La sonata che stiamo prendendo in analisi è un allegro in 3/4 e in
tonalità di Sol maggiore. Il tema principale viene esposto già da inizio partitura, senza alcun tipo di introduzione. Alla mano destra abbiamo un semplice tema composto nella prima parte (dal levare di battuta 1 fino al primo quarto della quarta battuta) da crome puntate, semicrome e semiminime. Questo semplice tema è accompagnato da un basso albertino che esegue rispettivamente le note degli accordi di: Sol maggiore, Re maggiore con la settima ma al secondo rivolto, Re maggiore al primo rivolto e di nuovo Sol maggiore. Dal levare di battuta 5 il tema cambia, ma non radicalmente: la ritmica è simile alla prima parte del tema, ma questa volta non sono presenti pause. A concludere questa seconda parte del tema ci sono due battute di scale e arpeggi che portano l'armonia dal quinto grado della nona battuta al primo grado della battuta successiva (cadenza perfetta). La seconda parte di questa prima melodia si ripete una seconda volta ma con qualche cambiamento di ottava sulle prime battute di questa. A seguire troviamo alla mano destra scale di terze che eseguono le note che sono in tonalità di Sol maggiore. Il Fa però non è sempre diesis. La mano sinistra accompagna queste scale di terze (semicrome) con delle scale di ottave (crome). In questa parte l'armonia modula in Re Maggiore, e possiamo notarlo dal do che diventa diesis. Successivamente troviamo un altro tema: La mano sinistra alterna (sempre a crome) una scala di Re maggiore a un bordone di La, mentre alla mano destra troviamo questo tema sincopato che esegue semiminime spostate di un ottavo, per poi riprendersi dopo due battute con delle semicrome e delle crome col punto. Questo tema viene ripreso, ma vengono aggiunte delle variazioni: la mano sinistra sì esegue un alternarsi di note che fanno parte della scala di Re maggiore e La ostinati, ma stavolta le esegue con delle semicrome. Anche la mano destra varia, aggiungendo sempre delle semicrome allo schema di prima, come se fosse un abbellimento. A battuta 31 inizia un altro tema composto inizialmente da crome staccate e non, e poi sempre da scale e arpeggi di semicrome. Nella prima parte la mano sinistra risponde all'altra mano con delle crome e semiminime, mentre nella seconda parte si limita ad eseguire alcuni accordi che seguono l'armonia di questo tema. A battuta 38 quest'ultimo tema viene ripetuto. La prima parte del brano finisce riprendendo alcune ritmiche dei temi di questo (ad esempio le semiminime sincopate per due battute (45 e 46) che verranno poi anche variate con delle semicrome nelle due battute successive). Il brano finisce con una cadenza perfetta alla terzultima battuta: il basso continua a eseguire semicrome di Re e do diesis, mentre la melodia conclude con degli accordi sia di crome sia di semiminime. (La prima parte di questo brano finisce in Re maggiore) Ritornello. Nella seconda parte di questo brano parte subito un altro tema, non molto diverso dai precedenti, composto infatti da semiminime, scale di semicrome e crome. Solo su questa parte però sono presenti delle appoggiature. La mano sinistra invece accompagna solo con dei bicordi al secondo e al terzo quarto. A battuta 62 cambia di nuovo tema, ma questa volta è un po' più animato: La mano sinistra ribatte per sei battute sempre re (crome), mentre la mano sinistra esegue un tema composto da terzine di semicrome (che fungono quasi da abbellimento) e crome staccate (a volte singole e ribattute, a volte con dei bicordi di terze o di seste che eseguo una scala discendente). Troviamo quindi quattro battute che porteranno l'armonia nella sua tonalità di impianto: Sol maggiore. A battuta 72 il brano riprende il tema principale (le prime quattro battute) che troviamo all'inizio della partitura. Vengono ripetute ma con un cambio di tonalità: il brano passa a Do minore. Successivamente troviamo altre quattro battute che allungano questo tema sempre composte da crome con il punto, semicrome e semiminime. Da battuta 83 Mozart riprende le scale di terze che abbiamo trovato nella prima parte del brano (battuta 16). Dopo questa parte il brano è identico alla prima parte (quindi è come da battuta 23 fino a 53) solamente che al posto di essere in Re Maggiore è in Sol maggiore. Il brano infatti finisce come la prima parte, ma nella tonalità d'impianto: Sol Maggiore.