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Dono immenso T e M: Alessandro Ruo Rui

per Assemblea, Coro (da 1 a 4 voci) e organo

a Domenico Machetta
Andante J= 66
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10 PROPOSTA 01 MUSICA PER lA LITURGIA ~ A R M O N I A D I V O C I


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14 PROPOSTA 01 MUSICA PER LA LITURGIA ~ A R M O N I A o I v O C I


PROPORRE E FORMARE
Alessandro Ruo Rui

Sfogliando i fascicoli delle annate di Armonia di mazione liturgica per acquIsire e continuamente
Voci, le più recenti come le più lontane, si rimane approfondire le ragioni di scelte che siano ogget-
impressionati dalla quantità di proposte accumula- tive, non solo legate ad una personale valutazione
tesi nel tempo: molti brani sono opportunamente estetica. L'esperien za ci insegna che gli animatori
inseriti nei repertori diocesani, diversi hanno soste- musicali delle assemblee liturgiche devono esser
nuto con dignità e rigore il servizio dei più semplici formati soprattutto in tal senso. Rispetto al nume-
gruppi parrocchiali, taluni sono entrati nel patri- ro delle parrocchie italiane, il Coperlim, gli istituti
monio delle corali più dotate. Certi sono diventati di Musica e Liturgia, gli uffici diocesani, le iniziative
notissimi ma altri - pur di eccellente valore - sono vicariali,zonali e parrocchiali hanno, fino ad oggi,
stati poco notati ed utilizzati. Alcuni titoli hanno appena iniziato a fecondare di competenza e sen-
avuto maggior fortuna raccogliendo l'attenzione di sibilità la realtà della musica rituale. Si affacciano
riviste, seminari di studio, corsi di formazione ove conti nua mente nuove generazion i di ani matori,
hanno ricevuto impulso e diffusione dall'esser co- una più diffusa pratica musicale genera nuovi or-
munitariamente analizzati e sperimentati . ganisti e coristi, il coinvolgimento dei laici introdu-
Ecco una prima considerazione : non si può certo ce nuove figure, magari di neofiti, alla pratica mini-
dire che manchi del valido materiale musicale per steriale. Non abbiamo finito, perciò, di formulare e
la liturgia: pagine di buona musica e di testi ben ripetere le più semplici direttive; è ancora immenso
centrati (certo, accanto ad esiti mediocri) stanno a il campo da coltivare, lo studio da rinnovare. E, na-
dire che l'editoria italiana ha reagito e reagisce con turalmente, non si parla delle propaggini avanzate
fantasia e creatività alla domanda degli operato- della scienza liturgica. Si intende che, così come
ri liturgici. Accanto al riutilizzo o al riadattamento avviene con i Misteri della fede che ciclicamente
delle grandi pagine del repertorio antico non sfi- sono celebrati, si devono rinnovare con costanza le
gurano le migliori produzioni degli ultimi anni . occasioni per trasmettere contenuti, per passare le
A questa prima considera zione se ne lega un'al- esperienze.
tra: è pur vero che le molte buone proposte hanno In questa prospettiva Armonia di Voci vuole con-
fatto fatica a stare a galla in un immenso fiume tinuare a fare la sua parte. Nel suo stile: mettere
di produzioni musicali con cui oggi si identifica in- a fuoco un tema principale e corredarlo di un co-
differentemente il nuovo in musica: qui si parla di rollario di stimoli e riflessioni scommettendo sulla
quella sterminata produzione di canti per la pre- crescita degli animatori. Non con una pretesa di to-
ghiera che - più o meno coerentemente indirizzata tale completezza ma, speriamo, come strumento e
ad animare gli incontri fraterni, la vita cristiana, la serbatoio di buoni esempi.
preghiera dei gruppi giovanili - ha poi conosciu- Ma anche, agganciandoci allo spunto iniziale,
to una collocazione non pertinente nei gesti litur- la nostra rivista vuole continuare ad offrire nuo-
gici delle comunità cristiane, in ciò trascendendo ve produzioni. Lo facciamo ben sapendo che già ci
spesso le stesse intenzioni dei rispettivi creatori. sono materiali validi e che una grande ricchezza
Intendiamoci: non si tratta di delimitare a poste- di proposte può persino sconcertare, superando di
riori il campo di una certa ortodossia della musica molto la normale recettività di un coro parrocchia-
liturgica (dove i pronunciamenti del Magistero, in- le, con i I risch io che otti me musi che e testi ben fatti
dicandoci dei modelli esemplari, sono più orienta- non vengano colti e sfruttati nella loro potenzial i-
tivi che esclusivi) ma di riconoscere che le proposte tà. E' però la vocazione della rivista; ed è il profilo
musicali sono efficaci soprattutto nell'ambito per dei nostri lettori: il maestro esperto ed il novizio
cui sono state pensate. Un canto ritmato sull'espe- che sono alla ricerca (di un brano, di un'idea, di
rienza dell'amicizia è ottimo all'oratorio ma "gela" un'opportunità) sfogliano, rileggono, rammentano
l'assemblea liturgica così come un Agnello di Dio li- e scelgono.
turgicamente perfetto suona estraneo in un recital. Insomma: con il nostro lavoro editoriale voglia-
E' evidente che il discernimento tra le decine di mo dare il buon esempio rispetto all'atteggiamen-
migliaia di titoli che sollecitano la nostra attenzio- to richiesto ad ogni musicista attivo nella liturgia:
ne può esser sostenuto solo da una solida forma- bando alla pigrizia e alla comoda routine. Avanti
zione. Formazione musicale, certo, per vagliare il con la ricerca, lo studio, le riflessioni sul nostro mi-
dozzinale e tenere il buono. Ma, soprattutto, for- nistero, in un cammino paziente e lieto nel servizioJ"

PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ~ A R M O N I A D I v O C I 1


IN QUESTO NUMERO

11 tema dominante è Cantare la Chiesa. Partia- ai suoi discepoli di es-


mo dalla considerazione che non vi sono molti sere «la luce del mon-
canti che richiamino i temi portanti dell'espe- do» (Mt 5,14).
rienza comunitaria: in bilico tra autocelebrazio- 11 brano Dal mistero
ne e sdo1cinatezze, cosa canta la comunità dei è stato composto da
fedeli quando celebra e riconosce la sua voca- Francesco Meneghell0
zione? E' un tema straordinariamente ampio che per la settimana della Chiesa nella Diocesi di
oggi iniziamo ad approfondire grazie al contri- Mantova e, supponendone un largo utilizzo
buto illuminante della liturgista Morena Baldac- (piccole o grandi assemblee, organo o chitarra
ci: come per il popolo ebreo salvato dalle acque, ed altri strumenti, presenza solo eventuale di
c'è un evento salvifico che fonda ed identifica coro polifonico) ricorre volutamente a mezzi
la Chiesa: la morte e la risurrezione di Gesù. Da molto contenuti nel tessuto armonico e
questo punto di partenza si raccolgono le parole nell'estensione melodica, molto comoda. 11 testo
del Maestro, si loda la Sua presenza, si è costi- di Benito Regis richiama le parole guida del
tuiti Suo Corpo. E, grazie anche alla riflessione cammino comunitario e cita un'espressione di
dei Padri, si illuminano immagini, profezie e pa- Don Primo Mazzolari "il tuo slancio si saldi con lo
rabole che, in Cristo, acquistano il loro pieno croce". Di tale canto sono disponibili on-line le
significato. 11 popolo dei salvati è continuamen- parti concertanti per oboe e violino, utilizza bili
te invitato a seguire l'esempio del Maestro e a anche con altri strumenti eventualmente a
perpetuarne i gesti d'amore. disposizione.
Apre il fascicolo il brano Avrete forza dallo Di don Claudio Burgio, maestro della Cappella
Spirito. Don Domenico Machetta dedica que- Musicale del Duomo di Milano, presentiamo due
sto brano alla cara memoria di Dusan Stefani, brani che nascono dalla condivisione spirituale
già direttore di questa rivista, musicista raffina- dei seminaristi giunti all'Ordinazione Presbiterale
to e sapiente che ha segnato con il suo stile (i "candidati"). 11 testo, infatti, è stato compilato
numerose produzioni musicali, tanto da potersi raccogliendo una comunitaria riflessione sui temi
ben annoverare tra i più meritevoli testimoni e del dono di sé e della santità. 11 primo brano, Li
promotori del rinnovamento liturgico del post- amò sino alla fine, eseguito anche nella Messa
Concilio. La forma del tropario costruisce, attor- del Papa al recente Family 2012, è utilizzabile in
no ad una normale alternanza strofa - ritornello, molti momenti: all'offertorio, durante e dopo la
una cornice musicalmente e testualmente com- comunione, in vari Tempi, con le opportune stro-
plementare. Si noti come, ai tre livelli testuali fe. La seconda parte solistica che si aggiunge al
(la Parola del Maestro, la risposta del popolo, termine della strofa non è tassativa ma pare dif-
la citazione dei salmi) corrispondano invenzioni ficile rinunciarvi, dato il buon effetto che segna
musicali diverse che solleciteranno gli esecutori anche un nodo formale, in preparazione al ritor-
ad una differenziazione dei volumi e dei timbri. nello. Anche Risplenda la vostra luce prepara un
Altro brano di Machetta è l'Inno alla Chiesa ritornello con una semplice strofa alternata tra la
"luna". 11 testo si riferisce alla similitudine dei parola di Gesù e la risposta dei fratelli. 11 canto
padri orientali, cara a S. Ambrogio e a S. Ago- è indicato per tutti i mandati ministeriali e per
stino, con l'astro celeste che illumina la notte celebrazioni catechistiche.
del mondo, ma non di luce propria. Come nella Proseguono le rubriche Elaborazione del Re-
Nova Millennio Ineunte ha detto Giovanni Pao- pertorio Nazionale e l'Angolo dell'organista
lo 11: Un nuovo secolo, un nuovo millennio si (quest'ultima, già assai ricca di esempi, è pre-
aprono nella luce di Cristo. Non tutti però ve- sente on-line in una versione ancora più estesa).
dono questa luce. Noi abbiamo il compito stu- Esordisce la rubrica Sperimentando che stavol-
pendo ed esigente di esserne il «riflesso». È il ta propone la rielaborazione di un solido corale
mysterium lunae così caro alla contemplazione bachiano.
dei Padri, i quali indicavano con tale immagine Da questo numero i contenuti della nostra ri-
la dipendenza della Chiesa da Cristo, Sole di cui vista sono disponibili per gli abbonati sul sito
essa riflette la luce. Era un modo per esprimere LDe. Vi si accederà con il proprio codice (ripor-
quanto Cristo stesso dice, presentandosi come tato sulla fascetta dell'indirizzo) seguendo le fa-
«luce del mondo» (Gv 8,12) e chiedendo insieme cili procedure suggeriteJl

2 PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ARMONIA D I v O C I


PRESENTAZIONE
Morena tsaloac~

Il canto dei redenti

Allora Maria, la profetessa, sorella di Aronne,


prese in mano un tamburello:
dietro a lei uscirono le donne con i tamburelli e con danze.
Maria intonò per loro il ritornello:
"Cantate al Signore, perché ha mirabilmente trionfato: cavallo
e cavaliere ha gettato nel mare!"
(Es 15,20-21).

11 canto di Miriam la profetessa, sorella di a mano alzata (Es 14,8), la mano di Mosè che
Aronne e di Mosè, celebra la vittoria di Dio, si stende sulle acque (Es 14,16.26), le mani dei
la vita del popolo che nasce dalle acque della nemici (Es 14,30), la mano di Miriam che per-
morte, l'inizio del cammino che condurrà 1sra- cuote il tamburello per intonare il canto e apri-
ele nella terra promessa, l'origine del canto del re le danze. Nel compiere questo gesto Miriam
popolo al suo Dio. sembra quasi imitare i gesti drammatici della
lotta e della vittoria appena awenuta, tempo e
11 testo è contenuto nel capitolo 15° del libro spazio si dilatano rimanendo come sospesi den-
dell'Esodo in cui l'evento mirabile della salvez- tro un ritmo che awolge tutti e, nel contesto
za di 1sraele è narrato per tre volte: la cronaca della liturgia, la bocca si schiude al canto profe-
dell'awenimento (Es 14,1-31), la storia che si tico: «Cantate a JHWH perché ha mirabilmente
fa poesia nel canto di Mosè (15,1-8), il canto trionfato». 11 testo sottolinea che Miriam "ripetè
che si fa liturgia nella danza di Miriam e delle il ritornello", letteralmente: "Miriam rispondeva
donne (Es 15, 20-21). La successione di questi loro". 11 pronome è al maschile, e sembra evo-
tre testi non è solo il frutto di un accostamento care un canto alternato tra uomini e donne o
redazionale, ma costruiscono la testimonianza tra solista e tutti, il canto di un popolo in festa!
di quel profondo movimento interiore che ge-
nera il canto liturgico: l'evento, la profezia, la 11 canto presso il Mare è nella tradizione
liturgia. Secondo Abraham Heschel, quando il ebraica il cantico per eccellenza, l'origine stessa
popolo d'lsraele attraversò il Mar Rosso accad- del cantare. Nella Shirta (antico commento di Es
dero due cose: le acque si divisero e, tra l'uomo 15) sta scritto: «Allora canterà Mosè». 11 cantico
e Dio, ogni distanza sparì. Al popolo fu così presso il mare è infatti una profezia, una paro-
concesso di esclamare: "Ecco, è questo il mio la in attesa di compimento che nell'apocalisse
Dio", e da quel momento, il miracolo si tra- giovannea, il libro che chiude la rivelazione bi-
sformò in canto. Non è infatti l'accadimento blica, sarà intonato dagli angeli insieme a tutti
in sé che fa la storia, ma l'intuizione poetica i redenti: «Cantavano il cantico di Mosè, servo
dell'evento. 11 canto si trasforma in profezia: di Dio, e il cantico dell'Agnello» (Ap 15,2-3).
ispirazione che solo Dio può donare e rivelare.
11 testo biblico sembra far emergere questo
11 canto di Miriam si apre con un esplicito canto dalle acque stesse del mare, come il grido
riferimento alla mano: «prese in mano un tam- della vita che prorompe dal grembo: «Quando i
burello». Nei capitoli 14 e 15 del libro dell'Eso- cavalli del faraone, i suoi carri, e i suoi cavalieri,
do la mano - le mani costituiscono un elemento furono entrati nel mare, il Signore fece tornare
fondamentale: le mani degli israeliti che escono sopra di essi le acque del mare, mentre gli

PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ~ A R M O N I A D I v O C 3


PRESENTAZ I ONE
Anna Morena Baldacci

israeliti avevano camminato sull'asciutto in versato il confine tra la vita e la morte. Così
mezzo al mare. Allora Maria ... ». É la narrazione commenta Benedetto XVl: «11 canto liturgico si
di una nascita, anzi di una rinascita, ed è per colloca in questa grande tensione storica. Per
1sraele l'inizio del canto nuovo (1s 42,10; SI 96). Israele l'evento salvi fico accorso nel Mar dei
canneti restò sempre il motivo fondamentale
11 canto presso il Mare, infatti, è il canto di tut- del suo canto. Per i cristiani, la risurrezione di
to il popolo, poiché la lode che prorompe dalla Cristo, che aveva passato il "Mar Rosso" dalla
gola di tutti, è più grande di quella del singolo. morte, era disceso nel regno delle ombre e aper-
Così commenta la sapienza ebraica: «Dissero i to le porte del carcere era il vero esodo, che nel
sapienti: Quando 1sraele fu sul punto di dire il battesimo diveniva la nuova presenza: il batte-
cantico al Santo - benedetto Egli sia - disse a simo è un essere presi nella contemporaneità
Mosè: "Mosè, maestro nostro, sii tu a comin- della discesa di Cristo nell'ade e del suo salire,
ciare: noi lo diremo dopo di te". E Mosè subito nel quale ci accoglie nella comunità della nuova
rispose a Israele: "Siate voi a cominciare: io lo vita» (Benedetto XVl, Cantate a Dio con arte.
dirò dopo di voi. Perché io sono uno solo, e la Direttive bibliche per la musica sacra).
gloria di molti è piu grande che quella di uno
solo" (cf. Mekilta Es 22, 22)). 11 canto liturgico risuona solo nella terra li-
berata, quando la vita del popolo riscattato è
Al termine del lungo cammino nel deserto, ormai redenta. Suo tempio è la celebrazione li-
Mosè canterà di nuovo (Dt 32, 1-44) e, quasi turgica, sua voce è il popolo santo di Dio fino
esalando l'ultimo respiro, lo sussurrerà alle orec- al giorno del suo pieno compimento: «11 nuovo
chie del suo popolo (Dt 32,44) perché resti im- e definitivo canto è già intonato, ma bisogna
presso nella loro mente come pegno di vita, per che finiscano di soffrire tutte le sofferenze della
entrare così, finalmente, nella terra promessa. storia, che tutto il dolore sia raccolto e portato
nel sacrificio della lode, per essere trasformato
Per l'antico 1sraele non vi potrà mai più essere in canto di lode» (Benedetto XVl). C'è ancora
un canto se non nella terra, la vita sciolta dal un pianto in attesa di sciogliersi in gioia, un
legame della schiavitù. Quando il popolo in ter- grido che domanda di trasformarsi in esultanza,
ra straniera lascerà cadere dalle labbra, dimen- terrore e paura che invocano di mutarsi in dan-
ticandolo, il Nome santo di Dio, la bocca secca za, gridi di guerra che attendono parole di pace.
e ammutisce (sI 137) e il canto si trasformerà in
lamento (Am 8,10). Ma Dio non dimentica il suo Nel tempo di questo esodo, ancora in trava-
popolo e suscita nel suo cuore la nostalgia di glio, il canto di Mosè e Miriam non si è ancora
quel canto che lentamente si trasformerà in una compiuto, ma continua ad essere intonato dal
nuova via. Il popolo infatti rientrerà nella terra popolo di Dio sulla riva del Mare, fino al giorno
in un corteo di esultanza, nella gioia e nel can- in cui tutti i faraoni saranno sprofondati negli
to, danzando nuovamente al suono della sua abissi, e non ci sarà più lutto e il mare, sarà defi-
voce (ls 52,7- 12). nitivamente umiliato (A. Mello, Quando il mare
non ci sarà più ).
11 canto Nuovo
Nella celebrazione della notte pasquale i 11 canto dell'assemblea liturgica nasce, dun-
cristiani, ancora oggi, si uniscono a quel can- que, dall'esperienza pasquale: non è la voce che
to perché anch 'essi sanno di essere "tratti dalle canta se stessa, né l'opera delle proprie mani,
acque", strappati via dai flutti della morte gra- ma dono che scende dall'alto e che Gesù, nella
zie aIla mano liberatrice di Dio. 11 canto liturgi- sua incarnazione, ha portato in questa nostra
co sgorga, dunque, dai flutti delle acque della terra di esilio (cfr. Paolo V1, costituzione apo-
morte, dalla gioia che prorompe nell 'aver attra- stolica Laudis canticum). È il canto stesso di

4 PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ~ A R M O N I A o I v O C I


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PRESENTAZIONE
Anna Morena Baldacci

Gesù che, dopo la risurrezione dai morti, intona Nell'assemblea liturgica, il canto nuovo è con-
l'inno di ringraziamento e di lode: «Per questo tinuamente donato per attraversare il tempo della
si è rallegrato il mio cuore, la mia lingua ha storia, per custodire la memoria del Nome Santo di
giubilato e anche la mia carne riposerà nella Dio, per annunciare i prodigi della sua misericordia,
speranza» (At 2,25-28). È il canto che lo Spirito per suscitare la nostalgia di Dio, per edificare la co-
del Risorto continuamente mormora nel cuore munità cristiana e risanare le ferite dell'odio e della
della Chiesa (Rm 8,26) è anticipazione del can- discordia. Le parole e gesti si intrecciano nel dare
to nuovo, l'ultimo, il canto nuziale della Sposa forma alla danza del rito e così ritmare, al suono
dell'Agnello (Ap 19,6-8). del canto nuovo, il lento peregrinare verso il RegnoJl

o Dio della nuova ed eterna alleanza,


ascolta lo nostra voce che sale a te dalle strade del mondo;
come l'antico Israele cantava i tuoi prodigi nel cammino verso lo terra promessa,
così lo Chiesa, animata dal tuo Spirito,
canti le tue meraviglie nel suo peregrinare verso il Regno.
(Colletta per le ferie del Tempo Ordinario.
Messale Romano)

PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ~ A R M O N I A D I v O C I 5


Avrete forza dallo Spirito
Tropario d'entrata per le celebrazioni eucaristiche T e M: Domenico Machetta

All'amatissimo Maestro don Dusan Stefani

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6 PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ~ A R M O N I A D I v O C I


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sem - pre. Re - gna in_e - ter - no .
Dal~
Per chiudere,
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si riprende
al Fl E da capo tutto.

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2.Chi è simile al Signore? 3.A lui onore e gloria.


Ha innalzato il suo servo : Benedetto il Signore:
il suo amore è fedele . la sua lode è in eterno.
Cantano i cieli! Amen, amen.

PROPOSTA DI MUSICA PER lA LITURGIA ~ A R M O N I A D I v O C I 7


Inno alla Chiesa Luna
T e M: Domenico Machetta

Solenne (J = 66)
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1. Stirpe e - lsetta, sacer - dQzio re


2 . Cam m!llI rIve - stita di
3. Cammine - r~nno
g~le
Iyce_ __
pQpoli alla tua Iyce
,

,
------- sei il
la
pQpolo che Dio s'è acqui - st~to.
glQria del Si - gnQre è su di
Alza gli Qcchi in - tQmo e
tse.
gu~da:

T~~~~~~~~~~~~
.. .o .-
----------

1. Tu cam-mini alla Iyce del suo vQlto,_ __ e sylti tutto il giQmo nel suo llQme._ __ --------
..
2. Nebbia fltta av vQlge le na - ZIQI1I _ __ ma su di tse ri splsende il Si-gnQre _ __

----
3 . i tuoi fIgli vsengono da lont~no _ _ __ procIa - m~do le

Dal segno ~
8 PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA D I v O C I
Dal mistero T: Benito Regis
M: Francesco Meneghello

Arioso (J=n) RIT.

Dal mI - ste-roche~abbrao-cia o-gni de-sti-no la Pa-


3 3

Organo

a lle strofe per finire


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la por - ti _a brii - la-rejn pie-na lu - ce
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Al Rit.
Dal mistero che abbraccia ogni destino 2. Sempre ci chiami con te sulla strada
la Parola si è fatta voce d'uomo, di una vita spezzata come pane:
parole che annunciano il divino. ch'io ti segua ovunque sia o vada.

l. L'opera bella che è nascosta attende 3. Se più chiara mi giunge la tua voce,
chi la porti a brillare in piena luce con la forza del sangue essa dice:
là dove amore pienta le sue tende. il tuo slancio si saldi con la croce.

PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ~ A R M O N I A D I v O C I 9


Discanti elaborati per Oboe e/o Violino

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10 PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ARMONIA D I v O C I


Versione per coro a 4 voci.
Arioso (J;;'2 )

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pa ro - le che ri-ve-Ia - no _ r-- il di -vi -
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no. no.
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PROPOSlA DI MUSICA PER LA LllUROIA ~ A R M O N I A D I v O C I 11


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che_è na-sco-sta _at-ten - de chi
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- - 'la por - ti_a brii la-re)n pie-na lu
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2.Sem-pre ci chia-mi con te sul - la stra - da di u - na vi - ta spez za-ta co-me pa - ne:

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3.Se più chia-ra mi giun - ge la tua vo - ce con la for - za del san-gue es - sa di - ce:
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Oh
-- Oh _ _ l.chj la
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por-ti _a brii-la - re)n pie - na
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lu-ce do - ve_a-
-
2.di u-na vi - ta spez-za - ta co - me pa-ne: ch'io ti

1\ j,j
3.con la for - za del san - gue es -

-r - r ,
sa di-ce: il tuo

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12 PROPOSlA DI MUSICA PER LA IIlURGIA ~ A R M O N I A D I v O C I


Moderato ( ~= 65 )

Organo

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1. E giun - se la se - ra del - l'ul - ti - ma Ce - na in
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cui Ti chi - na - sti la -
2.E fu pie - no gior- no las - sù sul Cal- va - rio, e noi ti ve- dem- mo)n-chio-
3. E ven - ne) 1 mat - ti - no di gra-zia_al se - poi - cro e fu gran-de gio - ia~a l - la

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Ti do - na - sti nel Pa - ne_e nel vi - no,
VV ci ri - ve - la - sti l'A-
da - to~al -la cro - ce. Tut - to at - ti - ra - sti e - le - va - to da ter - ra,
~ ,~
ti - gli ci_hai re - so nel
lu - ce di Pa - squa: «Di - te~ai fra-tel - li che so - no ri - sor-to! Lo Spi - ri - to San - to VI

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PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ARMONIA D I v O C I 13


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E con - fer-me-rà». E no - i n - na - ti ~al ve - der le tue ma-ni splen - den - ti di lu - ce,
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14 PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ARMONIA D I v O C I


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PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ARMONIA D I v O C I 15


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16 PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ARMONIA D I v O C I


Risplenda T: Claudio Burgio e Candidati 2012 (1)
la vostra luce M: Claudio Burgio

M o d e r a t o ( ~ =c. 108)
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sie - te il sa - le del-la ter- ra": an - dia-mo_an-nun - eia-mo la gio-ia del Re-gno,

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ve - da - no sem - pre le vo-stre o-pe-re buo - ne. Ri - splen - da la vo-stra lu - ce
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PROPOSTA 01 MUSICA PER LA LITURGIA ~ A R M O N I A D I V O C I 17


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1. "Voi siete la luce del mondo, 5. "lo sono con voi ogni giorno
voi siete il sale della terra": portate il Vangelo ad ogni uomo":
andiamo, annunciamo la gioia del Regno, andiamo, annunciamo il Dio fedele,
sole per l'umanità. gioia per l'umanità.

Risplenda la vostra luce 6. "La vita donate per amore,


davanti agli uomini , è questo il comando che vi lascio :
vedano sempre le vostre opere buone. andiamo, annunciamo, la legge di vita,
Risplenda la vostra luce linfa di nuova realtà.
davanti agi uomini,
rendano gloria al Padre vostro nei cieli. 7. "Vi mando lo Spirito Santo,
portate perdono e conforto"
2. "Beati i puri di cuore, andiamo, annunciamo la gioia del Regno
beato chi ama il Suo Nome": pace per l'umanità.
andiamo, annunciamo la certa Speranza,
vita per l'eternità.

3. "Amate il Padre dei cieli,


amate i vostri fratelli":
andiamo, annunciamo l'Amore di Dio,
dono per l'umanità.

4. "Non siete più servi ma amici,


restate per sempre nel mio Amore":
andiamo, annunciamo l'Amore del Figlio,
(1) Vedi presentazione
Grazia per l' umanità.

18 PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITU R G I A ARMONIA D I v O C I


Versione per coro a 4 voci miste.

M o d era t o ( ~ =c. 108)


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l. "Voi sie-te la lu -ce del mon-do, VOI
2. "Be - a - ti i pu - ri di euo - re, be -
3. "A - ma-te il Pa-dre dei eie - li , a-

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an - dia-mo ,-an - nun - eia - mo la eer - ta SJie - ran - za,
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ma-te i vo-stri fra - tel - li" : an - dia-mo an - nun - eia - mo l' A - mo - re i Di - o,

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so - le per l'u-ma-ni - tà Ri - splen - da la vo-stra lu - ce da-van-ti _a - g li _uo - mi-ni
vi - ta per l'e - ter - ni - tà.

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PROPOSTA 01 MUSICA PER LA LITURGIA ~ A R M O N I A o I v O C I 19


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20 PROPOSTA DI MUSICA PER lA IIlURGIA ~ A R M O N I A D I v O C I


L'ANGOLO
Fausto Caporali
DELL'ORGANISTA

l'arte di improvvisare nella liturgia (2)


Uno dei modi più semplici di improwisare è sarà suddivisa in frasi successive -come nei pre-
quello che tiene come ambito di riferimento un ludi ai corali protestanti - in modo da fare cita-
sistema modale; dal punto di vista pratico ciò zioni cadenzate che permettano all'esecutore di
significa che la scala di suoni presi come riferi- prolungare a piacere il brano fino all'ingresso del
mento non muta nel corso del brano o di una celebrante: fra una frase e l'altra, infatti, egli può
sezione di brano e dunque non vi sono modu- improwisare con lunghezza variabile; nella parte
lazioni in senso proprio; non essendovi una ge- improwisata egli cercherà la varietà procedendo
rarchia fra i suoni, perché manca una sensibile per archi successivi attorno ad una cellula defi -
e la fina lis è debolmente catalizzatrice rispetto nita a grandi linee; l'armonia è sostanzialmente
agli altri suoni, le armonie possono ricorrere a consonante secondo i comportamenti tradizio-
sovrapposizioni di terze o quarte e loro sviluppi nali, può essere più o meno chiara e cerca dei
senza che risultino dissonanze stridenti; poiché punti di riposo in corrispondenza del termine
vi è di conseguenza una libertà assai ampia, è delle frasi; mentre il tempo del canto deve essere
compito del musicista tracciare dei confini entro quello che poi è proprio del canto assembleare,
cui muoversi, in modo da avere un campo d'a- sopra di esso si procede per ritmi a valori brevi,
zione più definito che gli permetta di modellare cercando un andamento brillante e fiorito, come
e disegnare il suo brano; più dettagli egli collo- può essere l'impianto di esordio di una festa . 11
ca con senso e maggiore sarà la comprensibilità nostro canto sarà trattato come suggerimento
artistica, non dimenticando di restare nel solco per una suite di brani d'ingresso. Poiché tentia-
di un 'udibilità decodificabile nella stessa azione mo anche di seguire un'impostazione didattica-
per la quale è destinata la musica; in generale, mente progressiva, cerchiamo di creare dei com-
possiamo individuare questi paletti: la melodia portamenti semplici, degli ostinati o delle parti
principale crea l'ossatura formale mentre le linee obbligate che facilitino la tenuta del discorso.
melodiche di ornamento tracciano arcate equi- E' utile premettere un'esercitazione di ac-
librate fra loro; il basso procede preferibilmente compagnamento del canto, considerandolo
per gradi congiunti e, senza rigidità, per moto anche come tema prima delle variazioni, in cui
contrario rispetto alla melodia; l'armonia segue si sperimentano più possibilità armoniche, da
movimenti pressoché tradizionali; il movimento quelle modaleggianti a quelle vicine all'armonia
ritmico si comporta secondo un'impostazione tradizionale; se l'armonia non è per triadi tradi-
retorica comunicativa; le quinte e le ottave fra zionali, occorre almeno che le voci si muovano
le parti si evitano se non rispondono a una scel- in modo direzionato e cantabile. Procediamo in-
ta estetica. dividuando prima una basso semplice e solido,
Poniamo di dover annunciare il canto d'inizio poi aggiungendo una voce intermedia e quindi
"Nulla con te mi mancherà"; la nostra melodia completando a 4 voci.

Esempio l. l

PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ARMONIA D I v O C I 21


L'ANGOLO
Fausto Caporali
DEll'ORGANISTA

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Esempio 1.3
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Esempio l. 4
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22 PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ARMONIA DI VOCI


~
Fausto Caporali
L'ANGOLO DEll'ORGANISTA

Esempio 1.5
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:

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Esempio 1.6
fl I I I
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Un tipo di improwisazione semplice e immediato lungo la tastiera, cercare figurazioni differenti; un


prende a modello l'organum medievale: la sinistra frammento melodico che ritorna crea una quadra-
conduce il discorso "tenendo" il canto mentre la tura formale. La modalità e la distanza fra gli acuti
destra improwisa secondo un stile di jubilus; è im- e i gravi rendono gli eventuali scontri fra note non
portante cercare la varietà, poiché la modalità in e- particolarmente dissonanti; e' importante "far can-
vitabilmente è povera di risorse: occorre spostarsi tare" sotto le dita la parte che improwisa.

Esempio 2.
8',2', ll/3'

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3

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ecc.

PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA W A R M O N I A D I v O C I 23


l'ANGOLO
Fausto Caporali
DELL'ORGANISTA

L'arte della variazione suggerisce di cambiare lo tus: impostiamo la sinistra con un ostinato in tempo
sfondo per cercare nuovi aspetti del tema; proviamo temario, per creare una variazione sul tipo di una
dunque a leggere il nostro canto nel modo di pro- berceuse moderata con frasi in dialogo,

Esempio 3
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1\
:
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I
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L.".Iooo'

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ecc.
,:

Un momento di calma all'interno di movi- molo come canto fermo ornato; l'accompagna-
menti veloci offre la possibilità di impiegare mento procede su gradi forti e cerca preferibil-
altri suoni e di creare un diversivo; proviamo a mente di spostarsi per consonanze con la voce
leggere il canto nel modo di deuterus e trattia- superiore,

Esempio 4 C. F. Sesquialtera
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ecc. ecc.

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24 PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURG I A ARMONIA o I v O C I


~
Fausto Caporali
l'ANGOLO DEll'ORGANISTA

11 tempo temario, che facilita sia l'ideazione che movimento di giga; spostiamo il canto nel modo di
la piacevolezza d'ascolto, può essere usato per un fa, esplorando altre varianti melodiche.

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Esempio 5
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ecc.

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J: J: J: J d: d: ~:

~.
I I I
I I I
CF.

Torniamo al modo di partenza e iniziamo un unisce ieraticità e solennità all'idea de11'awici-


tempo di marcia: l'impiego di quarte e quinte narsi processionale.

Esempio 6

C.F 8 va - - - - -1- - - - -

8M- - - - - - - - - - - - - -,

l~~~
ec . ~~~ec.
PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ~ A R M O N I A D I v O C I 25
SPERIMENTANDO
Paolo Bersano

iu - di
Sanctus BWV 325 di J. S. Bach
~ f'f .
Nella raccolta Choralgesange al numero 123
troviamo un singolare corale con testo liturgico
della messa luterana, nelle due versioni, tedesca
alcuni interventi sulla partitura: innanzi tutto
una divisione del tempo in 2/4, allo scopo di
,
- d,
iu- di isolare nella prima frase un ritornello in nove
"Heilig", e latina "Sanctus". battute: "Sanctus ... Sabaoth ".
~ 11 Brano viene catalogato come BWV 325, La musica è stata lievemente adattata per

~
risulta utilizzato ancora occasionalmente nella utilizzare il testo completo previsto dalla litur-
messa luterana, normalmente con il testo tede- gia cattolica "pIeni sunt caeli et terra " dopo
_ a. iu - di sco. Non si può dire con certezza che il testo il primo Osanna viene riproposto il ritornello
sia stato concepito in tedesco. In effetti la do- individuato.
cumentazione storico archivistica attesta l'uti- 11 brano prosegue invariato fino alla fine. E'
lizzo della lingua latina nella messa luterana: il stato inoltre abbassato di un tono per favorire
latino era una lingua rimasta nella pratica degli il canto di una assemblea comune e sono state
intellettuali del tempo e lo stesso Bach, tra le eliminate le corone, poco adatte al nostro stile,
sue mansioni, aveva proprio quella di dedicare e comunque più idonee con il testo in tedesco.
alcune ore di insegnamento di questa lingua ai Da queste varianti risulta un brano che uni-
propri allievi presso la Thomasschule di Lipsia. sce la straordinaria eleganza dello stile, con una
Da notare inoltre che la melodia ha molte facile partecipazione assembleare nel ritornello
affinità con il Sanctus gregoriano della messa e nell'Osanna conclusivo. Oppurtuno sarebbe la-
XVII nel V modo di Fa prevista per le domeniche sciar eseguire i versetti "pIeni sunt" e benedictus
di Awento e Quaresima. qui venit" al solo coro, oppure ad una schola .
La proposta che sottoponiamo alla vostra at- On-line sono disponibili le parti per un grup-
tenzione è quella di utilizzare il brano in alter- po di strumenti a fiato e un controcanto in stile
nanza Coro - Assemblea: sono stati effettuati barocco.

XI. s .
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.1\ J
.- • •
s AD- ctus, • San- etus,
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San- etus D6mi-DUS De- us

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• •
I
I rl'a .- I • r- ~ ~

tu- Ho- in excél- sis . Be- ne- dictus

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I rt,. ~ b ti,. • • i I
qui ve-Dit in no- mi-ne Domi- ni. Ho- sfuma in

CI A ._ Il
exeél- sis.

26 PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ARMONIA D I v O C I


~
Paolo Bersano
SP ERIMENTANDO

Sanctus Johann Sebastian Bach


(1685 - 1750)

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Soprani
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San - etus, San - - etus, San - - etus, Do - mi- nus

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Contralti

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San - - - - etus, San - - ctus, Do - mi -nus

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1 ~ _I
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San - - etus,
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De - us sa - ba - oth. Ple-ni sunt ere -li et ter - fa glo - ri - a

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PROPOSTA 01 MUSICA PER LA llTURGlA ~ A R M O N I A D I v O C I 27


SPERIMENTANDO
Paolo Bersano

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28 PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ~ A R M O N I A D I v O C I


~
Paolo Bersano
SPERIMENTANDO

J ag M $ Ui44&J =

26

s.
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sa - ba - oth. Be-ne - di - ctus qui ve - nit In no - mi-ne

fl I

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nit in no - mi-ne

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~ sa - ba - oth. Be-ne - di - ctus qui ve - nit lt1 no - mI-ne

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PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ARMONIA D I v O C I 29


T: Concetta Vagliasindi
ELABORAZIONE PO LI FONICA
M: Bernardo Vincenzo Modaro
DE L REPERTORIO NA Z IONALE
Armonizzazione: Davide Cantino

o Gesù. tu sei il pane


11 testo è attribuito a Concetta Vagliasindi Nato per una voce di assemblea, il canto è
quando, nel 1986, appare proprio su questa rivi- qui proposto in una veste polifonica semplice ed
sta con la musica di Bernardo Vincenzo Modaro. efficace ad opera di un esperto musicista che ha
Ma, presso l'editrice Carrara, era già stato utiliz- scritto tale armonizzazione per un gruppo gio-
zato nel 1979 da Antonino Maugeri in un brano vanile concretamente attivo in una parrocchia.
facente parte di una serie di inni eucaristi dal La compagine corale qui delineata è quella fre-
titolo Veniamo a te, Gesù. quentemente disponibile nella maggioranza dei
Su quella pubblicazione le parole, come per cori liturgici: le voci maschili sono unificate in
altri canti, sembrano attribuite a Francesco Fi- una linea di baritono-tenore. Tuttavia la pru-
lisetti. La presente melodia di Modaro entrò ne dente tessitura della parte mediana suggerisce
La Casa del Padre con l'edizione 1997 e ora è altre soluzioni, essendo cantabile da qualche
presente nel Repertorio Nazionale. voce maschile acuta.

o Gesù, tu sei il pane


RN 367
Andante J =72
fJ Il
Soprano
U • • f" f" •
O Ge - sù, tu sei il pa - ne: sen - za te, la fa - me;
fl Il
Contralto
(o Tenore all'Sa)
U
O
.. .. ...
Ge - sù,
.. . . . ..
tu sei il
.. ..
pa - ne:
.. ..
sen - za te, ~
.. ..
fa - me;
~ Il
Baritono
' 'g • • f" f" f"
O Ge - sù, tu sei il pa - ne: sen - za te, la fa - me;

!.,
1L Jj ~

Riduzione
(organo ad lib .)
· · r' ç U r r LJ U T r
...........

30 PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ARMONIA D I v O C I


~
Davide Cantino
ELABORAZIONE

1\ Il
S
U • I I .--.
pa - ne di cie -lo ve - ro,
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vIe- m_In me . vie-ni in me, s:- gno - re. _ _
fJ Il
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.. . • -,; .,; -,; -,; ... .--.
pa - ne di cie -Io ve - ro, vIe-m _In me. vIe - lll _lll me, Si - gno - re. _ _
l') Il
B
'\ pa - ne di cie -Io ve - ro , vie -ni _in
I
me. vIe - lll_In me,
f" .--.
Si - gno - re. _ _

-- rr


1\

f lj'LJ r r LJ r L..J Li. i r- D


fL fL n

- I ~

o Gesù, Tu sei il pane, senza Te la fame :


Pane del cielo vero,
vieni in me, vieni in me, Signore.

o Gesù, Tu sei la fonte : senza Te la sete;


fonte di viva grazia,
vieni in me, vieni in me, Signore.

o Gesù, Tu sei la manna: senza Te il deserto;


manna, robusto cibo
vieni in me, vieni in me, Signore.

o Gesù, Tu sei la vita: senza Te la morte;


vita che non ha fine ,
vieni in me, vieni in me, Signore.

o Gesù, tu sei la via: senza Te l'errore;


guidaci verso il cielo,
vieni in me, vieni in me, Signore.

o Gesù, Tu sei la patria: senza Te l' esilio;


l'anima a Te sospira,
vieni in me, vieni in me, Signore.

PROPOSTA 01 MUSICA PER LA LITURGIA ~ A R M O N I A D I v O C I 31


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Corso Francia, 214 10098 CASCINE VICA· TO Tel. (+39) 011 .95.52.111 Fax (+39) 011.95.74.048 € ",00
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9 788801 052350
PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA
L UGLIO A GOSTO S E T T E MBRE 2012 ANNO 66

DIRETTORE
Alessandro Ruo Rui
CANTARE LA FEDE
HA NNO COLLABORATO IN QUESTO NUMERO

AI PRIMI 3 NUMERI 2 PR ESENTAZIONE


La fede e il canto
DEL 2012 : di Anna Marena Baldacci
Anna Morena Baldacci, Paolo Bersano,
Claudio Burgio, Davide Cantino,
Fausto Caporali, Giuseppe Gai, Claudio Ghione, 5 Acclamazioni per l'Anamnesi
Domenico Machetta, Fabio Massimillo, T: Messale
Angelo Mazza, Francesco Meneghello, M: Maurizio Palazzo
Antonio Pacetta , Maurizio Palazzo,
Benito Regis , Emanuele Spagnolo. 10 Credo apostolico
T: Messale
© 2012 Espressione Edizioni Musicali M: Angelo Mazzo
Tutti i diritti riservati.
14 Questa è la nostra fede
Amministrazione e Commerciale T: Messale
Editrice ELLEDICI, 10098 Cascine Vica (TO) M: Claudio Ghione

Ufficio abbonamenti : 17 Vogliamo vedere Gesù


Tel. 011.95.52.164/165 - fax 011.95.74.048 T e M: Antonio Pacetta
e-mail: abbonamenti@elledici.org
www.elledici.org 22 L'ANGOLO DELL'ORGANISTA
L'a rte di improvvisare nella liturgia (3)
Abbonamento annuo 2012 di Fausta Caporali
€ 40,00 (estero € 46,00) - CCP 21670104
27 SPERIMENTANDO
Un numero: € 11,00 Prepararsi ad accogliere l'agnello spezzato per noi
di Paolo Bersano
ELLEDICI - 10096 Leumann (TO)
Registr. N. 392 del Trib. Civ. di Torino, 14-2-1949
Stampa: Scuola Grafica Sa lesiana - Torino

ASSOCIATO ALL'USPI
UNIONE STAMPA
PERIODICA ITALIANA
IN QUESTO NUMERO
Alessa ndro Ruo Rui

Si apre l'Anno della Fede e desideriamo offri- testo, che frequente-


re anche dalle pagine di questa rivista qualche mente viene utilizza-
contributo che permetta di valorizzare le parole, to in molte comunità
le azioni, i riti che affermano l'adesione a Cri- proprio come sottoli-
sto e al suo Vangelo. 11 canto è veicolo speciale neatura dei Tempi forti,
di professione poiché sa raccogliere e mettere si svolge in una piana melodia che, se pur alla
in gioco le diverse dinamiche legate al percorso portata di un'assemblea ben guidata, ha sfuma-
cristiano: siamo in cammino verso Dio ma è Lui ture sottili che vanno efficacemente a marcare i
che, per primo, si è messo in cerca di noi. Can- dettagli più importanti.
tiamo allora il desiderio di raccogliere un dono Questa è la nostra fede è un esperimen-
e la gioia di condividerlo, il senso della fragilità to per valorizzare le promesse battesimali che
umana e la grandezza della chiamata, la pazien- sempre più frequentemente vengono a segnare
za dell'attesa, la bellezza della condivisione, la non solo le tappe dell'iniziazione cristiana ma
ricchezza della testimonianza. E se la Fede chie- anche i nod i della catechesi per i giovani e gli
de di rivelarsi in gesti concreti, proprio il can- adulti. Qui il tessuto disposto da don Claudio
to comunitario è strumento per incoraggiare, Ghione suggerisce un lieve accompagnamento
evangelizzare, proclamare, celebrare. organistico ad libitum durante il dialogo sulle
Come negli scorsi numeri, la liturgista Morena rinunce. Una evidente modulazione apre alla
Baldacci ci introduce cordialmente nelle profon- cantillazione del celebrante, a sollecitare le brevi
dità del tema dominante. Seguono alcune pro- risposte dell'assemblea. lnfine si apre un dialo-
poste che, innanzitutto, puntano su alcuni testi go musicale sulle espressioni "Questa è la nostra
fondamentali e vi affiancano qualche spunto di fede ..." che, invece di costituire, come al solito,
novità. La nostra redazione ha già colto che - su una chiusa frettolosa, vengono amplificate in un
questo tema - siamo soltanto all'inizio di una gesto responsoriale.
esplorazione che fin d'ora si rivela sorprenden- Particolare sotto molti aspetti è il contributo
te e che potrà condurci non solo a riscoprire e di don Antonio Pacetta . 11 canto Vogliamo ve-
rielaborare testi consolidati, ma anche ad acco- dere Gesù è un efficace strumento per appro-
gliere gli stimoli, i fermenti e le riflessioni di fondire la Liturgia della Parola di un intero anno
questo prossimo anno di speciale cammino per liturgico, grazie ad una semplice melodia (qui
la Chiesa. offerta nelle elaborazioni per vari tipi di compa-
Aprono il fascicolo tre proposte di acclamazio- gine corale) che può presto diventare familiare
ne all'An amnesi. Per il culmine della Preghiera e costituire un fil roug e anche in un programma
Eucaristica don Maurizio Palazzo ci propone i catechistico, in un itinerario di esercizi spirituali
testi del Messale sia in una semplice veste mono- o in un cammino biblico.
dica che in elaborazioni adatte alla maggioranza Le rubriche L'angolo dell'organista e Spe-
dei cori parrocchiali: voci bianche e/o femminili rimentando sono in questo numero partico-
con la possibilità che la parte inferiore sia cantata larmente sviluppate e perciò l'elaborazione di
dai baritoni. Al direttore esperto non sfuggirà che brani noti del Repertorio Nazionale riprenderà ,
queste disposizioni vocali potranno funzionare e con vigore, nel prossimo numero. Ricordiamo
anche per un gruppo di sole voci maschili. che on line sono disponibili per gli abbonati gli
Segue un Credo apostolico di Angelo Mazza . mp3 dei brani pubblicati ed altri materiali rela-
lncorniciato da una solenne antifona, l'antico tivi alla rivista J"

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PRESENTAZIONE
Anna Morena Baldacci

la fede e il canto

Se con lo tua bocca proclamerai: ((Gesù è il Signore!ll,


e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo.
Con il cuore infatti si crede per ottenere lo giustizia,
e con lo bocca si fa lo professione di fede per avere lo salvezza
(Rm 10,9-10).

Nell'esperienza umana , sin dai primi istanti processo vitale dentro cui si consuma il dono
di vita, la bocca costituisce un luogo profon- misterioso dell'alleanza (Qu esta parola è molto
damente significativo di comprensione della vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, per-
realtà . ché tu lo metta in pratica, Dt 30,14).
L'uomo, nell'atto del mangiare mette in atto Purtroppo, la fede viene spesso confusa con
una sorta di apprendimento, di comprensione una razionale adesione ad una verità astratta,
del reale. 11 bambino, infatti, inizia l'esplora- o con la coerente corrispondenza della vita a
zione del mondo portando alla bocca tutto ciò principi e valori morali. Essa, al contrario, è in
che lo circonda, ed esprime le sensazioni pro- primo luogo un'esperienza di relazione che na-
vate attraverso i suoni : vagiti di soddisfazione sce e cresce nella dimora del cuore, per affiora-
o di disappunto, risate di gioia o grida di dolo- re sulle labbra. Così ci ricorda san Paolo: «Che
re. Così, alle labbra affiorano le espressioni del il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori» (Ef
cuore, i moti interiori dei sentimenti, i suoni 3,17). All'inizio di ogni cammino di fede, infat-
che danno corpo ai pensieri, i significati ela- ti, la Sacra Scrittura pone sempre un incontro,
borati dalla mente. Vi è, dunque, una naturale una relazione, dalla quale inizia un cammino
reciprocità tra la bocca e la conoscenza, tra il di conoscenza e di sequela. Così è stato per
cuore e la voce. i discepoli, che dopo aver seguito Gesù per le
Così accade anche nell'esperienza di fede. strade della Galilea e della Giudea, lo hanno
Nella lettera ai Romani, san Paolo paragona la riconosciuto quale Signore (Mio Signore e mio
confessione di fede ad una sorta di manduca- Dio, Gv 20,28), Cristo (Tu sei il Cristo, Mt 16,16),
tio : con il cuore si crede e con la bocca si pro- Figlio di Dio (Veramente quest'uomo era Figlio
fessa; al tempo stesso, la voce che confessa la di Dio, Mc 15,39) . Così è stato anche per co-
fede nel Signore Gesù è espressione di ciò che loro che lo incontrarono attraverso l'annuncio
è stato metabolizzato nel cuore. La bocca e il della Parola e la testimonianza degli apostoli:
cuore sono, infatti, nella Bibbia le due vie di Paolo di Tarso (At 9, 1-19), l'etiope di Canda-
espressione della fede: il cuore, nell'interiorità , ce (At 8,26-40), la folla che domanda il batte-
la voce, nell'esteriorità. Cuore e voce sono reci- simo, dopo aver ascoltato il discorso di Pietro
procamente annodati e partecipano a un unico (At 2, 14-36). ln tutti coloro che hanno vissuto

2 PROPOSTA Di MUSiCA PER LA LiTURGiA ARMONIA D I v O C I


~
PRESENTAZIONE
Anna Morena Baldacci

l'esperienza della fede, vi è la stupita consape- abbondanza: qui lo Spirito convoca, la Parola
volezza che essa è un dono che viene dall'alto, converte, il sacrificio realizza. ln ogni celebrazio-
un gesto di grazia, una richiesta d'amore che ne eucaristica il cristiano ripete, di domenica in
attende una risposta . La fede diventa così as- domenica, quel cammino di fede che lo porterà
senso convinto e personale all'appello di Dio, ad accogliere una chiamata (riti di introduzione),
alla sua Parola, alla sua rivelazione. Attraverso ad aprire il cuore all'ascolto (liturgia della Parola),
questo "sì" il pensiero stesso di Dio viene ad a rinnovare un'alleanza (liturgia eucaristica). Tut-
abitare nel cuore, prende corpo in un atto di ta la celebrazione è, per così dire, una graduale
fiducia, di adesione, di obbedienza che schiude "confessione di fede", che culmina nell'Amen che
le labbra e confessa: «Credo, Signore!». la comunità cristiana proclama al termine della
L'atto di fede domanda una voce, un corpo, Preghiera Eucaristica: Per Cristo, con Cristo e in Cri-
un gesto, un'azione che esprime ciò che c'è nel sto, a Te, Dio Padre onnipotente, ogni onore e gloria,
cuore. Nei vangeli troviamo alcuni episodi signi- per tutti i secoli dei secoli. Amen.
ficativi in proposito: il cieco nato, nel professare
la propria fede (lo credo, Sign ore!, Gv 9,38), si La sonorità della fede
prostra ai piedi di Gesù; i discepoli di Emmaus L'intima corrispondenza tra il cuore e la bocca
corrono ad annunciare agli apostoli l'incontro si manifesta in modo particolarmente intenso
che ha trasformato la loro vita (Davvero il Signo- nel canto dell'assemblea liturgica. Così afferma
re è risorto!, Lc 24,34); il cieco di Gerico professa l'istruzione Musicam Sacram: «Non c'è niente di
la propria fede, seguendo Gesù e lodando Dio più solenne e festoso nelle sacre celebrazioni di
(Cominciò a seguirlo, lodando Dio, Lc 18,26); l'a- un'assemblea che, tutta, esprime con il canto la
postolo Pietro confessa: Noi abbiamo creduto e sua pietà e la sua fede» (MS 16). 11 canto dell'as-
conosciuto che tu sei il Santo di Dio (Gv 6,69) e semblea liturgica è espressione della fede nel Si-
sceglie di seguire Gesù a Gerusalemme. gnore Gesù, ma contemporaneamente è il luogo
L'intima relazione tra la fede custodita nel sorgivo della fede stessa. Non si tratta, infatti,
cuore e la voce che questa fede proclama trova di attribuire al canto un ruolo solo espressivo
nell'assemblea liturgica la sua naturale dimora . della fede, ma piuttosto di considerarlo un mez-
Le prime comunità cristiane, infatti, professa- zo attraverso cui l'atto di fede si manifesta e si
no comunitariamente il Credo. Tra i testi più realizza. Nell'atto del cantare, infatti, la Chiesa
antichi, ricordiamo il Credo battesimale nel- rivela il suo essere credente, pronuncia il si del-
la Tradizione apostolica e il Credo romano, la fede, dà voce al canto nuovo del popolo dei
che costituirono le basi per il successivo Credo battezzati. Così, l'atto liturgico non può essere
apostolico che ancora oggi viene proclamato ridotto a momento puramente rappresentativo
nell'assemblea liturgica. Queste formulazioni di o applicativo di una fede costituitasi altrove, ma
fede non saranno mai considerate un semplice è il luogo stesso del suo darsi e del suo dirsi.
apprendimento dottrinale, ma sempre l'espres- Di conseguenza, la cura per la qualità del
sione di una confessione comunitaria. Pur es- canto e l'attenzione alle forme musicali non co-
sendo pronunciate in prima persona (lo credo in) stituiscono un ritorno al fasto o alla solennità
esse sono qui proclamate durante un'assemblea pre-conciliare, ma il modo concreto perché il
liturgica, sono la voce di una sola chiesa, l'e- mistero giunga ad una sua più autentica ma-
spressione di fede di un popolo radunato da un nifestazione.
unico Signore: Un solo Signore, una sola fede, un Troppo spesso la fede è stata confusa con l'a-
solo battesimo (Ef 4,5). desione ad una dottrina, dimenticando la sua
Tutta la celebrazione eucaristica costituisce il carnalita, la sua capacità di assumere una na-
luogo fontale in cui la Chiesa celebra e testimo- tura sonora. È semplicemente accaduto - affer-
nia la propria fede: Lo riconobbero allo spezzare del ma Hameline - «che ci siamo dimenticati dello
pane (Lc 24,13-35). Qui, infatti, si rinnova quel spessore del suono (e dunque dell'udire) nella
dono che Dio non si stanca mai di offrire con catena della fede» (J. Hameline, L'accordo rituale,

PROF')ST!\ D \1. S lA PER


A LO " " " , I A W ARMONIA D I v O C I 3
PRESENTAZIONE
Anna Morena Baldacci

p. 188). «Che Dio sia cantabile, la fede lo scopre bocca, il cuore e l'intelligenza del singolo cantore
esercitandosi nella cantabilità di Dio . Orbene, è nel corpo sonoro della Chiesa. ((11 canto liturgico
proprio della fede assumersi la responsabilità coinvolge nell'esperienza della fede non solo il
di lavorare incessantemente all a propria man i- pensiero, ma anche il gusto, l'affetto, la sensibi-
festazione: esplorare il giardino segreto o pub- lità. Permette cioè che tutto l'uomo sia coinvolto
blico dove si nascondono i suoi più cari tesori, nell 'atto di fede. Liturgia e musica realizzano il
incastonarvi poemi , abbandonandosi all'incanto gareggiare insieme nell 'atto di fede di certezza e
della fedeltà e della speranza» (Id., p. 187). Per dolcezza: si tratta di un intrigo pertinente. Con -
questo, in Musicam sacram il concetto stesso di tro la tenaglia dellogocentrismo, il rito non lascia
solennità muta radicalmente il suo significato la parola senza voce e suono, anzi spingendo la
(cfr. MS 12). La sacralità del canto, infatti, non parola verso la forma sonora, custodisce la qualità
è data dalla scelta di forme musicali fastose o non solo di sapienza, ma anche di potenza della
auliche, ma sgorga dall'accordo pieno e unanime parola stessa. 11 canto, in un certo senso, salva-
della voce della Chiesa . Come ci ricorda s. Ambro- guarda la natura liturgica dell a parola» (G . Bu-
gio: fidei canora confessio, raccordando insieme la sani, introduzione Notiziario CE1, maggio 2004) ~

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Mistero della fede .

Annunciamo la tua morte, Signore,


proclamiamo la tua risurrezione,
nell'attesa della tua venuta.

Ogni volta che mangiamo di questo pane


e beviamo a questo calice
annunciamo la tua morte, Signore,
nell'attesa della tua venuta.

Tu ci hai redenti
con la tua croce e risurrezione;
salvaci o Salvatore del mondo.

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Credo apostolico T: Messale
Per Assemb lea (e coro a 4 v. d .) M: Angelo Mazza

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lo eredo in Dio, Padre onnipotente,


creatore del cielo e della terra;
Credo in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponz io Pilato,
fu crocifisso, morÌ e fu sepo lto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti .
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati ,
la risurrezione della carne,
la v ita eterna. Amen.

Credo, Signore, accresci la mia fede.

D , 'A p," lA l fU", lA V A R M O N I A D I v O C I 13


Questa è la nostra fede T: Messale
Promesse battesimali per Celebrante ed Assemblea M: Claudio Ghione

Durante il primo dialogo l'organo tesse un leggero sottofondo.

Celebrante: Rinunciate a satana? (oppure)


Tutti: Rinuncio. Celebrante: Rinunciate al peccato,
Celebrante: E a tutte le sue opere? per vivere nella libertà dei figli di Dio?
Tutti: Rinuncio. Tutti: Rinuncio.
Celebrante: E a tutte le sue seduzioni? Celebrante: Rinunciate alle seduzioni del male,
Tutti: Rinuncio. per non lasciarvi dominare dal peccato?
Tutti: Rinuncio.
Celebrante: Rinunciate a satana,
origine e causa di ogni peccato?
Tutti: Rinuncio.
Scorrevole, sommesso

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PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ARMONIA D I v O C I 15


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Celebrante: Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?
Tutti : Credo.

Celebrante: Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria vergine,
morÌ e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?
Tutti: Credo.

Celebrante: Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?
Tutti: Credo.

Celebrante: Questa è la nostra fede.


Tutti: Questa è la nostra fede.
Celebrante: Questa è la fede della Chiesa.
Tutti: Questa è la fede della Chiesa.
Celebrante: E noi ci gloriamo di professarla, in Cristo Gesù nostro Signore.
Tutti : In Cristo Gesù nostro Signore.

16 F R U l ~ ARMONIA o I v O C I
Vogliamo vedere Gesù T e M: Antonio Pacetta

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l . Abbiamo visto e udito il Verbo de lla vita, 7. La notte silenziosa ha dato il suo frutto :
lo abbiamo contemplato presente fra noi. l'um anità dormiente si sveglia con te.
Vogliamo annunciare Gesù, il Verbo di Dio fra noi: Sia gloria a dio nei cieli e pace quaggiù sulla terra.
la luce che illumina l'uomo risplenda sul nostro cammino. Risuona il lieto annuncio "è nato p er voi il Salvatore".

2. Elevo a te, Signore, lo spirito mio, 8. Onore lode e gloria al nostro Redentore.
Dio mio, in te confido, io spero in te. Nei cieli e sulla terra il suo poter.
Vediamo i segni, Gesù, la tua venuta è vicina, Apritevi, o porte eterne, avanzi il Re della gloria.
vegliamo e preghiamo perché l'aurora ci colga in attesa. O luce e splendore del Padre, Parola del Dio vive nte.

3. Gerusa lemme, sorgi e guarda verso oriente, 9. Pastori, non temete: gran gioia ci sarà:
ritornano a te i tuoi figli esultanti. vi è nato un Salvatore, il Cristo Signor.
Apriamo la strada a Gesù: il tempo del pianto è finito. Tu sei la speranza, Gesù; rovesci i potenti dai troni,
Torniamo nel giubilo a te che sei la salvezza di Dio. i poveri innalzi a Te per farli eredi del Regno.

4. Rallegrati , Israele, ti salva il Signore, IO. Ven ivano da Oriente, cercando verità.
dimentica i peccati , gio isce per te. La stella li guidava, trovarono il Re.
Rallegrati popolo mio perché il Signore è vicino: Vogliamo vedere Gesù, un bimbo ci è stato donato.
ai poveri tu porterai il lieto annuncio di pace. Prostrati adoriamo il Re, il Figlio di Dio che è nato.

5. Maria, sarai madre del Salvatore, Il. Due vecchi nel tempio attendono Gesù:
prescelta dal Signore, beata sei tu. la stori a di Israele si compie in lui.
A vrò nel mio grembo Gesù, io sono la serva di Dio. Abbiamo veduto Gesù, salvezza per l'uomo che attende,
Si compia la tua volontà, il tuo progetto d'amore. la luce che illumina il mondo, la gloria del popolo suo.

6. Giuseppe, non temere di prendere Maria: 12. Giovanni lo ha indicato presente in mezzo a noi ,
in lei è generato il "Dio con noi" . l'Agnello di Dio: " Andate con lui " .
Sarò il tuo custode, Gesù, mi basta il tuo sorriso. Vogliamo venire con te, Maestro, dov'è la tua casa?
Rinuncio ai miei sogni perché il sogno di Dio si è compiuto. Venite con me e vedrete: "A bbiamo trovato il Messia".

20 'IlOF 15TA [I MU<'ICA p R lA L.TUR lA ARMONIA D I v O C I


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Vogliamo vedere Gesù, osanna al nostro Messia".
13. Giovanni ha annunciato il Messia tra di noi: Vl
Il Padre glorifica il Figlio che dona la vita per noi. (l)
"Lui vi battezzerà con lo Spirito e il fuoco" . ~
Discende e riposa su te lo Spirito Santo di Dio:
"Tu sei il mio Figlio, Gesù, in te ho riposto il mio amore".
25. Ti cingi intorno ai fianchi il grembiule del servizio: ~
(l)
la C hi esa nasce adesso, è un dono d'amor.
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Ti fai nostro servo, Gesù: "A matevi come vi ho amato.
14. Sospinto nel deserto, sei messo alla prova.
Chi è il più grande fra voi si faccia il servo di tutti". ~
La nostra debolezza tu porti Gesù . O
Hai vinto il male, Gesù, ci insegni ad obbedire al Padre.
26. La notte si fa oscura, l'angoscia ti assa le, E
Sappiamo la strada qual è: l'amore e il servizio ai fratelli. .~
nessuno ti sostiene; sei solo, Gesù .
Hai l'animo triste, Gesù, la morte ti bacia sul volto. ~
15. La gente accorre a te portandoti i malati ,
ascolta la Parola e acclama così : "S ia fatta la tua volontà, si compia il progetto di Dio". ~
Vogliamo vederti, Gesù, s peranza per chi non ha voce;
chi mai ha parlato così? Nei cuori infondi la pace. 27. " Sostengono che tu hai detto: sono Re,
la verità qual è , cosa dici , Gesù?"
16. Chi mai può perdonare se non il Padre, "Son nato per essere Re, ma non come i re della terra.
un uomo non può farlo , chi è dunque Gesù? Eserciti e armi non ho, io libero l'uomo dal male".
" Riprendi vigore e va; la fede ti ha salvato".
"Sei libera dai tuoi peccati perché tu hai molto amato". 28. Maria e Giovanni son sotto la croce,
dai loro speranza dicendo così:
17. Sul mare in tempesta la barca affonda: "Ma ria per sempre sarai la Madre di tutta la Chiesa.
" Maestro non dormire, aiutaci" . Prendete mia madre con voi; da lei imparate ad amare".
Comandi ai venti,Gesù, tu plachi le onde del mare,
ridoni fiducia a noi, placando la nostra paura. 29. Davanti a Te, Signore, copriamo il nostro volto.
Ormai tutto è perduto, pietà di noi .
18. A ll'uomo tormentato ridoni dignità: In croce tu muori, Gesù: non c'è amore più grande.
l'immagine di Dio ri splende in noi . Ridoni la vita perduta all'uomo incapace di amare.
l demoni scacci, Gesù, e liberi l'uomo in catene.
li buio scompare perché instauri il tuo Regno di luce. 30. Le donne rassegnate andavano al sepolcro,
è un'alba nuova, è risorto Gesù.
19. "Più nulla si può fare , tua figlia è morta" . Un angelo annuncia a noi:"La morte è stata sconfitta.
" Continua ad aver fede , tua figlia vivrà" . Il Re della vita ha vinto, rimane per sempre con voi".
Fanciulla, ritorna alla vita, è il tuo Signore che chiama.
li Padre gli ha dato il potere di vincere anche la morte. 31. Due uomini abbattuti non sperano onllai più .
Il sole è tramontato: addio Gesù.
20. La luce sfo lgorante risplende innanzi a noi. " lo sono di nuovo tra voi, l'amore ha vinto la morte".
Vediamo la tua gloria, Signore Gesù . Con gioia ai fratelli annunciamo: "Gesù è davvero risorto".
"Faccia mo tre tende, Gesù, per te, per Mosé ed Elia".
Si sente la voce del Padre: " II Figlio diletto ascoltate". 32 . " Fratelli non temete, io non vi lascio più.
In pace attendete il mio Spirito."
21 . La donna peccatrice speranza più non ha, In cielo si innalza Gesù, che cosa ci resta da fare?
la legge parla chiaro, che dici , Gesù? Ha detto che ritornerà, pregando restiamo in attesa.
II Padre è g rande perché ridona speranza ai suoi figli:
se uno ritorna da lui riceve il suo abbraccio di gioia. 33 . Un rombo di tuono, un vento impetuoso,
lo Spirito discende con forza e v igor.
22. Zaccheo scendi presto, ti ha visto il Signore, Lo Spirito doni, Gesù, ci liberi dalla paura.
non stare più nascosto, che vuole da te? Possiamo annunciare al mondo che solo in te c'è salvezza.
Signore, tu vieni da me, mi doni fiducia e rivivo.
Mi sento amato da te: un nuovo cammino mi attende. 34. Viviamo nell'attesa del tuo ritorno,
ma già tutte le cose ci parlan di te .
23 . Se uno è sofferente sul ciglio della strada, Vogliamo vederti, Gesù, nel vo lto dei nostri fratelli.
nessuno lo soccorre, che fine farà ? Del tuo ritorno così la gioia già pregustiamo.
Sei nostro fratello, Gesù, ti chini sull'uomo che soffre.
Ci insegni a sentire nel cuore il grido dei nostri fratelli. Vogliamo vederti, Gesù, nell'uomo che cerca giustizia,
nei miti e nei puri di cuore, nell'uomo che sa perdonare.
24. La gente alla festa acclama Gesù.
Con rami di palma lo accoglie così : Vogliamo vederti, Gesù, nell'uomo che cerca la pace,
in chi ogni giorno si impegna nel dare sollievo a chi soffre.

P l'l l~ P l' S T A DI ,>(A)E~LA


'LI , . " W' A R M O N I A D I v O C I 21
l'ANGOLO
Fausto Caporali
DELL'ORGANISTA

L'arte di improwisare nella liturgia (3)

L'esercizio più semplice per acquisire sicurez- nali ancora validi sul piano comunicativo; una
za nell'improwisazione consiste nel seguire una variazione in tempo Adagio può vedere arric-
traccia scritta ; è questo il caso della melodia va- chita l'armonia con !'impiego di seconde, seste
riata, cioè dell'inserimento di note ornamentali o settime artificiali senza preparazione e senza
estemporanee intorno ad una linea di canto; se risoluzione (Gambe). Se si vuole prolungare il
i primi passi sono un semplice aggiungere note tempo di una variazione, che possiamo chiamare
di carattere passando attraverso le note della Narratio o Propositio facendo ricorso alla retorica
melodia, i seguenti devono portare all'abitudine antica unicamente per avere la consapevolezza
di leggere anche possibili varianti armoniche e di come disporre il materiale (Trombe), è possi-
ritmiche; lo studio delle partite del periodo ba- bile all'inizio fare qualche battuta nello stesso
rocco ci dà un'immagine solo incompleta della spirito di ciò che seguirà, senza invadere ciò che
fantasia dei musicisti dell'epoca, la cui arte della sarà la tessitura del tema variato e creando un
variazione si esplicava proprio nel trovare di volta senso di attesa, per esempio improwisando sul-
in volta aspetti nuovi e impensati a melodie note la dominante della tonalità di impianto (Exor-
a tutti. dium); dopo la variazione è possibile prolungare
Gli esempi che seguono vogliono illustrare al- il preludio inserendo un pedale sulla dominante
cuni principi da tenere presenti quando si co- (o nella tonalità relativa) o movimenti del basso
mincia a vedere un canto in modo diverso dal intorno alla dominante per creare delle frasi al-
semplice seguito di note scritte; l'armonia vi è ternative, avendo cura di cambiare registro o di
rispettata scrupolosamente e le variazioni sono usare il registro in zone della tastiera differenti
solo nella voce messa in evidenza dal registro or- da quelle impiegate in precedenza (Confutatio);
ganistico; alla fine è posto un esempio di come la lunghezza di tali frasi è libera e deve crea-
si può mutare la disposizione armonica per cer- re diversivi rispetto alla melodia principale. Una
care soluzioni differenti (Alia modo); la scelta del semplice estensione cadenziale può amplificare il
suono è quella che detta lo statuto dell'atteg- piccolo brano, creando una conclusione appro-
giamento espressivo, secondo stilemi tradizio- priata al momento liturgico (Conc/usio)JI

22 PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA ARMONIA D I v O C I


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Fausto Caporali
L'ANGOLO DELL' ORGANISTA

Esempi di variazione su Te lodiamo Trinità

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PROPOSTA DI MUSIOA PCR LA L1TURG A V A R M O N 1 A D I v O C I 23


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24 PROPOSTA DI MUSICA PER A LITURGIA ARMONIA D I v O C I


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PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURG I A D I V O C I 26


SPERIMENTANDO
Paolo Bersano

Prepararsi ad accogliere l'agnello spezzato per noi


La proposta presentata in questo numero della L'lstruzione citata rammenta e raccomanda: "Con-
rubrica ci rimanda a un problema funzionale per viene che ciascuno dia lo pace soltanto a coloro che
una corretta comprensione teologica. 11 momen- gli stanno più vicino, in modo sobrio. Il Sacerdote può
to liturgico preso in considerazione è quello della dare lo pace ai ministri, rimanendo tuttavia sempre
successione tra lo scambio della pace e la frazione nel presbiterio, per non disturbare lo celebrazione. Cosi
del pane. Per chi non fosse aggiornato, il segno ugualmente faccia se, per qualche motivo ragionevole,
della pace sta conoscendo in questo ultimo perio- vuoi dare lo pace ad alcuni fedeli'.' E aggiunge peren-
do un dibattito "interno". Si sta discutendo infat- toriamente: "Non sia fatto alcun canto allo scambio
ti sulla sua attuale collocazione e sul "momento della pace,ma senza indugio si proceda all'Agnus Dei"
liturgico" dove dovrebbe essere collocato. (72).
L'ordinamento del Messale Romano ricor- lnsomma, la questione tocca un problema di si-
da che "il segno della pace viene scambiato gnificato, ma, come in altri momenti celebrativi,
dopo lo preghiera del Padre nostro e dopo l'invi- sembra molto condizionato dal modo in cui si vive
to del sacerdote: Scambiatevi un segno di pace/". il gesto, e, in questo caso, l'incontro tra due gesti
Fin dall'antichità e a ragion veduta anche sant'Ago- che apparentemente possono essere in conflitto.
stino testimonia che il segno di pace veniva scam- Sta di fatto che il momento dello scambio della
biato dopo il Padre nostro e prima della comunione. pace, di carattere gioioso e ben visibile, viene più
E papa lnnocenzo l insisteva presso i vescovi del La- o meno bruscamente interrotto dal gesto della fra-
zio affinché il bacio di pace fosse scambiato prima zione del pane (si noti l'indicazione de11'lstruzione:
della comunione. "senza indugio si proceda all'Agnus Dei'), gesto che
Per il momento, quindi, debbono valere le sovente non è visibile, quindi apparentemente di
parole della Redemptionis Sacramentum, l'lstru- scarso significato, sovente caricato, anche a cau-
zione della Congregazione per il Culto divino sa del carattere musicale del canto dell'Agnus Dei,
che ricordava: "Si mantenga l'uso del Rito romano con una marcata sfumatura penitenziale. La musi-
di scambiare lo pace prima della santa Comunione, ca e il canto possono essere di aiuto?
come stabilito nel Rito della Messa. Secondo lo tra- lndubbiamente i canti per il gesto della pace,
dizione del Rito romano, infatti, questo uso non ha che secondo le norme attuali dovrebbero essere
connotazione né di riconciliazione né di remissione aboliti, hanno uno stile fortemente ritmico, a vol- et
dei peccati, ma piuttosto lo funzione di manifestare te con testi banali, e comunque suscitano entusia-
pace, comunione e carità prima di ricevere lo San- smo, per entrare in conflitto con ciò che avviene
tissima Eucaristia. È, invece, l'atto penitenziale da subito dopo, anche a livello di stile musicale. Alcuni
eseguire all'inizio della Messa, in particolare secon- organisti cercano di ovviare magari con un brano
do lo sua prima forma, ad avere carattere di ricon- strumentale, o un'improvvisazione intonata al can-
ciliazione tra i fratelli." (71). Sembra però che il to dell'Agnello di Dio che verrà cantato a breve.
Papa Benedetto XVl pensi a "una diversa colloca- Un'altra piccola osservazione: in certe assemblee
zione del segno della pace durante lo messa". Lo ha particolarmente numerose il canto dell'Agnus Dei
affermato il Card. Francis Arinze, prefetto della viene ripetuto con diverse formule litaniche, per la
Congregazione per il Culto Divino, in un'intervi- necessità di dare il tempo necessario alla prepara-
sta all'Osservatore romano (22 novembre 2008). zione della distribuzione eucaristica.
11 motivo sarebbe dato dal fatto che "spesso non La proposta è quella di un canto che crei il col-
si comprende in pieno il significato di questo ge- legamento tra i due gesti.
sto. Si pensa che sia un'occasione per stringere lo "Cristo, tu solo vero amico" sviluppa il tema
mano agli amici. Invece è un modo per dire a chi ci esposto da Paolo nella lettera agli Efesini: "Egli è
sta vicino che lo pace di Cristo, presente realmen- lo nostra pace" (2,14). 11 testo è tratto da un canto
te sull'altare, è anche con tutti gli uomini': lnoltre di Giovanni Maria Rossi. l versetti sottolineano che
sarebbe in un certo senso distraente. Così, "per il dono della pace viene operato dal sacrificio di
creare un clima più raccolto mentre ci si prepara Cristo "per riconciliare tutti... con Dio in un solo cor-
alla Comunione, si è pensato di trasferire lo scam- po, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso
bio della pace all'offertorio. Il Papa ha chiesto una l'inimicizia" (2,16). 11 testo è rivolto direttamente a
consultazione di tutto l'episcopato. Poi deciderà': Cristo, che viene confessato come Agnello risorto.

PROPO<,TA DI rv'U'>I,'j\ FER LA TuRG A ~ A R M o N I A D I v o C I 27


SPERIMENTANDO
Paolo Bersano

La musica è collegata al canto dell'Agnello di utilizzate od omesse secondo il tempo di svol-


Dio, in modo naturale, pensato in un dia logo g imento del rito .
tra coro nel primo canto e assemblea nell'A- La partitura del canto può essere eseguita da
gnus Dei. Le parti strumentali possono essere un coro a una, due o tre voci J'

Cristo, tu solo vero amico


Canto per lo scambio della pace T.: Giovanni Mari a Ross i
M.:Antonio Pacetta

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28 ARMONIA D I v O C I
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Paolo Bersano
SPERIMENTANDO

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oppure attacca l'Agnello di Dio

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SPERIMENTANDO
Paolo Bersano

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Paolo Bersano
SPERIMENTANDO

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PROPOSTA 01 MIlSI(A PER LA TUR"" W ARMONIA D I v O C I 31


SPERIMENTANDO
Paolo Bersano

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40 € (anziché 56 €)
per quattro fascicoli + registrazioni dei canti "on line "*

Nuove rubriche
Nuove armonizzazioni
Ampliamento dell'organico strumentale
Allargamento dei collaboratori
Taglio più pastorale
* gli mp3 delle registrazionI sono scancabili dal Sito www.eJ1edici.org
nella sezione riviste/Armonia di Voci

PROGRAMMA 2 O1 2

C) Cantare la Fede

ABBONAM ENTO Al 4 FASCICOLI + REGISTRAZIONI DEI CANTI "ON UNE "


ITALIA € 40,00 - ESTERO € 46,00
I SINGOLI NUMERI SONO ACQl]ISTABI LI
A € 11,00 CIASCUNO

ISBN 978-88-01-05298-5

Corso Francia, 214 10098 CASCINE VICA· TO Tel. (+39) 011.95.52.111 Fax (+39) 011.95.74.048 € 11,00
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PROPOSTA DI MUSICA PER LA LITURGIA
O TTOBRE N OVEMBRE D IC E MBR E 2012 ANNO 66

DIRETTORE
Alessandro Ruo Rui
CANTARE LA FEDE
HANNO COLLABORATO 1N QUESTO NUMERO

A I 4 NUMERI 3 PRESENTAZIONE
La casa della Parola: l'assemblea liturgica
DEL 2012 : di Anna Morena Baldacci l
Anna Morena Baldacci, Paolo Bersano, Claudio
Burgio, Davide Cantino, Fausto Caporali,
Giuseppe Gai, Claudio Ghione, Domenico 6 Salmo 117 - Alleluia. Rendete grazie al Signore
Machetta, Fabio Massimillo, Angelo Mazza, T: Liturgia
Francesco Meneghello, Antonio Pacetta, Maurizio M: Giuseppe Gai
Palazzo, Massimo Palombella, Benito Regis,
Emanuele Spagnolo. 10 Salmo 29 - Ti esalterò, Signore
T: Liturgia
© 2013 Espressione Edizioni Musicali M: Alessandra Ruo Rui
Tutti i diritti riservati.
13 Salmo 99 - Noi siamo il suo popolo
Amministrazione e Commerciale: T: Liturgia
Editrice ELLEDICI, Corso Francia, 333/3 M: Giuseppe Gai
lO 142 Torino
16 Salmo 144 - Benedirò il tuo nome per sempre
Ufficio abbonamenti : T: Liturgia
Tel. 011.95.52.164/165 - fax 011.95.74.048 M: Giuseppe Gai

e-mail: abbonamenti@elledici.org 20 Salmo 66 - Ti lodino i popoli, o Dio


www.elledici.org T: Liturgia
M: Alessandra Ruo Rui
Abbonamento annuo 2013
€ 42,00 (estero € 46,00) - CCP 21670104
23 L'ANGOLO DELL'ORGANISTA
Un numero: € 12,00 L'arte di improvvisare nella liturgia (4)
Registr. N. 392 del Trib. Civ. di Torino, 14-2- 1949 di Fausto Caporali
Stampa: Scuola Grafica Salesiana - Torino
27 SPERIMENTANDO
Hosanna Filio Davi d
di Massimo Palombella

29 ELABORAZIONE POLlFONICA DEL REPERTORIO NAZIONALE


Santo
di Francesco Meneghello

ASSOCIATO ALL 'USPI


UNIONE STAMPA
PERIODICA ITALIANA
IN QUESTO NUMERO
Alessandro Ruo Rui

Questo fascicolo di Armonia di Voci ha in pro- e le Feste dell'Anno li-


gramma il tema "cantare i salmi" ed in tal senso turgico; in alternativa,
raccoglie alcune proposte che andremo ad esa- ancora più semplice-
minare, ma vorrebbe essere solo la prima tappa mente, si può attingere
di una approfondita esplorazione sul "cantare la ai repertori dei "salmi
Parola". lnfatti desideriamo, nel prossimo futu- comuni", così come previsto dall'Orda lectionum
ro, studiare, approfondire e divulgare proposte Missae, ossia a pochi ritornelli che vengono si-
musicali che siano centrate sul fondamento del- stematicamente impiegati per i rispettivi Tempi
la Sacra Scrittura. Questa, con tutta evidenza, è liturgici o secondo distinti contenuti. Un'altra
presente nell'azione liturgica e nella preghiera del soluzione ancor più facile, che sembra si stia
popolo di Dio sia nella forma diretta della procla- diffondendo sempre più, è l'utilizzo di modu-
mazione e dell'ascolto che nel nutrire la maggior li melodici semplici, costruiti su poche note e
parte delle espressioni oranti, dei gesti liturgici, chiare cadenze armoniche, adattabili alla mag-
della celebrazione dei sacramenti. La presen- gior parte dei testi antifonali;
tazione di Morena Baldacci ci introduce con la b) dopo il ritornello cantato dal popolo, le
consueta cordialità nel vasto argomento. E noi strofe sono cantillate da un solista su un sem-
cominciamo con i salmi, i canti del popolo d'lsrae- plice modulo melodico tonalmente coerente. La
le che abbracciano l'arco degli atteggiamenti più cantillazione non è cosa semplice: chiede il so-
vari della preghiera: domanda , lode, adorazione, stegno del fiato nell'intonazione, la piena com-
contemplazione, supplica, lamento, meditazione prensione del testo, il rispetto della punteggia-
sugli awenimenti. Pregati da Gesù, la Chiesa li fa tura. Tuttavia è praticabile non solo da cantori
propri leggendoli proprio nella prospettiva di Cri- a voce impostata, ma anche e specialmente da
sto, al quale ogni credente si unisce diventando voci naturali, capaci di rendere piacevolmente
membro del suo corpo e discepolo anche nella comprensibile il testo;
preghiera. cl ulteriori sviluppi suggeriti dalle ministe-
11 salmo responsoriale, con l'acclamazione al rialità presenti possono ampliare il modello
Vangelo, è la più comune situazione in cui l'as- precedente: uso di strumenti complementari
semblea è chiamata ad intervenire nel canto. lspi- o alternativi all'organo (flauto, arpa, chitarra
rato ai contenuti della Prima Lettura, ne diventa arpeggiata cum grano salis) , preludi e postludi
il prolungamento orante per la comunità. Per strumentali o corali (che però siano un valido
questo motivo è preferibile che se ne proponga alone rispettoso della Parola).
l'esecuzione con il popolo chiamato a rispondere Notiamo che la diffusione di un repertorio
con l'antifona alle strofe proclamate da un solista popolare di canti ispirati ai salmi ha promosso
(non è però esclusa la possibilità di un'esecuzione vari brani in forma di canzone, ove l'antifona è
litanica, tra coro e popolo o diretta, con le stro- sostituita dal ritornello a frasi regolari e le stro-
fe, cioè, ininterrottamente affidate al salmista o fe sono parafrasi metricamente pensate sui ver-
all'intera assemblea). Per abituare le comunità a setti biblici. ln tale repertorio rientrano sia esiti
cantare il più possibile il salmo responsoriale, al- adeguati ed interessanti, sia pezzi penosamente
meno nelle Messe domenicali, sono incoraggiate scarsi nelle soluzioni musica li e testua li. Occorre,
tutte le soluzioni, anche minime: allora, un grande discernimento per praticare la
a) cantare almeno il ritornello: ve ne sono scelta più opportuna: forse un canto sul con-
varie raccolte complete per tutte le domeniche tenuto di quel salmo, se adatto, può essere più

d < Cl A ARMONIA D I v O C I 1
IN QUESTO NUMERO
Alessandro Ruo Rui

opportunamente cantato in altri momenti della 11 Salmo 29 (lll Domenica di Pasqua C) uti-
stessa celebrazione. lizza due corde espressive : armonie dissonanti
Un supporto agli animatori liturgici è venuto per sostenere la memoria dell'affanno vissuto e
dalla pubblicazione di raccolte complete di salmi l'invocazione; soluzioni più scandite, a due voci
per le domeniche e le feste. Qui citiamo innan- (ma anche una sola voce è sufficiente se l'organo
zitutto il fascicolo "11 canto del salmo respon- sostiene) per le espressioni di giubilo.
soriale della domenica" edito da LDC, a cura di 11 Salmo 99 (IV Domenica di Pasqua C), dopo
Dusan Stefani, nel 1997 dopo una pluriennale due strofe cantillate, propone una terza strofa
sperimentazione cui corrispose l'utilizzo di circa "cantata" a sottolineare il motivo della fiducia
180 antifone sul diffusissimo foglio "La Domeni- nella misericordia divina. 11 ritornello è propo-
ca" delle Edizioni Paoline. Questa pubblicazione sto in due versioni polifoniche che possono dare
è stata recentemente aggiornata e riedita, a cura un bel rilievo alla conclusione; quella a 2 voci è
di Adriano Manente e Maurizio Palazzo, con un veramente alla portata di ogni gruppo parroc-
approfondito lavoro per formulare nuove antifo- chiale.
ne ove richiesto dal Nuovo Lezionario Festivo. l 11 Salmo 144 (V Domenica Pasqua C) è una
ritornelli, mai banali, sono liberamente abbinabili interessante riproposizione del notissimo Alleluia
ad un ampio catalogo di moduli. Le acclamazioni O fi/ii et filiae. 11 testo alternativo dell'antifona
delle festività principali sono anche elaborate per "Benedirò il tuo nome per sempre, Signore" è
un'eventuale esecuzione polifonica. A tale fasci- cantabile sulle stesse note (nella registrazione on
colo rimandiamo anche per una divulgativa trat- line si sono scelte entrambe le soluzioni, per dare
tazione su aspetti biblici e molti dettagli tecnici. l'idea). Interessante lo sviluppo della terza stro-
Ma veniamo allora a descrivere quale tipo di fa, a richiamare il tema principale. La versione
proposta troveremo in questo ultimo fascicolo polifonica dell'Alleluia e la sua più impegnativa
2012 di Armonia di Voci. Si è voluto offrire un coda ad libitum possono costituire, oltre che la
materiale che, nel rispetto delle linee preceden- conclusione dello stesso salmo, una efficace ac-
temente descritte, offrisse prospettive di appro- clamazione al Vangelo.
fondimento su qualche aspetto. Innanzitutto sul 11 Salmo 66 (VI Domenica di Pasqua C) è,
trattamento del testo : la distinzione - che molti come gli altri , un testo presente in varie Solen-
semplici moduli non possono evidenziare - tra nità e domeniche. I mezzi sono assai semplici:
forme litaniche ed esortazione al popolo, tra in- nelle strofe si combinano variamente solo due
vocazione diretta e riflessiva, tra espressioni ora moduli. 11 discanto, facoltativo, può essere af-
gioiose e fiduciose ed ora tristi e supplicanti, è af- fidato ad una voce femminile acuta o ad uno
fidata ad invenzioni musicali pensate ad hoc, sen- strumento, purché sia decisamente in secondo
za tuttavia stravolgere il senso unitario del brano. piano rispetto al salmista.
Vi è poi il tentativo di dare ad ogni salmo qualche L'Angolo dell'organista presenta ancora una
arricchimento musicale che valorizzi il ministero sontuosa lezione del Maestro Fausto Caporali. Se
del coro e dell'organista, in ciò suggerendo so- già potevano sembrare impegnative le strade su
luzioni che il musicista esperto saprà riproporre cui venivamo condotti negli scorsi numeri, ora
anche su altri materiali. Infine, per dare un senso l'argomento parrà eccessivamente ambizioso per
unitario alla proposta, si sono scelti i salmi delle molti organisti. Tuttavia la proposta di lavorare
cinque domeniche successive alla Pasqua, secon- sui modi di Messiaen è di straordinario arricchi-
do il Lezionario del corrente Anno C. 11 Tempo mento anche per lo strumentista di livello medio
Pasquale è il più festoso e spesso, in molte diocesi e la gradual ità degli esercizi proposti è veramen-
e parrocchie, è periodo privilegiato per celebrazio- te invog liante.
ni solenni, convegni, ordinazioni, amministrazio- La rubrica Sperimentando e l'Elaborazione
ne dei sacramenti: buon motivo per solennizzare polifonica del Repertorio completano il denso
anche il Salmo responsoriale. percorso editoriale dell'anno 2012. Ringraziamo
11 Salmo 117 è qui proposto con un testo che i nostri lettori per averci seguiti fedelmente. Ci
opera una sintesi tra il Lezionario della Veglia Pa- auguriamo che le novità introdotte nell'anno
squale e l'Ottava di Pasqua negli anni A, B e C. 11 che si è concluso siano risultate gradite agli ani-
ritornello, come nella Veglia, propone unicamen- matori musicali della liturgia e confidiamo che il
te l'Alleluia, cosicché l'antifona viene inserita nel nostro modesto contributo alla formazione ed al
trattamento litanico riservato alla prima strofa. repertorio trovi sempre maggior diffusione JI

2 ~ARJl..r.ONIA D I v O C I
PRESENTAZIONE

Anna Morena Baldacci


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La casa della Parola: l'assemblea liturgica

Ci sono parole vuote e parole autentiche, pa- Ogni parola, tuttavia, domanda un interI 0-
role che nutrono e parole che "schiamazzano", cutore, attende una risposta, vive e si alimenta
parole false e parole vere; le parole possono avere della voce dell 'a ltro. Nel libro della Genesi , Dio
tanti volti! Nel nostro tempo, le parole si molti- stesso ama intrattenersi con l'uomo e la don-
plicano, si soffocano a vicenda, si contraddicono; na passeggiando nel giardino (Gn 3,8); Abra-
siamo così assuefatti al rumore delle parole che, mo riceve la promessa della nascita di un figlio
ormai, non ci ispirano più alcuna fiducia . Eppure, dialogando con i tre misteriosi viandanti (Gn
da sempre, esse costituiscono quello strumento 18,1-16), Mosè disputa con Dio nella teofania
unico e indispensabile attraverso cui realizzare la del roveto (Es 3, 7-4,9), Maria di Nazareth ge-
comunicazione. La parola umana ha una sua ori- nera il Verbo accogliendo l'annuncio dell'angelo
ginalità: veicola il pensiero, crea relazione, sostie- Gabriele (Lc 1,26). Sin dall'inizio, infatti, a Dio
ne e accompagna l'azione, dà voce ai sentimenti è piaciuto rivelarsi, e in diversi modi egli ha par-
più profondi del cuore e ai pensieri della mente. lato agli uomini come ad amici (Es 33,11; Gv
L'uso della parola costituisce uno degli elementi 15,14-15), intrattenendosi con essi (Bar 3,38)
distintivi della persona umana, partecipazione di per invitarli alla comunion e con sé (DV 2).
quello stesso soffio di vita che sin dall'origine ha
creato ogni cosa (Gen 1,3). L'uomo ha perso fidu- Questa condiscendenza di Dio si compie in
cia nella parola; Dio, al contrario, vi ha consegna- modo sorprendente nell'incarnazione del Verbo:
to tutto se stesso. la Parola eterna, che rivela se stessa nella creazio-
ne e si è comunicata in molti modi nella storia
Nella Bibbia la Parola è creatrice e ogni vi- della salvezza, si rivela ora in un uomo (Gal 4,4).
vente viene alla luce rispondendo alla voce divi-
na che la chiama per nome: «Egli parlò e tutto La Parola divina si esprime in parole umane.
fu creato, comandò e tutto fu compiuto» (Sal Dio, infatti, si è fidato a tal punto della parola
33,9). Al suono della sua voce la luce si sepa- da nascondersi in essa per farne la sua dimora ((11
ra dalle tenebre, le acque dalla terra, le piante Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo
e gli animali popolano la terra, le stelle e gli a noi» Gv 1,14).
astri brillano in cielo. In ogni essere creato Dio
lascia una traccia della sua voce che, come un La tradizione patristica descrive questa "cristo-
sentiero, conduce l'uomo al suo Creatore. Tutta logia della Parola " con una metafora suggestiva:
la creazione, infatti, è simile ad un grande libro la parola imm ensa della creazione si è come ab-
(Sal 19,2) attraverso cui, a tutti, è dato di poter breviata, fino ad addensarsi in un unico suono,
scorgere la bell ezza del volto di Dio, per corri- Gesù, il Figlio di Dio, fatto uomo per noi. Come
spondere al suo volere e glorificare il suo Nome dice Origene, «Dio ha reso breve la sua Parola,
(Sa p 13,5; Rm 1, 19-20). l'ha abbreviata [... ]. 11 Figlio stesso è la Parola, è

ARMONIA o I v O C I 3
PRESENTAZIONE

il Logos: la Parola eterna si è fatta piccola, così Santo, tutta la Celebrazione Eucaristica diventa
piccola da entrare in una mangiatoia. Si è fatta così una continua, piena ed efficace proclamazio-
bambino, affinché la Parola diventasse per noi ne della Parola d Dio (lntr. al Lezionario 4).
afferrabile». Adesso la parola non è solo udibile;
ora la Parola ha un volto, che dunque possiamo La liturgia della Parola intesse un dialogo
vedere: Gesù di Nazareth (Verbum Domini 12). fatto di parole ascoltate e risposte date, di si-
lenzi di accoglienza e di acclamazioni di gioia.
La Parola è il luogo in cui Dio stesso ha scel- Attraverso questo mistico scambio, Dio si rive-
to di dimorare, in cui egli si rivela e si lascia la e noi riceviamo in dono un sentiero per la
incontrare; per questo, il recupero dell'impor- vita. Infatti, la Parola di Dio è viva ed efficace e
tanza della Parola di Dio nella vita della Chiesa mentre parla a tutti, sussurra nel cuore di cia-
è stato uno dei perni fondamentali del Concilio scuno, favorendo l'unità e nello stesso tempo
Vaticano 11: rispondendo alle domande inespresse più per-
sonali (lntroduzione al lezionario 9). Questo
«La Chiesa ha sempre venerato le Divine Scrittu- evento dialogico, per essere celebrato, invoca
re come lo stesso Corpo del Signore, non trala- un luogo, un tempo, un ministro, un libro, una
sciando mai, massimamente nella Santa Litur- gestualità.
gia, di prendere e porgere ai fedeli il pane della
vita dalla mensa così della Parola di Dio come La Costituzione Conciliare ci ricorda che
del Corpo di Cristo [... ]. Nei libri sacri il Padre quando nella celebrazione si proclamano le Sacre
che è nei Cieli viene incontro ai suoi figli amo- Scritture, è Dio stesso che parla ((È Lui che parla
revolissimamente e discorre con loro; e nella quando nella Chiesa si legge la sacra Scrittura»
parola di Dio c'è tanta potenza ed efficacia da Sacrosanctum Concilium 7). Questa presenza di
farsi sostegno e vigore alla Chiesa, fermezza di Dio nella Parola proclamata ha dato forma a tut-
fede, cibo dell'anima, sorgente pura e perenne ta la liturgia della Parola (l 'alternanza tra Parola
di via spirituale, ai figli della Chiesa» (DV 21). proclamata e risposta cantata, tra lettura e pre-
ghiera), ha generato una ritualità (processione,
La Parola di Dio, come ogni altra parola , ha incensazione, bacio), ha domandato uno spazio
bisogno di una voce che la pronunci e di un adeguato (ambone), ha richiesto un oggetto (le-
orecchio che la ascolti. Per questo l'assemblea zionario, evangeliario) ha necessità di una voce
liturgica costituisce la prima casa della Parola, che possa dargli carne (il lettore) .
il luogo privilegiato in cui Dio fa risuonare la
sua voce, si rende presente nella nostra vita e La Parola di Dio proclamata nell'assemblea li-
parla oggi al suo popolo, che ascolta e risponde turgica si rende percepibile alla fede attraverso il
(Verbum Domini 52). La Liturgia della Parola "segno" di parole e gesti umani, poiché Cristo si
costituisce il primo incontro con Dio: Egli si rende realmente presente nella Parola proclama-
rivolge a noi e sempre attende una risposta «la ta così come nelle specie eucaristiche (Verbum
quale è un ascolto e un'adorazione in "Spirito Domini 56). Per questo occorre prestare la massi-
e Verità" (Gv 4,23)>> (Introduzione al Lezionario ma cura a tutti quei segni che rendono tangibile
6). La responsorialit6 alla Parola di Dio ascoltata questa presenza: il lettore, il libro, l'ambone, i
nasce da un orecchio attento, crea fecondità in gesti, l'ascolto, il canto e le risposte previste dal
un cuore docile e germoglia sulle labbra: essa, rito, il rispetto dei tempi di silenzio. 11 dialogo li-
come la pioggia e la neve, scende giù dal cielo turgico tra Dio e il suo popolo, infatti, non sfug-
(ls 55,10-11), "fora" il nostro orecchio (SI 40,7), ge alle condizioni dell'umana comunicazione.
spezza la durezza del cuore e, infine, fecon-
da e fiorisce nella lode, nel rendimento di gra- A questo scopo, un ruolo particolare è riser-
zie, nella supplica. Per la potenza dello Spirito vato al salmo responsoriale. Esso ha lo scopo di

4 <; TA \ r ER I I l G ARMONIA D v O C I
~
PRESENTAZIONE
Anna Morena Baldacci

dare voce al popolo di Dio e di rispondere alla e spirituale. Come ci ricorda il lezionario stesso:
parola ascoltata con le parole stesse di Dio (OLM «11 canto del salmo o anche del solo ritornello è
19). 1 salmi responsoriali, infatti, richiedono di un mezzo assai efficace per approfondire il senso
essere eseguiti in canto (OLM 20) e costituiscono spirituale del salmo stesso e favorirne la medi-
il primo gesto di accoglienza e di risposta alla tazione» (OLM 21). A questo scopo, i ritornelli
parola ascoltata. La chiesa, nel corso dei tempi, proposti nei Lezionari costituiscono solo un sug-
ha elaborato un articolato criterio di scelta e di gerimento e un invito a custodire la funzione re-
concordanza tematica con le letture proclamate sponsoriale del salmo e non escludono la varietà
tanto da costituire un ricco patrimonio musicale e molteplicità dei modi e delle forme musicali J'

11 canto del SALMO RESPONSOR1ALE della DOMEN1CA


secondo il NUOVO LEZ10NAR10 FESTIVO
Per il ciclo liturgico A-B-C e le altre Solennità "Domenicali"

Partitura organistica
per accompagnare
i ritornelli ai Salmi
di tutte le domeniche,
feste e Solennità.

In quattro pagine
allegate,
sttS~~ si trovano
per il CICLO LITURGICO A-B-C 27 moduli salmici,
e altre solennità "Domenicali" per il canto del testo
o curo di Adriono Morente e Mouriz
io
pO/oOo del Salmo.

Caratteristiche
del sussidio sono
una cantabilità facile e
popolare, l'aderenza
part di accompagnamento per organood .. delle melodie
rneIli
itura dei Ritomelli e dei Moduli .. Im '"
con la musica
alla natura dei testi ,
Moduli sa\nlodici e tutti i RiW
l'elaborazione
çl polifonica
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, d&P.M per i ritornelli


delle festività più
rilevanti.

ARMOI'IIIA D I v o C I 5
SAL.MO 117 - Alleluia. Rendete grazie
al Signore T: Liturgia
Veglia Pasquale e Ottava di Pasqua M: Giuseppe Gai

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Rendete grazie al Signore perché è buono:


il suo amore è per sempre.
Dica Israele che egli è buono:
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne :
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».

La destra del Signore si è innalzata,


la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.

La pietra scartata dai costruttori


è divenuta la pietra d 'angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi .

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SALMO 29 - Ti esalterò, Signore T:Liturgia
III Domenica di Pasqua - Anno C M: Alessandro Ruo Rui

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3. Ascolta, Signore, abbi pietà di me, Signore, vieni in mio a - iuto! Hai mu - tato il mio la - mento in

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Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.

Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato,


non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.
Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi ,
mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli ,


de lla sua santità celebrate il ricordo,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera ospite è il pianto
e al mattino la gioia.

Ascolta, Signore, abbi pietà di me,


Signore, vieni in mio aiuto!
Hai mutato il mio lamento in danza,
Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.

12 D I v O C I
SALMO 99 -Noi siamo il
suo popolo T: Liturgia
III Domenica di Pasqua - Anno C M: Giuseppe Gai

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servite il Signore ne ll a gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

R iconoscete che solo il Signore è Dio:


egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del su o pascolo.

P erché buono è il Signore,


il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.

" il l ARMOI\IIA D I v O C I 15
SALMO 144 - Benedirò il tuo
nome per sempre T: Liturgia
v Domenica di Pasqua - Anno C
M: Giuseppe Gai

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ARMONIA o I v O (' I 17
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oppure: Alleluia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,


lento all' ira e grande nell' amore.
Buono è il Signore verso tutti ,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere


e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Per far conoscere agli uomini le tue imprese


e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.

~AR"ONIA D I v O C I 19
SALMO 66 -Ti lodino i popoli, o Dio
VI Domenica di Pasqua - Anno C T: Liturgia
M: Alessandro Ruo Rui

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Ti lodino i popoli, O Dio, ti lodino i popoli tutti.

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su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegri no,


perché tu giudichi i popo li con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli , o Dio,


ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

22 ARMONIA D I v O r I
l'ANGOLO
Fausto Caporali
DEll'ORGANISTA

L'arte di improvvisare nella liturgia (4)

Un tipo di improwisazione moderna che non Gli esempi che seguono mostrano le tappe da
si limiti a semplici effetti sonori può basarsi seguire per ottenere una progressiva padronanza
sull'impiego dei cosiddetti modi d i Messiaen; in dei modi e per poi poterli utilizzare nell a Liturgia;
sostanza è il ricorso ad alcune scale che com- per brevità si fa riferimento a una sola scala delle
prendono i suoni derivati dalla successione or- 3 possibili del modo 11 di Messiaen. Si inizia con lo
dinata degli armonici di una nota fondamenta- studio degli accordi, quindi si acquista familiarità
le; la disposizione dei gradi è tale che si ha una con la scala inventando melodie, poi si sovrap-
sequenza di Tono/Tono/Semitono per 4 volte e pongono 2 voci, 3 voci, melodie con accordi, infi-
come tale è definita in ambiti jazzisti dove l'uso ne si usa il modo come contorno ad una melodia
è assai frequente; tali scale generano una serie liturgica.
limitata di accordi che possono essere sia con- Quando si sovrappone una melodia liturgica
sonanti in senso tradizionale sia arricchiti fino tonale ai modi in un commento organistico bi-
ad assumere densità più dissonanti. sogna osservare delle precauzioni per attenuare
11 carattere sistematico e limitato del modo urti armonici inevitabili : per esempio gli accordi
fa sì che il suo uso sia relativamente semplice, modali devono essere suonati piano o pianissimo
mentre la sua origine per così dire, naturale, sotto il canto, oppure le tessiture devono essere
offre una successione armonica orecchiabi le e distanti fra loro, oppure le note lente del canto
suggestiva. devono essere sovrapposte a note molto veloci nei
La pratica dimostra che quando si improwisa modi; se in improwisazioni di breve durata l'uso
in un dato modo non si incontrano mai delle di un modo presenta sicura efficacia, in improwi-
dissonanze eccessive e che il controllo dei para - sazioni più lunghe è bene alternare diverse scale
metri risulta perfettamente razionale. di riferimento per creare maggiore varietàJ'

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ARMONIA o I v O C I 23
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24 ARMONIA D I v O C I
VFausto Caporali
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Hosanna Filio David

Fratelli carissimi, Una acclamazione di Osanna può accompa-


questa assemblea liturgica è preludio alla Pasqua gnare la processione dei ministri verso il luogo ove
del Signore, alla quale ci stiamo preparando con lo awerrà la benedizione delle Palme, oppure la suc-
penitenza e con le opere di carità fin dall'inizio della cessiva processione verso la chiesa, il presbiterio.
Quaresima. ln questo senso ecco che un brano solenne,
Gesù entra in Gerusalemme per dare compimento breve ed intenso, può svolgere un ottimo servizio.
al mistero della sua morte e risurrezione. La vena compositiva di Massimo Palombella, a
Accompagniamo con fede e devozione il nostro lungo direttore di questa rivista ed ora impegnato
Salvatore nel suo ingresso nella città santa, e chie- nella direzione della Cappella Sistina, è sempre fe-
diamo lo grazia di seguirlo fino alla croce, per essere conda ma, negli ultimi anni, si è spinta a soluzioni
partecipi della sua risurrezione. di notevole impegno, anche per la felice necessità
di produrre per uno strumento di grande levatura
L'esortazione che il celebrante rivolge ai fedeli professionale quale è oggi la Cappella Musicale
prima della benedizione dei rami d'ulivo esprime Pontificia.
con efficacia la doppia valenza della celebrazione Può un Hosanna come quello che proponia-
che sta cominciando: festa dei pueri haebreorum mo, scritto per la Domenica delle Palme del 2012,
e della nostra Chiesa, che accolgono il Messia en- essere affrontato da un coro liturgico di normale
trante in Gerusalemme e - di lì a pochi minuti - levatura? Probabilmente no. Ma interesserà sicu-
sconcerto e stupefatto dolore dei fedeli che con- ramente alcuni importanti cori diocesani o certe
templano la Passione di Gesù proclamata in una scholae attrezzate per realizzazioni impegnative.
lettura intensa e prolungata. Tutto ciò inserito in ln mancanza di cantori maschili la parte dei te-
una celebrazione che, in quanto Domenica, è co- nori primi potrà esser affidata ai contralti, dando
munque rito pasquale di vittoria e salvezza. Non ai mezzosoprani la seconda parte più acuta. Ed i
è mai facile, per gli animatori musicali, scegliere maestri esperti troveranno la chiave per concertare
brani che siano non solo pertinenti, ma anche il crescendo armonico di queste poche ma sapide
coerenti nei toni, nei colori, nei linguaggi. battute~

ARMONIA o I v O C I 27
SPERIMENTANDO

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28 ~ARMONIA o I v O C I
E L ABORAZIONE POLIFONICA
T: Liturgia
M: Zappalà-Mancuso
DE L REPERTORIO NAZIONALE
Elab. : Francesco Meneghello

Santo

11 Santo di cui proponiamo l'elaborazione non semplici ed efficaci elaborazioni organistiche che
è inserito nel Repertorio Nazionale, ma è sicu- ne hanno ulteriormente facilitato la diffusione.
ram ente tra i più noti nelle parrocchie italiane. Così, in quarant'anni, il brano ha retto pure
Conosciuto anche come "il Santo del Gen Ros- l'insidiosa prova della frequente esecuzione sen-
so " apparve in una raccolta (Noi ven iamo a te, za accompagnamento che ne ha generalmente
del 1972) in cui il noto complesso si dedicava rispettato le linee, salvo la perdita degli abbel-
espressamente alla liturgia. limenti originali e qualche imprecisione ritmica .
In origine presentava limitatissime aperture L'elaborazione di Francesco Meneghello può
polifoniche e alcune fioriture nell'Osanna che dare qualche buona soddisfazione ai cori polifo-
andarono poi perse nel frequente utilizzo popo- nici, senza però disorientare l'esecuzione dell'as-
lare. La notorietà del brano, entrato nel reperto- semblea che viene, anzi, facilitata nel rispettare
rio de La casa del Padre nel 1985, è stata favo- le proporzioni musicali.
rita anche dalla semplicità delle figure musica li 11 tessuto della struttura corale è efficace anche
che non necessita di un apparato ritmico e dalle per una eventuale esecuzione a voci scoperte;'

Santo CdP 320

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