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Per i nostri concittadini più

giovani, anzi giovanissimi


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Anche le bambine e i bambini di Milano hanno i loro diritti!


Hanno il diritto di andare
a scuola in presenza e in
sicurezza. Se la scuola
non può svolgersi in
presenza, hanno il diritto
di avere dispositivi e
connessioni per
continuare a seguire le
lezioni da casa. Hanno il
diritto di frequentare
scuole belle, con classi
arredate con cura.
in foto Marzia Pontone davanti alla mostra "Nei miei occhi" di Fondazione
Archè
Hanno il diritto di avere un pasto completo a pranzo nella mensa scolastica.
Hanno il diritto di fare attività sportiva, laboratori linguistici, teatrali e culturali
anche dopo l’orario scolastico. Hanno il diritto di andare nei centri estivi e
nelle case vacanza. Hanno il diritto di andare a giocare nei giardini, nei parchi
e nei cortili condominiali.
Hanno tanti diritti e tanti bisogni. Ma anche tante proposte e tante idee. In
due anni come Presidente della Commissione Educazione ho imparato ad
ascoltare la loro voce. Tra le tante cose che le bambine e i bambini di Milano
mi hanno detto, vorrei condividerne almeno alcune.
Le bambine e i bambini di Milano vogliono essere partecipi dei progetti
che riguardano il loro futuro. Vogliono pensare insieme agli adulti come
rendere le scuole più belle, le strade più sicure, gli spazi verdi più vivibili.

in foto la scuola Viscontini ed il disegno di una bambina cui è ispirata


Propongo per questo che, ogni volta che progettiamo la ristrutturazione di
un plesso scolastico, tracciamo una pista ciclabile in prossimità di una
scuola e inauguriamo un nuovo giardino pubblico, siano interpellate anche
le rappresentanze delle bambine e dei bambini delle scuole del territorio.
Le loro idee e le loro proposte sapranno stupirci!
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Le bambine e i bambini di Milano vogliono entrare con consapevolezza


nel mondo digitale che li circonda da ogni parte. Propongo per questo che
nelle scuole dell’infanzia comunali siano introdotti corsi di coding e
autonomia al digitale fin dai 3 anni. Perché non è mai troppo presto per
iniziare a imparare.
E mi impegnerò con forza perché le
sedi scolastiche di pertinenza
comunale si dotino di LIM in tutte
le classi, con connessione
all’anello di fibra di Città
Metropolitana. Perché non è mai
troppo tardi per iniziare a insegnare
in un modo nuovo.

Le bambine e i bambini di Milano vogliono imparare fin da


piccoli a prendersi cura di sé e del proprio corpo. Per questo
promuoverò l’introduzione di un’ora di educazione fisica fin
dalla scuola dell’infanzia (in particolare nelle paritarie
comunali), in collaborazione con Milano Sport, come pure
ogni altra iniziativa volta a favorire l’educazione a
un’alimentazione sana e consapevole, oltre che all’igiene
personale.
Le bambine e i bambini di Milano vogliono spendersi
per il bene della loro città e per le loro compagne e
compagni meno fortunati. Sentono con forza questa
esigenza, e chiedono spesso di poter organizzare
giornate di raccolta rifiuti nei parchi cittadini, o anche
vendite di dolci e oggetti artigianali per sostenere
progetti benefici.
Dovremmo prendere esempio dai nostri concittadini più giovani e rilanciare
insieme alle scuole e alle associazioni una grande festa del volontariato e
della solidarietà sociale alla fine della pandemia. Non si è mai troppo
piccoli per essere maestri di generosità.

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