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Sempre nel 1876 Elisha Gray inventò il primo sintetizzatore di musica elettronica,
scoprì quasi per caso che poteva controllare il suono di un circuito elettromagnetico,
inventando in questo modo un Oscillatore di nota basilare che portò alla luce poco
più tardi il TELEGRAFO MUSICALE.
Nel corso della sua vita Gray lavorò nello sviluppo del TELAUTOGRAPH, un
dispositivo che poteva trasmettere lettere attraverso il sistema telefonico.
Il THELHARMONIUM: di Taddheus Cahill, fu il primo strumento a produrre dei suoni
elettricamente.
Costruito nel 1895 si avvaleva per il suo funzionamento della tecnologia allora
emergente e legata fondamentalmente allo sviluppo della trasmissione telefonica.
Infatti non esistendo ancora ne' l'altoparlante ne' la radio, non rimaneva che, come
unica possibilità la trasmissione telefonica della musica. L'idea di Cahill infatti era
proprio quella di diffondere la musica attraverso le linee telefoniche, e realizzò la prima
trasmissione nel 1904 da Holioke, Massachussets, a New Haven, Connecticut.
Nel 1913 con l'Arte dei Rumori, manifesto futurista, Luigi Russolo descrive il
passaggio storico di alcune idee per un reale ammodernamento della musica. Dal
1913, Russolo iniziò a partecipare alle serate futuriste con il suo intonarumori: una
scatola abbastanza voluminosa dove il rumore veniva prodotto girando una
manovella (velocità maggiore = maggiore intensità); il rumore veniva intonato
mediante una leva che tendeva più o meno una membrana e dove il suono generato
veniva amplificato da una tromba acustica simile a quella dei grammofoni. Lui
sosteneva che la serie limitata di suoni e strumenti musicali correnti, non era più in
grado di soddisfare l'esigenza acustica dell'uomo / spettatore moderno.
Gli intervalli venivano prodotti in relazione della posizione della mano sulle antenne.
Questo accadeva in quanto il circuito di generazione del suono era composto da un
oscillatore a frequenza fissa, e da uno controllato in frequenza dalle variazioni di
capacità del campo elettrostatico prodotto dalla mano sopra le antenne dello strumento.
L 'Eterofono entrò nell'industria cinematografica nel 1945 facendo la sua comparsa nelle
partiture del film "Spellbound" di Miklos Rosza, e in "The lost week end" di Billy
Wilder. Nel frattempo altre persone si erano occupate del
tereminofono, apportando delle modifiche allo strumento.
L’ ELETTRONDE: Ideato nel 1929 da Martin Taubmann, anche questo strumento deriva
direttamente dall' Eterofono, da cui differisce per l'aggiunta di un interruttore azionato
dalla mano sinistra con cui era possibile determinare la durata delle note, il vibrato, e lo
staccato.
Lo STEREOFONO: E' nel 1926 che Jorg Mager presenta al pubblico il suo strumento
elettrico, lo Sferofono. questo basava il suo funzionamento sugli stessi principi
dell'Eterofono, da cui differiva solo per il sistema di produzione degli intervalli. Infatti
nell'Eterofono si variava per induzione la capacità del circuito di un oscillatore per
ottenere un cambio di frequenza; nello sferofono invece la variazione di capacità nel
circuito era determinata dall'inserzione manuale di condensatori tramite una leva
graduata con i gradi della scala cromatica.
Chiaramente questo sistema non era affatto soddisfacente a causa dei glissandi continui
che si producevano tra una nota e l'altra, e cosi Mager costui lo Sferofono II con due
tastiere e un pedale per controllare l'ampiezza del suono.
Nonostante queste ulteriori modifiche lo sferofono non ottenne il successo sperato a
causa anche della concorrenza dello strumento di Termen.
Le ONDES MUSICALES: Maurice Martenot, sicuramente il piu' fortunato tra i primi
ideatori di strumenti elettronici presentò nel 1928 le sue "Ondes Musicales" (Onde
Martenot). L' apparecchio di Martenot sfruttava come gli altri il battimento prodotto da
due oscillatori ad alta frequenza.