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TESTO DI EDUCAZIONE CIVICA (Antonio Margheriti, Giacomo Locatelli, Lorenzo Talarico, Andrea Mazzola,

Massimiliano Zanetti)

IL 2020 ha cambiato le nostre vite, segnando nel profondo tutti gli italiani e tutte le persone che ne
sono state colpite. Ma la cosa che ha caratterizzato quest’anno è la pandemia di covid-19.
Dall’inizio di Marzo fino ad oggi il mondo sta imparando a convivere con questo virus, che ci ha
spinti a rimanere chiusi in casa per svariati mesi, per bloccarne la propagazione. La quarantena ha
modificato le nostre abitudini, cambiando radicalmente la nostra vita. Innanzitutto c’è stata tolta
la possibilità di uscire, che era un qualcosa di scontato e normale e ora se è necessario, bisogna
farlo mantenendo la distanza e utilizzando la mascherina, facendo diventare i rapporti sociali,
unicamente virtuali senza possibilità di incontrarsi. Anche a livello scolastico ci sono stati dei
cambiamenti: le lezioni si fanno solo su piattaforme digitali senza essere presenti fisicamente,
cambiando così anche il pensiero di scuola. La quarantena, ha messo a dura prova tutti,
trasformando la vita in un routine abitudinaria, nella quale sono ripetute sempre le stesse cose,
portandoci a stare molto più tempo davanti ai computer.

In questo periodo, possiamo individuare i pro e i contro del lockdown.


Tra i pro riconoscibili alcuni sono più nobili di altri, ma sono comunque cose positive: in
quarantena con le videolezioni non ci si doveva muovere di casa per raggiungere l’istituto
scolastico, evitando di prendere il pullman svegliandosi così molto dopo rispetto alla vita prima del
covid. L’utilizzo frequente dei dispositivi elettronici, non è da considerare unicamente negativo,
perché così si impara ad usare programmi nuovi, che potrebbero essere utili sia a livello scolastico,
che lavorativo. Un altro pro legato alla tecnologia, è quello della visita online nei musei il cui
prezzo del biglietto è notevolmente ridotto, permettendoti di visitarli anche stando nel proprio
letto. Il lockdown allontanandoci è riuscito ad avvicinarsi facendoci passare le feste davvero in
famiglia, mentre gli altri anni raramente lo si passava unicamente con i familiari. Infine questa
pandemia, ci ha insegnato a convivere con noi stessi, portando le persone a conoscersi e facendoci
apprezzare le piccole cose, che prima davamo per scontate. Nonostante i pro, che potrebbero
sembrare molti, ci sono altrettanti contro: uno dei principali è che siamo obbligati a stare molto
tempo davanti ai dispositivi elettronici sia per motivi scolastici che per stare in contatto con amici
o famigliari. Nonostante le scuole, che sono sempre più attrezzate c’è molta più difficoltà a seguire
le lezioni che in presenza poiché a casa ci sono molte più distrazioni che portano a non seguire con
attenzione le spiegazioni dei professori. Non poter uscire, comporta a non poter vedere i propri
amici per non creare assembramenti, e allo stop degli sport di squadra, sport come il calcio
dilettantistico, nel quale non girano molti soldi, vengono abbandonati a se stessi, venendo definiti
non utili e rischiando così di ammazzare un mondo come quello dilettantistico. La quarantena fa
soffrire molte persone, che essendo da sole non possono avere nessuno con cui scambiare
qualche parola, portandole a soffrire la solitudine. Il lockdown ha messo in ginocchio l’economia,
soprattutto a soffrirne sono i piccoli lavoratori o produttori che necessitano di clientela in
presenza, che rischiano di non poter portare neanche il pane a tavola.
Nonostante ciò alcune proposte potrebbero essere mantenute anche quando tutto ciò sarà finito,
come: le visite online ai musei e i concerti o i teatri online, che permettono di vedere le mostre, o
di godersi uno spettacolo pagando di meno e stando a casa. A livello scolastico sono stati molto
apprezzati i recuperi in videolezione, invece di farli a scuola il pomeriggio, evitando così fastidi
dovuti alla mancanza dei mezzi di trasporto, come i pullman. Infine, una cosa, che dovrebbe
sempre esserci è l’igienizzante davanti a negozi e luoghi pubblici che porta le persone ad avere un
igiene corretta e più responsabile.

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