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INTERVISTA A JUNG

Il bambino non nasce tabula rasa


Autoerotismo bambini illegittimi e complesso di Edipo - una fra le numerose manifestazioni
Esistono modelli archetipici

La “persona” è in parte il risultato delle aspettative ed esigenze della società. Dall’altra un


compromesso con ciò che l’uomo desidera essere. E’ una performance della persona, non una
personalità.
Questione Jekyll and Hyde se è molta la differenza. Si verifica nelle persone che tendono alla
nevrosi.
Sé è più completo di Ego, perché Ego è solo ciò di cui siamo consapevoli. Il Sé comprende
l’inconscio.

L’introversione non è un autoerotismo patologico (Freud), la fantasia non è nulla, è una possibile
realtà. All’inizio una casa è una fantasia ma se poi viene costruita?
Gli eventi psichici sono dei fatti osservati attraverso il loro flusso.
L’introverso e la sua realtà non sono sbagliati rispetto all’estroverso. Non esiste chi sia
completamente introverso e completamente estroverso, una persona tale sarebbe in manicomio.
Sono termini usati per indicare un’inclinazione, è uno strumento di orientamento, non una
diagnosi.

Sensazione - esiste una cosa


Pensiero - che cosa è
Sentimento - se è accettabile
Intuizione - Non specificato… Uccelli si immergono nel lago, dove riemergono? Scommesse tra
uomo sensazione e donna intuizione, vince la donna. Percezione di una serie di nessi intermedi ma
si vede solo il risultato.

“Sono venuta da lei perché ho un serpente nero attorcigliato nel fondo dell’addome, ma non lo
intendo letteralmente… Verrò da lei dieci volte e poi starò bene.”
Alla decima seduta…
“Questa mattina era venuto su e aveva la testa dorata.”
L’intuizione, ma perché?
L’intuitivo introverso ha una vita tanto interessante quanto difficile.
Il serpente nero è una fantasia collettiva molto nota in India, è il serpente della Kundalini. Il
serpente è alla base del sistema filosofico Tantrismo.

Possiamo provare un’analisi dei sogni, perché sono la manifestazione di una componente
inconscia. Solo se il paziente vede l’intero quadro e si rende consapevole può essere curato.

Le informazioni che le persone ci rivelano offrono un potere emotivo, è come concedere una parte
di se stessi. Fornirebbero il potere illimitato di un ricatto. La relazione emotiva tra paziente e
psicanalista è la consegna di sé, il transfert. Quando si racconta della propria infanzia l’analista
prende come il posto del padre o della madre. Pazienti lo chiamavano “mamma Jung”, perché si
associa l’analista a un’autorità importante, indipendentemente dal carattere. C’è uno stato di
dipendenza, il paziente in quella condizione non è libero. “So che non è mio padre ma sento di
dipendere da lei.”
Nei sogni l’analista assumeva la forma di un gigante e lei minuta, gerarchia proporzionale. Lei si
trovava spesso tra le braccia di un dio pagano nonostante l’educazione cristiana, esperienza viva di
un archetipo. È un’esperienza numinosa (numen).
Il contatto con il passato non è naturalmente necessario, ma si nasce in un solo contesto storico
per cui recidere il contatto sarebbe mutilare l’essere umano in quanto tale, in quanto specie in
evoluzione con la storia.

Apollineo è chi guarda. Mi beo dello spettacolo della natura, è il prototipo dell’introverso che non
partecipa ma fa da spettatore. Lo strumento dell’amore è lo sguardo.
Dionisiaco è che vive. Chi si butta nell’acqua del mare e si rende partecipe. Lo strumento
dell’amore è il sesso.
In Shakespeare c’è sia lo spirito di Iago che di Cassio che di ogni personaggio. Artisti schizofrenici
danno voce a personaggi diversi e diametralmente opposti. Un film, una poesia incarnano delle
indagini psicologiche.

Il pensiero è l’elaborazione logica di concetti. C’è chi si rapporta alla realtà principalmente col
pensiero. È una funzione di connessione di concetti.
Il sentimento è impetuoso, non mediato, totale.
L’intuizione coglie la situazione immediatamente tutta intera nel suo plesso unitario.
La sensazione è quello che il corpo riceve attraverso gli stimoli.

Oltre ai 4 tipi esistono una funzione dominante e una funzione complementare.


Freud+Jung – se sei una persona in cui prevalgono i sentimenti e il tuo sentimento è estroverso, il
tuo inconscio va nella funzione opposta per complemento. Quindi arriva al pensiero introverso.
Contemporaneamente nella coscienza troviamo un sentimento estroverso e nell’inconscio un
pensiero introverso.

Lei ha detto che l’intuitivo deve cogliere tutto nella sua totalità e istantaneamente, senza infinite
mediazioni. Nell’intervista Jung diceva che in realtà avvengono molti nessi intermedi, quindi la
“totalità” dell’individuo in quel preciso istante è solo la manifestazione ESTERNA di un processo
inconscio? Spero di essermi spiegata.
Risposta: sì.

Sogni tipici: partire in treno (morire), oggetti appuntiti, annegare (tornare alla nascita). Tratti
ontogenetici, che appartengono alla nostra specie. (Freud)
Mito di Attis e di Cibele. Bibbia con Eva e il frutto. Culti di San Giuseppe.
Non c’è una spiegazione finale perché un mito richiama un altro mito, si impara più a convivere
con i propri sogni che a tradurli in modo cosciente. La terapia junghiana non arriva a un termine,
quella freudiana al punto in cui ti innamori del tuo analista. Anziché condurre a una soluzione
conduce a convivere e ad autosuperarsi. L’agorafobia va accettata, per Jung. La personalità è la
maschera che l’attore si mette quando recita.
Quando non riesco a risolvere il caso di un paziente, chiedo il tema zodiacale. Non so perché ma
alle volte funziona.
Jung parla di due millenni (2000 a.c -

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