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Edizione n.

20

Redattori : Luca Marchesini, Davide Minganti Casa Editrice : Stamperie Fermi


Responsabile pubblicazione : dott. Maurizio Lazzarini Responsabile grafico : Giacomo Quercioli

SPORT
Milan
Suicidio Juve a Torino
Fine della corsa. La Juve pareggia in
casa contro il Chievo e deve dire
addio ai sogni Champions, se mai
sono esistiti, e deve ora guardarsi
alle spalle. FERMI
Bologna - Parma a reti
bianche
Un pareggio annunciato quello tra
Bologna e Parma nella gara giocata
sul tetto Tutto, ma proprio tutto, sui

Triennio
tornei di e

Biennio
d’
la scorsa Domenica al Dall’ Ara.

L ‘ Inter si prende il
secondo posto Speciale Champions ed
Importante vittoria per i nerazzuri in Europa league
ottica secondo posto: A San Siro
l'Inter batte 3-1 la Fiorentina grazie
a un Pazzini in formissima I ta lia La settimana appena conclusa ci
ha dato i nomi delle 4 finaliste delle
due maggiori competizioni europee.

Vettel domina PANATHINAIKOS CAMPIO-


anche in Turchia
Sebastian Vettel e la sua Red Bull NE DELL’ EUROLEGA
Il Milan è campione d' Italia. I rosso-
ripristinano il loro dominio dopo l'a- Il basket europeo giunge al culmine
neri guadagnano infatti a Roma della sua stagione, e al pala S.Jordi
cuto di Hamilton in Cina e vincono
una corsa condotta fin dalla prima il punto della matematica certezza, di Barcellona (dove la Virtus nel 98
curva. che gli permette di cucirsi sulle ca- vinse la sua prima Eurolega ) da il
sacche il tricolore con due giornate suo ultimo atto.
d' anticipo.
Le frasi della settimana

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Suicidio Juve a Torino Milan sul tetto d’ Italia
Fine della corsa. La Juve pareggia in casa contro il Il Milan è campione d' Italia. I rossoneri gua-
Chievo e deve dire addio ai sogni Champions, se mai dagnano infatti a Roma il punto della matemati-
sono esistiti, e deve ora guardarsi alle spalle. Un pa- ca certezza, che gli permette di cucirsi sulle
reggio maturato dopo un match equilibrato e spettaco- casacche il tricolore con due giornate d' antici-
lare, ma certamente più buttato via dalla Juve che me- po. È la 18 esima volta che il Milan vince lo
ritato dai clivensi. I bianconeri infatti hanno giocato be- scudetto, l’ ottavo dell’ era Berlusconi. La festa
ne davanti al pubblico di casa, dominando per 89 mi- può esplodere alla fine di 90 minuti concitati
nuti su 90 totali e creando occasioni a ripetizione. Un vissuti all’ olimpico di Roma, con di fronte i gial-
minuto, soltanto un minuto è bastato al Chievo per u- lorossi affamati di punti per la loro corsa Cham-
scire con un punto dall’ Olimpico bianconero. Dal pions. Ma il Milan non ci sta a rimandare ulte-
68esimo al 69esimo minuto, la Juve vive sessanta se- riormente il trionfo e quindi vuole chiudere fin
condi di pura follia, sprecando quanto di buono fatto in da subito il discorso. I rossoneri infatti scendo-
tutto il resto del match e i due gol di vantaggio guada- no in campo determinati e motivati. Gli ospiti
gnati fin lì. Prima Rigoni dimezza le distanze risolvendo partono meglio sul piano del gioco, ma una
una mischia in area; e dopo poco è Sardo a correggere fiammata di Vucinic impensierisce Abbiati e
in rete un tiro di Pellissier finito sul palo. E pensare che spinge tutto Il Milan a rintanarsi. Ma la Roma
il Monday night bianconero era iniziato nei migliore dei non ne approfitta e non crea più niente fino all’
modi, con un rigore trasformato da Del Piero dopo soli intervallo. Nel secondo tempo il Milan esce me-
10 minuti. 1-0 e Juve dominatrice del campo. I padroni glio dagli spogliatoi e crea subito una nitida oc-
di casa vanno più volte vicini al raddoppio, ma Sorren- casione per Robinho,che però, come solito,
tino nega la gioia ad Aquilani e tiene aperta la partita. Il fallisce sparando sul palo. Così i giallorossi ri-
Chievo stenta a decollare e non impensierisce Buffon sultano spaventati e si accontentano di un pun-
nell’ intero primo tempo, ma la Juve ancora una volta to. Un punto che al Milan basta e avanza, e al
non ne approfitta. Ne approfitta però poi Matri, quando triplice fischio finale scoppia la festa, sugli spalti
ad inizio ripresa sfrutta al meglio l’unica occasione ca- e in piazza, per la conquista di uno scudetto
pitatagli, e porta la Juve sul 2-0. Ma dopo solo 10 mi- meritato e sudato fino in fondo.
nuti di vantaggio i bianconeri patiscono il già citato mo-
mento di follia e si fanno raggiungere dal Chievo. La
squadra è in bambola e in contropiede rischia di subire di Luca Marchesini
il terzo gol, ma Uribe fallisce la ghiotta occasione. Poi
di nuovo solo Juve, ma la grinta bianconera finisce due
volte contro il palo, prima con Chiellini e poi con Toni.
Niente da fare e bianconeri ancora un anno fuori dall’
Europa che conta.

di Luca Marchesini

Bologna - Parma a reti bianche


Un pareggio annunciato quello tra Bologna e Parma nella gara giocata la scorsa Domenica al Dall’ Ara.
Un buon punto per il Bologna, che serviva come il pane ai rossoblù reduci da 5 sconfitte consecutive, e che alla luce
della sconfitta della Sampdoria nel derby vuole per il Bologna una quasi matematica salvezza, che diventerà tale molto
probabilmente nelle giornate che seguiranno. In avvio di gara è il Parma a farla da padrone, guidato da un ispiratissi-
mo Giovinco, che però si spegne dopo appena 30 minuti di gioco. Il Bologna reagisce solamente con una discesa di Di
Vaio con palla che finisce sui piedi di Ramirez, che però spreca malamente una delle pochissime occasioni dei rosso-
blù. Dopo un primo tempo tutto sommato divertente e godibile, le squadre nel secondo tempo entrano in campo subi-
to arrendevole dimostrando ampiamente di accettare il risultato mantenuto fino a lì. La ripresa giunge così al termine tra
i fischi del Dall’ Ara. Come però dirà a fine partita capitan Di Vaio il Bologna veniva da 5 sconfitte e non era facile non
avere paura entrando in campo, il pareggio si rivela perciò un ottimo risultato per entrambe le squadre scese in campo,
che raggiungono l’ agognata salvezza, chi matematicamente e chi no.

di Davide Minganti
L ‘ Inter si prende il Vettel domina
anche in Turchia
secondo posto
Sebastian Vettel e la sua Red Bull ripristinano il loro dominio
Importante vittoria per i nerazzuri in ottica secondo dopo l'acuto di Hamilton in Cina e vincono una corsa condotta
posto: A San Siro l'Inter batte 3-1 la Fiorentina fin dalla prima curva. Buna anche la prestazione della Ferrari,
grazie a un Pazzini in formissima, al sempreverde che coglie il primo podio stagionale con Alonso, terzo classifi-
cato e superato solo a pochi giri dal termine da Mark Webber.
Cambiasso e ad una magia di Coutinho, e allunga
Quarto Hamilton, fuori dai punti Massa 11°. La Ferrari che
a +4 sul Napoli. Consegnato lo scudetto al Milan vince un Gran Premio dell' "altro" campionato di Formula
con due turni di anticipo, l'Inter deve confermare il 1, quello che si svolge alla spalle delle Red Bull, è una vera e
secondo posto in classifica, mentre i Viola hanno propria iniezione di positiva per gli uomini rosso, che sperano
di aver trovato finalmente il bandolo della matassa e poter ini-
ben poco da chiedere al campionato. In ogni caso ziare a pensare seriamente di raggiungere le Red Bull Alonso
è la squadra di Mihajlovic a cominciare meglio la mette i piedi su un podio, gesto prima d'ora ancora sconosciu-
partita con cerci che prima serve una gran to alla Ferrari. Purtroppo il podio ha un sapore leggermente
occasione da goal a Gilardino, e dopo impegna in amaro, quanto, dopo aver a lungo assaporato un meritevole
secondo posto, ha dovuto lasciare strada all'australiano della
prima persona Cesar. Dopo aver lasciato sfogare i Red Bull. Podio figlio di progressi indubitabili in casa Ferrari,
Viola , l’Inter annichilisce gli avversari con un 1-2 progressi in grado di avvicinare tantissimo, se non superare, in
micidiale: Splendido il 'Pazzo' al 25' con una girata gare le prestazioni delle "lattine" volanti. Inutile soffermarsi
che lascia sul posto Gamberini e si infila in rete sulla prestazione del tedeschino di quest'ultime: monologo
perfetto, privo di errori e forse anche di emozioni. Ricchissima
(gran lavoro di Eto'o sulla sinistra), seguito 3' dopo di emozioni invece la gara nel suo complesso più generale: si
da Cambiasso di testa su punizione del dalla prima curva nessuno si è risparmiato ad attacchi e con-
camerunese. Squadre negli spogliatoi sul 2-0. Alla trosorpassi, sino a giungere più volte al contatto, un per tutti il
sorpasso di Schumacher ai danni del russo della Renault Pe-
ripresa la Fiorentina torna in campo più
trov. Protagonista sfortunato, come al solito, Felipe Mas-
intraprendente, ma la situazione non si sblocca sa, reduce di un lungo duello con Jenson Button e di un entu-
fino al 29' quando gli ospiti riescono ad accorciare siasmante "duello" a tre che ha coinvolto anche Nico Rosberg.
le distanze con Gilardino. Non passano tre minuti I suoi innumerevoli sforzi però si sono vaninificati imbattendosi
in un infelice pit-stop, che lo ha tenuto fermo troppi secondi,
però e i padroni di casa ristabiliscono le distanze rilegandolo ad un pressochè inutile undicesimo piazzamento
con una grande punizione di Coutinho, fino a quel Lewis Hamilton, anch'egli coinvolto in un errore ai box, ha limi-
momento in ombra e bersaglio di qualche fischio tato però i danni, riuscendo a tenere un quarto posto che lo
dagli spalti. mantiene al comando della classifica "post-Vettel". Il Gp di
Istambul 2011 rimmarà nella storia della Formula 1, non tanto
grazie ai valori sportivi messi in gioco, ma bensì perchè deten-
tore del nuovo record di pit-stop, ben 79! numero che supera
di Giacomo Quercioli notevolmente il record detenuto fino a domenica scorsa dal
leggendario circuito di Spa Francorchamps.
di Daniele Beleggia

PANATHINAIKOS CAMPIONE DELL’ EUROLEGA


Il basket europeo giunge al culmine della sua stagione, e al pala S.Jordi di Barcellona (dove la Virtus nel 98 vinse la sua prima
Eurolega ) da il suo ultimo atto. A trionfare e' per la terza volta in sei anni il Panathinaikos di Obradovic, che sconfigge in fina-
le il Maccabi di coach David Blatt e raggiunge con il suo ottavo titolo il Cska di Mosca come seconda squadra più vincente di
sempre in Europa ( la prima e' il Real Madrid con 9 titoli). L'MVP delle Final Four e' stato il fenomenale Diamantidis , che anco-
ra una volta risulta decisivo nei momenti caldi del match. Nelle partite del venerdì il Pana si era imposto contro la Montepaschi
Siena per 77-69 in un match deciso dal giovane greco di passaporto statunitense Nick Calathes, autore di 17 punti, e dal solito
Dimantidis, che ha dato la svolta alla partita con una tripla a due minuti dalla fine che ha tagliato le gambe ai toscani. Nella
seconda semifinale il Maccabi si e' sbarazzato senza troppi patemi del Real Madrid di Lele Molin (storico vice di Messina) per
82-63. Il match e' stato deciso nel terzo quarto, quando gli israeliani hanno scavato un solco di 8 punti, ampliato poi nell'ultimo
quarto da un Chuck Eidson in serata di grazia con 4/5 dal tiro pesante e 19 punti a referto. Nella finalissima, come già detto, si
e' imposto in pana, in un match condotto per gran parte nonostante i continui tentativi degli israeliani di rifarsi sotto, sospinti
dalle triple di David blu e dai canestri di Chuck Eidson; a contenere i numerosi tentativi di rimonta sono i veterani Diamantidis e
Batiste Mike, autori rispettivamente di 16e 18 punti. Panatinaikos campione d'Europa e festa grande per o Greens
di Giacomo Quercioli
Tutto sul Calcio-Fermi Biennio
A cura di Luca Marchesini

BIENNIO
Giocate le ultime due partite del girone, decisive per il posizionamento nelle semifinali

2E - 2G : 11 - 13
La 2G pigliatutto batte anche la 2E in quella che potrebbe rivelarsi l' anticipo della finalissima. Le due squadre
infatti si qualificano come prima e seconda del girone e hanno quindi i favori del pronostico per quanto riguar-
da il passaggio del turno. Questa partita intanto, é atta spettacolare e combattuta, con l'esito incerto fina alla
fine. Sul campo infatti la battaglia è accesissima e nessuna delle due squadre riesce a scappare, sempre ripre-
sa dagli avversari. Così ai gol di Antonante per la 2E, risponde sempre Giugni; poi quando si scalda Marsiglia,
dall' altra parte entra in partita anche Tronconi. L' equilibrio rimane fino ai minuti finali, quando la 2G trova la
zampata grazie al capitano Maver, che guida i suoi verso la vittoria e il primo posto del girone. In questa occa-
sione le due squadre hanno giocato un ottimo Calcio Fermi, e se proseguiranno su questa strada non fatiche-
ranno molto a ri-incontrarsi in finale.
2E - 2I : 2-0 tavolino
Già sicure del passaggio del turno e considerando l' ininfluenza del risultato di questa partita, la 2E e la 2I ri-
mandano le ostilità alle semifinali, dove saranno di fronte per giocarsi un biglietto in due per la finale.

Speciale Champions ed Europa league

La settimana appena conclusa ci ha dato i nomi delle 4 finaliste delle due maggiori competizioni europee. Parten-
do dalla più importante Champions League, tutto è andato seco di pronostico nei due match di ritorno. Le due
squadre più forti infatti hanno fatto valere sia il tasso tecnico superiore sia il risultato favorevole maturato all'
andata. Così è stato a Barcellona, dove il Barça ha eliminato il Real Madrid grazie al pareggio per 1-1, dopo lo 0-2
ottenuto al Bernabéu. Gli uomini di Guardiola hanno domato facilmente un Real confusionario e apparso mai ve-
ramente in grado di poter ribaltare la sconfitta patita tra le mura amiche. A Manchester invece lo United ha stra-
pazzato lo Shalke con un secco 4-1. E pensare che Sir Alex Ferguson ha mandato in campo la squadra B, per
mantenere freschi i titolari in vista del match disputato domenica contro il Chelsea (per la cronaca,vinto 2-1).
Anche all' Old Trafford i tedeschi sono risultati nettamente inferiori allo United, che si è conquistato la finale otte-
nendo pure il record di scarto massimo in una semifinale nella storia della competizione. 6-1 infatti il computo
totale, e sarà Barcellona-Manchester la Finale di Wembley. Passando all' Europa League, qui si è registrata l' uni-
ca vera sorpresa della settimana europea. Infatti il Braga ha eliminato il ben più quotato Benfica vincendo il
derby portoghese e conquistandosi la finale. La terza forza di Portogallo ha vinto per 1-0 in casa, e grazie alla
sconfitta rimediata all' andata per 2-1 sul campo delle aquile, ha guadagnato per la regola dei gol casa-trasferta il
pass per la finalissima di Dublino. A Dublino ci sarà anche il Porto, che dopo il severo 5-1 rifilato al Villareal ad
Oporto, ha perso "solo" 3-2 in terra spagnola, prendendosi la finale grazie alla differenza reti. Il destino del
match di Dublino sembra già scritto, con i "dragoni" di Villas Boas nettamente favoriti sul piccolo Braga, ma il
calcio si sa, è bello perché non si può mai sapere con certezza il vincitore; soprattutto in 90 minuti secchi, senza
nulla da perdere, ma con la gloria da guadagnare.
Di Luca Marchesini
Tutto sul Calcio-Fermi Triennio
A cura di Luca Marchesini

TRIENNIO Calcetto
Tutto in una settimana. Negli ultimi sette giorni infatti si sono praticamente deciso le semifinaliste del torneo più
atteso della stagione. Di seguito l' analisi delle ultime partite giocate.

4MG - 4EP : 12-7


"Abbiamo vinto per il nostro Capitano". Queste le parole a caldo di Minganti, che fotografano perfettamente la par-
tita tra MG e EP. Il "capitano" in questione è ovviamente Marchesini, che dopo soli due minuti di gioco si procura
una "sospetta distorsione del tendine rotuleo" ( diagnosi del pronto soccorso designato Viola-Montanaro). Marche-
sini è costretto dal dolore quindi a guardare come un leone in gabbia il derby da fuori, dando comunque consigli e
stando vicino alla squadra. Una squadra che risponde presente e sfodera una prestazione maiuscola, considerando
anche l' assenza del lungo degente Nannetti, acquisto di gennaio che si deve ancora dimostrare tale. Tutta la 4MG
si danna l' anima per portare a casa il risultato, e ci riesce splendidamente, godendo pure di un divario ampio fina-
le. Minganti è grintoso e realizzativo, Petrucci è preciso e cinico, Roberto si sblocca, Gibiino ringhia su ogni pallone,
Palumbo punisce da ex dal dente avvelenato. Ma l' uomo partita di oggi è stato Grillini. Il portiere ha parato l' im-
possibile, superandosi in più occasione per sopperire ad una difesa distratta e ad un attacco avversario super at-
trezzato. Sì perché dall' altra parte del campo la EP gioca anch' essa una splendida partita, e spinta dall' entusia-
smo del suo capitano, Fanti, cerca più volte la rimonta. Anche Flamini e Gualtieri partecipano alla manovra, mentre
Olivi cerca di più la finalizzazione, ma è sempre il numero 1 della MG che chiude la serranda. Da notare anche un
Giagnorio un pó troppo teso, forse innervosito dalle pressioni che c'erano su una partita che non poteva perdere.
Passando al match, la MG parte con un piglio migliore, e nemmeno l'infortunio già citato sposta l' inerzia. Così la
4MG passa subito in vantaggio e mette tra se e la EP 3 reti di distacco. La partita poi procede sui binari dello spet-
tacolo, con gol e occasioni da una parte e dall' altra. La EP vive di fiammate, ma Grillini funge da estintore ogni
volta che la EP si riavvicina, anche se non rientrerà mai veramente in partita. Finisce 12-7, e per la MG è una vitto-
ria importantissima e pesante.
4EP - 5L : 9-11
La 4EP perde ancora una volta il treno qualificazione, e questa partita potrebbe rivelarsi in futuro l' ultima stazione.
La 5L infatti con questa vittoria diventa padrona del proprio destino, e le basterà battere nell' ultima partita in pro-
gramma la 5M per strappare l' ultimo pass per le Final 4, strappandolo dalle mani proprio della 4EP. Passando alla
cronaca, era un match da dentro fuori, e quindi parte meglio la 5L, sfruttando tutta la sua maggiore esperienza.
Con un bel parziale iniziale firmato De Agostini, la quinta mette subito le cose in chiaro. Ma la 4EP non ci sta e,
sospinta dalle reti di Olivi, si riavvicina agli avversari fino al -1 all' intervallo. Subito ad inizio ripresa la rimonta sem-
bra compiuta, con il sorpasso e vantaggio provvisorio proprio della 4EP. Ma proprio nel momento migliore della
quarta, è Grimaldi a fermare l' emorragia e con un gol di De Minicis si arriva agli ultimi 5 minuti in parità. E nel mo-
mento decisivo tremano le gambe alla EP, che subisce clamorosamente gli avversari, andando sotto in un lampo di
tre reti. Ancora Olivi prova a reagire, ma il blackout è completo e la EP perde 9-11, consegnando vittoria e, proba-
bilmente, la qualificazione alla vittoriosa 5L.
5F - 5M : 2-0 tavolino
La 5M senza più pretese non si presenta nemmeno contro la 5F, che conquista così il primo posto in classifica sen-
za dover sudare.
4MG - 5ND : 2-0 tavolino
La 4MG si prende il secondo posto nel girone senza scendere il campo. In questi modo le due squadre non si sono
fatte male un vista della semifinale, che le vedrà nuovamente di fronte. E questa volta si farà sul serio.
E ora sudoku!!!

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