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FRANCA VALERI - LA FAMIGLIA

Nella vita di un uomo ci sono sempre molte donne: ecco tre donne di uno stesso uomo.
Ammettiamo che questo signore telefoni a casa per avvertire che non rientrerà perchè cena
fuori con un amico. Ecco le reazioni delle tre donne che sono nell’ordine: la moglie, la serva
e una vicina di casa che abita di fronte e che pare sia innamorata di lui.

Mmhh, non viene a casa. Son contenta. Son proprio contenta perchè ha ben diritto di
distrarsi un po’ anche lui poveretto. E poi mi lascia forse sola, no. C’ho i miei bambini, c’ho la
mia suocera, c’ho la donna di servizio… io son contenta. Son proprio contenta perchè ho
fatto un buon matrimonio. Anche mia suocera, una brava donna proprio. Mi tratta come una
figlia non...non si fa riguardo di niente, mi pigna la mia roba, le calze per esempio… solo che
lei poveretta...ha il piede più lungo e me le rompe. E mio marito poveretto che fastidio mi
dà?! Non mi è mai a casa...ci son degli uomini che son sempre in giro per affari, una cosa,
l’altra non è bello eh...non è bello perchè si stancano. Il mio non potrebbe farlo perchè lui è
un uomo delicato. Ma siccome lo so che passa la notte con una brava ragazza allora di cosa
devo stare in pensiero? Questo lo so perchè lui a me mi racconta tutto. E’ un bravo marito.
Se non avesse confidenze in sua moglie eh… in chi dovrebbe averle? Io sono felice. Sono
proprio felice perchè ho fatto un buon matrimonio.

Eeeeeh ma Dio, bonino, son qua che vengo… e mangian sì e mangian no, mo vè che
famiglia, son poi stufa. A io fat n roastbeef che è lunga come un dirigibile, resta poi tutta la
per niente. Mangian mica la carne avanzata, sai, n’son mica abituata, son sempre stata in
famiglie primarie, s’immagini un po’. Sporcazon d’un schifoso. Pensar che mi dovrebbe delle
gratitudini che ci faccio persino iniezioni, ci faccio. Che si mette là col suo panettone per aria
che bisogna poi vederlo, vero? Ma dove ce l’ho la coscienza? Dico, a Borgo Panigale l’ha
lasciata? E c’la cretina di sua moglie che piange, m fe na rabbia. E a me mi tocca poi di
stare in casa tutte le sere, vero? Che mi ero trovata così un bel ragazolo. Mo carino proprio
un omarino così piccino, un bisou. Che a me l’omo piccolo mi piace, cosa vuol che ci dica mi
dà soddisfazione. Ma santa pazienza incoronata cos’è che ho fatto che non so andata in
Svizzera? Che c’avevo delle proposte per la Svizzera, vedesse che cosa… potevo servire
tutto il Canton Ticino, potevo. Ma insomma poi, sarà per n’altra volta perchè sa… proposta
che non è risposta non è riposta com’è che dicono… piglia sù. ​(Canta)​ Che cosa importa a
me se non so bellaaaa...

Oh, che stupidone. Non osa nemmeno più tornare a casa perchè… ha paura di incontrarmi.
Ogni volta che mi vede perde la testa. Questa mattina faceva il nodo della cravatta vicino
alla finestra. Io ero sul balcone di fronte. Gli tremavano le mani… è innamorato pazzo.
Pazzo, pazzo, pazzo. E io. Sono crudele. La donna… che buffa bestiolina. Lo faccio soffrire
e mi diverto. Gli telefono tutti i giorni. Tutti tutti. E lui è talmente timido, si turba talmente ah
ah ah… che mi fa rispondere che non c’è. La sera lo aspetto sulle scale, lui mi vede fa finta
di non vedermi, se ne va tutto dritto… non mi ha mai rivolto la parola. Mi sfugge. Questa
sera sono sicura che è con una donna. Mmh, se la sarà scelta bella. Perchè spera così di
dimenticarmi più facilmente. Povero ragazzo, mi fa una gran pena. Ma che cos’ho io per far
soffrire tutti gli uomini.

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