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Cenni di embriologia

studio dei processi tramite i quali gli organismi


crescono e si sviluppano prima della nascita
Origine comune
“l’ontogenesi ripercorre la filogenesi”
Heackel 1834-1919
Sviluppo embrionale
• Tutte le cellule del corpo umano originano da una sola cellula iniziale, lo zigote, a seguito di
migliaia di successive divisioni.
• La segmentazione dell'uovo ha inizio subito dopo la fusione dei gameti e procede con la
formazione delle prime cellule dette blastomeri.
• Dopo un certo numero di divisioni cellulari l'embrione si presenta come un aggregato di
cellule tondeggianti che presentano l'aspetto di una mora (morula) .

fecondazione zigote prima divisione

morula
Sviluppo embrionale

• In un momento successivo all'interno della massa di cellule che costituisce la morula si forma
una cavità, il blastocele e all'embrione si dà il nome di blastula .

BLASTULA
Sviluppo embrionale
• Inizia quindi un processo che porta una parte
delle cellule della calotta a introflettersi.
L'embrione a questo punto acquista la forma
di un sacco a doppia parete al quale viene
dato il nome di gastrula .
• Il nome di gastrula sta ad indicare che in esso
è comparsa una cavità, l'intestino primitivo,
(archenteron) che si apre all'esterno
mediante un blastoporo.
• Lo strato cellulare superficiale della gastrula
prende il nome di foglietto esterno o
ectoderma, mentre lo strato sottostante è
detto foglietto interno o endoderma.
• Lo sviluppo embrionale prosegue con la
formazione di un terzo strato cellulare che si
inserisce tra il foglietto interno e quello
GASTRULA
esterno: ad esso viene dato il nome di
foglietto medio o mesoderma .
Sviluppo embrionale
• Il foglietto medio (mesoderma) si sfalda presto in due strati.
• Lo strato esterno tappezza la parete interna del corpo, quello interno fascia l'intestino; entrambi
cooperano alla formazione dei mesenteri che sostengono l'intestino all'interno nella nuova
cavità. Questa cavità, detta celoma, è contenuta tra i due foglietti mesodermici.
• Nella maggior parte dei phyla animali lo sviluppo embrionale termina con la formazione del terzo
foglietto, e ad essi si dà il nome di triploblastici.
Sviluppo embrionale
• Negli animali triploblastici, Platelminti eccettuati, l'intestino non è più sacciforme,
ma tubolare essendo munito di due aperture: la bocca e l'ano. La formazione di
queste due aperture che consente un flusso di cibo molto efficiente è stato un
passo evolutivo assai importante.
• In una serie di phyla animali la bocca deriva dal blastoporo e l'ano si forma ex novo
all'estremità opposta dell'embrione.
• In altri phyla invece è l'apertura anale che deriva dal blastoporo, mentre la bocca si
forma ex novo. I phyla della prima serie vengono indicati col nome collettivo di
protostomi (Anellidi, Molluschi, Artropodi), i phyla della seconda serie sono
indicati col nome di deuterostomi (Echinodermi e Cordati, tra cui l’uomo).
Sviluppo embrionale
nell’uomo
Istogenesi ed organogenesi
• Terminato lo sviluppo embrionale il programma ontogenetico prosegue con la
formazione dei tessuti (istogenesi) e degli organi (organogenesi).
• L'organogenesi varia a seconda dei phyla, tuttavia l'origine di tessuti e organi,
presenta caratteristiche comuni:
• Dal foglietto esterno (ectoderma) derivano l'epidermide e il tessuto nervoso, ed
anche i recettori di senso che mettono in comunicazione l'organismo col mondo
esterno.
• Dal foglietto interno (endoderma) deriva l'intestino con le ghiandole digestive; da
esso derivano anche i polmoni.
• Dal foglietto medio (mesoderma) prendono origine la muscolatura, lo scheletro ,
l'apparato escretore, nonché le gonadi. Anche le lamine peritoneali sono di
derivazione mesodermica.
• La formazione di complessi organi di senso, e degli arti cooperano tessuti di diversa
provenienza: la loro forma definitiva è conseguita attraverso la crescita
differenziale ed orientata di questi tessuti.
Differenziazione cellulare
Differenziazione cellulare
• Durante le prime fasi di sviluppo embrionale, le cellule indifferenziatevnon
hanno una specifica funzione e sono totipotenti.
• Ogni singola cellula è potenzialmente in grado di generare tutti i tipi di
tessuti, organi o addirittura un intero individuo.
Le cellule staminali

Prelevando e coltivando
opportunamente cellule
totipotenti (staminali) è
possibile ottenere colture di
cellule tutte uguali
(clonazione in vitro) più o
meno organizzate in tessuti .
Le cellule
staminali
Un trapianto di cellule
staminali consiste
nell'infusione di cellule
staminali sane nel corpo.
Un trapianto di cellule
staminali può essere
necessario se il midollo
osseo smette di funzionare
e non produce abbastanza
cellule staminali sane.
Le cellule staminali
Le cellule staminali sono cellule il cui destino non è ancora "deciso". Possono originare
vari tipi di cellule diverse, attraverso un processo denominato "differenziamento".

Nelle fasi iniziali dello sviluppo umano, le cellule staminali, situate nell'embrione, sono
diverse da tutti i tipi di cellule esistenti nell'organismo, ovvero da quelle cerebrali, ossee,
cardiache, muscolari, epidermiche...

La possibilità di controllare lo spettacolare potere di queste cellule staminali embrionali,


allo scopo di curare vari tipi di malattie, entusiasma gli studiosi. Per esempio, il morbo di
Parkinson e l'Alzheimer sono il risultato di lesioni in gruppi determinati di cellule
cerebrali. Con la realizzazione di un trapianto di cellule staminali derivate da un embrione
alla parte del cervello colpita, gli scienziati sperano di sostituire la parte di tessuto
cerebrale danneggiata.

In un futuro prossimo, la ricerca sulle cellule staminali potrà rivoluzionare il modo di


curare tante altre "malattie mortali" come l'ictus, il diabete, le malattie cardiache e,
addirittura, le paralisi.
Clonazione
• Riproduzione asessuata di un intero organismo o di singole cellule
• In natura: molti organismi unicellulari, alcuni invertebrati (anellidi,
platelminti), le piante.
• In agricoltura il termine viene utilizzato per indicare una tecnica che
l'uomo utilizza da tempo per riprodurre piante con talee, margotte e
innesti.
• In ingegneria genetica molecolare o in biotecnologia la parola indica la
riproduzione di tratti di catena di DNA. Nel processo vengono impiegati
vettori di clonazione (plasmidi e batteriofagi)
• Nella moderna genetica, e nelle scienze biologiche applicate in genere, la
clonazione è la tecnica di produzione di copie geneticamente identiche di
organismi viventi tramite manipolazione genetica. In questa ultima
accezione il termine è divenuto di uso comune a partire dagli anni
novanta, quando prima Neal First (1994), quindi Ian Wilmut (il padre della
famosa pecora Dolly - 1996) provarono a clonare, con successo, una
pecora.
Clonazione

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