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Progetto di un garage: la guida completa alle varie tipologie con norme, schemi ed esempi
da scaricare e video esplicativo
Devi realizzare il progetto di un garage? In questo articolo ti fornisco una guida completa con
norme, misure, schemi ed esempi.
Questo il render di uno degli esempi che ti fornisco: è stato davvero semplice realizzarlo. Prova
tu stesso!
Dunque un’area coperta destinata esclusivamente al ricovero, alla sosta e alla manovra
degli autoveicoli con i servizi annessi. Non sono considerati garage le tettoie aperte almeno su
due lati.
Normativamente sono considerati fuori terra anche i garage aventi piano di parcamento a quota
inferiore a quello di riferimento, purché l’intradosso del solaio o il piano che determina l’altezza
del locale sia a quota superiore a quella del piano di riferimento di almeno 0,6 m e purché le
aperture di aerazione abbiano altezza non inferiore a 0,5 m.
secondo la superficie di aerazione permanente che presentano sul perimetro
aperto, cioè garage muniti di aperture perimetrali su spazi a cielo libero che realizzano una
percentuale di aerazione permanente non inferiore al 60% delle pareti stesse e comunque
superiore al 15% della superficie in pianta;
chiuso, tutte le altre.
a box;
a spazio aperto.
In ogni caso vanno sempre tenute in considerazioni eventuali prescrizioni indicate nei
Regolamenti comunali.
Pianta del box per persone con disabilità
Altra norma di fondamentale importanza nella progettazione di un garage, che alcuni ritengono
valevole solo per quelle autorimesse soggette al controllo dei Vigili del fuoco per la prevenzione
e protezione dagli incendi, ma che invece è assolutamente vigente anche per i piccoli e
piccolissimi garage (per intenderci anche per il box di casa) è il dm 01/02/1986
[http://bim.acca.it/wp-content/uploads/2018/08/dm-1-febbraio-1986.pdf] .
Il dm non è mai stato abrogato e continua, con le specifiche integrazioni e spiegazioni fornite a
mezzo circolare dal Ministero degli Interni, a trovare piena applicazione nell’attualità.
E’ opportuno precisare che i garage soggetti a controllo di prevenzione incendi da parte del
Comando dei VV. F. sono quelli di superficie complessiva coperta superiore a 300 mq,
nell’ambito delle attività identificate al n. 75 dal dm 21/02/2017. Quelle di superficie inferiore
sono soggette al rispetto dei requisiti minimi dettati dal dm 01/02/86, ma non al controllo ed alla
SCIA.
Quindi chi ha o gestisce un’autorimessa, anche per fini privati, di consistenza inferiore a quella
minima sopra menzionata, pur non dovendo segnalarla agli organi di controllo quale attività a
rischio di incendio, deve, sotto la propria personale responsabilità, garantire il rispetto di una
serie di norme, descritte dal decreto.
1. quelli fino a 1000 mq potranno essere avviati a seguito della presentazione di una SCIA al
Comando VV. F. (segnalazione certificata di inizio attività, contenente anche il progetto)
quali attività di categoria A,
2. quelli oltre 1000 mq (attività di categoria B fino a 3000 mq, oltre di categoria C) dovranno
anche predisporre un progetto preliminare antincendio, sottoposto alla valutazione da
parte dell’Ufficio tecnico competente dei VV. F. nell’ambito dell’iter previsto.
Infatti tra le novità introdotte dal d.lgs. 257/2016 viene anche modificato l’art. 4 del Testo unico
dell’edilizia (dpr 380/2001), con la previsione che dal 31 dicembre 2017 i Comuni devono
adeguare il regolamento edilizio prevedendo che, ai fini del conseguimento del titolo abilitativo
edilizio, sia obbligatoriamente prevista la predisposizione all’allaccio per la possibile
installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli.
gli edifici di nuova costruzione ad uso diverso da quello residenziale con superficie utile
superiore a 500 mq e per i relativi interventi di ristrutturazione edilizia di primo livello
gli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unita’ abitative e per i relativi
interventi di ristrutturazione edilizia di primo livello
Inoltre deve essere consentita la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio
coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o meno, relativamente ai
soli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative, per un numero di
spazi a parcheggio e box auto non inferiore al 20% di quelli totali.
In questo render ti rappresento un’altra tipologia di garage: anche questa puoi scaricarla da qui
[http://bim.acca.it/progetto-garage-da-scaricare/#download] ed aprirla con Edificius
[https://www.acca.it/software-bim] .
Il consiglio è di mantenere, laddove possibile, una dimensione comoda, tipo 3 x 6 m per box
standard e 3,75 x 6 m per persone con ridotte capacità motorie.
Oltre la dimensione del veicolo, infatti, va considerata una distanza minima dello stesso dalla
parete destra della struttura di almeno 20 cm: la distanza del lato sinistro del veicolo dalla
parete della struttura, dovrà invece essere di 70 cm circa.
Per l’apertura le misure previste sono di almeno 2,40 m (larghezza) x 2,20 m (altezza).
Pianta box singolo
Per tal motivo è necessario predisporre, all’altezza del pavimento, delle aperture che
consentano la fuoriuscita dei gasi pesanti. E’ inoltre opportuno valutare di inserire scarichi
dell’acqua all’interno del garage o davanti alla struttura.
Nel caso studio che ti presento ho dimensionato il garage in misura leggermente superiore ai
minimi previsti per legge, così da garantire migliori condizioni di utilizzo; nel rispetto della
normativa ho assicurato la giusta aerazione con opportune aperture verso l’esterno. La
progettazione è stata resa semplice e veloce dalle funzionalità e dalla flessibilità del software
utilizzato [https://www.acca.it/software-bim] .
Per autorimesse di tipo AA e HA aventi altezza media dei locali non inferiore a 2,20 m e per
quelle di tipo AB e HB aventi altezza media dei locali non inferiore a 2,40 m, può essere
impiegata la formula
SE=[(A*qf)/20000 + A/100]
dove:
A = Superficie autorimessa
SE = Superficie delle aperture di smaltimento
qf = Carico di incendio specifico
con il requisito aggiuntivo che almeno il 10% sia di tipo SEa (aperture di smaltimento
permanentemente aperte), SEb o SEc (aperture di smaltimento facilmente apribili).
Progettazione parcheggi
Progetto garage e progetto parcheggi sono problematiche molto attigue e, per alcuni aspetti,
connesse. Abbiamo avuto modo di trattare le problematiche connesse alla progettazione dei
parcheggi (riferimenti normativi, classificazione, parametri di progetto, parcheggi per disabili,
pavimentazione, ecc.) in un nostro precedente articolo a cui ti rinviamo: ‘Progetto parcheggi
DWG [http://bim.acca.it/parcheggi-dwg/] ‘.
Progetto garage: il video
Nel video che segue Michele ci illustra come progettare un garage in modo corretto con un
software BIM, seguendo le regole generali e le norme tecniche.
https://www.youtube.com/embed/zcwFzpFFgP0?feature=oembed