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LA MASCHERA DI MEDUSA
Considerazioni sull’iconografia arcaica di Gorgo
Igor Baglioni
1
Giuliano 1960: 983.
2
Sulla formazione della tipologia a Corinto si veda Payne 1931: 79-89.
3
Sul “tipo arcaico” si veda: Glotz 1886; Furtwängler 1886-1890; Payne 1931: 81; Giuliano 1960: 984.
4
Sulla funzione apotropaica del Gorgoneion: Elworthy 1895: 413 sgg.; Pettazzoni 1922; Besig 1937; Howe
1954; Croon 1955; Harrison 1957: 192; Giuliano 1960: 984; Riccioni 1960: 158; Vernant 1987: 39; Frontisi-
Ducroux 1988; Burkert 1990: 27.
5
Si veda in particolare: Six 1885; Elworthy 1895 (testo contenente una ampia casistica consultata ed utilizzata
dagli studiosi successivi); Riccioni 1960: 130 sgg.
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Riccioni 1960: 130 sgg.. Sulle affinità formali dei due tipi raffigurativi si veda: Hopkins 1934; Howe 1954;
Croon 1955: 12; Giuliano 1960: 984; Hopkins 1961.
7
Six 1885: 20 sgg.. Sulle affinità formali dei due tipi figurativi si veda anche Glotz 1886: 1618. Una possibile
influenza iconografica di Bes per il formarsi della figura di Medusa viene esclusa da Pettazzoni in quanto la
derivazione del tipo figurativo di Gorgo dall’iconografia della dea egizia Hathor, proposta dallo studioso,
eliminerebbe la necessità di ricorrere all’immagine di Bes per spiegare il formarsi di taluni elementi figurativi
(Pettazzoni 1922: 505).
8
Hopkins 1934: 343; Besig 1937: 37 sgg.; Croon 1955: 13; Harrison 1957: 187; Riccioni 1960: 130, 144, 150 sg..
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I. Baglioni – La maschera di Medusa
Figura 3.2. Testa di terracotta proveniente da Sippar Figura 3.3. Immagine di Bes presso Dendera (Egitto).
raffigurante Hubaba. Londra, British Museum.
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Harrison 1957: 188; Kerényi 1979; Vernant 1987: 73-81.
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Costa 1968.
11
Per le caratteristiche delle entità appartenenti alla stirpe di Pontos si veda Costa 1968.
12
Luc. IX 673; Val. Fl. VI 397; Claud. Rapt. Pros. II 225; Prudent. Perist. X 275.
13
Schol. Hes. Th. 276 dove la vicenda di Perseus e di Gorgo viene interpretata come simboleggiante l’azione
del sole sul mare. Al riguardo si veda anche Moreau 1988. In generale sulle interpretazioni naturalistiche
dello stoicismo si veda Sabbatucci 1998: 127 sgg..
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dal suo collo troncato»23. Al riguardo, se da una parte, l’ippomorfismo può essere
ricondotto alle caratteristiche della stirpe pontica, si pensi alle Harpyai madri di
mitici cavalli24 e al nome di alcune tra le Nereides25, dall’altra il cavallo, nell’ambito
della cultura greca, all’esame delle fonti, si dimostra collegato agli stessi settori
della realtà a cui Medusa è strettamente associata26. Ci riferiamo alla sfera “ma-
rina”, a cui il cavallo si trova collegato, ad esempio, sul piano mitico, dalla tradi-
zione che attribuiva la creazione dell’animale a Poseidon27, alla sfera “infera”, a
cui Medusa è legata da quelle fonti che la ritraggono come una creatura del regno
di Hades28 e a cui il cavallo appare connesso tramite il suo apparire sulla simbo-
logia funeraria e come attributo delle divinità infere29. Peraltro, il termine gorgÒj,
si trova spesso ad indicare, in senso tecnico, quasi ne fosse l’essenza, la natura
del cavallo, la sua irruenza, la sua tendenza ad imbizzarrirsi di colpo e a diventare,
in alcuni casi, frenetico e selvaggio fino a divorare la carne umana30. E che, d’al-
tronde, Medusa sia associata alla furia e alla follia, lo testimonia Euripide quando
descrive e definisce Lyssa, l’entità che presiede alla follia, come una gorgone31.
23
Vernant 1987: 46.
24
Costa 1968: 75 sgg..
25
Costa 1968: 69.
26
Al riguardo, si veda Baglioni 2010.
27
Si veda, ad esempio, Schol. Pind. P. IV 246.
28
Hom. Od. XI 634; Apollod. II 5,12; Verg. Aen. VI 289. Il legame di Medusa con gli inferi era così forte
che Plutarco (Plut. De Face 944b) poteva sostenere l’identificazione del volto che si vede sulla luna con quello
di Gorgo perché proprio sulla luna si troverebbero gli spiriti dei morti. Si veda anche Clem. Alex. Strom. V
49 dove si rimanda per questa opinione all’ambiente orfico.
29
Si veda Malten 1914; Jeanmaire 1972: 281 sgg.; Blázquez 1967; Garland 1985: 35 sgg..
30
Si veda il trattato sull’Equitazione di Senofonte ai capitoli I 10, 14, X 17, XI 12. Sul tema si veda anche De-
tienne-Vernant 1978: 143 sgg.; Vernant 1987: 61 sg..
31
Eur. Her. 880-883. Sul rapporto di Medusa con la furia e la follia si veda Vernant 1987: 47 sgg..
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32
Si veda, ad esempio, Riccioni 1960: 127 sgg..
33
Paus. VIII 47,5.
34
Apollod. II 7,3; Suid. s. v. plÒkion Gorg£doj.
35
Hom. Il. V 738 sgg., VIII 348 sgg., XI 36 sg..
36
Apollod. II 4,2.
37
Hom. Il. XI 416. Si veda anche Ael. V. H. V 45.
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Bibliografia
1. Baglioni 2010: I. Baglioni, Nascere da Medusa. Studio sul parto di Gorgo e sulle caratteristiche dei suoi
figli, “Antrocom. Online Journal of Anthropology”, anno VI, n. 2, 2010, in corso di stampa.
2. Besig 1937: H. Besig, Gorgo und Gorgoneion in der archaischen griechischen kunst, Berlin 1937.
3. Blázquez 1967: J. M. Blázquez, El caballo en las Creencias griegas y en las de otros pueblos circum-
mediterraneos, RBA 45, 1967, pp. 48-80.
4. Burkert 1990: W. Burkert, Oriental and Greek Mythology: The Meeting of Parallels, in J. Bremmer
(ed.), Interpretations of Greek Mythology, London 1990, pp. 10-40.
5. Costa 1968: C. Costa, La stirpe di Pontos, SMSR 62, 1968, pp. 61-100.
6. Croon 1955: J. H. Croon, The mask of the underworld daemon. Some remarks on the Perseus-Gorgon
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7. Detienne-Vernant 1978: M. Detienne - J.-P. Vernant, Le astuzie dell’intelligenza nella Grecia
antica, trad. it. Roma-Bari 1978.
8. Elworthy 1895: F. T. Elworthy, The evil eye, London 1895.
9. Frontisi-Ducroux 1988: F. Frontisi-Ducroux, Figures de l’invisible: strategies textuelles et strategies
iconiques, AION X 1988, pp. 27-40.
10. Furtwängler 1886-1890: A. Furtwängler, Gorgones, in Rosch. Lex., vol. I, pp. 1709-1718.
11. Garland 1985: R. Garland, The Greek way of death, New York 1985.
12. Giuliano 1960: A. Giuliano, Gorgone, in Enciclopedia dell’arte antica classica e orientale, vol. III,
Roma 1960, coll. 982-985.
13. Glotz 1896: G. Glotz, Gorgones, in D. S., vol. II, pp. 1614-1629.
14. Hampe 1934: R. Hampe, Frühe gr. Sagenbilder, Atene 1934.
15. Harrison 1957: J. Harrison, Prolegomena to Study of Greek Religion, New York 1957 (I ed. 1903).
16. Hopkins 1934: C. Hopkins, Assyrian elements in the Perseus-Gorgon story, AJA 38, 1934, pp.
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17. Hopkins 1961: C. Hopkins, The sunny-side of the Greek Gorgon, “Berytus” XIV, 1961, pp. 25-35.
18. Howe 1954: T. P. Howe, The origin and the function of the Gorgon-head, AJA 58, 1954, pp. 209-221.
19. Jeanmaire 1972: H. Jeanmaire, Dioniso. Religione e cultura in Grecia, tr. it. Torino 1972.
20. Kerényi 1979: K. Kerényi, Uomo e maschera, in Id., Miti e misteri, tr. it. Torino 1979, pp. 340-358.
21. Malten 1914: L. Malten, Das pferd im totenglauben, JDAI 29, 1914, pp. 179 sgg.
22. Moreau 1988: A. Moreau, Le discobole meurtrier, “Pallas” XXXIV, 1988, pp. 1-18.
23. Payne 1931: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931.
24. Pettazzoni 1922: R. Pettazzoni, Le origini della testa di Medusa, BA II s., vol. 1, 1922, pp. 491-512.
25. Riccioni 1960: G. Riccioni, Origine e funzione del Gorgoneion e del mito della Gorgone - Medusa nel-
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26. Sabbatucci 1998: D. Sabbatucci, Politeismo, I vol., Roma 1998.
27. Sancassano 1996: M. Sancassano, Il lessico greco del serpente. Considerazioni etimologiche, “Athena-
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28. Six 1885: J. Six, De Gorgone, Diss. Amstelodami, 1885.
29. Vernant 1987: J.-P. Vernant, La morte negli occhi. Figure dell’Altro nell’antica Grecia, tr. it. Bologna
1987.
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