Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
La maggior parte delle problematiche sono prodotte da problemi intestinali (si pensi alle emicranie).
Addome: centro del corpo, punto sotto l’ombelico
Hara in giappone
Mare del chi in cina
Crogiolo per gli alchimisti
Si pensi al cervello che è protetto da un esoscheletro (come negli insetti) poi abbiamo un endoscheletro che
sta dentro e sorregge. La gabbia toracica protegge.
Solo l’addome non è protetto da scheletro e quindi per proteggere ci sono 3 fasce di connettivo che evitano
particolari prolassi o ernie. La salute di questi strati connettivali e fondamentale! Gli organi stanno sotto e
con il massaggio taoista il primo importante obiettivo è quello di sciogliere e rendere omogeni questi 3
strati di tessuto connettivo.
Facendo il massaggio verificheremo che ci sono vari indurimenti come se ci fossero “oggetti” dentro
l’addome.
Si ricordi che la muscolatura è divisa in
Scheletrica che serve per fare movimenti, afferrare, camminare o tenere posizioni, sono
muscolature che lavorano solo durante il movimento.
Posturali sono fatti per mantenere la postura, lavora continuamente in modo involantario, ma
nell’uomo moderno si atrofizzano e il corpo sostituisce con la muscolatura scheletrica che non essendo
fatta per lavorare di continuo si affatica e dà dolori e contrazioni. Per la postura l’arco plantare è
fondamentale.
Vedere la differenza fra un crasso sano e uno prolassato
E lo stesso per crasso e tenue:
Tramite il massaggio andiamo a rigenerare, dare vitalità e tono agli organi ma anche a DRENARE gli organi,
adiamo a supplire alla carenza del massaggio diaframmatico. Inoltre il massaggio stimola anche il ritorno
venoso.
Infine l’addome è la sede principale delle somatizzazioni negative (pensiero emozione e contrazione che si
blocca – non viene rilasciata). Il massaggio taoista scioglie anche le somatizzazioni e questo è molto
importante. Quindi si deve stare attenti allo scarico emotivo del paziente, ci dobbiamo distaccare o meglio
schermare dall’interazione con il client.
Ricordare che non esiste emozione senza contrazione fisica, sono contemporanee. Il problema è quello che
Roberto chiama “domare il cavallo”. Il problema è andare fino in fondo a quello che si sta facendo,
altrimenti il sistema corpo matura una resistenza al processo di depurazione le volte successive che
cerchiamo di farlo.