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it Sabato 3/7/2021 Anno 125 - numero 156 |euro 1,50

Al tuo fianco in giardino

ITALIA 2
QU A RT I Oggi ore 18
REP. CECA
EUROPEO STASERA NELL’OLIMPICO ANTI COVID Al tuo fianco in giardino

BELGIO 1 DANIMARCA Inghilterra il sogno

passa da Roma e Sheva
SEMIFINALE SEMIFINALE
6 Lug. ore 21 7 Lug. ore 21
SVIZZERA 2 UCRAINA
SPAGNA 4 INGHILTERRA di BOCCI, BOLDRINI
www.stihl.it www.stihl.it
d.c.r. Oggi ore 21 R 22-23

BELGIO BATTUTO NOI DI NUOVO TRA I GRANDI DEL CALCIO

OLÉ ITALIA
MARTEDÌ A WEMBLEY SEMIFINALE CON LA SPAGNA
Battaglia a Monaco, azzurri strepitosi
Magie di Barella e Insigne, super Gigio,
AMICO, DAMMI IL CINQUE
Quinta vittoria su cinque
partite per l’Italia in questo
Europeo: ecco l’esultanza
degli azzurri al primo gol
Chiellini mostruoso, la resa di Lukaku segnato da Barella

Dramma Spinazzola:
lacrime e torneo finito
di BIANCHI, DALLA VITE, ESPOSITO, FROSIO, GARLANDO,
GUIDI, LICARI, RICCI, VELLUZZI, VERNAZZA R DA PAG 2 A 21

ITALIA 2
BELGIO 1

L ’ E D I T O R I A L E

SIAMOPRONTI
LONDRA
ARRIVIAMO!
di Stefano Barigelli
Londra, arriviamo. Non c’è
Belgio che tenga contro
questa Italia bellissima che sa
giocare, attaccare, difendersi,
soffrire. Gli azzurri sono tra le
prime quattro d’Europa. Un
risultato meritato, costruito
con fatica, che ci rimette là in
alto dove deve stare l’Italia...
R A pagina 45
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

L ’ I N T E R V E N T O

MERITIAMO
DI VINCERE
L’EUROPEO
di Claudio Ranieri R 13

PAZZI DEL NOSTRO C.T.

MANCIO MANIA
«UNA NAZIONALE
STRAORDINARIA
E SENZA PAURA»
10703

di ELEFANTE
R 8-9
9 771120 506000

SPALLETTI SBARCA A NAPOLI E CHIEDE EMERSON IL ROMPIPALLONE
di Gene Gnocchi
Mou fa già impazzire Roma Il generale Figliuolo esulta:
«Friedkin, aspetto regali» «Abbiamo battuto
anche la variante belga».
di CECCHINI, NICITA, PUGLIESE R 30-31 (Mou a Roma)
VIA LIBERA AL CALENDARIO ASIMMETRICO
Che rivoluzione in Serie A
Ritorno diverso dall’andata
di GOZZINI, MASALA R 28-29-45
 2 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
EUROPEO
QUARTI
Italia sei grand
L ’ A N A L I S I
AZZURRI INFINITI
ANCHE IL BELGIO
DEVE ARRENDERSI
ORA A WEMBLEY
C’È LA SPAGNA
Match durissimo, siamo in semifinale: in gol
Barella e Insigne, Lukaku segna ma non basta
L’analisi
di Luigi Garlando
INVIATO A MONACO DI BAVIERA (GER)
A
bbiamo battuto il Belgio, nume-
ro uno del ranking mondiale,
siamo tra le prime quattro d’Eu-
ropa, noi che non eravamo nelle
32 dell’ultimo Mondiale. Tornia-
mo nel tempio di Wembley per
giocarci la semifinale con la Spa-
gna, storica regina del palleggio
che nella finale del 2012 ce ne
diede 4. Paura? Se ci hanno visti
giocare, sì. Loro, però, non noi.
Loro hanno salvato la pelle ai ri-
gori contro la Svizzera, noi ab-
biamo messo sotto il Belgio che
da anni è sinonimo di tecnica of-
fensiva. Ieri ci guardavano come
nelle piazzole degli autogrill da-
vanti al gioco delle tre tavolette:
non capivano perché Jorginho e
Verratti gli facevano passare la
Vinciamo con il palleggio e la qualità, ma alla fine sappiamo resistere agli assalti di Romelu e Co.
Se Chiellini è il solito gigante, Verratti e Jorginho danno una lezione di tocco ai numeri 1 del ranking
ITALIA
palla sotto al naso e non riusci-
vano a prenderla. Abbiamo vin-
to facendo sempre noi la partita.
Una rivoluzione, un orgoglio,
una goduria. Abbiamo segnato il
primo gol con Barella rubando
palla in pressing e il secondo con
una magia di Insigne. Loro han-
no riaperto il match con un rigo-
re di Lukaku che forse non c’era.
Abbiamo sofferto solo nel finale,
perché abbiamo perso giocatori
importanti (Verratti, Spinazzo-
la). Ma abbiamo dimostrato di
saperlo fare. Siamo belli anche
dentro. Bravi tutti. Lode per un
monumentale Chiellini che ha
cancellato il temuto Lukaku, per
Verratti, Jorginho, Barella, Insi-
gne e Spinazzola che, purtroppo,
nel finale, ha dovuto uscire in la-
crime. L’unico dolore della sera-
ta, struggente. Purtroppo il suo
Europeo è finito. Fin qui è stato il
migliore. Come nella mitologia
greca: quando gli eroi osano
troppo, gli dei invidiosi li falcia-
no. I compagni hanno una ra-
gione in più per arrivare al titolo.
Subito De Bruyne De Bruy-
ne c’è e si vede. Un minuto e tro-
va Lukaku a centro area, ben ar-
ginato da Chiellini. Anche lui ha
MONACO BELGIO
Barella-gol
Azzurri in vantaggio
La rete del centrocampista
dell’Inter Nicolò Barella,
dopo 31 minuti: 1-0 Italia AP
Festa nazionale
al fischio finale
Il gruppo azzurro esulta:
la vittoria sul Belgio
vale la semifinale AP
recuperato. Eden Hazard invece napoletano, sfidato nello scatto farlo anche contro il Belgio non
è in tribuna. Al suo posto Marti-
nez si è giocato una carta a sor-
secco, può pagare qualcosa. Ma
dopo un paio di fiammate ini- Che impresa
era assolutamente scontato. È il
primo piacevole riscontro della
presa: Jeremy Doku, classe
2002. Il ragazzino, più che fare la
ziali dei Diavoli Rossi, Verratti e
Jorginho prendono in consegna
Quinto successo serata. Il gol di Bonucci al 13’ è
già meritato, ma un fuorigioco
di fila, martedì
mezza punta in linea con De il pallone e cominciano a tessere di Chiellini cancella la zampata
Bruyne (3-4-2-1), si allarga spes- la partita. Comandiamo noi. So- siamo di nuovo vincente del compagno: Var.
so a sinistra con un obbiettivo lita manovra avvolgente, solita Peccato. Il Belgio ci spaventa, ma
preciso: attaccare Di Lorenzo in occupazione della metà campo in campo a Londra con un uomo solo: quel diavolo
tandem con Thorgan Hazard. Il avversaria. Che riuscissimo a di De Bruyne. Al 22’ parte, strap-
IL NUMERO CHE NOTTE: DALLA MAGIA DI LORENZO ALL’INCUBO ROMELU
15
I successi azzurri
consecutivi tra qualificazioni
e fase finale degli Europei: l’Italia
ha così stabilito la striscia più
lunga per una singola squadra
La rete del 2-0 Insuperabile Gigio
II tiro a giro, marchio di fabbrica di Lorenzo Insigne, Gigio Donnarumma si distende sul sinistro di Lukaku:
porta gli azzurri sul 2-0, 10’ dopo la rete di Barella altra parata del milanista dopo un miracolo su De Bruyne
L’IMPRESA
 S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 3

e grande grande
LA MOVIOLA
ITALIA
(PT) 2 R 21 BELGIO
Q1

di Marco Guidi
SPINAZZOLA MEUNIER
Di Lorenzo
su Doku:
VERRATTI INSIGNE DE BRUYNE ANDERWEIRELD

CHIELLINI TIELEMANS
la spinta c’è, COURTOIS

il rigore meno G. DONNARUMMA

BONUCCI
JORGINHO IMMOBILE LUKAKU

WITSEL
VERMAELEN

● Obiettivamente non una

partita facile per il fischietto BARELLA CHIESA DOKU VERTONGHEN
sloveno Vincic, che era anche
DI LORENZO T. HAZARD
partito bene, ma poi
soprattutto nella ripresa 4-3-3 3-4-2-1
perde un po’ il polso del MARCATORI: Barella (I) al 31’, Insigne (I) al 41’, Lukaku (B) su rigore al 47’ p.t.
match. Nell’ultima azione del
primo tempo, Doku cade in
area azzurra dopo una
8 8 5,5 5,5
leggera spinta con
l’avambraccio di Di Lorenzo. ITALIA ALL. MANCINI BELGIO ALL. MARTINEZ
L’arbitro indica il dischetto,
ma il rigore, seppur non
inventato, è un po’ generoso.
ITALIA (4-3-3)
Donnarumma; Di Lorenzo,
54 46 BELGIO (3-4-2-1)
Courtois; Alderweireld,
E il Var non ha spazio Bonucci, Chiellini, Vermaelen, Vertonghen;
d’intervento, essendoci Spinazzola (dal 34’ s.t. Meunier (dal 25’ s.t.
comunque un contatto Emerson); Barella, Chadli, dal 29’ s.t. Praet),
Jorginho, Verratti (dal 29’ POSSESSO % Tielemans (dal 25’ s.t.
valutabile in campo dal s.t. Cristante); Chiesa (dal Mertens), Witsel,
direttore di gara. Nel secondo 46’ s.t. Toloi), Immobile 4 4 T. Hazard; De Bruyne,
tempo, De Bruyne tocca con il (dal 29’ s.t. Belotti), Insigne Doku; Lukaku.
piede Jorginho, che va giù in (dal 34’ s.t. Berardi). PANCHINA: Kaminski, Sels,
area belga. Anche qui, un PANCHINA: Sirigu, Meret, Boyata, Carrasco,
contatto leggero e stavolta Bastoni, Acerbi, Pessina, TIRI IN PORTA Denayer, Dedoncker,
Locatelli, Bernardeschi, Benteke, Batshuayi,
Vincic non fischia il penalty.
Poi, Barella sulla ripartenza
Raspadori.
ALLENATORE: Mancini
13 16 Praet, Trossart.
ALLENATORE: Martinez.
stende Doku: fallo da giallo, ESPULSI nessuno. ESPULSI nessuno.
ma lo sloveno non interviene AMMONITI Verratti AMMONITI Tielemans per
nemmeno. Nel finale, manata per gioco scorretto, gioco scorretto.
Berardi per c.n.r. FALLI FATTI CAMBI DI SISTEMA:
di Witsel a Belotti da giallo
non ravvisata.
CAMBI DI SISTEMA:
nessuno. 88% 83% nessuno.
BARICENTRO: BASSO
BARICENTRO: MEDIO 49,7 M
52,3 M

PASSAGGI RIUSCITI

ARBITRO: Vincic (Slo)

NOTE: Tiri in porta 4-4. Tiri fuori 3-1. Angoli 5-8. In fuorigioco 1-1.
Recuperi 1’ p.t., 5’ s.t.

pa, calcia e impone il miracolo a
Donnarumma. Al 26’ altra sga-
sata e Gigio questa volta deve ri-
spondere a Lukaku. A ogni cor-
ner sono brividi, perché Marti-
nez sposta avanti le sue torri.
Sembrano mille. Ma il gioco,
cioè la manovra collettiva, ce
l’abbiamo noi ed è questo che ci
dà coraggio, anche se Spinazzola
stasera si è dimenticato in spo-
gliatoio il motorino. Gioca bene,
appoggia, ma non sgasa come al
solito. Jorginho e Verratti gover-
nano sovrani. Chiesa cresce e
con lui la sensazione che stia per
fare qualcosa di decisivo. Chiel-
lini, caricato a molla, si mangia
Lukaku ad ogni anticipo. Il van-
taggio che ci benedice al 31’ ce lo
appuntiamo al petto come una
medaglia al merito. E guardate
come lo segniamo.
Azzurro meraviglia Quan-
do Immobile perde palla al cen-
tro dell’area, ha accanto Barella,
un mediano, che non scappa in-
dietro. Resta lì, perché neppure i
suoi compagni sono tornati in-
IL NUMERO
Contatto Di Lorenzo spinge
un po’ Doku: per Vincic è rigore
dietro, ma stanno battagliando
per il recupero alto e immediato.
È il vangelo del Mancio. Difen-
dere correndo sempre il avanti.
Infatti Verratti la recupera e la
restituisce a Barella che fa una
meraviglia in mezzo a tre avver-
sari e tuona in rete: 1-0! Notare:
Barella e Verratti, due dei più
sofferenti contro l’Austria che
molti avrebbero sacrificato per i
rampanti Pessina e Locatelli. La
formazione confermata è l’en-
nesimo tacco del Mancio. È van-
mossa di Martinez è riuscita. La
ripresa è un giro sulle montagne
russe. Spinazzola scrosta un pal-
lone che Lukaku aveva girato a
rete da un metro. Sbagliamo due
gol con Immobile e Spinazzola
che ci fanno temere la punizione
di rito. Infatti Lukaku sale impe-
rioso in cielo, ma non raggiunge
la palla di un millimetro... Ogni
scatto dell’indemoniato Doku è
un’ansia, ogni arcobaleno che
spedisce in area De Bruyne una
sofferenza. In un colpo solo per-

90
I gol dell’Italia
sotto la gestione di Roberto Mancini,
che ha ora raggiunto quella di
Sacchi: soltanto Pozzo, Bearzot
e Valcareggi hanno fatto più gol
Il pareggio sfiorato L’Allianz diventa tricolore
gelo di Mancini anche non ripie-
gare dopo il vantaggio e infatti
continuiamo ad attaccare. Buo-
ne occasioni per Chiesa e Immo-
bile, poi al 41’ Insigne pennella il
2-0 con un destro a giro da do-
mani in mostra a Capodimonte.
Un’Italia da stropicciarsi gli oc-
chi. Ci guardano tutti straniti.
«Sì, siamo italiani, attacchiamo
e divertiamo. E allora? Ora ci
piace così...». Ma il tè dell’inter-
vallo ci va di traverso perché un
rigore di Lukaku al 47’ riapre
tutto. Ci va di traverso perché
l’arbitro è troppo generoso a
darlo e Di Lorenzo troppo inge-
diamo Verratti, forse il migliore
della notte, e Spinazzola, il mi-
gliore dell’Europeo. E qui l’Italia
di Mancini si salda a tutte quelle
che l’hanno preceduta, perché si
può rivoluzionare senza cancel-
lare la tradizione. Ci ricordiamo
ancora bene come ci si difende
sulle barricate, come si soffre
per ogni centimetro di prato. Ad
ogni respinta, Chiellini sembra
un po’ più grande. Abbiamo vin-
to, torniamo nel tempio di
Wembley. Ce lo meritiamo. Oggi
una Nazionale che onora il cal-
cio più della nostra non esiste.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Romelu Lukaku ha l’occasione per il pari nel secondo Lo stadio di Monaco di Baviera colorato come la nuo a permetterlo, poteva ac-
tempo, ma manca di testa la palla per pochi centimetri bandiera italiana dopo il successo della Nazionale compagnare il giovane Doku
verso il fondo in altro modo. La s TEMPO DI LETTURA 5’11”

GIOIA E LA C R I M E

Mancini non rinuncia mai alla bellezza, nessuno oggi onora il calcio come la nostra Nazionale
La lesione di Spinazzola è il più grande dolore della serata: che cuore fino a quel momento
4 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 5

EUROPEO
QUARTI ITALIA MONACO BELGIO

Le pagelle
di Licari-Vernazza
Chiellini come Gentile e Lukaku ne risente
ITALIA Fine dei discorsi sugli avversari
“piccoli”: abbiamo messo sotto anche BELGIO Il Belgio si è italianizzato: difesa e
contropiede, poi De Bruyne e Doku,

8 i primi della classe. La partita più

bella. Ma non si può sprecare così... 5,5 e un Lukaku “depotenziato” dal gol
sbagliato. Serviva altro per vincere

L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE

8 Mancini 8 Chiellini 5 Immobile 5,5 Martinez 7,5 Doku 4,5 Vertonghen

Non ci sono più parole: ha creato una
squadra incantevole che ora sa
vincere anche soffrendo. Fin qui è la
più forte del torneo. E lui ce l’ha in
mano: non sbaglia formazione e cambi.
Lukaku non è Maradona e neanche
Zico, ma Chiello sembra Gentile.
Perfetto per 90’. Una gabbia vivente
che non fa muovere il belga, lo anticipa
e lo neutralizza. La sua kryptonite
Spiace la serataccia di Ciro nel trionfo
azzurro. Si sbatte a mille, come
sempre, ma non gli riesce niente, un
tiro, un appoggio, uno scatto, e più
sbaglia più si innervosisce
Aspettare e ripartire: la strategia
iniziale non paga. Il Belgio respira
solo con De Bruyne e Doku.
Costretta a una gara di rincorsa, la
squadra vive di sole fiammate
Tecnica ad alta velocità e un dribbling
vorticoso, insostenibile. Costringe Di
Lorenzo al fallo da rigore, scarta e
crossa. Ai limiti dell’inafferrabilità. E
ha solo 19 anni...
Il primo gol è suo perché sua è
l’uscita sciagurata che Barella
capitalizza. Non regge la “gamba” di
Chiesa, le “apparizioni” di Barella lo
squadernano

7,5 5,5 7 8 7,5 8 6 5 5 5 5 5,5

Donnarumma Di Lorenzo Bonucci Spinazzola Barella Jorginho Courtois Alderweireld Vermaelen Meunier Tielemans Witsel
Un grande Uno di quei Da ridere, ora Esce dopo Finalmente è lui. Professore, ma Subisce due gol Subisce la Sull’1-0 resta a Spinazzola è Non male Barella gli oscura
portiere è mezzo rigori su cui si che è finita: l’ennesima notte Entrata a testa anche uomo di su cui può poco, tecnica a bassa guardare, non troppo per il all’inizio, cade le frequenze e lo
torneo: 1982 Zoff, discute una vita, Chiello lo da fuori bassa, deciso, ghiaccio per tradito dai suoi quota di Insigne, tappa il buco di compassato poi prigioniero condanna
2006 Buffon e…? ma l’ingenuità “marca” categoria, palla sradicata e come sbriga ogni difensori. Lecito non è Vertonghen. Meunier, passista del palleggio all’ovvio. Ha il
Su De Bruyne è resta. Gli capita restando in prepotente, più difesa, poi botta situazione con chiedersi se strutturato per Disorientato belga mono- azzurro. Già merito di
clamoroso, il peggior cliente, fuorigioco e gli salvataggio su imparabile. calma olimpica. potesse di più silenziarla. Sul 2- dagli inserimenti passo, non ammonito, per riemergere un
contro Lukaku Doku, ci mette di toglie il gol. Gran Lukaku che vale Quanta lotta in Difensore e sul tracciante di 0 non accorcia di Chiesa e sprinter. Sul timore non si po’ quando il
non sbaglia nulla. suo qualche partita in difesa un gol. Purtroppo mezzo. E se regista, non ha Insigne: noi come dovrebbe. Barella. Immobile breve non lo oppone a Insigne Belgio tenta lo
Insuperabile, esitazione. e impostazione. ci mancherà. torna Barella… eguali crediamo di no Un diesel invece si marca vede, sul lungo in prima battuta sforzo estremo
rigore escluso Da leader. (Emerson s.v.) nell’Europeo. arrancante da solo... non lo prende sul 2-0 per il 2-2. Tardi...

8 6,5 6 7
Verratti Chiesa T. Hazard De Bruyne
Una partita da Ha visto bene Guardaspalle di Gioca sotto
Verratti, tutto a anche qui Doku, garantisce infiltrazione alla
un tocco, veloce, Mancini: Chiesa è il bilanciamento caviglia sinistra,
imprendibile, un martello che quando il eppur si muove e
creativo. Fa picchia, picchia e ragazzo spacca lo stesso.
impazzire spaventa il accelera e vola Palla al piede fa
Tielemans ed è Belgio. Ogni via. Così paura: tecnica e
al centro di ogni azione crea un Thorgan si vede potenza.
iniziativa. pericolo. poco davanti, Giocatore
Spettacolo. (Toloi s.v.) meglio per noi sublime

8 6 5,5 5,5
Insigne Cristante Lukaku Mertens
Una partita Prende il posto Chiellini assorbe Comincia
mostruosa, un di Verratti e fa la sua fisicità e abbastanza
gol da impazzire, quello che deve: gliela restituisce. bene, avvia
trascinatore per pressing alto, Impeccabile dal un’azione che
oltre un’ora interventi di dischetto, ha il avrebbe potuto
finché i polmoni testa, marcature torto di divorarsi rendere di più e
scoppiano. I di fisico. il più facile dei meglio. Finisce
belgi proprio non Missione gol, a mezzo presto fagocitato
sanno come compiuta. metro dalla dagli sbarramenti
fermarlo. porta azzurri

6 6 s.v. s.v
Belotti Berardi Chadli Praet
Dentro per Insigne è Entra per Rileva
Immobile nel esausto e il suo manlevare l’infortunato
momento più compito è più o Meunier dal Chadli per un
complicato, in meno quello di tormento delle quarto d’ora e
cui la squadra Belotti ma sulla Spina-discese. non incide.
quasi non fascia: lui fa il Un buon cross,
riparte più. Non terzino. Così poi si fa male,
può che fare il assatanato da poco prima di
primo farsi ammonire. Spinazzola ed
marcatore. esce

GLI ARBITRI
di ma.gu.
5 VINCIC (Arbitro) Mezzo voto in meno per il metro diverso tra Di Lorenzo-
Doku e De Bruyne-Jorginho, un altro mezzo per la gestione poco precisa nel
secondo tempo. Var decisivo sul gol annullato a Bonucci: c’è Chiellini in offside,
errore dell’assistente 6 KLANCNIK (Assistente) 5,5 KOVACIC (Assistente)
 6 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

EUROPEO
QUARTI ITALIA MONACO BELGIO

I PROTAGONISTI

MINI GIGANTI
Barella e Insigne, che colossi
«Dai, arriviamo in fondo»
Dopo le critiche con l’Austria, il riscatto di Nicolò e Lorenzo
Il napoletano: «È stato il mio gol più importante in azzurro»
credesserochepotessefarlo.Ein-
di Andrea Elefante
vece Insigne lo ha fatto, perché
INVIATO A MONACO DI BAVIERA (GER)
Il centrocampista era cosa buona e giusta secondo il Decisivi
più piccoli, perché Ha aperto la partita vangelo di Mancini per gli attac- Il sardo e il napoletano

I
non sono chili e centi-
metri che fanno que-
sta Italia, alla faccia di
quelli che «ma dove
HA dobbiamo andare, se non abbia-
mo il fisico?». I più discussi, per-
canti:giocateperlasquadraecon Nicolò Barella, 24 anni, di Cagliari e
con la sua rete e la squadra, ma quando siete là Lorenzo Insigne, 30, di Napoli: sono
l’ha chiusa con un davanti fate un po’ quello che vi stati gli uomini che ci hanno portato
pare. «Forse è stato il gol più im- in semifinale a Wembley
grande abbraccio a
consolare Lukaku
portante della mia carriera - dice
Lorenzo -. Ho visto spazio e ho ti-
AFP

DETTO ché a loro si chiede sempre qual-

cosa di più e se non lo danno fa
strano,ècomesemancassepiùdi
qualcosa. I simboli della fiducia
che Mancini distribuisce senza
condizioni: Nicolò Barella e Lo-
Sono stato renzo Insigne, senza di loro (qua-
premiato si) mai.
migliore in
campo, ma Qui Nicolo A questa Italia
senza manca un po’ Barella, si diceva.
infortunio lo Mancava anche a lui essere quel-
avrebbe lo che è: uno che correndo indica
vinto la strada alla squadra, contra-
stando la strattona, recuperando
Spinazzola palla le dà coraggio, la invita a
guardare la porta avversaria. A
lui - che alla fine abbraccerà forte
Lukaku - piace quella porta, me-
no gli piaceva averla vista così po-
Questa co, in questo Europeo. Perché
volta ho l’Italia qui è arrivata grazie anche
giocato al ai suoi gol, ma non sono, non
mio livello. possono essere (solo) Finlandia,
Ora un po’ Grecia e Armenia le avversarie
di riposo, che gli piace colpire. Semmai era
poi stata l’Olanda, perché l’Amster-
penseremo dam Arena è uno di quegli stadi
che hanno storia e fanno storia,
alla Spagna fanno venire i brividi. Figuria-
mociquellodovegiocailBayerne
figuriamoci il Belgio. Così, quan-
do Barella finalmente ha visto la
porta ha sentito il vecchio caro
L’attaccante
«Ora sotto con la
Spagna: con questo
gruppo ci possiamo
togliere tante
soddisfazioni»
SocialClub
Veni, vidi...
ma vinciamo noi
● Lukaku gladiatore non ha
portato bene al Belgio. Sui
social i Red Devils avevano
presentato la sfida contro gli
azzurri con Romelu in trionfo
dentro un’arena e un pezzo
della frase di Giulio Cesare
«veni, vidi, vici» (ovvero «venni,
vidi, vinsi»). Per la precisione
i belgi avevano scritto solo
«veni, vidi» e allora l’Italia ne
ha approfittato per concludere
rato bene. Dopo il rigore Mancini
ci ha detto che non c’era, ma di
restare tranquilli. Ma questa è
una vittoria del gruppo. Sono
consapevole che nell’ultima par-
tita non avevo giocato al mio li-
vello, ma stavolta è andata bene.
Ora dobbiamo riposarci, poi
penseremo alla Spagna». E a chi
si complimenta con lui per il pre-
mio come migliore in campo, re-
plica emozionato: «Se non si fos-
se fatto male, penso che lo avreb-
be vinto ancora una volta Spinaz-
zola. Ho visto le sue lacrime e l’ho
consolato». La gioia azzurra, pe-
rò, non può finire qui. Soprattut-
to grazie a gente come Insigne. Se
gli chiede di divertirsi, gli uomini
gol si divertono così: a farli. E
questo non pesa meno di altri che
pure aveva segnato in carriera: al
Psg, al Real Madrid, anzi al Ber-
nabeu. Ma con questo allenatore
che lo ha messo al centro del suo
villaggio e questa squadra che si
lascia prendere in mano da lui,
Insigne sente di avere un debito:
ieri sera lo ha pagato, digrignan-
do i denti nel momento della gio-
ia, e infatti non era rabbia. Un gol
da numero 10 nella città, non lo
stadio, dove «El Diez», l’unico,
ballava con il pallone appiccicato
al piede, per sempre simbolo as-
soluto del calcio come bellezza.
Quella che Mancini ha chiesto a
Insigne di inseguire senza porre
limiti: non come Conte nel 2016,
perché quella Italia cercava più
concretezza che fantasia; non co-
me Ventura, che un anno dopo
contro la Svezia lo aveva lasciato -
anche lui - sprofondato in pan-
china, a guardare uno spettacolo
non suo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

istinto dello strappo che squar- la frase storica.... con un

cia. Aveva Meunier a fianco e gli
ha lasciato guardare solo la sua
«vici» gigantesco scritto sui
social con le bandiere tricolori. s TEMPO DI LETTURA 3’45”

Lorenzo scia, si è fatto fulmine fra Thor-

Insigne gan Hazard e Vermaelen, solo
una frazione di secondo fra lo
FAMIGLIE COL BATTICUORE
scatto e il tiro, secco come una la-

ma che scatta.
Qui Insigne Secco: l’aggettivo
dei nostri gol di ieri. Anche a Insi-
gne è venuto così con quel tiro lì,
il suo destro a giro, per lui coperta
di Linus e maledizione, tentazio-
IlpapàdiNicolò
l’ultima partita che potevamo
di Francesco Velluzzi
vedere allo stadio».
festa grande a
È Manoppello, il paese In Toscana A casa Di
esultaintribuna di Marco Verratti nel
pescarese, si brinda
tanto a Ghivizzano nella
Lorenzo il fratello di Giovanni,
Diego, ha sofferto insieme alla
compagna del terzino Clarissa

IVerrattiinfesta
ne e abitudine. Lo aveva già pro- Lucchesia dove ha casa e la piccola Azzurra, 13 mesi,
vato ma morbido, come sempre: Giovanni di Lorenzo, ma Luca un nome azzeccatissimo in
gli si era alzato troppo. E allora Barella, il papà di Nicolò, il questo momento: «Papà Enzo
Lorenzo, un quarto d’ora dopo, si trionfo del figlio, con tanto di e mamma Sonia sono rimasti a

è fatto due calcoli, mentre acca-
rezzando la palla con il piede
guadagnava metri e idee su come
farlo meglio. Dunque a giro, sì,
ma un po’ meno del solito: quan-
tobastava.Euntrattonettamente
più deciso, stavolta sì: secco an-
che lui, per fare secchi Vermaelen
e Alderweireld, che lo hanno
guardato avanzare senza chiu-
dergli lo specchio, come se non
«Unpartitone»
splendido gol, se l’è goduto dal
vivo a Monaco di Baviera.
A Monaco «Siamo partiti
dall’aeroporto di Cagliari al
mattino io e mia moglie, subito
I genitori di Barella a Monaco: a Wembley la caccia al ritiro dei biglietti e
nessun parente degli azzurri potrà esserci poi allo stadio. A Roma
c’eravamo, ma a Londra non si
Nel paese di Marco grande serata tra amici poteva andare, questa era
casa loro. Noi tre ci siamo
stretti insieme e dopo quel
rigore, molto generoso,
abbiamo temuto. Non perché
c’era di mezzo mio fratello, ma
è sembrato dubbio, se l’arbitro
non avesse fischiato il Var non
sarebbe intervenuto. Era un
contatto spalla a spalla.
Comunque hanno fatto una

SANGUE FREDDO

Insigne rivela: «Dopo il rigore segnato dal Belgio il c.t. Mancini ci ha detto che non c’era, ma
ci ha invitato a rimanere calmi e a continuare a giocare come avevamo fatto fino a quel momento»

grande partita. E Giovanni con
Doku pativa, ma poi gli ha
preso le misure e ha resistito.
Ora aspettiamo di sentirlo, è
un rito fisso, dopo ogni partita
c’è la telefonata».
A casa Verratti Pure la
famiglia Verratti si è divisa.
Papà Fabrizio nel bar di
Manoppello con gli amici, lì è
stato installato un maxi
schermo: «Bello, bene, anzi
benissimo. Marco ha fatto una
super partita, qui c’è una
Sardo e abruzzese
Nicolò Barella e Marco Verratti
esultano dopo il gol dell’interista
La nazionale belga comanda il ranking del calcio mondiale
ma nei grandi appuntamenti non è andata oltre il terzo posto di Russia 2018
La loro partita
BARELLA
TIRI
GOL
POSITIVI
1
PASSAGGI
40 6 Non basta la rete n° 64 segnata con la sua nazionale
OCCASIONI CREATE
2
VINTI DUELLI
4 3
PALLE RECUPERATE
4
DRIBBLING RIUSCITI
INSIGNE
TIRI
GOL
PASSAGGI
POSITIVI
55 7 gli ha dato, l’Italia gli ha tolto.
OCCASIONI CREATE
3 Generation (la genera-
VINTI DUELLI
2 1
PALLE RECUPERATE
3 con la maglia del Belgio, ma ne ha
DRIBBLING RIUSCITI
1 lia, il Paese in cui gioca e in cui ha
grande festa. Mi chiamano
tutti. Sono strafelice». Il
fratello di Marco, Stefano ha
più equilibrio, ma esulta :
«Quel cartellino giallo a Marco
dopo 20 minuti ci ha messi un
po’ in apprensione. Dopo così
poco diventa davvero difficile
difendere, giocare, resistere a
quegli attacchi. Ma Marco ha
retto bene, ha giocato finché ha
potuto, non dimentichiamoci
che arriva da un fastidioso
infortunio. Però ha fatto un
miracolo ad esserci e, come
tutti i suoi compagni sta
facendo un grande Europeo.
Ora sotto con la Spagna.
Possiamo farcela, andiamo
avanti». Anche papà Fabrizio
ha temuto parecchio dopo
La resa dei Diavoli
Tanti errori e un gol inutile
Tutta la delusione di Lukaku
NEGATIVI
per un trofeo che non arriva
La Generazione d’oro ha fallito ancora una volta
PERSI
2
NEGATIVI
di Sebastiano Vernazza
INVIATO A MONACO DI BAVIERA
inisce qui, per il Belgio
F
e per Lukaku. Una se-
rata amara. La Golden
zione dorata) dei Dia-
PERSI voli Rossi, il gruppo di talenti che
ha portato la Nazionale a capeg-
giare il ranking Fifa, continua a
non vincere nulla, né un Mondia-
le, terzo posto in Russia nel 2018,
né un Europeo, fuori ai quarti in
questa edizione. Lukaku ha se-
gnato il suo 64° gol in 98 partite
fallito uno clamoroso nel primo
scorcio del secondo tempo, un er-
roresucuilapartitaavrebbepotu-
to svoltare. È stato un attimo fata-
le. Lukaku deve arrendersi all’Ita-
GDS appena vinto lo scudetto con l’In-
l’ammonizione: «Sì, un po’ sì,
ma poi è andato tutto
benissimo». Ora l’assalto alla
semifinale, alla Spagna che ha
giustiziato molti di questi
ragazzi nell’Europeo Under 21
del 2013 in finale. Ma i
genitori dovranno rassegnarsi
a vivere la sfida con la
squadra di Luis Enrique
davanti alla tv. E aspettare i
loro eroi quando torneranno
definitivamente in Italia. A
Londra nessuno potrà andare.
Pazienza. Si soffre lontani.
Sperando che il cammino
prosegua fino all’11 luglio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’06”
IL FALLIMENTO
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
ter. Un incastro maligno. L’Italia
In ginocchio e pollice su Si
comincia con il Belgio in ginoc-
chio per sostenere il “Black Lives
Matter”, il movimento contro il
razzismo negli Stati Uniti. Gli az-
zurri si uniscono e Lukaku alza il
pollice al cielo come a dire: “Ok,
Bros (fratelli, ndr), tante grazie”.
In partita Romelu sbatte subito su
Giorgio Chiellini. Il difensore del-
la Juve non ha paura della fisicità
dell’avversario, anzi, la va a solle-
ticare per trasformarla in una for-
za uguale e contraria. Ne nascono
scontri ad alto tonnellaggio. Non è
la prima volta, Lukaku sa che cosa
lo aspetta, è consapevole di avere
davanti un difensore che non te-
me il suo strapotere corporeo e
cerca e trova rifugio nelle connes-
sioni con Kevin De Bruyne, il suo
“fratello” di giocate e di riflessioni.
I meccanismi sono due. Il primo
scatta al 22’: Lukaku si allarga a
destra, De Bruyne riempie lo spa-
zio al centro con una galoppata e
serve il miglior Donnarumma per
evitare che il tiro di KDB finisca in
rete. Il secondo si aziona poco do-
po e nell’occasione è De Bruyne a
innescare Lukaku in profondità, e
come prima più di prima Donna-
rumma rimedia. De Bruyne, Do-
ku e Lukaku, il Belgio è tutto qua.
E proprio uno spunto di Doku
frutta il rigore per i Diavoli Rossi,
ingenuo Di Lorenzo con la spinta
della disperazione. Lukaku tra-
sforma poi fa segno a Donnarum-
ma di tacere, il classico gesto del
«stai zitto». Probabile che il por-
tiere lo abbia provocato per de-
concentrarlo. Donnarumma rea-
gisceal«taci»conunarisataeper
fortuna si rimane molto lontani
dal combattimento Lukaku-Ibra
nel derby di Coppa Italia.
7
#
Il gol sbagliato In ritiro
LukakuhapresoDokusottolasua
ala. I due condividono gli esercizi Il gigante
di coppia per il riscaldamento. La delusione di
Romelu lo sa che un giocatore co- Romelu Lukaku,
sì, che salta l’uomo e sforna cross, 28 anni: il suo
può rendere felice ogni centra- Belgio eliminato,
vanti. Al quarto d’ora della ripre- parte la festa
sa, sull’asse Doku-De Bruyne azzurra alle sue
prende forma l’azione che mette spalle.
Lukaku nelle condizioni di segna- L’Europeo del
reilpiùfaciledeigol.Ildestinope- centravanti
rò è questione di attimi: un giro dell’Inter si
imprevedibile del pallone, il na- chiude con 4 gol
nosecondodisfasamento,lacoor- fatti in 5 partite.
dinazione che muta in impaccio. In totale in
Questo accade a Lukaku al quarto nazionale è
d’ora della ripresa, quando il gol salito a quota 64
sembra fatto, scritto. Eppure suc- reti AFP/EPA
cede l’imprevedibile, Lukaku non
scaraventa in rete la palla, fa un
movimento goffo e permette a
Spinazzola di salvare l’Italia. Lì
muoiono tanti sogni del Belgio,
quandofallisciunaretedelgenere
significa che il destino ha previsto
qualcosa di diverso. Da quel mo-
mento Lukaku si impantana nella
sfiducia, è probabile che nell’inte-
riorità del subconscio abbia co-
minciato a tormentarsi sull’erro-
re. Al fischio finale, Lukaku rima-
ne per qualche momento sul
campo. Ha lo sguardo incredulo,
un po’ smarrito. Doveva essere il
suoEuropeo,suoedelBelgio,ein-
vece no, la corsa finisce. Dietro le
quinte ha poi salutato diversi az-
zurri, ha abbracciato Barella, suo
compagno all’Inter. Prossima fer-
mata il Qatar, per la Coppa del
Mondo del dicembre 2022. Non
sarà l’ultima occasione per vince-
re qualcosa in Nazionale, Lukaku
ha 28 anni, ma una delle ultime sì.
.
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s TEMPO DI LETTURA 2’41”
 8 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

EUROPEI
#

QUARTI ITALIA MONACO BELGIO

«Straordinari»
IL C.T.

LA GIOIA DI MANCINI:
«RAGAZZI BRAVISSIMI
MAI SOFFERTO, ORA
ALTRE DUE PARTITE...»
I NUMERI

50
le gare
in azzurro
di Ciro
Immobile
traguardo
raggiunto nella L’abbraccio
partita vinta con la... ferita
contro il Belgio Roberto Mancini viene raggiunto

11
dall’abbraccio di Lele Oriali
che si era fatto male poco
prima. Incerottato ma felice AFP

i gol
degli azzurri in
queste prime
gare di Euro
di Andrea Elefante
INVIATO A MONACO DI BAVIERA (GERMANIA)
scosto in fretta dietro un cerotto-
ne sul sopracciglio, chissà dove Il tecnico: prestazione di grande livello ed è
venuta. Ma io ero più che sicuro
vincere, il suo volere e sapere
“fare” la partita. Quello che cer-
HA DETTO
2020, con aveva sbattuto per festeggiare.
«Vittoria che avrebbero giocato una gran- cava Mancini: il potersi spec-

Q
l’undicesimo
realizzato da
Insigne. Per
trovare
una cifra
migliore
in un grande
torneo bisogna
tornare
Quella giacca in mano, già pri-
ma del fischio (e del mucchio) fi-
al 2006 (12) nale: questa non è della tuta, ma
Roberto Mancini la stringe come
Marcello Lippi a Berlino quindi-
ci anni fa. E’ anche nella soffe-
renza che si costruiscono le im-
prese e quando gli dicono che c’è
stato qualcosa, di un’altra gran-
de notte tedesca, quella di Dort-
mund contro la Germania, sul
viso del c.t. passa un sorriso lieve
che gli fa strizzare gli occhi:
«Quella squadra vinse il Mon-
diale: dobbiamo stare tranquilli,
calmi, vediamo dove riusciremo
ad arrivare noi». Nonostante
tutto era stato uno dei più calmi,
in quell’abbraccio che aveva
riempito tutta la panchina e an-
che durante la partita. Vialli no,
lui pure stavolta aveva esultato
senza freni. E neanche Lele
Oriali, che si è ferito sopra l’oc-
chio e ha fatto venire un mezzo
colpo a tutti, un lieve malore na-
Più bello se si soffre, e avevano
sofferto sì: «Un po’ nel finale,
perché eravamo veramente
stanchi e loro hanno cominciato
a buttare palloni avanti: è nor-
male in quei casi avere qualche
difficoltà in più. Prima no, al-
l’inizio è stata solo una partita
abbastanza aperta e potevamo
anche fare qualcosa di più, se-
gnare un gol in più. E tutti mi di-
cono che il rigore per il Belgio è
abbastanza dubbio. Non merita-
vamo di soffrire così tanto: il Bel-
gio è molto forte, ma noi siamo
stati straordinari, abbiamo gio-
cato benissimo. Non solo oggi:
abbiamo iniziato tempo fa e stia-
mo migliorando. Ma la strada è
ancora lunga».
Il grazie del Mancio Non è
vero che “tanto in un grande tor-
neo come questo sono tutte par-
tite difficili”, che per vincerlo bi-
sogna incontrarle tutte, dunque
una vale l’altra. Non è vero, ma a
Mancini si può perdonare la
“bugia”: a volte per persuadere
qualcuno ci sta anche di raccon-
tare una verità a metà, se può
funzionare meglio. Ha funzio-
nato molto bene: «Serviva una
dissima partita: sono stato stu-
meritata, pendi, li ringrazio veramente
per come l’hanno affrontata e mi
il rigore per hanno reso felice per come
l’hanno giocata. Da un po’ si
il Belgio? parla di Nazionale con felicità ed
è tutto merito loro: sono orgo-
Dubbio». glioso di allenarli, di avere gioca-
tori come loro».
Oriali Il confine Non è vero che l’Au-
festeggia stria poteva fare più paura del
Belgio, è vero semmai che dicen-
e si ferisce do così il Mancio ha convinto i
suoi ad affrontarlo con la testa
sopra più leggera. Perché questo era il
momento verità, c’è poco da fa-
l’occhio re. La montagna più alta di quel-
le scalate in tre anni, anche più
del Portogallo incrociato due
volte. Il test che poteva segnare
un confine. Di qua una squadra
rivedibile: si sarebbe detto che il
suo volo finora era stato agevola-
to da un cammino senza, prima
di ieri sera, vere armi puntate a
sparare veri proiettili. Di là una
squadra realmente, definitiva-
mente già a livello big. Non per
caso investita di un ruolo recita-
to anche ieri sera con padronan-
RISULTATI E CLASSIFICHE SU
Gazzetta.it
za di copione. E la Nazionale è
andata di là, con il suo modo di
chiare nel Belgio, sintesi esatta
della programmazione di un ci-
clo, per vedere riflessa l’immagi-
ne azzurra di un altro ciclo aper-
to e già pronto a compiersi. Non
avevamo
Recuperare energie Con un risultato
perfetta proiezione Mondiale
2022, ma prima c’è altro da fa-
minimo
all’inizio.
re,«ora mancano una o due par-
tite, vedremo. Noi non avevamo
Siamo
partiti per
un risultato minimo all’inizio
dell’Europeo, siamo partiti cer-
cercare il
massimo
cando sempre il massimo che
potevamo fare. Ma ho detto da
subito che potevamo arrivare fra
le prime 4 perché ho visto una
crescita costante, partita dopo
partita, anche dopo partite diffi- La Spagna?
Adesso
cili. Ho visto voglia di giocare be-
ne, di riscattarsi dopo la delusio- godiamoci
ne del Mondiale mancato. Ora a questa
Londra andiamo sapendo che vittoria,
possiamo ancora dire tanto. La ancora
Spagna? Intanto godiamoci que- complimen-
sta vittoria, poi ci penseremo. ti ai ragazzi
Ora dobbiamo solo pensare a re-
cuperare energie: anche la pros-
Poi si vedrà
sima sarà una gara difficile». Roberto
© RIPRODUZIONE RISERVATA Mancini
s TEMPO DI LETTURA 3’22”

BLACK LIVES MATTER

Diavoli rossi di Matteo Dalla Vite

dedicato al “Black lives matter”
e non si è sottratto nemmeno

in ginocchio, poi c’è Romelu Lukaku questa volta per abbracciare

azzurri pure E che alza gli occhi un

secondo e guarda
qualcuno. Qualcuno,
questa parentesi piena di
significati superiori. L’Italia,
così, questa volta si è messa a...

E Lukaku praticamente tutti, che ha già

visto nella Serie A che lui ha
specchio: inginocchiati da una
parte e quindi anche dall’altra.

ringrazia dominato appena un mese fa

con l’Inter. Big Rom - appostato
più avanti di tutti nella propria
metà campo - fa l’occhiolino in
segno di apprezzamento e poi
alza il pollice della mano destra:
bravi. Ed è anche come se fosse
un “Grazie” per l’allineamento.
Il Belgio si era sempre
inginocchiato per il momento
L’immagine dall’alto consegna
una doppia metà campo che
dipinge simmetria soprattutto
dimostrando come - dopo le
polemiche passate e ricordando
che anche all’Olimpiade di
Tokyo sarebbe possibile
“esternare” - oltre agli ottavi di
finale ci sono sì le semifinali ma Allineati Chiellini di spalle, Lukaku e Witsel davanti: tutti in ginocchio. Nella
anche notevoli segnali. foto a destra, ecco l’attaccante dell’Inter che apprezza e alza il pollice

Gioia Un’altra esultanza di
Roberto Mancini, 56 anni: ora
l’Italia si gioca la semifinale
La striscia positiva
ROBERTO MANCINI
(2018-2021)
32
L’incredibile ruolino di marcia
C’è un altro record da inseguire:
il filotto assoluto della Spagna
L’Italia di Mancini
è a 32 risultati
utili di fila. Ora
davanti ha solo
gli iberici che
arrivarono a 35
di Fabio Bianchi
a lista di Mancini. La
L
lista infinita. E siamo
a 32 risultati utili
consecutivi della Na-
zionale sotto la sua
guida (27 vittorie e 5 pareggi). A
margine della grande gioia per
la semifinale conquistata, c’è
questo record già stabilito che
VITTORIO POZZO MARCELLO LIPPI
(1935-1939) (2004-2006)
30
cresce. Pozzo era già stato supe-
rato con gli ottavi di finale. Ora il
c.t. dei due Mondiali staccato.
ma non è finita qui. Adesso il
Mancio segue la Spagna.
Nuovo record? Dopo aver ha
superato Pozzo, l’Italia aveva
messo la freccia anche alla gran-
de Ungheria del ciclo 1950-54.
Ieri ha sorpassato anche il ciclo
del l’Argentina 1991-93 (31 par-
tite senza perdere). E adesso la
Nazionale vola all’inseguimento
del primo posto, occupato dal-
l’”Invincible Armada”. La Spa-
gna è rimasta imbattuta per 35
gare dal febbraio 2007 al giugno
2009. In mezzo a questo ciclo,
guarda un po’, un Europeo vin-
to. Vuoi vedere che...Se l’Italia
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 9
#
FERRUCCIO AZEGLIO VICINI
VALCAREGGI (1989-1991)
(1967-1970)
25 18 18
dovesse arrivare in finale e vin-
cere toccherebbe quota 34, a
una sola parite da quella squa-
IL NUMERO
6
dra meravigliosa, davvero una
furia rossa. Ma la Nazionale del
Mancio non scherza. E’ partita
in sordina in questo ciclo, con il
pareggio in amichevole con
l’Ucraina (1-1) il 10 ottobre 2018
a Genova. Poi è stata un’escala- gol di Barella nel 1° tempo
tion continua, con una striscia I 6 gol segnati da Nicolò Barella,
di undici vittorie consecutive e centrocampista dell’Inter, sono
un’altra di nove partite senza arrivati tutti nel primo tempo. E 5
prendere gol. Adesso ci aspetta sono i gol dei centrocampisti azzurri.
proprio la Spagna e poi, chissà.
Comunque vada, questa Italia è
già nella storia
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s TEMPO DI LETTURA 1’12”
 10 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

EUROPEO
#

QUARTI ITALIA MONACO BELGIO

Una Spina nel cuore

Dramma Spinazzola 3

Il tendine d’Achille
forse ha ceduto
Rischia un lungo stop
Esce dal campo in barella e in lacrime
Mancini: «Finora era stato il migliore»
I NUMERI
1 2
18
Le presenze
con l’Italia
Leonardo
Spinazzola
debuttò in
Nazionale il 28
marzo 2017 nella
vittoria ad
Amsterdam
contro l’Olanda
per 2-1 in
amichevole. Non
ha mai segnato
con la maglia
azzurra sinora

3
I gol di Andrea Elefante
d’Achille della gamba sinistra. bloccato l’arto da sotto il ginoc- Spinazzola dopo l’infortunio.
realizzati Un guaio serio. Nella notte gli chio alla caviglia. La Roma è in Per lui sarà una rivincita incre-
e Fabio Licari La diagnosi
In Serie A azzurri sono rientrati a Cover- allarme, se l’ipotesi fosse con- dibile: titolare a Londra, la città Ennesimo
INVIATI A MONACO DI BAVIERA (GERMANIA)
Spinazzola ha
e lacrime di Spinaz-
ciano e l’azzurro sarà sottopo-
sto a esami: la sentenza defini-
Sarà visitato oggi fermata potrebbe restar fermo
anche sei mesi. Un problema
dove in stagione non ha quasi
mai trovato posto nel Chelsea.
infortunio
1. Leonardo
segnato tutte le
a Firenze o a Roma
L
sue reti negli zola fanno male. Al- tiva arriverà soltanto oggi, non per Mourinho ma anche per Una soluzione alternativa per Spinazzola, 28
ultimi due l’ennesimo scatto ir- è ancora stato deciso se l’ester- Il verdetto dopo gli Mancini: fin qui Spinazzola è Mancini potrebbe essere spo- anni, si accascia
resistibile sulla fa- no farà gli esami a Firenze, do- stato il miglior esterno del tor- stare Di Lorenzo a sinistra (nel a terra e viene
campionati
disputati con la scia, dopo quasi 90 a ve è rientrato con la squadra, o esami strumentali neo, il più bravo nella doppia Napoli qualche volta l’ha fatto) subito soccorso
maglia della ritmo altissimo, qualcosa si direttamente a Roma, che rag- fase, impeccabile in difesa e con Toloi a destra. da Bryan
Roma. Nessun rompe. Forse un cattivo movi- giungerà eventualmente da I compagni travolgente in attacco. La chia- Cristante, 26: i
gol in mento, forse l’aver chiesto Coverciano. Insigne: «È stato ve dell’attacco a cinque punte, I compagni per lui La gioia due sono
precedenza con troppo a un fisico spesso tor- l’ala in più che consente a Insi- per la semifinale è attenuata da compagni anche
Atalanta e mentato da problemi. L’azzur- Problema Mou Spinazzola determinante, ora gne di accentrarsi da trequarti- quella scena. Lorenzo Insigne nella Roma
Juventus ro comunque si ferma, si tocca ha lasciato lo stadio ovviamen- dobbiamo vincere sta. Il suo posto lo prenderà ha negli occhi ancora il dolore 2. Il laterale
la gamba, fa una smorfia e te in stampelle: il piede immo- Emerson che ha giocato contro del compagno: «Dobbiamo scoppia in
chiede subito il cambio facen- bilizzato da un tutore che gli ha anche per lui» il Galles e ieri è subentrato a andare avanti per lui, è stato lacrime: è
do roteare le braccia. Dopo determinante». Negli spoglia- l’ennesimo
qualche istante cade giù di pe- toi Spinazzola viene sommerso infortunio in
GLI ALTRI AZZURRI
so, sorretto da Cristante, e pro- di abbracci: Cristante, che con carriera
babilmente il dolore aumenta. lui ha condiviso anche una sta- 3. L’Europeo di

Bonucci: «Il ginocchio? Al 90’ zoppicavo»

Ora non riesce più a trattenere
le lacrime che continuano a
scorrere anche mentre esce in
barella. Lacrime non soltanto
perché ha dolore: Spinazzola
ha capito che il suo Europeo fi-
nisce qui. Una parabola che è
po’ quella della sua carriera co-
sì bella e ingiusta: partite in-
credibili, poi gli stop. All’Italia
mancherà da morire.
Dolore Mancio Anche Man-
cini fatica a farsene una ragio-
ne: «Spiace molto per Spina,
non lo meritava: stava giocan-
do straordinariamente bene,
uno dei migliori dell’Europeo,
anzi credo che sarà comunque
il migliore anche se non potrà
giocare altre partite. Gli man-
diamo un bacio grande. Pur-
troppo sembra una cosa gra-
ve». Infatti: il rischio è che si
tratti della rottura del tendine
Carica Gigio: «Ce la giochiamo con tutti»
● MONACO DI BAVIERA
(Germania) Uno dei grandi
protagonisti di questo Europeo
è Gigio Donnarumma. Più la
rivedi e più capisci quanto sia
speciale la parata su De
Bruyne: «Ma io cerco solo di
aiutare la squadra. Sono
emozionato perché è la mia
prima competizione
importante e voglio andare più
avanti possibile con questa
maglia. Spero di realizzare il
sogno di tutti». Lukaku lo ha
superato soltanto su rigore:
«Eravamo arrabbiati nello
spogliatoio, ma ci siamo
calmati subito perché
Decisivo Gigio Donnarumma,
22 anni, portiere dell’Italia LAPRESSE
mancavano ancora 45’ e non
volevamo sprecare energie. Nel
secondo tempo abbiamo avuto
più occasioni per segnare
ancora. Ce la giochiamo con
chiunque. È un’Italia
straordinaria. È stata una gara
interminabile, non finiva più!
Siamo una squadra che non
molla mai. Meritiamo di essere
in semifinale». Ennesima
partita da leader della difesa
per Bonucci: «Ancora una volta
abbiamo dimostrato i valori
che ci hanno portato fin qui.
Anche per lui qualche
problema: «Alla fine zoppicavo.
Il ginocchio continua a darmi
fastidio fa tanto tempo. Ma non
importa quando scendi in
campo per queste partite. Ci
passiamo sopra e andiamo
avanti». E ora la Spagna».
f.li.
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gione a Bergamo, prima di ri- Spinazzola, fin
trovarsi in Nazionale, è l’amico qui eccezionale,
più stretto, ma c’è stata una ve- è finito LAPRESSE
ra e propria processione dei
compagni per restituirgli un
sorriso. E Leonardo, che in
campo non era riuscito a trat-
tenere le lacrime per il dolore e
la rabbia, già nel percorso in
barella aveva cercato di tran-
quillizzare tutti. Lo ha fatto an-
che dopo, quando medici e fi-
sioterapisti lo hanno preso in
consegna, sul lettino, per un
primo controllo che ha pur-
troppo confermato l’impres-
sione del campo: segni clinici
di lesione al tendine d’Achille e
chi gioca a calcio sa che passerà
molto tempo prima di riveder-
lo.
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s TEMPO DI LETTURA 3’31”
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 11
12 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

EUROPEO
di Claudio Ranieri
S
iamo tra le prime quattro
d’Europa: giù il cappello di
fronte a Roberto Mancini e a
questa squadra. È la notte
dell’orgoglio e della dignità: per
il nostro calcio, spesso
ipercritico nei suoi confronti, è
un bella soddisfazione e direi
anche una rivincita. L’Italia ha
compiuto una grande impresa:
ha superato il numero uno del
mondo - questo dice il ranking
Fifa – giocando una partita
perfetta. Se noi avessimo
interpretato la gara come ha
fatto il gruppo di Martinez,
chiudendoci e affidandoci alle
ripartenze, sarebbero cominciati
i processi. Perché la verità è
questa: il Belgio si è arroccato
per proteggere la difesa,
affidandosi nelle ripartenze al
genio di De Bruyne.
Il nostro primo tempo è stato
spettacolare. Ho visto il miglior
calcio in assoluto di
quest’Europeo. Ci sono stati
momenti di splendore totale,
soprattutto quando abbiamo
giocato a un tocco, mandando
letteralmente in tilt il Belgio nel
palleggio. Jorginho è stato
gigantesco. Barella è stato la sua
spalla perfetta. Bravo anche
Verratti, più rapido e essenziale.
L’altro totem di questa serata è
Spinazzola. È stato uno choc
vederlo uscire in barella.
Purtroppo l’infortunio si è
rivelato una cosa seria e rischia
di fermarlo per mesi. Ora
toccherà a Emerson, che ha
l’occasione di prendersi in
semifinale quello che gli è
mancato in campionato
nell’ultima stagione. È un
giocatore di qualità. È il suo
momento e deve dare il
massimo. Insigne ha segnato un
gol spettacolare, da fuoriclasse,
ma non si è limitato a questo: ha
lavorato con impegno e
generosità per la squadra.
Bravissimo anche Chiesa, sul
pezzo fino all’ultimo. Voglio
citare Di Lorenzo perché si è
trovato a lottare contro
l’avversario più pericoloso, una
forza della natura. Il rigore era
forse evitabile, un rigorino visto
che è stata una mezza
spintarella. Ci ha fatto soffrire
nella ripresa, ma siamo riusciti a
gestire gli strappi del Belgio. In
difesa la coppia Chiellini-
Bonucci non ha perso un colpo.
E quando il muro è stato
superato, ci ha pensato
Donnarumma: parata da
portiere di dimensione
mondiale quella su De Bruyne.
Usciamo come giganti da questa
partita. Abbiamo interpretato in
modo splendido due fasi: quella
del gioco e quella della
Potrà prendersi in
semifinale quel che
gli è mancato
in campionato
Ranieri su Emerson, entrato ieri
sera nel finale contro il Belgio
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 13
#
SecondoRanieri
L’INTERVENTO
Mancio li ha mandati in tilt
sofferenza. La gara con l’Austria
ci era servita da lezione e a
Monaco di Baviera, nei momenti
più delicati, siamo rimasti in
giocando a un tocco
piedi, aggrappandoci alla forza,
all’orgoglio, allo spirito di
sacrificio e al senso del
collettivo. Abbiamo risposto
colpo su colpo. Bravissimo
Siamo i più belli d’Europa
anche Belotti quando è entrato
in campo: ha rimediato un
colpo al viso, è uscito con la
faccia gonfia, ha dato l’anima
nei minuti che ha giocato. Il
calcio e lo sport sono questo:
una scuola di sofferenza. I
campioni hanno qualcosa di
particolare: il carattere. Il talento
da solo non basta. Questa Italia è
Un titolo in Premier composta da un gruppo di
Claudio Ranieri 60 anni, romano, combattenti raffinati, in grado di
ha vinto la Premier con il Leicester; produrre un calcio di altissimo
ultimi due anni alla Sampdoria livello. Mancini sta realizzando
un’impresa straordinaria. L’Italia
è una squadra. Chiamiamola
Italia Football Club. Abbiamo
oscurato il Belgio scendendo sul
suo terreno: quello del gioco.
Lukaku ha avuto palle sporche,
difficili da gestire. Il Belgio è
stato pericoloso solo quando De
Bruyne cercava di rompere le
linee, ma noi siamo stati
superiori. Ora si torna a
Wembley e abbiamo un
Maestro Senza paura avversario che ha avuto
Il c.t. protagonista Che numero uno problemi con la Svizzera. A
Roberto Mancini, 56 anni LAPRESSE Gianluigi Donnarumma, 22 anni questo punto possiamo
affrontare anche una nazionale
come la Spagna a testa alta.
Dobbiamo ringraziare
R I S C O S S A
quest’Italia per quello che sta
Esaltante: tra le prime quattro d’Europa. Giù il cappello di fronte regalando alla nazione dopo
mesi terribili. Il calcio sta
a Roberto e a questo gruppo di combattenti. È stata la notte aiutando il Paese a rialzare la
dell’orgoglio e della dignità per il nostro calcio. E anche per il Paese testa: servono anche le gioie
dello sport per ripartire.
LA SPAGNA
Alla fine, per una volta
pronostico confermato, ma la
Svizzera esce a testa altissima
dall’europeo. Con Xhaka
squalificato ed Embolo uscito
per infortunio a metà primo
tempo, più l’espulsione di
Freuler a un quarto d’ora dalla
fine, non poteva fare di più. La
Spagna ha giocato bene nel
primo tempo, poi c’è stata la
reazione della Svizzera. La
squadra di Luis Enrique non è
riuscita a dare velocità al
palleggio e il gruppo di Petkovic
è riuscito a resistere
chiudendosi in area. Quando il
muro è stato superato, c’è stato
un grandissimo Sommer. Nella
ripresa e nei supplementari è
stato straordinario. Uscire ai
rigori fa male, ma Petkovic può
essere orgoglioso dei suoi
giocatori. Dal dischetto è
mancato qualcosa, forse la
freddezza o forse la mancanza
di convinzione. Sono contento
per Luis Enrique: l’uomo e
l’allenatore meritano di andare a
Wembley. Italia-Spagna è una
finale anticipata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’39”
Sono contento per
Luis Enrique.
Questa è una
finale anticipata
Ranieri Sulla Spagna rivale
dell’Italia nella semifinale di Wembley
14 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
EUROPEO
QUARTI
Cammino
perfetto
COSÌ ALL’EUROPEO
Italia-Turchia 3-0
Il sigillo di Ciro Immobile
festeggia la rete del 2-0 AFP
Azzurri solo vittorie
E sempre contro i rossi
di Alex Frosio
li azzurri contro i ros-
G
si,comealcalciobalil-
la: Turchia, Svizzera,
Austria, Belgio e ades-
so ci aspetta la Spa-
gna. Maglie a parte, è stato un Eu-
ropeo pieno di colore quello del-
l’Italia fin qui. Ripercorrendo il
cammino senza macchie dei
manciniani in questi venti giorni
di torneo, se c’è un tratto distinti-
vo è senza dubbio l’entusiasmo,
che gli azzurri hanno alimentato
da subito e anche nei momenti
meno brillanti o più difficili. Im-
mettendo uomini ed energie
nuove. E fin da subito.
Partenza sprint La marcia
inizia infatti con il 3-0 alla Tur-
chia, facile a giochi fatti ma con
qualche presagio negativo spaz-
zato via dalla consapevolezza az-
zurra. L’Italia inizia forte, si pren-
de il campo come ha imparato a
fare nella rivoluzione mancinia-
ITALIA
Italia-Svizzera 3-0
Che doppietta La festa azzurra
per il 2-0 di Manuel Locatelli LAPRESSE
na, i turchi si arroccano, ci viene
negato un rigore, lo 0-0 non si
sblocca, Florenzi deve lasciare
per infortunio. La fortuna arriva
in soccorso: Demiral corregge in
rete un affondo di Berardi, pre-
mio al fatto che la partita ha già
un padrone chiaro, e ha la maglia
bianca. Lo stadio Olimpico si
sente giovane, almeno trent’anni
in meno, respira la notte magica,
l’Italia si esalta: Spinazzola ha le
ali, Immobile ne approfitta per il
raddoppio, Insigne completa il
tris.
Il secondo tris Unaltrotris,sei
giorni dopo ancora nella Capita-
le, ci consegnano già agli ottavi.
Di fronte c’è la Svizzera: la rego-
liamo come solo le grandi squa-
dre fanno, rimpicciolendo l’av-
versaria che - il prosieguo del tor-
neo lo dimostrerà - piccola pro-
prio non è. Anche qui, l’anima
forte cancella qualsiasi ipotesi di
problema, come l’infortunio di
Capitan Chiellini che già si era vi-
MONACO BELGIO
Italia-Galles 1-0
A punteggio pieno La gioia di
Matteo Pessina: azzurri al 1° posto
sto annullare un gol sullo 0-0.
L’Italia non se ne cura: volando
sul prato, costruisce la rete da
metri zero di Manuel Locatelli,
che apre e chiude l’azione e poi ci
prende gusto tuonando in rete il
raddoppio nella ripresa. Al-
l’Olimpico manca solo la ola, non
manca più uno dei suoi pupilli,
Ciro Immobile che allontana le
nuvoledeldigiunoedissetalavo-
glia sfrenata di gol con il colpo del
3-0.
Il contributo di tutti L’ap-
prodo anticipato agli ottavi, e il
terzomatchappenatregiornido-
po, permette a Mancini di gestire
le forze con il Galles: l’Italia ritro-
va il palleggio di Verratti, atteso
dal c.t. nonostante i problemi fi-
sici pre-Europeo e per la prima
volta titolare, e scopre la faccia
fresca di Matteo Pessina. Il jolly
dell’Atalanta, ultimo convocato
per sostituire l’indisponibile
Sensi,spuntadalmazzoconilde-
stro - non il suo piede preferito -
Italia-Austria 2-1
Ottavi sofferti Federico Chiesa
esulta dopo il gol dell’1-0 LAPRESSE
Italia-Belgio 2-1
Trionfo nei quarti Festa azzurra
sotto la curva dei tifosi italiani LAPRESSE
Dalla incrocia imparabilmente. L’Italia
fa tre su tre, punteggio pieno e
che si pensa solo leggiadra sa ca-
larsi nella difficoltà. Non manca
Turchia
percorso netto, il Mancio ha un po’ di fortuna, che di certo
completato il giro dei suoi ragaz- non ama schierarsi dalla parte
zi, perché a parte il terzo portiere dei pavidi: se Immobile che
al Belgio Meret ha fatto giocare tutti. L’Ita-
lia è tutta intera, ognuno porta
stampa il pallone sul palo sembra
un presagio avverso, il gol di Ar-
e ora la qualcosa. E sa che servirà tutto.
Perché dagli ottavi, come si dice,
nautovic è annullato per questio-
ne di centimetri, un possibile ri-
Spagna: inizia un altro torneo. gore su Lainer non viene conces-
so per le stesse ragioni geometri-
il percorso In viaggio La Nazionale co-
mincia a viaggiare. Lascia la
che. Così si va ai supplementari, e
dopo il fato ecco l’entusiasmo dei
dei ragazzi
comfort zone dell’Olimpico di “nuovi”, il contributo di tutti: con
Roma e per la sfida all’Austria si la forza del gioco - i movimenti di
trasferisce a Londra. Non è l’uni- Belotti e Pessina - Spinazzola in-
di Mancini ca difficoltà, perché l’eliminazio-
ne diretta è un’esperienza che i
nesca Chiesa che esplode in rete,
poi Pessina - ancora lui - raddop-
incrocia Mancio-boys, nella loro storica
striscia di 30 risultati utili conse-
pia. Il gol di Kalajdzic mette fine
alla lunga imbattibilità di Don-
ancora cutivi eguagliando l’Italia di Vit-
torio Pozzo nientemeno, non
narumma. Lukaku lo ha battuto
ancora. Ma non fa male. E soprat-
maglie rosse hanno mai assaggiato. E poi per-
ché la squadra di Franco Foda,
forgiata nell’intensità e nel ritmo
tutto sono gol che non annullano
il biglietto di ritorno a Londra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
della Bundesliga tedesca, è più
arcigna di quanto si potesse so-
spettare. C’è da soffrire e l’Italia s TEMPO DI LETTURA 3’24”

A L L ’ E U R O P E O
Quelle semifinali
azzurre entrate
nella storia
● L’approdo della Nazionale di
Mancini alla semifinale di
martedì prossimo a Wembley
contro la Spagna fa tornare in
mente altri momenti simili
vissuti dagli azzurri nella loro
storia all’Europeo: dalla
monetina del 1968 sino al
doppietta di SuperMario
all’Euro 2012 con la Germania
I P RECEDENTI
Dalla monetina del 1968 a Balo star
Le nostre semifinali per cuori forti
ultima volta ha
L’ l’inconfondibile e
indimenticabile
profilo apollineo di
Mario Balotelli, con quelle tre
note colorate sulla schiena - le
bande elastiche per i muscoli -
che nelle immagini lo fanno
sembrare una statua tatuata di
Fabio Viale. Arte
contemporanea. SuperMario
bum bum, doppietta alla
Germania: iconica la posa
marmorea del secondo gol,
tuonato all’incrocio, pochi
ricordano invece l’esultanza sul
primo, assistito deliziosamente
I NUMERI
1.169
minuti di imbattibilità
Il record è arrivato contro l’Austria:
prima del gol di Kalajdzic, gli azzurri
avevano subito gol dall’Olanda il 14
ottobre in Nations League
25
i giocatori impiegati
Mancini in questo Europeo ha
utilizzato tutta la rosa: l’unico a non
aver giocato nemmeno un minuto è
il terzo portiere Meret
5
I gol degli azzurri segnati in questo
Europeo con i centrocampisti:
nessun’altra nazionale ha saputo
fare meglio dell’Italia in questa
manifestazione
Europeo 1968 Zoff, Facchetti e
Bercellino esultano dopo il sorteggio
con la monetina: l’Italia è in finale
da Cassano. L’apogeo della
carriera dei due: intenso e
bellissimo. Due Supernova.
L’ultima volta dell’Italia in
semifinale è lì, 28 giugno 2012 a
Varsavia, dopo il cucchiaio di
Pirlo ai rigori nei quarti contro
l’Inghilterra, demolita
psicologicamente dalla giocata
del Maestro. E che ricorre nella
storia azzurra. Dodici anni
prima, la semifinale
precedente, contro l’Olanda in
casa loro, anno Duemila:
Amsterdam tutta arancione,
mortificata dal leggendario
cucchiaio di Totti e
Europeo 1988 Azzurri battuti 2-0
in semifinale dall’Unione Sovietica:
delusi Franco Baresi e Ancelotti
definitivamente spenta dalle
doti ipnotiche dell’altro
Francesco, Toldo. Nei quarti,
era stata regolata senza
problemi la Romania, Totti-
Inzaghi sul tabellino.
Il destino È che quando
arriva nelle prime quattro,
l’Italia ha il telepass: si passa
senza pagare il pedaggio.
Scaramanzie e scongiuri sono
ammessi, ci mancherebbe, ma
la storia dice questo. E anche il
destino. Che ha un occhio di
riguardo per l’azzurro, a quelle
altezze. Basta tornare a un’altra
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
Europeo 2000 Francesco Toldo
(tre tiri dal dischetto parati) esulta:
Olanda k.o. 3-1 ai rigori in semifinale
semifinale, la prima, quella del
5 giugno 1968 a Napoli, contro
l’Unione Sovietica. Zero a zero
dopo i supplementari, i rigori
non esistono ancora come
strumento dirimenti, la
soluzione è una sola: sorteggio.
Cioè si lancia la monetina.
Italia e Urss tornano negli
spogliatoi, gli interisti in
azzurro sono tranquilli perché
- racconta la leggenda - il
capitano Giacinto Facchetti non
perde mai un sorteggio che sia
uno. L’arbitro tedesco
Tschenscher lancia la sua
monetina: atterra sulla faccia
15
Europeo 2012 Azzurri in finale
grazie a Balotelli (doppietta),
decisivo nel 2-1 con la Germania
che dice Italia. I tifosi, fuori,
non sanno nulla, mica si poteva
instagrammare dagli spogliatoi:
i giocatori tornano in campo e
allora si festeggia. E poi ancora
di più perché l’Italia
quell’Europeo lo vince, dopo la
ripetizione della finale con la
Jugoslavia, unico successo nel
torneo della Nazionale.
Il 1988 A onore del vero, da
raccontare c’è un’altra
semifinale, in cui invece la
sbarra del casello rimase giù.
La quarta del lotto, quella che
vien da sé. Perché nel 1988 gli
azzurri di Azeglio Vicini
superano il girone di
qualificazione ma sbattono
sull’ultima grande Unione
Sovietica nell’Europeo in
Germania: 2-0, gol di
Lytovchenko e del formidabile
centravanti Protasov (due
ucraini, come il Pallone d’oro
1986 Igor Belanov...). In campo
c’era Roberto Mancini, ma solo
per quarantacinque minuti:
titolare sì, ma sostituito dopo
un tempo da Alessandro
Altobelli. Ma Italia mai in
partita. Niente telepass per la
finale, quella volta. Ma il bello
del calcio è che dà sempre
un’altra possibilità. E il Mancio,
che già torna a Wembley con
uno stemma diverso da quello
della Sampdoria, può rimettere
a posto anche questo inciampo
del destino.
a.fr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’20”
Clic
Una sfida fatale
contro il Belgio
all’Europeo 1980
● Edizione particolare
quella dell’Europeo 1980
giocato proprio in Italia.
Niente fase a eliminazione
diretta ma due gironi da
quattro che davano
accesso direttamente alla
finale per le due vincitrici:
Italia-Belgio della terza
giornata fu però una
specie di semifinale,
perché gli azzurri - sotto
per differenza reti - erano
costretti a vincere per
passare. A Roma finì 0-0:
niente monetina, Belgio in
finale (persa con la
Germania).
16 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 17
 18 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

EUROPEO
QUARTI ITALIA MONACO BELGIO

LA FOTO DEL GIORNO

Bandiere e occhi lucidi
in piazza del Popolo
● Il tricolore sul volto di una ragazza in
piazza del Popolo, nel cuore dei tifosi di
tutta Italia, nelle bandiere che hanno invaso
le strade della la penisola durante e dopo la
vittoria sul Belgio: scene di una serata di
brividi e di gioia. L’Italia esulta e sogna,
Monaco di Baviera non è mai stata così
vicina. E adesso subito via ai preparativi per
la semifinale contro la Spagna

Si scatena la festa tric

Il boato per Barella e Insigne
ta vera, con il recupero del recu-
pero, poi finalmente la fine.

Festa grande Tutta la tensione

si trasforma in gioia vera. Ci si ab-

I cori per Spina e poi l’apoteosi

braccia, si canta, si sogna in gran-
de. Spunta uno striscione, «An-
geli azzurri scacciate i Diavoli
rossi». Lo hanno fatto, gli angeli
di Roberto Mancini. E davanti ai
maxischermi, ma anche gli
Delirio azzurro davanti ai maxischermi: da Roma a Milano schermi, di tutta Italia può esplo-
dere la festa. Trombe e bandiere,

si canta, si balla e si soffre. E alla fine esplode la gioia infinita musica e fumogeni. E in un lam-
po partono anche i caroselli nelle
strade. Questa Nazionale si lascia
l’Italia, qualcuno (forse galvaniz- narumma salva su Lukaku. La sono più carichi che mai. Sanno amare, questa Nazionale va, più
di Elisabetta Esposito
zato dall’arrivo di Mourinho) tensione si taglia a fette, si canta che ci sarà da soffrire, qualcuno di molte altre in passato, oltre al
ROMA
quella della Roma. C’è anche un «gonfia la rete, Italia gonfia la re- chiede l’inserimento di Bernar- tifo per le singole squadre, questa
a caldo in questo ve- gruppetto di tifosi belgi, ma la lo- te» e poco dopo Barella esaudi- deschi «che rischia la giocata», Nazionale è quella di un gruppo

F
nerdì sera di inizio lu-
glio. Le finestre sono
spalancate e al mo-
mento dell’inno di
IL NUMERO Mameli la voce degli italiani
riempie le strade di tutto il Paese.
ro audacia viene rispettata.
L’esplosione per Barella
L’adrenalina è a mille ed esplode
al 13’ dopo il gol di Bonucci: ci vo-
gliono 3-4 minuti prima che tutti
sce il desiderio della piazza (e di
tutto il resto d’Italia) scatenando
il delirio e facendo scattare il “po
po po po” mondiale. L’euforia di-
laga dopo la splendida rete di In-
signe, accompagnata dal tor-
altra frase cult per i più giovani,
qualcuno si avventura in analisi
tattiche sull’utilizzo di Jorginho.
Tutti restano pietrificati quando
la coscia di Spinazzola evita il 2-2
del solito Lukaku. Ma la piazza
di ragazzi che canta “Notti Magi-
che” in pullman e che si fa gli
scherzi in ritiro, è la Nazionale
che fa sentire i giocatori un po’
figli o fratelli di tutti. Per questo
dai balconi sventolano le ban-

3
Sono in tantissimi davanti alla tv,
ma è nelle piazze che ci si scate-
na. Ovunque ci sia un maxi-
schermo i posti disponibili su
Le migliaia prenotazione sono andati esauri-
di tifosi ti, da quelli romani dell’Uefa Fe-
ammessi per stival in piazza del Popolo (con 2
la sfida tra Italia mila tifosi divisi in due zone non
e Belgio al comunicanti) e ai Fori Imperiali
«Uefa Festival» fino quello dell’Arena Milano Est
di Roma: (con 800 persone), dove anche
smettano di saltare e abbracciarsi
e si rendano conto che il punteg-
gio, complice un fuorigioco, è an-
cora fermo sullo 0-0. La bellezza
di vedere una partita così impor-
tante in mezzo ad altri tifosi sca-
tenati sta anche nella possibilità
di perdere totalmente il buon
senso... E così partono grida fero-
ci contro l’arbitro Vincic per un
inesistente fallo in area su Insi-
mentone social «U tir’ a gir’»,
mentre l’ansia domina i minuti
del var check prima del rigore
trasformato allo scadere del pri-
mo tempo da Lukaku. Qualche
deficiente tira fuori becere frasi
razziste. Sono pochissimi, ma
non vanno ignorati, mai.
Un finale in apnea Nono-
stante il colpo subito la passione
precipita nel silenzio quando
proprio l’esterno giallorosso si
infortuna: mentre è a terra, in la-
crime,parteunapplausosincero.
«Dai Spina!», «Grande Leo», si
sente gridare. Gli ultimi dieci mi-
nuti, con il Belgio che tenta il tut-
to per tutto, passano in apnea.
Nel recupero riparte l’inno. Qui si
vuole credere al sogno, ma prima
l’arbitro deve fischiare tre volte.
diere, quelle lasciate nei cassetti
per cinque lunghi anni e adesso
tornate ad essere motivo di orgo-
glio immenso. Con un sogno da
Gazzetta.it inseguire, a Londra contro la
News, storie, Spagna, martedì 6 luglio. «Dob-
video, analisi e biamo vedere qui anche la pros-
approfondimenti sima - dice un gruppo di ragaz-
su questo zini - dobbiamo continuare a
Europeo si vincere. Siamo l’Italia».
possono leggere © RIPRODUZIONE RISERVATA

2 mila persone gli interisti per una sera scarica- gne. Non importa, in certe situa- non si esaurisce. Anzi, dopo aver «Ci abbiamo messo il cuore», e vedere ogni
davanti ai
maxischermi
no il loro Lukaku. «Stavolta deve
restare a secco, siamo qui per
zioni va bene così. Poi si alza il co-
ro «Gigio Gigio» quando Don-
ballato per tutto l’intervallo, in
piazza del Popolo i tifosi azzurri
grida un ragazzo. E ha ragione. Ci
sono ancora pochi secondi di lot-
giorno sul
nostro sito s TEMPO DI LETTURA 3’50’’

in piazza del l’Italia, perché abbiamo voglia di

Popolo (divise condivisione e di allegria!», di-
DA NOI SI ESULTA, A B RUXELLES SI PIANGE
in due zone cono. Romelu segnerà, ma alla fi-
separate e non ne va comunque di lusso.
comunicanti) e
mille davanti al Bandiera e palloncini A Ro-
maxischermo
di via dei Fori
ma, in piazza del Popolo, la gente
è arrivata presto, ma per riempire
1 2 3 4
Imperiali tutti gli spazi concessi si è dovuto
aspettare la fine (ai rigori...) della
partita tra Spagna e Svizzera. Poi
è tutto un coro, con tanto di core-
ografia: palloncini azzurri per i
2mila tifosi e maxi bandiera tri-
colore al centro. Sono per lo più
giovani e giovanissimi, oltre a
qualche genitore con bambini. Bandierone e palloncini 1 Un gigantesco tricolore tra i maxischermi di piazza del Popolo a Roma 2 Palloncini azzurri in via dei Fori Imperiali 3 L’ansia crescente dei tifosi
Molti indossano la maglia del- azzurri dopo il rigore del 2-1 firmato da Lukaku, proprio sul finire del primo tempo 4 Scene di disperazione a Bruxelles, davanti a uno dei maxischermi allestiti in città AFP-EPA
 S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 19
#

In Germania

Che tifo a Monaco

All’Allianz
c’è un solo grido:
«Italia, Italia»
In diecimila ad esultare allo stadio
E dopo il fischio finale Chiellini
e gli altri corrono verso la tribuna Che gioia Due tifosi italiani in festa sugli spalti dell’Allianz di Monaco GETTY

a notte azzurra di Mo- l’inno di Mameli risuona forte, al limite delle tribune, smar- tori premiano in un modo spe-

L
naco era iniziata con
un ben allestito (e sa-
pientemente addob-
bato) gruppo di tifosi
sotto l’hotel della Nazionale,
pronto ad intonare Nel blu di-
pinto di blu. Qualcuno è arrivato
dall’Italia, ma la maggioranza fa
parte di quell’orgogliosa fetta di
italiani in Baviera (circa 50 mila)
che in queste situazioni dà il me-
glio di sé quanto a slanci patriot-
tici. Per questo per tutta la gior-
fortissimo, mentre Donnarum-
ma e compagni, emozionati e
con la mano sul cuore, osserva-
no sulle tribune migliaia di ma-
glie azzurre e volti colorati di
bianco, rosso e verde. Ma c’è chi
è andato oltre: in tre infatti si so-
no presentati con le casacche del
Sassuolo di Berardi, Locatelli e
Raspadori.
Tinte azzurre Il colpo d’oc-
chio è azzurro, anche se i belgi,
tphone alla mano, per immorta-
lare da vicino i loro eroi. Scelta
azzeccata, perché è proprio lì,
nell’angolino in alto a destra, che
Insigne piazza il 2-0. Il grido
«Italia Italia» si fa sentire soprat-
tutto nei dieci minuti finali, in
particolare dopo l’infortunio di
Spinazzola che ha lasciato tifosi,
ma anche giocatori, impietriti.
Bisogna soffrire, Lukaku ha ac-
corciato le distanze e è necessa-
rio dare il massimo per arrivare
ciale i diecimila che sono arrivati
allo stadio e che hanno gridato e
sostenuto la Nazionale per tutta
la partita. Chiellini è il primo a
correre verso le tribune, la gente
lo abbraccia e lui si lascia abbrac-
ciare. Gli altri azzurri lo seguono,
i tifosi impazziscono. È uno
scambio di energia forse neces-
sario, di un’energia che Leonar-
do Bonucci ha definito «diver-
sa» e che ha contagiato tutta Ita-
lia, ma anche tutti gli italiani del

colore
nata di ieri si sono viste in città
bandiere tricolori, sui balconi,
sventolate dalle automobili,
esposte nei negozi. E alla fine ec-
coli lì, all’Allianz Arena, in dieci-
mila (sui 14.500 posti disponibi-
li), pronti a fare sentire la propria
in netta minoranza, si sono riu-
niti dietro a quella che nel primo
tempo è stata la porta di Donna-
rumma. Un buon tentativo, ma
Bonucci e i suoi riescono a sen-
tirsi comunque un po’ a casa. Va
detto che anche dietro Courtois
alla semifinale di Londra. Il Bel-
gio non molla di un millimetro e
sotto parrucche e cappelli trico-
lori i tifosi sgranano gli occhi e
trattengono il fiato. Poi, dopo
sette infiniti minuti di recupero,
arriva il triplice fischio. E l’urlo
mondo. I festeggiamenti sono
proseguiti anche in centro a Mo-
naco, mentre l’Allianz a sorpresa
diventa tricolore. Per non smet-
tere di sognare.
e.e.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

voce: il “po po po po” di Seven
Nation Army riempie lo stadio
all’ingresso dei giocatori, poi
c’è un certo movimento dei no- azzurro esplode fino al cielo.
stri tifosi e soprattutto dopo il gol
di Barella in tanti sono scesi fino L’abbraccio Alla fine i gioca- s TEMPO DI LETTURA 2’27’’

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20 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

EUROPEO
QUARTI SVIZZERA S. PIETROBURGO SPAGNA

L ’ A N A L I S I

CLASSE E FRAGILITÀ
CENTROCAMPO TOP
MA LA DIFESA
NON È IMPECCABILE
L’attacco si inceppa, la retroguardia con
la Svizzera ha stentato, viene da due gare
ai supplementari. È alla portata dell’Italia

Spagna a due fac

di Filippo Maria Ricci
losamente fino ai rigori. Ed era
senza il suo capitano, faro, lea-
CORRISPONDENTE DA MADRID
der ed organizzatore di gioco
te Del Bosque vinse la competi- sempre incontra il finalizzatore. que, attirandosi fulmini e saette gio da 50 metri di Pedri regalan-
zione, superando l’Italia nei Abbiamo scritto tanto dell’igno- da pubblico e stampa, sull’aria do il gol ai rivali, però anche
quarti a Vienna e in finale a Kiev. bile trattamento riservato dai ti- del “Certe cose non si dicono”. contro la Svizzera ha sparso nel-

L
a Spagna è andata avanti, ma ha
fatto un passo indietro. E a quel-
lo dobbiamo aggrapparci. Dopo
i due pareggi con Svezia e Polo-
nia pieni di tiri ma con un solo
gol e la sbornia della doppia ma-
nita a Slovacchia e Croazia, 10
reti in due partite e gioco spu-
meggiante, la Spagna con la
Svizzera ha mostrato le sue due
versioni: a lungo bloccata, piena
dei suoi tocchi poco produttivi, e
poi arrembante, travolgente e
Granit Xhaka, squalificato. Ha
perso la velocità di Breel Embolo
dopo appena 19 minuti, con l’at-
taccante nato a Yaoundé costret-
to ad uscire per un problema
muscolare. Poi dopo aver trova-
to il pareggio al 68’, neanche 10
minuti dopo ha visto uno dei
suoi migliori elementi, l’atalan-
tino Freuler, espulso per un’en-
trata su Busquets. E un attimo
dopo è uscito anche Xherdan
Shaqiri, che aveva preso la fascia
e la responsabilità da Xhaka.
L’ex interista era sfinito ed è an-
dato a mettersi del ghiaccio sul
ginocchio sinistro mentre
Petkovic cercava di puntellare il
pari.
Però 3 di quelle reti sono arrivate
su autogol. In tre partite su 5 la
squadra di Luis Enrique ha fati-
cato a trasformare in gol il do-
minio, il possesso, la marea di
passaggi che caratterizza il suo
gioco. Perché ci sono due pro-
blemi in fase offensiva per la
Spagna. Il primo: la tendenza a
far circolare la palla in maniera
orizzontale che rischia di ingol-
fare l’intera azione creativa, o
del tiqui-taka che si fa melassa.
E il secondo: quando la Spagna
trova velocità e profondità non
IL FILM
fosi della Spagna ad Alvaro Mo-
rata per gli errori dello juventino
nelle prime due partite. Ieri Mo-
rata è uscito al 55’ per stanchez-
za evidente, e al suo posto è en-
trato Gerard Moreno. La punta
del Villarreal oltre al posto si è
preso anche gli errori di Alvaro:
ha avuto almeno cinque occa-
sioni, alcune clamorose, le ha
sbagliate tutte. «Se gli errori
commessi oggi da Gerard More-
no li fa Alvaro Morata lo impala-
no» ha detto ieri con la consueta
brutale franchezza Luis Enri-
Luis Enrique è così, prendere o
lasciare. Ma tutto insieme, non
si può scegliere.
Difesa rivedibile Secondo
problema, decisamente più evi-
dente del primo. Il settore difen-
sivo ha evidenti lacune nella sua
parte centrale. Parliamo del
portiere e della coppia che lavo-
ra davanti a lui. Sono due partite
che Unai Simon finisce da eroe
dopo aver cominciato malissi-
mo. Ieri meno che con la Croa-
zia, quando ha lisciato il passag-
l’atmosfera della sua difesa un
aroma d’insicurezza diffusa.
Con i piedi fatica, e i compagni
lo stimolano spensierati. Anche
sui palloni alti mostra difetti, e
questi problemi sono apparsi
evidenti durante l’intera stagio-
ne con l’Athletic Bilbao. Però
Luis Enrique non ha avuto dub-
bi, dal novembre scorso, serie
iniziata proprio in una gara con-
tro la Svizzera di Nations League
nell’autunno scorso, ha preferi-
to proprio Unai Simon a De Gea
e da quel momento non si è più
IL NUMERO

fermata solo dagli errori di Ge-
rard Moreno e dalle parate del
portiere svizzero Yann Sommer.
Svizzera decimata Una pri-
ma considerazione da fare per
fotografare questa Spagna di Lu-
is Enrique che torna alla semifi-
nale per la prima volta dal 2012,
è legata all’avversario che ha su-
perato ieri. La Svizzera che l’Ita-
lia in questo stesso torneo ha
battuto 3-0 ha resistito miraco-
4
Attacco inceppato A quel
punto, e solo a quel punto, la
Spagna è cresciuta e ha messo le
mani sulla partita, assediando
gli avversari nei supplementari.
Ma non è riuscita a segnare più,
Le volte che la Spagna ha vinto
e l’unico gol della serata della
ai rigori finali su 5 “lotterie” agli
Roja resta l’autogol di Zakaria.
Europei. L’unica occasione in cui
Che è il dodicesimo centro della
ha perso è stata contro l’Inghilterra
Spagna nella competizione, gli Spagna in vantaggio Con autogol Svizzera Shaq attack Illusione svizzera Xherdan Shaqiri,
nei quarti di finale del 1996
stessi segnati nel 2008 e nel sfortunata: sul tiro di Jordi Alba, Sommer ci sarebbe ma 29 anni, sfrutta una indecisione della difesa spagnola e
2012, quando la squadra guidata Zakaria devia in modo decisivo nella sua porta LAPRESSE firma il gol dell’1-1. Poi però arriveranno i rigori... LAPRESSE
da Luis Aragones e poi da Vicen-

cce
guardato indietro.
Le riserve del City Sulla
coppia di centrali il dibattito è
altrettanto aperto. Sergio Ra-
mos, Nacho e l’Atletico Mario
Hermoso a casa, Luis Enrique
ha puntato su due giovani che
con Pep Guardiola al City hanno
giocato poco (Laporte) o quasi
nulla (Eric Garcia). Il primo è
francese ed è stato naturalizzato
in tutta fretta, generando grandi
polemiche. Poi c’è Pau Torres
del Villarreal. Lucho è partito
Laporte e Pau Torres, che però
sono entrambi mancini, man-
dando il primo a destra. La Spa-
gna è parsa tutt’altro che imper-
meabile, così dopo i due pareggi
iniziali il ct ha sostituito Pau
Torres con Eric Garcia, spostan-
do Laporte a sinistra. Ieri il ct è
tornato all’idea iniziale, e Pau
Torres e Laporte hanno regalato
il gol del pareggio alla Svizzera.
Vedremo cosa deciderà per
martedì. Una partita alla quale
la Spagna tra l’altro arriva dopo
due gare chiuse ai supplementa-
ri. Orami stanchi lo sono tutti,
però forse la Roja un po’ di più.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’35”
LE PAGELLE
di f.m.r.
SVIZZERA
6 6,5
6 WIDMER Attento, esce esausto
dopo aver controllato quasi tutto.
5,5 MBABU Decisamente più
offensivo del compagno, entra quando
la Svizzera si difende.
7 ELVEDI Con Akanji tira su una diga
perforata solo su autogol.
6,5 AKANJI Come il compagno,
eroico nell’assedio dei supplementari.
Sbaglia il suo rigore.
6,5 RODRIGUEZ Controlla bene
Ferran ed è in trincea fino alla fine.
6 ZAKARIA Sostituire Xhaka è
missione impossibile. Ci prova,
G L I A R B I T R I
di f.m.r.
Mucchio selvaggio
I giocatori della Spagna si
ammucchiano felici dopo il rigore
segnato da Mikel Oyarzabal,
24 anni, che vale la semifinale
di Wembley EPA
Clic
L’ultima volta
in semifinale?
Nel 2012 e fu trionfo
● La Spagna che vola in
semifinale bissa l’ultima
volta nel campionato
europeo datata 2012: in
quell’occasione per gli
iberici fu un trionfo ai
danni dell’Italia (Prandelli
c.t.). Gli azzurri vennero
sconfitti in finale per 4-0:
quella sera del 1° luglio 2012
andarono in rete David
Silva, Jordi Alba, Fernando
Torres e Juan Mata.
Azpilicueta lucido, Gavranovic non si ripete
7 PETKOVIC L’ALLENATORE
Già senza Xhaka,
perde Embolo,
poi Freuler e
Shaqiri. Con
intelligenza e
applicazione
porta la Svizzera
ai rigori.
sfortunato sul gol, sfiora il pari.
5,5 SCHAR Fa il centrale, lo mettono
a centrocampo. E si fa parare il rigore.
6 FREULER L’assist a Shaqiri è
perfetto, l’entrata su Busquets molto
rischiosa. E punita eccessivamente.
5,5 EMBOLO Si vede poco: si fa male
alla parte posteriore della coscia
sinistra già al 19’.
5 VARGAS Petkovic lo inserisce per
non modificare il sistema, non ottiene
granché. E sbaglia il rigore.
7 SHAQIRI Capitano per l’assenza di
Xhaka, dà tutto, segna un gol ed esce
6 OLIVER (Arbitro) L’azione decisiva, quella dell’espulsione di Freuler, lascia qualche dubbio. Punita la pericolosità, ma il cartellino rosso sembra davvero eccessivo. Per il resto nessun problema 6
BURT (Guardalinee) 6 BENNET (Guardalinee)
La partita
Luis Enrique avanti ai rigori
Svizzera, niente miracolo bis
Dopo avere eliminato la Francia, gli elvetici rimontano
con Shaqiri ma restano in 10: Unai Simon para due penalty
a Spagna aveva sba-
L SVIZZERA
gliato gli ultimi 5 rigo-
ri che aveva tirato. E
ieri la partita con la
Svizzera è finita lì, ai
rigori. Il primo a tirare è stato Bu-
squets, e ha preso il palo. Sei erro-
ri su sei. Baratro per la Roja. Però
poi le parate di Unai Simon, villa-
no ed eroe già con la Croazia, su
Schar e Vargas, e l’errore di Akanji
(alto) hanno condannato la Sviz-
zera. Il rigore decisivo l’ha tirato
un basco come Unai Simon,
Mikel Oyarzabal ed è scoppiata la
festa spagnola. Giunta dopo una
sofferenza infinita ed esagerata
considerando che la Svizzera era
in 10 dal 77’ per l’espulsione di
Freuler. La Spagna ha dominato i
supplementari,manonhachiuso
la gara, arrivando a vedere i fanta-
smi dal dischetto.
Cambio di sistema LuisEnri-
que ha fatto due cambi in difesa:
Jordi Alba per Gayà e Pau Torres
per Eric Garcia, col ritorno ai due
centrali mancini. In tribuna è fi-
nito Fabian Ruiz. Dall’altra parte
erano 37 partite che Petkovic non
doveva pensare a come giocare
senza Xhaka, sempre presente,
sempre utile, spesso determinan-
te. L’allenatore licenziato dalla
Lazio nel dicembre 2013 ci ha
pensato,ehadecisodicambiareil
sistema abbandonando la difesa a
3 per passare al 4-2-3-1 pensando
così di proteggere Zakaria, l’uo-
mo scelto per sostituire il capita-
no. Zakaria finora in questi Euro-
pei aveva giocato 25’ contro il Gal-
les, ed evidentemente non offre le
garanzie del compagno. Petkovic
ha arretrato Widmer sulla linea di
Elvedi, Akanji e Rodriguez e ha
affiancato Freuler a Zakaria. Il
problema per Petkovic è stato che
dopo nemmeno 20 minuti ha
perso anche la velocità di Embo-
lo, per un problema alla coscia si-
nistra. Dentro Vargas e non il sa-
botatore Gavranovic, per non
modificare il sistema scelto. Siste-
ma che non ha fatto svoltare la
Svizzera. In costante inferiorità
numerica in mezzo, e incapace di
creare alcun pericolo per tutta la
prima parte.
Decimo autogol Un tempo
8 SOMMER IL MIGLIORE
Se la Svizzera
arriva ai rigori, è
quasi solo per
merito suo. Tanti
interventi dopo il
90’, 2 prodezze
su Moreno
e Oyarzabal
dolorante.
6 SOW Entra per Shaqiri dopo
l’espulsione di Freuler. Il compito è
chiaro, la svolge con applicazione.
6 ZUBER Con lui in campo la Svizzera
ha decisamente più colore.
6 FASSNACHT Entra quando il
compagno non ne ha più, raggiunge gli
altri nell’apnea dei supplementari.
5,5 SEFEROVIC Palloni giocabili,
pochi. La Svizzera è ripiegata e non lo
attiva nemmeno in contropiede.
5 GAVRANOVIC Decisivo contro la
Francia, inattivo ieri sera.
Ai calci di rigore (PT) 0 R
RODRÍGUEZ
ZUBER
FREULER
AKANJI
SOMMER SHAQIRI SEFEROVIC
ELVEDI
ZAKARIA
EMBOLO
WIDMER
4-2-3-1
MARCATORI: Autorete di Zakaria (Sv) all’8’ p.t.; Shaqiri (S) al 23’
RIGORI Busquets (SP) palo; Gavranovic (SV) gol; Olmo (SP) gol; Schar (SV) parato; Rodri
(SP) parato; Akanji (SV) parato; G. Moreno (SP) gol; Vargas (SV) fuori; Oyarzabal (SP) gol
6 7
SVIZZERA ALL. PETKOVIC
SVIZZERA 4-2-3-1
Sommer; Widmer (dal 10’
p.t.s. Mbabu), Elvedi,
Akanji, Rodríguez; Zakaria
(dal 10’ p.t.s. Schar),
Freuler; Embolo (dal 23’
p.t. Vargas), Shaqiri (dal
36’ s.t. Sow), Zuber (dal
47’ s.t. Fassnacht);
Seferovic (dal 37’ s.t.
Gavranovic).
PANCHINA: Mvogo, Kobel,
Fernandes, Comert,
Lotomba, Benito.
ALLENATORE: Petkovic
ESPULSI nessuno
AMMONITI Widmer per
gioco scorretto,
Gavranovic per comp. non
regolamentare
CAMBI DI SISTEMA: 4-4-1
dal 33’ s.t.
BARICENTRO MOLTO
BASSO 44,2
ARBITRO: Oliver (Ing) NOTE: spettatori 26.000 circa Tiri in porta 2-11, tiri
fuori 3-8, angoli 9-13, in fuorigioco 3-2. Recuperi 1’ p.t., 4‘ s.t.; 1’ p.t.s., 1’ s.t.s.
segnato dallo stesso Zakaria, che
all’8’ ha cercato di respingere un
tiro al volo di Jordi Alba su angolo
di Koke ma ha finito per inganna-
re il compagno del Borussia Mon-
chengladbach Sommer. La Uefa
inizialmente ha dato il gol al
SPAGNA
6,5 AZPILICUETA Il più lucido nella
difesa. L’esperienza è fondamentale.
5,5 LAPORTE Era in forma,
partecipa al pasticcio del gol.
4,5 PAU TORRES Sembra a lungo
insicuro, il gol di Shaqiri è colpa sua.
(THIAGO s.v.)
7 JORDI ALBA non segna dal 2017, la
Uefa gli da e gli toglie un gol comunque
fondamentale.
6,5 KOKE Sempre solido, utile,
preciso. Esce solo perché la Spagna
ha bisogno di più spinta.
6,5 MARCOS LLORENTE Dopo due
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
24 SPAGNA
Q1 1-1 al 90’ e al 120’
AZPILICUETA
FERRÁN TORRES KOKE
LAPORTE
MORATA BUSQUETS UNAI SIMÓN
PAU TORRES
SARABIA PEDRI
JORDI ALBA
4-3-3
6,5
SPAGNA A. L. ENRIQUE
30% 70% SPAGNA 4-3-3
Unai Simón; Azpilicueta,
Laporte, Pau Torres
(dall’8’ s.t.s. Thiago), Jordi
Alba; Koke (dal 46’ s.t.
POSSESSO % Marcos Llorente),
Busquets, Pedri (dal 14’ s.t.
2 10 Rodri); Ferrán Torres (dal
1’ p.t.s. Oyarzabal),
Morata (dal 9’ s.t. Gerard
Moreno), Sarabia.
PANCHINA: De Gea,
TIRI IN PORTA
Robert Sanchez, Diego
15 14 Llorente, Eric Garcia,
Gayà, Dani Olmo, Adama
Traoré. ALLENATORE:
Luis Enrique
ESPULSI nessuno
FALLI FATTI AMMONITI Laporte per
369 970 gioco scorretto
CAMBI DI SISTEMA: 3 -5-2
dall’8’ s.t.s.
BARICENTRO MOLTO
ALTO 61,7 M.
PASSAGGI RIUSCITI
mancino del Barça, che in nazio-
nale non segna dal 2017, poi ha
corretto il gol in autogol perché
Zakaria ha cercato di colpire la
palla di Alba e la sua non è stata
dunque una deviazione fortuita e
involontaria, ma un intervento
7 L. ENRIQUE L’ALLENATORE
Stavolta la
Spagna non
brilla, e non
capitalizza la
fortuna-autogol.
Però non molla
mai e assedia il
rivale.
gare da terzino e due panchine, torna
in mezzo. Dovrebbe giocare di più.
7 BUSQUETS Arriva a 126 partite
quinto nella graduatoria con
Zubizarreta, è fondamentale per
questa squadra giovane e inesperta.
Sbaglia il rigore.
7 PEDRI La partita numero 65 della
stagione. E un’altra grande
prestazione per questo incredibile
18enne, creativo in attacco e solidale in
difesa (RODRI s.v.).
6 FERRAN TORRES Parte attivo, si
diluisce col tempo, come la Spagna.
21
sbagliato. È il 10° autogol del tor-
neo, record per la competizione.
Il 30% degli autogol ha beneficia-
to la Spagna, che era già stata aiu-
tata da Dubravka e Kucka contro
la Slovacchia.
Pasticcio spagnolo La Sviz-
zera non ha perso la pazienza,
continuando a difendersi la-
sciando la palla, ma pochi spazi,
agli avversari. E col tempo la
pressione spagnola si è diluita,
con la squadra di Petkovic che
con calma e determinazione ha
iniziato a crescere. Zakaria ha
spedito a un palmo dal palo de-
stro di Sommer un bel colpo di
testa, poi è stato Unai Simon ad
essere decisivo su Zuber e al 68’
nuovo pasticcio della Spagna.
Dopo l’autogol sul passaggio di
Pedri a Unai Simon contro la
7 Croazia, stavolta sono stati i due
centrali mancini scelti da Luis
Enrique, Pau Torres e Laporte, a
regalare il pallone a Freuler che
l’ha servito al liberissimo Shaqiri
per il pareggio.
L’espulsione La partita ha
cambiato inerzia, ma per poco,
perché al 77’ l’arbitro inglese Oli-
ver ha interpretato da espulsione
un’entrata di Freuler su Bu-
squets. Pericolosa sicuramente,
da rosso pare eccessivo. Ovvia-
mente la Svizzera ha smesso di
spingere, anche perché Petkovic
ha dovuto togliere Shaqiri che è si
è seduto in panchina col ghiaccio
sul ginocchio sinistro. I supple-
mentari sono stati un monologo
della Roja con un protagonista
assoluto: Yann Sommer. Il por-
tiere del Borussia Monchenglad-
bach è stato decisivo su Gerard
Moreno e Oyarzabal. Il primo era
entrato già al 55’ per lo stanchis-
simoMorata,ehasbagliatotrere-
ti che se le sbaglia lo juventino
chissà cosa gli dicono. La Spagna
nonhasegnato,peròl’hafattopoi
dagli 11 metri, ed è volata in semi-
finale. Non lo faceva dal 2012. La
Svizzera non c’è mai arrivata.
fm.r.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’35”
8 UNAI SIMON IL MIGLIORE
Inizia sempre con
insicurezza, e la
trasmette ai suoi.
Ma chiude
parando i rigori di
Schar e Akanji e
diventa l’eroe
della Spagna.
7 OYARZABAL Gioca dopo il 90’,
Sommer gli nega il gol ma segna il
rigore decisivo.
5,5 MORATA Grande lavoro e
impegno, ma dopo il grande sforzo con
l’Ucraina è fuso ed esce al 55’.
5 GERARD MORENO Tanti errori
sotto porta, uno clamoroso. Altro che
fischi a Morata.
5,5 SARABIA Accusa subito un
problema, resiste fino all’intervallo.
6,5 DANI OLMO Decisamente più
positivo del compagno, il suo ingresso
riattiva la Spagna.
22 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

EUROPEO
QUARTI UCRAINA ROMA
Oggi, ore 21
INGHILTERRA

L A S F I D A I T A L I A N A

DIFESA TOP, FINALI A CASA

KANE & CO. SOGNANO GIÀ
MA C’È PIÙ DI UN PERICOLO
Il caldo di Roma, i poco conosciuti ucraini, lo stadio
mezzo vuoto: Southgate ci crede, però non si fida

Ultimi appunti
in allenamento
Gareth Southgate, 50 anni,
c.t. dell’Inghilterra dal 2016.
Prima aveva allenato
la Under 21 per tre anni
e il Middlesbrough.
Qui è con la squadra
nell’ultimo allenamento
in terra inglese prima
di volare a Roma AP

Inglesi, sembra fac

di Stefano Boldrini
CORRISPONDENTE DA LONDRA
permetterti di perdere senza fini-
Così a Roma, ore 21 re sotto processo, è un bel vivere.
L’Inghilterra, che non ha mai su-
fretta. Abbiamo visionato le gare
dell’ultimo anno. In Premier gio-
cano solo Zinchenko e Yarmo-
HA DETTO

I
bito un gol e con Pickford ispirato lenko, sugli altri abbiamo meno
UCRAINA 5-3-2 INGHILTERRA 4-3-3 dalla grandezza di Gordon Banks informazioni. La cosa più impor-
17 2 –ilportieronedeltitolomondiale tante è però affrontare questa ga-
ZINCHENKO WALKER 1966 –, non ha mai dovuto rin- ra con la mentalità giusta».
correre l’avversario in questo Eu- Per la prima
10 25 14 ropeo.Checosaaccadràseall’im- Premi Nell’ultimo allenamen- volta siamo
22 SHAPARENKO SAKA PHILLIPS
provviso si ritrovasse sotto, con- to, a Burton-upon-Trent, South- lontani da
I NUMERI n caso di trionfo dell’Inghilterra
all’Europeo, non sarà consentito
MATVIYENKO 9
YAREMCHUCK
5
STONES
tro un avversario indicato come
vittima predestinata?
gate ha provato i rigori, incubo
degli inglesi, ma ora che non c’è
Wembley:
la cosa più

0
il bagno di folla per le vie di Lon-
dra con il bus scoperto. La noti-
zia, circolata ieri, ci svela due co-
se. La prima è che da queste parti
I gol subiti si stanno portando avanti con il
nelle prime lavoro, pensando di avere il titolo,
quattro partite se non proprio in tasca, quasi. La
dell’Europeo seconda è che il governo che
dall’Inghilterra: proibisce gli assembramenti è lo
1-0 con la stesso che ha deciso di aprire
Croazia, 0-0 Wembleya60milapersoneperle
con la Scozia, due semifinali e per l’atto conclu-
1-0 con la sivo dell’11 luglio, con la variante
Repubblica Ceca Delta alle stelle: ieri 27.125 nuovi
e 2-0 con la positivi e 27 decessi. La sfilata pe-
Germania rò – se sarà – è gratis, mentre die-
più la Germania lungo la strada, importante
1 4 6 9 4 1 Formazione Sono le domande anche la maledizione delle scon- è giocare
BUSHCHAN KRYVTSOV STEPANENKO KANE RICE PICKFORD
che attraversano i pensieri di Ga- fitte dal dischetto fa meno paura. con la giusta
7 6 reth Southgate. Il c.t. ha deciso di L’umore è alto, anche perché la
YARMOLENKO MAGUIRE mentalità
13 tornare alla difesa a quattro con- convinzione che sia l’anno buo-
ZABARNYI tro gli ucraini e di rilanciare nel nopertornareavincereuntrofeo
5 10 19 trio di centrocampo Mason internazionale si sta diffondendo
SYDORCHUK STERLING MOUNT
Mount, out contro cechi e tede- nell’ambiente: con semifinali e
21 3
KARAVAEV SHAW
schi per l’isolamento Covid pre- finale in programma a Wembley,
cauzionale. Trippier, fondamen- l’Inghilterra giocherà in casa, con Abbiamo
ALLENATORE Shevckenko ALLENATORE Southgate tale contro la Germania, ha accu- tanti ringraziamenti all’Uefa del- dovuto
sato un fastidio muscolare. È re- l’avvocato Ceferin. La truppa di studiare
PANCHINA 12 Pyatov, 23 Trubin, PANCHINA 13 Ramsdale,
2 Sobol, 24 Tymchyk, 3 Sudakov, 8 23 Johnstone, 15 Mings, 22 White, cuperato, ma dovrebbe Southgate ha però un altro moti- l’Ucraina,
Malinovskyi, 11 Marlos, 14 Makarenko, 12 Trippier, 21 Chilwell, 8 Henderson, accomodarsi in panchina. Sou- vo per sorridere alla vita: in caso in Premier
15 Tsyngakov, 16 Mikolenko, 18 Bezus, 26 Bellingham, 7 Grealish, 20 Foden, thgate ammette che fino a tre di trionfo, riceverà un premio giocano
19 Besedin, 26 Dovbyk. 18 Calvert-Lewin, 11 Rashford giorni fa l’Inghilterra era poco in- supplementare, da aggiungere a i soli

3
tro l’ok a 180 mila persone in cin-
que giorni a Wembley c’è una
montagna di denaro in ballo. Co-
m’era la storia che a pensar male
I gol segnati si commette peccato?
da Raheem
Sterling. Più di lui Le incognite L’Inghilterra è
SQUALIFICATI nessuno. SQUALIFICATI nessuno formata sull’Ucraina: «Per la pri- quello già stabilito dalla federa-
DIFFIDATI Dovbyk, Shaparenko, DIFFIDATI Foden, Phillips, Rice, Zinchenko e
ma volta ci ritroveremo lontano zione. Si tratta dei bonus in arrivo
Sydorchuk, Yarmolenko. Maguire
da Wembley, facendo i conti con dagli sponsor, quantificati in al-
Yarmolenko
INDISPONIBILI Popov, Zubrok, INDISPONIBILI nessuno
Besedin. ALTRI Coady, Sancho, James un clima piuttosto caldo e quasi meno 200 mila euro a testa. Non Southgate
ALTRI nessuno. nessun tifoso inglese all’Olimpi- male, anche per i ricchi calciatori C.t. Inghilterra
co, in uno stadio semideserto. La della Premier.
ARBITRO Brych (Ger) ASSISTENTI Borsh e Lupp (Ger) IV UOMO mia squadra conosceva bene i © RIPRODUZIONE RISERVATA

solo Cristiano partita ieri pomeriggio dall’aero-
Ronaldo porto di Birmingham: sole e tem-
(Portogallo) con peratura di 22 gradi. All’arrivo a
5, poi Schick Roma, Southgate e i giocatori
(Rep. Ceca), hanno trovato 30°. Oggi ne sono
L E M I S U R E D I
Forsberg annunciati 33: l’Olimpico po-
(Svezia) trebbe essere un pentolone, in
cui Inghilterra e Ucraina saranno
e Benzema
(Francia) con 4 cucinati a dovere. È la grande pa-
ura delle due squadre, con un
piccolo vantaggio a favore degli
ucraini, abituati a un’estate vera
nel loro Paese e sbarcati a Roma
48 ore prima degli avversari. L’al-
tro rischio, per l’Inghilterra, è di
affrontare con supponenza la
squadra di Shevchenko, uno che
conosce bene vizi e virtù d’Oltre-
manica, calcio compreso.
L’Ucraina ha nulla da perdere
stasera: i quarti sono già un tra-
guardo importante. Quando gio-
chi con la mente libera e puoi
Del Cerro Grande (Spa) VAR Fritz (Ger) TV Rai Uno, Sky Sport Uno, Sky giocatori tedeschi e le loro carat-
s
Sport Football INTERNET www.gazzetta.it teristiche, mentre con l’Ucraina TEMPO DI LETTURA 2’58’’
RCS abbiamo dovuto imparare in
S I C U R E Z Z A
Pochi tifosi in giro, però intorno all’Olimpico spuntano i check point
● ROMA - (e.e.) Al momento la Kane e compagni dall’idea di per entrare, in particolare il poi potuti partire); circa 1.600
temuta invasione degli inglesi presentarsi questa sera Green Pass e il rispetto della inglesi hanno in mano biglietti
a Roma non c’è stata. Le all’Olimpico. Ieri in Questura a quarantena di 5 giorni per i venduti dalla FA a britannici
misure messe in atto dal Roma si è svolto un tavolo britannici, come ribadito nel in possesso dei requisiti per
governo e dall’Uefa (dal blocco tecnico che ha deciso di decreto firmato ieri dal entrare (magari residenti
dei biglietti comprati da intensificare ulteriormente i Sottosegretario Vezzali. Quante in Italia o in altre parti
domenica nel Regno Unito fino controlli: intorno allo stadio persone aspettarsi allora d’Europa); stesso discorso
all’obbligo di quarantena) saranno allestiti cinque check questa sera? I biglietti venduti per 1.700 ucraini con i giusti
e le raccomandazioni delle point in cui le forze dell’ordine prima ancora di sapere le requisiti; infine mille biglietti
autorità britanniche («Non accerteranno, prima squadre qualificate sono stati 9 Uefa. Il totale è di circa 13.300
andate a Roma») sembrano dell’accesso ai tornelli, che i mila (ma tra questi potrebbero persone, ma mai come
aver scoraggiato i tifosi di tifosi abbiano tutti i requisiti esserci molti tifosi che non sono stavolta il numero è incerto.
 S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 23

La gioia Harry Kane festeggia

con Raheem Sterling e Jack 3 DOMANDE A... Gli avversari

Shevchenko senza paura

Grealish la vittoria dell’Inghilterra
con la Germania agli ottavi
di finale. I tre sono i punti
Andrea
di forza del c.t. Southgate AFP Azzalin

«Nessuno è perfetto
NATO IL 3 AGOSTO 1985
RUOLO PREP. ATLETICO UCRAINA

Ucraina, si può vincere»

Il c.t.: «Loro sono fortissimi e nel momento migliore
Ma tutto può accadere e spero nel tifo dell’Olimpico»
«Imiracoli di Alessandra Bocci
siverificano ROMA

Ciispiriamo a Svezia per rianno-

alLeicester»
Andrea Azzalin, classe
1985, laureato in scienze
motorie, ex Varese (settore
giovanile), Monaco, Grecia,
Leicester, Nantes e Fulham,
è il preparatore atletico
dell’Ucraina di Shevchenko.
3 Com’è nata questa
L
dare i fili, l’Inghilter-
ra per tentare di
prendersi una bella
rivincita. Perché a
Euro 2012 Andriy Shevchenko
scrisse la storia della sua nazio-
nale segnando due gol alla squa-
dra di Ibrahimovic e regalando a
tutta l’Ucraina una notte perfet-
HA DETTO
ta, ma poi si sedette infortunato
(e preoccupato) in panchina
contro gli inglesi nell’ultimo at-

cile...
opportunità?
«Quasi per caso, parlando
con un amico che aveva
rapporti con Shevchenko. I
primi contatti sono avvenuti
con Tassotti e Maldera. Nel
novembre 2019, l’incontro
in Ucraina e poi l’accordo a
Londra. Vivo a Varese, ma
con le piattaforme digitali
siamo sempre in contatto».
3 Impressioni dell’Ucraina?
to. C’era la qualificazione in bal-
lo, l’ex milanista provò a forzare C’è una
entrando in campo a venti mi- grande
nuti dalla fine, ma fu inutile. comunità
Passarono gli inglesi con un gol ucraina
di Rooney grazie anche a una che verrà
svista arbitrale, perché l’Ucraina allo stadio e
aveva pure trovato il pareggio spero anche
con Devic, ma l’arbitro non con- nel sostegno
validò nonostante il pallone
italiano
avesse superato la riga di porta
piuttosto chiaramente. Con la A Roma Andriy Shevchenko e Mauro Tassotti, c.t. e vice dell’Ucraina ANSA
tecnologia di questi giorni forse

Clic
La Merkel incontra Johnson
«Wembley pieno preoccupa»
● Hanno parlato anche di Europeo ieri a
Londra la cancelliera tedesca Angela
Merkel e il premier inglese Boris Johnson
(nella foto Afp). «La preoccupazione è
grande», ha ribadito la Merkel in merito
allo svolgimento di semifinali e finale a
«La passione per il calcio è
quasi ai livelli italiani. Kiev
è una città splendida, con
una storia incredibile. Un
giorno, passeggiando con
lo staff, ci siamo ritrovati
di fronte la statua di
Lobanowskyi. Spesso Sheva
ne parla. Il colonnello è
stato un innovatore».
3 Serve un’impresa
modello Leicester per
superare l’Inghilterra?
«Se ripenso a quella storia,
dico che i miracoli possono
sempre avvenire nel calcio.
Abbiamo solo tre giocatori
nei top 5 campionati,
ma la squadra ha doti di
resilienza, spirito di
sacrificio, una buona base
tecnica e la forza di chi non
ha nulla da perdere».
la storia ucraina avrebbe preso
un’altra piega, però non è al pas-
sato che pensa oggi Sheva, pro-
iettato nel tentativo di centrare
un altro traguardo impensabile.
A proposito, dopo quella partita
l’Inghilterra trovò l’Italia e perse
ai rigori.
Seconda casa Sheva conosce
bene il calcio inglese e vive a
Londra da quindici anni, però
considera l’Italia casa sua. E’ ri-
masto legato al Milan e non sol-
tanto e spera che il pubblico,
forzatamente neutrale, nel sen-
so che gli inglesi non hanno po-
tuto calare in massa a Roma, dia
una mano alla sua nazionale.
L’Ucraina è arrivata a Roma di-
rettamente da Glasgow, scelta
che potrebbe portare qualche
vantaggio viste le notevoli diffe-
renze climatiche. L’altro ieri si è
allenata all’Acqua Acetosa, ieri
ta da decidere: la mossa della di-
fesa a 3/5 con lo spostamento di
Zinchenko ha funzionato con-
tro gli svedesi, ma la percezione
di Sheva e del suo staff è che ser-
virà altro per battere una delle
favorite. E quindi non è detto
che non si decida di tornare al
4-3-3 o al parente 4-1-4-1 per
provare a mettere in difficoltà la
squadra di Southgate. Chiudere
gli spazi, soffocare con un gioco
sempre di squadra le maggiori
risorse di talento inglese. La
strategia per arrivare a Londra è
chiara.
Impresa A mente libera, con
le gambe leggere: è questa la
squadra che, al di là dei numeri
e dei sistemi di gioco, She-
vchenko vuole vedere in campo
all’Olimpico. «L’Inghilterra è
una squadra fortissima. Ha una
panchina lunga e ricca di talen-
uno dei periodi migliori della
sua storia, ma non abbiamo pa-
ura . Non esiste la squadra per- Gli inglesi
fetta e può anche accadere che sono ricchi
l’Ucraina batta l’Inghilterra. Nel di talenti
calcio, come nella vita, tutto può e hanno
succedere». Lo sa bene lui, par- un ottimo
tito da un piccolo posto vicino a tecnico, noi
Kiev per arrivare sul tetto del proveremo
mondo, prendersi la gloria in a sfruttare i
Italia e vivere momenti difficili a
Londra, salvo poi chiudere in
punti deboli
bellezza. All’Olimpico Sheva ha Shevchenko
giocato partite memorabili e C.t. Ucraina
adesso proprio su quel prato è di
nuovo Inghilterra, carissima ne-
mica, e c’è quella rivincita da
prendersi per far contento un
Paese intero. «Abbiamo una
grossa comunità dell’Ucraina
che verrà allo stadio e speriamo
che anche gli italiani tiferanno
per noi». Probabilmente non
faranno fatica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Wembley con 60mila spettatori davanti bold all’Olimpico. La strategia da se-
all’esplosione della variante Delta del Covid © RIPRODUZIONE RISERVATA guire per tentare di mettere in
difficoltà gli inglesi è ancora tut-
to, un allenatore e uno staff di
grande livello. Credo che il cal-
cio inglese stia attraversando s TEMPO DI LETTURA 2’38”
24 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
EUROPEO
QUARTI
IL MATCH IN AZERBAIGIAN
SCHICK SFIDA KJAER
ECCO LE SORPRESE
E LA UEFA VUOLE
PREMIARE SIMON
Repubblica Ceca sulle spalle di Patrik
Il danese recupera: avrà un riconoscimento
per il comportamento avuto con Eriksen
La storia
chiama
di Davide Stoppini
I
I NUMERI
l quarto di finale che meno ti
aspetti. Quello di Baku, dei tifosi
5 111
cechi che non sono riusciti nep-
pure ad arrivare a un numero
sufficiente per far decollare i voli
charter da Praga. O quelli danesi,
I giocatori che dopo i bagni di folla di Cope-
che sono riusciti naghen e Amsterdam oggi saran-
a segnare 5 o no presenti in mille al massimo,
più reti nelle non di più, in Azerbaigian. E ma-
prime 4 partite gari pure chi aveva l’intenzione,
di un Europeo, sièscoraggiatoleggendodiunin-
tra cui il ceco contro che la federazione danese
Baros nel 2004. ha avuto con i rappresentanti di
Oggi Schick Amnesty International, con tan-
(già 4 gol) to di comunicato pubblicato dal
può diventare sito della Dbu, in cui venivano
il sesto messi in guardia tutti i connazio-
15
nali presenti a Baku – dunque
giocatori, staff e tifosi – dai rischi
che si corrono nella capitale e in
generale in Azerbaigian, in tema
Le reti di diritti umani. «Se si gioca qui,
di Schick in 30 il calcio c’entra poco, è una que-
partite con stione politica ed economica» ha
la Repubblica sentenziato il c.t. danese Kasper
Ceca: è l’ottavo Hjulmand.Un’altrabottaallaUe-
marcatore fa, dopo le infinite polemiche
di sempre della sulla gestione del caso Eriksen.
nazionale Poi via, finalmente con la testa al-
la Repubblica Ceca. E a Patrick
Schick, del quale dice «è uno de-
gli attaccanti più talentuosi in
circolazione». Buon per la Dani-
marca che Simon Kjaer è di ferro:
conilGallesavevaaccusatounfa-
stidio muscolare. Ma ha pure
avuto la freddezza – e sì che ne ha
dimostrata parecchia, in questo
Europeo – di fermarsi in tempo. E
così oggi, salvo sorprese dell’ulti-
mo secondo, il milanista sarà in
campo ad occuparsi del centra-
vanti ceco.
Filo (giallo)rosso Schick e
Kjaer non si sono mai incrociati,
in carriera. Eppure hanno un filo
rossocheliunisceesichiamaRo-
REP. CECA BAKU
Oggi, ore 18
DANIMARCA
I due “italiani” Patrik Schick, 25
anni, attaccante della Repubblica
Ceca, e Simon Kjaer, 32 anni,
difensore della Danimarca: il primo ha
giocato in Serie A con Samp e Roma,
il secondo con Palermo, Roma e
Atalanta prima di andare al Milan,
dove è arrivato nel gennaio 2020 AFP
ma. Entrambi sono stati sedotti e nuti qua e là. Per i suoi è decisivo:
abbandonati, entrambi – seppur Così a Baku, ore 18 l’unica partita persa fin qui dalla
con gradazioni diverse – oggi Repubblica Ceca, contro l’Inghil-
qualche rimpianto l’hanno pro- terra, è stata quella in cui Patrik
vocato. Kjaer fu portato in giallo- REP. CECA 4-2-3-1 DANIMARCA 3-4-3 non ha trovato il gol.
rosso da Walter Sabatini, che di 18
lui ha ricordato: «Fu bocciato per BORIL 18 Premio Uefa Schick è il peri-
13 WASS
un mezzo errore in un derby». colo numero uno per la Dani-
SEVCIK 6
Capitò in una Roma sbagliata, 9 marca. E non è solo un modo di
I NUMERI
15 BRAITHWAITE CHRISTENSEN
probabilmente non sintonizzata SOUCEK dire il c.t. Hjulmand ha letteral-
con le ambizioni e il tipo di gioco 6 8 mente inondato i suoi difensori
del suo allenatore, Luis Enrique. KALAS DELANEY di video dell’attaccante ceco. In-
Come sbagliata era anche la SCHMEICHEL somma, il manuale è pronto. Re-
squadra costruita attorno a Schi- 1 8 10 12 4 1 sta da metterlo in pratica. Ma co-
VACLIK DARIDA SCHICK DOLBERG KJAER
ck, nella sua avventura nella ca- sa volete che possa preoccupare
pitale, acquistato per un ruolo 3 23 Kjaer? Ha visto un amico a terra a Le presenze
CELUSTKA HOJBJERG
che non poteva ricoprire, con la un passo dalla morte, il calcio è di Kjaer con la
pazza idea di cucirgli addosso il 9 uno scherzo come uno scherzo Danimarca: oggi
HOLES 14 3
vestito dell’esterno d’attacco che glisaràsembratoieriinconferen- il difensore del
12 DAMSGAARD VESTERGAARD
no, non era il suo. Non era e non è 5 za stampa, quando gli è stato Milan giocherà
5 MASOPUST
il suo, come sta dimostrando an- COUFAL
MAEHLE chiesto del grande caldo – 36 gra- la partita
che in questo Europeo, dove Pa- di previsti oggi – di Baku. E lui ha numero 112,
trik s’è messo in testa di scrivere ALLENATORE Silhavy ALLENATORE Hjulmand replicato spostando l’attenzione, agganciando
unpezzodistoriadellaRepubbli- A DISPOSIZIONE 16 Mandous, 23 A DISPOSIZIONE 16 Lossl, 22
parlando d’altro: «Credo che il Tomasson al
ca Ceca. Solo cinque giocatori, da Koubek, 2 Kaderabek, 4 Brabec, 17 Ronnow, 2 Andersen, 13 Jorgensen, supporto ricevuto durante que- terzo posto dei
quando esistono gli Europei, so- Zima, 22 Mateju, 7 Barak, 14 Jankto, 17 Stryger Larsen, 26 Boilesen, 7 sto Europeo dentro e fuori dal più presenti
47
no riusciti a segnare cinque o più 21 Kral, 25 Pesek, 26 Sadilek, 11 Skov, 15 Norgaard, 24 Jensenm 25 campo sia andato oltre ogni im-
reti in cinque partite. E uno di Krmencik, 19 Hlozek, 20 Vydra, 24 Christiansen, 11 Skov Olsen, 19 Wind, maginazione, difficilmente rivi-
questi è stato Milan Baros, un Pekhart. SQUAL. nessuno. 20 Poulsen, 21 Cornelius. vrò in futuro una cosa simile. Pe-
DIFFIDATI Coufal, Hlozek, SQUAL. nessuno. DIFFIDATI
idolo del Patrik ragazzino. Milan Masopust. Damsgaard, Delaney, Jensen, Wass.
rò non fraintendetemi: ho ancora
arrivò in semifinale a Euro 2004, INDISPONIBILI nessuno. INDISPONIBILI Eriksen. fame, la Danimarca ha ancora fa- Le volte
battendo nei quarti – pensa un BALLOTTAGGI Darida-Barak 60- BALLOTTAGGI Delaney-Norgaard me e lo vedrete in campo, gioche- in cui Kjaer ha
po’ – proprio la Danimarca. Schi- 40%, Boril-Kaderabek 70-30%. 70-30%, Dolberg-Poulsen 80-20% remo con lo stesso atteggiamento indossato la
ck può raggiungere il maestro, sia disempre».Epoi,comunqueva- fascia di
a livello individuale sia di squa- ARBITRO Kuipers (Ola). ASSISTENTI Van Roekel (Ola) – Zeinstra (Ola). da sarà un successo. Il suo agente, capitano con la
dra. Il suo allenatore, Jaroslav Si- IV UOMO Karasev (Rus). VAR Van Boekel (Ola). AVAR Blom (Ola) – Meli Mikkel Beck, ai quotidiani danesi Danimarca, la
lhavy, fin qui ne ha gestito il mo- (Ita) – Irrati (Ita) TV Rai1 e Sky Sport 1 INTERNET www.gazzetta.it ha detto che con ogni probabilità prima volta il 3
mentod’ororisparmiandoglimi- RCS dopo l’estate il contratto con il giugno 2016
Milan sarà allungato, rispetto alla contro la Bosnia
scadenza attuale del 2022. La Ue-
SU INSTAGRAM
fa, invece, sta pensando di pre-
miare Simon in via ufficiale per il
suo comportamento esemplare
Eriksen si rilassa al mare nei momenti drammatici del
A Milano dopo il 10 luglio malore di Eriksen. L’onore è per
sempre. Ma Simon vuole andare
● Christian Eriksen ha lasciato Odense. Il oltre. La semifinale di un Euro-
centrocampista si sta concedendo una piccola peo non è un traguardo profano.
vacanza in un resort sul mare nella zona di È parte di una favola, la favola di
Tisvilde, circa 60 chilometri a nord ovest da una nazionale spinta da un ra-
Copenaghen. Eriksen è stato immortalato in un gazzodinomeChristian.Oggisa-
selfie da un ragazzo che poi ha diffuso lo scatto rà davanti alla tv, eppure fate at-
via instagram: è la prima immagine del tenzione: sembrerà di vederlo
giocatore dell’Inter da quando ha lasciato nello sguardo di Kjaer.
l’ospedale. Dopo il 10 luglio sarà Milano, per © RIPRODUZIONE RISERVATA
svolgere ulteriori esami dopo l’arresto
cardiaco dello scorso 12 giugno.
s TEMPO DI LETTURA 3’48”

I DU E A L L E N A T O R I
C.T. AL RISPARMIO
Silhavy-Hjulmand, altro rialzo:
pagati poco ma già eroi nazionali
Uno eterno vice, l’altro in corsa... per caso: ora si giocano la semifinale
di Davide Stoppini
Guida sì che Kasper Hjul-
E
dal 2018 mand, uno che a defi-
Jaroslav nirlo commissario
Silhavy, 59 anni, tecnico gli fai un af-
ex difensore, fronto, perché in real-
è il c.t. della tà è un vero allenatore, aveva ra-
Repubblica gione quando un giorno disse:
Ceca dal «Per guidare la nazionale del
settembre mio Paese ho rinunciato a incari-
del 2018 AFP chi ben più remunerativi». Il col-
lega della Repubblica Ceca, Jaro-
slav Silhavy, aveva piuttosto una
questione aperta con un sopran-
nome da risolvere. Per una vita
ha fatto il vice, tanto che in patria
era chiamato «l’uomo del riscal-
damento». Ingeneroso, Jaroslav
era piuttosto l’uomo di fiducia
del c.t. Bruckner, quello che spie-
gava a Nedved e compagni come
battere...la Danimarca a Euro
2004, per arrivare in semifinale.
E allora eccoli qui, Jaroslav e Ka-
sper, tra gli ultimi otto tecnici a
giocarsi in Europeo, oggi in lotta
per un posto in semifinale. Silha-
vy e Hjulmand sono gli allenatori
meno pagati tra quelli rimasti in
Gli ingaggi
corsa. Sarà pure poco elegante fa-
re i conti in tasca agli altri, ma i
contratti con le loro federazioni
dicono questo: 210 mila euro net-
ti all’anno per il c.t. della Repub-
blica Ceca, 670 mila per il danese
che aveva genitori originari della
GroenlandiaedicuioggiinDani-
marca dicono: «È la cosa più bel-
la che potesse capitare al nostro
calcio».
Parallelo Giusto per dare un
paio di riferimenti: Shevchenko
con l’Ucraina è sopra Silhavy e
Hjulmand: 720 mila euro netti.
Un altro, ancor più indicativo:
prendendo come modello gli sti-
pendi dei tecnici al via della Serie
A 2020-21, Silhavy sarebbe stato
largamente il meno pagato, Hjul-
mand il quintultimo. Eppure og-
gisigiocanounpezzodistoriadel
loro Paese. Silhavy ha sulle spalle
Sono considerati solo gli 8 c.t. arrivati ai quarti
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
ilconfrontoeternoconglieroidel
2004: «Il ricordo di quell’Euro-
peo è vivo in tutti noi, ma non sa-
rà una motivazione extra per vin-
MANCINI (ITA) cere qui a Baku - ha detto lui - . È
Southgate (Ing) una situazione differente: le mo-
tivazioni le troviamo da soli, sono
3,5 milioni
alte a prescindere». Di Silhavy si
Martinez (Bel) dice che non riesca a urlare con-
2,4 milioni tro i suoi giocatori, talmente con-
vinto che non sia quella la via per
Luis Enrique (Spa) farsi capire. Per oggi ha un pro-
1,5 milioni blema da risolvere con il suo ca-
pitano Darida: «È recuperato al
Petkovic (Svi) 100%». Ma Barak al suo posto
910 mila con l’Olanda è andato benissimo.
Shevchenko (Ucr)
Per la nazione Pure Hjul-
720 mila mand ha qualche dubbio intorno
Hjulmand (Dan)
al quale ragionare: in mezzo De-
laney non sta benissimo e Nor-
670 mila gaard ha qualche chance. «Ab-
Silhavy (Repubblica Ceca) biamo una fame enorme – le pa-
role del c.t. –. Non giochiamo per
210 mila noi stessi, ma per l’intera nazio-
GDS
ne. Abbiamo due sogni: il primo è
vincere qualcosa, il secondo è
25
unire tutta la Danimarca». Per la
verità ci è già riuscito. Anni fa an-
dò a Barcellona a studiare Guar- Un titolo
diola, nel 2019 ha completato il in tasca
suo studio a Madrid con Simeo- Il c.t. danese
ne. L’alfa e l’omega, lui che in Kasper
questo Europeo neppure doveva Hjulmand, 49
esserci: la panchina era del nor- anni, ha vinto un
vegese Hareide, poi la pandemia campionato con
ha fatto sì che il cambio venisse il Nordsjaelland
anticipato. Prima di firmare il nel 2012. È in
contratto, raccontano che Hjul- carica dal luglio
mand abbia voluto incontrare i 2020 AFP
personaggi più in vista di Dani-
marca: un cantante, un ex mini-
stro, un artista. A tutti ha chiesto
cosa rappresentasse per loro la
nazionale. Ora è riuscito a veleg-
giare sull’onda dell’emozione per
Eriksen, trasformandola in ener-
gia pura: «Giocheremo per lui»,
ha ripetuto ieri. E si vede, in cam-
po: qui i soldi c’entrano poco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’40”
26 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 27

LA GUIDA
IL TABELLONE COSÌ LA PRIMA FASE

OTTAVI OTTAVI
FINALE GRUPPO A GRUPPO B

QUALIFICATE PARTITE RETI

QUALIFICATE PARTITE RETI
PT G V N P F S PT G V N P F S
LONDRA ITALIA 9 3 3 0 0 7 0 BELGIO 9 3 3 0 0 7 1
STADIO DI WEMBLEY GALLES 4 3 1 1 1 3 2 DANIMARCA 3 3 1 0 2 5 4
SIVIGLIA QUARTI 11 LUGLIO QUARTI
GLASGOW SVIZZERA 4 3 1 1 1 4 5 FINLANDIA 3 3 1 0 2 1 3
Estadio La Cartuja Ore 21, Rai 1 e Sky Hampden Park TURCHIA 0 3 0 0 3 1 8 RUSSIA 3 3 1 0 2 2 7
BELGIO 1 1 SVEZIA
ROMA LE PARTITE LE PARTITE
PORTOGALLO 0 Stadio 2 UCRAINA
Olimpico d.t.s. ITALIA-TURCHIA 3-0 DANIMARCA-FINLANDIA 0-1
MONACO OGGI GALLES-SVIZZERA 1-1 BELGIO-RUSSIA 3-0
DI BAVIERA TURCHIA-GALLES 0-2 FINLANDIA-RUSSIA 0-1
Fußball Arena Ore 21, Rai 1 e Sky
ITALIA-SVIZZERA 3-0 DANIMARCA-BELGIO 1-2
BELGIO 1 UCRAINA ITALIA-GALLES 1-0 FINLANDIA-BELGIO 0-2
ITALIA 2 INGHILTERRA SVIZZERA-TURCHIA 3-1 RUSSIA-DANIMARCA 1-4

LONDRA LONDRA GRUPPO C GRUPPO D

Wembley Stadium Wembley Stadium
QUALIFICATE QUALIFICATE
ITALIA 2 2 INGHILTERRA
PT G
PARTITE
V N P F
RETI
S PT G
PARTITE
V N P
RETI
F S
AUSTRIA 1 0 GERMANIA OLANDA 9 3 3 0 0 8 2 INGHILTERRA 7 3 2 1 0 2 0
d.t.s. SEMIFINALE SEMIFINALE AUSTRIA 6 3 2 0 1 4 3 CROAZIA 4 3 1 1 1 4 3
UCRAINA 3 3 1 0 2 4 5 REP. CECA 4 3 1 1 1 3 2
N. MACEDONIA 0 3 0 0 3 2 8 SCOZIA 1 3 0 1 2 1 5
LONDRA LONDRA
Wembley Stadium Wembley Stadium LE PARTITE LE PARTITE
6 LUGLIO 7 LUGLIO AUSTRIA-N. MACEDONIA 3-1 INGHILTERRA-CROAZIA 1-0
Ore 21, Rai 1 e Sky Ore 21, Rai 1 e Sky OLANDA-UCRAINA 3-2 SCOZIA-REP. CECA 0-2
UCRAINA-N. MACEDONIA 2-1 CROAZIA-REP. CECA 1-1
ITALIA OLANDA-AUSTRIA 2-0 INGHILTERRA-SCOZIA 0-0
SPAGNA UCRAINA-AUSTRIA 0-1 REP. CECA-INGHILTERRA 0-1
N. MACEDONIA-OLANDA 0-3 CROAZIA-SCOZIA 3-1

GRUPPO E GRUPPO F
BUCAREST BUDAPEST
Arena Națională Puskás Arena QUALIFICATE QUALIFICATE
PARTITE RETI PARTITE RETI
FRANCIA 7 0 OLANDA PT G V N P F S PT G V N P F S

SVIZZERA 8 BAKU 2 REP. CECA SVEZIA 7 3 2 1 0 4 2 FRANCIA 5 3 1 2 0 4 3

d.c.r. Olympic SPAGNA 5 3 1 2 0 6 1 GERMANIA 4 3 1 1 1 6 5
SAN
Stadium SLOVACCHIA 3 3 1 0 2 2 7 PORTOGALLO 4 3 1 1 1 7 6
PIETROBURGO
OGGI POLONIA 1 3 0 1 2 4 3 UNGHERIA 2 3 0 2 1 3 6
Stadio
di San PIetroburgo Ore 18, Rai 1 e Sky
LE PARTITE LE PARTITE
SVIZZERA 2 REP. CECA
POLONIA-SLOVACCHIA 1-2 UNGHERIA-PORTOGALLO 0-3
SPAGNA 4 DANIMARCA
SPAGNA-SVEZIA 0-0 FRANCIA-GERMANIA 1-0
d.c.r.
COPENAGHEN AMSTERDAM SVEZIA-SLOVACCHIA 1-0 UNGHERIA-FRANCIA 1-1
Parken Stadium Johan Cruijff Arena SPAGNA-POLONIA 1-1 PORTOGALLO-GERMANIA 2-4
CROAZIA 3 0 GALLES SLOVACCHIA-SPAGNA 0-5 GERMANIA-UNGHERIA 2-2
SPAGNA 5 SVEZIA-POLONIA 3-2 PORTOGALLO-FRANCIA 2-2
4 DANIMARCA
d.t.s.

IL CALENDARIO MARCATORI

OTTAVI DI FINALE QUARTI DI FINALE 5 RETI Ronaldo (Por, 3)

26 GIUGNO IERI 4 RETI Lukaku (Bel, 1), Schick (R. Ceca, 1),
SPAGNA-SVIZZERA 2-4 (D.C.R.) Benzema (Fra, 1), Forsberg (Sve)
GALLES-DANIMARCA (GARA 37) 0-4 3 RETI Wijnaldum (Ola), Sterling (Ing),
ITALIA-AUSTRIA (38) 2-1 (D.T.S.) ITALIA-BELGIO 2-1 Lewandowski (Pol), Seferovic, Shaqiri (Svi)
27 GIUGNO OGGI 2 RETI T. Hazard (Bel), Perisic (Cro), Dolberg,
REP. CECA-DANIMARCA (47) 18 RAI 1-SKY Maehle, Poulsen (Dan), Havertz (Ger),
OLANDA-REPUBBLICA CECA (39) 0-2
UCRAINA-INGHILTERRA (48) 21 RAI 1-SKY Immobile, Insigne, Locatelli, Pessina (Ita), Chiude a 4 Karim Benzema, 33
BELGIO-PORTOGALLO (40) 1-0 Depay (1), Dumfries (Ola), Sarabia, F. Torres,
SEMIFINALI
28 GIUGNO Morata (Spa), Yarmolenko, Yaremchuk (Ucr)
6 LUGLIO 1 RETE Arnautovic, Baumgartner, Lainer Pandev (Mac), Weghorst (Ola), Linetty (Pol),
CROAZIA-SPAGNA (41) 3-5 (D.T.S.)
SPAGNA-ITALIA (49) 21 RAI 1-SKY Gregoritsch (Aus), De Bruyne, Meunier (Bel), Guerreiro, D. Jota (Por), Dzyuba (1), Miranchuk
FRANCIA-SVIZZERA (42) 7-8 (D.C.R.) 7 LUGLIO Modric, Vlasic, Orsic. Pasalic (Cro), (Rus), McGregor (Sco), Skriniar (Slo), Holes
29 GIUGNO VINCENTE 47-VINCENTE 48 (50) 21 RAI 1-SKY Braithwaite, Christensen, Damsgaard (Dan), (R. Ceca), Laporte, Oyarzabal (Spa), Claesson
INGHILTERRA-GERMANIA (43) 2-0 Pohjanpalo (Fin), Griezmann (Fra), Moore, (Sve), Embolo, Gavranovic (Svi), Kahveci (Tur),
FINALE 11 LUGLIO Zinchenko, Dovbyk (Ucr), Fiola, Schafer, Ad.
Ramsey, Roberts (Gal), Gosens, Goretzka
SVEZIA-UCRAINA (44) 1-2 (D.T.S.) VINCENTE 49-VINCENTE 50 21 RAI 1-SKY (Ger), Kane (Ing), Barella, Chiesa, (Ita), Alioski, Szalai (Ung)

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28 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

SERIE A

I NUMERI

22 A come
asimmetrico
Agosto
inizia la
prossima Serie
A: si chiude il 22
maggio 2022.
Pausa di Natale
dal 23 dicembre
al 6 gennaio.
Il 22 dicembre

CHE SVOLTA PER IL CALENDARIO

si chiuderà il
girone d’andata

5
I turni
infrasettimanali:
22 settembre,
27 ottobre,
1 e 22 dicembre.
RITORNO DIVERSO DALL’ANDATA
Il quinto
e ultimo turno
La Lega annuncia: i due gironi non saranno più a specchio
infrasettimanale
sarà quello
Cambieranno l’ordine delle partite e la composizione dei turni
di giovedì
6 gennaio

6 Clic
volta dovrà definire tutte le 38 re la concomitanza con altri nazioni che lo hanno adottato,
di Alessandra Gozzini
MILANO
giornate della A 2021-2022. Non
sarà più un calendario a spec-
eventi cittadini, per altri motivi di
ordine pubblico o per uno stadio
IL NUMERO con le partite del ritorno total-
mente diverse da quelle di anda-

L 8
Le soste
previste:
5 settembre,
10 ottobre,
14 novembre,
23 dicembre-6
gennaio, a nuova Serie A sarà rivoluziona-
30 gennaio, ta: il campionato 2021-2022, per
27 marzo la prima volta nella storia, avrà
un calendario asimmetrico. L’or-
dine dei turni e la composizione
delle giornate del girone di ritor-
no saranno completamente stra-
volte rispetto all’andata. Una no-
vità assoluta che è stata approva-
ta ieri mattina in Consiglio di Le-
ga. Mercoledì 14 luglio, giorno
della presentazione dei calenda-
ri, il computer non si limiterà a
produrre le prime diciannove
giornate e a prevedere semplice-
mente l’inversione di campo per
la seconda parte di stagione. Sta-
chio, con perfetta simmetria tra
andata e ritorno, ma un itinerario
fatto di giornate riviste e incroci
rimodulati. Sarà un calendario
flessibile con un rimescolamento
totale delle giornate e delle parti-
te in programma: non verrà sem-
plicemente modificato l’ordine
dei turni, le stesse gare troveran-
no una nuova collocazione. «Il
Consiglio di Lega ha stabilito al-
l’unanimità che il calendario del-
la Serie A TIM avrà un girone di
ritorno asimmetrico nella se-
quenza delle giornate rispetto al
girone di andata» la nota diffusa
nel pomeriggio.
Meno vincoli Una rivoluzione
che dovrebbe portare molti van-
taggi. Per la Lega ci sono molti
meno vincoli di compilazione.
Primo esempio: una partita fissa-
ta in una data specifica per evita-
inutilizzabile aveva una colloca-
zione al ritorno (o viceversa) sta-
bilita da una successione forzata.
Un paletto che cade. Così come i
turni infrasettimanali senza big
match (“vietati” anche dopo
l’impegno europeo di una squa-
dra) che si riflettevano in altret-
tanti weekend senza sfide al ver-
tice. Esempio: il prossimo cam-
pionato prevede quattro giornate
in campo al mercoledì nel girone
d’andata, turni che non possono
prevedere partite tra le grandi.
Condizione che al ritorno avreb-
be comportato quattro fine setti-
mana privi di super sfide. La
compilazione dei calendari avrà
come criterio principale quello
della flessibilità. «Il nuovo for-
mat, già in vigore in altri campio-
nati come la Premier League, la
Liga e la Ligue 1, avrà una parti-
colare novità rispetto alle altre
ta, sia come ordine, sia come
composizione all’interno dello
stesso turno». Non più il calen-
dario d’andata “ribaltato “ al ri-
I turni torno ma un unico grande calen-
che dovranno dario di 38 giornate.
trascorrere
prima che una Otto turni di distanza Un
partita d’andata solo criterio sarà preimpostato al
possa essere sorteggio: una partita non avrà il
replicata nel suo ritorno prima che siano stati
girone di giocati altri 8 incontri. Vale a dire,
ritorno: è l’unico le avversarie dell’ultima partita
criterio imposto del girone d’andata non potran-
al sorteggio no ritrovarsi all’inizio del ritorno.
Dovranno prima essere trascorse
8 giornate. Unico vincolo in un
calendario che abolisce i vincoli.
Solo altre specificità: oltre all’al-
ternanza casa/trasferta per squa-
dre della stessa città così come
per Fiorentina/Empoli e Napoli/
Salernitana (se otterrà l’iscrizio-
ne al campionato) alla settima
Presentazione
del calendario
fissata per il 14
● Il nuovo calendario della
Serie A verrà presentato
ufficialmente il prossimo
14 luglio: è il giorno in cui si
conosceranno le
composizioni delle 38
giornate, con calendario
rinnovato e ispirato alla
flessibilità. La ripartenza
è fissata per il 22 agosto
con finale il 22 maggio
dell’anno successivo. Dal
23 dicembre al 6 gennaio
sosta di Natale. Il ritorno
avrà una sequenza
diversa dall’andata.

Deciso, come un contrasto. Il più antico amaro di Calabria.

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 S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 29

GLI ALTRI CAMPIONATI

COSÌ IN EUROPA
La formula funziona già
in Spagna e Francia
Solo a metà in Premier
In Inghilterra cambia l’ordine delle gare, ma non la
LA GUIDA formazione del turno. In Bundesliga gironi speculari
In Spagna
La Liga adotta
il calendario
asimmetrico
pieno:
il ritorno è
completamente
diverso dal
girone d’andata

In Francia
Anche in Ligue1
funziona così:
è stato il primo
campionato ad
adottare la
formula

In Premier
Nel ritorno
cambia l’ordine In azione Messi contro Modric e Nacho nel Clasico ANSA Strappo Mbappé sfida Golovin in Psg-Monaco AFP
delle partite:
la prima tico, Leganes e Getafe le altre momento della stagione diffe-
di Alessandra Gozzini
d’andata può quattro. Ultimo esempio dalla rente rispetto a quanto avrebbe
MILANO
essere a metà Liga: il 24 ottobre scorso il «cla- previsto il semplice cambio-
del girone di a Serie A si rinnova sico» d’andata Barcellona-Real campo, ma la composizione del-

d’andata giocheranno fuori casa
Milan, Inter e Juventus: San Siro e
l’Allianz saranno destinati alla
Nations League. Per le milanesi
sarà ristabilita l’alternanza dal
turno successivo. La Juve chiude-
rà il campionato lontana dal pro-
prio stadio, che sarà occupato
dalla finale di Champions fem-
minile. «La nuova formula per-
metterà una migliore distribu-
zione degli incontri, non condi-
zionati in questo modo da vincoli
presenti all’andata che possono
ricadere sulla stessa giornata del
ritorno e viceversa». Una distri-
buzione rinnovata, sono convinti
in Lega, aumenterà la qualità del-
la competizione.
La cornice I limiti e il percorso
del prossimo campionato sono
già stati definiti. Anche altri
aspetti del calendario hanno trat-
prima parte di stagione, per poi
lasciare più spazio alle competi-
Al vertice zioni europee. Una domenica di
della A sosta in più rispetto alla normali-
Paolo Dal Pino, tà: il 30 gennaio la A si fermerà
59 anni, per permettere ai giocatori di ri-
presidente della spondere alle convocazioni delle
Lega di Serie A nazionali non europee. Partenza
dal gennaio il 22 agosto 2021, stop il 22 maggio
del 2020 2022. Sempre il 22, ma di dicem-
IMAGOECONOMICA bre, si chiuderà l’andata: di solito
si allungava all’inizio di gennaio.
Per chiudere la prima parte di
stagione nell’anno solare servi-
ranno quattro giornate in campo
al mercoledì: 22 settembre, 27 ot-
tobre, 1 e 22 dicembre. Il quinto e
ultimo infrasettimanale sarà
quello di giovedì 6 gennaio. In
mezzo, la sosta di Natale. Cinque
altre soste per le nazionali: 5 set-
tembre, 10 ottobre, 14 novembre,
30 gennaio, 27 marzo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L
ritorno e così prendendo spunto da
via, ma la Spagna, Francia e In-
composizione ghilterra: il calenda-
del turno resta rio asimmetrico è
identica una novità assoluta per il nostro
campionato ma non per gli altri
In Germania principali tornei europei: spesso
Bundesliga con invidiati per lo spettacolo che
due gironi a riescono a garantire fino all’ulti-
specchio, come ma giornata, saranno ora imita-
finora in Serie A ti. La Liga, apprezzata per i pro-
tagonisti in campo e lo show
sempre assicurato, ha adottato la
riforma nell’estate del 2018: ini-
zialmente limitata alla modifica
della sequenza delle giornate di
ritorno, dall’anno successivo ha
adottato la formula piena, cam-
biando anche la composizione
del turno. Le motivazioni sono le
stesse che hanno ispirato anche
il restyling la Serie A. In aggiunta
al fatto che, in quel campionato
specifico, c’era un esigenza di
distribuire al meglio le partite di
squadre che giocavano nella
stessa città. Solo nella cintura
Madrid. Nello stesso turno com-
parivano Atletico-Real Sociedad
e Siviglia-Levante. Ritorno Real-
Barça andato in scena il 20 mar-
zo, ventinovesima giornata.
Quando l’Atletico Madrid gioca-
va in casa del Rayo Vallecano ed
era il Siviglia a ospitare la Real
Sociedad. Combinazione “ca-
suale” che si verifica da molto
più tempo in Francia, campio-
nato che ha aumentato proprio
negli ultimi anni l’appeal e il se-
guito internazionale.
Così in Inghilterra La Pre-
mier League ha aderito alla rivo-
luzione solamente in parte: il
campionato inglese si limita a
cambiare l’ordine dei turni del
girone di ritorno, la cui disposi-
zione non riflette in maniera
speculare quella dell’andata. La
prima giornata può diventare
l’ottava di ritorno e così via, ma
non viene modificato il conte-
nuto del turno: succede dalla
la giornata sarà sempre identica
rispetto a quella giocata all’an-
data.
Bundesliga allo specchio
Non ci sono notizie che riguar-
dano prossimi stravolgimenti
della Bundesliga: in Germania
andata e ritorno restano perfet-
tamente corrispondenti, cioè
come è sempre successo in Serie
A. Almeno fino alla scorsa sta-
gione, prima che anche l’Italia
adottasse la formula spagnola e
francese. In Serie A la nuova or-
ganizzazione delle partite de-
butterà il prossimo 22 agosto e
almeno il primo anno potrà es-
sere di studio. Da quando hanno
modificato il programma Liga e
Ligue 1 non hanno fatto passi in-
dietro, così come non è ritornata
«a specchio» la Premier Lea-
gue. Al nostro campionato pia-
cerà il rinnovamento? Risposta
la prossima estate.
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ti originali: il girone d’andata
chiuderà prima di Natale, i turni
del mercoledì concentrati nella
della grande Madrid, con il ritor-
s TEMPO DI LETTURA 4’43’’ no in Liga del Rayo Vallecano, ce
n’erano cinque totali: Real, Atle-
stagione 2016-2017. Le partite in
questione restano così le stesse:
potranno essere disputate in un s TEMPO DI LETTURA 2’43’’
30 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
SERIE A
Mou e Spalletti dr
L O S B A R C O
ROMA GIÀ PAZZA DI JOSÉ
«MI ASPETTO REGALI
DA PINTO E DAI FRIEDKIN»
di Andrea Pugliese
ROMA
I
eri, quando è sbarcato a Ciampi-
no, l’ampollina del termometro
segnava abbondantemente più di
trenta gradi. Nessun riferimento
– neanche recondito – alle feste
natalizie ed al mese di dicembre,
quando la sua Roma sarà già ben
rodata. Eppure uno dei primi
pensieridiieridiJoséMourinhoè
un messaggio diretto a Tiago Pin-
to, messaggio – questo sì – che fa
venire in mente il Natale e i suoi
doni. «Per prima cosa aspetterò
che arrivino dei regali - ha detto
l’allenatore della Roma in un’in-
tervista al sito del club – Spero
che la proprietà e Tiago Pinto me
ne facciano, perché ne sarei con-
tento. Sarebbe uno stimolo in
più, maggiore potenziale da svi-
luppare e con cui iniziare il pro-
cesso». Ed è chiaro che quando
Mou parla di regali si riferisce al
mercato (di cui si parla nel pezzo
a fianco), in cui Tiago Pinto deve
ancora chiudere la prima opera-
zione.
L’appartenenza Regali a par-
te, da ieri Mourinho è a Roma. La
gente lo aspettava da due mesi, da
quando il 4 maggio era stato an-
nunciato a sorpresa. Dopo anni
di delusioni, José viene visto co-
me l’unica fonte di salvezza. E più
di 500 persone (tra Ciampino e
Trigoria) glielo hanno voluto ma-
nifestare di persona, nonostante
proprio quell’ampollina del ter-
mometro bollente. Così Mou (at-
terrato verso le 14.30) si è emo-
zionato quando ha visto tanti ti-
fosi all’aeroporto e poi fuori da
Trigoria, dove si è affacciato bat-
tendosi forte il petto e indicando
prima la sciarpa e poi la gente.
Due gesti di appartenenza, di
identità. È la sua filosofia, del re-
sto. E l’ha ribadita a parole: «Vo-
glio che la squadra rifletta la per-
sonalità dei tifosi. So che passio-
nec’èqui,malacosaincredibileè
che negli ultimi venti anni non ci
sonostatemolteoccasioniperes-
sere felici. Tuttavia la passione
Entusiasmo
per Mourinho
in aeroporto
e a Trigoria
dov’è in
quarantena
«Sono
migliorato
e voglio
risultati»
1 vuole creare le basi per il succes-
non è mai venuta meno, anche se
credo che ci sia bisogno di vedere
la luce. E voglio una squadra di
cui i tifosi possano essere orgo-
gliosi quando si vince, ma anche
quando si perde».
Guida Dan Mourinho ieri è
partito da Lisbona, dopo aver sa-
lutato la sua Setubal. Ha viaggiato
sul jet privato N1F dei Friedkin,
guidato però direttamente da
Dan, il presidente della Roma,
che ha voluto così dargli il benve-
nuto come si fa per le persone più
importanti, portandole diretta-
mente alla meta. Con Mou anche
tre componenti del suo staff: il vi-
ce Joao Sacramento, il preparato-
re atletico Carlos Levin e quello
dei portieri Nuno Santos. Poi, ap-
punto, la conoscenza di Trigoria,
dove è stato Tiago Pinto a illu-
strargli il centro sportivo. E dove
ha messo piede per la prima volta
e resterà confinato per i prossimi
cinque giorni. La sua sarà una
quarantena «light», essendo
vaccinato e potendo effettuare
meeting o incontri, nel rispetto
però del distanziamento (e in-
dossando la mascherina). Si sot-
toporrà ogni giorno ai tamponi di
rito (molecolare e rapido), in at-
tesa di essere presentato alla
stampa la prossima settimana,
probabilmente alla Terrazza Caf-
farelli, in Campidoglio (presen-
tazione che però non ha ancora
unadatacerta,macheavverràtra
mercoledì e sabato prossimo).
La voglia di vincere È chiaro
come la gente con Mourinho si
aspetti ora il salto di qualità. E
questo José lo sa bene, tanto da
nascondersi neanche. «Abbiamo
terminato a 29 punti dalla prima
e a 16 dal 4° posto, ma un club si
giudica da un punto di vista più
ampio – ha detto ancora il porto-
ghese – La proprietà vuole lascia-
re un’eredità per gli anni futuri,
so.Esperochequestoarrivimen-
tresonoqui.Vogliamocreareuna
Roma vincente, ma anche un fu-
turo vincente. Non vogliamo che
il successo sia un momento isola-
to. Per riuscirci, però, dobbiamo
costruire le infrastrutture, ma
anche le strutture umane. Sento
la responsabilità di ripagare l’af-
fetto della gente e voglio che
ognuno pensi: “devo dare il mas-
simo per la squadra”». È una
questione di mentalità, quella
che a Trigoria è mancata spesso e
volentieri negli anni passati. La
vera sfida di Mou è questa, scro-
stare certe abitudini decennali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’27’’
Mercato
2
Xhaka-Rui Patricio
ora si può chiudere
Via alle cessioni
Lo svizzero mette un “like” a Mou
Under e Lopez: prestito al Marsiglia
di Massimo Cecchini
ROMA
3 na delle prime frasi chiave di José Mou-
U
rinho è chiara;: «Spero che la proprietà e
Tiago Pinto mi facciano dei regali». In
effetti, il mercato per ora sembra al palo
nelle ufficializzazioni sul fronte delle en-
trate e delle uscite. Il g.m. Tiago Pinto, comunque,
da giorni ha il mano l’ok al trasferimento sia di
Xhaka – che ieri ha messo un “like” ai post social
sull’arrivo dell’allenatore portoghese a Roma e, du-
rante i supplementari, pur squalificato, ha fatto un
discorso da leader alla squadra svizzera – sia di Rui
Patricio, ma deve essere chiusa la forbice che divide
domanda e offerta con Arsenal e Wolverhampton.
Da oggi, però, l’offensiva sarà più serrata, anche
perché il club giallorosso intende chiudere nel fine
settimana. Molto dipenderà, però, anche dall’esito
La giornata delle contrattazioni per il passaggio di Under e Lo-
José Mourinho pez al Marsiglia. La formula è il prestito con diritto
saluta i tifosi (in di riscatto, per 10 milioni e il 30% di una futura ri-
alto) 1. Un autobus vendita riguardo l’attaccante, e per 15 milioni ri-
locale che ha guardo il portiere, che sembra acer superato i moti-
messo la scritta vi personali che lo frenavano, forse anche per vede-
«Mourinho» IPP re se arrivavano proposte migliori. Nel mirino an-
2. L’entusiasmo del che Kostic, attaccante dell’Eintracht Francoforte,
tifo a Ciampino AFP
3. Il portoghese
che però potrebbe arrivare se si riuscissero a piazza-
re anche Pedro e Perez. In uscita anche Nzonzi (al
saluta appena Benfica) e Santon (in Turchia), che potrebbero usu-
sbarcato AFP fruire della lista gratuita con buonuscita, mentre
Accanto: l’applauso sembra più dura, per ora, piazzare Fazio e Pastore.
del tecnico MANCINI
Il programma di Mou Intanto la Roma sta va-
rando il programma di massima del precampiona-
to. Il 6 luglio si comincerà il ritiro a Trigoria e in
quella sede, il 18 e il 25 luglio, si disputeranno le pri-
me due amichevoli contro Reggina e Ternana. Il 27
luglio, poi, si partirà per la seconda parte del ritiro,
della durata di circa otto giorni, stavolta all’estero,
dalle parti di Faro, in Portogallo, con amichevoli
contro Betis e Siviglia. Poi, l’8 o il 9 agosto si giocherà
contro il Craiova a Frosinone. Il 14 del prossimo me-
se, infine, dovrebbe disputarsi l’ultima amichevole,
stavolta all’Olimpico, con avversario da decidere.
Chissà se per quella data i regali saranno già arrivati.
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s TEMPO DI LETTURA 1’55”

itti al cuore
L ’ I N C O N T R O di Maurizio Nicita
NAPOLI
LUCIANO A NAPOLI
«QUESTA È UNA SFIDA P
oco più di un anno fa Napoli fe-
steggiava in piazza la Coppa Ita-
CHE MI ENTUSIASMA»
lia: nonostante i divieti esistenti,
eravamo appena usciti dal primo
lockdown. Oggi che tutto som-
mato siamo in zona bianca e
E CHIEDE RINFORZI:
qualche freno si è allentato la cit-
tà ha accolto con una certa indif-
ferenza l’arrivo di Luciano Spal-
letti. Per carità nulla di persona-
le contro l’esperto tecnico tosca-
EMERSON PALMIERI
no, anzi ritenuto adatto per dare
una scossa all’ambiente raffred-
dato da una stagione gestita e
conclusa male e da un silenzio
verso i tifosi, lungo ben 4 mesi,
Il tecnico incontra De Laurentiis e visita le che ha contribuito a castrare an-
che i più entusiasti. Ieri Aurelio
strutture del club. C’è aria di austerità ma la De Laurentiis ha presentato il
nuovo allenatore come la mi-
rosa è buona: vuole rilanciare Lobotka e Ounas glior medicina per guarire i mali
di una squadra da troppo tempo
discontinua, al di là della gestio-
ne tecnica. Basterà? E soprattut-
to all’allenatore ex Inter andrà
bene questo ruolo di parafulmi-
ne in una stagione che si prean-
nuncia in austerità, almeno per
quanto riguarda gli investimen-
ti?
A Castel Volturno Risposte
che arriveranno nel tempo e sa-
ranno verificate sul campo. In-
tanto ieri mattina De Laurentiis
padre e figlio hanno accompa-
gnato Spalletti nei suoi primi
passi all’interno del Training
center di Castel Volturno. Il pre-
sidente e il tecnico avevano viag-
giato insieme in treno da Roma e
hanno raggiunto il centro poco
dopo le 13 fermandosi a favore di
telecamera per le frasi di rito:
«Ai tifosi dico ‘Forza Napoli’ e
come cantano loro...”sarò con
te!” Sono felicissimo ed onora-
tissimo di essere il nuovo allena-
tore del Napoli, metterò tutto me
stesso a disposizione per il bene
della squadra perché amo que-
sta professione, ho amato le città
IL RETROSCENA
Staff tecnico e società:
la restaurazione del presidente
tanno cambiando le
S cose in casa Napoli. O
forse sarebbe meglio
dire stanno
“hambiando” con tanto di C
aspirata. Nel senso che la
restaurazione voluta dal
presidente Aurelio De
Laurentiis, senza clamori, sta
puntando su uomini che in
passato hanno già lavorato, e
bene, nel club azzurro. E
quella cadenza toscana più
che alle origini dei soggetti in
questione, derivano dai tecnici
del passato con cui lavoravano.
Perché il nuovo-vecchio team
manager sarà Beppe Santoro
che al Napoli ha lavorato con
Walter Mazzarri e poi lo ha
seguito nelle sue successive
esperienza all’Inter e al Torino.
Così come nello staff di
Luciano Spalletti entrano il
In sede Luciano Spalletti, 62 anni, per la prima volta nella sede del Napoli con Aurelio De Laurentiis, 72 GETTY
collaboratore tecnico
Francesco Calzona e il
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
A Castel Volturno Spalletti con De Laurentiis padre e figlio sui campi GETTY
dove ho lavorato e penso che la
felicità sia diversa, dipende dal
contesto e Napoli è un contesto
stimolante sotto ogni punto di
vista. Non vedo l’ora di cono-
scerla bene». Poi la visita del
centro, per capire organizzazio-
ne e logistica, dunque insieme al
presidente si è spostato in un ho-
tel affacciato sul Golfo, ammira-
to dal roof garden.
Il mercato Ma più che con-
centrarsi sulle pietanze, Luciano
e Aurelio si sono studiati per co-
noscersi meglio. Per confrontar-
si sulle questioni concrete. Per
Clic
Prima amichevole
col Bayern Monaco
il 31 luglio all’Allianz
● Un’amichevole di
prestigio per cominciare
in maniera ambiziosa la
stagione. Il 31 luglio alle
16.30 il Napoli affronterà
il Bayern a Monaco di
Baviera. Proprio in quella
Allianz Arena che ieri
sera ha visto
protagonisti i partenopei
Insigne e De Lorenzo. I
quali quel giorno non ci
saranno perche in quei
periodo staranno
concludendo
le loro vacanze post
Europeo.
preparatore atletico Francesco
Sinatti, entrambi in azzurro
con Maurizio Sarri.
Il perché Il denominatore
che lega tutte e tre le persone
riguarda l’ottimo ricordo che
questi professionisti hanno
lasciato. E dunque il loro
contributo può diventare
importante. Inoltre
lavoreranno tutti a stretto
contatto con Luciano Spalletti.
In amicizia con Sarri i due
tecnici si erano già in passato
“scambiati” dei collaboratori:
Martusciello è cresciuto con
Luciano ed è poi passato con
Maurizio prima alla Juve e ora
alla Lazio. Dunque
evidentemente c’è già
un’affinità nei metodi di lavoro
che facilità questo lavoro di
staff. Santoro - che
occupandosi di settore
giovanile aveva portato al
31
discutere giocatore per giocato-
re quelli da cui ripartire sicura-
mente e quelli da verificare. Non
c’è dubbio che al Napoli serva
almeno un terzino sinistro, visto
che Mario Rui potrebbe finire in
Turchia, al Galatasaray. Il tecni-
co è stato esplicito: vuole Emer-
son Palmieri e ha già parlato col
ragazzo ben disposto a venire a
Napoli per tornare dall’allenato-
re che lo ha lanciato, alla Roma.
Anche la scelta sull’agente del
terzino italo-brasiliano è in que-
sta direzione. Perché allo storico
Fernando Malta si aggiunge la
potenza di Pini Zahavi che, pri-
ma ancora di essere un procura-
tore, è l’uomo che ha concluso
l’acquisto del Chelsea per Ro-
man Abramovich, ormai 18 anni
fa. Dunque è logico che con il
club londinese possa discutere
in maniera diretta e limare le si-
tuazioni per poter definire
l’operazione. De Laurentiis, da
parte sua, ha detto a Spalletti
che farà di tutto per acconten-
tarlo per il terzino ma per il resto
non potrà investire, anzi servirà
vendere.
La scommessa Spalletti ha
chiaro il contesto e ha le spalle
larghe per affrontarlo. Conta di
recuperare alla causa alcuni gio-
catori che fin qui non hanno
brillato. Su tutti due nomi: il
centrocampista slovacco Lo-
botka e l’esterno offensivo alge-
rino Ounas. Rilanciarli sarebbe
un “riciclo virtuoso”.
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s TEMPO DI LETTURA 2’43”
Napoli un certo Lorenzo
Insigne - diventa l’esperto
trait-d’union fra staff tecnico e
società e in effetti questa
figura negli ultimi anni era
cambiata più volte proprio per
cercare di rimodularla meglio.
Scelte volute dal presidente
per cercare di mettere un po’
d’ordine a Castel Volturno,
dove negli ultimi anni di errori
ne sono stati commessi
parecchi. E al di là delle dirette
responsabilità dei tecnici se
atteggiamenti negativi e
prestazioni deludenti si sono
ripetute evidentemente le
mancanze sono state anche, se
non soprattutto, della società.
E così ADL ha deciso di
rivoluzionare, anzi restaurare.
ma.ni.
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s TEMPO DI LETTURA 1’34”
32 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

SERIE A L’INTERVISTA
L ’ E X A M B A S C I A T O R E
«JUVE, SEI IL TOP
MA IN PANCHINA
IO AVREI CHIAMATO
UNO STRANIERO»
Il francese lascia il club dopo sei anni
«CR7 colpo geniale. Allegri okay, però...
La Serie A deve svoltare come mentalità»
Trezeguet
di Luca Bianchin
INVIATO A TORINO
D
HA DETTO avid Trezeguet deve mettere in
valigia sedici anni, piegati bene
tra le magliette e le camicie. Ha
giocato in Argentina e in Spagna,
negli Emirati e in India, ma la sua
casa dal 2000 è Torino. Dieci an-
L’errore più ni da giocatore della Juve, poi sei
grande di nel club. Da giovedì, basta. Gio-
Agnelli? vedì Trezeguet ha lasciato la Juve
Perdere e il suo ruolo da ambasciatore.
Coman. Ora aspetta una chiamata dal
CR7 super, mondo.
ma nessuno
sa gestirlo 3 Il corso da allenatore e il corso
come Zizou
da direttore sportivo sono nel
curriculum. Ma quale sarà il
Trezeguet... vero?
«Io credo che un ex giocatore co-
me me possa essere utile a fianco
di un allenatore, un dirigente e
Io voglio un presidente. Con tutto il rispet-
fare il to, io da calciatore avevo dialogo
dirigente, con Bettega, non con Giraudo. Mi
un po’ alla capiva di più. Ecco, mi vedo in un
Bettega. ruolo simile. Anche Maldini e Za-
netti, in un certo senso, hanno
Dove mi
quel compito».
vedo nel
2031? Da
presidente 3 Ma perché lasciare la Juve?
«Perché voglio reinserirmi nel
David calcio. Ora ci sono allenatori gio-
Trezeguet vani ma non molti dirigenti gio-
vani: penso che siamo all’inizio
di un cambio generazionale. E
poi perché devo dimostrare a me
stesso di poterlo fare».
3 Da possibile dirigente, quel è
U N A C A R R I E R A I N Q U A T T R O F O T O
Gli inizi Nel 2000, il golden gol in
Francia-Italia, finale dell’Europeo
Atupertucon...
stato il maggior errore fatto dal-
la Juve nell’era Agnelli?
«Lasciare andare via Coman».
3 E il più grande colpo di genio?
«Prendere Cristiano Ronaldo».
3 Per il campo o il business?
«Perché nessuno aspettava CR7
in un club che ha sempre avuto la
grande attenzione al bilancio nel
dna. Certo, c’è stato qualche pro-
blema coi compagni, si è visto,
ma ha segnato 100 gol».
3 Quei problemi con i compa-
gni, nati dal fatto che CR7 a volte
ha avuto regole... personali, era-
no evitabili?
«Io credo che nessuno come Zi-
dane abbia saputo gestirlo. Forse
alla Juve è mancato un certo dia-
logo. Un allenatore può prendere
un giocatore, fargli vedere una
partita e dire: “Guarda, hai cam-
minato per 90 minuti. Dammi
una mano a vincere”. Ci sono
giocatori che ti fanno vincere e
non puoi averli contro. Ronaldo
ti fa vincere, e anche Dybala; al-
tri, con tutto il rispetto, meno».
3 Come è cambiato il rapporto
allenatore-giocatori?
«Mio papà mi diceva una cosa
una, due, tre volte e poi era quel-
la. Punto. Io con i miei figli sono
più un amico e non so se vada
bene. A volte hai paura che ti
prendano in giro. Ecco, Conte e
Allegri sono più genitori vecchio
stile, altri allenatori no».
3 A proposito, da che cosa si ca-
pisce se un allenatore è bravo?
«Dalla cura dei dettagli. Un gio-
catore rispetta un allenatore che
sa dare il consiglio giusto».
Il boom Capocannoniere della A
nel 2002, poi fedele alla Juve in B
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 33
Ambasciatore
fino a tre giorni fa
David Trezeguet in giacca
e cravatta. Fino al 30 giugno
è stato ambasciatore del club.
e prima ancora presidente
delle Legends. La Juve lo ha
salutato così: «Trezegol è
Juve, e non possiamo che
augurargli un futuro di grandi
soddisfazioni professionali.
Grazie, Re David!»
3 E con Allegri, pollice alto? 3 Qualche domanda rapida.
IDENTIKIT «Nella gestione di certe partite,
sicuramente. La Juve ha rischiato
Qual è stata la Juve più forte del-
l’era moderna?
di non andare in Champions per «Quella del 2005-06».
David uno 0-3 con il Milan. Con Allegri
Trezeguet non sarebbe successo». 3 E il francese numero 1 di sem-
pre?
NATO A ROUEN (FRANCIA) 3 E allora, facciamo un bilancio «Zizou».
IL 15 OTTOBRE 1977
RUOLO ATTACCANTE
degli ultimi anni di Juve?
«È ancora un riferimento in Ita- 3 Parentesi, che è successo alla
● David Trezeguet è nato in
lia. E’ praticamente l’ultimo club
con una proprietà italiana e qui
Francia con la Svizzera?
«Ha perso in 10 minuti, dopo
HA DETTO
Francia da genitori domina. A livello internazionale aver controllato. Forse è mancato
argentini. È cresciuto in no, questo è chiaro. La proble- qualcuno che in campo richia-
Argentina, tornando in matica per me è la mentalità». masse la squadra, che dicesse a
Francia ai tempi del Monaco. Pogba “Paul, fermati, non attac-
Comprato dalla Juve 3 Che significa? care sempre”. Deschamps lo fa- La Juve più
durante l’Europeo 2000, «Il mondo di pensare calcio ita- ceva, come lo facevano Blanc, forte?
vinto col suo gol contro liano non va più bene. In Italia ci Montero, Conte». Quella del
l’Italia in finale, in si difende bassi e si chiede agli at- 2005-06. Se
bianconero ha vinto due taccanti di risolvere. Si gestisce 3 Riprendiamo. L’attaccante più mi giocassi
scudetti e due Supercoppe l’andata in vista del ritorno. Al- forte visto in A? la vita in
italiane, più il titolo di l’estero tutti vanno a tutta veloci- «Ibra». una partita,
capocannoniere del 2002. tà, sempre. Io sono per i cambi mi affiderei
Con la nazionale francese ha radicali: dopo Allegri, mi sarebbe 3 C’è da giocare la partita della a Lippi
vinto anche il Mondiale ‘98 piaciuto un allenatore straniero. I vita: che allenatore si chiama?
giocato in casa. tedeschi avevano squadre piene «Marcello Lippi».
di giocatori di due metri, poi è ar-
STAGIONE SQUADRA P G rivato Guardiola e un movimen- 3 Sempre la partita della vita,
1993-95 PLATENSE (ARG) 5 0 to è cambiato. Certo, so che ci so- c’è un rigore: chi lo calcia?
1995-00 MONACO (FRA) 125 62 no problemi». «Del Piero». Non so
2000-10 JUVENTUS 320 171 perché Del
2010-11 HERCULES (SPA) 31 12 3 Gli stipendi? 3 Passato: mai rischiato di gio- Piero non
2011 BANIYAS (UAE) 4 0 «Certo. I grandi come Guardiola care per un’altra italiana? sia nel club.
2012-13 RIVER (ARG) 37 17 e Klopp costano. Poi i tecnici «Per Fiorentina, Lazio, forse Mi- Il passato?
2013-14 NEWELL’S (ARG) 30 9 stranieri gestiscono il mercato e lan. Più di tutti, per la Roma: cre-
Mi voleva la
2014 PUNE (IND) 9 2 in Italia non piace. Ma credo che do fosse una scelta tra me e Fabio
Roma, ma
Allegri ora avrà tante responsabi- Junior, non si sono accordati col scelse Fabio
lità in questo senso. A me, co- Monaco e hanno preso lui».
Junior...
munque, del Bayern piace anche
la fiducia agli ex campioni». 3 Futuro: dove sarà David Tre- David
zeguet il 3 luglio 2031? Trezeguet
3 Il riferimento è a Del Piero? «Spero in un grande club. A fare
«Non so perché Del Piero non sia il presidente».
alla Juve. E’ per l’ultimo rinnovo © RIPRODUZIONE RISERVATA
di contratto? Non lo so, una cosa
così però per me si può sistemare
prendendo un caffè insieme». s TEMPO DI LETTURA 4’05’’
Il gol La rete-scudetto 2005 contro L’errore Rigori per lui maledetti:
il Milan, su assist di Del Piero finale Champions ‘03 e Mondiale ‘06
34 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

SERIE A
Lo stile Inzaghi
Le 5 regole d’oro
Così nasce un’Inter
a misura di Simone
Colloqui coi giocatori, baricentro più alto
e niente dogmi: il tecnico pronto a partire
di Filippo Conticello
iovedì un pezzettino di
G
Inter, quello che ha vi-
sto in tv Europeo e
Coppa America, ascol-
terà per la prima volta il
Simone-pensiero: è una filosofia
umanistica, è rigore accompagna-
to sempre dal sorriso. Dopo due
anni di guerra santa, che comun-
que ha portato a uno scudetto esal-
tante con Antonio Conte, ad Ap-
piano inizia l’epoca di Inzaghi, più
“morbida” almeno in apparenza. Il
nuovo allenatore, insediatosi esat-
tamente un mese fa, è specializzato
nello spegnere i conflitti. È forse
maggiormente malleabile, ma ha
lo stesso sacro fuoco del predeces-
sore. Più aziendalista, ma non me-
no decisionista. E alcune parole-
chiave care a Simone aiutano a da-
re il senso della nuova era.
1. Dialogo
Anche adesso che è arrivato al top,
Simone non derogherà dai suoi
principi. Non cambierà il suo stile
empatico e affettuoso: i giocatori
sono fratelli più che figli, vanno
coccolati più che bacchettati. An-
che se è meglio non farlo arrabbia-
re: Romelu Lukaku avrà sentito i
racconti del fratello Jordan, spedito
con disonore in tribuna per un ri-
tardo prima di Juve-Lazio del-
l’estate 2020. Alla stessa velocità
con cui si accende, però, lo scontro
si spegne. Dalla carriera di calcia-
tore Inzaghi ha, infatti, imparato
questo: il dialogo è lo strumento
migliore per cementare il gruppo.
Ogni scelta va sempre condivisa e
spiegata. Alla Lazio le lunghe
chiacchierate non erano solo sul
calcio e le cene contavano quasi
quanto gli allenamenti.
2. Continuità
Sarà pure diverso il carattere in
panchina, ma la nuova era nasce in
continuità con la precedente. Ad
SocialClub
La carica del Toro
● Dall’altro lato del mondo
quattro interisti sono
impegnati nei quarti di finale di
Coppa America: uno è Lautaro
Martinez che sui social
racconta la preparazione alla
sfida della sua Argentina contro
l’Ecuador.
esempio, l’Inter vuole indossare lo
stesso vestito, il più ammirato della
festa l’anno passato: in partenza,
resiste il 3-5-2, sistema attraverso
cui Inzaghi ha creato una Lazio da
combattimento. Ma con caratteri-
stiche diverse dallo stesso modulo
adottato da Conte: nel pensiero
monolitico di Antonio ogni pedina
deve eseguire sempre uno spartito
mandato a memoria, con Simone
c’è forse una maggiore possibilità
di interpretare la singola situazio-
ne. E il filo col passato si annoda an-
che alla Lu-La: impossibile divide-
re ciò che il destino (e Conte) ha
unito, si riparte dalla coppia diabo-
lica di attaccanti Lukaku + Lautaro.
Anche per questo si spiega la trin-
cea scavata dal club e avallata da In-
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 35
Il nuovo generale
Simone Inzaghi, 45 anni, dopo sei
stagioni alla Lazio è diventato
IL NUMERO
251
ufficialmente l’allenatore dell’Inter
esattamente un mese fa, il 3 giugno
Le panchine alla Lazio
per Inzaghi considerando tutte le
competizioni: Simone è arrivato
sulla panchina biancoceleste
nell’aprile del 2016, è stato
confermato nella stagione
successiva e poi è rimasto a Roma
fino al 2020-21. In totale le sue
vittorie laziali sono state 134
(quasi il 54% del totale),
i pareggi 45 e le sconfitte 72
zaghi per proteggere il Toro da ogni nistra riaccoglie invece il figliol
tentazione. prodigo Dimarco ma, soprattutto
3. se ci sarà l’addio a Perisic, anche
Duttilità quella fascia risponderà alla stessa
Niente sarà più scolpito nella pie- logica: nessun intoccabile, alter-
tra, neanche il modulo, nonostan- nanza, mescolanza.
te la difesa a tre Skriniar-De Vrij-
Bastoni sia una certezza a cui è im-
pensabile rinunciare almeno al-
4. Aggressione
Ogni tanto si è rimproverato al-
l’inizio. Semmai è sulle fasce che l’Inter campione di Italia di essere
può aumentare la creatività e la troppo attendista, come se il 70%
duttilità: nel prossimo doloroso di possesso palla concesso al Sas-
post-Hakimi, non ci sarà più un suolo potesse valere di più del 2-1
titolarissimo a destra. I nerazzurri finale per i nerazzurri a San Siro.
vorrebbero arruolare il naïf Belle- In fondo, la scelta contiana era ra-
rin e guardano pure al più rag- gionata e vincente: si è rivelata la
giungibile Zappacosta, ma in ogni maniera migliore per scatenare in
caso il nuovo arrivato si alternerà velocità le palle di cannone della
con Darmian, uno che della dutti- squadra, da Lukaku ad Hakimi.
lità ha fatto uno stile di vita. La si- Inzaghi, però, storicamente, porta
più su il baricentro: per questo po-
trebbe nascere una squadra di
maggiore possesso. Per fosforo e
qualità, Eriksen sarebbe servito a
tradurre questa idea in realtà, ma
anche Calhanoglu sa far viaggiare
velocemente il pallone.
5. Libertà
Dall’orchestra all’assolo, dalla sin-
fonia al jazz: il suono cambia un
po’, bisogna solo abituarsi. Nelle
idee di Inzaghi, ai giocatori di
maggiore qualità è concessa un
po’ più di libertà per immaginare
la giocata, seguire l’istinto. Non c’è
traccia di un Luis Alberto in que-
sta Inter — Calha non ne ha le ca-
ratteristiche —, ma con questi nuo-
vi presupposti il tecnico punta a
trovare più gol dalla mediana. È in
mezzo che deve saltare il tappo, è lì
che si devono “liberare” le energie:
Vecino, ad esempio, piace per la
capacità di inserimento e avrà
maggiore spazio. Indirettamente,
segnerà pure lui la nuova era: Si-
mone, inclusivo per natura, non
vuole lasciare nessuno indietro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’12”
Clic
Marotta premiato
A Venezia riceve
il Leone d’Oro
● Un premio nella “sua”
Venezia. Ieri l’a.d.
dell’Inter Beppe Marotta
ha ricevuto nel Palazzo
della Regione il Leone
d’Oro per meriti
professionali. «Venezia
è per me una città che
significa molto - ha detto
Marotta -. Qui ho vissuto
emozioni davvero forti,
con la storica promozione
in Serie A nella stagione
1997-1998»
36 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 37

SERIE A

Intesa Milan-Brescia
Ora tocca al giocatore
ridursi l’ingaggio
L’ultima parola sull’accordo spetta a Sandro
Guadagna 1,6 milioni, il club vuole un taglio

CHI È I NUMERI

37
Le presenze
di Sandro Tonali
in maglia
rossonera,
Sandro per un totale
Tonali di 1996 minuti
Nato a Lodi l’8 giocati:
maggio 2000 23 partite
Inizia a giocare da titolare,
nella polisportiva 14 da

Sconto Tonali
Lombardia Uno subentrato.
di Milano nel Nessun gol
2006. all’attivo
Nel 2009 passa

35
al Piacenza
e nel 2012
si trasferisce
al Brescia
I milioni
Tra i grandi complessivi
Qui arriva in rinunciato di fatto a 10 milioni di olo Maldini e Ricky Massara. e Massara gli possano chiedere della valutazione
di Carlo Laudisa
prima squadra euro, altrettanto, in proporzio- Anche da Elliot sono arrivati se- un sacrificio, non c’è proporzio- di Tonali
nel 2017-18:
@CARLOLAUDISA
ne, sia disposto a fare anche il Semaforo verde gnali soddisfacenti sul nuovo ne tra le due realtà contrattuali. inizialmente
debutta a 17 l semaforo verde sta giocatore. Non c’è stato ancora Dai 35 milioni accordo per Tonali, che prevede Se l’accordo non fosse confezio- previsti

I
anni, in B, il 26 ormai per scattare. Il un incontro con il suo agente, un investimento di altri 7 milio- nato rapidamente il ventunenne dall’affare:
agosto 2017. Milan e il Brescia l’avvocato Beppe Bozzo, ma è pattuiti un anno fa, ni (oltre i 10 già pagati). Per arri- nazionale Under 21 rischierebbe il Milan ha già
Nel 2018-19 è tra hanno individuato i probabile che la questione ven- l’affare si chiuderà vare a 25 milioni ci sono i 3 della di non essere presente al raduno girato al Brescia
i protagonisti punti d’incontro per ga affrontata al più presto, già al- valutazione del centrocampista rossonero di giovedì prossimo. 10 milioni
della il «riacquisto» rossonero di l’inizio della prossima settima- a 25, compresi Olzer e gli altri 5 di bonus. In Ma tutti i protagonisti della vi- di prestito
promozione e il Sandro Tonali. Ma ora manca un na. Non sfugge il valore politico i 3 per Olzer questa fase le parti hanno dimo- cenda sono ottimisti, contano di oneroso,
25 agosto 2019 ultimo scatto, proprio quello di di questa mossa: non tanto il ri- strato grande duttilità. In parti- chiudere la pratica molto prima. restavano altri
Sandro, il centrocampista lodi- sparmio specifico, quanto il colare il proprietario del Brescia
esordisce in A:
a fine stagione giano che del Milan è innamora- messaggio da mandare allo spo-
Al raduno non ha voluto impuntarsi, no- Sirene Intanto il Wolfsburg ha
15 di diritto di
riscatto (poi
35 presenze, to sin da quando era bambino. gliatoio rossonero. In questi me- I rossoneri spingono nostante abbia di fatto rinuncia- bussato alla porta del Milan per rimodulati e
un gol e 7 assist. Per considerare conclusa la pra- si il Milan si sta adoperando per per chiudere entro to a 10 milioni di euro. Quando l’attaccante norvegese Jens Pet- scontati con
L’estate scorsa tica, infatti, i vertici di via Aldo tenere bassa la temperatura sot- era proprietario del Cagliari, con ter Hauge. Pagato 4 milioni al- l’inserimento
passa al Milan: Rossi hanno messo in preventi- to questo profilo. E se Tonali ac- l’8 luglio e dare i rossoneri aveva fatto un bel po’ l’ultimo mercato estivo, ora il di contropartite)
37 presenze, vo un risparmio anche sul con- cetta di mettersi in discussione, subito a Pioli di affari: gli ingaggi di Matri e club milanista ne chiede alme- e 10 di bonus,
tratto del giocatore che lo scorso ripartendo da uno stipendio più Astori, evidentemente, erano no 15 per lui. Non lo vende a
senza gol
settembre aveva sottoscritto un basso, questo è un esempio an-
il centrocampista stati azzeccati per la società sar- meno. Ma se la società di pro-
già ridotti a 5

In Nazionale quinquennale da 1,6 milioni
Esordisce il 15 netti a stagione più premi. Quel-
ottobre 2019: l’intesa, però, è ormai carta
in tutto straccia, visto che il club milani-
4 presenze sta non ha esercitato il diritto di
riscatto che prevedeva il paga-
mento complessivo di 35 milio-
ni (10 di bonus) alla società bre-
sciana.
Lo sconto Per coerenza i col-
laboratori di Ivan Gazidis, a.d.
rossonero, hanno messo in pre-
ventivo che, come il Brescia ha
che per gli altri giocatori: a co- da. Perciò il nuovo accordo per prietà della Wolkswagen, torna-
minciare da quelli in scadenza Tonali è una sorta di passaggio di ta in Champions League, può
di contratto. testimone, con la reciproca vo- rappresentare una soluzione in-
lontà di mantenere buoni i rap- teressante anche per il giocato-
L’esempio Del resto il Milan porti. re, non vanno trascurate altre
ha usato polso sia con Gigio candidature dalla Bundesliga. Il
Donnarumma che con Calha- I tempi Tecnicamente Sandro suo talento è emerso in questi
noglu, evitando di alzare l’asti- Tonali è, in questo momento, le- mesi: il Milan intende sacrifi-
cella. In queste settimane l’at- gato al Brescia per altre due sta- carlo solo a condizioni partico-
tualità porta a Franck Kessie, in gioni con uno stipendio di appe- larmente allettanti.
scadenza tra 11 mesi. Intanto ieri na 130 mila euro. Inutile dire © RIPRODUZIONE RISERVATA
sono stati positivi i nuovi contat- che alla sua volontà di restare in
ti telefonici tra Massimo Cellino,
numero uno bresciano, con Pa-
rossonero si unisce l’aspetto
economico. Per quanto Maldini s TEMPO DI LETTURA 3’23’’

L’altro mercato

La Samp: solo soldi per Damsgaard. Ma il Diavolo insiste

Ferrero non accetta contropartite
però può trattare per 25 milioni
E i rossoneri non mollano l’obiettivo
di Alessandra Gozzini
MILANO
ikkel Damsgaard è
ci sono stati annunci, il mercato
si fa riservatamente, ma la tele-
fonata ai dirigenti Samp c’è stata
ed è quanto basta per aprire a
tutti gli effetti la pratica. Nel col-
riassunto di una carriera lumi- loquio il Milan ha confermato il
nosa appena all’inizio: Dam- proprio interesse: un esterno
sgaard compirà ventun anni og- d’attacco spostabile anche sulla
gi e festeggerà in campo con la trequarti sarebbe molto utile al
re determinante per l’affare: dif-
ficilmente la controparte accet-
terà l’inserimento di giocatori,
come Conti, che appena rientra-
to dal Parma è destinato a ripar-
tire, o Hauge, che nell’idea ros-
sonera avrebbero potuto sconta-
re il prezzo d’acquisto di Dam-
sgaard. La richiesta è per solo
gari unire le due soluzioni e va-
lutare una delle offerte che po-
tranno arrivare per Hauge e Le-
ao, corteggiati all’estero. Il primo
è valutato 15 milioni e piace in
Bundesliga: al Wolfsburg si sono
aggiunte altre pretendenti. Il
portoghese ha estimatori in Pre-
mier e a Marsiglia: dalla Francia

M
una delle sorprese
degli Europei: tre
partite e un gol alla
Russia segnato nel gi-
rone. In una sola settimana ha
fatto quanto nel resto della sua
avventura in nazionale, fatta di
altre tre presenze e una doppiet-
ta alla Moldavia. Prima ancora
Danimarca impegnata nei quar- gioco di Pioli, che apprezza di-
ti contro la Repubblica Ceca. sponibilità e capacità d’adatta-
Con tutte queste premesse era mento dei suoi giocatori. Il ta-
scontato che il Milan, attento ai lento di Damsgaard può valoriz-
giovani talenti che cominciano a zarsi in rossonero: il tipo di affa-
mettersi in mostra a livello in- re che anche Elliott predilige. La
ternazionale, si fosse messo in Samp ha però ribadito che tanta
fila. qualità si paga a caro prezzo: 30
milioni.
cash, eventualmente trattabile
fino a 25 milioni: il club di Ferre-
ro, che un anno e mezzo fa ne
aveva spesi 6 per prenderlo dal
Nordsjaelland, realizzerebbe co-
munque un ottimo incasso.
Senza la possibilità di inserire
contropartite non è detto che il
Milan rinunci all’affare. Dovreb-
il Milan lo aveva acquistato nel-
l’estate 2019 per 24 milioni (e il
cartellino di Djalo aggiunto co-
me saldo al Lilla) e in rossonero
ha avuto finora un rendimento
altalenante. In ogni caso non
parte per meno di 25: la cifra
giusta per Damsgaard.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

c’era stata la stagione da rivela-
zione della Sampdoria: 35 gare
in A, due gol, quattro assist. Il
Telefonata La concorrenza è be però prima aggiungere altro
tanta ma i rossoneri si sono uffi-
cialmente iscritti alla corsa: non
Talento Mikkel Damsgaard
festeggia 21 anni oggi LAPRESSE
Solo cash Ed è nel confronto
che è emerso un altro particola-
denaro in cassa e fare spazio sul-
la zona di centro-sinistra: o ma- s TEMPO DI LETTURA 2’12’’
38 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

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SERIE A
I guardiani di Juric
Il talento Milinkovic
e l’esperto Berisha:
il Toro in buone mani
Vanja parte più avanti nelle gerarchie
Etrit è un numero 1-bis: offre sicurezza
di Mario Pagliara
nuovi guardiani del
I
Toro sono i cittadini
dell’Europa degli an-
ni Venti. Appartengo-
no alla generazione
nata dopo o durante la guerra
nei Balcani. Non hanno le ansie
o le colpe dei padri, costretti a
convivere con i dolori dei bom-
bardamenti, ma hanno cono-
sciuto il benessere, la pace e si
divertono a viaggiare per l’Euro-
pa. Etrit Berisha è il portiere del-
l’Albania, Vanja Milinkovic Savic
ha tutto per diventare presto il
numero uno della Serbia. Il pri-
mo è nato a Pristina, in Kosovo,
il secondo a Ourense, in Spagna,
ma solo per le coincidenze del
destino, perché è serbo fin nel
midollo. Martedì si ritroveranno
al Filadelfia per condividere
esperienze, cammino e un inte-
ressante duello in granata. Non è
la prima volta che al Filadelfia si
incrociano ragazzi nati nella pe-
nisola Balcanica negli ultimi de-
cenni. Con loro ci sarà anche il
kosovaro Vojvoda, lo scorso an-
no c’erano il bosniaco Gojak e il
kosovaro Ujkani. Non sono più i
ragazzi dell’ex Jugoslavia, sono i
ragazzi di una nuova Europa.
Numeri primi Berisha e Mi-
linkovic Savic saranno i due nu-
meri uno del nuovo Toro di Juric
che sta per partire. Un numero
uno e un numero uno-bis: Vanja
è il talento e la gioventù, Etrit è
l’esperienza e l’affidabilità certi-
ficata. Milinkovic è il portiere
con il quale il club vuole intra-
prendere il viaggio nel futuro,
accompagnando la crescita dei
suoi ventiquattro anni di poten-
zialità pronte ad esplodere, con
quella tranquillità alle sue spalle
Clic
Pellegri è il nuovo
team manager
Moretti promosso
● Marco Pellegri è il
nuovo team manager del
Torino. Arriva dal Genoa,
dove ha conosciuto Ivan
Juric già negli anni in cui il
tecnico croato allenava la
Primavera. È un innesto
importante per un club
che potenzia la propria
struttura dirigenziale.
Con l’ingresso di Pellegri
scatta la promozione di
Emiliano Moretti, ormai ex
team manager: fa il suo
esordio nell’area tecnica
guidata da Vagnati, in
attesa che superi il corso
da d.s. a Coverciano.
IL NUMERO
139
Le presenze in Serie A
di Etrit Berisha, divise negli anni
vissute con la Lazio (3 stagioni),
l’Atalanta (altre 3 stagioni)
e con la Spal (stagione 2019-2020)
garantita da un Berisha che offre
solide sicurezze. Quello di Vanja
è stato il primo rinnovo, prima
definito (a fine maggio) e poi uf-
ficializzato (a metà giugno), del
nuovo Toro di Juric. Quello di
Berisha è stato il primo innesto,
il primo acquisto, del nuovo cor-
so consegnato dal responsabile
dell’area tecnica, Davide Vagna-
ti, all’allenatore croato. A propo-
sito di numeri primi…
Prima scelta da sempre Il
luglio granata si è inaugurato
con le visite mediche di Berisha
al Centro di medicina dello
sport. Qualche curioso a salu-
tarlo c’era in una caldissima
mattinata torinese, accompa-
gnato dal nuovo team manager,
ANTONYMORATO.COM
Marco Pellegri. Berisha arriva
dalla Spal a titolo definitivo, fir-
ma un contratto triennale. A To-
rino in carne ed ossa è atterrato
nella prima giornata della nuova
stagione, nei pensieri del club vi
è stato da sempre. Il direttore
tecnico Vagnati è infatti riuscito
a inserire nello spogliatoio quel
portiere che ha sempre rappre-
sentato la prima scelta assoluta
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
Vento dell’Est tra i pali
A sinistra il portiere albanese Etrit
Berisha, 32 anni: arriva in granata
dalla Spal, firma un triennale.
Accanto a lui il serbo Vanja
Milinkovic Savic, 24 anni, fresco di
rinnovo fino al 30 giugno ’24 LAPRESSE
39
da più di un mese. Non c’è mai
stata alcun’altra opzione con-
creta, Berisha è stato l’obiettivo
sul quale Vagnati ha lavorato con
insistenza per tutto il mese di
giugno fino alla fumata bianca.
A voi la porta A completare la
triade dei portieri, ci sarà Luca
Gemello: classe Duemila, è un
prodotto del vivaio che ha fatto
esperienze in C, alla Fermana e
al Renate. Da martedì sarà al la-
voro con Juric per guadagnarsi
la promozione. La difesa dei pali
del Toro si giocherà, però, sul-
l’altalena tra Milinkovic Savic e
Berisha. Da un lato il talento del
gigante serbo, dotato di una
struttura imponente e che già
nella scorsa stagione ha dato la
sensazione di poter fare il salto
di qualità da un momento all’al-
tra. Dall’altro l’esperienza del
trentaduenne portiere dell’Al-
bania, che in carriera ha colle-
zionato 60 presenze con la La-
zio, 91 con l’Atalanta, un Euro-
peo con l’Albania di De Biasi.
Quello da poco finito è stato il
suo primo anno in Serie B, a Fer-
rara. Si sta per aprire un duello
di grande interesse, dove pre-
sente e futuro si incroceranno.
Vanja parte un passettino avanti,
il resto poi sarà tutto da scrivere.
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s TEMPO DI LETTURA 3’50’’
M E R C A T O
Iago richiesto:
Aek Atene, Dubai
o gli Stati Uniti
● (paglia) Martedì, nel
giorno del raduno, Iago
Falque sarà al Filadelfia.
Rientra dal prestito al
Benevento, con il Torino ha
l’ultimo anno di contratto.
Comincia ad essere molto
probabile, però, che il suo
futuro sarà lontano
dall’Italia. Nelle ultime ore,
infatti, per il galiziano si sono
aperte tre possibilità molto
concrete: è stato richiesto
dall’Aek Atene, dall’Al Nasri
di Dubai e da un club della
Major League Soccer negli
Stati Uniti. Lui riflette:
partenza possibile.
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40 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

SERIE A IL BLOG
Qui Bologna
Che poker in due giorni
Ecco Barrow, Soumaoro
Bonifazi e van Hooijdonk
BOLOGNA
di Matteo Dalla Vite
BOLOGNA
uattro colpi in due
Q poi l’annuncio
giorni. Ieri e oggi. Alla
faccia dell’eternità e
delle lungaggini, il
Bologna - che attende
notizie da Marko Arnautovic
(ballano 4 milioni per la buonu-
scita dallo Shanghai) e, dall’In-
ghilterra, un rialzo in direzione
Tomiyasu - annuncia il riscatto
di Musa Barrow e Adama Sou-
maoro, l’acquisto di Kevin Boni-
fazi e oggi decreterà ufficiale
l’ingaggio a parametro zero di
Sydney van Hooijdonk, l’olan-
desone bomber figlio di Pierre,
ex Oranje. Bologna multicolpi.
Un milione più bonus Do-
manda: per Musa Barrow era
tutto scontato? Forse, ma adesso
è anche tutto del Bologna. Sicco-
me il suo riscatto (con obbligo)
era svincolato da quello che po-
trebbe essere l’affare Atalanta-
Tomiyasu (Tottenham permet-
tendo, appunto), ecco che Musa
Qui Atalanta
Musso è ufficiale,
arriva anche Fisic
Koopmeiners
o Pobega in mezzo
Argentino Juan Musso, 27 anni, lascia l’Udinese dopo tre stagioni ANSA
Il nuovo portiere,
chiesto da Gasp,
firma sino al 2025
Dall’Orebro
ecco l’attaccante
svedese di 17 anni
Trattative con Az
e Milan in mediana
Ieri i riscatti
del gambiano
(versati 15
milioni
all’Atalanta)
e del difensore,
dell’ex Udinese
Il tutto in attesa
di Arnautovic
e dell’asta
per Tomiyasu
Barrow diventa tutto rossoblù
cambiando definitivamente casa
dopo un “trasloco” che durava
dal gennaio 2020, mese e anno
di grazia in cui il gambiano si
presentò realizzando poi 9 gol in
18 partite. «Il Bologna comunica
- ecco la nota - l’acquisto a titolo
definitivo delle prestazioni spor-
tive dell’attaccante Musa Barrow
dall’Atalanta BC». Formula
scarna e dovuta per dire che Mu-
sa diventa un giocatore tutto di
Sinisa Mihajlovic per 19 milioni
di euro totali, 15 versati ora e che
ATALANTA
di Marco Guidi
ei giorni scorsi le visi-
N Romero dopo le
te in Sudamerica, do-
ve sta giocando con
l’Argentina, e ieri il
comunicato ufficiale:
Juan Musso è il nuovo portiere
dell’Atalanta. Operazione da cir-
ca 20 milioni di euro condotta
dall’a.d. Luca Percassi e dal re-
sponsabile dell’area tecnica, Gio-
sono stati messi già nel bilancio
chiusosi pochi giorni fa. E che
Mihajlovic stesso dovrà rilancia-
re dopo un’annata così così, sì,
ma che non ha minimamente
messo a repentaglio le potenzia-
lità e le qualità del ragazzo. Il
contratto in essere era già stato
fatto (2025) mentre gli emolu-
menti crescono. Anzi, pratica-
mente raddoppiano: dai
500.000 euro avuti fino a qui, il
jolly che a gennaio partirà per
Coppa d’Africa col Gambia gua-
dagnerà 1 milione più bonus.
Adama c’è Poi, ecco Adama
Soumaoro: 1,8 per il riscatto di-
mostrano che il Bologna nel
gennaio scorso ha messo insie-
me un bel colpo, prelevandolo
dal Lilla con diritto di riscatto e
solidificando sostanzialmente la
terza linea. Anche il suo riscatto
era praticamente scontato; ri-
scatto che lo stesso Sinisa
Mihajlovic decretò fatto nel gior-
no in cui invece lasciò qualche
ombra su quello di Valentin An-
tov, il cui prestito dal CSKA Sofia
è scaduto il 30 giugno.
Bonifazi: “Tappa top” In-
somma: uscito Danilo, ecco che
alla conferma di Soumaoro verrà
abbinato Kevin Bonifazi, ufficia-
vanni Sartori, che hanno accon-
tentato rapidamente Gian Piero
Gasperini. Il tecnico nerazzurro
aveva, infatti, posto come priori-
tà sul mercato un cambio tra i
pali e l’ormai ex Udinese era il
primo nome sulla lista della Dea.
Detto, fatto: contratto sino al
2025. Anche se Musso, impegna-
to in Coppa America, non ci sarà
al raduno del 12 luglio. C’è però
anche un’altra ufficialità in casa
Atalanta. Si tratta di Adi Fisic,
centravanti svedese classe 2003.
Ad annunciare il suo arrivo a
Bergamo è il club dove è cresciu-
to: «L’Orebro è lieto e orgoglioso
che un giocatore passato attra-
verso le nostre giovanili abbia ora
la possibilità di completare la
propria crescita all’Atalanta».
Ma che attaccante è Fisic? Fisico
(195 centimetri di altezza), ma
anche rapido per la sua stazza,
non è un goleador, ma una punta
che sa lavorare per i compagni.
In mediana Tornando al mer-
cato per la prima squadra, la
prossima mossa della Dea do-
vrebbe riguardare il centrocam-
po, anche perché alla prima gior-
nata di campionato saranno
squalificati sia Freuler che De
Roon (ne avrà per quattro turni).
L’Atalanta non ha ancora perso la
speranza di arrivare a un accordo
con l’Az per Teun Koopmeiners,
ma nel frattempo si sta cautelan-
do con Tommaso Pobega, per cui
un’intesa di massima con il Mi-
lan a 12 milioni di euro più bonus
è già stata trovata. Se il club olan-
dese si smuoverà dalla richiesta
di 20 milioni, non è escluso che si
torni con forza sul primo obietti-
vo, abbandonando il giovane
mediano italiano. In difesa, si al-
lontana sempre di più Tomiyasu,
per cui ora è in pole il Tottenham.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’30”
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 41
GLI ALTRI
Centrale
Kevin Bonifazi,
26 anni: arriva
dalla Spal, è
stato pagato
5,5 milioni
Centrale
Adama
Soumaoro, 28
anni: riscattato
dal Lille per 1,8
milioni di euro
lizzato ieri secondo un contratto
quadriennale e una spesa di 5,5
trale: Benatia in pole, da non
scartare le idee Lyanco, Rugani,
Totale
milioni di euro: il suo stipendio Theate, Diveev e Patrick Luan.
19 milioni
si avvicinerà al milione. «Sono
Sopra, Musa
Barrow, 22 anni:
contento di essere qui - dice Bo- Oggi Sydney Infine - oltre al-
nifazi al sito del club -. L’anno l’ufficialità del baby centrocam-
il Bologna lo ha
scorso a Udine è stato uno dei pista 2003 Boton Bartha dal-
pagato in totale
miei migliori insieme al primo l’Honved - oggi arriverà l’ufficia-
19 milioni di euro Attaccante
dopo averlo
in Serie A alla Spal, che fu davve- lità di Sydney van Hoojdonk, che
Sydney van
ro una bella stagione. Bologna ieri ha già lavorato in palestra
prelevato nel Hooijdonk,
per me è una tappa importante dopo aver ultimato le visite me-
gennaio 2020 21 anni:
perché è una società solida nella diche all’Isokinetic. Quattro an-
prelevato a zero
quale si può lavorare bene. Qui ni a 400.000 euro.
dal NAC Breda
conosco il tecnico, lo staff e alcu- © RIPRODUZIONE RISERVATA
ni compagni. Farò gruppo in
breve tempo». Oltre a Bonifazi e
Soumaoro arriverà un altro cen- s TEMPO DI LETTURA 2’25”
Qui Udinese
Servono 6 rinforzi due ottimi colpi in uscita, met-
tendo da parte un bel gruzzolo.
In più il club bianconero ha otte-
dal mercato
nuto finanziamenti per 20 mi-
lioni di euro attraverso la piatta-
forma Azimut Direct. Quest’ulti-
ma cifra, oltre al rafforzamento
È vicino Pereira tecnico, come ha dichiarato il
presidente Franco Soldati servirà
anche «a completare i lavori alla
ex del Crotone
Dacia Arena per renderla fruibile
tutto l’anno». Resta comunque
un patrimonio consistente per
scovare nuovi talenti e sanare le
criticità create dal trasferimento
dei due nazionali argentini.
Sei da rimpiazzare Oltre alla
coppia albiceleste è probabile
che cambi casacca, salvo rinnovo
del contratto fino a questo mo-
mento sempre declinato, anche
Jens Stryger Larsen, impegnato
oggi con la sua Danimarca nel
quarto di finale dell’Europeo
contro la Repubblica Ceca. Con-
siderando anche gli addii già
consumati di Kevin Bonifazi,
Thomas Ouwejan e Jayden Braaf
sono almeno 6 gli elementi che
dovranno essere inseriti. Un
portiere – si fanno i nomi di Luis
Maximiano dello Sporting Li-
sbona e Agustin Rossi del Boca
Obiettivo Pedro Pereira, 27, del Benfica, l’anno scorso al Crotone LAPRESSE Juniors –, un difensore centrale,
una coppia di esterni di centro-
Dalle cessioni e campo (è molto vicino Pedro Pe-
dal finanziamento UDINESE reira, l’anno scorso al Crotone e
di proprietà del Benfica), un in-
Azimut Direct terno di centrocampo (sono stati
fatti dei sondaggi per Tommaso
c’è un tesoretto Pobega, triestino del Milan) e un
di 70 milioni di Nicola Angeli
attaccante. Per quello che ri-
guarda la punta sembrava fatta
Frenata per Maxi UDINE
per l’argentino Maxi Romero, in
on l’ufficialità della forza al Psv, che aveva pure già
C
cessione di Juan Mus- sostenuto le visite mediche. Le
visite mediche so – all’Atalanta per sue condizioni fisiche hanno pe-
20 milioni – e De Paul rò raffreddato la trattativa tra le
all’Atletico Madrid due società.
ancora da annunciare (per una © RIPRODUZIONE RISERVATA
cifra tra i 30 e i 35 milioni) l’Udi-
nese, pur in un mercato statico e
privo di liquidità, ha già piazzato s TEMPO DI LETTURA 1’28”
42 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 43

SERIE A

Lazio, prima maglia verde

Settanta. Quella maglia è stata ri-

3 DOMANDE A...
proposta di recente come t-schirt
ed ha avuto un buon successo
commerciale diventando un ci-
melio del cuore. Con la maglia
Pino

Tifosi duri: «Niente scherzi»

verde (senza celeste) la Lazio è
scesa anche in campo. In Serie B, Wilson
il 19 settembre 1982 a Como. Una
scelta per non creare confusione CAPITANO DELLA LAZIO
con i colori della formazione di NEL 1974 VINSE IL PRIMO SCUDETTO
casa.Erimastaisolata.Quellado-
La divisa verrà presentata in ritiro ma fa già discutere menica la Lazio di Roberto Cla-
gluna non andò oltre lo 0-0 con-
«Ioconservatore
sonoaffezionato
E scoppia la protesta: «Non si può cancellare la storia» tro la squadra allenata da Tarcisio
Burgnich. In campo anche Bruno albiancoceleste»
Giordano e Lionello Manfredo-

Clic
nia. Quella maglia verde con
di Nicola Berardino
INVIATO A FORMELLO (ROMA)

uò esserci una prima

l’aquila stilizzata sul petto, esem-
plare unico, è ora introvabile tra i
collezionisti.
1 Wilson, la Lazio con
una maglia tutta verde
come prima divisa?

P
maglia della Lazio
assolutamente priva
dl bianco e di celeste,
i colori sociali? La
domanda gonfia di disappunto
si è diffusa in un tam-tam emo-
tivo non solo attraverso i social.
Alimentata da un qualcosa di
più dei soliti rumors. Non piace
l’idea della Lazio con una prima
maglia di colore verde. Soprat-
tutto senza nessun riflesso di
bianco e celeste. Dalla società
nessuna conferma se non della
grande attesa per quella che sa-
rà la maglia “home” della Lazio
nella prossima stagione. Anzi,
qualche smentita, che però non
ha frenato l’ondata di dissenso.
Ieripomeriggio,attraversolera-
dio romane, si è alzato forte un
vento di protesta. «Non scher-
ziamo, non si può fare una ma-
glia verde per ragioni commer-
ciali. Il verde non ci appartie-
ne». O anche «la Lazio deve
andareincamposoloconicolo-
ri della sua storia, che nessuno
può pensare di cancellare o
mettere da parte». Ad ogni mo-
do tanta incredulità. «Alla fine
ci ripenseranno...».Il rebus
verrà sciolto presto. «Come da
La scorsa stagione Stefan Radu, 34, in verde fluo: era la seconda maglia
tradizione, ad Auronzo presente-
remo una delle tre maglie della
prossima stagione», ha puntua-
lizzato senza sbilanciarsi Marco
Canigiani durante la presenta-
zione del ritiro. Non sarà di sicuro
di quel verde fluo che ha colorato
la maglia da trasferta nella scorsa
stagione. Si tratterebbe di un ver-
de acqua. In un contesto creativo
che farebbe apprezzare la bellez-
za della maglia. Con quel punto
Colore nostalgia
Maestrelli lo usava
in allenamento
● Un verde che profuma
di nostalgia. Almeno quello
della maglia che Tommaso
Maestrelli, ma anche i
giocatori biancocelesti,
indossavano negli
allenamenti in un periodo
felice, quello dello
scudetto del 1974. E
quell’immagine del
tecnico della Lazio forse
più amata è sempre nel
cuore. Anche con la
maglia verde.
interrogativo però sull’effettiva
mancanza di bianco e celeste.
Quel verde Il colore che domi-
nerebbe la nuova prima maglia
della Lazio richiama alcuni pre-
cedenti nella storia del club. Di
un verde intenso era la maglietta
che immortala Tommaso Mae-
strelli nel periodo del primo scu-
detto, sul campo di Tor di Quinto,
sede degli allenamenti negli anni
Tommaso Maestrelli nel 1974
Verso Auronzo Se le indiscre-
zioni saranno confermate e la La-
zio avrà come prima maglia una
tutta verde lo si potrà vedere sin
dalle prime amichevoli. Ieri, a
Formello è stato presentato il
programma del ritiro di Auronzo
di Cadore, che per il quattordice-
simo anno di fila ospiterà la La-
zio. Più lungo il periodo indicato
da Sarri: partenza il 10 luglio per
rimanere sotto le Tre Cime di La-
varedo fino al 28. Quattro le ami-
chevoli fissate: il 17 con l’Auron-
zo, il 20 probabilmente col Bellu-
no; il 23 con la Triestina e il 27 col
Padova.Il d. s. Igli Tare e le tappe
del mercato: «Per gli acquisti
stiamo risolvendo i problemi che
abbiamo, poi penso che la squa-
dra verrà man mano rinforzata
con quelle che saranno le neces-
sità».UngrazieparticolareaTare
è stato rivolto da Alessandro Ma-
tri che ieri ha lasciato lo staff diri-
genziale della Lazio. «Per un
nuovo percorso», ha spiegato
l’ex attaccante via social.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’02”
«I tempi cambiano. Ovvio
che ai giovani possa piacere
qualcosa di diverso. Io sono
un conservatore e non
poter vedere i colori sociali
sulla prima maglia mi
dispiace».
2 Verde come il colore
della maglia storica di
Maestrelli in allenamento?
«Si, ci sono delle foto del
mister, ma anche noi
utilizzavamo quelle
magliette a Tor di Quinto e
nessuno ci faceva caso. Ma
nelle partite ufficiali un po’
di bianco e celeste non
gusta mai...».
3 Come arrivarono
quelle magliette verdi?
«Credo che sia stata una
fornitura regalata dalla
fabbrica dove la Lazio
acquistava le divise: allora
non c’erano sponsor. Ma
alla domenica solo la
maglia celeste col bordino
bianco era quella
nostra...».
nic. ber.
44 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

LE NOSTRE OPINIONI
L’EDITORIALE
di Stefano Barigelli
Londra arriviamo, una squadra così
non deve avere paura di nessuno
ondra, arriviamo.
L Non c’è Belgio che
tenga contro questa
Italia bellissima che
sa giocare, attaccare,
difendersi, soffrire. Gli azzurri
sono tra le prime quattro
d’Europa. Un risultato
meritato, costruito con fatica,
che ci rimette là in alto dove
deve stare l’Italia, che del
calcio è da quasi un secolo
uno dei Paesi guida.
Mancini ha saputo cancellare
anni di delusioni e perfino
umiliazioni, restituendo in
un tempo relativamente
breve orgoglio, identità,
convinzione. La sua Italia è
una squadra, un gruppo
riuscito, perfetto negli
equilibri in campo e fuori.
Non c’è un azzurro che non
aiuti il compagno quando è
in difficoltà. Non c’è uno che
faccia prevalere l’egoismo
sull’altruismo. Non c’è uno in
cui non brilli negli occhi gioia
sincera quando a un
compagno riesce una giocata.
Mancini non ha fenomeni,
ma uniti lo diventano. Un
principio semplice, moderno,
eppure complicatissimo da
realizzare, soprattutto in
Italia. In semifinale va la
DECATREND
di Alessandro de Calò
Mbappé in cima al podio
degli sconfitti all’Europeo
ra un torneo su
E misura, sembrava
fatto per lui. A 19 anni,
Cristiano Ronaldo si
giocava l’Europeo in casa.
Lisbona, Porto, tutto ben
apparecchiato. La stella
mediatica era Luis Figo, il boss
un allenatore appena laureato
campione del mondo col
Brasile: Felipao Scolari. La
pressione pesava soprattutto su
di loro. Nell’aria sottile
dell’estate portoghese 2004,
Ronaldo doveva solo far vedere
al resto d’Europa i contorni
giusti dell’aura che lo stava
circondando nelle prime
stagioni a Old Trafford col
Manchester United. Era ancora
barocco il suo calcio, quasi un
controcanto delle torsioni di
Quaresma, il vecchio Trivela.
DIRETTORE RESPONSABILE
STEFANO BARIGELLI
sbarigelli@gazzetta.it
VICEDIRETTORE VICARIO
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“La Gazzetta dello Sport s.r.l.” - A. Bonacossa © 2021
PREZZI ALL’ESTERO: Belgio € 3,50; Croazia Hrk 27; Francia € 3,50; Germania € 3,50; Grecia € 3,50; Lussemburgo € 3,50; Malta € 3,50; Olanda € 3,50; Repubblica Ceca CZK 100; Slovenia € 3,50; Svizzera CHF 3,50.
DENTROLENOTIZIE
E uno... L’esultanza di Barella, inseguito da Verratti dopo il primo magnifico gol segnato al Belgio LAPRESSE
squadra migliore, basta
guardare i numeri da record
degli azzurri: 32 risultati utili
consecutivi. Una striscia che è
proseguita in una
competizione vera, battendo
nazionali forti, al culmine di
prestazioni notevoli. Come
anche ieri.
Il doppio vantaggio ha messo il
sigillo a un primo tempo
sempre sotto controllo: Barella
prima e Insigne poi hanno
Però sapeva già segnare,
Cristiano, con la testa e con i
piedi. Un gol subito, nel debutto
con i greci e un altro pesante
nella semifinale vinta
sull’Olanda. Esiste anche un
modo accanito e grandioso di
andare incontro alla sconfitta:
per Ronaldo era arrivata nella
notte del Da Luz, a un passo dalla
prima frontiera per la gloria. Le
frontiere possono essere, nello
stesso tempo, un rimedio e un
veleno. Come le medicine. Tutto
diventa una questione di
dosaggio. Vedremo adesso cosa
succederà dopo il flop in questo
Europeo diffuso, che Cristiano
ha riempito di gol semplici,
senza evitare il naufragio negli
ottavi contro i fratelli Hazard.
Non c’è più molto tempo. L’altra
volta, Ronaldo aveva reagito
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO
Urbano Cairo
CONSIGLIERI
Marilù Capparelli, Carlo Cimbri,
Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle,
Uberto Fornara, Veronica Gava,
Gaetano Miccichè, Stefania Petruccioli,
Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi,
Marco Tronchetti Provera
DIRETTORE GENERALE LA GAZZETTA DELLO SPORT
Francesco Carione
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 45
#
ha trasformato il
centrocampista nel
tuttocampista più forte del
mondo. Ha potenza, velocità,
tiro, tecnica, assist: ha tutto, a
livelli perfino sublimi. Se
LO SPUNTO
aveva un problema alla di Andrea Masala
caviglia non se n’è accorto
nessuno. La squadra di
Martinez gioca un calcio
Perché è giusto
semplice, molto efficace, che
sfrutta la rapidità nei
ribaltamenti dei suoi
sperimentare
il calendario
fuoriclasse a cui s’è aggiunto
ieri Doku. Il primo posto nel
asimmetrico
ranking mondiale ha un
senso ma l’Italia è stata n calendario
superiore. Paghiamo al
successo il tributo di un
infortunio importante, perché
U all’andata, un altro
al ritorno: la Serie A
seguirà il cosiddetto
Spinazzola è stato tra le asimmetrico. Si uscirà dal
sorprese dell’Europeo. tradizionale binario delle
Tuttavia quando un gruppo è giornate tutte uguali con un
in stato di grazia come lo è rimescolamento dei turni.
oggi quello azzurro, è in grado Uno degli intenti è avere una
di venire a capo di qualsiasi seconda parte del torneo che
problema. Adesso, tra loro e la non abbia gli stessi vincoli
finale, martedì prossimo c’è della prima. A carte
di mezzo la Spagna, che ha sparigliate, si potrebbe
faticato moltissimo contro la aggiungere un pizzico di
Svizzera liquidata invece imprevedibilità che non
facilmente dall’Italia nel guasta mai. Gli allenatori
girone eliminatorio. Non c’è modificheranno le abitudini,
più quasi niente, se non però più di uno si farà
qualche bagliore, scappare «Prima o poi
dell’immensa Spagna che fu. dobbiamo affrontarle tutte».
C’è Luis Enrique in panchina
inventato due gol su cui sono ma sono cariche di promesse però, che sa come si vince. La Quasi in automatico, in
impresse le loro firme. Quello per il futuro. Per complicarci la sua squadra è infatti pratica a scatola chiusa, sono
dell’interista un concentrato di vita Di Lorenzo ha commesso lentamente migliorata nel arrivate le prime obiezioni,
forza e tecnica, quello del un’ingenuità su Doku (che ha corso del torneo, si vede la ormai ineluttabili per
napoletano il più classico del sofferto dall’inizio alla fine) mano di un tecnico vero. Non qualsiasi deviazione, grande
suo repertorio: tiro di destro a riaprendo così la partita ci sarà da scherzare. Ma o piccola, dal seminato. La
giro dove nemmeno il quando sembrava già l’Italia se saprà restare quella proposta non è un salto nel
lunghissimo Courtois è riuscito l’avessimo chiusa. Il Belgio è che è diventata, una squadra buio, niente di pionieristico
ad arrivare. Per Barella e tenuto da De Bruyne, vera e unita, non ha nulla da in Lega. La formula è già stata
Insigne ora l’Europeo è fenomeno assoluto, e da temere. Londra, arriviamo. E adottata in Spagna, in Francia
finalmente sbocciato: le due Lukaku a una quota da grande vogliamo fermarci. Fino all’11 e, in parte, nella Premier. Ci si
perle hanno premiato non solo squadra a cui altrimenti non luglio. ispira, o se preferite si copia
la partita notevole di ieri sera, arriverebbe. Guardiola nel City © RIPRODUZIONE RISERVATA da competizioni di primo
livello. Va bene sviluppare
il dibattito, sui social e nelle
altre sedi più o meno
spinta propulsiva di una Coppa America del centenario. competenti. Ma che senso
formidabile rivincita. Kylian È qualcosa di indelebile. Però la avrebbe bollare l’idea sin da
Mbappé, che nel 2004 aveva sconfitta di Mbappé è più lunga ora come inadatta? Il calcio è
cinque anni e doveva ancora di questo attimo. Si confonde bello con tutti i suoi riti, ma
appendere il poster di CR7 nella con una crisi di identità sul se ogni volta riesce l’alzata
stanza da bambino, dovrebbe campo, legata al suo ruolo poco di scudi contro le novità
imparare a rinascere come il suo definito. Prima punta, saremmo ancora, per
intramontabile idolo. Il percorso
non sembra tanto diverso, anche
attaccante esterno, seconda
punta. Cosa farà da grande,
esempio, all’intero turno di A
alle 14.30 della domenica.
se la frontiera resta grigia. A 19
anni, il francese si era laureato
Mbappé? E con quale maglia,
poi: Psg, Real, un’altra? Gli Senza esagerare, però ben
campione del mondo segnando restano 15 mesi per mettere a vengano gli esperimenti:
un gol, a Mosca, nella finale con i fuoco la rivincita e consumarla nell’attuale panorama,
croati. Il paragone con l’impresa
svedese di Pelé era rimasto
nell’aria e non soltanto per
nel Mondiale in Qatar. Dopo
l’eterno dominio di Messi e
Ronaldo, il calcio aspetta un
qualsiasi sforzo per
migliorare la Serie A potrebbe
rivelarsi utile. Magari in corso
l’evocazione anagrafica. Dopo, nuovo padrone. Di sicuro, il d’opera ci rendiamo conto
però, Mbappé ha fatto il Godot: si flop di Mbappé trascina sul che la trovata funziona.
è lasciato attendere, l’abbiamo podio degli sconfitti anche L’Italia, da sempre, è stata
ritrovato e perso. Le prodezze e i Deschamps, perso nella refrattaria alle rivoluzioni.
Delusione L’asso francese buchi neri nell’ultima maionese impazzita della In tutti i campi invochiamo,
Kylian Mbappé, 22 anni Champions parevano una buona super Francia. L’ombra di mai come adesso, cambi
rincorsa per la consacrazione Zidane incombe sul suo destino di passo e riforme: se non ci
definitiva dell’Europeo. Invece la come la nuvola che inseguiva il decidiamo ad avviarle e a
magnificamente alla sconfitta. promessa non è stata mantenuta: povero Fantozzi. E poi c’è Jogi realizzarle, nessuno poi si
Come ci ricorda Wolfgang il grande sconfitto di questo Löw sul podio dei soccombenti. stupisca dei mancati
Schivelbusch – poliedrico e torneo è proprio lui. Lo metterei Meritava di chiudere altrimenti progressi. Il nostro calcio
geniale studioso tedesco – al primo posto sul podio di quelli i 15 anni alla guida di una deve rialzarsi da una difficile
esistono sconfitte che accendono che non ce l’hanno fatta. Pesa, Germania che è stata anche congiuntura economica.
un’urgenza di rinascita e una naturalmente, il rigore sbagliato fantastica prima di trovarsi così Qualcosa va fatto, compreso
capacità di futuro sorprendenti. che è costato alla Francia stanca e senza futuro. Non so il calendario asimmetrico:
Anche senza sfiorarlo, Cristiano l’eliminazione con gli svizzeri. cosa farà Löw, adesso. Ma sono prima di bocciarlo o
aveva preso Schivelbusch alla Tornerà a galla, prima o poi, sicuro che, presto, i tedeschi promuoverlo, proviamo a
lettera. Tutta la sua carriera è come i flop dal dischetto di torneranno a vincere. vedere l’effetto che fa.
mossa – direi trascinata – dalla Baggio in Usa ’94 e di Messi nella © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
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S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 47

Champions donne Sorteggi per Juve e Milan

● Effettuati i sorteggi dei turni preliminari della Champions
femminile. La Juve di Girelli (nella foto) affronterà le macedoni
del Kamenica Sasa e, se passa il turno, la vincente di St Polten
(Aut)-Besiktas (Tur). Per il Milan lo Zurigo (Svi) e, in caso di
successo, la vincente tra Hoffenheim (Ger) e Valur (Isl).

L’Argentina
L’ALTRA PARTITA

Test Colombia

sogna con Messi

per l’Uruguay
di Tabarez
● (Mazur) Oscar Tabárez si

Il bivio Ecuador
trova davanti la partita più
rischiosa in 15 anni da c.t
dell’Uruguay. Di fronte ci
sarà la Colombia di Reinaldo
Rueda, una squadra che

è il primo esame
tenta di cambiare stile, dalla
tradizionale allegria con una
certa innocenza, a una
squadra più agonistica e
rocciosa. Il cambio si sta
rivelando però ancora

Questa notte in campo per i quarti traumatico, come si è visto

contro il Venezuela (0-0) e il

E la Seleccion non può sbagliare Perù (1-2). Ma contro il

Brasile, nonostante la
sconfitta finale, la vera
Colombia di Rueda si è fatta
queste risposte, a volte dispera- ammirare per 78 minuti, fino
di Martin Mazur
tamente: ha cambiato schema e al pareggio di Firmino.
er l’Argentina inizia nomi, ha tolto dalla rosa alcuni «Quello che mi ha

P
la vera Coppa Ameri- che in teoria erano titolari impressionato è la
ca. Un torneo che po- (Foyth) e ha incluso alcune sor- perfezione del sistema
trebbe rappresentare prese (Molina Lucero, Julian Al- difensivo che hanno
il decollo di una nuo- varez). Ha lottato contro la vec- utilizzato contro il Brasile.
I NUMERI va e rinnovata squadra, come
sognano i Lionel - il c.t. Scaloni e
chia generazione, riportando Di
Maria e Aguero. Rinchiusa nella
Una difesa che iniziava con
un pressing eccellente»,

148
il capitano Messi — oppure po-
trebbe essere un’incredibile de-
lusione, l’ennesima. Tutto ciò
che è successo nel girone (passa-
Le presenze vano quattro squadre su cinque)
di Messi con è stato niente più che un riscal-
l’Argentina: damento per la sfida di oggi a
l’ultima nel 4-1 Goiania (alle 22 ore locale, 3 ita-
alla Bolivia gli ha liane), contro l’Ecuador per i
permesso di quarti di finale di un torneo che
togliere a per ora genera più attrazione
Mascherano il per il fatto che si gioca in Brasile,
record di una terra nemica ma che fa so-
presenze in gnare gli argentini.
nazionale.
Aveva già quello Le risposte Senza tifosi, senza
degli assist e dei atmosfera, il calcio sudamerica-
gol no non trova sufficienti risposte
bolla di Ezeiza, la nazionale vo- assicura il Maestro,
la, gioca e torna subito, trovando contestato da molti per la
così un tempo prezioso che non prima volta in più di un
avrebbe mai avuto in circostan- decennio. Ma se qualcosa si
ze normali. E, la cosa più impor- sa nel Sudamerica da un
tante, nel bunker Messi è felice. certo Maracanazo nel 1950, è
che l’Uruguay non deve
Le scelte In porta ci sarà Emi- essere mai dato per morto
liano Martinez, maturo e sicuro, prima di giocare. Oggi, in
una delle carte “scoperte” da Brasilia (mezzanotte
Scaloni. Con Cuti Romero di- italiana), vedremo se la
ventato intoccabile, ma anche Colombia di Cuadrado e
troppo spesso indisponibile, la Miguel Borja, il trattore che
difesa ha visto la sfilata di Moli- gioca in attacco, sarà capace
na Lucero, Pezzella, Otamendi e di superare la storia
Acuna (titolari) più Montiel, dell’Uruguay e il presente di
Martinez Quarta, Lisandro Mar- Suarez e Cavani.
tinez, Tagliafico. Troppi cambi © RIPRODUZIONE RISERVATA

100
in campo. E Scaloni le cerca per trovare certezze. «Romero

l’aspetteremo fino alla fine, al- ha detto Scaloni, ma sono pron- nel gruppo era ormai assicurato.

I milioni
Il tabellone trimenti ci sarà Pezzella che ha
fatto molto bene», ha detto il
te anche le alternative Angel
Correa e Di Maria. «Il nostro Fuoriclasse
Dieci anni fa, l’Argentina fu eli-
minata nei quarti e Sergio Bati-
netti da commissario tecnico. A centro- modo di giocare non cambierà, argentino sta fu costretto a dimettersi. Era-
spalmare in 5 QUARTI SEMIFINALE FINALE SEMIFINALE QUARTI campo il leggero infortunio di anche se sappiamo che sarà una Leo Messi, 34 no altri tempi, la Coppa America
anni offerti dal Paredes ha aperto le porte per partita molto difficile». anni, ha segnato si giocava in casa e Messi era sot-
1° POSTO
Barcellona a 11 luglio, ore 2 un mediano più tradizionale, 3 gol e firmato to attacco da parte dei propri ti-
Argentina Brasile
L’Ecuador Guidata da un altro
O RD EM E
PRO

Guido Rodriguez, che ha trovato fosi, individuato come il leader

GRESSO

Messi per 2 assist nelle

rinnovare Ecuador Cile una buona intesa con De Paul, argentino, Gustavo Alfaro, 4 partite giocate di una generazione perdente.
Domani, ore 3 Giocata nella notte per ora intoccabile e trascinato- l’Ecuador si è qualificato senza in Coppa Adesso lo scenario è cambiato,
re quando c’è bisogno di mette- vincere nemmeno una partita, America con anche se non tantissimo. Perché
PARTITE IN TV re in campo la grinta, in stile Si- ma contano di più i precedenti: l’Argentina. Dal per evitare una crisi, Scaloni de-
SU SKY E ELEVEN meone. A sinistra c’è sempre Lo ad ottobre scorso aveva fatto sof- primo luglio è ve arrivare almeno alle semifi-
SPORTS
6 luglio, ore 1 Finale 3° posto 7 luglio, ore 3 Celso. In attacco, per accompa- frire l’Argentina alla Bombonera scaduto il suo nale. E sognare di vincere quel
10 luglio, ore 2 gnare Messi e Lautaro Martinez, per le qualificazioni a Qatar contratto al primo titolo che manca dal
ci saranno Nicolas Gonzalez o (1-0, gol di Messi). «Un avversa- Barcellona AFP 1993. In Brasile e contro tutti.
Papu Gomez. «Il Papu ha più rio senz’altro durissimo», ha © RIPRODUZIONE RISERVATA
Uruguay Perù
palleggio, mentre Nico è un gio- avvertito Messi, che ha scelto di
Colombia Paraguay catore verticale. Possono anche non riposare neanche contro la
s
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RE

TEMPO DI LETTURA 3’35’’

Oggi, ore 24 Giocata nella notte giocare insieme, attenzione», Bolivia, quando il primo posto

Mercato

André Silva al Lipsia, il Leicester piazza il colpo Soumaré

L’ex attaccante del Milan ha firmato
un contratto da 4 milioni a stagione
Agli inglesi il centrocampista ex Lilla
di Marco Guidi
l Milan era stato una
po il Borussia Dortmund, anche
il Manchester United ha ufficia-
lizzato ieri l’affare Jadon Sancho.
I Red Devils, che sono in trattati-
va avanzata con il Real Madrid
quanto riferito dalla stampa te- per il difensore della nazionale
desca. È il secondo colpo in at- francese Varane, hanno nel frat-
tacco per il Lipsia in questa ses- tempo comunicato la notizia del
sburgo, altro acquisto per le Fo-
xes: dal Lilla campione di Fran-
cia ecco Boubakary Soumaré,
centrocampista 22enne pagato
poco più di 20 milioni di euro.
Ha firmato un contratto quin-
quennale con il club inglese. Il
Chelsea ha invece prestato al

A
delusione, all’Eintra-
cht una macchina da
gol. E ora André Silva
cambia di nuovo
squadra, firmando un contratto
da 4 milioni di euro netti all’an-
no con il Lipsia. Ieri le visite me-
diche per il centravanti porto-
ghese, 25 anni e 28 reti nell’ulti-
ma Bundesliga giocata a Franco-
sione di mercato, dopo l’arrivo di rinnovo di Juan Mata sino al neopromosso Norwich la stelli-
Brobbey dall’Ajax. Ma il club del- 2022 e sondato la possibilità di na scozzese Billy Gilmour, mes-
la Red Bull è vicino al tris con soffiare all’Everton il centravanti sosi in luce all’Europeo, prima di
Lukas Nmecha, bomber della Dominic Calvert Lewin: piano contrarre il Covid. Rumors dalla
Germania Under 21 campione complicato. A sua volta, il nuovo Catalogna: secondo Sport, Phi-
d’Europa. L’Eintracht ha subito club di Rafa Benitez sta provan- lippe Coutinho sta spingendo
pensato al sostituto di Silva pre- do a inserirsi nella lunga nego- per lasciare il Barcellona e torna-
levando l’attaccante colombiano ziazione tra l’Arsenal e il Bri- re al Liverpool, dove aveva brilla-
del River Plate, Rafael Santos ghton per il difensore Ben White. to dal 2013 al 2018.
Borre, anche lui classe 1995, per © RIPRODUZIONE RISERVATA

forte, che è costato 23 milioni di
euro «più pesanti commissioni
all’agente Mendes», secondo
7 milioni. Per una punta che ar-
riva in Germania, eccone un’al-
tra che lascia la Bundesliga: do-
Che colpo In Inghilterra è
Portoghese André Silva 25 anni AP Francese Boubakary Soumaré AFP
molto attivo anche il Leicester.
Dopo l’arrivo di Daka dal Sali- s TEMPO DI LETTURA 1’37”
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rubrica 4
 SerieB
di Andrea Ceroni
VICENZA
a prossima per lui sarà
L
la settima stagione in
B, oltre alle nove in A:
Mimmo Di Carlo, al
terzo anno sulla pan-
china del Vicenza, è uno dei tecni-
ci più esperti. Dopo la promozione
al primo colpo e la tranquilla sal-
vezza nell’ultimo torneo, l’obietti-
vo è alzare il tiro. Sguardo sui
playoff, ma senza troppi proclami.
Anche perché ora sembra più una
Serie A-2... «Sì, al via ci saranno
tante società blasonate con squa-
dre competitive. Ci sarà da com-
battere ma proprio per questo è
tanta la voglia di fare bene e ripor-
tare la gente allo stadio».
3 I nomi di prestigio non manca-
no. Uno su tutti, Gigi Buffon.
«Un grande campione, è un ono-
re averlo in B. Un uomo dai valori
importanti, non è semplice scen-
dere di categoria. Ha fatto la storia
del calcio, quando affronteremo il
suo Parma gli renderemo merito
ma faremo anche di tutto per far-
gli gol».
3 E ancora, Pippo Inzaghi.
«Un allenatore di alto livello, Pip-
po è stato bravo a ripartire dopo
l’esperienza col Milan. A Brescia
va certamente per vincere, ma sia-
mo in tanti a voler vincere. E
quindi troverà pane per i suoi
denti».
3 Eppure grandi nomi non sem-
pre sono una garanzia. Basti pen-
sare alla stagione di Mario Balo-
telli.
«Aveva scelto Monza per rilan-
ciarsi, ma dopo sei mesi di stop
non è facile far ripartire un moto-
re importante come il suo».
3 Ok i singoli, ma poi c’è il grup-
po: Mancini in Nazionale ne ha
riaffermato la centralità.
«Ha fatto un lavoro enorme di
riavvicinamento alla gente, ma
anche di costruzione della squa-
dra, il suo atteggiamento, l’unità
di intenti. Bravo lui, il suo staff e
anche la Federazione a ricreare
tanto entusiasmo».
3 A proposito di forza del gruppo,
la stagione scorsa Salernitana e
Venezia hanno dato una lezione a
tutti.
«Sì, non erano certe tra le favorite
per la promozione. Per dire del-
l’impresa che hanno fatto basti
pensare che si sono messe alle
spalle Lecce, Monza e Spal. Com-
plimenti a Castori e Zanetti per il
percorso».
3 Como, Perugia, Ternana, Ales-
sandria: 4 neopromosse molto
agguerrite. Dovete alzare l’asti-
cella pure voi...
«Sì, sarà una B ancora più intri-
Dopo la svolta targata Usa
La prima firma di Tacopina: Clotet alla Spal
Il tecnico catalano ha siglato un
contratto annuale e porterà con sé
a Ferrara anche il vice Bernal Garcia
di Alessandro Sovrani
CREMONA
ep Clotet è ufficial-
P
mente l’allenatore del-
la Spal. Il 44enne tec-
nico catalano ha sotto-
scritto un contratto
per una stagione. Arriva a Ferrara
dopo il brillante finale di campio-
nato sulla panchina del Brescia,
portato ai playoff, da cui è stato
eliminato al primo turno dal Cit-
IL VETERANO
DI CARLO
«Io e il mio Vicenza
pronti a sfidare tutti
Da Inzaghi a Buffon»
L’allenatore al 7o torneo di B: «Chiamatela A-2 CHI È
I nostri tifosi ci faranno alzare l’asticella...»
Biancorosso Domenico Di Carlo sarà per la terza stagione sulla panchina del Vicenza: sognando i playoff LAPRESSE
Tra i nuovi tecnici
occhio a Lucarelli.
E a Maresca che ha
una rosa fortissima
Con tanti club
blasonati aumenta
la voglia di portare
la gente allo stadio
Mimmo Di Carlo
Tecnico del Vicenza
tadella. Ha voluto come vice il fi-
dato Francisco Javier Bernal Gar-
cia. È la prima mossa di Joe Taco-
pina che a giorni dovrebbe com-
pletare l’operazione per
l’acquisizione della società. I pro-
fessionisti della famiglia Colom-
barini e Dante Scibilia, braccio de-
stro dell’avvocato newyorkese
non si concederanno soste anche
nel weekend. È chiaro che la do-
cumentazione a disposizione di
Tacopina dall’attuale proprietà
gante e difficile. E stimolante. Ma
il Vicenza saprà farsi valere e con
la sua gente allo stadio potrà esse-
re più forte degli altri, a livello di
carattere e mentalità».
3 Tante nuove panchine in B.
Quali sono i profili che la incu-
riosiscono di più?
«Certamente Cristiano Lucarelli
della Ternana, che ha vinto il cam-
pionato la C in maniera incredibi-
le. Ho un grande rapporto con lui,
sono stato il suo testimone di noz-
ze, ma oggettivamente a Terni sta
facendo un lavoro eccezionale. E
poi Enzo Maresca a Parma, con
una rosa fortissima: è un allenato-
re da seguire con interesse».
3 Cosa pensa di una promozione
determinata con spareggio tra 4a
di B e quartultima di A?
«Ipotesi affascinante. Le idee non
mancano, qualcuna dovrà essere
Spagnolo Josep Clotet Ruiz, 44,
lo scorso anno al Brescia LAPRESSE
Giacchetta «Giovani ed esperti per una Cremonese competitiva»
● (g.b.) «Sarà la B più competitiva degli ultimi
anni e la Cremonese cercherà di restare nella
parte sinistra della classifica». Così Simone
Giacchetta (nella foto tra Braida e il presidente
Rossi), il nuovo d.s. della Cremonese
messa in pratica perché il calcio
sta cambiando e anche i campio-
nati vanno riformati. Confido
molto in Gravina».
3 Costruzione dal basso: moda o
opportunità vera?
«Come tutte le cose, se la fai bene
ti torna utile. Ma è chiaro che devi
saperlo fare e avere i difensori giu-
sti. Di certo fa parte di un percorso
di crescita, sta all’allenatore capire
quanto si deve insistere e quando
è il momento di fermarsi».
3 Allegri, Mourinho, Sarri: gran-
di ritorni in Serie A.
«Bentornati! Sono tecnici di spes-
sore altissimo che danno un valo-
re aggiunto alla A, ci faranno di-
vertire».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’35”
non ha fatto emergere sorprese.
Pazienza Un vanto della fami-
glia Colombarini è infatti sempre
stato quello di aver operato, nei
suoi otto anni di gestione, nella
massima trasparenza, con un oc-
chio di particolare riguardo al bi-
lancio. Ovviamente, tecnicamen-
te ci sono passaggi che chiedono
tempo per essere perfezionati, con
qualche procedura che potrebbe
essere anche più complessa, con-
siderando che capitali e finanzia-
menti arriverebbero dall’estero e i
nuovi soci dovranno pure suben-
trare nelle garanzie per i mutui ac-
cesi dall’attuale proprietà, anche
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 49
presentato ieri. «Partiamo da un gruppo già
collaudato e che dovrà essere rinforzato con
elementi di categoria e giovani interessanti».
Raduno il 12 luglio al Centro Sportivo Arvedi.
Richieste dalla Svezia per Gustafson.
In&out
MERCATO: ANCHE D’ERRICO IN FRIULI
Pordenone e Monza:
scambio Ciurria-Diaw
● Pordenone e Monza avrebbero trovato l’accordo
per un affare che riguarda più giocatori: i
neroverdi sono pronti a cedere a titolo definitivo
l’attaccante Patrick Ciurria (classe 1995) ai
brianzoli, da dove si muoverebbero verso il Friuli
l’esterno offensivo Andrea D’Errico (’92) – anche
lui a titolo definitivo – e il centravanti Davide Diaw
(’92, in prestito). A margine un conguaglio
economico. Mancherebbe solo il sì di Diaw, che era
passato in biancorosso dal Pordenone durante la
finestra invernale di mercato. La punta ex
Cittadella e Virtus Entella sta riflettendo, ma i
friulani attendono oggi una risposta. Altrimenti
pensano a soluzioni alternative. Nel frattempo
sono a buon punto con l’affare legato a Frank
Tsadjout (’99), anche lui ex dei veneti: il
centravanti si trasferirebbe nella squadra allenata
da Massimo Paci in prestito dal Milan. La scorsa
stagione ha giocato (sempre a titolo temporaneo)
con il “Citta”. Infine la Juventus non ha esercitato il
diritto di recompra nei confronti di Alessandro
Domenico Vogliacco (’98): per ora il difensore rimane a
Di Carlo Pordenone, ma potrebbe cambiare presto squadra.
È nato a Cassino Alberto Bertolotto
(Frosinone) il 23
marzo 1964. Da
giocatore ha
militato dal 1990 ATTACCANTE E PORTIERE
al 1999 nel
Vicenza (268
presenze). Da
Frosinone, colpo doppio
allenatore, dopo Presi Haoudi e De Lucia
l’esperienza con
la Primavera ● (a.s.) Doppio colpo del
biancorossa dal Frosinone. Sono arrivati
2001 al 2003, l’attaccante esterno Hamza
ha guidato Haoudi (2001) e il portiere Victor
Mantova, De Lucia (1996). Il primo si è
Parma, Chievo, svincolato dal Livorno dove ha
Sampdoria, giocato 35 gare con 4 reti. Attaccante
Livorno, L’estremo difensore (già a Hamza Haoudi,
Cesena, Spezia Frosinone nel 2014-2015) invece 20 anni, arriva
e Novara oltre ha militato nella Feralpisalò (99 dal Livorno,
al Vicenza presenze in 3 stagioni) con la dove lo scorso
quale ha disputato i playoff. Il anno è sceso in
suo ingaggio non preclude lo
scambio Bardi-Ravaglia col
campo 14 volte
in C LAPRESSE
Bologna: ci sono difficoltà ma la
trattativa è ancora in piedi.
GLI ALTRI AFFARI
La Reggina ha il suo... Regini
L’argentino Pizzini a Lecce
● (g.cal.-l.v.) Colpo Reggina che ingaggia il
difensore Vasco Regini, svincolatosi dalla
Sampdoria: trovato l’accordo, la prossima
settimana firmerà un contratto biennale. Intanto
il Lecce (che ha ceduto al Piacenza l’attaccante
lituano Edgaras Dubickas, da gennaio in prestito
al Livorno) è vicino all’acquisto a titolo definitivo
dell’esterno argentino Francisco Pizzini, classe
‘93, dal Club Atletico Independiente. È il quinto
obiettivo centrato dal club giallorosso finora.
Clic
Insulti a Mazzoleni
Vigorito inibito
Benevento multato
per i lavori dello stadio e del centro
sportivo. Due strutture, di pro-
prietà del Comune, ma in uso alla ● (l.m.) Venti giorni di stop
Spal, con convenzioni pluriennali
e di cui Ferrara può vantarsi. Taco-
e 9000 euro di multa per
Oreste Vigorito, ammenda
pina conferma che sarà a Ferrara di 9000 euro al club
la prossima settimana con l’obiet- giallorosso: mano soft
tivo di chiudere la pratica e pre- della Disciplinare per le
senziare al raduno della squadra pesanti dichiarazioni
che potrebbe mutare radicalmen- rilasciate dopo Benevento-
te volto. Servono tanti innesti e di Cagliari del 9 maggio. Nel
qualità. Tacopina conosce la situa- mirino di Vigorito era finito
zione, ma dispensa tranquillità e il Var Mazzoleni, che aveva
non vuole perdere tempo. annullato un rigore al
© RIPRODUZIONE RISERVATA Benevento. Vigorito si era
sfogato sull’ex fischietto e
s TEMPO DI LETTURA 1’40” sull’uso distorto del Var.
 L’AltraCopertina
50 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

Formula 3: Leclerc junior 9° in qualifica

● (l.pa) È di Dennis Hauger (Prema, 1’19”726) la pole della F.3
in Austria. Poi le Art di Vesti e Smolyar. Arthur Leclerc 9° (foto
Getty) , Matteo Nannini 11°, David Schumacher 14°. Oggi Sprint
Race 1 alle 10.35 con la griglia invertita: davanti Sargeant e
Nannini, Leclerc jr parte 4°. Poi Sprint Race 2 dalle 17.45.

Il luglio caldo di

di Luigi Perna FORMULA 1

INVIATO A ZELTWEG (AUSTRIA)

L HAMILTON CI PROVA
HA DETTO a Red Bull vola sulla cresta del-
l’Honda e l’imperativo per i rivali SE VUOLE VINCERE
L’OTTAVO TITOLO
è fermare Max Verstappen prima
che sia troppo tardi. La gara di
domani in Austria e quella di Sil-
verstone, fra due settimane, rap-
La Red Bull presentano già uno spartiacque.
ha tenuto

NON PUÒ PERDERE

Se il leader del Mondiale dovesse
qualcosa vincere ancora sulla pista dello
in tasca sponsor e poi nel tempio del mo-
ma noi torismo inglese, allora Lewis Ha-
abbiamo milton e la Mercedes avrebbero

fatto passi davvero poche possibilità di con-
avanti sul fermarsi campioni. Il “dream te-
am” di Toto Wolff è chiamato a
giro secco scalare una montagna. Chissà
che cosa gli avrebbe suggerito
Niki Lauda, amico e consigliere
prezioso, adesso che il grande
L’assetto del
pomeriggio
manager è per la prima volta da-
vanti a un bivio, orfano del suo
era ok, ora
“socio”. «Non pensiamo solo a
vincere la prossima gara — dice
non lo
cambierò:
Wolff — ma a gettare le fonda-
menta per continuare a vincere
non anche in un futuro a lungo termi-
aggiustare ne». Ed è proprio qui il dilemma.
ciò che non Da un lato bisogna difendere
l’onore e il regno di Hamilton.
si è rotto ! Dall’altro c’è la rivoluzione dei
Lewis regolamenti alle porte e l’obbligo
Hamilton di anticipare i tempi per non farsi
trovare spiazzati al via della nuo-
va era tecnica, destinata a durare
moltissimi anni.
Nuova vettura La Mercedes
ha già smesso di puntare sulla
vettura attuale in favore della
prossima. Nella galleria del vento
di Brackley si lavora a tempo pie-
no sul modello in scala della
macchina 2022. La ricerca sulla
W12, una monoposto meno riu-
scita rispetto alle precedenti, è
stata accantonata fin da Baku (6
giugno). Le novità in arrivo, pro-
messe dall’ex d.t. James Allison,
inrealtàeranopezzigiàprevisti,e
saranno gli ultimi. Mentre la Red
Bull intravede la possibilità stori-
ca di conquistare il titolo e conti-
nua a investire al massimo soldi e
I PROSSIMI DUE GP
Austria e Gran Bretagna quasi decisive
Mercedes concentrata solo sulla F.1 del 2022
Oggi vertice per i motori 2025: c’è Elkann
risorse tecniche sul 2021, piutto-
sto che rinviare l’appuntamento
a un domani che appare incerto
con il ritiro della Honda. Un
duello impari. «Abbiamo ancora
tante possibilità da giocarci», as-
sicura Wolff. Più realista Hamil-
ton dopo le prove di ieri: «La Red
Bull è stata impressionante nelle
ultime quattro gare, invece Mon-
tecarlo e Baku sono state disa-
strose per noi. Hanno chiara-
mente trovato un extra e me li
aspetto ancora davanti questa
domenica, anche se sul giro sin-
golo possiamo ridurre al minimo
il distacco. Ma dobbiamo essere
più veloci sul passo per stare con
Max. Le modifiche che abbiamo
provato,conseguenzadellesedu-
te che ho fatto al simulatore, non
hanno funzionato. Siamo tornati
indietro e non cambierò troppo
per non peggiorare». La Merce-
des ha dominato per sette stagio-
ni l’era dei motori ibridi, ma è an-
che stata capace di ribaltoni for-
midabili nel 2017 e 2018 contro la
Ferrari di Sebastian Vettel, dopo
essere partita in svantaggio. Però
la Red Bull e Verstappen rappre-
sentano un ostacolo più duro,
anche perché nel frattempo è sta-
to introdotto il “budget cap” che
impedisce di spendere a piaci-
mento e su diversi fronti.
Generazioni C’è anche altro
che è cambiato. L’organigramma
tecnico della Mercedes è stato
stravolto rispetto agli inizi della
sua supremazia. Si è assistito a un
profondo cambio generazionale,
con l’addio della triade dei “geni”
Geoff Willis, Mark Ellis e Aldo
Costa, a cui si è aggiunta la perdi-
ta del capo dei motoristi Andy
Cowell, e forse non tutti i mecca-
nismi girano come prima, nono-
stante i validissimi sostituti alle-
vati all’interno di una struttura
dinamica come poche (lo stesso
Allison ora è solo un “superviso-
re”). La rincorsa di Hamilton al-
l’ottavo titolo, che lo porterebbe a
superare il mito Michael Schu-
macher, rischia di fallire. Non ci
sono dubbi che Lewis continuerà
a correre e che lo farà con Wolff.
La trattativa per il rinnovo bien-
nale del contratto è già avviata. Di
certo, la permanenza della Mer-
cedes non è in discussione: Ola
Kallenius, il numero uno della
Stella, oggi sarà a Zeltweg con
John Elkann, il presidente della
Ferrari, e Luca De Meo, presiden-
te del gruppo Renault, per parla-
re dei motori ibridi del 2025, e al-
l’incontro siederanno anche i
vertici di Audi e Porsche, che
stanno valutando l’ingresso nei
GP. Il futuro a lungo termine di
cui parla Wolff è già qui.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’21”
 S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 51

Superbike: Razgatlioglu ha rinnovato Cross a Maggiora: Cairoli tenta il bis

● (p.g.) Garrett Gerloff (Yamaha) svetta nelle prime prove a ● (f.d.) Domani Maggiora (Novara) ospita il GP d’Italia, terzo
Donington (Ing). In odore di passaggio in MotoGP, precede Jo- round iridato. Fari su Antonio Cairoli (Ktm, a fianco), che ha
nathan Rea (Kawasaki) e Toprak Razgatlioglu (foto GETTY), dopo il vinto domenica scorsa in Inghilterra. Tra gli spettatori
rinnovo biennale con Yamaha. Oggi gara 1 alle 15: la pioggia Andrea Dovizioso. Già esauriti i 1000 biglietti. La MXGP alle
cambierà tutto? Diretta Sky Sport MotoGP e TV8, in chiaro. 13.15 e alle 16.10. Diretta su Eurosport 2 e Rai Sport (Gara 2).

Lewis
Lewis
Esperimento riuscito

Ferrari promuove
in lilla
Sotto l’outfit
completamente
lilla di Lewis
Hamilton, 36

le Pirelli più rigide

anni, ieri a
Zeltweg.
A sinistra la
Mercedes del

«Grande lavoro»
pilota
britannico, sette
volte campione
del mondo
GETTY

Consentono pressioni più basse

Mekies: «Meglio così per Silverstone»
a classifica non deve

L
ingannare. È stato un
venerdì indecifrabile,
con condizioni clima-
tiche più fredde ri-
spetto al GP di Stiria di domenica
scorsa e gomme più morbide da
utilizzare. Inoltre i team doveva-
no provare gli pneumatici rinfor-
I NUMERI zati per Silverstone. Tante varia-
bili, troppe. Hamilton e Bottas

34
sono davanti a tutti, ma il favorito
resta Verstappen. Ieri Lewis non
si è lamentato della mancanza di
velocita in rettilineo della Merce-
Edizioni des nei confronti della Red Bull. E
Quelle del GP questa è già una notizia. Toyuha-
d'Austria: il ru Tanabe, il grande capo della
primo si tenne Honda sui circuiti, è sceso nel-
all’aeroporto di l’arena per difendersi da certe
Zeltweg nel 1964 frasi sembrate sospetti: «La no-
e venne vinto dal stra seconda power unit ha la l’attacco per cercare di “indeboli-
nostro Lorenzo stessa specifica della prima. Le re” la Red Bull. E mentre Verstap-
L A T E C N I C A Il direttore
cui, però, pare sia stata Bandini con la regole attuali non permettono pen lascia una frecciata alla Pirel-

Un’ala più scarica

modificata la taratura del terzo
elemento anteriore che
consente un diverso controllo
tecnico
Ferrari. Nel 1970 sviluppi destinati a migliorare le li («Se le gomme esplose a Baku
Laurent Mekies,
la seconda sul prestazioni durante la stagione. non avevano problemi, perché le
44 anni.
circuito Ecco come rispondo». Smentito hanno cambiate?»), c’è chi elo-

sulla Mercedes
delle variazioni dell’altezza da
terra dell’avantreno, che nel GP
di Stiria avrebbe contribuito a
L’ingegnere
permanente chi ipotizzava che il motore intro- gia l’azienda italiana. «Hanno
francese è
anch’essa vinta dotto al Paul Ricard avesse gua- fatto un lavoro impressionante
direttore
dalla Ferrari con dagnato circa 15 Cv, giustificando portando in pista un nuovo

per trovare velocità

tecnico della
rendere la monoposto Jacky Ickx al il trionfo Red Bull sulla pista feu- pneumatico che si è subito adat-
Ferrari da
tendenzialmente sottosterzante, volante. do della Mercedes, e negata an- tato alle vetture di tutti i team,
settembre 2018

soprattutto in alcune curve.
Mescole soffici Ma va
di Paolo Filisetti sottolineato che la disponibilità
ZELTWEG di gomme più morbide rispetto
opo la sconfitta di allo scorso fine settimana può
3
che la teoria secondo la quale la
Honda avrebbe introdotto modi-
fiche legate all’affidabilità, otte-
nendo come ricaduta più presta-
Successi zioni. «Siamo molto attenti a evi-
Alain Prost è il tarlo — spiega Tanabe —. L’unica
avremo più margine per Silver-
AFP
stone», spiega il d.s. ferrarista
Laurent Mekies. La specifica più
rigida consente l’utilizzo a pres-
sioni di 2 psi più basse, scongiu-
rando il pericolo che si crea se

D domenica, alla
Mercedes hanno
lavorato sodo per
correre ai ripari e provare a
contenere se non annullare la
supremazia della Red Bull. La
carenza principale era la scarsa
velocità praticamente in ogni
tratto della pista. Con pochi
giorni a disposizione per poter
migliorare l’assetto, i tecnici di
Brackley hanno adottato un’ala
posteriore più scarica,
caratterizzata da un profilo
principale posto più in alto e
con un flap dotato di minore
incidenza. È di fatto l’unica
modifica visibile sulla W12, a
Ali a confronto
Dai due disegni si nota come la
Mercedes in questo GP presenti
un’ala posteriore con il profilo
principale più in alto rispetto alla
versione della scorsa settimana
avere in parte contribuito a
correggere questo problema.
Nella seconda sessione
Hamilton e Bottas hanno
staccato i migliori tempi e ciò
nonostante, secondo il
campione del mondo e alcuni
tecnici nel paddock, la Red
Bull, non avrebbe volutamente
mostrato il vero potenziale della
RB16B con le nuove mescole.
Dunque solo la battaglia per la
pole ci dirà se davvero c’è stato
un miglioramento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’06”
pilota che ha
vinto più edizioni
del GP d’Austria:
ragione dei nostri miglioramenti
sta nel fatto che abbiamo impara-
to a usare meglio la power unit,
si è imposto nel adattandola alle varie piste. Basta
1983 con la confrontare i dati Gps per verifi-
Renault, poi nel care che il divario fra Honda,
1985 e 1986 con Mercedes, Ferrari, Renault è lo
la McLaren- stesso da inizio stagione».
Porsche. Tra i
piloti ora in Critiche ed elogi Il vero pro-
attività ne hanno blema della Mercedes non è la
vinte due Max potenza della power unit. Lo di-
Verstappen mostrano la McLaren e le altre
(2018 e 2019) e vetture clienti, che sul dritto van-
Valtteri Bottas no come razzi. È da escludere che
(2017 e 2020). si aprirà un’altra pagina dello
scontro politico fra Christian
Horner e Toto Wolff, sempre al-
qualche team gioca furbesca-
mente ad abbassarle in gara. Le
rosse di Charles Leclerc e Carlos
Sainz sono rimaste molto indie-
tro. «Ma le posizioni non rappre-
sentano il nostro vero potenzia-
le», aggiunge Mekies. «Non sia-
mo riusciti a estrarre il massimo
dalle gomme soft — spiega Leclerc
— e c’è da lavorare molto per siste-
mare la macchina al posteriore».
L’obiettivo è andare finalmente
bene sia in qualifica sia in gara.
lu.pe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’08”

L I B E R E 1 L I B E R E 2
LA GUIDA

POS/PILOTA NAZ/TEAM TEMPO POS/PILOTA NAZ/TEAM TEMPO

Ferrari) 58; 7. Sainz (Spa-Ferrari) 50;
1. VERSTAPPEN OLA RED BULL-HONDA 1’05”143 1. HAMILTON G.B. MERCEDES 1’04”523
Oggi le qualifiche 8. Gasly (Fra-Alphatauri/Honda) 37; 9.

2. LECLERC MON FERRARI

media 238,625 km/h
1'05"409 2. BOTTAS FIN MERCEDES
media 240,918 km/h
1'04"712
dalle 15 su Sky Ricciardo (Aus-McLaren/Mercedes)
34; 10. Vettel (Ger-Aston

3. SAINZ SPA FERRARI 1'05"431 3. VERSTAPPEN OLA RED BULL-HONDA 1'04"740 Domani via il GP Martin/Mercedes) 30; 11. Alonso (Spa-
Alpine/Renault) 19; 12. Stroll (Can-
4. BOTTAS FIN MERCEDES 1'05"445 4. STROLL CAN ASTON MARTIN-MERCEDES 1'05"139 alla stessa ora Aston Martin/Mercedes) 14; 13. Ocon
(Fra-Alpine/Renault) 12; 14. Tsunoda
5. TSUNODA GIA ALPHATAURI-HONDA 1'05"474 5. VETTEL GER ASTON MARTIN-MERCEDES 1'05"268
● Seconda gara consecutiva domani a (Gia-Alphatauri/Honda) 9; 15.
6. RAIKKONEN FIN ALFA ROMEO-FERRARI 1'05"586 6. TSUNODA GIA ALPHATAURI-HONDA 1'05"356 Zeltweg (4.318 metri) dove si corre il Raikkonen (Fin-Alfa Romeo/Ferrari) 1;
7. HAMILTON G.B. MERCEDES 1'05"709 7. GASLY FRA ALPHATAURI-HONDA 1'05"379 GP d’Austria, nona prova (su 23) del 16. Giovinazzi (Ita-Alfa Romeo/Ferrari)
8. PEREZ MES RED BULL-HONDA 1'05"726 8. ALONSO SPA ALPINE-RENAULT 1'05"393 Mondiale di F.1. Diretta su Sky e 1.
differite di qualifiche (dalle 18.30) e ● Costruttori: 1. Red Bull-Honda
9. GASLY FRA ALPHATAURI-HONDA 1'05"726 9. NORRIS G.B. MCLAREN-MERCEDES 1'05"466 gara (dalle 18) in chiaro su Tv8. 252 p; 2. Mercedes 212; 3. McLaren-
10. NORRIS G.B. MCLAREN-MERCEDES 1'05"880 10. GIOVINAZZI ITA ALFA ROMEO-FERRARI 1'05"511 Mercedes 120; 4. Ferrari 108; 5.
11. OCON FRA ALPINE-RENAULT 1'05"980 11. PEREZ MES RED BULL-HONDA 1'05"516 Programma AlphaTauri-Honda 46; 6. Aston Martin-
12. RICCIARDO AUS MCLAREN-MERCEDES 1'06"181 12. OCON FRA ALPINE-RENAULT 1'05"527
● Oggi Ore 10.30: gara 1 F.3; 12: libere Mercedes 44; 7. Alpine-Renault 31; 8.
F.1; 15: qualifiche F.1; 17.40: gara 2 F.3 Alfa Romeo Ferrari 2. Gazzetta.it
13. STROLL CAN ASTON MARTIN-MERCEDES 1'06"203 13. SAINZ SPA FERRARI 1'05"620 ● Domani Ore 11 gara 3 F.3; 15: gara Sul sito della
14. ZHOU CIN ALPINE-RENAULT 1'06"414 14. RAIKKONEN FIN ALFA ROMEO-FERRARI 1'05"624 F.1 (71 giri per 306,452 km). Gazzetta, tutto
15. VETTEL GER ASTON MARTIN-MERCEDES 1'06"444 15. RICCIARDO AUS MCLAREN-MERCEDES 1'05"698 sul mondo dei
Classifica motori. E sul GP
16. ILOTT G.B. ALFA ROMEO-FERRARI 1'06"564 16. LECLERC MON FERRARI 1'05!708
● Piloti: 1. Verstappen (Ola-Red d’Austria, le
17. SCHUMACHER GER HAAS-FERRARI 1'06"583 17. RUSSELL G.B. WILLIAMS-MERCEDES 1'05"819 Bull/Honda) 156 p; 2. Hamilton (G.B.-
cronache in
18. NISSANY ISR WILLIAMS-MERCEDES 1'06"683 18. SCHUMACHER GER HAAS-FERRARI 1'05"911 Mercedes) 138; 3. Perez (Mes-Red
Bull/Honda) 96; 4. Norris (G.B.- tempo reale, le
19. LATIFI CAN WILLIAMS-MERCEDES 1'06"978 19. LATIFI CAN WILLIAMS-MERCEDES 1'06"014
McLaren/Mercedes) 86; 5. Bottas (Fin- curiosità e i
20. MAZEPIN RUS HAAS-FERRARI 1'07"316 20. MAZEPIN RUS HAAS-FERRARI 1'06"173 Mercedes) 74; 6. Leclerc (Mon- protagonisti
52 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

BASKET PREOLIMPICO A BELGRADO

Da Polonara
a Fontecchio 66
I punti “stranieri”

La nuova Italia Contro Portorico, i 4 azzurri

reduci dall’ultima stagione
all’estero hanno segnato 66
punti sui 90 finali: 21 a testa
DICONO

nasce in Europa
per Polonara, Fontecchio e
Mannion, 3 per Vitali

Brilla chi gioca all’estero. Oggi
la semifinale con i dominicani
di Vincenzo Di Schiavi
INVIATO A BELGRADO (SERBIA)
ascono all’estero le
STRANIERI
N
certezze di quest’Ita-
lia preolimpica che
oggi all’ora di pranzo
incrocia la Repubbli-
ca Dominicana. In palio c’è la fi-
nale di domenica sera in cui si
assegnerà l’ultimo biglietto per i
Giochi di Tokyo e gli azzurri ci
Achille arrivano sullo slancio della tria-
Polonara de Mannion-Fontecchio-Polo-
29 anni nara, giustizieri di Portorico,
Ala-grande scortati pure dalla buona prova
Il club: di Michele Vitali.
Fenerbahce
Storie Nico il rosso sta studian-
do da vice Curry in Nba a Golden
State, Polonara è reduce da una
grande stagione a Vitoria sboc-
ciata in un biennale col Fener-
bahce, Fontecchio ha chiuso
Simone un’Eurolega all’Alba Berlino a
Fontecchio 10.6 punti di media. Michele Vi-
25 anni tali ha appena firmato con Vene-
Ala piccola ziadopounannoalBamberg.So-
Il club: prattutto i primi tre si sono presi
Alba Berlino la vetrina di quest’Italia senza ve-
terani ma che profuma di futuro.
Capitan Melli l’aveva detto prima
di partire per la Serbia: «Abbia-
mo diversi giocatori che stanno
facendo esperienza all’estero in
realtà importanti. Deve diventare
la nostra forza». Polonara e Fon-
tecchio, per esempio, in Spagna e
Italia in ricostruzione. Occhio
però all’altra faccia della luna: se
per migliorare è necessario mi-
grare, significa che abbiamo un
problema. Intanto Polonara sin-
tetizza i suoi due anni al Baskonia
chenehanfattounodei“quattro”
più appetibili dell’Eurolega. «Il
primo anno ho fatto il cambio del
giocatore più forte d’Europa nel
mio ruolo (Shengelia, ora al
Cska). Mi sono allenato con lui,
l’ho osservato e ho imparato tan-
to. Poi ho trovato un coach come
Dusko Ivanovic che mi ha fatto
fare il salto di qualità e mi ha
cambiato la vita. Ha visto in me
un giocatore da Eurolega, dando-
mi tanti minuti e fiducia».
Maestri Esistono allenatori, in-
somma, che possono svoltarti la
carriera: «Sì, è così – prosegue
Achille - contano parecchio. Il
basket è un gioco ad alta probabi-
lità di errore e se trovi chi ti punta
ilditoaogniazioneeticontatutte
le cose sbagliate, emergere diven-
tamoltodifficile.Duskohafattoil
contrario». Come Aito, altro gu-
ru del basket europeo, stratega
dell’Alba Berlino e della rinascita
di Simone Fontecchio. «Lui è un
maestro – dice l’azzurro -, ma è
tutto il club che ha creato un pro-
getto difficilmente replicabile.
Investono sui giovani, non tra-
smettono pressione, confermano
Storie parallele Da sinistra Simone Fontecchio, 25 anni gioca in Germania e Achille Polonara, 29, in Turchia CIAM
Quest’anno avevamo ben cinque
elementi nati a Berlino, forse un
record». Con loro Fontecchio ha
«Certi coach ti vinto anche la Bundesliga. L’az-
zurro, cresciuto alla Virtus e poi
cambiano la vita planato a Milano poco più che
perché non ti 20enne, è l’emblema della “svolta
estera”. «Quando l’Alba ha chia-
contano gli errori» mato non ci ho pensato due volte.
Achille Polonara Giocare da straniero in un altro
Giocherà in Turchia paese ti cambia la prospettiva e ti
fa scattare qualcosa dentro. Sai
che ti devi conquistare tutto, ma
anche che non sei stato scelto per
arrivareallaquotadegliitaliani.Io
ho sentito subito la fiducia del
All’estero sai club,mihannoresponsabilizzato.
di non essere stato In Italia forse, almeno all’inizio,
scelto per c’è poca pazienza, ma non penso
che si cresca solo all’estero e To-
la quota italiani nut è l’esempio lampante». Gli
Simone Fontecchio anni milanesi intanto non li rin-
Giocherà in Germania nega: «Arrivai 20enne, voluto da
Lontano
dall’Italia
i nostri
giocatori
migliorano.
Tornano
con un altro
status.
È così
Sacchetti
C.t. azzurro
vo. Quei tre anni però mi hanno Da noi farli
formato e sono stati molto utili giocare non
quando ho trovato la squadra che basta più,
ha deciso di puntare su di me». bisogna
tornare
Pareri «All’estero migliorano, a vederli
non c’è dubbio. Tornano da noi come
con un’altra sicurezza e consape-
volezza. Lontano dall’Italia i no-
giocatori
veri
stri giocatori crescono. È così»
sentenzia il c.t. Sacchetti, mentre
il presidente Petrucci sprona i
club italiani a riprodurre il mo-
dello dentro i confini: «Gli italia-
ni devono giocare, bisogna creare
un cultura diversa, crederci di
più. Non basta mandarli in cam-
po, dobbiamo pensarli come gio- Petrucci
catori veri. Vedendo certi stranie- Presidente Fip
ri io non mi capacito del perché i
nostri siano meno considerati,
proprio non lo capisco».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Germania hanno cambiato pas-
so. Ritrovarli con uno status in-
ternazionale è manna per questa
le scelte fatte anche quando le co- Repesa e qualche soddisfazione il
semagarinonvannotroppobene
e credono nei propri giocatori.
primo anno me la sono anche tol-
ta, poi non è andata come spera- s TEMPO DI LETTURA 3’12”

L A G U I D A
● Oggi scattano le semifinali dei
quattro preolimpici che assegneranno
Gli azzurri alle vincenti gli ultimi quattro posti per i
Giochi di Tokyo. Già qualificate otto
in campo alle 13 squadre: Spagna, Argentina, Stati
Uniti, Francia, Australia, Nigeria, Iran e
Tv: Sky, RaiSport Giappone. L’Italia affronta la
Repubblica Dominicana in una sfida
quasi inedita. Un solo precedente, il 29
settembre 1978: amichevole a Manila in
vista del Mondiale filippino. Vinse
l’Italia 87-66 con 23 punti di Bariviera e
14 di Bonamico. Tra i dominicani anche
un ex “italiano”: Gelvis Solano (‘94), ha
giocato in A-2, a Bergamo, 3 anni fa.
Domani le finali dei tornei di Belgrado,
Kaunas e Spalato. La finale di Vitoria
nella notte tra domani e lunedì.
BELGRADO (SERBIA)
Semifinali, oggi
Ore 13: Italia-R. Dominicana
(diretta Sky Sport 1 e Rai Sport)
Ore 16: Portorico-Serbia
KAUNAS (LITUANIA)
Semifinali, oggi
Ore 15.30: Slovenia-Venezuela
Ore 18.30: Polonia-Lituania
SPALATO (CROAZIA)
Semifinali, oggi
Ore 12.30: Brasile-Messico
Ore 16: Germania-Croazia
VITORIA (CANADA)
Semifinali, oggi
Ore 22.05: Canada- Rep. Ceca
Stanotte 1.35: Turchia-Grecia
● PUNTER VA AL PARTIZAN
Kevin Punter lascia Milano dopo una
sola stagione e firma un biennale al
Partizan Belgrado di Obradovic. La
guardia del Bronx era in scadenza di
contratto: dopo alcune settimane di
trattativa e una distanza eccessiva
tra domanda e offerta, la fumata
nera con il club di Giorgio Armani.

Atletica leggera S U R A I S P O R T

Richardson-cannabis: fuori dai Giochi
Sospesa un mese per la positività
ai Trials, perde la possibilità di correre
i 100 a Tokyo. Ma può essere convocata
per la 4x100. Il tweet: «Sono umana»
di Giorgio Specchia
ono umana». Gio-
alle proprie responsabilità:
«Dico solo di non giudicarmi
come persona. Sono come voi,
mi capita solo di correre un po’
più veloce. Chi mi critica non
lo definirei nemmeno haters.
Ho assunto queste sostanze in
ma delle batterie dei 100 metri uno stato psicologico di dolo-
olimpici, ma la Richardson non re».
potrà correre per l’oro nella sua
che avrebbe dovuto gareggiare
domani nei 200 metri in Dia-
mond League a Stoccolma, è
ovviamente uscita dalla star-
ting list del meeting svedese.
Entro una settimana il Comita-
to Olimpico e Paralimpico degli
Stati Uniti presenterà i nomi
dei suoi atleti in gara a Tokyo:
per ora la Usatf (Usa Track &
Stasera Lignano
con la Thompson
L’alto per Talotti
● Stasera a Lignano
Sabbiadoro (inizio ore 20.30,
diretta Raisport dalle 21.15) il
32° Meeting Internazionale di
Atletica. Una ventina i
medagliati olimpici e mondiali
in gara tra cui la giamaicana
Elaine Thompson sui 100
contro la compagna di club

«S
vedì, con questo
tweet, Sha’Carri Ri-
chardson aveva di
fatto confermato
quanto anticipato da The Glea-
ner, un giornale giamaicano, e
poi ripreso dal New York Ti-
mes: «La regina dei 100 metri
ai Trials di Eugene è risultata
positiva alla cannabis». Ieri è
arrivata puntuale dall’Usada,
l’agenzia antidoping statuni-
tense, la sospensione per un
mese a partire dal 28 giugno. Lo
stop terminerà due giorni pri-
gara perché l’accertata positivi-
tà l’ha tolta dall’ordine d’arrivo
dei Trials.
L’ultima chance È invece
ancora possibile che la Richar-
dson gareggi a Tokyo nella
4x100 (il primo turno è in pro-
gramma il 5 agosto, la finale il
6) dove due dei 6 posti sono
scelti dalla Federazione statu-
nitense. Ieri il nuovo fenomeno
della velocità ha accettato la so-
spensione di un mese (il mini-
mo della pena) e non è sfuggita
Favola spezzata Sha’Carri,
che recentemente ha perso la
madre, aveva condiviso gioie ed
emozioni della qualificazione
olimpica tra le braccia della
nonna. Sembrava una favola. A
21 anni aveva dominato la sta-
gione, iniziata ad aprile con
uno strepitoso 10”72 (sesto
tempo all-time) fino al 10”86
dei Trials il 19 giugno: era la
grande favorita per l’oro sui
100. Il suo posto sarà invece
Star Sha’Carri Richardson, 21 anni
preso da Jenna Prandini, quar-
ta a Eugene. La Richardson,
Field) ha affermato che la si-
tuazione della Richardson «è
incredibilmente sfortunata e
devastante per tutte le persone
coinvolte». In questa corsa
contro il tempo, Sha’Carri sta-
volta dovrà agire contro la sua
natura: starsene ferma sui
blocchi. Che si avveri il sogno
olimpico, almeno in staffetta,
non dipende più solo da lei.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’02”
Natasha Morrison 10”87.
Nello sprint maschile sfida
tra Mike Rodgers (Usa) e
Niggel Ellis (Giam). Ancora
Giamaica sui 110 ostacoli con
Rasheed Broadbell, 13”10 in
stagione, e il sudafricano
Alkana Antonio (13”11). Sulla
pedana dell’alto, dove verrà
riservato un ricordo speciale
ad Alessandro Talotti,
quattro gli over 2.30 con il
bielorusso campione europeo
U23 Nabokov capace di 2.36.
 S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 53

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Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore ai tre anni. Non superare la dose consigliata. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita.
54 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

CICLISMO SETTIMA TAPPA

PARTENZA ARRIVO Partenza Brest Perros Guirec Lorient Redon Changé Tours Vierzon Oyonnax Cluses
BREST PARIGI
Crono
Arrivo
in salita
X Tappa 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Arrivo Landerneau Mûr Pontivy Fougères Laval Châteauroux Le Creusot Le Grand- Tignes
de Bretagne Bornand
LUNGHEZZA km 197,8 km 183,5 km 182,9 km 150,4 km 27,2 km 160,6 km 249,1 km 150,8 km 144,9
Vincitore Alaphilippe (Fra) Van der Poel (Ola) Merlier (Bel) Cavendish (Gb) Pogacar (Slo) Cavendish (Gb) Mohoric (Slo)
OGGI Maglia gialla Alaphilippe (Fra) Van der Poel (Ola) Van der Poel (Ola) Van der Poel (Ola) Van der Poel (Ola) Van der Poel (Ola) Van der Poel (Ola) OGGI Domani

C’è uno Squalo c

ARRIVO LA TAPPA PIÙ LUNGA A LE C R E U S O T

1. Matej
MOHORIC
(Slo, Bahrain- TOUR INCANTATO
DA VAN DER POEL
Victorious)
249,1 km
in 5.28’20”,
media 45,521;
2. Jasper

E VAN AERT
Stuyven (Bel,
Trek-Segafredo)
a 1’20”
3. Magnus Cort
Nielsen (Dan,

NIBALI A 5 CERCHI
Ef) a 1’40”
4. Van der Poel
(Ola)
5. Asgreen
(Dan)

«SÌ, ORA STO BENE»

6. Bonnamour
(Fra)
7. Konrad (Aut)
8. Van Aert
(Bel)
9. Van Moer
(Bel) a 1’44”
10. Godon (Fra)
a 2’45” Pazzesca fuga di 220 km: l’olandese e il belga
11. Skujins (Let)
13. Nibali sono primo e secondo in classifica, Vincenzo
a 2’57”
14. S. Yates lotta con loro, combatte e dà ottimi segnali
(Gb)
15. Meurisse
verso l’Olimpiade. Pogacar a 3’35”, Roglic a 7’
(Bel) a 4’22”
26. Pogacar
(Slo) a 5’15” Ci vorrebbero parole nuove ed di media (!), dal 2000 non c’era tempi di Zoetemelk e dice: «Ero ciato a rincorrere. Non era sem-
di Ciro Scognamiglio
65. Roglic (Slo)
a 9’03”
INVIATO A LE CREUSOT (FRANCIA)
adeguate per celebrare una riva-
lità nata tra i prati e il fango del
alla Boucle una tappa più lunga,
su un percorso simile a una Lie-
HA DETTO al limite, sulle Alpi cercherò di
conservare il primato». La pa-
plice, ma abbiamo provato a
vincere».

I
due fenomeni. L’uno l’ombra
dell’altro. E i destini intrecciati,
ancor prima che incrociati. Do-
ve c’è Mathieu Van der Poel c’è
Wout van Aert, e viceversa. Lo
sapevamo già, ma trovarseli pri-
mo e secondo al Tour de France
dopo soltanto sette tappe - e al
termine di una giornata da ri-
cordare in cui hanno dato spet-
tacolo in fuga - va ancora un
passo oltre.
cross che scrive ormai un capi-
tolo al giorno, scomodando
duelli giganteschi tipo Federer/
Nadal, Messi/Ronaldo, Lauda/
Hunt, Rossi/Biaggi. «Sembrava
piuttosto ordinario – filosofeg-
giava Van Aert -. Quando ti
guardi attorno, non ti rendi con-
to di essere al Tour o al Super-
prestige di Ruddervoorde. Sarà
così per sempre». E in mezzo a
loro per un bel pezzo si è trovato
uno Squalo che ha ancora voglia
di mordere: Vincenzo Nibali.
Fame Le prime settimane di
Tour noiose sono come le mezze
stagioni: non esistono più. Ieri
250 chilometri volati a 45,5 orari
gi infiammato poco dopo il
pronti via da Van Aert: sparti-
traffico, lui vira a destra e Mvdp,
in maglia gialla, ribatte in prima
persona. Fantastico. Nella fuga
di 29 si butta anche Cavendish a
caccia dei punti per la maglia
verde: in generale, c’è tanta di
quella qualità da far venire i luc-
ciconi agli occhi. Scriveremo a
parte della storia del vincitore di
giornata Mohoric, e delle non
poche implicazioni per la gene-
rale.
Il leader Van der Poel, nel nome
di papà Adrie e nonno Poulidor,
ancora all’assalto nel finale con
il rivale, dà all’Olanda una stri-
scia gialla che non si vedeva dai
rola però ora va a un Nibali 13° e
risalito fino al 6° posto in classi-
fica (era 19°), a 4’12” dalla maglia
gialla. Di cose da dire ce ne sono
Non avevo parecchie.
pensato alla
fuga ma mi 3 Nibali, era programmata la
sono mosso fuga?
bene, c’era «No. Non era la tappa indicata.
un ritmo Ma ero lì, la velocità era molto
incredibile. alta. Si stavano muovendo uo-
Ora vedrò mini di classifica e allora ho
pensato di andare. Mi sono
sulle Alpi
mosso bene, c’era un ritmo in-
Nibali/1 credibile. Cinque ore e mezza
per fare 250 kn... pazzesco. A 80
km dalla fine è scoppiata la gara
davanti. Pensavamo fosse per il
Gpm, invece abbiamo comin-
3 E quando sono scattati Van
Aert e Van der Poel?
«In quel momento stavo tiran-
do io, sono passati molto veloci
da dietro. Ho provato a insegui-
re, le energie erano quelle che
erano. Sono molto esplosivi e io
come altri siamo rimasti al gan-
cio».
3 Adesso è sesto in classifica, se
lo aspettava?
«No, non pensavo. Sta venendo
un po’ così, sto correndo nelle
prime posizioni. La gamba è
buona ma non volevo curare la
generale, ora vediamo come ri-
spondono le gambe sulle Alpi.

L A S T O R I A

Vince Mohoric
spaventoso al Giro d’Italia – Bahrain-Victorious che ha
INVIATO A LE CREUSOT (FRANCIA)
tappa di Rocca di Cambio, staccato tutti sul Gpm ad
i sarebbe da discesa di Passo Godi - per il abbuoni del Signal d’Uchon -.

C sottolineare come quale si era temuto il peggio. Sapevo che era una giornata

il miracolato
Matej Mohoric abbia Un miracolato. E profeta, perfetta per provarci. Ho preso
fatto il suo ingresso in perché una volta dimesso aveva la fuga e ho visto tanta gente
club piuttosto esclusivo – poco detto alla Gazzetta: «Presto forte attorno a me, mi sono
più di un centinaio i membri – inizierò a preparare il Tour de detto che sarebbe stata dura.

«Un angelo
avendo firmato un successo di France». Di passaggio, la Quando sono andato via, l’idea
tappa anche al Tour dopo quelli maglia di campione nazionale era di sprintare per la maglia a
già in tasca a Vuelta e Giro. Ci di un Paese ormai in pois, che adesso voglio
sarebbe da ricordarsi che primissima fila nel ciclismo. E difendere. Ma dietro si

mi guarda»
quando vinse nella corsa della
Gazzetta – Gualdo Tadino, 2018
– pure si sfiorarono i 250
chilometri (244). Ma non
possono essere questi i punti di
Un mese e mezzo fa, al Giro, lo sloveno partenza, perché questo
della Bahrain Victorious rischiò la vita ragazzo sloveno un mese e
per una terribile caduta. Ora è maglia a pois mezzo fa aveva passato una
notte all’ospedale dopo un volo
adesso un successo maiuscolo
al termine di una giornata da
ricordare. Con le lacrime e il
cuore “disegnato” facendone il
simbolo con le mani per gli
affetti più cari.
Talento «L’avevo studiata per
bene – dice il 26enne della
guardavano e ho continuato,
sono arrivato fino in fondo.
Amo queste maratone, sono un
diesel. Vincere al Tour è un’altra
cosa. Pogacar? Siamo avversari,
ma amici fuori dalla bici». I
due Mondiali consecutivi
conquistati nelle categorie Lacrime liberatorie Il vincitore
giovanili – 2012 junior, 2013 sloveno Matej Mohoric, 26, piange AFP
 S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 55

Albertville Sorgues Saint Paul Nîmes Carcassonne Céret Pas de la Case Muret Pau Mourenx Libourne Chatou
Trois Châteaux
Ventoux

10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21
Valence Malaucène Nîmes Carcassonne Qillan Andorre Saint Gaudens Col du Portet Luz Ardiden Libourne Saint-Emilion Parigi
R la Vieille R Campi Elisi
km 190,7 km 198,9 km 159,4 km 219,9 km 183,7 km 191,3 km 169 km 178,4 km 129,7 km 207 km 30,8 km 108,4

6 luglio 7 luglio 8 luglio 9 luglio 10 luglio 11 luglio 13 luglio 14 luglio 15 luglio 16 luglio 17 luglio 18 luglio

on i giganti
Weekend in montagna

Arrivano le Alpi
Occasione Pogacar
dopo il giorno nero
Oggi nel finale si sale su Romme e Colombier
CLASSIFICA
1 2 Carapaz è il più brillante del Team Ineos
1. Mathieu VAN opo una giornata così piccola tifosa. Il migliore della

D
DER POEL (Ola, non c’è spazio per pa- sua Jumbo-Visma (con Vinge-
Alpecin-Fenix) roledicircostanza.Ta- gaard 13°) è Van Aert, 2° a 30”. Ma
2. Wout van dej Pogacar, costretto davvero il belga può pensare alla
Aert (Bel, a inseguire tutto il maglia gialla? «Sono troppo pe-
Jumbo-Visma) giorno con la sua Uae-Emirates, sante, non posso competere sulle
a 30” lo dimostra: «Ci siamo un po’ salite lunghe. Dovrei fare una
3. Kasper sparpagliati, credo che abbiamo dieta istantanea e perdere 10 chi-
Asgreen (Dan, fatto un errore – dice il 22enne li», ha tagliato corto. Un bluff?
Deceuninck- sloveno, vincitore del Tour 2020 Quanto a Ineos-Grenadiers, Ca-
Quick Step) -. Ma sono ancora orgoglioso del- rapaz e Thomas sono separati so-
a 1’49” la mia squadra. Ci hanno detto lo da 10” (5’19” e 5’29” dal prima-
4. Mohoric (Slo) che toccava a noi lavorare perché to, rispettivamente) e ieri l’ecua-
a 3’01” io sono il più forte, ma non sem- doriano re del Giro 2019 ha pro-
5. Pogacar pre è così. A Van der Poel e Van vato l’attacco nel finale senza

3 (Slo) a 3’43”
1. Mathieu Van der Poel, Wout Van
Aert e Vincenzo Nibali in fuga
2. Pogacar sconfitto 3. Roglic deluso
ma fa felice una piccola fan AP-BETTINI
6. Nibali a 4’12”
7. Alaphilippe
Aert non si possono lasciare dieci
minuti, vanno forte in salita. Non
è stato difficile solo per noi,
(Fra) a 4’23” avranno sofferto pure gli altri.
8. Lutsenko Tappa molto esigente, abbiamo
(Kaz) a 4’56” preso vento. Non so ora che cosa
9. Latour (Fra) potrò fare domani (oggi; n.d.r.),
a 5’03” forse limitarmi a seguire gli al-
10. Uran (Col) tri».
a 5’04”
12. Carapaz Domande In realtà è lecito at-
(Ecu) a 5’19” tendersi un Pogacar propositivo
13. Thomas nella prima tappa alpina: non c’è
(Gb) a 5’29” l’arrivo in quota, ma salite im-
33. Roglic (Slo) portanti nel finale come Romme
a 9’11” e Colombier. Di certo è uscito di
classifica lo sloveno Primoz Ro-
glic, menomato dagli acciacchi:
adesso è 23° a 9’11” da Van der Po-
però cavarne nulla. Alle spalle, si
è impegnata particolarmente la
Movistar come già in passato
(vecchie ruggini dopo il suo ad-
dio da maglia rosa in carica): al
traguardo il suo compagno Kwia-
tkwoski discuteva con Valverde e
Mas. In tutto questo diversi resta-
no sornioni in agguato (vedi
Uran) e c’è chi è curioso di vedere
come andrà Van der Poel in salita.
D’altro canto papà Adrie qualche
giorno fa diceva: «Ha scelto di es-
sere polivalente, tra strada, cross
e mtb. Ma se un giorno si volesse
dedicare a preparare un Tour per
vincerlo...ne sarebbe capace».
ci. sco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

el, bello comunque che nono-

HA DETTO
Vero, stavo bene ma ho speso
tantissimo. Nelle gambe ho il
riti, si è scusato». classifica. Mi marcavano stretto,
c’era tanto controllo».
stante la giornata-no abbia fatto il
gesto di dare una borraccia a una s TEMPO DI LETTURA 1’50”

Giro, bisogna vedere se abban- 3 Questione tattica: aveva due

donerò oppure arriverò in fon- compagni, Stuyven è arrivato 2° 3 Si può dire che Nibali ha ri-
do...Sono vicino a Pogacar? Lui
è di un altro livello».
e Skujins 11°. Come avete gioca-
to le vostre carte?
trovato delle sensazioni anti-
che?
NEWS Tv: Eurosport 13.05, Rai 2 dalle 14
«Io ho detto di stare bene, e allo- «Al Giro d’Italia...ho sofferto.
Al Giro 3 Possiamo dire che è stata una ra dovevo provare nella parte Ora è diverso. Ho avuto dieci R OYONNAX LE GRAND-BORNAND R
d’Italia ho prova di Olimpiade? Per dire : più dura se riuscivo. Poi c’è stato giorni per recuperare le energie 648 m 922 m
sofferto, un chilometraggio lungo, un un forcing, abbiamo scollinato mentali e fisiche. Sono un po- Menthonnex-en-Bornes Col de Romme Col de la Colombière
ora sono clima caldo, 3000 metri di di- in 4-5. Loro si dovevano muove- chino più tranquillo mental- 10 m 1.297 m 1.618 m
4 1 1
più leggero slivello... re prima. Jasper si è ritrovato da- mente, leggero con la testa. Il fi-
«C’erano diversi personaggi che vanti, Skujins ci ha provato… sico ha reagito abbastanza be- Copponex Mt-Saxonnex 1
di testa 731 m
potremo ritrovare all’Olimpiade dietro si è proceduto a scatti più ne, ma chi ha preparato solo il Frangy 960 m
e il fisico sta 3
di Tokyo. Sì, un’azione fatta an- che con collaborazione». Tour ha qualcosa in più. Van La signora 24 m
reagendo S
che con questo spirito, oltre a Aert penso sia pesante per fare in giallo
bene dare un occhio a Van der Poel e 3 Ma in diversi hanno osserva- classifica. Il mio favorito resta a processo
Nibali/2 Van Aert. Quando sono partito to che magari avrebbero potuto Pogacar». Apparirà
io a un certo punto si è mosso aiutarla e sarebbe stato meglio, © RIPRODUZIONE RISERVATA in tribunale km 44 61 72 104 122 136 150,8
pure Asgreen, ci siamo legger- che ne pensa? a Brest L’altimetria dell’ottava tappa. Sono impegnative le ultime due salite: Col
mente toccati e sono andato
fuori strada però ci siamo chia-
«Forse io non avevo tanto spa-
zio, perché non ero lontano in s TEMPO DI LETTURA 4’45” il 14 ottobre
alle 13.30
de Romme è lungo 8,8 km all’8,9% medio, la Colombiere è 7,5 km all’8,5%
Diretta su Eurosport dalle 13.05; Rai 2 dalle 14. Rai Radio1 alle 15 e dalle 17.02
la trentenne
francese
G I R O D O N N E : 1 a
T A P P A A CU N E O
che aveva
provocato
Under 23 a Firenze – sono la ribadendo l’importanza una maxicaduta
prova di un talento cristallino. decisiva dell’utilizzo del casco, nel corso della
Salvato La sua abilità da discesista che gli aveva salvato la vita: prima tappa
dal casco consumato ormai stranota, al «Lo uso pure per andare a per un cartello
La terribile punto che è considerato fare la spesa». eccessivamente
caduta del 16 l’inventore di una di quelle esposto sulla
maggio di Matej posizioni estreme ora bandite Apprezzato In gruppo strada (foto
Mohoric durante dall’Uci. Ma al Giro 2021 il salto Matej è apprezzato da tutti: sopra). Lo ha
la tappa di mortale che aveva fatto suo passato pro’ nel 2014 con la fatto sapere il
Campo Felice: malgrado era stato spaventoso. Cannondale (che aveva procuratore di
la bici si spezza Anche quel giorno si trovava in raccolto il testimone dalla Brest, Camille
per l’impatto, fuga, ma una linea meno ideale Liquigas), parla un italiano Miansoni
lo sloveno rispetto al compagno Mader - perfetto e spicca per gentilezza
è salvato dal davanti a lui – era stata fatale. e semplicità. Il colpo di ieri ha
casco IPP DALLA TV Bici rotta in mille pezzi, a una
velocità tra i 50 e i 60 all’ora, e
il sapore della rivincita. Anche
con il destino.
Trek-Segafredo ok, Winder in rosa
tantissima apprensione prima ci. sco. ● Alla media di 47,565 km/h, la Trek-Segafredo vince la crono-
che dall’ospedale arrivassero © RIPRODUZIONE RISERVATA squadre di 26,7 km da Fossano a Cuneo, 1a tappa del Giro Donne: a
buone notizie. Mohoric aveva 7” la Sd Worx dell’iridata Van der Breggen, a 39” l’Alé Lubiana della
ringraziato «il mio Dio.
L’angelo che mi guarda», s TEMPO DI LETTURA 2’47” Bastianelli. La statunitense Ruth Winder è la prima maglia rosa.
Oggi 2a tappa, Boves-Prato Nevoso, 100 km, arrivo in salita BETTINI
56 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

CICLISMO DOMANI IN ALTA BADIA LA 34a MARATONA DELLE DOLOMITI

L A G U I D A Sellaronda 55 km Percorso medio 106 km Maratona delle Dolomiti 138 km

R LA VILLA + + CORVARA Q
1436 m 1530 m
Tre percorsi, il via alle 6.30 Passo Passo Passo Passo Passo Belvedere Giau Passo Passo Mür
Diretta Rai2 dalle 6.15 Campolongo Pordoi Sella Gardena Campolongo di Colle 2236 m Falzarego Valparola dl Giat
1875 m 2239 m 2244 m 2121 m 1875 m Santa Lucia 2117 m 2200 m 1477 m
● Dopo l’interruzione nel 2020 per la pandemia, torna 1484 m
domani la Maratona delle Dolomiti, giunta alla 34a edizione.
Tutti i passi sono chiusi al traffico. Le richieste sono state Corvara Arabba Pocol La Villa
31.600 ma per rispettare il piano di sicurezza sono 1530 m 1601 m 1535 m 1420 m
soltanto 6000 i pettorali disponibili: al via cicloamatori di
57 nazioni. La partenza alle 6.30 da La Villa. Diretta tv su
Rai2 dalle 6.15. Sono tre i percorsi:
● Il «CLASSICO» misura 55 km (1780 metri di dislivello)
con Campolongo, Pordoi, Sella e Gardena
● Il «MEDIO», 106 km (3130 metri di dislivello), prevede
anche un secondo passaggio sul Campolongo, il Falzarego, 5,8 km 9,2 km 5,5 km 5,8 km 5,8 km 9,9 km 11,8 km max
il Valparola e lo strappo durissimo del Mur del Giat al 6,1% al 6,9% al 7,9% al 4,3% al 6,1% 2,3 km al 7,5% al 9,3% al 6,7% 19%
● Il «LUNGO», 138 km (4230 metri di dislivello) aggiunge
il terribile Giau, che sarà affrontato dal versante più duro,
quello di Arabba, lo stesso dell’impresa di Bernal al Giro km 9 22 34 46 55 61 64 83 97 107 116 118 133 138

L A G R A N F O N D O P I Ù S P E T T A C O L A R E

LA PENSIAMO
COSÌ «INNAMORATO
DI QUESTA MAGIA»
di Pier Bergonzi

È tornata
dopo due anni
Esserci è già
una vittoria BETTINI, LE DOLOMITI
E UN MILIONE DI KM...
omattina, prima che

D spunti il sole,
migliaia di
cicloamatori

Maratona da
stireranno con le mani il
numero di pettorale raro come
un Gronchi rosa. Il numero
della Maratona delle Dolomiti,
CHI È
la più spettacolare e corteggiata
gara per chi va in bicicletta.
La “Dolomiti” torna dopo due
anni per riprendere il filo
spezzato dal lockdown.
Torna con qualche limitazione
e tutte le attenzioni del
momento. Ma torna.
E così, come succede dal 1987, Paolo
L’olimpionico
alle 6 del mattino l’unico Bettini pronto a dare
rumore della Val Badia saranno
i click degli attacchi che
è nato l’1 aprile
1974 a Cecina
spettacolo
collegano le scarpette ai pedali.
Poi sarà soltanto fatica, nella
(Livorno).
Professionista
a Corvara
maestosità delle Dolomiti, le dal 1997 al 2008, «Prima volta
montagne più belle del mondo,
lì dove si respira la storia del
è stato uno dei
più grandi nel 2010 con
ciclismo.
Tre i percorsi, il Classico (per
cacciatori di
classiche. Poi è
Zanardi, come
carità non chiamatelo breve...) stato c.t. della dimenticarla?»
di 55 chilometri con le salite di Nazionale dal
Campolongo, Pordoi, Sella e 2010 al 2013, Con Michil Costa Paolo Bettini, 47 anni, al via della Maratona
Gardena; il Medio di 106 con il quarto delle Dolomiti con Michil Costa, presidente del comitato organizzatore
chilometri, a cui si aggiungono posto di Pippo
un secondo Campolongo, il Pozzato nel
Falzarego e il Valparola, e il 2010 e di
Lungo che prevede anche il Vincenzo Nibali rianti». Si è innamorato del gra- con Zanardi, mi chiese aiuto getto di Alex, Obiettivo3.
di Alessandra Giardini
Giau per un totale di 138 a Firenze 2013. vel, quella magia che quando ti perché voleva battere il record «Ci siamo già dati appunta-

chilometri.
Degli oltre 30 mila che hanno
richiesto il pettorale, soltanto
6000 potranno essere al via. E
tra i pedalatori della domenica,
quelli che si allenano tutto
l’anno per questo
appuntamento, può capitare di
incrociare l’olimpionico Paolo
Bettini e gli sciatori Manfred
Moelgg, Kristian Ghedina e
Federico Pellegrino, il c.t. del
ciclismo Davide Cassani o il
ministro Vittorio Colao, il
numero uno di Enel Francesco
Starace o lo skipper di Luna
Rossa Francesco Bruni; Alberto
Sorbini di Enervit o l’alpinista
Hervé Barmasse... Tutti
accomunati dalla voglia di far
fatica, dal piacere di quella
nobile sofferenza che è lo sport.
Ma la grandezza della Dolomiti
sta nei dettagli. Quelli che
Michil Costa e Claudio Canins
hanno levigato negli anni con
la cura certosina e la passione
che sono qualità ladine. E mai
come in questo momento, la
Maratona sarà il veicolo ideale
per ricordare e raccontare al
mondo quanto è bello il nostro
Paese, quanto è spettacolare
quel paesaggio di prati pettinati
fin dove iniziano le rocce di
P
Ai Giochi stanchi del traffico prendi la pri- del Sellaronda, tre ore e un mento».
Oro 2004 ma a destra e ti ritrovi nello ster- quarto. Ovviamente ce la fece».
ad Atene nella rato, o nel bosco. Cerca il silen- 3 Quante sono con questa?
prova in linea. zio ma poi ha bisogno del caos, e 3 Zanardi diede il merito a lei. «La prima nel 2010, ma ho avu-
Altri trionfi la Maratona delle Dolomiti ri- «Però il carretto, come lo chia- to qualche anno di latitanza. Ho
Mondiali 2006 sponde a tutte le sue domande. mavo io, lo guidava lui. In disce- sempre fatto il medio, soltanto
e 2007; Milano- «Una corsa fantastica in uno sa non avevamo rivali, come rac- nel 2018 ho fatto il lungo. Ma da
Sanremo, 2 rima si è messo ai fornelli, «sia- scenario unico, i passi chiusi, le contò Alex. L’ho visto andare sul gregario. Il sabato incontrai An-
Liegi-Bastogne- mo diventati tutti masterchef». montagne votate alla bici. Tanti Sella con le mani e tenere il pas- drea Berton che si era allenato
Liegi e 2 Giri Ma nella seconda puntata della significati, quello agonistico è il so di alcuni cicloamatori che pe- per fare il lungo sotto le sei ore.
di Lombardia; pandemia Paolo Bettini è torna- meno interessante: c’è la sfida dalavano con le gambe, quelli Gli dissi: hai commentato tutte
3 Coppe to a pedalare, «ho perso peso, con te stesso, quella con i tuoi che chiamiamo normodotati. le mie vittorie, ora ti faccio da
del Mondo ora sono 68 chili, domani potrei amici, con la montagna, chi se Alex non è mai stato come gli al- gregario».
anche divertirmi a fare il lungo ne frega di chi vince, vince dav- Gazzetta.it tri, è sempre stato superman».
se non si prevedesse acqua, il vero l’operaio o l’impiegato che Segui il grande 3 Come andò?
problema sono le discese». Il sogna da anni un pettorale, il ciclismo sul 3 Daniela, sua moglie, ha detto «Ci inseguimmo per mezza
campione di tutto ha smesso di giorno che glielo danno lui ha nostro sito: che ora Alex comunica con lei. giornata, tirai per lui sul Cam-
correre a piedi, «mi facevano già vinto». il Live del Tour, «E’ un lottatore». polongo, sul Colle Santa Lucia
male le caviglie, le maratone so- le notizie più ma al secondo ponticello del
no traumatiche e usuranti, d’ora 3 Si ricorda la prima? curiose, i video 3 Domani al via ci saranno an- Giau lui si spense. Mi fermai in
in poi solo bici in tutte le sue va- «Non potrei dimenticarla. Ero dei protagonisti che alcuni paralimpici del pro- cima che avevo i crampi anche
4 DOMANDE A... 1 Casiraghi, come vanno
gestite le prove di
endurance?
diminuiscono la fatica
muscolare, aumentano la
performance e riducono il
ora della vostra pedalata a
partire sin dalla prima ora.
Potete farlo utilizzando sport
Elena «In queste gare, come le
Granfondo di ciclismo,
rischio di crisi energetiche». gel, barrette energetiche e
miscela Isocarb 2:1 da
Casiraghi
ESPERTA IN NUTRIZIONE
l’energia immagazzinata
nell’organismo non è
sufficiente per far fronte
2 Quale integrazione?
«L’integrazione va
preparata e allenata nei giorni
aggiungere in borraccia,
miscela che in pochi sorsi
permette di raggiungere il
DELL’EQUIPE ENERVIT all’intero percorso, soprattutto precedenti la partenza: Enervit giusto livello di energia, con
se c’è un dislivello importante Nutrition System è la nuova un vantaggio ulteriore: è
«Carboidrati, come nella Maratona. È
necessario assumere ulteriore
app ideata dall’Equipe Enervit
che consente di avere una
facilmente digeribile».

dolomia, quel paesaggio

incorniciato da montagne che
30-60 grammi energia mentre si pedala, sotto
forma di carboidrati da
strategia nutrizionale
personalizzata. Prendete 3 Come influisce il freddo?
«Le basse temperature e il
sono Patrimonio dell’Umanità. per ogni ora» integratori sportivi: 30-60 g di carboidrati per ogni meteo brutto richiedono

PER LUI E PE R L E I
Le maglie di Castelli interpretano l’arte
sogno
nelle orecchie. Ripartii e andai
in crisi di fame, feci tutto il Fal-
Sotto il Sella zarego così, scollinai il Valparola
Lo spettacolare ed entrai in un rifugio. Il pro-
panorama della prietario mi fa: per voi il ristoro è
Maratona delle giù. E io: no guarda, preparami
Dolomiti: siamo qualcosa di caldo e una birra che
sul Passo me la bevo mentre aspetto. Mi
Gardena fa: ehi ma tu sei Bettini. Non so-
in direzione no nessuno, ma se mi fai da
Alta Badia, mangiare ne parliamo. E’ finita
sotto al gruppo che ho chiuso il lungo in sette
del Sella ore e rotti ma tre quarti d’ora
FOTO ALEX MOLING buoni li ho passati con i piedi
Qui sotto, sotto il tavolo a mangiare gnoc-
Elena Casiraghi chetti al ragù di cervo».
3 Ragù di cervo? E il resto della
maratona?
«In discesa volavo».
3 Bettini è ancora competitivo?
Vuole vincere sempre?
maggiore attenzione all’aspetto
energetico: a parità di sforzo,
incrementa la richiesta di
carboidrati.
Un motivo in più per sfruttare
la soluzione Isocarb, una
bevanda istantanea a base di
maltodestrine e fruttosio in
rapporto 2:1, studiata in
collaborazione con ciclisti
professionisti. Il mio consiglio
è quello di aggiungere due
misurini in una borraccia da
500 ml di acqua da consumare
in due ore».
Ispirata alla pennellata
Le maglie della Maratona sono
realizzate da Castelli: due versioni,
per lui e per lei. Il tema “ERT” (l’arte)
è stato interpretato con un originale
approccio grafico che si ispira al
gesto armonioso della pennellata
«Non in bici: ho dato davvero
tutto. Pedalo soltanto per stare
bene, divertirmi, godermi la
strada. Ma se mi metti a fare
qualsiasi altra cosa, che sia gio-
care a palline in spiaggia o a car-
te, allora non voglio perdere».
3 Maratona del 2017. Wiggins
corse con lei e disse: non ne
fanno più di corridori così.
«Ero c.t. ai Giochi di Londra,
uscivo dal villaggio mentre lui
entrava, ci incrociammo sul
marciapiede. Era una superstar,
aveva appena vinto il Tour. Mi
rincorse, mi mise una mano
sulla spalla, mi volle salutare a
tutti i costi. A me capita spesso
di andare alla partenza delle
corse: ci sono tanti fenomeni
che non hanno vinto granché,
magari li guardo per salutarli
4
C’è qualche altro
consiglio?
«Per completare il corretto
apporto di energia è
fondamentale aggiungere una
barretta (suggerisco di pre-
scartarla prima di partire per
un utilizzo più pratico) e/o
uno sport gel per ogni ora di
pedalata. Grazie a questo
nutrition system, si potranno
ottenere 60 g di carboidrati per
ogni ora di esercizio: l’apporto
di energia perfetto per un
evento lungo e intenso».
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 57
L’INIZIATIVA
«Forza Alex»: riparte Obiettivo Tricolore
● In occasione della a Catania, dopo aver
Maratona delle Dolomiti, attraversato 18 regioni e 54
scatta domani da La Villa la tappe. Nel 2020 Obiettivo
seconda edizione di Obiettivo Tricolore è stato il simbolo di
Tricolore, la lunga staffetta un’Italia che si riuniva dopo il
ideata lo scorso anno da Alex lockdown; adesso questa
Zanardi. Oltre 3000 chilometri seconda edizione, che rispetto
percorsi da 70 atleti alla precedente durerà una
paralimpici in handbike, settimana in più e arriverà ai
bicicletta e carrozzina piedi dell’Etna, evocando
olimpica, dall’Alto Adige alla quell’incitamento che proprio
Sicilia: la staffetta si Zanardi aveva più volte
concluderà domenica 25 luglio impartito: «Non mollare mai!». Esempio Alex Zanardi ha 54 anni
BIG&VIP
Colao, Starace
e Pinarello
Novità Barmasse
Al via sportivi, industriali, imprenditori
e uomini dello spettacolo: Bruni
(skipper di Luna Rossa), Arcese,
don Pozza, Mussini, il c.t. Cassani...
HA DETTO
Ho visto
Alex andare
sul Sella Vittorio
con le mani Colao
e tenere il È il ministro
passo di chi per l’innovazione
pedalava tecnologica
e la transizione
con le
digitale
gambe
Partendo
dal 1981,
in bici
ho fatto
un milione
di km.
Ora pedalo Hervé
soltanto per Barmasse
ma loro niente, non sanno chi Il valdostano,
divertirmi
sono. Purtroppo non conoscono 43 anni, è uno
la storia del ciclismo. Io sono Paolo degli alpinisti
cresciuto guardando i campioni Bettini più famosi.
che c’erano prima. E’ cambiato Olimpionico Adesso la bici
tutto. Spero che sappiano alme- 2004 e due volte
no chi è Merckx, ma ho i miei iridato
dubbi. Eddy invece conosce tut-
ti, non perde un colpo: una volta
mi disse che era quasi geloso di
me, perché lui l’oro olimpico
non l’ha vinto».
3 Ha mai calcolato quanti chi-
lometri ha fatto in bici?
«Veramente sì. Partendo dal
1981, siamo quasi al milione di Federico
chilometri. Fa impressione ve- Pellegrino
ro?». Il fondista
© RIPRODUZIONE RISERVATA valdostano, 30
anni, è argento
s TEMPO DI LETTURA 4’40” olimpico 2018
nella Sprint
Come gestire
M O B I L I T Y P A R T N E R
le strategie
per la miglior Ghedina e Casse nella squadra Audi
nutrizione: ● Per il quarto anno flotta di modelli elettrificati a
da sola, consecutivo, Audi è Mobility
Partner della Maratona delle
disposizione dell’organizzazio-
ne: le full electric Audi e-tron
l’energia Dolomiti: perché la sua idea di ed e-tron Sportback, anche in
dell’organismo progresso parte proprio dal
rispetto per l’ambiente,
versione high performance S,
e le Audi Q5, A7, A8 e Q8 plug-in
non basta celebrata al cospetto delle più
incredibili opere d’arte della
hybrid. La squadra Audi è
composta da Kristian Ghedina,
natura, le Dolomiti. Audi Hervé Barmasse, Johanna
supporta la Maratona con una Maggy, Klaus e Mattia Casse.
58 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

TIRO A VOLO IN CROAZIA
Scoppi di coppia
di Elisabetta Esposito
ROMA
Q
ualche secondo con il fiato so-
speso prima che il giudice con-
fermi che l’ultimo dei cinquanta
colpi azzurri della finale di Cop-
pa del Mondo di Osijek, in Croa-
zia, è andato a segno. Poi l’esul-
IDENTIKIT tanza, l’Italia batte la Russia nel
mixed team con un solo punto
di differenza (40/50 colpi a se-
Jessica gno per gli azzurri, 39 per la cop-
Rossi pia Alexey Alipov e Daria Semia-
è nata a Cento nova). Il centro che vale l’oro è di
(Ferrara) il 7 Mauro De Filippis, Jessica Rossi
gennaio 1992, festeggia con un composto pu-
vive a gno contro pugno. Poi arriva di
Crevalcore. Alta corsa il direttore tecnico Albano
168 cm per 57 Pera e rende tutto un po’ più en-
kg, gareggia per tusiasmante: li prende entrambi
le Fiamme Oro e se li abbraccia stretti. Aveva
scommesso su di loro in vista dei
ed è stata
nominata Giochi e questo primo impor-
portabandiera tante test gli ha dato ragione.
per i Giochi di
Tokyo insieme al Scommessa vinta Quella
ciclista Elia che fino a qualche tempo fa era
Viviani. la coppia perfetta per il tiro a vo-
lo misto azzurro, aveva infatti
Medaglie destato di recente qualche pre-
occupazione. La storia è nota: la
Olimpiadi:
oro nel trap a Rossi, campionessa olimpica e
Londra 2012. portabandiera a Tokyo con Elia
Mondiali: 3 Viviani, e De Filippi, numero
ori e 1 bronzo. uno del ranking internazionale e
Europei: 6 ori carta olimpica conquistata al-
e 3 argenti. l’ultimo Europeo, sono infatti
stati sposati 5 anni, ma da circa
un anno si sono separati. Il timo-
re che questo nuovo scenario
potesse turbare in qualche mo-
do serenità e concentrazione (e
nel tiro a volo ne serve tantissi-
ma) c’era, ma il c.t. ha voluto co-
munque puntare su di loro. Nes-
suna imposizione ovviamente,
l’argomento è stato ampiamente
discusso con entrambi e alla fine
Jessica e Mauro hanno confer-
mato che si può sparare bene in-
sieme mettendo da parte tutta la
sfera privata. Anzi, quando in
passato era circolata la voce che
lei non volesse più gareggiare
con lui, la Rossi era andata su
tutte le furie: «Non ho mai detto
né pensato certe cose. Accetterò
le decisioni del c.t. senza proble-
mi». E Pera ha deciso di rimette-
re insieme gli ex sposini, nono-
Carodiario
L’esultanza Jessica Rossi, 29 anni, olimpionica, e Mauro De Filippis (a destra), 40 anni. Al centro il c.t. Albano Pera
L A S T O R I A
ROSSI&DE FILIPPIS
SEPARATI NELLA VITA
MA UNITI IN PEDANA
«TOKYO, ARRIVIAMO»
Vittoria in Coppa per la portabandiera
e l’ex marito nel mixed team. Jessica: «Ho
dimostrato di essere una professionista»
stante lei avesse vinto e convinto
anche in coppia con Pellielo e
con Grazini.
Intesa perfetta La gara di ieri,
la prima insieme dopo la separa-
zione, ha dimostrato però che
tecnicamente e mentalmente
l’intesa tra Rossi e De Filippis è
ancora perfetta. Al mattino, nel-
le qualificazioni, lei aveva fatto
S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
72 e lui 70; il pomeriggio, nella
finale contro una nazionale forte
Un solo obiettivo come la Russia, lei si è fermata a
Anche Mauro pensa 19 e lui è arrivato a 21 centri. In
qualche modo si sono compen-
soltanto alle gare: sati e anche questo è importante
«Era l’ultimo test e per vincere, riuscire a compren-
dere i momenti difficili dell’altro
sono contentissimo. (Jessica veniva da un periodo di
Ora i Giochi» gare intensissimo ed è possibile
che nella seconda parte della
59
giornata possa aver accusato un
minimo di stanchezza) e tirare
fuori il meglio per bilanciarli.
Tokyo nel mirino Certo, in
altri tempi probabilmente dopo
quell’ultimo colpo a segno li
avremmo visti abbracciarsi
stretti. Adesso ci accontentiamo
di un pugno, che va comunque
benissimo se si accompagna ad
una medaglia d’oro. Lo dimo-
strano anche i sorrisi a fine gara,
in un video girato da Pera assie-
me ai due campioni per fare l’in
bocca al lupo alla Nazionale di
Mancini: «È stata una gara vera-
mente difficile e siamo molto
IDENTIKIT
soddisfatti di aver vinto questo
mixed team - dice il c.t. -. I ra- Mauro
gazzi sono stati bravi, ma non De Filippis
dobbiamo farci prendere da fa- è nato a Taranto
cili entusiasmi, restiamo con i il 10 agosto 1980.
piedi ben piantati a terra. Al- Alto 192 cm per
l’Olimpiade manca tanto e dob- 90 kg, gareggia
biamo lavorare ancora. Un test per le Fiamme
importante e ben riuscito, ma Oro. Ha iniziato
nulla di più». Jessica è comun- a sparare nel
que contenta di come stiano an- Trap nel 1996 e
dando le cose: «Ho fatto un’otti-
si allena a Ponso
ma gara, sia la qualificazione sia (Pd) e Conselice
la finale contro la Russia, un (Ra)
squadra forte e sicuramente
un’avversaria temibile, quindi Medaglie
non era facile. In finale siamo Mondiali: oro
sempre stati attaccati, ma alla a squadre
fine ce l’abbiamo fatta. Ho di- e argento
mostrato di essere una profes- individuale
sionista e ne sono orgogliosa. È
nel 2019. Bronzo
una medaglia che certifica che a squadre
stiamo lavorando nella direzio- nel 2018
ne giusta. Ora una brevissima Europei:
pausa per ricaricare le batterie e bronzo nel 2019
poi di nuovo a testa bassa per la- 2021 (con pass
vorare per Tokyo». Nessun rife- olimpico)
rimento alla situazione perso-
nale (tranne forse quel «ho di-
mostrato di essere una profes-
sionista») ed è più che
comprensibile. Del resto se tut-
to continua a funzionare a me-
raviglia è proprio perché, loro
per primi, riescono a separare la
professione da tutto il resto. E
quando sono lì con l’arma in
mano, non esiste più niente e
nessuno. Anche De Filippis sor-
ride: «Sono contentissimo per-
ché era l’ultima occasione per
fare un test in una gara interna-
zionale ed è andata bene. Ora
andiamo avanti con la prepara-
zione per Tokyo, continuando a
lavorare con tanto impegno».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’44’’
 TerzoTempo
60 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

La Jabeur vomita in campo ma vince

● Inatteso imprevisto per Ons Jabeur nel match contro la ex
vincitrice Muguruza. Sul 5-4 40-30 del terzo set, dopo aver
fallito il primo match point, la tunisina non ha resistito alla
tensione e ha dato di stomaco in un angolo del Centrale. Passata
la crisi (foto), dopo tre punti ha potuto chiudere in trionfo

Sabato
TENNIS: WIMBLEDON

PAROLA
DI COACH
di Patrick Mouratoglou*

italiano
Super Medvedev
La vittoria
è una questione
di forma fisica RISULTATI
eterminato e Uomini

D concentrato, Terzo turno:

BERRETTINI E SONEGO
Medvedev procede Khachanov (Rus)
con sicurezza nel b. Tiafoe (Usa)
suo cammino a Wimbledon. 6-3 6-4 6-4;
Daniil si è allenato molto alla Rublev (Rus) b.
mia Accademia di Sophia Fognini 6-3 5-7 6-

CACCIA AGLI OTTAVI

Antipolis in questi mesi, 4 6-2; Garin
lavorando sul fisico agile ma (Cile) b.
anche fragile: il russo si Martinez (Spa)
stanca molto perché il suo 6-4 6-3 4-6 6-4;

SONO FAVORITI
gioco è faticoso. Sull’erba, Bautista (Spa) b.
Daniil si sente a proprio agio, Koepfer (Ger) 7-
con una tecnica molto 5 6-1 7-6 (4);
speciale, quasi personale, Shapovalov
forgiata da lui e che i risultati (Can) b. Murray

PER FARE LA STORIA

continuano a premiare. (Gb) 6-4 6-2 6-2;
È forte da fondo campo, Fucsovics (Ung)
veloce negli spostamenti, b. Schwartzman
molto potente e capace di (Arg) 6-3 6-3 6-7
sfruttare a suo favore la (6) 6-4; Djokovic
potenza di palla (Ser) b. Kudla
dell’avversario. Il suo gioco
adesso è preciso e Daniil
(Usa) 6-4 6-3
7-6 (7); Korda
Nell’Era Open mai 2 azzurri sono arrivati
commette pochissimi errori
giocando lontano dalla linea
(Usa) b. Evans
(Gb) 6-3 3-6 6-3
alla seconda settimana del torneo. Ma si
di fondo, come Rafa Nadal.
Ciò che però mi impressiona
6-4.
Donne
ferma Fognini. Oggi gioca pure Federer
maggiormente di lui in questo Terzo turno:
Wimbledon, è la sua Swiatek (Pol) b.
tranquillità, la sicurezza, la Begu (Rom) 6-1 traguardo così prestigioso. co della sfida. Fogna reagisce di appena vinto al Queen’s, da sem-
di Riccardo Crivelli
determinazione e la 6-0; Ka. Pliskova classe e di orgoglio nel secondo pre lussuosa anticamera dei

consapevolezza nelle proprie
capacità. L’unica incognita
che pesa sul russo riguarda il
fisico, perché non si risparmia
mai, lotta su ogni palla e
corre, corre, corre.
Se per arrivare in finale
dovesse passare per match
difficili, la sua forma potrebbe
calare di molto e portare in
superficie i suoi punti deboli:
non va a rete se non è
obbligato, sbaglia spesso sulle
palle corte e basse sulle quali
tende a entrare e colpire in
campo per poi spostarsi
subito all’indietro. Ma ha le
qualità dei campioni:
determinazione, fiducia e
tenacia.
*Allenatore di Serena
Williams e Tsitsipas
N
(Cec) b. Vicino non basta Peccato che set recuperando da 4-2 sotto, poi Numero 9 Championships, Sonego ha fatto
Martincova alla gloriosa compagnia non pos- nel terzo e nel quarto si ritrova a e numero 27 finale a Eastbourne e sull’erba (di
(Cec) 6-3 6-3; sa più aspirare Fognini, stoppato maneggiare il peso superiore del Matteo Antalya) vinse il suo primo tor-
Sabalenka (Bie) da Rublev a capo di un match in servizio e della risposta del nu- Berrettini, 25 neo nel 2019. Una volta lo si sa-
b. Osorio (Col) cui Fabio per molti tratti gioca mero 7 del mondo, ma rimane anni, numero 9 rebbe detto a bassa voce per non
6-0 6-3; meglio dell’avversario, in parti- sempre attaccato al match, non del mondo e a irritare gli dei del tennis, ma il
Rybakina (Kaz) colare durante un primo set in sfruttando altre occasioni per destra Lorenzo nuovo corso impone di abbando-
b. Rogers (Usa) on sarà un sabato qualunque. cui si procura ben prima del rus- rientrare completamente nella Sonego, numero nare la scaramanzia: Matteo e
6-1, 6-4; Piuttosto, un sabato italiano. Le so le opportunità per ottenere il battaglia: «Meritavo qualcosa di 27: inseguono Lorenzo affrontano da favoriti il
Samsonova, porte del paradiso pronte a break che avrebbe spaccato più - racconterà lucidamente alla la seconda terzo turno. Certo, lo sloveno Be-
(Rus) b. schiudersi, perché anche di fron- l’equilibrio soprattutto psicologi- fine — ma quando hai di fronte settimana dene, 64 del mondo che vive a
Stephens (Usa) te al rinascimento tricolore rag- un giocatore di quel livello non Londra e ha in tasca il passaporto
6-2 2-6 6-4; giungere la seconda settimana di puoi concedergli nulla. Ora sono britannico. in due partite ha per-
Jabeur (Tun) b. Wimbledon resta un’impresa da molto stanco e ho i piedi distrutti so appena 11 game ed è il miglior
Muguruza (Spa) segnare sugli annali. Berrettini e (ha chiamato un time out medi- giocatore del torneo per punti ot-
Sonego, i dioscuri azzurri, oggi co nel secondo set, ndr), farò tenuti con la prima di servizio (70
5-7 6-3 6-2;
Golubic (Svi) b. giocheranno pure per la storia:
Amo questo torneo: l’Olimpiade ma per il resto del su 80): significa che l’allievo di
Brengle (Usa) nell’Era Open, mai due nostri è speciale e mi calendario dovrò dare ascolto al Santopadre dovrà battere meglio
6-2 6-1; Keys giocatori sono approdati agli ot- lascio trasportare mio corpo». di quanto abbia fatto nel match
(Usa) b. Mertens tavi sui prati più celebri del mon- contro Van de Zandschulp, per
(Bel) 7-5 6-3 do e bisogna tornare al 1949 (Cu- dalle emozioni Basso profilo Così, ce ne ri- non offrire all’avversario la pos-
celli e Del Bello) e al 1955 (Pie- Matteo Berrettini e il rapporto mangono altri due, non a caso i sibilità di prendere vantaggio, e
trangeli e Merlo) per celebrare un con la tradizione di Wimbledon più adatti ai prati: Berrettini ha poi aggredire alla risposta per

Bloc notes
SURF A 5 CERCHI

Fioravanti sale sull’onda Leonardo appena appresa la

notizia del pass olimpico -. Nel
circuito ci conosciamo tutti e so

Va all’Olimpiade nel surf

di Gian Luca Pasini
● Il 25 luglio a Tsurigasaki
Beach ci sarà anche lui:
l’azzurro Leonardo Fioravanti,
nella prima gara della storia dei
Giochi olimpici di surf. Qui i
soldati americani di stanza in
Giappone dopo la Seconda
Guerra Mondiale venivano, nei
momenti di relax, a cavalcare le
onde fra una missione e l’altra.
E questa spiaggia, oggi molto
popolare fra i nipponici che
amano il surf, sarà il teatro
delle gare olimpiche fino al 28
luglio. Giorno in cui verranno
assegnate le prime medaglie a
cinque cerchi di questa
disciplina che è stata inserita
nel programma olimpico nel
2016 assieme ad altri 4 sport.
Tre di queste sono
particolarmente legate al
mondo giovanile: oltre al surf,
l’arrampicata e soprattutto lo
skateboard (gli altri due sono
karate e baseball che invece
rientra). E in questo debutto
olimpico sventolerà appunto
anche il tricolore portato da
Leonardo Fioravanti, già
protagonista da anni del
circuito mondiale della tavola.
Il portacolori delle Fiamme
Gialle si era giocato le carte fino
all’ultima qualificazione finale
qualche settimana fa a El
Salvador. Un infortunio a una
caviglia lo aveva anche
condizionato durante le varie
prove. Ma oggi Leonardo torna
fra i 20 atleti (altrettante sono
donne) che si giocheranno una
medaglia ai Giochi, dopo che si
è infortunato a un ginocchio il
sudafricano Jordy Smith, che
ha dovuto alzare bandiera
bianca rinunciando alla gara
giapponese e favorendo quindi
il recupero di Fioravanti.
«Innanzitutto voglio dire che
sono molto dispiaciuto per
Jordy Smith – ha detto
quindi i sacrifici che un atleta
fa durante l’anno per riuscire a
partecipare a un evento tanto
atteso come l’Olimpiade. Faccio
un grande in bocca al lupo w
gli auguri di pronta guarigione
a Jordy. Quanto a me non posso
nascondere che si tratti di
un’opportunità incredibile. È il
premio per tutti i sacrifici fatti
in questi anni. Rappresentare
l’Italia a Tokyo 2020 è un
grande onore e motivo di
orgoglio. Non vedo l’ora di
sfilare alla cerimonia di
apertura. Riguardo la gara –
conclude Fioravanti, oggi n. 17
nel ranking WSL -, farò del mio
meglio per far emozionare i
tifosi italiani e perché no, far
conoscere il surf a chi ancora
non lo segue».
Romano A dicembre Fioravanti compie 24 anni, è il 1° italiano in Surf League © RIPRODUZIONE RISERVATA
 S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 61

IN TV CALCIO
Rep.Ceca-Danimarca Europei
17.45 Sky Sport Uno
Ucraina-Inghilterra Europei
Europei di calcio 20.45 Sky Sport Uno, Rai 1
Tour e Wimbledon Uruguay-Colombia C. America
23.50 Sky Sport Uno
Italia softball: 20.30 Argentina-Ecuador C. America
2.50 Sky Sport Serie A
● ATLETICA
Meeting Lignano 21.15 Rai Sport
● AUTOMOBILISMO
GP Austria F1 Prove e qualifiche
11.55-14.55 Sky Sport F1 e Uno
● BASKET
Italia-Repubblica Dominicana
Preolimpico uomini: semifinale 13.05 Eurosport, 14 Rai 2 e Rai Sport Italia-Olanda Europei
13 Sky Sport Action, RaiSport ● MOTOCICLISMO 20.30 Sky Sport Action
Serbia-Portorico Mondiale Superbike GP Gbr TENNIS
15.50 Sky Arena 15 Sky Sport MotoGP - Tv8 Wimbledon 6a giornata
Atlanta-Milwaukee Playoff Nba ● RUGBY 12-18 Sky Sport Tennis, Uno, Arena
2.30 Sky Sport Uno
● CICLISMO
All Blacks-Tonga Test Match
8.55 Sky Sport Uno
● TUFFI
Grand Prix Fina Bolzano
Tour de France 8a tappa ● SOFTBALL 17.55 Rai Sport

Le partite di ieri

Murray ai saluti
Djokovic avanza
OGGI con il tifo contro
Centrale Andy perde con
(dalle 14.30)
Juvan (Slo) c. Shapovalov, il
Gauff (Usa); numero uno
Federer (Svi)
c. Norrie (Gb); supera Kudla ma
Barty (Aus)
c. Siniakova
il pubblico
(Cec) sostiene il rivale
Numero 1 ffetto sconfinato. Una

forzargli le letture. Berretto in
ogni caso possiede colpi più pro-
fondi e dirompenti e l’opportu-
nità di trovare uno tra Ivashka o
Thompson negli ottavi dovrebbe
fornirgli adrenalina in surplus,
anche se il basso profilo resta un
marchio di fabbrica: «Io non ra-
giono così, per me i quarti non
sono un traguardo minimo, a
Wimbledon non ci sono mai ar-
rivato prima quindi non sarà una
passeggiata. Sicuramente amo
questo torneo: è un posto specia-
le, uno di quelli che vanno visita-
ti almeno una volta nella vita. Io
sono qui, ho la fortuna di poterlo
giocare e di essere in forma, dun-
que mi lascio trasportare dalle
emozioni. La prima che ricordo,
legata a questo torneo, è relativa
alla finale tra Federer e Roddick
del 2009. Eravamo al camp esti-
nasse quella sfida infinita. E io ti-
favo Federer...».
Il sognatore Potrebbero essere
avversari in una semifinale da
sogno, Zverev e Medvedev per-
mettendo. Prima, però, c’è un al-
tro italiano che sogna un incrocio
con il Divino: se oggi si sbarazze-
rà di Duckworth (e Roger supe-
rerà Norrie), Sonego negli ottavi
si sarà guadagnato l’otto volte re
di Wimbledon e quasi certamen-
Lorenzo tiene da
matti a questo
torneo, per questo
a volte è un po’ teso
te il Centrale, un appuntamento
che ti resta dentro per tutta la vi-
ta. Le vittorie già ottenute con
Djokovic a Vienna l’anno scorso
e con Rublev e Thiem a Roma
quest’anno dimostrano che Lollo
è capace di esaltarsi più è blaso-
nato il lignaggio dei rivali, ma il
rischio è di fissarsi sul futuro
prossimo anziché sul presente,
cioè il bombardiere australiano
91 Atp che tra il gennaio 2017 e il
febbraio 2018 è sportivamente
sopravvissuto a cinque interventi
chirurgici (piede, spalla e gomi-
to). Coach Arbino allontana i
dubbi: «Lorenzo tiene da matti a
questo torneo, per questo magari
nei primi game è sempre un po’
teso. Ma poi ritrova sempre il suo
gioco». Fiato alle trombe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A
(dalle 14) lunga ovazione del
Cirstea (Rom) pubblico del Centre
c. Raducanu Court e gli applausi
(Gb); sentiti dell’uomo che
Auger-Aliassime l’ha sconfitto: Andy Murray saluta
(Can) c. Kyrgios Wimbledon, la freschezza di Sha-
(Aus); povalov è troppo per il suo fisico
Cilic (Cro) c. ammaccato da mille battaglie e
Medvedev (Rus) milleferite.Chissàselorivedremo
di nuovo a calpestare l’erba più fa-
mosa sulla quale ha trionfato due
Numero 1 volte (2013 e 2016), ma certo in
(dalle 14) questa settimana Muzza ha dato
Cirstea (Rom) una lezione di stile e fantastico at-
c. Raducanu taccamento al proprio sport. E
(Gb); forse Djokovic baratterebbe qual-
Auger-Aliassime cuno dei suoi trionfi per essere
(Can) c. Kyrgios omaggiato, prima o poi, della
(Aus); stessa passione. Per Novak c’era la
Cilic (Cro) c. suggestionediunterzoturnocon-
Medvedev (Rus) tro un picchiatore americano co-
me nel 2016, la prima volta in cui
Italiani si presentò a Wimbledon forte dei
Campo n. 3 trionfi in Australia e al Roland
(dalle 12) Garros e quindi in odore di Gran-
Berrettini c. de Slam e venne fermato a sorpre-
Bedene (Slo) sa da Querrey. Il Djoker esorcizza
1° match; il precedente con una partita chi-
campo 17 (dalle rurgica contro lo yankee di Kiev
12): Sonego c. Kudla, serrata solo nel terzo set in
Duckworth cui rimonta da 4-1 sotto e poi sul
(Aus) 1° match 5-6 del tie break annulla pure una
palla del parziale all’avversario. Il
problema, una volta di più, è l’af-
fetto che la gente del Campo nu-
mero uno riversa sul suo rivale,
tantocheNole,sterilizzatounten-
tativo di recupero dell’americano,
quando sale 5-2 nel secondo set
caccia un urlo molto polemico,
che ovviamente amplifica la ten-
denza delle tribune al tifo contra-
vizio che stavolta, a differenza
delle altre partite, ha funzionato
solo a sprazzi: «Non posso dire di Cinque
essere molto soddisfatto, in parti- successi
colare con la battuta. Devo giocare Novak Djokovic,
meglio». 34 anni, numero
uno del mondo,
In famiglia La prossima sfida insegue il sesto
gli riserverà il cileno Garin, certa- trionfo
mente non uno specialista della a Wimbledon
superficie: in apparenza l’avver- dopo i successi
sario ideale per un ottavo di finale. del 2011, 2014,
Delrestoipratisiprestanosempre 2015, 2018 e 2019
a sorprese o a battesimi improvvi-
si: Sebastian Korda un anno fa era
220 del mondo, adesso si ritrova
alla seconda settimana alla prima
presenza nel tempio. Gli era stato
concesso l’onore del Centrale per-
ché sfidava l’idolo di casa Evans e
lui l’ha celebrato eguagliando pa-
pà Petr, che al debutto sul campo
più celebre del mondo, nel 1995,
vinse pure lui battendo Chang.
Seb ha dichiarato che il trionfo
della sorella Nelly sette giorni fa al
Pga Championship di golf ha rap-
presentato un’incredibile fonte di
ispirazione. E non si dica che la fa-
miglia non è importante.
ri.cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

vo, tutti con gli occhi puntati al

televisore, aspettando che termi-
Gipo Arbino coach di Sonego
sulle prestazioni del suo giocatore s TEMPO DI LETTURA 3’45” rio. A fine match, però, la preoc-
cupazione di Nole è per quel ser- s TEMPO DI LETTURA 2’05”

OLIMPIADI IPPICA: NEL GP NAZIONALE

Spedizionerecord:
già372azzurriaTokyo
Atletica76,nuoto36
● Atletica da record ai Giochi di
Tokyo: 76 gli olimpici azzurri (41
uomini, 35 donne). Tra i
convocati anche il maratoneta
Rachik. Negli sport acquatici la
delegazione azzurra per i Giochi
di Tokyo sarà composta da 66
atleti: 36 nuotatori (21+15), 3
fondisti, 9 sincronette, 6 tuffatori
e 13 pallanotisti. Obiettivo:
migliorare gli 8 podi del 2016. La
più giovane è Giulia Vetrano
(4x200), 15 anni compiuti il 5
dicembre, il più anziano è il
capitano del Settebello Pietro
Figlioli, 37. È un contingente
record in corsia: a Rio furono 35.
In totale gli olimpici azzurri a
Tokyo sono già 372 (186 uomini e
186 donne), oltre il record di
Atene 2004 quando furono 367.
Milano: Callme e Capital
attenti a Caramel Club
● A Milano il GP Nazionale (m
2250 ore 19.55) che lancia la
lunga volata verso il Derby ma
possiede valore intrinseco
fondamentale, anche se nell’albo
d’oro manca per esempio
Varenne, preceduto dall’allora
fenomeno Viking Kronos nel
1998. L’edizione odierna ne mette
di fronte 14, fra i quali i più
accreditati sono Capital Mail (12
corse, 10 vittorie con il GP
Cervone di gr 1) e il “francese” del
team di Philippe Allaire
Callmethebreeze che ha inflitto a
Capital Mail le 2 sconfitte in
carriera e vanta 2 vittorie in gr 1,
Nel GP Mipaaf 2020 e nel
Giovanardi. Il terzo incomodo è
una femmina. Si tratta di
Caramel Club, alla prima uscita
per il team di Ale Gocciadoro
(che la guida anche) e annunciata
in grado di prestazione
importante. L’ultima femmina
segno è Uma Francis nel 2016.
CITTÀ METROPOLITANA DI VENEZIA
Sede: via Forte Marghera n. 191-30173
Venezia-Mestre
Si rende noto che la procedura di gara telema-
tica aperta indetta dalla Città metropolitana di
Venezia – Area Lavori Pubblici Servizio viabili-
tà – per affidamento dei lavori di risanamento
conservativo e consolidamento strutturale pa-
trimonio ponti – S.P. 54 “San Donà - Caorle” (ID
manufatto 180) in località Porto Santa Marghe-
rita nel Comune di Caorle. CIG: 8621480E5A”, è
andata deserta poiché entro il termine di rice-
zione delle offerte scaduto il 04/06/2021 alle
ore 12 non è pervenuta alcuna offerta.
Il dirigente
ing. Nicola Torricella
 AltriMondi
62 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
IL TEMA DEL GIORNO
LA LOTTA AL VIRUS
NESSUN CAMBIO DI COLORE
ESTATE DA ZONA BIANCA
IN LOMBARDIA ZERO VITTIME
E LA VARIANTE DELTA CORRE
Il monitoraggio dell’Iss conferma tutto il Paese a «basso rischio»
Curva ancora giù e la nuova mutazione al 22,7% in 16 Regioni
Corsa all’immunità: 2,5 milioni di over 60 senza la prima dose
Il report confortante
L’Italia resta in fascia
bianca e nessuna
Regione rischia nuove
restrizioni, anche se
incombe l’incognita
Delta. In Lombardia
niente decessi,
non succedeva dal
6 ottobre. Il ministro
della Salute, Roberto
Speranza (nella foto),
non ha firmato
ordinanze per
la prima volta
dall’autunno scorso:
«Il quadro è molto
migliorato, ma serve
cautela». L’Iss insiste:
tracciamento e
sequenziamento
dei casi di variante
News
GLI ISPETTORI NEL PENITENZIARIO DI SANTA MARIA CAPUA VETERE
Il pestaggio dei detenuti in carcere
«Tentativi di inquinare le prove»
● I depistaggi dopo le violenze ai
detenuti. Nei giorni successivi
alla «orrenda mattanza» nel
carcere di Santa Maria Capua
Vetere, avvenuta il 6 aprile 2020,
alcuni degli indagati avrebbero
cercato di depistare le indagini,
inquinando le prove o
costruendone di completamen-
te false. Secondo quanto emerge
da una chat di gruppo degli
agenti, vi sarebbero stati
tentativi di cancellare le
registrazioni delle videocamere
di sorveglianza dimenticate
accese. Non solo. Le guardie
IN 5 P UNTI
di Alessio D’Urso
1 Nella lotta al virus il segna-
le nuovo di fiducia e spe-
ranza è partito da Milano e Ro-
ma.
«Oggi zero decessi per Covid in
Lombardia». Parole della vice-
presidente di Regione, Letizia
Moratti, pronunciate in mezzo
ad un’altra giornata scandita an-
che da allerte per le varianti Alfa
e Delta presenti nel Paese e da
appelli al buon senso. Un tra-
guardo di non poco conto, quel-
lo raggiunto dalla Regione epi-
centro della pandemia, in fondo
ad una stagione di bollettini
spesso drammatici. «Zero vitti-
me» (dato riferito a giovedì) è
così il simbolico punto di ripar-
tenza per la Regione e l’Italia in-
tera. «Non succedeva dal 6 otto-
bre — ha aggiunto Moratti —. Al-
lora l’autunno e le varianti ci fe-
cero ripiombare nell’incubo.
Adesso possiamo guardare al fu-
turo con più speranza, resta
l’importanza di conservare
comportamenti prudenti e ade-
rire alla campagna vaccinale».
Anche il governatore Attilio
Fontana ha riportato sui social la
notizia, «la più bella che potes-
simo ricevere»: «Colgo ancora
una volta l’occasione per ringra-
Violenze Un frame dei pestaggi ANSA
O R O S C O P O
LEPAGELLE
di Antonio Capitani
ziare tutti i lombardi, invitando
chi ancora non l’avesse fatto a
vaccinarsi e a mantenere i com-
portamenti virtuosi che cono-
sciamo». E sono proprio i vacci-
ni a rendere il successo della
Lombardia diverso da quello
dell’ottobre dell’anno scorso.
L’immunizzazione degli anziani
e dei fragili, coloro che rischiano
di più in caso di infezione e che
costituiscono un potenziale ser-
batoio di contagi, ha permesso
di abbattere il numero di morti.
Sono stati 6,7 milioni i lombardi
che hanno detto sì al vaccino: il
92 % di loro ha ricevuto almeno
una dose. A Roma, poi, è stato
un venerdì diverso dopo tanti
mesi, perché il ministro della
Salute Roberto Speranza non ha
firmato ordinanze: segno che
l’Italia resta «bianca» e il conta-
gio è in continuo calo.
2 I vaccini, dunque, decisivi:
anche in ottica autunno.
Soprattutto per abbattere le
nuove varianti del Covid, di cui
l’Istituto superiore di sanità ha
rilevato la presenza in gran parte
dell’Italia. Secondo l’analisi epi-
demiologica relativa al 22 giu-
gno, nel Paese la mutazione Del-
ta (ex indiana) aveva quel giorno
una prevalenza pari al 22,7% - in
chiara crescita - ed è stata iden-
avrebbero cercato di diffondere
la tesi secondo cui esisteva una
regia occulta dei detenuti per
accusare gli agenti: scattate pure
foto di sbarre di ferro e altre armi
improprie -portate lì di
proposito dai poliziotti - per far
credere che i carcerati si
preparassero ad attaccare. Ai
detenuti venivano negate anche
le cure. E, intanto, dopo
l’ordinanza da 52 misure
cautelari, sono salite a 77 le
sospensioni decise dal Dap. Il gip
ha configurato addirittura il
reato di tortura.
Ariete 7,5
21/3 - 20/4
Tutto parte col piede giusto. E
la fortuna vi marca strettissimi,
nel lavoro, in amor, in fatto di
soldi. L’umore migliora, il bello
addavenì. Sudombelico
istintivo.
tificata in 16 Regioni/Province
autonome, con un range tra lo 0
e il 70,6%, mentre la variante Al-
fa (inglese) si attestava al 57,8%,
in calo rispetto all’88,1% del 18
maggio, con valori oscillanti tra
le singole regioni tra il 16,7% e il
100%. Alla stessa data, la varian-
te cosiddetta Gamma (o brasilia-
na) aveva una prevalenza pari a
11,8% (con un range tra 0 e
37,5%), laddove nel precedente
rilevamento era al 7,3%. Per
quanto riguarda poi la cosiddet-
ta mutazione Kappa, che è uno
dei sottotipi della Delta, non è
stata trovata nel sondaggio di
giornata, ma diversi casi sono
stati segnalati sulla piattaforma
integrata che, invece, raccoglie
le analisi giorno per giorno.
3 Fondamentale, quindi, il
tracciamento costante.
Ecco perché il presidente dell’Iss
Silvio Brusaferro ha parlato ieri
di «crescita attesa della Delta»,
più contagiosa delle altre, e insi-
stito sull’importanza «di un ca-
pillare tracciamento e sequen-
ziamento dei casi». Per ridurre
l’impatto della pandemia, ha
continuato il portavoce del Cts,
«è importante mantenere l’inci-
denza a valori che permettano il
sistematico tracciamento della
maggior parte dei casi positivi e
L’INCIDENTE DELLA FUNIVIA
StragedelMottarone
L’inchiestasiallarga
Altriundiciindagati
● Si allarga l’inchiesta
sull’incidente della funivia del
Mottarone che il 23 maggio
ha causato 14 vittime (solo un
bimbo è sopravvissuto). Sono
infatti 14 gli indagati elencati
nella richiesta di incidente
probatorio nella quale viene
contestato anche il reato
di attentato alla sicurezza dei
trasporti. Dodici persone,
tra cui i tre già indagati, Enrico
Perocchio, Luigi Nerini e
Gabriele Tadini (ai domiciliari)
e due società, Ferrovie del
Mottarone e Leitner. Sotto
inchiesta anche Rino Fanetti,
il dipendente Leitner che
«ha eseguito la testa fusa
della fune traente superiore
della cabina 3».
Toro 6,5 Gemelli 7+
21/4 - 20/5 21/5 - 21/6
Stanchezza e tonti, in
mattinata, striminziscono gli
Amici e affetti confortano,
soprattutto nel corso della
zebedei. Non siate pessimisti, mattina. E il successo nel
ma motivati: nel pomeriggio vi lavoro è meta facile. La
pigliate rivincite. Sostanza tempesta si dirada, il còr e gli
suina non cospicua. ormoni palpitano e gioiscono.
I NUMERI
794
I casi Ieri sono stati registrati 794
nuovi positivi e 28 decessi,
con un tasso di positività allo 0,4%.
Il tasso di occupazione
in terapia intensiva, invece, è al 3%
57%
I vaccinati Finora il 57,6%
della popolazione ha ricevuto almeno
una dose, quasi 34,5 milioni
di persone, e la percentuale
sfiora l’88% tra gli over 70
GLI EQUILIBRI DELLA POLITICA
Intesa Il leghista Matteo Salvini
col premier ungherese Viktor Orban
SalvinieMeloni:
pattocoisovranistiUe
Enei5StelleGrillo
sospendelavotazione
● La destra europea e i gruppi
politici nazionalisti e sovranisti
europei hanno lanciato la
“Carta dei valori”, firmata da 16
partiti, tra cui Lega, Fratelli
d’Italia e Fidesz di Orban. Col
Cancro 6,5
22/6 - 22/7
La Luna stamane vi grattugia un
cicinìn gli zebedei paventando
freni o disarmonie, pure
dell’umore. Pomeriggio di
ripresa e di sblocchi. Buona, la
sostanza suina.
il sequenziamento massivo di
Sars-CoV-2 per individuare pre-
cocemente e controllare l’evolu-
zione di varianti genetiche nel
nostro Paese». Secondo la bozza
di monitoraggio Iss-Ministero
della Salute, sebbene i nuovi casi
siano in diminuzione, la pro-
porzione di casi di infezione
causati dalle varianti Delta e
Kappa è in aumento. L’ex india-
na, ha spiegato Walter Ricciardi,
consulente del ministro della
Salute, «si appresta a diventare
dominante, anche prima di
quello che si pensava». E la dif-
fusione delle mutazioni è d’altra
parte attentamente monitorata
anche a livello europeo. Per con-
vincere pure gli scettici, il giorno
dopo l’allarme dell’Oms sui po-
chi vaccinati in Europa, la presi-
dente della Commissione Ue,
Ursula von der Leyen, ha sottoli-
neato come i composti approvati
dall’Ema funzionino: «Le per-
sone che hanno ricevuto la dop-
pia dose sono molto protette,
quelle con una anche se conta-
giate hanno sintomi meno seve-
ri».
4 Necessaria un’ulteriore
«accelerazione sui vacci-
ni», ha concluso l’Iss.
Una sfida raccolta e rilanciata
dal Commissario per l’emergen-
documento sottoscritto da
Salvini e Meloni si vuol resistere
«alla tecnocrazia e all’uso delle
strutture politiche e delle leggi
per creare un superstato
europeo». Dure le reazioni in
Italia: contestati a Salvini
l’antieuropeismo che mal si
concilia col governo guidato da
un europeista come Draghi e il
rinnovato spirito sovranista
inconciliabile con l’idea di
Forza Italia di un partito unico
in seno al Ppe. Netta la risposta
del segretario Pd, Enrico Letta,
alleato di governo della Lega:
«Non si può essere sostenitori
insieme di Draghi e di Orban».
Intanto nei Cinquestelle il
garante Beppe Grillo ha tentato
una mediazione: ha sospeso
la votazione sul comitato
direttivo e ha incaricato
un comitato di «sette saggi»
che sarà chiamato a discutere
del nuovo statuto.
 S A BATO 3 LU G L I O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 63

Leone 7
23/7 - 23/8
Mattinata di soddisfazioni nel
lavoro e in merito al disbrigo
degli impegni privati. Nel
pomeriggio, quiete e morale
forse calano. Ma la
fornicazione vi fa ripigliare.
Vergine 6,5
24/8 - 22/9
Luna del mattino forse inquieta
e ombrosa: state su, reagite,
state sul pezzo. Pomeriggio di
umore migliore e di
accresciuta produttività. Pure
sudombelicale.
Bilancia 6
23/9 - 22/10
Alcune cose si chiariscono.
Non infuriatevi: tutto serve.
Nel pomeriggio tutelate i vostri
interessi e non siate sfigocupi.
A tal fine, la fornicazione può
aiutarvi.
Scorpione 6+
23/10 - 22/11
Gettereste con piacere certa
gente in pasto ai tarli asiatici.
Ancor più dal pomeriggio. Agite
da furbi, invece. Il vostro
metodo lavorativo trionfa,
quello suino meno.
Sagittario 7
23/11 - 21/12
Creativi & fattivi: la Luna della
mattinata vi rende così.
E promette sollievi. Nel
pomeriggio non cotonate
gli zebedei altrui con la vostra
pedanteria. Ormone furioso.
Capricorno 6,5
22/12 - 20/1
Lavoro e rapporti, in mattinata,
forse non girano. Don’t azzann,
dal pomeriggio i coaguli si
sciolgono e voi concludete
bene. L’amor è più suino che
sentimentale.
Acquario 7-
21/1 - 19/2
Mattinata densa. Di impegni e
di contatti riusciti. Amici e
fortuna vi sponsorizzano, ma
nel pomeriggio non fate e non
vedete tragedie. C’è scarsità
fornicatoria.
Pesci 7
20/2 - 20/3
Il lavoro vi risarcisce, news di
soldi rinfrancano, voi sapete
vendere bene le vostre
competenze. Spira aria di
svolte, da assecondare.
Aleggian però modestie suine.

L’obiettivo resta
vaccinare l’80%
degli over 12
entro settembre
Minibreak
Piccola guida per il tempo libero.
Cosa leggere, ascoltare, guardare (secondo noi)
RECEN
SIONI

Francesco Figliuolo
Commissario per l’Emergenza
IL FILM

Crescita della Unafavolasull’amiciziaetantaItalia

za Francesco Paolo Figliuolo.
Che ha rassicurato la platea degli
italiani e soprattutto le Regioni.
Spiegando che «le dosi ci sono»
e che «le forniture bastano per
continuare con 500 mila som-
ministrazioni al giorno». Il tar-
get di fine settembre della co-
pertura vaccinale per tutte le Re-
gioni e «per l’80% degli italiani»
resta più che mai confermato,
anche se al momento sono an-
cora 2,5 milioni gli over 60 senza
prima dose (la fascia meno vac-
cinata è quella 60-69 anni). Gli
acquisti di vaccini sottoscritti
dalla Commissione Ue prevedo-
no comunque approvvigiona-
menti per il prossimo trimestre,
luglio agosto e settembre, pari a
45,5 milioni di dosi di Pfizer e
Moderna, i vaccini più usati: «A
luglio, verranno consegnate 14,5
milioni di dosi del tipo a Rna
over 12). Numeri che si accom-
pagnano anche ai dati, altrettan-
ti importanti, dei controlli con-
tro gli assembramenti, che han-
no raggiunto quota 50 milioni
dall’inizio della pandemia, se-
condo il bilancio tracciato dal
Ministero dell’Interno.
5 Serve cautela e attenzione,
allora, ma il Paese si sta ri-
sollevando.
Lo ha appunto testimoniato il
ministro della Salute Roberto
Speranza, intervenendo all’in-
contro “Ripartiamo, Giornata
nazionale per la salute e il be-
nessere nelle città” che si è svolto
ieri a Roma: «Per la prima volta
dall’autunno scorso oggi non
firmo ordinanze», ha detto. Dal
momento che in tutte le Regioni
l’incidenza è in flessione e nes-
suna macro-area rischia restri-
variante Delta
attesa, cruciale
è il tracciamento
Silvio Brusaferro
Presidente dell’Iss
La voglia di normalità
sulle spiagge italiane
Turisti in spiaggia alla Pelosa
di Stintino nell’estrema punta
nordoccidentale della Sardegna,
dove si è registrato un boom
di prenotazioni fino a settembre AFP
dro molto migliorato, ma serve
cautela», ha avvertito comun-
que il ministro: «Pur dentro le
difficoltà, l’Italia ha dimostrato
di essere un Paese solido, gran-
de e forte. E sono convinto che,
dentro questa fase nuova di ge-
stione del Covid, abbiamo le
energie, le risorse e la visio-
ne». Una proiezione sul dopo
vacanze, in coincidenza coi
primi freddi, l’ha fornita poi il
virologo Massimo Galli, diret-
tore del reparto Malattie infet-
tive all’Ospedale Sacco di Mila-
no: «La terza ondata sarà di-
versa dalle precedenti, non
servirà un lockdown. Se riu-
sciamo ad essere rispettosi di
qualche regola non proprio
soffocante fino al prossimo au-
tunno è altamente verosimile
che la campagna vaccinale ci
metta nella condizione di po-
7,5
● (e.b.) Un cartoon Disney Pixar
che trasuda italianità da tutti
i pori. Basta il titolo: Luca.
E il nome del regista: Enrico
Casarosa, di Genova e negli Usa
da quando aveva 20 anni. Il film
d’animazione affronta temi
come la forza dell’amicizia,
l’accettazione di sé e del diverso,
e il perseguire i propri sogni
ad ogni costo.
Al centro della storia,
ambientata d’estate alle Cinque
Terre, le vicende di due
giovanissimi mostri marini,
Luca e Alberto, che diventano
esseri umani una volta fuori
dall’acqua (in questo rimanda
alle strane trasformazioni dei
cartoon nipponici di Miyazaki). Portorosso, dalle tipiche trenette LUCA
Una scoperta che spinge i due a al pesto, che i protagonisti 3 DI ENRICO CASAROSA
voler esplorare il mondo terre- divorano insieme all’amica 3 SU DISNEY+
stre e a cercare la propria libertà Giulia, al mito della Vespa, agli
e identità, non senza ostacoli omaggi a Fellini e Mastroianni. A
(Casarosa affronta anche la scandire le avventure estive e la
tematica del bullismo).
Per la prima volta un cartoon
Disney Pixar esplora la nostra
crescita di Luca e Alberto ci
pensano le hit (made in Italy) di
Edoardo Bennato (Il gatto e la
cultura e i nostri panorami: dalle volpe), Rita Pavone (La pappa
splendide insenature della col pomodoro) e Gianni Morandi
costiera ligure ai vicoli stretti di (Andavo a cento allora).
IL LIBRO IL DISCO LA MOSTRA
Tempo di vacanze Il ritorno di Savoretti Viaggio sensoriale
in 500 canzoni è come l’Europeo alla scoperta
La playlist dei ricordi Ma della musica... di Frida Kahlo

messaggero. Si tratta di quanti-
tativi importanti». E per l’even-
tuale terza dose, com’era già sta-
to annunciato nei giorni scorsi,
la macchina organizzativa del
governo è pronta, con la nuova
filosofia dell’uscita «dalle logi-
che dei grandi hub». Le sommi-
nistrazioni sono salite a 52,3 mi-
lioni e il totale degli immunizza-
ti si avvia verso la cifra tonda di
20 milioni (19.233.149 per l’esat-
tezza, 35,61 % della popolazione
LA STAGIONE DEGLI SCONTI
Ripartonoisaldi
Inegoziantisperano,
ilwebfaconcorrenza
● Dopo l’avvio anticipato della
Sicilia, oggi i saldi partono in altre
16 regioni. A fare eccezione le
province autonome di Trento
e Bolzano (in molte località
scattano il 16 luglio) e la Puglia,
dove bisognerà aspettare il 24
luglio. In Basilicata, invece, si
parte il 2 agosto. Secondo Confe-
sercenti un italiano su due farà
shopping ed è prevista una spesa
media di 285 euro a famiglia, pari
a 124 a persona. Ma per il
Codacons le stime vi sono
«eccessivamente ottimistiche, e
dovranno fare i conti con una
realtà diversa». I saldi risentono
575044462045444420204
zioni. Una curva epidemiologica
che, per fortuna, si è raffreddata
col passare dei giorni con nume-
ri confortanti fino al bollettino
di ieri: 794 nuovi positivi e 28
decessi, tasso di positività allo
0,4%, ricoveri e terapie intensive
in calo (tasso di occupazione in
rianimazione del 3%) e tutte le
aree regionali e le province auto-
nome classificate a rischio bas-
so, con un Rt compatibile con
uno scenario di tipo 1. «Un qua-
IL MAGNATE DELLA VIRGIN ANTICIPA IL BOSS DI AMAZON
Sfida Il britannico Richard Branson, 70 anni, fondatore del gruppo Virgin
Duello spaziale, Branson batte Bezos
Pronto per andare in orbita l’11 luglio
● Richard Branson “brucia” Jeff
Bezos. Nella sfida tra miliardari
per chi sarà il primo a viaggiare
nello Spazio, l’imprenditore
ter reggere l’impatto della va-
riante Delta, che giustamente
preoccupa». Anche perché le
pur alte temperature estive
non uccidono il virus (ci vo-
gliono 65 gradi): solo i vaccini e
la prudenza, a luglio, agosto e
settembre, faranno la differen-
za. Ancora una volta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 5’49’’
equipaggio, ma per la prima
volta saranno presenti sei perso-
ne a bordo compresi i due piloti.
Bezos, numero uno di Amazon,
8,5
● (man) Onda su onda, storie
e canzoni nell’estate degli
italiani raccontate da Enzo
Gentile. Un libro da leggere e
da cantare, attraverso 500
brani che rievocano mode e
costumi dagli Anni 60 ad oggi.
Tormen-toni che ci ricordano
il primo amore, una notte
d’estate, una chitarra
che echeggia sulla spiaggia.
Da Sei diventata nera
a Figli delle stelle, il critico
musicale ripercorre
un viaggio che ci appartiene,
dobbiamo riconoscerlo o
scoprirlo, dipende dall’età. È
arricchito da foto inedite e dalle
testimonianze di tanti artisti.
E per immergersi nel sound c’è
anche una playlist su Spotify.
Prefazione di Claudio Bisio,
postfazione di Enrico Vanzina,
perfetto sotto l’ombrellone,
da Roma a Bangkok.
7 7
● (fr.vell.) In questo momento
Europiana fa tanto Europeo
di calcio. E invece è il titolo
dell’ultimo lavoro di Jack
Savoretti, il cantautore inglese
di origini italiane che del
calcio è innamorato ed è un
accanito tifoso genoano. Lui
definisce l’album una lettera
d’amore alla musica europea
degli Anni 50 e 60. In effetti
nel brano di apertura I
Remember Us il sound è
fortemente melodico, ma poi
Jack va decisamente più a
contatto con qualcosa che
rievoca la disco music
e quei brani da pre-discoteca,
che fanno venir voglia di
ballare. Un po’ Mike Francis
un po’ Chic. Quei classici
intramontabili che sono
evergreen. E proprio lì Jack,
che tornerà live nel 2022,
vuole portarci.
● (f.riz.) Un percorso multime-
diale per scoprire Frida Kahlo,
icona dell’arte latino-americana
diventata (ormai quasi) una
figura pop. Anche grazie a figure
autenticamente pop come
Madonna, che le sono aperta-
mente devote. La mostra mila-
nese allestita alla Fabbrica del
Vapore avvicina tuttavia il
pubblico a una dimensione più
nascosta e quotidiana della vita
dell’artista messicana, scompar-
sa nel 1954, passando dalle opere
in vari formati alla ricostruzione
di stanze della “Casa Azul”,
quella in cui Frida è vissuta a
Città del Messico, dagli abiti e i
gioielli alle litografie, dalle
pagine del diario alle fotografie.
Un percorso moderno, una
“mostra sensoriale”, per avvici-
narsi a un’artista complessa che
influenza anche il presente.

infatti della concorrenza dell’e-
commerce, della diminuzione del
numero di turisti stranieri e delle
incertezze della crisi sanitaria.
britannico ha annunciato a
sorpresa che l’11 luglio sarà a
bordo della VSS Unity della sua
Virgin Galactic. È il 4° test con un
aveva invece previsto il viaggio
ONDA SU ONDA EUROPIANA FRIDA KAHLO – IL CAOS DENTRO
a bordo della Blue Shepard 3 DI ENZO GENTILE 3DI JACK SAVORETTI 3 FABBRICA DEL VAPORE, MILANO
per il 20 luglio (con la presenza 408 PAGINE, 18 EURO, 3 11 TRACCE, EMI RECORDS / POLYDOR X 3 FINO AL 25 LUGLIO, SAB E DOM FINO
di una ex pilota 82 enne). EDIZIONI ZOLFO UNIVERSAL MUSIC ALLE 21
64 SABATO 3 LUGLIO 2021 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT