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GAIA PARRINI

3Bbs

24.05.21

TITOLAZIONE ACIDO-BASE
SCOPO: Determinare la concentrazione incognita attraverso la titolazione di una soluzione di idrossido di
sodio(NaOH) con una soluzione di acido cloridrico(HCl) a concentrazione nota (0,0877m).

CENNI TEORICI: La TITOLAZIONE è un metodo di analisi quantitativa che serve a determinare la


concentrazione di una soluzione acida o basica in una soluzione (analita) facendola reagire con una
soluzione a concentrazione nota rispettivamente di una base o un acido (titolante).

Se consideriamo un acido forte come HCl e una base forte come NaOH, possiamo scrivere le rispettive
reazioni di dissociazione:

a. l’acido cloridrico in soluzione si ionizza completamente, liberando ioni H+:


HCl(g) H2O H+ (aq) + Cl– (aq)
b. l’idrossido di sodio NaOH, in modo analogo, si dissocia completamente, liberando ioni idrossido OH–:
NaOH(s) H2O Na+ (aq) + OH– (aq)

Gli ioni H+ dell’acido cloridrico verranno “neutralizzati” dagli ioni OH– della base, idrossido di sodio,
secondo la reazione: H+ + OH– H2O

Con un volume esatto e l’aggiunta dell’indicatore di Ph (2-3 gocce) abbiamo aggiunto sgocciolando il
titolante all’interno della beuta che contiene l’analita e l’indicatore fino ad arrivare ad un punto di fine
titolazione quando la soluzione all’interno della beuta cambia colore. Abbiamo così raggiunto il punto di
viraggio. È detto INTERVALLO DI VIRAGGIO cioè l’intervallo di pH nel quale avviene il cambio di colore
dell’indicatore.

STRUMENTI E MATERIALI:

 BURETTA DA 50ML (con soluzione a concentrazione nota detta titolante


 BEUTA DA 250ML ( con soluzione di cui devo conoscere la concentrazione detta analita
 SOSTEGNO CON PINZA A RAGNO
 IMBUTO
 PROPIPETTA
 PIPETTA TARATA DA 25ML
 BECHER
 SPRUZZETA CON ACQUA DISTILLATA

REATTIVI CHIMICI:

 Analita (NaOH)
 Titolante (HCL)
 Indicatore di Ph (metil arancio)
PROCEDIMENTO:

Sciacquare sempre la vetreria con l’acqua distillata prima di essere utilizzata.

Una volta fatto questo si fa l’avvinamento con HCl della buretta (per impregnare le pareti della buretta
con titolante).

Si prepara la buretta, fissandola opportunamente all’apposito sostegno, e la si riempie con un volume


noto della soluzione titolante di NaOH.

E’ importante controllare se all’interno della buretta si formano delle bolle d’aria(In caso accade
eliminare scaricando il titolante fino a che la bolla non va via).

Nella beuta si pone (con pipetta tarata da 25ml)di analita.

Si aggiungono, alla soluzione di acido cloridrico, piccole quantità di indicatore, fino al raggiungimento di
un bel colore intenso, che nel caso del metilarancio è il rosso.(se necessario aggiungere qualche ml di
acqua distillata per aumentare il volume della soluzione e per osservare meglio il cambiamento di
colore).

Si procede ora alla titolazione aggiungendo, goccia a goccia, la soluzione titolante fino al cambiamento
(viraggio) del colore dell’indicatore, che nel caso del metilarancio passa dal giallo al rosa.

Sulla scala graduata della buretta leggeremo il volume di titolante utilizzato.

N.B: Il cambiamento di colore ci indica che abbiamo raggiunto il punto di equivalenza, questo si verifica
quando le moli di acido sono equivalenti alle moli di base.

Ho ripetuto per due volte la prova arrivando sempre allo stesso risultato finale.

ELABORAZIONE DATI:

punto di equivalenza: mol acido= mol base

ossia

M1* V1= M2* V2

In cui:

M1= molarità di HCl

V1=volume di HCl abbiamo prelevato 50ml

M2=molarità di NaOH(incognita)

V2= volume di NaOH (25ml)

Da cui si può calcolare la molarità di NaOH incognita:

0,0877*50=x* 25
X=0,0877*50/25=0,175 (Molarità di NaOH)

Ho ripetuto per due volte la prova arrivando sempre allo stesso risultato finale.

OSSERVAZIONI: Durante l a titolazione è stato osservato un cambiamento di colore, dall’arancio al rosa


persistente:

soluzione con acqua distillata, indicatore e HCl

Prima prova
Seconda prova

CONCLUSIONI: Possiamo infine concludere che la titolazione è andata a buon fine visto che la molarità
di NaOH è molto simile a quella di HCl. Questo sta a significare che è stato raggiunto correttamente il
punto di equivalenza dove le moli di un acido sono equivalenti alle moli di una base.

Durante questa prova è avvenuta la reazione di neutralizzazione che avviene tra un acido e una base
con formazione di sale ed acqua, in questo caso tale reazione è avvenuta tra l’idrossido di sodio e
l’acido cloridrico.

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