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INTRODUZIONE AI

SISTEMI PRODUTTIVI
Prof. Vincenzo Duraccio
FONDAMENTI DEI SISTEMI PRODUTTIVI

IMPIANTO INDUSTRIALE
“Insieme di mezzi di qualsiasi specie ordinati al fine di svolgere
una determinata produzione di beni o di servizi”.

PRODUZIONE
“Qualsiasi attività che mira a procurare utilità (attitudine a
soddisfare un bisogno) ovvero incremento di utilità nelle cose”.
Rientrano nelle attività di produzione anche quelle che mirano unicamente
al trasporto o all’immagazzinamento e alla conservazione dei beni.

VALORE AGGIUNTO
Differenza tra il valore della produzione lorda relativa ad un determinato
periodo di tempo, e l’ammontare delle spese sostenute per il conseguimento
della produzione stessa.
T
Approvvigionamento Mercato

-uomini
S
M
-materiali prodotto

A -macchine
-energie
-capitali

Trasformazione

Cassa

Dividendi Tasse
PRINCIPALI TIPOLOGIE DI IMPIANTI INDUSTRIALI

Gli impianti industriali rappresentano un complesso di mezzi ordinati al fine


di sfruttare materie ed energie e di trasformarle con processi FISICI e/o CHIMICI
per il vantaggio dell’uomo.
In tal senso è possibile distinguere tra:

IMPIANTI PRODUTTIVI
Acciaierie, Fabbriche di automobili, mulini, ecc

IMPIANTI DI SERVIZI DI STABILIMENTO


Servizio di Energia Elettrica, Servizio Acqua, Servizio
Vapore

IMPIANTI DI SERVIZIO
Impianti frigoriferi, silos, impianti per la
generazione e distribuzione di energia elettrica
SISTEMA

“Un insieme di elementi integrati ed interagenti, concorrenti alla realizzazione


di attività necessarie al perseguimento di una finalità comune”

- Sistema S S
- SubSistema SS

L’ Obiettivo Finale è perseguito attraverso il raggiungimento di una serie di


Obiettivi Parziali
SISTEMA CIBERNETICO
Sistema che presenta come finalità la sua stessa sopravvivenza.
(κυβερνητικη = arte del pilota ; τεχνη = tecnica)

Pertanto:
- provvede al bilanciamento delle azioni perturbatrici esterne;
- adegua il proprio comportamento alle mutevoli condizioni
dell’ambiente
ASSETTI DIVERSI DEL SISTEMA

Il Sistema S tenderà a raggiungere un assetto che bilanci le diverse azioni


(posizione di equilibrio E)

INDIFFERENTE: Azienda STABILE: Azienda di


di media- grande dimensione. grande dimensione. Il
Sistema produttivo flessibile. sistema produttivo è
rigido.

INSTABILE: Azienda di
piccole dimensioni.
Sistema produttivo molto
flessibile
SISTEMA APERTO E DINAMICO
L’Azienda Industriale è un sistema APERTO e DINAMICO in quanto:

1. Interagisce con l’ambiente esterno che lo stimola alla ricerca di nuovi


stati di equilibrio;
2. Interagisce con il sistema mercato attraverso canali di acquisto e di
vendita;
3. Partecipa come sub-sistema al sistema economico generale di cui è
considerato cellula vitale.

A T M
S
PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO INDUSTRIALE

La progettazione di un impianto industriale è caratterizzata dalle seguenti fasi:

FASE 1 Individuazione e scelta dei


bisogni da soddisfare

Individuazione e scelta del


FASE 2 grado di
soddisfazione

Scelta, tra le varie soluzioni


tecnicamente possibili, di
FASE 3
quella più idonea per il
conseguimento dell’obiettivo
prefissato.
PRINCIPI DI PROGETTAZIONE DI UN
IMPIANTO INDUSTRIALE

Gli impianti industriali vanno progettati tenendo presenti i seguenti principi:


1- Principio dell’ECONOMIA e MORALE
2- Principio del TRAFFICO

1. Principio dell’ECONOMIA e MORALE


“Tutti gli impianti si progettano, si realizzano e si
gestiscono con lo scopo di ottimizzare il bilancio economico
di esercizio, per tutta la vita prevista dell’impianto, con i
soli vincoli dettati dalle esigenze morali, sociali e
giuridiche.”

Obiettivi:
Massimizzare l’utile per tutto il periodo di vita dell’impianto
Rispetto dei principi MORALI e SOCIALI
CALCOLO DEL REDDITO DERIVANTE DALLO SFRUTTAMENTO
DEI DETENUTI IN UN CAMPO DI CONCENTRAMENTO

Tariffa quotidiana di noleggio in media RM 6


Detrazione per vitto RM 0,60
Ammortamento vestiario RM 0,10
Durata media di vita 9 mesi (270 gg x RM 5,30) RM 1.431,00

Ricavato dall’utilizzazione razionale del cadavere:


oro dentario
vestiario
oggetti di valore
denaro
Detratte le spese di cremazione RM 2
Guadagno netto medio RM 200,00
Guadagno totale dopo 9 mesi RM 1.631,00

(Da aggiungere il ricavo dell’utilizzazione delle ossa e delle ceneri)

Fonte: Documenti delle SS


PRINCIPI DI PROGETTAZIONE DI UN
IMPIANTO INDUSTRIALE

2. Principio del TRAFFICO


“Tutti gli impianti sono caratterizzati da flussi di Materiali, Macchine, Uomini,
Servizi, nonché da informazioni ed ordini”

Tali flussi devono essere studiati tenendo presente:


i fenomeni di intasamento del traffico che possono
verificarsi in esercizio;
- variabilità dei flussi;
- intersezione tra i flussi
STIMOLI PROVENIENTI DAL MONDO
ESTERNO

1. Richiesta di una qualità crescente


2. Competitività sempre maggiore
3. Esistenza di un mercato locale EUROPA

In tal senso l’azienda è costretta ad:


A. Analizzare il mercato;
B. Sviluppare e definire il prodotto.
ANALIZZARE IL MERCATO
Il mercato è caratterizzato da una riduzione dei tempi di reazione
all’innovazione.

-Riduzione dei costi di immobilizzo


Obiettivo strategico: -Minore indeterminazione della domanda
di mercato
Aumento della velocità di
-Rapido “feedback” determinato
sviluppo dall’esito del lancio

Azienda Tempo iniziale Tempo finale


AT&T (telefonia) 2 anni 1 anno
Honda (Automobili) 5 anni 3 anni
Navistar (Autocarri) 5 anni 2,5 anni
Hewlett Packard 4,5 anni 22 mesi
SVILUPPARE E DEFINIRE IL
PRODOTTO

La tendenza è quella di realizzare prodotti complessi, ovvero prodotti


sempre più differenziati in termini di:

- prestazioni
- estetica
- funzionalità
FIAT
- personalizzazioni
12 versioni
7 motori
13.472 vetture 3 allestimenti
personalizzate 18 optional
17 colori
5 rivestimenti interni

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