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Un futuro

sostenibile
per i trasporti

VERSO UN SISTEMA INTEGRATO,


BASATO SULLA TECNOLOGIA E DI AGEVOLE USO
Un futuro
sostenibile
per i trasporti

VERSO UN SISTEMA INTEGRATO,


BASATO SULLA TECNOLOGIA E DI AGEVOLE USO
Insieme al testo della comunicazione «Un futuro sostenibile per i trasporti: verso un sistema integrato, basato
sulla tecnologia e di agevole uso» COM(2009) 279 def. del 17 giugno 2009, questa pubblicazione include un
insieme di schede di approfondimento, in cui sono presenti dati e immagini che illustrano il contenuto della
comunicazione. Tuttavia, né tali illustrazioni né i relativi commenti costituiscono parte della comunicazione
originale.

Europe Direct è un servizio a vostra disposizione per aiutarvi


a trovare le risposte ai vostri interrogativi sull’Unione europea

Numero verde unico (*):


00 800 6 7 8 9 10 11
(*) Alcuni gestori di telefonia mobile non consentono l’accesso ai numeri 00 800
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Numerose altre informazioni sull’Unione europea sono disponibili su Internet consultando


il portale Europa (http://europa.eu).

Una scheda bibliografica figura alla fine del volume.

Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2009

ISBN 978-92-79-13117-2
doi: 10.2768/13991

© Comunità europee, 2009


Riproduzione autorizzata con citazione della fonte.

Foto di copertina: © Advanced Transport Systems Ltd. — www.atsltd.co.uk


Le pod car su monorotaia rappresentano un modo innovativo per integrare due modalità
di trasporto (ad esempio, treni ad alta velocità, metropolitane, aeroporti). In futuro
potrebbero inoltre rappresentare una soluzione sostenibile per soddisfare specifiche
esigenze di spostamento all’interno delle aree urbane.

Fotografie: per gentile concessione di: Advanced Transport Systems Ltd, Archivio — Ferrovie
dello Stato, Bombardier Transportation, Bridgephoto.dk/Øresund/Søren Madsen, Comunità
europee, DB AG/Claus Weber, DB AG/Ralf Louis, Duisport, foto: Felden, iStockphoto,
LFV/Tommy Säfström, Shutterstock, Ville de Clermont-Ferrand

Printed in Belgium
STAMPATO SU CARTA SBIANCATA SENZA CLORO
PREFAZIONE
I trasporti sono una componente essenziale dell’economia europea e rappresentano il 7 % circa
del PIL e oltre il 5 % dell’occupazione nell’Unione europea.

Poiché si tratta di un settore basato su una rete, l’industria dei trasporti richiede elementi quali
infrastrutture, veicoli, attrezzature, applicazioni TIC (tecnologie dell’informazione e della comuni-
cazione) e procedure operative che rendano più agevole l’interazione e più efficiente il trasporto
di persone e merci.

Oggi i trasporti attraversano una fase di transizione.

I miei due predecessori, i vicepresidenti Karel Van Miert e Loyola de Palacio, hanno lanciato nel
1992 e nel 2001, rispettivamente, due efficaci programmi decennali per favorire la competitività
e la sostenibilità del sistema di trasporto europeo. Oggi i cieli, i mari, le ferrovie, le vie naviga-
bili e le strade sono più sicure, i servizi di trasporto sono più economici ed efficienti, i diritti dei
passeggeri sono stati rafforzati e gli operatori del settore dei trasporti hanno raggiunto un livello
di protezione sociale più elevato.

Ora dobbiamo affrontare nuove e difficili sfide: la scienza richiede di ridurre urgentemente e drasticamente le emissioni di gas
a effetto serra, i prezzi del petrolio stanno raggiungendo livelli mai toccati prima d’ora a causa della crescita della domanda e del
calo produttivo, e il livello di congestione in numerosi centri urbani, aeroporti e porti sta diventando intollerabile. La portata di
queste sfide è tale da rendere necessaria e inevitabile nei prossimi decenni una profonda trasformazione del sistema dei trasporti.
Tuttavia, le risorse disponibili per affrontare tali sfide sono limitate a breve termine dalla crisi economica e a lungo termine dal
progressivo invecchiamento della popolazione.

L’argomento della comunicazione è esattamente questa trasformazione. Si tratta di un documento strategico, visto che definisce 3
una visione per il futuro dei trasporti, e allo stesso tempo di consultazione, dal momento che si pone l’obiettivo di raccogliere
punti di vista su come trasformare tale visione in azioni politiche concrete.

Sono fermamente convinto che per affrontare al meglio le sfide future sia necessario concentrarsi sulle nuove tecnologie e sul
consolidamento delle varie modalità di trasporto in un unico sistema. Tutto questo in un mercato interno più integrato, nel cui
ambito la competitività sia assolutamente garantita. Questo implica inoltre la necessità di porre al centro di tale politica gli utenti
e gli operatori dei trasporti. L’Europa è leader mondiale in numerosi segmenti del settore dei trasporti e, grazie a un ulteriore
potenziamento dei propri punti di forza, è in grado di apportare un contributo positivo alla risoluzione di alcuni problemi globali.

Spero che i lettori del presente documento comprenderanno l’importanza e la difficoltà del compito che ci attende e che parteci-
peranno alle nostre riflessioni. Tutte le risposte alla consultazione saranno utili alla Commissione per preparare, nel 2010, un nuovo
libro bianco in cui verrà delineata la politica europea dei trasporti per il prossimo decennio.

Antonio Tajani,
vicepresidente della Commissione europea,
commissario per i Trasporti
SOMMARIO

Prefazione 3
1. Introduzione 7
2. La politica europea dei trasporti nei primi dieci anni del XXI secolo 8
3. Tendenze e sfide 13
3.1. Invecchiamento della popolazione 13
3.2. Immigrazione e mobilità interna 13 5
3.3. Sfide ambientali 13
3.4. Crescente penuria di combustibili fossili 14
3.5. Urbanizzazione 15
3.6. Tendenze globali con conseguenze per la politica europea dei trasporti 15

4. Obiettivi politici per un sistema di trasporto sostenibile 16


4.1. Trasporto sicuro e di qualità 16
4.2. Una rete pienamente integrata e sottoposta ad adeguata manutenzione 17
4.3. Un sistema di trasporto più sostenibile dal punto di vista ambientale 17
4.4. Mantenere l’Unione europea in prima linea in fatto di servizi e tecnologie di trasporto 18
4.5. Proteggere e sviluppare il capitale umano 19
4.6. Prezzi intelligenti per orientare gli utenti 19
4.7. Pianificare tenendo conto dei trasporti: migliorare l’accessibilità 19

5. Politiche per un sistema di trasporto sostenibile 20


5.1. Infrastruttura: manutenzione, sviluppo e integrazione delle reti modali 20
5.2. Finanziamento: trovare le risorse per un trasporto sostenibile 21
5.3. Tecnologia: come accelerare la transizione verso una società a basse emissioni
di carbonio e guidare l’innovazione a livello globale 23
5.4. Il quadro normativo: promuovere ulteriormente l’apertura del mercato
e incentivare la concorrenza 24
5.5. Comportamento: educare, informare e coinvolgere 24
5.6. Governance: azione efficace e coordinata 24
5.7. La dimensione esterna: l’Europa deve parlare con una sola voce 25

6. Quale futuro? 26
VERSO UN SISTEMA INTEGRATO, BASATO SULLA TECNOLOGIA E DI AGE V OLE USO

1. INTRODUZIONE

1. Nel 2001 la Commissione ha pubblicato un libro bianco (1) un dibattito nell’ambito di tre «gruppi tematici», uno stu-
che definisce il programma per la politica europea dei dio, intitolato «Transvisions», che individua possibili scenari
trasporti fino al 2010. Il programma è stato aggiornato caratterizzati da basse emissioni di carbonio nei trasporti,
in occasione del riesame intermedio del 2006 (2). Ora e un processo di consultazione delle parti interessate,
che il periodo di dieci anni sta per concludersi, è giunto in particolare con una conferenza di alto livello delle parti
il momento di guardare al futuro e preparare il terreno per in causa tenutasi il 9 e 10 marzo 2009 (3).
gli ulteriori sviluppi politici.

4. La presente comunicazione propone una sintesi dei risul- 7


2. I trasporti sono un sistema complesso che dipende da una tati di questa ampia riflessione. La sezione 2 illustra i recenti
serie di fattori diversi, fra cui il modello degli insediamenti sviluppi della politica europea dei trasporti e analizza le
umani e dei consumi, l’organizzazione della produzione problematiche rimaste irrisolte. La sezione 3 guarda al
e la disponibilità di infrastrutture. Vista la complessità della futuro e identifica le tendenze dei fattori di evoluzione del
situazione, gli interventi nel settore dei trasporti devono settore dei trasporti e i problemi che potrebbero rappre-
essere basati su una visione a lungo termine per la mobilità sentare per la società. La sezione 4 propone determinati
sostenibile delle persone e delle merci, non da ultimo obiettivi programmatici intermedi che potrebbero essere
perché le politiche a carattere strutturale richiedono tempi perseguiti per far fronte alle problematiche emergenti nel
lunghi di attuazione e devono essere programmate con settore dei trasporti. La sezione 5 descrive alcuni strumenti
ampio anticipo. disponibili e le possibili linee di intervento per conseguire
gli obiettivi fissati.

3. Per questo motivo le politiche dei trasporti per i prossimi


dieci anni devono essere il risultato di una riflessione 5. Le idee presentate nella presente comunicazione sono desti-
sul futuro del sistema di trasporto che tenga conto anche nate a favorire un dibattito più approfondito per individuare
dei decenni successivi. La Commissione ha avviato un le possibili opzioni programmatiche, senza pregiudicare la
esercizio di riflessione in proposito che comprende uno formulazione di proposte concrete nel prossimo libro bianco
studio di valutazione della politica europea dei trasporti, del 2010.

(1) COM(2001) 370.


(2) COM(2006) 314.
(3) I documenti pertinenti possono essere scaricati all’indirizzo seguente:
http://ec.europa.eu/transport/strategies/2009_future_of_transport_en.htm
2. LA POLITICA EUROPEA DEI TRASPORTI
NEI PRIMI DIECI ANNI DEL XXI SECOLO
6. Prima di guardare al futuro, è utile fare il punto della situa- I risultati relativi agli obiettivi fissati nell’ambito della strategia
zione analizzando gli sviluppi degli ultimi anni. Nonostante per lo sviluppo sostenibile dell’UE sono invece più limitati:
sia troppo presto per fornire un giudizio esaustivo sull’im- come illustrato nella relazione intermedia del 2007 (8), per
patto di varie misure programmatiche adottate dal 2000, diversi aspetti il sistema europeo di trasporto non ha ancora
le tendenze e i dati del mercato possono tuttavia fornire imboccato una via sostenibile.
alcune indicazioni. I risultati possono essere valutati in base
agli obiettivi programmatici stabiliti nel riesame intermedio 8. In termini generali, la liberalizzazione del mercato ha com-
del libro bianco e a quelli stabiliti in materia di trasporto dalla portato una maggiore efficienza e la riduzione dei costi.
8 strategia per lo sviluppo sostenibile del 2006 (4). La sezione Questa tendenza è visibile nel trasporto aereo, in cui il pro-
seguente mostra che la politica europea dei trasporti ha cesso di liberalizzazione ha raggiunto una fase più avanzata (9).
ampiamente conseguito gli obiettivi stabiliti nei documenti L’UE sta creando condizioni di pari opportunità nel mercato
strategici summenzionati, contribuendo in misura sostan- dei trasporti, che è sempre più integrato, ma occorre ancora
ziale allo sviluppo dell’economia europea e alla sua compe- affrontare questioni irrisolte come le differenze di tassazione
titività, agevolando la liberalizzazione e l’integrazione del e le sovvenzioni. È opportuno notare che non solo le grandi
mercato, definendo norme di qualità elevata in materia di aziende ma anche le piccole e medie imprese (PMI) hanno
sicurezza e diritti dei passeggeri e migliorando le condizioni tratto benefici dalla liberalizzazione del mercato e dall’inte-
di lavoro. grazione nei vari modi di trasporto.

7. I trasporti sono una componente essenziale dell’economia 9. La politica in materia di reti transeuropee di trasporto (TEN-T)
europea. L’industria dei trasporti nel suo complesso rappre- ha migliorato sensibilmente il coordinamento a livello di
senta il 7 % circa del PIL e oltre 5 % dell’occupazione pianificazione dei progetti di infrastrutture da parte degli
nell’Unione europea (UE) (5). La politica europea dei trasporti Stati membri. I progressi a livello di attuazione sono stati
ha contribuito a un sistema di mobilità paragonabile in considerevoli e circa un terzo degli investimenti necessari
termini di efficienza ed efficacia a quello delle regioni mon- nella TEN-T (400 miliardi di euro) è stato realizzato (10).
diali economicamente più avanzate. Ha favorito la coesione L’estensione delle TEN fino a includere i nuovi Stati membri,
sociale ed economica rafforzando la competitività dell’in- sviluppando gli investimenti già effettuati prima dell’allarga-
dustria europea (6), apportando così un contributo significa- mento (11), ha fornito la base generale per colmare progres-
tivo alla strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione (7). sivamente i deficit di infrastrutture nei nuovi Stati membri

(4) Documento del Consiglio 10917/06.


(5) Di questa percentuale il 4,4 % corrisponde ai servizi di trasporto e il resto alla produzione di attrezzature di trasporto, mentre i servizi
di trasporto rappresentano 8,9 milioni di posti di lavoro e il settore della produzione delle attrezzature di trasporto 3 milioni.
(6) Compete, «Analysis of the contribution of transport policies to the competitiveness of the EU economy and comparison with the
United States», ottobre 2006, ISI-Fraunhofer in collaborazione con Infras, TIS ed EE per la direzione generale dell’Energia e dei trasporti
della Commissione europea.
(7) COM(2007) 803.
(8) COM(2007) 642.
(9) Fra il 1992 e il 2008 le rotte intracomunitarie sono aumentate del 120 %. Nello stesso periodo le rotte intracomunitarie con più di due
compagnie aeree concorrenti sono aumentate del 320 %. Oggi i vettori a basso costo rappresentano un terzo della capacità totale dei
collegamenti di linea in ambito UE.
(10) COM(2007) 135. Fra i progetti completati figurano il collegamento sull’Øresund, l’aeroporto di Malpensa e la linea ferroviaria della
Betuwe per il trasporto merci. Altri progetti saranno completati a breve termine, fra cui il progetto PBKAL (la linea ad alta velocità
Parigi-Bruxelles-Colonia, Amsterdam, Londra). Ampie sezioni dei progetti sono già entrate in servizio, fra cui la linea ad alta velocità
Madrid-Barcellona e la prima fase della linea TGV Est in Francia.
(11) In particolare mediante lo strumento per le politiche strutturali di preadesione.
VERSO UN SISTEMA INTEGRATO, BASATO SULLA TECNOLOGIA E DI AGE V OLE USO

Verso un sistema di trasporto integrato: una UE ancora più unita


Le linee guida relative alla TEN-T rappresentano lo strumento utilizzato dalla Comunità per definire la politica e pianificare
la rete. Adottate nel 1996 e modificate più di recente nel 2004, le linee guida prevedono due diversi livelli di pianificazione:
un livello di rete complessivo, che include piani di massima per reti ferroviarie, stradali, vie navigabili interne, trasporti com-
binati, aeroporti e porti, e un secondo livello composto da 30 progetti prioritari, ovvero progetti selezionati di interesse
comune (figura 1). Il 4 febbraio 2009, la Commissione europea ha avviato un ampio processo di verifica della politica TEN-T
adottando la versione finale del libro verde COM(2009) 44. Al termine del processo delineato nel libro verde, la Commissione
prevede, per la fine del 2010, una revisione delle linee guida TEN-T come proposta legislativa di fondamentale importanza.

Figura 1: TEN-T (Trans-European Transport Network): assi et progetti prioritari

Assi e progetti prioritari


Strade
Ferrovie
Vie navigabili interne
Autostrade del mare
Aeroporti
Porti
Interoperabilità di reti ferroviarie ad
alta velocità nella penisola iberica
Galileo

Helsinki

Stockholm 9
Tallinn

Riga

Kǿbenhavn
Vilnius

Dublin

Amsterdam
Berlin
London Warszawa
Bruxelles/Brussel
Praha
Luxembourg

Paris Bratislava
Wien Budapest

Ljubljana

Bucureşti

Sofia
Roma

Madrid
Lisboa

Athina
Valletta Lefkosia

© EuroGeographics 2001 per i confini amministrativi.


Cartografia: Commissione europea, direzione generale dell’Energia e dei trasporti, 26.10.2004.
UN FUTURO SOSTENIBILE PER I TRASPORTI

grazie ai fondi strutturali e di coesione. Anche se resta 11. Nel settore marittimo l’inquinamento e gli incidenti in mare
ancora molto da fare, grazie alle TEN i mercati e i cittadini sono diminuiti in misura significativa e l’UE ha istituito uno
dell’UE possono già contare su collegamenti ben sviluppati. dei quadri normativi più avanzati per la sicurezza e la
prevenzione dell’inquinamento (da ultimo con il terzo pac-
10. Si registrano progressi nella riduzione dell’inquinamento chetto sulla sicurezza marittima). Nel settore dell’aviazione
atmosferico e degli incidenti stradali. La qualità dell’aria nelle l’UE ha adottato una normativa comune, uniforme e vinco-
città europee è fortemente migliorata grazie all’applica- lante che disciplina tutti gli elementi fondamentali connessi
zione di norme Euro più rigorose sulle emissioni, ma occorre alla sicurezza (velivoli, manutenzione, aeroporti, sistemi di
fare di più, soprattutto per ridurre nelle aree urbane le emis- gestione del traffico aereo ecc.). Sono state istituite agenzie
sioni di NOx e particelle fini (PM10) — queste ultime parti- per la sicurezza dell’aviazione (EASA), del trasporto marittimo
colarmente nocive per la salute umana — e assicurare che (EMSA) e del trasporto ferroviario (ERA).
le emissioni effettive siano adeguatamente controllate.
L’espansione delle infrastrutture di trasporto ha inoltre 12. Il libro bianco del 2001 non faceva riferimento alla sicurezza.
causato la perdita di habitat naturali e la frammentazione Tuttavia, dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001
del territorio. Probabilmente l’obiettivo di dimezzare le vit- è stata sviluppata una politica di sicurezza. Oggi sono in
time della strada entro il 2010 — inserito nel libro bianco vigore misure legislative comunitarie sulla sicurezza del tra-
del 2001 — non sarà raggiunto, anche se in molti Stati sporto per la maggior parte dei modi di trasporto e per
membri sono state attuate azioni che hanno consentito di determinate infrastrutture critiche. L’UE coopera inoltre con
realizzare progressi significativi. Il trasporto su strada, che nel la comunità internazionale per migliorare la sicurezza: recen-
2008 nell’UE ha fatto registrare oltre 39 000 vittime, continua temente ha avviato operazioni navali di lotta alla pirateria.
a costare troppo in termini di vite umane.

La sicurezza innanzitutto: salvare vite umane


Negli ultimi anni le strade europee sono diventate più sicure: dal 1991 al 2007 il numero di incidenti stradali con lesioni
alle persone è diminuito del 12 % circa, mentre nello stesso periodo il numero di incidenti mortali è calato del 44 %.
10 Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo prefissato, ovvero dimezzare entro il 2010 il numero di incidenti stradali mortali
rispetto ai livelli del 2001, il cammino da percorrere è ancora lungo.

Figura 2: Incidenti stradali mortali nell’UE a 27 dal 1990

80 000

70 000

Fatalities
Incidenti mortali
60 000

50 000

40 000

Obiettivo2010
per il target
2010
30 000

20 000
90

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19

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19

19

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19

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20

20

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20

20

20

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Fonte: database CARE, dati nazionali.


VERSO UN SISTEMA INTEGRATO, BASATO SULLA TECNOLOGIA E DI AGE V OLE USO

13. Grazie al rafforzamento dei diritti dei passeggeri, la qualità


dei servizi per gli utenti dei trasporti è migliorata. La legi-
slazione sui diritti dei passeggeri del trasporto aereo è stata
adottata ed è ora in vigore. Per quanto riguarda il tra-
sporto per ferrovia (12), nel dicembre 2007 è stato adottato
un regolamento che estende i diritti dei passeggeri. Nel
dicembre 2008 sono state adottate due proposte (13)
riguardanti i diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato
con autobus e nel settore marittimo. D’altra parte, il tra-
sporto pubblico (autobus e ferrovia) è risultato uno dei
settori in cui si registrano i livelli più bassi (14) di soddisfazione
dei clienti.

14. La dimensione sociale della politica in materia di trasporto


è stata rafforzata anche rispetto ai lavoratori del settore.
L’UE, in collaborazione con i partner sociali, ha introdotto
norme legislative riguardanti i periodi di lavoro, il livello
minimo di formazione, il riconoscimento reciproco di
diplomi e certificazioni per migliorare le condizioni di lavoro
nei settori del trasporto su strada, per ferrovia e marittimo.

15. L’ambiente resta la principale area politica in cui sono


necessari ulteriori miglioramenti. Nell’UE, rispetto ai livelli e metalli — che hanno permesso di ridurre i costi e proba-
del 1990, in nessun altro settore il tasso di crescita delle bilmente le emissioni in altri settori, facendo però registrare
emissioni di gas a effetto serra è stato tanto elevato quanto un aumento delle emissioni prodotte dai trasporti.
nei trasporti (15). Le emissioni di gas a effetto serra possono
essere interpretate come il prodotto di tre componenti: 17. L’efficienza energetica dei trasporti sta migliorando ma la
la quantità delle attività che generano le emissioni, l’inten- maggiore efficienza raggiunta non è stata utilizzata com-
sità energetica dell’attività in questione e l’intensità di pletamente per ridurre il consumo complessivo di carbu- 11
produzione di gas a effetto serra dell’energia utilizzata. rante e non è stata sufficiente per compensare l’aumento
Applicando questa analisi agli sviluppi registrati in passato dei volumi trasportati. La normativa che stabilisce le norme
nei trasporti è possibile constatare che le attività nel set- di prestazioni per le automobili nuove è stata adottata
tore si sono fortemente intensificate, mentre i progressi tesi nell’aprile 2009 per rispondere al ritmo insufficiente dei
a ridurne l’intensità in termini di consumi energetici e di miglioramenti (16). Si sono inoltre registrati progressi limi-
produzione di gas a effetto serra sono stati insufficienti. tati nel trasferimento verso modi di trasporto più efficienti,
nonostante lo sviluppo del trasporto marittimo a corto rag-
16. La dissociazione della crescita dei trasporti dalla crescita gio, anche se si è verificato un certo riequilibrio e il declino
del PIL, uno degli obiettivi del libro bianco del 2001 e della relativo del trasporto per ferrovia sembra essersi arre-
strategia per lo sviluppo sostenibile, è stata realizzata nel stato (17). Diverse inchieste dimostrano che in molte città
settore del trasporto passeggeri, in cui la domanda di tra- la quota modale rappresentata dai ciclisti è aumentata in
sporto è cresciuta in media dell’ 1,7 % all’anno fra il 1995 misura considerevole negli ultimi anni (18).
e il 2007 rispetto a una crescita media del PIL pari al 2,5 %.
D’altro lato, la domanda di trasporto merci è cresciuta 18. I trasporti non hanno ridotto in misura significativa l’inten-
nell’UE in media del 2,7 % all’anno. Negli ultimi dieci anni sità della produzione di gas a effetto serra adottando fonti
il forte aumento del commercio globale e l’integrazione energetiche più pulite e dipendono ancora al 97 % da com-
rafforzata dell’UE allargata hanno impedito la dissociazione bustibili fossili, con ripercussioni negative anche per la sicu-
del trasporto merci dal PIL. La crescita del trasporto merci rezza dell’approvvigionamento energetico. Recentemente
è inoltre legata alle pratiche economiche — concentrazione sono state adottate diverse misure per migliorare la qualità
della produzione in un numero minore di siti per cogliere dei carburanti (19) ed è stato fissato un obiettivo vincolante
i vantaggi delle economie di scala, delocalizzazione, con- del 10 % di fonti energetiche rinnovabili nei trasporti entro
segne just in time, ampia diffusione del riciclo di vetro, carta il 2020 nel contesto del pacchetto sul clima e l’energia (20).

(12) Regolamento (CE) n. 1371/2007 (GU L 315 del 3.12.2007, pag. 14).
(13) COM(2008) 817, COM(2008) 816.
(14) http://ec.europa.eu/consumers/strategy/docs/2nd_edition_scoreboard_en.pdf
(15) Salvo indicazione contraria, i dati sono tratti dalla pubblicazione «EU energy and transport in figures. Statistical pocketbook 2009»
della direzione generale dell’Energia e dei trasporti (2009).
(16) Regolamento (CE) n. 443/2009 (GU L 140 del 5.6.2009, pag. 1).
(17) Nel 2007 il trasporto merci per ferrovia ha fatto registrare una quota modale pari al 10,7 %, identica a quella del 2001.
(18) Cfr. http://spicycles.velo.info. Spicycles è un progetto sostenuto dal programma STEER nel quadro del programma comunitario
«Energia intelligente — Europa» (IEE).
(19) Direttiva 2009/30/CE (GU L 140 del 5.6.2009, pag. 88).
(20) Direttiva 2009/28/CE (GU L 140 del 5.6.2009, pag. 16).
UN FUTURO SOSTENIBILE PER I TRASPORTI

Sulla strada verso la sostenibilità: contenere l’impatto negativo dei trasporti


L’aumento delle attività di trasporto desta preoccupazione per la sostenibilità ambientale. Secondo i dati forniti dall’Agenzia
europea dell’ambiente, nel 2006 i trasporti hanno causato quasi un quarto (23,8 %) delle emissioni totali di gas a effetto serra
e poco più di un quarto (27,9 %) delle emissioni totali di CO2 nell’UE a 27. Rispetto ai livelli del 1990, in nessun altro settore
è stato registrato un aumento così elevato di emissioni di gas a effetto serra, come indicato dalla figura 3. Poiché nei trasporti
il 97 % del fabbisogno energetico viene soddisfatto impiegando combustibili fossili, in questo settore la lotta contro i cam-
biamenti climatici procede di pari passo con l’impegno per incrementare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico.

Figura 3: Emissioni di gas a effetto serra nell’UE a 27, per settore (1990 = 100)

130
Trasporti
Transport

120

110

100
Energyenergetici
Settori Industries
Households
Abitazioni
Servizi e altro
Services, etc.
90
Totale
Total

Industria
Industry
80

Other
Altro
70
90

91

92

93

94

95

96

97

98

99

00

01

02

03

04

05

06
19

19

19

19

19

19

19

19

19

19

20

20

20

20

20

20

20

12 Fonte: dati su energia e trasporti nell’UE, Statistical Pocketbook 2009.

Negli ultimi decenni, i trasporti nell’UE sono aumentati a ritmo sostenuto. In generale, il trasporto di merci segue le tendenze
dell’attività commerciale e, come illustrato nella figura 4, è cresciuto più del PIL, mentre il trasporto di passeggeri, a eccezione
del settore aereo, ha registrato un incremento meno significativo. Tuttavia, queste tendenze risultano sostenibili solo
ottimizzando radicalmente l’efficienza energetica dei trasporti e riducendo le emissioni dei gas a effetto serra.

Figura 4: Evoluzione di PIL, popolazione, emissioni di gas a effetto serra dovuta ai trasporti,
domanda di trasporto merci e trasporto passeggeri nell’UE a 27 dal 1995 (1995 = 100)

140

135 Trasporto di merci


Freight transport

130 GDP
PIL

125 Transport
Gas GHG
a effetto serra dei trasporti

120 Trasporto
Passengerditransport
passeggeri

115

110

105
Popolazione
Population
100

95
95

96

97

98

99

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03

04

05

06
19

19

19

19

19

20

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20

20

20

20

20

Fonte: dati su energia e trasporti nell’UE, Statistical Pocketbook 2009.


VERSO UN SISTEMA INTEGRATO, BASATO SULLA TECNOLOGIA E DI AGE V OLE USO

3. TENDENZE E SFIDE

19. La presente sezione descrive le tendenze a livello dei prin- settore dei trasporti. Complessivamente, questa situazione
cipali fattori di evoluzione del settore dei trasporti fino alla potrebbe tradursi in un aumento dei costi di trasporto per
metà del secolo e le sfide che si delineano. È difficile pre- la società.
vedere quale elemento avrà maggiore influenza sul futuro
dei trasporti.
3.2. Immigrazione e mobilità interna
3.1. Invecchiamento della popolazione 23. Per effetto dell’immigrazione nell’UE, nei prossimi cinquanta
anni la popolazione potrebbe aumentare di 56 milioni di 13
20. Si prevede che entro il 2060 l’età media della popolazione persone (22). L’immigrazione potrebbe svolgere un ruolo
europea sarà di 7 anni superiore a quella attuale e che il importante nell’attenuazione dell’effetto dell’invecchia-
numero delle persone con più di 65 anni rappresenterà il mento della popolazione sul mercato del lavoro. Gli immi-
30 % della popolazione invece dell’attuale 17 % (21). grati, che di solito sono giovani e vivono prevalentemente
nelle aree urbane, rafforzeranno ulteriormente i legami
21. Anche se di solito, superata una certa età, si viaggia meno dell’Europa con le regioni vicine creando legami culturali ed
di quando si era più giovani, gli anziani di oggi tendono economici con il loro paese di origine che comporteranno
a viaggiare più spesso dei loro genitori. La tendenza un aumento della circolazione di persone e beni.
dovrebbe persistere e anzi consolidarsi grazie a migliori
condizioni di salute, maggiori possibilità di viaggiare e una 24. Anche la mobilità dei lavoratori all’interno dell’Unione
migliore conoscenza delle lingue straniere. Considerato europea dovrebbe aumentare con la graduale elimina-
l’invecchiamento della popolazione, sarà necessario fornire zione delle barriere amministrative e giuridiche e l’ulteriore
servizi di trasporto che offrano un livello elevato di sicu- approfondimento del mercato interno.
rezza e affidabilità percepita e soluzioni adeguate per gli
utenti a mobilità ridotta.
3.3. Sfide ambientali
22. Una società con una percentuale elevata di anziani dovrà
dedicare maggiori risorse pubbliche al finanziamento delle 25. Il settore dei trasporti deve agire rapidamente per ridurre
pensioni, dell’assistenza medica e ospedaliera. L’invecchia- il proprio impatto negativo sull’ambiente. Recentemente
mento della popolazione, con il suo effetto sulle finanze l’UE ha adottato un pacchetto sul clima e l’energia che fissa
pubbliche, sottoporrà a notevoli sollecitazioni la fornitura l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra nell’UE
e la manutenzione dell’infrastruttura di trasporto e porrà un del 20 % rispetto ai livelli del 1990. I trasporti svolgono un
limite ai finanziamenti disponibili per i trasporti pubblici. ruolo fondamentale nel conseguimento di questo obiet-
Si potrebbe registrare una carenza di manodopera e di com- tivo e a tal fine sarà necessario invertire alcune delle attuali
petenze che aggraverebbe ulteriormente la carenza di mano- tendenze.
dopera specializzata già riscontrata in alcuni segmenti del

(21) Eurostat (2008), Population and social conditions, Statistics in Focus 72/2008; e Commissione europea,
Demography Report 2008: Meeting Social Needs in an Ageing Society, SEC(2008) 2911.
(22) Cfr. la nota 21.
UN FUTURO SOSTENIBILE PER I TRASPORTI

La sfida posta dall’invecchiamento: sempre più esigenze e sempre meno risorse


L’invecchiamento della popolazione all’interno dell’UE può essere illustrato dalle piramidi demografiche presenti nella
figura 5. L’aspettativa di vita aumenta e il tasso di fertilità rimane contenuto, e questo provoca un ampliamento del vertice
della piramide e un conseguente restringimento della base e della parte intermedia. Recenti proiezioni demografiche
dimostrano che nel 2060 per ogni pensionato saranno attivi solo due lavoratori. A causa dell’impatto negativo dell’invec-
chiamento e del calo della popolazione attiva, è previsto un declino dei tassi medi annui di crescita economica che, al ritmo
attuale, nel periodo dal 2030 al 2060 passeranno dal 2,5 % degli ultimi anni all’ 1,3 %. La spesa pubblica legata all’avanza-
mento dell’età media, ovvero pensioni, sanità e cure a lungo termine, aumenterà significativamente entro il 2060. Questo
evidenzia l’esigenza di un aumento del contributo del settore dei trasporti alla competitività dell’UE.

Figura 5: Piramidi demografiche nell’UE a 27, per gruppi di età e sesso (2008 e 2060)

UE aEU-27: 2008 Population


27: Popolazione by age
per gruppi di groups and —
età e sesso sex2008 UE aEU-27: 2060 Population
27: Popolazione by age
per gruppi groups
di età and—
e sesso sex2060
Uomini
Males Gruppi
Age di età
groups Donne
Females Uomini
Males Gruppi
Age di età
groups Donne
Females
>99 >99
95-99 95-99
90-94 90-94
85-89 85-89
80-84 80-84
75-79 75-79
70-74 70-74
65-69 65-69
60-64 60-64
55-59 55-59
50-54 50-54
45-49 45-49
40-44 40-44
35-39 35-39
30-34 30-34
25-29 25-29
20-24 20-24
15-19 15-19
10-14 10-14
5-9 5-9
0-4 0-4
20 15 10 5 0 0 5 10 15 20 20 15 10 5 0 0 5 10 15 20

Millions
Milioni Millions
Milioni

Fonte: Commissione europea, direzione generale per gli Affari economici e finanziari, «2009 Ageing report», European Economy, 2/2009.

14 Fonte specifica della piramide: Eurostat, Europop 2008. 0

0000005

00000001

00000051

00000002
26. La relazione TERM (23) elaborata nel 2008 dall’Agenzia euro- 3.4. Crescente penuria di combustibili fossili
pea dell’ambiente, che fornisce una serie di indicatori sui
trasporti e l’ambiente nell’UE, indica che molti cittadini 28. Si prevede che nei prossimi decenni il prezzo del petrolio
europei sono ancora esposti a livelli di inquinamento atmo- e degli altri combustibili fossili crescerà per effetto dell’au-
sferico e acustico pericolosamente elevati. In particolare, mento della domanda e dell’esaurimento delle fonti a basso
per quanto riguarda la qualità dell’aria in molte zone la con- costo. L’impatto negativo sull’ambiente sarà maggiore, visto
centrazione di PM10, di cui i trasporti sono la seconda fonte che le fonti convenzionali saranno sostituite da altre fonti
per importanza, supera il valore limite fissato nel 2005. più inquinanti. Allo stesso tempo, la necessità di favorire
Occorre affrontare anche la questione dell’inquinamento un’economia a basse emissioni di carbonio e le crescenti
generato dalle emissioni di NOx e SOx generate dalle navi. preoccupazioni riguardanti la sicurezza energetica agevo-
leranno un maggiore approvvigionamento di energia rinno-
27. I trasporti stessi subiranno gli effetti dei cambiamenti vabile, resa molto meno costosa dal progresso tecnologico
climatici e dovranno adeguarsi alle nuove condizioni. e dalla produzione di massa.
L’innalzamento del livello del mare causato dal riscalda-
mento globale accentuerà la vulnerabilità delle infrastrut- 29. La trasformazione dei relativi prezzi renderà più interessanti
ture costiere, compresi i porti (24). I fenomeni meteorologici gli investimenti nelle fonti energetiche alternative, nono-
estremi incideranno sulla sicurezza di tutti i modi di trasporto. stante la forte variabilità dei prezzi in questione. L’esigenza
Le siccità e le inondazioni porranno problemi per le vie navi- di costruire infrastrutture di sostegno e la lunga vita dei veicoli
gabili interne (25). rallenteranno il processo di transizione.

(23) Agenzia europea dell’ambiente, «Transport at a crossroads», TERM 2008, n. 3/2009.


(24) Documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna il libro bianco «L’adattamento ai cambiamenti climatici:
verso un quadro d’azione europeo», SEC(2009) 387.
(25) IPCC (2007), Fourth Assessment Report.
VERSO UN SISTEMA INTEGRATO, BASATO SULLA TECNOLOGIA E DI AGE V OLE USO

30. La conseguenza immediata di questa trasformazione sarà


la riduzione della necessità di trasportare combustibili
fossili, che attualmente rappresentano circa la metà del
volume dei trasporti internazionali (26).

3.5. Urbanizzazione
31. Negli ultimi decenni l’urbanizzazione è stata un fenomeno
marcato che dovrebbe continuare in futuro: la percentuale
della popolazione europea residente in aree urbane
aumenterà dal 72 % nel 2007 all’84 % nel 2050 (27).

32. La prossimità delle persone e delle attività offre vantaggi


notevoli che favoriscono l’urbanizzazione. Tuttavia, negli
ultimi cinquanta anni la crescita delle aree urbane in Europa
è stata persino superiore a quella della popolazione resi-
dente. L’espansione delle città costituisce la principale dif-
ficoltà per i trasporti urbani, in quanto comporta una più
accentuata necessità di trasporto individuale e genera così
congestione e problemi ambientali. I trasporti urbani rap-
presentano il 40 % delle emissioni di CO2 e il 70 % delle
emissioni di altri agenti inquinanti prodotti dal trasporto (dai container alla radionavigazione via satellite) che hanno
su strada (28). ridotto gli ostacoli connessi alla distanza e al tempo.

33. La congestione, particolarmente diffusa nelle agglome- 35. La forte crescita economica di molti paesi in via di sviluppo,
razioni e sulle relative vie di accesso, causa costi elevati in che potrebbe essere temporaneamente arrestata da crisi
termini di ritardi e di aumento dei consumi di carburante. economiche o dall’instabilità politica, implica un ulteriore svi-
Visto che la maggior parte dei trasporti merci e passeggeri luppo della globalizzazione. I trasporti al di fuori dell’Europa 15
inizia o termina in aree urbane, la congestione urbana inci- aumenteranno molto di più di quelli al suo interno e sia gli
de negativamente anche sugli spostamenti interurbani. scambi sia i trasporti esterni dovrebbero continuare a crescere
Mentre le città più densamente popolate sono servite da rapidamente nei prossimi anni.
modi di trasporto collettivo più efficienti, la disponibilità di
terreni per la costruzione di nuove infrastrutture per mezzi di 36. Si prevede che entro il 2050 la popolazione mondiale avrà
trasporto pubblici o alternativi e il grado di accettazione da superato i 9 miliardi (29). Questo aumento, equivalente
parte dell’opinione pubblica rimarranno un problema serio. a circa un terzo rispetto ai 6,8 miliardi di abitanti nel 2009,
avrà un impatto fortissimo sulle risorse globali e renderà
più che mai indispensabile la realizzazione di un sistema di
3.6. Tendenze globali con conseguenze trasporto più sostenibile, vale a dire capace di utilizzare
per la politica europea dei trasporti meno risorse.

34. Parallelamente all’approfondimento del mercato unico, 37. L’aumento della popolazione e della ricchezza mondiale
l’integrazione dell’UE con le regioni vicine (Europa orientale, si traduce in un aumento della mobilità e dei trasporti.
Africa settentrionale) e nel contesto dell’economia mondiale Alcuni studi suggeriscono che, in assenza di una transizione
dovrebbe continuare. Gli ultimi decenni sono stati forte- verso veicoli a basse emissioni e a emissioni zero e di un nuovo
mente caratterizzati dalla globalizzazione, agevolata da concetto di mobilità, il numero di automobili nel mondo
accordi di liberalizzazione del commercio e da sviluppi rivo- aumenterà dai 700 milioni circa di oggi a oltre 3 miliardi nel
luzionari nei trasporti e nelle tecnologie di comunicazione 2050 (30), creando gravi problemi di sostenibilità.

(26) La percentuale di combustibili fossili nelle principali materie prime trasportate nel mondo via mare è del 51 % circa, di cui il 32 % per il
petrolio greggio, l’8 % per i prodotti petroliferi e l’11 % per il carbone (valori espressi in miliardi di tonnellate/miglia, cifre relative al 2005,
fonte: Unctad).
(27) Nazioni Unite, Dipartimento per gli affari economici e sociali/divisione popolazione (2008), World Urbanization Prospects: The 2007 Revision.
(28) COM(2007) 551.
(29) United Nations Population Division (2009), World Population Prospects: The 2008 Revision.
(30) Cfr. ad esempio M. Chamon, P. Mauro e Y. Okawa (2008), «Mass car ownership in the emerging market giants», Economic Policy,
vol. 23, n. 54, pagg. 243-296.
4. OBIETTIVI POLITICI PER UN SISTEMA
DI TRASPORTO SOSTENIBILE
38. L’obiettivo della politica europea dei trasporti è la realizza- e comodità nei trasporti, in un periodo in cui la crescita del
zione di un sistema di trasporto sostenibile che risponda traffico e le preoccupazioni riguardanti l’ambiente urbano
alle esigenze economiche, sociali e ambientali della società rischiano di scontrarsi.
e favorisca una società aperta a tutti nonché un’Europa
pienamente integrata e competitiva. Le tendenze attuali 41. Uno degli obiettivi prioritari della politica dei trasporti resta
e le sfide future poste in evidenza nei paragrafi precedenti pertanto il miglioramento della qualità globale dei trasporti,
richiamano la necessità di soddisfare una domanda cre- compresi gli aspetti connessi alla sicurezza personale, la
scente di «accessibilità», mentre si accentuano le preoccu- riduzione degli incidenti e dei pericoli per la salute, la tutela
16 pazioni riguardanti la sostenibilità. Le priorità più immediate dei diritti dei passeggeri e l’accessibilità delle regioni peri-
sembrano una migliore integrazione dei vari modi di tra- feriche. La sicurezza stradale resterà una fonte di preoccupa-
sporto al fine di potenziare l’efficienza globale del sistema zioni e, dopo la scadenza del piano d’azione per la sicurezza
e l’accelerazione dello sviluppo e della realizzazione di tec- stradale nel 2010, occorrerà prestare la dovuta attenzione
nologie innovative. Questa integrazione avviene nell’ambito a un’ulteriore strategia per ridurre il numero di vittime della
di un approccio che pone sempre al centro del processo strada in Europa. Anche le condizioni di lavoro per i lavo-
decisionale gli utenti e i lavoratori dei trasporti, le loro esi- ratori del settore devono essere migliorate, soprattutto per
genze e i loro diritti. I capitoli che seguono descrivono le quanto riguarda i rischi per la salute e la sicurezza.
priorità illustrate prima definendone gli obiettivi operativi
e proponendo di riflettere su sette grandi obiettivi politici. 42. Per migliorare le condizioni di sicurezza occorre prestare
attenzione alla questione della tutela della riservatezza
e dei dati personali che possono sorgere in relazione agli
4.1. Trasporto sicuro e di qualità strumenti utilizzati per sorvegliare, registrare e controllare.

39. I trasporti ci consentono di usufruire della nostra libertà: 43. Le persone a mobilità ridotta dovrebbero disporre di solu-
la libertà di lavorare e vivere in parti diverse del mondo, zioni di trasporto confortevoli. La costruzione, la manuten-
la libertà di usare prodotti e servizi diversi, la libertà di effet- zione e la ristrutturazione delle infrastrutture devono basarsi
tuare scambi e stabilire contatti personali. sul principio dell’accessibilità per tutti. Un ambiente urbano
più sicuro può incentivare la scelta di utilizzare i trasporti
40. La rivendicazione di queste libertà sarà probabilmente più pubblici, prendere la bicicletta o andare a piedi, una ten-
forte nella società del futuro, più multiculturale ed etero- denza che non solo ridurrebbe la congestione e le emis-
genea e con legami più stretti con altre regioni del mondo. sioni inquinanti ma che avrebbe anche risvolti positivi sulla
Sarà necessario assicurare l’accesso ai beni e ai servizi a una salute e sul benessere dei cittadini.
società che invecchia e che chiederà maggiore sicurezza
VERSO UN SISTEMA INTEGRATO, BASATO SULLA TECNOLOGIA E DI AGE V OLE USO

4.2. Una rete pienamente integrata e 47. La manutenzione dell’infrastruttura dovrebbe essere effet-
sottoposta ad adeguata manutenzione tuata correttamente e gli interventi di miglioramento
dovrebbero essere coordinati, riducendo così gli incidenti
44. I trasporti sono un settore basato su una rete che comprende e i costi operativi nonché la congestione, l’inquinamento
diversi elementi: infrastruttura, nodi, veicoli e attrezzature e il rumore. Sarebbe opportuno pianificare le nuove infra-
di trasporto, applicazioni TIC connesse all’infrastruttura strutture e classificarle in funzione della loro priorità per
e applicazioni di bordo, servizi di rete e procedure operative massimizzare i vantaggi socioeconomici tenendo conto
e amministrative. La capacità di trasportare persone e merci dei costi esterni e degli effetti sulla rete nel suo complesso.
con efficacia ed efficienza dipende in primo luogo dal fun-
zionamento ottimale di tutti questi elementi combinati.
4.3. Un sistema di trasporto più sostenibile
45. Un uso migliore della capacità della rete e dei relativi punti dal punto di vista ambientale
di forza di ogni modo di trasporto potrebbe contribuire in
misura significativa a ridurre la congestione, le emissioni, 48. Per rispondere agli obiettivi della strategia di sviluppo
l’inquinamento e gli incidenti. La realizzazione di questo sostenibile dell’UE e ridurre l’impatto ambientale dei tra-
obiettivo richiede tuttavia l’ottimizzazione e la gestione sporti occorre compiere progressi per conseguire determi-
della rete quale entità unica, mentre le reti mondiali sono nati obiettivi della politica ambientale. Per tutti gli aspetti
attualmente in larga misura separate e si constata anche dei sistemi di trasporto e il loro utilizzo è essenziale ridurre
una mancanza di integrazione nell’ambito dei vari modi il consumo di risorse non rinnovabili. Le conseguenze inde-
fra i diversi paesi. siderate dei trasporti sull’ambiente renderanno necessarie
ulteriori azioni, in particolare per quanto riguarda il rumore,
46. In particolare, per quanto riguarda il trasporto passeggeri, le emissioni di inquinanti atmosferici e di gas a effetto serra.
l’integrazione dell’aviazione con la ferrovia ad alta velocità La normativa UE stabilisce requisiti specifici in molte di que-
sarà un elemento di cruciale importanza. Quanto al trasporto ste aree, che dovranno tuttavia essere valutati e aggiornati
merci, un sistema logistico intelligente e integrato deve in futuro.
diventare una realtà concreta caratterizzata dallo sviluppo di
porti e terminal intermodali che svolgeranno una funzione 49. Per alcuni aspetti, visti i tempi lunghi necessari per realiz-
fondamentale. Infine, vista la tendenza all’urbanizzazione zare i cambiamenti, sono necessarie strategie a lungo ter-
descritta in precedenza, il trasferimento modale verso modi mine per rassicurare i vari attori che operano sul mercato. 17
di trasporto più rispettosi dell’ambiente assumerà un’im- Nel pianificare il futuro del sistema di trasporto occorre
portanza particolare nel contesto del trasporto urbano. tenere conto di tutti gli elementi della sostenibilità. Questo
riguarda il funzionamento dei mezzi di trasporto (emissioni,
rumore) ma anche la realizzazione dell’infrastruttura (occu-
pazione del territorio, biodiversità).

Un sistema integrato e di agevole uso: importanza degli interscambi


La creazione di una rete ferroviaria ad alta velocità e la disponibilità di numerose
nuove destinazioni accessibili per via aerea a costi contenuti hanno avvicinato le
persone e le aree geografiche di tutta Europa. Metropolitane, tram e autobus in
corsie dedicate hanno inoltre contribuito a incrementare la velocità e la praticità
dei trasporti pubblici urbani, mentre la crescente diffusione di piste ciclabili e aree
pedonali agevola gli spostamenti sulle brevi distanze. È tuttavia possibile miglio-
rare ulteriormente l’integrazione delle varie modalità di trasporto, rendendo più
semplici e rapidi gli interscambi per i passeggeri. Quando i viaggiatori che percor-
rono lunghe distanze raggiungono la propria destinazione, devono avvalersi di
sistemi di trasporto urbano con cui non hanno dimestichezza. La disponibilità di
stazioni multimodali, in cui i passeggeri possono cambiare mezzo di trasporto
senza difficoltà e accedere rapidamente alle informazioni necessarie sentendosi
sicuri e a proprio agio, assicura un considerevole risparmio di tempo e incentiva
l’uso dei trasporti pubblici.
UN FUTURO SOSTENIBILE PER I TRASPORTI

4.4. Mantenere l’Unione europea in prima 51. Lo sviluppo di soluzioni tecnologiche per il trasporto
linea in fatto di servizi e tecnologie sostenibile è importante anche per promuovere la crescita
di trasporto e garantire l’occupazione. L’invecchiamento della popola-
zione può mettere a repentaglio la posizione competitiva
50. L’innovazione tecnologica contribuirà in misura determi- dell’Europa nel contesto dell’economia globale e la sua
nante a risolvere le sfide nel settore dei trasporti. Nuove capacità di mantenere un tenore di vita elevato. Per far
tecnologie forniranno servizi nuovi e più confortevoli fronte a questa sfida sarà particolarmente importante per
ai passeggeri, miglioreranno la sicurezza e ridurranno l’economia dell’UE aumentare la produttività, in particolare
l’impatto ambientale. Le «infrastrutture leggere», come mantenendo un sistema di trasporto efficiente e investendo
i sistemi di trasporto intelligenti — STI (31) per il settore di più nei settori della ricerca e dello sviluppo.
stradale e i sistemi di gestione del traffico per il trasporto
ferroviario (ERTMS) (32) e quello aereo (SESAR per il «cielo 52. L’Europa è all’avanguardia a livello mondiale in molti settori
unico europeo») (33) — completati da Galileo, possono dei trasporti, fra cui l’infrastruttura, la produzione di attrez-
ottimizzare l’uso della rete e potenziare la sicurezza; la tec- zature di trasporto, i servizi di trasporto e la logistica. In
nologia innovativa per i veicoli può ridurre le emissioni, previsione dell’aumento della concorrenza globale, per
attenuare la dipendenza dal petrolio e aumentare il livello mantenere la competitività dell’economia dell’UE è fonda-
di comodità. mentale conservare e rafforzare questo ruolo di guida,
offrendo così all’industria dei trasporti europea anche la
possibilità di conquistare mercati nuovi e in espansione.

Verso un sistema di trasporto basato su tecnologie intelligenti:


viaggi più comodi e sicuri
Le applicazioni ITS (Intelligent Transport Systems) nei trasporti su strada includono pedaggio elettronico, gestione dinamica
18 del traffico con limiti di velocità variabili, indicazioni di parcheggio e prenotazione, dispositivi di navigazione e sistemi di
assistenza alla guida quali controllo elettronico della stabilità e sistemi di avviso in caso di cambio di corsia.

Grazie a ITS:
• i trasportatori possono usufruire di sistemi ITS integrati quali navigatori, tachigrafi digitali, gestione di veicoli e merci
e pagamento elettronico dei pedaggi;
• i pagamenti dei pedaggi sono completamente automatizzati, per eliminare la necessità di sosta ai caselli;
• i veicoli coinvolti in un incidente possono inviare ai centri di soccorso, tramite una rete per le comunicazioni,
informazioni sulla propria ubicazione precisa, ricavate grazie ai sistemi di posizionamento satellitare;
• le informazioni sul traffico fornite in tempo reale ai conducenti contribuiscono a ridurre congestione, colli di bottiglia
e inquinamento. A lungo termine, i veicoli saranno in grado di comunicare tra loro e con le infrastrutture.

L’implementazione di ITS in Europa deve avvenire in tempi brevi e in modo coordinato, sulla base di precisi standard
europei. Questo è l’obiettivo del «Piano d’azione per lo sviluppo dei sistemi di trasporto intelligenti in Europa» della
Commissione approvato il 16 dicembre 2008, il cui fine è di aumentare l’eco-compatibilità, l’efficienza e la sicurezza
dei trasporti stradali e delle relative interfacce con altre modalità di trasporto.

(31) COM(2008) 886 e COM(2008) 886/2.


(32) COM(2005) 903.
(33) Decisione 2009/820/CE del Consiglio.
VERSO UN SISTEMA INTEGRATO, BASATO SULLA TECNOLOGIA E DI AGE V OLE USO

4.5. Proteggere e sviluppare sarebbe possibile fare la scelta giusta optando semplice-
il capitale umano mente per la soluzione meno costosa.

53. Il sistema di trasporto subirà profondi cambiamenti per effetto 57. Probabilmente i prossimi dieci anni saranno una fase di tran-
dell’ulteriore liberalizzazione del mercato e dell’innovazione. sizione per il sistema di trasporto. Nuove pratiche e nuove
La competitività dell’economia dell’UE e la resistenza delle tecnologie vedranno la luce e saranno effettuati investimenti
imprese di trasporto dipendono dalla capacità di adatta- a lungo termine, ad esempio a favore dell’infrastruttura.
mento all’innovazione e alle nuove esigenze del mercato. L’Europa dovrà convivere con le conseguenze di queste
La concorrenza e l’innovazione hanno avuto un impatto scelte per un lungo periodo: è pertanto indispensabile che
positivo sul mercato del lavoro nel settore dei trasporti. tali scelte siano basate su segnali di prezzo corretti.
Tuttavia, può accadere che, in alcuni settori, i lavoratori dei
trasporti siano trasferiti a seguito dell’adattamento ad un
contesto economico ed energetico radicalmente diverso. 4.7. Pianificare tenendo conto dei trasporti:
È importante assicurare che simili cambiamenti siano cor- migliorare l’accessibilità
rettamente previsti e gestiti in modo che le situazioni nuove
siano anche fonte di nuova occupazione e che i lavoratori 58. Con l’applicazione di un sistema di tariffazione corretto sarà
nel settore dei trasporti possano partecipare e rispondere più facile tenere conto dei costi di trasporto ai fini delle
al processo di cambiamento. Questo obiettivo può essere decisioni di localizzazione; tuttavia, anche così sussiste il
realizzato utilizzando vari strumenti, fra cui l’informazione rischio che i responsabili della pianificazione non prendano
e la consultazione dei lavoratori, il dialogo sociale, l’iden- adeguatamente in considerazione i costi di trasporto e che
tificazione tempestiva di carenze di competenze (34) o la la disponibilità di soluzioni di trasporto a prezzi contenuti
formazione, e assicurando che le ristrutturazioni siano effet- sia data per scontata.
tuate secondo criteri socialmente responsabili. La prote-
zione sociale e i servizi pubblici dovrebbero fornire una rete 59. Molti servizi pubblici sono stati progressivamente decentra-
di sicurezza per agevolare l’adattamento. Sarebbe oppor- lizzati per migliorarne l’efficienza. La distanza fra i cittadini
tuno prendere in considerazione anche le questioni della e i fornitori di servizi (scuole, ospedali, centri commerciali)
parità di trattamento fra uomini e donne per agevolare l’ac- tende ad aumentare. Le aziende hanno seguito la stessa
cesso delle donne ai posti di lavoro nel settore dei trasporti. tendenza mantenendo un numero minore di centri di pro-
duzione, stoccaggio e distribuzione. La tendenza verso la 19
54. Occorre inoltre garantire il mantenimento o il migliora- concentrazione delle attività ha favorito il forte aumento
mento delle condizioni di lavoro. Le differenze di diritti della mobilità «forzata», a seguito del peggioramento delle
e condizioni sociali fra gli Stati membri non devono gene- condizioni di accessibilità.
rare un abbassamento del livello o diventare un fattore di
competitività, tenendo conto della crescente mobilità dei 60. Quando adottano decisioni in materia di pianificazione
lavoratori del settore dei trasporti. territoriale o di localizzazione, le autorità pubbliche e le
imprese dovrebbero tenere conto, oltre che del trasporto
delle merci, anche degli spostamenti che dovranno effet-
4.6. Prezzi intelligenti per orientare gli utenti tuare i clienti e i lavoratori. Una solida pianificazione dovrebbe
anche agevolare l’integrazione armoniosa dei diversi modi
55. Nei trasporti, come in qualsiasi altro settore, l’efficienza eco- di trasporto.
nomica non può essere garantita se i prezzi non riflettono
tutti i costi — interni ed esterni — effettivamente generati 61. I trasporti possono essere ridotti anche aumentando l’acces-
dagli utenti. Fornendo informazioni sulla relativa scarsità di sibilità «virtuale» grazie alle tecnologie dell’informazione
beni o servizi, i prezzi trasmettono determinate indicazioni (telelavoro, e-government, e-health ecc.). Le prove dell’effetto
essenziali agli operatori economici. Il sistema di trasporto positivo di queste pratiche sono ancora limitate, anche se
trarrebbe benefici particolari da segnali di prezzo migliori. sembrerebbero avere un notevole potenziale non ancora
Raramente si applicano tariffe diverse per l’uso di una strada sfruttato che permetterebbe di evitare determinati sposta-
nelle ore di punta o nel resto della giornata. Analogamente, menti. D’altra parte, la possibilità di restare in contatto più
non esistono incentivi economici all’uso di veicoli più silen- agevolmente potrebbe essere un incentivo per i cittadini ad
ziosi e di modi di trasporto più sicuri o meno inquinanti. abitare a una distanza maggiore dal luogo di lavoro e per le
imprese a disperdere le loro attività. Il risultato potrebbe
56. Non sempre gli operatori dei trasporti e i cittadini riescono essere un numero di spostamenti inferiore, ma per distanze
a individuare, fra quelle disponibili, la soluzione di trasporto superiori, per andare al lavoro. In ogni caso, il telelavoro pre-
migliore per l’economia e l’ambiente, mentre se i costi senta il vantaggio notevole di offrire la flessibilità necessaria
esterni di tutti i modi e mezzi di trasporto fossero presi cor- per poter scegliere quando effettuare uno spostamento,
rettamente in considerazione per stabilirne la tariffazione, riducendo così in misura significativa la congestione (35).

(34) Cfr. la comunicazione della Commissione «Nuove competenze per nuovi lavori — Prevedere le esigenze del mercato del lavoro
e le competenze professionali e rispondervi», COM(2008) 868.
(35) TRANSvisions: Report on Transport Scenarios with a 20 and 40 Year Horizon,
http://ec.europa.eu/transport/strategies/doc/2009_future_of_transport/20030331_transvisions_task_1_final_report.pdf
UN FUTURO SOSTENIBILE PER I TRASPORTI

5. POLITICHE PER UN SISTEMA


DI TRASPORTO SOSTENIBILE
62. Mentre la sezione precedente illustra gli obiettivi generali 65. Sulla base dell’esperienza maturata con l’applicazione delle
per la futura politica dei trasporti, la presente sezione pro- direttive sulla valutazione strategica ambientale e sulla
pone alcuni suggerimenti su come attivare gli strumenti valutazione di impatto ambientale (36) dovrebbero essere
programmatici disponibili per conseguire gli obiettivi adottate metodologie comuni e ipotesi analoghe ai fini della
fissati e far fronte alla sfida della sostenibilità. valutazione di progetti di infrastruttura che interessano
più modi ed eventualmente più paesi (37). Sono necessari
dati e indicatori comuni, a partire da quelli che riguardano
5.1. Infrastruttura: manutenzione, sviluppo il traffico e la congestione. In questo modo sarà più facile
20 e integrazione delle reti modali selezionare i progetti in base a rapporti costi-benefici com-
parabili e tenendo conto di tutti gli elementi pertinenti:
63. Per garantire il funzionamento ottimale del sistema di impatto socioeconomico, contributo alla coesione ed effetti
trasporto sono necessarie la piena integrazione e intero- sulla rete di trasporto nel suo complesso.
perabilità dei singoli componenti della rete così come
l’interconnessione fra le varie reti (modali). Per conseguire 66. La costruzione di nuove infrastrutture richiede investi-
questo risultato i nodi di interconnessione sono di fonda- menti considerevoli, mentre l’uso efficace delle infrastrut-
mentale importanza, in quanto sono i centri logistici della ture esistenti permette già di ottenere ottimi risultati con
rete che offrono possibilità di connessione e di scelta per investimenti di minore entità. A tal fine occorre garantire
il trasporto sia merci sia passeggeri. Sarebbe opportuno la gestione, la manutenzione, la modernizzazione e la ripa-
promuovere e sviluppare le piattaforme intermodali e di razione adeguate dell’ampia rete di infrastrutture che ha
trasbordo laddove esiste un potenziale di consolidamento finora assicurato all’Europa il suo vantaggio competitivo.
e ottimizzazione dei flussi passeggeri e merci. Questo vale In molti casi la modernizzazione dell’infrastruttura esi-
per le aree in cui si registra un’elevata intensità di trasporto stente — anche grazie a sistemi di trasporto intelligenti —
passeggeri e merci, come ad esempio quelle urbane, è il modo meno costoso per migliorare le prestazioni
e dove si intersecano corridoi con grande volume di traffico. globali del sistema di trasporto.

64. Uno sviluppo mirato dell’infrastruttura permetterà di ridurre 67. Fino ad oggi l’infrastruttura è stata essenzialmente proget-
la congestione e le perdite di tempo. A tale proposito tata per essere usata congiuntamente da veicoli passeg-
è necessario pianificare attentamente le infrastrutture geri e merci, ma la crescita del traffico e l’aumento della
e classificarle in ordine prioritario per ottimizzare le catene congestione ad essa collegata, soprattutto nei centri urbani
di trasporto e l’intera rete di trasporto. Oltre a eliminare e nelle zone limitrofe, sono la causa di conflitti fra trasporto
le strozzature, sarà essenziale individuare i «corridoi verdi» merci e passeggeri. Ove giustificato dai volumi di traffico,
per ridurre la congestione e l’inquinamento ambientale. sarebbe opportuno prendere in considerazione la possibilità
I progetti di infrastruttura comprendono i sistemi europei di predisporre infrastrutture dedicate al traffico passeggeri
di navigazione via satellite (Galileo ed EGNOS), che com- e merci, sotto forma di corridoi dedicati al trasporto merci
pleteranno le reti «tradizionali» e ne miglioreranno l’uso. o applicando regole di priorità «intelligenti». In generale,

(36) Direttiva 2001/42/CE concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente e direttiva 85/337/CEE
concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, modificata dalle direttive 97/11/CE e 2003/35/CE.
(37) In proposito, la Commissione adotterà linee guida ambientali per l’espansione dei porti come previsto dal libro blu
«Una politica marittima integrata per l’Unione europea», COM(2007) 575.
VERSO UN SISTEMA INTEGRATO, BASATO SULLA TECNOLOGIA E DI AGE V OLE USO

è possibile favorire un uso più efficiente dell’infrastruttura 5.2. Finanziamento: trovare le risorse
nei casi in cui gli utenti hanno profili simili (in base ai carichi, per un trasporto sostenibile
alla velocità ecc.).
70. La transizione verso un’economia a basse emissioni di
68. Grazie allo sviluppo costiero e al numero elevato di porti carbonio imporrà una profonda revisione del sistema di
in Europa, il settore marittimo rappresenta una preziosa trasporto. A tal fine saranno necessari ingenti finanziamenti
alternativa al trasporto terrestre. La piena attuazione dello che dovranno essere coordinati efficacemente, ma sarà dif-
spazio europeo per il trasporto marittimo senza frontiere (38) ficile trovare le risorse necessarie: l’attuale crisi economica
e della strategia per il trasporto marittimo fino al 2018 (39) espone le finanze pubbliche a forti pressioni e probabil-
possono trasformare le «autostrade del mare» in una realtà mente sarà seguita da una fase di consolidamento del
concreta e sfruttare il potenziale offerto dal trasporto bilancio. L’invecchiamento della popolazione assorbirà
marittimo a corto raggio intraeuropeo. Anche le soluzioni sempre più fondi pubblici per il pagamento delle pensioni
logistiche che sfruttano le sinergie fra il trasporto marittimo e dell’assistenza sanitaria.
e ferroviario e/o fluviale offrono un notevole potenziale di
sviluppo. 71. I trasporti sono una fonte considerevole di entrate per i bilanci
pubblici. Le tasse sull’energia, che rappresentano l’1,9 % del
69. I sistemi d’informazione sono essenziali per garantire la PIL, provengono in larga misura dalle tasse sui carburanti
supervisione delle catene di trasporto complesse alle quali applicabili al trasporto su strada e alle automobili private.
partecipano più soggetti e per informare gli utenti dei Uno 0,6 % supplementare del PIL è ricavato sotto forma di
trasporti sulle soluzioni e le alternative disponibili e sulle tasse sui veicoli (40). Oltre alle tasse, esistono anche i pedaggi
eventuali perturbazioni. I documenti e i biglietti di tra- e i diritti per l’utilizzo delle infrastrutture. Gli utilizzatori
sporto dovrebbero essere elettronici e multimodali, garan- dei trasporti pagano quindi già molto, ma spesso il prezzo
tendo allo stesso tempo la riservatezza dei dati personali. è scarsamente correlato ai costi effettivi che la società deve
È opportuno chiarire e semplificare le questioni riguardanti sostenere a seguito delle loro scelte.
la responsabilità, la risoluzione delle controversie e il tratta-
mento delle denunce lungo l’intera catena di trasporto.
Soluzioni TIC specifiche dovrebbero essere sviluppate
a sostegno di una gestione più efficiente e di una maggiore
integrazione dei flussi di trasporto. 21

Estensione del mercato interno ai mari che circondano l’UE


Per quanto riguarda la movimentazione a lungo raggio,
il ricorso a trasporti ferroviari e marittimi e alle vie navigabili
interne assicura prestazioni migliori in termini di emissioni di CO2
rispetto ai trasporti su strada. È infatti dimostrato che, grazie
all’ingente capacità di carico, il trasporto marittimo rappresenta
la scelta in grado di offrire la migliore efficienza energetica.

Nel trasporto marittimo, ogni viaggio tra porti di stati mem-


bri dell’UE viene considerato come spostamento esterno
al territorio doganale dell’UE. Di conseguenza, il trasporto
marittimo delle merci è soggetto a procedure amministra-
tive complesse che ne pregiudicano la convenienza rispetto
alla strada e ad altri modi di trasporto. Uno spazio di trasporto
marittimo europeo senza confini è un concetto che estende
il mercato interno al trasporto marittimo intraeuropeo,
eliminando o semplificando le procedure amministrative.
Per implementare tale concetto, la Commissione europea
ha identificato una serie di misure descritte nella comunica-
zione «Establishing an EU Maritime Transport Space without
barriers» (Creazione di uno spazio di trasporto marittimo
europeo senza confini).

(38) COM(2009) 10 e COM(2009) 11.


(39) Obiettivi strategici e raccomandazioni per la politica UE dei trasporti marittimi fino al 2018, COM(2009) 8.
(40) Eurostat (2008), Taxation trends in the European Union, edizione 2008. Commissione europea, tabelle sulle accise,
entrate fiscali — Prodotti energetici ed elettricità, luglio 2008.
UN FUTURO SOSTENIBILE PER I TRASPORTI

Ecotasse: il contributo del trasporto


Nel 2007, le entrate generate dalle ecotasse nell’UE a 27 rappresentavano il 2,5 % del PIL e il 6,2 % del gettito fiscale totale
nell’UE (*). Le ecotasse possono essere suddivise in quattro categorie principali: energia (1,8 % del PIL), imposte sui veicoli
(0,6 % del PIL), imposte su inquinamento e risorse (0,1 % complessivo del PIL). La grande maggioranza delle ecotasse
riguarda i combustibili per i trasporti (prevalentemente su strada), come dimostrato dalla figura sottostante, che indica
il rapporto tra ecotasse sull’energia e PIL per stato membro nonché la percentuale derivante dalle imposte sui combustibili
per il trasporto. In questo caso sono disponibili dati relativi solo all’UE a 25. Le imposte sui combustibili per il trasporto
ammontavano all’1,5 % del PIL, mentre le ecotasse sull’energia all’1,8 % complessivo del PIL.

Figura 6: Entrate generate dalle ecotasse sull’energia per stato membro, 2007 (in % del PIL)

2,5 %

2,0 %

1,5 %

1,0 %
Otherecotasse
Altre energy sull’energia
tax
Transport fuel tax
Imposte sui combustibili
0,5 % per il trasporto

0,0 %
LU PL SI CZ DK SE HU IT PT EE DE SK UK NL MT CY LV FI AT LT FR ES BE EL IE EU-25

Fonte: Tendenze fiscali nell’Unione europea (Commissione europea, direzione generale della Fiscalità e dell’unione doganale; Eurostat, 2009).
22 (*) I dati sono stati diffusi successivamente all’adozione della comunicazione. Questo spiega la lieve discrepanza con i dati citati nel testo principale.

72. Gli investimenti nell’infrastruttura di trasporto sono finanziati 74. L’anno scorso la Commissione ha proposto una strategia
essenzialmente con fondi pubblici, che spesso coprono a tappe per l’internalizzazione dei costi esterni in tutti i modi
anche il 50 % circa dei costi operativi dei servizi di trasporto di trasporto (44) che prevede, fra l’altro, l’inclusione del tra-
pubblico. L’uso di finanziamenti pubblici, oltre alle fonti sporto aereo nel sistema di scambio di quote di emissione
disponibili in base al principio «chi utilizza paga», si giusti- a partire dal 2012 (45) e l’introduzione dell’internalizzazione
fica in base ai più ampi vantaggi socioeconomici che ne dei costi per gli automezzi pesanti. Ove opportuno, sarebbe
derivano (ad esempio sviluppo regionale, beni pubblici). auspicabile completare questa strategia con azioni degli
Questi vantaggi dovrebbero essere valutati mediante Stati membri e di organizzazioni internazionali e assicurare
metodi di valutazione dei progetti progressivamente armo- che i costi degli utenti includano i costi esterni pertinenti
nizzati a livello comunitario. Il totale dei costi di infrastrut- per tutti i modi e i veicoli. Lo sviluppo delle tecnologie — ad
tura nel trasporto su strada — vale a dire i costi fissi più la esempio sistemi di bordo e sistemi di posizionamento
manutenzione — sono stimati all’1,5 % circa del PIL (41). globale per l’applicazione di pedaggi — agevolerà l’attua-
zione futura di questa strategia. Probabilmente, l’interna-
73. In base alle stime disponibili — che si riferiscono al trasporto lizzazione dei costi per completare le entrate derivanti dalla
su strada — i costi esterni più comuni raggiungono il 2,6 % tassazione dell’energia sarà in ogni caso necessaria visto
del PIL (42). Questi costi sono sostenuti in modo generico che, con la maggiore diffusione dei veicoli funzionanti con
da tutti i cittadini, quindi non sono coperti secondo i metodi fonti alternative di energia, i diritti di accisa sui derivati del
connessi ai costi esterni: l’effetto incentivante e i vantaggi petrolio sono destinati a diminuire.
dei segnali di prezzo risultano persi. Il principio «chi inquina
paga» (43) iscritto nel trattato non è sempre rispettato.

(41) Cfr. il progetto UNITE per il quinto programma quadro della Comunità europea, a cura di C. Nash e altri, ITS University of Leeds.
(42) Cfr. la nota 41. Il calcolo comprende i costi riguardanti la congestione, gli incidenti, l’inquinamento atmosferico,
il rumore e il riscaldamento globale.
(43) Articolo 174, paragrafo 2, del trattato CE.
(44) COM(2008) 435.
(45) Nel 2006 la Commissione ha adottato una proposta sulle attività dell’aviazione e la relativa direttiva è stata adottata nel novembre 2008.
VERSO UN SISTEMA INTEGRATO, BASATO SULLA TECNOLOGIA E DI AGE V OLE USO

75. È inoltre prevedibile che il settore dei trasporti dovrà auto- 77. Per quanto riguarda le tecnologie promettenti, i responsa-
finanziarsi sempre più anche in relazione all’infrastruttura. bili politici devono realizzare le condizioni quadro necessarie
I pedaggi per la congestione, che rappresentano il costo per la loro introduzione commerciale sul mercato senza assi-
della mancanza di infrastrutture, possono fornire un’indica- curare un vantaggio ingiustificato a una tecnologia specifica.
zione delle esigenze di capacità supplementare e possono In particolare, è necessario definire norme aperte, assicurare
apportare i finanziamenti necessari per l’espansione dell’in- l’interoperabilità, aumentare il bilancio di spesa nel settore
frastruttura o per soluzioni di trasporto alternative. della ricerca e dello sviluppo per le tecnologie che non sono
ancora sufficientemente mature per trovare applicazione
sul mercato, definire un quadro giuridico e normativo chiaro
5.3. Tecnologia: come accelerare — ad esempio in merito alle questioni della responsabilità
la transizione verso una società e della riservatezza — e promuovere le migliori pratiche.
a basse emissioni di carbonio
e guidare l’innovazione a livello 78. Lo strumento strategico più importante sarà probabilmente
globale la definizione di norme. La transizione verso un sistema di
trasporto nuovo e integrato potrà essere rapida e coronata
76. La scienza e l’industria stanno già ricercando attivamente da successo soltanto se verranno introdotte norme e rego-
soluzioni in settori quali la sicurezza dei trasporti, la dipendenza lamentazioni aperte per le infrastrutture e i veicoli nuovi
dai carburanti, le emissioni dei veicoli e la congestione della e gli altri dispositivi necessari. La definizione di norme
rete. Viste le tendenze delineate per quanto riguarda la dovrebbe riguardare l’interoperabilità, la sicurezza e la faci-
crescita della popolazione e del parco automobili su scala lità d’uso delle attrezzature. Questo è importante non solo
mondiale, è assolutamente necessario favorire una migra- per il mercato interno ma anche per la promozione di
zione tecnologica verso veicoli a basse emissioni e a emis- norme europee su scala internazionale. Gli sviluppi dei
sioni zero e sviluppare soluzioni alternative per i trasporti sistemi di trasporto intelligenti o di sistemi alternativi per la
sostenibili. L’Europa deve spianare la strada alla mobilità propulsione dei veicoli potrebbero assicurare un successo
sostenibile fornendo, ove possibile, soluzioni che siano paragonabile a quello della tecnologia GSM. I responsabili
applicabili su scala globale e possano essere esportate in politici devono tuttavia assicurare che il processo di defini-
altre regioni del mondo. zione delle norme eviti l’introduzione di barriere all’accesso
al mercato e allo sviluppo di tecnologie alternative.
23

Un sistema di trasporto eco-compatibile basato sulla tecnologia:


dal petrolio all’elettricità

Probabilmente, durante il XXI secolo si assisterà alla sostituzione dei veicoli con motore
a combustione interna con i veicoli elettrici, inclusi i veicoli a pile combustibili che
appartengono a tale famiglia. I veicoli a pile combustibili sono veicoli elettrici in grado
di ricavare l’elettricità di cui necessitano dall’idrogeno. È difficile prevedere se i veicoli
caricheranno e immagazzineranno elettricità o la produrranno autonomamente
mediante pile a combustibile o pannelli solari. Questi veicoli sono «verdi» come l’elet-
tricità o l’idrogeno che consumano. Di conseguenza, in una situazione ideale, la prima
dovrebbe essere generata da fonti rinnovabili, ad esempio energia eolica o geotermica.
Entrambi i tipi di veicolo presentano, tuttavia, un problema di immagazzinamento:
l’elettricità nelle batterie o l’idrogeno nei serbatoi.

Attualmente, le auto elettriche o a pile combustibili sono caratterizzate da un rapporto costo/prestazioni poco vantag-
gioso. Mentre la ricerca è impegnata a colmare il divario tra costo e competitività, è possibile apportare miglioramenti ai
motori a combustione interna, abbinando i biocarburanti ai combustibili fossili attualmente utilizzati.

L’iniziativa europea Green Cars è incentrata su cinque aree di ricerca principali: veicoli elettrici e ibridi, celle a idrogeno,
biocarburanti, miglioramenti ai motori a combustione interna e logistica. I fondi necessari per sovvenzionare tale inizia-
tiva provengono essenzialmente da due fonti: contributi erogati dal settimo programma quadro dell’UE per la ricerca
(1 miliardo di euro) e prestiti concessi dalla Banca europea per gli investimenti (4 miliardi di euro). L’iniziativa per la tecno-
logia congiunta pile a combustibile e idrogeno si avvale di risorse fornite dall’UE e dal settore privato per accelerare lo
sviluppo e promuovere l’introduzione sul mercato di queste due tecnologie.
UN FUTURO SOSTENIBILE PER I TRASPORTI

79. Un altro strumento strategico consiste nell’incoraggiare le per le persone a mobilità ridotta e con esigenze particolari.
spese di ricerca e sviluppo (R&S) a favore della mobilità Allo stesso tempo, le norme ambientali devono convergere
sostenibile (46), ad esempio mediante l’iniziativa europea verso un obiettivo ambizioso invece di orientarsi verso un
per le automobili verdi e le iniziative tecnologiche con- minimo comune denominatore.
giunte (47). I nuovi sistemi di trasporto e le tecnologie dei
veicoli dovranno prima essere attuati come progetti di 83. I grandi operatori logistici multimodali hanno le compe-
dimostrazione per valutarne la fattibilità e la sostenibilità tenze e le risorse per effettuare investimenti nelle tecnologie
economica. Un intervento pubblico sarebbe necessario avanzate e partecipare a progetti di partenariato pubblico-
anche nelle varie fasi dello sviluppo dell’infrastruttura che privato, ma le autorità pubbliche devono assicurare che
supporta i nuovi veicoli, ad esempio reti dell’elettricità l’accesso di terzi all’infrastruttura non sia ostacolato. La pos-
«intelligenti» per il trasporto elettrico o reti di distribuzione sibile istituzione di gestori di infrastrutture transnazionali
dell’idrogeno. Resta ancora molto da fare per accelerare sarebbe uno sviluppo positivo che potrebbe ridurre le frizioni
l’integrazione delle applicazioni già disponibili nel nostro attualmente esistenti.
sistema di trasporto. Infine, anche le norme in materia di
aiuti di Stato saranno uno strumento strategico importante
per favorire lo sviluppo di nuove tecnologie e di modi di 5.5. Comportamento: educare,
trasporto alternativi. informare e coinvolgere
84. Le campagne di educazione, di informazione e di sensibi-
5.4. Il quadro normativo: promuovere lizzazione svolgeranno un ruolo importante per influenzare
ulteriormente l’apertura del mercato il comportamento futuro dei consumatori e favorire le scelte
e incentivare la concorrenza di mobilità. Le politiche in materia di trasporto hanno un
impatto molto diretto sulla vita dei cittadini e tendono
80. L’UE ha avviato un processo di apertura del mercato che a essere particolarmente controverse: i cittadini dovrebbero
ha già dimostrato di avere successo nei casi in cui è in fase essere informati meglio sui motivi sui quali si basano le deci-
più avanzata. Di conseguenza, sempre più aziende operano sioni politiche e sulle alternative disponibili. Per accettare le
su più mercati nazionali e con modi di trasporto diversi, soluzioni proposte, l’opinione pubblica deve comprendere
apportando benefici alla situazione economica e all’occupa- meglio i problemi futuri.
24 zione in generale nell’UE. Tuttavia, i mercati parzialmente
liberalizzati comportano il rischio che gli operatori che agi- 85. Una maggiore partecipazione del pubblico alla pianificazione
scono in ambienti protetti sovvenzionino le loro operazioni dei trasporti può essere favorita ricorrendo a strumenti che
sui mercati liberalizzati. incentivino la partecipazione, quali le consultazioni pubbli-
che, le inchieste e la rappresentazione delle parti interessate
81. È essenziale completare il mercato interno con un’attua- nei processi decisionali.
zione rigorosa delle regole della concorrenza. Dovrebbe
essere perseguita anche la semplificazione amministrativa 86. I lavoratori dei trasporti e le parti sociali del settore dovrebbero
con l’obiettivo di ridurre gli oneri superflui a carico delle essere informati e consultati sullo sviluppo, l’applicazione
imprese di trasporto. Sulla base dei risultati nel settore del e il monitoraggio della politica dei trasporti e delle misure
trasporto aereo e stradale, l’adozione di nuove regole di relative, sia a livello settoriale sia imprenditoriale.
apertura dei mercati, unita all’attuazione effettiva della legi-
slazione in vigore, sarà particolarmente importante nel
settore ferroviario. 5.6. Governance: azione efficace
e coordinata
82. Allo stesso tempo, il quadro normativo deve evolvere verso
obblighi ambientali armonizzati, un controllo efficace, una 87. Il sistema di trasporto implica interazioni complesse fra
protezione uniforme delle condizioni dei lavoratori e dei elementi di natura politica, economica, sociale e tecnica.
diritti degli utenti. Il quadro legislativo dovrà assicurare non Il settore può prosperare soltanto se i responsabili politici
solo che la concorrenza si sviluppi a parità di condizioni ma riescono a fornire una pianificazione solida, un finanzia-
anche che non sacrifichi le norme di sicurezza, le condizioni mento adeguato e un quadro normativo idoneo per gli
di lavoro e i diritti dei consumatori, con particolare riguardo operatori del mercato.

(46) COM(2008) 800.


(47) Ad esempio, la nuova iniziativa tecnologica congiunta «Clean Sky» dovrebbe sviluppare tecnologie innovative capaci di ridurre
in misura significativa l’impatto del trasporto aereo sull’ambiente. Riunirà i responsabili dei progetti finanziati dall’UE e i principali
partner industriali interessati.
VERSO UN SISTEMA INTEGRATO, BASATO SULLA TECNOLOGIA E DI AGE V OLE USO

88. Si tratta di un compito impegnativo in quanto richiede un 90. Il rafforzamento dell’integrazione economica e i flussi migra-
coordinamento politico fra i vari organismi e a livelli diversi. tori provenienti dai paesi vicini e dal continente africano figu-
La politica europea dei trasporti è un caso particolare: il rano fra le principali sfide che l’Europa dovrà affrontare in
suo successo dipende infatti in larga misura da come viene futuro. Occorre continuare a promuovere la cooperazione
attuata e integrata da misure adottate a livelli diversi di internazionale in materia di trasporti per stabilire le inter-
governo. Esistono almeno due aree in cui i vantaggi di connessioni necessarie dei grandi assi di trasporto in queste
un’efficace azione coordinata, oltre a quanto è attualmente regioni, cosa che permetterebbe di garantire lo sviluppo
fatto a livello UE, meritano di essere ricordati: sostenibile nei paesi vicini e sul continente africano.

• norme e interoperabilità. Nei prossimi anni si svilup- 91. In effetti, lo sviluppo della rete principale di trasporto regio-
peranno molte nuove tecnologie e pratiche regolamen- nale dell’Europa sud-orientale in qualità di precursore della
tari per affrontare le sfide nel settore dei trasporti. Sarà rete TEN-T è fondamentale per la stabilità e la prosperità
necessario assicurare un coordinamento per garantire economica dell’Europa sud-orientale e rafforzerà inoltre
l’interoperabilità delle attrezzature ed evitare la prolife- i legami con i paesi candidati e con i potenziali candidati
razione di sistemi diversi a livello nazionale, ad esempio della regione in questione. Inoltre, i piani d’azione della
regole e norme per i pedaggi, per i sist emi di trasporto politica europea di vicinato e gli accordi bilaterali di parte-
intelligenti o per l’accesso alle aree congestionate; nariato e cooperazione includono ampie sezioni sulla coo-
perazione in materia di politica dei trasporti che prevedono
• la sfida urbana. Per ragioni di sussidiarietà, il ruolo dell’UE anche, a vari livelli d’intensità, l’adozione della legislazione
nella regolamentazione del trasporto urbano è limitato. comunitaria in materia di trasporti da parte dei paesi ade-
D’altra parte, la maggior parte delle attività di trasporto renti alla politica europea di vicinato. Le relazioni dell’UE
inizia e termina nelle città e i problemi di interconnessione in materia di trasporto con i paesi orientali della politica
e di standardizzazione non si fermano alle porte delle europea di vicinato e con la Bielorussia prevedono anche
città. La cooperazione a livello UE può aiutare le autorità piani ambiziosi per l’estensione della rete TEN-T.
cittadine a migliorare la sostenibilità dei loro sistemi di
trasporto. Esistono attività e settori in cui l’UE può mostrare 92. Su scala globale, già oggi l’UE è l’iniziatrice di proposte norma-
l’esempio e continuare a promuovere e sostenere progetti tive di rilevanza fondamentale. Per citare solo alcuni esempi,
di dimostrazione e lo scambio delle migliori pratiche, le norme sulle emissioni Euro per i veicoli stradali e il sistema
in particolare mediante il settimo programma quadro europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) sono sem- 25
e i programmi della politica di coesione. Inoltre, l’UE può pre più spesso adottati anche al di fuori dell’Europa. Questi
fornire un quadro in cui le autorità locali potranno pren- sviluppi devono essere sostenuti in ambito internazionale.
dere decisioni con maggiore facilità. Il ruolo internazionale dell’UE è particolarmente importante
per il trasporto marittimo e aereo, due settori industriali
intrinsecamente globali. Per conservare una posizione
5.7. La dimensione esterna: l’Europa di primo piano su questi mercati nei prossimi quarant’anni,
deve parlare con una sola voce l’Europa deve parlare con una sola voce nelle occasioni
che riuniscono governi, rappresentanti dell’industria e auto-
89. Il settore dei trasporti è sempre più internazionale. La poli- rità di regolamentazione a livello globale.
tica europea dei trasporti deve quindi proiettarsi sul piano
internazionale per assicurare una maggiore integrazione
con i paesi confinanti e promuovere gli interessi economici
e ambientali dell’Europa nel contesto globale.
UN FUTURO SOSTENIBILE PER I TRASPORTI

6. QUALE FUTURO?

93. La Commissione incoraggia tutte le parti interessate a for- 94. I risultati delle consultazioni saranno presentati nell’autunno
nire un contributo alla consultazione avviata dalla presente del 2009 in occasione di una conferenza alla quale parteci-
comunicazione (48). Le opinioni sul futuro dei trasporti e sulle peranno le parti interessate. Sulla base dei contributi ricevuti
possibili opzioni strategiche possono essere inviate all’indi- dai soggetti interessati, dal Parlamento europeo e dal Con-
rizzo di posta elettronica tren-future-of-transport@ec.europa. siglio, la Commissione pubblicherà nel 2010 un libro bianco
eu entro il 30 settembre 2009 (49). che definirà le misure politiche da adottare nel decennio
2010-2020.

26

(48) Le informazioni su come rispondere alla consultazione saranno disponibili sul sito web della direzione generale dell’Energia
e dei trasporti: http://ec.europa.eu/transport/strategies/2009_future_of_transport_en.htm
(49) I contributi saranno pubblicati su Internet. È importante leggere la dichiarazione specifica sulla riservatezza allegata alla presente
consultazione per ottenere informazioni sul trattamento dei dati personali e del contributo fornito. Le organizzazioni professionali sono
invitate a iscriversi nel registro dei rappresentanti di gruppi di interesse della Commissione (http://ec.europa.eu/transparency/regrin).
Il registro è stato istituito nell’ambito dell’iniziativa europea per la trasparenza con l’intento di fornire alla Commissione e al pubblico in
generale informazioni riguardanti gli obiettivi, il finanziamento e le strutture dei rappresentanti di gruppi di interesse.
Commissione europea

Un futuro sostenibile per i trasporti – verso un sistema integrato, basato sulla tecnologia e di agevole uso

Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea

2009 — 26 pagg. — 21 × 29,7 cm

ISBN 978-92-79-13117-2
doi: 10.2768/13991
KO-78-09-996-IT-C

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