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DIPARTIMENTO
DEI BENI CULTURALI
ARCHEOLOGIA, STORIA
DELL’ARTE, DEL CINEMA
E DELLA MUSICA
Le foto della Cappella Palatina e della Martorana sono state pubblicate su autoriz-
zazione del FEC, Fondo per gli Edifici di Culto, Prefettura di Palermo, cui appar-
tengono. Tutte le altre immagini sono state scattate dagli studenti.
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Indice
Premessa 11
Valentina Cantone
Sulla fortuna critica del duomo di Monreale e dei suoi mosaici 211
Gloria Boldrin, Gino Del Monte e Linda Salmaso
Cronologia e programma iconografico 211
Le prime fonti: dalla fondazione alla fine del XII secolo 213
Nel secolo del Concilio di Trento (1545-63): le regie visite,
la prima monografia, gli interventi conservativi 214
Il silenzio del Settecento illuminista 217
Il contributo dell’Ottocento romantico 218
Il Novecento 221
Bibliografia 247
Le icone a mosaico di grande formato, di cui pochi sono gli esemplari su-
perstiti, “intrattengono più stretti rapporti con i mosaici parietali”2, rispetto
all’altra tipologia di icone musive di formato ridotto, quasi miniaturizzato.
La maggior parte delle grossformatigen Ikonen3, come le definisce Otto De-
mus (1902-1990), vennero realizzate in un periodo di circa due secoli che ha
come punto estremo la conquista latina di Costantinopoli nel 1204. Questi
limiti temporali, ovviamente, sono sempre imprecisi poiché, come fa notare
Italo Furlan (1929-2014), icone musive di grande formato furono realizzate
anche in età paleologa e alcune icone di minori dimensioni sono state da-
tate al periodo precedente alla massima diffusione di questi manufatti4. Le
icone più grandi erano “destinate al culto nelle chiese ed ispirate al mosaico
monumentale”5; inoltre venivano probabilmente realizzate dagli stessi mo-
saicisti che si occupavano delle decorazioni parietali. Erano immagini votive
che andavano collocate sulle pareti del templon o dell’iconostasi e, poiché
dovevano essere viste anche da lontano, le tessere utilizzate per comporle
erano poco più piccole di quelle usate per i mosaici parietali. La maggior
parte di esse presenta figure singole, a mezzobusto o a figura intera.
Con questo non si vuole certo dire che i mosaici parietali dipendano dalle
icone a mosaico di grande formato, né tantomeno si vuole affermare il con-
1
Furlan 1979, p. 7.
2
Pedone 2005, p. 98.
3
Demus 1991, p. 82, p. 104.
4
Furlan 1979, p. 11.
5
Ibidem.
242 Linda Salmaso
6
Salvini 1942.
7
Ivi, pp. 311-321, p. 313.
8
Ibidem.
9
Pace 1996.
10
Ivi, figg. 1 e 2, p. 163.
11
Ibidem.
12
Ivi, p. 158.
Il duomo di Monreale e le icone bizantine a mosaico 243
13
Ibidem.
14
Ivi, p. 159.
15
Demus 1988, p. 430.
16
Ibidem.
17
Ibidem.
18
Pace 1996, p. 160.
244 Linda Salmaso
19
Ibidem.
20
Moretti 2013.
21
Ivi, p. 1001.
22
Si rimanda alla foto in Bettini 1938, fig. 7, p. 17 e Furlan 1979, fig. 9 (senza numero di
pagina).
23
Ibidem.
24
Bettini 1938, p. 23.
25
Demus 1988, p. 430.
26
Ivi, p. 431.
27
Bettini 1938, fig. 16, p. 30; Furlan 1979, fig. 11 (senza numero di pagina).
28
Demus 1988, p. 393.
Il duomo di Monreale e le icone bizantine a mosaico 245
tini, che proponeva per quest’icona una datazione agli inizi del XIII secolo,
percepiva nel mosaico “lo stesso curioso momento stilistico di certi mosaici
dugenteschi di San Marco a Venezia…, dei frammenti veneziani del 1218 a
Roma, e sopra tutto di certe parti della decorazione di Monreale”29.
A queste affinità tecnico-stilistiche bisogna aggiungere un documento
proveniente dall’archivio della Cappella Palatina. Si tratta di un inventario
del 1309, che riporta informazioni risalenti ad almeno quarant’anni prima,
nel quale è menzionata un’icona musiva con san Giorgio, mentre altre ico-
ne a mosaico sono citate nell’inventario di Santa Maria dell’Ammiraglio del
133330. Se, dunque, in un’epoca così vicina a quella della realizzazione dei
grandi cicli musivi di epoca normanna in Sicilia erano presenti e circolavano
così numerose le icone a mosaico, forse non è possibile escludere che esse
siano state realizzate in loco, magari dagli stessi maestri mosaicisti che si oc-
cuparono della decorazione delle chiese.
29
Bettini 1938, p. 30; Furlan 1979, pp. 53-55, concorda con questa datazione.
30
Moretti 2013, p. 1003.
31
Pedone 2005, p. 101.
32
Moretti 2013, p. 998.
33
Ibidem.
34
Furlan 1979, p. 6.
246 Linda Salmaso
35
Ibidem.
36
Ivi, p. 7.
37
Ibidem.
38
B ettini 1965, p. 2.
39
Vangelo di Giovanni, 8,12.
40
Pedone 2005, p. 102.
41
Demus 1988, p. 99.