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UNITÀ DI CARICO
Definizioni (1/2)
Unità di Carico (UC)
Per definizione,
P d fi i i anche
h i che h singoli
i li oggetti
tti possono essere
considerati come carichi unitari.
Definizioni (2/2)
Il concetto di UC si esplica nella seguente logica:
¾ eseguire un numero minimo di carichi ed eliminare il trasporto
manuale, se possibile;
¾ riunire i materiali in un carico unitario per economie di
trasporto
p e magazzinaggio;
g gg
¾ provvedere a che il carico unitario sia il più grande possibile
tenendo conto delle limitazioni del fabbricato,, dell’attrezzatura
di trasporto, delle zone di produzione, del volume del materiale
richiesto, etc.
Classificazione delle UC
Le UC comunemente impegnate nell’industria e nel commercio si
possono dividere
di id in i tre livelli
li lli in
i funzione:
f i
¾della dimensione
¾dei mezzi di movimentazione
UC per trasporti interni
Unità di traffico P ll t
Pallet S t l
Scatola
Intermodali (UTI)
Container (Contenitore)
Cassa speciale per il trasporto merce, rinforzata,
sovrapponibile
i i e che puòò essere trasbordata orizzontalmente
i
o verticalmente.
Container
Classificazione
In base a questa definizione vengono identificati, secondo le norme
ISO i seguentii tipi
ISO, i i di contenitore:
i
¾ contenitori piccoli (capacità da 1 a 3 m3) con dispositivi di
rotolamento
l (
(ruote)
) e di immobilizzazione;
i bili i
Vantaggi e svantaggi
I suoi vantaggi maggiori sono:
Classificazione (1/6)
L’ISO ha
h suddiviso
ddi i i contenitori
t it i circolanti
i l ti ini 7 gruppii in
i relazione
l i
alle funzioni in:
¾ generici
¾ termici
¾ cisterna (tank)
¾ per rinfuse solide (bulk)
¾ a piattaforma senza tetto
¾ per trasporti aerei.
Classificazione (2/6)
Le classi individuate si riferiscono a dettagliate prescrizioni
riguardanti:
¾ dimensioni;
¾ caratteristiche strutturali;
¾ resistenza statica e dinamica;
¾ bl hi di aggancio
blocchi i (cioè
( i è dispositivi
di iti i che
h ne consentano
t l
la
traslazione);
¾ dati di targa.
targa
Classificazione (3/6)
I grandi contenitori (e alcuni contenitori medi) sono muniti di:
Classificazione (4/6)
Blocco d’angolo
Classificazione (5/6)
I più diffusi sono quelli appartenenti al primo gruppo, essi
comprendono unità dei seguenti tipi:
¾chiusi
¾ hi i con porta t add una estremità;
t ità
¾a tetto aperto;
¾con fianchi aperti;
¾con tetto e fianchi aperti;
¾con tetto, fianchi ed estremità aperti;
¾ventilati.
Il container
t i chiuso
hi è provvisto
i t di porte
t su tutta
t tt la
l larghezza
l h add
una delle estremità e viene definito anche come “generico”.
Classificazione (6/6)
Un container ppuò essere, infine, classificato in relazione alla
normativa tecnica che rispetta:
¾container
¾ i ISO impiegato
ISO, i i prevalentemente
l per il traffico
ffi
marittimo, segue gli standard internazionali ISO;
¾container UIC,
UIC utilizzato per il traffico combinato strada
strada-
rotaia, possiede ingombri a norma del Codice della Strada e
dei regolamenti tecnici delle Reti ferroviarie aderenti
all’Unione Ferroviaria Internazionale (UIC).
Caratteristiche standard
Il container ISO
Il più diffuso tra i contenitori è il container ISO (acronimo di
I t
International
ti l Organization
O i ti f Standardization);
for St d di ti ) sii tratta
t tt di un
parallelepipedo in metallo le cui misure sono state stabilite in sede
internazionale nel 1967.
Ogni
g container è anche regolarmente
g numerato e registrato
g nella
forma 4 lettere (delle quali le prime 3 corrispondono alla sigla
della compagnia proprietaria) - 7 numeri - 1 numero.
Contenitori speciali
Esistono poi contenitori per usi speciali ideati per trasportare tipi
specifici di merce.
pp g
Vi appartengono tre tipi
p di contenitori:
¾isotermici e frigoriferi;
¾per le rinfuse liquide;
¾per le rinfuse solide:
¾per il trasporto aereo.
B747+767+777/
AVC/AVD/AVK inferiore 153x233x162 4,8 1.480
MD-11
B747+767
AVE/AKE inferiore 140x147x152 4,3 1.506
(tutti)/A330
B747+767
AA2/AAP inferiore 208x302x152 10,6 4.354
(tutti)/A330
B747
AAF inferiore 208x302x152 13 4.358
(tutti)/A330
La cassa mobile
La cassa mobile (swap body) viene definita come:
Unità
U ità concepita
it per il trasporto
t t di merce, utilizzata
tili t soltanto
lt t
nel trasporto strada-ferrovia e generalmente non
sovrapponibile a pieno carico in quanto a struttura non
rinforzata.
Descrizione (1/3)
La cassa mobile quindi,
quindi rispetto ai contenitori e a parità di
dimensioni esterne, di volume e di peso lordo complessivo, ha
gg
una maggiore facilità di carico e scarico essendo il carico
facilmente accessibile da tutti i lati.
Ciò viene
i ottenuto
tt t a scapito it dell’impilabilità,
d ll’i il bilità caratteristica
tt i ti
necessaria nel trasporto via mare, ma non necessaria nel trasporto
via terra a causa delle sagome limiti presenti nelle differenti
modalità terrestri.
Descrizione (2/3)
Tali unità di carico rappresentano l’equivalente della carrozzeria
dell’autocarro e/o del rimorchio, in modo da renderla
indipendente dalla struttura del telaio del veicolo.
Descrizione (3/3)
Mi
Misure standard
t d d cassa mobile
bil UIC
Classificazione (1/4)
Le casse mobili sono suddivise, secondo le loro dimensioni, in 6
gruppi.
i
Classificazione (4/4)
L’altezza centrale massima della cassa per le linee italiane è di
cm 260 che,
che per le altezze dei telai di alcuni semirimorchi
correntemente prodotti, è ridotta a cm 239.
¾le stampelle
p di stazionamento (p (presenti su qquasi tutti i
modelli) permettono di effettuare operazioni di carico/scarico
a livello della ribalta (v. figura);
¾immobilizzazione limitata alla
sola cassa (e non a tutto il veicolo
stradale che continua ad essere
stradale,
operativo) durante la percorrenza
ferroviaria.
U. Crisalli - Terminali per i Trasporti e la Logistica 37
CASSA MOBILE Unità di Carico
Semirimorchio
Un semirimorchio viene definito come:
Descrizione (1/3)
I semirimorchi destinati a essere caricati, completi di ogni parte,
su un carro ferroviario devono possedere caratteristiche
dimensionali e strutturali adatte al particolare carro ferroviario da
utilizzare.
utilizzare
Descrizione (2/3)
Le norme prevedono per tutti i semirimorchi destinati al trasporto
combinato
bi t strada-rotaia
t d t i il requisito
i it della
d ll sollevabilità
ll bilità con pinze
i
unificate e un adeguato grado di resistenza e sicurezza delle
strutture portanti.
La posizione di carico dei semirimorchi sui carri ferroviari, può
variare in funzione delle dimensioni dei rimorchi stessi.
Descrizione (3/3)
Dimensioni caratteristiche dei semirimorchi
Semirimorchi centinati
¾standard
¾ribassato
¾maxi volume
Semirimorchi portacontainer
¾pianalati
¾ i l i
¾scheletrati
Caratteristiche
La strada viaggiante consente il trasporto del veicolo stradale
completo
l e dell’autista
d ll i nella
ll carrozza cuccette presentii in i
composizione al treno.