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morula
Sviluppo embrionale
• In un momento successivo all'interno della massa di cellule che costituisce la morula si forma
una cavità, il blastocele e all'embrione si dà il nome di blastula .
BLASTULA
Sviluppo embrionale
• Inizia quindi un processo che porta una parte
delle cellule della calotta a introflettersi.
L'embrione a questo punto acquista la forma
di un sacco a doppia parete al quale viene
dato il nome di gastrula .
• Il nome di gastrula sta ad indicare che in esso
è comparsa una cavità, l'intestino primitivo,
(archenteron) che si apre all'esterno
mediante un blastoporo.
• Lo strato cellulare superficiale della gastrula
prende il nome di foglietto esterno o
ectoderma, mentre lo strato sottostante è
detto foglietto interno o endoderma.
• Lo sviluppo embrionale prosegue con la
formazione di un terzo strato cellulare che si
inserisce tra il foglietto interno e quello
GASTRULA
esterno: ad esso viene dato il nome di
foglietto medio o mesoderma .
Sviluppo embrionale
• Il foglietto medio (mesoderma) si sfalda presto in due strati.
• Lo strato esterno tappezza la parete interna del corpo, quello interno fascia l'intestino; entrambi
cooperano alla formazione dei mesenteri che sostengono l'intestino all'interno nella nuova
cavità. Questa cavità, detta celoma, è contenuta tra i due foglietti mesodermici.
• Nella maggior parte dei phyla animali lo sviluppo embrionale termina con la formazione del terzo
foglietto, e ad essi si dà il nome di triploblastici.
Sviluppo embrionale
• Negli animali triploblastici, Platelminti eccettuati, l'intestino non è più sacciforme,
ma tubolare essendo munito di due aperture: la bocca e l'ano. La formazione di
queste due aperture che consente un flusso di cibo molto efficiente è stato un
passo evolutivo assai importante.
• In una serie di phyla animali la bocca deriva dal blastoporo e l'ano si forma ex novo
all'estremità opposta dell'embrione.
• In altri phyla invece è l'apertura anale che deriva dal blastoporo, mentre la bocca si
forma ex novo. I phyla della prima serie vengono indicati col nome collettivo di
protostomi (Anellidi, Molluschi, Artropodi), i phyla della seconda serie sono
indicati col nome di deuterostomi (Echinodermi e Cordati, tra cui l’uomo).
Sviluppo embrionale
nell’uomo
Istogenesi ed organogenesi
• Terminato lo sviluppo embrionale il programma ontogenetico prosegue con la
formazione dei tessuti (istogenesi) e degli organi (organogenesi).
• L'organogenesi varia a seconda dei phyla, tuttavia l'origine di tessuti e organi,
presenta caratteristiche comuni:
• Dal foglietto esterno (ectoderma) derivano l'epidermide e il tessuto nervoso, ed
anche i recettori di senso che mettono in comunicazione l'organismo col mondo
esterno.
• Dal foglietto interno (endoderma) deriva l'intestino con le ghiandole digestive; da
esso derivano anche i polmoni.
• Dal foglietto medio (mesoderma) prendono origine la muscolatura, lo scheletro ,
l'apparato escretore, nonché le gonadi. Anche le lamine peritoneali sono di
derivazione mesodermica.
• La formazione di complessi organi di senso, e degli arti cooperano tessuti di diversa
provenienza: la loro forma definitiva è conseguita attraverso la crescita
differenziale ed orientata di questi tessuti.
Differenziazione cellulare
Differenziazione cellulare
• Durante le prime fasi di sviluppo embrionale, le cellule indifferenziatevnon
hanno una specifica funzione e sono totipotenti.
• Ogni singola cellula è potenzialmente in grado di generare tutti i tipi di
tessuti, organi o addirittura un intero individuo.
Le cellule staminali
Prelevando e coltivando
opportunamente cellule
totipotenti (staminali) è
possibile ottenere colture di
cellule tutte uguali
(clonazione in vitro) più o
meno organizzate in tessuti .
Le cellule
staminali
Un trapianto di cellule
staminali consiste
nell'infusione di cellule
staminali sane nel corpo.
Un trapianto di cellule
staminali può essere
necessario se il midollo
osseo smette di funzionare
e non produce abbastanza
cellule staminali sane.
Le cellule staminali
Le cellule staminali sono cellule il cui destino non è ancora "deciso". Possono originare
vari tipi di cellule diverse, attraverso un processo denominato "differenziamento".
Nelle fasi iniziali dello sviluppo umano, le cellule staminali, situate nell'embrione, sono
diverse da tutti i tipi di cellule esistenti nell'organismo, ovvero da quelle cerebrali, ossee,
cardiache, muscolari, epidermiche...