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I
F. LUPO - F. DE GIORGI COMPITTÀ
L
DI REA
+
A
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GEODATA
1 GEOGRAFIA GENERALE
E UMANA
TERRITORI E PAESI EUROPEI

DIDATTICA INCLUSIVA
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CLIL CON AUDIOLETTURA

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F. LUPO - F. DE GIORGI

GEODATA
1 GEOGRAFIA GENERALE
E UMANA
TERRITORI E PAESI EUROPEI

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Coordinamento editoriale: Enrica Varaldi
Redazione: Letizia Minsenti
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Coordinamento tecnico: Michele Pomponio
Progetto grafico e impaginazione: VisualGrafika - Torino
Infografiche e cartografia tematica: VisualGrafika - Torino
Coordinamento multimediale: Nicola Prinetti
Redazione multimediale: Roberta Ricca
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LA STRUTTURA DEL PROGETTO

PARTE GENERALE GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

GEOGRAFIA Geografia degli oceani


DEI CONTINENTI I tre oceani principali, cui va aggiunto il Mar Glaciale Artico, che circonda il Polo Nord,
hanno caratteristiche geografiche molto rilevanti. Essi non sono solo grandi e profonde GEOGRAFIA
distese d’acqua: hanno rilievi sottomarini (chiamati dorsali, che in certe aree emergo- E SCIENZE
GEO DATA Oceani e mari
no dal mare formando isole, come l’Islanda) e avvallamenti dei fondali (chiamati fosse).
In alcune regioni marittime sono ricchi di minerali utili (anche se, a esclusione del
SUPERFICIE
SUP
UP
PER
P RFICIE
R C / POPO
POPOLAZIONE
O O
OLAZION
AZ
Z NE
N petrolio, per ora non sono ancora stati estratti perché l’operazione non conviene dal
La superficie totale della Terra ammonta a
punto di vista economico). Il fatto che gli oceani siano il tramite della navigazione
510 611 400 km 2

OCEANIA marittima intercontinentale ha anche portato gli studiosi e i navigatori a individuare


La popolazione totale della Terra nel 2015 la presenza di correnti marine, ghiacci, vortici, zone di tempeste tropicali e in gene-
è stata stimata in È composta da grandi isole

7 140 800 000 abitanti


e arcipelaghi, poco rale di tutte le caratteristiche fisiche che agevolano o rendono difficoltosa la naviga-
popolata, ma con un tenore
di vita molto elevato. zione.

PARTE GENERALE
EUROPA
AFRICA È il continente meno esteso
Si divide in 3 macrore- dopo l’Oceania, ma la sua
gioni: Nordafrica, Africa cultura ha influenzato tutto AMERICA
australe e Africa il mondo. Si può dividere in
centrale o Africa Nera; due macroregioni
quest’ultima è la parte storico-culturali:
più povera di tutto il l’America
Pianeta. anglosassone (Stati

ASIA
Si divide in 5 macroregioni: quella
cinese e quella indiana sono molto
Uniti e Canada),
colonizzata
soprattutto dagli
Inglesi, molto ricca,
e l’America Latina,
colonizzata da
Tratta di volta in volta
un TEMA DIVERSO:
popolate e ospitano circa metà degli Spagnoli e
abitanti della Terra; quelle Portoghesi, con
settentrionale, orientale e uno sviluppo
occidentale sono invece molto economico
meno popolate. inferiore.

Terre e acque
ALCUNE TRA LE PIÙ GRANDI ISOLE (SUPERFICIE IN KM 2)
Planisfero ricavato
dalle immagini
satellitari.
ambiente, popolazione,
continente
grande porzione
di terre emerse
La superficie della Terra è ricoperta per il 29%
da terre e per il 71% da acqua. Quest’ultima
è quindi dominante: mari e oceani forma-
no la maggior parte della superficie del
GROENLANDIA
America Settentrionale
sviluppo e sottosviluppo,
2 121 000
globalizzazione, geopolitica
circondata da oceani.
Fanno eccezione globo e, tra l’altro, tendono lentamente
l’Europa e l’Asia, in
BAFFIN
a innalzarsi a causa del riscaldamen-
passato ritenute un America Settentrionale
to globale del clima e del conseguente
unico continente, 476 065
l’Eurasia, ma poi scioglimento dei ghiacci. BORNEO

delle fonti energetiche,


considerate dai Asia
geografi come due Le terre emerse formano sei continenti:
continenti distinti.
Europa, Asia, Africa, America (Nord e
736 000
Questo perché le
caratteristiche Sud), Oceania, Antartide. Come si può
culturali di Europa
osservare sul planisfero delle pagine pre- MADAGASCAR

del cibo, dell'industria,


e Asia sono
molto differenti e cedenti, i continenti, a eccezione di Europa e Africa
anche perché dal NUOVA GUINEA
Cinquecento l’Europa Asia, sono separati da grandi distese d’acqua, 587 000 Asia/Oceania
ha colonizzato il resto
del Pianeta, diventando
gli oceani: l’Oceano Atlantico, l’Oceano Pacifico 785 000
il “centro del mondo”. (il più esteso) e l’Oceano Indiano.

32 33 della finanza ecc.

OGNI VOLUME È ORGANIZZATO


IN 8 TEMI, CIASCUNO
SUDDIVISO IN DUE PARTI

PARTE REGIONALE
• rappresenta un caso
significativo del tema
trattato nella parte
generale
• comprende nel 1° volume
l'Italia e l'Europa, nel 2°
volume i Paesi extraeuropei
La parte regionale, quindi,
mantiene la scansione
classica (Italia, Europa,
Mondo), preceduta da una
breve presentazione della
Terra e delle sue parti.

IV
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TEMA 4 AMBIENTI, PAESAGGI, SOCIETÀ UMANE IL RAPPORTO TRA L'UOMO E L'AMBIENTE

ecosistema L’“effetto farfalla”: sulla Terra tutto è collegato GEOAPPROFONDIMENTO


l’insieme degli «Può il batter d’ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas?». Il fisico

LA DOTAZIONE
organismi che vivono
in una certa area e Edward Lorenz, in una celebre conferenza, sostenne che un semplice movimento di Il rapporto uomo-ambiente: due teorie
interagiscono con molecole d’aria generato dal battito d’ali di farfalla possa causare una catena di movi-
l’ambiente fisico di
quell’area. Si tratta menti di altre molecole fino a scatenare un uragano, anche a distanza. Nacque così la tesi l tema del rapporto tra te, avevano pensato di re certo condizionante, hanno messo in luce
di un sistema perché
gli elementi sono
dell’“effetto farfalla”: lo scienziato aveva approfondito l’idea che piccole variazioni in un I società umane e am-
biente è stato affrontato
trovare in un elemento
dell’ambiente naturale –
cioè più o meno favore-
vole, ma non determina-
che regioni con carat-
teristiche naturali ana-

MULTIMEDIALE
legati tra loro da luogo possano produrre grandi variazioni in un intero sistema, anche complesso, per
flussi di materia ed da scienziati e studiosi. il clima, il rilievo, il suo- re lo sviluppo e i caratte- loghe possono ospitare
energia, e perché la esempio il sistema dell’atmosfera che circonda la Terra, nella quale avvengono i feno-
In estrema sintesi pos- lo – la motivazione del- ri di un popolo e di una gruppi umani con atti-
modificazione di un meni climatici. Una singola azione avvenuta in un certo luogo può avere conseguenze
elemento provoca siamo individuare due le differenze, altrimen- società. vità economiche, livelli
variazioni in altri anche in regioni molto distanti. Questo perché il Pianeta è caratterizzato da relazioni teorie, che propongono ti inspiegabili, esistenti di sviluppo e generi di
elementi del sistema. (flussi di energia, di nutrimento, di materia) che legano le sue parti, formando quindi un conclusioni molto diffe- tra i popoli del mondo al- › Il possibilismo (teoria vita completamente di-
sistema complesso, un unico ecosistema terrestre, studiato dall’ecologia. renti. lora conosciuto. Si trat- formulata all’inizio del versi.
territorio tava di generalizzazio- Novecento): l’ambiente

?
arricchisce
spazio geografico › Il determinismo am- ni che oggi appaiono per condiziona solo in par-
organizzato dall’uomo L’uomo organizza l’ambiente in cui vive bientale (teoria formula- lo più molto fragili, co- te le comunità umane TUTOR
per viverci. Può
essere molto I modi in cui le varie società umane si sono adattate e hanno modificato l’ambiente sono ta alla fine dell’Ottocen- me quella di Aristotele che possono cogliere
organizzato (la città) to): i condizionamenti nel libro VII della Politi- le opportunità offerte › Che cosa sostiene
o poco organizzato molto diversi tra loro e hanno prodotto risultati difformi. Vi può essere quindi una mi- la teoria del
dei fattori fisico-natura- ca: «Gli abitanti delle re- dall’ambiente stesso in

il testo con:
(la montagna, con gliore o peggiore organizzazione della vita umana nell’ambiente. determinismo
sentieri e rifugi). li dell’ambiente sono re- gioni fredde sono pieni relazione al momen-
Questa idea di “organizzazione” porta verso un altro concetto geografico fondamentale, sponsabili dei compor- di coraggio e fatti per la to storico, alla propria ambientale a

LA TRATTAZIONE
quello di territorio, che infatti si può definire come l’ambiente organizzato dagli uomini tamenti umani indivi- libertà. Gli Asiatici (inve- cultura, alla tecnologia proposito del
duali e sociali. Lo svilup- ce) mancano di energia: disponibile, alla valu- rapporto uomo-
per vivere in esso. Questa organizzazione ha sempre una logica precisa e spiegabile: si
? TUTOR può capire perché sono state disboscate certe foreste, le vie di comunicazione seguono
po della società è deter-
minato quindi dal suo
così essi son fatti per il
dispotismo e la schiavi-
tazione dei bisogni e
delle risorse. L’azione
ambiente?
› E la teoria del
un certo percorso, le città sorgono in un certo sito, le scuole o i supermercati hanno una

• approfondimenti
ambiente. Grandi stu- tù». Oggi pochi studio- umana diviene quindi possibilismo?
› Che cos’è particolare posizione nella città, e così via. diosi della Grecia clas- si ritengono che vi sia molto importante per
l’“ambiente”? › Oggi quale teoria
Una buona organizzazione del territorio agevola la vita di chi lo abita, viceversa se il sica, come Platone, Ari- una relazione diretta tra comprendere le diffe- è più seguita?
Come lo

è scandita in studia la
geografia?
› Che cosa
si intende
territorio è scarsamente o male organizzato, può essere poco utile o addirittura contro-
producente. Se i trasporti pubblici o le piste ciclabili sono efficienti e diffusi su tutto il
territorio urbano, permettono agli abitanti di spostarsi agevolmente. Le fabbriche che
sorgono troppo vicine alle abitazioni, per esempio, facilitano l’organizzazione del pro-
stotele, il geografo Stra-
bone, il medico Ippocra-
natura e società uma-
ne: l’ambiente può esse-
renze tra popoli e regio-
ni della Terra. Gli studi
Perché?

tematici
paragrafi brevi per “effetto
farfalla”?
› Che cosa si
intende per
prio tempo a chi vi lavora, ma se inquinano l’atmosfera, sono controproducenti alla vita
umana.
Coltivazioni terrazzate
in Vietnam: seguendo
l’orografia del territorio
ne organizzano lo
sfruttamento per la
“organiz-
zazione del
territorio”?
coltivazione del riso.

• gallerie
LO STUDIO fotografiche
è accompagnato • link a siti utili
dalla rubrica Tutor 108 109
• animazioni video

PER SVILUPPARE QUALCHE • GEOAPPROFONDIMENTO • GEOSTORIA


ARGOMENTO IN PIÙ: (argomenti di carattere • GEOPOLITICA
generale) • PATRIMONI UNESCO

TEMA 2 CONTINENTI E OCEANI GEOGRAFIA DEI CONTINENTI


LA DIDATTICA INCLUSIVA
LA MAPPA
In sintesi
La SUPERFICIE della Terra
è ricoperta • la parte generale e la parte
TRE OCEANI
E SEI
CONTINENTI
La superficie della Terra è ricoperta per il 29% da terre e per il 71% da acqua. I tre
oceani principali sono l’Atlantico, il Pacifico e l’Indiano. Le terre emerse formano sei
continenti – Europa, Asia, Africa, America (Nord e Sud), Oceania, Antartide.
per il 29% da TERRE:
i CONTINENTI

EUROPA:
per il 71% da ACQUA:
gli OCEANI
regionale sono concluse da
due pagine con sintesi in
penisola OCEANO ATLANTICO
continente
dellʼASIA
L’ASIA L’Asia è il continente più esteso e popolato, con 4 miliardi e 303 milioni di poco esteso
abitanti che nell’insieme hanno un tenore di vita medio-basso, rispetto al resto
del mondo. Pochi Stati hanno un’economia sviluppata e moderna: Giappone, OCEANO PACIFICO

carattere Easyreading
ASIA: Regione SETTENTRIONALE
Corea del Sud, Singapore e Israele. Cina e India sono potenze economiche il continente
importanti su scala mondiale. più esteso
Regione OCCIDENTALE
OCEANO INDIANO
L’AFRICA L’Africa è caratterizzata da estesi altopiani con pochi rilievi elevati e da grandi
deserti, come il Sahara, mentre le pianure si trovano soprattutto lungo le coste
e i fiumi (Nilo, Congo, Niger, Zambesi…). L’Africa (soprattutto settentrionale)
ha sempre avuto stretti rapporti con l’Europa. Circa 1 miliardo e 108 milioni
di persone vivono in Africa, il continente più povero e meno sviluppato, una
cinque
macroregioni
Medio
Oriente
Vicino
Oriente e mappa
situazione che causa forti flussi migratori. Regione INDIANA
AFRICA
L’AMERICA L’America è formata da due grandi territori, l’America settentrionale e l’America
meridionale, uniti dall’America centrale. Nell’America del Nord vaste pianure si
estendono nella parte centro-orientale, ed elevate catene montuose si innalzano tre macroregioni
Regione CINESE

Regione ORIENTALE
• sono pagine per tutti,
per ripassare e studiare
lungo la costa occidentale. I laghi sono vasti e numerosi e la rete fluviale è
molto estesa (il Mississippi è il fiume più importante). I rilievi lungo la costa
occidentale continuano nell’America centrale, con la Sierra Madre, e nell’America
meridionale, con la Cordigliera delle Ande. Il fiume principale dell’America del NORDAFRICA AFRICA CENTRALE AFRICA AUSTRALE

i saperi di base
(Africa Nera)
Sud è il Rio delle Amazzoni. Gli abitanti delle Americhe sono circa 971 milioni.

OCEANIA E L’Oceania è formata da Australia, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea e


AMERICA
ANTARTIDE moltissime altre isole. L’ambiente passa dalle regioni settentrionali caldo-umide
agli aridi deserti meridionali; solo nel sud-est dell’Australia e in Nuova Zelanda AMERICA AMERICA AMERICA
il clima è più favorevole. In Oceania vivono circa 40 milioni di persone e il loro tre macroregioni fisiche SETTENTRIONALE CENTRALE MERIDIONALE
tenore di vita è molto elevato. L’Antartide si trova al Polo Sud; il suo territorio
è quasi interamente ricoperto di ghiaccio, con un clima gelido tutto l’anno. due macroregioni AMERICA AMERICA
storico-culturali ANGLOSASSONE LATINA
I FUSI ORARI La Terra impiega circa 24 ore per compiere la rotazione di 360°: a ogni
longitudine corrisponde un’ora diversa. Si è adottato perciò il sistema dei 24
fusi orari. Fissato come meridiano zero il meridiano di Greenwich, sono stati
definiti altri 23 meridiani. Il fuso orario è una porzione di superficie terrestre OCEANIA prevalenza di climi caldi, popolazione poco numerosa
larga 15°, nella quale è stato stabilito che ogni località abbia la stessa ora (con
alcune eccezioni). quasi interamente ricoperto di ghiaccio,
ANTARTIDE
vi sono stazioni scientifiche di vari Paesi
vedi pag. 32 GEO DATA
48 49

TEMA 3 STATI E NAZIONI: UNITI O SEPARATI?

3 Osserva l’immagine. Sono riprodotte le bandiere 12 Dalla disgregazione dell’Unione Sovietica


LABORATORIO
IL LABORATORIO
LABORATORIO dei 27 Stati Ue con la forma dello Stato a cui si sono nati 15 Stati. V F

• alla fine di ogni tema


riferiscono. Scrivi in ogni riquadro di quale Stato 13 Il Corridoio 5 passa per Milano. V F
si tratta.
CONOSCENZE E ABILITÀ 14 La CECA era la comunità europea per la
crescita economica. V F

A Saper leggere e costruire carte ..........................................


5 Rispondi alle domande.
e dati statistici .......................................... 1 Che cosa si intende per “identità nazionale”?
1 Sulla carta dell’Europa scrivi in
colori differenti i nomi dei Paesi
europei membri dell’Ue, di quelli
che non fanno parte dell’Ue, dei
Paesi membri che adottano l’euro,
2 Quali problemi si riscontrano nel contatto tra
immigrati e abitanti di un luogo?
3 Che cos’è e a che cosa porta il melting pot?
4 In che senso negli Stati Uniti il melting pot è
avvenuto positivamente?
• si sviluppa su 4 pagine
di quelli che non adottano

• esercita CONOSCENZE e ABILITÀ


l’euro, dei Paesi che sono 5 Qual era il grande obiettivo generale di chi ha
candidati all’ingresso nell’Ue. fondato l’Unione europea?
Svolgi anche una ricerca per 6 Perché ci si era posti questo obiettivo? In che
individuare i nomi delle valute dei misura è stato raggiunto?
Paesi che non adottano l’euro. 7 Quali aspetti culturali accomunano gli europei?
2 Colora la carta utilizzando 8 Qual è il peso dell’Ue nel commercio mondiale?
l’infografica Le differenze
economiche tra i membri
dell’Unione europea (p. 88). Usa
due voci di legenda (redditi oltre
la media, sotto la media).
9 Quali sono i Paesi con cui commercia
maggiormente? Che cosa importa ed esporta?
10 Quali sono i Paesi ACP? Come sono regolati i
rapporti Ue-ACP?
• sviluppa le COMPETENZE
11 Perché è stata adottata la Strategia di Lisbona?
12 A che punto è l’unificazione politica dell’Ue?
Dopo aver completato la carta, osservala. Puoi fare qualche considerazione geografica su quanto hai
Qual è il suo ruolo geopolitico?
rappresentato? Discutine in classe con compagni e insegnante.
COMPETENZE
3 Osserva la carta delle lingue e le religioni in B Conoscere termini e concetti della Geografia
Europa (p. 77) e individua cinque casi in cui la D Rielaborare le conoscenze per costruire
minoranza linguistica di uno Stato è maggioranza 1 Definisci oralmente le seguenti parole e concetti. le competenze
linguistica in uno Stato limitrofo (per esempio, la
minoranza linguistica francese in Valle d’Aosta è
maggioranza linguistica nella vicina Francia).
Cerca poi su Internet (Wikipedia, Sapere.it,
Treccani.it) se attualmente è in corso un conflitto
secessione • Stato federale • nazione •
minoranza nazionale • conflitti nazionalistici •
identità nazionale • mercato unico • euro •
impresa multinazionale • politiche regionali •
corridoi di traffico • Strategia di Lisbona
1 Perché a volte i confini degli Stati e delle nazioni
non coincidono?
2 È migliore, secondo te, un’organizzazione
territoriale dello Stato di tipo centralizzato o
In particolare:
federale? Perché?
nazionalistico in qualcuno dei cinque casi che hai 2 Scrivi cinque brevi frasi di senso compiuto 4 Vero o falso? (su richiesta dell’insegnante occorre
trovato.
4 Osserva la carta dell’Islam in Europa (p. 79) e
compila due elenchi: uno con gli Stati europei in
cui più del 5% della popolazione professa la
religione musulmana e uno con gli Stati in
utilizzando cinque coppie di concetti a scelta
tra quelli indicati nell’esercizio precedente.

C Conoscere e comprendere i contenuti


saper motivare la risposta)
1 I membri della Ue oggi sono 25.
2 Nel mercato unico merci, persone
e capitali circolano liberamente.
V F

V F
3 Descrivi esempi di integrazione e accoglienza
positivi.
4 Illustra due esempi di atteggiamenti xenofobi.
5 Quali sono stati i più importanti successi dell’Ue?
In che cosa invece è meno efficace la sua azione?
• ricerca di BIG DATA
geografici 3 La Ue è stata fondata nel 1945. V F
cui la professa meno del 5%. 6 Scrivi un testo che descriva l’azione dell’Unione

• proposte di COMPITI DI REALTÀ


1 Sottolinea i due obiettivi che ha avuto l’Unione 4 La Ue ha ottenuto più successi in campo
5 Osserva il grafico del commercio estero dell’Ue europea fin dalla sua nascita.
europea in campo economico. Devi usare anche
economico che in quello politico. V F
i seguenti concetti:
(importazioni ed esportazioni), a p. 97, e rispondi
alle domande. › Ridurre le differenze tra regioni ricche e povere 5 La Ue ha tra le sue priorità la
politiche regionali • politica agricola • rete TEN-T •
› Favorire le regioni più ricche salvaguardia dell’ambiente. V F
1 Con quale Paese l’Ue commercia di più? mercato unico • Strategia di Lisbona • divari tra
› Favorire la crescita delle grandi città 6 I Paesi Ue gestiscono il 60% dei Stati ricchi e Stati poveri • autosufficienza
2 Da quale importa maggiormente? E verso commerci mondiali. V F

• GEOGRAPHY CLIL
alimentare • concorrenza mondiale
quale esporta maggiormente? › Aumentare gli scambi commerciali tra i membri 7 La Svizzera e la Germania sono stati 7 Individua due vantaggi concreti che ha un
3 Con quale Stato non molto esteso la Ue 2 Sottolinea, tra quelli indicati, i Paesi che adottano federali. V F
cittadino nel far parte dell’Unione europea.
commercia molto? Secondo te perché? l’euro. 8 L’Italia è uno stato federale. V F
8 Indica tre politiche dell’Ue che hanno avuto
4 Le importazioni dalla Russia sono consistenti? Italia • Spagna • Danimarca • Finlandia • 9 Le guerre civili avvengono tra gruppi successo, spiegandole brevemente.
Superano in valore quelle che provengono da Francia • Austria • Norvegia • Svizzera • Cipro di popolazioni di Stati confinanti. V F
tutta l’Africa? Secondo te che cosa si importa • Malta • Estonia • Lettonia • Regno Unito 9 Rifletti su testi geografici e geoletterari. Come
10 In Italia non vi sono minoranze nazionali collegheresti i temi dell’integrazione degli
soprattutto dalla Russia?
tedesche. V F
immigrati e dell’identità nazionale con la poesia
11 Oggi gli Stati del mondo sono circa 50. V F In memoria di Ungaretti (a p. 80)?

100 101

V
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Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele

LE IDEE DEL PROGETTO

Il progetto sceglie una VISIONE


SISTEMICA della geografia,
mostrando che TUTTI I PROCESSI
sono INTERCONNESSI, naturali,
socioeconomici, demografici, culturali,
anche individuali

La visione sistemica,
accompagnata dal pensiero
critico, si pratica OSSERVANDO
in particolare DUE ASPETTI

RELAZIONI

SOMIGLIANZE e DIFFERENZE tra popoli,


ambienti, economie, forze geopolitiche
e DISUGUAGLIANZE geoeconomiche,
politiche, sociali, culturali nel mondo

VI
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Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele

5%
OLTRE
10 MILIONI
DI ABITANTI

Il progetto lavora anche sull'AMBITO


14% CREATIVO:
TRA 1 E
10 MILIONI • stimola la PROGETTUALITÀ
DI ABITANTI
GEOGRAFICA, chiedendo di leggere,

48%
AREE
interpretare, progettare paesaggi;
capire l'organizzazione del territorio e
ipotizzare come migliorarla; praticare
33% RURALI ipotesi di sviluppo sostenibile;
MENO
DI 1 MILIONE
DI ABITANTI
52%
AREE URBANE
"raccontare" il territorio; immaginare
riequilibri economici e geopolitici
raccogliendo ed elaborando DATI

• sollecita l'IMMAGINARIO attraverso


La ferrovia corre
3 babushke: nonne
ANIME DEI LUOGHI

(signore) che vendono

la lettura di TESTI LETTERARI


Questa gente, dall’aspetto europeo e dal cuore asiatico, cibo alle fermate del
può essere avvicinata solo con un atto di grande fede, treno.

nella terra dormiente


la stessa che ogni russo ripone nella terra madre. 4 I pelmeni sono dei
Un brulichio di questa umanità chiusa e impenetrabile attende a Novosibirsk, ravioli; i pirozhki
ammassata, trascinante pacchi, scatoloni da trasloco, povere valigie… sono focacce ripiene

(→ GEOLETTERATURA) o di testi in
Si affretta
affretta a prendere ulle carrozze,
prendere posto ssulle zze si sistema
carrozze,
carrozze sistema senza
senza pretese.
pretese di carne e verdure;
Il confine tra Asia ed Europa è, di fatto, invisibile, reale più nella mente la medovukha è una
Fuori, sulla passerella del binario, bevanda poco alcolica
che sul suolo, e ciò ha favorito da sempre i flussi migratori in questa le babushke3 si prodigano per offrire ai passeggeri pesce affumicato,“pelmeni”, a base di miele.
landa sconfinata. Questo limes (confine) impalpabile, così, non impedì il profumo dei “pirozhki”, “medovukha”4.
mai, ai pellegrini e a mercanti curiosi e intraprendenti, di spingersi
“oltre”, sempre più a est, verso il sole che sorge.
Europa, terra di migranti L’ Europa da terra di emigranti nel pas- E l’impatto con precarietà, disoccupazione,
PROSA POETICA scritti da Fernanda
GEOLETTERATURA

sato è, oggi, meta per immigrati. Già disprezzo, genera disperazione e sconfitta. GEOGRAFIA E

V erso la fine del XIX secolo l’idea di Transiberiana è uno dei modi per inoltrarsi
una ferrovia che collegasse l’Europa nella sconfinata “terra dormiente” (Sibe-
all’inizio del secolo scorso la Francia apriva
le porte all’Algeria, sua storica colonia. Gli
La poesia che abbiamo scelto rievoca la vita
di Moammed Sceab, un amico con cui Un-
ITALIANO
Descrizione

De Giorgi (→ ANIME DEI LUOGHI)


di luoghi e stati
orientale con l’Estremo Oriente sembrò ria in russo significa «terra che dorme»). algerini furono i primi ad approdare sulle garetti aveva condiviso un periodo di vita a d’animo
un’idea innovativaGiuseppe
geniale e Ungaretti,
permise l’at-poeta italiano
Il viaggio sulladel
strada di ferro più lunga del coste europee, seguiti poi da milioni di altri Parigi, nell’albergo di rue des Carmes, e
traversamento diprimo Novecento,
chilometri di lande ricorda
fino mondo con offre
un testo
il vantaggio dellaGiuseppe
lentezza Ungaretti
e migranti. Ma di fronte allo straniero, la rea- suicida nel 1913.
ad allora deserte. Il fascinoe di
asciutto andare ver-unpermette
struggente amico di di origine
avvicinarsi con discrezione al
so il sole che sorge è vivo ancora
algerina, morto oggi
nele la misterioso
1916. Moammed, mondo russo.
In memoria zione è a volte cieca. I flussi migratori sono Chi è Moammed Sceab? È l’uomo apolide3
stati sempre realtà con cui sia i popoli sia le e cosmopolita4 del XX secolo? O è un novel-
lontano dalla sua patria, era distante Si chiamava istituzioni hanno dovuto misurarsi. Ma l’Eu- lo Ulisse 5 ignaro del fatto che ogni viaggio
1 Irtysh: fiume
ella
siberiano, scorre nella anche dalla terra in cui era approdato, Moammed Sceab ropa del presente, pur aspirando a un futuro porta con sé un abbandono certo e una meta
parte occidentale Fernanda De Giorgi
che lo ospitava indifferente. di condivisione e arricchimento multietnico, incerta? Nessuna Itaca lo attende più, come
Discendente
ca.
della Russia asiatica.
L’anima della Transiberiana di emiri di nomadi riversa sovente sull’immigrato tensioni e l’Ulisse omerico, poiché sono stati recisi i
2 Dostoevskij (1821-
1881): uno dei più
grandi romanzieri
e filosofi russi.
[…]
Solo una vocazione permanente alla pacata esplorazione
di mondi nuovi, della Terra e dello Spirito,
può spiegare la scelta singolare di un viaggio
suicida
perché non aveva più
Patria
Amò la Francia
e mutò nome
disagi.
È proprio in tale contesto contraddittorio
che convivono accoglienza ed emargina-
zione. Infatti, se da un lato associazioni
suoi legami con la terra madre. Egli tenta
di diventare Marcel, ma Parigi gli presenta
un deserto, ben più tremendo di quello che
hanno conosciuto i suoi antenati. E la dispe-
• crea legami tra diversi ambiti del
in cui il treno diventa dimora per settimane.
La ferrovia più lunga del mondo offre questa occasione
a pionieri di pazienza e curiosità, con attitudine a lunghe attese.
[…]
Fu Marcel
ma non era Francese
e non sapeva più
vivere
umanitarie e iniziative politiche dei singoli
Stati promuovono soccorso e supporto a chi
giunge sulle nostre coste in cerca di fortuna
e di vita migliore, dall’altro può succedere
razione salirà come nodo nella gola fino a
farlo soffocare nella fredda indifferenza.
sapere attraverso specifici RICHIAMI
al programma di ALTRE DISCIPLINE
nella tenda dei suoi che le difficoltà di inserimento sociale por-
Prendere posto sulle carrozze del Rossiya numero 1/2,
per lasciarsi alle spalle una Mosca notturna è una scelta avventurosa dove si ascolta la cantilena tino l’immigrato a rinunciare a quelle spe-
che ripagherà il viaggiatore con speciali ricompense. del Corano ranze e a quei progetti che lo avevano spinto
La Transiberiana è itinerario singhiozzante, gustando un caffè alla scelta di staccarsi dalle proprie origini.
in cui il ritmo di marcia deve concedere soste esplorative continue. E non sapeva
Come Via Maestra, la più famosa strada di ferro indica diramazioni, sciogliere
nelle quali inoltrarsi in libertà il canto
per indagare nei misteri di luoghi e di anime. del suo abbandono
[…]
Il mitico convoglio accede in terra asiatica,
L’ho accompagnato TUTOR ? GEOGRAFIA E
insieme alla padrona dell’albergo ITALIANO
poi si libra, in aerea sospensione, sulle sei campate del ponte sull’Irtysh1. dove abitavamo
2
› L’ambiente e il paesaggio si possono vivere e osservare in modo “soggettivo” (vedi La poesia dei
Poco distante Omsk narra l’amarezza dell’esilio di Dostoevskij , a Parigi 3 apolide: che non è cittadino di alcuno Stato, che luoghi e dei
anche p. 125). Rifletti sulle modalità in cui il paesaggio (naturale o umanizzato) incide
quindi non ha patria. In senso ideale significa anche paesaggi
il sognatore che pose speranza e fede dal numero 5 della rue des Carmes sul nostro stato d’animo e in questo
la volontàsenso descrivi
della persona unasentirsi
di non situazione vissuta
cittadino di che ti abbia
nella possibilità di riscatto e di grandezza del suo popolo, appassito vicolo in discesa. provocato emozioni particolari. uno Stato specifico ma “cittadino del mondo”.
ma ne fu, anche, profondo conoscitore e indagatore della sua anima.
Egli comprese la forza, la fatica nella lotta, la dignità difesa, Riposa 4 cosmopolita:
› Ricerca sulla carta di pp. 132-133 le cittàè che
un termine
vengonoche deriva
citatedal greco
nell’Anima della
nel camposanto d’Ivry1 kósmos, cioè universo, mondo, e polítes, cittadino.
pur tollerando soprusi e ingiustizie, di un popolo, Transiberiana; ricostruisci quindi la lunghezza
Chi sostiene del tratto
il cosmopolitismo, di ilTransiberiana
cioè cosmopolita,
i cui occhi di ghiaccio mascherano una profonda umanità, sobborgo che pare corrispondente utilizzando Internet
considera o se
una carta
stesso geografica
aperto alle culture della Russia
e ai modi di con la scala
sempre Bruno Catalano, artista francese,PAGINE DIGITALI scolpisce statue che sembra abbiano
contemporaneo,
fatta di religiosità e misticismo, metrica. vita diversi dal proprio.
L’anima
perso ogni organo vitale. In questo vuoto della
vi sono rinchiusi il mondo e l’esperienza di chi ha
ma anche di sarcasmo, tenacia, resistenza, determinazione, in una giornata
di una › Hai già fatto lunghi viaggi in5 treno?
Ulisse: Ulisse
Se sì,èinl’eroe
qualesimbolo di chi si Quali sensazioni
occasione? viaggiato Transiberiana
ed è vissuto avvicinandosi
ricordi e scontrandosi con le culture altrui.
paura, remissione, fatalismo... malinconia. avventura verso l’ignoto, lasciandosi alle spalle integrale
La ricerca di identità comporta sempre qualche perdita; si lascia sempre un pezzo di se
decomposta fiera2 di aver vissuto? consapevolmente abitudini e certezze. stessi, nel continuo migrare.

E forse io solo
142 so ancora 143
che visse
in G. Ungaretti, Allegria di naufragi,
Mondadori, Milano, 2009 ? TUTOR

1 Ivry: sobborgo di Parigi. › Perché Moammed è diventato un “uomo senza patria”?


2 sobborgo … fiera: sobborgo che appare › Cerca nella poesia i luoghi in cui si svolge la vita di Moammed.
sempre come in una giornata di festa appena
finita, ossia disordinato e abbandonato. › Immagina le sue abitudini di vita nella terra d’origine e quelle del periodo parigino.
Confrontale, evidenziando le differenze.
B. Catalano,
Catalan
ano,
o, I viaggiatori
via
v
viaggiatori, Marsiglia, 2013.
80 81

TRA UOMO E AMBIENTE TRA TERRITORI


e viceversa attraverso i FLUSSI che
• con la descrizione di AMBITI intercorrono TRA I SINGOLI
NATURALI (morfologia, clima, E L'INSIEME considerando
acque, terre ecc.) collegati alle merci, capitali, informazioni,
SOCIETÀ, cioè alla capacità degli poteri geopolitici,
uomini di adattarsi, interagire, inquinamenti, ma anche
modificare, utilizzare l'ambiente persone, che emigrano e
naturale immigrano tra parti diverse
del mondo
• senza trascurare i PROBLEMI
AMBIENTALI e l'attenzione
alle tematiche dello SVILUPPO
SOSTENIBILE

VII
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele

INDICE TEMA 1
LA GEOGRAFIA DESCRIVE E SUDDIVIDE LA TERRA ......................................................... 2
PARTE GENERALE
RISORSE LA TERRA E LE SUE PARTI ............................................................................................................................................................................. 4
MULTIMEDIALI Una scienza antica ....................................................................................................................................................................................................... 4
INFOGRAFICA La Geografia nel tempo .......................................................................................................................................................................................... 5
INTERATTIVA La Geografia nella vita di oggi ......................................................................................................................................................................... 6
PAGINE DIGITALI Una scienza di relazioni… ..................................................................................................................................................................................... 7
• La prima carta … che affronta e studia problemi… ............................................................................................................................................................ 7
geografica
• Le carte come … ed è anche un sapere creativo .................................................................................................................................................................. 8
immagine del Immaginario e immaginazione geografica ........................................................................................................................................ 8
mondo
• Geoastronomie
Geoletteratura Il mito di Thule (Plinio il Vecchio) ................................................................................................................................ 9
deliranti: la teoria Descrivere la Terra e localizzare i luoghi ........................................................................................................................................ 10
del ghiaccio eterno Le coordinate geografiche ................................................................................................................................................................................ 11
CARTE E MAPPE Geoapprofondimento Misurare la latitudine e la longitudine .............................................................................................. 11
PROIETTABILI Le carte geografiche: le caratteristiche ........................................................................................................................................... 12
Mappa di sintesi
per la didattica I contenuti delle carte ........................................................................................................................................................................................... 13
inclusiva I coremi ................................................................................................................................................................................................................................. 14
GALLERIA D’IMMAGINI Le dimensioni territoriali rappresentate .......................................................................................................................................... 14
Il Bel Paese Geografia dai satelliti ............................................................................................................................................................................................. 14
DIDATTICA INCLUSIVA L’orientamento ieri e oggi .................................................................................................................................................................................. 16
Lettura audio Il mondo si può dividere in parti ................................................................................................................................................................. 17
“In sintesi”
Testo in Alta Come viene individuata una regione ..................................................................................................................................................... 17
Accessibilità
IN SINTESI ............................................................................................................................................................................................................................... 18
AUDIOLETTURA LA MAPPA ................................................................................................................................................................................................................................ 19
GEOGRAPHY CLIL

PARTE REGIONALE
L’ITALIA: UNO STATO CON 20 REGIONI .................................................................................................................................... 20
COLLEGAMENTI La posizione delle regioni ................................................................................................................................................................................. 21
INTERDISCIPLINARI Una suddivisione “europea” ........................................................................................................................................................................... 22
GEOGRAFIA E SCIENZE Uno Stato, 20 regioni ............................................................................................................................................................................................. 22
L’orientamento e la Anime dei luoghi Una descrizione geografica e poetica ............................................................................................................ 23
misura del tempo
Lo studio di una regione .................................................................................................................................................................................... 24
Prima tappa ..................................................................................................................................................................................................................... 24
Seconda tappa .............................................................................................................................................................................................................. 24
Temi principali .............................................................................................................................................................................................................. 25
Terza tappa ...................................................................................................................................................................................................................... 25
IN SINTESI ............................................................................................................................................................................................................................... 26
LA MAPPA ................................................................................................................................................................................................................................ 26
LABORATORIO ..................................................................................................................................................................................................................... 27
BIG DATA .................................................................................................................................................................................................................................... 28
GEOGRAPHY CLIL ............................................................................................................................................................................................................ 29

VIII
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele

TEMA 2 RISORSE
CONTINENTI E OCEANI .................................................................................................................................................................. 30 MULTIMEDIALI
INFOGRAFICA
PARTE GENERALE INTERATTIVA
GEOGRAFIA DEI CONTINENTI .................................................................................................................................................................. 32
PAGINE DIGITALI
Terre e acque ................................................................................................................................................................................................................. 32 • Chi ha scoperto
Geografia degli oceani ......................................................................................................................................................................................... 33 l’America?
• La conquista dei
L’Europa ............................................................................................................................................................................................................................... 34
Poli
L’Asia ....................................................................................................................................................................................................................................... 34 • Europa
L’Africa .................................................................................................................................................................................................................................. 37 e Mediterraneo
culla di civiltà
Geoapprofondimento Le ore sulla Terra: i fusi orari ................................................................................................................... 40
L’America ............................................................................................................................................................................................................................ 41 CARTE E MAPPE
PROIETTABILI
L’Oceania ............................................................................................................................................................................................................................. 44 • Le macroregioni
L’Antartide ......................................................................................................................................................................................................................... 45 dell’Asia
Geoletteratura Il Giro del mondo in 80 giorni (Jules Verne) ................................................................................................. 46 • Le macroregioni
dell’Africa
IN SINTESI ............................................................................................................................................................................................................................... 48 • Le macroregioni
delle Americhe
LA MAPPA ................................................................................................................................................................................................................................ 49 • Mappa di sintesi
per la didattica
PARTE REGIONALE inclusiva
L’EUROPA ............................................................................................................................................................................................................................. 50 DIDATTICA INCLUSIVA
Un piccolo continente che ha influenzato il mondo ............................................................................................................... 51 Lettura audio
“In sintesi”
Una natura favorevole alle attività umane ..................................................................................................................................... 52 Testo in Alta
Il mare è quasi ovunque “vicino” e “utile” ...................................................................................................................................... 53 Accessibilità
Coste lunghe e differenti ................................................................................................................................................................................... 53 AUDIOLETTURA
Le regioni morfologiche ..................................................................................................................................................................................... 54 GEOGRAPHY CLIL
Le vaste pianure centrali e orientali .................................................................................................................................................... 55
Le pianure meridionali ........................................................................................................................................................................................ 55
Montagne di diversa altitudine ................................................................................................................................................................... 56 COLLEGAMENTI
La ricchezza di acque dolci ............................................................................................................................................................................. 56 INTERDISCIPLINARI
Molti abitanti, ma non ovunque .................................................................................................................................................................. 58 GEOGRAFIA E SCIENZE
Gli europei abitano soprattutto in città ............................................................................................................................................. 58 Oceani e mari
Una popolazione benestante ma sempre più vecchia ........................................................................................................ 59 GEOGRAFIA E STORIA
Un’economia ricca, ma non in modo uniforme .......................................................................................................................... 60 La civiltà greca e il
Mediterraneo
Quale lavoro svolgono gli europei? ........................................................................................................................................................ 60
Le attività industriali più competitive ................................................................................................................................................... 62 GEOGRAFIA E ECONOMIA
AZIENDALE
I servizi .................................................................................................................................................................................................................................. 62 Il sistema aziendale
Geoapprofondimento I servizi sociali in Europa .............................................................................................................................. 63 e i suoi elementi
costitutivi
IN SINTESI ............................................................................................................................................................................................................................... 64
LA MAPPA ................................................................................................................................................................................................................................ 65
LABORATORIO ..................................................................................................................................................................................................................... 66
GEOGRAPHY CLIL ............................................................................................................................................................................................................ 69

IX
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
INDICE

RISORSE TEMA 3
MULTIMEDIALI STATI E NAZIONI: QUALE RELAZIONE? ................................................................................................... 70
INFOGRAFICA
INTERATTIVA PARTE GENERALE
LA GEOGRAFIA POLITICA DEGLI STATI E DELLE NAZIONI ............................................................................. 72
PAGINE DIGITALI
• Geostoria dello Che cos’è la Geografia politica? ................................................................................................................................................................ 72
Stato e del suo Stati sempre più numerosi ............................................................................................................................................................................. 73
ruolo
• Ecolabel
Separazioni conflittuali ....................................................................................................................................................................................... 73
• Viaggiare e I confini di Stati e nazioni spesso non coincidono ................................................................................................................... 74
studiare in Europa Geoapprofondimento L’organizzazione politica degli Stati europei oggi ................................................................... 74
MAPPE PROIETTABILI Nazioni e conflitti nazionalistici .................................................................................................................................................................. 76
Mappa di sintesi Le nazioni europee: differenti e simili ................................................................................................................................................. 76
per la didattica
inclusiva Identità nazionale e mondo globale: culture che si incontrano .............................................................................. 78
Geoapprofondimento L’Islam in Europa ................................................................................................................................................... 79
LINK
Sito ufficiale Ue Geoletteratura Europa, terra di migranti (Giuseppe Ungaretti) ....................................................................................... 80
DIDATTICA INCLUSIVA IN SINTESI ............................................................................................................................................................................................................................... 82
Lettura audio LA MAPPA ................................................................................................................................................................................................................................ 83
“In sintesi”
Testo in Alta
Accessibilità PARTE REGIONALE
AUDIOLETTURA L’UNIONE EUROPEA ............................................................................................................................................................................................... 84
GEOGRAPHY CLIL Gli Stati europei si uniscono .......................................................................................................................................................................... 85
Molti ingressi, vari candidati ......................................................................................................................................................................... 86
Geoapprofondimento Istituzioni e funzionamento dell’Ue ...................................................................................................... 87
COLLEGAMENTI Libero commercio e politiche regionali ............................................................................................................................................ 88
INTERDISCIPLINARI Geoapprofondimento Le politiche regionali dell’Ue (2014-2020) ..................................................................................... 90
GEOGRAFIA E DIRITTO Le politiche agricole e ambientali ............................................................................................................................................................ 91
• Lo Stato oggi e La libera circolazione delle persone ................................................................................................................................................... 92
nella storia I Corridoi europei ...................................................................................................................................................................................................... 93
• Gli organismi
internazionali e Il mercato unico e l’euro ..................................................................................................................................................................................... 94
l’Unione europea La Strategia di Lisbona ....................................................................................................................................................................................... 95
GEOGRAFIA E ITALIANO L’Unione europea nel mondo ......................................................................................................................................................................... 96
Descrizioni di luoghi L’unità politica: un processo lento ma necessario ................................................................................................................ 97
e stati d’animo
IN SINTESI ............................................................................................................................................................................................................................... 98
LA MAPPA ................................................................................................................................................................................................................................ 99
LABORATORIO .................................................................................................................................................................................................................. 100
BIG DATA ................................................................................................................................................................................................................................. 102
GEOGRAPHY CLIL ......................................................................................................................................................................................................... 103

X
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele

TEMA 4 RISORSE
AMBIENTI, PAESAGGI, SOCIETÀ UMANE .......................................................................................... 104 MULTIMEDIALI
PARTE GENERALE INFOGRAFICA
INTERATTIVA
IL RAPPORTO TRA L’UOMO E L’AMBIENTE ........................................................................................................................ 106
PAGINE DIGITALI
L’AMBIENTE ................................................................................................................................................................................................................. 106 • La piovosità nella
Che cos’è un ambiente? ................................................................................................................................................................................... 106 foresta equatoriale
Geostoria Il rapporto uomo – ambiente nell’antichità .............................................................................................................. 107 • Gli uadi del
L’“effetto farfalla”: sulla Terra tutto è collegato .................................................................................................................. 108 deserto
• La taiga e la
L’uomo organizza l’ambiente in cui vive ......................................................................................................................................... 108 tundra siberiane
Geoapprofondimento Il rapporto uomo – ambiente: due teorie .................................................................................... 109 • L’anima della
I climi della Terra .................................................................................................................................................................................................... 110 Transiberiana
Come si osservano il clima e il tempo .............................................................................................................................................. 110 CARTE E MAPPE
I fattori del clima ..................................................................................................................................................................................................... 111 PROIETTABILI
L’uomo modifica il clima: l’accordo di Parigi ............................................................................................................................. 112 • Le fasce
climatiche
Geoapprofondimento Overshoot Day ........................................................................................................................................................ 113 • Le grandi regioni
I GRANDI AMBIENTI DELLA TERRA ................................................................................................................................................... 114 climatiche
Gli ambienti delle zone calde ..................................................................................................................................................................... 115 • Gli ambenti delle
zone calde
La foresta pluviale o equatoriale .................................................................................................................................................... 115 • Gli ambenti delle
La savana .................................................................................................................................................................................................................. 116 zone temperate
I deserti caldi ........................................................................................................................................................................................................ 117 • Gli ambenti delle
Gli ambienti delle zone temperate ....................................................................................................................................................... 118 zone fredde
• La Russia
L’ambiente mediterraneo ........................................................................................................................................................................ 118 • Mappa di sintesi
La brughiera e l’antica foresta di latifoglie ......................................................................................................................... 119 per la didattica
La prateria e la steppa .............................................................................................................................................................................. 120 inclusiva
Gli ambienti delle zone fredde .................................................................................................................................................................. 121 VIDEO ANIMAZIONE
La taiga ........................................................................................................................................................................................................................ 121 Cambiamenti
La tundra .................................................................................................................................................................................................................. 122 climatici
L’alta montagna delle regioni temperate .............................................................................................................................. 122 GALLERIA D’IMMAGINI
I deserti a inverno freddo ....................................................................................................................................................................... 123 • Gli ambienti delle
zone calde
IL PAESAGGIO ............................................................................................................................................................................................................ 124 • Gli ambienti delle
Lo scenario della vita ......................................................................................................................................................................................... 124 zone temperate
Osservare e leggere il paesaggio ......................................................................................................................................................... 124 • Gli ambienti delle
zone fredde
Il paesaggio soggettivo .................................................................................................................................................................................... 125
Il metodo scientifico di osservazione del paesaggio ........................................................................................................ 125 DIDATTICA INCLUSIVA
Lettura audio
Geoapprofondimento Come si legge un’immagine di paesaggio .................................................................................. 126 “In sintesi”
La salvaguardia e la valorizzazione del paesaggio in Europa ............................................................................... 127 Testo in Alta
Il caso svizzero .......................................................................................................................................................................................................... 127 Accessibilità

IN SINTESI ............................................................................................................................................................................................................................ 128 AUDIOLETTURA


GEOGRAPHY CLIL
LA MAPPA ............................................................................................................................................................................................................................. 129

PARTE REGIONALE
LE MACROREGIONI D’EUROPA ............................................................................................................................................................. 130 COLLEGAMENTI
LA RUSSIA: UNO STATO IN DUE CONTINENTI .............................................................................................................. 132 INTERDISCIPLINARI
Un Paese potente 134
...................................................................................................................................................................................................
GEOGRAFIA E SCIENZE
Geostoria L’evoluzione dello Stato russo 134
..............................................................................................................................................
I climi dei pianeti
Vantaggi e svantaggi di uno spazio immenso .......................................................................................................................... 135
Un’economia in altalena .................................................................................................................................................................................. 137 GEOGRAFIA E ITALIANO
La poesia dei luoghi
Una geografia della popolazione con forti squilibri .......................................................................................................... 138 e dei paesaggi
Patrimoni UNESCO Mosca: il Cremlino e la piazza Rossa ................................................................................................... 139
Geoapprofondimento La ferrovia transiberiana ............................................................................................................................ 140
Anime dei luoghi La ferrovia corre nella terra dormiente ....................................................................................................... 142
IN SINTESI ........................................................................................................................................................................................................................... 144
LA MAPPA ............................................................................................................................................................................................................................. 145
LABORATORIO ................................................................................................................................................................................................................. 146
GEOGRAPHY CLIL ......................................................................................................................................................................................................... 149

XI
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
INDICE

RISORSE TEMA 5
MULTIMEDIALI I PATRIMONI MONDIALI DELL’UMANITÀ ......................................................................................... 150
INFOGRAFICA
INTERATTIVA PARTE GENERALE
GEOGRAFIA DEI LUOGHI PREZIOSI ................................................................................................................................................. 152
PAGINE DIGITALI
• L’Europa “culla I PATRIMONI MONDIALI DELL’UMANITÀ ...................................................................................................................................... 152
di civiltà” Dove sono i Patrimoni mondiali .............................................................................................................................................................. 153
• Patrimoni
dell’umanità I vantaggi economici di un Patrimonio culturale ................................................................................................................. 153
in Europa Le azioni in favore dei Patrimoni Mondiali .................................................................................................................................. 156
• Le minoranze
linguistiche IN SINTESI ............................................................................................................................................................................................................................ 157
italiane e i dialetti LA MAPPA ............................................................................................................................................................................................................................. 157
• Agrigento: la valle
dei templi
• I distretti PARTE REGIONALE
industriali LA MACROREGIONE SUD-OCCIDENTALE .............................................................................................................................. 158
• La salute delle
coste, dei mari Penisole di grande bellezza ......................................................................................................................................................................... 159
e dei laghi: Due piccoli Stati nella penisola italiana .......................................................................................................................................... 159
la Goletta verde ITALIA ............................................................................................................................................................................................................................. 160
e le Guide blu
• Il manifesto Posizione, forma e ruolo geopolitico .................................................................................................................................................. 161
di Eataly Una natura favorevole ........................................................................................................................................................................................ 162
• L’anima di Roma
integrale
Criticità e svantaggi del territorio italiano .................................................................................................................................. 163
La popolazione: pochi nati e più immigrati ................................................................................................................................ 165
CARTE E MAPPE
PROIETTABILI Molte città antiche ................................................................................................................................................................................................. 166
• Classificazione La distribuzione geografica delle città ............................................................................................................................................ 167
sismica dell’Italia Un’economia importante, tra crisi e crescita .......................................................................................................................... 168
• La Spagna
• Mappa di sintesi I tre settori economici ....................................................................................................................................................................................... 168
per la didattica Geoapprofondimento L’Italia importa molto grano .................................................................................................................... 169
inclusiva
I divari economici regionali .......................................................................................................................................................................... 170
GALLERIA D’IMMAGINI Le ricchezze dell’Italia ...................................................................................................................................................................................... 172
La Spagna
L’alta qualità alimentare e la cucina ................................................................................................................................................... 174
LINK Il “saper fare” italiano ....................................................................................................................................................................................... 175
Patrimoni UNESCO
Anime dei luoghi La città eterna ................................................................................................................................................................... 176
DIDATTICA INCLUSIVA
Lettura audio
SPAGNA .......................................................................................................................................................................................................................... 178
“In sintesi” La Penisola iberica ................................................................................................................................................................................................ 179
Testo in Alta Il territorio ..................................................................................................................................................................................................................... 180
Accessibilità
Popolazione e città ............................................................................................................................................................................................... 180
AUDIOLETTURA L’economia: punti di forza e problemi ............................................................................................................................................... 181
GEOGRAPHY CLIL
Patrimoni UNESCO Le città spagnole Patrimoni dell’umanità .......................................................................................... 183
IN SINTESI .................................................................................................................................................................................................................... 184
LA MAPPA ..................................................................................................................................................................................................................... 185
COLLEGAMENTI LABORATORIO ......................................................................................................................................................................................................... 186
INTERDISCIPLINARI COMPITO DI REALTÀ ......................................................................................................................................................................................... 188
GEOGRAFIA E SCIENZE GEOGRAPHY CLIL ................................................................................................................................................................................................ 189
I vulcani e i
terremoti
GEOGRAFIA E STORIA
La civiltà romana

XII
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele

TEMA 6 RISORSE
POPOLAZIONE E MIGRAZIONI ...................................................................................................................................... 190 MULTIMEDIALI
INFOGRAFICA
PARTE GENERALE INTERATTIVA
I PROBLEMI DEMOGRAFICI NEL MONDO ................................................................................................................................. 192
PAGINE DIGITALI
Gli abitanti della Terra ...................................................................................................................................................................................... 192 • La carta della
Geoapprofondimento La demografia ....................................................................................................................................................... 194 libertà di stampa
• Quando
Il principale problema demografico del mondo .................................................................................................................... 195 emigravano i
La scelta cinese: una politica demografica molto rigida ..................................................................................... 195 nostri nonni: la
La transizione demografica: il rapporto tra demografia ed economia .................................................. 196 storia di Amerigo
• L’Istria
Il problema demografico dei Paesi sviluppati .......................................................................................................................... 196 • Il delta del
Una popolazione con pochi giovani è un problema ...................................................................................................... 196 Danubio:
Perché pochi figli? .......................................................................................................................................................................................... 197 Patrimonio
dell’umanità
Un esempio di politica demografica ........................................................................................................................................... 197
CARTE E MAPPE
Geoapprofondimento Lo sviluppo umano: come misurare il benessere della popolazione ................. 198
PROIETTABILI
Migranti e profughi ............................................................................................................................................................................................... 200 • ISU-Indice di svilup-
Geoapprofondimento Catastrofi naturali e profughi ambientali ................................................................................... 200 po umano (2014)
• Flussi migratori
I flussi migratori ............................................................................................................................................................................................... 201 • Polonia
Si parte anche dai Paesi ricchi ......................................................................................................................................................... 202 • Ucraina
Problemi di lavoro e di integrazione degli immigrati ............................................................................................... 203 • Grecia
• Romania
L’immigrazione clandestina ................................................................................................................................................................. 203 • Mappa di sintesi
IN SINTESI .................................................................................................................................................................................................................... 204 per la didattica
inclusiva
LA MAPPA ..................................................................................................................................................................................................................... 205
GALLERIA D’IMMAGINI
• La Polonia
PARTE REGIONALE • L’Ucraina
LA MACROREGIONE CENTRORIENTALE E BALCANICA: L’ORIENTE EUROPEO ................. 206 • La Romania
L’EUROPA CENTRORIENTALE 207
................................................................................................................................................................. LINK
POLONIA ....................................................................................................................................................................................................................... 208 • CENSUS
• Siti di ricerca
Pianure, mare e città .......................................................................................................................................................................................... 209 statistica sulla
Le regioni economiche polacche ............................................................................................................................................................ 210 popolazione
UCRAINA ....................................................................................................................................................................................................................... 211 mondiale e sull’ISU
• Siti sulla
Minoranze e conflitti ............................................................................................................................................................................................ 212 migrazione di
Tra Russia e Unione europea ..................................................................................................................................................................... 212 carattere religioso
nel mondo
Le regioni economiche ...................................................................................................................................................................................... 212 • Migrantes
Geopolitica La crisi di Crimea e dell’Ucraina orientale ............................................................................................................ 213
DIDATTICA INCLUSIVA
L’EUROPA BALCANICA ..................................................................................................................................................................................... 214 Lettura audio
Il Danubio: una grande via di trasporto ........................................................................................................................................... 214 “In sintesi”
Testo in Alta
Una regione montuosa e in difficoltà ................................................................................................................................................. 214 Accessibilità
Un groviglio di etnie .............................................................................................................................................................................................. 215 AUDIOLETTURA
Geoletteratura I Balcani: eco di luoghi e convivenze antiche (Paolo Rumiz) ....................................................... 216 GEOGRAPHY CLIL
GRECIA ............................................................................................................................................................................................................................. 218
Isole e mare .................................................................................................................................................................................................................. 219
Fasi di crescita e di crisi .................................................................................................................................................................................. 219 COLLEGAMENTI
Geostoria In Grecia è nata la nostra civiltà ......................................................................................................................................... 220 INTERDISCIPLINARI
Atene: cuore della Grecia .............................................................................................................................................................................. 221 GEOGRAFIA E ECONOMIA
ROMANIA ..................................................................................................................................................................................................................... 222 POLITICA
I dati economici e la
Un Paese in crescita ........................................................................................................................................................................................... 223 qualità della vita
I settori dell’economia e le differenze regionali ................................................................................................................... 223
GEOGRAFIA E ITALIANO
IN SINTESI .................................................................................................................................................................................................................... 224 Descrizione di luoghi
LA MAPPA ..................................................................................................................................................................................................................... 225 e stati d’animo
LABORATORIO ......................................................................................................................................................................................................... 226 GEOGRAFIA E STORIA
BIG DATA ......................................................................................................................................................................................................................... 228 La civiltà greca e il
Mediterraneo
GEOGRAPHY CLIL ................................................................................................................................................................................................ 229

XIII
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Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
INDICE

RISORSE TEMA 7
MULTIMEDIALI VISITARE IL MONDO ........................................................................................................................................................................ 230
INFOGRAFICA
INTERATTIVA PARTE GENERALE
IL TURISMO ................................................................................................................................................................................................................... 232
PAGINE DIGITALI
• I turisti nell’Unione Che cos’è il turismo ............................................................................................................................................................................................. 232
europea Geostoria del turismo ........................................................................................................................................................................................ 234
• Benelux
• Paesi alpini
I flussi turistici internazionali ................................................................................................................................................................... 235
• Paesi Bassi Dove andare? .............................................................................................................................................................................................................. 237
CARTE E MAPPE Geoapprofondimento Le cinquanta strade più belle del mondo: una è italiana .............................................. 239
PROIETTABILI Il turismo sostenibile ......................................................................................................................................................................................... 240
• Francia Geoapprofondimento Bruce Chatwin, un grande viaggiatore ............................................................................................ 241
• Germania
• Mappa di sintesi Geoapprofondimento Il cammino come scelta: la Via Francigena .............................................................................. 242
per la didattica IN SINTESI .................................................................................................................................................................................................................... 244
inclusiva
LA MAPPA ..................................................................................................................................................................................................................... 245
GALLERIA D’IMMAGINI
• La Francia
• La Germania PARTE REGIONALE
LA MACROREGIONE CENTROCCIDENTALE ......................................................................................................................... 246
LINK
UNWTO FRANCIA ....................................................................................................................................................................................................................... 247
DIDATTICA INCLUSIVA
Un esagono con una natura favorevole .......................................................................................................................................... 249
Lettura audio La popolazione e l’organizzazione del territorio .................................................................................................................. 250
“In sintesi” Un’economia sviluppata, con qualche ombra .......................................................................................................................... 251
Testo in Alta
Accessibilità Il primato nel turismo ....................................................................................................................................................................................... 252
GERMANIA ................................................................................................................................................................................................................. 253
AUDIOLETTURA
GEOGRAPHY CLIL Il centro dell’Europa ........................................................................................................................................................................................... 254
Un Paese riunificato ............................................................................................................................................................................................ 254
Tre regioni naturali favorevoli e un buon tenore di vita ................................................................................................ 255
L’economia e l’organizzazione del territorio ............................................................................................................................. 256
Il motore economico tedesco: l’industria .................................................................................................................................... 257
IN SINTESI .................................................................................................................................................................................................................... 258
LA MAPPA ..................................................................................................................................................................................................................... 259
LABORATORIO ......................................................................................................................................................................................................... 260
COMPITO DI REALTÀ ......................................................................................................................................................................................... 262
GEOGRAPHY CLIL ................................................................................................................................................................................................ 263

TEMA 8
RISORSE
MULTIMEDIALI L’URBANIZZAZIONE CONTINUA A CRESCERE ......................................................................... 264
INFOGRAFICA PARTE GENERALE
INTERATTIVA
LA GEOGRAFIA URBANA ............................................................................................................................................................................ 266
PAGINE DIGITALI La popolazione urbana e la sua crescita nel tempo ......................................................................................................... 266
• Dalla città all’area
metropolitana alla Città molto estese ................................................................................................................................................................................................. 267
metropoli Che cos’è la città ..................................................................................................................................................................................................... 268
• Siti geografici e Funzioni e reti urbane ....................................................................................................................................................................................... 268
nomi delle città
europee Geoapprofondimento La città europea .................................................................................................................................................. 270
• Città innovative, Patrimoni UNESCO Una città islamica: Marrakech e la sua Medina .......................................................................... 272
città del futuro:
Modin, Israele
Le città globali ........................................................................................................................................................................................................... 273
• Repubblica La pianificazione urbana ................................................................................................................................................................................ 274
d’Irlanda Città più o meno ordinate .............................................................................................................................................................................. 274
Le città competono tra loro ......................................................................................................................................................................... 275
Geoletteratura Leggere la città (Papalagi; Italo Calvino) ...................................................................................................... 276

XIV
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Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele

IN SINTESI .................................................................................................................................................................................................................... 280


CARTE E MAPPE
LA MAPPA ..................................................................................................................................................................................................................... 281 PROIETTABILI
• Regno Unito
PARTE REGIONALE • Scandinavia
• Norvegia
LA MACROREGIONE SETTENTRIONALE ........................................................................................................................... 282 • Mappa di sintesi
REGNO UNITO ........................................................................................................................................................................................................ 283 per la didattica
Isole nell’Oceano Atlantico .......................................................................................................................................................................... 284 inclusiva
L’importanza nel mondo ................................................................................................................................................................................. 284 GALLERIA D’IMMAGINI
La popolazione e le città ................................................................................................................................................................................. 285 • Il Regno Unito
• La Scandinavia
Le città inglesi, da tempo pianificate ................................................................................................................................................ 285
DIDATTICA INCLUSIVA
Geoapprofondimento Londra, città globale ...................................................................................................................................... 286 Lettura audio
Un’economia in trasformazione ............................................................................................................................................................. 287 “In sintesi”
Un’agricoltura insufficiente ........................................................................................................................................................................ 288 Testo in Alta
Accessibilità
Geoapprofondimento L’Irlanda del Nord e il Regno Unito ................................................................................................... 288
SCANDINAVIA E PAESI BALTICI ................................................................................................................................................. 289 AUDIOLETTURA
GEOGRAPHY CLIL
Verso il Polo Nord .................................................................................................................................................................................................. 289
Il ruolo del mare ...................................................................................................................................................................................................... 290
Una popolazione poco numerosa, benestante, con un’economia sviluppata ........................................ 291
Una politica innovativa ..................................................................................................................................................................................... 292 COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
NORVEGIA ................................................................................................................................................................................................................... 293
Un ambiente difficile ........................................................................................................................................................................................... 294 GEOGRAFIA E ITALIANO
La poesia dei luoghi
Il forte sviluppo sospende le emigrazioni .................................................................................................................................... 294 e dei paesaggi
Strade di terra e di mare ................................................................................................................................................................................ 295
Patrimoni UNESCO Il Geirangerfjord ....................................................................................................................................................... 296
Anime dei luoghi Lo spirito di Odino attraversa i fiordi ......................................................................................................... 297
IN SINTESI .................................................................................................................................................................................................................... 298
LA MAPPA ..................................................................................................................................................................................................................... 299
LABORATORIO ......................................................................................................................................................................................................... 300
GEOGRAPHY CLIL ................................................................................................................................................................................................ 303
GLOSSARIO ................................................................................................................................................................................................................... 304

ATLANTE ................................................................................................................................................................................................................. 309


Italia fisica ....................................................................................................................................................................................................................... 310
Italia politica ................................................................................................................................................................................................................. 311
Europa fisica ................................................................................................................................................................................................................. 312
Europa politica ........................................................................................................................................................................................................... 313
Planisfero fisico ........................................................................................................................................................................................................ 314
Planisfero politico .................................................................................................................................................................................................. 316
Italia carta muta ....................................................................................................................................................................................................... 318
Europa carta muta ................................................................................................................................................................................................. 319
Planisfero carta muta ....................................................................................................................................................................................... 320
Elenco dei Paesi europei ................................................................................................................................................................................ 322

PER LA LETTURA DEGLI INDICATORI PRESENTI NELLA CARTOGRAFIA REGIONALE


Superficie Dimensione Indice di Sviluppo Umano (ISU) Benessere umano medio
meno di 200 000 km2 Piccola Paese oltre la 100a posizione nell’ISU mondiale Basso
tra 200 000 e 1 000 000 di km2 Media Paese tra la 51a e la 100a posizione nell’ISU mondiale Medio
oltre 1 000 000 di km2 Grande Paese nelle prime 50 posizioni nell’ISU mondiale Alto
Popolazione Peso demografico mondiale Reddito annuo per abitante Benessere economico medio
meno di 50 milioni di abitanti Modesto meno di 7500 $ a disposizione per ogni abitante Basso
tra 50 e 150 milioni di abitanti Medio tra 7500 e 20 000 $ a disposizione per ogni abitante Medio
oltre 150 milioni di abitanti Consistente oltre 20 000 $ a disposizione per ogni abitante Alto

XV
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TEMA 1

LA GEOGRAFIA
DESCRIVE E SUDDIVIDE LA TERRA

INFOGRAFICA INTERATTIVA

FONTI E AGGIORNAMENTI

IL MONDO VISTO DALL’AMERICA

La Geografia descrive la Terra, attraverso scritti, immagini, carte


geografiche… Quando viaggi, fai escursioni o un semplice tratto di strada
per spostarti, anche tu puoi essere un geografo: per esempio passeggiare
in montagna può permetterti di osservare il paesaggio, coglierne
caratteristiche, differenze con altri luoghi, anche emozioni.
La descrizione di ciò che osservi passeggiando è una descrizione
geografica, ma certo, per poterla fare in modo adeguato, è necessario
possedere alcuni strumenti, quelli del geografo, che questo libro può
aiutarti ad acquisire.

GEOGRAFIA • TERRITORIO • PARALLELI E MERIDIANI • RETICOLATO GEOGRAFICO • PLANISFERO • COREMI • CONTINENTE • ORIENTAMENTO
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IL LMONDO
IIL MONDOVISTO
MONDO VISTO
VISTO
DAL
D
DAL POLO NORD
AL POLO NORD

IL MONDO VISTO DALL’ASIA ORIENTALE

IO N A L E
PARTE REG

DALLA GE
GEOGRAFIA GENERALE
A QUELLA REGIONALE
Il geografo ha il compito di descrivere la Terra nel suo
insieme, ma anche di suddividerla in parti omogenee,
cioè con caratteristiche simili; compito che deve svolgere
in modo non casuale, ma scientifico, basandosi cioè sulle
caratteristiche dei luoghi.
Si può, per esempio, dividere la Terra in continenti
e oceani, e anche in parti meno estese (come la regione
mediterranea o la regione alpina). Molto utilizzata e nota
è anche la suddivisione in Regioni amministrative di uno
Stato: nel caso dell’Italia vi sono 20 Regioni
amministrative, ognuna con proprie specifiche
caratteristiche.

SCIENZA DI RELAZIONI • REGIONE • TIPI DI REGIONE


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PARTE GENERALE

LA TERRA
E LE SUE PARTI
GEO DATA

LE CARTE
N
GEOGRAFICHE
hanno una riduzione
IL POLO NORD in scala molto variabile: 1 : 100 000 000
si trova a una latitudine di 90° Nord

IL POLO SUD 1 : 2 000


si trova a una latitudine di 90° Sud

S
AMERICHE
La carta geografica del 1507,
dove per la prima volta
compare il nome America, è

2013
stata acquistata, nel 2003, dalla
Biblioteca del Congresso degli
LANDSAT 8 Stati Uniti, alla cifra record di
È stato lanciato ed è entrato 10 milioni di dollari, da un
in orbita intorno alla Terra cartografo tedesco.
a 705 km di altezza, l’ultimo
saltellite per telerilevamento,
Landsat 8.

Una scienza antica


La Geografia è una scienza molto an-
tica, il cui nome deriva dal greco ghê =
terra e graphía = scrittura. “Scrittura
della Terra” quindi, la Geografia si
occupa di:
› “disegnare” il mondo attraverso le
carte geografiche;
› descrivere le caratteristiche fisiche
e umane degli spazi terrestri attra-
verso testi e racconti scritti.

Secondo Eratòstene, geografo greco,


la Terra formava un cerchio circondato
dalle acque, in cui i due estremi
occidentale e orientale erano costituiti
dalle Colonne d’Ercole (l’attuale stretto
di Gibilterra) e dall’India.

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LA TERRA E LE SUE PARTI

Carta portolanica
raffigurante l’America,
l’Eurasia e l’Africa, Atlante di
Batista Agnese, prima metà
del XVI secolo (Biblioteca
Ambrosiana, Milano).
Durante il XVI e il XVII secolo
queste carte venivano
utilizzate in Europa per
facilitare la navigazione,
i commerci e le esplorazioni
geografiche.

geografia
Il nome di questa scienza fu coniato dallo studioso greco Eratòstene di Cirene (vissuto nel generale
iii secolo a.C.), ancora oggi ricordato per aver misurato per primo con grande precisione le descrive fenomeni su
scala mondiale (come
dimensioni della Terra allora conosciuta. Mentre fu un altro studioso greco, Strabone, a il clima, la popolazione,
scrivere il trattato geografico più ampio dell’antichità: in 17 libri la sua Geografia descrive l’economia) e
ne presenta la
a fondo il mondo conosciuto a cavallo tra il i secolo a.C. e il i secolo d.C. distribuzione
sulla Terra.

La Geografia nel tempo geografia


Nel corso del tempo i geografi continuarono a rappresentare la Terra e le sue parti, at- regionale
si occupa di singole
traverso scritti e descrizioni geografiche dapprima regionali e poi, una volta conosciuto parti della Terra
l’intero mondo, anche generali. (continenti, Stati,
singole vallate
Fino a non molti decenni fa i geografi intraprendevano lunghi viaggi ed esplorazioni, o pianure…),
durante i quali osservavano con occhio esperto i luoghi e le genti per poi descrivere e soffermandosi sulle
loro caratteristiche
rappresentare con carte geografiche la parte di superficie terrestre visitata. Per intra- (naturali, economiche
prendere i viaggi di esplorazione si avvalevano spesso di nuove carte utili alla naviga- e così via).

zione, i portolani.
Sovente erano i sovrani, e in generale il potere politico e militare, a richiedere queste
descrizioni. Per conquistare, colonizzare, intraprendere campagne militari, controllare
PAGINE DIGITALI
territori, costruire vie di trasporto o altre infrastrutture è infatti necessario conoscere • La prima carta
il territorio, meglio se in modo preciso. Ecco perché ancora oggi le carte geografiche più geografica
dettagliate sono disegnate dagli istituti geografici militari. Dopo che si conquista o si • Le carte come
immagine del
controlla un territorio, è possibile utilizzarne le risorse e variarne l’organizzazione per mondo
destinarlo in modo più efficace alle diverse esigenze umane.

5
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Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
TEMA 1 LA GEOGRAFIA DESCRIVE E SUDDIVIDE LA TERRA

La Geografia nella vita di oggi


Ovviamente, oggi come ieri, la Geografia non serve
solo per fare la guerra. La conoscenza geografica è un
aspetto importante della cultura delle persone, che
in questo modo prendono contatto con il mondo in cui
vivono. Possono essere anche ragioni pratiche a spin-
gere le persone a interessarsi di qualche regione nel
mondo, come turisti, o per orientarsi nello spazio in
cui vivono o ancora per lavoro, visto che si sviluppano
sempre di più i contatti tra aziende di tutto il mondo.
Numerosi altri aspetti delle società moderne han-
no nella Geografia una base fondamentale, come per
esempio l’organizzazione dei trasporti o gli studi per
migliorare lo sviluppo economico di un territorio o la
comprensione del rapporto tra le società umane del
mondo e il loro ambiente, anche per poter affrontare
meglio i problemi ecologici.
Due esempi di relazione tra
uomo e ambiente: il porto
di Genova, in cui è evidente
l’organizzazione molto intensa
del territorio, e le vette che
circondano la Val di Funes (TN),
dove il territorio è comunque
organizzato (rifugi, sentieri ecc.)
ma in modo modesto.

territorio
spazio geografico
organizzato dall’uomo
per viverci. Può
essere molto
organizzato (una città)
o poco organizzato (la
montagna, con sentieri
e rifugi).

? TUTOR

› Che cosa significa la parola “geografia”? Chi la usò per primo?


› Di che cosa si occupa?
› Qual è e qual è stata la sua utilità?
› In che senso la Geografia è legata al settore militare?
› Quale rapporto c’è tra la Geografia e l’uso delle risorse?
› Qual è la differenza tra Geografia generale e Geografia regionale?
› Che cosa si intende per territorio?

6
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LA TERRA E LE SUE PARTI

Una scienza di relazioni…


Va sottolineato che la Geografia non è un’elencazione, magari un po’ noiosa, di luoghi,
nomi e singole caratteristiche: è soprattutto una scienza di relazioni.
Innanzitutto, come detto, la Geografia si occupa di osservare e spiegare la relazione tra
l’uomo e l’ambiente, come cioè le società umane si sono adattate o hanno modificato Due zone dello
stesso Stato,
l’ambiente naturale in cui vivono. la Malaysia,
La Geografia, inoltre, è scienza di relazioni perché, per conoscere i singoli luoghi è fon- in cui è evidente
la diversa
damentale conoscere i flussi e gli scambi che esistono tra questi luoghi e il resto del condizione di
sviluppo sia
mondo: flussi di merci, finanziari, di persone, di informazioni e altri ancora. Osservando economica sia
i flussi si possono comprendere i punti di forza e quelli di debolezza del luogo, nonché la sociale: la città
di Kuala Lumpur
sua “personalità”. Firenze, per esempio, è una e il villaggio di
città d’arte tra le più note ed è inoltre molto Kota Kinabalu.

aperta verso l’esterno. Questa sua “personali-


tà” deriva sia dalla sua storia sia dai flussi di
turisti, studenti e studiosi (milioni ogni anno,
da tutto il mondo), che sono un suo punto di
forza, culturale ed economico.
Infine, dei singoli luoghi è importante capire
le relazioni che dipendono dalla posizione
geografica: per esempio la relazione tra una
città e la sua distanza dal mare, oppure se si
trova o meno su un’importante via di comuni-
cazione, o vicina ad altre città e di quale im-
portanza e così via.

… che affronta e studia


problemi…
La Geografia, in quanto scienza di relazioni,
affronta numerose problematiche, per esem-
pio quelle legate alla relazione tra società e
ambiente. Come mai vi sono territori mon-
tuosi e freddi (ambienti poco favorevoli all’in-
sediamento umano) in cui sono sorte società
evolute e ricche? E come mai, invece, in al-
tri territori pianeggianti, con climi temperati
(quindi ambienti più favorevoli) si vive in po-
vertà?
Oppure, perché nello stesso Stato vi sono re-
gioni economicamente più sviluppate di altre?
O ancora, perché la popolazione e le città di un
territorio sono distribuite in modo equilibrato,
mentre in un altro territorio la distribuzione è
molto disomogenea?
La Geografia che studierai in questi volumi
affronterà molte di queste disparità, che costi-
tuiscono un problema per il mondo.

7
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TEMA 1 LA GEOGRAFIA DESCRIVE E SUDDIVIDE LA TERRA

… ed è anche un sapere creativo


Ecco come Judith Schalansky parla di geografia nel suo libro Atlante delle isole remote:
«Mi ero già abituata a viaggiare con le dita sull’atlante, a conquistare mondi lontani nel
soggiorno dei miei genitori, a sussurrare nomi stranieri… chi apre le pagine di un atlante
non si limita a cercare i singoli posti, ma desidera smodatamente tutto il mondo in una
sola volta. La cartografia dovrebbe essere annoverata finalmente tra i generi poetici e
l’atlante tra la bella letteratura: dopotutto fa onore alla sua denominazione originaria:
Theatrum orbis terrarum, “Teatro del mondo”».
La Geografia è quindi anche “altro” rispetto a quanto scritto in precedenza. Essa infatti
permette di immaginare luoghi, reali o fantastici, offre emozioni, a volte fa sognare.

Immaginario e immaginazione geografica


Con un atlante davanti agli occhi si immaginano viaggi, avventure con scenari di luoghi
lontani, mai visitati. Un piccolo punto sulla carta può dilatarsi in un mondo affascinante
La casa di un e ricco, se associamo a esso foto, immagini, descrizioni del luogo che rappresenta. Ci
hobbit, nella
Terra di Mezzo, sembrerà di viaggiare e di esplorare spazi nuovi, senza partire.
inventata dalla
fantasia di J.R.R.
Con la fantasia, poi, si può viaggiare in terre immaginarie. Potremmo finire nel “Paese
Tolkien ne delle meraviglie” come Alice o nell’Isola dei Lotofagi e nella Terra dei Ciclopi come Odis-
Il Signore degli
anelli (dal film di seo o nel Mare Erboso come Bastiano de La Storia infinita.
Peter Jackson, La letteratura è ricchissima di luoghi fan-
Nuova Zelanda-
USA, 2001). tastici. Lo sono quelli toccati da Gulliver nei
suoi viaggi, lo è L’isola del Tesoro di Stevenson
e fantastica è l’ambientazione della saga de Il
Signore degli anelli di Tolkien, la famosa “Terra
di Mezzo” attraversata da Frodo.
L’immaginazione si muove tra deserti, foreste,
mari, isole, città, e il viaggiatore, percorrendo
spazi reali o immaginari, in essi cerca trac-
ce profonde, in altre parole cerca l’Anima dei
luoghi.
Il dilemma profondo tra il desiderio di andare
e quello di restare ci spinge verso una conti-
nua ricerca di luoghi, reali o ideali, che forse
mai raggiungeremo.
«In nessuna parte di terra / mi posso accasare… /
E me ne stacco sempre / straniero… »: così
esprime il poeta Ungaretti in Girovago, l’in-
finito e inappagato bisogno di conoscere ed
esplorare, tipico della natura umana.

? TUTOR

› In quali sensi la Geografia è una scienza di relazioni?


› Perché la Geografia è anche un “sapere creativo”?
› In quali modi si può viaggiare senza partire?

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Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele

Il mito di Thule

GEOLETTERATURA
L’immaginazione degli antichi ha creato ai confini
delle terre conosciute luoghi meravigliosi e fantastici.
Uno di essi è Thule, che si trova a nord, oltre
l’Irlanda, ultima terra nota ai popoli greco-latini.

Plinio il Vecchio
L’isola di Thule
«quando il Sole… si accosta al polo e la luce compie un
giro più stretto, nelle terre ad esso soggiacenti si hanno
giorni ininterrotti di sei mesi, ed altrettanto lunghe notti,
allorché il Sole si sia ritirato nella direzione opposta, verso
il solstizio d’inverno. Pìtea di Marsiglia scrive che questo
accade nell’isola di Thule, la quale dista dalla Britannia sei
giorni di navigazione verso settentrione…» […]
«A una giornata di navigazione da Thule si trova un mare
solidificato, che alcuni chiamano Cronio».
Plinio il Vecchio, Naturalis historia, II, 186; IV, 104

P linio il Vecchio, autore latino del I seco- In epoca antica la Terra di Thule rimane Thule (Tile) nella carta
marina di Olao Magno,
lo a.C., raccoglie la testimonianza di un quindi all’interno dei confini terracquei 1539.
viaggiatore greco, Pìtea di Marsiglia, vissu- reali, mentre nel Medioevo va a situarsi
to molto prima di lui, nel IV secolo a.C. Da nell’immaginario delle «Terrae incogni-
quanto riferisce Plinio, si può facilmente tae» 2 , «al di là dell’orizzonte, dove il Sole si
dedurre che Thule si trovasse vicino al Polo ferma in Cielo». Il viaggio verso Thule sarà
Nord (Cronio potrebbe essere il Mar Glacia- quindi “viaggio fuori dal tempo” verso il mi-
le Artico). Ma la collocazione di quest’isola stero.
misteriosa è stata oggetto di molte discus- D’altronde la collocazione di Thule ai confini
sioni. Le ipotesi prevalenti e più accreditate del mondo ha permesso, anche nel passato, 1 Getti naturali di
acqua calda e vapore
l’hanno identificata con l’Islanda; in effetti, di favoleggiare sulle sue caratteristiche con che fuoriescono dal
sempre Pìtea, parla di una «terra di fuoco e fantasie inquietanti: nelle carte antiche che sottosuolo.
di ghiaccio» e ciò indurrebbe a credere che la raffigurano sembra che misteriose for- 2 «Terre sconosciute»,
come le definisce
si possa proprio trattare dell’isola d’Islan- ze la circondino e che le acque nascondano Claudio Tolomeo,
da: prossima all’Artide, e quindi fredda e mostri e strane creature che all’improvviso astronomo,
ricoperta di ghiacci, ma riscaldata da nume- emergono dagli abissi del mare e minaccia- matematico
e geografo,
rosi vulcani e geyser1. no i suoi lidi. 100-170 d.C.

? TUTOR

› Dopo aver letto attentamente i testi, individua sulle carte geografiche dell’Europa,
che trovi in fondo al volume, la probabile posizione di Thule. Discuti poi in classe con PAGINE DIGITALI
Geoastronomie
i tuoi compagni le diverse possibili collocazioni. deliranti: la
› Cerca in Internet (Sapere.it, Treccani.it, Wikipedia) un’immagine significativa riferita teoria del
ghiaccio eterno
a Thule, salvala o stampala e scrivi poi un breve commento su di essa.

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Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
TEMA 1 LA GEOGRAFIA DESCRIVE E SUDDIVIDE LA TERRA

Descrivere la Terra e localizzare i luoghi


Con le direzioni geografiche Nord, Sud, Est e Ovest ci si orienta nello spazio geografi-
co. Per localizzare con precisione un punto sulla Terra (per esempio, una città o un mon-
te) a volte, però, non basta sapere in quale direzione geografica si trova, ma ci vogliono
altri strumenti. Per questo i geografi hanno tracciato sul mappamondo linee immagina-
rie chiamate paralleli e meridiani.
› I paralleli sono circonferenze
orizzontali e parallele, ognuna
di lunghezza diversa. L’Equato-
re è la circonferenza più lunga
ed è il parallelo numero 0. Di-
vide il globo in due mezze sfe-
re (emisferi): l’emisfero Nord o
boreale, e quello Sud o australe.
Il Polo Nord e il Polo Sud sono i
paralleli numero 90, ridotti a un
punto. In totale sono stati dise-
gnati 180 paralleli: 90 a Nord e
90 a Sud dell’Equatore.
› I meridiani sono circonferenze
verticali, tutte di uguale lun-
ghezza, che passano per i Poli
e si contano a partire dal me-
ridiano di Greenwich (località
nei pressi di Londra), che è il
numero 0, procedendo verso Est
e verso Ovest. In totale sono 360:
Rappresentazione 180 verso Est e 180 verso Ovest.
del passaggio del
meridiano
a Greenwich.
Polo Nord (90°)
Circolo polare 15° 0° 15° 30° 45°
artico (66°)
60° 60°
emisfero
boreale
Greenwich
parallelo
no fondamentale (di Greenwich

Tropico del Cancro (23°)


45° 45°
o
m e r id i a n

longitudine Est Roma


latitudine nord 12°29’
Equatore
latitudine Nord
41°53’

latitudine sud

0° 15° 30°
Tropico del Capricorno (23°)
meridia

emisfero
longitudine ovest australe
longitudine est

Circolo polare
antartico (66°)
Polo Sud (90°)

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LA TERRA E LE SUE PARTI

Le coordinate geografiche
I meridiani e i paralleli, incrociandosi, formano il reticolato geografico. Grazie a esso è pos-
sibile ricavare le coordinate geografiche di un punto sulla superficie terrestre, cioè la sua
latitudine e la sua longitudine.
La latitudine è la distanza di un luogo dall’Equatore e si misura in
gradi, suddivisi in primi e secondi: se la località si trova nell’emisfero
TUTOR ?
boreale si parla di latitudine Nord; se si trova nell’emisfero australe si › Quali sono le direzioni
parla di latitudine Sud. geografiche?
La longitudine è invece la distanza di un luogo dal meridiano di › Che cosa sono i paralleli
Greenwich, il numero 0: per questo motivo una località può avere e i meridiani? Quali sono
longitudine Est o Ovest a seconda della sua posizione rispetto al
i principali?
meridiano numero 0. › Che cosa si intende per
latitudine e longitudine? Come
Come puoi vedere nel disegno, nella pagina a fronte, la città di Roma
si misurano?
si trova nell’emisfero boreale, a Est del meridiano 0 di Greenwich; le
› Come si individua con precisione
sue coordinate geografiche sono 41°53’ di latitudine Nord e 12°29’ di
un punto sulla superficie
longitudine Est. terrestre?

GEOAPPROFONDIMENTO
Misurare la latitudine e la longitudine
a latitudine e la lon- ottiene misurando sulla linea immaginaria la distanza angolare si
L gitudine si misurano
in gradi, perché sono
l’angolo tra l’Equatore,
il centro della Terra e il
del 45° parallelo N (per
esempio Torino oppure
calcola tra il meridiano
0 di Greenwich, il centro
distanze angolari. Nel punto di cui si vuole co- Ottawa, in Canada) della Terra e il punto di
caso della latitudine, la noscere la latitudine (A). hanno una latitudine di cui si vuole conoscere
distanza angolare si Tutti i luoghi presenti 45°N. Per la longitudine la longitudine (B).

Polo Nord
latitudine 90°N
Polo Nord

le
ta
en

latitudine 45°N P
m

45°
da
on
of

P
ian

45°
r id
Eq

ua
me

latit

Equatore latitudine 0° to r
45°

e 45°
udin

lon
e

gitu
din
e

A B
Polo Sud
Polo Sud

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TEMA 1 LA GEOGRAFIA DESCRIVE E SUDDIVIDE LA TERRA

scala Le carte geografiche: le caratteristiche


di riduzione
numerica La carta geografica, strumento fondamentale della Geografia, è una rappresentazione
e grafica grafica che descrive la Terra, o una sua parte.
la scala numerica La carta ha sempre un titolo (per esempio, Carta stradale dell’Italia, Carta dei climi del
esprime il rapporto di
riduzione. Se la scala mondo) e tre caratteristiche precise: essa, infatti, è:
numerica indicata è › ridotta;
1 : 1 000 000, significa
che un centimetro › approssimata;
della carta rappresenta › simbolica.
10 000 metri, cioè
10 chilometri nella La carta è una rappresentazione ridotta dello spazio geografico perché è ovviamente
realtà. La scala grafica
esprime anch’essa un impossibile rappresentare su carta un territorio alla sua grandezza naturale. Si usa per-
rapporto di riduzione, ciò la riduzione in scala, con la quale la realtà viene rimpicciolita di un certo numero di
ma attraverso una linea
divisa in segmenti, volte. Ogni carta geografica riporta la sua scala di riduzione, numerica o grafica (a volte
ciascuno dei quali sono presenti entrambe).
rappresenta una
determinata distanza Le carte geografiche sono approssimate perché possono soltanto avvicinarsi a una ri-
nella realtà.
produzione fedele della realtà, ma mai raggiungerla completamente. Questo perché le
carte tentano di descrivere su una superficie piana le forme della superficie terrestre,
proiezione
che è curva, visto che il nostro pianeta è simile a una sfera. I cartografi utilizzano diverse
è il procedimento
mediante il quale si tecniche geometriche che permettono di proiettare sul piano le superfici curve, ma nes-
passa dalla superficie suna di esse permette di eliminare completamente le deformazioni.
sferica della Terra
a una superficie La maggior difficoltà nella costruzione delle carte geografiche si incontra nel rappre-
bidimensionale.
Questo procedimento
sentare in piano la superficie della Terra che è curva. Il problema non si pone per la
viene compiuto tramite rappresentazione di piccole porzioni della superficie terrestre, che sono quasi piane, ma
formule matematiche.
per quella di grandi superfici, come interi continenti, nelle quali la curvatura è sensibile.
Per deformare il meno possibile i territori da rappresentare si ricorre alle proiezioni, che
tuttavia non possono mai essere completamente fedeli alla realtà.
Le carte geografiche, infine, sono simboliche in quanto i diversi elementi dello spazio ge-
ografico terrestre sono rappresentati sulla
carta attraverso simboli (segni, termini,
colori) che hanno un significato preciso.
Per interpretare correttamente i simboli di
una carta, basta osservare la sua legenda,
un riquadro laterale in cui sono riportati i
simboli utilizzati e i loro significati.

Autostrada (1),
casello (2), barriera (3),
itinerario europeo (4)

Strada a quattro corsie

Strada di grande
comunicazione
Strada di grande
interesse regionale
Altre strade
Strade sterrate
Ferrovia (1), stazione (2)

Birdwatching

Informazioni turistiche
Pro Loco

12 Ospedale

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LA TERRA E LE SUE PARTI

I contenuti delle carte


Le carte geografiche sono di diverse tipologie, a seconda del contenuto che rappresentano:
› le carte fisiche rappresentano elementi fisici: catene montuose, fiumi, mari ecc.,
› le carte politiche rappresentano soprattutto i confini, le città e le vie di comunicazione,
› le carte fisico-politiche presentano elementi sia fisici sia politici,
› le carte tematiche sono di numerosi tipi e rappresentano un tema particolare: ci sono
le carte turistiche, quelle dei climi, le carte stradali, le carte della densità di popo-
lazione, quelle che rappresentano la distribuzione dell’industria sul territorio, carte
meteorologiche e così via.

L’Italia
A B C rappresentata
secondo tre
criteri cartografici
diversi: A fisica,
B politica,
C fisico-politica

Lingue neolatine
islandese lappone
Lingue germaniche
MARE
DI NORVEGIA
Lingue slave
Lingue baltiche
Lingue ugro-
finniche
finlandese Lingue celtiche
norvegese
Greco
gaelico svedese
MARE estone Albanese
MAR
DEL BALTICO Maltese
NORD lettone
irlandese danese Basco
inglese lituano russo Turco
gallese
OCEANO olandese bielorusso
ATLANTICO fiammingo polacco A S I A
tedesco
bretone ceco ucraino
slovacco
francese
ungherese MAR
sloveno CASPIO
basco croato rumeno
provenzale
portoghese serbo MAR NERO
catalano bulgaro
spagnolo italiano
macedone Un esempio di
curdo
albanese turco carta tematica:
la distribuzione
greco delle lingue in
Europa.
maltese

A F R I C A MAR MEDITERRANEO

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TEMA 1 LA GEOGRAFIA DESCRIVE E SUDDIVIDE LA TERRA

L’industria
I coremi
in Francia.
Un territorio può essere rappresentato cartograficamente anche in modo
schematico, attraverso particolari disegni chiamati coremi. Si tratta di fi-
Le Havre Lilla
Regione della gure geometriche che rappresentano il territorio in modo semplificato, e
Lorena
permettono quindi di disegnare rapidamente il territorio stesso, presentando
Le Mans fenomeni o caratteristiche che lo interessano. Il corema deve ricordare intui-
tivamente il territorio che delinea: la Francia, per esempio, è rappresentata
Nantes con un esagono. Anche per descrivere graficamente i fenomeni interni al ter-
ritorio (aree pianeggianti o montuose, oppure distribuzione geografica delle
Bordeaux città principali o ancora delle regioni industriali…) ci si avvarrà di rappresen-
Tolosa tazioni e simboli chiari e intuitivi.

Marsiglia

Regioni
? TUTOR
industrializzate
Regioni › Che cosa sono le carte geografiche?
industrializzate
in crisi › Quali sono le caratteristiche delle carte geografiche?
Regioni poco › Quali sono i due tipi principali di riduzioni in scala?
industrializzate
Poli industriali › A che cosa servono le proiezioni?
isolati
Grandi porti dotati
› Quali sono le tipologie di carte geografiche?
di industrie › Che cosa sono i coremi? A che cosa servono?

Le dimensioni territoriali rappresentate


Infine le carte geografiche si differenziano in base alle dimensioni del territorio che
rappresentano.
› Possono essere piante (per esempio di una città) o mappe (per esempio di un parco)
se descrivono una parte di territorio piuttosto piccola. Le piante e le mappe hanno
scale variabili da 1 : 2000 a 1 : 10 000.
› Le carte topografiche (dal greco topos, luogo) rappresentano superfici un po’ più gran-
di e hanno scale da 1 : 10 000 a 1 : 100 000. Sono utilizzate per il turismo, il trekking, o
per scopi militari. L’IGM (Istituto Geografico Militare) traccia e aggiorna periodica-
planisfero
mente carte topografiche che coprono tutto il territorio italiano.
carta geografica che
rappresenta tutta la › Le carte geografiche generali possono rappresentare territori di superficie assai va-
superficie della Terra.
Con il planisfero si ria: dalla singola regione a un continente a tutto il mondo, che viene rappresentato nel
passa dal tondo del planisfero. Hanno scale da 1 : 100 000 (regione) fino a 1 : 100 000 000 (planisferi come
globo al piano della
carta. quelli che si appendono nelle aule scolastiche).

Geografia dai satelliti


Da pochi decenni un aiuto importante alla rappresentazione geografica viene dai satel-
liti di telerilevamento che ruotano intorno alla Terra. Alcuni di essi sono dedicati alle
previsioni meteorologiche e forniscono informazioni sul tempo, altri satelliti, i Landsat,
più specificamente servono a fornire immagini e dati che permettono sia di avere una

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LA TERRA E LE SUE PARTI

rappresentazione “fotografica” di tutta la superficie terrestre o di una sua parte, sia di at-
tuare una produzione di carte geografiche, topografiche o piante e mappe, tutte costruite
attraverso speciali strumenti informatici, quindi con modalità digitale.
Il principale sistema informatico che permette queste operazioni di cartografia da satellite
è il GIS (Geographic Information System, Sistema Informativo Geografico), che permette
di acquisire, manipolare, gestire e presentare gli elementi geografici. Le carte, le imma-
gini e i dati prodotti dal GIS possono essere continuamente aggiornati: il satellite infatti
ripercorre sempre la stessa orbita, inviando a Terra l’immagine di ogni determinata zona
a intervalli costanti e regolari.

Le due immagini satellitari mostrano


l’area della città di Lhoknga, nell’isola di
Sumatra, prima e dopo lo tsunami che
colpì l’Oceano Indiano nel dicembre 2004.

Con Google Earth tutti possono


osservare ogni parte della Terra
attraverso immagini satellitari
in 3D, che possono arrivare a
un ingrandimento notevole,
fino all’osservazione di singoli
edifici. In questa immagine puoi
osservare la Tour Eiffel, simbolo
di Parigi.

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TEMA 1 LA GEOGRAFIA DESCRIVE E SUDDIVIDE LA TERRA

L’orientamento ieri e oggi


orientamento Già nell’antichità per i primi viaggiatori era di vitale importanza l’orientamento. Orien-
conoscere la tarsi significa riconoscere la propria posizione all’interno di una zona non nota per sape-
propria posizione
o la direzione di un re in quale direzione dirigersi e per non perdere la strada del ritorno. Per molto tempo i
percorso in senso viaggiatori, per orientarsi, osservavano gli astri, come il Sole, che nasce a Est e tramonta
geografico, rispetto ai
punti cardinali. Deriva a Ovest, o la stella polare, che segna sempre il Nord.
dal termine “Oriente”, Il primo strumento ideato per l’orientamento fu la bussola, la cui invenzione è attribuita
dove sorge il Sole.
ai cinesi. La bussola è uno strumento provvisto di un ago calamitato girevole: la Terra
attira l’ago sempre sempre verso il Nord. Una volta conosciuta la posizione del Nord, è
poi possibile identificare il Sud come la direzione opposta, mentre l’Est e l’Ovest sono
rispettivamente a 90° alla destra e alla sinistra dell’osservatore rivolto verso il Nord.
La bussola è uno strumento usato ancora oggi, ad esempio
per la navigazione, ma nel mondo contemporaneo l’uso di
nuove tecnologie ha permesso l’ideazione di nuovi strumenti
di rilevazione, come il GPS, il Global Positioning System (cioè
Sistema di Posizionamento Globale). Si tratta di una tecno-
logia che permette di sapere con buona approssimazione,
mediante un apposito ricevitore, dove ci si trova e costruire
così percorsi più brevi o più efficaci. Questa tecnologia è or-
mai diffusa anche per uso personale, sulle automobili e nei
telefoni cellulari, e sfrutta un certo numero di satelliti, che
inviano continuamente messaggi al ricevitore del GPS.

Una delle prime rappresentazioni della


bussola su una nave, XV secolo, Parigi,
Biblioteca Nazionale.
Il satellite SMOS, lanciato dall’ESA (Agenzia Spaziale Europea) nel 2009,
svolge un ruolo importante nel controllo del cambiamento climatico.
È stato infatti progettato per fornire una mappatura della salinità della
superficie marina e dell’umidità del suolo.

? TUTOR

GEOGRAFIA
› Come si differenziano le carte geografiche in base alle dimensioni del territorio
E SCIENZE rappresentato?
L'orientamento › Che cos’è il planisfero?
e la misura del
tempo › Che cosa sono i Landsat?
› Che cosa si intende con la sigla GIS? A che cosa serve?
› Nell’antichità, i viaggiatori che cosa usavano per orientarsi?
› Che cos’è la bussola?
› Che cos’è il GPS e a che cosa serve?

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LA TERRA E LE SUE PARTI

Il mondo si può dividere in parti


Una delle principali attività dei geografi e di tutti coloro che si occupano di studiare lo
spazio geografico è quella di suddividerlo in parti, che vengono chiamate regioni.
Per dividere il mondo in parti, cioè per regionalizzare lo spazio terrestre, occorre in-
dividuare, in modo scientifico e non casuale, le caratteristiche (anche una sola) che
permettono di distinguere un certo spazio da un altro. Questa operazione, nell’antichità
come oggi, viene fatta a scale diverse: si può regionalizzare il mondo nel suo insieme,
dividendolo in continenti, ma anche dividere in parti il territorio di un continente o di
una sua porzione (l’Asia meridionale, l’Italia ecc.). Quasi sempre il risultato di questi
studi viene poi rappresentato su una carta geografica, come avvenne anche per l’antica
carta del mondo di Eratostene.

Come viene individuata una regione regione


linguistica
Per regione, quindi, non si intende solo la divisione politico-amministrativa di uno
porzione della
Stato (in Italia: Lazio, Sicilia, Veneto e così via), sebbene questo sia il tipo di regione più superficie terrestre
frequentemente citato nel linguaggio comune. dove la popolazione
parla la stessa
Una porzione di territorio si può distinguere da un’altra, e “diventa” così una regione, in lingua. La regione
linguistica italiana
base anche a diverse caratteristiche: comprende quasi
› caratteristiche fisiche: regioni climatiche (la regione climatica mediterranea, equato- tutta l’Italia (non ne
fa parte per esempio
riale…), morfologiche (la regione alpina, la regione padana…), l’Alto Adige, dove si
parla in prevalenza
› caratteristiche economiche (regioni ricche e povere del mondo o di uno Stato, regioni tedesco) più alcuni
industriali, regioni turistiche ecc.), territori esterni allo
Stato italiano, come il
› caratteristiche politiche (gli Stati, le regioni politico-amministrative di uno Stato ecc.), Canton Ticino svizzero,
dove si parla in
› caratteristiche storiche (come vedremo nel Tema 5), culturali (per esempio, le regioni prevalenza l’italiano.
linguistiche di un continente),
› e altre ancora.
Per esempio, la carta delle regio-
regione alpina ni climatiche italiane suddivide
regione padana
il nostro Paese in sei parti, indi-
regione appenninica
regione ligure-tirrenica viduate dagli studiosi osservando
regione adriatica come si differenzia il clima sul ter-
regione mediterranea
ritorio, cioè fin dove si estendono
MAR
LIGURE
MAR
similitudini nelle temperature e
nelle precipitazioni, come queste
? TUTOR
A D R I AT I C O
si distribuiscono durante l’anno e › Che cos’è una
così via. regione?
Da questi studi e osservazioni è › Che cosa
appunto emerso che l’Italia si può significa
MAR “regionalizzare”?
TIRRENO dividere in sei regioni climatiche,
MAR
IONIO
ognuna delle quali è abbastanza › Come si può
omogenea al proprio interno, men- regionalizzare
uno spazio?
tre si differenzia dalle regioni cli-
matiche circostanti. Lo stesso me- › Come si
individua
todo viene utilizzato per tutti gli
una regione?
altri tipi di regione.

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TEMA 1 LA GEOGRAFIA DESCRIVE E SUDDIVIDE LA TERRA

In sintesi

LA GEOGRAFIA La Geografia fin dall’antichità e da quando lo studioso greco Eratostene


“SCRITTURA ne coniò il nome, è la “scrittura della Terra”, che viene “disegnata” con
DELLA TERRA” la cartografia e descritta con testi e racconti.
La Geografia, nel tempo, servì per conoscere, conquistare, colonizzare,
intraprendere campagne militari, controllare territori, costruire vie di trasporto.
Oggi è anche un aspetto importante della cultura delle persone – per conoscere
il mondo in cui si vive, per viaggiare e per le attività lavorative – e ha sempre più
a che fare con il resto del mondo. Il geografo oggi opera nelle attività militari e
di difesa, nell’organizzazione dei trasporti, per migliorare lo sviluppo economico
di un territorio e anche per poter affrontare meglio i problemi ecologici.

LA GEOGRAFIA La Geografia è soprattutto una scienza di relazioni: osserva e studia la


SCIENZA relazione tra l’uomo e l’ambiente (come una società umana si è adattata o
DI RELAZIONI ha modificato l’ambiente naturale in cui vive), le relazioni tra i luoghi, con la
descrizione di flussi e scambi (di merci, finanziari, di persone, di informazioni),
e il ruolo della posizione. Perciò si tratta anche di una disciplina che affronta
e cerca di spiegare molti problemi che riguardano il mondo.
Inoltre la Geografia permette di immaginare luoghi, reali o fantastici: attraverso
i viaggi, la cartografia, le immagini e gli scritti, anche poetici e letterari, offre
emozioni e aiuta l’uomo nella ricerca e nel desiderio di esplorare.

DESCRIVERE Descrivere la Terra e localizzare con precisione i luoghi è possibile grazie al


LA TERRA reticolato geografico, formato da paralleli e meridiani, dai quali si ricavano
le coordinate geografiche di un punto sulla carta: la latitudine è la distanza
in gradi dall’Equatore, il parallelo 0; la longitudine è la distanza in gradi dal
meridiano fondamentale di Greenwich.
Le carte geografiche sono rappresentazioni simboliche, approssimate e ridotte
in scala della superficie terrestre. A seconda della scala le carte possono
essere classificate in: geografiche, topografiche e mappe, mentre a seconda
dei fenomeni che rappresentano le carte possono essere: fisiche, politiche
o tematiche. Oggi sono costruite attraverso il GIS (Sistema Informativo
Geografico), che utilizza le immagini da satellite.
A lungo, per orientarsi, i viaggiatori hanno osservato gli astri, come il Sole,
che nasce a Est e tramonta a Ovest, o la stella polare, che indica il Nord.
Il primo strumento ideato per l’orientamento fu la bussola, ma oggi
esistono nuovi strumenti come il GPS, il Global Positioning System.

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LA TERRA E LE SUE PARTI

Per dividere il mondo in parti, cioè per regionalizzare lo spazio terrestre, REGIONALIZZARE
occorre individuare le caratteristiche che permettono di distinguere un certo LA TERRA
spazio da un altro. Una parte di territorio si può distinguere da un’altra,
e “diventa” così una regione, in base a diverse caratteristiche: fisiche,
economiche, politiche, storiche, culturali e così via.

GEO DATA vedi. pag. 4

LA MAPPA

fisiche

politiche
disegnare la Terra carte
fisico-politiche

tematiche

GEOGRAFIA descrivere i luoghi

direzioni geografiche
(Nord, Sud, Est, Ovest)

localizzare i luoghi paralleli/meridiani

latitudine/longitudine

fisiche (continenti, regioni climatiche,


morfologiche ecc.)

economiche (regioni ricche/povere,


I geografi dividono industriali, turistiche ecc.)
lo spazio geografico
in parti (chiamate
regioni) in base alle politiche (Stati, regioni politiche/
caratteristiche amministrative ecc.)

culturali (regioni linguistiche ecc.)

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Nome: Gabriele LUSSE
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llona
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Cagliari

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SUD
M A Palermo
Catanzaro

SICILIA

D
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L’ITALIA: UNO STATO IN 20 REGIONI

a
La posizione delle regioni GALLERIA
L’Italia viene suddivisa in vari modi: Nord (al suo interno ripartito in Nord-Ovest e D’IMMAGINI
Nord-Est), Centro, Sud e Isole è la partizione più utilizzata nonché ufficiale per lo Stato Il Bel Paese

italiano e le statistiche.
In molti casi, però, si utilizza la suddivisione Nord/Sud. Se si divide l’Italia in sole due
parti si usa considerare Sud il territorio che da Lazio e Abruzzo compresi arriva a Sicilia
e Sardegna.
D
L’Abruzzo, infine, regione dell’Italia centrale, a volte viene compreso nell’Italia meri-
dionale per ragioni storiche, in quanto faceva parte del Regno delle Due Sicilie prima
dell’unità d’Italia del 1861.

NORD
SUPERFICIE DENSITÀ MONTAGNA COLLINA PIANURA REDDITO ANNUO
REGIONE CAPOLUOGO POPOLAZIONE
(km2) (AB/km2) (%) (%) (%) PER ABITANTE (€)

Piemonte Torino 25 402 4 424 500 174 43,3 30,3 26,4 24 900
Valle d’Aosta Aosta 3 263 128 300 39 100,0 - - 30 800
Lombardia Milano 23 863 10 002 600 419 40,5 12,4 47,1 29 400
Trentino- Bolzano 32 300
Trento 13 607 1 056 000 78 100,0 - -
Alto Adige Trento 26 500
Veneto Venezia 18 399 4 928 000 268 29,1 14,5 56,4 26 200
Friuli- 1 227 100 156 26 000
Trieste 7 858 42,6 19,3 38,1
Venezia Giulia
Liguria Genova 5 422 1 583 300 292 65,1 34,9 - 24 300
Emilia Romagna Bologna 22 446 4 450 500 198 25,1 27,1 47,8 28 200

CENTRO
SUPERFICIE DENSITÀ MONTAGNA COLLINA PIANURA REDDITO ANNUO
REGIONE CAPOLUOGO POPOLAZIONE
(km2) (AB/km2) (%) (%) (%) PER ABITANTE (€)

Toscana Firenze 22 992 3 752 700 163 25,1 66,5 8,4 25 100
Umbria Perugia 8 456 894 800 106 29,3 70,7 - 20 500
Marche Ancona 9 366 1 550 800 165 31,2 68,8 - 22 800
Lazio Roma 17 236 5 892 400 342 26,1 53,9 20,0 26 200
Abruzzo L’Aquila 10 763 1 331 600 123 65,3 34,7 - 19 300

SUD
SUPERFICIE DENSITÀ MONTAGNA COLLINA PIANURA REDDITO ANNUO
REGIONE CAPOLUOGO POPOLAZIONE
(km2) (AB/km2) (%) (%) (%) PER ABITANTE (€)
Molise Campobasso 4 438 313 300 70 55,3 44,7 - 17 000
Campania Napoli 13 590 5 861 500 429 34,6 50,8 14,6 14 400
Puglia Bari 19 358 4 090 100 209 1,5 45,3 53,2 15 200
Basilicata Potenza 9 995 576 600 57 46,9 45,1 8,0 15 700
Calabria Catanzaro 15 081 1 976 600 130 41,8 49,2 9,0 14 400
Sicilia Palermo 25 711 5 092 000 197 24,4 61,4 14,2 14 500
Sardegna Cagliari 24 090 1 663 300 69 13,6 67,9 18,5 17 200

21
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Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE

Una suddivisione “europea”


L’Ufficio Statistico dell’Unione europea (EUROSTAT) ha elaborato una ripartizione del
territorio dell’Unione utile a fini statistici e pratici (ad esempio per finanziare progetti,
fornire aiuti ecc.). È stata così ideata la Nuts (Nomenclatura delle Unità Territoria-
li Statistiche), cioè uno schema di divisione del territorio unico per tutti gli Stati
La suddivisione per dell’Unione europea, basato sull’entità della popolazione residente in ogni area. Dal
regioni ha origine
nella partizione fatta 2015 i livelli sono:
da Augusto,
nel I secolo d.C. › il livello Nuts 0, che corrisponde allo Stato, per esempio
l’Italia;
› il livello Nuts 1, che sono le aree sovra-regionali. Per
Venetia
Transpadania et Histria l’Italia: Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud, Isole;
› il livello Nuts 2, che corrisponde alle regioni. Per l’Italia:
Liguria Aemilia Piemonte, Toscana, Calabria ecc.;
Mare
Ligusticum
Umbria › il livello Nuts 3, che sono le aree urbane (ex province).
Etruria
Picenum Mare
Hadriaticum
Corsica Samnium Uno Stato, 20 regioni
ROMA
Apulia
Latinum et Calabria Oggi il territorio della Repubblica italiana è suddiviso in
et Campania
20 regioni politico-amministrative. A ognuna delle regio-
Sardinia Lucania ni italiane sono riconosciute alcune autonomie, in modo
Mare et
Tyrrhenum Bruttium particolare alle cinque regioni a statuto speciale: la Valle
Mare d’Aosta, il Trentino-Alto Adige, il Friuli-Venezia Giulia, la
Ionium
Sicilia e la Sardegna. L’autonomia regionale non pregiudica
Sicilia l’unità formale dell’Italia, che resta un unico Stato.
Mare
Siculum
A una prima osservazione il territorio italiano presenta al-
Mare
Libycum cune somiglianze e differenze di grande proporzione che
aiutano a descriverla:
› tutte le regioni hanno almeno parte del territorio mon-
tuoso;
Nelle regioni italiane è forte la permanenza
delle tradizioni locali antiche. Nella foto, un
› solo in due regioni, Veneto e Puglia, prevalgono le pia-
passaggio del Palio di Siena. nure;
› 15 regioni si affacciano sul mare;
› 2 regioni, Sicilia e Sardegna, sono insulari;
› alcune regioni, in primo luogo la Lombardia, sono estese
e molto popolose;
› Valle d’Aosta, Umbria e Molise, sono regioni poco estese
e poco popolose;
› si parla una sola lingua, l’italiano, ma molti sono i dia-
letti;
› il Prodotto Interno Lordo (PIL) pro capite, che rap-
presenta il risultato dell’attività di produzione di beni
e servizi sul territorio nazionale rapportato alla popo-
lazione residente, del Nord è quasi il doppio di quello
del Sud.

22
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele

Una descrizione

ANIME
E DEI LUOGHI
geografica e poetica
Osservata dall’alto o su una carta geografica,
la Sardegna ricorda la forma di un piede umano.
Già i Greci diedero all’isola il nome Ichnusa, “orma
di piede” in greco antico. E in effetti fu nei secoli
un’invitante base d’appoggio per navigatori
e colonizzatori, che a loro volta han lasciato
impronte assai differenti in una natura tra
le più affascinanti al mondo.

Fernanda De Giorgi
Sardegna
Verdazzurre trasparenze intrecciano liquidi giochi di luce,
dilatano sagome rocciose sommerse
e lambiscono con ritmi lenti, senza fine,
profonde radici di pietra1.
Accarezzano le onde, dall’umore bizzarro,
profumi di timo, lentischio e cisto2,
echi di lontane sirene nelle conchiglie, 1 Le coste della Sardegna sono multiformi; nella parte
sapori aspri e salmastri. settentrionale e occidentale dell’isola sono per lo più
alte e precipitano nel mare con ripidi versanti.
[…]
2 Piante aromatiche tipiche della vegetazione
Riecheggiano ancora nell’aria mediterranea.
grandi promesse e tristezze 3 La Sardegna fu raggiunta ed esplorata fin dai tempi
di remoti approdi e di antichi percorsi3 antichi da diversi popoli. Nell’animo dei colonizzatori
che guidarono Puni, Mori, Tusci convivevano sentimenti diversi: la speranza di far
fortuna e, al tempo stesso, la tristezza, alimentata
e il greco audace4 dalla nostalgia per la terra di origine.
verso gli abbracci silenziosi
4 I greci erano “audaci” poiché affrontavano il mare
della più antica regina dei mediterranei flutti. aperto senza paura, per necessità, ma anche per
desiderio di avventura.

? TUTOR

› In quale verso del testo poetico si coglie che la


Sardegna è la terra geologicamente più antica
del Mar Mediterraneo?
› Che cosa significa il termine Ichnusa? Perché
viene utilizzato a proposito della Sardegna?

23
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE

Il ponte Sant’Angelo sul


fiume Tevere, a Roma. LO STUDIO DI UNA REGIONE
Sullo sfondo la basilica
di San Pietro. Di seguito presentiamo una traccia per approfondire lo studio di una regio-
ne amministrativa italiana (per esempio quella in cui vivi), suddiviso per
tappe.

Prima tappa
La prima tappa per studiare la tua regione è la ricerca delle fonti, cioè la
raccolta di materiali informativi sui suoi vari aspetti, in collaborazione
con il tuo insegnante di geografia ma anche con gli insegnanti di lettere,
educazione fisica, religione, scienze…
Puoi procurarti dati e materiali:
L’isola di Levanzo, nell’arcipelago delle Egadi. › negli Uffici del Turismo regionali o comunali (cartine e informazioni
turistiche);
› sul sito dell’ISTAT, l’Istituto Nazionale di Statistica (soprattutto dati
statistici): http://www.istat.it;
› sul sito della tua regione: per esempio www.regione.umbria.it;
› su siti come Wikipedia, Sapere.it, Treccani.it ecc.;
› per mezzo di interviste con persone competenti in materia: politici,
economisti ecc.

Seconda tappa
La seconda tappa consiste nell’individuare i temi di studio della regione,
Venezia, piazza San
Marco con il campanile per poi sviluppare l’indagine e predisporre lo studio.
e il Palazzo Ducale. Puoi anche lavorare in gruppo con alcuni compagni, per sviluppare meglio i
singoli argomenti. Di seguito trovi una serie di temi principali, ai quali puoi
aggiungerne altri che ti interessano. Importante è individuare problemi e
punti di forza e debolezza della regione, in modo che l’indagine non sia
un noioso elenco di dati e informazioni, ma susciti interesse e discussione.
Senza dimenticare un confronto con altre regioni d’Italia.

Il paese di Santa Maddalena in Val di


Funes. Sullo sfondo le vette dolomitiche
del Gruppo delle Odle (Alto Adige).

Paesaggio autunnale
nelle Langhe, in
Piemonte.

24
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Nome: Gabriele
L’ITALIA: UNO STATO IN 20 REGIONI

Temi principali Porticciolo a Santa


Teresa di Gallura,
Territorio in Sardegna.
› la posizione (Nord, Centro, Sud e Isole - sul mare o nell’interno…)
› l’estensione (superficie)
› i rilievi e le pianure
› il clima
› fiumi e laghi
› vulcani e incidenza di terremoti (rischio sismico).
Popolazione e amministrazione
› il capoluogo di regione, i capoluoghi di provincia, le altre città (posizione
sul territorio, numero di abitanti)
› la popolazione (distribuzione sul territorio, composizione per età…)
› la presenza di immigrati (provenienza, lavori svolti, integrazione,
problemi…)
› quali lavori svolge la popolazione attiva (primario, secondario, terziario)
Economia
› il reddito annuo per abitante (o PIL procapite anche in confronto
con le altre regioni)
› i settori di attività e la loro distribuzione sul territorio: l’agricoltura,
l’industria, il terziario
Coltivazioni nel Tavoliere delle Puglie.
› punti di forza e di debolezza dell’economia

Patrimonio culturale e ambientale


› luoghi e paesaggi specifici di particolare interesse
popolazione attiva
› l’arte e gli edifici di interesse storico-artistico
insieme delle persone di un Paese
› la storia e le tradizioni, i dialetti in età lavorativa, sia occupate sia
› la cultura popolare, compresa la cucina in cerca di occupazione. Non fan
quindi parte della popolazione
› i parchi e le aree di protezione ambientale (localizzazione e scopi della attiva gli studenti e le casalinghe
loro costituzione, specie protette di fauna e flora). (in quanto non retribuiti), coloro
che non cercano lavoro e i
pensionati.

Terza tappa
settore primario
Nella terza tappa si predispone la rappresentazione cartografica della
raggruppa le attività che sfruttano
regione all’interno della quale inserire una parte delle informazioni che si le risorse naturali: agricoltura,
allevamento, pesca, silvicoltura,
vogliono rappresentare: il territorio montuoso e quello pianeggiante, i fiu- estrazione di minerali.
mi, le autostrade, le città, le località turistiche e altro ancora. Tale rappre-
sentazione può anche avvenire attraverso coremi. settore secondario
comprende le attività industriali,
che producono beni attraverso
Esempi di coremi un processo di lavorazione
(trasformazione delle materie
il Lazio
la Sicilia prime ricavate dal settore
primario, meccanica, chimica,
la Liguria
edilizia…).

settore terziario
fornisce i servizi (commercio,
banche, trasporti, istruzione,
ricerca scientifica, sanità,
turismo…).

25
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Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE

In sintesi

UNO STATO, Il territorio della Repubblica italiana è suddiviso in 20 regioni politico-


20 REGIONI amministrative. A ognuna di esse sono riconosciute alcune autonomie, maggiori
nelle cinque regioni a statuto speciale: la Valle d’Aosta, il Trentino-Alto Adige,
il Friuli-Venezia Giulia, la Sicilia e la Sardegna.

NORD E SUD L’Italia viene suddivisa in vari modi: la partizione più utilizzata è quella Nord
(Nord-Ovest e Nord-Est), Centro, Sud e Isole.
Tra le regioni vi sono varie somiglianze e differenze sia di tipo naturale (per
esempio qualcuna ha solo rilievi e solamente cinque non si affacciano sul mare),
sia per quanto riguarda l’insediamento umano: ci sono infatti regioni poco
estese e poco popolose (Valle d’Aosta, Umbria, Molise) e altre molto estese e
molto popolose (in primo luogo la Lombardia). Il Prodotto Interno Lordo per
abitante evidenzia che il PIL delle regioni del Nord è quasi il doppio di quello
delle regioni meridionali.

STUDIARE Le regioni italiane possono essere studiate raccogliendo e utilizzando dati


UNA REGIONE e testi specifici, tra cui quelli che le singole regioni e l’ISTAT mettono a
disposizione. Importante è individuare problemi e punti di forza e debolezza
di ogni regione, e confrontarli con quelli di altre regioni.
Un tipo particolare di descrizione geografica regionale è quella poetico-
letteraria, attraverso la quale si posso cogliere aspetti che arricchiscono
la conoscenza del territorio.

LA MAPPA NORD/SUD

NORD (Nord-Ovest, Nord-Est)


possibili suddivisioni CENTRO
del territorio SUD e ISOLE

ITALIA
20 REGIONI di cui 5 a STATUTO SPECIALE
1 STATO
politico-amministrative (più autonomia)
20 REGIONI

si possono STUDIARE individuare punti di FORZA e di


le Regioni DEBOLEZZA (confronto tra Regioni)

26
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LABORATORIO

LABORATORIO
CONOSCENZE E ABILITÀ

A Saper leggere e costruire carte e dati C Conoscere e comprendere i contenuti


statistici geografici
1 Posiziona correttamente sul 1 Vero o falso? (su richiesta dell’insegnante occorre
mappamondo le seguenti saper motivare la risposta)
indicazioni: 1 L’Equatore divide la Terra in due
• Polo Nord emisferi, boreale e australe. V F
• Polo Sud 2 Il trattato geografico più ampio
• meridiano dell’antichità è stato scritto da
di Greenwich Aristotele. V F
• Equatore
• Tropico 3 Il meridiano di Greenwich è il
del Cancro meridiano numero 0. V F

• Tropico 4 Le carte topografiche possono avere


del Capricorno. scale da 1 : 2000 a 1 : 10 000. V F

5 Il GIS (Sistema Informativo Geografico)


2 Usando il planisfero o una carta adeguata è un sistema informatico per la
(che riporti paralleli e meridiani), individua cartografia da satellite. V F
le coordinate geografiche di Mosca (Russia). 6 Le regioni turistiche sono regioni
3 Con la carta politica dell’Europa che trovi in fondo naturali. V F
al volume, calcola, utilizzando la scala grafica, la
distanza in linea d’aria tra Roma e Londra, quella 7 Le regioni e i luoghi si possono
tra Mosca e Lisbona e quella tra Parigi e Berlino. descrivere geograficamente anche
in modo poetico-letterario. V F
4 Osserva su un planisfero la forma degli Stati Uniti
d’America, poi disegna un corema il più possibile 2 Rispondi alle domande.
semplificato che li raffiguri, indicando anche la 1 Che cos’è la Geografia? Qual è oggi la sua utilità?
capitale.
2 Si può dire che la Geografia sia una scienza
B Conoscere termini e concetti della Geografia di relazioni in tre possibili sensi: quali?
1 Definisci oralmente le seguenti parole e concetti. 3 Quali sono gli elementi costitutivi di una carta
geografica?
territorio • scala geografica • latitudine •
longitudine • planisfero • orientamento • 4 Che cosa sono i coremi? A che cosa servono?
GPS • regione • regione linguistica 5 Che cosa significa “regionalizzare”? Come
si opera per regionalizzare?
2 Scrivi quattro brevi frasi di senso compiuto
utilizzando quattro coppie di concetti a scelta 6 Ricordi due somiglianze tra le regioni italiane?
tra quelli indicati nell’esercizio precedente. 7 Perché è importante studiare la Geografia
analizzando i problemi?
3 Rispondi alle domande collegando la risposta giusta.
8 Perché la Sicilia è sia una regione
1 Come si chiamano le a La latitudine e amministrativa sia una regione naturale?
linee immaginarie che la longitudine
passano per i Poli? di un punto 3 Lavora su un testo.
sulla superficie Dopo avere letto la descrizione della Sardegna
2 Come si chiamano terrestre di p. 23, svolgi le seguenti ricerche.
le linee immaginarie
1 Cerca su enciclopedie cartacee o in Internet
parallele all’Equatore? b Paralleli (Sapere.it, Treccani.it, Wikipedia) informazioni
3 Che cosa indicano sulla presenza di civiltà antiche in Sardegna
le coordinate c L’insieme di (cartaginesi, etruschi, greci, romani, arabi) e su
geografiche? meridiani e quanto hanno lasciato sul territorio, per esempio
paralleli resti di edifici o altri oggetti domestici.
4 Che cos’è il reticolato
2 Cerca immagini delle tre piante profumate
geografico? d Meridiani
citate; hanno qualcosa in comune?

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TEMA 1 LA GEOGRAFIA DESCRIVE E SUDDIVIDE LA TERRA

COMPETENZE

D Rielaborare le conoscenze per costruire


le competenze
1 Il geografo Yves Lacoste ha sostenuto, in modo un
po’ provocatorio, che «la geografia serve per fare
la guerra». Secondo te, in che modo la
conoscenza geografica ha un’utilità militare?
2 Descrivi, da giovane geografo, il territorio in cui
abiti, anche scegliendo le parole che ritieni più
adatte tra quelle che seguono.
città • campagna • pianura • montagna •
collina • fiume • mare • lago • molto popolato •
poco popolato • benessere • difficoltà economiche
3 Osserva il luogo rappresentato nell’immagine.
Quali sensazioni ed emozioni ti provoca? Come ti
immagini un viaggio in quel luogo? Scrivi quanto
emerso e confrontate i vostri scritti in classe.
4 Scrivi un breve testo che spieghi che cosa si
intende per regione amministrativa e perché il
concetto di regione è più ampio del significato che
normalmente gli si attribuisce.

BIG DATA
L’obiettivo dell’attività economici, politici, demografici è CIA WORLD
L’attività ha l’obiettivo di cercare dati affidabili FACTBOOK, in inglese). Talvolta possono anche
sulle regioni italiane e il loro commercio estero, essere utilizzati siti di riviste prestigiose e
operando confronti. L’analisi dei dati porterà ad affidabili, come Internazionale e Limes.
alcune considerazioni geografico-economiche, Non sempre Wikipedia, la più nota enciclopedia
alla produzione di un grafico e di un PPT. on line, è attendibile (cosa che viene indicata dalla
L’analisi riguarderà l’evoluzione del commercio dicitura “voce disambigua” oppure “voce da
estero della propria regione, per poi confrontarlo completare” ecc.); è meglio affidarsi perciò ad
con quello di altre due regioni italiane, tenendo conto altre enciclopedie on line, soprattutto Treccani.it.
della quantità di popolazione residente. Conoscere Nel caso di questo lavoro di ricerca sulle regioni
l’entità e l’andamento del commercio estero è italiane, il sito istituzionale più importante,
importante per capire quanto siano validi e ufficiale e sicuro è legato all’ISTAT, l’Istituto di
apprezzati anche all’estero i beni costruiti e lavorati ricerca dello Stato italiano. Sarai guidato quindi
nella propria regione, nonché quanto essa sia inserita nella tua indagine a navigare in questo sito.
nell’economia mondiale e riesca a essere 2 Ricerca della fonte e dei dati sul commercio estero
competitiva. a. Collegati alla voce Regioni-ISTAT >
Si può scegliere se svolgere il lavoro in modo www. Istat/archivio/regioni.
individuale o in gruppo.
b. Nella pagina iniziale cerca e apri Statistiche per
L’indagine regione > Apri, tra le venti regioni italiane, la
sezione relativa alla regione dove vivi, poi prosegui
1 Quale o quali siti Internet utilizzare? > Apri la voce Commercio estero. Cerca ora i dati
Se provi a cercare in Internet la voce regioni relativi all’evoluzione del commercio estero.
italiane avrai molti indirizzi web a disposizione. c. Rileva ora i dati utili per costruire un
Quando si tratta di dati geoeconomici le fonti istogramma, considerando i dati relativi a
affidabili sono quelle istituzionali o degli organismi cinque anni: 2000, 2005, 2010, 2015 e l’anno
internazionali (per esempio, l’Unione europea o la scorso. Siccome i dati sono suddivisi per
Banca Mondiale) o siti ufficiali di Stati importanti trimestri, dovrai sommare i dati dei quattro
(per esempio, per gli Stati Uniti un sito che riporta trimestri degli anni in questione per ottenere
dati attendibili su vari aspetti geografici, il dato annuo.

28
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LABORATORIO

Il grafico tua regione. Considera innanzitutto quanti abitanti


Utilizza sul programma Word (o simili) la voce hanno le singole regioni, perché ciò rende più
Inserisci, poi Grafico e infine Istogramma, che poi chiaro se siano regioni forti esportatrici o meno.
compilerai con i dati che hai ricercato. L’aspetto Per capirlo, produrrai il dato export per abitante,
del grafico sarà simile a quello riportato qui sotto. che si ottiene dividendo il valore delle esportazioni
Entra in Categoria 1 e inserisci 5 serie di dati (riferiti annue per il numero di abitanti. Segui le indicazioni:
agli anni 2000, 2005, 2010, 2015, quest’anno). a. ricerca il numero di abitanti delle tre regioni:
Aggiungi Etichetta dati. torna alla pagina Statistiche per regione > apri,
tra le venti regioni italiane, le tre che ti
3000
Serie 1
interessano > apri la voce Popolazione e famiglie
Serie 2 > poi Popolazione residente al 1/1 dell’ultimo
2500 Serie 3 anno disponibile (scegli il dato riguardante
Serie 4 la popolazione totale, non quella divisa per
2000 Serie 5 maschi/femmine).
b. dividi il valore dell’export di quell’anno per il
1500 numero di abitanti (per esempio in Piemonte –
2016 gli abitanti sono 4 404 246), ottenendo
1000 quindi il dato voluto, cioè l’export per abitante.
Ripeti l’operazione per ciascuna delle regioni
500 considerate.
c. ora rifletti sui dati ottenuti:
0 • quale regione esporta di più in valore?
Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4
E rispetto al numero dei suoi abitanti?
• la tua regione in quale situazione si trova?
La lettura dei dati
1 Prime osservazioni e considerazioni La presentazione
a. Come si è evoluto il commercio estero nella Alla fine della ricerca produci una mappa o un PPT con
tua regione tra il 2000 e oggi? le tue osservazioni e considerazioni. Sarà interessante
b. Che cosa deduci da questo andamento? confrontare i dati ricavati tra voi e con l’insegnante,
che vi aiuterà a leggerli e a commentarli.
2 Confronto con altre regioni italiane
Confronta ora il commercio estero della tua La valutazione
regione con quello di altre due regioni italiane:
• una regione a scelta appartenente alla stessa Rifletti/riflettete infine sul metodo di lavoro che hai/
macroregione della tua (Nord, Centro o Sud); avete utilizzato singolarmente o in gruppo:
• una regione a scelta appartenente a un’altra • è stato semplice reperire i dati?
macroregione. • e costruire facilmente il grafico?
Cerca, però, per le due regioni diverse dalla tua,
• riflettere sui dati è stato complesso? Perché?
solo il dato relativo allo scorso anno. Su questo
• se avete lavorato in gruppo, avete collaborato con
facilità? Quali sono stati gli elementi positivi e quali
imposterai il confronto.
quelli di disturbo?
3 Complica la tua ricerca • costruire la presentazione in PPT, ovvero la sintesi
Arricchisci ora il tuo lavoro di confronto, facendo del lavoro, è stato utile?
un’indagine sulle esportazioni che interessano la

GEOGRAPHY CLIL
Vocabulary Focus
How do you pronounce Earth? Search the right pronunciation of
the following words in a dictionary or on the Net, e.g. on the site: CURIOSITY
http://www.wordreference.com. Listen and repeat, then copy the
phonetic transcription and practice pronouncing the words with A curiosity is something that is
a partner. interesting because it is rare and
unusual. And it’s also the name of the
Earth Ƞܿѡ parallel ............................ NASA rover exploring Mars. Have a look
climate ............................ West ............................ at its site: http://mars.jpl.nasa.gov/msl/.
East ............................ map ............................ • What does the acronym NASA stand for?
meridian ............................ region ............................
latitude ............................ North ............................ Landed on August 6, 2012, Curiosity is a robotic rover exploring Mars
South ............................ longitude ............................ as part of NASA’s MSL (Mars Science Laboratory) mission.

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TEMA 2
AMERICA
CONTINENTI Superficie

E OCEANI 42 192 400 km2

28%
delle terre emerse

Popolazione

29% 971 000 000

TERRE EMERSE
Superficie
510 611 400 km2
Popolazione
7 140 800 000 Nord
N dAAmerica
i
(2016)

OCEANO
ATLANTIC
CO

Centro Caraibi
America

71%
ACQUA
Sud America
I geografi hanno suddiviso la Terra in continenti
e oceani (le acque occupano la maggior parte del
Pianeta). I continenti verranno qui brevemente descritti
e, nel caso dell’Asia, dell’Africa e dell’America,
suddivisi in macroregioni. L’Europa, in particolare,
sarà oggetto di una trattazione più approfondita
in questo Tema. Tutti e sei i continenti sono ormai
esplorati, ma resta forte in molte persone
il desiderio di scoprire e conoscere le varie parti del
mondo; questa passione è stata certamente incentivata
anche da immagini, trasmissioni televisive e romanzi,
come per esempio il celebre Giro del mondo in 80 giorni,
che lo scrittore francese Jules Verne scrisse nel 1873.

INFOGRAFICA INTERATTIVA

FONTI E AGGIORNAMENTI

CONTINENTE • CIVILTÀ • GRUPPO ETNICO • TERRE GIOVANI E ANTICHE • BACINO IDROGRAFICO • URBANIZZAZIONE • PIL E PIL PROCAPITE
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Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele

EUROPA ASIA
IO N A L E
PARTE REG
Superficie
Superficie
10 365 700 km2 Europa settentrionale 45 087 900 km2
7%
delle terre emerse Europa 30%
delle terre emerse
orientale
Popolazione Europa
718 100 000 occidentale
Popolazione
4 303 500 000
Europa meridionale

Asia central
ale
al
centrale
Europa Asia
ia orientale
orienta
tale
e

Asia occidentale
OCE
OC E ANO
PACIFICO
Nordafrica
Asia meridionale

Africa
occidentale
OCEANO
INDIAN
ANOO
Africa
centrale
Africa
orientale
OCEANIA
Superficie
8 530 600 km2
AFRICA Sudafrica
6%
delle terre emerse

Superficie
30 177 500 km2 Popolazione
39 977 200

20%
delle terre emerse
ANTARTIDE
Superficie
Popolazione
1 108 200 000 14 000 000 km2
9%
delle terre emerse

POPOLAZIONE ATTIVA • SETTORE PRIMARIO, SECONDARIO, TERZIARIO • INDUSTRIA TECNOLOGICAMENTE AVANZATA


Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
PARTE GENERALE

GEOGRAFIA
DEI CONTINENTI
GEO DATA

SUPERFICIE
SUP
UP
PER
P RFICIE
R C / POPO
POPOLAZIONE
O O
OLAZION
AZ
Z NE
N
La superficie totale della Terra ammonta a

510 611 400 km2


OCEANIA
La popolazione totale della Terra nel 2016
è stata stimata in È composta da grandi isole

7 140 800 000


e arcipelaghi, poco
abitanti popolata, ma con un tenore
di vita molto elevato.
EUROPA
AFRICA È il continente meno esteso
dopo l’Oceania, ma la sua
Si divide in 3 macrore-
gioni: Nordafrica, Africa cultura ha influenzato tutto AMERICA
australe e Africa il mondo. Si può dividere in
centrale o Africa Nera; due macroregioni
quest’ultima è la parte storico-culturali:
più povera di tutto il l’America
Pianeta. anglosassone (Stati
Uniti e Canada),
colonizzata
ASIA soprattutto dagli
Inglesi, molto ricca,
Si divide in 5 macroregioni: quella e l’America Latina,
cinese e quella indiana sono molto colonizzata da
popolate e ospitano circa metà degli Spagnoli e
abitanti della Terra; quelle Portoghesi, con
settentrionale, orientale e uno sviluppo
occidentale sono invece molto economico
meno popolate. inferiore.

Terre e acque
La superficie della Terra è ricoperta per il 29%
da terre e per il 71% da acqua. Quest’ultima
continente
è quindi dominante: mari e oceani forma-
grande porzione
di terre emerse no la maggior parte della superficie del
circondata da oceani.
Fanno eccezione globo e, tra l’altro, tendono lentamente
l’Europa e l’Asia, in a innalzarsi a causa del riscaldamen-
passato ritenute un
unico continente, to globale del clima e del conseguente
l’Eurasia, ma poi scioglimento dei ghiacci.
considerate dai
geografi come due Le terre emerse formano sei continenti:
continenti distinti.
Europa, Asia, Africa, America (Nord e
Questo perché le
caratteristiche Sud), Oceania, Antartide. Come si può
culturali di Europa
e Asia sono osservare sul planisfero delle pagine pre-
molto differenti e cedenti, i continenti, a eccezione di Europa e
anche perché dal
Cinquecento l’Europa Asia, sono separati da grandi distese d’acqua,
ha colonizzato il resto gli oceani: l’Oceano Atlantico, l’Oceano Pacifico
del Pianeta, diventando
il “centro del mondo”. (il più esteso) e l’Oceano Indiano.

32
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Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

Geografia degli oceani


I tre oceani principali, cui va aggiunto il Mar Glaciale Artico, che circonda il Polo Nord,
hanno caratteristiche geografiche molto rilevanti. Essi non sono solo grandi e profonde GEOGRAFIA
distese d’acqua: hanno rilievi sottomarini (chiamati dorsali, che in certe aree emergo- E SCIENZE
Oceani e mari
no dal mare formando isole, come l’Islanda) e avvallamenti dei fondali (chiamati fosse).
In alcune regioni marittime sono ricchi di minerali utili (anche se, a esclusione del
petrolio, per ora non sono ancora stati estratti perché l’operazione non conviene dal
punto di vista economico). Il fatto che gli oceani siano il tramite della navigazione
marittima intercontinentale ha anche portato gli studiosi e i navigatori a individuare
la presenza di correnti marine, ghiacci, vortici, zone di tempeste tropicali e in gene-
rale di tutte le caratteristiche fisiche che agevolano o rendono difficoltosa la naviga-
zione.

Planisfero ricavato
dalle immagini
satellitari. Si
ALCUNE TRA LE PIÙ GRANDI ISOLE (SUPERFICIE IN KM 2) può rilevare a
colpo d’occhio
la proporzione
tra mare e terre
GROENLANDIA emerse, nonché
America Settentrionale la posizione delle
dorsali oceaniche.
2 121 000
BAFFIN
America Settentrionale
476 065
BORNEO
Asia
736 000

MADAGASCAR
Africa
NUOVA GUINEA
587 000 Asia/Oceania
785 000

33
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TEMA 2 CONTINENTI E OCEANI

L’Europa
Il continente europeo è uno dei meno estesi: solo l’Oceania ha
una superficie inferiore. L’Europa, a differenza dell’Africa, delle
Americhe, dell’Oceania e dell’Antartide, non ha confini completa-
mente demarcati da oceani o mari. Essa confina con il mare solo
su tre lati e quindi, fisicamente, l’Europa è una penisola dell’Asia
(da qui il termine di Eurasia, che secoli fa identificava un conti-
nente unico).
Parleremo dell’Europa nella parte regionale di questo Tema.

? TUTOR

› Che cos’è un continente?


› Quanti e quali sono i continenti?
› Quanti e quali sono gli oceani?
› Quale estensione ha il continente europeo rispetto agli altri?
› Che cosa significa Eurasia.

L’Asia
L’Asia è il continente più esteso e popolato del mondo. Fin
dall’antichità sul suo territorio si sono sviluppate grandi civiltà,
come quella araba, indiana e cinese, che ebbero contatti anche con
gli europei: i mercanti arabi, ad esempio, intraprendevano lunghi
viaggi portando fino al Mar Mediterraneo merci pregiate – come
spezie, pietre preziose e seta – oltre a importanti conoscenze.
A partire dal xvi secolo alcune zone dell’Asia furono colonizzate
civiltà dagli europei, che le governarono a lungo. Oggi tutti i Paesi dell’Asia non sono più colo-
è tutto ciò che nie, ma Stati indipendenti, anche se rimangono segni evidenti del dominio europeo: ad
contraddistingue la
vita di un popolo – in esempio, ancora oggi la lingua inglese è molto usata in India, che è stata dominio inglese
un’area geografica e in
un preciso momento
dal xvii al xx secolo.
storico o lungo tutta In questo continente vivono ben 4 miliardi e 303 milioni di persone. Nell’insieme la
la sua storia – sotto
l’aspetto culturale, popolazione dell’Asia rispetto al resto del mondo ha un tenore di vita medio-basso e
sociale e materiale. solo pochi Stati hanno un’economia sviluppata e moderna, primo fra tutti il Giappone,
Ogni civiltà si
contraddistingue con ma anche la Corea del Sud, Singapore e Israele.
l’arte, la letteratura, la Si può dividere l’Asia in cinque grandi regioni.
filosofia, le conoscenze
tecnologiche e La regione settentrionale comprende la Russia asiatica, il Kazakistan, l’Uzbekistan, il
scientifiche, le leggi,
la forma di governo, Turkmenistan e alcuni altri Stati minori. Benché vi si trovino soprattutto grandi pianu-
l’organizzazione della re con lunghi fiumi navigabili, non è un ambiente favorevole all’agricoltura, a causa del
società, il rapporto
con l’ambiente, la clima freddo: per lo stesso motivo questa parte dell’Asia è poco popolata.
religione, il modo Il sottosuolo è ricco di petrolio, gas e minerali, molto esportati anche a lunga distanza.
di lavorare, le
abitudini della vita Nelle regioni di estrazione di queste risorse sono così nate nuove città.
quotidiana. Una
civiltà è considerata
La regione occidentale è formata dal Medio Oriente (dove si trovano per esempio Iran,
importante se ha Iraq, Afghanistan) e Vicino Oriente (tra gli Stati principali: Turchia, Siria, Israele, Ara-
influito sulla vita
di altri popoli. bia Saudita). Questa regione ha un territorio arido, occupato in prevalenza da deserti

34
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GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

LE MACROREGIONI DELL'ASIA
CARTA PROIETTABILE

RUSSIA
( A S I AT I C A )

KAZAKISTAN
MONGOLIA
UZBEKISTAN
COREA
TURCHIA TURKMENISTAN DEL NORD
SIRIA CINA GIAPPONE
PONE
IRAN
ISRAELE IRAQ AFGHANISTAN
BUTHAN
PAKISTAN N E P A L A
COREA
ARABIA D
DEL SUD
SAUDITA INDIA MYANMAR TAIWAN
OMAN
VIETNAM
BANGLADESH
YEMEN THAILANDIA
FILIPPINE
CAMBOGIA
SRI LANKA
Regione settentrionale MALAYSIA
Regione occidentale SINGAPORE
Regione indiana I N D O N E S I A
Regione cinese
Regione orientale

(eccetto le fertili pianure del Tigri e dell’Eufrate e la costa mediterranea)


e proprio per questo la popolazione non è molto numerosa. L’agricoltura è
tradizionale e poco produttiva; spesso l’allevamento (prevalentemente ovi-
no) è nomade. Occorre quindi importare beni alimentari dall’estero.
La ricchezza di molti Paesi di quest’area deriva dagli immensi giacimenti di
petrolio, esportato in tutto il mondo.
La regione indiana (con India, Pakistan, Bangladesh e altri Stati poco
estesi) corrisponde a territori dell’Asia in passato tra i più colonizzati dagli
europei, in particolare dagli inglesi. Una famiglia
di Pechino, Cina.

Raffineria di petrolio
in Arabia Saudita.

35
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TEMA 2 CONTINENTI E OCEANI

L’ambiente è variegato: elevate catene montuose, come l’Himalaya, il “tetto” del mondo,
si alternano a grandi pianure, come quella del Gange, in India. Il clima è caratterizzato
da forti piogge stagionali, i monsoni, che condizionano il ritmo di vita delle persone e
spesso causano alluvioni. L’attività agricola è molto intensa: le coltivazioni traggono
infatti giovamento dall’alto tasso di umidità.
In questa regione vivono circa 1,5 miliardi di persone. Il livello di vita è piuttosto basso,
con grandi differenze tra ricchi e poveri. Tra i Paesi della regione, l’India ha intrapre-
so la strada di uno sviluppo economico consistente, basato soprattutto sull’industria,
anche di alta tecnologia, che potrebbe consentire di migliorare la vita di una parte degli
abitanti, togliendoli dalla condizione di povertà.
La regione cinese comprende la Cina e la Mongolia, due Stati caratterizzati da grandi
civiltà del passato e, nel caso della Cina, da una forte importanza economica assunta ne-
gli ultimi decenni, tanto da divenire uno dei grandi leader dell’economia e della politica
mondiali. La Mongolia è un Paese esteso (cinque volte l’Italia) ma poco popolato (circa 3
milioni di abitanti) e poco sviluppato.
Con i suoi 1,35 miliardi di abitanti, la Cina è invece il Paese più popoloso del mondo.
L’Asia orientale è formata dal Giappone, dalle due Coree, dallo Stato insulare di
Taiwan (che ospita popolazione di origine cinese) e dal vasto Sud-Est asiatico (tra gli
Veduta di
Shangai, in Cina:
una delle città
più popolose
del mondo.

36
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Nome: Gabriele
GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

Stati principali: Indonesia, Myanmar – l’antica Birmania


–, Thailandia, Vietnam, Cambogia, Malaysia, Filippine e
Singapore). Si tratta di una macroregione formata da vari
arcipelaghi e in cui prevalgono i rilievi rispetto alle pia-
nure; nella parte meridionale il clima è anche qui carat-
terizzato dai monsoni. Soprattutto nel Sud-Est asiatico è
stata importante la colonizzazione europea, in particolare
francese e spagnola.
Lo sviluppo economico dell’Asia orientale negli ultimi
decenni è stato molto forte; sono numerosi ormai i Paesi
industrializzati, sebbene solo tre di essi siano davvero da
ritenere a un livello alto di modernizzazione (il Giappone,
la Corea del Sud e Singapore), mentre gli altri sono ancora
in una fase di crescita economica.
Risaie terrazzate
in Vietnam.

? TUTOR

› Osserva la carta delle macroregioni dell’Asia e le carte in fondo al volume: quali sono
i tre Stati più estesi dell’Asia? Dove si trova la zona montuosa più elevata? Come si
chiamano le principali catene di quella regione?
› In quale macroregione dell’Asia si trovano ricchi giacimenti di petrolio?
› Quali sono gli Stati economicamente più sviluppati dell’Asia?
› Quali sono le due macroregioni asiatiche più popolate? Quanta parte della
popolazione mondiale rappresentano?

L’Africa
L’Africa è un continente la cui forma compatta ricorda quella di un triangolo.
È separata dall’Asia dal Canale di Suez, costruito nel 1869 che, oltre a sepa-
rare i due continenti, mette in comunicazione il Mar Mediterraneo con il Mar
Rosso. Il territorio è caratterizzato da estesi altopiani con pochi rilievi elevati,
come il Kilimangiaro, il Kenya e il Ruwenzori, e da grandi deserti, come il vastis-
simo Sahara, il Namib e il Kalahari, mentre le pianure si trovano soprattutto lungo
le coste e i fiumi. Tra questi ultimi ve ne sono di molto importanti: il Nilo, il Congo, il
Niger, lo Zambesi; altri fiumi sono ricchi d’acqua solo durante la stagione delle piogge.
Per la posizione geografica, l’Africa (soprattutto settentrionale) ha sempre avuto stretti
Il fiume Nilo nei
rapporti con l’Europa. Già gli antichi Romani fondarono pressi di Assuan,
Egitto meridionale.
città sulle coste del Nordafrica e acquisirono nuove tecni-
che e conoscenze dalle civiltà africane, per esempio quella
egizia. A partire dal Seicento, l’Africa fu progressivamente
colonizzata dagli europei, che ne sfruttarono sia la popo-
lazione – condotta in America in condizione di schiavitù
per lavorare nelle piantagioni o nelle miniere – sia il terri-
torio, tuttora molto ricco e fornitore del resto del mondo di
risorse minerarie, quali petrolio, oro, diamanti, minerali
rari, e di prodotti importanti come cacao, cibi tropicali,
legname pregiato, pellicce.

37
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TEMA 2 CONTINENTI E OCEANI

Oggi gli Stati africani sono tutti indipenden-


LE MACROREGIONI DELL'AFRICA
ti, ma l’economia del continente, e quindi le
condizioni di vita della popolazione, hanno
subito fortemente le conseguenze della colo-
nizzazione. Gli abitanti dell’Africa sono più
TUNISIA di 1 miliardo e 108 milioni e hanno il triste
MAROCCO
primato di vivere nel continente più povero
ALGERIA LIBIA
EGITTO e meno sviluppato economicamente, fatto
che accomuna la gran parte degli Stati, con
MALI NIGER SUDAN poche eccezioni. Questa situazione causa tut-
CIAD
tora forti flussi migratori, soprattutto verso
NIGERIA
ETIOPIA l’Europa. Anche le ingenti risorse minerarie
SOMALIA presenti nel sottosuolo finora sono state poco
REP. DEM. utili allo sviluppo economico interno e alla
REP. DEL CONGO DEL CONGO
crescita dell’industria.
TANZANIA

ANGOLA
L’Africa si può suddividere in tre grandi re-
Nordafrica
gioni.
Africa centrale MADAGASCAR
NAMIBIA
Africa australe Il Nordafrica comprende il Marocco, l’Alge-
ria, la Libia e l’Egitto, che è il Paese con la
MOZAMBICO
SUDAFRICA popolazione più numerosa, soprattutto di et-
CARTA PROIETTABILE
nia araba, concentrata sulle coste e lungo il
corso del Nilo, dove sorge la città del Cairo,
una delle più grandi del mondo. Il territorio
nordafricano è prevalentemente desertico e arido. La vicinanza all’Italia e all’Europa
meridionale agevola le esportazioni di petrolio e gas e facilita l’arrivo di un buon numero
di turisti.
L’Africa centrale, detta Africa Nera, comprende molti Stati: quelli più popolati sono la
Nigeria – oltre 166 milioni di persone, più che in ogni altro Stato del continente –, l’Etio-
pia e la Repubblica Democratica del Congo. Il territorio è caratterizzato principalmente

Carovana di cammelli Parco nazionale della foresta di Bwindi,


nel deserto del Sahara. in Uganda, nell’Africa centrale.

38
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
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GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

Coltivazione di
caffè in Tanzania.

gruppo etnico
deriva dal greco
éthnos, “popolo”, e
indica una popolazione
i cui membri hanno
in comune cultura,
lingua, religione, usi,
costumi e alcune
caratteristiche
fisiche (tramandate
geneticamente e
dovute in parte anche
all’adattamento al
territorio in cui il
gruppo vive).

da fitte foreste equatoriali, savane e, nella parte settentrionale, aree


desertiche. La popolazione, composta da neri divisi in moltissimi gruppi
etnici spesso in guerra tra loro, ha un tenore di vita mediamente molto
Una famiglia
basso e una parte consistente di persone soffre la fame e la sete. di Bingerville,
Costa d'Avorio.
L’Africa australe comprende alcuni grandi Stati, come il Sudafrica, l’An-
gola, la Namibia, il Mozambico. L’ambiente è in prevalenza arido ma che
al sud e lungo le coste diventa più favorevole all’insediamento umano.
Anche in questa parte dell’Africa il tenore di vita della popolazione è
modesto, così come lo sviluppo economico, con la notevole eccezione del
Sudafrica, il paese più industrializzato del continente.

? TUTOR

› Osserva la carta dell’Africa in fondo al volume:


dove si trovano e come si chiamano le cime
montuose più elevate del continente? Quali
sono gli Stati più estesi?
› In quali macroregioni si suddivide l’Africa?
Indica almeno una caratteristica importante
per ognuna.
› Quali Stati africani sono più sviluppati?
› Qual è lo Stato più popoloso dell’Africa?

39
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TEMA 2 CONTINENTI E OCEANI

GEOAPPROFONDIMENTO
Le ore sulla Terra: i fusi orari
a Terra impiega circa invece, sono le 13, per- fuso, quello di Greenwi-
L 24 ore per compiere la
rotazione di 360°: a ogni
ché qui il Sole è appar-
so prima. Quindi il fuso
ch, ma utilizzano il fuso
orario di Germania e Ita-
longitudine corrisponde
perciò un’ora diversa.
orario è una porzione di
superficie terrestre lar-
lia a causa degli stretti
rapporti che le legano a ? TUTOR
Dal 1893 si è adottato il ga 15°, nella quale è stato questi Paesi. La Russia
sistema dei 24 fusi orari, stabilito che ogni località invece, data la sua enor- › Che cos’è un
tanti quante sono le ore abbia la stessa ora (con me estensione, possiede fuso orario?
della rotazione terrestre. alcune eccezioni). ben undici fusi orari dif- › Quando tu vai
Fissato come meridia- I confini fra fusi orari vi- ferenti. a scuola, per
no zero il meridiano di cini, naturalmente, per D’estate, inoltre, molti esempio alle 8 di
Greenwich, sono stati lo più coincidono con i Paesi introducono l’ora mattina, che ore
definiti altri 23 meri- confini degli Stati e non legale, che anticipa di sono a New York,
diani, distanziati di 15° con i meridiani; questa un’ora quella del fuso. negli Stati Uniti?
l’uno dall’altro. Quando convenzione ha lo scopo Il meridiano opposto E a Shanghai, in
a Greenwich è mezzo- di evitare che l’ora cambi a quello di Greenwich Cina?
giorno, nel primo fuso a all’interno di uno stesso rappresenta la linea del › Che cos’è la linea
ovest sono le 11, perché a Paese. Esistono tuttavia cambiamento di data. di cambiamento
causa della rotazione ter- eccezioni dovute anche Chi attraversa la linea di data? Che cosa
restre qui il Sole arriva ad altri motivi: Francia e andando da est verso succede quando
con un’ora di ritardo. Nel Spagna, per esempio, si ovest aumenta la data di la si attraversa?
fuso a est più prossimo, troverebbero nel primo un giorno.

I FUSI ORARI

-11 -10 -9 -8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 +1 +2 +3 +4 +5 +6 +7 +8 +9 +10 +11 +12 -11

-4h 0
-6h -3h
-1h

-9h +9h +11h +12h


-6h 0 +7h
+3h
+5h +9h
+4h
+8h
-4h
+10h
-3½h +2h +6h

-8h -6h -1h


-7h -5h +8h
+4½h
+3½h +9h
+1h +5h
+3h
+4h +5½h +6½h
0
+5½h

-5h
Meridiano di Greenwich

-4h

+3h
-3h +9½h

+5h
+5h

40
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GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

L’America
L’America è un continente formato da due grandi territori di forma triango-
lare, l’America settentrionale e l’America meridionale, uniti da un lembo dii
terra molto più piccolo, l’America centrale. Il territorio delle Americhe è bagnato
nato
to
a nord dal Mar Glaciale Artico e a sud si estende quasi fino al Circolo Polare Artico.
rti
tico
co
o.
Per questo motivo il suo territorio presenta quasi tutti i climi e gli ambienti naturali
ra
ali
della Terra. Gli abitanti sono circa 971 milioni: tre Paesi, Stati Uniti, Brasile e
Messico, ospitano più di 100 milioni di persone.
A partire dal 1492 gli europei scoprirono il Nuovo Mondo e lo conquista-
rono, decimando i popoli indigeni. Le civiltà degli Aztechi, insediati
nell’attuale Messico, e degli Inca, che avevano costruito un vasto im-
pero nel territorio che oggi corrisponde al Perú, furono conquistate
e distrutte dagli spagnoli nel xvi secolo. Alla fine del xvii scom-
parve del tutto anche la civiltà dei Maya, che però era già in forte
declino all’arrivo degli spagnoli nell’America centrale. Nell’Otto-
cento si concluse anche la sconfitta ed emarginazione, soprattutto
da parte degli inglesi, delle tribù di nativi che abitavano i territori
Una famiglia di
del Nord America, i popoli che furono chiamati “pellerossa” dagli New York, USA.
europei. La colonizzazione europea ha dunque influenzato profon-
damente la cultura e l’economia ameri-
cana, anche se non ha avuto i medesimi LE MACROREGIONI DELLE AMERICHE
effetti su tutto il continente.

L’America si divide in tre macroregioni


fisiche: settentrionale, centrale e meri-
dionale.
Il territorio dell’America settentrio-
nale è caratterizzato da estese pianure
A M E R I C A S E T T E N T R I O N A L E
nella parte centro-orientale della regio-
ne, lo Scudo Canadese e le Grandi Pia-
nure statunitensi, e da elevate catene
montuose lungo la costa occidentale, tra
cui le più importanti sono le Montagne A M E R I C A C E N T R A L E

Rocciose. I laghi sono vasti e numerosi


(ricordiamo i cinque Grandi Laghi, al
confine tra Canada e Stati Uniti); la rete
fluviale è molto estesa (il fiume princi-
pale è il Mississippi).
I rilievi che si innalzano lungo la costa A M E R I C A M E R I D I O N A L E

occidentale dell’America settentrionale America settentrionale


America centrale
continuano nell’America centrale, con
America meridionale
la Sierra Madre, e nell’America meri-
America anglosassone
dionale, con la Cordigliera delle Ande, America latina
che occupa tutta la parte occidentale,
mentre nel centro e a Oriente preval-
gono le pianure: la più vasta delle quali
CARTA PROIETTABILE
è attraversata dal Rio delle Amazzoni.

41
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TEMA 2 CONTINENTI E OCEANI

Paesaggio del Lago Superiore, uno Fattoria e campi coltivati


dei cinque Grandi Laghi al confine in Iowa, negli Stati Uniti.
tra Canada e Stati Uniti.

I grattacieli
di Manhattan,
New York.

Il continente americano si può dividere anche in due macroregioni che tengono conto
degli aspetti storico-culturali: l’America anglosassone e l’America latina.
L’America anglosassone, costituita da Stati Uniti e Canada, è stata colonizzata dai fran-
cesi e soprattutto dagli inglesi. In Canada la popolazione si concentra soprattutto lungo
il confine con gli Stati Uniti; il nord del Paese si trova a latitudini molto elevate e, a causa
dell’ambiente poco favorevole, è quasi disabitato. Negli Stati Uniti la presenza umana è
molto maggiore, con oltre 300 milioni di abitanti.
Le immense risorse del sottosuolo e la mentalità innovativa della popolazione hanno
favorito una società e un’economia tra le più ricche e sviluppate del mondo.

42
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GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

Verdure al mercato
di Chichicastenango,
in Guatemala,
nell’America Centrale.

Il Brasile è uno dei maggiori produttori


ed esportatori mondiali di soia,
coltivata soprattutto nel Mato Grosso.

L’America latina comprende i territori che furono colonizzati in misura maggiore da


spagnoli e portoghesi. Nell’America latina lo sviluppo economico e sociale è di molto
inferiore a quello di Canada e Stati Uniti. Le situazioni economiche migliori sono in
Messico, Venezuela, Brasile, Argentina e Cile, anche perché questi Stati hanno saputo
sfruttare le loro ingenti risorse minerarie e agricole, favorendo non solo l’esportazione,
ma anche per l’industria e il consumo interni. Vari Stati dell’America centrale, come
Haiti e il Nicaragua, e meridionale, come la Bolivia, vivono in una situazione di diffusa
povertà.

Uno degli allevamenti più


praticati sugli altopiani
del Cile è quello dei
lama, da cui si ricava
una lana pregiata.

PAGINE DIGITALI
Chi ha scoperto
l’America?

? TUTOR

› Osserva le carte dell’America in fondo al volume: in quale macroregione vi sono


più pianure? Quali sono le più estese? Dove si trovano e come si chiamano le catene
montuose più elevate dell’America? Quali sono gli Stati più estesi?
› In quali macroregioni si suddivide l’America? Indica almeno una caratteristica
importante per ognuna.
› Quali Stati americani sono più sviluppati?
› Quali sono i tre Stati più popolosi dell’America?

43
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TEMA 2 CONTINENTI E OCEANI

L’Oceania
L’Oceania è formata dall’Australia, che è lo Stato più esteso, dalla Nuova Zelan-
da, da Papua Nuova Guinea e moltissime altre isole, tra cui gli arcipelaghi della
Micronesia, della Polinesia e della Melanesia. L’ambiente è vario: nelle regioni
settentrionali, più prossime all’Equatore, il territorio è coperto da foreste e
caratterizzato da un clima caldo-umido; più a sud prevalgono i deserti aridi e
solo nel sud-est dell’Australia e in Nuova Zelanda il clima è più favorevole.
L’Oceania è il continente colonizzato più di recente (l’arrivo degli inglesi ri-
sale al 1770) e la sua popolazione è poco numerosa – circa 40 milioni di per-
sone, meno della sola Italia – costituita prevalentemente da bianchi discendenti
di immigrati europei. Il tenore di vita è molto elevato in Australia e Nuova Zelanda,
mentre negli altri Paesi è piuttosto modesto.

Orongo Station,
Nuova Zelanda.

Lungo la costa
orientale di Poverty
Bay, sull’Isola del
Nord, è stato avviato
un progetto per la
salvaguardia di una
zona a destinazione
agricola, l’“Orongo
Station Conservation
Master Plan”.

? TUTOR

› Da quali
territori è
formata
l’Oceania?

Pecore merinos, Australia. L’allevamento di


ovini è il più diffuso nel continente e alimenta Il deserto Simpson, una vasta zona
un’importante industria laniera. arida nel centro dell’Australia.

44
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GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

L’Antartide
L’Antartide si trova al Polo Sud. Ha una superficie di circa 14 milioni di km2,
un territorio più grande dell’Europa, quasi interamente ricoperto di ghiaccio.
Ha un clima gelido tutto l’anno, con temperature che sono tra le più basse del-
la Terra (fino a –78 °C). La coltre di ghiaccio è così consistente che, se si scio-
gliessero i ghiacci antartici, il livello degli oceani aumenterebbe di 70 metri,
sommergendo buona parte delle città costiere della Terra.
Nonostante le difficili condizioni ambientali, esitono forme di vita vegetale
(muschi e licheni) e animale (uccelli marini, foche, pinguini), oltre a una co-
spicua presenza umana; in Antartide, infatti, vi sono stazioni scientifiche di
vari Paesi, tra cui l’Italia, in grado di ospitare fino a 4000 persone che conducono esperi-
menti e ricerche, ad esempio sul clima e sulla storia geologica della Terra, cercando sotto
il ghiaccio minerali utili.

PAGINE DIGITALI
Stazione scientifica La conquista
in Antartide. dei Poli

Colonie di pinguini
si spostano
sui ghiacci
Il territorio dell’Antartide non appartiene ad alcuno dell’Antartide.
Stato, anzi è protetto da un Trattato Internazionale,
in base al quale non si possono sfruttare le risorse di
questo continente e non vi si possono svolgere attività
rischiose per l’ambiente.

? TUTOR

› Quali forme di vita sopravvivono in Antartide?


Quali attività vi si svolgono?

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Nome: Gabriele

Il giro del mondo


GEOLETTERATURA

in 80 giorni
Phileas Fogg è un metodico gentiluomo inglese; trascorre una tranquilla
esistenza tra la sua confortevole abitazione e il Reform Club, ove si reca
per incontrare gli amici. La sera del 2 ottobre 1872 al club, durante una
partita a carte, si facevano questi discorsi.

L a Vecchia Europa, alla fine dell’Ottocento, vive-


va un periodo fortemente connotato dall’ottimi-
smo, alimentato dalle idee positivistiche, secondo le
Jules Verne

quali l’uomo, supportato dalla scienza, poteva mi-


Il giro del mondo
gliorare continuamente la propria esistenza. Un’e- in 80 giorni
strema fiducia, quindi, nel progresso ad oltranza
spingeva a sfide prima mai osate. – Del resto, signor Ralph, […] ora si può fare il giro
del mondo in tre mesi […].
Esempio di tale atteggiamento diffuso è l’azione del
– In ottanta giorni! – corresse Phileas Fogg […]
protagonista del romanzo di Jules Verne Il giro del
– Sia pure, ma in teoria – esclamò Andrew Stuart –
mondo in 80 giorni, il quale scommette sulla possi- senza lasciare nessun margine al cattivo tempo, ai
bilità di realizzare il giro del globo in un tempo da venti contrari, ai naufragi, agli incidenti ferroviari,
record per l’epoca. eccetera eccetera.
A quel tempo i trasporti veloci consistevano in piro- – Tutto compreso! – sentenziò Phileas Fogg senza
scafi e ferrovie a vapore, che in alcune tratte aveva- smettere di giocare.
no da poco sostituito i cavalli, i carri e le carrozze; – Anche se gli Hindù o i Pellerosse asportano i
binari, o fermano i treni, o saccheggiano le vetture
il giro del mondo era considerato un’impresa ardua,
e scotennano i viaggiatori? – gridò Andrew Stuart.
tanto più se attuato in meno di tre mesi. Il romanzo
– Tutto compreso! – ripeté Phileas Fogg incrollabile.
che narrava l’impresa di Phileas Fogg e del suo do- – In teoria e in pratica.
mestico Passepartout divenne famosissimo e con- – In teoria, forse, ma in pratica vorrei un po’
tribuì notevolmente al sogno educativo di Jules Ver- vedere…
ne, quello di “diffondere tra i giovani la conoscenza – Dipende da voi. Partiamo insieme.
della geografia”. – Me ne guardi il Cielo – reagì Stuart. – Sono pronto
a scommettere quattromila sterline che un viaggio
simile, fatto in condizioni del genere, è impossibile.
– Possibilissimo, invece – insisté Fogg.
– Ebbene, fatelo!
– Ebbene, sì, signor Fogg! Scommetto quattromila
sterline!
– Via, mio caro Stuart, calmatevi – disse Fallentin –
Questo non è serio!
Londra
San Francisco Yokohama – Come, non è serio! Quando io dico “scommetto”
New York
Suez Calcutta
questo non è forse serio? Ebbene, sia – rispose Fogg.
OCEANO Bombay
Hong Kong
E poi, rivolto agli altri: – Signori, ho ventimila
ATLANTICO OCEANO
PACIFICO sterline depositate presso i fratelli Baring, e sono
OCEANO OCEANO
INDIANO
pronto ad arrischiarle tutte in questa scommessa.
PACIFICO
– Ventimila sterline! – gridò Sullivan.
– Ventimila sterline che un piccolo contrattempo
imprevedibile può farvi perdere!
– L’imprevisto non esiste – ripeté con ostinazione
Phileas Fogg.

46
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Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele

Il proseguimento della storia Il finale


La sera stessa, il 2 ottobre 1872, il signor Fogg parte con Il giorno dell’arrivo in Inghilterra, il signor Fogg pensa di
il domestico Passepartout per l’avventuroso viaggio. I aver perso la scommessa, perché crede di essere arri-
protagonisti viaggiano «saltando» da una nave all’altra, vato in ritardo di circa un giorno. In realtà Passepartout
da un treno alla groppa di un elefante in una continua lot- e Fogg scoprono con grandissima sorpresa che avevano
ta contro il tempo. L’itinerario è costellato di colpi di for- sbagliato i calcoli sulle date: i due credevano che fosse
tuna e imprevisti: tempeste, attacchi di indiani, mandati di domenica 22 dicembre, mentre in realtà era ancora sa-
cattura e altre numerose avventure, che rendono molto bato 21. Viaggiando sempre verso oriente, infatti, aveva-
movimentato il viaggio. no spostato le lancette dell’orologio un’ora in avanti per
Vincerà la scommessa Phileas Fogg? ogni fuso orario attraversato, finendo in questo modo
per “guadagnare” un intero giorno al termine del loro
viaggio intorno al mondo.

? TUTOR

› Perché Fogg e Passepartout credevano di essere


arrivati in ritardo in Inghilterra?
› Quali continenti non sono stati toccati dal viaggio
di Phileas Fogg e Passpartout?

47
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Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
TEMA 2 CONTINENTI E OCEANI

In sintesi

TRE OCEANI La superficie della Terra è ricoperta per il 29% da terre e per il 71% da acqua. I tre
E SEI oceani principali sono l’Atlantico, il Pacifico e l’Indiano. Le terre emerse formano sei
CONTINENTI continenti – Europa, Asia, Africa, America (Nord e Sud), Oceania, Antartide.

L’ASIA L’Asia è il continente più esteso e popolato, con 4 miliardi e 303 milioni di
abitanti che nell’insieme hanno un tenore di vita medio-basso, rispetto al resto
del mondo. Pochi Stati hanno un’economia sviluppata e moderna: Giappone,
Corea del Sud, Singapore e Israele. Cina e India sono potenze economiche
importanti su scala mondiale.

L’AFRICA L’Africa è caratterizzata da estesi altopiani con pochi rilievi elevati e da grandi
deserti, come il Sahara, mentre le pianure si trovano soprattutto lungo le coste
e i fiumi (Nilo, Congo, Niger, Zambesi…). L’Africa (soprattutto settentrionale)
ha sempre avuto stretti rapporti con l’Europa. Circa 1 miliardo e 108 milioni
di persone vivono in Africa, il continente più povero e meno sviluppato, una
situazione che causa forti flussi migratori.

L’AMERICA L’America è formata da due grandi territori, l’America settentrionale e l’America


meridionale, uniti dall’America centrale. Nell’America del Nord vaste pianure si
estendono nella parte centro-orientale, ed elevate catene montuose si innalzano
lungo la costa occidentale. I laghi sono vasti e numerosi e la rete fluviale è
molto estesa (il Mississippi è il fiume più importante). I rilievi lungo la costa
occidentale continuano nell’America centrale, con la Sierra Madre, e nell’America
meridionale, con la Cordigliera delle Ande. Il fiume principale dell’America del
Sud è il Rio delle Amazzoni. Gli abitanti delle Americhe sono circa 971 milioni.

OCEANIA E L’Oceania è formata da Australia, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea e


ANTARTIDE moltissime altre isole. L’ambiente passa dalle regioni settentrionali caldo-umide
agli aridi deserti meridionali; solo nel sud-est dell’Australia e in Nuova Zelanda
il clima è più favorevole. In Oceania vivono circa 40 milioni di persone e il loro
tenore di vita è molto elevato. L’Antartide si trova al Polo Sud; il suo territorio
è quasi interamente ricoperto di ghiaccio, con un clima gelido tutto l’anno.

I FUSI ORARI La Terra impiega circa 24 ore per compiere la rotazione di 360°: a ogni
longitudine corrisponde un’ora diversa. Si è adottato perciò il sistema dei 24
fusi orari. Fissato come meridiano zero il meridiano di Greenwich, sono stati
definiti altri 23 meridiani. Il fuso orario è una porzione di superficie terrestre
larga 15°, nella quale è stato stabilito che ogni località abbia la stessa ora (con
alcune eccezioni).

vedi pag. 32 GEO DATA


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Nome: Gabriele
GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

LA MAPPA

La SUPERFICIE della Terra


è ricoperta

per il 29% da TERRE: per il 71% da ACQUA:


i CONTINENTI gli OCEANI

EUROPA:
penisola OCEANO ATLANTICO
continente
dellʼASIA
poco esteso

ASIA: Regione SETTENTRIONALE OCEANO PACIFICO


il continente
più esteso
Regione OCCIDENTALE
OCEANO INDIANO

cinque Medio Vicino


macroregioni Oriente Oriente

Regione INDIANA
AFRICA
Regione CINESE

tre macroregioni
Regione ORIENTALE

NORDAFRICA AFRICA CENTRALE AFRICA AUSTRALE


(Africa Nera)

AMERICA
AMERICA AMERICA AMERICA
tre macroregioni fisiche SETTENTRIONALE CENTRALE MERIDIONALE

due macroregioni AMERICA AMERICA


storico-culturali ANGLOSASSONE LATINA

OCEANIA prevalenza di climi caldi, popolazione poco numerosa

quasi interamente ricoperto di ghiaccio,


ANTARTIDE
vi sono stazioni scientifiche di vari Paesi

49
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Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE

L’EUROPA

POPOLAZIONE URBANA RICCHEZZA


La popolazione europea vive per i due Tra gli Stati più ricchi (Lussemburgo,
terzi in città, ma con forti differenze: si Svizzera, Austria…) e quelli più poveri
va per esempio dal 45% della Moldova (Ucraina, Bosnia, Albania…) d’Europa il
al 98% del Belgio (in Italia: 69%, nella divario è pari a 8-10 volte: gli estremi
media europea). sono il Lussemburgo (92 000 $ annui)
e l’Ucraina (8700 $ annui).

TRA EUROPA E ASIA

Il confine dell’Europa con l’Asia – a est e sud-est – è rappresentato dai monti Urali, dal
fiume Ural, dal Mar Caspio e dalla catena montuosa del Caucaso. Il fiume Ural e gli Urali,
una catena montuosa poco elevata, non ostacolano le comunicazioni. Il Caucaso è invece
una catena elevata e ciò ha comportato e comporta tuttora difficoltà per le comunicazioni
tra i popoli dei due continenti.

50
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Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

Un piccolo continente che ha influenzato il mondo Il faro di Cabo


de São Vicente,
L’Europa, con i suoi 10,4 milioni di km2, è uno dei continenti meno estesi della Terra. in Portogallo,
Osserva la carta: la forma dell’Europa a grandi linee potrebbe ricordare un triangolo, all’estremità
occidentale
con il vertice a Cabo de São Vicente, in Portogallo, del continente
e la base al suo confine orientale, i monti Urali e il europeo.

Mar Caspio. Si tratta di una forma molto irregola-


re e frastagliata, contornata com’è da numerose
isole e penisole (tra le principali le Isole Britan-
niche e l’Islanda, le penisole scandinava, iberica,
italiana, balcanica).
Dal punto di vista fisico l’Europa non dovrebbe es-
sere considerato un continente, in quanto si pre-
senta come una grande penisola dell’Asia e non
come una massa di terre emerse circondata dal
mare.
Sono state infatti la storia e la grandezza della sua
civiltà che hanno portato alcuni geografi a defini-
re l’Europa un continente. Dopo il Medioevo l’Eu-
ropa si è differenziata dall’Asia in modo sempre
più netto in molti campi della cultura (lingue, re-
ligioni, filosofia, arti), della politica (leggi, sistemi di governo) e dell’economia (tecno-
logie, organizzazione, sistemi produttivi), che si sono diffusi in tutto il mondo, anche
grazie alle scoperte e alle conquiste degli Stati e degli imperi europei a partire dalla
fine del Quattrocento.

Veduta della
catena degli
Urali, estremità
orientale del
continente
europeo.

GEOGRAFIA
E STORIA
La civiltà greca e
il Mediterraneo

PAGINE DIGITALI
Europa e
Mediterraneo
culla di civiltà

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Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE

LE REGIONI CLIMATICHE EUROPEE

Clima atlantico
Clima mediterraneo
Clima continentale
Clima artico e di alta
montagna

Una natura favorevole alle attività umane


L’Europa è quasi tutta compresa nella zona temperata, con climi né troppo caldi né
troppo freddi, e ciò la rende molto favorevole all’insediamento e alle attività umane.
Solo la parte del continente che si estende a nord del Circolo Polare Artico e le alte mon-
tagne hanno climi molto freddi: in questi territori gli insediamenti umani incontrano
maggiori difficoltà (sulla carta, clima artico e di alta montagna).
Le regioni climatiche temperate, come si può vedere sulla carta, sono tre:
› atlantica, caratterizzata da temperature che raramente scendono sotto lo zero nella
stagione fredda e che in quella estiva oscillano tra i 25 e i 30 °C, e da una piovosità ele-
vata – mediamente 2000 mm annui – distribuita in tutte le stagioni (come per esempio
avviene a Londra);
› mediterranea, con precipitazioni non particolarmente abbondanti – 500-800 mm an-
nui – soprattutto invernali e con temperature calde in estate e miti in inverno. Tra
maggio e settembre sono frequenti lunghi periodi di siccità;
› continentale, con estati calde (anche 30 °C di media in luglio) e afose e una lunga
stagione fredda (con temperature più rigide nelle zone interne e distanti dal mare). Le
precipitazioni oscillano tra i 1000 e i 1200 mm annui e in inverno sono spesso nevose.

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GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

Fiordo norvegese.
Il mare è quasi ovunque
“vicino” e “utile”
L’Europa è molto influenzata dal mare, in quanto protesa
nell’Oceano Atlantico a ovest, nel Mar Mediterraneo e nel
Mar Nero a sud, e nel Mar Glaciale Artico a nord. Inoltre le
varie penisole e isole contribuiscono alla sua marcata ma-
rittimità, maggiore rispetto a tutti gli altri continenti.
I mari europei sono miti o caldi quasi dappertutto. Il Medi-
terraneo e il Mar Nero da millenni hanno favorito l’insedia-
mento costiero e più recentemente il turismo balneare. Le
acque dell’Oceano Atlantico, grazie alla corrente del Gol-
fo (una corrente marina “calda” che proviene dal Golfo del
Messico e lambisce la parte occidentale del continente), non
scendono mai a temperature molto fredde e per tutto l’anno
le coste sono libere dai ghiacci. D’inverno, ghiacciano solo
in parte le acque del Mar Glaciale Artico e del Mar Baltico.
I litorali europei sono quindi molto utilizzati: per l’inse-
diamento, il turismo, il trasporto, l’estrazione del petrolio
e anche per la pesca (quest’ultima in misura minore che
altrove, in quanto i mari più pescosi sono quelli freddi).

Coste lunghe e differenti


L’Europa ha un’estensione costiera di ben 38 000 chilome-
tri, grazie alla sua forma articolata e frastagliata. Possiamo
suddividere le coste in due grandi gruppi:
Le Seven Sisters,
› le coste alte, che sono rocciose e sono presenti dove le le bianche
scogliere che
montagne si estendono quasi fino al mare (con le rocce si innalzano
che proseguono sott’acqua). Talvolta sono frastagliate, come nel caso dei fiordi norve- sul canale
della Manica,
gesi, altre volte sono più lineari, come nel caso delle falesie (scogliere a strapiombo) nell’Inghilterra
meridionale.
del Regno Unito meridionale. In questi casi le spiagge sono assenti o limitate a piccole
e strette insenature;
› le coste basse, che possono essere rocciose o sabbiose, e che sono presenti dove il
litorale è pianeggiante. Le coste basse hanno di solito un andamento rettilineo e digra- litorale
dano dolcemente nel mare poco profondo. Le spiagge sono grandi e larghe, soprattutto spazio geografico
formato dalla parte di
quando sono sabbiose e talvolta si generano anche dune, collinette sabbiose formate mare più vicina alla
terra e dalle terre che
dal vento. si affacciano sul mare,
le coste.
Un tratto di costa bassa e
sabbiosa: la Costa de la Luz, fiordo
nel sud della Spagna.
valle costiera
lunga e stretta,
perpendicolare alla
costa, parzialmente
sommersa dalle
acque del mare,
che ne occupa il
fondo e penetra
profondamente
nella terraferma.

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PARTE REGIONALE

morfologia Le regioni morfologiche


la conformazione La morfologia del territorio europeo è anch’essa molto varia e dipende dall’età geologica
verticale del territorio,
comunemente distinta delle terre. In Europa si distinguono due grandi regioni morfologiche:
in pianure, colline › le terre antiche, che si trovano nella parte centrale, orientale e settentrionale, e che sono
e montagne basse,
montagne elevate. caratterizzate da pianure (spesso molto vaste) o da montagne basse, le cui rocce sono state
a lungo erose dagli agenti atmosferici;
terre antiche › le terre giovani, che si trovano nel Sud del continente e ospitano catene montuose ele-
si sono formate oltre vate e pianure meno estese.
70 milioni di anni fa,
nelle prime tre ere
geologiche.
LE REGIONI MORFOLOGICHE IN EUROPA
terre giovani TERRE ANTICHE
si sono formate negli Pianure e colline formate
ultimi 70 milioni di nelle prime tre ere
anni, cioè nelle ultime geologiche: archeozoica,
due ere geologiche. primaria, secondaria
TERRE GIOVANI
Montagne elevate
formate nell'era terziaria
Pianure formate nell'era
quaternaria
Islanda: regione

? TUTOR
interamente vulcanica

› In che senso
l’Europa è un
continente?
› Quali sono i
suoi confini?
Che cosa
ricorda la
sua forma?
› Quali sono le
tre principali
regioni
climatiche
europee?
Quali sono le
loro rispettive
caratteristiche?
› Che cosa
sono e dove
si trovano in
Europa le LE ERE GEOLOGICHE
terre antiche?
La storia della formazione della Terra viene suddivisa dalla geologia in cinque ere (o età):
› Che cosa
sono e dove ERA DATAZIONE
si trovano Archeozoica da 3800 a 600 milioni di anni fa
in Europa le Paleozoica (o primaria) da 600 a 250 milioni di anni fa
terre giovani?
Mesozoica (o secondaria) da 250 a 70 milioni di anni fa
Che tipo di
morfologia Cenozoica (o terziaria) da 70 a 2 milioni di anni fa
hanno? Neozoica (o quaternaria) da 2 milioni di anni fa a oggi

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GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

Le vaste pianure centrali e orientali


Tra il centro dell’Europa e il confine con l’Asia si estende
una vastissima area pianeggiante, suddivisa in numerose
pianure. Dal bacino parigino e da quello londinese si pas-
sa alla pianura olandese, allo Jutland e alla pianura germa-
no-polacca, per inoltrarsi poi nel grande Bassopiano sarma-
tico, che si estende fino agli Urali.
Questo territorio è molto utilizzato per le attività agricole
e, soprattutto nell’Europa centrale, corrisponde alle regio-
ni più popolate del continente. Questi terreni infatti pre-
sentano da secoli le condizioni più favorevoli per la coltiva-
zione e il pascolo e una morfologia adatta alla costruzione
di villaggi e città, vie di comunicazione e anche industrie.
Quasi tutte queste pianure si sono formate in seguito all’a-
zione livellatrice dei ghiacciai, che hanno coperto una par- Pianura con
te dell’Europa durante le ultime glaciazioni. Nelle pianure villaggi, industrie
e coltivazioni
si crearono anche avvallamenti: quando i ghiacci si sciolsero divennero stagni, laghi e nella regione del
paludi (numerosi in Finlandia e nella parte più occidentale della Russia). Basso Reno, in
Germania.
Molte zone costiere della pianura olandese e del bassopiano germano-polacco sono state
fortemente modificate dall’uomo, per esempio con la costruzione dei polder, vaste pia-
nure artificiali interamente coltivate.

Le pianure meridionali
glaciazione
Le pianure meridionali, come la Pianura padana e le altre pianure italiane, la Valacchia o
copertura di vaste
il Bassopiano pannonico, non sono molto estese e hanno un’origine differente dalle prece- zone da parte di
denti. Si tratta infatti di pianure alluvionali, formate cioè da detriti trasportati dai fiumi ghiacciai, formatisi
per un eccezionale
dalle vicine montagne e depositati sul fondo di conche lacustri o marine, fino a riempirle. raffreddamento del
clima in una fase
Anche in queste pianure la presenza umana e le attività economiche sono molto intense. di intensa umidità
atmosferica. Le
ultime glaciazioni
coprirono l’Europa
centro-settentrionale,
nord-orientale e alpina
in vari periodi, tra
1,5 milioni di anni
fa e 10 000 anni fa.

Kinderdijk, nei Paesi Bassi.


Per contrastare le inondazioni
provocate dalle acque del Mare
del Nord e la carenza di terreni
agricoli si costruirono grandiose
opere di trasformazione
dell’ambiente: le dighe costiere
e i polder. La costruzione dei
polder iniziò nel Cinquecento
e per secoli i lavori sfruttarono
l’energia prodotta dai mulini a
vento. Oggi questi terreni sono
molto estesi e tra i più fertili
d’Europa.

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Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE

Le cime
Montagne di diversa altitudine
arrotondate delle
Alpi Scandinave. In Europa vi sono numerose catene e massicci montuosi.
Le cime più elevate e aguzze (“giovani”) si trovano, come
detto, nella parte meridionale del continente: le Alpi (dove
il Monte Bianco arriva a 4810 metri), i Pirenei e il Caucaso
(con la vetta più elevata del continente, il monte Elbrus,
5642 metri di altitudine). Tra le cime meno elevate del con-
tinente (“antiche”) troviamo i monti Urali (in Russia), le
Alpi Scandinave e il Massiccio Scistoso renano (in Germa-
nia): raramente superano i 2000 metri di altitudine.

La ricchezza di acque dolci


In Europa, per la disposizione delle catene montuose e per
la limitata superficie del continente, non si sono formati né
grandi bacini idrografici né lunghi corsi d’acqua. L’Europa
ha molti fiumi, ma di breve o media lunghezza: solo il
Volga, il fiume più lungo del continente, supera i 3500 chi-
lometri.
I fiumi europei ospitano sulle loro rive numerose e importanti città e molti villaggi, in
catene e massicci
montuosi quanto favoriscono il rifornimento idrico (per le necessità domestiche, le industrie, l’ir-
i massicci sono rigazione agricola), ma anche lo sfruttamento dell’energia idroelettrica, i trasporti e il
regioni montuose turismo.
con forma compatta.
Si distinguono dalle I fiumi dell’Europa centrale sono in gran parte navigabili, grazie al regime regolare
catene montuose, che dovuto alle abbondanti precipitazioni. Negli ultimi quattro secoli questi fiumi sono stati
hanno forma allungata
e comprendono di collegati l’uno all’altro da molti canali artificiali, la cui costruzione è stata agevolata dal-
regola più massicci.
la morfologia pianeggiante o poco ondulata del territorio.

bacino
idrografico
la regione che
convoglia le acque
dolci a un fiume
principale, che quindi
raccoglie le acque di
tutti i suoi affluenti.

regime
quantità di acqua
che scorre nel letto
di un fiume in un
anno. Il regime è
regolare quando la
portata d’acqua (cioè
la quantità di acqua
che scorre in un
determinato punto)
non cambia nel corso
dell’anno.

Le creste aguzze e rocciose


nel gruppo del Monte Bianco.

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GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

foce a estuario
Trasporto merci foce di un fiume che
sul fiume Reno. si allarga a forma di
lungo imbuto. I detriti
portati dall’acqua del
fiume si disperdono
in mare e non si
accumulano vicino
alla foce.

foce a delta
è caratteristica dei
fiumi che sfociano
in mari calmi e poco
profondi. I detriti
trasportati dal fiume
formano isolotti
sabbiosi e il fiume
si ramifica in vari rivoli.

fluitazione
sistema di trasporto
dei tronchi degli
alberi, che si lasciano
galleggiare sfruttando
la corrente dei fiumi
Il fiume europeo più utilizzato per il trasporto è il Reno. È navigabile per circa 900 chilo- e dei laghi.
metri, da Basilea fino al Mare del Nord, dove forma un grande estuario, su cui si trova il
porto di Rotterdam. Il Reno attraversa importanti città commerciali e industriali e ricche
zone agricole, lungo il suo corso vengono trasportati vari tipi di merci e si organizzano
crociere turistiche. Il lago Saimaa,
il quarto per
Ha grande importanza economica anche il Danubio, navigabile dalla Germania al suo estensione in
vasto delta sul Mar Nero. Europa: isolette e
specchi d’acqua
I laghi europei sono numerosi, anche se non estesi come i più grandi laghi del mondo. si alternano
formando il
Fa eccezione il Caspio, che è un mare interno. caratteristico
Le aree lacustri principali sono due: paesaggio della
regione dei laghi
› l’area baltica, con i laghi più estesi del con- finlandese.
tinente, il Ladoga e l’Onega, e i numerosis-
simi laghi finlandesi, utilizzati soprattutto
per la fluitazione del legname;
› l’area prealpina e alpina, con i laghi di Gi-
nevra, Costanza, Garda e molti altri.

? TUTOR

› Quali sono le principali pianure europee?


Come si sono formate nel Centro-Nord?
E nel Sud? E le principali catene
montuose?
› Quali sono le principali catene montuose?
Che cosa le differenzia?
› Quale importanza hanno i fiumi europei?
Qual è il più navigato?

57
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PARTE REGIONALE

Molti abitanti, ma non ovunque


Il continente europeo è piccolo ma densamente popolato: in Europa vivono 718 milioni
di persone. Le capacità tecniche e organizzative degli europei hanno permesso di tra-
sformare l’ambiente che, come abbiamo detto, è piuttosto favorevole alla vita umana, e
di popolarlo intensamente, sebbene in modo geograficamente non uniforme.

DENSITÀ DELLA POPOLAZIONE IN EUROPA


più di 100 ab./km2
da 50 a 100 ab./km2
da 25 a 50 ab./km2
da 10 a 25 ab./km2
meno di 10 ab./km2

Oslo Helsinki
Stoccolma
Tallinn

Riga Mosca
Dublino Copenaghen

Vilnius
Amsterdam Minsk
Londra
Berlino
Varsavia
Bruxelles
Kiev
Parigi
Praga
Bratislava
Vienna Chisinau
Lubiana
Zagabria
Belgrado Bucarest
Lisbona Madrid Sarajevo
Sofia

Roma Tirana Skopje


Ankara

Atene

Se nell’antichità e nel Medioevo erano le coste mediterranee e il Sud del continente i


territori più popolati (vi prosperarono le civiltà fenicia, greca, romana, bizantina, araba
e più tardi comunale), da alcuni secoli è invece l’Europa centrale e atlantica a ospitare
più abitanti e le attività più evolute. La parte meridionale resta comunque anche oggi un
territorio densamente abitato, mentre la densità di popolazione diminuisce dal centro
verso est e verso nord e sulle montagne elevate, a causa del clima rigido.

Gli europei abitano soprattutto in città


urbanizzazione
Durante gli ultimi due secoli, e in particolare nel xx, le campagne europee si sono lenta-
l’aumento del numero
di abitanti nelle città mente spopolate e hanno conosciuto una riduzione degli abitanti a favore delle città, che
e l’espansione delle
città stesse nella si sono estese e ampliate anche nelle zone circostanti. Si è avuta cioè una forte urbaniz-
campagna. zazione e oggi due europei su tre abitano in città. Fra tutti i Paesi europei solo in pochi

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GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

casi (come in Bosnia-Erzegovina o in Moldova) la po-


polazione vive in maggioranza in campagna, mentre
al contrario ci sono Stati la cui popolazione vive qua-
si tutta in città, come il Belgio e il Regno Unito.
Perché così tante persone vivono in città? Soprat-
tutto per il fatto che vi sono più occasioni di lavoro,
possibilità di studio, divertimento, acquisti. Le città
inoltre sono i luoghi dove si sono prodotte le princi-
pali innovazioni, dove si formano idee e comporta-
menti nuovi, dove si sviluppa l’arte; in sintesi è una
visione comune che il progresso abbia sede in città.
Le persone che abitano in città riescono anche a spo- Folla alla stazione
di Berlino.
starsi più facilmente verso altri luoghi, potendo di-
sporre di molti mezzi di trasporto. Rispetto ai villaggi di campagna la città attrae quindi
maggiormente la popolazione per le prospettive di vita che è in grado di offrire, sebbene,
come vedremo più avanti, questo fenomeno crei anche numerosi problemi. giovani, adulti,
anziani
secondo gli studiosi
Una popolazione benestante ma sempre più vecchia della popolazione –
i demografi –, una
Il tenore di vita degli europei, confrontato con quello delle popolazioni degli altri con- persona è giovane fino
tinenti, è elevato. Gli europei sono in media economicamente più benestanti (sebbene a 30 anni, adulto fino
a 65, anziano oltre i
in ogni Stato vi siano anche fasce di povertà), hanno un’istruzione maggiore e la durata 65 anni.
media della vita è più lunga: oltre i 75 anni, e in certi casi, come in Italia, oltre gli 80 anni.
Ma in Europa da decenni nascono sempre meno bambini: in molti Paesi, in un anno, il Europa
occidentale
numero dei nuovi nati è quasi uguale al numero dei morti.
immaginando il
Oggi, perciò, l’Europa è il continente dove la popolazione cresce meno di numero e dove continente diviso
l’età media è maggiore, con un aumento della percentuale di persone adulte e anziane in due regioni,
occidentale e orientale,
e una riduzione della percentuale di giovani. la parte occidentale
comprende Finlandia,
Soprattutto negli Stati occidentali del continente, la popolazione è aumentata solo grazie Germania, Austria,
all’immigrazione dall’estero. Con gli Stati Uniti d’America, infatti, l’Europa occidentale Italia e tutti gli Stati
a ovest di questi.
è nel mondo la principale area di immigrazione. Attirati dalla possibilità di una vita mi-
gliore, gli immigrati provengono principalmente dall’Europa orientale e dall’Africa del
Nord, ma anche dagli altri Stati africani, dall’Asia e dall’America Latina.
Agosto 2015:
Per l’Europa occidentale la situazione nel tempo si è di fatto capovolta: tra il 1800 e l’i- centinaia di
nizio del Novecento circa 70 milioni di persone sono emigrate, soprattutto in America, migranti in
transito verso
e dopo il 1945 molti italiani, portoghesi, spagnoli sono emigrati nel centro-nord del con- i Paesi europei
si sono affollati
tinente, in Svizzera, Germania, Belgio. Oggi, invece, tutti i Paesi europei occidentali alla frontiera
ricevono immigrati. tra Grecia e
Macedonia. Oltre
agli sbarchi sulle
coste italiane,
il passaggio dei
flussi migratori
attraverso la
Grecia è uno dei
più utilizzati.

59
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PARTE REGIONALE

Un’economia ricca, ma non in modo uniforme


L’Europa è un continente nell’insieme sviluppato e moderno, pur con differenze consi-
stenti tra regioni più o meno evolute economicamente. Inoltre, negli ultimi anni, a parti-
re dal 2008, una forte crisi economica ne ha indebolito l’economia e ridotto la ricchezza,
che dal 2013/2014 ha iniziato a riprendersi.
L’Europa occidentale è una delle regioni economiche più ricche del mondo; le altre sono
l’America anglosassone (Stati Uniti e Canada), l’Asia orientale (soprattutto Giappone,
Corea del Sud e Singapore) e l’Australia. Nell’Europa occidentale si trovano Paesi con
PIL (prodotto un PIL elevato: sono le potenze economiche, come la Germania, la Francia, il Regno
interno lordo)
Unito, l’Italia e la Spagna, cioè Stati dove si produce molto. All’interno di questa regione
valore di tutto ciò che
si produce in un anno si può distinguere un’area più sviluppata in assoluto, il Centro-Nord (con la Germania,
in uno Stato (o in una la Svizzera e i Paesi scandinavi in testa).
regione). Maggiore è
il PIL, maggiore è la Nell’Europa orientale la ricchezza è inferiore a quella degli Stati dell’Ovest: l’unica po-
potenza economica tenza economica è la Russia, sebbene vi siano altre economie solide come quella della
del Paese. Quando il
PIL diminuisce si ha Polonia. Nella regione dei Balcani si trovano i Paesi più poveri del continente, come la
una crisi economica,
all’opposto si ha una Bosnia e la Moldova.
crescita economica.
Se dividiamo il PIL
per il numero di
abitanti otteniamo il
Quale lavoro svolgono gli europei?
PIL pro capite, cioè la Le attività economiche e lavorative si dividono in tre grandi settori – il primario, il se-
ricchezza, il reddito
medio di ogni abitante condario e il terziario – nei quali è suddivisa la popolazione attiva. In Europa, dalla
del Paese. metà del xx secolo, la popolazione attiva è aumentata molto, fino ad arrivare a oltre il
50% dell’intera popolazione del continente. Dalle analisi compiute risulta che questo
fenomeno è dovuto soprattutto all’aumento del numero di donne che svolgono un lavoro
retribuito, di lavoratori part-time (cioè a tempo ridotto) e di immigrati.

LE ATTIVITÀ LAVORATIVE IN ALCUNI STATI EUROPEI (% OCCUPATI)


79,6

Settore primario

77,3
80 Settore secondario
Settore terziario
69,5

70
66

63

60

50
42,7

42,2
39,9

40
29,3
28,5

27,6
26,9

30
22,4

20,5
17,4

17,6

20
11,6

9,4

10
3,6
2,8

2,2

0
Albania Francia Italia Portogallo Romania Russia Svezia

60
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GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

SETTORE PRIMARIO SETTORE SECONDARIO SETTORE TERZIARIO

agricoltura, industria (meccanica, commercio,


allevamento, tessile-abbigliamento, ricerca scientifica,
estrazione mineraria telecomunicazioni ed edilizia) servizi per tempo libero e turismo

I lavoratori europei si impegnano per la maggior parte nei servizi; questo dato, cioè l’au-
mento di addetti al terziario, è un indicatore di economia avanzata. In Svezia, nel Regno
Unito, in Francia, in Belgio e nei Paesi Bassi i lavoratori dei servizi superano infatti il
70% del totale della popolazione attiva.
Continua invece a scendere il numero di lavoratori dell’agricoltura e del primario in
generale, settori sempre più meccanizzati e quindi con minore necessità di manodopera. GEOGRAFIA E
In effetti, un numero elevato di addetti all’agricoltura è indice di un’economia povera e ECONOMIA
AZIENDALE
arretrata: in Europa le percentuali più elevate di lavoratori in campo agricolo – oltre il
Il sistema
25% – sono nell’area balcanica (Albania, Romania, Moldova). L’agricoltura è sviluppata aziendale e
i suoi elementi
e condotta con tecnologie e mezzi moderni soprattutto in Francia, Paesi Bassi e Dani- costitutivi.
marca. Nell’insieme dell’Europa, in ogni modo, l’agricoltura produce a sufficienza per
soddisfare il fabbisogno interno (vedi la parte regionale sull’Unione europea, nel pros-
simo Tema, p. 91).
Moderne tecniche
di irrigazione nel
Nord Italia.

61
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PARTE REGIONALE

All’interno del settore primario europeo, però, vi sono problemi per ciò che riguarda in
industrie tec-
nologicamente generale la produzione di energia: quasi tutti gli Stati non ne producono a sufficienza
avanzate (fanno eccezione Russia, Norvegia e Danimarca) e devono importare dall’estero fonti di
settori industriali
che utilizzano e
energia come petrolio o gas, o direttamente energia elettrica.
producono tecnologie
molto moderne
(“alta tecnologia”) e Le attività industriali più competitive
che hanno notevole
possibilità di crescita I Paesi europei sono tutti industrializzati, anche se solo alcuni producono beni tec-
futura.
nologicamente avanzati (treni ad alta velocità, farmaci, veicoli aerospaziali, prodotti di
treno ad alta informatica avanzata); è il caso delle regioni industriali di parte dell’Italia e di Francia,
velocità Paesi Bassi, Svizzera, Germania, Regno Unito, Svezia, Finlandia. Lo stesso vale per la
(TGV, Train Grand produzione di automobili, telefoni ed elettrodomestici di qualità, settori in cui la con-
Vitesse) treno
passeggeri che viaggia correnza tra le case produttrici europee e quelle del resto del mondo è molto agguerrita.
a 300/350 chilometri In tutta Europa sono diffuse produzioni più tradizionali, come l’industria tessile,
orari. La Francia è
stato il primo Paese dell’abbigliamento o l’industria dell’acciaio. Alcune regioni hanno puntato a produzioni
europeo a dotarsi di caratterizzate dall’alta qualità (con la cura dei materiali, lo stile, il design), specializ-
treni veloci.
zandosi in prodotti conosciuti in tutto il mondo (gioielli, abbigliamento, calzature, mobili
regione ecc.). Tra i Paesi europei l’Italia vanta imprese molto competitive nei beni di qualità.
industriale
parte di territorio
caratterizzata dalla I servizi
forte presenza di
attività industriali. Nell’Europa più sviluppata e dotata
do di un’economia competitiva, le attività economiche
sono svolte utilizzando la ric
ricerca scientifica e molti altri servizi, come il marketing
(per conoscere i gusti dei
de consumatori e vendere più facilmente), i servizi infor-
matici e bancari e così via.
v
In questi Paesi le persone
pe hanno anche a disposizione molti servizi: utiliz-
zano maggiormen
maggiormente i supermercati e i negozi specializzati, i servizi per la
cura della person
persona, i trasporti, i servizi turistici (l’Europa è la parte del
mondo dove gli abitanti
a praticano più turismo e anche il continente che
riceve più turisti)
turisti), i servizi di istruzione e così via (vedi anche, nel prossi-
mo Tema, la Strategia
Stra di Lisbona per l’economia della conoscenza, p. 95).

Monaco di Baviera
(Germania): la
sede centrale
della BMW,
industria tedesca
produttrice di
automobili e
motoveicoli.

La produzione artigianale di qualità è uno


dei punti di forza dell’economia locale in
molti Paesi europei, in primo luogo in Italia.

62
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GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

GEOAPPROFONDIMENTO

I servizi sociali in Europa


no dei compiti più
U complessi e im-
portanti per uno Stato
è quello di assicurare a
tutti i cittadini di vivere
al meglio. Le condizioni
economiche, infatti, non
sono uguali per tutti, ma
è necessario che anche
chi non ha denaro suffi-
ciente per permettersi di
pagare scuole, medici, i
trasporti possa accede-
re a questi servizi e per
questo possa contare su
un aiuto da parte dello
Stato.
I servizi sociali mirano Aeroporto di Praga.
quindi a diminuire le di-
seguaglianze all’interno
della società e promuo-
vono il benessere, per- Stato tende a protegge- to di interventi e servizi no servizi sociali, di soli-
ché tutti possano svilup- re i cittadini, aiutandoli sociali, promuove inter- to seguendo gli indirizzi
pare meglio le proprie in alcuni aspetti del loro venti per garantire la dettati dallo Stato o dalle
potenzialità e contribui- vivere quotidiano (salu- qualità della vita, pari Regioni.
re con la propria riusci- te, istruzione, trasporti opportunità, non discri- Quindi i servizi dimo-
ta anche allo sviluppo ecc.). minazione e diritti di strano il grado di evo-
progressivo dello Stato. Anche in Italia la legge cittadinanza, previene, luzione di uno Stato e
Il sistema dei servizi n. 328/2000 «assicura elimina o riduce le con- ne rivelano la capacità
sociali è una prerogati- alle persone e alle fami- dizioni di disabilità, di di essere effettivamen-
va dell’Europa, dove lo glie un sistema integra- bisogno e di disagio indi- te democratico, ovvero
viduale e familiare, de- di cercare la maggiore
rivanti da inadeguatezza uguaglianza possibile
Corridoio di di reddito, difficoltà so- tra tutti coloro che ne
un ospedale. ciali e condizioni di non fanno parte.
autonomia ». Alla gestio-
ne e all’offerta dei servizi
partecipano, accanto alle
organizzazioni pubbli- ? TUTOR
che, tutte quelle associa-
zioni di volontariato che › Perché i servizi
lavorano per gli stessi sociali sono
scopi, cioè aiutare chi è cambiati?
in difficoltà, mettendo › Chi li offre?
a disposizione mezzi e › In quale modo
persone in modo spon- caratterizzano
taneo. Anche le imprese l’Europa?
private a volte gestisco-

63
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PARTE REGIONALE

In sintesi

UN PICCOLO L’Europa è un continente poco esteso: circa 10 milioni di km2 e si presenta come
CONTINENTE una grande penisola dell’Asia. L’Europa è stata definita un continente per la sua
storia e la sua civiltà. Dopo il Medioevo si è differenziata dall’Asia nella cultura,
nella politica, nell’economia e la civiltà europea si è diffusa in tutto il mondo.

UN CLIMA L’Europa è quasi tutta compresa nella zona temperata, con tre regioni
TEMPERATO climatiche, atlantica, mediterranea e continentale. I climi sono quindi
né troppo caldi né troppo freddi, e ciò ha reso il territorio europeo molto
favorevole all’insediamento e alle attività umane. Solo a nord del Circolo
Polare Artico e nelle zone di alta montagna il clima è molto freddo.

UN MARE L’Europa è protesa nell’Oceano Atlantico a ovest, nel Mar Mediterraneo e nel
“VICINO” Mar Nero a sud, e nel Mar Glaciale Artico a nord, ed è quindi molto influenzata
E UNA dal mare, mite o caldo quasi dappertutto. La forma del continente è articolata
MORFOLOGIA e frastagliata, con numerose isole e penisole.
VARIA
La morfologia dell’Europa è varia: le terre antiche, pianeggianti e con montagne
basse, prevalgono nella parte centrale, orientale e settentrionale, mentre le terre
giovani, più elevate e con pianure meno estese, prevalgono a Sud.

FIUMI E L’Europa ha molti fiumi, ma di breve o media lunghezza, che favoriscono


LAGHI il rifornimento idrico, lo sfruttamento dell’energia idroelettrica, i trasporti
NUMEROSI e il turismo. I laghi europei sono numerosi, ma non estesi. Fa eccezione il Caspio,
che è un mare interno.

UN CONTINENTE L’Europa ha 718 milioni di abitanti ed è densamente popolata, in particolare


POPOLATO E al centro: la popolazione vive in gran parte nelle città. Il tenore di vita degli
SEMPRE PIÙ europei è elevato, sebbene in ogni Stato vi siano anche fasce di povertà.
“ANZIANO” In Europa nascono sempre meno bambini e l’età media è sempre più elevata.
Soprattutto negli Stati occidentali, la popolazione è aumentata solo grazie
all’immigrazione dall’estero, principalmente dall’Europa orientale e dall’Africa
del Nord.

ECONOMIA L’Europa è un continente sviluppato, ma con forti differenze interne. L’Europa


RICCA, MA NON occidentale è una delle regioni economiche più ricche del mondo: Germania,
UNIFORME Francia, Regno Unito, Italia e Spagna sono potenze economiche, cioè Paesi
dove il PIL è elevato. Nell’Europa orientale la ricchezza è inferiore e l’unica
potenza economica è la Russia. I lavoratori europei lavorano per la maggior
parte nei servizi, indice di economia avanzata. Continua a scendere il numero
di lavoratori dell’agricoltura e del settore primario in generale.
I Paesi europei sono tutti industrializzati, anche se solo alcuni producono
beni tecnologicamente avanzati.

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GEOGRAFIA DEI CONTINENTI

LA MAPPA
clima ATLANTICO

CLIMA TEMPERATO:
clima MEDITERRANEO
tre regioni climatiche

clima CONTINENTALE

Ovest: Oceano ATLANTICO

PROTESA nei MARI Sud: Mar MEDITERRANEO,


che la circondano Mar NERO

Nord:
INFLUENZATA dal MARE Mar GLACIALE ARTICO

terre ANTICHE
pianure estese
EUROPA e montagne basse
continente MORFOLOGIA VARIA
poco esteso terre GIOVANI
pianure poco estese
e montagne elevate
penisola
dell̕ASIA
FIUMI brevi
FIUMI e LAGHI numerosi
LAGHI poco estesi

densità PIÙ ALTA


nell'EUROPA CENTRALE

elevata URBANIZZAZIONE
DENSAMENTE POPOLATA
TENORE di vita ELEVATO

POPOLAZIONE sempre
più ANZIANA

EUROPA OCCIDENTALE una


ECONOMIA RICCA con
delle regioni economiche
forti differenze interne
più ricche del mondo

65
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TEMA 2 CONTINENTI E OCEANI

LABORATORIO
A Saper leggere e costruire carte e dati statistici
1 Evidenzia sul planisfero, in colori diversi, le regioni in cui si possono suddividere Asia, Africa e America.

2 Osserva la carta dei fusi orari e,


se ti serve, il planisfero politico
in fondo al volume, poi rispondi:
quando a Roma sono le 12, a New
York (USA) che ora è? E a Pechino
(Cina)?
3 Individua sulla carta fisica
dell’Europa la posizione e i nomi
delle principali quattro grandi
penisole dell’Europa e delle sette
isole maggiori.
4 Sulla carta politica muta
dell’Europa, indica i nomi degli
Stati e le rispettive capitali.
Dopo questa operazione
cartografica rileggi e impara
più capitali possibile, cercando
di ricordarne almeno 30.

66
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LABORATORIO

B Conoscere termini e concetti della Geografia 3 Scegli la risposta corretta.


1 Definisci oralmente le seguenti parole e concetti. 1 In Oceania vivono circa … milioni di persone.
continente • civiltà • terre giovani • bacino 60 110 40 10
idrografico • urbanizzazione • PIL • PIL pro capite 2 Gli europei oggi vivono soprattutto…
• popolazione attiva • settore primario • settore nella regione meridionale.
terziario • beni tecnologicamente avanzati • nella regione orientale.
America anglosassone • America Latina
nella regione centrale e settentrionale.
2 Scrivi cinque brevi frasi di senso compiuto nella regione centrale e atlantica.
utilizzando cinque coppie di concetti a scelta
tra quelli indicati nell’esercizio precedente. 4 Confronta i continenti e individua:
3 Scrivi un testo geografico su ognuno dei seguenti 1 l’ordine dal più popoloso al meno popoloso,
con la quantità di abitanti.
argomenti.
2 il continente che ospita il maggior numero
› Le regioni in cui si può suddividere l’Asia di Paesi ricchi ed economicamente moderni.
› Le regioni in cui si può suddividere l’Africa 3 il continente che ospita il maggior numero
› La popolazione europea di Paesi poveri.
› Le attività industriali più competitive in Europa 4 il continente con maggior superficie
pianeggiante (osserva il planisfero fisico in
C Conoscere e comprendere i contenuti fondo al volume) e quello con la maggiore
estensione di rilievi montuosi.
geografici
5 Indica 5 Stati non europei colonizzati dagli inglesi
1 Vero o falso? (su richiesta dell’insegnante occorre
e la cui popolazione di conseguenza parla la
saper motivare la risposta) lingua inglese.
1 In Asia vi sono 4 Stati moderni e sviluppati. V F
6 Collega correttamente le pianure con le zone in
2 L’Europa ha 918 milioni di abitanti. V F cui si trovano.
3 L’Europa occidentale è una delle principali PIANURA PADANA NEL CENTRO DELL’EUROPA
regioni di immigrazione del mondo. V F

4 L’Europa orientale è una delle principali


regioni di immigrazione del mondo. V F VALACCHIA NEL NORD DELL’ITALIA
5 I prodotti industriali tradizionali sono
sempre di basso valore. V F

6 In Europa la popolazione attiva è più PIANURA OLANDESE DI FRONTE AL MARE


della metà della popolazione totale. V F DEL NORD
2 Rispondi alle domande.
1 Quale utilità economica hanno o potrebbero BASSOPIANO
avere gli oceani? E l’Antartide? GERMANO-POLACCO DI FRONTE AL MAR NERO
2 Quali sono le principali caratteristiche naturali 7 Lavora sul testo. Dopo aver letto la
dell’Europa? Geoletteratura a p. 46 rispondi alle domande.
3 In quali principali aspetti la natura favorisce 1 Hai già letto il libro citato? Se sì, quali
l’Europa? impressioni ne hai ricavato?
4 Rispetto agli abitanti degli altri continenti qual 2 Prepara un itinerario per un tuo ipotetico giro
è la situazione sociale ed economica degli del mondo: osserva un planisfero o un
europei? mappamondo e, partendo dall’Italia, pensa
5 Quali sono le grandi potenze economiche ad almeno una decina di località o Stati che
europee? In quale parte dell’Europa si trovano vorresti attraversare. Elenca le tappe prescelte
principalmente? su un foglio con i mezzi di trasporto che pensi
6 Dove si trovano le industrie a tecnologia di dover utilizzare per spostarti da una meta
all’altra. Puoi anche cercare su libri o su
d’avanguardia?
Internet informazioni sulle località prescelte.
7 Che cosa sono le produzioni industriali
3 Secondo la tua esperienza e le tue riflessioni,
tradizionali di alta qualità?
i ritmi rapidi e a volte frenetici offrono vantaggi
8 Quali differenze di sviluppo economico vi sono anche nel viaggiare? Si possono confrontare
tra Europa occidentale ed Europa orientale? i vari pareri in classe.

67
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TEMA 2 CONTINENTI E OCEANI

COMPETENZE

D Rielaborare le conoscenze per costruire le competenze


1 Dopo aver letto attentamente il tema osserva l’immagine e ipotizza in quale dei tre continenti potrebbe
trovarsi.

2 Confronta i continenti e individua quello o quelli 6 Spiega la differenza, riferita all’Europa, tra le
nei quali vivresti più volentieri, spiegando perché. pianure alluvionali e quelle che si sono formate
Individua poi quello o quelli nei quali non pensi ti principalmente per l’azione dei ghiacciai. Perché
piaccia vivere, sempre spiegandone la ragione. tra le due tipologie è presente anche una
Metti per iscritto queste tue considerazioni (tieni differenza di estensione?
presente che verranno poi riprese alla fine della
Seconda classe, dopo aver studiato e osservato 7 Osserva i grafici e svolgi l’attività.
tutto il mondo più analiticamente). 1 A quale settore appartiene ogni gruppo
3 Se tu dovessi telefonare a una persona in Brasile, di attività rappresentato?
a che ora italiana la chiameresti? Perché? E quando, 2 Quale Paese ha la più elevata percentuale
invece, chiameresti una persona in India? di popolazione attiva nel settore primario?
4 Secondo te, l’invecchiamento della popolazione 3 Quali sono i due Paesi con la più elevata
europea può creare problemi? Se sì, quali? percentuale di popolazione attiva nel terziario?
E vantaggi? Se sì, quali? Dopo averci riflettuto
singolarmente potreste discuterne in classe.
5 Che cosa indica il PIL di uno Stato? E il PIL pro
capite? Fornisci anche esempi che spieghino la
differenza.

68
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LABORATORIO

SETTORE ............................................................
LE ATTIVITÀ LAVORATIVE IN ALCUNI
STATI EUROPEI (% OCCUPATI)

79,6

77,3
80

69,5
70 agricoltura, allevamento,

66

63
estrazione mineraria
60
SETTORE ............................................................
50
42,7

42,2
39,9

40

29,3
28,5

27,6
26,9

30
22,4

20,5
17,4

17,6

20 industria (meccanica,
11,6

tessile-abbigliamento,

9,4
telecomunicazioni ed edilizia)
10
3,6
2,8

2,2
0 SETTORE ............................................................
Albania Francia Italia Portogallo Romania Russia Svezia

Settore primario
Settore secondario
Settore terziario

commercio, ricerca scientifica,


servizi per tempo libero e turismo

GEOGRAPHY CLIL
Vocabulary Focus Now answer the following question.
Which is the odd one out? Underline it. 1 What’s strange about the National Geographic Magazine list of
continents?
North America – Central America – South America – Latin America
ocean – land – water – lake Vocabulary Focus
peninsula – gulf – water – island
What have these continents in common?
China – Turkey – Iran – Morocco
America – Europe – Asia – Africa – Australia – Antarctica

Reading
How many continents are there?
There is no single answer to this question. It depends on the country
CURIOSITY
you are in. If you live in the USA you are taught that there are seven The “Olympic rings” represent only five continents: Africa, Asia,
continents, but if you live elsewhere they may be six or even five. America, Europe and Australia. The six colors (blue, yellow, black,
Read the National Geographic Magazine answer to this question. green and red on a white field) reproduce the colors of the flags of
all the competing nations of the first modern Olympic Games in 1920.
By convention there are seven continents: Asia, Africa, North
America, South America, Europe, Australia, and Antarctica. Some
geographers list only six continents, combining Europe and Asia
into Eurasia. In other parts of the world, students learn that there
are just five continents: Eurasia, Australia, Africa, Antarctica, and the
Americas.
Oceania is the collective name for the lands of the Pacific Ocean,
including Melanesia, Micronesia, and Polynesia. Oceania is a
convenient way to name these areas, which, with the exception of
Australia, are not part of any continent. But Oceania itself is not
a continent.
http://www.nationalgeographic.com/faq/geography.html

69
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TEMA 3
INFOGRAFICA INTERATTIVA

STATI E NAZIONI: FONTI E AGGIORNAMENTI

QUALE RELAZIONE?
Negli Stati del mondo sono presenti popoli
di lingue e culture differenti, a volte costretti
a convivere sullo stesso territorio. Non sempre
questa convivenza, nella storia, è stata pacifica
e spesso si sono creati conflitti tra etnie
differenti. In molti altri casi si sono verificati
atteggiamenti di rifiuto e di emarginazione AMERICA SETTENTRIONALE
nei confronti degli immigrati da parte della
popolazione autoctona o presente da tempo
E CENTRALE
sul territorio di immigrazione.
Ma non mancano segni evidenti di un
atteggiamento e di una situazione del tutto
opposta. L’Europa, per esempio, che nel
passato è stata teatro di conflitti, dopo
la nascita dell’Unione europea ha sviluppato 23
Stati
8
di cui interessati
da movimenti
una strategia di convivenza del tutto diversa:
indipendentisti
i Paesi che l’hanno fondata (ormai da più
di mezzo secolo) e quelli che via via si sono
aggiunti non hanno più combattuto tra loro
e hanno evitato conflitti etnici al proprio
interno.

AMERICA
MERIDIONALE

12
Stati

2
di cui
interessati
da movimenti
indipendentisti

Manifestazione del movimento indipendentista scozzese.

GEOGRAFIA POLITICA E GEOPOLITICA • SECESSIONE • STATO CENTRALIZZATO E FEDERALE • NAZIONE • MINORANZA NAZIONALE • INTEGRAZIONE
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UNIONE EUROPEA
IO N A L E
PARTE REG

EUROPA
27
Stati

49
Stati

31
di cui ASIA
interessati
da movimenti
indipendentisti

52
Stati 29
di cui
interessati
da movimenti
indipendentisti

AFRICA

54
Stati 31
di cui interessati
da movimenti
indipendentisti
OCEANIA

14
Stati

di cui 10 interessati
da movimenti
indipendentisti

CONFLITTI NAZIONALISTICI • IDENTITÀ NAZIONALE • ORGANIZZAZIONE SOVRANAZIONALE • UNIONE EUROPEA • OBIETTIVI E POLITICHE UE
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PARTE GENERALE

LA GEOGRAFIA POLITICA
DEGLI STATI E DELLE NAZIONI
GEO DATA

STATI NEL MONDO


Oggi (2016) nel mondo vi sono 204 Stati,
mentre un secolo fa, nel 1915, se ne
contavano appena 30 e nel 1945 erano 78.
STATI RICONOSCIUTI
PARZIALMENTE
19 Stati non sono
19
riconosciuti da tutti gli
altri. Per esempio,
il Kosovo è riconosciuto
STATI IN EUROPA 49 solo da 115 altri Stati.

100
guerre civili

GUERRE CIVILI
Nel mondo, negli ultimi 60 anni,
si sono combattute circa 100
guerre civili.

LE LINGUE DEL MONDO


Le lingue parlate nel mondo sono più di
6000, alcune contano più di un miliardo
di parlanti (inglese, cinese), altre poche
centinaia di persone.

Che cos’è la Geografia politica?


Sul planisfero politico hai già osservato la distribuzione geografica degli Stati del mon-
do, e ciò vale per ogni altra carta politica, per esempio quella dell’Europa.
La Geografia politica quindi:
› rappresenta su carte i confini degli Stati, oltre alle città-capitali e altri elementi;
› si occupa di studiare come il potere statale opera sul territorio, quali popoli abitano
lo Stato e se si parlano lingue differenti al suo interno.
La Geografia politica, che tratteremo in questo Tema, non va confusa con la Geopoliti-
ca, che invece si occupa soprattutto delle relazioni fra Stati per il controllo dello spazio
geografico e delle risorse, per la crescita del potere e dell’influenza su altri Stati (di
questo ci occuperemo più avanti).

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LA GEOGRAFIA POLITICA DEGLI STATI E DELLE NAZIONI

Stati sempre più numerosi


Nel 1945 vi erano nel mondo 78 Stati. Il loro numero è da
allora cresciuto in modo consistente: attualmente, infat-
ti, sono 204 gli Stati in cui è suddiviso il Pianeta. Il mag-
gior numero di nuovi Paesi è nato con l’indipendenza
dalla madrepatria di molte ex colonie: per esempio Paesi
come l’India, l’Egitto, il Vietnam o il Marocco sono dive-
nuti Stati sovrani rendendosi indipendenti da Inghilterra
e Francia (che hanno perso il proprio impero coloniale).
Ma un numero abbastanza consistente (oltre una ventina)
La Tunisia ha
di Stati è rappresentato da quelli nati dopo il 1989 nell’Eu- conquistato
l’indipendenza
ropa orientale e in Asia in seguito al crollo dei regimi comunisti (vedi geoapprofondi- dalla Francia
mento alla pagina seguente). L’Unione Sovietica (URSS), infatti, si disgregò, dividendosi in nel 1956, ma la
lingua francese è
15 Stati (tra questi la Russia, l’Ucraina, il Kazakistan sono i più estesi); nel 1993 scomparve ancora conosciuta
anche la Cecoslovacchia, che si divise in Repubblica Ceca e Slovacchia; allo stesso modo la e utilizzata
da un’alta
Iugoslavia si suddivise in 6 Stati (Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia, Macedonia, Montene- percentuale della
gro) e nel 2008 il Kosovo, che era una regione della Serbia, ha proclamato l’indipendenza, popolazione.

anche se non ha ancora ottenuto il riconoscimento di molti Stati, tra cui la Serbia stessa.

Separazioni conflittuali
Nel mondo vari Stati sono nati da fenomeni di secessione, soprattutto per la convinzione secessione
che l’autonomia permette un maggiore sviluppo economico, sociale e culturale. A volte separazione di un
territorio e della sua
però il nuovo Stato risulta più debole, anche perché meno esteso e popoloso, rispetto allo popolazione da uno
Stato da cui si è separato. Spesso la secessione è avvenuta attraverso guerre civili. Ecco Stato di cui faceva
parte, al fine di
che cosa ne pensa un noto politico irlandese: rendersi indipendente
o unirsi a un altro
«Quando esaminiamo i vari conflitti della storia d’Europa e del mondo, perché sono Stato.
successi? Per differenze. Le differenze, siano esse di colore della pelle, religione o
nazionalità, sono un accidente di nascita. Nessuno può scegliere di nascere in una
comunità piuttosto che in un’altra. Le differenze, quindi, fanno parte dell’umanità e
noi non dovremmo fare una guerra per esse. Dovremmo invece rispettarle del tutto.
In Europa ci sono molte nazioni, con culture differenti, con queste differenze si deve
convivere, non combattere.»
John Hume, uomo politico dell’Irlanda del Nord, premio Nobel per la pace nel 1998 guerra civile
conflitto all’interno di
Talvolta la volontà di secessione non comporta conflitto armato, ma solo confronto po- uno Stato tra gruppi
litico: è il caso, per esempio, del Québec canadese (dove si parla francese), in cui parte consistenti di abitanti.
della popolazione manifesta da decenni la volontà di secessione nei confronti del resto del
Canada (che parla inglese), esigenza espressa con manifestazioni, dibattiti e referendum.

? TUTOR

› Che cos’è la Geografia politica? E la Geopolitica?


› Quanti sono gli attuali Stati del mondo? Come e quando si sono formati?
› Come e perché Stati e popoli entrano in conflitto e cercano la secessione?
› A te sembra che sia possibile “convivere con le differenze” come esorta a fare John
Hume? Perché?

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TEMA 3 STATI E NAZIONI: UNITI O SEPARATI?

I confini di Stati e nazioni spesso non coincidono


Nel corso della storia i confini degli Stati hanno subìto molte variazioni e spesso sono
stati tracciati in seguito a guerre e conseguenti accordi di pace senza tener conto dei
nazione confini delle nazioni, cioè dell’omogeneità culturale delle popolazioni che abitano il
complesso delle territorio dello Stato. La nazione è quindi una “regione culturale”, che spesso, ma non
persone che hanno
comunanza di origine, sempre, coincide con il territorio di uno Stato.
lingua, storia, modi di Per esempio, la nazione italiana è riuscita a formare un proprio Stato nel 1861, cioè quan-
vita e che di tale unità
hanno coscienza, anche do l’Italia è divenuta Stato nazionale, abitato principalmente da popolazione di lingua
indipendentemente italiana. Stato italiano e nazione italiana però non coincidono completamente: l’Alto
dalla sua realizzazione
in unità politica (Stato). Adige fa sì parte dello Stato italiano, ma non della nazione italiana, in quanto vi prevale
La nazione ha anche
un proprio territorio, la cultura tedesca, mentre il Canton Ticino fa parte dello Stato svizzero ma è nazione
che corrisponde alla italiana.
regione culturale dove è
prevalente la lingua e la In altri casi invece una nazione (un popolo) non è riuscita a creare e organizzare un
cultura nazionale.
proprio Stato: in Europa è il caso dei baschi (popolo che vive tra Spagna e Francia, sul
versante atlantico) o i catalani (che abitano la regione di Barcellona), mentre in Asia oc-
cidentale è il caso dei curdi, popolo che vive tra Turchia, Iran, Iraq e Siria, senza mai es-

GEOAPPROFONDIMENTO
L’organizzazione politica degli Stati europei oggi
el corso della storia i monarca assoluto) dete- la formazione di Stati co- • la magistratura detie-
N popoli europei si sono
dati organizzazioni politi-
neva il comando su tutto
il territorio e il popolo, si
munisti, esperienza che
ha caratterizzato l’Europa
ne il potere giudiziario,
cioè ha il compito di far
che di vario tipo, cercando è passati ad altre in cui il orientale e che si è con- rispettare le leggi.
così di regolare la vita del- ruolo dei cittadini è stato clusa con la fine dell’Unio- In ogni paese vi sono
la collettività. via via più importante. ne Sovietica. inoltre organizzazioni di
Da situazioni in cui una Una parentesi importante L’organizzazione politica cittadini, i partiti politici,
sola persona (dittatore, è stata, tra il 1917 e il 1991, che oggi caratterizza tutti che confrontano le loro
gli Stati europei è definita idee sui modi di organiz-
liberal-democratica, nata zare la società e che so-
e perfezionata in Europa stengono gli interessi dei
negli ultimi secoli. vari gruppi e ceti sociali.
Negli stati liberal-demo- Allo stesso modo la stam-
cratici: pa e i mass media hanno
• il parlamento detiene il il compito di informare e
potere legislativo, cioè controllare.
redige, discute e appro- In Europa lo stato libe-
va le leggi; ral-democratico garanti-
• il governo detiene il po- sce la partecipazione di
tere esecutivo, cioè fa tutti i cittadini alla vita
applicare le leggi, dirige civile. Essa non si manife-
alcune attività organiz- sta solo attraverso il voto
zate dallo Stato (come per eleggere i membri del
per esempio la difesa parlamento, ma anche
militare) e opera scelte con le libertà civili, come
in molti campi, cioè at- quella religiosa, di opi-
tua politiche; nione, di stampa, di asso-

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LA GEOGRAFIA POLITICA DEGLI STATI E DELLE NAZIONI

sere riuscito a fare del Kurdistan uno Stato indipendente. Ciò porta questi popoli a espri-
nazionalismo
mere il proprio nazionalismo culturale anche in modo conflittuale e talvolta violento. culturale
In generale, però, la cultura nazionale in Europa viene manifestata n modo pacifico, per sentimento di
esempio nelle espressioni appartenenza a una
nazione, a un territorio
pubbliche della propria storico unito da una
lingua, delle proprie tradi- comunità linguistica
e culturale cosciente
zioni, riproposte anche at- della propria unità.
traverso feste e rappresen-
tazioni folkloristiche. Per
esempio, gli scozzesi fanno GEOGRAFIA
parte del Regno Unito, ma E DIRITTO
Lo Stato oggi
si sentono una nazione di- e nella storia
versa da quella inglese e
spesso lo ribadiscono in
occasioni pubbliche.
PAGINE DIGITALI
Geostoria dello
Danze tradizionali Stato e del suo
scozzesi. ruolo

ciazione (di volontariato, Nello Stato centralizzato la Svizzera), invece, i po- Stato comunista
sindacali) e così via. Le (per esempio, la Francia teri e le politiche sono (o socialista)
proprie convinzioni (o le o la Russia) le decisioni maggiormente suddivisi organizzazione dello Stato
convinzioni di un grup- e le politiche sono attua- tra Stato e Regioni (che a nella quale il potere è
po) su un certo argomen- te in massima parte nella volte sono chiamate Stati controllato da un unico
partito, il partito comunista.
to possono anche essere capitale, cioè dal centro federati). Queste ultime L’economia è gestita quasi
espresse con manifesta- politico per tutto il terri- hanno quindi una forte interamente dallo Stato e la
zioni pubbliche, raccolte torio statale, anche se in autonomia in molti campi. proprietà privata delle attività
economiche è quasi del tutto
di firme, sui giornali e in vari Stati europei le sin- Da segnalare che a volte abolita. Vi sono casi, come
altri modi ancora. gole regioni o città stanno gli Stati sono “federali” attualmente è la Cina, dove
Gli Stati hanno una distri- aumentando pian piano i solo di nome, in realtà la il potere politico è gestito
dal partito unico (comunista)
buzione territoriale dei propri margini di autono- gran parte delle decisioni ma l’economia è lasciata più
poteri, che principalmen- mia decisionale. è presa dal centro, come libera, con forte presenza di
te può essere centralizza- Nello Stato federale (per nel caso della Federazio- iniziative dei privati, anche
stranieri.
ta o federale. esempio, la Germania o ne Russa.
politiche
scelte operate dal governo o
? TUTOR altri enti pubblici in vari campi:
le politiche energetiche sono
scelte su come organizzare
l’uso dell’energia, le politiche
› Come si può definire in breve lo Stato comunista? Dov’era presente in Europa? economiche sono scelte su
› Quali sono i principali organi dello Stato liberal-democratico? Dove è presente come organizzare l’attività
economica, la politica estera
in Europa? comprende scelte su come
› Che cosa sono i partiti? E qual è il ruolo della stampa? organizzare i rapporti con
gli altri Stati, le politiche
› Ti è mai capitato di assistere o partecipare a una manifestazione pubblica? scolastiche sono scelte nel
campo della scuola e così
Se sì, di che cosa si trattava? via. Anche altri enti pubblici
› Che cosa sono le politiche attuate dai governi? Fornisci alcuni esempi. possono attuare politiche (per
esempio, le Regioni in Italia si
› Come si distinguono gli Stati rispetto alla distribuzione territoriale dei poteri? occupano di sanità, attuando
politiche sanitarie).

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TEMA 3 STATI E NAZIONI: UNITI O SEPARATI?

Nazioni e conflitti nazionalistici


In Europa quindi esistono Stati formati da più nazioni, come il Belgio o la Svizzera (e
l’Italia), e popoli (nazioni) senza Stato, come i baschi. Oggi in quasi tutti gli Stati europei
vi sono minoranze nazionali (dette anche etniche). Nello stesso Paese convivono cioè
un gruppo linguistico più numeroso (maggioranza nazionale, detta anche linguistica
o etnica) con uno o più gruppi di dimensioni minori. Nel nostro continente quasi tutte
le minoranze convivono in pace con la popolazione maggioritaria, ma vi sono casi in cui
esse rivendicano con forza la loro identità, anche attraverso violenti conflitti, chiamati
conflitti nazionalistici – attraverso i quali cercano di ottenere indipendenza e autono-
mia (come in Bosnia, Serbia, Ucraina) – o movimenti indipendentisti, come in Catalo-
gna. In quest’ultima le differenze linguistiche (il catalano è differente dal castigliano,
cioè lo spagnolo propriamente detto) e culturali hanno portato da tempo gli abitanti a
volersi separare dalla Spagna, per divenire uno Stato indipendente.
Anche nel resto del mondo maggioranze e minoranze nazionali in vari casi convivono
pacificamente, ma in Asia e in Africa i conflitti nazionalistici e le guerre civili tra gruppi
etnici sono molto frequenti e sovente poco noti perché trascurati dai mass media, che ne
riferiscono quasi unicamente in occasione di attentati o massacri di grave entità.

Le nazioni europee: differenti e simili


Nello scorcio di La popolazione europea è composta da molte nazioni, con culture in parte simili. Esse
questo paese infatti sono accomunate dalla lingua, il principale veicolo di comunicazione. In Europa
in Kosovo il
campanile e prevalgono nettamente le lingue indoeuropee: neolatine (tra cui l’italiano o il rume-
il minareto no) nell’Europa meridionale, germaniche (tra cui inglese, svedese e tedesco), parlate
testimoniano
la presenza di nell’Europa centro-settentrionale, e slave, parlate in gran parte dell’Europa orientale.
comunità etniche
e religiose
Un secondo elemento culturale comune è la religione, quasi ovunque
diverse. cristiana anche se differenziata tra cattolici (presenti soprattutto nel
centro-sud del continente), protestanti (nel centro-nord) e ortodossi
(nella parte orientale dell’Europa). La religione islamica è la seconda re-
ligione professata, oltre che da una parte degli immigrati extra-europei,
dalla maggioranza della popolazione dell’Albania e dalla quasi totalità
degli abitanti del Kosovo e dell’Azerbaigian (vedi la carta).
Molti altri aspetti accomunano gli europei, per esempio in campo ar-
tistico, letterario, giuridico, nell’organizzazione della società e del ter-
ritorio e altri ancora. Eppure per millenni le nazioni e gli Stati europei
si sono combattuti molto duramente.
Pur tra molte difficoltà, un cambiamento positivo è però in atto da
oltre mezzo secolo: la nascita e crescita dell’Unione europea ha infatti
portato i Paesi membri a collaborare senza più confliggere. Ne parle-
remo nella parte regionale di questo Tema.

? TUTOR

› Che cos’è una nazione?


› Perché vi sono conflitti nazionalistici?
› Quali religioni si professano in Europa e in quali aree?

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LA GEOGRAFIA POLITICA DEGLI STATI E DELLE NAZIONI

LE LINGUE IN EUROPA LINGUE INDOEUROPEE


lingue neolatine
lingue germaniche
lingue slave
lingue baltiche
lingue celtiche
lingua albanese
lingua greca
lingua armena
lingua basca
lingue caucasiche
LINGUE URALO-ALTAICHE
lingue ungro-finniche
lingue turco-tartare
lingue mongoliche

LE RELIGIONI IN EUROPA
In Europa prevalgono
nettamente le
religioni cristiane:
cattolici (soprattutto
al Centro-Sud),
protestanti (al Centro
Nord) e ortodossi (a
Oriente e Sud-Est).
I musulmani sono
presenti soprattutto
in Albania, Kosovo e
Azerbaigian, e anche
in vari altri Stati, così
come le comunità
ebraiche.

cattolici
protestanti
ortodossi
musulmani
altre religioni
importanti comunità
ebraiche

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TEMA 3 STATI E NAZIONI: UNITI O SEPARATI?

xenofobia Identità nazionale e mondo globale:


letteralmente significa
“paura dello straniero”
culture che si incontrano
e indica quindi I confitti nazionalistici appena descritti paiono mostrare un mondo di contrasti e di rela-
l’avversione verso gli
stranieri, soprattutto zioni problematiche tra gruppi umani, tra nazioni e tra Stati. Le differenze tra culture e
gli immigrati, nei popoli ci sono e ci saranno sempre, ma vanno rispettate, alla ricerca di una convivenza
confronti dei quali
una persona xenofoba pacifica, come abbiamo letto nelle parole di John Hume (p. 73).
nutre sentimenti La relazione tra culture differenti trova da secoli (in realtà da millenni!) un campo di pro-
fortemente negativi.
va nel rapporto della popolazione da tempo residente su un territorio con gli immigrati.
integrazione Spesso in una prima fase, anche duratura, le immigrazioni allarmano la popolazione
inserimento positivo locale, sia per il numero massiccio di arrivi, sia perché per alcuni paesi è un fenomeno
nella società nuovo, sia perché c’è una scarsa educazione all’interesse verso altre culture e modi di
locale attraverso la
partecipazione alla vita vita, o anche solo per paura di ciò che non si conosce. Talvolta si arriva anche a manife-
del luogo, il contatto e
stazioni di xenofobia e razzismo.
il confronto costruttivo
con gli abitanti del Dopo un periodo più o meno lungo, però, spesso la situazione migliora: nazioni diverse
territorio, l’assunzione
di ruoli pubblici, la convivono in pace sullo stesso territorio, nello stesso Stato; è ciò che avviene da secoli
collaborazione con negli Stati Uniti (un Paese costituito quasi totalmente da immigrati o loro discendenti)
le istituzioni.
e in molti altri casi dove il melting pot – cioè l’amalgama, la “mescolanza” di elementi cul-
identità turalmente diversi all’interno di una so-
nazionale LA SCUOLA MULTIETNICA cietà umana – è avvenuto positivamente.
specifici caratteri (% STRANIERI SU TOTALE ALUNNI) Certo non è semplice la convivenza tra
culturali, socio-
economici, abitudini culture e modi di vita diversi tra loro.
e modi di vita di una Quando grandi comunità emigrano, a
nazione e di un popolo, 12,1
che li distinguono da volte solo dopo molti anni si verifica
quelli di altri popoli 8,2 un’integrazione positiva con la società
e nazioni. Mantenere 11,9
l’identità significa locale. Ciò avviene anche grazie a un
anche conservare/ 14,3 13,0 atteggiamento più orientato all’acco-
manifestare
il sentimento 12,8 glienza da parte di istituzioni e po-
di appartenenza
alla propria nazione. polazioni locali, e comprendendo che
11,8 15,5
l’immigrato può essere una ricchezza
più che un problema per il territorio
13,0 12,0 (vedi Tema 6). Gli immigrati così pur
non perdendo la propria identità nazio-
14,2
nale, la integrano in certa misura con
7,2 quella del Paese di arrivo: di fatto si
3,5
9,3 crea una nuova cultura, frutto del
Uno dei luoghi in
cui si sperimenta contatto e dello scambio tra chi
quotidianamente 2,6 arriva e chi ospita.
la convivenza 2,2
tra persone di
provenienza diversa 2,3 3,0
è la scuola. Nella
carta vedi i dati
relativi alla presenza
di studenti stranieri
in Italia, per regione, 4,3
nell'anno scolastico
2014-2015.

3,0

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LA GEOGRAFIA POLITICA DEGLI STATI E DELLE NAZIONI

GEOAPPROFONDIMENTO
L’Islam in Europa ceppo linguistico
lingua originaria da cui ne derivano
altre. L’italiano per esempio è una
a cultura arabo-isla- renti (le principali: sun-
L mica è sempre più
presente in Europa. Ne-
nita e sciita).
Così, in Italia, tra le prin-
BIG DATA
lingua neolatina di ceppo indoeuropeo.

A partire dalla lettura della carta, avvia una


gli ultimi decenni sono cipali minoranze nazio-
ricerca in classe.
arrivati nel nostro con- nali vi sono i marocchi-
tinente milioni di perso- ni, mentre in Francia gli • Compila un elenco dei 10 Paesi europei in cui
ne in cerca di lavoro e di algerini. Tali minoranze è maggiore la presenza di musulmani.
una vita migliore. Si sono sono in gran parte inte- • Quale posizione occupa l’Italia?
così formate minoran- grate positivamente nel • In tre Stati la presenza di musulmani è
ze nazionali consisten- Paese che le ha ospitate. cresciuta maggiormente in valore assoluto tra
ti, differenti da Paese a Negli ultimi anni sono il 1990 e il 2010: Quali?
Paese, accomunate però però cresciuti timori e • In tre Stati invece la presenza di musulmani è
dalla lingua araba (con diffidenze, quasi sempre cresciuta maggiormente
eccezioni, come i Turchi, ingiustificati ma in par- in percentuale tra il 1990 e il 2010: Quali?
che parlano una lingua te comprensibili, a cau- • In due Stati europei vi sono più musulmani
turco-tartara di ceppo sa di violenti episodi di rispetto alla popolazione totale: Quali? (esclusi
linguistico uralo-altaico) terrorismo provocati per Albania, Azerbaigian e Kosovo). Cerca in Internet
e dalla religione islami- esempio da movimenti (Wikipedia) la popolazione totale dei vari Stati.
ca (musulmana), divisa islamici estremisti, come A quali riflessioni ti porta l’osservazione dei dati?
anch’essa in diverse cor- ISIS e Al Quaeda. Discutine in classe.

L'ISLAM IN EUROPA DAL 1990 AL 2010


MUSULMANI IN EUROPA
fino a 1000
Finlandia
Norvegia 11 000 da 1000 a 10 000
54 000 42 000 Federazione
Russa da 10 000 a 100 000
Islanda 144 000
<1 000 13 634 000 da 100 000 a 1 000 000
<1 000 Svezia Estonia 16 379 000
147 000
oltre 1 000 000
9 000
451 000 2 000
Danimarca Lettonia nel 1990
109 000 3 000 nel 2010
Irlanda
226 000 2 000
15 000
43 000 Lituania
Paesi Bassi 7 000
Regno Unito 344 000
3 000 Bielorussia
2 506 000 914 000 Polonia 10 000
4 119 000 Germania 6 000 19 000
2 506 000 20 000
Belgio 4 119 000
266 000 Rep. Ceca Ucraina
638 000 103 000
1 000 Slovacchia
4 000 <1 000 393 000
Francia
568 000 Austria 4 000
Svizzera Moldova
4 704 000 161 000 Ungheria 4 000
148 000
475 000 17 000 Romania 15 000
430 000
25 000 46 000 Georgia
73 000 625 000
Portogallo 442 000 Azerbaigian
Serbia 5 635 000
10 000 Spagna 412 000
65 000 Slovenia Italia 280 000 Armenia 8 795 000
271 000 858 000
1 021 000 29000 128 000
49 000 1 583 000 Bulgaria 1 000
Kosovo 1 155 000
Croazia 1 650 000 1 102 000
52000 Grecia 1 750 000
56 000 254 000
Bosnia Erz. Macedonia
2 302 000 527 000
441 000
2 601 000 713 000 Cipro
Montenegro Albania 2 000
Malta 2 302 000 200 000
94 000
116 000 <1 000 2 601 000
1 000

Fonte: nostra elaborazione da «Limes»

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Europa, terra di migranti


GEOLETTERATURA

Giuseppe Ungaretti, poeta italiano del


primo Novecento, ricorda con un testo Giuseppe Ungaretti
asciutto e struggente un amico di origine In memoria
algerina, morto nel 1916. Moammed,
lontano dalla sua patria, era distante Si chiamava
anche dalla terra in cui era approdato, Moammed Sceab
che lo ospitava indifferente. Discendente
di emiri di nomadi
suicida
perché non aveva più
Patria
Amò la Francia
e mutò nome
Fu Marcel
ma non era Francese
e non sapeva più
vivere
nella tenda dei suoi
dove si ascolta la cantilena
del Corano
gustando un caffè
E non sapeva
sciogliere
il canto
del suo abbandono
L’ho accompagnato
insieme alla padrona dell’albergo
dove abitavamo
a Parigi
dal numero 5 della rue des Carmes
appassito vicolo in discesa.
Riposa
nel camposanto d’Ivry1
sobborgo che pare
sempre
in una giornata
di una
decomposta fiera2
E forse io solo
so ancora
che visse
in G. Ungaretti, Allegria di naufragi,
Mondadori, Milano, 2009

1 Ivry: sobborgo di Parigi.


2 sobborgo … fiera: sobborgo che appare
sempre come in una giornata di festa appena
finita, ossia disordinato e abbandonato.

B Cat
B. C
Catalano,
alano
ala no, I viaggiatori,
viaggiatori
ia Marsiglia, 2013.
80
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L’ Europa da terra di emigranti nel pas-


sato è, oggi, meta per immigrati. Già
all’inizio del secolo scorso la Francia apriva
E l’impatto con precarietà, disoccupazione,
disprezzo, genera disperazione e sconfitta.
La poesia che abbiamo scelto rievoca la vita
GEOGRAFIA E
ITALIANO
le porte all’Algeria, sua storica colonia. Gli di Moammed Sceab, un amico con cui Un- Descrizione
di luoghi e stati
algerini furono i primi ad approdare sulle garetti aveva condiviso un periodo di vita a d’animo
coste europee, seguiti poi da milioni di altri Parigi, nell’albergo di rue des Carmes, e
migranti. Ma di fronte allo straniero, la rea- suicida nel 1913.
zione è a volte cieca. I flussi migratori sono Chi è Moammed Sceab? È l’uomo apolide3
stati sempre realtà con cui sia i popoli sia le e cosmopolita4 del XX secolo? O è un novel-
istituzioni hanno dovuto misurarsi. Ma l’Eu- lo Ulisse 5 ignaro del fatto che ogni viaggio
ropa del presente, pur aspirando a un futuro porta con sé un abbandono certo e una meta
di condivisione e arricchimento multietnico, incerta? Nessuna Itaca lo attende più, come
riversa sovente sull’immigrato tensioni e l’Ulisse omerico, poiché sono stati recisi i
disagi. suoi legami con la terra madre. Egli tenta
È proprio in tale contesto contraddittorio di diventare Marcel, ma Parigi gli presenta
che convivono accoglienza ed emargina- un deserto, ben più tremendo di quello che
zione. Infatti, se da un lato associazioni hanno conosciuto i suoi antenati. E la dispe-
umanitarie e iniziative politiche dei singoli razione salirà come nodo nella gola fino a
Stati promuovono soccorso e supporto a chi farlo soffocare nella fredda indifferenza.
giunge sulle nostre coste in cerca di fortuna
e di vita migliore, dall’altro può succedere
che le difficoltà di inserimento sociale por-
tino l’immigrato a rinunciare a quelle spe-
ranze e a quei progetti che lo avevano spinto
alla scelta di staccarsi dalle proprie origini.

3 apolide: che non è cittadino di alcuno Stato, che


quindi non ha patria. In senso ideale significa anche
la volontà della persona di non sentirsi cittadino di
uno Stato specifico ma “cittadino del mondo”.
4 cosmopolita: è un termine che deriva dal greco
kósmos, cioè universo, mondo, e polítes, cittadino.
Chi sostiene il cosmopolitismo, cioè il cosmopolita,
considera se stesso aperto alle culture e ai modi di
vita diversi dal proprio. Bruno Catalano, artista francese, contemporaneo, scolpisce statue che sembra abbiano
perso ogni organo vitale. In questo vuoto sono rinchiusi il mondo e l’esperienza di chi ha
5 Ulisse: Ulisse è l’eroe simbolo di chi si viaggiato ed è vissuto avvicinandosi e scontrandosi con le culture altrui.
avventura verso l’ignoto, lasciandosi alle spalle La ricerca di identità comporta sempre qualche perdita; si lascia sempre un pezzo di se
consapevolmente abitudini e certezze. stessi, nel continuo migrare.

? TUTOR

› Perché Moammed è diventato un “uomo senza patria”?


› Cerca nella poesia i luoghi in cui si svolge la vita di Moammed.
› Immagina le sue abitudini di vita nella terra d’origine e quelle del periodo parigino.
Confrontale, evidenziando le differenze.

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TEMA 3 STATI E NAZIONI: UNITI O SEPARATI?

In sintesi

STATI La Geografia politica studia e rappresenta gli Stati del mondo, i loro confini, i
SEMPRE PIÙ popoli che li abitano, il potere statale che opera sul territorio. Il numero degli
NUMEROSI Stati, in un secolo, è cresciuto in modo consistente, sta arrivando a 204. Molti
dei nuovi Paesi sono ex colonie che hanno conquistato l’indipendenza; altri sono
nati dopo il 1989 con il crollo dei regimi comunisti.
Nel mondo vari Stati sono nati da fenomeni di secessione, cioè separazione,
di un territorio, che diventa indipendente o si unisce a un altro Stato.

L’ORGANIZ- La distribuzione territoriale dei poteri degli Stati principalmente può essere
ZAZIONE centralizzata o federale. Nello Stato centralizzato (per esempio la Francia o la
POLITICA Russia) le decisioni e le politiche sono attuate in massima parte nella capitale,
DEGLI cioè dal centro politico per tutto il territorio statale. Nello Stato federale (per
STATI esempio la Germania o la Svizzera) i poteri e le politiche sono maggiormente
EUROPEI
suddivisi tra Stato e Regioni (a volte chiamate Stati federati). Queste ultime
OGGI
hanno quindi una forte autonomia.

STATI E La nazione non sempre coincide con il territorio di uno Stato: è il complesso
NAZIONI delle persone che hanno comunanza di origine, lingua, storia, modi di vita e che
SPESSO NON di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione
COINCIDONO in unità politica (Stato). La nazione ha spesso anche un proprio territorio.
In Europa esistono Stati formati da più nazioni, come il Belgio o la Svizzera
(e l’Italia), e popoli (nazioni) senza Stato, come i baschi. Oggi in quasi tutti
gli Stati europei vi sono così minoranze nazionali (etniche), che convivono con
un gruppo più numeroso (maggioranza nazionale).
Nel nostro continente vi sono casi in cui le minoranze rivendicano con forza
la loro identità, anche attraverso violenti conflitti, i conflitti nazionalistici,
attraverso i quali cercano di ottenere indipendenza e autonomia (come Bosnia,
Ucraina, Serbia).

LE NAZIONI La popolazione europea è composta da molte nazioni, con culture in parte


EUROPEE: simili, accomunate dalla lingua. Prevalgono le lingue indoeuropee: neolatine
LINGUE E nell’Europa meridionale, germaniche nell’Europa centro-settentrionale e slave
RELIGIONI nell’Europa orientale.
Un altro elemento comune è la religione, quasi ovunque cristiana: cattolici
(nel centro-sud del continente), protestanti (centro-nord) e ortodossi (parte
orientale). La religione islamica è la seconda religione più professata.

82
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LA GEOGRAFIA POLITICA DEGLI STATI E DELLE NAZIONI

La relazione tra culture differenti trova un campo di prova nel rapporto della IDENTITÀ
popolazione da tempo residente su un territorio con gli immigrati. Tale rapporto NAZIONALE E
oscilla spesso tra l’intolleranza (soprattutto nelle fasi iniziali dell’immigrazione) INTEGRAZIONE
e l’integrazione, la quale, anche se a volte dopo molti anni, prevale. Gli
immigrati così, pur non perdendo la propria identità nazionale, la integrano in
certa misura con quella del Paese di arrivo, creando una nuova cultura, frutto
del contatto e dello scambio tra chi arriva e chi ospita.

GEO DATA vedi. pag. 72

LA MAPPA

RAPPRESENTA complesso
su carte confini, di PERSONE
città ecc. La GEOGRAFIA con COMUNANZA
POLITICA si di origine, storia,
occupa degli STATI lingua ecc.
STUDIA popoli,
potere statale

a volte STATI
STATI e NAZIONI NAZIONE
CENTRALIZZATI NON COINCIDONO

STATI in EUROPA
FEDERALI
molte NAZIONI

STATI formati da POPOLI SENZA


PIÙ NAZIONI STATO LINGUE
INDOEUROPEE
• neolatine
• germaniche
in quasi tutti • slave
gli STATI

RELIGIONI
1) CRISTIANA
MAGGIORANZA MINORANZE
• cattolica
nazionale nazionali (etniche)
• protestante
• ortodossa
2) ISLAMICA

a volte CONFLITTI oppure MOVIMENTI


NAZIONALISTI INDIPENDENTISTI

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PARTE REGIONALE
I

L’UNIONE EUROPEA
O
C
E
A
1951 N
1973 O
A I
1981 T
1986 L A
S
S
N F I N L A N DI A U
1995 T R
2004
I C
O NORVE
2007 GIA SV EZIA
MAR
2013
ES TO NI A
Paesi candidati B A LT I C O
all'ingresso nell'Ue
Paesi candidati MAR
DANIM
ARCA
RE E LET TONIA
potenziali UNI GNO
IRLAN TO
all'ingresso nell'Ue DA DEL L I T UA N I A
NOR
Paesi che adottano D
IA
RUSSIA
RUSS
l'Euro
PAES SSIA
Con il referendum BASSII POLONIA BIELORU
del 2016 ha deciso
l’uscita dall’Ue Bru
BELGIOxelles GERMAN
IA
LUSSEMB
URGO Francofo
Luss emburg rte
o
NA
RE P. CE CA UCRAI
Strasb
urgo
SLOVAC CHIA
FRA
NCIA IA
AU S T R I A DAV
LIECHTEN MOL
SVIZZ STE
STE
EIIN
N-
ERA N
U N G H E R I A
SLOVENIA
CROAZIA ROMANIA
POR AND
TOG ORR
A
BOSNIA
ALL O
NER
MON
O ACO SAN
SA
AN
A N -ERZEGOVINA
O MARIN SERBIA
MAR
NO
NO

I TA L I A
SP MONTENEGRO
BULGARIA
AG
NA CITT

À DE
DEL
VATICA
VA AN
NO MACEDONIA
ALBANIA

M A G R E C I A
R
A
M
TURCHI
A E
Superficie F R D
I
I C MALTA T
E
CIPRO
4 374 600 km2 A R R A N E O
4 132 000 km2
(senza Regno Unito)
Posizione nel mondo
Dimensione I Paesi europei si posizionano tra
i primi 58 nel mondo (Irlanda 5°,
Reddito per abitante (PPA*) Bulgaria 58°, Italia 26°)
Grande 35 500 $ (32 100 € - cambio
2016) Durata media vita
Popolazione Reddito più alto Mas 76 Fem 82
508 000 000 ab 92 000 $ Lussemburgo
Peso demografico mondiale
442 800 000 ab Reddito più basso
(senza Regno Unito) 17 900 $ Bulgaria
Consistente
Peso demografico mondiale Benessere economico medio *PPA = Parità di Potere d’Acquisto: è un indice che
permette di uniformare in una stessa valuta di
riferimento (il dollaro USA) l’ammontare di denaro
Consistente Alto necessario per acquistare un’identica quantità di
beni e servizi in Paesi diversi.

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LA GEOGRAFIA POLITICA DEGLI STATI E DELLE NAZIONI

Gli Stati europei si uniscono


«[…] L’Europa sarà di fatto un popolo […] tale unione dovrà venire un giorno o l’altro
per forza di cose […] abbiamo bisogno delle stesse leggi per tutta Europa, di un GEOGRAFIA E
sistema monetario unico […]». DIRITTO
Gli organismi
Napoleone Bonaparte, Memoriale di Sant’Elena, 1826 internazionali e
l’Unione europea
Già due secoli fa Napoleone pensava a un’Europa unita, e dopo le guerre mondiali del
secolo scorso ci si è avviati più decisamente verso quell’obiettivo, che oggi coinvolge la
maggior parte degli Stati europei (anche se esclude per ora la vasta Russia). In Europa la
collaborazione tra Stati è divenuta intensa e sono state istituite alcune organizzazioni
internazionali, nelle quali ogni Stato membro segue regole comuni.
Oggi le più importanti sono la NATO e l’Unione europea (Ue).
La NATO viene istituita nel 1949 per garantire la sicurezza militare agli Stati europei
occidentali, attraverso una stretta alleanza con gli Stati Uniti, che della NATO (chia-
mata anche Patto Atlantico) sono il paese leader. Oggi la NATO continua a essere un
organismo politico-militare molto importante, che talvolta interviene con proprie truppe
o aerei da combattimento. In contrapposizione, nell’Europa orientale venne istituito nel
1955 il Patto di Varsavia, guidato dall’Unione Sovietica, poi sciolto nel 1991.
L’Unione europea deriva da un obiettivo molto ambizioso: la costruzione degli Stati
uniti d’Europa. I padri fondatori dell’Ue, tra i quali l’italiano Altiero Spinelli, cullavano
l’idea di unire gli Stati e i popoli, rendere più simili i modi e i livelli di vita degli europei e
soprattutto evitare le guerre che per secoli hanno funestato il continente (tale obiettivo
è stato raggiunto: tra i membri dell’Ue non vi sono più stati conflitti armati).

PAESI MEMBRI DELL’UE

28
10 25
15

12
23
9 27 27
6

1951 1973 1981 1986 1995 2003 2004 2007 2013 2016
Belgio Danimarca Grecia Portogallo Austria Estonia Cipro Romania Croazia Il Regno Unito
Francia Irlanda Spagna Finlandia Lettonia Malta Ungheria decide l’uscita
Germania Regno Unito Svezia Lituania dall’Ue (Brexit)
Italia Polonia
Lussemburgo Rep. Ceca
Paesi Bassi Slovacchia
Slovenia
Ungheria

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PARTE REGIONALE

collaborazione L’Unione europea nasce anche per accrescere la collaborazione economica e il ruolo
economica geoeconomico dell’Europa occidentale nel mondo; infatti i singoli Paesi europei da soli
in Europa
non potevano più competere con le potenze economiche mondiali e in particolare con gli
la collaborazione
tra Stati che ha Stati Uniti. Ai sei Stati fondatori del 1957 (Francia, Germania, Italia, Belgio, Paesi Bassi
portato all’Unione e Lussemburgo) si sono aggiunti negli anni molti altri Paesi e l’Ue si è ampliata anche
europea inizia dopo il
1950, con la nascita nella parte orientale dell’Europa: oggi ben 27 Stati ne fanno parte.
di tre organismi Con una superficie di oltre 4 milioni di chilometri quadrati e una popolazione di circa
sovranazionali, che
poi si sono unificati. mezzo miliardo di persone, l’Unione europea comprende quasi metà del territorio eu-
Nel 1951 nasce la
CECA (Comunità
ropeo e due terzi della sua popolazione. Il suo peso nel mondo è quindi molto superiore
Europea del Carbone a quello dei singoli Stati membri.
e dell’Acciaio), per
facilitare il commercio
di carbone, ferro e
acciaio tra i membri. LA POPOLAZIONE DELL’UE RISPETTO AL RESTO DEL MONDO (MLN)
Nel 1957 vengono
istituiti l’Euratom
(per collaborare
nelle ricerche legate
all’energia nucleare) UE 508 *443
e la CEE (Comunità
Economica Europea),
che attiva i commerci Cina 1367
liberi tra i membri
e che di fatto è
la premessa alle
successive politiche India 1252
dell’Ue.

Giappone 127

Russia 146

Stati Uniti 319

0 300 600 900 1200 1500


* Senza Regno Unito
Fonte: http://europa.eu/publications/slide-presentations/index_it.htm

Molti ingressi, vari candidati


Da parte di molti Stati l’adesione all’Ue è immaginata come possibilità di crescita econo-
mica. Così è stato per tutti i Paesi che hanno aderito e anche per gli Stati che intendereb-
bero farne parte. Nel 2015 i candidati all’ingresso erano Turchia, Montenegro, Serbia,
Macedonia e Albania, mentre l’Islanda ha ritirato la propria candidatura.
Per aderire all’Ue occorre però rispettare alcuni criteri importanti, senza i quali non si
può diventare membro. Il principale è la pratica della democrazia sostanziale. Oltre
alle libere elezioni per eleggere i rappresentanti politici, occorre aver abolito la pena di
morte e rispettare le libertà individuali (di pensiero e opinione, sindacali ecc.) e inoltre
deve essere praticata anche la non discriminazione delle minoranze nazionali all’in-
terno del Paese. Per questo motivo, per esempio, la Turchia, pur avendo chiesto l’in-
gresso nell’Ue da decenni non vi è ancora entrata, in quanto non ha ancora mostrato la
capacità di rispettare le minoranze nazionali che vivono nel Paese (curdi e armeni in
primo luogo).

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LA GEOGRAFIA POLITICA DEGLI STATI E DELLE NAZIONI

GEOAPPROFONDIMENTO

Istituzioni e funzionamento dell’Ue


e principali istituzioni comunitarie sono la Commissione Europea, il Consiglio dei Ministri, il Consiglio Eu-
L ropeo, il Parlamento Europeo e la Banca Centrale Europea.

LINK
https://europa.eu

PARLAMENTO EUROPEO CONSIGLIO EUROPEO


Il Parlamento Europeo ha sede a Il Consiglio Europeo, formato dai
Strasburgo e formula le leggi eu- capi di Stato e di governo degli Stati
ropee. Viene eletto da tutti i cit- membri e dai ministri degli Esteri,
tadini dell’Unione europea ogni si riunisce due o tre volte all’anno. CONSIGLIO DEI MINISTRI
cinque anni, dal 1979. Nel tempo Ha il compito di trattare temi di po-
i suoi poteri sono aumentati: in litica estera e della sicurezza, trac- Il Consiglio dei Ministri è l’istitu-
molte materie vige oggi il principio ciare le prospettive e prendere le zione che attualmente detiene il
della codecisione tra Consiglio e decisioni importanti per l’Europa potere decisionale principale. È
Parlamento, che conferisce anche di domani. formato da un membro per ogni
al Parlamento un potere decisio- Paese dell’Unione europea. Riu-
nale. È comunque necessario un nisce i ministri dei Paesi membri
accordo con il Consiglio dei Mini- competenti per l’argomento in di-
stri, che resta l’organismo decisio- scussione.
nale principale.
In generale l’Ue ha un ruolo mol-
to rilevante nella vita dei cittadini:
oggi circa il 65% delle leggi nazio- COMMISSIONE EUROPEA
nali degli Stati (due su tre!) deriva La Commissione Europea ha sede a Bruxelles ed è l’organismo che ela-
da leggi europee, decise dal Consi- bora e propone le iniziative in tutti i campi d’intervento dell’Unione. È
glio e dal Parlamento europei e poi formata dal Presidente e da commissari che si occupano ognuno di un
trasformate in leggi nazionali dai campo d’intervento (agricoltura, ambiente, commercio ecc.); tra questi
Parlamenti dei singoli Stati. l’Alto Rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di si-
curezza, che svolge sempre più il ruolo di “ministro degli Esteri” dell’U-
nione. Dopo che le iniziative sono approvate dal Consiglio dei Ministri e
dal Parlamento, la Commissione si cura anche della loro esecuzione e
realizzazione, con l’aiuto di migliaia di funzionari.

BANCA CENTRALE
EUROPEA (BCE)
La Banca Centrale Europea ha sede
a Francoforte e ha soprattutto il
compito di gestire l’euro e definire e
attuare la politica monetaria nell’a-
rea euro (in particolare per quanto
riguarda la stabilità dei prezzi).
? TUTOR

› Chi detiene il potere decisionale


principale nell’Ue?
› Di che cosa si occupa la Commissione?
› Qual è il ruolo del Parlamento
europeo? Dove ha sede?
› Quali sono i compiti della BCE? Dove
ha sede? Cerca su Internet come si
chiama il Presidente della BCE.

87
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PARTE REGIONALE

dazi doganali Libero commercio e politiche regionali


tasse che colpiscono le Il primo obiettivo dell’Unione europea, prefissato fin dagli anni Cinquanta, è stato di
merci al momento del
loro passaggio da uno tipo commerciale: aumentare gli scambi di merci tra i Paesi membri ed eliminare man
Stato all’altro. mano i dazi doganali. L’obiettivo è stato pienamente raggiunto: oggi nell’Ue le merci
circolano liberamente e i dazi sono stati eliminati. Inoltre per quasi tutti i Paesi Ue i
politiche
commerciali principali partner commerciali sono altri Paesi Ue; per esempio, per l’Italia sono la
le politiche sono Germania e la Francia, con i quali il nostro Paese commercia assai più che con la Cina
provvedimenti e o gli USA. Verso i Paesi esterni all’Ue vi sono
interventi delle
autorità pubbliche politiche commerciali comuni, cioè uguali per
(Unione europea, tutti i membri, per esempio gli stessi dazi per
governi e parlamenti
nazionali, regioni…) gli scambi commerciali con gli Stati Uniti d’A-
in un determinato
merica o la Russia.
settore. Per esempio:
• commerciale: Invece è stato raggiunto solo in parte l’obiet-
politiche
commerciali tivo di ridurre le differenze economiche tra
• energetico: politiche regioni più e meno sviluppate, individuato fin
energetiche
• scolastico: politiche dalla nascita dell’Ue. Nelle aree meno svilup-
scolastiche o pate, come ad esempio la Grecia, il Portogal-
dell’istruzione
• sociale: politiche lo, la Romania, la Bulgaria, una parte dell’I-
sociali…
talia meridionale, sono state messe in atto
politiche regionali che hanno portato aiuti e
politiche
regionali attuato interventi. In alcuni casi le politiche
interventi per regionali hanno avuto successo (per esem-
migliorare lo pio in Abruzzo e in Sardegna, nell’Andalusia
sviluppo, il benessere,
l’ambiente, le spagnola, in alcune regioni polacche), ma in
possibilità future di
un territorio (perciò
generale le differenze economiche si sono ri-
chiamate anche dotte solo in parte.
politiche territoriali).
Riguardano sia le
regioni più sviluppate
sia quelle in difficoltà,
anche se su queste LE DIFFERENZE ECONOMICHE TRA I MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA
ultime si concentrano
i maggiori sforzi.

€ € €
PAESI CON PIL PRO CAPITE PAESI CON PIL PRO CAPITE PAESI CON PIL PRO CAPITE
(REDDITO PER ABITANTE) (REDDITO PER ABITANTE) (REDDITO PER ABITANTE)
PPA SUPERIORE ALLA MEDIA UE PPA UGUALE ALLA MEDIA UE PPA INFERIORE ALLA MEDIA UE
* L’Italia (35 500 $) si (valore in dollari USA) (valore in dollari USA) (valore in dollari USA)
colloca proprio nella
media Ue (pur con forti Austria, Belgio, Danimarca, Italia* Bulgaria, Cipro, Croazia,
differenze tra regioni).
Tra gli Stati con PIL Finlandia, Francia, Estonia, Grecia, Lettonia,
pro capite più alto e più Germania, Irlanda, Lituania, Malta, Polonia,
basso le differenze sono Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica
notevoli (gli estremi:
Lussemburgo 92 000 $ e Regno Unito, Svezia Ceca, Romania, Slovacchia,
Bulgaria 17 900 $). Slovenia, Spagna, Ungheria

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LA GEOGRAFIA POLITICA DEGLI STATI E DELLE NAZIONI

Anzi, se consideriamo che tutti i Paesi che


sono entrati nell’Ue dopo il 2000 hanno un
livello di benessere della popolazione più
basso rispetto a quello medio dell’Unione,
si può dedurre che le regioni in difficoltà e
le persone povere sono raddoppiate. I nuovi
Stati membri, però, sono già molto cresciuti
come PIL e PIL pro capite rispetto all’anno
di ingresso, sia perché possono vendere li-
beramente i propri prodotti negli altri paesi
dell’Ue, sia perché l’Ue ha indirizzato le po-
litiche regionali soprattutto verso i nuovi
entrati, aiutandone lo sviluppo economico e
l’aumento dei redditi.

La sede della Banca Centrale Europea


a Francoforte (Germania).

LE VOCI DI SPESA DELL’UE (2015)

Bilancio totale dell’Ue nel 2015: € 145.3 miliardi = 1.02% del PIL totale degli Stati membri

Crescita sostenibile - risorse 14% > distribuito tra spese


naturali: agricoltura, di funzionamento,
ambiente C istruzione dei
Sicurezza e cittadinanza,
giustizia giovani, sicurezza e
cittadinanza, rapporti
Europa globale: inclusi gli 6% 6% con il resto del mondo
aiuti per lo sviluppo
Altro, amministrazione
2%
Crescita intelligente e
inclusiva: posti di lavoro,
competitività, sviluppo
regionale
46% > “crescita intelligente
e inclusiva”, così
ripartiti:
• 34% > aiuto alle
40% > produzione di regioni
alimenti sicuri, B 40% 46% A
sottosviluppate
sostegno alla dell’Ue e alle
produzione agricola fasce sociali
innovativa ed svantaggiate
efficiente e all’uso • 12% > miglioramenti
sostenibile del dell’economia
territorio e delle nelle regioni
foreste già sviluppate
e della capacità
competitiva
Per saperne di più consulta il sito dell’Unione: http://ec.europa.eu/europe2020/index_it.htm delle imprese

Fonte: http://europa.eu/publications/slide-presentations/index_it.htm

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PARTE REGIONALE

GEOAPPROFONDIMENTO

Le politiche regionali dell’Ue (2014-2020)


e iniziative di politica ma anche quelle più svi- e l’innovazione tecno- tiche, come detto in pre-
L regionale sono una
delle due voci principali
luppate sono coinvolte
(vedi la carta, con i tre
logica per rendere le
imprese più competitive
cedenza, sono stati in-
feriori alle attese, ma in
di spesa dell’Unione eu- tipi di regioni) e otten- e la vita delle persone ogni caso positivi. Molte
ropea (vedi l’infografica). gono capitali per investi- più agevole (per esempio regioni hanno migliora-
Queste azioni vengono menti. con la connettività attra- to nettamente il proprio
chiamate “politiche di Le iniziative sono assai verso la banda larga); si livello di benessere e in
coesione” e hanno come varie: si finanziano le modernizzano i traspor- alcuni casi gli aiuti han-
obiettivo di fondo quello aree in crisi per aiutare ti (per esempio con l’al- no evitato gravi crisi.
di ridurre i divari eco- la ripresa economica; si ta velocità ferroviaria); Ciò vale anche per i Pae-
nomici tra regioni. Que- aiutano le persone a tro- si aiutano le imprese a si europei orientali en-
ste politiche si rivolgono vare lavoro attraverso produrre meglio e con trati nell’Ue dopo il 2000,
soprattutto verso le re- specifici corsi di forma- modalità più ecologiche, che hanno assorbito una
gioni meno sviluppate zione e riqualificazione; e altro ancora. buona fetta dei finanzia-
e quelle in transizione, si finanziano la ricerca I risultati di queste poli- menti alle regioni meno
sviluppate e stanno re-
LIVELLI DI SVILUPPO ECONOMICO DELLE cuperando il fortissimo
REGIONI DELL’UNIONE EUROPEA divario che le separava-
no dal resto dell’Ue.
Osserva sulla carta le
“regioni in transizione”:
ISLANDA
si tratta di territori con
livelli di sviluppo inter-
Regioni meno sviluppate medi. Spesso sono re-
Regioni in transizione gioni che, partendo da
FINLANDIA
Regioni più sviluppate una situazione di minor
NORVEGIA
sviluppo, hanno visto
ESTONIA RUSSIA migliorare la propria si-
tuazione economica; in
SVEZIA
LETTONIA
alcuni casi invece sono
DANIMARCA LITUANIA regioni che, da una si-
tuazione di sviluppo,
IRLANDA BIELORUSSIA
sono scese a una inter-
REGNO
UNITO PAESI BASSI
POLONIA media, a causa di crisi
GERMANIA UCRAINA
e riduzioni del PIL. Tra
BELGIO

LUSSEMBURGO REP. CECA


le regioni in transizione,
SLOVACCHIA
MOLDA
LDA
DAVIA le tre italiane (Abruzzo,
FRANCIA
Molise, Sardegna) sono
AUSTRIA UNGHERIA
SVIZZERA
SLOVENIA
ROMANIA
tutte cresciute negli ulti-
CROAZIA
mi decenni anche grazie
BOSNIA-
HERZEGOVINA
H SERBIA
BULGARIA
alle politiche regiona-
ITALIA
MO
ONT
NTENE
ENEGR
EGR
RO
KOSOVO
O li (in precedenza erano
SPAGNA
PORTOGALLO
MACEDONIA
IA
A
“regioni meno sviluppa-
ALBA
BA
BANIA TURCHIA
te”), così come la Corsica
GRECIA
francese o l’Irlanda del
Nord nel Regno Unito
CIPRO
o quasi tutte le regioni
MAROCCO
ALGERIA MALTA orientali della Germania.
TUNISIA

Fonte: http://europa.eu/publications/slide-presentations/index_it.htm

90
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LA GEOGRAFIA POLITICA DEGLI STATI E DELLE NAZIONI

Le politiche agricole e ambientali


L’Unione europea ha progressivamente ampliato la propria azione. La politica commer-
ciale è stata affiancata dalla politica agricola. L’agricoltura è, insieme al commercio, il
settore produttivo nel quale l’azione dell’Ue ha dato i maggiori risultati. In particolare
è stato raggiunto l’obiettivo dell’autosufficienza alimentare, cioè il non dover acquista-
re, nell’insieme dell’Ue, prodotti agricoli dall’esterno. Per ottenere questo risultato, in
molte aree è stata favorita la modernizzazione delle imprese agricole con conseguente
aumento delle produzioni. L’agricoltura Ue è molto protetta e assistita, con prezzi dei
prodotti più elevati rispetto al resto del mondo, e costosa, in quanto l’Ue aiuta gli agri-
coltori con consistenti finanziamenti.
Anche la salvaguardia dell’ambiente è una priorità assoluta dell’Unione, che emana
molte norme ambientali che tutti i Paesi membri devono applicare e che spesso sono
all’avanguardia nel mondo.
Per esempio:
› sono stati fissati limiti rigorosi per l’inquinamento dell’acqua e dell’aria e si cerca di
farli rispettare;
› è stata incentivata la produzione di tecnologie poco inquinanti (come le auto a basse
emissioni di gas, “Euro 5”, “Euro 6”); I prodotti
contrassegnati
› sono state dettate norme in merito alla produzione di alimenti e ai controlli sui cibi. dall’etichetta Eu
Tra l’altro, i prodotti e le attività che non danneggiano l’ambiente sono segnalati da un’e- Ecolabel sono
garantiti nella
tichetta ecologica, Ecolabel, attraverso la quale l’Unione europea ne comprova e garan- loro qualità
ambientale.
tisce la qualità ambientale.

IMPORTAZIONI DI PRODOTTI AGRICOLI DAI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

Unione europea Nuova Zelanda Giappone


Le politiche agricole
72 000 1 000 19 000 europee sono attente
Australia Stati Uniti anche a sostenere nelle
importazioni i Paesi in
3 000 43 000 via di sviluppo.
Come si vede
Canada dall’infografica,
6 000 l’Ue importa
complessivamente dai
Paesi in via di sviluppo
quanto importano
dagli stessi Paesi USA,
Giappone, Canada,
Australia, Nuova
Zelanda, tutti insieme.

PAGINE DIGITALI
Ecolabel

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PARTE REGIONALE

Trattato di La libera circolazione delle persone


Maastricht
Con il Trattato di Maastricht (1993) sono nati inoltre la cittadinanza europea, che si
nel 1993 il Trattato
istituì l’Unione europea esprime attraverso una serie di diritti, e il Passaporto dell’Unione europea.
e gli organi attraverso Per i cittadini dell’Unione europea è possibile spostarsi e soggiornare liberamente
cui avrebbe esercitato
le proprie attività. Tra nello “Spazio Schengen”, così chiamato dal nome della città di Shengen in Lussemburgo,
questi la creazione di
una moneta unica, di una dove venne firmato nel 1985 un accordo (reso operativo nel 1995) sulla libera circolazione
Banca centrale europea, dei cittadini all’interno degli stati indicati nella mappa. Inoltre il cittadino che si reca
la libera circolazione
delle persone, di capitali fuori dall’Ue gode della tutela diplomatica, se necessario anche da parte di ambasciate
e delle imprese. Si e consolati di altri Stati membri (se il proprio Stato non li avesse in quel Paese extra Ue).
fissarono inoltre alcuni
parametri economici Negli ultimi anni però gli attentati terroristici e la crescita degli spostamenti interna-
che gli Stati dovevano
rispettare per entrare e zionali di persone pericolose per la sicurezza dei cittadini, ha indotto alcuni Stati a limi-
poi restare nell’Unione tare fortemente la libera circolazione alle frontiere e a incrementare i controlli.
(per esempio il livello
dei debiti dello Stato). Lo spazio Schengen agevola il movimento delle persone all’interno dell’Ue, che viene
Si decise inoltre
l’ampliamento a est
limitato solo in casi particolari, come i periodi di tensione dovuti al terrorismo. Normal-
e a sud dell’Ue e il mente viaggiare per turismo o per affari o per studio nell’Ue è semplice e ciò contribui-
progressivo aumento
dei suoi poteri politici. sce a rendere l’Ue un unico spazio di cittadinanza.

LO SPAZIO SCHENGEN
Canarie

Azzorre Madeira

ISLANDA
? TUTOR

› Per quali motivi viene


Stati dell'Ue che istituita la NATO?
aderiscono allo
FINLANDIA Spazio Schengen › Per quali motivi
NORVEGIA
Stati dell'Ue che è nata l’Unione
ESTONIA RUSSIA non aderiscono allo europea?
Spazio Schengen
LETTONIA
Stati che non fanno › Quanti sono membri
SVEZIA parte dell'UE ma dell’Ue? E i suoi
che aderiscono allo
DANIMARCA LITUANIA
Spazio Schengen abitanti?
IRLANDA
BIELORUSSIA › Per poter divenire
Stati membri Ue,
REGNO POLONIA
UNITO PAESI BASSI quali condizioni
BELGIO
GERMANIA UCRAINA bisogna rispettare?
LUSSEMBURGO REP. CECA
SLOVACCHIA
› Com’è stata
MOLDA
LDA
DAVIA
attuata la politica
FRANCIA
AUSTRIA
UNGHERIA commerciale dell’Ue?
SVIZZERA ROMANIA
SLOVENIA
CROAZIA › Che cosa sono e quali
BOSNIA-
HERZEGOVINA
SERBIA
risultati hanno avuto
MO
ONT
NTENEGRO
BULGARIA finora le politiche
KOSOVO

SPAGNA
ITALIA
MACEDONIA
regionali dell’Ue?
PORTOGALLO
ALBANIA
AL
TURCHIA › Qual era l’obiettivo
GRECIA delle politiche
agricole? È stato
CIPRO raggiunto?

ALGERIA MALTA
› Che cos’è lo “Spazio
MAROCCO
TUNISIA Schengen”?

92
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LA GEOGRAFIA POLITICA DEGLI STATI E DELLE NAZIONI

Solo cinque Stati Ue non fanno parte dell’area Schengen, mentre ne fanno parte Norve-
gia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein, che non sono Paesi dell’Ue.

I Corridoi europei
Per fare in modo che l’Unione europea diventi sempre più un unico spazio eco-
nomico (e politico) è fondamentale che ci siano collegamenti rapidi. Perciò negli
ultimi decenni ha avuto un forte sviluppo la costruzione di grandi reti europee
di trasporto, definite Corridoi di traffico, che coinvolgono linee e mezzi diversi.
Sono infatti percorsi da strade, autostrade, canali, ma soprattutto da ferrovie ad
alta velocità. Queste opere, in parte già costruite, dovrebbero essere concluse
tra il 2020 e il 2025. Sono finanziate e promosse dall’Ue con l’obiettivo di crea-
re una rete di collegamenti che connetta tutto il continente, chiamata rete TEN-T
(Trans European Network -Transport).
Anche le reti Internet ad alta velocità e capacità fanno parte di questa strate-
gia, che nell’insieme costituisce un elemento fondamentale del mercato unico
e quindi dell’integrazione europea stessa.
Il tunnel del
Gottardo con i
suoi 57 kilometri
LA RETE TEN-T è attualmente la
più lunga galleria
per treni ad alta
I Corridoi che velocità.
Baltico - Adriatico
interessano l’Italia sono
Mare del Nord - Baltico il Baltico - Adriatico, il
Mediterraneo Corridoio Scandinavo -
Orientale - Mediterraneo Mediterraneo, il Corridoio
orientale Reno - Alpi, il Corridoio
Scandinavo - Mediterraneo Mediterraneo. Linee
Reno - Alpi ferroviarie ad alta velocità
Atlantico sono già concluse (per
esempio tra Torino,
Mare del Nord -
Milano e Roma, con
Mediterraneo
tempi di percorrenza
Reno - Danubio dimezzati rispetto a
prima), altre procedono rete
più lentamente, come
la tratta Torino-Lione, a insieme di linee
causa delle contestazioni materiali, visibili
alla TAV (ferrovia o treno sul territorio, che
ad alta velocità) di una si incrociano e
parte della popolazione, sono interconnesse
soprattutto locale. attraverso punti,
detti nodi.

rete di trasporti
insieme di linee
di trasporto che si
incrociano in punti
detti nodi. In questo
senso si parla per
esempio di rete
ferroviaria, in cui le
linee si incrociano
nelle stazioni principali
(nodi ferroviari). Le
linee più importanti
si definiscono assi di
trasporto (per esempio
in Italia Torino-Milano
e Milano-Roma sono
gli assi ferroviari ad
alta velocità).

93
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PARTE REGIONALE

Il mercato unico e l’euro


Tra gli anni Novanta del secolo scorso e l’inizio degli anni 2000, l’Ue ha portato a
termine due innovazioni economiche fondamentali.
mercato
La prima è il mercato unico europeo. In sostanza l’Ue è divenuta un’unica regio-
l’insieme dei venditori e
acquirenti di beni o servizi in ne economica, nella quale le merci si spostano liberamente, ma anche i lavoratori
una certa area geografica È e gli studenti (per lavorare o studiare in un altro Paese membro), così come si
quindi un mercato nazionale se
riferito a un singolo stato (per spostano liberamente i capitali (per esempio per aprire un conto in una banca di
esempio il mercato italiano
è l’insieme di acquirenti e un altro Paese membro o aprire un’attività produttiva, come un ufficio, uno studio,
venditori che ci sono in Italia), una fabbrica). Quindi le imprese di tutti Paesi membri operano in tutta l’Ue libe-
ma può essere continentale
(il mercato europeo) o anche ramente: aprono filiali (e accrescono così il numero delle imprese multinazionali)
mondiale. Il termine viene o vendono prodotti senza particolari vincoli. Agiscono appunto senza frontiere,
spesso usato per indicare
acquirenti e produttori- avendo a disposizione un mercato di vendita molto più ampio di quello nazionale.
venditori di un bene specifico
In secondo luogo nel 2002 alcuni Stati hanno adottato una moneta comune, l’euro,
(il mercato italiano dell’auto, il
mercato mondiale dei telefoni abbandonando le proprie monete nazionali. Nel 2016 l’euro è usato in 19 dei 28
cellulari ecc.).
membri dell’Ue, i quali formano la zona euro, chiamata anche eurozona o euro-
landia, che conta una popolazione di oltre 335 milioni di abitanti. Anche per questo
impresa
oggi nell’Ue vi è una sempre maggiore integrazione economica e sono sempre più
attività organizzata con lo
scopo di produrre e vendere agevolati gli scambi, il turismo e l’attività economica in generale (rapporti tra le
beni (auto, vestiti, mobili) o
servizi (banche, viaggi, centri
imprese, pagamenti ecc.). L’adozione dell’euro è stato anche un fatto culturale,
estetici). un passo avanti verso l’unità dei popoli europei. Oggi l’euro è una delle due valute
più diffuse al mondo (con il dollaro statunitense), ed è molto utilizzato anche fuori
impresa dall’Europa. In campo economico gli Stati uniti d’Europa ci sono già.
multinazionale
impresa che ha la sede
decisionale in un Paese ma
anche filiali all’estero, talvolta LIBERO COMMERCIO E “MERCATO UNICO”
in molti Stati diversi. Queste
ultime hanno molto potere
decisionale e capacità di
influire sulle scelte dei governi
degli Stati.

euro
la moneta unica europea. Nel
2002 è stato adottato da Italia,
Portogallo, Spagna, Francia, Nell’Unione
Irlanda, Lussemburgo, Paesi europea
Bassi, Belgio, Germania, circolano
Finlandia, Austria, Grecia. liberamente
Successivamente da Slovenia merci senza
(2007), Malta e Cipro (2008), dazi, ma anche
Slovacchia (2009), Estonia persone,
(2011), Lettonia (2014)) e capitali, imprese
Lituania (2015). Emettono euro (nel senso di
anche Città del Vaticano, San apertura di
Marino e Principato di Monaco. filiali all’estero
L’euro è anche la valuta facilitata): è
legale di Andorra, Bosnia, un’unica area
Montenegro e Kosovo, che economica,
però non possono emettere chiamata
monete o banconote proprie. Mercato Unico.

integrazione
economica europea
attività economiche dei Paesi
membri sempre più collegate
e coordinate tra loro.

94
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La Strategia di Lisbona
Nel 2000, con una riunione dei capi di Stato e di governo a Lisbona, ha preso avvio una
nuova politica dell’Unione europea, con lo scopo di mantenere elevato il tenore di vita
degli europei e di far diventare l’Europa “l’economia più competitiva e dinamica al
mondo, basata sulla conoscenza e capace di una crescita economica sostenibile con più
posti di lavoro e più qualificati”. Tali obiettivi, definiti “Strategia di Lisbona”, sono stati poi
rilanciati e rinnovati nel 2010, attraverso la nuova politica detta “UE 2020”.
In sintesi lo scopo è quello di migliorare la competizione economica dell’Ue con il resto
del mondo, sia verso Paesi sviluppati come gli Stati Uniti o il Giappone sia verso Paesi in
via di sviluppo, come Cina o India, creando prodotti e servizi di alta qualità.
Ciò può avvenire attraverso iniziative che si basano sulla conoscenza come elemen-
to che crea ricchezza. In sintesi l’Ue finanzia e sostiene un’istruzione superiore più
curata (universitaria, ma non solo); una formazione delle persone che continua anche
durante il lavoro; la ricerca (scientifica, tecnologica, economica, gestionale) e l’economia
digitale (diffusione e miglior utilizzo di Internet e dell’informatica) come fattori di mi-
glioramento competitivo delle imprese.
Quindi un’economia più competitiva con il resto del mondo, più interconnessa attraver-
so le reti informatiche, ma anche più sostenibile per l’ambiente e le generazioni future,
che punti, per esempio, a ridurre il consumo di risorse e di energia. Un tale approccio
consente contemporaneamente di stimolare la crescita economica e di conseguire gli
obiettivi ambientali.
Questa economia molto dinamica, detta “economia della conoscenza” si fonda quindi

ACCESSI A INTERNET DI ALCUNI STATI EUROPEI E DEL RESTO DEL MONDO

78%
UNIONE EUROPEA
Il 78% delle persone di età compresa
tra 16 e 74 anni utilizza Internet.
In Danimarca, Lussemburgo, Paesi
Bassi, Svezia, Finlandia e Regno
Unito, a utilizzare Internet sono
almeno nove abitanti su dieci.
In Portogallo, Grecia, Italia, Bulgaria
e Romania, meno di due terzi di tutte
le persone di età compresa tra 16 e 74

80% RESTO DEL MONDO


Nel resto del mondo, tra i Paesi con
almeno 10 milioni di abitanti,
anni utilizza Internet.

Giappone, Canada, Corea del Sud,


Stati Uniti, Australia hanno una
percentuale della popolazione con
accesso a Internet superiore all’80 per
cento. Sono tutti Paesi molto sviluppati
economicamente.
(Fonte: Geonet, 2015)

95
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PARTE REGIONALE

sul sapere e sul saper fare. In alcuni casi all’interno dell’Ue (le regioni più evolute)
viene già praticata, mentre in altri è ancora poco diffusa. Nelle regioni e negli Stati
dove è già praticata ha anche permesso di aumentare i posti di lavoro qualificati, quelli
appunto legati alle nuove tecnologie e ai nuovi modi di organizzare l’economia. In gene-
PAGINE DIGITALI rale un po’ in tutta l’Ue si è compreso che l’acquisizione di nuove conoscenze, lo stimolo
Viaggiare della creatività e dell’innovazione, la facilità nel “creare” nuove imprese e la possibilità
e studiare
in Europa di cambiare lavoro sono essenziali per vivere e lavorare in un mondo in rapido cambia-
mento e sempre più collegato al suo interno.

? TUTOR

› Che cos’è il mercato unico? Quali vantaggi comporta?


› Quanti Paesi adottano l’euro? Con quali vantaggi?
› Che cos’è la rete TEN-T?
› Che cosa si intende per “economia della conoscenza”? Quale strategia europea la
persegue? Come?

L’Unione europea nel mondo


polo In generale l’Ue è un’area economicamente potente (produce circa il 19% del PIL mon-
commerciale diale) e tra le più ricche del mondo come livello di vita della popolazione. Vi sono inol-
regione che nel
commercio mondiale
tre, come detto, forti differenze di sviluppo economico, in particolare tra le regioni
ha un ruolo e una centro-settentrionali e quelle sud-orientali.
posizione molto
importanti. Essa è inoltre il primo polo commerciale del mondo, in quanto gestisce circa il 20% di
tutti gli scambi internazionali di beni (l’Ue intesa come area economica, mercato uni-
importare co, quindi senza considerare gli scambi interni, tra membri).
comprare dall’estero. Tra i singoli Paesi del mondo i partner commerciali più importanti per l’Ue sono gli Stati
Uniti e la Cina. Da quest’ultimo paese l’Ue importa più di quanto esporta, e in Europa
esportare arrivano grandi quantità di prodotti industriali “made in China”, semplici (vestiario e
vendere all’estero. giocattoli), e da qualche anno anche più complessi (telefoni cellulari, macchinari ecc.).

LA RICCHEZZA DELL’UE E DEL RESTO DEL MONDO


Dimensione dell’economia:
Prodotto interno lordo 2013 in bilioni di euro
15
13,5
12,6
12

9
7,1

6
3,7
3 1,4 1,6

0
Ue Cina India Giappone Russia Stati Uniti

Fonte: http://europa.eu/publications/slide-presentations/index_it.htm

96
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IL COMMERCIO ESTERO DELL'UE (2013, MILIARDI DI EURO) Africa


importazioni 168
300 esportazioni 155
America centrale
e del Sud
250 importazioni 102
esportazioni 121
200 Altri paesi
Esportazioni Ue europei
150 importazioni 478
Importazioni Ue esportazioni 489
100 Nord America
importazioni 224
esportazioni 321
50 Oceania
importazioni 15
0 esportazioni 39
USA Cina Russia Svizzera Norvegia Turchia Giappone Corea Brasile India Asia
Fonte: Eurostat importazioni 679
esportazioni 574
La Russia, il Medio Oriente e l’Africa settentrionale forniscono invece petrolio, gas
naturale e minerali (nell’insieme l’Ue è carente di materie prime) ma acquistano molti
prodotti industriali europei.
Gli scambi commerciali, però, riguardano in misura maggiore o minore tutti gli Stati
del mondo, per esempio l’Australia, il Canada e il Brasile (fornitori di materie prime, ma
non solo), ma anche i Paesi più poveri, come i Paesi ACP (Paesi Africani, dei Caraibi e
del Pacifico). Con questi ultimi sono stati siglati accordi (come la Convenzione di Lomé)
per aumentare gli scambi commerciali e fornire aiuti tecnici da parte dei Paesi Ue. La
Convenzione di Lomé è stata però criticata per non essere riuscita, di fatto, a migliorare
la situazione economica dei Paesi ACP, ed è stata sostituita nel 2000 dalla Convenzione
di Cotonou (capitale del Benin), che durerà fino al 2020. Essa ha un ulteriore e ambi-
zioso obiettivo principale, espresso all’art. 1, «La riduzione e infine l’eliminazione della
povertà». Inoltre con la nuova Convenzione gli scambi commerciali Ue-ACP stanno
crescendo, in quanto avvengono sempre più senza dazi doganali.

L’unità politica: un processo lento ma necessario


Tra gli obiettivi e i campi d’azione dell’Unione europea, accanto a indubbi successi, tro-
viamo anche alcune debolezze, obiettivi che si modificano a rilento.
Ciò vale come detto per le politiche regionali, che solo in parte hanno ridotto i divari tra
regioni ricche e povere. Altrettanto significativo è il fatto che non sia ancora un soggetto
politico, cioè una vera unione, formata da Stati federati (come gli USA). Attualmente l’Ue
per esempio non ha una politica estera comune né una difesa militare autonoma (non
c’è un esercito europeo, né una polizia europea) né, tantomeno, un vero primo ministro.
Solo in alcuni campi (per esempio la protezione dell’ambiente o il commercio) vi sono leggi
europee che tutti devono seguire. Per ora il processo di unificazione politica è lento e pre-
valgono gli “egoismi” nazionali e l’idea che “far da sé” sia meglio, come per esempio pensa
la maggioranza degli inglesi, che di conseguenza si sono espressi in favore della Brexit.
Oggi la Ue in campo economico è un gigante, una potenza; ma è purtroppo un “nano”
geopolitico. Nelle decisioni internazionali su interventi militari, nelle soluzioni di con-
trasti politici tra Stati e così via, conta cioè assai poco. Finché non vi saranno veri poteri
politici centrali, cioè un governo europeo che guidi l’Ue, non vi saranno quindi gli “Stati
uniti d’Europa” e la stessa forza economica dell’Ue non si potrà esprimere al meglio.

97
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PARTE REGIONALE

In sintesi

GLI STATI Dopo le guerre mondiali del secolo scorso, tra gli Stati dell’Europa occidentale
EUROPEI SI è iniziato un lungo periodo di collaborazione, soprattutto economica. L’Unione
UNISCONO europea (Ue) rappresenta il più importante organismo di collaborazione
sovranazionale europeo e mondiale.
Nel 2015 gli Stati membri dell’Ue erano 28 e i candidati all’ingresso erano
Turchia, Montenegro, Serbia, Macedonia e Albania che però, per entrare
nell’Unione, devono dimostrare di essere vere democrazie e rispettare
le minoranze nazionali.

LE POLITICHE Il primo obiettivo dell’Unione europea – aumentare gli scambi commerciali


COMMERCIALI, tra i Paesi membri ed eliminare i dazi doganali – è stato pienamente raggiunto,
AGRICOLE E anche se le differenze economiche tra regioni più e meno sviluppate si sono
AMBIENTALI ridotte solo in parte.
La politica agricola ha raggiunto l’obiettivo dell’autosufficienza alimentare
e le politiche ambientali dell’Unione sono all’avanguardia nel mondo.

IL MERCATO Con il Trattato di Maastricht (1993) è nata la cittadinanza europea: i cittadini


UNICO E dell’Unione possono spostarsi e soggiornare liberamente nello “Spazio Schengen”.
L’EURO Tra la fine del secolo scorso e gli anni 2000 l’Ue è diventata un mercato
unico, cioè un’unica regione economica, dove è possibile la libera circolazione
di merci, persone, servizi, capitali e imprese. Dal 2002 l’Ue è anche un’area
monetaria (l’eurozona), in cui l’euro è diventata la moneta comune per 19 Stati
membri (al 2016).
Con l’obiettivo di creare una rete di collegamenti che connetta tutto il continente
– la rete TEN-T (Trans European Network-Transport) – negli ultimi decenni ha
avuto un forte sviluppo la costruzione dei Corridoi di traffico, che coinvolgono
linee e mezzi diversi: strade, autostrade, canali e ferrovie ad alta velocità.

L’“ECONOMIA Nel 2000 ha preso avvio la “Strategia di Lisbona”, rilanciata nel 2010 dalla
DELLA nuova politica “Ue 2020”, per migliorare la competizione economica dell’Ue
CONOSCENZA” con il resto del mondo, creando prodotti e servizi di alta qualità. Le iniziative
si basano sulla conoscenza che crea ricchezza: l’Ue finanzia e sostiene
l’istruzione superiore, la formazione, la ricerca e l’economia digitale.

L’UNIONE L’Unione europea è il primo polo commerciale del mondo. I partner più
EUROPEA importanti sono gli Stati Uniti e la Cina, ma gli scambi riguardano tutti gli
NEL MONDO Stati del mondo, anche i Paesi più poveri, come i Paesi ACP (Paesi Africani,
dei Caraibi e del Pacifico).

98
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LA GEOGRAFIA POLITICA DEGLI STATI E DELLE NAZIONI

Oggi la Ue in campo economico è un gigante, una potenza; ma è purtroppo IL LENTO


un “nano” geopolitico: cioè conta assai poco nelle decisioni internazionali PROCESSO DI
su interventi militari, nelle soluzioni di contrasti politici tra Stati e così via. UNIFICAZIONE
L’Unione europea non è ancora un soggetto politico, cioè una vera unione, POLITICA
formata da Stati federati: per ora il processo di unificazione politica è lento
e prevalgono gli egoismi nazionali.

LA MAPPA
AUMENTARE gli SCAMBI
POLITICHE COMMERCIALI commerciali ed ELIMINARE
i DAZI doganali

RIDURRE le DIFFERENZE
POLITICHE REGIONALI
economiche tra regioni

27 Stati MEMBRI
(nel 2016)
AUTOSUFFICIENZA
POLITICA AGRICOLA
ALIMENTARE

UNIONE
NORME all’avanguardia
EUROPEA POLITICA AMBIENTALE
per la tutela dell’ambiente
(Ue)

libera CIRCOLAZIONE
il più importante Trattato di MAASTRICHT delle persone dello
organismo di SPAZIO SCHENGEN
COLLABORAZIONE
SOVRANAZIONALE
europeo e libera CIRCOLAZIONE
mondiale MERCATO UNICO EUROPEO di merci, persone, servizi,
capitali e imprese

MONETA COMUNE
EURO
in 19 Paesi (nel 2016)

migliorare la COMPETIZIONE
ECONOMICA con il resto
STRATEGIA di LISBONA
del mondo accrescendo
la CONOSCENZA

99
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TEMA 3 STATI E NAZIONI: UNITI O SEPARATI?

LABORATORIO
CONOSCENZE E ABILITÀ

A Saper leggere e costruire carte ..........................................

e dati statistici ..........................................

1 Sulla carta dell’Europa scrivi in


colori differenti i nomi dei Paesi
europei membri dell’Ue, di quelli
che non fanno parte dell’Ue, dei
Paesi membri che adottano l’euro,
di quelli che non adottano
l’euro, dei Paesi che sono
candidati all’ingresso nell’Ue.
Svolgi anche una ricerca per
individuare i nomi delle valute dei
Paesi che non adottano l’euro.
2 Colora la carta utilizzando
l’infografica Le differenze
economiche tra i membri
dell’Unione europea (p. 88). Usa
due voci di legenda (redditi oltre
la media, sotto la media).

Dopo aver completato la carta, osservala. Puoi fare qualche considerazione geografica su quanto hai
rappresentato? Discutine in classe con compagni e insegnante.

3 Osserva la carta delle lingue e le religioni in B Conoscere termini e concetti della Geografia
Europa (p. 77) e individua cinque casi in cui la
minoranza linguistica di uno Stato è maggioranza 1 Definisci oralmente le seguenti parole e concetti.
linguistica in uno Stato limitrofo (per esempio, la secessione • Stato federale • nazione •
minoranza linguistica francese in Valle d’Aosta è minoranza nazionale • conflitti nazionalistici •
maggioranza linguistica nella vicina Francia). identità nazionale • mercato unico • euro •
Cerca poi su Internet (Wikipedia, Sapere.it, impresa multinazionale • politiche regionali •
Treccani.it) se attualmente è in corso un conflitto corridoi di traffico • Strategia di Lisbona
nazionalistico in qualcuno dei cinque casi che hai 2 Scrivi cinque brevi frasi di senso compiuto
trovato. utilizzando cinque coppie di concetti a scelta
4 Osserva la carta dell’Islam in Europa (p. 79) e tra quelli indicati nell’esercizio precedente.
compila due elenchi: uno con gli Stati europei in
cui più del 5% della popolazione professa la C Conoscere e comprendere i contenuti
religione musulmana e uno con gli Stati in geografici
cui la professa meno del 5%.
1 Sottolinea i due obiettivi che ha avuto l’Unione
5 Osserva il grafico del commercio estero dell’Ue europea fin dalla sua nascita.
(importazioni ed esportazioni), a p. 97, e rispondi
alle domande. › Ridurre le differenze tra regioni ricche e povere
1 Con quale Paese l’Ue commercia di più? › Favorire le regioni più ricche
2 Da quale importa maggiormente? E verso › Favorire la crescita delle grandi città
quale esporta maggiormente? › Aumentare gli scambi commerciali tra i membri
3 Con quale Stato non molto esteso la Ue 2 Sottolinea, tra quelli indicati, i Paesi che adottano
commercia molto? Secondo te perché? l’euro.
4 Le importazioni dalla Russia sono consistenti? Italia • Spagna • Danimarca • Finlandia •
Superano in valore quelle che provengono da Francia • Austria • Norvegia • Svizzera • Cipro
tutta l’Africa? Secondo te che cosa si importa • Malta • Estonia • Lettonia • Regno Unito
soprattutto dalla Russia?

100
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LABORATORIO

3 Osserva l’immagine. Sono riprodotte le bandiere 12 Dalla disgregazione dell’Unione Sovietica


dei 27 Stati Ue con la forma dello Stato a cui si sono nati 15 Stati. V F
riferiscono. Scrivi in ogni riquadro di quale Stato 13 Il Corridoio 5 passa per Milano. V F
si tratta.
14 La CECA era la comunità europea per la
crescita economica. V F

5 Rispondi alle domande.


1 Che cosa si intende per “identità nazionale”?
2 Quali problemi si riscontrano nel contatto tra
immigrati e abitanti di un luogo?
3 Che cos’è e a che cosa porta il melting pot?
4 In che senso negli Stati Uniti il melting pot è
avvenuto positivamente?
5 Qual era il grande obiettivo generale di chi ha
fondato l’Unione europea?
6 Perché i fondatori dell’Ue si erano posti questo
obiettivo? In quale misura è stato raggiunto?
7 Quali aspetti culturali accomunano gli europei?
8 Qual è il peso dell’Ue nel commercio mondiale?
9 Quali sono i Paesi con cui l’Ue commercia
maggiormente? Che cosa importa ed esporta?
10 Quali sono i Paesi ACP? Come sono regolati i
rapporti Ue-ACP?
11 Perché è stata adottata la Strategia di Lisbona?
12 A che punto è l’unificazione politica dell’Ue?
Qual è il suo ruolo geopolitico?

COMPETENZE
D Rielaborare le conoscenze per costruire
le competenze
1 Perché a volte i confini degli Stati e delle nazioni
non coincidono?
2 È migliore, secondo te, un’organizzazione
territoriale dello Stato di tipo centralizzato o
federale? Perché?
4 Vero o falso? (su richiesta dell’insegnante occorre
saper motivare la risposta) 3 Descrivi esempi di integrazione e accoglienza
positivi.
1 I membri della Ue oggi sono 25. V F
4 Illustra due esempi di atteggiamenti xenofobi.
2 Nel mercato unico merci, persone
e capitali circolano liberamente. V F 5 Quali sono stati i più importanti successi dell’Ue?
In che cosa invece è meno efficace la sua azione?
3 La Ue è stata fondata nel 1945. V F
6 Scrivi un testo che descriva l’azione dell’Unione
4 La Ue ha ottenuto più successi in campo europea in campo economico. Devi usare anche
economico che in quello politico. V F
i seguenti concetti:
5 La Ue ha tra le sue priorità la
politiche regionali • politica agricola • rete TEN-T •
salvaguardia dell’ambiente. V F
mercato unico • Strategia di Lisbona • divari tra
6 I Paesi Ue gestiscono il 60% dei Stati ricchi e Stati poveri • autosufficienza
commerci mondiali. V F alimentare • concorrenza mondiale
7 La Svizzera e la Germania sono stati 7 Individua due vantaggi concreti che ha un
federali. V F
cittadino nel far parte dell’Unione europea.
8 L’Italia è uno stato federale. V F
8 Indica tre politiche dell’Ue che hanno avuto
9 Le guerre civili avvengono tra gruppi successo, spiegandole brevemente.
di popolazioni di Stati confinanti. V F
9 Rifletti su testi geografici e geoletterari. Come
10 In Italia non vi sono minoranze nazionali collegheresti i temi dell’integrazione degli
tedesche. V F
immigrati e dell’identità nazionale con la poesia
11 Oggi gli Stati del mondo sono circa 50. V F In memoria di Ungaretti (a p. 80)?

101
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TEMA 3 STATI E NAZIONI: UNITI O SEPARATI?

BIG DATA L’indagine


L’obiettivo dell’attività 1 Quale o quali siti Internet utilizzare?
L’attività ha l’obiettivo di cercare dati affidabili sugli Se provi a cercare in Internet la voce Unione
Stati che fanno parte dell’Unione europea, europea avrai molti indirizzi web a disposizione.
operando confronti tra Paesi Ue (o anche extra-Ue), Quando si tratta di dati geoeconomici, le fonti
sulla crescita (o decrescita) dell’economia, in più affidabili sono quelle istituzionali o degli
particolare considerando il PIL*. L’analisi dei dati organismi internazionali (Unione europea, Banca
porterà ad alcune considerazioni geografico- Mondiale ecc.) o siti ufficiali di Stati importanti
economiche, alla produzione di tabelle (per esempio, per gli Stati Uniti il sito di
(trasformabili in grafici) e alla costruzione riferimento per gli aspetti geografici, economici,
di un PPT. politici, demografici è CIA WORLD FACTBOOK, in
Conoscere l’entità e l’andamento del PIL è inglese). Talvolta possono anche essere utilizzati
importante per capire se un Paese si sta siti di riviste prestigiose e affidabili, come
sviluppando economicamente (e quindi se si crea Internazionale e Limes.
lavoro, ricchezza ecc.), anche in relazione alla Non sempre Wikipedia, la più nota enciclopedia
situazione degli altri Stati, costruendo così una on line, è attendibile (cosa che viene indicata
“geografia dello sviluppo”, in questo caso riferita dalla dicitura “voce disambigua” oppure “voce
all’Europa. Come vedremo più avanti, altri dati da completare” ecc.); è meglio affidarsi perciò ad
permettono di individuare se e come un Paese è altre enciclopedie on line, soprattutto Treccani.it.
sviluppato, ma certamente il PIL è un importante Nel caso di questo lavoro di ricerca sul PIL
dato di partenza. nell’Ue il sito istituzionale più importante,
ufficiale e sicuro è legato all’Unione europea, che
*per il significato di PIL e PIL pro capite vedi Tema 2, p. 60.
ha un proprio ente di statistica, Eurostat. Sarai
guidato quindi nella tua indagine a navigare in
questo sito.

2 Ricerca della fonte e dei dati sul commercio


estero
a. Collegati a http://europa.eu/european-union/
documents-publications/statistics_it. I dati
sono presentati in inglese, ma con un po’ di
attenzione non sarà difficile comprenderne
il significato e utilizzarli correttamente.
b. Nella pagina iniziale Statistiche e sondaggi
cerca e apri due voci in particolare:
• PIL pro capite in standard di potere
d’acquisto (SPA o PPA)*;
• tasso di crescita del PIL in volume
(variazione rispetto all’anno precedente);
Della prima voce considera i dati del 2015, che
sono rapportati alla media dell’Ue (100).
Prendi in esame tutti i Paesi dell’Unione europea
(27) e poi anche, per confronto, il Regno Unito, la
Svizzera, l’Albania e gli USA (la maggiore potenza
economica mondiale).
*Standard di potere d’acquisto significa che il PIL pro capite è
rapportato con i prezzi presenti nel Paese, ottenendo così una
parità di potere d’acquisto (PPA).

Le tabelle
a. Costruisci una tabella che elenchi i 27 Paesi
Ue dal PIL più alto (Lussemburgo) al più basso
e in fondo alla tabella aggiungi i quattro Stati
extra-Ue indicati.
Nella stessa pagina web cerca poi la

102
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LABORATORIO

distribuzione geografica del PIL pro capite, alla


GEOGRAPHY CLIL
voce Map. Salva la carta, comprensiva di Nationality adjectives and names
legenda suddivisa in 5 voci.
Read the text then fill in the table with the right adjective (you can
Scrivi ora una relazione (di massimo 20 righe) find them in the text).
sulla distribuzione geografica della ricchezza
per abitante (in quali parti d’Europa è English is not the same as British. You can’t use it for Scottish
or Welsh or Northern Irish people. Great Britain refers to the
maggiore, media, minore; se le differenze sono territory of England, Scotland and Wales, while United Kingdom
consistenti; confronti con Paesi extra-Ue ecc.). refers to England, Scotland, Wales and Northern Ireland. Some
people from Northern Ireland refer to themselves as British in
b. Prendi ora in esame la seconda voce (Tasso di the context of the United Kingdom of Britain and Northern Ireland.
crescita del PIL in volume). Considera gli anni However, everyone from Northern Ireland has the right to Irish
dal 2010 e 2015 e fai la somma algebrica dei nationality and can have an Irish passport. Irish also refers to
sei andamenti del PIL per i 27 Stati Ue e per citizens of the Irish Republic.
i 4 extra-Ue indicati.
Costruisci una seconda tabella Andamento del country adjective noun
PIL 2010-2015, che inizi con il Paese Ue che ha Britain a Briton
avuto la maggiore crescita; in fondo alla
tabella, leggermente separati, inserisci England an Englishman/Englishwoman
anche i 4 Stati extra-Ue.
Scotland a Scot
Nella stessa pagina web cerca ancora la voce
Map e tra le voci che trovi di lato alla carta Wales a Welshman/Welshwoman
utilizza Confronti e inserisci Compare with time
2010. Seleziona ora Refresh e comparirà la Northern Ireland a Northern Irishman/Irishwoman
carta delle variazioni del PIL nel periodo
scelto, suddivisa in tre voci di legenda: Forming nationality adjectives and nouns from country names is
not always simple in English. The noun is normally the same as the
crescita, stabile, riduzione. Salva la carta. adjective (Italy → Italian, Greece → Greek), sometimes adjective
Scrivi ora una relazione (di massimo 20 righe) and name are different (Poland, Polish, Pole).
sulla distribuzione geografica dell’andamento Fill in the blanks with the right adjective, you can use a dictionary
del PIL (in quali parti d’Europa è maggiore, or the Net.
media, minore; se le differenze sono
somebody is called somebody is called
consistenti; confronti con Paesi extra-Ue ecc.). from... a/an from... a/an
c. Infine confronta le due tabelle e le due carte e
Brazil France
concludi l’analisi osservando:
• sono cresciuti soprattutto i Paesi con PIL China Finland
pro capite più alto? oppure quali? fornisci
esempi adeguati; Denmark Nigeria
• che cosa noti nel confronto con i Paesi Japan Iceland
extra-Ue?
Holland Laos
La presentazione
Indonesia New Zealand
Alla fine della ricerca produci una mappa o un PPT
con le tue osservazioni e considerazioni. Sarà Spain Thailand
interessante confrontare i dati ricavati tra voi
e con l’insegnante, che vi aiuterà a leggerli e a
commentarli.
CURIOSITY
La valutazione The Six Nations
Rifletti/riflettete infine sul metodo di lavoro che Championship is the
oldest rugby
hai/avete utilizzato singolarmente o in gruppo: championship in the
• è stato semplice reperire i dati? world, dating back to
• e costruire le tabelle? 1882. Originally held
between the four
• riflettere sui dati è stato complesso? Perché? United Kingdom
• se avete lavorato in gruppo, avete collaborato con countries England,
facilità? Quali sono stati gli elementi positivi e Scotland, Wales and
Ireland, was joined
quali quelli di disturbo? by France in 1910
• costruire la presentazione in PPT, ovvero la and Italy in 2000.
sintesi del lavoro, è stato utile?

103
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TEMA 4

AMBIENTI, PAESAGGI,
SOCIETÀ UMANE
Il rapporto tra società umane e ambiente è un
importante campo d’indagine della Geografia.
Gli ambienti nel mondo sono vari e anche molto
differenti tra loro; le società umane hanno cercato
di adattarsi a ognuno di essi, anche modificandoli
notevolmente. In questo Tema li percorreremo
brevemente per descriverne le caratteristiche più
importanti e attraverso il caso particolare della
Russia vedremo come gli uomini possono
adattarsi a vivere in relazione ad ambienti anche
estremi. La Russia infatti è il più esteso Stato del
mondo, ma ha una netta prevalenza di ambienti
freddi, a volte aridi, in gran parte assai problematici
per la vita degli uomini. Il suo paesaggio, sia nella
parte europea sia nell’immensa Siberia asiatica,
d’inverno vede prevalere il colore bianco della neve,
d’estate invece trionfa il verde, che per migliaia di
chilometri accompagna il viaggiatore che decida di
percorrere la lunghissima ferrovia Transiberiana,
un’opera che ha il carattere di grande impresa umana.

INFOGRAFICA INTERATTIVA
Clima
FONTI E AGGIORNAMENTI POLARE

AMBIENTE • EFFETTO FARFALLA • TERRITORIO • DETERMINISMO E POSSIBILISMO AMBIENTALE • TEMPO E CLIMA • CONTINENTALITÀ
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IO N A L E
PARTE REG RUSSIA
I CLIMI SULLA MAPPA
Clima polare
Clima continentale freddo (della taiga)
Clima temperato
Clima tropicale secco (desertico)
Clima tropicale semiarido (savana)
Clima equatoriale
Clima monsonico Clima
Clima di montagna TEMPERATO
Clima
FREDDO

Clima
DESERTICO
GLI AMBIENTI
SULLA MAPPA

Tundra Clima

Taiga
EQUATORIALE
Deserto

Foresta pluviale

Mediterraneo

Alta montagna

Deserti a inverno freddo

Prateria e steppa

Foresta latifoglie e brughiera

Savana

MARITTIMITÀ • COP 21 • PAESAGGIO • ELEMENTI GEOGRAFICI DEL PAESAGGIO • RISORSA PAESAGGIO • FERROVIA TRANSIBERIANA
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PARTE GENERALE

IL RAPPORTO TRA
L’UOMO E L’AMBIENTE
GEO DATA

ESCURSIONE
PIOVOSITÀ TERMICA
La massima piovosità sulla Terra, in La massima escursione termica
certe regioni equatoriali, arriva a annua in una singola località si
15 000 mm (15 metri) l’anno, mentre è registrata nel 1913 a
vi sono regioni desertiche calde dove Verkojansk (Siberia), ed è stata
non piove per 10 anni di seguito. di 102 °C, da –68 °C a +34 °C tra
gennaio e luglio.

DESERTI TEMPERATURE
Il più grande deserto della Terra è la superficie
ghiacciata dell’Antartide, estesa per 13,7 milioni
MASSIME E MINIME
di km2, cioè 46 volte l’Italia, e il secondo è il Le temperature massime si registrano in alcune
deserto caldo del Sahara, regioni di deserti caldi e arrivano a +55 °C.
9 milioni di km2. Il record è stato registrato nella Death Valley (USA)
con +57 °C. La temperatura minima è stata
invece registrata in una stazione scientifica
dell’Antartide (–89 °C).

ACCORDO SUL CLIMA


L’accordo di Parigi 2015 impegna AMAZZONIA
7,5
a evitare che la temperatura
globale aumenti oltre 1,5 °C La foresta amazzonica è il
durante questo secolo. paesaggio più ricco di
vegetazione del Pianeta
ed è estesa per 7,5 milioni mln km2
di km2 (25 volte l’Italia).

L’AMBIENTE
Che cos’è un ambiente?
Il termine ambiente viene utilizzato in molte discipline di studio con un suo significato
ambiente
specifico; anche in Geografia accade così, dove la parola si riferisce alla dimensione na-
dal latino ambiens turale. La Geografia, infatti, si occupa di descrivere quali elementi naturali (montagne,
(“circondare”). In
generale è lo spazio fiumi, clima, fauna, flora ecc.) caratterizzano i diversi ambienti presenti sulla Terra e
che circonda uno osserva come gli uomini si adattano e vivono in essi, modificandolo.
o più organismi
che lo abitano e
indica l’insieme
dei fattori esterni
Per questo si può dire che la Geografia studia il rapporto tra uomo e ambiente; una rela-
che ne influenzano zione complessa che porta con sé almeno due “componenti” importanti, che interagiscono
e permettono la
vita. In Geografia, tra loro; la varietà degli ambienti e la qualità della presenza umana. Vi sono infatti am-
quindi, si intende una bienti vasti e altri di dimensioni ridotte, alcuni umanizzati e altri quasi naturali. In gene-
porzione di spazio con
la quale le società rale il rapporto tra uomo e ambiente è facilitato in alcune parti della Terra: gli ambienti
umane interagiscono, più umanizzati hanno temperature miti, disponibilità d’acqua e sono pianeggianti. Ma
considerata
nell’insieme delle sue le eccezioni sono numerose: vi sono cioè ambienti “difficili” molto popolati e altri, in
caratteristiche (fattori
fisici, culturali, socio-
teoria “facili”, poco popolati, come per esempio le pianure argentine; e non necessaria-
economici). mente un ambiente favorevole e molto popolato porta ricchezza economica e progresso.

106
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IL RAPPORTO TRA L'UOMO E L'AMBIENTE

Si può quindi dedurre, come sostiene un geografo italiano, che «oggi l’uomo non è sotto-
messo alla natura […] ne utilizza le possibilità, si adatta e conferisce valore all’ambiente,
in base alla sua capacità di plasmarlo e organizzarlo ai propri fini […].» (A. Pecora, Am-
biente geografico e società umane, Loescher, 1977)

GEOSTORIA
Il rapporto uomo-ambiente nell’antichità

n epoca paleolitica e neolitica l’uomo ha dovuto Quindi le condizioni ambientali cambiano di “valore”
I rapportarsi con l’ambiente affrontando molte dif-
ficoltà, a causa della limitata capacità di agire sulla
nel tempo. Ecco come un geografo presenta questo
cambiamento:
natura per trasformarla utilmente. Si è trattato di un L’Egitto, Creta e la Grecia, la Fenicia, furono
periodo storico molto lungo, durante il quale le società nell’Antichità regioni privilegiate, soprattutto dal
umane cercavano nuove soluzioni che consentissero loro clima caldo, e certamente dalla posizione.
loro di sopravvivere. Il nomadismo, per esempio, fu Ma esse hanno ben presto cessato di essere tali,
una delle risposte che nel Paleolitico i gruppi sociali mentre le pianure centroeuropee, che furono
diedero per far fronte alla scarsità di risorse alimenta- un tempo ambiente sfavorevole, sono più tardi
ri, fenomeno che in parte continuò nel Neolitico. divenute territori prosperi.
Successivamente con le civiltà greca, cinese, romana
A. Pecora, Ambiente geografico e società umane,
e nelle successive epoche storiche il rapporto tra uomo Loescher, Torino 1977
e ambiente si è man mano caratterizzato con una cre-
scente capacità umana di adattamento e poi di modi-
ficazione dell’ambiente stesso. Ciò fino agli ultimi due
? TUTOR
secoli, quando in più parti della Terra le trasformazio- › Le società umane hanno sempre avuto lo
ni umane sull’ambiente sono divenute più intense e stesso rapporto con gli ambienti naturali?
radicali.
› In che senso l’ambiente di una regione può
cambiare di valore nel tempo?

Rappresentazione
del porto di
Thera, Creta,
VIII secolo a.C.

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TEMA 4 AMBIENTI, PAESAGGI, SOCIETÀ UMANE

ecosistema L’“effetto farfalla”: sulla Terra tutto è collegato


l’insieme degli «Può il batter d’ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas?». Il fisico
organismi che vivono
in una certa area e Edward Lorenz, in una celebre conferenza, sostenne che un semplice movimento di
interagiscono con molecole d’aria generato dal battito d’ali di farfalla possa causare una catena di movi-
l’ambiente fisico di
quell’area. Si tratta menti di altre molecole fino a scatenare un uragano, anche a distanza. Nacque così la tesi
di un sistema perché
gli elementi sono
dell’“effetto farfalla”: lo scienziato aveva approfondito l’idea che piccole variazioni in un
legati tra loro da luogo possano produrre grandi variazioni in un intero sistema, anche complesso, per
flussi di materia ed
energia, e perché la esempio il sistema dell’atmosfera che circonda la Terra, nella quale avvengono i feno-
modificazione di un meni climatici. Una singola azione avvenuta in un certo luogo può avere conseguenze
elemento provoca
variazioni in altri anche in regioni molto distanti. Questo perché il Pianeta è caratterizzato da relazioni
elementi del sistema. (flussi di energia, di nutrimento, di materia) che legano le sue parti, formando quindi un
sistema complesso, un unico ecosistema terrestre, studiato dall’ecologia.
territorio
spazio geografico
organizzato dall’uomo L’uomo organizza l’ambiente in cui vive
per viverci. Può
essere molto I modi in cui le varie società umane si sono adattate e hanno modificato l’ambiente sono
organizzato (la città)
o poco organizzato molto diversi tra loro e hanno prodotto risultati difformi. Vi può essere quindi una mi-
(la montagna, con gliore o peggiore organizzazione della vita umana nell’ambiente.
sentieri e rifugi).
Questa idea di “organizzazione” porta verso un altro concetto geografico fondamentale,
quello di territorio, che infatti si può definire come l’ambiente organizzato dagli uomini
per vivere in esso. Questa organizzazione ha sempre una logica precisa e spiegabile: si
? TUTOR può capire perché sono state disboscate certe foreste, le vie di comunicazione seguono
un certo percorso, le città sorgono in un certo sito, le scuole o i supermercati hanno una
› Che cos’è particolare posizione nella città, e così via.
l’“ambiente”?
Una buona organizzazione del territorio agevola la vita di chi lo abita, viceversa se il
Come lo
studia la territorio è scarsamente o male organizzato, può essere poco utile o addirittura contro-
geografia? producente. Se i trasporti pubblici o le piste ciclabili sono efficienti e diffusi su tutto il
› Che cosa territorio urbano, permettono agli abitanti di spostarsi agevolmente. Le fabbriche che
si intende sorgono troppo vicine alle abitazioni, per esempio, facilitano l’organizzazione del pro-
per “effetto prio tempo a chi vi lavora, ma se inquinano l’atmosfera, sono controproducenti alla vita
farfalla”? umana.
› Che cosa si
intende per
“organiz-
zazione del
territorio”?

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IL RAPPORTO TRA L'UOMO E L'AMBIENTE

GEOAPPROFONDIMENTO
Il rapporto uomo-ambiente: due teorie
l tema del rapporto tra te, avevano pensato di re certo condizionante, hanno messo in luce
I società umane e am-
biente è stato affrontato
trovare in un elemento
dell’ambiente naturale –
cioè più o meno favore-
vole, ma non determina-
che regioni con carat-
teristiche naturali ana-
da scienziati e studiosi. il clima, il rilievo, il suo- re lo sviluppo e i caratte- loghe possono ospitare
In estrema sintesi pos- lo – la motivazione del- ri di un popolo e di una gruppi umani con atti-
siamo individuare due le differenze, altrimen- società. vità economiche, livelli
teorie, che propongono ti inspiegabili, esistenti di sviluppo e generi di
conclusioni molto diffe- tra i popoli del mondo al- › Il possibilismo (teoria vita completamente di-
renti. lora conosciuto. Si trat- formulata all’inizio del versi.
tava di generalizzazio- Novecento): l’ambiente
› Il determinismo am-
bientale (teoria formula-
ni che oggi appaiono per
lo più molto fragili, co-
condiziona solo in par-
te le comunità umane ? TUTOR
ta alla fine dell’Ottocen- me quella di Aristotele che possono cogliere
to): i condizionamenti nel libro VII della Politi- le opportunità offerte › Che cosa sostiene
dei fattori fisico-natura- ca: «Gli abitanti delle re- dall’ambiente stesso in la teoria del
li dell’ambiente sono re- gioni fredde sono pieni relazione al momen- determinismo
sponsabili dei compor- di coraggio e fatti per la to storico, alla propria ambientale a
tamenti umani indivi- libertà. Gli Asiatici (inve- cultura, alla tecnologia proposito del
duali e sociali. Lo svilup- ce) mancano di energia: disponibile, alla valu- rapporto uomo-
po della società è deter- così essi son fatti per il tazione dei bisogni e ambiente?
minato quindi dal suo dispotismo e la schiavi- delle risorse. L’azione › E la teoria del
ambiente. Grandi stu- tù». Oggi pochi studio- umana diviene quindi possibilismo?
diosi della Grecia clas- si ritengono che vi sia molto importante per › Oggi quale teoria
sica, come Platone, Ari- una relazione diretta tra comprendere le diffe- è più seguita?
stotele, il geografo Stra- natura e società uma- renze tra popoli e regio- Perché?
bone, il medico Ippocra- ne: l’ambiente può esse- ni della Terra. Gli studi

Coltivazioni terrazzate
in Vietnam: seguendo
l’orografia del territorio
viene organizzato lo
sfruttamento per la
coltivazione del riso.

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TEMA 4 AMBIENTI, PAESAGGI, SOCIETÀ UMANE

I climi della Terra


Se l’azione dell’uomo sull’ambiente e sul territorio è molto rilevante, ciò che causa le
differenze naturali tra gli ambienti terrestri è soprattutto il clima.
Sul planisfero sono indicati alcuni paralleli di riferimento, che servono a delimitare
zone con caratteristiche climatiche simili. Nell’emisfero nord sono il Circolo Polare Ar-
GEOGRAFIA E
SCIENZE tico e il Tropico del Cancro, nell’emisfero sud sono il Tropico del Capricorno e il Circolo
I climi dei pianeti Polare Antartico. In base alla latitudine, quindi, si possono individuare sulla Terra cin-
que fasce climatiche:
› la zona a clima torrido, cioè sempre caldo, dall’Equatore ai due Tropici;
› due zone a clima temperato, le uniche con stagioni fredde e calde, fra i Tropici e i
Circoli Polari;
› due zone a clima polare, cioè sempre freddo.
All’interno di queste fasce il clima, però, non è uniforme, ma varia a causa di diversi
fattori. Sulla Terra si trovano così vari tipi di climi, che a loro volta creano ambienti
naturali diversi.

Come si osservano il clima e il tempo


Che tempo farà domani? A questa domanda risponde la meteorologia. I meteorologi, per
formulare le previsioni del tempo, usano satelliti artificiali e stazioni meteorologiche.
Ma tempo e clima non sono sinonimi. Il tempo meteorologico è una condizione mo-
mentanea dell’atmosfera in una certa località e può cambiare di giorno in giorno, anche
repentinamente di ora in ora.
Il clima, invece, è la media delle condizioni meteorologiche in una certa zona della
Terra, osservata per un periodo di almeno 30 anni. Per esempio, il clima del Sud dell’I-
talia in estate è secco (caratteristica meteorologica media): questo non vuol dire che non

LE FASCE CLIMATICHE CARTA PROIETTABILE


Polo Nord

ZONA POLARE ARTICA


Circolo Polare Artico

ZONA TEMPERATA BOREALE

Tropico del Cancro

Equatore ZONA TORRIDA

Tropico del Capricorno

ZONA TEMPERATA AUSTRALE

Circolo Polare Antartico


ZONA POLARE ANTARTICA

Polo Sud

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IL RAPPORTO TRA L'UOMO E L'AMBIENTE

piova mai e che in un certo anno non ci possano anche essere vari giorni estivi di piog-
gia, cioè un tempo meteorologico eccezionale, che non corrisponde al clima medio della
regione.
Il clima si analizza osservandone alcuni elementi, alcune caratteristiche principali, in
primo luogo la temperatura e le precipitazioni. La distribuzione durante l’anno delle
temperature, cioè l’escursione termica, e delle precipitazioni, sono fattori importanti per escursione
termica
molti motivi, per esempio per comprendere come vivono le società in quegli ambienti o
differenza di
qual è la stagione migliore per visitarle come turisti. temperatura tra
mese più caldo e
più freddo dell’anno.
I fattori del clima A volte si osserva
anche l’escursione
Per capire che cosa determina la presenza di un certo clima in una certa regione si ana- giornaliera, cioè
la differenza di
lizzano cinque principali fattori. temperatura tra il dì
e la notte, che per
› La latitudine. Le zone prossime all’Equatore ricevono una maggiore esempio nei deserti
è molto elevata.
quantità di calore solare rispetto alle zone polari, perché i raggi solari
arrivano perpendicolari alla superficie terrestre e quindi il calore è mag- continentalità
giore e si distribuisce su una superficie minore. carattere climatico
di una regione
› La continentalità e la distanza dal mare. Sono continentali quelle regioni posta all’interno del
continente e/o che non
che non risentono dell’influenza marina; qui la temperatura è soggetta subisce l’influenza
a elevata escursione termica, in quanto subisce forti sbalzi tra il dì e la mitigatrice del mare.

notte e tra l’estate e l’inverno, proprio perché queste regioni si trovano


lontano dal mare. La vicinanza al mare, invece, quasi sempre mitiga il
clima delle regioni che vi si affacciano (dette marittime); fanno eccezione i
mari vicini ai poli e, in generale, quelli percorsi da correnti marine fred-
de, che non mitigano il clima delle terre che lambiscono.

› L’umidità dell’aria, che determina le precipitazioni. Infatti nelle regioni Piccole Antille
(Centro-America):
in cui l’aria è molto secca (ad esempio all’interno della Russia) le precipi- le Isole Vergini
tazioni sono più scarse. L’aria umida o secca si può anche spostare grazie nell’arcipelago
caraibico,
ai forti venti. ambiente molto
umido della
fascia a clima
› L’altitudine, cioè l’altezza di un torrido.
luogo rispetto al livello del mare:
più si sale in alto e più fa freddo.

› La disposizione dei rilievi ha


effetti rilevanti sul clima. Cate-
ne montuose disposte di fronte
al mare limitano la mitigazione
marittima del clima alla stretta
fascia costiera (per esempio in
Liguria o lungo tutta la costa oc-
cidentale dell’America settentrio-
nale e meridionale).
La combinazione di questi cinque fattori de-
termina le differenze di clima nelle varie zone
della Terra.

111
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TEMA 4 AMBIENTI, PAESAGGI, SOCIETÀ UMANE

L’uomo modifica il clima: l’accordo di Parigi


Dal 1890 a oggi il clima della Terra si è riscaldato in media di 1 °C, ma il rialzo termi-
VIDEO co vero e proprio è avvenuto dopo il 1960: questo a causa dell’aumento eccessivo delle
ANIMAZIONE emissioni nell’aria di anidride carbonica, indispensabile per la vita, ma anche respon-
Cambiamenti
climatici
sabile dell’effetto serra e quindi del riscaldamento del clima. Le emissioni sono in forte
aumento a causa dell’uso massiccio di combustibili fossili (carbone e petrolio in partico-
lare) sia da parte di Paesi industriali di lungo corso, come gli Stati Uniti, il Regno Unito
e la Germania, sia da parte delle nuove potenze industriali, come la Cina e l’India. In
particolare Stati Uniti e Cina sono oggi i maggiori inquinatori dell’aria del Pianeta e i
primi responsabili dell’aumento delle temperature.
Molti scienziati concordano: senza interventi correttivi, alla fine del secolo le tempe-
rature aumenteranno di 4 °C (e nel 2050 l’aumento sarà già di 2 °C), con conseguenze
disastrose, come l’innalzamento delle acque del mare a causa dello scioglimento dei
ghiacciai (città come Venezia o Genova verrebbero sommerse) o eventi meteorologici
sempre più disastrosi (tornado, alluvioni).
Gli Stati e i governi si sono resi conto del rischio e perciò a Parigi, nel dicembre 2015,
è stato siglato un importante Accordo ONU sul clima, chiamato COP 21. La decisione
dei rappresentanti di 195 Paesi è stata un impegno concreto per bloccare l’aumento della
temperatura del pianeta entro 1,5 °C. Ciò deve avvenire attraverso la progressiva ridu-
zione e poi eliminazione dell’uso del carbone e del petrolio, sostituiti da energie non
inquinanti (solare, eolica ecc.), e il forte incremento nell’uso di tecnologie non inqui-
nanti, come per esempio i motori elettrici e gli impianti di riscaldamento domestico che
non usano combustibili fossili. L’accordo impegna anche i Paesi sviluppati a sostenere
finanziariamente la trasformazione tecnologica dei Paesi in via di sviluppo, con un fondo
di 100 miliardi di dollari l’anno.

? TUTOR

› Qual è la differenza tra tempo e clima?


› Quali sono le grandi fasce climatiche terrestri e i paralleli che le delimitano?
› Descrivi i principali fattori del clima, con esempi.
› Che cos’è Cop 21? Quali problemi intende affrontare?

Iceberg alla
deriva in
Groenlandia.

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IL RAPPORTO TRA L'UOMO E L'AMBIENTE

GEOAPPROFONDIMENTO

Overshoot Day
Il Pianeta sta perdendo il capitale delle
sue risorse rinnovabili, perché l’uma-
nità le sta consumando senza accoglie-
re molti segnali preoccupanti.
L’Overshoot Day è il giorno a partire dal
quale la popolazione mondiale, avendo
consumato le risorse disponibili per
l’intero anno, incomincia a intaccare le
risorse che, per evitare una rapida ri-
duzione del “capitale naturale”, dovreb-
bero essere consumate in futuro. L’arti-
colo apparso su «La Stampa» l’8 agosto
2016 spiega il problema.

entre l’economia namenti assortiti. È dal Flows and Resource Pro- della crisi ambientale si
M globale, la popo-
lazione, l’estrazione di
1970 che l’Umanità è en-
trata nel territorio dell’in-
ductivity”, avvisa che la
quantità di materie pri-
avvicina pericolosamen-
te. In dicembre la COP21
risorse naturali e l’in- sostenibilità, e la data del me estratte dalla Terra è a Parigi ha stabilito di
quinamento crescono, le sovrasfruttamento anti- aumentata dai 22 miliar- ridurre le emissioni cli-
dimensioni della Terra cipa anno dopo anno. Per di di tonnellate del 1970 malteranti per contenere
rimangono fisse. Così l’Italia la situazione è an- agli «sbalorditivi» 70 in 2 gradi l’aumento del-
quest’anno l’Overshoot cora più critica, in quanto miliardi di tonnellate del la temperatura globale
Day, il giorno del sovra- il nostro Paese vive quat- 2010; i Paesi ricchi con- entro il 2100. L’accordo
sfruttamento calcola- tro volte al di sopra delle sumano circa 10 volte la entrerà in vigore dopo
to dal Global Footprint proprie risorse ecologi- quantità di quelli più po- che almeno 55 paesi
Network, cade oggi, 8 che interne, e quindi ha veri. Se il mondo conti- che contino il 55% delle
agosto, in anticipo di 5 toccato l’Overshoot Day a nua così, al 2050, con ol- emissioni globali avran-
giorni rispetto al 13 ago- inizio aprile. […]. tre 9 miliardi di abitanti no firmato. A oggi quanti
sto dello scorso anno. Ormai tutta la scienza sulla Terra, serviranno hanno ratificato? 21 sta-
È la data nella quale gli internazionale del siste- 180 miliardi di tonnella- ti su 179, per un misero
interessi della natura, ma Terra è in allarme. te di materie prime mi- 0,85% delle emissioni
cioè tutta la produzione Solo pochi giorni fa la nerali, con i conseguenti globali.
annua rinnovabile, dalle Noaa, l’ente meteorologi- danni ambientali. Sem- Luca Mercalli, Terra
foreste ai pesci, è stata co statunitense, ha pub- pre l’Unep ha pubblicato sovrasfruttata: più poveri già
consumata, data dalla blicato il rapporto sui da poco il rapporto “Ma- da oggi, in «La Stampa»,
quale fino a fine anno cambiamenti climatici rine Litter” sul dramma- 8 agosto 2016
si intaccherà il capitale
planetario, attingendo a
2015, che rendono l’anna-
ta eccezionale per nume-
tico incremento dei rifiu-
ti plastici negli oceani. ? TUTOR
risorse non più rinno- ro di record superati. E il Questi studi ormai non si
vabili e di cui saranno 2016 sarà probabilmente contano, ma l’impressio-
› Se ogni anno
l’Overshoot Day
dunque private le gene- peggio, con il primo se- ne è quella di un grande
anticipa, questo è
razioni future. mestre al top del caldo spreco di conoscenza, normale?
E accanto ai prelievi ec- globale e i ghiacci artici come se passasse tutto Spiega perché.
cessivi si aggiungono le ai minimi. Il rapporto di inosservato, nell’indif-
› Che cosa sono
scomode eredità: cam- fine luglio dell’Unep, ente ferenza della politica e
le risorse
biamenti climatici, perdi- ambientale delle Nazioni dei cittadini, mentre il
ecologiche?
ta di biodiversità e inqui- Unite, “Global Material limite dell’irreversibilità

113
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TEMA 4 AMBIENTI, PAESAGGI, SOCIETÀ UMANE

I GRANDI AMBIENTI DELLA TERRA

LE GRANDI REGIONI CLIMATICHE

Circolo Polare Artico

EUROPA ASIA
AMERICA
SETTENTRIONALE

Tropico del Cancro

AFRICA
Equatore

AMERICA
MERIDIONALE
Tropico del Capricorno

OCEANIA

Circolo Polare Antartico


CARTA PROIETTABILE
ANTARTIDE

Clima polare Clima tropicale semiarido (savana)


Clima continentale freddo (della taiga) Clima equatoriale
Clima temperato Clima monsonico
Clima tropicale secco (desertico) Clima di montagna

La caratteristica principale degli ambienti nei quali si può suddividere la Terra è co-
stituita dai climi. Degli ambienti fanno parte anche la fauna, la morfologia (montagne,
pianure ecc.) e soprattutto le società umane, che interagiscono con il clima e gli altri
aspetti naturali dell’ambiente in cui vivono. Qui di seguito presentiamo i dieci ambienti
principali della Terra: tre delle zone calde (torride), tre delle zone temperate e tre delle
zone fredde.

AMBIENTI CALDI AMBIENTI TEMPERATI AMBIENTI FREDDI


• Foresta pluviale o • Mediterraneo • Taiga
equatoriale • Brughiera e antica foresta di • Tundra
• Savana latifoglie • Alta montagna delle regioni
• Deserti caldi • Prateria e steppa temperate
• Deserti a inverno freddo

114
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IL RAPPORTO TRA L'UOMO E L'AMBIENTE

Gli ambienti delle zone calde


Si trovano nella fascia climatica compresa fra i due Tropici (zona torrida) e hanno tem-
perature molto elevate tutto l’anno.

Ambiente della foresta


Circolo Polare Artico pluviale equatoriale
Ambiente delle savane
Ambiente dei deserti
EUROPA
AMERICA ASIA caldi
SETTENTRIONALE

Tropico del Cancro

AFRICA
Equatore

AMERICA
MERIDIONALE
Tropico del Capricorno

OCEANIA

GALLERIA
D’IMMAGINI
Gli ambienti
Circolo Polare Antartico
CARTA PROIETTABILE delle zone calde
ANTARTIDE

La foresta pluviale o equatoriale


Nelle regioni intorno all’Equatore il clima è molto umido: le frequenti e abbondanti
piogge (fino a 15 000 mm l’anno, dieci volte più che nell’Italia settentrionale) permettono
la crescita della foresta pluviale, detta anche equatoriale. Questa foresta è un groviglio
di vegetazione che cresce a più livelli: ci sono piante alte più di 50 metri, altre via via più
basse e un’infinità di altre piante e cespugli che formano il sottobosco. Questo ambiente
non è adatto ad animali di grossa taglia, ma è l’habitat ideale per uccelli, scimmie, ser-
penti e soprattutto insetti.

La foresta
pluviale, presso il
vulcano Mikeno,
al confine tra
il Rwanda e
la Repubblica
Democratica
del Congo.

115
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TEMA 4 AMBIENTI, PAESAGGI, SOCIETÀ UMANE

Per le società umane la foresta pluviale è un ambiente molto difficile: pochi gruppi,
come gli Indios in Amazzonia e i Pigmei in Africa, vivono ai suoi margini e vi si adden-
trano per procurarsi cibo e legname. Il legname pregiato (come ebano e tek), il caucciù
(da cui si ricava la gomma), la palma (da cui si ricava l’olio), offrono le poche risorse tipi-
che questo ambiente. In particolare il legname, per essere lavorato, tagliato ed esportato,
attira anche imprese dall’estero, mentre le coltivazioni riguardano soprattutto il cacao.

La savana
PAGINE DIGITALI Se si procede dall’Equatore verso i Tropici il clima cambia: le precipitazioni diminuisco-
La piovosità
nella foresta no e alla stagione delle piogge si alterna quella della siccità; la foresta si trasforma in
equatoriale savana.
La savana è una distesa di erbe e cespugli con pochi alberi (come il baobab), che cambia
aspetto e colore secondo le stagioni: secca e gialla durante i periodi di siccità, rigogliosa e
verde nella stagione delle piogge. Ospita molti grandi animali predatori, come il leone o
il ghepardo, le loro prede (antilopi e zebre), ma anche rettili e insetti. La vita di tutti è co-
munque regolata dai ritmi stagionali per la ricerca di acqua e di cibo. I lunghi periodi di
siccità creano molti problemi anche alle società locali. Nella savana l’attività più diffusa
è l’allevamento, praticato per esempio dai Masai dell’Africa orientale, mentre l’agricol-
tura è presente, ma meno frequente, diffusa soprattutto dove è possibile l’irrigazione.
In queste regioni la savana è stata trasformata in coltivazioni di caffè, arachidi, cotone
(prodotti per essere venduti all’estero) e piccoli cereali, come il miglio e il sorgo, usati per
l’alimentazione delle popolazioni indigene.
Alberi di baobab
nella savana,
Madagascar.

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IL RAPPORTO TRA L'UOMO E L'AMBIENTE

Una regione con clima simile è quella monsonica, che interessa so-
prattutto una parte consistente dell’India e del Sud-Est asiatico. L’ele-
vata presenza umana ha fatto sì che la fitta vegetazione originaria sia
stata sostituita da estese coltivazioni di riso e in parte da piantagioni
specializzate di semi oleosi tropicali, cotone e tè.

I deserti caldi
Se si giunge nei pressi dei Tropici, il clima diventa sempre più secco.
Le piogge si riducono praticamente a rari e violenti temporali e così
la flora e la fauna della savana lasciano gradatamente posto a poche
piante grasse e rari cespugli spinosi, abitati da serpenti e scorpioni, Coltivazione di
riso in Vietnam.
le uniche forme di vita che hanno saputo adattarsi alla prolungata
siccità: questo è il deserto caldo. Il deserto è comunque punteggiato di oasi, aree in
cui l’acqua affiora in superficie. Vi si trovano villaggi di agricoltori (che coltivano mais,
canna da zucchero, palma da cocco) e pastori, come i Tuareg dell’Africa. Inoltre alcuni
deserti vengono anche sfruttati per i loro giacimenti di petrolio.

AMBIENTE (CLIMA) PIOVOSITÀ TEMPERATURA


foresta pluviale costante e abbondante tutto elevata tutto l’anno, nessuna PAGINE DIGITALI
Gli uadi
(clima equatoriale) l’anno. Secondo le regioni tra escursione termica, 33 °C del deserto
6000 e 15 000 mm (valore
medio: 10 000 mm)
savana e regioni stagione secca e stagione escursione termica scarsa, di
monsoniche delle piogge (3-5000 mm) 2/3 °C, valori tra 30 e 33 °C
deserto caldo anche anni senza alcuna estiva 40-45 °C, invernale 25-
(clima tropicale secco) pioggia (valore medio: 30 °C, escursione giornaliera
100 mm) elevata, anche di 20 °C

N.B. 1 I valori della temperatura e della piovosità sono medi per tutta l’area dove è diffuso lo stesso ambiente e clima.
Tra le regioni interessate allo stesso tipo di clima talvolta vi sono differenze, anche di non poco conto.
N.B. 2 Con i termini “inverno” ed “estate” si intende mese più freddo e più caldo (per tutto il mondo).

? TUTOR
Un tramonto
nel deserto
del Sahara.
› Quali sono le caratteristiche
dell’ambiente della foresta
pluviale? Dove si trova? Cerca il
nome degli Stati dove è presente.
Come vi si svolgono la vita e
l’attività umana?
› Quali sono le caratteristiche
della savana? E quelle delle
regioni monsoniche? Dove si
trovano? Quali attività umane
sono presenti?
› Quali sono le caratteristiche
dei deserti caldi? Cerca il nome
degli Stati dove sono presenti.
Che cosa sono le oasi?

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TEMA 4 AMBIENTI, PAESAGGI, SOCIETÀ UMANE

Gli ambienti delle zone temperate


Si trovano nelle due zone climatiche intermedie (temperate). Il clima è caratterizzato
da temperature né troppo calde né troppo fredde, dall’alternarsi di quattro stagioni e da
una discreta piovosità durante l’anno.

Ambiente
mediterraneo Circolo Polare Artico
Ambiente della foresta
di latifoglie e brughiera
Ambiente delle steppe EUROPA ASIA
AMERICA
e praterie SETTENTRIONALE

Tropico del Cancro

AFRICA
Equatore

AMERICA
MERIDIONALE
Tropico del Capricorno

OCEANIA

GALLERIA
D’IMMAGINI
Gli ambienti
delle zone
temperate
Circolo Polare Antartico
CARTA PROIETTABILE
ANTARTIDE

L’ambiente mediterraneo
Più vicino ai Tropici (viene infatti anche definito “subtropicale”) si trova l’ambiente
mediterraneo, caratterizzato da un clima mite per la presenza del mare e da inverni
piovosi contrapposti a estati secche. Lungo le coste cresce la macchia mediterranea,
costituita da cespugli sempreverdi e profumati, come il rosmarino, il lauro e la ginestra,
e da fiori come l’oleandro. La siccità estiva crea difficoltà all’agricoltura. Le coltivazioni

Ambiente mediterraneo
sulla Costa Brava, Spagna.

118
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IL RAPPORTO TRA L'UOMO E L'AMBIENTE

tipiche di queste zone sono soprattutto l’ulivo, la vite e gli agrumi e la quercia da sughe-
ro. È diffuso l’allevamento di ovini e caprini, con le conseguenti produzioni di formaggi,
spesso tipici (pecorino, caprino…).
Le estati calde e secche e le bellezze naturali sono una notevole risorsa per gli operatori
di viaggio. Questi luoghi, infatti, sono meta di turisti da tutto il mondo; sulle coste intor-
no al Mar Mediterraneo, per esempio, in estate soggiornano oltre 300 milioni di turisti.
Anche la presenza umana stabile è fitta: lungo le coste sorgono numerosissime città,
Foreste di
talvolta molto popolose (Barcellona, Tunisi, Atene, Napoli ecc.). latifoglie nel
Parco nazionale
del Gauja in
Lettonia.

La brughiera e l’antica foresta di latifoglie marittimità


condizione climatica
Procedendo dai Tropici verso i Circoli Polari le temperature si rinfrescano, ma ci sono
ove agisce l’influenza
notevoli differenze tra le zone più vicine alle coste (in genere più miti e piovose: anche mitigatrice del
mare, che rende le
oltre 2000 mm annui) e quelle più interne (più fredde e meno piovose: tra 500 e 1000 mm temperature meno
annui). fredde in inverno
e meno calde in
Lungo le coste lambite da correnti marine calde il clima è caratterizzato dalla marittimità estate. Ciò avviene
e da piogge molto frequenti. La vegetazione è formata dalla brughiera, una distesa erbo- nei territori che si
affacciano su mari
sa intervallata da piccoli cespugli (erica o brugo) e da alberi. percorsi da correnti
marine calde, come
Via via che l’apporto di umidità oceanica si attenua, il clima diventa più caldo in estate e per esempio la
più freddo in inverno, acquisendo i caratteri di semi-continentalità. Qui cresceva spon- Corrente del Golfo,
che lambisce le coste
tanea la foresta di latifoglie, formata per lo più da aceri, querce, frassini e faggi. atlantiche europee,
Un tempo la foresta di latifoglie e la brughiera erano molto estese, ma poiché sono am- dal Portogallo alla
Norvegia. Se invece
bienti molto favorevoli all’insediamento umano, sono state intensamente trasformate le correnti marine
e sostituite da coltivazioni e città: pensiamo per esempio ad alcune tra le regioni più sono fredde, l’azione
mitigatrice non
ricche degli Stati Uniti e dell’Europa. avviene.

119
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TEMA 4 AMBIENTI, PAESAGGI, SOCIETÀ UMANE

La prateria e la steppa
Più ci si allontana dalla costa, più il clima diventa continentale. Gli inverni sono lunghi
Nelle praterie si e freddi, mentre le estati possono essere anche molto calde: è la zona delle praterie, più
trovano grandi
distese di erba, verdi come quelle americane, e delle steppe,
ma non sono
presenti alberi. più aride come quella russa. Un tempo erano
grandi distese di erbe e cespugli, quasi prive
di alberi, percorse da mandrie di animali sel-
vatici come i bufali; in seguito l’ambiente na-
turale, fertile e pianeggiante, è stato intensa-
mente utilizzato dall’uomo per le coltivazioni
e l’allevamento: è proprio in queste zone che
viene prodotta la maggior quantità di cereali
del mondo.

In generale nelle zone temperate oggi non è ri-


masto molto degli ambienti naturali originari:
il clima favorevole e la presenza di grandi pia-
nure attraversate da fiumi navigabili hanno
reso queste regioni molto adatte alle attività
umane. Esse sono diventate nel tempo le zone
più popolate del mondo.

AMBIENTE (CLIMA) PIOVOSITÀ TEMPERATURA


mediterraneo modesta, soprattutto inverno non freddo
(clima mediterraneo) invernale (in media 10-15 °C), estate
calda (in media 30-35 °C)
foresta di latifoglie piogge abbondanti, quasi inverno fresco (in media 5 °C),
e brughiera giornaliere, sulle coste estate mite (in media 20-25 °C)
(clima oceanico) (2000-2500 mm totali) e poco
piovoso l’interno (tra 500
e 1000 mm)
prateria e steppa irregolare, soprattutto escursione termica che
(clima continentale) invernale (tra 1000 aumenta man mano che si va
e 1200 mm) verso l’interno (da -5/-15 °C in
inverno a +30/+35 in estate)

N.B. 1 I valori della temperatura e della piovosità sono medi per tutta l’area dove è diffuso lo stesso ambiente e clima.
Tra le regioni interessate allo stesso tipo di clima talvolta vi sono differenze, anche di non poco conto.
N.B. 2 Con i termini “inverno” ed “estate” si intende mese più freddo e più caldo (per tutto il mondo).

? TUTOR

› Quali sono le caratteristiche dell’ambiente mediterraneo? Dove si trova? Cerca


il nome degli Stati in cui è presente. Come vi si svolge la vita e l’attività umana?
› Quali sono le caratteristiche della foresta di latifoglie? E quelle della brughiera?
Che cos’è la marittimità?
› Che differenza c’è tra la steppa e la prateria? Cerca il nome degli Stati in cui sono
presenti. Come vi si svolge la vita e l’attività umana?

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IL RAPPORTO TRA L'UOMO E L'AMBIENTE

Gli ambienti delle zone fredde


Due degli ambienti naturali freddi, la taiga e la tundra, si trovano nelle fasce climatiche
più vicine ai Poli. Qui le temperature sono estremamente rigide: d’inverno possono
scendere fino a –70 °C, d’estate non superano i 10 °C.

Ambiente di alta
Circolo Polare Artico montagna
Ambiente della taiga
Ambiente della tundra
EUROPA ASIA Ambiente dei deserti
AMERICA
SETTENTRIONALE freddi

Tropico del Cancro

AFRICA
Equatore

AMERICA
MERIDIONALE
Tropico del Capricorno

OCEANIA

GALLERIA
D’IMMAGINI
Gli ambienti
Circolo Polare Antartico
CARTA PROIETTABILE delle zone fredde
ANTARTIDE

La taiga
Nell’emisfero settentrionale, al confine con le praterie e le steppe, si estende la taiga,
PAGINE DIGITALI
una foresta di conifere (pini, abeti, larici) abitata da animali come orsi, lupi e castori e
La taiga e la
molto estesa in Russia e Canada. Poco adatta all’agricoltura e alla vita umana, la taiga tundra siberiane
è sfruttata soprattutto per il legname, e le aree disboscate vengono a volte rimboschite.

La taiga
della Siberia
meridionale, nei
pressi della città
russa di Ulan-
Ude.

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TEMA 4 AMBIENTI, PAESAGGI, SOCIETÀ UMANE

La tundra
A nord della taiga, il clima ancora più rigido consente solo
la formazione della tundra, una pianura di muschi e liche-
ni che fioriscono durante la breve estate, quando la super-
ficie del terreno sgela per qualche centimetro di profondità.
Nella tundra vivono animali selvatici come il cervo, il bue
muschiato e la renna, mentre lungo le coste si trovano fo-
che e leoni marini. Anche questo ambiente ovviamente
non è favorevole all’agricoltura e alla vita umana: i lapponi
e gli eschimesi che vi abitano praticano soprattutto l’alle-
vamento nomade delle renne, la caccia e la pesca. Sono
comunque sorte città sia nel nord del Canada sia nel nord
della Russia siberiana: l’organizzazione del territorio e del-
le città ha dovuto però fare i conti con temperature inver-
La tundra in nali che arrivano anche a –50 °C.
autunno nei Monti
Hibiny, sopra il
Circolo Polare Oltre la tundra si trovano le terre artiche, zone del gelo perenne, dove una spessa ca-
Artico, penisola lotta di ghiaccio ricopre sia la terraferma sia le acque del Mar Glaciale Artico e rende la
di Kola, Russia.
zona inadatta alla vita delle società umane.

L’alta montagna delle regioni temperate


Anche nelle zone temperate vi sono ambienti freddi, come l’alta montagna, dove il cli-
ma diventa rigido in inverno. È il caso delle Alpi, ma anche di altre catene montuose
elevate, come le Montagne Rocciose in America settentrionale, le Ande in America me-
ridionale, o l’Himalaya e parte del Tibet in Asia. La vegetazione cambia man mano che
l’altitudine aumenta: gli alberi, in prevalenza latifoglie e conifere, lasciano il posto ai
pascoli e poi alle nevi perenni e ai ghiacciai.
In alcune di queste aree l’attività turistica ha consentito la presenza di popolazione
insediata stabilmente.

Cime nella catena dell’Himalaya


(Nepal).

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IL RAPPORTO TRA L'UOMO E L'AMBIENTE

I deserti a inverno freddo


I deserti che si trovano ai Tropici sono caldi, ma esiste anche un altro tipo di deserto, si-
tuato nella fascia temperata: i deserti a inverno freddo. Si estendono nelle zone inter- Il deserto di
Atacama con
ne dei continenti dove, per la lon- lo sfondo delle
Ande, Cile.
tananza dal mare o per la presenza
di catene montuose, non arriva aria
umida e quindi le precipitazioni
sono scarsissime. I deserti freddi
più vasti si trovano in Asia centrale
(i deserti del Gobi, del Taklamakan
e del Turkestan), in America set-
tentrionale (la Valle della morte e
l’Altopiano del Colorado) e in Ame-
rica del Sud (Patagonia meridiona-
le e deserto di Atacama in Cile).
In queste terre le temperature in-
vernali raggiungono anche –30/–40
°C, mentre le estati sono torride
(+30/+40 °C) a causa del forte ri-
scaldamento solare. La presenza
umana è molto scarsa e l’attività
principale è l’allevamento, spesso
nomade.

AMBIENTE (CLIMA) PIOVOSITÀ TEMPERATURA


alta montagna zone precipitazioni abbondanti, inverno –30°C, estate +25°C
temperate nevose in inverno, 1500 mm
in media
deserti a inverno freddo anche anni senza alcuna inverno –30/–40°C,
pioggia, media 100 mm estate +30/+40°C
taiga precipitazioni spesso nevose, inverno –30°C, estate +15°C
200 mm annui
tundra precipitazioni nevose, inverno –45°C (media),
200 mm annui estate +15°C

N.B. 1 I valori della temperatura e della piovosità sono medi per tutta l’area dove è diffuso lo stesso ambiente e clima.
Tra le regioni interessate allo stesso tipo di clima talvolta vi sono differenze, anche di non poco conto.
N.B. 2 Con i termini “inverno” ed “estate” si intende mese più freddo e più caldo (per tutto il mondo).

? TUTOR

› Che cos’è la tundra? Dove si trova? Quali popoli vivono nella tundra e quali attività
vi svolgono?
› Quali sono le caratteristiche dell’alta montagna nelle regioni temperate? Dove
si trova? Come vi si svolgono la vita e l’attività umana?
› Dove si trovano i deserti a inverno freddo? Cerca il nome degli Stati in cui sono
presenti. È possibile svolgervi qualche attività umana?

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TEMA 4 AMBIENTI, PAESAGGI, SOCIETÀ UMANE

IL PAESAGGIO
Lo scenario della vita
paesaggio Il paesaggio è lo scenario della vita terrestre, della nostra vita, come le quinte e i fondali
ogni porzione dello di un palcoscenico lo sono per una rappresentazione teatrale. Un palcoscenico su cui
spazio naturale o
siamo al tempo stesso attori e spettatori. Immaginare la nostra vita escludendo questo
umanizzato che
ha caratteristiche scenario, sarebbe come sospenderla nel vuoto, al di fuori della natura e dello spazio.
specifiche e singolari
percepibili dai nostri
sensi e osservabili
concretamente.
Osservare e leggere il paesaggio
Si considera un paesaggio guardandosi intorno o osservando immagini di paesaggio su
libri e cartoline, in televisione, al cinema o in rete. Dall’osservazione del paesaggio si
possono ricavare molte informazioni sulla storia, sui modi di vivere degli uomini che
lo abitano, sulla loro cultura (gli edifici religiosi o i tipi di abitazioni, ad esempio, sono
molto diversi nelle varie civiltà); si può capire come il paesaggio è stato trasformato,
dalle società umane o dalla natura.
Il paesaggio, infatti, è in continuo cambiamento. Le trasformazioni naturali sono gene-
ralmente molto lente: un fiume impiega millenni per formare una pianura, depositando
Positano, costiera
a valle i detriti che ha trascinato con sé. Ma possono essere anche molto rapide, ad esem-
amalfitana. pio quando un violento terremoto devasta un territorio, stravolgendone l’aspetto.
È un tipico caso
di paesaggio L’attività umana, invece, può trasformare il paesaggio in tempi relativamente rapidi:
complesso: la costruzione di una diga modifica l’aspetto di un paesaggio di montagna; scavan-
il paesaggio
naturale marino do canali e innalzando argini si possono ridisegnare interi tratti di un fiume;
di migliaia di lo sviluppo delle città altera il paesaggio circostante via via che esse vanno
anni fa è stato
in buona parte espandendosi.
modificato
dall’uomo, che ha
costruito strade,
case, alberghi ed
è riuscito anche
a coltivare alcuni
tratti di costa,
preservandone
però largamente
la grande
bellezza.

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IL RAPPORTO TRA L'UOMO E L'AMBIENTE

Il paesaggio soggettivo
Esiste anche un modo “estetico” di osservazione, che privile-
gia le emozioni e le sensazioni: è ovviamente un modo sogget-
tivo, attraverso il quale ogni individuo ricerca o ritrova paesag-
gi umani o naturali con cui si sente in sintonia (mentre in altri
casi prova un senso di fastidio o una sostanziale indifferenza).
Ognuno di noi può sentire il bisogno di descriverli, rappresen-
tarli con immagini o parole. I “nostri” paesaggi vivono durevol-
mente nelle nostre emozioni interiori più profonde: nel piacere
quotidiano di un luogo che ci è familiare, o che ci ricorda un
passato vissuto o che, ancora ci meraviglia e apre la nostra im-
maginazione. In ogni società umana la “comunicazione” dei
paesaggi avviene attraverso descrizioni e racconti, cartoline e
fotografie, poesie e cronache di viaggio, o anche dipinti e filmati
documentari.

Il metodo scientifico
di osservazione del paesaggio Claude Monet,
Giardino di Monet
a Vétheuil, 1880,
C’è anche un metodo scientifico e razionale di osservazione del paesaggio, utile per Washington,
poterlo definire e distinguere da altri paesaggi, per poterlo trasformare e in generale National Gallery
of Art.
per intervenire su di esso. Questo metodo consiste in primo luogo nell’individuazione
dei particolari presenti nel paesaggio stesso, gli elementi geografici. Essi si dividono in
tre gruppi.
› Gli elementi antropici, costruiti dalle società umane, per soddisfare le proprie neces- elementi
geografici
sità e organizzare il territorio in funzione delle necessità di vita. La presenza e la
singole componenti
distribuzione sul territorio di edifici abitativi o religiosi, strade e altre vie di comu- del paesaggio.
Possono essere
nicazione, città e villaggi, fabbriche e uffici, negozi e supermercati, ospedali e scuole naturali (la collina,
permettono di comprendere molti aspetti della vita e della cultura della comunità lo- il fiume…), antropici
(i centri abitati, le vie
cale. di comunicazione…)
e antropico-naturali
› Gli elementi naturali, “costruiti” dalla natura. Tra questi, per leggere il paesaggio è (i campi coltivati,
fondamentale osservare la forma verticale del terreno o delle rocce, cioè la “morfolo- i laghi artificiali…).
gia” (montagna alta, montagna bassa e collina, pianura). Un secondo elemento natura-
le importante è la presenza d’acqua, strategica per la vita delle società umane; da essa,
infatti, è per esempio dipesa la localizzazione delle città, per quanto possibile costruite
nei pressi di un fiume. Da notare che lo stesso elemento naturale, come una collina,
può essere per certi gruppi umani un vincolo (per esempio il centro abitato costruito
sulla sommità è troppo “scomodo” per le modalità della vita moderna, e via via si spo-
pola), mentre per altri può essere un’opportunità (la collina coltivata con vitigni di
alta qualità che producono vino pregiato e il centro abitato sulla sommità molto attivo
economicamente).
› Gli elementi antropico-naturali, costruiti insieme dall’uomo e dalla natura. I cereali
coltivati e gli animali allevati, i fiori dei giardini e i prati seminati sono elementi di
questo tipo, certamente naturali, ma presenti grazie all’attività umana.
Con il metodo di osservazione scientifico, oltre ad analizzare più a fondo il paesaggio, se
ne comprendono meglio le trasformazioni. Si comprende anche che tra i vari elementi

125
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TEMA 4 AMBIENTI, PAESAGGI, SOCIETÀ UMANE

sono presenti (o si possono ipotizzare) molte relazioni che permettono di interpretare


il paesaggio e fornire spunti per analizzare la più ampia relazione tra società umane
e ambiente, che è uno dei compiti della Geografia. Per esempio vi sono relazioni tra la
presenza di canali di irrigazione e attività agricole, tra il sito di una città e la presenza di
un fiume, tra una collina e la presenza di un villaggio alla sua sommità e così via.

GEOAPPROFONDIMENTO
Come si legge un’immagine di paesaggio
er comprendere me- capire di che tipo di pae- descriverne tutte le parti. può ipotizzare un flusso
P glio un’immagine di
paesaggio, le sue carat-
saggio si tratti. Si può poi
sezionare l’immagine in
In sintesi, si tratta di un
paesaggio di bassa mon-
di turisti per la visita del
castello, ma anche un’at-
teristiche e le sue trasfor- parti, e osservarne così i tagna, non molto popola- tività di allevamento e sil-
mazioni, occorre, prima particolari. Questa suddi- to e con un’organizzazio- vicoltura della popolazio-
di tutto, dare uno sguardo visione aiuta la descrizio- ne del territorio non par- ne locale.
generale, d’insieme, per ne ma non è necessario ticolarmente intensa. Si

1
SFONDO

2
SECONDO PIANO
PRIMO PIANO

SINISTRA CENTRO DESTRA

1. Sullo sfondo si vedono montagne più 2. In secondo piano si vede al centro un 3. In primo piano si vede al centro un
elevate, con le cime innevate che si lago nel fondovalle. A destra il rilievo piccolo villaggio, mentre a sinistra un
stagliano verso il cielo. non è molto elevato ed è arrotondato; edificio nobiliare, un castello, di una
solo a sinistra il pendio è più ripido. certa imponenza, domina la valle da
un rilievo di modesta altitudine.

126
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Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
IL RAPPORTO TRA L'UOMO E L'AMBIENTE

La salvaguardia e la valorizzazione pianificazione


del paesaggio
del paesaggio in Europa
azioni lungimiranti
In alcune regioni europee si opera da anni per la tutela del paesaggio, che rappresen- delle autorità
pubbliche,
ta un’eredità importante per le generazioni future. Così in molte regioni europee si è volte alla protezione,
già attuata la pianificazione dei paesaggi: si sono formulati, infatti, i Piani paesaggisti- alla valorizzazione,
al ripristino o alla
ci regionali, vincolanti per progettisti, architetti e amministratori nel momento in cui creazione di paesaggi,
devono modificare o costruire ex novo edifici, piazze, strade e in generale tutte le opere spesso appoggiate
o richieste dalle
umane presenti nel paesaggio. popolazioni locali.
Anche i paesaggi urbani, ovviamente, sono interessati a questi processi di regolazione
e valorizzazione, allo scopo di migliorare la propria immagine e la qualità di vita dei
propri abitanti: ne è una diretta testimonianza la cura che diverse amministrazioni co-
munali (Firenze, Venezia, Torino ecc.) hanno dedicato al paesaggio urbano.
? TUTOR

› Come si
Il caso svizzero trasforma il
paesaggio?
Per le sue caratteristiche morfologiche e climatiche, l’ambiente svizzero è stato un am- Con quale
biente difficile per la vita dell’uomo. Gli abitanti hanno però saputo sfruttare al meglio velocità?
le caratteristiche naturali del loro ambiente. › Che cosa si
Il clima invernale nevoso e le alte montagne sono stati trasformati dagli svizzeri da ca- intende per
ratteristiche “difficili” in una risorsa turistica molto importante. Per valorizzare questa “paesaggio
soggettivo”?
risorsa, il paesaggio montano viene conservato con cura e sono stati istituiti parchi na-
turali fin dall’inizio del Novecento. Milioni di persone, per la maggior parte provenienti
› Che cos’è
il metodo
dall’estero, sono ospitate ogni anno nelle località turistiche (come la nota St. Moritz). scientifico di
In sintesi gli Svizzeri hanno saputo organizzare bene i loro territori, creando così un’eco- osservazione
nomia moderna e ricca, e al contempo hanno saputo proteggere e valorizzare il paesag- del
gio. Quasi tutte le città e i villaggi sono esteticamente gradevoli e molto ordinati; inoltre paesaggio?
la Svizzera è all’avanguardia nel mondo per il riciclaggio dei rifiuti e le leggi antinquina- › In che senso
mento, come l’obbligo per i camion di viaggiare su treni durante la notte e in generale il il paesaggio è
una risorsa?
potenziamento del traffico ferroviario e la limitazione di quello automobilistico.

Paesaggio svizzero
a Interlaten: è
evidente come il
villaggio si relazioni
in modo armonico
con il paesaggio
secondo criteri
di conservazione
e valorizzazione
del territorio.

127
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
TEMA 4 AMBIENTI, PAESAGGI, SOCIETÀ UMANE

In sintesi

L’UOMO E L’uomo è inserito nell’ambiente che lo circonda. La trasformazione e l’utilizzo


L’AMBIENTE umano dell’ambiente è il territorio, che si può definire come l’ambiente
organizzato dagli uomini per viverci. Lo sviluppo economico di un’area dipende
quindi molto dalle tecniche e dalle capacità proprie delle società umane.

IL CLIMA La Terra si può suddividere in grandi ambienti naturali, distinti principalmente


SULLA TERRA dal tipo di clima, e in cinque grandi fasce climatiche. Fenomeni che avvengono
in un luogo possono produrre variazioni in tutta l’atmosfera che circonda la
Terra, modificando i fenomeni climatici. Il clima sulla Terra si sta riscaldando,
a causa delle emissioni di CO2 derivate dai combustibili fossili: nel 2015, a
Parigi, 195 Stati hanno firmato un accordo per ridurre a 1,5 °C il riscaldamento
del clima nell’arco di questo secolo.

GLI AMBIENTI Sulla Terra si trovano tre grandi ambienti: caldi (zona torrida, fra i due
DELLA TERRA tropici), temperati (zone climatiche intermedie) e freddi (zone polari).

GLI AMBIENTI Gli ambienti delle zone calde sono la foresta pluviale o equatoriale, con fitta
DELLE ZONE vegetazione e intensa piovosità, popolata da pochi gruppi umani (legname
CALDE pregiato e coltivazioni di cacao); la savana, distesa di erbe e cespugli con una
stagione piovosa e una secca (allevamento tradizionale e coltivazioni di caffè,
cotone, arachidi); il deserto caldo, in cui la vita è concentrata nelle oasi e in
alcune aree si estrae il petrolio.

GLI AMBIENTI Gli ambienti delle regioni temperate, i più favorevoli e popolati, sono
DELLE ZONE caratterizzati da quattro stagioni. L’ambiente mediterraneo ha un clima
TEMPERATE caldo in estate e mite nelle altre stagioni. Nell’antica foresta di latifoglie e
nella brughiera vicino alle coste il clima risente dell’influenza mitigatrice del
mare, ma via via che l’apporto di umidità oceanica si attenua il clima diventa
semi-continentale. Ancora più continentale è l’ambiente della steppa e della
prateria, intensamente utilizzato per le coltivazioni di cereali e l’allevamento.

GLI AMBIENTI Gli ambienti delle regioni fredde hanno temperature rigide e sono poco
DELLE ZONE popolati. Dalle medie latitudini verso i Poli troviamo prima la taiga, la
FREDDE foresta di conifere, sfruttata per il legname, poi la tundra, in cui si pratica
l’allevamento delle renne; oltre la tundra si estendono le terre artiche. Vi
sono anche ambienti freddi nelle zone temperate: l’alta montagna e i deserti a
inverno freddo.

128
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
IL RAPPORTO TRA L'UOMO E L'AMBIENTE

Il paesaggio è ogni porzione dello spazio naturale o umanizzato che ha OSSERVARE


caratteristiche specifiche e singolari percepibili dai nostri sensi e osservabili IL PAESAGGIO
concretamente: è lo scenario della vita dell’uomo. Ogni paesaggio è prodotto
e modificato dalla natura e dall’uomo, che è quindi attore e spettatore del
paesaggio stesso. Il modo soggettivo di osservare il paesaggio privilegia
emozioni e gusti personali. Il metodo scientifico consiste invece nel distinguere
gli elementi geografici presenti (antropici, naturali, antropico-naturali) per
cogliere anche le relazioni tra di essi. Il paesaggio è oggi una risorsa, anche
economica, e un’eredità importante: in molte regioni europee si è già attuata la
pianificazione dei paesaggi per la loro tutela e valorizzazione.

GEO DATA vedi. pag. 106

LA MAPPA

TERRITORIO L’UOMO PAESAGGIO


ORGANIZZATO è inserito scenario
dall’uomo nell’AMBIENTE e risorsa

sulla TERRA distinti dal tipo


3 grandi di CLIMA
AMBIENTI (5 FASCE CLIMATICHE)

Zone CALDE Zone TEMPERATE Zone FREDDE


(fra i tropici) (intermedie) (oltre i circoli polari)

foresta ambiente TAIGA


PLUVIALE o MEDITERRANEO
EQUATORIALE TUNDRA
antica foresta
SAVANA di LATIFOGLIE ALTA
MONTAGNA
DESERTI BRUGHIERA delle regioni
caldi temperate
PRATERIA
E STEPPA DESERTI a
inverno FREDDO

129
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Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE

LE MACROREGIONI D’EUROPA

ISLANDA

COME ABBIAMO SUDDIVISO L’EUROPA

L’Europa può essere suddivisa in macroregioni, cioè in parti


che comprendono più Stati o comunque una vasta porzione
del continente. Le macroregioni che abbiamo individuato
sono cinque; una di esse, la macroregione russa, è composta
da un solo Stato, tutte le altre, invece, sono composte da più
Stati.
La trattazione di ciascuna macrosezione è associata a un
Tema, come si vede qui di seguito, e per ognuna verranno
approfonditi almento due Stati (nello schema seguente, in
grassetto).

TEMA 4 MACROREGIONE RUSSA


IRLANDA REGNO
Russia UNITO
TEMA 5 MACROREGIONE SUD-OCCIDENTALE
Italia, Spagna, Portogallo, Andorra,
San Marino, Vaticano, Malta

TEMA 6 MACROREGIONE CENTRORIENTALE


E BALCANICA
suddivisa a sua volta in:
CENTRORIENTALE (Polonia, Bielorussia,
FRANCIA
Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria,
Ucraina)
BALCANICA (Slovenia, Croazia, Serbia,
Bosnia, Montenegro, Kosovo, Albania,
Macedonia, Romania, Bulgaria, Moldova,
Grecia, Cipro) ANDORRA

TEMA 7 MACROREGIONE CENTROCCIDENTALE


Germania, Francia, Paesi Bassi, Belgio,
Lussemburgo, Svizzera, Austria, Principato
PORTOGALLO SPAGNA
di Monaco, Liechtenstein

TEMA 8 MACROREGIONE SETTENTRIONALE


Regno Unito, Irlanda, Islanda, Danimarca,
Svezia, Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia,
Lituania

ALGERIA

130
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FINLANDIA
NORVEGIA
SVEZIA

ESTONIA

LETTONIA RUSSIA
DANIMARCA
LITUANIA
RUS.

BIELORUSSIA
PAESI
BASSI
POLONIA
GERMANIA
BELGIO

LUSSEMBURGO
REP. CECA UCRAINA
SLOVACCHIA

AUSTRIA MOLDAVIA
LIECH.
SVIZZERA UNGHERIA
SLOVENIA
CROAZIA ROMANIA
ITALIA
SERBIA BOSNIA-
SAN MARINO ERZ.
MONTENEGRO
KOSOVO
BULGARIA
VATICANO
MACEDONIA
ALBANIA

GRECIA
TURCHIA

MALTA
TUNISIIIA SIRIA
A
CIPRO
LIBAN
LI ANO
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IRAQ
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ELE

LIBIA GIORDANIA 131


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PARTE REGIONALE

LA RUSSIA: UNO STATO IN DUE CONTINENTI


CARTA PROIETTABILE

MAR
Svalbard (Norvegia)
DI NORVEGIA

Terra di Francesc
Capitale
MOSCA
Altre città popolose
NORVEGIA
San Pietroburgo, MARE DI BARENTS

CIR
Capo Nord

COL
Novosibirsk, Ekaterinburg Oslo
lo

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SVEZIA

OL
Nuova Zemlya

AR
Superficie

EA
RT
17 125 000 km2

ICO
Stoccolma Murmansk
FINLANDIA
A
Dimensione MAR BIANCO MAR DI KA
MAR BALTICO Helsinki
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Ostrov
Tallinn
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Tallinn Poluostrov
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Kaliningrad
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Pietroburgo Lago
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TU Ladoga Petrozavodsk Arkhangel'sk
Popolazione POL. Pskov
Lago Onega Nar'yan Mar
146 000 000 ab

ora
Vilnius
Vilnius Velikiy Novgorod

Pech
Peso demografico mondiale Minsk Us a
BIELORU
USSIA
U A Vologda 1472 Salekhard
S evernaya Dvin
Tver a i 1895
Medio Yaroslavl' Gora Narodnaya
MOSCA Syktyvkar 1617

l
Kostroma

a
Kiev Bryansk Kaluga Ivanovo
Posizione nel mondo

r
Tula Vladimir
Orel Kama

Pur
Ob'
U
57° Ryazan' Vyatka
Kursk Nizhniy Novgorod Vol
Kudymkar ga Pianura Siberia Occide
Benessere umano medio Belgorod Yoshkar-Ola
i
Lipetsk Cheboksary Perm' Khanty-Mansiysk
Saransk Kazan'
Voronezh Tambov
t

UCRAINA
A Izhevsk
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Penza Ul'yanovsk
Medio
Ekaterinburg
o

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Tol'yatti
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Don Saratov Tyumen'
M

Sea of Azov Ufa


Reddito per abitante (PPA*) Volg
a Samara
Rostov-na-Donu Chelyabinsk
24 800 $ Krasnodar Volgograd
Ural
Kurgan
Maykop Stavropol' Elista Orenburg
Benessere economico medio im Ozero
Omsk
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Cherkessk Chany
MAR Astrakhan'
Medio
NERO Elbrus
Nal'chik
5642
Novosibirs
Vladikavkaz Nazran'
Groznyy Barna
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h

* PPA = Parità di Potere d’Acquisto Tbili


Tb
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si Makhachkala
ARM
A M
M. Lago d’Aral
Yerevan
Y an
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KAZAKHSTAN
Baku
Lake Balkhash Lake Zays
MAR
FERROVIA CASPIO
TRANSIBERIANA UZ
UZBEKISTAN
N
TURKMENISTAN

132
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RUSSIA

ALASKA (U.S.A.)
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(Wrangel I.)
OCEANO ARTICO 1508
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(New Siberian Islands) Ostrov v e 2562
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Terra del Nord

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Komsomolets Mys Khrebet Mys Olyutorskiy
Ostrov Kotel'nyy Lopatka

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ARA Taymyr Shelikhova Palana Ostrova
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Taymyr 3003 Sopka Klyuchevskaya
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Irkutsk Ulan-Ude
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Gorno- Kyzyl 3492
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4506 Changchun
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MONGOLIA
Seoul
ul
133
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Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE

Stato comunista Un Paese potente


seguendo le teorie La Russia è il più vasto Paese del mondo e si estende in due continenti: la Russia euro-
del filosofo Karl Marx
e di Lenin (politico e pea, fino ai monti Urali, meno estesa ma molto più popolata e ricca di attività, e la Russia
studioso russo), nel asiatica, dagli Urali fino all’Oceano Pacifico. Per gran parte del Novecento la Russia è
1917 la Russia divenne
uno Stato comunista. stata la repubblica più importante dell’Unione Sovietica (URSS), Stato comunista molto
La politica e tutta la
società era gestita da un
potente, che però nel 1991 si è diviso in 15 nuovi Stati, tra cui appunto la Russia.
unico partito, che abolì Oggi la Russia non contende più agli Stati Uniti il ruolo di leader del mondo, ma resta una
la proprietà privata e
pose tutta l’economia grande potenza geopolitica, con consistenti armamenti nucleari e un importante ruolo
sotto il controllo dello aerospaziale (sono numerose le missioni di esplorazione spaziale), nonché la più gran-
Stato. L’obiettivo era
quello di eliminare le de riserva di minerali del mondo. Recenti interventi militari, come quello in Ucraina
classi sociali e i grandi del 2014-2015, mostrano la sua volontà di ritornare a essere leader di livello mondiale
divari di ricchezza che
caratterizzavano la com’era ai tempi dell’URSS. La sigla che ora identifica gli stati facenti parte dell'Unione
società. Tra il 1989 e il
1991 questa esperienza
Sovietica è RSSF, Repubblica Sociale Sovietica Federale.
si concluse, non solo in
URSS ma in quasi tutto
il mondo.

GEOSTORIA
L’evoluzione dello Stato russo
La presenza di popola- ammodernamento operati il blocco sovietico era for- dell’economia e di miglio-
zione stabile in Russia (in particolare da Pietro il mato da Stati che avevano ramento del tenore di vita
si fa risalire all’arrivo di Grande), la Russia resta- anch’essi adottato il regi- dei propri abitanti. Anche
popoli dal Nord (di origi- va un impero enorme ma me comunista (vedi an- per questo crebbero le
ne vichinga) che si stan- arretrato, sia economica- che la parte generale del proteste e la richiesta di
ziarono inizialmente (ix mente sia socialmente. Su Tema 3, p. 73). abbandonare il regime
secolo) intorno a Kiev. La questa arretratezza trovò USA e URSS controlla- comunista. Ciò si concre-
regione venne poi inva- terreno fertile la Rivolu- vano di fatto il mondo, tizzò con la caduta del
sa dai mongoli (1237) ma zione del 1917, guidata da e nessuno dei Paesi dei muro di Berlino (1989) e
c onte mp or a n e a m e nte Lenin, che portò la Russia due rispettivi blocchi agi- poi con la disgregazione
crebbe il ruolo del Prin- a diventare il primo Stato va contro la volontà della dell’URSS (1991).
cipato di Moscovia, che si comunista e a cambiare il superpotenza cui face-
estendeva intorno a Mo- proprio nome in Unione va riferimento. Vi era un
sca; fu quest’ultimo, sotto Sovietica. “equilibrio del terrore” tra
la guida di Ivan III, che riu- L’Unione Sovietica (URSS) USA e URSS e tra i due
scì a sconfiggere e allon- fu uno dei vincitori della blocchi, nel senso che
tanare i mongoli (1480). Seconda guerra mondiale una guerra tra le due su-
Il suo successore, Ivan IV e ciò le permise di diventa- perpotenze sarebbe stata
“il Terribile”, ampliò i do- re, dopo il 1945, una delle devastante, per la grande
mini della Russia in tut- due superpotenze geopo- quantità di armi nucleari
ta l’attuale parte europea litiche del mondo, insie- che ognuna possedeva, e
e ne divenne imperatore me agli Stati Uniti (USA). quindi da evitare.
(zar). Nei secoli successi- Per oltre quarant’anni nel Il blocco comunista e
vi l’espansione continuò mondo vi fu una situazio- l’URSS ebbero però, ri-
e nel xix secolo la Russia ne di bipolarismo, con le spetto agli USA e a suoi M. Gorbachev, ultimo
aveva già raggiunto la due superpotenze a capo alleati (il Regno Unito, la segretario generale
sua massima estensione. ognuna di un blocco (cioè Francia, l’Italia ecc.), mi- del Partito Comunista
dell’Unione Sovietica.
Nonostante i tentativi di un folto gruppo) di alleati: nor capacità di sviluppo

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Nome: Gabriele
RUSSIA

Vantaggi e svantaggi di uno spazio immenso grande potenza


geopolitica
Il territorio russo si estende nel senso dei paralleli per 150° di longitudine (da 20° a 170°
nell’analisi dei rapporti
a est di Greenwich) e comprende ben 11 fusi orari (vedi la parte generale del Tema 2 e di forza tra gli Stati,
la carta): quando gli abitanti della regione dell’estremo oriente russo vedono tramontare cioè in geopolitica,
si considera
il sole, quelli di San Pietroburgo lo vedono nascere e tra i due estremi ci sono, in linea superpotenza il Paese
d’aria, circa 9000 km. La vasta estensione del Paese comporta la presenza di cinque che ha più peso, oggi
gli Stati Uniti, e grandi
ambienti principali, tra i quali prevale l’estesissima foresta di conifere (vedi la carta, potenze quattro
Stati con un ruolo di
p. 136). poco inferiore, Cina,
In generale la grande dimensione contribuisce a dare al Paese un peso mondiale im- Francia, Regno Unito
e Russia.
portante ed è uno “spazio di riserva” (cioè ancora molto utilizzabile dagli uomini), ma
pone anche numerosi problemi.
Oltre alla difficoltà di controllo di un territorio così vasto, i problemi più significativi de-
rivano anche dal fatto che le vaste pianure russe (le basse terre prevalgono nettamente)
siano nell’insieme poco coltivate a causa del clima freddo (nella città di Verchojansk,
in oriente, è normale in inverno una temperatura di –50 °C, con punte di –65 °C) e delle
modeste precipitazioni.

DISSOLUZIONE DELL'UNIONE SOVIETICA

FINL
NLAN
NLANDIA
AN
ESTONIA RUSSIA
LETTONIA

LITUANIA
POLONIA BIELORUSSIA
UCRAINA KIRGHIZISTAN
MOLDAVIA MONGOLIA
GEORGIA
UZBEKISTAN
KIRGHIZISTAN COR
OREA
OR A
ARMENIA DEL
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NORD
TURCHIA TURKMENISTAN
AZERBAIGIAN TAGIKISTAN CINA COREA
OREA GIAPP
GIAPPONE
SIRIA
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L SUD
SU
UD
IRAQ AFG
FGHANIST
TAN
TA

PAKISTA
STAN
STA N E PA L

? TUTOR

› Quando e come si formò la Russia?


› Quando iniziò la crescita della Russia? In quali direzioni si ampliò? Grazie a quali zar principalmente?
› Quando e per quali motivi nacque l’Unione Sovietica?
› Quale fu la sua evoluzione?
› Come si chiamano gli Stati nati dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica?

135
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Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE
Tundra (muschi
e licheni)
Taiga (foresta
GLI AMBIENTI NATURALI DELLA RUSSIA di conifere)
Foresta mista
Praterie
MAR GLACIALE ARTICO Foresta e prati
di montagna
En
ise
j
Altopiano Len

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Bassopiano Ob Bassopiano a
’ Siberiano Siberiano
Sarmatico

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Occidentale Centrale

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SIBERIA

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Volga Am
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Cau
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Freddo e aridità si riducono solo nelle regioni più vicine al


I FIUMI RUSSI PIÙ LUNGHI (KM) Mar Nero e al resto d’Europa. Questa situazione naturale
Ob incide negativamente sull’agricoltura, che non soddisfa
5410
il fabbisogno alimentare del Paese, costretto a importare
Amur 4416 alimenti. In realtà le cause non sono solo l’ambiente
freddo e arido, ma anche una cattiva organizzazione del
Lena 4400 settore agricolo e appezzamenti spesso troppo piccoli.
I fiumi sono quindi molto importanti nella vita della Rus-
Enisej 4092 sia: essi hanno in genere bacini molto estesi (figurano tra
i principali della Terra). L’uso dei fiumi per la navigazione
Irtysh 3745 è però marginale: quasi tutta la Siberia e l’estremo orien-
te hanno fiumi gelati per più di 200 giorni l’anno. Nella
Volga 3531 zona europea i corsi d’acqua, primo fra tutti il Volga, ri-
vestono maggiore importanza, sia per la navigazione sia
Po 625 per la produzione di energia idroelettrica, ma sono forte-
mente inquinati.
Un’estensione così vasta degli spazi, però, permette di disporre di ingenti quantità di
Russia asiatica
Russia europea minerali e di legname, largamente disponibile in ambienti naturali come la taiga, la
foresta di conifere. La situazione naturale permette di capire che in questa parte della
Terra il clima, la morfologia, la distanza e gli altri fattori naturali condizionano note-
volmente l’attività umana, rendendo difficoltosi in molte aree l’insediamento e le attivi-
tà, l’uso delle risorse naturali e i trasporti. Per questo motivo il ricorso alla scienza e alla
tecnologia per la conquista degli spazi naturali più difficili ha avuto spesso, e continua
Il fiume Volga nei ad avere, il senso di una sfida.
pressi di Nizhniy
Novgorod, alla
congiunzione con
il fiume Oka.

136
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
RUSSIA

Un’economia in altalena
Negli ultimi venticinque anni il Paese ha vissuto una situazione di forte cambiamento;
un primo decennio di forte crisi, con la ricchezza degli abitanti e del Paese (il PIL) che
si è ridotta della metà. Ciò soprattutto a causa delle difficoltà legate al passaggio (dopo
il 1991) da un’economia in cui la gran parte delle attività era controllata dallo Stato a una
dove anche i privati e il mercato hanno un ruolo importante. Dopo il 2001, però, l’econo-
mia ha ripreso a crescere, e in parte ha recuperato il precedente crollo, anche se non
sono mancati nuovi momenti di crisi, come nel 2014-2015.
Difficoltà economiche specifiche si riscontrano in molti settori di attività. Innanzitutto
in alcuni rami dell’industria, per i quali ci si rivolge alle importazioni: per esempio nel
tessile e abbigliamento (con grandi importazioni dalla Cina e dall’Italia per i prodotti di
Come si legge
qualità) e nell’alta tecnologia (con importazioni di macchinari e apparecchi da Germa- dalla carta il
nia, Stati Uniti e anche Italia). primo partner
della Russia è
Difficoltà, come già detto, si riscontrano nell’agricoltura: i prodotti agricoli e dell’alle- la Cina, seguita
dalla Germania.
vamento non coprono il fabbisogno alimentare e, anche in questo caso, si ricorre alle
La grande
importazioni dall’estero. La situazione dei trasporti è problematica: le varie regioni e quantità di export
verso i Paesi
città sono collegate, ma con difficoltà, che derivano sia dalla vastità del territorio (in par- Bassi è quasi
te superata dall’uso diffuso dell’aereo e di lunghe linee ferroviarie) sia, soprattutto, dal interamente
composta da
gelo, che provoca difficoltà nel trasporto su strada (in crescita, ma ancora insufficiente) petrolio, raffinato
e fluviale. Anche per questo il turismo è per ora limitato soprattutto alle due città prin- a Rotterdham e
poi esportato.
cipali, Mosca e San Pietroburgo.

IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI DELLA RUSSIA (PRINCIPALI PAESI) (ML $ USA, DATI 2014)

36 800

Bielorussia 17 700
Paesi Bassi Germania 11 600 Corea del Sud
67 800 32 600 9 000
19 300
Stati Uniti Ucraina
18 300 10 700
Francia 19 700
10 600
17 000
Turchia
24 800 Cina Giappone
35 700 10 800
50 400

Italia
12 600
37 200

Importazioni
Esportazioni
Fonte: Calendario Atlante De Agostini, 2016

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Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE

La Russia in generale ha però forti possibilità di crescita e sviluppo e perciò viene con-
siderata una delle potenze economiche emergenti. In ogni caso già ora vi sono settori
economici molto attivi.
Innanzitutto una fondamentale fonte di ricchezza economica è la produzione e l’espor-
tazione di minerali e fonti di energia (anche l’Italia importa dalla Russia grandi quan-
tità di gas naturale e altre materie prime). La Russia, infatti, è il principale “deposito di
materie prime” del mondo: i giacimenti siberiani di gas naturale hanno nel sottosuolo
estensioni simili alla superficie dell’Italia!
È inoltre una potenza industriale, la nona mondiale, con eccellenze nelle produzioni di
armi e aerospaziali, ma anche di apparecchi medici, macchinari per il settore minerario
e nella produzione di metalli.
Un fattore importante per il futuro del Paese è la collaborazione con imprese straniere
ad alta tecnologia (tedesche in primo luogo, ma anche italiane, come FCA Italy), che
permettono di migliorare il livello delle produzioni in settori come quello dell’elettroni-
ca, delle telecomunicazioni, dell’industria automobilistica ecc.

Una geografia della popolazione con forti squilibri


Dal 1991 a oggi la popolazione russa è diminuita di numero: quasi 3 milioni di perso-
ne in meno. Questo andamento demografico negativo è avvenuto soprattutto nell’ultimo
decennio del secolo scorso, a causa del calo delle nascite e dell’emigra-
NAZIONALITÀ PRINCIPALI zione verso i Paesi europei occidentali. Circa il 78% della popolazione è
DELLA RUSSIA formato da russi, che convivono però con altre 37 nazioni. I 146 milioni
di abitanti della Russia sono distribuiti sul territorio in modo squilibra-
to. La popolazione si addensa nella parte europea del territorio, che
77,7% con solo il 20% di superficie ospita il 70% della popolazione.
La distribuzione delle città è molto disomogenea: nella parte europea
si trova Mosca (quasi 15 milioni di abitanti), cuore del potere politico
e delle attività economiche più avanzate, San Pietroburgo e Nizhniy
3,7% Novgorod (5 e 3 milioni di abitanti, le altre grandi città russe). Nel
nord della parte europea gli unici centri di una certa importanza sono
Russi
Murmansk, Arcangelo e Vorkuta.
Tatari 0,6%
Ucraini 1,3% Nel complesso tutta la Siberia fino all’estremo oriente presenta un po-
Baschiri 0,8%
polamento assai debole e nel centro-nord esistono quasi esclusivamente
Ciuvasci 1,1%
Ceceni
1% centri pionieri, mentre la Russia asiatica meridionale è attraversata
Armeni 1% dalla ferrovia Transiberiana, che collega varie città (Ekaterinburg,
Avari
Omsk, Novosibirsk, Irkutsk, Ulan Ude e Vladivostok).

? TUTOR

centri pionieri › Quali sono i cinque grandi ambienti della Russia? Dove si estendono?
centri abitati, in › Perché la Russia è una grande potenza geopolitica?
genere piccoli, situati
in ambienti naturali › Come si è evoluta l’economia tra il 1991 e oggi?
difficili (deserti,
regioni del freddo…), › Quali sono i vantaggi e gli svantaggi che derivano dall’essere un Paese vastissimo?
che fungono da base › Quali sono i punti di forza e di debolezza dell’economia russa? Spiega il perché.
iniziale per
lo sfruttamento › Com’è distribuita sul territorio la popolazione?
di quella regione.

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Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
RUSSIA

PATRIMONI UNESCO

Mosca: il Cremlino e la piazza Rossa

M osca è la prima città


d’Europa per popo-
prima di legno di quer-
cia e poi di pietra bianca,
tivo krasnaja, che signi-
fica sia “rossa” (dal co- ? TUTOR
lazione. Essa concentra intervallate da molte tor- lore degli edifici e delle
buona parte del potere ri. Questa parte centra- mura) sia “bella”. Que- › Qual è il peso
decisionale in campo po- le originaria è il Cremli- sta piazza è il “centro” demografico,
litico, economico, cultura- no, termine che appunto dell’intera Russia ed è storico, economico
le e scientifico del Paese, significa “cittadella forti- sede di parate militari e politico di Mosca?
nonché la maggiore ric- ficata”. e manifestazioni pub- › Che cos’è un
chezza economica della Il Cremlino di Mosca è il bliche di vasta risonan- “Cremlino”?
Russia. più importante del Paese za; vi si trovano l’affa- Qual è il ruolo
L’insediamento nasce nel- e, da secoli, è sede del scinante cattedrale di e quali sono le
la prima metà del xii se- potere politico ma anche San Basilio (anch’essa caratteristiche di
colo: il villaggio origina- uno dei complessi arti- “Patrimonio dell’Uma- quello di Mosca?
rio viene fortificato con stici e storici più signi- nità”, come singolo edi- › Che cos’è la
mura e presto diventa la ficativi della Russia (con ficio storico-artistico) e “piazza Rossa”?
capitale del Principato di due cattedrali, l’arsena- il mausoleo di Lenin (il Che cosa significa
Moscovia. Nel 1237 è sac- le, i giardini ecc.). leader politico che portò quel nome? Qual
cheggiata e bruciata dai Lungo le mura orientali la Russia al comunismo è il suo ruolo e
mongoli, ma successiva- del Cremlino si affaccia con la rivoluzione del quali importanti
mente ricostruita e nuo- la piazza Rossa, il cui 1917), visitati da milioni monumenti ospita?
vamente cinta da mura, nome deriva dall’agget- di persone.

La cattedrale di San Basilio


è stata realizzata per volere
dello zar Ivan IV, detto
il Terribile, nella prima
metà del Cinquecento, per
celebrare la conquista di
nuovi territori (il khanato di
Kazan); con le sue colorate
cupole a cipolla, richiama
scenari fiabeschi.

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Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE

GEOAPPROFONDIMENTO
La ferrovia transiberiana
a Mosca ai confini 1891 e completata, con gli gliaia di carcerati e sala- ce di legname, minera-
D orientali della Rus-
sia, per 9288 chilometri,
ultimi binari posati a Vla-
divostok, nel 1916. Un’im-
riati disboscarono, livel-
larono, costruirono ponti,
li, prodotti industriali e
agricoli, sempre traspor-
si estende la ferrovia più presa gigantesca: i binari posarono traversine e ro- tati con treni. Oggi circa il
lunga del mondo: la Tran- correvano per territori im- taie nella steppa e soprat- 30% delle merci esporta-
siberiana (vedi carta pp. pervi e spopolati, l’orien- tutto nell’immensa taiga. te dalla Russia transita su
132-133). Non è solo una te russo era una terra di La ferrovia ha avuto e ha questa linea ferroviaria.
ferrovia, è l’anima e allo frontiera rude e inospita- un ruolo fondamentale Inoltre circolano merci da
stesso tempo la spina dor- le, caratterizzata da tem- per il popolamento, il tra- e verso l’Asia orientale (Ci-
sale della Russia asiatica perature spesso sotto lo sporto merci e lo sfrutta- na costiera, Giappone); ciò
e della Siberia: attraversa zero. mento economico della ha favorito l’ammoderna-
ben 7 fusi orari e 87 città. Sempre sorvegliati dai Russia asiatica. Una re- mento della linea stessa,
La ferrovia fu iniziata nel soldati, centinaia di mi- gione in passato conside- che dal 2002 è elettrificata
rata “terra vergine”: il fi- e consente il passaggio di
losofo Hegel nell’Ottocen- treni che trasportano fino
to la collocava addirittu- a 150 container per ogni
ra “fuori dai confini della convoglio. Sono inoltre
Storia”, troppo fredda e iniziati i lavori per il rad-
ostile per ospitare una vi- doppio della linea così da
ta significativa. far transitare fino a 120
Nel Novecento invece di- treni merci al giorno.
venne il percorso di mi- La ferrovia è la “spina
lioni di contadini che, in- dorsale” della Russia an-
centivati dal governo, dal- che per motivi geopoli-
la Russia europea si tra- tici: permette infatti un
sferirono in Siberia per miglior controllo dell’im-
popolarla e colonizzarla. menso territorio che at-
Man mano, questa vasta traversa e la possibilità
regione divenne fornitri- di spostare persone, stru-
Il ponte Zolotoï
a Vladivostok.

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Nome: Gabriele
RUSSIA

cie di seconda casa: man- passeggeri fanno sosta


giano, dormono e si diver- anche a Irkutsk o Ulan-U-
tono mentre il treno corre de, le due città che costeg-
fino all’arrivo a destina- giano il profondissimo la-
zione. Pochissimi passeg- go Baykal. E da Ulan-Ude
geri percorrono tutta la parte la prima diramazio-
tratta da Mosca a Vladi- ne, che attraversa la Mon-
vostok in un solo viaggio. golia e si dirige a Pechino
Ci si può fermare in una in Cina. Più avanti ancora,
delle numerose stazioni a Chita, una seconda di-
intermedie e risalire sul ramazione attraversa la
treno due o più giorni do- Manciuria cinese e arriva
Datsan nel complesso di po. Per esempio, dopo cir- per altra via a Pechino.
Ivolginsky. In Russia i “datsan” ca un terzo del percorso
sono i monasteri buddhisti e il superamento del pon-
dislocati soprattutto nella truppe dalla parte asiati-
regione abitata dai buriati, te sul fiume Ob, si può fa-
ca verso Mosca e l’Euro-
la più numerosa minoranza re tappa a Novosibirsk, il
etnica della Siberia. pa per arginare l’avanzata
più grande centro urbano
tedesca.
della Siberia, della quale
La Transiberiana da pochi
è considerato il capoluo-
menti, armi, merci lun- decenni è diventata anche
go nonché perno del com-
go la Russia. Decisivo fu, un percorso per viaggia-
mercio regionale. Molti
per esempio, il suo ruolo tori, anzi uno dei viaggi
geopolitico durante la Se- più suggestivi al mondo.
conda guerra mondiale: di
fronte al tentativo di inva-
Il treno “Rossiya” parte da
Mosca e in una settima-
? TUTOR
sione della Germania, la na giunge a Vladivostok.
Russia trasferì sui treni La sua velocità media è di › Quando e in quanto tempo è stata costruita la
60 km/h, molto più bassa ferrovia? Da chi? Con quali difficoltà? Quali città
sia fabbriche dalla parte
di quella dei nostri treni. importanti attraversa? Cercale sulla carta alle
europea verso la Siberia
Per i passeggeri le car- pp. 132-133.
(dove spesso restarono
anche dopo la guerra) sia rozze diventano una spe- › Quali sono state e quali sono oggi le diverse
funzioni della Transiberiana? In che senso è
la “spina dorsale” della Russia?

PAGINE DIGITALI › Quanto dura il viaggio dei passeggeri? Come


La taiga e la immagineresti di passare il tempo del viaggio?
tundra siberiane (confronta le risposte con quelle dei compagni)
› Quale regione si attraversa e quale città si può
anche raggiungere con una diramazione da
Ulan-Ude? E da Chita?

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Nome: Gabriele

La ferrovia corre
ANIME DEI LUOGHI

nella terra dormiente


Il confine tra Asia ed Europa è, di fatto, invisibile, reale più nella mente
che sul suolo, e ciò ha favorito da sempre i flussi migratori in questa
landa sconfinata. Questo limes (confine) impalpabile, così, non impedì
mai, ai pellegrini e a mercanti curiosi e intraprendenti, di spingersi
“oltre”, sempre più a est, verso il sole che sorge.

V erso la fine del XIX secolo l’idea di


una ferrovia che collegasse l’Europa
orientale con l’Estremo Oriente sembrò
Transiberiana è uno dei modi per inoltrarsi
nella sconfinata “terra dormiente” (Sibe-
ria in russo significa «terra che dorme»).
un’idea innovativa geniale e permise l’at- Il viaggio sulla strada di ferro più lunga del
traversamento di chilometri di lande fino mondo offre il vantaggio della lentezza e
ad allora deserte. Il fascino di andare ver- permette di avvicinarsi con discrezione al
so il sole che sorge è vivo ancora oggi e la misterioso mondo russo.

1 Irtysh: fiume
siberiano, scorre nella
parte occidentale Fernanda De Giorgi
della Russia asiatica.
2 Dostoevskij (1821-
L’anima della Transiberiana
1881): uno dei più
grandi romanzieri […]
e filosofi russi. Solo una vocazione permanente alla pacata esplorazione
di mondi nuovi, della Terra e dello Spirito,
può spiegare
spie la scelta singolare di un viaggio
in cui il treno diventa dimora per settimane.
La ferro
ferrovia più lunga del mondo offre questa occasione
a pionieri
pionie di pazienza e curiosità, con attitudine a lunghe attese.
[…]
Prendere posto sulle carrozze del Rossiya numero 1/2,
Prender
per lasciarsi
lasc alle spalle una Mosca notturna è una scelta avventurosa
che ripagherà
ripa il viaggiatore con speciali ricompense.
Transiberiana è itinerario singhiozzante,
La Tran
in cui il ritmo di marcia deve concedere soste esplorative continue.
Come V Via Maestra, la più famosa strada di ferro indica diramazioni,
quali inoltrarsi in libertà
nelle qu
per indagare
inda nei misteri di luoghi e di anime.
[…]
Il mitico convoglio accede in terra asiatica,
poi si libra,
lib in aerea sospensione, sulle sei campate del ponte sull’Irtysh1.
distante Omsk narra l’amarezza dell’esilio di Dostoevskij2,
Poco dis
il sognatore
sogna che pose speranza e fede
nella po
possibilità di riscatto e di grandezza del suo popolo,
ma ne ffu, anche, profondo conoscitore e indagatore della sua anima.
Egli comprese la forza, la fatica nella lotta, la dignità difesa,
pur tollerando soprusi e ingiustizie, di un popolo,
i cui
cu occhi di ghiaccio mascherano una profonda umanità,
fatta di religiosità e misticismo,
fat
ma
m anche di sarcasmo, tenacia, resistenza, determinazione,
paura, remissione, fatalismo... malinconia.
p

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3 babushke: nonne
(signore) che vendono
Questa gente, dall’aspetto europeo e dal cuore asiatico, cibo alle fermate del
può essere avvicinata solo con un atto di grande fede, treno.
la stessa che ogni russo ripone nella terra madre. 4 I pelmeni sono dei
Un brulichio di questa umanità chiusa e impenetrabile attende a Novosibirsk, ravioli; i pirozhki
ammassata, trascinante pacchi, scatoloni da trasloco, povere valigie… sono focacce ripiene
Si affretta a prendere posto sulle carrozze, si sistema senza pretese. di carne e verdure;
la medovukha è una
Fuori, sulla passerella del binario, bevanda poco alcolica
le babushke3 si prodigano per offrire ai passeggeri pesce affumicato,“pelmeni”, a base di miele.
il profumo dei “pirozhki”, “medovukha”4.

? TUTOR GEOGRAFIA E
ITALIANO
› L’ambiente e il paesaggio si possono vivere e osservare in modo “soggettivo” (vedi La poesia dei
luoghi e dei
anche p. 125). Rifletti sulle modalità in cui il paesaggio (naturale o umanizzato) incide paesaggi
sul nostro stato d’animo e in questo senso descrivi una situazione vissuta che ti abbia
provocato emozioni particolari.
› Ricerca sulla carta di pp. 132-133 le città che vengono citate nell’Anima della
Transiberiana; ricostruisci quindi la lunghezza del tratto di Transiberiana
corrispondente utilizzando Internet o una carta geografica della Russia con la scala
PAGINE DIGITALI
metrica. L’anima della
› Hai già fatto lunghi viaggi in treno? Se sì, in quale occasione? Quali sensazioni ricordi Transiberiana
integrale
di aver vissuto?

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PARTE REGIONALE

In sintesi

La Russia
UN PAESE Dalla disgregazione dell’Unione Sovietica (1991) sono nati 15 nuovi Stati,
VASTO E dei quali il più importante è la Russia, il più vasto Paese del mondo, che si
POTENTE estende su due continenti. La Russia è una grande potenza geopolitica in virtù
della sua estensione, di una consistenze presenza di materie prime, della sua
forza militare e dell’importante ruolo aerospaziale.

UNO SPAZIO I fiumi russi hanno bacini molto estesi e, nella parte europea, sono importanti
IMMENSO: soprattutto per la navigazione e la produzione di energia idroelettrica.
VANTAGGI E Il territorio russo ha ingenti quantità di minerali e ospita grandi estensioni
SVANTAGGI di taiga, la foresta di conifere, da cui si ricava molto legname.
La vasta estensione della Russia pone anche problemi:
• complica il controllo delle terre più lontane;
• in molte aree rende difficoltosi l’insediamento, le attività produttive, l’uso
delle risorse naturali e i trasporti. Per esempio, il clima freddo e le modeste
precipitazioni incidono negativamente sull’agricoltura.

UN’ECONOMIA La disgregazione dell’Unione Sovietica ha provocato una grave crisi economica,


ALTALENANTE in parte superata dal 2001. Difficoltà economiche si riscontrano in molti
settori: la Russia deve ricorrere alle importazioni dall’estero per quanto
riguarda sia i prodotti agricoli sia alcuni prodotti industriali. La situazione
dei trasporti è resa problematica dalla vastità del territorio e dal clima rigido.
La Russia ha però forti possibilità di sviluppo e perciò è considerata una
delle potenze economiche emergenti. Una fondamentale fonte di ricchezza
è la produzione e l’esportazione di minerali e fonti di energia.

POPOLAZIONE La popolazione è composta principalmente da russi (78%) che convivono con


E CITTÀ: FORTI altre 37 nazioni. I 146 milioni di abitanti sono distribuiti sul territorio in modo
SQUILIBRI squilibrato: per il 70% vivono nella parte europea. Anche la distribuzione
NELLA DISTRI- delle città è molto disomogenea: nella Russia europea si trovano le due città
BUZIONE
principali, la capitale Mosca e San Pietroburgo.

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RUSSIA

LA MAPPA

la RUSSIA La RUSSIA la RUSSIA


EUROPEA si estende ASIATICA
(fino agli Urali) in due continenti (dagli Urali al Pacifico)

grande POTENZA
GEOPOLITICA

SVANTAGGI:
grazie a:
•difficoltà di controllo
•vasta estensione del territorio
•clima freddo: attività
•materie prime
meno agevoli
•forza militare

•importanza aerospaziale

TERRITORIO POPOLAZIONE e CITTÀ


ECONOMIA
immenso con distribuzione
altalenante
(“spazio di riserva”) disomogenea

FIUMI
Possibilità di
con bacini DIFFICOLTÀ
CRESCITA E SVILUPPO
molto estesi

produzione
MINERALI
IMPORTAZIONI ed esportazione
in abbondanza
prodotti agricoli di MINERALI
e industriali e fonti di
ENERGIA
LEGNAME
(foresta
di conifere) TRASPORTI
problematici INDUSTRIE
(territorio vasto di eccellenza
e clima rigido)

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TEMA 4 AMBIENTI, PAESAGGI, SOCIETÀ UMANE

LABORATORIO
CONOSCENZE E ABILITÀ

A Saper leggere e costruire carte e dati statistici


1 Sul planisfero muto segna le regioni di diffusione di tutti gli ambienti studiati (compilando la relativa legenda).
Per ognuno degli ambienti, aiutandoti con il planisfero politico in fondo al volume, scrivi poi su un foglio a parte
il nome di almeno tre Stati in cui si è sviluppato ciascun ambiente.

2 Indica il nome e la posizione geografica di due 1 L’organizzazione del territorio ha sempre


grandi foreste, due deserti caldi e due deserti una logica precisa, quindi è spiegabile. V F
a inverno freddo. 2 Sulla Terra vi sono cinque grandi fasce
3 Compila un elenco degli ambienti studiati, climatiche. V F
ordinandoli dal più piovoso al meno piovoso. 3 Le foreste pluviali e quelle di latifoglie
4 Compila un elenco degli ambienti studiati, sono le principali aree forestali della
ordinandoli da quello con maggiori escursioni Terra. V F
termiche annue a quello con minori escursioni. 4 Nei deserti a inverno freddo le
precipitazioni sono consistenti. V F
B Conoscere termini e concetti della Geografia 5 La marittimità rende sempre più mite
1 Definisci oralmente i seguenti concetti e parole. il clima delle regioni in cui influisce. V F

ambiente • effetto farfalla • territorio • 6 Nella savana le stagioni sono determinate


determinismo ambientale • possibilismo dalla temperatura. V F

ambientale • tempo e clima • continentalità • 7 Gli ambienti temperati hanno sempre


marittimità • Cop 21 • paesaggio • elementi portato le società che li abitano a essere
geografici del paesaggio • risorsa paesaggio • economicamente sviluppate. V F
grande potenza geopolitica • Stato comunista • 8 Gli ambienti di montagna hanno sempre
centri pionieri • ferrovia Transiberiana portato le società che li abitano a essere
economicamente sviluppate. V F
C Conoscere e comprendere i contenuti 9 I campi di grano sono elementi geografici
geografici naturali. V F
1 Vero o falso? (su richiesta dell’insegnante occorre 10 Un bel paesaggio è anche una risorsa
saper motivare la risposta) economica. V F

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LABORATORIO

2 Completa i testi inserendo i termini scritti sotto il miglio e il sorgo • animali • l’artigianato •
(ci sono più termini di quelli che necessitano). Nord • Tropici • l’allevamento • caffè •
a Il .................................... meteorologico è una barbabietola da zucchero • alberi
condizione .................................... dell’atmosfera in 3 Rispondi alle domande.
una certa località e può cambiare di giorno in 1 Quali sono i fattori del clima?
giorno. Il .................................... invece, è la media
delle condizioni meteorologiche in una certa 2 Spiega la seguente affermazione: l’organizzazione
zona della Terra, osservata per un del territorio può essere migliore o peggiore.
.................................... periodo. 3 Che cosa sostiene la teoria del determinismo
breve • clima • lungo • tempo • ambientale? E il possibilismo?
momentanea • tipica 4 In quali principali modi si può definire il
b Se si procede dall’Equatore verso paesaggio? In che cosa si differenziano?
.................................... le precipitazioni diminuiscono 5 In che senso il paesaggio è lo scenario della
e alla stagione delle piogge si alterna quella nostra vita nel quale siamo attori e spettatori?
della siccità: è la savana. Si tratta di una distesa 6 Quali sono i punti di forza dell’economia russa?
di erbe e cespugli con pochi .................................... . E quelli di debolezza?
I lunghi periodi di siccità creano molti problemi
7 Quali vantaggi offre l’estensione della Russia?
alle società locali: l’attività più diffusa è
E quali svantaggi?
.................................... , mentre l’agricoltura è meno
frequente, diffusa soprattutto dove si pratica 8 Quale ruolo assume la ferrovia Transiberiana nel
l’irrigazione. Così in certe regioni la savana vasto territorio russo? (indica almeno tre aspetti)
è stata trasformata in superfici coltivate a
.................................... , arachidi e cotone, mentre
4 Completa la mappa concettuale.
per l’alimentazione umana, oltre che sulla temperate • clima • savana • taiga •
carne, si fa affidamento sulla coltivazione organizzato • alta montagna • calde •
di piccoli cereali, come .................................... . risorsa • brughiera • pluviale • di latifoglie

TERRITORIO L’UOMO PAESAGGIO


....................................... è inserito scenario
dall’uomo nell’AMBIENTE e ..............................

sulla TERRA distinti dal tipo


3 grandi di ..............................
AMBIENTI (5 FASCE CLIMATICHE)

Zone .............................. Zone TEMPERATE Zone FREDDE


(fra i tropici) (intermedie) (oltre i circoli polari)

foresta ambiente ..............................


.............................. o MEDITERRANEO
EQUATORIALE TUNDRA
antica foresta
.............................. ............................... ...................
..............................
DESERTI ............................... delle regioni
caldi ..............................
PRATERIA
E STEPPA DESERTI a
inverno FREDDO

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Nome: Gabriele
TEMA 4 AMBIENTI, PAESAGGI, SOCIETÀ UMANE

COMPETENZE

D Rielaborare le conoscenze per costruire 5 Osserva l’immagine e leggi la didascalia.


le competenze Individua o immagina tre modi con cui gli
1 Scrivi un breve testo che illustri come anche islandesi hanno tratto vantaggio dal calore del
un ambiente poco favorevole può permettere sottosuolo dei gayser.
lo sviluppo economico e umano. Gli abitanti
dell’Islanda,
2 Scrivi un breve testo che illustri invece come terra di ghiacci
un ambiente poco favorevole possa frenare lo e vulcani, vivono
sviluppo economico e umano. in un ambiente
non facile. Però
3 Individua in ognuna delle due coppie di ambienti da tempo hanno
due somiglianze e due differenze: sfruttato il calore
del sottosuolo, che
› l’ambiente equatoriale e quello della savana; talvolta si sprigiona
› la tundra e la taiga. in getti di acqua e
vapore, i geyser.
4 Leggi attentamente le citazioni, osserva
l’immagine e rispondi alle domande.
a «Oggi l’uomo non è sottomesso alla natura […]
ne utilizza le possibilità, si adatta e conferisce
valore all’ambiente, in base alla sua capacità
di plasmarlo e organizzarlo ai propri fini».
A. Pecora, Ambiente geografico e società umane,
Loescher, Torino 1984
b «Costruire significa collaborare con la terra,
imprimere il segno dell’uomo su un paesaggio
che ne resterà modificato per sempre».
M. Yourcenar, Memorie di Adriano, Einaudi, 6 Leggi un’immagine di paesaggio montano a tua
Torino 1982 scelta utilizzando lo stesso metodo presentato
› Perché si dice che l’uomo non è sottomesso nella scheda Come si legge un’immagine di
alla natura? paesaggio a p. 126.
› Che cosa mostra in questo senso l’immagine 7 Leggi l’immagine di paesaggio marittimo
dell’Islanda? utilizzando lo stesso metodo presentato nella
› Yourcenar parla di “collaborazione” dell’uomo scheda Come si legge un’immagine di paesaggio
con la Terra: perché secondo te? a p. 126.

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IL RAPPORTO TRA L'UOMO E L'AMBIENTE

8 Leggi l’immagine di paesaggio


urbano (si tratta della città di
Irkutsk, nella Russia siberiana)
utilizzando lo stesso metodo
presentato nella scheda Come si
legge un’immagine
di paesaggio a p. 126.
9 Spiega i concetti di ambiente,
territorio e paesaggio. Individua
le differenze fra i tre concetti.
Fornisci due esempi di utilizzo
corretto di ognuno dei tre
concetti formulando sei frasi
per iscritto.
10 Cerca (sul testo o anche a casa)
un’immagine di paesaggio molto
umanizzato e una di paesaggio
poco umanizzato. Prova a leggere
le due immagini sia in modo
“soggettivo” sia in modo
“scientifico”, scrivendo le quattro
descrizioni. Di quale lettura ti
ritieni più soddisfatto? Perché?
11 Rifletti e rispondi: secondo te la
potenza geopolitica e la potenza
economica della Russia sono
collegate? Perché?

GEOGRAPHY CLIL
Vocabulary Focus
Match the following words with their meanings.
forest - desert - park - monsoon - rain - weather - peninsula

an area of land, usually in a largely natural state, having facilities for rest and recreation
a large area of land covered with trees
the state of the atmosphere with respect to wind, temperature, cloudiness, moisture, pressure, etc.
the seasonal wind of the Indian Ocean and southern Asia, blowing from the southwest in summer and from the northeast in winter.
an arid region with little rainfall and only sparse vegetation or no vegetation at all
an area of land almost completely surrounded by water
water condensed in the atmosphere which falls to earth

Reading and understanding


Edward Lorenz’s butterfly effect has become worldwide known.
Read this definition and underline the phrase that best summarizes CURIOSITY
his theory.
• The Amazon rainforest produces more than 20% of the
The butterfly effect is a term used in chaos theory to describe how world’s oxygen supply.
small changes to a seemingly unrelated thing or condition (also • Canada has more lakes than the rest of the world combined.
known as an initial condition) can affect large, complex systems. Canada is an Indian word meaning ‘Big Village’.
The term comes from the suggestion that the flapping of a butterfly’s
wings in South America could affect the weather in Texas, meaning • Siberia contains more than 25% of the world’s forests.
that the tiniest influence on one part of a system can have a huge
• In the Sahara Desert, there is a town named Tidikelt, Algeria,
effect on another part. Taken more broadly, the butterfly effect is a
which did not receive a drop of rain for ten years.
way of describing how, unless all factors can be accounted for, large
Technically though, the driest place on Earth is in the valleys
systems like the weather remain impossible to predict with total
of the Antarctic near Ross Island. There has been no rainfall
accuracy because there are too many unknown variables to track.
there for two million years.
http://www.wisegeek.org/what-is-the-butterfly-effect.htm#didyouknowout

149
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TEMA 5

I PATRIMONI MONDIALI
DELL’UMANITÀ
197 32
SITI MISTI
NATURALI

18
EUROPA
E AMERICA
ANGLOSASSONE
50 Stati con siti UNESCO
802
BENI
CULTURALI 23 49% PATRIMONI UNESCO
sul totale mondiale

34

AMERICA
LATINA
E CARAIBI
27 Stati con siti UNESCO

13% PATRIMONI UNESCO


sul totale mondiale 12
19

UNESCO • PATRIMONIO CULTURALE • PATRIMONIO NATURALE • PAESE PONTE • RETE URBANA ROMA ANTICA • DIVARI NORD-SUD
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I Patrimoni dell’umanità, siti e regioni di particolare ITALIA


bellezza e importanza, sono numerosi e continuano è lo Stato che
ogni anno a crescere di numero, dopo aver superato detiene il maggior
una seria valutazione da parte dell’UNESCO. numero di siti
UNESCO (51)
Essi sono presenti in larga parte dei Paesi del mondo,
ma con una distribuzione geografica non uniforme: IO N A L E
alcuni Paesi ne concentrano decine, altri poche unità. PARTE REG
È l’Italia ad avere il primato mondiale: sebbene
tallonata da Cina e Spagna, quasi ogni anno il nostro
Paese riesce ad aggiungere altri siti e aree all’elenco
già consistente dei suoi Patrimoni.

SPAGNA
è il secondo Stato
in Europa per numero
di siti UNESCO (44)

26
15
3
30 10 14
11 41
12
41 12
51
45
4 16
15
15 18
50 12 20
21

32 ASIA E PACIFICO
35 Stati con siti UNESCO
AFRICA
33 Stati con siti UNESCO
VICINO E MEDIO 23% PATRIMONI UNESCO
sul totale mondiale

PATRIMONI UNESCO ORIENTE


9% sul totale mondiale
18 Stati con siti UNESCO

PATRIMONI UNESCO
8% sul totale mondiale

19

RICCHEZZE DELL’ITALIA • CIBO BENE CULTURALE • MADE IN ITALY • CITTÀ-PATRIMONIO SPAGNOLE • MINIFONDO E LATIFONDO
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PARTE GENERALE

GEOGRAFIA DEI
LUOGHI PREZIOSI
GEO DATA

UNESCO
PATRIMONI NEL MONDO 163
Ben 163 Paesi del mondo
I membri dell’UNESCO sono 195, su 204 ospitano Patrimoni
cioè quasi tutti gli Stati del mondo. dell’umanità.

UN PRIMATO EUROPEO
L’Europa è il continente con
più Patrimoni, mentre tutti
i Paesi africani ne hanno
meno di 10 ciascuno.

SITI ITALIANI
Il 50° designato (2014) è il territorio
di Langhe, Monferrato e Roero, PAESI EXTRAEUROPEI
paesaggi collinari e vitivinicoli Tra i Paesi extraeuropei quelli
del Piemonte. con il maggior numero di
Il 51° (2015) è in Sicilia: Palermo Patrimoni sono la Cina, al
arabo-normanna e le cattedrali 2° posto (50), l’India, al 6° posto
di Cefalù e Monreale. (35), e il Messico al 7° posto (34).

I PATRIMONI MONDIALI DELL’UMANITÀ


Tra le regioni e le località del mondo ve ne sono molte che han-
UNESCO no una particolare bellezza naturalistica e paesaggistica o un
agenzia specializzata
dell’Organizzazione interesse artistico o ancora sono significative perché ospita-
delle Nazioni Unite no particolari modi di vita o di lavoro delle società umane.
(ONU), che si occupa
di Istruzione, Scienza Oggi il termine “patrimonio” evoca la necessità di preser-
e Cultura. Creata vare e valorizzare questi luoghi del mondo come tesori
a Parigi nel 1946,
attualmente conta 195 e testimonianze della storia umana e naturale del
membri, vale a dire
Pianeta. È necessario e doveroso tramandarle alle
quasi tutti i Paesi
del mondo. generazioni future.
Grazie alla Convenzione sulla Protezione del Pa-
trimonio Mondiale del 1972, l’UNESCO ha finora
riconosciuto “Patrimoni mondiali dell’umanità” un
totale di 1031 siti (nel 2015), presenti in 163 Pa-
esi del mondo. Tra questi, 802 sono patrimoni
LINK culturali, 197 naturali e 32 misti, cioè con ambe-
www.patrimoniounesco.it
due le caratteristiche.

152
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GEOGRAFIA DEI LUOGHI PREZIOSI

Dove sono i Patrimoni mondiali patrimonio


culturale
Luoghi unici e diversi quali il Parco nazionale del Serengeti in Africa orientale, le Pi-
patrimonio
ramidi d’Egitto, la Grande barriera corallina australiana, il Grand Canyon negli Stati storico-artistico
Uniti, Venezia e la sua laguna, costituiscono solo alcuni esempi di quanto rilevante sia il o monumentale e
museale, e a volte
Patrimonio mondiale, i cui siti “appartengono” a tutte le popolazioni del mondo, al di interi centri storici di
città o interi villaggi;
là dei territori nei quali sono localizzati. ma anche le tradizioni,
Attualmente l’Italia è lo Stato che detiene il maggior numero di siti, ben 51 (vedi più i modi di vita e le
capacità artigianali o
avanti), seguita dalla Cina con 50 e dalla Spagna con 45. Anche Germania, Francia, In- lavorative di una certa
dia, Messico, Regno Unito, Russia e Stati Uniti ne ospitano molti. area.

Ogni anno l’UNESCO verifica le numerose candidature dei nuovi siti che vogliono
aggiungersi ai Patrimoni già esistenti e decide quali accettare. Essere un Patrimonio
patrimonio
naturale
mondiale richiede impegno da parte delle autorità pubbliche (Comuni, Regione) e delle
singoli elementi
popolazioni e associazioni locali, ma offre anche numerosi vantaggi. fisici (montagne,
foreste, canyon,
laghi…) e paesaggi
I vantaggi economici di un Patrimonio culturale rappresentativi di una
determinata regione
e/o di particolare
Il primo e più evidente vantaggio economico di un sito dichiarato Patrimonio dell’Uma- valore estetico.
nità è di carattere turistico. Chi ama viaggiare e conoscere il mondo è attratto da questi
luoghi che, se sorretti dalla capacità organizzativa delle autorità locali, diventano grandi
attrattive turistiche, incrementando sia il patrimonio di conoscenze di chi li visita sia
l’economia locale. PAGINE DIGITALI
• L’Europa “culla
Le esperienze precedenti dimostrano infatti che quando una località entra a far parte
di civiltà”
della lista di Patrimoni mondiali, il boom turistico che segue contribuisce a far accre- • Patrimoni
scere la ricchezza e l’economia locali. Dopo che una richiesta viene dell’umanità
in Europa
accettata, un sito-patrimonio diventa una destinazione rac-
comandata dall’UNESCO e dall’Organizzazione Mondiale
del Turismo: diventa quindi una meta che le imprese orga-
nizzatrici di viaggi inseriscono nei tour proposti ai propri
Nel 2016 la
clienti-turisti. Inoltre, all’inserimento della località nei Pa-
candidatura
trimoni UNESCO corrisponde un immediato miglioramen- italiana a
Patrimonio
to della qualità dei servizi, della sicurezza, delle condizioni di dell’umanità
protezione ambientale, tutti aspetti che stimolano lo sviluppo del è l’“Arte dei
pizzaioli
turismo. napoletani”.
Per esempio, le entrate derivate dagli ingressi all’antica cittadina
di Pingyao (Cina) erano pari a 1 milione e 250 mila yuan
nel 1997, quando fu scelta come Patrimonio mondiale; nel
2008 erano salite a ben 75 milioni di yuan, incrementan-
do di ben 60 volte, aumento di cui hanno bene-
ficiato anche le molte attività econo-
miche locali (edilizia, alberghi e
ristoranti, accompagnatori tu-
ristici, librerie ecc.).

153
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TEMA 5 I PATRIMONI MONDIALI DELL'UMANITÀ, UN PRIMATO DELL'ITALIA

PATRIMONI MONDIALI DELL'UMANITÀ (2016)

Il Grand Canyon del Colorado (Stati Uniti) è


uno dei più noti siti naturali del mondo. La
formazione delle prime rocce risale a miliardi
di anni fa e il fiume Colorado ha man mano
eroso le rocce, creando, insieme agli agenti
atmosferici, questa grande fenditura, il canyon.

L’Isola Gorée (Senegal). È uno


dei luoghi simbolo della tratta
degli schiavi in Africa. Sull’isola
si trova la “Casa degli schiavi”,
ora trasformata in museo,
dalla quale partirono milioni
di africani venduti come schiavi
in America.

Petra è un sito archeologico


incuneato tra le montagne
della Giordania. Nell’antichità
fu una città importante,
abbandonata nell’VIII secolo
in seguito alla decadenza
dei commerci e a catastrofi
naturali. Fu riscoperta nel 1812
da un esploratore svizzero. Le
numerose facciate intagliate
nella roccia ne fanno un
monumento unico, che è stato
anche dichiarato una delle
cosiddette sette meraviglie
del mondo moderno.

154
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GEOGRAFIA DEI LUOGHI PREZIOSI

Parco nazionale dei laghi


di Plitvice (Croazia).

La Grande Muraglia (Cina).

Parco nazionale Komodo


(Indonesia). Il drago di Komodo,
il rettile più grande al mondo, è
stato messo in pericolo dal libero
e incontrollato flusso dei turisti e
dai cani rinselvatichiti. Da quando
14

19

29

39

il Parco è divenuto Patrimonio, il


4

-
10

15

20

30

40
1-

5-

drago è stato protetto ed è


osservabile a distanza. Allo stesso
tempo vi è stato un grande vantaggio
economico per il Parco, con visitatori
in forte crescita.
NUMERO DI PATRIMONI UNESCO (2016)

155
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TEMA 5 I PATRIMONI MONDIALI DELL'UMANITÀ, UN PRIMATO DELL'ITALIA

Le azioni in favore dei Patrimoni Mondiali


I Paesi e i governi del mondo che aderiscono all’UNESCO si sono impegnati a protegge-
re e valorizzare i propri siti e quelli degli altri Paesi. Ogni Stato deve inoltre promuove-
re lo sviluppo di studi e ricerche scientifiche per far fronte ai pericoli che minacciano il
proprio patrimonio culturale o naturale e istituire centri di formazione nel campo della
protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale. Nella

? TUTOR realtà, però, solo alcuni Paesi sono molto attivi in questa direzione.
Nel caso di pericolo immediato per un Patrimonio mondiale, l’UNESCO (e
› Che cosa si intende per gli Stati che si rendono disponibili) intervengono d’urgenza con assisten-
Patrimonio dell’umanità? za e aiuto tecnico ed economico. Se il sito è messo in pericolo da calamità
› Chi designa e come avviene naturali (come i terremoti) oppure minacciato dall’opera dell’uomo, per
la decisione per stabilire esempio una guerra o l’inquinamento, tutti gli Stati si impegnano a forni-
che un sito è Patrimonio re aiuti e collaborazione per superare i problemi presenti e i rischi futuri.
dell’umanità? Quali
I singoli siti UNESCO devono però impegnarsi a mantenere e migliorare
vantaggi ha un Patrimonio
dell’umanità? le condizioni di cura del paesaggio, di qualità ambientale, di manutenzio-
ne dei reperti storici del proprio territorio. Se ciò non avviene, l’UNESCO
› Osserva la carta dei Patrimoni
(pp. 1545-155): quali Stati ne provvede a togliere il titolo di “Patrimonio dell’umanità”, come è successo
ospitano più di 40? E più di 30? alla città di Dresda nel 2009.

ALCUNI PATRIMONI DELL’UMANITÀ IN EUROPA


patrimoni culturali
ISLANDA
patrimoni misti

patrimoni naturali

FINLANDIA
NORVEGIA
FEDERAZIONE
RUSSA

ESTONIA

REGNO SVEZIA
UNITO DANIMARCA LETTONIA
IRLANDA
LITUANIA
PAESI BASSI
BIELORUSSIA
GERMANIA POLONIA

BELGIO
REP. CECA
UCRAINA
PORTOGALLO SLOVACCHIA
AUSTRIA
SVIZZERA MOLDOVA
UNGHERIA
FRANCIA ROMANIA
CROAZIA
GEORGIA
SERBIA
AZERBAIGIAN
SLOVENIA
ITALIA ARMENIA
BULGARIA
SPAGNA KOSOVO

GRECIA
BOSNIA ERZ. MACEDONIA

MONTENEGRO ALBANIA
MALTA
CIPRO

156
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GEOGRAFIA DEI LUOGHI PREZIOSI

In sintesi

L’UNESCO, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di Istruzione, Scienza I PATRIMONI
e Cultura, da alcuni decenni promuove siti di notevole bellezza o interesse e MONDIALI
li riconosce come Patrimoni mondiali dell’umanità. Il termine “patrimonio” evoca
DELL’UMANITÀ
la necessità di preservare e valorizzare questi luoghi come tesori e testimonianze
della storia umana e naturale del Pianeta, da tramandare alle generazioni future.

I Patrimoni mondiali dell’umanità sono 1031 (nel 2015), presenti in 163 Paesi DOVE SONO
del mondo: 802 sono patrimoni culturali (monumenti, musei, tradizioni, capacità I PATRIMONI
artigianali o lavorative…), 197 sono patrimoni naturali (paesaggi, montagne,
foreste, canyon, laghi…) e 32 sono misti.
Attualmente l’Italia è lo Stato con il maggior numero di siti, 51, seguita
dalla Cina e dalla Spagna.

I Paesi e i governi del mondo che aderiscono all’UNESCO si sono impegnati VALORIZZA-
a proteggere e valorizzare i propri siti e quelli degli altri Paesi. Ogni anno ZIONE E
l’UNESCO verifica le numerose candidature dei nuovi siti e decide quali
VANTAGGI
accettare. Essere un Patrimonio mondiale offre numerosi vantaggi, primo fra
tutti un incremento del turismo, che a sua volta porta benefici alle attività
economiche locali.
GEO DATA vedi. pag. 152

LA MAPPA
PATRIMONI
TESORI e sono riconosciuti
MONDIALI
TESTIMONIANZE dall’UNESCO
DELL’UMANITÀ
della storia umana e
naturale del Pianeta

danno per esempio un incremento


culturali VANTAGGI del TURISMO

naturali BENEFICI all’economia locale

misti richiedono PROTEGGERE e VALORIZZARE i siti


IMPEGNI

157
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PARTE REGIONALE
NDA

LA MACROREGIONE FINLANDIA
SUD-OCCIDENTALE EGIA
SVEZIA

ESTONIA

LETTONIA
LE
DANIMARCA
ANIMARC
ANIMARCA
RC
LITUANIA
RUS.

IRLANDA
IRL
IRLA
RL
RLA BIELOR
REGNO PA
PA
AESI
UNITO BASSI
POLONIA
GERMANIA
BELGIO
IO
O

LUS
L US
U SSEM
S EM
M BURGO
REP. CECA
SLOVACCHIA
HIA

AUSTRIA
LIE
IE
IE
ECH.
H.
H
FRANCIA SVIZZE
ZZERA
RA UNGHER IA
SL
S L OVENIA
LO VE A
CROAZIA ROMANIA
ITALIA
SERBIA BOSNIA-
B
SAN MARINO ERZ.
MONT
M
MONTE
MON
ONT
ON
NT
NTEN
NTE
TEN
N
NEGRO
KOSOV
VO
V
BULGARIA
ANDORRA
VATICANO
MACEDONIIA
IA
A AN
ALB A NIA

PORTOGALLO SPAGNA
GRECIA

MALTA

La macroregione sud-occidentale dell’Europa è formata da due grandi penisole, italia-


na e iberica, al cui interno Italia e Spagna sono gli Stati più importanti. Oltre a questi,
troviamo il Portogallo e quattro microstati (Città del Vaticano, Repubblica di San Mari-
no, Malta e Andorra) e Gibilterra, tuttora possedimento del Regno Unito.

158
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ITALIA

Penisole di grande bellezza


I territori che appartengono alla macroregio-
ne sud-occidentale si presentano con lunghe
coste lambite dal Mar Mediterraneo, che ne
condiziona da millenni gli insediamenti e le
attività economiche (le numerose città costie-
re e portuali, le coltivazioni di prodotti medi-
terranei, il turismo balneare e le crociere ecc.).
Le bellezze naturali e le civiltà che nei millen-
ni vi si sono insediate, con le loro tradizioni
culturali e capacità lavorative, hanno permes-
so ai due Stati principali di essere primi in
Europa per numero di Patrimoni dell’uma-
nità UNESCO (e nel mondo rispettivamente
primo, l’Italia, e terzo, la Spagna).

Due piccoli Stati nella


penisola italiana Sullo stretto
che divide il Mar
Mediterraneo
Oltre all’Italia la penisola italiana comprende i microstati della Città del Vaticano e di dall’Oceano
San Marino. Atlantico si
trova il piccolo
La Città del Vaticano è completamente compresa nella città di Roma, ha una superficie territorio di
di 0,44 km2 e 572 abitanti. È il più piccolo Stato del mondo, ma la sua importanza è note- Gibilterra.
Dal 1704 è un
vole, in quanto sede della Chiesa cattolica; il suo Capo di Stato, il Papa, è una delle per- possedimento
britannico e,
sonalità più rilevanti del Pianeta. Inoltre le chiese, i palazzi, piazza San Pietro e i Musei
grazie alla sua
vaticani, sono ricchi di opere d’arte e documenti di grande valore. posizione, è molto
importante come
La Repubblica di San Marino ha una superficie di 61 km2 e circa 33 000 abitanti ed è base militare
situata tra l’Emilia e le Marche. È uno Stato molto antico, le cui origini risalgono al Me- e come scalo
marittimo per le
dioevo. La sua economia si basa sull’attività bancaria e sul turismo; dal 2008 il suo centro navi mercantili.
storico e il Monte Titano sono Patrimoni mondiali dell’umanità. In basso a sinistra
una veduta della
città del Vaticano
e a destra della
rocca di San
Marino.

159
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PARTE REGIONALE

ITALIA
Il lago più esteso
GARDA (370 km2) Vienna
Testa Gemella (Alpi Aurine)

750 km

Il monte più alto


MONTE BIANCO
(4810 m)
Il fiume più lungo
PO (652 km)
Il punto più
orientale
ROMA CAPO
D’OTRANTO

1289 km

600 km

Tunisi
Il vulcano più alto
ETNA (3330 m)
Punta Pesce Spada (Lampedusa)

Capitale Popolazione
ROMA 60 800 000 ab
Altre città popolose Peso demografico mondiale
Milano, Napoli, Torino
Medio

Superficie Posizione nel mondo Reddito per abitante (PPA*)


302 000 km2 26° 35 500 $

Dimensione Benessere umano medio Benessere economico medio

Media Alto Alto

* PPA = Parità di Potere d’Acquisto


160
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ITALIA

Posizione, forma e ruolo geopolitico


L’Italia è una penisola dalla forma allungata, che si estende nel Mar Mediterraneo per penisola
oltre 1000 chilometri. La parte settentrionale è attraversata dalla Pianura padana e cinta territorio circondato
in gran parte dal
dalle Alpi, che la collegano all’Europa. mare e collegato alla
Grazie alla sua posizione centrale nel Mediterraneo è da millenni un crocevia di po- terraferma soltanto
da un lato.
poli e di traffici, in contatto con molti Stati sia europei sia africani, sia dell’Asia occi-
dentale. Già nel corso del primo millennio a.C. le coste della penisola furono frequentate
da mercanti e coloni delle civiltà fenicia e greca antica, che contribuirono allo sviluppo
culturale delle popolazioni presenti in Italia. Nello stesso periodo arrivarono nella pe- Navi militari
italiane ancorate
nisola popolazioni provenienti dall’Europa orientale, che diedero origine al complesso nel porto di La
mosaico di popoli che caratterizzò l’Italia nei secoli successivi, fra cui i Sabini e i Latini, Spezia. In Italia vi
sono inoltre varie
che insieme agli Etruschi, già insediati in Toscana e nel Lazio settentrionale, avrebbero basi militari NATO
(vedi Tema 3 -
avuto un ruolo fondamentale nella nascita di Roma.
Parte regionale
La posizione geografica ha quindi fornito all’Italia - L’Unione
europea), che
un ruolo di Paese-ponte tra Europa e Africa e tra ospitano anche
Europa e Asia. Anche oggi dall’Africa e dall’Asia militari USA.
arrivano merci (per esempio il petrolio) e perso-
ne (come i migranti), e dall’Italia partono turisti,
prodotti industriali, capitali, lavoratori, verso gli
altri Paesi. L’Italia però oggi non sfrutta al meglio
la sua posizione e il suo ruolo di Paese-ponte: i
notevoli spostamenti di merci, persone e dena-
ro non sono infatti accompagnati attualmente da
un corrispondente peso politico sull’area medi-
terranea, per ora ancora limitato: per esempio il
ruolo della Francia e degli Stati Uniti in questa
regione è maggiore, anche grazie a una presenza
militare più consistente di quella italiana.

SLOVACCHIA
HIA
A
GERMANIA
AUSTRIA MOL
L DAVIA
LIIECH.
I ECH.
H
SVIZZERA UNGHERIA
S
SLOVENIA
A
CROAZIA ROMANIA
FRANCIA
SERBIA BOSNIA-
ERZ.
MONTE
MONT
NTENNEGRO
KOSOV
VO
V
BULGARIA
ANDORRA

MACEDONIA
IA
SPAGNA ALBANIA
N

GRECIA
La posizione dell’Italia da
TURCHIA millenni facilita le relazioni
con i popoli che si affacciano
sul Mediterraneo. Merci,
persone, idee partono
MALTA
e arrivano sul nostro
territorio, rendendo l’Italia
ALGERIA MAR MEDITERRANEO CIPRO
un vero “Paese ponte” tra
TUNISIA popoli.

LIBIA EGITTO

161
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PARTE REGIONALE

Una natura favorevole


Dal punto di vista naturale l’Italia presenta sia aspetti positivi sia aspetti negativi.
Tra i vantaggi che la natura offre al nostro Paese vi sono soprattutto i climi temperati,
cioè che non presentano situazioni estreme di temperature e piovosità, tranne che sulle
regione alpina vette più elevate delle montagne. Ciò da millenni ha favorito gli insediamenti e le attività
regione padana umane sul nostro territorio. Osserva la carta delle regioni climatiche italiane.
regione
appenninica
Nelle regioni alpine e appenniniche prevalgono le caratteristiche climatiche delle re-
regione ligure- gioni d’alta montagna proprie delle zone temperate (vedi Tema 4, p. 118), dove, oltre alle
tirrenica
attività legate a foreste e pascoli, spesso vi sono località turistiche molto frequentate.
regione adriatica
regione Invece nelle tre regioni marittime italiane prevalgono le caratteristiche delle regioni
mediterranea dell’ambiente mediterraneo (vedi Tema 4, p. 118). Procedendo da nord a sud vi sono dif-
ferenze (le regioni adriatica e ligure-tirrenica sono meno calde
e più piovose di quella mediterranea meridionale), ma le regioni
marittime italiane sono accomunate dalla fitta presenza uma-
na e da numerose attività turistiche e agricole (viti, ulivi, agru-
mi ecc.), nonché portuali e industriali. I circa 7500 km di coste
dell’Italia sono quindi una risorsa naturale molto importante, un
MAR
LIGURE vantaggio naturale, che richiede ulteriore valorizzazione e pro-
MAR
A D R I AT I C O tezione da un utilizzo selvaggio ed eccessivo.
Infine, la regione padana ha invece un clima continentale, si-
mile a quello delle regioni della prateria presenti nel resto del
mondo (vedi Tema 4, p. 120), molto adatte alle attività umane
MAR
TIRRENO (cereali e allevamento, ma anche industrie) e tra le più popolate
MAR
IONIO del mondo.
Un secondo vantaggio è la varietà e la bellezza del paesaggio
naturale. Si tratta di un vero punto di forza dell’Italia, che ap-
profondiremo più avanti nel capitolo, quando parleremo delle
“ricchezze” del nostro Paese.

La costa del Il monte Lagazuoi, nelle Dolomiti


Gargano, in Puglia. orientali (Veneto).

162
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ITALIA

Criticità e svantaggi del territorio italiano


Uno svantaggio del territorio italiano deriva dal fatto di essere una terra geologica-
mente giovane (vedi Tema 2, p. 54) e instabile. L’Italia si trova infatti al confine tra la GEOGRAFIA E
zolla tettonica eurasiatica e la zolla africana, che continuano a muoversi lentamente e a SCIENZE
I vulcani e
provocare attività sismiche ed eruzioni vulcaniche. Tuttavia, i pericoli derivanti dalle i terremoti
eruzioni vulcaniche sono circoscritti e rari; si ricorda che in Italia i vulcani attivi sono
l’Etna (nei pressi di Catania), il Vesuvio (vicino a Napoli), Stromboli e Vulcano (nelle
isole Eolie).
I terremoti, invece, sono relativamente frequenti e a volte disastrosi, come a Messina
(1908, il più potente del secolo scorso), in Friuli, Irpinia, a L’Aquila, Amatrice e aree li-
mitrofe (agosto 2016).
L’instabilità geologica comporta altri fenomeni dannosi, anche se di solito meno distrut-
tivi: le zone con rilievi (77% del territorio italiano, tra colline e montagne) sono spesso
soggette a frane e smottamenti, che si è calcolato interessino circa il 20% del territorio
italiano. Tali fenomeni, un centinaio ogni anno, derivano soprattutto dalla presenza di
rocce friabili e argillose, ma non è infrequente la responsabilità umana: i dissennati
disboscamenti sui pendii hanno infatti eliminato la funzione, svolta dagli alberi, di con-
solidamento del terreno e assorbimento dell’acqua in eccesso.

CLASSIFICAZIONE SISMICA DELL’ITALIA (2015)


CARTA PROIETTABILE

ZONE SISMICHE
(livello di pericolosità)
Zona 1 È la zona più
pericolosa. Possono
verificarsi fortissimi
terremoti
Zona 2 In questa zona
possono verificarsi
forti terremoti
Zona 3 In questa zona
possono verificarsi
terremoti forti ma rari
Zona 4 È la zona meno
pericolosa. I terremoti
sono rari

Come si nota dalla carta, la


maggior parte del territorio
italiano è interessato da
possibili e non rari eventi
sismici (zona 1 e 2).

Fonte: Dipartimento della Protezione civile.

163
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PARTE REGIONALE

Nelle immagini si vede il centro storico di


Gemona del Friuli distrutto dal terremoto del
1976 e ricostruito con criteri antisismici. Ma in
una terra soggetta a terremoti come l’Italia sono
ancora poche le costruzioni di edifici con tecniche
antisismiche (isolamento tra edificio e terreno,
rinforzi e tendini d’acciaio, negli edifici alti
elasticità del cemento armato per permettere
un certo ondeggiamento…).

Un secondo svantaggio è la carenza di pianure, che rappresentano solo il 23% del ter-
ritorio. L’unica relativamente estesa è la Pianura padana, a Nord, seguita dal Tavoliere
delle Puglie, a Sud. La Piana di Catania, il Campidano sardo, la Maremma toscana e altre
pianure costiere poco estese completano il quadro dei terreni pianeggianti, di solito più
favorevoli all’agricoltura, all’insediamento e alla costruzione di vie di comunicazione.
In Italia, infatti, sul 23% di territorio pianeggiante vive circa il 50% della popolazione.
Un terzo svantaggio naturale importante è la carenza di risorse del sottosuolo. L’unica
veramente importante sono i minerali di marmo (di Carrara quello più pregiato), mol-
to esportato all’estero. I minerali e metalli più usati dall’industria (ferro, oro, piombo)
vengono invece importati in grandi quantità. Le poche miniere italiane hanno minerali
troppo poco redditizi, cioè di scarsa qualità, perché sia conveniente estrarli.
Lo stesso vale per le fonti di energia del sottosuolo (petrolio, gas, carbone e uranio): in
Italia sono utilizzati solo alcuni giacimenti di gas naturale e pochissimi di petrolio, per
cui queste fonti di energia vengono importate dalla Russia, dal Nordafrica, dal Medio
Oriente (Arabia Saudita, Kuwait) e dall’Europa settentrionale (Norvegia, Regno Unito).
L’Italia deve importare ben il 78% delle fonti di energia di cui necessita.

? TUTOR

› La posizione e la forma dell’Italia quale ruolo le hanno dato? Sono caratteristiche


utilizzate al meglio?
› Quali popoli si insediarono in Italia nell’antichità e dove?
› Che cosa si intende per “Paese ponte”? Fornisci esempi.
› In Italia quali sono gli aspetti più favorevoli dell’ambiente naturale? Perché? E i meno
favorevoli? Perché?
› Come sono distribuiti i livelli di sismicità in Italia?

164
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ITALIA

La popolazione: pochi nati e più immigrati


La popolazione italiana da anni si è attestata intorno ai 60 milioni di individui e cresce
pochissimo. Questo perché i nuovi nati da anni sono pochi: circa 500 000 l’anno nel 2014,
mentre nello stesso anno sono decedute 590 000 persone. L’età media della popolazione
diventa quindi sempre più elevata: ci sono sempre meno giovani e sempre più adulti
e anziani. Ogni anno però la popolazione italiana cresce un poco di numero grazie agli
immigrati, che attualmente sono circa 5 milioni, e ai loro figli. Gli immigrati provengono
principalmente dai Paesi dell’Europa orientale (soprattutto dalla Romania e Albania), dai
Paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo (soprattutto dal Marocco) e dalla Cina.
Circa un secolo fa la situazione era opposta: le famiglie italiane erano composte da nu-
merosi figli (anche una decina in certi casi) e il Paese era terra di emigrazione, verso
l’America in particolare. Si calcola che tra il 1861 e il 1975 siano emigrati 29 milioni di
italiani, dei quali circa 9 milioni sono rimasti definitivamente all’estero. All’inizio del
secolo scorso la maggior parte degli emigranti si recava nelle Americhe e in molte città
PAGINE DIGITALI
(per esempio a New York o Buenos Aires) si formarono interi quartieri popolati di italia- Le minoranze
linguistiche
ni. Dopo il 1945 la meta principale degli emigrati italiani fu invece l’Europa (Germania,
italiane e i
Svizzera, Belgio), ma iniziò anche un forte flusso migratorio interno, soprattutto dal dialetti
Sud al Nord dell’Italia.

GLI IMMIGRATI IN ITALIA E GLI ITALIANI ALL’ESTERO

PRINCIPALI PAESI DI PROVENIENZA DEGLI IMMIGRATI IN ITALIA GLI STRANIERI IN ITALIA

10,7%
NORD-EST
10,7% 11 661 000
abitanti

10,6%
CENTRO
NORD-OVEST 12 091 000
16 139 000 abitanti
abitanti
ROMANIA 1 181 400 MOLDAVIA 149 400
ALBANIA 495 700 INDIA 142 500
MAROCCO 454 800 BANGLADESH 111 200
CINA 256 800 PERÙ 109 900
UCRAINA 219 400 POLONIA 97 600
FILIPPINE 162 700 TUNISIA 97 300 3,2%
ISOLE
6 755 000
GLI ITALIANI ALL’ESTERO abitanti 3,8%
SUD
14 150 000
abitanti

ARGENTINA GERMANIA SVIZZERA FRANCIA BRASILE BELGIO STATI UNITI REGNO UNITO CANADA AUSTRALIA
725 000 665 200 569 700 378 300 332 100 257 500 230 200 223 600 136 000 134 200
Fonte: La Stampa, 07/10/2014, elaborazione Fondazione David Hume su dati Fondazione Migrantes

165
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Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE

Molte città antiche


Caratteristica dell’Italia è di avere numerose città di origini antiche. Sono di origine
rete urbana
etrusca Tarquinia, Cerveteri, Vulci, Vetulonia, Volterra, situate nell’Italia centrale.
in un certo territorio
l’insieme delle città Nell’Italia meridionale e insulare sono numerosi i centri fondati dai greci, come Messi-
forma una rete. Come
nelle reti da pesca, na, Catania, Agrigento, Siracusa, Reggio Calabria, Taranto, Brindisi e Napoli, oppure dai
le città sono i nodi fenici, come Palermo, Marsala e Cagliari.
della rete e le vie di
comunicazione sono Ma fu in epoca romana che si formò una rete urbana, un insieme di città unite tra di
i fili che uniscono tra loro da strade e da relazioni di vario tipo facenti capo a Roma. In molte di esse, come per
loro i nodi.
esempio a Torino, Aosta, Verona il centro storico ha una pianta regolare a maglie qua-
drate, che deriva dalla forma dell’accampamento romano, il castrum, testomoniando così
PAGINE DIGITALI la propria antica fondazione latina.
Agrigento: la Nel Medioevo molte città romane decaddero, perdendo abitanti, mentre si svilupparono
Valle dei Templi
nuove città alte, arroccate su speroni rocciosi e spesso cinte da mura di difesa. Le più
antiche città italiane ripresero a crescere nel Rinascimento, quando si moltiplicarono
gli interventi per abbellirle con monumenti ed edifici pregiati, testimoni della ricchezza
Corinaldo, nelle
Marche. È un e potenza dei signori locali. Successivamente la popolazione urbana continuò ad aumen-
tipico esempio
di “città alta”. tare fino a oggi, e insieme si estese anche la superficie dell’abitato (vedi anche il Tema 8).
Queste città,
normalmente
cinte da mura,
sono frequenti
nell’Italia centrale,
in Toscana,
Umbria e Marche
e anche nell’Italia
meridionale.
Furono costruite
in alto, per
esempio in cima a
colli, per difesa e
anche per evitare
la malaria, diffusa
nelle pianure.

166
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ITALIA

La distribuzione geografica delle città


Oggi la distribuzione delle città italiane è nell’insieme omogenea, anche se vi sono aree
in cui la concentrazione è maggiore. Nel Nord le città sono particolarmente numerose
nell’alta Pianura padana, cioè ai piedi delle Alpi e degli Appennini, dove formano due
allineamenti urbani, lunghi circa 500 km:
› il primo si estende da Torino a Milano a Verona a Venezia;
› il secondo da Torino ad Alessandria a Bologna a Rimini.
Altri due lunghi allineamenti si sviluppano lungo le coste:
› ligure-tirrenica, da Ventimiglia a Trapani;
› adriatico-ionica, da Trieste a Siracusa.
Gli altri centri, come Roma e varie città interne, sono comunque ben collegati al resto
della rete urbana. Le città principali sono anche aree (città) metropolitane, cioè regioni
urbane comprensive di una città principale e dei centri minori limitrofi, ad essa collegati
da una rete di trasporti e di relazioni (vedi anche Tema 8, p. 268). Nelle prime 14 aree
metropolitane italiane (vedi la tabella) risiede oltre un terzo di tutti gli abitanti del Paese.

ALLINEAMENTI URBANI AREE METROPOLITANE


Trento
Aosta Milano N.B. È prevista anche
Novara
Verona
Milano
Torino
Brescia
Trieste Trieste. In Italia
Venezia
Torino le 14 città (aree)
Alessandria Parma Venezia
metropolitane
Genova Bologna Genova Bologna corrispondono per
Rimini
Ventimiglia legge ad altrettante
Livorno Firenze Firenze
vecchie Province.
Ancona
Perugia

L’Aquila Pescara

Campobasso ROMA
ROMA
Bari
Bari
Napoli

Potenza Taranto Brindisi


Napoli

Cagliari Cagliari

Catanzaro
Palermo Messina
Palermo Messina
Trapani Reggio Calabria Reggio Calabria
Catania
Catania
Siracusa

? TUTOR

› A quanto ammonta la popolazione italiana? Come varia di numero?


› Da dove provengono e quanti sono gli immigrati?
› Quali civiltà antiche fecero sorgere città in Italia? Che cosa avvenne nei periodi storici
successivi?
› Come sono distribuite geograficamente le città in Italia?
› Quali sono le aree metropolitane italiane?

167
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PARTE REGIONALE

LE POTENZE INDUSTRIALI MONDIALI Un’economia importante, tra crisi e crescita


1 Cina L’Italia, pur perdendo posizioni rispetto a un decennio fa, resta l’ottava
2 Stati Uniti potenza economica del mondo (2014, in valore di ciò che produce).
3 Giappone Il benessere economico, dopo una forte crescita nei decenni successivi al
4 Germania 1945, periodo in cui l’Italia si è trasformata da Paese soprattutto agricolo
5 Corea del Sud in Paese industriale, negli ultimi anni si è però ridotto e solo nel 2015 ha
6 India ripreso a crescere. La disoccupazione, soprattutto giovanile, è aumentata
7 Brasile (tra gli italiani con meno di trent’anni circa quattro su dieci non hanno
8 Italia lavoro!). La causa principale sono state le crisi economiche mondiali, in
9 Francia particolare quella che è iniziata nel 2008 e che in Italia si è conclusa nel
10 Russia 2014: la riduzione del PIL e del reddito delle famiglie ha fatto fare passi
Fonte: Centro studi Confindustria, 2014
indietro all’Italia rispetto ad altri Stati che invece sono cresciuti economi-
camente (per esempio, Cina, Brasile, Russia).

I tre settori economici


Oltre che dalla crisi economica mondiale, le difficoltà dell’Italia derivano anche da altri
ettaro (ha) aspetti strutturali e duraturi, presenti in ognuno dei tre settori dell’economia.
un ettaro corrisponde In primo luogo l’agricoltura italiana, pur essendo meccanizzata e beneficiando ampia-
a 10 000 m2 (un
mente degli aiuti Ue, non soddisfa il fabbisogno alimentare nazionale. Occorre importa-
quadrato con i lati di
100 metri, cioè un po’ re dall’estero i prodotti tropicali o equatoriali, che qui non si possono produrre (le bana-
più ampio di due campi
da calcio grandi). ne, il caffe, il cacao ecc.) ma soprattutto gli alimenti di base quali il grano, il mais (circa
metà dei cereali necessari viene importato, con l’eccezione del riso), la carne, le uova. Le
nostre principali esportazioni, molto inferiori come valore alle importazioni, riguarda-
no soprattutto frutta e ortaggi mediterranei (agrumi, pomodori), olio, vino e riso.
Campi coltivati Questa situazione di globale insufficienza del settore deriva principalmente dalla
nella Pianura
padana. L’Italia
scarsità di pianure, dalla dimensione troppo piccola delle aziende (in media meno
è leader di 10 ettari, troppo pochi per coltivare con profitto cereali e foraggio) e dall’età elevata
nei prodotti
agroalimentari e dei lavoratori agricoli. Negli ultimi anni, però, i giovani si stanno riavvicinando a questo
per molti di essi
è al primo posto
mondiale.

168
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ITALIA

GEOAPPROFONDIMENTO

L’Italia importa molto grano

a produzione italiana particolare il grano duro, qualità, ma devono ri- tare le superfici agrico-
L di grano è insuffi-
ciente rispetto al fabbi-
necessario per produrre
la pasta. Le industrie ita-
correre alle importazioni
di materia prima. Si trat-
le coltivate a grano, che
viene venduto alle indu-
sogno nazionale. Occor- liane produttrici di pasta ta della stessa quantità strie a prezzi piuttosto
re quindi importare oltre vendono molto, anche importata decenni fa: gli bassi; agli agricoltori
il 20% del grano di cui all’estero, in quanto la agricoltori non sono stati conviene quindi coltiva-
necessita il Paese, in pasta italiana è di alta incentivati ad aumen- re prodotti più redditizi.

7,3 9,3 2,0 3,5


mln t mln t mln t mln t

Produzione Fabbisogno Importazione Produzione


italiana italiano di grano italiana
di grano di grano duro di pasta

settore, sviluppando soprattutto produzioni di alta quali-


tà e biologiche, molto apprezzate anche all’estero, e adot-
tando modalità innovative, come le vendite on line.
Anche l’industria è un settore con luci e ombre: accanto
a produzioni e aree industriali molto efficienti e compe-
titive ve ne sono altre in crisi. Le difficoltà dell’industria
italiana derivano, oltre che dalla carenza di materie pri-
me nazionali (come abbiamo già detto), soprattutto dalla
troppo modesta presenza di produzioni nazionali tec-
nologicamente avanzate (vedi Tema 2 - Parte regionale:
l’Europa) – tranne qualche lodevole caso, come i macchi-
nari per l’industria o la meccanica di precisione) – e dagli
scarsi investimenti nella ricerca scientifica, ovvero nel
In Italia gli
settore R&S, ricerca e sviluppo. stanziamenti
La nostra industria e, in generale, tutta l’economia ha invece un punto di forza nella crea- pubblici per la
ricerca scientifica
tività, nel “saper fare” e nelle produzioni di alta qualità. ammontano solo
all’1,3% del PIL.
Il terziario, che occupa molte persone nel commercio e nel turismo e vanta una buona
rete stradale e autostradale, ha però anche punti deboli. Per esempio la modesta rete ita-
liana di trasporti ad alta velocità (vedi Tema 3, p. 93), settore in cui Germania, Francia,
Spagna ci superano nettamente, o anche l’eccessiva burocrazia statale: le pratiche che
procedono lentamente o le procedure complicate possono danneggiare imprese piccole PAGINE DIGITALI
I distretti
e medie e talvolta sono causa dei mancati investimenti nel nostro Paese da parte delle industriali
multinazionali.

169
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PARTE REGIONALE

I divari economici regionali


made in Italy Un altro grande problema è inoltre il forte divario economico che storicamente esi-
letteralmente ste in Italia tra aree forti e aree deboli e che negli ultimi decenni solo in pochi casi si
significa “fatto, è ridotto (vedi Tema 1 “Le regioni italiane” e tabelle a p. 21). Come già osservato per i
prodotto, in Italia”, ma
l’espressione è ormai divari regionali di reddito (che variano dai 14 400 euro di PIL pro capite della Calabria
diventata un marchio agli oltre 30 800 della Val d’Aosta), anche nell’insieme dell’economia vi sono consistenti
di qualità, un sinonimo
della qualità dei differenze. Consideriamo per esempio l’export, segnale della capacità di promozione
prodotti italiani.
all’estero e dell’interesse mondiale verso il made in Italy: le esportazioni pro capite della
Lombardia sono sei volte superiori a quelle della Calabria.
esportazioni
pro capite La situazione problematica di alcune regioni italiane non è però da ritenersi definitiva
esportazioni totali e non modificabile. Nel corso della storia le aree più ricche del nostro Paese non sono
diviso il numero di state sempre le stesse, ma si sono avvicendate nel tempo. Nel periodo recente possiamo
abitanti.
osservare la grande trasformazione che ha avuto il Veneto, regione italiana che in pochi
agevolazioni decenni è passata dalla povertà alla ricchezza, da terra di forte emigrazione a regione
fiscali che accoglie immigrati, tra le più sviluppate del Paese.
riduzione delle tasse Il ritardo economico del Mezzogiorno italiano (il Sud) è un problema fin dalla forma-
o di altri contributi
concessa dallo Stato zione dello Stato italiano (1861). Esso è stato affrontato con risultati alterni attraverso
per favorire lo sviluppo interventi dello Stato e poi dell’Unione europea volti a costruire imprese statali (so-
di alcune attività.
prattutto in passato, come acciaierie, impianti petrolchimici, costruzioni navali) e infra-
imprenditore strutture (autostrade, ferrovie) o a finanziare attività economiche e innovazioni, anche
colui che intraprende con agevolazioni fiscali. Tali interventi in alcuni casi hanno avuto successo: per esempio
o guida un’attività la FIAT di Melfi in Basilicata o i Laboratori nazionali del Gran Sasso in Abruzzo, ma
economica,
un’impresa. vari casi sono presenti in tutte le regioni. Non sono mancati anche casi di iniziative di
imprenditori privati che hanno avuto grande successo, come nel caso della sarda Tiscali.
Il divario Nord-Sud resta, ma come scrive l’economista Mario Deaglio esiste:

«un altro Sud, fatto di quasi mille Comuni, che comprende il Salento e altre zone
I Laboratori
nazionali del Gran della Puglia, le coste della Sicilia e di parte della Calabria, quasi tutta la Sardegna,
Sasso in Abruzzo aree della Campania e della Basilicata… quasi 7 milioni di abitanti che possono
sono un centro
di ricerca in cui vantare un certo dinamismo e buone prospettive future».
scienziati di tutto
M. Deaglio in «La Stampa», 15 maggio 2015
il mondo studiano
in particolare
la fisica delle
particelle.

170
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ITALIA

In Italia la pesca, nonostante la


grande estensione di coste, non ha
uno sviluppo adeguato e molto pesce
viene importato, anche a causa della
modesta pescosità di molti dei nostri
mari. La cittadina siciliana di Mazara
del Vallo è il porto peschereccio
principale del Paese.

Inoltre è molto positivo anche il fatto che si stia diffondendo in molti giovani l’idea di
intraprendere attività che valorizzino i prodotti locali o che sviluppino nuove idee,
trasformandole in lavoro. In questo senso crescono anche le imprese piccole e medie
che esportano molto all’estero, sia prodotti artigianali (abbigliamento, gioielli) o ali-
mentari di alta qualità (parmigiano, mozzarelle, burrata, vino, olio pugliese, agrumi),
ma anche beni di alta tecnologia (citiamo per esempio la produzione di piccoli droni o
Coltivazione di
di forni per l’incenerimento dei rifiuti, nel casertano). arance in Sicilia,
un prodotto
di qualità
dell’agricoltura
italiana.

? TUTOR

› Quale posizione occupa


l’economia italiana nel mondo?
› Qual è il suo andamento?
Da che cosa è causato?
› Quali sono i punti di forza e di
debolezza dei tre settori?
› Il divario tra regioni più o meno
sviluppate economicamente, in
che misura è presente? Perché
è un problema?
› Si può riuscire a colmarlo
(fornisci un esempio)? In quali
modi si sta agendo?

171
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PARTE REGIONALE

Le ricchezze dell’Italia
I paesaggi e l’arte sono ricchezze importanti della penisola, anche se non utilizzati e
protetti come si dovrebbe. L’Italia, come detto, è infatti il Paese che ospita più Patrimoni
mondiali dell’umanità. Ciò è dovuto non solo alle numerose civiltà che nell’arco della
storia si sono alternate sul nostro territorio, ma anche alla varietà e bellezza dei suoi pae-
saggi: dalle regioni montuose a quelle collinari, dalle aree lacustri a quelle costiere, che
nei quasi 7500 km di estensione alternano litorali bassi e sabbiosi ad altri alti e rocciosi
e ricchi di insenature.
In secondo luogo l’Italia concentra ben il 40% dell’arte
San Giovanni
degli Eremiti, a mondiale (esclu
(esclusa l’arte contemporanea), intesa sia come
Palermo. È una
chiesa cattolica
edifici di interesse
inte artistico sia come opere raccolte
che racchiude nei muse
musei. ei. QQuesti aspetti attirano ogni anno milioni
in sé elementi
di architettura di tturisti,
u is
ur ist anche dall’estero, amanti di quello che
romanica, araba viene
vienn chiamato il “Bel Paese”. Oggi, pur re-
e normanna.
stando
staan una meta importante (con circa 51
milioni di turisti stranieri nel 2015), l’Italia
mil
mi
è sscesa al quinto posto mondiale, superata
da Francia, Stati Uniti, Spagna e Cina. Que-
sti Paesi hanno saputo organizzarsi meglio
e proporre
p al resto del mondo in modo più
adeguato le proprie attrattive e località turi-
ad
stiche.
stii Quindi le ingenti ricchezze naturali e
artistiche del nostro Paese non sono state e
art
non vengono sufficientemente valorizzate
no
e proposte ai possibili visitatori, anche se
Firenze, Roma e Venezia restano tra le città
Fi
più amate di tutto il mondo e ospitano mi-
pi
lioni di visitatori all’anno.
lio

Il paese di Barbaresco, nelle


Langhe (Piemonte), e i vigneti
dove si produce il pregiato
vino omonimo.

PAGINE DIGITALI
La salute delle
coste, dei mari
e dei laghi: la
Goletta verde
e le Guide blu

172
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Nome: Gabriele
ITALIA

Per valorizzare la fruizione dei beni del territorio operano in Italia molte associazioni che
si spendono per promuovere la natura, l’arte, la storia e le tradizioni d’Italia, del FAI (Fon-
do Ambiente Italiano) al Touring Club Italiano ecc. Il loro lavoro volontario e qualificato si
propone di migliorare la conservazione del patrimonio culturale italiano, salvando, recu-
perando e aprendo al pubblico molti siti altrimenti trascurati, riportandoli alla memoria di
tutti. L’importanza del nostro patrimonio culturale deve essere riconosciuto da tutti i citta-
dini, non solo dalle istituzioni, perché sia tutelato e trasmesso alle generazioni successive.

I PATRIMONI DELL’UMANITÀ ITALIANI

Siti palafitticoli
preistorici delle Alpi
Ferrovia retica Bolzano
dell’Albula e del Bernina
Monte San Giorgio Dol om i t i
Domodossola
Sacri Monti del Piemonte, Udine
Religiosi
e della Lombardia Ossuccio Trento
Varallo
Sesia
Ghiffa Arte Rupestre Archeologici
Aosta Orta Varese Bergamo
della Val Camonica Aquileia
S. Giulio Insediamento industriale Portogruaro Trieste
Oropa Novara di Crespi d’Adda
Naturali
Valperga
Vercelli Vicenza Padova
Milano S. Maria Brescia Verona
Venezia
Golfo Edifici fortificati
Serralunga delle Grazie Siti
Torino di Crea Pavia e il Cenacolo Longobardi Mantova
Residenze e Sabbioneta di Venezia Residenze storiche
Sabaude Mantova Rovigo
Piacenza Cattedrale, Torre Civica
e Piazza Grande Centri storici
Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Parma Ferrara
Langhe-Roero e Monferrato Reggio
Genova Modena
nell’Emilia
Sistema dei Ravenna
Bologna Monumenti
Palazzi dei Rolli
Golfo Portovenere
paleocristiani
di Genova Piazza del Rimini
Duomo San Pesaro
Portovenere, Cinque Terre Marino
e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto) Firenze Urbino
Pisa Ville medicee Ancona
MAR Livorno Arezzo
San Gimignano
LIGURE Siena Perugia
Pienza Assisi
MAR
Grosseto
Val d’Orcia
Basilica di S. Francesco ADRIATICO
e altri siti francescani

Necropoli etrusche L’Aquila


di Cerveteri e Tarquinia Chieti
CORSICA Villa d’Este

Tivoli
ROMA
Ostia Antica Villa Adriana Campobasso
Foggia

La Reggia, il Parco,
l’acquedotto Vanvitelli e il Bari
Benevento Castel
complesso di San Leucio
Caserta del Monte
Avellino Alberobello
Sassari Pompei, Ercolano Matera
Brindisi
Napoli e Torre Annunziata Trulli
Salerno Potenza Taranto
Costiera Paestum Sassi Lecce
Nuoro Amalfitana

SARDEGNA Parco Nazionale


MAR TIRRENO del Cilento
Oristano
Barumini

Nuraghe
su Nuraxi

Crotone
Cagliari
Catanzaro

Isole Eolie
MAR
Lipari
IONIO
Messina
Palermo
Isole Egadi Cefalù Reggio di Calabria

Palermo arabo-normanna
e le cattedrali di Cefalù SICILIA Monte Etna
e Monreale Piazza
Armerina Catania
Agrigento Militello
Val di Catania
Villa romana Caltagirone Palazzolo Siracusa
Area archeologica del Casale Ragusa Ibla Acreide
Modica Noto
Scicli

Città barocche
della Val di Noto

173
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PARTE REGIONALE

L’alta qualità alimentare e la cucina


I prodotti agricoli e alimentari di qualità (dal vino all’olio, dalla pasta ai salumi, ai pro-
dotti dell’orto e del frutteto, dai formaggi alle carni e numerosi altri) e la cucina sono
un’altra delle “grandi ricchezze” dell’Italia, anch’esse uniche al mondo come varietà e
cura nella produzione.
Oggi in gran parte del mondo, soprattutto fra i giovani, il modo di alimentarsi tende a
omologarsi, cioè a diventare simile. Simbolo di questa omologazione sono i fast food (il
più noto è McDonald’s), che offrono in tutto il mondo gli stessi hamburger e patatine.
L’omologazione ha come conseguenza in primo luogo la perdita di un patrimonio di co-
noscenze, e poi anche la scomparsa dei prodotti tipici.
In Italia il mantenimento e a volte la riscoperta delle tradizioni agricole e gastronomi-
che dei singoli luoghi valorizzano invece i prodotti locali, con importanti differenze tra
una regione e l’altra. La cucina italiana è, secondo molti, la migliore del mondo, o perlo-
meno una tra le più diffuse. Il cibo italiano è così divenuto anch’esso un bene culturale,
sempre più protetto e valorizzato.
Le attività enogastronomiche, a differenza di quelle di altri settori, non sono in crisi e
anzi continuano a prosperare, ad accrescere gli occupati, grazie al prestigio e alla noto-
PAGINE DIGITALI
rietà che ha l’Italia in questo campo. Un esempio molto significativo è l’azienda piemon-
Il manifesto
di Eataly tese Eataly, che si sta espandendo considerevolmente in tutto il mondo, promuovendo
l’immagine vincente dell’alta qualità alimentare italiana.

Un’immagine della nuova sede


di Eataly, aperta nel 2016 nel
World Trade Center di New
York.

174
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ITALIA

Il “saper fare” italiano


Un’altra eccellenza italiana com-
prende più le produzioni tra-
dizionali di alta qualità: dalla
ceramica, al vetro, al legno e ai
mobili, alla produzione di gioielli,
dalle calzature all’abbigliamento
fino all’alta moda e a tutte quelle
produzioni che di solito richiedo-
no non tanto un’elevata tecnolo-
gia di realizzazione, quanto l’u-
tilizzo di materiali pregiati, una
forte componente di stile e gran-
de abilità artigianale.
L’Italia possiede una forte tradi-
zione e un vasto patrimonio di
imprese artigianali o comunque
di piccola e media entità, distri-
buite nei più disparati settori e
lavorazioni che rappresentano il
“made in Italy”, i prodotti italia-
ni di qualità apprezzati in tutto il
Sfilata di Giorgio
mondo. Armani, stilista
Il “saper fare” italiano comprende talvolta anche settori che producono beni contenenti simbolo della
moda made in
non solo abilità artigiana, ma anche alta tecnologia, come per esempio le auto Ferrari o Italy, conosciuta
e apprezzata in
Maserati. In questi casi all’elevata tecnologia uniscono, come fattori centrali e non solo tutto il mondo.
di supporto, la bellezza estetica e l’alta qualità dei materiali.

? TUTOR “La Ferrari”, un


modello di auto sportiva
dell’omonima
dell omonima casa
› Quali sono le grandi automobilistica di
ricchezze dell’Italia? Maranello, in provincia
di Modena.
Secondo te qual è la
più rilevante? Perché?
› Perché il “saper fare”
è una ricchezza, un
patrimonio dell’Italia?
› Quali sono i caratteri
vincenti della cucina
italiana?
› Perché l’Italia dovrebbe
essere il Paese più visitato
al mondo dai turisti e
invece non lo è?
› Perché l’Italia viene
chiamata “Bel Paese”?

175
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La città eterna
ANIME DEI LUOGHI

Tra le strade di Roma, gli occhi poetici di un viandante


cercano un contatto esclusivo con la “città eterna”
ancora addormentata, lasciandosi trasportare dalle
emozioni.

Fernanda De Giorgi
Alba a Roma
Un velo di nebbia è sospeso sull’Urbe1 ancora dormiente
e, nel silenzio quasi irreale, sembrano prender corpo echi e
ombre di un antico passato:
sulle lastre di pietra, il dileguarsi del fastidioso rumore di carri,
ladro di sonno per gli abitanti delle insulae2;
[…]
un affollarsi di toghe e lettighe nel Campo Marzio,
sinistri scambi3 presso la Curia di Pompeo4,
dove si attendono gli attimi infausti del parricidio5.
[…]
Poi, la luce accende nel giorno lo splendore delle antiche glorie,
furtivo abitante in cadenti colonne e in imponenti arcate,
custodi di sfarzo e di insensati giochi di sangue6.

L’antica Matrona7,
oggi ancora nasconde miserie dietro pareti fastose,
in sontuosi palazzi, dove si diletta nei giochi perversi del potere8.

Ma Roma è anche zampillo di duemila fontane,


è vita chiacchierata nelle notti stellate e tiepide,
è donzella gioiosa e leggera in manto di sole,
è pigro sonnecchiare di gatti sui tetti,
è la maestà del Cupolone9, che campeggia e brilla in limpido cielo,
è Arte vestita dai grandi Maestri d’Italia,
è Luce zenitale filtrata
dal grande “occhio cosmico” del Pantheon10,
magia di armonioso equilibrio
di linee, spazi, calcoli,
soglia verso la sacralità di orizzonti ignoti,
porta aperta verso il Divino.

176
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele

I l mito attribuisce a Roma natali eccezio-


nali: gli Dei hanno scelto per la sua fon-
dazione due gemelli, figli di Marte, dotati
sola. E presto Roma rivelerà ai popoli vicini la
sua vocazione al dominio e la sua attitudine
alla pianificazione e alla organizzazione: pon-
1 Urbe: città di Roma.
Urbe deriva dal latino
urbs, “città”; con
l’iniziale maiuscola è
di spirito bellicoso, come si addice ai con- ti, strade, viadotti agevoleranno gli sposta- l’appellativo di Roma,
la città più importante
quistatori del mondo. Il destino li salva dal menti dell’esercito e il controllo del territorio. dell’Impero romano.
furore delle acque e li affida a un animale Ma i rozzi soldati e i pratici ingegneri romani 2 insulae: insiemi
sacro, la Lupa. Ma le sinistre regole del po- subiranno il fascino dell’arte e del pensiero di case a più piani
destinate al popolo,
tere esigeranno, sin dalle origini, il sacrificio ellenico. circondate dalle vie
e così accadrà che un fratello sarà ucciso Il culto della bellezza soggiogherà per sem- principali.
dall’altro fratello. pre l’Urbe e la renderà “città eterna”, ossia 3 sinistri scambi:
ci si riferisce alle
La scelta del luogo per il tracciato del pomerio luogo in cui le tracce della storia e della ci- frasi sussurrate dai
(perimetro sacro della città) è strategica: su viltà occidentale rappresentano ogni epoca. congiurati che stavano
uno dei sette colli, a ridosso del Tevere e con Lo testimonia il meraviglioso e ricchissimo mettendo a punto
l’esecuzione di Cesare.
affaccio sul Tirreno. Il sito sarà presto nodo patrimonio artistico e architettonico che
4 Curia di Pompeo:
commerciale sull’asse Nord-Sud della peni- ogni angolo di Roma custodisce. opera monumentale
nel Campo Marzio,
utilizzata, ai tempi di
Cesare, come sede
GEOGRAFIA E STORIA del Senato.
La civiltà romana 5 parricidio: assassinio
di Cesare da parte del
figlio adottivo Bruto,
nel 44 a.C.
6 giochi di sangue:
le arcate a cui ci si
riferisce sono quelle
del Colosseo, luogo
in cui si svolgono i
“giochi” gladiatori
e altri spettacoli
cruenti, che i romani
adoravano.
7 antica Matrona: è
la personificazione
di Roma, vista come
signora rispettabile.
8 si diletta nei giochi
perversi del potere:
ancora oggi Roma è la
sede del potere, sia in
quanto capitale d’Italia,
sia in quanto sede del
papato.
9 Cupolone: così
chiamano i romani la
cupola della Basilica di
S. Pietro.
? TUTOR 10 “occhio cosmico” del
Pantheon: il Pantheon
è un tempio la cui
› Che cosa si intende nel testo con cupola presenta un
il termine “occhio cosmico”? grande foro centrale
(l’occhio), unica fonte
› Che cosa significa il termine di luce naturale,
“antica Matrona”? considerato ponte tra
il divino e l’umano.
› Che cos’è il Cupolone?
› Individua nel testo poetico i
riferimenti riguardanti elementi
naturali e siti di interesse storico PAGINE DIGITALI
della città antica. Raggruppali L’anima di Roma
integrale
compilando due elenchi separati.

177
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE

SPAGNA
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Capitale Popolazione
MADRID 46 300 000 ab
Altre città popolose Peso demografico mondiale
Barcellona, Valencia,
Siviglia, Saragozza Modesto

Superficie Posizione nel mondo Reddito per abitante (PPA*)


505 900 km2 27° 33 700 $

Dimensione Benessere umano medio Benessere economico medio

Media Alto Alto

* PPA = Parità di Potere d’Acquisto

178
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
SPAGNA

La Penisola iberica
La Penisola iberica ospita tre Stati: la piccola An-
dorra, al confine con la Francia, il Portogallo e la
Spagna, che occupa gran parte del territorio.
Questa penisola ha approssimativamente la forma
di un quadrato, che chiude il Mar Mediterraneo
(sui cui litorali il clima è caldo) e si apre sull’Ocea-
no Atlantico (dove il clima è più fresco).
La Penisola iberica fu dominata dai romani (fino
alla dissoluzione dell’Impero) e poi dagli arabi, due
civiltà che segnarono profondamente quel territo-
rio, lasciando in eredità monumenti e costruzio-
ni, modi di lavorare e organizzare l’economia. Dal
Medioevo, cacciati gli arabi (l’ultimo regno arabo
cadde nel 1492), i due principali regni della peni-
sola, Spagna e Portogallo, divennero sempre più
La caratteristica
importanti, e non solo a livello europeo, ma anche funicolare sulle
strade ripide di
mondiale. Dal xv secolo, infatti, i due regni finanziarono esplorazioni via mare e crearo- Lisbona.
no grandi imperi coloniali, che si estendevano in Africa, Asia e soprattutto in America.
Durante il xvii secolo iniziò una lenta decadenza dei due regni, soprattutto a causa
dell’organizzazione economica e sociale molto tradizionale che essi avevano adottato.
Olanda e Inghilterra, molto più innovative e moderne, divennero così potenze mondiali GALLERIA
sostituendo in quel ruolo Spagna e Portogallo. D’IMMAGINI
La Spagna
Lisbona, capitale del Portogallo, è costruita su sette colli: nella foto qui sotto vediamo
sulla destra il colle di São Jorge con il castello e sullo sfondo il ponte XXV aprile sul fiume
Tago. Il Portogallo è un Paese non molto esteso e poco popoloso (meno di un terzo dell’I-
talia, con un sesto dei nostri abitanti), che oggi è meno sviluppato della Spagna.

Veduta
panoramica di
Lisbona, capitale
del Portogallo.

179
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE

Il territorio
La Spagna è in prevalenza montuosa: le catene più elevate sono i Pirenei, che la sepa-
rano dalla Francia, e la Sierra Nevada. Le montagne lungo i confini frenano l’arrivo di
aria umida dai mari e sono la causa di un clima molto arido e continentale, con forti
escursioni termiche annue, che caratterizza in particolare tutto l’interno della peniso-
la, occupato dal vasto altopiano della Meseta (vedi anche Tema 4, p. 120).
Le poche pianure si trovano lungo le
LE COMUNITÀ AUTONOME SPAGNOLE coste e lungo i principali fiumi, il Tago,
il Duero, la Guadiana e il Guadalquivir,
che sfociano nell’Atlantico, e l’Ebro, che
Santiago Asturie
de Compostela Oviedo Santander
si getta nel Mediterraneo.
Galizia Cantabria Province Basche Dopo i secoli della decadenza, negli ul-
Vitoria-Gasteiz
Pamplona/Iruña
timi decenni, con l’ingresso nell’Unione
Valladolid Logroño Navarra europea, la Spagna ha ripreso a cresce-
La Rioja re economicamente. Lo Stato spagnolo
Castiglia-León Saragoza
Catalogna inoltre è divenuto di tipo federale: le 17
Aragona Barcellona regioni, chiamate Comunità autonome
Madrid
(vedi la carta), hanno ognuna un proprio
Madrid
governo e un parlamento regionale e go-
Mérida Toledo
dono di ampia autonomia, rispetto al po-
Valencia
Estremadura Castiglia-La Mancha Palma de Mallorca tere centrale, in molti campi (per esem-
Valencia pio l’istruzione, gli aiuti allo sviluppo o
Baleari
Siviglia la sanità). Ovviamente funzioni come la
Murcia
Andalusia difesa militare, la politica estera, i rap-
Murcia
porti con l’Ue vengono gestite solo dalla
capitale per tutto lo Stato. L’autonomia
Canarie regionale è molto sentita nelle Provin-
Las Palmas ce Basche e in Catalogna, che da tempo
puntano all’indipendenza (vedi anche
Tema 3, p. 76).

Popolazione e città
Durante il xx secolo la popolazione spagnola è aumentata molto, passando dai 19 milioni
del 1900 ai circa 46 milioni di oggi. Questa crescita degli ultimi decenni, dipende anche dal
fatto che è notevolmente cresciuto il numero degli immigrati: attualmente sono circa 6,5

? TUTOR milioni, con netta prevalenza di rumeni e marocchini.


La popolazione spagnola è distribuita in modo molto irregolare. Al
› Quali sono le caratteristiche naturali centro del Paese Madrid, la capitale, conta da sola oltre 6 milioni
della Spagna? di abitanti ed è la maggiore città spagnola, ma per molti chilometri
› Quali sono i principali fiumi spagnoli? intorno il territorio è assai poco abitato e bisogna arrivare ai con-
Elencali partendo da Barcellona e fini del Paese per trovare altre città importanti e una densità di
procedendo verso Sud-Ovest. Dove popolazione più elevata.
sfociano? Quali attraversano anche Barcellona compete con Madrid come importanza economica e
il Portogallo?
culturale (vedi Geoapprofondimento, p. 183); tra le altre città, le
› Che cosa sono le Comunità
più importanti sono Valencia, Siviglia, Saragozza, Malaga, Mur-
autonome?
cia e Bilbao.

180
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
SPAGNA

L’economia: punti di forza e problemi


La Spagna è divenuta recentemente una potenza econo-
mica e industriale, con passi molto rapidi, nonostante la
carenza di fonti di energia, che la obbliga a importazioni
di petrolio e gas. La crescita rapida è avvenuta grazie ad
aiuti dell’Unione europea ben utilizzati e alla determi-
nazione degli spagnoli e dei loro governanti nel puntare
sull’ammodernamento del Paese. Lo sviluppo ha richia-
mato anche investitori dall’estero (per esempio il Gruppo
automobilistico tedesco Volkswagen ha acquistato la spa-
gnola SEAT). Industrie tradizionali sono state rinnovate
(come nel caso delle imprese tessili e dell’abbigliamento o
dell’acciaio) e si è incentivata l’apertura di nuove imprese,
soprattutto in settori moderni (chimica-farmaceutica, elet-
Uliveti nella
tronica, macchinari). regione di Jaén,
in Andalusia.
Le aree industrializzate sono però limitate alle Province Basche e alle Asturie (dove si La Spagna è il
estraggono tuttora il ferro e il carbone), alla Catalogna e alla regione di Madrid. Il resto primo produttore
mondiale di
della Spagna – cioè quasi tutto l’arido altopiano della Meseta, la vasta regione dell’Anda- olio d’oliva: ne
lusia, le regioni più prossime al Portogallo (come l’Estremadura e la Galizia) – è perlopiù produce tre volte
più dell’Italia,
caratterizzato da territori meno sviluppati. che è al secondo
L’agricoltura è molto ostacolata dalla mancanza d’acqua in estate. Infatti solo nelle aree posto.

irrigate (il 15% del totale, in genere costiere) è moderna e produttiva. Il resto delle aree
coltivate soffre ancora della presenza di grandi e poco produttivi latifondi e piccolissimi
minifondi; circa la metà del territorio viene lasciata incolta perché rende troppo poco.
Le principali produzioni sono quelle di tipo mediterraneo: vino, olio di oliva, agrumi,
ortaggi e primizie, che vengono largamente esportate. È diffuso l’allevamento ovino,
con la produzione della pregiata lana merinos. latifondo
grandissime proprietà
terriere coltivate in
modo poco intenso
(estensivo) e con
metodi tradizionali,
con rese di produzione
assai modeste.

minifondo
appezzamento di
terreno molto piccolo e
spesso poco redditizio.
Solo coltivazioni come
gli ortaggi o i fiori
(alte rese in piccole
superfici) risultano
redditizie.

La spiaggia di Blanes, in
Costa Brava (Catalogna),
una delle più frequentate
dai turisti.

181
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE

Il turismo è un “motore” dell’e-


conomia spagnola e dà lavoro a
milioni di persone. Oggi la Spa-
gna è il secondo Paese più visi-
tato in Europa, dopo la Francia,
e il terzo nel mondo. Le attrattive
principali sono le località bal-
neari mediterranee: dal confine
francese a quello portoghese è un
susseguirsi pressoché ininterrot-
to di spiagge frequentate e centri
marittimi, comprese quelle delle
Il Museo Guggenheim di Bilbao
isole Baleari – con Ibiza e Palma
(Province Basche) richiama molti de Maiorca centri più frequenta-
turisti da tutto il mondo.
ti. Ma anche le città principali e le città d’arte più piccole accolgono
molti turisti, sia spagnoli sia stranieri (in primo luogo dalla Germania
TURISTI IN SPAGNA (MLN) e dagli altri Stati europei occidentali). Spesso però la crescita dirom-
pente del turismo ha causato uno sviluppo edilizio eccessivo, disor-
80 dinato e a volte abusivo, che ha danneggiato il paesaggio.
Un grave problema è la percentuale di disoccupazione ancora molto
alta (oltre il 20%), soprattutto tra i giovani (più di metà non ha lavoro).
60,7
60

43,4
IL TURISMO IN SPAGNA: LE CITTÀ
40 34,2 E LE LOCALITÀ BALNEARI PIÙ VISITATE

Santiago San Sebastian FRANCIA


20 de Compostela Bilbao ANDORRA
Pamplona
Girona

0 Salamanca Barcellona
Tarragona
1977 1997 2013 MADRID
PORTO
OGALLO
Fonte: UNWTO - OMT

? Valencia Maiorca
TUTOR Ibiza
Isole Baleari
› Da quando la popolazione Siviglia
spagnola è cresciuta più Cadice
Granada
rapidamente? Malaga
› Quanti sono gli immigrati? Da dove Marbella
provengono principalmente?
› Quali sono le principali città ALGERIA
Isole Canarie
spagnole e come sono distribuite
sul territorio? MAROCCO Tenerife Lanzarote
› Quali sono i punti di forza
dell’economia spagnola? Gran Canaria
E quelli di debolezza?

182
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
SPAGNA

PATRIMONI UNESCO
Le città spagnole Patrimoni dell’umanità

n Spagna molte città sono sta- Úbeda e Baeza. Esse costituiscono culturale in ogni stagione, visitan-
I te dichiarate Patrimonio della
umanità dall’UNESCO: Alcalá de
un gruppo che già dal 1993 si riunì
per sforzarsi di preservare e valo-
do le città e i loro quartieri storici,
esempi di arte romanica, rinasci-
Henares, Ávila, Cáceres, Cordoba, rizzare le proprie qualità artistiche mentale, barocca, neoclassica. La
Cuenca, Eivissa (Ibiza), Mérida, Sa- o naturali. La promozione turisti- collaborazione per organizzare
lamanca, San Cristóbal de La Lagu- ca comune ha permesso di incre- questo Itinerario dei Patrimoni ha
na (Tenerife), Santiago de Compo- mentare notevolmente il flusso di permesso a ognuna delle città di
stela, Segovia, Tarragona, Toledo, turisti, che percorrono questa via trarre notevole vantaggio.

La città di Toledo,
Patrimonio dell’Umanità
dal 1986.
La cattedrale di Santiago de
Compostela, capoluogo della

?
Galizia costruita intorno alla
tomba san Giacomo, Santiago. TUTOR
La città è il punto d’arrivo del
Camino (Cammino) di Santiago,
anch’esso compreso nel › Ricerca, sulla carta della
Patrimonio. Come i pellegrini Spagna e utilizzando
medievali, c’è chi si reca a
Santiago a piedi, con tappe di Internet, la posizione e le
20-30 km al giorno. Chi percorre caratteristiche principali
tutto il Camino, partendo dal di ognuna delle 15 città
confine con la Francia, arriva a
Santiago dopo 800 chilometri. spagnole Patrimoni
UNESCO.
› Ipotizza poi un itinerario che
a tuo parere possa risultare
efficace e interessante.
› Disegna una carta
dell’itinerario.
› Cerca su Internet se nel
frattempo altre città
spagnole sono state
dichiarate Patrimonio
dell’umanità.

183
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
PARTE REGIONALE

In sintesi
L’Italia
VANTAGGI E L’Italia ha una forma allungata nel Mar Mediterraneo che le permette di essere
SVANTAGGI vicina a molti Stati. Così da millenni è un Paese-ponte tra Europa e Africa
NATURALI e tra Europa e Asia, un crocevia di persone e merci. Tra i vantaggi che la
natura offre al nostro Paese vi sono soprattutto i climi temperati e la varietà e
bellezza del paesaggio; tra gli svantaggi il fatto di essere un territorio ad alto
rischio sismico, la limitata presenza di pianure e di risorse del sottosuolo.
POPOLAZIONE La popolazione italiana da anni si è attestata intorno ai 60 milioni di persone e
E CITTÀ cresce pochissimo. I nuovi nati sono pochi e quindi ci sono sempre meno giovani
e sempre più adulti e anziani. Oggi però l’Italia è anche terra di immigrazione,
e ciò attenua il problema della diminuzione della popolazione.
L’Italia è ricca di città, molte delle quali antiche, per via delle numerose civiltà
che si sono alternate sul suo territorio.
L’ECONOMIA La forte crescita economica dei decenni successivi al 1945 negli ultimi anni ha
TRA CRISI E rallentato e solo nel 2015 l’economia ha ripreso a crescere, pur restando molto
CRESCITA alta la disoccupazione, soprattutto giovanile.
L’agricoltura non soddisfa il fabbisogno alimentare nazionale, principalmente a
causa di imprese troppo piccole, pur con notevoli eccezioni e produzioni molto
vendute anche all’estero.
Anche l’industria è un settore con luci ed ombre: accanto a produzioni e aree
industriali molto efficienti e competitive, come i distretti che producono svariati
beni tradizionali di alta qualità, ve ne sono altre in crisi, soprattutto a causa
degli scarsi investimenti nella ricerca scientifica.
Il terziario ha anch’esso punti deboli, come per esempio una rete troppo
modesta di trasporti ad alta velocità o una eccessiva burocrazia.
Un altro grande problema è il forte divario economico tra aree forti e aree
deboli del Paese, solo in parte recuperato negli ultimi decenni.
LE RICCHEZZE Le più importanti ricchezze d’Italia sono il patrimonio artistico e paesaggistico
DEL PAESE (è il Paese con il maggior numero di Patrimoni dell’umanità UNESCO) e le
produzioni tradizionali di alta qualità (il “made in Italy”).

La Spagna
LA PENISOLA La Penisola iberica si affaccia sul Mar Mediterraneo e sull’Oceano Atlantico
IBERICA e ospita tre Stati: la piccola Andorra, al confine con la Francia, il Portogallo
e la Spagna.
TERRITORIO, La Spagna è in prevalenza montuosa: le catene più elevate sono i Pirenei e
POPOLAZIONE la Sierra Nevada. È uno Stato diviso in 17 regioni, le Comunità autonome.
E CITTÀ La popolazione (circa 46 milioni di abitanti) è distribuita sul territorio in modo
squilibrato: al centro (nell’area della capitale Madrid) e lungo le coste la densità è
elevata, ma vi sono zone poco popolate. Barcellona è la seconda città del Paese.

184
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
ITALIA - SPAGNA

Negli ultimi decenni la Spagna è divenuta rapidamente una potenza economica L’ECONOMIA
e industriale, anche grazie ad aiuti dell’Unione europea ben utilizzati.
L’agricoltura è ostacolata dalla mancanza d’acqua in estate e solo nelle
aree irrigate è moderna e produttiva. Le principali produzioni sono di tipo
mediterraneo: vino, olio di oliva, agrumi, ortaggi e primizie vengono largamente
esportate. È diffuso l’allevamento ovino (produzione di lana merinos).
Il turismo dà lavoro a milioni di persone: la Spagna è il secondo Paese più
visitato in Europa, dopo la Francia, e il terzo nel mondo.
Nonostante la rapida crescita economica, la disoccupazione rimane ancora
molto alta (oltre il 20%), soprattutto tra i giovani.

LA MAPPA VANTAGGI
• climi temperati
• varietà e bellezza del paesaggio
TERRITORIO
PAESE-PONTE tra
Stati e continenti SVANTAGGI
• alto rischio sismico e vulcanico
molte CITTÀ
• poche pianure
ANTICHE e AREE
• carenza di minerali e fonti di energia
posizione METROPOLITANE
centrale nel
MEDITERRANEO ETÀ media ELEVATA e CRESCITA molto bassa
POPOLAZIONE
e CITTÀ
IMMIGRATI da Europa orientale,
Africa mediterranea e Cina
ITALIA

AGRICOLTURA insufficiente
ECONOMIA
RICCHEZZE
• paesaggi INDUSTRIA con produzioni competitive
• arte e altre in crisi
negativo il
• produzioni
DIVARIO tra aree
di alta qualità TERZIARIO con punti deboli
forti e aree deboli
(“made in Italy”) (trasporti, eccessiva burocrazia)

prevalentemente MONTUOSO con clima arido


TERRITORIO
17 COMUNITÀ autonome

SPAGNA POPOLAZIONE densità elevata al Centro e lungo le coste

ECONOMIA POTENZA economica e industriale


Stato più esteso
della PENISOLA AGRICOLTURA produttiva nelle aree irrigate
IBERICA TURISMO molto
SVILUPPATO

185
Codice Fiscale: SCLGRL06M12E506C
Cognome: Sciolti
Nome: Gabriele
TEMA 5 I PATRIMONI MONDIALI DELL'UMANITÀ, UN PRIMATO DELL'ITALIA

LABORATORIO
CONOSCENZE E ABILITÀ 4 Osserva la carta del turismo in Spagna (a p. 182)
ed elenca quattro città turistiche e quattro
A Saper leggere e località balneari tra le più importanti. Osserva
costruire carte e poi la carta fisico-politica della Spagna e calcola
con la scala quanti km sono lunghe in linea d’aria
dati statistici
le coste spagnole mediterranee. Cerca poi in
1 Colora sulla carta Internet qual è la distanza stradale tra Girona e
le regioni italiane Gibilterra. Qual è la differenza tra le due
considerando la distanze? Che cosa ne deduci?
quantità di Patrimoni
5 Osserva l’infografica degli italiani all’estero
dell’umanità che
(a p. 165). Considerando i Paesi indicati, ordina le
ospitano. Suddividi le
emigrazioni per continente.
regioni in tre classi:
6 Leggi la carta satellitare dell’Italia (a p. 160) e
› molti Patrimoni;
quella della sismicità (a p. 163); utilizza le carte in
› vari Patrimoni; fondo al libro e rispondi:
› pochi Patrimoni; 1 Da quali mari è bagnata l’Italia? Con quali Stati
ed elabora la legenda relativa. confina?
Successivamente scrivi una breve relazione 2 A Sud, quali Paesi dell’Africa ha di fronte?
su quanto emerge dalla carta costruita.
3 A Est, quali Paesi ha di fronte oltre il Mar Adriatico?
2 Osserva la carta mondiale dei Patrimoni e indica
4 Quanti km misura l’Italia da Nord a Sud?
in quale continente vi sono più Patrimoni e in
quale meno (esclusa Antartide). Secondo te ciò 5 Qual è la distanza tra Roma e Tunisi? E tra
che risulta dipende solo dalla quantità di bellezze Roma e Vienna?
naturali o luoghi d’interesse culturale presenti o 6 La Sicilia è più vicina al Veneto o alla Libia?
anche dalla capacità degli Stati e delle regioni di
promuovere il proprio territorio? Perché? 7 La Puglia è più vicina al Veneto o alla Grecia?
3 Osserva la carta delle 14 principali aree (città) 8 In quale zona sismica è compresa la maggior
metropolitane italiane, poi rispondi alle domande. parte del territorio italiano? In quali regioni si
estende la Zona 1? La tua regione in quali Zone
AREE METROPOLITANE è compresa?
9 Alcune nozioni “classiche”: qual è il fiume più
Milano lungo d’Italia? E il lago più esteso? E il monte
Torino Venezia più elevato?
Bologna 7 Costruisci un corema della Penisola iberica
Genova (un quadrato con all’interno un rettangolo che
Firenze rappresenta il Portogallo) poi inserisci,
utilizzando ciò che trovi nel testo e sulle carte:
› le otto città principali della Spagna più Lisbona
ROMA e Porto
Bari › le regioni più sviluppate e quelle meno
Napoli sviluppate della Spagna ed elabora la legenda
relativa. Poi rispondi alle domande.
Cagliari 1 Che cosa noti nella distribuzione geografica
Palermo Messina
delle città?
Reggio Calabria 2 E nella distribuzione dello sviluppo?
Catania Confronta il corema e le risposte con quelle dei
compagni (anche con la guida dell’insegnante).

1 Che cosa noti nella distribuzione geografica B Conoscere termini e concetti della Geografia
delle città metropolitane?
1 Definisci oralmente le seguenti parole e concetti.
2 Tu vivi in una città metropolitana? Quali sono
le due città metropolitane più vicine al centro UNESCO • patrimonio culturale • patrimonio
abitato in cui vivi? naturale • Paese ponte • rete urbana Roma antica

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• divari Nord-Sud • ricchezze dell’Italia • cibo COMPETENZE


bene culturale • made in Italy • città Patrimonio
spagnole • latifondo • minifondo D Rielaborare le conoscenze per costruire le
2 Scrivi cinque brevi frasi di senso compiuto competenze
utilizzando cinque coppie di concetti a scelta 1 Secondo te perché un forte divario economico tra
tra quelli indicati nell’esercizio precedente. regioni o aree di un Paese è un grande problema?
3 Partendo dalla carta delle Comunità autonome I Patrimoni dell’umanità italiani potrebbero
spagnole (a p. 180), costruisci una tabella a due contribuire a ridurre il problema in Italia?
colonne: a sinistra scrivi l’elenco delle Comunità Se sì, come?
autonome e a destra la rispettiva capitale. 2 Tra i Patrimoni italiani individuane due non distanti
dalla località in cui abiti e dopo alcune ricerche (sul
C Conoscere e comprendere i contenuti sito della località, Wikipedia, Sapere.it., Treccani.it…)
geografici scrivi una breve relazione su ognuno di essi.
1 Rispondi alle domande. Individua poi le possibilità di trasporto per poterti
recare in visita.
1 Quali sono i vantaggi che derivano a una località
dall’essere “Patrimonio mondiale”? 3 Osserva l’immagine delle colline della
Champagne, Patrimonio dell’umanità francese,
2 Quali sono le principali caratteristiche naturali
“leggila” come hai imparato a p. 126 (“Come si
dell’Italia? Quali vantaggi e svantaggi offrono?
legge un’immagine di paesaggio”) e rispondi alle
3 Quali sono i punti di forza e debolezza domande. Per confermare o arricchire la tua
dell’industria italiana? opinione cerca poi in Internet qualche
4 Quali sono le “ricchezze” più importanti dell’Italia? informazione sulla regione della Champagne.
5 Quali sono i problemi dell’agricoltura italiana? a Secondo te come mai è diventato “Patrimonio”?
In che cosa invece è competitiva?
b Conosci qualche Patrimonio dell’umanità
6 Quali sono i punti deboli del terziario italiano? italiano che si potrebbe considerare simile?
2 Sottolinea i Paesi che fanno parte della Se sì, perché lo accomuni?
macroregione europea sud-occidentale.
Grecia • Italia • Francia • Andorra • San Marino
• Cipro • Città del Vaticano • Albania • Malta •
Portogallo
3 Completa i testi inserendo i termini elencati in basso.
a Nella Penisola iberica il clima costiero è
.................................... grazie all’influenza del
.................................... ; all’interno invece è
.................................... . Infatti le montagne bloccano
l’.................................... del mare.
influenza mitigatrice • mite • arido • mare
b Le città spagnole formano una rete urbana
.................................... . Al centro vi è la capitale,
.................................... , mentre le altre città
importanti sono .................................... dalla capitale
e occupano una .................................... , ai bordi del
Paese. Intorno alla capitale per molti chilometri 4 Scrivi un testo di almeno una pagina, proponendo
la popolazione è poco .................................... ed è anche considerazioni personali, sul seguente
quindi distribuita in modo .................................... sul tema: “Descrivi l’economia italiana, con punti
territorio. di forza e di debolezza”.
posizione periferica • squilibrata • presente • 5 Un lavoro da svolgere in gruppi. Spiegate
Madrid • poco omogeneo • lontane con una relazione scritta perché i catalani
4 Leggi il testo sulla distribuzione geografica delle vorrebbero separarsi dalla Spagna. Dopo aver
città italiane, individuale sulla carta dell’Italia che letto il libro di testo cercate su Internet (citando
trovi in fondo al volume e sulla carta degli le fonti che utilizzate) e spiegate:
allineamenti di p. 167. Poi rispondi alle domande. › i motivi della volontà di secessione;
1 I due allineamenti che partono da Torino quali › perché una parte dei catalani è contraria;
regioni attraversano? Quali città comprendono? › le ragioni della mancata secessione.
2 E i due allineamenti ligure-tirrenico e adriatico-
ionico?

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TEMA 5 I PATRIMONI MONDIALI DELL'UMANITÀ, UN PRIMATO DELL'ITALIA

6 Leggi il testo geoletterario su Roma e poi svolgi


le seguenti attività. sul bene alla possibilità che esso diventi addirittura
candidato a divenire Patrimonio Unesco.
a Individua nel testo poetico i riferimenti
riguardanti elementi naturali e siti di interesse Discipline coinvolte Geografia, Storia, Italiano.
storico della città antica. Raggruppali
compilando due elenchi separati (potresti Fasi del lavoro
già averli pronti se hai svolto il tutor della Fase 1
Geoletteratura).
Insieme all’insegnante, provate a individuare i
b Scegli, negli elenchi che hai compilato, tre “patrimoni” del vostro territorio che intendete
luoghi o monumenti e approfondisci le loro “adottare”. Svolgerete il lavoro per gruppi,
caratteristiche attraverso ricerche in Internet organizzati secondo i criteri indicati dai vostri
o su libri. insegnanti. I Patrimoni, per esempio, potranno
essere:
• monumenti presenti sul vostro territorio con un
COMPITO DI REALTÀ certo valore storico e artistico (un palazzo storico,
Adotta un Patrimonio una chiesa, una fontana ecc.);
• altri patrimoni culturali, come specifiche abilità
Obiettivo del lavoro artigiane, produzioni locali tipiche, modi di vita e
Premessa In Italia da alcuni anni è nata l’iniziativa tradizioni ecc.;
Adotta un monumento, che ha come obiettivo • beni naturali di vario tipo, come parchi o foreste,
principale il coinvolgimento attivo della popolazione, singoli alberi con caratteristiche particolari,
e dei giovani in particolare, nella tutela del proprio montagne, laghi, paesaggi con valore estetico
patrimonio culturale. Quasi 700 scuole italiane o storico ecc.
hanno partecipato all’iniziativa nel 2015 e le attività Scegliete ora i “patrimoni” (almeno due, ma non più
migliori sono state premiate dal Ministero di quattro) sui quali concentrare il vostro lavoro,
dell’Istruzione. Anche senza aderire ufficialmente secondo uno o più criteri: perché è vicino alla vostra
all’iniziativa, però, considerando non solo i beni scuola, perché è particolarmente significativo
culturali, ma anche i beni naturali presenti nel rispetto alla storia del luogo, perché è collegato a
territorio in cui vivete, potete accogliere il progetto un personaggio famoso, perché avrebbe bisogno di
e farlo vostro. Scegliendo un bene naturale o essere restaurato o valorizzato meglio e così via.
culturale vi avvicinerete all’idea di “Patrimonio Affidate infine un “patrimonio” a ciascun gruppo.
dell’umanità Unesco”, che in questo Tema avete
studiato. Fase 2
Localizzate il “patrimonio” su una carta e
organizzate uno o più sopralluoghi nei quali:
• fotografare, descrivere (per scritto o utilizzando
il registratore) ed eventualmente disegnare il
bene nel suo insieme e da diversi punti di vista;
• osservare e riprodurre, con il disegno o la
fotografia, le forme architettoniche, i caratteri
naturali, i particolari che vi sembrano più
significativi, interessanti o insoliti. Se si tratta di
un palazzo o di una chiesa che è possibile visitare,
osservate e riproducete anche gli interni (come
sono fatti, l’arredamento e gli ornamenti, la
funzione degli spazi ecc.); se si tratta di un modo
di vita o un prodotto tipico o artigianale
fotografatene anche le modalità di realizzazione,
le tipologie differenti ecc.
Il compito Il lavoro consiste nell’individuare,
analizzare, descrivere, promuovere, pubblicizzare Descrivete e analizzate oltre al “patrimonio”:
un bene culturale o naturale del luogo dove vivete. • il contesto (si trova in una piazza, in una via,
È possibile che il vostro lavoro abbia conseguenze nel centro città o in periferia, lontano dal centro
positive per tutta la società locale, dalla semplice abitato, diffuso in molte zone - se fosse per
maggiore conoscenza all’attrazione di turisti e esempio un bene artigiano);
scolaresche, dalla pubblicazione di un opuscolo • lo stato di conservazione e il suo utilizzo attuale.

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Raccogliete anche immagini e notizie passate e Toccate almeno i seguenti punti:


recenti che riguardano il bene (per esempio la sua • indicate dove si trova e come lo si raggiunge
“età”, se ci sono collegamenti con personaggi (eventuali contatti telefonici, indirizzi web ecc.);
famosi, oppure fatti storici, racconti, leggende, modi • descrivete quali caratteristiche ha, illustrandole
di dire, proverbi, curiosità che lo riguardano ecc.). con le immagini che avete raccolto;
Potete ottenere informazioni: • indicate il significato che questo luogo ha per le
• nell’archivio storico del Comune; persone del posto;
• facendo una ricerca di vecchie fotografie; • riportate qualche intervista o racconto che avete
• sui libri che raccontano la storia della città raccolto;
o del paese; • giustificate perché varrebbe la pena, secondo voi,
• intervistando le persone anziane; promuovere la sua presenza a livello locale.
• su Internet.
Promuovete il vostro prodotto a livello locale,
presentandolo pubblicamente nella libreria o nella
biblioteca di quartiere. Oppure, se ritenete che il
patrimonio che avete “adottato” meriti più cura e
valorizzazione, chiedete un incontro con l’ente,
il privato, l’associazione che ne è responsabile e,
portando con voi la documentazione che avete
raccolto, presentate i problemi e le necessità
che avete individuato.

La valutazione
Tutti gli insegnanti delle materie coinvolte nel lavoro
valuteranno:
• la vostra capacità di collaborare in tutte le varie
fasi di realizzazione;
Il prodotto finale • le conoscenze e le abilità acquisite nel percorso;
A questo punto siete pronti per organizzare e • il prodotto realizzato.
presentare tutte le notizie e i dati che avete raccolto. Anche voi ritornerete sul lavoro che avete svolto con
Realizzate un piccolo libro illustrato o un ebook che una scheda di autovalutazione che i vostri insegnanti
“racconti il patrimonio” che avete deciso di adottare. vi forniranno, per aiutarvi a valutare dal vostro punto
di vista il compito che avete portato a termine.

GEOGRAPHY CLIL
World Cultural and Natural Heritage New Inscribed Natural Properties
Read the definition of Heritage and fill in the blanks with the following On the site http://whc.unesco.org/en/newproperties/ choose at least
words. three new Heritages from different continents.
heritage - art - nature - Convention - landscape - archaeological - Read their presentations, locate them on the world map of the site,
painting - universal then write a short text like the following for each heritage.
Mistaken Point (island of Newfoundland, eastern Canada) is the
Article 1 oldest known assemblages of large fossils. It is a narrow, 17
For the purposes of this ............................... , the following shall be km-long strip of rugged coastal cliffs, dating to the Ediacaran Period
considered as “cultural ................................”: (580-560 million years ago).
monuments: architectural works, works of monumental sculpture
and ............................... , elements or structures of an archaeological
nature, inscriptions, cave dwellings and combinations of features,
which are of outstanding ............................... value from the point of CURIOSITY
view of history, ............................... or science; Two sites have been deleted from the UNESCO’s World Heritage List.
groups of buildings: groups of separate or connected buildings In 2007 the World Heritage Committee took the unprecedented
which, because of their architecture, their homogeneity or their decision of removing the Arabian Oryx Sanctuary (Oman), inscribed
place in the ............................... , are of outstanding universal value in 1994, because of “Oman’s decision to reduce the size of the
from the point of view of history, art or science; protected area by 90%, in contravention of the Operational Guidelines
sites: works of man or the combined works of ............................... of the Convention” and thus destroying its outstanding universal value.
and man, and areas including ............................... sites which are In 2009 the Committee decided to remove Germany’s Dresden Elbe
of outstanding universal value from the historical, aesthetic, Valley due to “the building of a four-lane bridge in the heart of the
ethnological or anthropological point of view. cultural landscape which meant that the property failed to keep its
http://whc.unesco.org/en/conventiontext/ outstanding universal value.”

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