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Nel 1914 ritorna in patria per una malattia del padre e qui
rimarrà, nella neutrale Olanda, per l’inizio della Prima guerra
mondiale. Nel 1919 ritorna a Parigi.
In Olanda la sua pittura si indirizza verso l’Astrattismo.
Conosce il pittore e architetto olandese Theo von Doesburg
con cui fonda nel 1917 la rivista “De Stijl”, “Lo Stile”.
Nel 1924 cessa la collaborazione con la rivista per contrasti con
Theo van Doesburg.
La sua pittura diventa più severa ed essenziale.
Prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale abbandona
Parigi per la Gran Bretagna, e nel 1940 si trasferisce a New
York dove muore nel 1944.
Teosofia
Dottrina religiosa fondata a New York nel 1875 da Blavatskij,
secondo cui tutte le religioni derivano da un’unica verità divina
conosciuta solo da pochi eletti che nel corso dei secoli hanno
divulgato alcune parziali idee.
Il fine dell’uomo é il ricongiungimento con l’Uno dal quale deriva
lo stesso Creatore che ha dato origine all’Universo.
Le verità più profonde possono essere raggiunte non solo
attraverso la ragione ma mediante esperienze mistiche e lo stile
di vita.
Mulino Oostzijde con esterno cielo blu, giallo e viola, Piet Mondrian, 1907-1908,
olio su tela, 67,5x117,5cm, Gemeentemuseum, L’Aia
Mulino Oostzijde con esterno
cielo blu, giallo e viola, Piet
Mondrian, 1907-1908, olio su
tela, 67,5x117,5cm,
Gemeentemuseum, L’Aia
L’albero rosso
Il tronco nodoso e ruvido è realizzato con striature rosse che,
sui rami nudi sembrano fiammelle guizzanti. L’albero si adagia
verso destra, i rami cadono verso il basso, quasi a cercare la
terra, ma protendono le punte verso l’alto.
L’albero rosso, Piet
Mondrian, 1908-1910,
olio su tela, 70x99cm,
Gemeentemuseum,
L’Aia
L’albero
L’albero si trasforma in un fitto reticolo di tratti decisi verticali e
orizzontali, con all’interno colori sfumati.
La sua struttura, non è toccata dalla scomposizione e
ricomposizione dei volumi, tipici del Cubismo, mentre lo spazio
circostante sì.
L’albero, Piet Mondrian,
1912, olio su tela,
65x81cm, Munson William
Proctor Arts InsCtute,
UCca, New York
L’albero grigio
il reticolo fatto di rami scompare e i piani, visualizzati dagli spazi
originati dall’incrocio dei rami, sono formati modellando con il
pennello o la spatola il colore pastoso, come in un bassorilievo
d’argilla.
L’aria interposta tra ramo e ramo subisce un processo di
concretizzazione che elimina ogni profondità.
L’albero grigio, Piet
Mondrian, 1911,
olio su tela,
78,5x107,5 cm,
Gemeentemuseum,
L’Aia
Melo in fiore
L’albero è sparito, ha lasciato di sé solo le linee curve scure dei
rami non più uniti al tronco.
I colori verde, azzurro e ocra hanno la funzione di stabilizzare
l’immagine e di consentire all’osservatore di vedere l’albero che
invece si è confuso con cielo e terra.
Melo in fiore, Piet Mondrian, 1912,
olio su tela, 78,5x107,5cm,
Gemeentemuseum, L’Aia
DipinC di Piet Mondrian, dal 1920 al 1943, Mondrian Holtzman Trust HCR InternaConal USA
Composizione 3 con griglia
All’inizio della ricerca
geometrica realizza alcuni
dipinti con la monocromia
delle linee.
In composizione con griglia
3, crea un reticolo di linee
orizzontali, verticali e oblique
a 45° che incrociandosi danno
luogo a 256 triangoli
rettangoli. Su questa griglia
di base inspessisce alcuni Composizione con griglia 3, composizione
tratti, determinando così un a losanghe, Piet Mondrian, olio su tela,
insieme di quadrati, rettangoli 121x121cm, Gemeentemuseum, L’Aia
e figure aperte.
Composizione 4
In quest’opera, molto simile di
Composizione 3, il reticolo è
tracciato con un segno più
sottile che mette meglio in
evidenza gli ispessimenti.
Probabilmente Mondrian ha
voluto riferirsi al cielo stellato.
Il contrasto tra i tratti grossi e
quelli sottili sembra far vibrare i
punti di intersezione dei Composizione con griglia 4,
segmenti, così come tremolano composizione a losanga, Piet Mondrian,
1919, olio su tela, 76,2x75,2cm, Museum
le stelle incastonate nello spazio of Art, Filadelfia
nero della notte.
Composizione 11
I colori impiegati dall’artista
si riducono ai soli tre primari
rosso, giallo e blu.
Essi sono disposti
armonicamente ma in modo
asimmetrico rispetto alle
superfici bianche, che
tendono ad essere
equilibrate da essi,
all’interno di una griglia fatta
di strisce nere.
Composizione 11; Composizione in rosso, blu e
giallo; 1930, olio su tela, 51x51cm, Collezione
privata, New York
Il bianco e il nero sono dei
non colori in quanto il
bianco è la somma di tutti i
colori e il nero li assorbe
tutti.
Ogni colore riempie
totalmente lo spazio, senza
alcuna variazione di
intensità, in una resa
bidimensionale della
composizione.
Le suddivisioni non sono
né simmetriche né assiali. Composizione 11; Composizione in rosso, blu
e giallo; 1930, olio su tela, 51x51cm,
Collezione privata, New York
Il rettangolo rosso e quello
azzurro sembrano disposti
lungo la diagonale, ma solo se
al rosso si somma la fascia
nera inferiore e all’azzurro la
fascia nera di destra.
Così le due superfici colorate
diventano quadrate e
interdipendenti e la diagonale
dell’una si colloca sul
prolungamento di quella
dell’altra.
L’artista è partito dai due Composizione 11; Composizione in rosso, blu e
quadrati e mediante sottrazioni, giallo; 1930, olio su tela, 51x51cm, Collezione
pari allo spessore delle strisce privata, New York
nere, ha interrotto il rigore
geometrico.