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ESERCIZI DI ALGEBRA 4

Esercizio 1. Siano M un A-modulo e f : M → A un morfismo suriettivo di A-moduli. Di-


mostrare che M ∼
= Ker(f ) ⊕ A.
Esercizio 2. Dato un gruppo abeliano G, dimostrare che G ⊗ Zn ∼
= G/nG.
Esercizio 3. Provare che le seguenti condizioni su un anello A sono equivalenti:
(1) ogni modulo è proiettivo;
(2) ogni modulo è iniettivo;
(3) tutte le sequenze esatte corte sono spezzanti.
Esercizio 4. Siano A anello e M un A-modulo.
(1) Siano m1 , . . . , mr ∈ M e consideriamo la funzione ϕ : A → M r definita da ϕ(a) =
(am1 , . . . , amr ). Dimostrare che Ker(ϕ) = Ann(< m1 , . . . , mr >).
(2) Se M è un A-modulo noetheriano, dimostrare che A/Ann(M ) è un A-modulo noethe-
riano.
Esercizio 5. Siano A un anello commutativo unitario e I un ideale di A.
(1) Siano a, b, c ∈ I. Dimostrare che a(b ∧ c) = a ∧ (bc) = (bc) ∧ a;
(2) Se 2 è invertibile in A, dimostrare che I annulla ∧2 I.
(3) Nelle condizioni del punto precedente, dimostrare che I annulla ∧k I per ogni k ≥ 2.
Esercizio 6. Siano A un anello commutativo unitario, a ∈ A e S = {an |n ≥ 0}.
(1) Dimostrare che S è un sistema moltiplicativamente chiuso.
(2) Dimostrare che S −1 A ∼
= A[x]/(1 − ax).
(3) Dimostrare che se A = Z6 e a = 2 abbiamo S −1 A ∼= Z3 .
Esercizio 7. Siano S un anello e R un sottoanello che è anche un addendo diretto. Dimostrare
che se S è noetheriano allora R è noetheriano. Vale anche per artiniano?
Esercizio 8. Sia M un A-modulo ciclico. Dimostrare che
(1) Λ2 (M ) = 0,
(2) Λd (M ) = 0 per ogni d ≥ 2.
Esercizio 9. Siano S e T due A-algebre commutative. Consideriamo la funzione
φ : (S × T ) × (S × T ) → S ⊗A T definita da φ((s1 , t1 ), (s2 , t2 )) = (s1 s2 ) ⊗ (t1 t2 ).
(1) Dimostrare che la funzione φ induce una struttura di A-algebra su S ⊗A T .
(2) Dimostrare che tale A-algebra è il coprodotto di S e T nella categoria delle A-algebre
commutative.
Esercizio 10. Siano M un A-modulo noetheriano e f : M → M un endomorfismo suriettivo.
Dimostrare che f è anche iniettivo.
Dire se esiste, e, in caso affermativo, descrivere, un endomorfismo di M iniettivo non suriet-
tivo.
Esercizio 11. Siano M ed N due moduli proiettivi finitamente generati su un anello A. Di-
mostrare che M ⊗A N è un A-modulo proiettivo.
Siano M ed N due moduli iniettivi su un PID A. Dimostrare che M ⊗A N è un A-modulo
iniettivo.
Esercizio 12. Un anello A si dice ridotto se è privo di nilpotenti, cioè se N (A) = 0.
(1) Dimostrare che se A è ridotto, allora lo sono le localizzazioni S −1 (A) per qualsiasi
sistema moltiplicativo S.
1
2

(2) Dimostrare che se x ∈ N (A) e x 6= 0, se consideriamo m, un ideale massimale che


contiene l’annullatore di x, allora x/1 è ancora nilpotente e diverso da zero in Am .
(3) Dimostrare che l’essere ridotto è una proprietà locale.
Esercizio 13. Siano M ed N due moduli su un anello A.
(1) Calcolare T0 (M ⊕ N ), T1 (M ⊕ N ) e T2 (M ⊕ N ).
(2) Dimostrare che per ogni m ∈ M e n ∈ N abbiamo m ∧ n = −n ∧ m in Λ2 (M ⊕ N ).
(3) Calcolare Λ0 (M ⊕ N ), Λ1 (M ⊕ N ) e Λ2 (M ⊕ N ).

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