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Atto respiratorio
L’atto respiratorio avviene in due fasi: inspirazione ed espirazione. La contrazione dei muscoli della cassa toracica e
l’abbassamento del diaframma costringe i polmoni ad espandersi e richiamare dall’esterno, per pressione negativa, aria
ambiente aspirata, attuando l’inspirazione.
Il rilassamento dei muscoli e il ritorno del diaframma in posizione comporta una pressione positiva che spinge l’aria
inspirata ad essere espulsa comportando così l’espirazione.
Poiché l’omeostasi metabolica dell’ossigeno e dell’anidride carbonica è fondamentale per l’organismo, e poiché la sua
introduzione e la sua espulsione è influenzata dalla frequenza respiratoria possiamo confermare che l’eccesso o il difetto
di entrambe influenzeranno tutti i parametri respiratori: frequenza respiratoria, profondità, presenza di sforzo, ritmo
respiratorio.
Quando facciamo attività fisica non iperventiliamo solo per bisogno di maggiore ossigeno ma anche per espellere
l’eccesso di anidride carbonica!
Eupnea
È la condizione di normalità, respirazione ritmica, regolare e tranquilla, senza sforzo. la sue frequenza respiratoria è
mediamente di 14 atti al minuto (12-16 atti).
Bradipnea
ritmo regolare ma frequenza inferiore a 12 atti respiratori al minuto, generalmente più è bassa la frequenza meno
superficiale dovrebbe essere il respiro.
Tachipnea
ritmo regolare ma frequenza maggiore di 20 atti al minuto, più è alta la frequenza più sarà superficiale il respiro.
Iperventilazione
ritmo regolare con frequenza maggiore di 20 atti al minuto, rimane conservata la profondità del respiro. Il suo scopo è la
fisiologica eliminazione di CO2 se causata da attività fisica, diversamente si associa a patologie come l’acidosi
respiratoria.
Apnea
assenza dell’atto respiratorio per più di 15 secondi. Può essere volontaria, iatrogena (sedativi), patologica.
Respiro di Biot
E’ un respiro causato generalmente da sindrome da meningite, tumori endocrini, e patologie a carico del cervello.
Si basa su una serie di veloci atti respiratori e una fase di apnea, per poi riprendere gli atti respiratori(in genere 4 o 5).
Respiro di Cheyne-Stokes
Causato da scompenso cardiaco, coma uremico, intossicazione da oppiacei o narcotici, in genere nei pazienti anziani è
un segno di imminente exitus.
E’ una lunga apnea con un respiro crescente e decrescente intervallato da un’altra apnea. Il video mostra una paziente
anziana in verosimile exitus.
Respiro di Kussmaul
Respiro patologico compensatorio di acidosi metaboliche, come nell’insufficienza renale e nella chetoacidosi diabetica.