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Home Page Tecniche di coltivazione Ortaggi da coltivare Calendario delle semine Semina diretta e
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La nostra esperienza in aridocoltura nasce alcuni anni fa, quando abbiamo avuto la f
nell’immediata periferia di Udine un terreno agricolo incontaminato in quanto mai col
del torrente Torre e da prati stabili (cioè prati che per vincoli legislativi devono essere
spontanea).
Lungo un lato del terreno scorre un piccolo corso d’acqua (il Roiello) ed anche quest
perché pagando una piccola quota al Consorzio di bonifica del Ledra-Tagliamento co
prelevare l’acqua per l’irrigazione.
Tutto ciò ci ha permesso di aprire una piccola azienda agricola che ha ricevuto imme
biologica (www.angoloverde.eu).
Ci siamo subito resi conto, però, di quanta acqua viene sprecata in agricoltura e, con
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variazioni climatiche, abbiamo cercato delle tecniche colturali che fossero meno imp
Negli ultimi decenni sono nate numerose tecniche per coltivare ortaggi senza far rico
tecnica del cippato fresco, la tecnica delle ramaglie, la tecnica No-Dig e tante altre).
Quindi l’aridocoltura può rappresentare un’opportunità anche per i piccoli orti familiar
aziende agricole che hanno a disposizione terreni non serviti da impianti idrici.
Quindi, questo blog è rivolto a coloro che coltivano i piccoli orti familiari e per le picco
agricole.
Con l’aridocoltura:
la fatica è ridotta al minimo: una volta seminati o trapiantati gli ortaggi, questi non
antimicotici o antiparassitari, non necessitano di irrigazione e non necessitano di
durante la loro crescita;
il sapore degli ortaggi è molto intenso: tanto che negli Stati Uniti gli ortaggi coltiva
considerati una prelibatezza e venduti a prezzi superiori rispetto agli ortaggi irriga
c’è un grande rispetto del territorio: inteso come ambiente (si tratta di pratiche ag
come paesaggio (non lo si deturpa con enormi impianti mobili d’irrigazione) e com
antiche varietà di ortaggi);
l’aridocoltura è pienamente compatibile con il disciplinare delle coltivazioni biolog
chi vuole mangiare sano o per le azienda agricole che vogliono ottenere o che ha
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certificazione biologica.
1. Anna Kristensen
Luglio 28, 2020 alle 7:15 pm
Un sentito ciao a tutti. Sono Roberto. Sono della zona di Catania. Ho trovato in re
molto interessante. Ho curiosato un po nel blog e apprezzo molto il vostro modo
Posso affermare che dalle mie parti i contadini usavano una tecnica simile. Anch
Nel mio orto mi ritrovo una striscia di terremo di 4 mt lungo e largo 1,15 mt con u
un lato e circa 2 mt di altezza dal lato opposto, dai lati corto e aperto. Posso assi
Agosto e oltre i 40 all’ombra l erba spontanea che nasce e sempre verde mentre
annaffiare. A tutti un grosso abbraccio Ciao Roberto
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Thank you
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3. Hannah
Agosto 20, 2020 alle 9:35 pm
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Thanks
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Gennaio 29, 2021 alle 9:19 am
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Gennaio 29, 2021 alle 1:40 pm
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Gennaio 30, 2021 alle 1:44 am
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Tecniche di coltivazione
Il i li
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Il miglior metodo per coltivare un orto senz’acqua è quello di ricorrere alla tecnica de
siccagno.
L’aridocoltura è una tecnica diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo ed utilizza solo
(ancorché scarse), senza ricorso all’irrigazione ausiliaria.
Non si irriga, ma si prepara il suolo perché rimanga morbido ed idratato, così che le
possano assorbire la rugiada e l’acqua che si deposita sul terreno.
Per queste ragioni la quantità di raccolto è un po’ inferiore rispetto alle coltivazioni irr
più salubri e con un sapore più intenso (tanto che negli Stati Uniti gli ortaggi coltivati
considerati una prelibatezza e venduti a prezzi superiori rispetto agli ortaggi irrigati).
Anche se può sembrare strano, i migliori terreni son quelli sassosi ed argillosi che, in
considerati peggiori.
Infatti, il terreno ideale per l’aridocoltura deve essere ricco di scheletro (sassi e ciotto
terreno si compatti sulle radici asfissiando le piante.
Per gli orti familiari lo stallatico si può comprare in sacchi nei vari supermercati o sul
Le piccole aziende agricole, invece, possono chiederlo a qualche allevatore, che sar
in quanto per gli allevatori si tratta di materiale che devono smaltire.
Per contenere la crescita delle erbe infestanti e limitare i danni sugli ortaggi bisogna
zappatura (manuale o meccanica), la sarchiatura periodica (manuale o meccanica) e
Coltivare ortaggi a ciclo breve nelle stagioni più miti e piovose (primavera ed autu
Coltivare ortaggi a radice fittonante nelle stagioni più calde ed aride
Coltivare varietà a scarso sviluppo fogliare (quindi, di piccole dimensioni e con fo
Evitare ortaggi rampicanti o sarmentosi e preferire gli ortaggi a sviluppo cespugli
Prediligere il trapianto alla semina, perché i semi in aridocoltura raramente riesco
Per contenere la crescita delle erbe infestanti e limitare i danni sugli ortaggi bisogna
Prima di ricorrere alla zappatura, è necessario tagliare molto basse le erbe infestanti
tagliata può essere utilizzata per il compostaggio ed ottenere così dell’ottimo terriccio
Poi si ricorre alla zappatura del terreno che deve essere limitata agli strati più superf
profondità).
negli orti di piccole dimensioni (costituiti da poche aiuole) può essere realizzata m
manuale (Figura);
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negli orti di grandi dimensioni può essere attuata mediante la fresatura con una m
motocoltivatore (Figura).
In tutti e due i casi non bisogna superare la profondità di 15 cm, al fine di rompere, p
lasciare seccare al sole le radici delle erbe infestanti.
Al termine della zappatura, con un rastrello in plastica (Figura) col manico lungo alm
proteggere la schiena) si asportano le radici delle erbe infestanti e si livella il terreno
1. Si può sfruttare il fatto che dopo la zappatura-fresatura del terreno le erbe infesta
giorni per ricrescere e, quindi, si seminano o trapiantano gli ortaggi in file parallel
La semina o il trapianto degli ortaggi in file parallele agevola l’applicazione succe
sarchiatura manuale periodica (descritta di seguito).
Questa tecnica è impiegata principalmente nella seconda metà dell’estate e nel p
(quando la pressione delle erbe infestanti è minore) ed è particolarmente indicata
crescita, i quali crescendo svolgeranno essi stessi progressivamente (con il loro
controllo delle erbe infestanti.
2. Si può pacciamare il terreno con teli di rafia di plastica, al fine di evitare la ricresc
poi trapiantare gli ortaggi nei fori eseguiti nel telo.
Questa tecnica è impiegata principalmente in primavera e nella prima parte dell’e
delle erbe infestanti è massima.
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Infatti, alcuni ortaggi come gli spinaci, la rucola, le cipolle, l’aglio, etc non possono es
pacciamati ed essendo a cresciata lenta, la sola zappatura del terreno non è sufficie
infestanti, le quali entro quattro settimane riprendono la loro crescita ed iniziano a so
Ovviamente tale tecnica si può utilizzare solo nei terreni non pacciamati.
Negli orti di piccole dimensioni e nelle singole aiuole si ricorre alla sarchiatura manua
principali:
La lama che va a contatto del terreno deve essere periodicamente affilata mediante
Tale parte, ovviamente è soggetta ad usura ed alcuni negozi vendono anche le lame
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Si utilizza appoggiandolo sul terreno nella stessa posizione indicata nella figura ed a
necessario un manico lungo (circa 170 cm) (Figura).
A differenza del sarchiatore semplice questo attrezzo deve essere spinto in avanti e
stessi.
Per ottenere i migliori risultati i due attrezzi devono essere utilizzati quando il terreno
bagnato.
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Quindi: nelle prime ore del mattino (quando è ancora umido di rugiada), oppure 2 o 3
piovosa.
Nelle aree di orto coltivate a “terra nuda”, cioè non pacciamata, l’operazione di sarch
periodicamente: ogni 15 giorni nei periodi siccitosi ed ogni 7 giorni nei periodi piovos
Questo almeno finché gli ortaggi non emettono un buon fogliame e prendono il sopra
Per le erbe infestanti che crescono proprio vicino agli ortaggi, invece, si ricorre allo s
facendo attenzione a non sradicare anche le piantine di ortaggi.
Inoltre anche se gli ortaggi di un’aiuola spesso vengono raccolti scalarmente, cioè in
conviene continuare a sarchiare anche la parte di aiuola che viene progressivamente
perché altrimenti le erbe infestanti prendono progressivamente il sopravvento e poi s
quell’aiuola.
Infine, quando si termina la raccolta degli ortaggi dall’aiuola, conviene ricoprire il terr
plastica, per evitare che le erbe infestanti prendano progressivamente il sopravvento
c. Pacciamatura:
riduce la crescita delle erbe infestanti (che sottrarrebbero acqua e sostanze nutri
riduce l’evaporazione dell’umidità dal terreno;
trattiene la rugiada mattutina;
mantiene soffice il terreno, favorendo l’azione dei lombrichi e lo sviluppo delle rad
Questa tecnica garantisce un terreno privo di erbe infestanti per un’intera stagione p
per gli ortaggi a crescita e produzione molto lenta (come ad esempio i pomodori, le m
etc), per i quali il ricorso alla sarchiatura periodica sarebbe troppo faticoso.
La pacciamatura consiste nel coprire il terreno con materiali che impediscano lo svilu
Per avere i migliori risultati è necessario dapprima tagliare molto basse le erbe infest
ricorrere alla zappatura superficiale (vedi paragrafo) e, subito dopo, coprire il terren
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Inoltre questi teli sono traforati e permettono all’acqua piovana di irrigare le piante.
Il loro costo non è basso, ma hanno il vantaggio di poter essere riutilizzati per molti a
Un cenno merita anche la pacciamatura con paglia (stando attenti che non sia fieno,
pieno di semi di erbe infestanti).
Infatti, se si coltiva un orto senz’acqua è raro che si ricorra alla semina diretta, in qua
generalmente i semi non germinano. Per tale ragione è preferibile ricorrere al trapian
terra.
Un’eccezione è rappresentata dagli spinaci, dalla rucola, dalle carote e da pochi altri
seminati direttamente in terra, in file parallele distanti almeno 25 cm l’una dall’altra, p
mezzo alle file con il sarchiatore manuale.
In questo caso, subito dopo la semina di questi ortaggi, si può distribuire sopra ogni
tritata e sminuzzata che ha il vantaggio di mantenere umido e soffice il terreno che c
loro germinazione e non impedisce l’eventuale utilizzazione del sarchiatore manuale
Su vari manuali e siti internet dedicati all’agricoltura si vedono foto di alcuni orti, dove
aiuole sono sistemati dei cartoni o dei mattoni o delle tavole di legno o dei trucioli d
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aiuole sono sistemati dei cartoni, o dei mattoni, o delle tavole di legno, o dei trucioli d
cippato, o della paglia, o altro materiale.
In realtà tutte queste pratiche sono da evitare se si coltiva un orto senz’acqua, perch
cippato, etc conservano sotto di essi l’umidità e facilitano lo sviluppo delle erbe infes
erbe infestanti striscianti, che tendono poi ad invadere progressivamente anche le ai
sotto i teli e che sono difficilissime da eliminare.
Quindi riteniamo utile lasciare inerbire il terreno tra le aiuole, passando periodicamen
tenere basse le erbe infestanti presenti ed impedire che vadano a seme. Inoltre la co
di esse impedisce che si sviluppino le erbe infestanti striscianti.
Quindi, in primavera e nella prima parte dell’estate è necessario limitare il più possib
(perché il controllo delle erbe infestanti col sarchiatore manuale richiederebbe un lav
necessario prediligere le colture che necessitano di una pacciamatura con telo in raf
Quindi, nella seconda parte dell’estate ed in autunno si può aumentare il ricorso alla
(riducendo drasticamente le aree pacciamate) ed si può utilizzare la tecnica della sa
tenere a bada le erbe infestanti.
Concimazione
Contrariamente a quanto si crede, concimare un orto non vuol dire nutrire le piante,
microorganismi e i piccoli animali presenti nel terreno, i quali trasformeranno la terra
presenti in humus fertile dal quale le piante traggono poi il loro nutrimento.
Se si coltiva un orto senz’acqua, non si possono utilizzare concimi chimici, i quali avr
abbondanti annaffiature per poter essere ben assorbiti dal terreno.
a. Coltivazione di leguminose:
Questo fenomeno avviene perché tra le radici delle leguminose crescono in simbiosi
quali catturano l’azoto presente nell’atmosfera e lo fissano nel terreno grazie all’azio
in essi presente, la nitrogenasi.
Nei grandi appezzamenti di terreno si ricorre alla così detta tecnica del sovescio: si s
non commestibili come il favino, l’erba medica, i trifogli, la sulla, la veccia, etc. Dopo
piante sono più ricche di azoto (generalmente nel periodo della fioritura e prima che
triturate ed interrate con un motocoltivatore.
Negli nelle piccole aziende agricole e negli orti domestici è più utile ricorrere alle legu
piselli, fagioli) sfruttando il duplice ruolo di fornitrici di semi commestibili e commercia
suolo.
E’ necessario tener presente, però, che tutte le leguminose sono grandi consumatric
depauperano il terreno di questi microelementi.
Per tale ragione è necessario ricorrere a due tecniche che riducono i rischi di depaup
1. Le aiuole destinate alla semina o al trapianto delle leguminose (piselli, fagioli, fav
preventivamente concimate con cenere di legna che poi deve essere mischiata a
La quantità ideale è di circa 2 Kg per metro quadrato di terreno.
Quindi, se d’inverno si ha a disposizione un caminetto, è necessario ricordarsi di
per le altre stagioni.
2. Durante la coltivazione delle leguminose è utile irrorare queste piante ogni mese
(vedi paragrafo).
(*) I Piselli dolci di Provenza coltivati in questo periodo non sempre arrivano a produz
produzione è scarsa, ma nel frattempo hanno concimato l’aiuola nella quale sono sta
b. Stallatico:
Per gli orti familiari lo stallatico si può comprare in sacchi nei vari supermercati o sul
Lo stallatico contiene molti semi di erbe infestanti. Per tale ragione è bene utilizzare
stagionato, in modo che la maggior parte dei semi delle infestanti sia disattivata.
Una volta distribuito il letame sul terreno, esso deve essere mischiato al terreno.
Negli orti di piccole dimensioni e nelle singole aiuole si può ricorrere al sarchiatore m
, con un manico lungo almeno 170 cm per non sovraccaricare la schiena.
c. Bentonite e Litotamnio
Entrambi sono reperibili in sacchi sul WEB (dove si possono trovare già mischiati e r
all’uso), oppure presso i consorzi agrari in sacchi separati.
Dopo aver messo nel secchio 10 litri di acqua, si aggiunge la bentonite ed il litotamn
si mescola per bene con un bastone ed infine si filtra il tutto e si versa il liquido nella
L’alternanza delle colture è la chiave di volta per terreni avere sani e ricchi.
In realtà, conviene fare delle rotazioni tenendo presente sia la famiglia botanica di ap
della pianta che si utilizza e, quindi, si possono distinguere:
ortaggi da seme:
leguminose (piselli, fagioli, fave, etc)
ortaggi da frutto:
solanacee (pomodori, melanzane, etc)
cucurbitacee (cetrioli, zucche, zucchine, etc)
ortaggi da foglia:
composite (lattuga, cicoria, etc)
chenopodiacee (bieta, spinaci, etc)
ortaggi da radice
ombrellifere (carote, etc)
liliacee (aglio, cipolla, etc)
chenopodiacee (barbabietola rossa, etc)
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Liliacee:
Cipolla Musona
Aglio grosso Garcua
Solo alcuni ortaggi possono essere coltivati senza l’apporto di una irrigazione ausilia
Quindi la scelta oculata degli ortaggi è fondamentale per poterli coltivare in aridocoltu
Per poter coltivare gli ortaggi in un orto senz’acqua è necessario scegliere gli ortagg
seguenti caratteristiche:
alcune varietà necessitano realmente di poca acqua, perché hanno delle radici fi
cercarsela in profondità (pomodori, melanzane, etc). Queste specie vengono col
altre specie necessitano in realtà di essere irrigate (anche se meno degli altri orta
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necessitano di temperature miti, si possono coltivare in aridocoltura (cioè senza
primavera ed in autunno, che sono periodi spontaneamente piovosi.
Per tale ragione è necessario informarsi sulla piovosità nell’area dove sorge il vo
web che forniscono tali informazioni;
è necessario preferire le varietà di ortaggi di piccole dimensioni e/o a limitato
nani, Bieta barese, Pomodori a crescita determinata, Carosello tondo massafres
richiedono minori quantità di acqua;
è necessario prediligere le varietà precoci, in modo che giungono a maturazion
periodi più piovosi: Zucca Delica, Anguria sugar-baby, etc;
è necessario prediligere il trapianto di piantine con il pane di terra, limitando a p
diretta, perché i semi in aridocoltura raramente riescono a germinare;
è necessario trapiantare le piantine ad una distanza superiore del 50% rispetto a
in modo che le loro radici abbiano la possibilità di esplorare maggiormente il terre
entrare in competizione idrica tra loro;
è necessario controllare bene le previsioni del tempo (sono numerose le App gra
offrono questo servizio) e poi:
trapiantare le piantine subito prima della pioggia o durante una giornata
soffice e non c’è bisogno di innaffiarle
oppure
innaffiare subito dopo il trapianto e poi a giorni alterni durante la prima
aderire le radici al terreno. Poi non c’è bisogno di ulteriore irrigazione.
la maggior parte delle piante coltivare in aridocoltura non necessita di trattament
antiparassitari
la maggior parte delle piante coltivare in aridocoltura non necessita di ulteriori co
crescita.
Infatti, come già detto, è necessario limitare a poche specie la semina diretta (perché
raramente riescono a germinare) ed utilizzare principalmente il trapianto di piantine c
Chi vive nel meridione può trovare alcune specie (purtroppo non tutte) direttamente d
(ad esempio è facile trovare i pomodori in siccagno, la zucchina striata pugliese, il ca
etc).
Per tale ragione per molte specie e varietà è necessario prodursi da soli le piantine,
Di ogni specie e varietà di ortaggi abbiamo di seguito indicato sia il periodo di semina
direttamente le piantine) sia il periodo di trapianto (per chi riesce ad acquistare le pia
Tali periodi sono tarati sulla piovosità media stagionale della pianura friulana (e valgo
Padana in generale)
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Padana in generale).
Tutti gli ortaggi elencati di seguito sono stati da noi coltivati direttamente e, quindi, de
accortezze tecniche da utilizzare per avere una produzione sicura ed abbondante.
LEGUMINOSE:
Come già spiegato, le leguminose sono importanti perché catturano l’azoto presente
nel terreno, rendendolo disponibile per le coltivazioni successive (vedi qui).
La varietà da noi preferita è il Pisello nano dolce di Provenza (che permette la racc
(Figura).
E’ necessario utilizzare delle aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) e quindi bisogna
zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarchiatu
paragrafo) che può essere limitata ai primi periodi di crescita delle piante, perché po
fogliame contrastano le erbe infestanti.
Seminarle ogni mese in un’aiuola diversa permette di avere dei raccolti continui per a
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Si ricorre al trapianto in file, facendo con una zappetta a cuore (Figura) un solco nel
al solco le piantine a circa 5 cm di distanza l’una dall’altra ed infine ricoprendo manu
terra.
Il Pisello nano dolce di Provenza permette un solo raccolto dopo circa 60 giorni dal t
poi lascia il terreno libero e concimato per le semine ed i trapianti del periodo estivo
finocchi, etc
Si ricorre al trapianto in file, facendo con una zappetta a cuore (Figura) un solco nel
al solco le piantine a circa 5 cm di distanza l’una dall’altra ed infine ricoprendo manu
terra.
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Il Pisello nano dolce di Provenza permette un solo raccolto dopo circa 60 giorni dal t
Nella semina autunnale dei piselli è bene privilegiare i piselli a grano liscio, che gene
garanzie di risultato rispetto ai piselli a grano rugoso (tipicamente primaverili).
Per tale ragione la nostra scelta ricade sulla varietà di pisello nano meraviglia d’Italia
I piselli sono una delle poche specie da coltivare in un orto senz’acqua per le quali è
semina diretta (vedi paragrafo).
E’ necessario utilizzare aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) dopo aver fatto ricors
del terreno (vedi paragrafo) e ricorrendo periodicamente alla sarchiatura (vedi para
avvantaggiati dal fatto che la pressione delle erbe infestanti è molto ridotta.
P i i lli i tili
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Per i piselli si utilizza la semina diretta in file parallele, facendo con una zappetta a c
terreno, depositando dentro al solco i semi a pochi cm l’uno dall’altro ed infine ricopr
con la terra.
I piselli si seminano in file parallele distanti 30 cm, in modo da avere spazio per pass
per controllare le infestanti. Questo almeno finché in primavera non emettono un buo
erbe infestanti.
E’ necessario seminare dei piselli in una settimana piovosa, oppure innaffiare a piog
una settimana.
Tra le tante varietà di fave preferiamo la Fava dolce di Calabria (o fava 3 cocci): ha
contenente 4 o 5 semi, ma risulta più resistente al freddo invernale della pianura friu
Le fave devono essere seminate in aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) e quindi b
alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarc
paragrafo) che può essere limitata ai primi periodi di crescita delle piante, perché po
fogliame contrastano le erbe infestanti.
Questa varietà di fave può essere seminata sia in primavera che in autunno, ma nell
senz’acqua il periodo autunnale (settembre–ottobre-novembre) è quello più utile, in q
dopo 5 mesi (marzo, aprile) e lasciano il terreno libero e concimato per le semine ed
primaverile-estivo (maggio-giugno): pomodori, melanzane, zucchine, etc
Per le fave si utilizza la semina diretta in file parallele, facendo con una zappetta a cu
terreno, depositando dentro al solco i semi a pochi cm l’uno dall’altro (mettendo i sem
con la fessura verso il basso) ed infine ricoprendo manualmente i semi con la terra.
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Le fave hanno bisogno di poca acqua (bagnare solo la prima settimana, per favorire
Quando le piantine sono alte circa 20 cm è necessario eseguire una cimatura della p
cimatura stimola l’emissione di rami secondari e la pianta assume una forma più esp
Spesso i getti apicali delle fave si riempiono di afidi. Anche se brutti da vedere, è me
trattamento perché attirano le coccinelle che distruggono altri parassiti dell’orto.
Il Fagiolo Nano Dolico (o fagiolo pinto, o fagiolo dall’occhio) resiste bene alla co
Spesso vien definito “fagiolino” e questo termine può generare confusione con i fagio
un fagiolo vero e proprio ed il diminutivo “fagiolino” è dovuto al fatto che il baccello a
fagiolini mangiatutto in quanto è lungo (da 15 a 25 cm) ed è sottile (perché i semi in
piccole dimensioni), ma non è “mangiatutto” e deve essere sgranato.
Il fagiolo nano dolico deve essere seminato in aiuole non pacciamate (“a terra nuda”
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Il fagiolo nano dolico deve essere seminato in aiuole non pacciamate (“a terra nuda”
alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarc
paragrafo), che può essere limitata ai primi periodi di crescita delle piante, perché p
loro fogliame contrastano le erbe infestanti.
Si ricorre al trapianto in file, facendo con una zappetta a cuore (Figura) un solco nel
al solco le piantine a circa 20 cm di distanza l’una dall’altra ed infine ricoprendo man
la terra.
Le dimensioni di questi fagioli sono inferiori rispetto ai più classici fagioli borlotti, ma
è incredibile.
In realtà potrebbero essere raccolti anche quando sono ancora filiformi e lunghi circa
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In realtà potrebbero essere raccolti anche quando sono ancora filiformi e lunghi circa
si possono mangiare come fagiolini mangiatutto ed hanno un sapore molto intenso e
raccolta è difficoltosa, perché tendono a spezzarsi facilmente e, comunque, non c’è
I fagiolini mangiatutto nani Contender devono essere seminati in aiuole non pacciam
bisogna ricorrere alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successi
periodica (vedi paragrafo), che può essere limitata ai primi periodi di crescita delle p
piante con il loro fogliame contrastano le erbe infestanti.
Si ricorre al trapianto in file, facendo con una zappetta a cuore (Figura) un solco nel
al solco le piantine a circa 15 cm di distanza l’una dall’altra ed infine ricoprendo man
la terra.
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Tra tutte le varietà di fagioli nani preferiamo i Fagioli Borlotti nani perché sono prec
baccelli (Figura).
I fagioli nani Borlotti devono essere seminati in aiuole non pacciamate (“a terra nuda
alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarc
paragrafo), che può essere limitata ai primi periodi di crescita delle piante, perché p
loro fogliame contrastano le erbe infestanti).
Si ricorre al trapianto in file, facendo con una zappetta a cuore (Figura) un solco nel
al solco le piantine a circa 15 cm di distanza l’una dall’altra ed infine ricoprendo man
la terra.
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La produzione inizia dopo 2 mesi e dura solo 1 mese. Poi si possono estirpare le pia
Per utilizzarli per il consumo fresco: i baccelli devono essere raccolti ben maturi, prim
ore più calde (per ridurre l’umidità)
Per utilizzarli per la conservazione: i baccelli devono essere raccolti ormai secchi e n
ridurre l’umidità), quindi si sgranano (mettendoli in un sacco di juta e sbattendoli ripe
si mettono in un sacchetto di plastica in freezer per 24 ore per distruggere il tonchio
scarafaggio che distrugge i fagioli) ed infine si conservano in un grande barattolo di v
temperatura ambiente per almeno 2 anni.
Non possono essere mangiati crudi, in quanto contengono una sostanza tossica (fas
SOLANACEE:
Pomodori in siccagno
La maggior parte di essi, però, sono di piccole dimensioni e utilizzabili quasi esclusiv
passata o come pomodori da serbo (cioè da conservare per il consumo invernale ap
Noi preferiamo la varietà Heinz 1308 che produce dei pomodori di forma rotonda e d
80 – 100 gr), utilizzabili sia come pomodori da insalata che come pomodoro da salsa
determinata e, quindi, non c’è bisogno di tutori, anche se nelle estati piovose posson
Trapiantare nel terreno le piantine in una settimana piovosa, oppure innaffiarle a gior
Poi la pianta sviluppa delle radici fittonanti e si arrangia da sola.
E’ necessario utilizzare delle aiuole pacciamate con teli di rafia di plastica (vedi para
ricorso alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) ed in questo caso po
abbastanza vicini l’uno all’altro (50 cm) e abbastanza vicini tra le file (50 cm).
In caso di estati molto piovose possono essere colpiti da malattie fungine, che posso
col trattamento con poltiglia bordolese.
I lt
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Inoltre, spesso tendono a sviluppare una malattia detta “marciume apicale del pomo
comparsa di una vasta area nera e necrotica verso l’apice del pomodoro. Nei casi gr
compromesso tutto il raccolto.
Tale malattia è dovuta ad una carenza di calcio e per tale ragione è bene irrorare (a
mese le piante di pomodoro con Bentonite e Litotamnio.
Entrambi sono reperibili in sacchi sul WEB (dove si possono trovare già mischiati e r
all’uso), oppure presso i consorzi agrari in sacchi separati.
Dopo aver messo nel secchio 10 litri di acqua, si aggiunge la bentonite ed il litotamn
si mescola per bene con un bastone ed infine si filtra il tutto e si versa il liquido nella
La produzione di pomodori inizia dopo 2 mesi dal trapianto e prosegue fino ad ottobr
Dal momento della semina al momento del trapianto nelle aiuole intercorrono molti m
febbraio e trapianto i primi di maggio).
Quindi le melanzane tengono occupate le serre per molto tempo e si consuma molta
E’ più conveniente, quindi, comprare i primi di maggio le piantine col pane di terra e
Trapiantare nel terreno le piantine in una settimana piovosa, oppure innaffiarle a gior
Poi la pianta sviluppa delle radici fittonanti e si arrangia da sola.
Si trapiantano in aiuole pacciamate con teli di rafia di plastica (vedi paragrafo) dopo
zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo), a 50 cm l’una all’altra ed in file d
Questa varietà di melanzana inizia la produzione circa 50 giorni dal trapianto e produ
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Questa varietà di melanzana inizia la produzione circa 50 giorni dal trapianto e produ
Facilmente verso fine luglio-inizio agosto le sue foglie vengono attaccate dalla dorifo
che bucherella le foglie e può portare a morte la pianta.
La melanzana bellezza nera deve essere raccolta quando la sua superficie è nera e
E’ di colore verde perché viene raccolto quando non ancora maturo (altrimenti tende
perfettamente commestibile e di sapore dolce.
Poiché dal momento della semina al momento del trapianto nelle aiuole intercorrono
gennaio-febbraio e trapianto i primi di maggio) e, quindi, le piantine di peperoni tengo
molto tempo e si consuma molta energia per riscaldarle, è più conveniente comprare
pane di terra e trapiantarle subito.
Trapiantare nel terreno le piantine in una settimana piovosa, oppure innaffiarle a gior
Poi la pianta sviluppa delle radici fittonanti e si arrangia da sola.
Bisogna utilizzare delle aiuole pacciamate con teli di rafia di plastica (vedi paragrafo
alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) e possono essere piantate a
all’altra (50 cm) e abbastanza vicine tra le file (50 cm).
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Questa varietà di peperone ha un ciclo breve (inizia la produzione circa 60 giorni dal
circa 2 mesi).
CUCURBITACEE:
Per avere produzioni prolungate, quindi, conviene seminarle in coltura protetta a 25-
periodi: a fine aprile ed i primi di luglio e dopo 15 giorni si trapiantano nel terreno.
Dopo circa 30 giorni dalla semina iniziano a fiorire (fiori maschili e fiori femminili) e d
zucchine.
I fiori maschili si sviluppano da uno stelo stretto e lungo ed hanno un solo pistillo.
Le zucchine striate pugliesi sono di colore verde scuro, con striature chiare.
Con le temperature basse (< 15 gradi) le piante rimangono nane, mentre con le temp
compaiono prevalentemente fiori maschili e la produzione si riduce drasticamente.
Tra i vari ecotipi di caroselli e barattieri, noi preferiamo il Carosello Tondo di Massa
foglie piccole e cresce compatto e cespuglioso e quindi ha uno scarso bisogno di ac
Il suo frutto è rotondo, verde con striature bianche, senza peluria e con i semi piccoli
Queste varietà di caroselli possono essere seminate nei mesi di aprile, maggio, giug
In realtà, per avere produzioni continue fino ad ottobre, conviene fare una prima sem
seconda semina a fine luglio.
E’ necessario utilizzare delle aiuole pacciamate con teli di rafia di plastica (vedi para
ricorso alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo).
I frutti si iniziano a raccogliere dopo 2 mesi dalla semina, e si raccolgono quando son
grossa pesca o di un pompelmo.
Se lasciati a lungo sulla pianta, diventano grossi come dei piccoli meloni, la buccia v
polpa tende a marcire. In questo caso possono essere utilizzati solo per ottenere di s
successivo.
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I fiori femminili (che svilupperanno il frutto) generalmente si formano sul tronco princ
generalmente si formano sui rami secondari.
Questo spiega perché i frutti risultano quasi tutti ammassati sul ramo principale.
Rispetto ai cetrioli comuni, il cetriolo pugliese non contiene cucurbitacina (che rende
Inoltre è abbastanza resistente al “mal bianco” (oidio) e quindi non necessita di tratta
Tra le tante varietà di anguria, noi preferiamo la varietà sugar baby (Figura):è prec
è molto zuccherina e necessita di poca acqua.
E’ necessario utilizzare delle aiuole pacciamate con teli di rafia di plastica (vedi para
ricorso alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo).
E’ necessario non lasciare su ogni pianta più di 4 angurie (per permettere ai frutti di r
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E necessario non lasciare su ogni pianta più di 4 angurie (per permettere ai frutti di r
tipiche della specie).
Si raccoglie dopo 2 mesi dal trapianto (da luglio a settembre) (e 3 mesi dalla semina
Tra le tante varietà di meloni, noi preferiamo la varietà Piel de sapo (Figura) (pelle
meloni inodorus (cioè dei meloni invernali) ed è molto zuccherino.
Il suo frutto è ovale, verde con striature gialle (simile al colore della pelle di un rospo
E’ necessario utilizzare delle aiuole pacciamate con teli di rafia di plastica (vedi para
ricorso alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo).
La produzione inizia in luglio e prosegue fino a fine settembre. Poi i frutti si possono
un luogo fresco per circa 2 – 3 mesi, quindi per un periodo un inferiore rispetto ai me
In caso di estate piovosa, per evitare che la pianta tenda a diventare invasiva, è nec
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p ,p p ,
secondari al di sopra della 5 foglia.
Inoltre è necessario non lasciare più di un melone su ogni ramo, altrimenti non cresc
Il melone rugoso di Sibari (o di Cosenza) fa parte dei “meloni inodorus” (cioè a differ
emana un odore intenso nell’ambiente circostante), la buccia è di colore giallo, la sup
la polpa è bianco-perlata, molto succosa e zuccherina.
Figura
E’ un melone a produzione tardiva rispetto ad altre varietà, però ha due grandi vanta
aridocoltura (cioè senza irrigazione) e può essere conservato a lungo (circa 2 – 4 me
Le piante non sopravvivono al di sotto dei 12° C e per tale ragione si può seminare a
I semi germinano facilmente ed è meglio ricorrere alla semina protetta. Noi preferiam
plastica, in modo che le piantine abbiano un grosso pane di terra che permetta loro d
quando vengono trapiantate e poi coltivate in aridocoltura.
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Figura
Le radici del melone rugoso di Sibari sono in gran parte superficiali e, quindi, il ricors
danneggiare le radici ed esporre la pianta a malattie batteriche o fungine.
Per contrastare le erbe infestanti, quindi, è necessario utilizzare dei teli pacciamanti
al fine di controllare le erbe infestanti, mantenere umido il terreno e permettere alla p
saltuariamente le colture.
Figura
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Queste piante necessitano di molto azoto per svilupparsi e di molto potassio per dive
necessario che il terreno sia ben concimato con compost o con stallatico.
Le piantine devono essere irrigate solo nei primi giorni dopo il trapianto.
Per ottenere frutti numerosi e di grosse dimensioni è necessario ricordare che i fiori m
tronco principale o sui rami secondari, mentre i fiori femminili (dai quali si svilupperà
terziari.
Quindi, bisogna stimolare la pianta ad emettere molti rami terziari e questo si può far
Nella coltivazione amatoriale, è sufficiente limitarsi alla cimatura del tronco principale
emette la quarta foglia lo si cima togliendo tutta la parte che va oltre la seconda fogli
Inoltre, quando i frutti iniziano a diventare ben evidenti, si eliminano le foglie che li co
Il melone rugoso di Sibari si raccoglie dopo 4 mesi dal trapianto (agosto – settembre
A differenza degli altri meloni, in questa varietà il peduncolo non tende a seccarsi, qu
quando è ben giallo e di grosse dimensioni e poi lasciarlo maturale in cantina al buio
Si può conservare per circa 4 mesi (fino a Natale), ma è meglio consumarlo in ottobr
rischiare di perderne alcuni per marcescenza.
Per ottenere i semi di melone rugoso di Sibari è necessario individuare le piante che
forma e dimensioni tipiche della specie.
Quindi si raccolgono ben maturi e si lasciano in cantina al buio finché la polpa tende
si taglia in due metà e con un cucchiaio si prelevano i semi, separandoli dalla placen
Dopo averli lavati, si lasciano seccare all’ombra. I semi mantengono un’ottima germi
germinabilità si riduce un po’.
Tra le tante varietà di zucca noi preferiamo la zucca delica (Figura), che è una zucc
scuro, con polpa gialla, di dimensioni contenute (ogni zucca pesa da 1 a 1,6 Kg).
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Si potrebbe seminare dal mese di aprile al mese di luglio ed avere dei raccolti contin
in realtà, nessuno compra le zucche in luglio ed agosto.
Devono essere trapiantate in aiuole paccimate con telo di rafia di plastica (vedi para
Ogni piantina va trapiantata a circa 2 metri di distanza (hanno bisogno di molto spaz
Dopo circa 30 giorni dalla semina iniziano a fiorire (fiori maschili e fiori femminili).
I fiori maschili si sviluppano da uno stelo stretto e lungo ed hanno un solo pistillo.
E’ importante eseguire il diradamento dei frutti, lasciando pochi frutti per pianta (3 – 4
COMPOSITE:
Lattuga romana
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In realtà, anche la lattuga romana, come tutte le varietà di lattuga, necessita di molta
due periodi sotto descritti, si avvantaggia delle precipitazioni spontanee.
E’ necessario utilizzare delle aiuole pacciamate con telo di rafia di plastica (vedi par
ricorso alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo).
2. Seconda coltivazione: si semina a metà estate (metà agosto): anche in questo cas
semina in coltura protetta (vedi paragrafo).
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I periodi di semina, di trapianto e di raccolta sono simili a quelli già descritti per la latt
La lattuga cappuccina Valdor forma un cespo di medie dimensioni, con foglie tonde,
moderatamente croccanti e carnose.
Questa varietà di lattuga ha il grande vantaggio di resistere bene al freddo e, quindi,
in campo.
Questo permette di avere a disposizione delle lattughe da dicembre a marzo, cioè in
(ed in particolare le lattughe) nell’orto scarseggiano.
Anche la lattuga Valdor, come tutte le varietà di lattuga, necessita di molta acqua, ma
settembre, si avvantaggia delle precipitazioni spontanee.
Lattuga da taglio
Si semina nella prima settimana di ottobre in modo da poterle raccogliere per fine ott
settimana da novembre, altrimenti il freddo uccide le piante.
Per la lattuga da taglio è necessario ricorrere alla semina diretta (vedi paragrafo).
In ottobre la pressione delle erbe infestanti è molto ridotta e si possono utilizzare aiu
nuda”) dopo aver fatto ricorso alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo
periodicamente alla sarchiatura (vedi paragrafo).
Inoltre sopra le file seminate a lattuga da taglio si può spargere della paglia tritata ch
il terreno sottostante, non ostacola l’emergenza delle piantine e non interferisce con
sarchiatura periodica che deve essere effettuata tra le file.
Si li t
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Si raccoglie tagliando le foglie più o meno ad 1 cm da terra, in modo che la pianta po
secondo raccolto dopo altri 10-15 giorni.
Valerianella
E’ necessario utilizzare aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) dopo aver fatto ricors
del terreno (vedi paragrafo) e ricorrendo periodicamente alla sarchiatura (vedi para
Si semina la prima settimana di ottobre, perché per germinare ha bisogno di una tem
gradi. Poi sopporta bene il gelo.
In ottobre siamo avvantaggiati dal fatto che la pressione delle erbe infestanti è molto
La valerianella si semina in file parallele distanti 30 cm, in modo da avere spazio per
manuale per controllare le infestanti. Con un bastone si traccia un solco appena perc
lasciano cadere i semi molto radi e non c’è bisogno di ricoprirli di terra.
Cicoria da taglio
Tra le tante varietà di cicoria da taglio preferiamo la cicoria bionda di Trieste (Figu
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Si semina nella prima settimana di settembre, in modo da poterle raccogliere per fine
settimana da novembre, altrimenti il freddo manda a seme le piante rendendole imm
La cicoria da taglio è una delle poche specie da coltivare in aridocoltura per le quali è
semina diretta (vedi paragrafo).
La cicoria da taglio si semina in file parallele distanti 30 cm, in modo da avere spazio
sarchiatore manuale per controllare le infestanti. Con un bastone si traccia un solco
suo interno si lasciano cadere i semi molto radi, ricoprendoli poi appena appena di te
Inoltre sopra le file seminate a cicoria da taglio si può spargere della paglia tritata ch
il terreno sottostante, non ostacola l’emergenza delle piantine e non interferisce con
sarchiatura periodica che deve essere effettuata tra le file.
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Si semina a metà estate (metà agosto): anche in questo caso è bene ricorrere alla s
22 – 25° C (vedi paragrafo).
Si raccoglie dopo 120 – 140 giorni (da dicembre a marzo) e si conserva bene in frigo
I cespi sono di grosse dimensioni, rossi con venature bianche e raggiungono un pes
Chenopodiacee:
Bieta barese
Tra tutte le varietà di bieta da costa preferiamo la bieta barese (o bieta invernale) (
bassa rispetto alla comune bieta da costa (raggiunge un’altezza massima di circa 30
bianche e molto carnose.
Le piante di bieta barese possono essere trapiantate molto vicine, perché rimangono
iniziano a raccogliere dopo circa 2 – 3 mesi dal trapianto: si raccolgono da novembre
resistono al freddo in campo fino a marzo.
Nota: se c’è molta umidità la Bieta Barese si può ammalare facilmente di cercospori
A differenza della comune bieta a coste nella quale si possono tagliare le foglie perif
cercosporiosi, trattare la pianta con poltiglia bordolese ed aspettare che ricrescano le
barese è inutile tagliare le foglie esterne perché a causa del freddo invernale le foglie
Quindi è necessario attuare dei trattamenti preventivi e periodici con poltiglia bordole
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Per avere produzioni prolungate si può eseguire la semina ogni mese (in settembre,
Inoltre poiché pesano poco, è necessario seminare varie aiuole per avere dei raccolt
Si seminano in aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) ed in file parallele distanti 30 –
spazio per passare col sarchiatore manuale per controllare le infestanti.
Inoltre sopra le file seminate a spinaci si può spargere della paglia tritata che aiuta a
sottostante, non ostacola l’emergenza delle piantine e non interferisce con l’eventua
periodica che deve essere effettuata tra le file.
E’ necessario seminare gli spinaci in una settimana piovosa, oppure innaffiare a piog
per una settimana.
Questa varietà di spinaci permette anche di essere prodotta in coltura protetta (vedi
trapiantata direttamente in terra. Il vantaggio di questa tecnica è quello di poterli sem
avere così delle produzioni precoci).
Si trapiantano in aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) ed in file parallele distanti 30
spazio per passare col sarchiatore manuale per controllare le infestanti.
Gli spinaci raccolgono dopo 2 – 5 mesi dalla semina (da ottobre a marzo).
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Per tale ragione sono indicate per le coltivazioni primaverili e autunnali, ma siccome
aiuole non pacciamate (“a terra nuda”), in primavera la lotta alle infestanti mediante l
eccessivamente gravosa.
Poiché le barbabietole sono piante avide di calcio è utile trattarle ogni mese con litot
Entrambi sono reperibili in sacchi sul WEB (dove si possono trovare già mischiati e r
all’uso) (vedi paragrafo), oppure presso i consorzi agrari in sacchi separati.
Dopo aver messo nel secchio 10 litri di acqua, si aggiunge la bentonite ed il litotamn
si mescola per bene con un bastone ed infine si filtra il tutto e si versa il liquido nella
Una volta raccolta, lasciare 2 cm di stelo fogliare e lasciare il fittone. Si può conserva
essere lavata.
BRASSICACEE:
Il cavolo broccolo calabrese precoce (Figura), come tutte le varietà precoci produ
dimensioni, ma ha il vantaggio di ricacciare facilmente teste di dimensioni più piccole
secondo raccolto.
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Dopo circa 1 mese e mezzo (a fine aprile), si possono trapiantare nell’aiuola (a dista
ed in file distanti 60 cm).
E’ necessario utilizzare delle aiuole pacciamate con telo di rafia di plastica (vedi par
ricorso alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo).
Trapiantare nel terreno le piantine in una settimana piovosa, oppure innaffiarle a gior
Poi la pianta sviluppa delle radici fittonanti e si arrangia da sola.
Cime di rapa
Esistono numerose varietà di cime di rapa (Figura), che prendono il nome dal period
essere raccolte (varietà quarantina, sessantina, novantina e centoventina).
Per coltivarle è necessario tener presente che bisogna ricorrere alla semina diretta (v
bancali non pacciamati, dopo aver fatto ricorso alla zappatura superficiale del terreno
ricorrendo periodicamente alla sarchiatura (vedi paragrafo).
Quindi, nel seminarle bisogna tener presente che nel Nord-Italia devono essere racc
Per tale ragione in aridocoltura si preferisce far ricorso alla varietà sessantina (sem
varietà quarantina (seminata i primi di ottobre).
Si trapiantano in aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) ed in file parallele distanti 30
spazio per passare col sarchiatore manuale per controllare le infestanti.
Delle cime di rapa si mangiano solo le cime floreali, prima che si aprano i fiori, ma si
pianta (come le biete).
Rucola
Per tale ragione è meglio ricorrere alla semina diretta (vedi paragrafo) in settembre
novembre, quando la pressione delle erbe infestanti è molto ridotta e si possono utili
pacciamate (“a terra nuda”) dopo aver fatto ricorso alla zappatura superficiale del ter
ricorrendo periodicamente alla sarchiatura (vedi paragrafo).
Per avere produzioni prolungate si può eseguire la semina ogni mese (in settembre,
novembre). Non deve essere seminato oltre la metà di novembre, perché le tempera
danneggiano le piante di rucola.
Inoltre la semina nel periodo autunnale permette di ridurre o evitare gli attacchi dell’a
bucherellare le foglie, rendendo così non commercializzabile il raccolto.
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Inoltre sopra le file seminate a rucola si può spargere della paglia tritata che aiuta a m
sottostante, non ostacola l’emergenza delle piantine e non interferisce con l’eventua
periodica che deve essere effettuata tra le file.
Evitare che vada a seme perché rischia di diventare invasiva per l’aiuola e difficile da
OMBRELLIFERE
Le carote Touchon (Figura) sono di dimensioni medie, ma più lunghe della Nantese
Per avere produzioni prolungate si può eseguire la semina ogni mese nel periodo di
primavera (gennaio, febbraio, marzo, aprile).
In gennaio -> Semina protetta in vasi di torba compressa (vedi paragrafo) pieni di t
riscaldata.
In febbraio, marzo, aprile -> Semina diretta in file (la germinazione è lunga -> 1 me
Per evitare gli attacchi della mosca della carota, coprire il bancale con teli di TNT (in
consociandola alla cipolla o a porro ed i primi tempi trattare ogni 15 giorni con piretro
E’ necessario utilizzare delle aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) e quindi bisogna
superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarchiatura (vedi p
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Si seminano in file parallele distanti 30 cm, in modo da avere spazio per passare col
Tale distanza tra le file deve essere aumentata a 50 cm se si vuole consociarle con l
reciprocamente dall’attacco della mosca della carota e della mosca della cipolla.
Questa descrizione dettagliata delle semine e dei trapianti in aridocoltura sarà aggio
fornire informazioni immediatamente utili a chi voglia cimentarsi in questa tecnica co
Ottobre è l’ultimo mese che permette un’ampia scelta di ortaggi da seminare direttam
1. Ortaggi a ciclo breve che permettono un raccolto prima del grande freddo: rucola
lattuga da taglio, valerianella.
Ottobre
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Nella semina autunnale dei piselli è bene privilegiare i piselli a grano liscio, che gene
garanzie di risultato rispetto ai piselli a grano rugoso (tipicamente primaverili).
Per tale ragione la nostra scelta ricade sulla varietà di pisello nano meraviglia d’Italia
Il pisello nano meraviglia d’Italia si semina in ottobre, ricorrendo alla semina diretta in
paragrafo).
E’ necessario utilizzare aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) dopo aver fatto ricors
del terreno (vedi paragrafo) e ricorrendo periodicamente alla sarchiatura (vedi para
avvantaggiati dal fatto che la pressione delle erbe infestanti è molto ridotta.
Per i piselli si utilizza la semina diretta in file parallele, facendo con una zappetta a c
terreno, depositando dentro al solco i semi a pochi cm l’uno dall’altro ed infine ricopr
con la terra.
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I piselli si seminano in file parallele distanti 30 cm, in modo da avere spazio per pass
per controllare le infestanti. Questo almeno finché in primavera non emettono un buo
erbe infestanti.
E’ necessario seminare dei piselli in una settimana piovosa, oppure innaffiare a piog
una settimana.
Tra le tante varietà di fave preferiamo la Fava dolce di Calabria (o fava 3 cocci) (F
contenente 4 o 5 semi, ma risulta più resistente al freddo invernale della pianura friu
Le fave devono essere seminate in aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) e quindi b
alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarc
paragrafo) che può essere limitata ai primi periodi di crescita delle piante, perché po
fogliame contrastano le erbe infestanti.
Per le fave si utilizza la semina diretta in file parallele (vedi paragrafo), facendo con
(Figura) un solco nel terreno, depositando dentro al solco i semi a pochi cm l’uno da
posizione orizzontale o con la fessura verso il basso) ed infine ricoprendo manualme
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Le fave hanno bisogno di poca acqua (bagnare solo la prima settimana, per favorire
Quando le piantine sono alte circa 20 cm è necessario eseguire una cimatura della p
cimatura stimola l’emissione di rami secondari e la pianta assume una forma più esp
Spesso i getti apicali delle fave si riempiono di afidi. Anche se brutti da vedere, è me
trattamento perché attirano le coccinelle che distruggono altri parassiti dell’orto.
Rucola
La rucola (Figura) è una delle poche specie da coltivare in un orto senz’acqua per l
ricorrere alla semina diretta (vedi paragrafo).
E’ necessario utilizzare aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) dopo aver fatto ricors
del terreno (vedi paragrafo) e ricorrendo periodicamente alla sarchiatura (vedi para
avvantaggiati dal fatto che la pressione delle erbe infestanti è molto ridotta.
Inoltre la semina della rucola nel periodo autunnale permette di ridurre o evitare gli a
vari buchi nelle foglie, rendendo così non commercializzabile il raccolto.
La rucola si semina in file parallele distanti 30 cm, in modo da avere spazio per pass
per controllare le infestanti. Con un bastone si traccia un solco appena percettibile e
cadere i semi molto radi, ricoprendoli poi appena appena di terra con le dita delle ma
Inoltre sopra le file seminate a rucola si può spargere della paglia tritata che aiuta a m
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sottostante, non ostacola l’emergenza delle piantine e non interferisce con l’eventua
periodica che deve essere effettuata tra le file.
Si raccoglie dopo 1 – 2 mesi dalla semina, estirpando l’intera pianta con la radice.
Bisogna evitare che vada a seme perché rischia di diventare invasiva per l’aiuola e d
Tra le tante varietà di spinacio, preferiamo lo spinacio gigante d’inverno (Figura) che
da coltivare in un orto senz’acqua per le quali è necessario ricorrere alla semina dire
E’ necessario utilizzare aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) dopo aver fatto ricors
del terreno (vedi paragrafo) e ricorrendo periodicamente alla sarchiatura (vedi para
avvantaggiati dal fatto che la pressione delle erbe infestanti è molto ridotta.
Gli spinaci si seminano in file parallele distanti 30 cm, in modo da avere spazio per p
manuale per controllare le infestanti. Con un bastone si traccia un solco appena perc
lasciano cadere i semi molto radi, ricoprendoli poi appena appena di terra con le dita
Inoltre sopra le file seminate a spinaci si può spargere della paglia tritata che aiuta a
sottostante, non ostacola l’emergenza delle piantine e non interferisce con l’eventua
periodica che deve essere effettuata tra le file.
E’ necessario seminare gli spinaci in una settimana piovosa, oppure innaffiare a piog
per una settimana.
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Gli spinaci resistono bene al freddo (anche se è meglio proteggerli stendendoci sopr
si raccolgono dopo 3 – 5 mesi dalla semina.
Cime di rapa
Esistono numerose varietà di cime di rapa (Figura), che prendono il nome dal period
essere raccolte (varietà quarantina, sessantina, novantina e centoventina).
Le cime di rapa sono una delle poche specie da coltivare in un orto senz’acqua per l
ricorrere alla semina diretta (vedi paragrafo).
E’ necessario utilizzare aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) dopo aver fatto ricors
del terreno (vedi paragrafo) e ricorrendo periodicamente alla sarchiatura (vedi para
avvantaggiati dal fatto che la pressione delle erbe infestanti è molto ridotta.
Le cime di rapa si seminano in file parallele distanti 30 cm, in modo da avere spazio
manuale per controllare le infestanti. Con un bastone si traccia un solco appena perc
lasciano cadere i semi molto radi, ricoprendoli poi appena appena di terra con le dita
Inoltre sopra le file seminate a cime di rapa si può spargere della paglia tritata che ai
terreno sottostante, non ostacola l’emergenza delle piantine e non interferisce con l’e
sarchiatura periodica che deve essere effettuata tra le file.
Si raccoglie e si vende l’intera pianta, ma delle cime di rapa si mangiano solo le cime
aprano i fiori).
Lattuga da taglio
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Vari tipi di lattuga comunemente lasciate crescere a cespo, possono essere seminat
taglio: foglia di quercia (Figura), lollo bionda, lollo rossa, gentilina, etc.
Si semina nella prima settimana di ottobre in modo da poterle raccogliere per fine ott
settimana da novembre, altrimenti il freddo uccide le piante.
Per la lattuga da taglio è necessario ricorrere alla semina diretta (vedi paragrafo).
In ottobre la pressione delle erbe infestanti è molto ridotta e si possono utilizzare aiu
nuda”) dopo aver fatto ricorso alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo
periodicamente alla sarchiatura (vedi paragrafo).
Inoltre sopra le file seminate a lattuga da taglio si può spargere della paglia tritata ch
il terreno sottostante, non ostacola l’emergenza delle piantine e non interferisce con
sarchiatura periodica che deve essere effettuata tra le file.
Valerianella
E’ necessario utilizzare aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) dopo aver fatto ricors
del terreno (vedi paragrafo) e ricorrendo periodicamente alla sarchiatura (vedi para
Si semina la prima settimana di ottobre, perché per germinare ha bisogno di una tem
gradi. Poi sopporta bene il gelo.
In ottobre siamo avvantaggiati dal fatto che la pressione delle erbe infestanti è molto
La valerianella si semina in file parallele distanti 30 cm, in modo da avere spazio per
manuale per controllare le infestanti. Con un bastone si traccia un solco appena perc
lasciano cadere i semi molto radi e non c’è bisogno di ricoprirli di terra.
L’aglio è un ortaggio molto resistente alla siccità ed al freddo invernale e, quindi, idea
aridocoltura.
Tra le diverse varietà di aglio preferiamo l’aglio bianco grosso Garcua (Figura).
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L’aglio si semina in bulbilli. Ogni testa di aglio (bulbo) è costituito da circa 14 bulbilli.
Per ottenere i bulbilli: si prendono i bulbi, poi con una pinza si strappa il residuo del g
con una lamina di ferro (non tagliente), premendo nello spazio tra due bulbilli
In questo modo si separano i bulbilli. I bulbilli più piccoli possono essere eliminati.
In ottobre la pressione delle erbe infestanti è molto ridotta e si possono utilizzare aiu
nuda”) dopo aver fatto ricorso alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo
periodicamente alla sarchiatura (vedi paragrafo).
Per l’aglio si utilizza la semina diretta in file parallele (vedi paragrafo), facendo con
(Figura) un solco nel terreno, depositando dentro al solco i bulbi a pochi cm l’uno da
manualmente i semi con la terra.
I bulbilli di aglio si seminano in file parallele distanti 30 cm, in modo da avere spazio
manuale per controllare le infestanti.
Si piantano ad una profondità di pochi cm, con l’apice verso l’alto (si può lasciare aff
cm l’uno dall’altro. I bulbilli germogliano dopo 15 giorni.
A differenza della cipolla che se va a fiore, deve essere estirpata, l’aglio, anche se va
fiore ed il bulbo continua a svilupparsi.
L’aglio si raccoglie dopo 5-6 mesi, quando le foglie si appassiscono da sole e si pieg
manualmente). Si tagliano le radici, si pulisce il bulbo dal terriccio rimasto appiccicat
modo da utilizzarle per eventualmente fare delle trecce o per unirli in mazzetti di 5 –
In novembre, con l’inverno ormai alle porte, diminuiscono le piante da seminare o tra
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Però c’è ancora la possibilità di seminare Piselli, Fave, Rucola, Spinaci, Aglio.
Novembre
Nella semina autunnale dei piselli è bene privilegiare i piselli a grano liscio, che gene
garanzie di risultato rispetto ai piselli a grano rugoso (tipicamente primaverili).
Per tale ragione la nostra scelta ricade sulla varietà di pisello nano meraviglia d’Italia
Il pisello nano meraviglia d’Italia si semina in novembre, ricorrendo alla semina dirett
paragrafo).
E’ necessario utilizzare aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) dopo aver fatto ricors
del terreno (vedi paragrafo) e ricorrendo periodicamente alla sarchiatura (vedi para
avvantaggiati dal fatto che la pressione delle erbe infestanti è molto ridotta.
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Per i piselli si utilizza la semina diretta in file parallele, facendo con una zappetta a c
terreno, depositando dentro al solco i semi a pochi cm l’uno dall’altro ed infine ricopr
con la terra.
I piselli si seminano in file parallele distanti 30 cm, in modo da avere spazio per pass
per controllare le infestanti. Questo almeno finché in primavera non emettono un buo
erbe infestanti.
E’ necessario seminare dei piselli in una settimana piovosa, oppure innaffiare a piog
una settimana.
Tra le tante varietà di fave preferiamo la Fava dolce di Calabria (o fava 3 cocci) (F
contenente 4 o 5 semi, ma risulta più resistente al freddo invernale della pianura friu
Le fave devono essere seminate in aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) e quindi b
alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarc
paragrafo) che può essere limitata ai primi periodi di crescita delle piante, perché po
fogliame contrastano le erbe infestanti.
Per le fave si utilizza la semina diretta in file parallele (vedi paragrafo), facendo con
(Figura) un solco nel terreno, depositando dentro al solco i semi a pochi cm l’uno da
posizione orizzontale o con la fessura verso il basso) ed infine ricoprendo manualme
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Le fave hanno bisogno di poca acqua (bagnare solo la prima settimana, per favorire
Quando le piantine sono alte circa 20 cm è necessario eseguire una cimatura della p
cimatura stimola l’emissione di rami secondari e la pianta assume una forma più esp
Spesso i getti apicali delle fave si riempiono di afidi. Anche se brutti da vedere, è me
trattamento perché attirano le coccinelle che distruggono altri parassiti dell’orto.
Rucola:
La rucola (Figura) è una delle poche specie da coltivare in un orto senz’acqua per l
ricorrere alla semina diretta (vedi paragrafo).
E’ necessario utilizzare aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) dopo aver fatto ricors
del terreno (vedi paragrafo) e ricorrendo periodicamente alla sarchiatura (vedi para
avvantaggiati dal fatto che la pressione delle erbe infestanti è molto ridotta.
Inoltre la semina della rucola nel periodo autunnale permette di ridurre o evitare gli a
vari buchi nelle foglie, rendendo così non commercializzabile il raccolto.
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La rucola si semina in file parallele distanti 30 cm, in modo da avere spazio per pass
per controllare le infestanti. Con un bastone si traccia un solco appena percettibile e
cadere i semi molto radi, ricoprendoli poi appena appena di terra con le dita delle ma
Inoltre sopra le file seminate a rucola si può spargere della paglia tritata che aiuta a m
sottostante, non ostacola l’emergenza delle piantine e non interferisce con l’eventua
periodica che deve essere effettuata tra le file.
Si raccoglie dopo 1 – 2 mesi dalla semina, estirpando l’intera pianta con la radice.
Bisogna evitare che vada a seme perché rischia di diventare invasiva per l’aiuola e d
Tra le tante varietà di spinacio, preferiamo lo spinacio gigante d’inverno (Figura) che
da coltivare in un orto senz’acqua per le quali è necessario ricorrere alla semina dire
E’ necessario utilizzare aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) dopo aver fatto ricors
del terreno (vedi paragrafo) e ricorrendo periodicamente alla sarchiatura (vedi para
avvantaggiati dal fatto che la pressione delle erbe infestanti è molto ridotta.
Gli spinaci si seminano in file parallele distanti 30 cm, in modo da avere spazio per p
manuale per controllare le infestanti. Con un bastone si traccia un solco appena perc
lasciano cadere i semi molto radi, ricoprendoli poi appena appena di terra con le dita
Inoltre sopra le file seminate a spinaci si può spargere della paglia tritata che aiuta a
sottostante, non ostacola l’emergenza delle piantine e non interferisce con l’eventua
periodica che deve essere effettuata tra le file.
E’ necessario seminare gli spinaci in una settimana piovosa, oppure innaffiare a piog
per una settimana.
Gli spinaci resistono bene al freddo (anche se è meglio proteggerli stendendoci sopr
si raccolgono dopo 3 – 5 mesi dalla semina.
L’aglio è un ortaggio molto resistente alla siccità ed al freddo invernale e, quindi, idea
aridocoltura.
Tra le diverse varietà di aglio preferiamo l’aglio bianco grosso Garcua (Figura).
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L’aglio si semina in bulbilli. Ogni testa di aglio (bulbo) è costituito da circa 14 bulbilli.
Per ottenere i bulbilli: si prendono i bulbi, poi con una pinza si strappa il residuo del g
con una lamina di ferro (non tagliente), premendo nello spazio tra due bulbilli
In questo modo si separano i bulbilli. I bulbilli più piccoli possono essere eliminati.
Per l’aglio si utilizza la semina diretta in file parallele (vedi paragrafo), facendo con
(Figura) un solco nel terreno, depositando dentro al solco i bulbi a pochi cm l’uno da
manualmente i semi con la terra.
I bulbilli di aglio si seminano in file parallele distanti 30 cm, in modo da avere spazio
manuale per controllare le infestanti.
Si piantano ad una profondità di pochi cm, con l’apice verso l’alto (si può lasciare aff
cm l’uno dall’altro. I bulbilli germogliano dopo 15 giorni.
A differenza della cipolla che se va a fiore, deve essere estirpata, l’aglio, anche se va
fiore ed il bulbo continua a svilupparsi.
L’aglio si raccoglie dopo 5-6 mesi, quando le foglie si appassiscono da sole e si pieg
manualmente). Si tagliano le radici, si pulisce il bulbo dal terriccio rimasto appiccicat
modo da utilizzarle per eventualmente fare delle trecce o per unirli in mazzetti di 5 –
Le piante a ciclo lungo (piselli, fave, aglio, etc) già seminate nei mesi precedenti cres
causa del freddo non è possibile seminare o trapiantare altri ortaggi.
Di b
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Dicembre
——–
Gennaio
Lattuga ROMANA
In realtà, anche la lattuga romana, come tutte le varietà di lattuga, necessita di molta
gennaio in coltura protetta (vedi paragrafo) e coltivata in serra non riscaldata per un
trapiantare nel terreno all’inizio di marzo, sfruttando così la naturale piovosità primav
E’ necessario utilizzare delle aiuole pacciamate con telo di rafia di plastica (vedi par
ricorso alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo).
Altre varietà di lattuga coltivabili in aridocoltura sono la Lattuga foglia di quercia verd
quercia rossa.
Le modalità di semina, di trapianto e di raccolta sono simili a quelli già descritti per la
Le carote Touchon (Figura) sono di dimensioni medie, ma più lunghe della Nantese
Necessitano di temperature miti per germogliare, per cui si possono seminare in gen
(vedi paragrafo), seminandole in vasi di torba compressa (Figura) pieni di terriccio
riscaldata per circa un mese e mezzo.
Poi si trapiantano verso marzo in file parallele distanti 25 cm, in modo da avere spaz
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sarchiatore manuale.
Tale distanza tra le file deve essere aumentata a 50 cm se si vuole consociarle con l
proteggano reciprocamente dall’attacco della mosca della carota e della mosca della
E’ necessario utilizzare delle aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) e quindi bisogna
zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarchiatu
paragrafo) (che deve essere poi praticata periodicamente).
Per evitare gli attacchi della mosca della carota, coprire il bancale con teli di TNT in f
(Figura 2) (innaffiando a doccetta), oppure consociandola alla cipolla o a porro ed i p
giorni con piretro alle dosi consigliate sulla confezione.
Figura 1
Figura 2
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E’ utile rincalzarle periodicamente per evitare che la zona dove si attaccano le foglie
carota rimane sempre commestibile, ma non è bella da vedere).
Febbraio
La varietà da noi preferita è il Pisello nano dolce di Provenza (che permette la racc
(Figura).
E’ necessario utilizzare delle aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) e quindi bisogna
zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarchiatu
paragrafo) che può essere limitata ai primi periodi di crescita delle piante, perché po
fogliame contrastano le erbe infestanti.
Si ricorre al trapianto in file, facendo con una zappetta a cuore (Figura) un solco nel
al solco le piantine a circa 5 cm di distanza l’una dall’altra ed infine ricoprendo manu
terra.
Il Pisello nano dolce di Provenza permette un solo raccolto dopo circa 60 giorni dal t
poi lascia il terreno libero e concimato per le semine ed i trapianti del periodo estivo
finocchi, etc
Lattuga ROMANA
In realtà, anche la lattuga romana, come tutte le varietà di lattuga, necessita di molta
febbraio in coltura protetta (vedi paragrafo) e coltivata in serra non riscaldata per un
trapiantare nel terreno in aprile, sfruttando così la naturale piovosità primaverile.
E’ necessario utilizzare delle aiuole pacciamate con telo di rafia di plastica (vedi par
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p p ( p
ricorso alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo).
Altre varietà di lattuga coltivabili in aridocoltura sono la Lattuga foglia di quercia verd
quercia rossa.
Le modalità di semina, di trapianto e di raccolta sono simili a quelli già descritti per la
Le carote Touchon (Figura) sono di dimensioni medie, ma più lunghe della Nantese
Per le semine di febbraio si può ricorrere alla semina diretta, in file parallele.
E’ necessario utilizzare delle aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) e quindi bisogna
superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarchiatura (vedi p
poi praticata periodicamente).
Si seminano in file parallele distanti 25 cm, in modo da avere spazio per passare col
Tale distanza tra le file deve essere aumentata a 50 cm se si vuole consociarle con l
reciprocamente dall’attacco della mosca della carota e della mosca della cipolla.
Per evitare gli attacchi della mosca della carota, coprire il bancale con teli di TNT in f
(Figura 2) (innaffiando a doccetta), oppure consociandola alla cipolla o a porro ed i p
giorni con piretro alle dosi consigliate sulla confezione.
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Figura 1
Figura 2
E’ utile rincalzarle periodicamente per evitare che la zona dove si attaccano le foglie
carota rimane sempre commestibile, ma non è bella da vedere).
Se non abbiamo necessità di liberare l’aiuola per altre semine e trapianti, da settemb
lasciare le carote in terra, coprendole con foglie secche e tirandole fuori col forcone f
Marzo
La varietà da noi preferita è il Pisello nano dolce di Provenza (che permette la racc
(Figura).
E’ necessario utilizzare delle aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) e quindi bisogna
zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarchiatu
paragrafo) che può essere limitata ai primi periodi di crescita delle piante, perché po
fogliame contrastano le erbe infestanti.
Si ricorre al trapianto in file, facendo con una zappetta a cuore (Figura) un solco nel
al solco le piantine a circa 5 cm di distanza l’una dall’altra ed infine ricoprendo manu
terra.
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Il Pisello nano dolce di Provenza permette un solo raccolto dopo circa 60 giorni dal t
poi lascia il terreno libero e concimato per le semine ed i trapianti del periodo estivo
finocchi, etc
Lattuga ROMANA
In realtà, anche la lattuga romana, come tutte le varietà di lattuga, necessita di molta
marzo in coltura protetta (vedi paragrafo) e coltivata in serra non riscaldata per circa
trapiantare nel terreno in aprile, sfruttando così la naturale piovosità primaverile.
E’ necessario utilizzare delle aiuole pacciamate con telo di rafia di plastica (vedi par
ricorso alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo).
Altre varietà di lattuga coltivabili in aridocoltura sono la Lattuga foglia di quercia verd
quercia rossa.
Le modalità di semina, di trapianto e di raccolta sono simili a quelli già descritti per la
Le carote Touchon (Figura) sono di dimensioni medie, ma più lunghe della Nantese
https://www.ortosenzacqua.it 78/157
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Per le semine di marzo si può ricorrere alla semina diretta, in file parallele.
E’ necessario utilizzare delle aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) e quindi bisogna
superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarchiatura (vedi p
poi praticata periodicamente).
Si seminano in file parallele distanti 25 cm, in modo da avere spazio per passare col
Tale distanza tra le file deve essere aumentata a 50 cm se si vuole consociarle con l
reciprocamente dall’attacco della mosca della carota e della mosca della cipolla.
Per evitare gli attacchi della mosca della carota, coprire il bancale con teli di TNT in f
(Figura 2) (innaffiando a doccetta), oppure consociandola alla cipolla o a porro ed i p
giorni con piretro alle dosi consigliate sulla confezione.
Figura 1
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Figura 2
E’ utile rincalzarle periodicamente per evitare che la zona dove si attaccano le foglie
carota rimane sempre commestibile, ma non è bella da vedere).
Se non abbiamo necessità di liberare l’aiuola per altre semine e trapianti, da settemb
lasciare le carote in terra, coprendole con foglie secche e tirandole fuori col forcone f
Il cavolo broccolo calabrese precoce (Figura), come tutte le varietà precoci produce
ma ha il vantaggio di ricacciare facilmente nuove teste di dimensioni più piccole che
raccolto.
Dopo circa 1 mese e mezzo (a fine aprile), si possono trapiantare nell’aiuola (a dista
ed in file distanti 60 cm).
E’ necessario utilizzare delle aiuole pacciamate con telo di rafia di plastica (vedi 80/157
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par
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E necessario utilizzare delle aiuole pacciamate con telo di rafia di plastica (vedi par
ricorso alla zappatura superficiale del terreno.
Trapiantare nel terreno le piantine in una settimana piovosa, oppure innaffiarle a gior
Poi la pianta sviluppa delle radici fittonanti e si arrangia da sola.
Le teste (i broccoli), tanto apprezzati nella cucina tipica meridionale, altro non sono c
infiorescenze. Per questo motivo devono essere raccolti molto prima che i boccioli si
broccoli si consuma anche la parte finale dello stelo, molto carnosa.
Aprile
Le carote Touchon (Figura) sono di dimensioni medie, ma più lunghe della Nantese
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Per le semine di aprile si può ricorrere alla semina diretta, in file parallele.
E’ necessario utilizzare delle aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) e quindi bisogna
superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarchiatura (vedi p
poi praticata periodicamente).
Si seminano in file parallele distanti 25 cm, in modo da avere spazio per passare col
Tale distanza tra le file deve essere aumentata a 50 cm se si vuole consociarle con l
reciprocamente dall’attacco della mosca della carota e della mosca della cipolla.
Per evitare gli attacchi della mosca della carota, coprire il bancale con teli di TNT in f
(Figura 2) (innaffiando a doccetta), oppure consociandola alla cipolla o a porro ed i p
giorni con piretro alle dosi consigliate sulla confezione.
Fig.1
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Fig.2
E’ utile rincalzarle periodicamente per evitare che la zona dove si attaccano le foglie
carota rimane sempre commestibile, ma non è bella da vedere).
Se non abbiamo necessità di liberare l’aiuola per altre semine e trapianti, da settemb
lasciare le carote in terra, coprendole con foglie secche e tirandole fuori col forcone f
Pomodori in siccagno
La maggior parte di essi, però, sono di piccole dimensioni e utilizzabili quasi esclusiv
passata o come pomodori da serbo (cioè da conservare appesi ad una corda per il c
Noi preferiamo la varietà Heinz 1308 (Figura) che produce dei pomodori di forma ro
dimensioni (del peso di circa 80 – 100 gr), utilizzabili sia come pomodori da insalata
salsa.
Il loro sapore è intenso e salato quindi ben diverso dal sapore dolcetto-acidulo dei c
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Il loro sapore è intenso e salato, quindi ben diverso dal sapore dolcetto-acidulo dei c
Sono pomodori a crescita determinata e, quindi, non c’è bisogno di tutori, anche se n
diventare sarmentosi.
Inoltre questi teli sono traforati e permettono alla pioggia di irrigare le piante.
Il costo di questi teli non è basso, ma hanno il vantaggio di poter essere riutilizzati pe
Tutte le varietà di pomodoro tendono a sviluppare una malattia detta “marciume apic
porta alla comparsa di una vasta area nera e necrotica verso l’apice o verso il piccio
gravi può essere compromesso tutto il raccolto.
Tale malattia è dovuta ad una carenza di calcio e per tale ragione ai primi segni di ta
ogni mese le piante di pomodoro con Bentonite e Litotamnio.
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Entrambi sono reperibili in sacchi sul WEB (dove si possono trovare già mischiati e r
all’uso), oppure presso i consorzi agrari in sacchi separati.
Dopo aver messo nel secchio 10 litri di acqua, si aggiunge la bentonite ed il litotamn
si mescola per bene con un bastone ed infine si filtra il tutto e si versa il liquido nella
La produzione di pomodori inizia dopo 2 mesi dal trapianto e prosegue fino ad ottobr
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Inoltre questi teli sono traforati e permettono alla pioggia di irrigare le piante.
Il costo di questi teli non è basso, ma hanno il vantaggio di poter essere riutilizzati pe
Dopo circa 30 giorni dalla semina iniziano a fiorire (fiori maschili e fiori femminili) e d
zucchine.
I fiori maschili si sviluppano da uno stelo stretto e lungo ed hanno un solo pistillo.
Le zucchine striate pugliesi sono di colore verde scuro, con striature chiare.
Le zucchine vanno raccolte con costanza (almeno ogni 2 giorni), al fine di stimolare
Tra i vari ecotipi di caroselli e barattieri, noi preferiamo il Carosello Tondo di Massa
foglie piccole e cresce compatto e cespuglioso e quindi ha uno scarso bisogno di ac
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Il suo frutto è rotondo, verde con striature bianche, senza peluria e con i semi piccoli
Inoltre questi teli sono traforati e permettono alla pioggia di irrigare le piante.
Il costo di questi teli non è basso, ma hanno il vantaggio di poter essere riutilizzati pe
I frutti si iniziano a raccogliere dopo 2 mesi dalla semina e si raccolgono quando son
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I frutti si iniziano a raccogliere dopo 2 mesi dalla semina, e si raccolgono quando son
grossa pesca o di un pompelmo.
Se lasciati a lungo sulla pianta, diventano grossi come dei piccoli meloni, la buccia v
polpa tende a marcire. In questo caso possono essere utilizzati solo per ottenere di s
successivo.
I fiori femminili (che svilupperanno il frutto) generalmente si formano sul tronco princ
generalmente si formano sui rami secondari.
Questo spiega perché i frutti risultano quasi tutti ammassati sul ramo principale.
Rispetto ai cetrioli comuni, il cetriolo pugliese non contiene cucurbitacina (che rende
Inoltre è abbastanza resistente al “mal bianco” (oidio) e quindi non necessita di tratta
Tra le tante varietà di meloni, noi preferiamo la varietà Piel de sapo (pelle di rospo)
meloni inodorus (cioè dei meloni invernali) ed è molto zuccherino.
Il suo frutto è ovale, verde con striature gialle (simile al colore della pelle di un rospo
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Inoltre questi teli sono traforati e permettono alla pioggia di irrigare le piante.
Il costo di questi teli non è basso, ma hanno il vantaggio di poter essere riutilizzati pe
La produzione inizia in luglio e prosegue fino a fine settembre. Poi i frutti si possono
un luogo fresco per circa 2 mesi, quindi per un periodo un po’ inferiore rispetto ai me
In caso di estate piovosa, per evitare che la pianta tenda a diventare invasiva, è nec
secondari al di sopra della 5 foglia.
Inoltre è necessario non lasciare più di un melone su ogni ramo, altrimenti non cresc
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E’ di colore verde perché viene raccolto quando non ancora completamente maturo
rosso), ma anche se non completamente maturo è perfettamente commestibile e di s
Poiché dal momento della semina al momento del trapianto nelle aiuole intercorrono
gennaio-febbraio e trapianto i primi di maggio) e, quindi, le piantine di peperoni tengo
molto tempo e si consuma molta energia per riscaldarle, è più conveniente comprare
professionale a fine aprile le piantine col pane di terra e trapiantarle subito.
Trapiantare nel terreno le piantine in una settimana piovosa, oppure innaffiarle a gior
Poi la pianta sviluppa delle radici fittonanti e si arrangia da sola.
Inoltre questi teli sono traforati e permettono alla pioggia di irrigare le piante.
Il costo di questi teli non è basso, ma hanno il vantaggio di poter essere riutilizzati pe
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Questa varietà di peperone ha un ciclo breve (inizia la produzione circa 60 giorni dal
circa 2 mesi).
Cipolla MUSONA
Tra le diverse varietà di cipolla bianca preferiamo la Cipolla Musona (Figura) che è
primaverile a giorno intermedio, indicata per la coltivazione nel Nord-Italia.
Infine, è necessario utilizzare delle aiuole non pacciamate (“a terra nuda”) e quindi b
zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarchiatu
deve essere poi praticata periodicamente.
Le piantine devono essere trapiantate i primi giorni di aprile. Si possono piantare anc
cm.
Ogni 20 giorni è necessario fare dei trattamenti con Piretro, per evitare attacchi da p
cipolla che renderebbe inutilizzabile il raccolto, oppure devono essere piantate nelle
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p , pp p
proteggono dagli attacchi della mosca della cipolla).
Le cipolle si possono raccogliere in luglio come cipolle fresche ed in agosto come cip
indicate sia per il consumo fresco sia per la conservazione.
Maggio
Il Fagiolo Nano dall’occhio (o fagiolo pinto, o fagiolo dolico) resiste bene alla co
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Spesso vien definito “fagiolino” e questo termine può generare confusione con i fagio
un fagiolo vero e proprio ed il diminutivo “fagiolino” è dovuto al fatto che il baccello a
fagiolini mangiatutto in quanto è lungo (da 15 a 25 cm) ed è sottile (perché i semi in
piccole dimensioni), ma non è “mangiatutto” e deve essere sgranato !
Il fagiolo nano dolico deve essere seminato in aiuole non pacciamate (“a terra nuda”
alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarc
paragrafo), che può essere limitata ai primi periodi di crescita delle piante, perché p
loro fogliame contrastano le erbe infestanti.
Si ricorre al trapianto in file, facendo con una zappetta a cuore (Figura) un solco nel
al solco le piantine a circa 20 cm di distanza l’una dall’altra ed infine ricoprendo man
la terra.
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Le dimensioni di questi fagioli sono inferiori rispetto ai più classici fagioli borlotti, ma
è incredibile.
I fagiolini mangiatutto nani Contender devono essere seminati in aiuole non pacciam
bisogna ricorrere alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successi
periodica (vedi paragrafo), che può essere limitata ai primi periodi di crescita delle p
piante con il loro fogliame contrastano le erbe infestanti.
Si ricorre al trapianto in file, facendo con una zappetta a cuore (Figura) un solco nel
al solco le piantine a circa 15 cm di distanza l’una dall’altra ed infine ricoprendo man
la terra.
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Tra tutte le varietà di fagioli nani preferiamo i Fagioli Borlotti nani perché sono prec
baccelli (Figura).
I fagioli nani Borlotti devono essere seminati in aiuole non pacciamate (“a terra nuda
alla zappatura superficiale del terreno (vedi paragrafo) e successivamente alla sarc
paragrafo) , che può essere limitata ai primi periodi di crescita delle piante, perché p
loro fogliame contrastano le erbe infestanti).
Si ricorre al trapianto in file, facendo con una zappetta a cuore (Figura) un solco nel
al solco le piantine a circa 15 cm di distanza l’una dall’altra ed infine ricoprendo man
la terra.
La produzione inizia dopo 2 mesi e dura solo 1 mese. Poi si possono estirpare le pia
Per utilizzarli per il consumo fresco: i baccelli devono essere raccolti ben maturi, prim
ore più calde (per ridurre l’umidità)
Per utilizzarli per la conservazione: i baccelli devono essere raccolti ormai secchi e n
ridurre l’umidità), quindi si sgranano (mettendoli in un sacco di juta e sbattendoli ripe
si mettono in un sacchetto di plastica in freezer per 24 ore per distruggere il tonchio
scarafaggio che distrugge i fagioli) ed infine si conservano in un grande barattolo di v
temperatura ambiente per almeno 2 anni.
Non possono essere mangiati crudi, in quanto contengono una sostanza tossica (fas
Dal momento della semina al momento del trapianto nelle aiuole intercorrono molti m
febbraio e trapianto i primi di maggio).
Quindi le melanzane tengono occupate le serre per molto tempo e si consuma molta
E’ più conveniente, quindi, comprare i primi di maggio le piantine col pane di terra e
Trapiantare nel terreno le piantine in una settimana piovosa, oppure innaffiarle a gior
Poi la pianta sviluppa delle radici fittonanti e si arrangia da sola.
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Inoltre questi teli sono traforati e permettono alla pioggia di irrigare le piante.
Il costo di questi teli non è basso, ma hanno il vantaggio di poter essere riutilizzati pe
Questa varietà di melanzana inizia la produzione circa 50 giorni dal trapianto e produ
Facilmente verso fine luglio-inizio agosto le sue foglie vengono attaccate dalla dorifo
che bucherella le foglie e può portare a morte la pianta.
La melanzana bellezza nera deve essere raccolta quando la sua superficie è nera e
Tra le tante varietà di anguria, noi preferiamo la varietà sugar baby (Figura):è prec
è molto zuccherina e necessita di poca acqua.
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Inoltre questi teli sono traforati e permettono all’acqua piovana di irrigare le piante.
Il loro costo non è basso, ma hanno il vantaggio di poter essere riutilizzati per molti a
E’ necessario non lasciare su ogni pianta più di 4 angurie (per permettere ai frutti di r
tipiche della specie).
Si raccoglie dopo 2 mesi dal trapianto (da luglio a settembre) (e 3 mesi dalla semina
Il melone rugoso di Sibari (o di Cosenza) fa parte dei “meloni inodorus” (cioè a differ
emana un odore intenso nell’ambiente circostante), la buccia è di colore giallo, la sup
la polpa è bianco-perlata, molto succosa e zuccherina.
Figura
E’ un melone a produzione tardiva rispetto ad altre varietà, però ha due grandi vanta
aridocoltura (cioè senza irrigazione) e può essere conservato a lungo (circa 2 – 4 me
Le piante non sopravvivono al di sotto dei 12° C e per tale ragione si può seminare a
I semi germinano facilmente ed è meglio ricorrere alla semina protetta. Noi preferiam
plastica, in modo che le piantine abbiano un grosso pane di terra che permetta loro d
quando vengono trapiantate e poi coltivate in aridocoltura.
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Figura
Le radici del melone rugoso di Sibari sono in gran parte superficiali e, quindi, il ricors
danneggiare le radici ed esporre la pianta a malattie batteriche o fungine.
Per contrastare le erbe infestanti, quindi, è necessario utilizzare dei teli pacciamanti
al fine di controllare le erbe infestanti, mantenere umido il terreno e permettere alla p
saltuariamente le colture.
Figura
Queste piante necessitano di molto azoto per svilupparsi e di molto potassio per dive
necessario che il terreno sia ben concimato con compost o con stallatico
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necessario che il terreno sia ben concimato con compost o con stallatico.
Le piantine devono essere irrigate solo nei primi giorni dopo il trapianto.
Per ottenere frutti numerosi e di grosse dimensioni è necessario ricordare che i fiori m
tronco principale o sui rami secondari, mentre i fiori femminili (dai quali si svilupperà
terziari.
Quindi, bisogna stimolare la pianta ad emettere molti rami terziari e questo si può far
Nella coltivazione amatoriale, è sufficiente limitarsi alla cimatura del tronco principale
emette la quarta foglia lo si cima togliendo tutta la parte che va oltre la seconda fogli
Inoltre, quando i frutti iniziano a diventare ben evidenti, si eliminano le foglie che li co
Il melone rugoso di Sibari si raccoglie dopo 4 mesi dal trapianto (agosto – settembre
A differenza degli altri meloni, in questa varietà il peduncolo non tende a seccarsi, qu
quando è ben giallo e di grosse dimensioni e poi lasciarlo maturale in cantina al buio
Si può conservare per circa 4 mesi (fino a Natale), ma è meglio consumarlo in ottobr
rischiare di perderne alcuni per marcescenza.
Per ottenere i semi di melone rugoso di Sibari è necessario individuare le piante che
forma e dimensioni tipiche della specie.
Quindi si raccolgono ben maturi e si lasciano in cantina al buio finché la polpa tende
si taglia in due metà e con un cucchiaio si prelevano i semi, separandoli dalla placen
Dopo averli lavati, si lasciano seccare all’ombra. I semi mantengono un’ottima germi
germinabilità si riduce un po’.
Giugno
Tra le tante varietà di zucca noi preferiamo la zucca delica (Figura), che è una zucc
scuro, con polpa gialla, di dimensioni contenute (ogni zucca pesa da 1 a 1,6 Kg).
Si potrebbe seminare dal mese di aprile al mese di luglio ed avere dei raccolti contin
in realtà, nessuno compra le zucche in luglio ed agosto.
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Inoltre questi teli sono traforati e permettono alla pioggia di irrigare le piante.
Il costo di questi teli non è basso, ma hanno il vantaggio di poter essere riutilizzati pe
Ogni piantina va trapiantata a circa 2 metri di distanza (hanno bisogno di molto spaz
Dopo circa 30 giorni dalla semina iniziano a fiorire (fiori maschili e fiori femminili).
I fiori maschili si sviluppano da uno stelo stretto e lungo ed hanno un solo pistillo.
E’ importante eseguire il diradamento dei frutti, lasciando pochi frutti per pianta (3 – 4
In luglio iniziano le semine ed il trapianti degli ortaggi dei quali si vuole ottenere un s
settembre ed ottobre, come le Zucchine striate ed i Cetrioli pugliesi.
Luglio
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Ecco perché per avere produzioni anche in settembre ed ottobre, conviene seminarl
protetta a 25-28° C (vedi paragrafo) i primi di luglio e dopo 15 giorni si trapiantano n
Se seminate ad inizio luglio, le piante di zucchina iniziano a fiorire dopo circa 30 gior
compaiono le zucchine, che si raccolgono a fine agosto, in settembre e spesso anch
anche se la produzione è più scarsa rispetto alla semina primaverile.
I fiori maschili si sviluppano da uno stelo stretto e lungo ed hanno un solo pistillo.
Le zucchine vanno raccolte con costanza (almeno ogni 2 giorni), al fine di stimolare
Le zucchine striate pugliesi sono di colore verde scuro, con striature chiare.
Tra i vari ecotipi di caroselli e barattieri, noi preferiamo il Carosello Tondo di Massafr
piccole e cresce compatto e cespuglioso e quindi ha uno scarso bisogno di acqua.
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Il suo frutto è rotondo, verde con striature bianche, senza peluria e con i semi piccoli
Ecco perché per avere produzioni anche in settembre ed ottobre, conviene seminarl
protetta a 25-28° C (vedi paragrafo) i primi di luglio e dopo 15 giorni si trapiantano n
E’ necessario utilizzare delle aiuole pacciamate con teli di rafia di plastica dopo aver
superficiale del terreno (vedi paragrafo).
I frutti si raccolgono quando sono delle dimensioni di una grossa pesca o di un pomp
Se lasciati a lungo sulla pianta, diventano grossi come dei piccoli meloni, la buccia v
polpa tende a marcire. In questo caso possono essere utilizzati solo per ottenere di s
successivo.
I fiori femminili (che svilupperanno il frutto) generalmente si formano sul tronco princ
generalmente si formano sui rami secondari.
Questo spiega perché i frutti risultano quasi tutti ammassati sul ramo principale.
Rispetto ai cetrioli comuni, il cetriolo pugliese non contiene cucurbitacina (che rende
Inoltre è abbastanza resistente al “mal bianco” (ioidio) e quindi non necessita di tratta
Barbabietola rossa(o Rapa rossa o Bieta da orto o Bietola da orto o Erbette ros
Per tale ragione sono indicate per le coltivazioni primaverili e autunnali, ma siccome
aiuole non pacciamate (“a terra nuda”), in primavera la lotta alle infestanti mediante l
eccessivamente gravosa.
Poiché le barbabietole sono piante avide di calcio è utile trattarle ogni mese con litot
Entrambi sono reperibili in sacchi sul WEB (dove si possono trovare già mischiati e r
all’uso), oppure presso i consorzi agrari in sacchi separati.
Dopo aver messo nel secchio 10 litri di acqua, si aggiunge la bentonite ed il litotamn
si mescola per bene con un bastone ed infine si filtra il tutto e si versa il liquido nella
Se non abbiamo necessità di liberare l’aiuola per altre semine e trapianti, da settemb
lasciare le barbabietole in terra, coprendole con foglie secche e tirandole fuori fino al
Agosto
Lattuga ROMANA
In realtà, anche la lattuga romana, come tutte le varietà di lattuga, necessita di molta
coltura protetta (vedi paragrafo) in agosto per un mese e mezzo, si può trapiantare
quindi, si avvantaggia delle frequenti precipitazioni spontanee di questo periodo.
E’ necessario utilizzare delle aiuole pacciamate con telo di rafia di plastica dopo ave
superficiale del terreno.
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Le modalità di semina, di trapianto e di raccolta sono simili a quelli già descritti per la
Bieta BARESE
Tra tutte le varietà di bieta da costa preferiamo la bieta barese (o bieta invernale) (
bassa rispetto alla comune bieta da costa (raggiunge un’altezza massima di circa 30
bianche e molto carnose.
Le piante di bieta barese possono essere trapiantate molto vicine, perché rimangono
iniziano a raccogliere dopo circa 2 – 3 mesi dal trapianto: si raccolgono da novembre
campo fino a marzo.
Nota: se c’è molta umidità la Bieta Barese si può ammalare facilmente di cercospori
A differenza della comune bieta a coste nella quale si possono tagliare le foglie perif
cercosporiosi trattare la pianta con poltiglia bordolese o con zolfo ed aspettare che r
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Infatti, solo per poche varietà di ortaggi si può ricorrere alla semina diretta, perché i s
raramente riescono a germinare.
Chi vive nel meridione può trovare alcune specie (purtroppo non tutte) direttamente d
(ad esempio è facile trovare i pomodori in siccagno, la zucchina striata pugliese, etc)
Per tale ragione per molte specie e varietà di ortaggi è necessario prodursi da soli le
semi.
SEMINA PROTETTA
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Gli ortaggi per i quali più frequentemente in aridocoltura si ricorre alla semina diretta
Tecnica:
1. La semina diretta si può fare solo in aiuole non pacciamate (tecnica “a terra nuda
2. Tagliare molto basse con un rasaerba le erbe spontanee (o infestanti)
3. Eseguire una zappatura superficiale (manuale o col motocoltivatore)
4. Rastrellare le radici delle erbe infestanti e livellare il terreno
5. Tracciare dei solchi paralleli nel terreno (distanti 25 – 50 cm a seconda della spe
avere spazio per passare col sarchiatore manuale per controllare le infestanti.
I solchi si possono tracciare con un bastone o con una zappetta a cuore e posso
profondi a seconda della grandezza del seme
6. Seminare dentro al solco
7. Coprire con un sottile strato di terra soffice
8. Per i semi a lenta germinazione (come le carote), sopra le file seminate si può sp
che aiuta a mantenere umido il terreno sottostante, non ostacola l’emergenza de
interferisce con l’eventuale azione di sarchiatura periodica che deve essere effet
9 B
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9. Bagnare a pioggia (mediante un tubo con una doccetta all’estremità), per non sp
Meglio ancora se si programma la semina in una settimana piovosa.
10. Se non piove è necessario continuare ad innaffiare a giorni alterni per almeno un
SEMINA PROTETTA
I semi di molti ortaggi hanno bisogno di particolari livelli di temperatura e di umidità p
sono originari di aree geografiche calde (pomodori, peperoni, melanzane, zucche, zu
Tali condizioni di temperatura ed umidità non si realizzano alle nostre latitudini e quin
questi ortaggi è necessario ricorrere alla semina protetta, ricreando artificialmente ta
ed umidità.
Per chi gestisce degli orti irrigati è facile trovare dagli orticoltori professionali le pianti
trapiantare direttamente nell’orto, ma per chi gestisce un orto in aridocoltura è neces
organizzare una semina protetta casalinga.
Essendo tutte tecniche indoor (cioè da praticare all’interno di una serra o di una stan
rappresentate da due fattori:
2. Ore di luce giornaliera: la maggior parte degli ortaggi si possono distinguere in:
piante a giorno lungo o longidiurne, che crescono in modo ottimale quando il per
quotidiano è lungo come in primavera (es. pisello, pomodoro, etc)
piante a giorno breve o brevidiurne, che crescono in modo ottimale quando il per
breve come in autunno;
piante indifferenti o neutrodiurne, che crescono indipendentemente dalla durata d
Nelle coltivazioni in serra in genere sono sufficienti le ore di luce spontanea, mentre
in una stanza è necessario regolare tale periodo di illuminazione mediante il ricorso
lampade a led o a neon.
Infatti, bisogna tener presente che ad ogni passaggio c’è un momentaneo blocco di c
deve riadattarsi al nuovo ambiente.
Figura 1
Figura 2
1. Riempire di terriccio gli alveoli delle cassette di polistirolo e poi pressarlo lieveme
bicchiere di plastica, quindi innaffiarlo abbondantemente per impregnarlo di acqu
2. Distribuire sulla superficie del terriccio circa 5 semi per alveolo, poi bagnarli con
coprirli con un sottile strato di terriccio setacciato ed infine bagnarli nuovamente
smuovere i semi)
3. Coprire ogni cassetta con un telo di plastica trasparente, poi disporla all’ombra e
spruzzino ogni giorno finche non compaiono le prime foglioline (generalmente en
4. Diradare le piantine, lasciando in ogni alveolo una sola piantina (la migliore) ed e
del sole
5. Innaffiare le piantine ogni giorno con acqua ed una volta la settimana con acqua
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Figura 1
Figura 2
Si tratta di una tecnica ampiamente utilizzata in altri paesi e che da poco si sta diffon
Con questa tecnica le piantine soffrono meno lo stress da trapianto che in genere ra
ripresa vegetativa.
Il problema principale è la scelta del terriccio che deve essere ricco di scheletro (fram
evitare che il terriccio si compatti troppo e non permetta alle radici di infiltrarsi in esso
Il vantaggio è che si possono fare dei cubetti di terriccio pressato di piccole dimensio
quali occupano poco spazio sul tappetino riscaldante.
5. Bagnare i cubetti con uno spruzzino ogni giorno finche non compaiono le prime fo
2-4 giorni)
6. Diradare le piantine, lasciando in ogni alveolo una sola piantina (la migliore) ed es
del sole
7. Innaffiare le piantine ogni giorno con acqua ed una volta la settimana con acqua a
un concime liquido (alle dosi consigliate dall’etichetta)
8. Appena le radici delle piante iniziano a fuoriuscire dal cubetto pressato l’intero cub
cubetti più grandi (che contengono al centro uno spazio cubico fatto apposta per inca
9. Se non piove è necessario continuare ad innaffiare a giorni alterni per almeno una
Il vantaggio di questo vasetti è che le radici delle piante li attraversano, poi essi col te
piantine possono essere interrate con tutto il vasetto.
In questo modo soffrono meno lo stress da trapianto che in genere rallenta di qualch
vegetativa.
L’indicazione principale per questo metodo è la semina protetta in gennaio delle caro
Poi devono essere coltivate in serra non riscaldata per un mese e mezzo.
Verso i primi di marzo si possono trapiantare in terra interrandole con tutto il vasetto.
Poi le piantine una volta germinate possono essere trapiantate in terriccio (in cassett
e lasciate crescere in serra fino al momento del trapianto in terra, oppure possono es
direttamente in terra “a radice nuda” (ma questo limitatamente alle sole leguminose)
Il sistema è composto da una vasca in plastica nera (per evitare lo sviluppo di alghe)
da inserire nella vasca e collegata mediante un sistema di tubi a irroratori a farfalla c
fustellati e riempiti di argilla espansa (Figura 1), (Figura 2).
Figura 1
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Figura 2
E’ necessario acquistare anche un timer digitale (Figura) che attivi la pompa per un
sistema di illuminazione (Figura) anch’esso collegato con un timer digitale che attivi
giorno.
Infine è necessario acquistare un riscaldatore con termostato (di quelli utilizzati negli
50 a 200 Watt a seconda delle dimensioni della vasca da aeroponica (Figura).
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I cestelli fustellati devono essere riempiti fino all’orlo con argilla espansa (Figura).
Questa deve essere preventivamente bollita in acqua per 10 minuti per sterilizzarla e
all’infinito.
Si bagnano i semi con uno spruzzino e si coprono i cestelli con dei bicchieri di plastic
elevata l’umidità).
Il tutto si lascia al buio finchè le piante non germogliano (generalmente entro 2-4 gio
Se sono state seminati i piselli, i fagioli o i fagiolini non è necessario utilizzare del co
acqua. Quando le piantine raggiungono l’altezza di 10-15 cm (cioè dopo 11-12 giorn
trapiantaredirettamente nel terreno a radice nuda.
Trapiantare nel terreno le piantine in una settimana piovosa, oppure innaffiarle a gior
Poi la pianta sviluppa le radici e si arrangia da sola
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Poi la pianta sviluppa le radici e si arrangia da sola.
e. Serra
Meglio ricorrere a semplici serre da giardino (Figura), che sono economiche e di dim
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Trucchi e Segreti 119/157
Trucchi e Segreti
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è di difficile reperimento (a meno ché non si posseggano dei propri campi coltiva
se si decide di comprare delle balle di paglia, esse sono molto costose e poi biso
trasporto;
lo spessore dello strato di paglia deve essere notevole (circa 40 cm) e deve esse
periodicamente, perché in parte viene digerita dal terreno, in parte tende ad appi
l’effetto pacciamante;
contrasta poco le erbe infestanti ed è di impaccio nell’utilizzazione del sarchiator
alla scerbatura (cioè allo sradicamento manuale) per eliminare le infestanti, che è
favorisce lo sviluppo delle limacce che poi attaccano gli ortaggi danneggiandone
Ma il problema più grosso è rappresentato dal fatto che se non è ottenuta da coltivaz
rimanere impregnata dei diserbanti utilizzati nelle ultime fase della coltivazione dei ce
problema, perché l’effetto del diserbante può resistere a lungo e far fallire la coltivazi
vengono seminati o trapiantati.
I semi hanno bisogno di un terriccio soffice e nutriente per poter germinare e crescer
Su internet, numerosi “esperti”, consigliano varie miscele per ottenere un terriccio ide
trapianti.
Spesso, però, le sostanze utilizzate per ottenere queste miscele sono molto costose
convenienza a prodursi in casa le piantine di ortaggi.
Di seguito consigliamo una miscela che garantisce dei costi contenuti ed una buona
anche in agricoltura biologica:
E’ costituito da scaglie molto dure e per tale ragione è necessario triturarlo finemente
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E costituito da scaglie molto dure e per tale ragione è necessario triturarlo finemente
prima di miscelarlo al terriccio.
Il Guano è in genere costituito da granuli pellettati molto duri e per tale ragione è nec
in un macinino per caffè prima di miscelarlo al terriccio.
Una volta seminati o trapiantati gli ortaggi utilizzando questa miscela non c’è bisogno
concime fino al momento del trapianto in terra.
Le foglie più basse devono essere progressivamente potate, per evitare che si svilup
(come il mal bianco).
Questo fenomeno è normale e significa solo che la pianta è ancora attivamente impe
foglie e non è ancora pronta per sopportare la produzione di zucchine.
In questo caso asportare le zucchine ingiallite prima che marciscano e fornire alla pia
completo.
La causa principale è la carenza di calcio nel terreno. Infatti spesso compare dopo p
depauperano di calcio il terreno.
Per evitare che tale malattia colpisca progressivamente tutti i pomodori, rendendoli im
commercializzabili, alle prime avvisaglie è necessario spruzzare sui pomodori una m
Litotamnio.
Entrambi sono reperibili in sacchi sul WEB (dove si possono trovare già mischiati
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er
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Entrambi sono reperibili in sacchi sul WEB (dove si possono trovare già mischiati e r
all’uso), oppure presso i consorzi agrari in sacchi separati.
Dopo aver messo nel secchio 10 litri di acqua, si aggiunge la bentonite ed il litotamn
si mescola per bene con un bastone ed infine si filtra il tutto e si versa il liquido nella
Ciò avviene quando si eccede nella concimazione azotata: le piante hanno un gross
portano a maturazione i loro frutti.
In questi casi è necessario ricorrere alla cimatura della pianta (cioè si elimina la parte
si arresta la crescita in altezza della pianta e la si obbliga a far maturare i pomodori.
Questo operazione serve ad aumentare la stabilità della pianta alle raffiche di vento
emettere radici dal fusto ricoperto di terra (in particolare il fusto lignificato dei pomod
ricoperto da una peluria che si trasforma in radici).
stimola la pianta a sviluppare radici superficiali (e non quelle profonde che servo
profondità) e quindi rende la pianta particolarmente sensibile alla siccità, quando
potrebbero anche essere coltivate in aridocoltura.
rallenta di oltre un mese l’entrata in produzione della pianta che, impegnata a svi
impegna a fruttificare.
La rincalzatura è invece utile nelle carote per evitare che diventi rosso e duro il punt
tubero. In questo caso, la carota è ancora commestibile, ma l’aspetto estetico ne rise
La rincalzatura è anche utile nelle cipolle: appena il bulbo inizia ad ingrossarsi e ten
ricoprirlo subito con la terra.
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7. Consociazioni:
Sul WEB e sui vari testi si trovano le consociazioni più disparate, ma poche sono qu
Queste due tecniche consistono nel seminare e trapiantare degli altri ortaggi quando
raggiungere la maturazione.
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Tecniche di coltivazione
Il miglior metodo per coltivare un orto senz’acqua è quello di ricorrere alla tecnica de
siccagno.
L’aridocoltura è una tecnica diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo ed utilizza solo
(ancorché scarse), senza ricorso all’irrigazione ausiliaria.
Non si irriga, ma si prepara il suolo perché rimanga morbido ed idratato, così che le
possano assorbire la rugiada e l’acqua che si deposita sul terreno.
Per queste ragioni la quantità di raccolto è un po’ inferiore rispetto alle coltivazioni irr
più salubri e con un sapore più intenso (tanto che negli Stati Uniti gli ortaggi coltivati
considerati una prelibatezza e venduti a prezzi superiori rispetto agli ortaggi irrigati).
Anche se può sembrare strano, i migliori terreni son quelli sassosi ed argillosi che, in
considerati peggiori.
Infatti, il terreno ideale per l’aridocoltura deve essere ricco di scheletro (sassi e ciotto
terreno si compatti sulle radici asfissiando le piante.
Per gli orti familiari lo stallatico si può comprare in sacchi nei vari supermercati o sul
Le piccole aziende agricole, invece, possono chiederlo a qualche allevatore, che sar
in quanto per gli allevatori si tratta di materiale che devono smaltire.
Per contenere la crescita delle erbe infestanti e limitare i danni sugli ortaggi bisogna
zappatura (manuale o meccanica), la sarchiatura periodica (manuale o meccanica) e
Coltivare ortaggi a ciclo breve nelle stagioni più miti e piovose (primavera ed131/157
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autu
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Coltivare ortaggi a ciclo breve nelle stagioni più miti e piovose (primavera ed autu
Coltivare ortaggi a radice fittonante nelle stagioni più calde ed aride
Coltivare varietà a scarso sviluppo fogliare (quindi, di piccole dimensioni e con fo
Evitare ortaggi rampicanti o sarmentosi e preferire gli ortaggi a sviluppo cespugli
Prediligere il trapianto alla semina, perché i semi in aridocoltura raramente riesco
Per contenere la crescita delle erbe infestanti e limitare i danni sugli ortaggi bisogna
Prima di ricorrere alla zappatura, è necessario tagliare molto basse le erbe infestanti
tagliata può essere utilizzata per il compostaggio ed ottenere così dell’ottimo terriccio
Poi si ricorre alla zappatura del terreno che deve essere limitata agli strati più superf
profondità).
negli orti di piccole dimensioni (costituiti da poche aiuole) può essere realizzata m
manuale (Figura);
negli orti di grandi dimensioni può essere attuata mediante la fresatura con una m
motocoltivatore (Figura).
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In tutti e due i casi non bisogna superare la profondità di 15 cm, al fine di rompere, p
lasciare seccare al sole le radici delle erbe infestanti.
Al termine della zappatura, con un rastrello in plastica (Figura) col manico lungo alm
proteggere la schiena) si asportano le radici delle erbe infestanti e si livella il terreno
1. Si può sfruttare il fatto che dopo la zappatura-fresatura del terreno le erbe infesta
giorni per ricrescere e, quindi, si seminano o trapiantano gli ortaggi in file parallel
La semina o il trapianto degli ortaggi in file parallele agevola l’applicazione succe
sarchiatura manuale periodica (descritta di seguito).
Questa tecnica è impiegata principalmente nella seconda metà dell’estate e nel p
(quando la pressione delle erbe infestanti è minore) ed è particolarmente indicata
crescita, i quali crescendo svolgeranno essi stessi progressivamente (con il loro
controllo delle erbe infestanti.
2. Si può pacciamare il terreno con teli di rafia di plastica, al fine di evitare la ricresc
poi trapiantare gli ortaggi nei fori eseguiti nel telo.
Questa tecnica è impiegata principalmente in primavera e nella prima parte dell’e
delle erbe infestanti è massima.
Infatti, alcuni ortaggi come gli spinaci, la rucola, le cipolle, l’aglio, etc non possono es
pacciamati ed essendo a cresciata lenta, la sola zappatura del terreno non è sufficie
infestanti, le quali entro quattro settimane riprendono la loro crescita ed iniziano a so
Ovviamente tale tecnica si può utilizzare solo nei terreni non pacciamati.
Negli orti di piccole dimensioni e nelle singole aiuole si ricorre alla sarchiatura manua
principali:
La lama che va a contatto del terreno deve essere periodicamente affilata mediante
Tale parte, ovviamente è soggetta ad usura ed alcuni negozi vendono anche le lame
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Si utilizza appoggiandolo sul terreno nella stessa posizione indicata nella figura ed a
necessario un manico lungo (circa 170 cm) (Figura).
A differenza del sarchiatore semplice questo attrezzo deve essere spinto in avanti e
stessi.
Per ottenere i migliori risultati i due attrezzi devono essere utilizzati quando il terreno
bagnato.
Quindi: nelle prime ore del mattino (quando è ancora umido di rugiada), oppure 2 o 3
piovosa.
Nelle aree di orto coltivate a “terra nuda”, cioè non pacciamata, l’operazione di sarch
periodicamente: ogni 15 giorni nei periodi siccitosi ed ogni 7 giorni nei periodi piovos
Questo almeno finché gli ortaggi non emettono un buon fogliame e prendono il sopra
Per le erbe infestanti che crescono proprio vicino agli ortaggi, invece, si ricorre allo s
facendo attenzione a non sradicare anche le piantine di ortaggi.
Inoltre anche se gli ortaggi di un’aiuola spesso vengono raccolti scalarmente, cioè in
conviene continuare a sarchiare anche la parte di aiuola che viene progressivamente
perché altrimenti le erbe infestanti prendono progressivamente il sopravvento e poi s
quell’aiuola.
Infine, quando si termina la raccolta degli ortaggi dall’aiuola, conviene ricoprire il terr
l ti
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plastica, per evitare che le erbe infestanti prendano progressivamente il sopravvento
c. Pacciamatura:
riduce la crescita delle erbe infestanti (che sottrarrebbero acqua e sostanze nutri
riduce l’evaporazione dell’umidità dal terreno;
trattiene la rugiada mattutina;
mantiene soffice il terreno, favorendo l’azione dei lombrichi e lo sviluppo delle rad
Questa tecnica garantisce un terreno privo di erbe infestanti per un’intera stagione p
per gli ortaggi a crescita e produzione molto lenta (come ad esempio i pomodori, le m
etc), per i quali il ricorso alla sarchiatura periodica sarebbe troppo faticoso.
La pacciamatura consiste nel coprire il terreno con materiali che impediscano lo svilu
Per avere i migliori risultati è necessario dapprima tagliare molto basse le erbe infest
ricorrere alla zappatura superficiale (vedi paragrafo) e, subito dopo, coprire il terren
Inoltre questi teli sono traforati e permettono all’acqua piovana di irrigare le piante.
Il loro costo non è basso, ma hanno il vantaggio di poter essere riutilizzati per molti a
Un cenno merita anche la pacciamatura con paglia (stando attenti che non sia fieno,
pieno di semi di erbe infestanti).
Infatti, se si coltiva un orto senz’acqua è raro che si ricorra alla semina diretta, in qua
generalmente i semi non germinano. Per tale ragione è preferibile ricorrere al trapian
terra.
Un’eccezione è rappresentata dagli spinaci, dalla rucola, dalle carote e da pochi altri
seminati direttamente in terra, in file parallele distanti almeno 25 cm l’una dall’altra, p
mezzo alle file con il sarchiatore manuale.
In questo caso, subito dopo la semina di questi ortaggi, si può distribuire sopra ogni
tritata e sminuzzata che ha il vantaggio di mantenere umido e soffice il terreno che c
loro germinazione e non impedisce l’eventuale utilizzazione del sarchiatore manuale
Su vari manuali e siti internet dedicati all’agricoltura si vedono foto di alcuni orti, dove
aiuole sono sistemati dei cartoni, o dei mattoni, o delle tavole di legno, o dei trucioli d
cippato, o della paglia, o altro materiale.
In realtà tutte queste pratiche sono da evitare se si coltiva un orto senz’acqua, perch
cippato, etc conservano sotto di essi l’umidità e facilitano lo sviluppo delle erbe infes
erbe infestanti striscianti, che tendono poi ad invadere progressivamente anche le ai
sotto i teli e che sono difficilissime da eliminare.
Quindi riteniamo utile lasciare inerbire il terreno tra le aiuole, passando periodicamen
tenere basse le erbe infestanti presenti ed impedire che vadano a seme. Inoltre la co
di esse impedisce che si sviluppino le erbe infestanti striscianti.
Quindi, in primavera e nella prima parte dell’estate è necessario limitare il più possib
(perché il controllo delle erbe infestanti col sarchiatore manuale richiederebbe un
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lav
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(perché il controllo delle erbe infestanti col sarchiatore manuale richiederebbe un lav
necessario prediligere le colture che necessitano di una pacciamatura con telo in raf
Quindi, nella seconda parte dell’estate ed in autunno si può aumentare il ricorso alla
(riducendo drasticamente le aree pacciamate) ed si può utilizzare la tecnica della sa
tenere a bada le erbe infestanti.
Concimazione
Contrariamente a quanto si crede, concimare un orto non vuol dire nutrire le piante,
microorganismi e i piccoli animali presenti nel terreno, i quali trasformeranno la terra
presenti in humus fertile dal quale le piante traggono poi il loro nutrimento.
Se si coltiva un orto senz’acqua, non si possono utilizzare concimi chimici, i quali avr
abbondanti annaffiature per poter essere ben assorbiti dal terreno.
a. Coltivazione di leguminose:
Questo fenomeno avviene perché tra le radici delle leguminose crescono in simbiosi
quali catturano l’azoto presente nell’atmosfera e lo fissano nel terreno grazie all’azio
in essi presente, la nitrogenasi.
Nei grandi appezzamenti di terreno si ricorre alla così detta tecnica del sovescio: si s
non commestibili come il favino, l’erba medica, i trifogli, la sulla, la veccia, etc. Dopo
piante sono più ricche di azoto (generalmente nel periodo della fioritura e prima che
triturate ed interrate con un motocoltivatore.
Negli nelle piccole aziende agricole e negli orti domestici è più utile ricorrere alle legu
piselli, fagioli) sfruttando il duplice ruolo di fornitrici di semi commestibili e commercia
suolo.
trapianto degli altri ortaggi ritenuti più “nobili” (pomodori, melanzane, etc).
E’ necessario tener presente, però, che tutte le leguminose sono grandi consumatric
depauperano il terreno di questi microelementi.
Per tale ragione è necessario ricorrere a due tecniche che riducono i rischi di depaup
1. Le aiuole destinate alla semina o al trapianto delle leguminose (piselli, fagioli, fav
preventivamente concimate con cenere di legna che poi deve essere mischiata a
La quantità ideale è di circa 2 Kg per metro quadrato di terreno.
Quindi, se d’inverno si ha a disposizione un caminetto, è necessario ricordarsi di
per le altre stagioni.
2. Durante la coltivazione delle leguminose è utile irrorare queste piante ogni mese
(vedi paragrafo).
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l
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mela
(*) I Piselli dolci di Provenza coltivati in questo periodo non sempre arrivano a produz
produzione è scarsa, ma nel frattempo hanno concimato l’aiuola nella quale sono sta
b. Stallatico:
Per gli orti familiari lo stallatico si può comprare in sacchi nei vari supermercati o sul
Le piccole aziende agricole, invece, possono chiederlo a qualche allevatore, che sar
in quanto per gli allevatori si tratta di materiale che devono smaltire.
Lo stallatico contiene molti semi di erbe infestanti. Per tale ragione è bene utilizzare
stagionato, in modo che la maggior parte dei semi delle infestanti sia disattivata.
Una volta distribuito il letame sul terreno, esso deve essere mischiato al terreno.
Negli orti di piccole dimensioni e nelle singole aiuole si può ricorrere al sarchiatore m
, con un manico lungo almeno 170 cm per non sovraccaricare la schiena.
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, co u a co u go a e o 0c pe o so acca ca e a sc e a
c. Bentonite e Litotamnio
Entrambi sono reperibili in sacchi sul WEB (dove si possono trovare già mischiati e r
all’uso), oppure presso i consorzi agrari in sacchi separati.
Dopo aver messo nel secchio 10 litri di acqua, si aggiunge la bentonite ed il litotamn
si mescola per bene con un bastone ed infine si filtra il tutto e si versa il liquido nella
L’alternanza delle colture è la chiave di volta per terreni avere sani e ricchi.
In realtà, conviene fare delle rotazioni tenendo presente sia la famiglia botanica di ap
della pianta che si utilizza e, quindi, si possono distinguere:
ortaggi da seme:
leguminose (piselli, fagioli, fave, etc)
ortaggi da frutto:
solanacee (pomodori, melanzane, etc)
cucurbitacee (cetrioli, zucche, zucchine, etc)
ortaggi da foglia:
composite (lattuga, cicoria, etc)
chenopodiacee (bieta, spinaci, etc)
ortaggi da radice
ombrellifere (carote, etc)
liliacee (aglio, cipolla, etc)
chenopodiacee (barbabietola rossa, etc)
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Tali condizioni di temperatura ed umidità non si realizzano alle nostre latitudini e quin
questi ortaggi è necessario ricorrere alla semina protetta, ricreando artificialmente ta
ed umidità.
Per chi gestisce degli orti irrigati è facile trovare dagli orticoltori professionali le pianti
trapiantare direttamente nell’orto, ma per chi gestisce un orto in aridocoltura è neces
organizzare una semina protetta casalinga.
Essendo tutte tecniche indoor (cioè da praticare all’interno di una serra o di una stan
rappresentate da due fattori:
2. Ore di luce giornaliera: la maggior parte degli ortaggi si possono distinguere in:
piante a giorno lungo o longidiurne, che crescono in modo ottimale quando il per
quotidiano è lungo come in primavera (es. pisello, pomodoro, etc)
piante a giorno breve o brevidiurne, che crescono in modo ottimale quando il per
breve come in autunno;
piante indifferenti o neutrodiurne, che crescono indipendentemente dalla durata d
Nelle coltivazioni in serra in genere sono sufficienti le ore di luce spontanea, mentre
in una stanza è necessario regolare tale periodo di illuminazione mediante il ricorso
lampade a led o a neon.
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Infatti, bisogna tener presente che ad ogni passaggio c’è un momentaneo blocco di c
deve riadattarsi al nuovo ambiente.
Figura 1
Figura 2
1. Riempire di terriccio gli alveoli delle cassette di polistirolo e poi pressarlo lieveme
bicchiere di plastica, quindi innaffiarlo abbondantemente per impregnarlo di acqu
2. Distribuire sulla superficie del terriccio circa 5 semi per alveolo, poi bagnarli con
coprirli con un sottile strato di terriccio setacciato ed infine bagnarli nuovamente
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smuovere i semi)
3. Coprire ogni cassetta con un telo di plastica trasparente, poi disporla all’ombra e
spruzzino ogni giorno finche non compaiono le prime foglioline (generalmente en
4. Diradare le piantine, lasciando in ogni alveolo una sola piantina (la migliore) ed e
del sole
5. Innaffiare le piantine ogni giorno con acqua ed una volta la settimana con acqua
un concime liquido (alle dosi consigliate dall’etichetta)
6. Dopo circa 4 – 6 settimane, quando le piantine raggiungono un’altezza di circa 7
trapiantarle nel terreno. Meglio se si programma il trapianto in una settimana piov
7. Se non piove è necessario continuare ad innaffiare a giorni alterni per almeno un
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Figura 1
Figura 2
Si tratta di una tecnica ampiamente utilizzata in altri paesi e che da poco si sta diffon
Con questa tecnica le piantine soffrono meno lo stress da trapianto che in genere ra
ripresa vegetativa.
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Il problema principale è la scelta del terriccio che deve essere ricco di scheletro (fram
evitare che il terriccio si compatti troppo e non permetta alle radici di infiltrarsi in esso
Il vantaggio è che si possono fare dei cubetti di terriccio pressato di piccole dimensio
quali occupano poco spazio sul tappetino riscaldante.
5. Bagnare i cubetti con uno spruzzino ogni giorno finche non compaiono le prime fo
2-4 giorni)
6. Diradare le piantine, lasciando in ogni alveolo una sola piantina (la migliore) ed es
del sole
7. Innaffiare le piantine ogni giorno con acqua ed una volta la settimana con acqua a
un concime liquido (alle dosi consigliate dall’etichetta)
8. Appena le radici delle piante iniziano a fuoriuscire dal cubetto pressato l’intero cub
cubetti più grandi (che contengono al centro uno spazio cubico fatto apposta per inca
9. Se non piove è necessario continuare ad innaffiare a giorni alterni per almeno una
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Il vantaggio di questo vasetti è che le radici delle piante li attraversano, poi essi col te
piantine possono essere interrate con tutto il vasetto.
In questo modo soffrono meno lo stress da trapianto che in genere rallenta di qualch
vegetativa.
L’indicazione principale per questo metodo è la semina protetta in gennaio delle caro
Poi devono essere coltivate in serra non riscaldata per un mese e mezzo.
Verso i primi di marzo si possono trapiantare in terra interrandole con tutto il vasetto.
Poi le piantine una volta germinate possono essere trapiantate in terriccio (in cassett
e lasciate crescere in serra fino al momento del trapianto in terra, oppure possono es
direttamente in terra “a radice nuda” (ma questo limitatamente alle sole leguminose)
Il sistema è composto da una vasca in plastica nera (per evitare lo sviluppo di alghe)
da inserire nella vasca e collegata mediante un sistema di tubi a irroratori a farfalla c
fustellati e riempiti di argilla espansa (Figura 1), (Figura 2).
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Figura 1
Figura 2
E’ necessario acquistare anche un timer digitale (Figura) che attivi la pompa per un
sistema di illuminazione (Figura) anch’esso collegato con un timer digitale che attivi
giorno.
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Infine è necessario acquistare un riscaldatore con termostato (di quelli utilizzati negli
50 a 200 Watt a seconda delle dimensioni della vasca da aeroponica (Figura).
I cestelli fustellati devono essere riempiti fino all’orlo con argilla espansa (Figura).
Questa deve essere preventivamente bollita in acqua per 10 minuti per sterilizzarla e
all’infinito.
Si bagnano i semi con uno spruzzino e si coprono i cestelli con dei bicchieri di plastic
elevata l’umidità).
Il tutto si lascia al buio finchè le piante non germogliano (generalmente entro 2-4 gio
Se sono state seminati i piselli, i fagioli o i fagiolini non è necessario utilizzare del co
acqua. Quando le piantine raggiungono l’altezza di 10-15 cm (cioè dopo 11-12 giorn
trapiantaredirettamente nel terreno a radice nuda.
Trapiantare nel terreno le piantine in una settimana piovosa, oppure innaffiarle a gior
Poi la pianta sviluppa le radici e si arrangia da sola.
e. Serra
Meglio ricorrere a semplici serre da giardino (Figura), che sono economiche e di dim
All’interno, lungo i due lati, si sistemano dei cavalletti e su di essi si appoggiano delle
il piano di appoggio per le cassette con le piantine.
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Figura 1
Figura 2
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Figura 3
Poiché questi sistemi riescono a riscaldare i vasetti ma non tutta la serra, per evitare
bene coprire le cassette contenenti le piantine con del tessuto non tessuto in fogli (F
2).
Figura 1 Fi
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