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12/7/2021 MANTRA: significato e uso delle formule sanscrite

Mantra: significato, uso e potere delle


formule magiche dell’oriente
Mantra   50 Commenti
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La parola mantra è ormai entrata nel linguaggio comune e molte persone la usano per intendere una “formula magica”, un
incantesimo che ha qualche effetto subliminale a livello profondo. Molto probabilmente questo è dovuto al fatto che si è
capito che la stragrande maggioranza delle paure e dei blocchi interiori che ci impediscono di essere veramente felici si
nascondono nell’inconscio.

Se sei qui è probabile che ti interessi sapere come utilizzare al meglio il potere dei mantra per migliorare la tua vita, generare
e/o recuperare prosperità, benessere fisico e mentale, avere migliori relazioni sociali, magari all’interno del matrimonio, o
semplicemente per una crescita personale e spirituale.

Qui trovi tutte le informazioni pratiche e non che ti servono per conoscere il significato, i vari tipi e le tecniche corrette
(tramandate da millenni dalla civiltà vedica nei testi sanscriti) per la recitazione di mantra, ovvero per applicare l’antica
scienza dei mantra nella vita di tutti i giorni. Quindi fra poco scoprirai tutto ciò che serve per far funzionare i mantra.

https://www.mantraefficaci.it/mantra-significato-uso/ 1/4
12/7/2021 MANTRA: significato e uso delle formule sanscrite

Il significato di mantra
Prima di tutto è importante inquadrare bene che cosa è un mantra e cosa significa questa parola. Quindi iniziamo subito dal
suo significato: mantra è una parola sanscrita, la lingua dell’antica civiltà vedica che ormai non è più nell’uso comune,
nemmeno in India.

La parola mantra è composta dai due termini “man” e “tra” che insieme ne formano il significato che, in sintesi, potrebbe
essere tradotto come: “strumento che modifica il pensiero”. Ogni sillaba sanscrita però ha diversi significati e vale quindi la
pena di approfondirli per comprendere meglio il significato della parola mantra.

La sillaba man significa “mente, pensiero, atto del pensare, intelletto, respiro, anima vivente” mentre la sillaba trasignifica
“che libera, che compie, che agisce, che protegge”.

Dunque insieme le due sillabe significano “formula che libera la mente”, oppure “pratica che protegge il
pensare”, o anche “formula che agisce sul pensiero”, ecc.

In breve quindi il mantra è una sequenza di parole che, ripetuta con la pronuncia e specialmente l’attitudine mentale corretta,
è in grado di dare più potere alla nostra mente e creare degli effetti tangibili nella vita. E per effetti tangibili intendo qualcosa
di reale: più soldi, più amore, più felicità, più realizzazione, ecc.

Originalmente queste formule sacre non erano quindi recitate come una forma religiosa ritualistica e basta, ma come veri e
propri strumenti per migliorare la vita di tutti i giorni. Ecco perché ancora oggi i mantra sono largamente utilizzati in
oriente.

Qui però è d’obbligo una precisazione: in occidente, e specialmente nella tradizione cattolica (anche se in quella cristiana
delle origini non è così), siamo abituati al concetto di preghiera, nel senso che ci si mette in ginocchio a chiedere perdono e
a chiedere qualcos’altro. I mantra non sono preghiere in questo senso.

I mantra indiani sono formule che permettono di collegarci alla nostra vera essenza interiore, alla vera natura che è parte di
noi: che poi lo chiamiamo Dio, divinità, Universo, deva, energia cosmica o qualsiasi altra cosa non importa. Il concetto è
chiaro, i mantra ci connettono con la nostra natura più profonda agendo direttamente sull’inconscio.

Mantra personali e impersonali


Fondamentalmente i mantra si dividono in due categorie: i mantra personali e i mantra impersonali. I primi sono
generalmente invocazioni di una divinità o essere divino, i secondi invece sono formule che non si riferiscono ad una
personalità ma ad una verità illuminante o a un concetto comunque generalmente più astratto.

Immagino che anche tu come molti a questo punto ti stia chiedendo: “Ma quali sono, tra i due, i migliori mantra da recitare?”.

Devo dirti sinceramente che non ne ho proprio idea :), però devi sapere che nell’antica civiltà vedica non esistevano i secondi,
ovvero erano concepiti soltanto mantra personali.

Questo perché le forze della natura, le energie della mente e dello spirito erano tutte personificate e chiamate “deva”.

La parola deva in sanscrito significa appunto essere divino, divinità o forza della natura.

Ma allora che cosa significa? Che per recitare i mantra indiani originali dobbiamo diventare idolatri o arruolarci in qualche
setta pseudoreligiosa e quindi cambiare usi e costumi? E magari vestirci come gli indiani?

No no, non preoccuparti, niente di tutto questo! La personificazione delle forze della natura nell’antica civiltà vedica veniva
attuata affinché ci fosse l’adeguato rispetto e riconoscenza nei loro confronti.

Se ci pensi un attimo sicuramente anche a te sarà capitato di notare più chiaramente che a volte la Natura si comporta come se
“sapesse quello che le succede attorno”, cioè come se fosse cosciente.

Da qui il passo alla personificazione è breve e, se devo essere sincero, ovvio e naturale.

Ecco quindi perché quasi tutti i mantra indiani sono delle invocazioni ad una personalità più o meno divina che ci permettono,
appunto, di avvicinarci a quella personalità o, meglio ancora, di acquisirne le qualità.

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12/7/2021 MANTRA: significato e uso delle formule sanscrite
Ricapitolando, fin qui abbiamo visto che:

mantra significa “formula che agisce sul pensiero”

la stragrande maggioranza dei mantra sono personali, ovvero sono invocazioni all’unico Dio o ad una certa
personalità o forza della Natura (tieni presente che quando scrivo Natura con la N maiuscola intendo l’Universo in
toto).

I tipi di Mantra
Adesso passiamo in rassegna i tipi più diffusi di mantra e di tecniche di meditazione con i mantra.

In questo articolo, per ogni tipo ti lascio una breve spiegazione ma poi cliccando sul link specifico puoi approfondire.

Il Mantra Yoga
Iniziamo con il Mantra Yoga, che fa parte del Nada Yoga che tradotto sarebbe “lo Yoga del Suono”, ovvero la pratica di
unione (yoga) con il divino attraverso la recitazione, appunto, dei mantra.

Il Mantra Yoga non è un tipo di mantra, ma il processo vero e proprio per il corretto utilizzo delle formule
sacre che i saggi vedici hanno tramandato per millenni.

La pratica del Mantra Yoga consiste nel prendersi l’impegno regolare di recitare un certo numero di volte (o per un certo
tempo) il mantra scelto.

Di solito il mantra viene recitato a voce alta o sussurrato in quanto le vibrazioni sonore, penetrando direttamente
nell’inconscio, producono delle modifiche a livello subliminale. Comunque i mantra possono essere recitati anche
mentalmente, specialmente se si è già fatto un periodo lungo di recitazione a voce altra.

Il momento migliore per praticare il Mantra Yoga è al mattino presto e alla sera, però devo dirti che nella tradizione vedica
non c’è un vero dictat in questo senso, e quindi la pratica del Mantra Yoga è ben vista in qualsiasi momento della giornata.

Anzi, considerando i ritmi moderni, io consiglio spesso di usare i “tempi morti” del tran tran quotidiano tra un impegno e
l’altro per questa pratica importantissima.

Il Mantra Om
Il Mantra Om è il mantra per antonomasia e viene
inserito all’inizio di praticamente tutti i mantra
indiani in circolazione. Si tratta di un bija mantra,
ovvero una “mantra seme” che costituisce la base
per tutti gli altri mantra.

Quello che vedi qui a fianco è il mantra om scritto


con la grafia sanscrita. Come vedi il simbolo
sanscrito dell’om è una stilizzazione di un elefante,
e questo non è certo a caso.

Infatti nell’antico culto Ganapatya si ritiene che


l’om si sia incarnato nella forma di Ganesha (metà
uomo e metà elefante) che è “colui che rimuove gli
ostacoli” siano essi materiali o mentali subconsci.

Il Mantra Om è considerato il suono


primordiale da cui ha avuto origine tutto
l’Universo, la vibrazioni iniziale che ha messo in moto tutto quanto.

https://www.mantraefficaci.it/mantra-significato-uso/ 3/4
12/7/2021 MANTRA: significato e uso delle formule sanscrite
Questo è un concetto che si ritrova anche nella Bibbia con la famosa frase “All’inizio era il Verbo“.

Il suo potere è così grande che quando lo si recita da solo (cioè ripetendo solo la sillaba om) è raccomandato di non superare
le 9 ripetizioni, a meno che non lo recitiamo sotto la guida di un maestro autentico, che ci conosce e ci guida in un percorso di
crescita personale. Questa precauzione è dovuta al fatto che l’om potenzia tutte le nostre caratteristiche, ma proprio tutte,
comprese cioè quelle che non ci piacciono tanto (non so se mi spiego…   ). Però lo possiamo recitare più volte al giorno,
tranquillamente.

I Mantra Tibetani
I Mantra Tibetani sono diventati particolarmente conosciuti e diffusi in Italia perché in tutto il territorio ci sono numerosi
centri più o meno grandi in cui si insegna questa pratica molto antica ed efficace.

Lo scopo principale più o meno esplicito dei Mantra Tibetani (chiamati anche Mantra Buddhisti) è quello di proteggere la
mente da emozioni e pensieri negativi o meglio ancora di raggiungere la pace della mente.

Sono mantra di guarigione che per millenni sono stati usati per portare serenità nella mente delle persone.

Il più famoso mantra tibetano è OM MANI PADME HUM, ovvero “O gioiello che sei sul fiore di loto, concedimi tutte le
realizzazioni“, e viene recitato per ottenere la liberazione in senso spirituale, cioè la liberazione dalle sofferenze e la pace
della mente.

Questo mantra a prima vista è del tipo dei mantra impersonali di cui ti parlavo prima ma poi scoprirai che non è del tutto così.

Il Mantra Gayatri
Il Mantra Gayatri è uno dei mantra in assoluto più potenti della più antica tradizione vedica ed è un’invocazione all’energia
del Sole nel suo aspetto divino.

Recitato all’alba o al tramonto è specificatamente usato per migliorare e potenziare le capacità dell’intelletto e donare
lungimiranza e saggezza.

Questo mantra è conosciuto anche come Sandhya Vandana o “saluto alla luce della Verità”, proprio perché è una meditazione
che si fa attraverso il Sole.

Per lo stesso motivo viene recitato durante l’alba con lo sguardo rivolto verso est guardando il punto preciso in cui sorge il
Sole, la luce che disperde le tenebre dell’ignoranza.

Con la pratica costante del Gayatri Mantra lo Yogi raggiunge lo stato di coscienza universale, di
connessione con l’Universo, lo stato, appunto, di Yoga, di unione con tutto e tutti.

Questo concetto è alla base della filosofia vedica in cui è chiaro che tutto, ciò che è animato e inanimato, fa parte di un’unica
essenza, tutti dipendono da tutti gli altri e viceversa, in un unico corpo pulsante di amore.

Come vedi ci sono mantra e pratiche dei mantra per tutti i gusti   e tradizioni e quindi non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Tuttavia se desideri fare davvero chiarezza su come scegliere il tuo mantra e come usarlo correttamente allora clicca sul
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