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DeBussy pag.47 del manuale. 1862-1918. Primo paragrafo di Salvetti “i due volti di Debussy”.

2 periodi
della produzione e la concezione dei contemporanei. Compositore affine alla corrente impressionistica della
pittura. Riprodurre in musica impressione attraverso i timbri, la dinamica. Mai si sarebbe definito un
impressionista, non amava le etichette. Influenzato dalla musica di Wagner. Debussy può essere associato
al simbolismo in letteratura perché frequentava poeti simbolisti a cui sono ispirate alcune sue composizioni.
L’opera in musica “Pelleas et Melisande” unica opera in musica. La sua carriera comincia come pianista
accompagnatore della baronessa Fommech. Come Berlioz vince il Premio di Roma e quindi ha la possibilità
di stare a Roma per 2 anni. Esposizione universale di Parigi 1889, qui ha modo di conoscere musica di vari
paesi, come la musica giavanese, con l’orchestra Gamelan Sunda orchestre di percussioni principalmente.
Uso allargato della tonalità. Recupero di forme del passato come le sonate a 3, come le sonate di Corelli.
Come il poeta Verlaine recupera il 700. Nelle composizioni ci sono possibili intrecci con pezzi antichi di
musica francese. I titoli sono alla fine tra parentesi tonde e con i punti sospensivi. Preludio più celebre “La
cattedrale sommersa”, breve trama: cattedrale che spunta dall’acqua per poi essere di nuovo sommersa,
simbolo del peccato dell’uomo. Il brano però segue logiche totalmente musicali, il titolo è posto alla fine,
come detto prima. Capitoletto 15 “superamento del simbolismo”: simbolista per le ragioni di prima, per le
riunioni a casa di Mallarmè di martedì. Ricordate di “Je”, un balletto commissionato nel 1913 per un
balletto russo. Uno dei legami tra l’ultima produzione di Debussy e la prima di Stravinskji, entrambi scritti a
Parigi e collaborarono entrambi per la stessa compagnia russa. Per quanto riguarda le scene abbiamo come
collaboratore Picasso. Negli ultimi 30 anni la storiografia ha rivisto il punto di vista sul compositore, visto
come iniziatore del 1900 insieme a Mahler in Germania.

La Mer: Tre schizzi sinfonici: suddivisione in 3 movimenti, tra sinfonia e poema sinfonico. 1905 prima
esecuzione a Parigi. Un periodo complicato della vita privata del compositore, lascia la moglie per una più
giovane e lei si suicida. È scritto soltanto sulle pagine dispari. Poi abbiamo anche l’autografo. Abbiamo la
prima edizione a stampa del 1905. Confronto con Puccini, pregiudizi contro l’opera italiana, infatti toglie
una fanfara da una sua opera in quanto gli ricorda Puccini.

Vediamo il I movimento: 5 sezioni, un’introduzione, 2 sezioni principali, 1 transizione e una coda. Le due
sezioni principali, la prima sono strofiche, praticamente 3 strofe variate. La seconda presenta un piccolo
tema variato 2 volte. Oltre a questa divisione abbiamo due temi ciclici. Il primo viene presentato
nell’introduzione e poi alla fine della sezione con le variazioni. Un altro tema ciclico è nella coda e i temi
ciclici si trovano anche nella coda. Elemento unitario dei 3 schizzi. A battuta 5 il primo tema ciclico. La prima
strofa è al numero 3 della partitura, al numero 5 c’è la seconda strofa della partitura e tre battute prima del
numero 8 troviamo la terza strofa sempre con i corni. Poi con le trombe abbiamo l’esposizione del nuovo
tema. Ecc. (vedi partiture e registrazione).

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