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Patrasc Bordas Maria Victoria 

Diritto e legislazione socio-sanitaria 


Risposte alle domande 
 
 
 

1) Elenca tutte le risorse economiche che le Regioni hanno a 


disposizione per finanziare la spesa sanitaria 

Le regioni hanno a disposizione un Fondo transitorio delle Regioni, che sulla 


base del principio di autofinanziamento regionale, prevede l’utilizzo delle 
risorse regionali in determinate situazioni: aumentando i contributi/tributi 
regionali, riducendo la spesa per gli esenti o aumentando la quota sulle 
prestazioni farmaceutiche. 

2) Fai una piccola ricerca su Internet. Cerca quale percentuale del 


PIL viene destinata alla spesa sanitaria. Riporta il dato e fai una tua 
riflessione in merito. 

In Italia, nel 2016, il PIL destinato alla spesa sanitaria pubblica e privata era 
l’8,9%, al dodicesimo posto su ventotto paesi dell’Unione Europea. La 
spesa sanitaria corrente in Francia era infatti equivalente all'11,5% del PIL, più 
che in qualsiasi altro Stato membro dell'Ue. 

E’ possibile affermare quindi che, in rapporto al PIL italiano, vengono 


destinati meno fondi alla spesa sanitaria rispetto alla maggior parte degli 
stati dell’Unione Europea, ma non solo. ​Il Paese dove la spesa sanitaria
complessiva è più alta sono gli Stati Uniti, con il 15,3% del Pil, pari a 6.714
dollari di spesa all’anno pro capite; In Italia la spesa pro capite è invece di
2.614 dollari contro i 2.824 della media Ocse (Organizzazione per la
cooperazione e lo sviluppo economico) 


 

3) Perché si è passati dalle USL alle ASL? 


Le Asl fanno parte del Servizio Sanitario Nazionale, sono aziende con una
personalità​ giuridica pubblica e sono organismi che hanno una propria
autonomia imprenditoriale. Tali enti fanno parte del Servizio Sanitario
Nazionale e sono aziende che hanno non solo una loro personalità giuridica
ma anche organismi con una propria autonomia. Sono solitamente
organizzate in distretti sanitari di base, presidi ospedalieri e dipartimenti.
Organi dell’ente sono: il direttore generale, il collegio sindacale e di
direzione. 

4) Qual' è, secondo te, il diritto costituzionalmente garantito che in 


questo drammatico periodo subisce più limitazioni? Perché?  
In questo momento drammatico, a mio parere, i diritti che sono
maggiormente soggetti a limitazione sono il diritto di libertà di circolazione
ed il diritto di associazione/riunione. I giorni critici che stiamo vivendo non
permettono di circolare liberamente su tutto il territorio nazionale (come
stabilito dall’articolo 16) e anzi, sono state stabilite sanzioni molto rigide che
hanno come obiettivo la limitazione della libera circolazione dei cittadini. In
secondo luogo, sono anche state sospese tutte le attività di riunione o
associazione (art. 17-18) che possono favorire i contagi.

Come scritto sulla Costituzione, i diritti garantiti possono essere soggetti a


limitazioni e/o restrizioni in caso di motivi di sanità e sicurezza pubblica. 

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