CARTESIO DAL DUBBIO ALLA CERTEZZA

1. CHI è CARTESIO?

È UN FILOSOFO E MATEMATICO NATO IN FRANCIA NEL 1596. È CONSIDERATO IL

FONDATORE DELLA FILOSOFIA MODERNA (E IN PARTICOLARE DELLA SUA
COMPONENETE RAZIONALISTA) [L’OGGETTO
PRIMARIO DELLA RIFLESSIONE DEI FILOSOFI ANTICHI ERA L’ESSERE E LE SUE STRUTTURE ESSENZIALI. DALLA
CENTRALITÀ DELLA RIFLESSIONE SULL'ESSERE E SULLA SOSTANZA (DALLA DOMANDA SU “COME SONO
FATTE LE COSE”) SI PASSA CON CARTESIO AD UNA NUOVA CENTRATURA SUL SOGGETTO CONOSCENTE CHE
È TIPICA DI TUTTA LA MODERNITÀ (LA DOMAMNDA DIVENTA: “CHI È E COME FUNZIONA IL SOGGETTO
CONOSCENTE CHE SI PONE DI FRONTE ALLE COSE?”). IN QUEST’EPOCA SI SENTE IL BISOGNO DI INDAGARE
SE E COME IL SOGGETTO CONOSCE LA REALTÀ PRIMA DI DEDICARSI ALL’INDAGINE DI ESSA]

2. PERCHÉ CARTESIO SICRIVE UN LIBRO SUL METODO DELLA CONOSCENZA?

CARTESIO NON È SODDISFATTO DELLE CONOSCENZE RICEVUTE DAI SUOI MAESTRI AL COLLEGIO DI LA
FLÈCHE. PENSA CHE IL SAPERE FILOSOFICO ANCORA DOMINANTE NELLE
SCUOLE DELLA SUA EPOCA (SAPERE DI DERIVAZIONE ARISTOTELICA) SIA
CARICO DI ERRORI COME LA NUOVA RAZIONALITÀ SCIENTIFICA STA
METTENDO IN EVIDENZA: LA FISICA DI GALILEO CORREGGE QUELLA DI
ARISTOTELE E L’ASTRONMIA DI COPERNICO MANDA IN SOFFITTA QUELLA DI TOLOMEO…).

È PER QUESTO CHE CARTESIO SENTE IL BISOGNO DI METTERE A PUNTO UN NUOVO METODO PER LA
CONOSCENZA CHE NON A CASO SI ISPIRA FORTEMENTE ALLA MATEMATICA (CHE RICOPRE UN RUOLO
CENTRALE NEL DEFINIRE LA NUOVA RAZIONALITÀ SCIENTIFICA).

(UN METODO È COME “LA STRADA” CHE BISOGNA SEGUIRE PER ESSERE SICURI DI
ARRIVARE DOVE SI VUOLE ANDARE!)

LA PRIMA REGOLA DEL METODO È LA REGOLA DELL’EVIDENZA: DICE CHE SI DEVE

CONSIDERARE VERO SOLO QUELLO CHE È “EVIDENTE” CIOÈ QUELLO CHE È “CHIARO E DISTINTO” E CHE
NON PUÒ MAI ESSERE MESSO IN DUBBIO.

[LE REGOLE IN TUTTO SONO QUATTRO. LE TROVI IN FONDO AGLI APPUNTI!]

3. MA ESISTE QUALCOSA DI ASSOLUTAMETE CERTO ED EVIDENTE CHE NON PUÒ MAI ESSERE MESSO
IN DUBBIO?

SECONDO CARTESIO SI DEVE PROVARE (ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA) A CERCARE QUALCOSA CHE È
POSSIBILE SAPERE PER CERTO - E SU CUI APPOGGIARE POI TUTTE LE ALTRE CONOSCENZE (QUALCOSA
COME LE FONDAMENTA DI UNA CASA!!)

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 4. E COSA È IL DUBBIO METODICO?

IL DUBBIO PER CARTESIO È APPUNTO LO STRUMENTO PER CERCARE QUESTA COSA ASSOLUTAMETE CERTA.
CONSISTE NEL NON ACCETTARE PER VERA NESSUNA COSA, SE C’È ANCHE UNA PICCOLA POSSIBILITÀ CHE
INVECE SIA SBAGLIATA.

BISOGNA SCARTARE TUTTE LE CONOSCENZE CHE POTREBBERO ESSERE

SBAGLIATE COME FACCIAMO CON LE MELE MARCE IN UN CESTO:
DOBBIAMO SVUOTARE IL CESTO E POI RIEMPIRLO SOLO CON LE MELE
CHE SONO SICURAMENTE BUONE (ANCHE A COSTO DI BUTTARNE
MOLTE BUONE MA DI CUI NON SIAMO SICURI!!)

PER TROVARE LE “MELE MARCE” NELLE SUE CONOSCENZE CARTESIO DECIDE DI METTERE IN DUBBIO
TUTTO, ANCHE QUELLO CHE È NORMALMENTE CONSIDERATO VERO:

• PRIMA METTE IN DUBBIO LE CONOSCENZE CHE VENGONO DAI SENSI (LA

VISTA, PER ESEMPIO, SPESSO CI INGANNA, COME NELLA FIGURA QUI A
FIANCO E CHI CI HA INGANNATO UNA VOLTA PUÒ FARLO DI NUOVO!)
• POI METTE N DUBBIO L’ESISTENZA DEL MONDO INTORNO A NOI E DEL NOSTRO CORPO (TUTTO
QUELLO CHE VEDO POTREBBE ESSERE SOLO UN SOGNO! COME QUANDO
SOGNIAMO DI SVEGLIARCI MENTRE STIAMO ANCORA DORMENDO!!)

• POI METTE IN DUBBIO ADDIRITTURA LE

VERITÀ DELLA MATEMATICA (CARTESIO IMMAGINA
CHE POTREBBE ESISTERE UN DIO CATTIVO, UN
“GENIO MALIGNO” CHE MI FA CREDERE CHE 2+4 = 4
MENTRE INVECE FA 7!!)

5. QUAL È ALLORA L’UNICA CERTEZZA DI CUI NON POSSIAMO PROPRIO DUBITARE?

ALLA FINE CARTESIO TROVA UN’UNICA CERTEZZA INDUBITABILE: ANCHE SE DUBITO DI TUTTO, POSSO
ESSERE CERTO ALMENO DI UNA COSA: DEL FATTO STESSO CHE STO DUBITANDO. MA SE DUBITO VUOL
DIRE CHE ESISTO (ALMENO) COME ESSERE PENSANTE (COME PENSIERO). L’UNICA CERTEZZA È :
“PENSO DUNQUE SONO”.

6. QUALI SONO I TIPI DI IDEE CHE ESISTONO NELLA MENTE?

QUINDI IO SONO UNA “COSA CHE PENSA” E TROVO DENTRO DI ME TRE TIPI DI IDEE.

1) IDEE AVVENTIZIE CHE VENGONO DAGLI OGGETTI ESTERNI (PER ESEMPIO, PESCE E DONNA)

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2) IDEE FATTIZIE CHE VENGONO COSTRUITE DAL SOGGETTO PARTENDO DA ALTRE IDEE DI COSE
GIÀ NOTE (COME QUELLA DI SIRENA CHE È DATA DALL’UNIONE DELL’IDEA DI DONNA E DI QUELLA
DI PESCE).

3) IDEE INNATE: CHE SONO PRESENTI DA SEMPRE DENTRO DI NOI, COME L’IDEA DI
DIO E DI PERFEZIONE.

7. COME FA CARTESIO A USCIRE DAL DUBBIO CHE IL MONDO SIA SOLO UN SOGNO E CHE CI
INGANNIAMO SU TUTTO IL RESTO?

LO FA CERCANDO LA PROVA CHE ESISTE UN DIO BUONO CHE NON MI

INGANNA (COME FAREBBE UN “GENIO MALIGNO”). [NE ELABORA TRE MA
QUI NE RIPORTIAMO SOLO UNA:]

CARTESIO PENSA DI POTERV DIMOSTRARE L’ESISTENZA DI UN DIO BUONO

ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE IDEE INNATE: SECONDO CARTESIO QUESTO
DIO ESISTE, PERCHÉ ESISTE DENTRO DI ME L’IDEA
INNATA DI PERFEZIONE ED È DIFFICILE IMMAGINARE CHE
IO, CHE SONO IMPERFETTO, ABBIA POTUTO PRODURLA
DA SOLO. (L’IDEA DI DIO È DENTRO DI ME COME UN
“MARCHIO DI FABBRICA”).

8. PERCHÉ È LA PROVA DELL’ESISTENZA DI DIO MI PERMETTE DI USCIRE DAL DUBBIO E DI

RICOSTRUIRE – QUESTA CVOLA SU BASI SOLIDE - L’EDIFICO DEL SAPERE?

SE DIO ESISTE, È UN DIO BUONO E NON MI INGANNA (COME FAREBBE IL GENIO MALIGNO...) ALLORA
ESISTE UN MONDO FUORI DI ME E POSSO CONOSCERLO CORRETTAMENTE!

IN ALTRE PAROLE: UNA VOLTA RICONOSCIUTA L’ESISTENZA DI DIO, IL CRITERIO DELL’EVIDENZA TROVA LA
SUA ULTIMA GARANZIA. DIO, ESSENDO PERFETTO, NON PUÒ INGANNARMI; QUESTO SIGNIFICA CHE TUTTO
CIÒ CHE APPARE CHIARO ED EVIDENTE DEVE ESSERE VERO, PERCHÉ DIO LO GARANTISCE COME TALE. DIO
QUINDI CI PERMETTE DI PASSARE DALLA CERTEZZA DEL NOSTRO IO ALLA CERTEZZA DELLE ALTRE EVIDENZE.

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LE 4 REGOLE DEL METODO DI CARTESIO

IL METODO “per un retto uso della propria ragione e per la ricerca della verità nelle scienze” DEVE
RISPETTARE 4 REGOLE:

1) LA REGOLA DELL’EVIDENZA DICE CHE SONO VERE SOLO LE IDEE CHE APPAIONO CHIARE E DISTINTE;

2) LA REGOLA DELL’ANALISI DICE CHE BISOGNA DIVIDERE I PROBLEMI COMPLESSI IN PROBLEMI PIÙ
SEMPLICI; PER CAPIRE UNA COSA BISOGNA SCOMPORLA, ANALIZZARLA NEI SUOI ELEMENTI SEMPLICI,
(possiamo pensarli come I MATTONCINI DEI LEGO)

3) LA REGOLA DELLA SINTESI DICE CHE BISOGNA RICOSTRUIRE I PROBLEMI PARTENDO DAGLI ASPETTI PIÙ
SEMPLICI A QUELLI PIÙ COMPLESSI;

4) LA REGOLA DELL’ENUMERAZIONE E DELLA REVISIONE: CONTROLLARE ATTENTAMENTE TUTTI I

PASSAGGI.