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C
Sole.
hi ha letto, sul giornale
(articoli sulle
l’Unità del 16 luglio scor- scuole
so un articolo intitolato da pag. 10
“Da Alemanno ultimo regalo a a pag. 13)
Casa Pound”, ricco di informazio-
ni significative, per qualche verso
impressionanti, ha già trovato la
Buon anno, scuola! Da un’idea dell’ANPI locale
risposta ad uno degli interrogativi
che ricorrono più di frequente fra
i cittadini democratici: come si
L’ANPI provinciale di Bologna Lotta alle mafie
rivolge un cordiale augurio di
spiega il rifiorire in questi mesi
di iniziative, apparizioni pubbliche,
buon lavoro a studenti, inse- a Bazzano nel nome
gnanti, personale ausiliario,
ecc. di organizzazioni e movimenti
che più o meno esplicitamente si
per l’anno scolastico 2012-2013. di Impastato
Assicurando, come sempre, la
richiamano al fascismo? È chiaro, Una serie di iniziative fondate sul
massima collaborazione ove sia
ci sono protezioni illustri, qualche
richiesta, ad arricchimento dei 1° Festival regionale. Solidarietà,
programmi di studio. sport, cultura in primo piano
> segue a pag. 2
Doriano Depietri*
Una fruttuosa esperienza promossa dall’ANPI circondariale
Ad Imola la Rete degli Studenti
Gabrio Salieri
N ella settimana dal 5 al 13
maggio scorsi, si è svolto a
Bazzano il 1° festival regio-
nale contro le mafie e che ha coinvolto
L
alcuni comuni della “Valsamoggia”-
’ANPI di Imola nel corso di nisti, sempre su scala imolese, in parti- nella collina bolognese occidentale
quest’ultimo anno e mezzo, in colare la Rete degli Studenti, il sinda- (Bazzano, Crespellano, Monteveglio)
particolare su impulso del suo cato pensionati SPI-CGIL, i pensionati e degli adiacenti del modenese della
presidente, Bruno Solaroli, ha siglato artigiani della CNA e l’ARCI. Inoltre “Terre dei castelli” (Savignano sul
una serie di patti di collaborazione, l’ANPI ha costituito un coordina- Panaro, Spilamberto e Castelfranco).
tramite i quali ha già avviato anche mento circondariale (comprendente il
numerose iniziative. Ne sono protago- > segue a pag. 5 e 6 > segue a pag. 6
Nuovo impegno nuova cultura antifascista
> segue editoriale da pag. 1
volta aperte concordanze, altre volte oltre a ripugnare alla coscienza civile con seminari, incontri, iniziative di
esplicita tolleranza. e creare situazioni di pericolo, sono ampio respiro, fra cui segnalo un
Ma questa risposta, da sola, non assolutamente contrari allo spirito seminario fra esperti tenuto a Parma
basta. Ci sono altre ragioni che vanno antifascista della nostra Costituzione, in maggio, d’intesa e con la colla-
considerate attentamente, fra le quali che antifascista non è solo nella dodi- borazione con l’Istituto Cervi, e un
collocherei al primo posto il fatto, cesima disposizione transitoria, ma forum dedicato appositamente a que-
storicamente provato, che nei grandi in tutti i principi e valori che essa sti temi, nel corso della festa naziona-
periodi di crisi, riemergono sempre afferma. le a Marzabotto.
movimenti estremisti che – appro- Se è così, è chiaro che c’è da svolgere Le indicazioni emerse da questi
fittando della situazione – cercano una grande opera di informazione, approfondimenti sono preziose ed
di spingere verso soluzioni populi- di conoscenza e di sensibilizzazione, illuminanti, tant’è che sono conden-
stiche o autoritarie (e talvolta ci rie- non solo verso i cittadini, ma anche sate in un documento, che verrà pre-
scono: vedi il caso dell’Italia e della verso le istituzioni pubbliche che non sentato prossimamente e poi diffuso
Germania nel secolo scorso), per costituire la base di riflessioni più
Approfondendo, ci si rende subito ampie, non solo per rispondere alle
conto che la spiegazione principale domande su ciò che sta accadendo,
delle cause del fenomeno sta nel dato ma anche per indicare le possibili
politico – culturale sotto vari profili. iniziative da assumere in tutto il
Anzitutto, c’è il fatto che il nostro Paese, per reagire a fenomeni inac-
Paese non ha mai compiuto fino in cettabili, e soprattutto per andare
fondo i conti col suo passato e in avanti, per uscire dalla crisi non con
particolare col fascismo. Si è lasciato sbocchi populistici o autoritari ma
cadere l’oblio sulle conseguenze tragi- con più democrazia, con più convinta
che di vent’anni di dittatura fascista partecipazione dei cittadini alla vita
e soprattutto si è fatta passare l’idea democratica, con maggiore aderenza
che in fondo il fascismo fosse la ver- di tutto lo Stato, ai principi e valori
sione “mite” di altre soluzioni più della nostra Repubblica democratica.
apertamente autoritarie. Una favola, sempre si ispirano nelle loro condot- Tanto più questi valori diventeranno
questa, come quella degli “Italiani te e nelle loro prese di posizione, ai preponderanti nella coscienza civi-
brava gente” nel periodo del colonia- valori democratici della nostra Carta le collettiva e nelle strutture dello
lismo, clamorosamente e definitiva- Costituzionale: qualche Sindaco Stato, tanto minor spazio vi sarà per
mente smentita da lavori e ricerche osteggiando le manifestazioni del 25 iniziative che si richiamino al regime
degli storici più accreditati. È la Aprile, qualche Prefetto voltando il fascista ed alla sua ideologia ed ancor
carenza di informazioni e di cultura capo dall’altra parte a fronte di ini- meno per ogni forma di tolleranza o
che induce tanti (troppi) a considerare ziative chiaramente improponibili, peggio di protezione o connivenza.
con indulgenza, se non addirittura qualche componente del Governo (di È con questo spirito che, con la
con indifferenza, il riemergere di questo come di altri) non riuscendo presentazione del documento giusta-
simboli fascisti, dei vessilli della X ad applicare la lezione che ci viene – mente intitolato “Per un nuovo impe-
MAS il reparto repubblichino del nientemeno – dall’art. 9 della “legge gno e una nuova cultura antifascista”.
principe nero J.V. Borghese, di altre Scelba” del 1952, che disponeva che si si dovrà attivare una grande campa-
tipiche espressioni e manifestazioni facessero concorsi a premi nelle scuole gna nazionale, dunque, per chiarire
del passato regime. e si assumessero iniziative per far ai cittadini, pur preoccupati per la
E forse è su questo terreno (ma conoscere ai giovani che cosa è stato crisi e per la degenerazione in atto del
non solo, e vedremo il perché) che il fascismo, e dunque per coltivare e sistema politico, che da questa fase
si capisce anche l’atteggiamento di sviluppare nei ragazzi una coscienza difficile del nostro Paese si può uscire
Prefetti e Questori che restano inerti democratica. soltanto irrobustendo la nostra ancor
oppure – al massimo – ricorrono, nei Queste considerazioni non sono sol- troppo fragile democrazia.
casi più gravi, a provvedimenti di tanto mie personali, ma sono il frut-
“ordine pubblico”, dimenticando o to di un lungo lavoro che l’ANPI *Presidente nazionale dell’ANPI
ignorando che certe manifestazioni, sta facendo da mesi su questi temi,
- 2
Dalla tre giorni a Marzabotto 17 mila euro per solidarietà con le zone terremotate
3 -
Il fervido appello dell’ANPI Nazionale Erano partigiani con noi
- 4
> segue da pag. 1
La decisione dell’ANPI del Circondario imolese di stabilire un vincia di Bologna hanno dato alla Resistenza in montagna,
collegamento permanente con le consorelle che territorialmente che ha avuto il suo punto di forza nella 36ª Brigata Garibaldi
“abitano” in quella parte tosco-romagnola di Linea Gotica “Alessandro Bianconcini”. Questa formazione, che nella fase di
nella quale durante l’inverno 1944-45 la guerra guerreggia- massima espansione ha avuto 1200 effettivi – tra cui decine di
ta fu particolarmente feroce, è di forte significato. Si tratta di giovani staffette – non solo ha rappresentato un serio cuneo nel
organizzare – andando oltre le tradizionali celebrazioni – una sistema difensivo tedesco nella retrovia, e per certi aspetti all’in-
vera e propria linea di lavoro basata su studio, visita in loco, terno della Linea Gotica, ma ha contribuito a diffondere tra le
elaborazione di materiale, tali da alimentare in profondità l’in- popolazioni il sentimento di solidarietà, patriottismo, volontà di
teresse delle generazioni che si avvicendano nel tempo. In nuce un cambiamento nel Paese. Una formazione che, a differenza di
gemellaggio di cui sarà molto interessante osservarne l’andamento altre situazioni, è riuscita a superare – pur a prezzo di gravi
ed i risultati concreti. perdite – l’offensiva su vasta scala del nemico, a varcare le linee
Si parte da iniziative che hanno una solida consistenza, basa- del fronte di combattimento, e una volta approdata in Toscana,
te su manifestazioni celebrative annuali nei luoghi in cui la a mettere a disposizione dei Gruppi di Combattimento dell’eser-
Resistenza ha, come si dice, scritto pagine inalienabili della cito italiano e di strutture logistiche degli Alleati importanti
Lotta di Liberazione, ma anche da capisaldi quali sono il contingenti di uomini.
CIDRA (Centro Imolese Documentazione della Resistenza e Nelle pagine della 36ª Brigata sono segnate queste tappe:
dell’Antifascismo) con la sua preziosa e ricca biblioteca, nonché la Monte Battaglia Casola Valsenio), Santa Maria di Purocielo
raccolta di materiale iconografico, e il frutto della ricerca storica (Brisighella), monti Carzolano, Bastia, Ca’ di Guzzo (Castel
compendiato in libri e tesi di laurea universitarie, nonché da del Rio), Casetta di Tiara, Capanno Marcone, Castagno, Borgo
lezioni-testimonianze nelle scuole, dalle classi quinte elementari Tossignano, Ca’ di Malanca (Brisighella). E su lungo il confine
alle medie inferiori e superiori. toscano: Scarperia, Marradi (Firenze), i passi della Colla e di
Ora si tratta di accentuare il contributo alla conoscenza dei tratti Casaglia, il Falterona. Ovunque ci sono cippi e lapidi, lì possia-
storici, oltre che dell’episodica. mo andare assieme, perché anche in quei posti, come ha detto agli
La materia è ampia. Non si può prescindere dal contributo che studenti Piero Calamandrei :“lì é stata scritta la Costituzione”.
l’Imolese e il Ravennate oltre che tanti altri luoghi della pro- G.d.B.
5 -
> segue da pag. 1 luogo. Infatti il palazzetto sarebbe Impastato”, coinvolgendo il gruppo
stato frequentato soprattutto dai gio- “Niscemi” di Savignano sul Panaro
Festival regionale vani, e noi come Peppino, volevamo (Modena) e con il contributo fonda-
rivolgerci a loro per parlare di legali- mentale della Fondazione Rocca dei
Lotta alle mafie tà. Inoltre una delle prime battaglie Bentivoglio di Bazzano, si metteva al
affrontate da Peppino fu proprio in lavoro per organizzare il festival.
a Bazzano favore dei giovani, quando si batté allo Inoltre sono stati coinvolti i ragazzi e
scopo di avere uno spazio per creare un le insegnanti della scuola primaria “P.
nel nome campo da calcio. Zanetti” di Bazzano che lavorando sul
di Impastato Nasceva così il tavolo ”Peppino
Impastato” che vedeva mobilitati l’Am-
loro progetto dal singolare ma signifi-
cativo titolo “Sporchiamoci le mani”,
ministrazione comunale, la Società hanno prodotto una serie di striscioni
La sigla scelta per il festival è stata Pallamano, l’associazione Solidarietà e aventi per tema la legalità, la solidarie-
“AUT/AUT”, riprendendo in parte il Impegno e, come si è detto, l’ANPI di tà e la lotta alla mafia.
nome della radio fondata nel 1976 Bazzano. Gli obiettivi del festival sono stati:
a Terrasini (Palermo) da Peppino Nel 2008, precisamente il 9 maggio, valorizzare la cultura alla legalità e
Impastato, il coraggioso giovane di veniva intitolato il palazzetto dello alla lotta alle mafie; offrire ai cittadini
Cinisi al quale la mafia ha fatto pagare sport a Peppino Impastato e con il con- un’occasione di conoscenza del feno-
con la vita l’incessante denuncia della tributo della Polisportiva di Bazzano e meno mafioso, momenti di confronto
criminalità. della Società Pallamano, nasceva il tor- e coinvolgimento attraverso lo sport;
Vorrei brevemente fare una piccola neo di pallamano “Peppino Impastato”. coinvolgere nel progetto oltre agli enti
cronistoria per spiegare come è nato il Nel 2011, grazie al decisivo contributo locali, le scuole, le associazioni, le
festival. Fin dal 2007, alcuni cittadini dell’assessore Andrea Finelli, all’in- società sportive e i cittadini.
bazzanesi avevano pensato di chiede- terno del torneo di pallamano, veniva Nei vari incontri si è parlato e discusso
re all’Amministrazione comunale di inserito l’incontro con il procuratore di eco-mafie, di mafia e cemento, dei
intitolare il nuovo palazzetto dello antimafia dott. Nicola Gratteri. rapporti della mafia con la mala finan-
sport di Bazzano a Peppino Impastato, I tempi erano maturi affinché il torneo za, dei rapporti tra mafia e istituzioni
ucciso l’8 maggio 1978 a Cinisi, perché facesse un’ulteriore salto di qualità, pubbliche.
per il suo impegno civile era diventato infatti quest’anno, l’assessore Finelli è Inoltre si sono riunite intorno a un
oltremodo scomodo alla mafia. riuscito a portare a livello di Regione tavolo alcune associazioni che si occu-
Di questa proposta siamo stati interes- Emilia-Romagna il progetto per dare pano di legalità per confrontarsi sui
sati anche noi dell’ANPI di Bazzano vita ad un festival per parlare dei loro progetti, e da questo confronto
con la richiesta di farci portavoce di temi legati alla legalità e alla lotta sono emersi alcuni impegni che si
questo progetto presso Ente locale. alle mafie. Con il parere favorevo- realizzeranno durante l’anno. Tra cui:
Abbiamo subito condiviso l’idea, per le della Regione e con il contributo corsi di formazione per amministratori
diversi motivi, tra i quali la scelta del finanziario concesso, il tavolo “Peppino pubblici, diffusione di un questiona-
- 6
rio tra i commercianti per raccogliere
informazioni su fenomeni di usura e
pizzo e la creazione di un contenitore
dove le associazioni che si occupano
di legalità, si potranno confrontare,
raccogliere informazioni e portare a
conoscenza i loro progetti.
Nella giornata conclusiva a Bazzano,
il dibattito pubblico ha avuto come
obiettivo l’intento di gettare le basi per
un’azione comune contro le infiltrazio-
ni mafiose. Una doverosa riflessione,
a questo punto. Nonostante i temi
trattati, la partecipazione dei cittadini
è stata “timida”, mentre nella giorna-
ta finale a Bazzano, la gente di tutte
le età ha riempito la piazza fino alla
fine della manifestazione. Come ANPI Nella foto uno scorcio dell’incontro popolare nella piazza di Bazzano
di Bazzano-Crespellano-Monteveglio,
abbiamo allestito un grande tavolo val è stata la giornata dedicata ai delle scuole, gli interventi autorevoli
dove abbiamo esposto le bandiere delle ragazzi attraverso lo sport con il tor- degli esperti e dei giornalisti, di tutti
sezioni, libri, magliette, spille, spor- neo femminile di pallamano “Peppino i cittadini che hanno testimoniato con
tine, che hanno trovato gradimento e Impastato”, con il torneo di calcio a la loro presenza la volontà di voltare le
mosso l’interesse della gente verso la cinque che ha visto la partecipazione spalle alle mafie
nostra associazione. dei ragazzi di Scampia (Napoli), di Credo di potere affermare che è stato
Vorrei ringraziare l’ANPI provin- Cinisi e di Bazzano. fatto un buon lavoro, gettando le soli-
ciale e il Comitato provinciale della Il bilancio finale credo sia positivo, sia de basi per un arrivederci al prossimo
Resistenza e della Lotta di Liberazione per il lavoro svolto, sia per i compagni anno.
per avere patrocinato il festival, dando di viaggio incontrati nell’organizza- *Segretario ANPI Bazzano
così un segnale concreto di impegno zione e nella gestione del festival, la
alla lotta contro la mafia. disponibilità delle Amministrazioni
Un momento importante del festi- pubbliche, il lavoro svolto dai ragazzi
7 -
Dal convegno bolognese dell’ANPPIA la vigilanza democratica repubblicane sono sempre quelle) ha
avuto il più forte partito neofasci-
U
ma anche un problema di memo- n tedoforo di sessantaquat- Londra. Appunto la capitale britannica
ria (la prima notizia). I due piani tro anni fa, bolognese, che in cui di recente è stata celebrata la
sono evidentemente collegati fra loro: ha rinverdito alla fine del quattordicesima Olimpiade. Il marato-
il revisionismo storico, ampiamente luglio scorso, con il ricordo, il privi- neta si chiama Andrea Gemini, è bolo-
praticato e largamente pubblicizzato legio di avere recato a passo di corsa gnese, di anni ne ha oggi 85, all’epoca
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glia. Può darsi che nell’Italia dei vecchi gonano questo momento alla grande che augurare che sia così. Tuttavia,
partiti che ora non ci sono più ci fosse crisi del 1929, che ebbe fra le sue con- anche e soprattutto in un contesto di
una certa dose di ipocrisia sull’MSI, seguenze politiche l’ascesa al potere gravissima crisi economica , il presidio
che settori deviati dello Stato proteg- in Germania del nazismo e infine la democratico risulta fondamentale, in
gessero o addirittura alimentassero i guerra più devastante che l’umanità Italia come in Europa. Se da un lato
neofascisti (i sevizi segreti) con tutto abbia conosciuto, il secondo conflitto è sicuramente sbagliato ingigantire
quello che ne è conseguito (quella che mondiale. questi fenomeni, è un imperdonabile
fu definita la “strategia della tensione” Non si vogliono qui fare parallelismi errore minimizzare e sottovalutare.
e il suo portato di orrende stragi come sciocchi e inconsistenti fra ora e allora, In particolare nel nostro Paese, per
quella del 2 Agosto 1980 a Bologna), visto che noi siamo nel pieno della troppo tempo si è fatto scempio della
certo è che per noi antifascisti oggi tempesta economica e nessuno sa a memoria storica, del percorso che ci
assistere alla aperta rivalutazione del tutt’oggi come andrà a finire. Credo ha portato alla libertà repubblicana,
famigerato ventennio e di tutte le però che sia corretto dire che bisogna dell’antifascismo, della Resistenza
sue conseguenti eredità politiche, alla comunque mantenere alto il livello di e del documento che è l’espressione
nascita di movimenti e associazioni vigilanza rispetto a questi fenomeni. principale della nostra democrazia, la
che si richiamano dichiaratamente e In Europa, in recenti elezioni in vari Carta Costituzionale.
orgogliosamente a quel funesto pas- stati, la destra più becera e razzista Qualche effetto, purtroppo, come
sato è uno schiaffo impossibile da ha avuto consensi ed è presente nei abbiamo visto, c’è stato. Continuare
assorbire. parlamenti nazionali. Ciò è accaduto a difendere questi valori e contrastare
La forma, come spesso capita, è in Olanda, Francia, Grecia, per non la risorgenza di forze neofasciste è e
diventata sostanza. Quanto peso poi parlare dell’Ungheria, dove addirit- continuerà ad essere il nostro compito.
potranno avere queste organizzazio- tura i nazionalisti magiari sono al
ni nell’immediato futuro del nostro potere. Sono aspetti che gli studiosi *Presidente dell’ANPPIA
paese è difficile da dire; siamo nel unanimemente giudicano attualmen- provinciale di Bologna
pieno di una terribile crisi economica te marginali nel grande scacchiere
mondiale, tutti gli economisti para- europeo e, francamente, non ci si può
9 -
Il concorso “2 Giugno” nelle scuole bandito dall’Istituto comprensivo “Salvo D’Acquisto”
di Gaggio Montano
C ome ogni anno l’Istituto tificazione della presenza di cippi e/o Pindemonte; e bella e santa fanno al
Comprensivo (Scuola dell’In- lapidi esistenti nel proprio territorio, peregrin la terra che le ricetta… dato
fanzia, Primaria e Secondaria hanno analizzato uno o più monu- che esso ha rappresentato, per gli
di Primo grado) “Salvo d’Acquisto” menti soffermandosi sia sul fatto sto- insegnanti, l’occasione per riflettere
di Gaggio Montano, in collaborazio- rico di cui le pietre o le sculture sul valore etico ed insieme estetico
ne con il Comitato provinciale della sono espressione o rappresentazione del sepolcro: molti dei sacrari che i
Resistenza e della Lotta di Liberazione sintetica, sia valutando la necessità di ragazzi hanno visitato sorgono infatti
di Bologna, ha bandito il concorso recupero, manutenzione o maggiore in luoghi che sono stati teatro di ecci-
“La festa del 2 Giugno”, concorso a valorizzazione degli oggetti stessi. di, di stragi in cui hanno perso la vita
cui si partecipa sviluppando un tema Il concorso si sarebbe potuto intitola- bambini, donne e uomini innocenti,
legato alla ricerca storica. re anche così, A egregie cose il forte alcuni dei quali sono diventati eroi
Questo lo spunto, la sollecitazione, animo accendono, l’ urne de’ forti, o loro malgrado, e solo per i posteri.
fornita alle classi: “Non Ragionare sul fine, sul
vi è luogo nella nostra senso di certe lapidi - che
provincia – città, paesi, è quello di ricordare o
frazioni, borgate – che spingere all’emulazione;
non sia segnato da un che è quello di commuo-
episodio di Lotta di vere l’animo dei sensi-
Liberazione. Cippi ai lati bili od eccitare quello
delle strade, lapidi mura- dei valorosi - ben noto
te a pareti di edifici, ci agli antichi, celebrato in
tramandano da genera- età romantica, dissacrato
zione in generazione il e oltraggiato dalle dit-
sacrificio della Resistenza tature di ogni tempo e
e dei Gruppi di com- di ogni luogo, sembra
battimento delle Forze oggi solo un ideologico
Armate per sconfiggere esercizio di retorica. A
la barbarie nazifascista ed difenderci dal rischio di
aprire così il varco alla celebrare valori ritenu-
democrazia”. ti in certa misura ormai
Attraverso l’utilizzo di obsoleti o dal ruolo degli
fonti storiche (documenti inevitabilmente nostalgi-
originali, testimonianze ci sono stati, come sem-
orali e scritte, fonti ico- pre, gli alunni. Capaci
Gaggio Montano, marzo 1945. Cucina da campo di soldati brasiliani.
nografiche e audiovisive) di sdrammatizzare un’at-
L’adolescente che si intravede sullo sfondo è Fabio Gualandi, “ingaggiato”
gli studenti, previa iden- con funzione di aiuto cucinieri. mosfera pesante con una
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risata inopportuna ma salvifica, i C’è infine chi, come la 5ª di Castel
giovani e giovanissimi ci contrastano Chi D’Aiano, ha realizzato un aggiorna-
con il loro sano pragmatismo: bravi i hA tissimo prodotto multimediale, uno
professori che hanno capito che senza Dato strumento davvero prezioso per lo
le emozioni i contenuti non “pas- Un studio e l’approfondimento.
sano”, non attecchiscono, ma bravi Tributo Il lavoro della classi terze della scuola
anche questi studenti che maneggia- Importante secondaria di primo grado, nella sua
no la Storia senza timori reverenziali, primissima fase, è nato da iniziative
senza paura di stropicciare il libro, di Partecipa individuali: gli studenti, come cro-
calpestare le aiuole o di dare del tu ad Armato nisti del territorio, sono andati in
un vecchio e venerabile partigiano. Resiste giro a fotografare le lapidi, i cippi e
I lavori, soprattutto quelli realizzati Tenacemente contro gli i monumenti presenti nei pressi delle
dagli alunni delle elementari, sono Invasori loro abitazioni.
tutti bellissimi, testimonianza di pas- Guerreggia A quel punto, selezionate le imma-
sione creativa oltre che di serietà Instancabile gini, individuati fatti e protagonisti
metodologica. C’è chi ha prodotto Avversario dei delle vicende storiche, essi hanno
una scultura antropomorfa, un bam- Nazifascisti svolto a gruppi l’ulteriore lavoro di
bino di terracotta, sulla quale sono Oppositori analisi e di ricerca. Le notizie, rac-
incise frasi che inneggiano alla libertà colte attraverso testimonianze dirette
(la 5ªdi Marano) e c’è chi ha impa- (come quella di Bernardini, ex parti-
ginato “quadernoni” che misurano da sfondo al viaggio immaginario di giano, ad opera della 3ª C di Lizzano)
anche centimetri 40x60. una macchina che sembra attraver- o con l’ausilio di Internet, sono state
C’è chi, come la 5ª di Silla, si è distin- sare lo spazio-tempo (5ª di Marano) integrate, rielaborate e infine orga-
to per l’abbondanza delle interviste e c’è chi, come la 5ª di Gaggio, ha nizzate in fascicoli illustrati da foto-
(ad Alfonsina Fioresi, Don Angelo raccontato, attraverso le parole della grafie.
Baldassarri, Giuseppe Gandolfi, figlia, l’ultimo desiderio di Robert
Michele Mandaglio, Imelde Ugulini e Ripley, un soldato americano che, *Docente componente
Pierino Nicolini) o chi, come la 5ª di alla sua morte, ha voluto che le sue la commissione d’Istituto
Lizzano, ha inventato, tra gli altri, i ceneri fossero sparse sulle colline vici- per il concorso del 2 giugno
seguenti acrostici nel box riquadrato. no al monte della Torraccia, là dove
C’è chi, attraverso la tecnica del colla- da giovane aveva combattuto e dove
ge, ha ricomposto i luoghi che fanno erano caduti i suoi migliori amici.
11 -
A Monte Sole abbiamo visto... pietre sparse dove prima c’erano abita-
zioni, c’era la vita. L’ultimo 25 aprile in
ricordo delle vittime, gli alunni delle
A
suono che ricorda un pianto quando
nche se nati in epoche diverse, tili. Oggi noi, siamo riconoscenti a
soffia il vento.
con idee e opinioni differenti questi uomini che hanno dato la vita
Per evitare che questa tragedia venga
c’è un pensiero che condivi- per la loro terra e per la libertà di chi
dimenticata è stata fondata l’ANPI
diamo ugualmente: la vita è un diritto l’abitava e anche la nostra.
(Associazione Nazionale Partigiani
che appartiene a tutti e nessuna idea Visitando alcuni dei luoghi teatro di
d’Italia), alcuni partigiani vi parteci-
folle di un personaggio, a cui, è stato queste vicende, noi ragazzi ci siamo resi
pano tuttora, alcuni di questi accom-
dato troppo potere ed importanza, conto di quanto i nazisti abbiano coin-
pagnano le scolaresche in visita ai
come Hitler, può decidere la sorte di volto gran parte del mondo nella loro
luoghi della memoria per raccontare
milioni di persone! Mossi da questa pazzia omicida: Guernica (Spagna),
in prima persona quanto è avvenuto.
convinzione, presero vita gruppi di per- Lidice (Repubblica Ceca), San Sabba
Abbiamo scritto questo breve articolo
sone, di ogni età, chiamati partigiani, (Trieste), Srebrenica (Bosnia), Londra
perché sta a noi giovani raccontare è
che con atti di guerriglia e sabotaggio (Inghilterra), Auschwitz (Polonia),
tramandare questa esperienza tragica,
cercarono di ribellarsi e combattere i Tobruk (Libia), Kalavrayta (Grecia),
solo parlandone e ricordando si eviterà
soldati tedeschi. Questi ultimi faceva- Kragujevac (Serbia), Cefalonia
che ciò si ripeta.
no irruzione sull’Appennino bolognese (Grecia), Coventry (Inghilterra),
nelle case dei poveri contadini che Oradour (Francia), Putten (Paesi Bassi)
Nicole Altanese, Eleonora Balduccini
abitavano nelle campagne, rapivano e e tanti altri luoghi.
e Giada Zanetti classe 3ª C
uccidevano chi poteva essere d’aiuto Abbiamo visto come sulla collina di
Scuola media “F.M. Zanotti”
alla Resistenza, violentavano giovani Monte Sole (Marzabotto) tutte le fra-
Istituto Comprensivo n. 2 Bologna
ragazze e uccidevano ancora vecchi, zioni siano state spazzate via, lasciando
donne e bambini perché ritenuti inu- solo poveri resti di muri, mattoni e
N ell’ambito di un programma
di studio sul rapporto tra
fascismo italiano e nazional-
socialismo hitleriano, una comitiva di
giovani del sindacato del lavoro del
La Resistenza studiata
da giovani bavaresi
accompagnata a Porta Lame dove fu
combattuta la battaglia partigiana
contro i nazifascisti del 7 novembre
1944. In particolare l’attenzione si è
San Giovanni in Monte per raccontare soffermata sull’epicentro del combat-
Partito dei Verdi della Baviera ha fatto la liberazione dei quattrocento dete- timento, del quale ancora William
tappa nell’agosto scorso a Bologna. nuti, tra i quali i prigionieri politici Michelini fu uno dei protagonisti, la
Nella nostra città il gruppo - prove- (9 agosto 1944) con un arditissimo palazzina del macello comunale in via
niente da Monaco – coordinato da stratagemma. Ha particolarmente col- Azzo Gardino (oggi non più esistente
Maren Ulbrich, ha chiesto all’AN- pito gli ospiti, la modalità dell’impresa ma segnalata da un cippo) e il canale
PI provinciale informazioni sui tratti realizzata da diciotto partigiani: alcuni del Cavaticcio, lungo il quale i parti-
salienti della Resistenza bolognese tra travestiti da tedeschi, altri da “ribel- giani al termine della giornata riusci-
il settembre 1943 e l’aprile 1945, e di li” che dovevano essere imprigionati. rono a sottrarsi all’accerchiamento del
visitare di persona i luoghi più signi- Ottenuta l’apertura del portone essi nemico.
ficativi. Ha parlato loro il presidente immobilizzarono il corpo di guardia La delegazione bavarese si è inoltre
William Michelini, il quale li ha fascista. Nella reazione di un repub- recata a Monte Sole di Marzabotto per
accompagnati in piazza Nettuno di blichino William riportò una ferita di rendere omaggio alla memoria delle
fronte al Sacrario dei caduti partigiani; arma da fuoco ad una gamba di cui vittime della strage nazista e informar-
alle lapidi dei deportati e dei Gruppi reca tutt’ora le conseguenze. si sull’attività della Scuola di Pace.
di combattimento italiani; in piazza Sempre in città la comitiva è stata
- 12
Impressioni da un viaggio finanziato dall’ANPI ma, l’ANPI continuando a portare
il fardello del ricordo ha comprato
quei terreni per salvaguardarli, dando
13 -
U no dei compiti dell’ANPI
è quello di promuovere e
mantenere la memoria della
Resistenza.
Nella nostra provincia essa si è svi-
Resistenza
ed escursioni
le 1945 ricordando alcune specifiche
formazioni degli alleati e le forma-
zioni partigiane operanti nella zona
(“Giustizia e Libertà”, “Matteotti”),
insieme alla 7ª Brigata Modena di
luppata anche nelle montagne che
furono attraversate dalla Linea Gotica
sull’appennino Mario Ricci, famoso comandante della
Repubblica di Montefiorino, sposta-
- costruita dal Tirreno all’Adriatico
con il lavoro coatto - su cui i tedeschi tosco-emiliano tosi su queste montagne quando i
tedeschi attaccarono su vasta scala.
si attestarono nell’inverno 1944-45 e Naturalmente il percorso descritto può
dove sono rimasti molti segni della Valerio Frabetti essere diviso in varie tappe con diversi
guerra. accessi.
Ecco allora che la memoria e il propo- Rifugio Monte Cavallo.
sito di “vivere la storia” più da vicino un verso tratto dalla poesia “Verrà la È importante, in quanto qui si costituì
sui luoghi in cui si è svolta possono morte e avrà i tuoi occhi” di Cesare la brigata “Matteotti” di Montagna;
combinarsi con l’escursionismo e le Pavese: ciò è ricordato da una lapide a cura
passeggiate in ambienti naturali. “Non più servi, sapemmo del Partito Socialista Italiano di
Di seguito sono indicati alcuni spun- Di essere soli e vivi”. Granaglione e dalla Federazione pro-
ti di escursioni riferite all’appennino Proseguendo sul crinale, si arriva al vinciale di Bologna. Appositi cartelli-
tosco-emiliano, o meglio alle zone con- Monte Belvedere, che fu conquistato guida segnalano il legame del terri-
finanti di Bologna, Modena e Pistoia e dalla Decima divisione da montagna torio con le vicende della Resistenza
sono segnalati alcuni libri recenti che americana sempre nel febbraio 1945, (Rifugio di Monte Cavallo, Strage
hanno sviluppato ampiamente il tema. ormai alla vigilia delle ripresa il fronte di Biagioni). È accessibile attraverso
Percorso della Libertà: Guanella- si rimise in moto (anche sulla sommità percorsi CAI segnalati da Castelluccio
Monte Castello-Chiesina di (Porretta Terme) e da
Ronchidos-Monte Belvedere- Granaglione.
Corona. È raggiungibile anche in
La partenza è dalla locali- auto passando però da Ponte
tà Guanella, presso l’Abetaia, della Venturina, Molino del
frazione di Gaggio Montano. Pallone, Case Boni. Dal
Nel luogo di partenza si trova rifugio sono accessibili il
un imponente monumento Corno alle Scale, Pian dello
a ricordo della FEB (Força Stellaio, Monteacuto delle
Expedicionaria Brasileira). Alpi.
Il monumento guarda Monte Credo sia utile indicare
Castello, che fu conquista- alcuni libri usciti di recente
to dai brasiliani nel febbraio che, oltre a documentare le
1945, dopo diversi infruttuosi la facciata del rifugio Monte Cavallo vicende storiche ed i segni
tentativi con perdite elevate. di memoria rimasti della
L’itinerario punta a raggiungere Monte Linea Gotica, suggeriscono anche dei
Castello e poi, rimanendo sempre sul del Monte Belvedere c’è un monu- percorsi escursionistici.
crinale tra i 900 e i 1000 metri, la mento a ricordo della conquista da • “Sulle tracce della Linea Gotica
Chiesina di Ronchidos. parte degli americani). Scendendo dal Il fronte invernale dal Tirreno
Prima di raggiungere la Chiesina si Monte Belvedere e proseguendo verso all’Adriatico in 18 tappe”, a cura di
trovano sulla sinistra nel bosco residui ovest si arriva alla località La Corona, Vito Paticchia e Marco Boglione, Fusta
di trincee tedesche, segnalate anche luogo di scontri tra partigiani e tede- Editore.
con cartelli e foto. La Chiesina di schi. Alla Corona c’è una lapide che • “La Linea Gotica I luoghi dell’ultimo
Ronchidos fu il luogo di costituzione ricorda il sacrificio del capitano Toni Fronte di guerra in Italia”, Gabriele
della brigata “Giustizia e Libertà”; (Antonio Giuriolo comandante della Ronchetti, Mattioli Editore.
circa 100 mt. sotto (percorrendo la stra- brigata Matteotti), che cadde qui nel • “Le montagne dei partigiani 150 luo-
da che da Ronchidos porta a Gaggio dicembre 1944. ghi della Resistenza in Italia”, Gabriele
Montano) si trova il Memoriale a Si può dire che questo percorso rac- Ronchetti, Mattioli Editore
ricordo della brigata: si tratta di una chiude molte delle storie di quei mesi
struttura molto semplice che riporta fondamentali dal giugno 1944 all’apri-
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Se ne è andato Michele Campanella nobile figura della Resistenza
William Pedrini
15 -
> segue da pag. 15
Michele Campa- Carlo Alberto Dalla
Per la sua presenza nella zona e la sua nella, “Gino” nella Chiesa. In tempi
temerarietà, Gino e la “Severino” furo- Resistenza, era nato successivi costituisce e
no oggetto di innumerevoli rastrella- a Genova il 1° mag- personalmente adde-
menti da parte dei fascisti e tedeschi. gio 1922 da fami- stra i “Baschi blu”
Così come i tentativi di infiltrare spie glia operaia e operaio per la lotta al ban-
repubblichine. Ma sia nel primo che lui stesso. Iscritto al ditismo in Sardegna;
nel secondo caso gli esiti furono vani, Partito Comunista in Alto Adige duran-
mentre continuavano incessanti gli Italiano dal 15 feb- te il periodo del ter-
atti di sabotaggio alle strutture viarie braio 1942. Dopo la rorismo; nel Polesine
della zona, la propaganda antifascista Liberazione entra a durante l’alluvione
tra la popolazione ed il controllo del far parte con il grado del 1966; ispettore
territorio. di capitano e con per le Zone Guardie
Nelle prime ore del pomeriggio del buona parte della di P.S. del Friuli-
24 aprile 1945, una parte degli uomi- sua Brigata parti- Venezia Giulia e
ni della Brigata Volante “Severino”, giana “Severino” “Gino” all’indomani della Liberazione dell’Emilia-Roma-
dalle montagne sovrastanti si dirige nella Polizia Ausi- gna. Solo tramite
verso la città. È la prima formazione liaria della città. Nel 1947, durante ricorsi al TAR riesce ad ottenere il rico-
partigiana di montagna ad entrare la fase più acuta dell’offensiva politica noscimento dei vari gradi della carriera,
in città. A Molassana, alle porte di antipartigiana, viene arrestato con l’ac- con le relative promozioni, fino a Maggiore
Genova, resistono asserragliati in una cusa denigratoria di essere un rapinatore Generale della P.S. Ispiratore e “padre”
scuola una cinquantina di tedeschi e dopo un mese di carcere rilasciato. Nel della riforma della Polizia di Stato negli
che dopo alcune ore, convinti da colpi 1949-50 è ad Alcamo in Sicilia a diri- anni settanta, è stato uno dei fondatori del
di bazooka e da alcune cannonate, si gere il Gruppo Squadriglie della Pubblica sindacato di Polizia e ne frequenta le riu-
arrendono. Nelle prime ore del mat- Sicurezza nel CFRB Comando Forze nioni. Una notazione che amava ricordare:
tino del 25 aprile la marcia riprende Repressione Banditismo) contro il bandito in gioventù ottiene brillanti risultati sia
verso il centro e di lì la “Severino” si Giuliano, mentre a Corleone il gruppo dei come atleta e poi come allenatore di lotta
porta alla caserma Foce dove si trovano Carabinieri è guidato dall’allora capitano greco-romana.
circa 1200 tedeschi che vengono fatti
prigionieri. Memorabile rimane poi il
disarmo dei fascisti, asserragliati nel Milano il 26 giugno 1946. alla bara vegliavano i suoi partigiani:
carcere di Marassi, azione condotta con Il 5 giugno scorso si è svolto ’ultimo Ermes, Renato, Nebbia, Vagge, Moro.
perizia e senza spargimento di sangue. saluto a Genova. Vi erano il picchetto Nell’edizione del giorno seguente il
Gino è stato decorato con la Medaglia d’onore della Polizia di Stato, i rappre- quotidiano il Secolo XIX dedicava una
d’Argento al Valor Militare e con la sentanti della Regione Liguria, della pagina intera a Michele Campanella
Bronze Star americana appuntatagli Provincia e del Comune di Genova, col titolo: “L’abbraccio di Genova al
dal Generale USA Mark W. Clark a oltre a numerose persone. Attorno suo eroe partigiano”.
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Sottoscrizioni per “Resistenza”
“Ricordando con orgoglio i grandi valori che mi hanno trasmesso i miei
genitori Argentina Trentini “Giuseppina” e Libero Proni “Vento”, parti-
giani, sottoscrivo in loro onore 50 euro”. Marta Proni con Franco, Simona Le sottoscrizioni possono esse-
e Diego. re fatte presso la nostra sede
Nel ricordo la prof.ssa Paola Coltelli, il suo impegno nella scuola e dopo provinciale di Via San Felice,
il pensionamento nell’ANPI, la sezione di città Lame sottoscrive 50 euro. 25 o presso le nostre sezioni
Compagne compagni dell’ANPI provinciale sottoscrivono 65 euro.
Rossana Calari Lanzerini sottoscrive 30 euro in ricordo di Teresina Brini.
sul territorio.
La sezione ANPI di Imola sottoscrive 50 euro in memoria di Renzo Il versamento può avvenire
Picciloni. anche mediante bonifico inte-
Si ringrazia Concetta Tarozzi moglie del compianto partigiano, giornalista, stato ad ANPI provinciale di
scrittore e dirigente ANPI Giuseppe Brini per averci fatto dono di cin- Bologna presso la seguente
quecento copie del libro scritto dal marito sulla vita di Via Broccaindosso.
*
banca:
Dobbiamo ai lettori, ai preziosi collaboratori ed a quanti ci hanno inviato interessanti
articoli l’informazione del nostro rincrescimento per la riduzione della foliazione di questa
UNIPOL Banca
rivista. Ciò è dovuto all’aumentato costo del processo di produzione. Ci impegnamo natu- codice IBAN
IT41 M0312702 4100 0000 0112 076
ralmente di corrispondere alle attese nel prossimo numero di dicembre sempre contando sul
solidale contributo di chi segue ed apprezza “Resistenza”.
Ci ha lasciati re, fosti trasferito in Sicilia, il tuo poi, stanco di una difficile condizione
ritorno a Imola per partecipare alla operaia, ti dedicasti ad una attività
Renzo Picciloni lotta partigiana, la tua militanza nella privata. Infine pensionato, ma sempre
36ª Brigata Garibaldi “Bianconcini” e con una eccezionale passione demo-
Bruno Solaroli* nello specifico nel battaglione di Carlo cratica, sindacale e politica. Ti ricordo
Nicoli, con funzioni di caposquadra. ancora militante e attivista del Partito
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Ricordando Teresa Brini te, aiutando ex confinati e familiari
dei carcerati, con raccolta di fondi per
piccola grande donna il “Soccorso Rosso”, al quale andava
anche una parte del guadagno fami-
Rossana Calari Lanzerini liare. Dalla sua famiglia e da coloro
che la frequentavano come Giuseppe
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È tornato in libreria anzichenò che, ancora una volta, spet-
ta al lettore capire chi ne è bersaglio.
lo scrittore Giorgio Ognibene Ambientazione in campagna e in città,
a seconda dei temi trattati.
“La Mula” e altri racconti Giorgio Ognibene, presente a Bologna
nel panorama politico ed intellettua-
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Ricordiamo gli eventi della Resistenza nell’autunno-inverno 1944
A nche quest’anno nei mesi di ottobre, novembre e dicembre si terranno le manifestazioni a ricordo delle battaglie e
degli eccidi riferiti alla Resistenza nel bolognese nell’autunno-inverno 1944.
Tra le tante che si stanno organizzando, nell’Imolese saranno ricordate le battaglie di Ca di Guzzo (Castel del Rio),
Monte Battaglia (Casola Valsenio), Ca di Malanca e Santa Maria di Purocielo (Brisighella).
Seguiranno le commemorazioni degli eccidi di Ca Berna (Lizzano in Belvedere), Ronchidos (Gaggio Montano), Marzabotto,
Colle Ameno (Sasso Marconi), Casalecchio di Reno, Sabbiuno di Piano (Castel Maggiore) l’infermeria partigiana di via
Andrea Costa a Bologna; le battaglie di Casteldebole, Vigorso (Castenaso e Budrio), dell’Università di Bologna, Porta Lame,
Bolognina, i rastrellamenti di Amola di Piano (San Giovanni in Persiceto e Anzola), l’eccidio di San Ruffillo e di Sabbiuno
di Paderno.
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