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*?» a ha'a!
timore religioso dii pronunciare il vero zioni quali dÌM bèl kalassu e dlM bèl
nome di Dio {—> ^dwn), Dove c quando halab, entrambi provenienti da Mari, si
questo sia accaduto per la prima volta, potrebbe ritenere improbabile che l ’i
non si può sapere, deogramma della divinità della tempe
In ogni caso è sbagliato cercare 0 no sta già allora fosse letto £7. Questo mo
me di Baal su un sigillo cilindrico egizia tivo non persuade, poiché anche Uga-
no del l'Antico Regno, proveniente da ritica v,i nr, 18,4 legge dIM be-d jjur
B iblo7, sag J$a-zi al posto dei semplice bll spn
Negli antichi testi assiri Bélum ricor delia versione alfabetica. Inoltre va os
re come nome di una specifica divinità *. servato ebe la divinità delle stagioni di
Non se ne può ancora determinare con Halab ad Ugarit non si chiama *ihd (hdd
precisione la figura, ma è chiaramente /*dd) b*i fclb, ma semplicemente bll hlb.
distinto da Àdad e da ASÌur. Forse lo Infine, gli stessi testi ugaritici testimo
si può identificare con E n lil9* A partire niano che il padre di Baal aveva la sua
dall’epoca dei Cassiti a Babilonia, Bel sede a Tuttul, nella Mceopotamia del
ne! senso semplicemente di «di signore»t n ord 13. Si può quindi ben pensare che
sta ad indicare per Jo piò il dio naziona gli Araotrei della Mesopotsmia e della
le Marduk che assunse questo tìtolo pro Siria settentrionale già nel x v m secolo
prio da Enlil. Entrambe le divinità mo* a.C, chiamassero ba'lum il dio della tenv
strano a volte certi tratti di un dio del jresta.
la tempesta, ma non sono mai riusciti a Nel x v ii secolo bH è documentato al
soppiantare Je vere e proprie divinità cune volte in Egitto come elemento di
del tempo 10. Il nome di Bel sì trova più nomi di persona asiatici14, ma di nuovo
tardi anche in fonti non accatdichc 11. non è sicuro che si tratti della divinità
Come nome di divinità m ricorre an della tempesta. Tuttavia, a partire dal
cora nei nomi di persona amorrei di Ma xiv secolo, essa fu venerata anche in E
ri, Teel al-Fimah e Chagar Bazar 12. Tut gitto sotto il nome proprio di bll, Già
tavia non è de! tutto sicuro che b(l sia prima, all’incirca a partire dal x v m se
diventato già qui nome proprio della di colo, là divinità asiatica del tempo fu e
vinità del tempo. Sulla base di combina quiparata alpeggiano Seth, ma una iden-
7 Così PhMontet, Byblos et l’Egypte, Texie u KBLJ J23; KAI 264-, -> HopnjzEH
{Paris 1941) 2.51 cfr. però GoewìCKe; Miti, d. 55-
Dcutsdjen Arcfiaol. Inai., Àbt, TCairo (1963)
n H u ffm o n , À P N M 100. T74 s ,; W à l k e r i
1-6; ALSSIGHT: BASOR 17& (1964) 44 s<; *79 Iraq 32 (1970) 27 ss>; Loretz = ÀOAT 3,19,
(19Ó5) 3s>.
s H. BeihAfO 13/14 (1961) 22 ss,
H ir s c h , 13 Cfc, più sotto,
9 R. FrAnkena, Tàkultu (Lcjdca 19^4} S7, 14 YeivìN: TEA 4^ (1959) 1 6 ss.; Helck, Àg
lfl Cfr. Euzami, Wb. Myth, i, 135 ss. Abh 5 (1962} S i; -> SxàdelmanH 13,
I 44I (1,709) b d d (J.C. De Moor) (i, 7° 9) T442
tificazione chiara tra Baal e Seth è atte Fenici, Punici e Israeliti20 abbiano spes
stata solo alPepoca dei Ramessidi1S. so chiamato la divinità del tempo sem
Nel xv secolo a.C. il nome di Baal plicemente bH se questo non fosse stato
compare sporadicamente in nomi di per il suo naturale nome proprio, ma un e
sona dello strato di Alalah i v l6. Le let piteto incomprensibile se non con una
tere di E l Amarna del x iv secolo mostra determinazione più precisa.
no una distribuzione abbastanza unifor N ell’ambiente semitico occidentale,
me dei nomi di persona composti con quindi, quando b'I o fritti sono usati in
bll attraverso tutta la Siria e la Palesti senso assoluto, a partire al più tardi dal
n a 17. Va osservato a questo proposito la metà del 11 sec, a.C., si ha a che fare
che la scrittura sillabica del nome talvol soltanto con un unico dio Baal che certo
ta si alterna con l ’ideogramma della di poteva assumere diverse forme e sicura
vinità della tempesta (dIM ). Lo stesso i mente è esistito in molte espressioni lo
deogramma viene usato nelle lettere di cali, ma fu accompagnato dappertutto
El Amarna anche per le divinità del tem dalla stessa idea di dio.
po Haddu e Teisub. Sulla base di paral Dove invece b‘l non viene usato in
leli egiziani è tuttavia assolutamente si senso assoluto, ma con un genitivo che
curo che in E A 147,13-15 (Tiro) è de lo determina in modo più preciso, è spes
scritto il tuono di Baal (nella riga 14, so difficile decidere se b*l vada inteso co
quindi, va letto kìma dbatlay cfr. anche me nome proprio o come appellativo o
C T A 4 [11 A B ]; v ii 29-32 con A O A T norifico di un’altra divinità. Non è av
16,159.162). In ugaritico dIM è stato ventato rifiutare la prima possibilità,
letto per lo più bcflu, in singoli casi pe poiché anche altri nomi di divinità fu
rò anche haddu18. Si trova inoltre dU rono spesso costruiti con genitivi (alcu
per bdlu e bdlùma (plurale di riguardo, ni esempi nelTugaritico; Hrt srm, ’trt
corrispondente all’uso profano19). In hr, ' ttrt sd, rìp gn, rsp sbs). Si può quin
questi casi si intende naturalmente sem di tradurre b‘l X ugualmente con «Baal
pre la divinità della tempesta. di x» oppure con «signore di x». Inol
A stento si può comprendere il fatto tre si può dare come certo che bll segui
che Egiziani, scribi di Amarna, Ugari- to da genitivo designa di frequente sem
ti, forse anche Amorrei, come più tardi plicemente la divinità della tempesta
Baal. Nei testi di Ugarit, bH {mrjm) spn (1956) 69; iv io dBa*d-sa-me~me accan
si alterna in modo del tutto normale con to a dBa-al-ma4 a-ge-c e a dBa-al-sa-pu-nti;
bH (m) e hd (Haddu). Poiché questo dio RKS 329 b'I *dn accanto a bH hmn. A
era la divinità nazionale di Ugarit, anche prima vista ciò sembra contraddire il
U b*l Jgrt, testimoniato talvolta al di fuo materiale precedentemente citato. Tut
ri dei testi letterari» va certo inteso solo tavia si tratta per lo più solo di differen
come aspetto locale della grande divi ze importanti forse sul piano locale, ma
nità. . nell’insieme abbastanza insignificanti,
Anche nell’iscrizione fenicia K A I 26, come si dimostrerà in seguito7A. Non si
b'I equivale apertamente a M krntrjì. può però escludere la possibilità che sot
La giustapposizione di K A I 78,2 Vdn Ib- to nomi di questo genere si nascondano
7 Imm xulrbt Uni pn b*lt K A I 105,1 Vdn altre figure divine; in altre parole, che
lbfl hmn wlrbt Itnt p*n B l (cfr, K A I 79, bll funga da epiteto. Quanto la scelta
r s .; 85,13.; 86,15. ecc.), K£S 330,1, possa essere, in certi casi, difficile, lo si
Vdn lbn *dr wlrbt Itjnt pn b'I t K A I 137, vede a proposito di K A I 47,1 Imlqrt bn
1 Vdn Ib'l wltnt pn bHt insegna che non sr. In questo caso si deve tradurre «al
può esserci stata una grande differenza Melqart, signore di Tiro», o piuttosto
tra b*l Smm} b'I hmn, b*l ’dr e P t senza «al Melqart, Baal di T ir01»? Senza dub
alcuna aggiunta. Confrontando con bio Melqart venne distinto dagli altri
quanto detto sopra, anche K A I 14,18 B aal221 ma come abbiamo visto, in sé ciò
{bt IbH sdn tobt Vhrt sm b*l)t si potreb non è determinante^Sappiamo anche
be aggiungere il Baal di Sidone. Va inol die Baal fu venerato a Tiro come divi’
tre ricordato che in alcune iscrizioni pu* nità della tempesta23. Come Baal, Mel
niche recenti si fanmo voti lb‘l, ‘a Baal*, qart era sposato ad Astarte c come lui
senza qualsiasi specificazione più preci era una divinità che moriva e rinasceva
sa> sebbene in Africa del Nord si inten^ a nuova vita 24. Purtroppo con ciò non
da, con questo, sicuramente b*l hmn si risolve il problema, poiché Giuseppe
(RES 303.326.1545). {C. A p „ i, 118) parla di un tempio di
Capita tuttavia che diversi Baal siano Zeus ( =à Baal) accanto a un altro di E-
ricordati insieme. A d esempio, K A I 24, tacle { = Melqart) esistenti a Tiro, A n
15 s. b‘l smd accanto a b*l bmn\ K A I 78, che Cicerone (De nat. deorum in , r6)
2-4 b% ìrnm accanto a bH hmn e a b*l distingue uno Zeus di Tiro da un Eracle
mgnm\ K A I 162,1 bH hmn accanto a ivi ugualmente venerato.
bVdr ( = U l \4r); Borger, BeihAFO 9
II. IL BAAL CANANEO AL DI FUORI (come si può vedere per Wl 'dr, bn bq'h,
d e l l 'a n t i c o t e s t a m e n t o
bn hmn, bn krml, bH mrqd, bn spn, bH-
r „ Forme e carattere Sd, bn ìm m ). La moglie di questi Baal è
Sebbene le testimonianze egiziane non sempre una dea dell'amore e della fecon
dicano m olto751 anche se accennano e dità (si veda per bn \dr* bH bq*hy b(l
spressamente a Baal, questi comunque bmn, bn falb, bll sdn* MI spn, b'I $d, bn
appare chiaramente come la divinità del smm). Loro simbolo è il toro (come ap
la tempesta. È un dio guerriero che pare per bn bqih> bcl fylbt bH krntrft,
brandisce l ’arma ktp, come Baal nel mi bll fpn, b'I imm). Qualche loro nome
to ugaritico {CTA 6 [1 A B ] : v 3}, può essere direttamente preso dalia mi
Anat e Astarte sono dette mogli di tologia ugaritica {bn mrqd, b*l pn *r?>b*t
Seth/Baal. Anche il testo di E A 147*13 smd* b'I spn, bll Smm).
15 26 indica Baal come dio del tuono. Va infine precisato che queste forme
Per il resto* al di fuori deU 'À .T.2' si «locali» della divinità della tempesta so
conoscono Baal qualificati solo con una no state spesso venerate ben oltre i coti
certa approssimazione. Ad es.* bH 'dr, fini del proprio luogo d ’origine. II dio
* b ‘l bq*h7 p bmnt bH h lbt *b n krml, della tempesta di Halab, ad es,, godeva
bll krntrft, *bn mrqd, bn pn 'rs, b*l sdnt molta stima anche ai di fuori dello sta
b ll smd, bn spn, bn sd> bn im m (le va to di Jamhad retto per l'autorità di Ha-
riatiti ortografiche non sono considera lab. Così pure U t spn, il cui culto si dif
te; i nomi con l'asterisco finora non so fuse da Antiochia alla Sìria dal nord fi
no attestati nelle fonti semitiche)* no all’Egitto e da Marsiglia fino alla
Spesso di questi Baal sappiamo così Giordania.
poco che non è possibile precisare di piò Una diffusione simile difficilmente sa
le loro caratteristiche. Dove però la si rebbe stata possibile se ovunque si fos
tuazione è più favorevole appaiono sem sero considerati questi Baal come divi
pre i tratti della divinità deila tempesta nità straniere. Dobbiamo piuttosto pen
(dimostrabile per bll bq'h, bll fylb, bn sare che si trattasse di forme familiari di
krml, bn spnjf bll Imm), che* in quanto un’unica e ben deeerminata figura divi*
elargì tri ce di pioggia, presiede alla pro na. Si potrebbero paragonare le molte
sperità della vegetazione (lo si vede per plici espressioni «locali» del culto di
bn bq'h, b'I bmnt bn krntrfè, b*l spn, Baal a quelle del culto cattolico di Ma
b‘l sd, bn smm). Per questo* venne an rta: si poteva parlate del «Signore di
che sempre equiparata a Zeus e a Giove Sapàn* di Sidone* dì Ugarit»-, come lo si
25 C f r . s o p r a , - > 1.2 . ® C f r , p iù s o t t o , - » i n .
lù Cfr. sopm.
*447 0 .712 ) b d d {J.C, De Moor) (ì,7 * 3 ) 144»
fa dii «Nostra Signora tìi Parigi, <11 I^our- tavia> Baal appare in posizione più avan
des, del nord», par intendendo sempre zata di queste divinità anteriori25, a tal
riferirsi soltanto a varianti di un’unica
Ir
punto che suo padre Dagan* che nella
figura. religione ugaritica non aveva più alcun
Dai testi di Ugarit 0 1 spn è di gran ruolo* spesso fu «dimenticato»-.
lunga il pìb noto di tatti i Baal. Sua se Il vero nome del Baal ugaritico era
de era il Ùebel el AqraK(1759 m), a cir Haddu ( = Hadad, Adad), ma esso fu
ca 40 km a nord di Ugarit. Dai Semiti la usato soltanto nei testi sacri. Proprio
montagna fu chiamata Sapànu (più tar con questo nome, già in epoca babilo
di —> Sàpon)t dai non semiti Hazi (piò nese antica* era stato posto in relazio
tardi Kasios). Santuari di bH spn furo ne filiale a D agan30. Non è quindi una
no fondati in tutta l ’area del Mediterra peculiarità di Ugatit il fatto che Baal-
neo; tra gli altri, già sotto la x v m dina Had sia spesso indicato come bn dgn.
stia egiziana, nel porto Prw-nfr di Mem- Secondo Ugaritica v* in* 7,15 questo
fis. Dagan era Ìl dio di Tuttul nella M-eso-
Posto com'era bene in vista* Stipami potsmia settentrionale, cosa che è con
era da sempre un ideale punto dì riferi fermata dai testi di Mari e Terqa. È pro
mento per i marinai. Il nome potrebbe babile che Baal-Had sia passato solo re
significare appunto «vedetta». Ciò spie lativamente tardi da là all’antico pan
ga la straordinaria popolarità di bH spn theon amorreo di Ugarit, Teologicamen
nelle cittì portuali. Fu tuttavia venera te ciò fu spiegato con l'idea di un matri
to anche in G iordania28 e sicuramente monio tra lui ed Anat, la figlia di H I31.
non è troppo arrischiato pensare che ci La tardiva accezione di Baal nei pan
sia stato un tempo in cui l ’intero Ca theon ugaritico si rispecchia forse nel
naan si riferisse spiritualmente proprio la particolare tensione più volte avver
a questo montel per cui sàpàn in Pale tibile tra Baal e la famiglia di E l. E]
stina potè avere lo stesso significato di appoggia suo figlio Jam nel complotto
‘nord', A Ugarit bll spn era il Beai sem contro Baal (C T A r [ v i A B ]; iv ; 2 [in
plicemente, e senza dubbio il dio nazio A B ]: i n 32) e non offre a Baal alcuna
nale. La lista «canonica» degli dei di possibilità di difendersi quando i mes
Ugarit lo cita comunque solo al quarto saggeri di Jam esigono che venga loro
posto* dopo ìUbj il dio degli antenati, consegnato (C T A 2 [ in A B ]: i). Solo
3 l, padre degli dei e capo del pantheon con grandissima fatica Baal riesce a ot
e dgnt padre di Baal. In altre liste, tut tenere l'assenso di E l per costruire un
dio della tempesta. Regna sulle nubi, sui 2-3) e Mót (C T A 6 [1 A B ]: vi 1 6 ss,)
venti, sul tuono, sul lampo, sulla piog e abbatte molte città {CTA 4 [11 A B ]:
gia, sulla rugiada e sulla neve. Poiché in v ii 6 ss,}. Spesso lo aiuta nella lotta la
queste zone scmiaridc tutta la vita di" sua amata Anat, ugualmente potente (ad
* *Zi-1
pendeva da una sufficiente quantità di es., C T A 3 [v A B ]: D 34 ss,; io [iv
precipitazioni, Baal risulta essere l'on n i A B ]: n 23-2^)
potente’ (*/*/»), il ‘ sublime* ( 7/), l ’a l Come succede spesso nella storia del
tezza, signore della terra’ {zbl b'I Vj), il ie religioni, l ’aspetto bellicoso era colle
re al di sopra del quale nessun altro può gato con quello sessuale. Taluni testi di
stare (CTA 3 [v A B ]: £ 4 1 ; 4 [ il A B ]: Ugarit si occupano delle vicende amoro
tv 44, v i i 49 s,), colui che fa crescere se della coppia Baal-Anat36. Tuttavia
ogni essere vivente (C T A 4 [ l i A B ] : v ii non è Baal che manda i figli agii uomini,
50 ^2)* Quando la sua dolce pioggia ri bensì El «il padre degli uomini» (’b
stora campi e seminagioni, i contadini sia pure per intercessione di Baal
sollevano la testa (CTÀ 36 [ l i K B (C T A 15 [ m K]> il; 17 [ l l D ] : l).
n i ’13)* Se si annuncia il suo ritorno sul Sebbene Baal a Ugarit sia raffigura
la terra, si sognano torrenti d i olio e di to fondamentalmente in forma antro-
pomorfìca, qualche volta ha pure i trat co di Baal, quindi, non si può collocare
ti di un bovino (CTÀ ^ [1* A B ] \ v 18 più di una dea, eventualmente in due
ss.; cfr* C T À i o - i i [ iv A B ]: PRU v, persone. Affermazioni in contrario non
124}. Da ciò non si può concludere che reggonom.
la-gente di Ugarit approvasse la bestia È certo che Anat (btlt), Tinnit (vir
lità 311 ma solo che Baal, in quanto po go cadesti*) e Atargatis {virgo) furo
tente dio della fecondità, poteva assu no considerate divinità vergini. Proba
mere la forma di un toro. Egli però non bilmente con questo non si voleva di
viene mai chiamato espressamente «to re che fossero virgìnes intactae, ma so
ro», e questo perché non è riuscito a lo che non generavano un figlio divino41
soppiantare pienamente il vecchio dio- (UF 1, 19Ó9, 182,224) e questo perché
toro El nel suo ruolo di procreatore erano ritenute ermafrodite tó.
(bnj bravi**> cfr* UF 2 (1970) 313 e Difficili da spiegare sono le seguenti
C T A 23 [SS]). Sulla mitoiogia e il cuito denominazioni della partner di Baal:
di b't spn cfr, anche —> 11 3.4. Fugati fico *|ff| hn b‘l, il £en. ($trt ìm
b*lt fen. smi bH, pun. tnt pn bH. In sé
2. La compagna di Baal sfpil {'immagine') e pn (Volto") sono pe
rò chiare. II nome (ìm) di una divinità
Poiché Anat, nel periodo tardivo di
va di frequente inteso come la sua realtà
Ugarit, venne sempre più equiparata ad 1_-i%\
esteriormente visibile, la sua ‘apparen
Astarte o perfino entrambe le dee dell'a*
za’ (—^ sm). Forse, quindi, smi, pn e Im
doppia39, non fa meraviglia che altrove
si possono intendere nel senso di alter
Astarte o perfino entrambe ìe dee dell’a
e g o «dolce metà» (cfr. kngdw in Gen.
more compaiano contemporaneamente
2,18,20)43.
come compagne di Baal, Più tardi esse
vennero unificate nell’unica figura di A-
3. Mitologia
targatis oppure sostituite da altre dee
della fecondità, quali Tinmt, Ba'alat, Possediamo miti di Baal sokmente
Beiti, Afrodite, Venere, ma talvolta an nella tradizione ugaritica, ittita e egizia
che da una figura più materna come A- na, Se però alla base dei Baal locali, le
shera 'b h ), Era o Giunone. A l fìan- cui forme di manifestazione possono es-
]
37 Cfr. A O A T 16,188, n, 17. 42 Gfr,, per Anat/AstartCj UF M 7 i , A O A T
34 Cfr. UF 2 ( 1 9 7 0 ) 3*3 « CTA 23 [ssli sulla 16,132,193; per Tinnit, cfr. —» Aibutcht, Yak-
mitologìa e il culto di b'I ?prt, cfr. anche ir, web and thè Goda of Cattaan%i i ì
34.
w G e s e i6 t s ,; D e M o o r : UF 2,228. Aì Ahre opinioni in W, HeRRMANN: M IO 15
** A O A T 16,8 j s. ^969) 22 s.; c£r. però anche D olgek, Antìke
41 UF 1 (1969) 182.234, und Cbmtentum, 1,93.
b d d {JtC. De Moor) {1,716} .1434
sersi differenziate a seconda dei luoghi, vita del contadino e del pescatore, delie
c'è stata un’unica idea di Dio ci si può feste e dei riti più importanti e natural
aspettare che tra i seguaci di Baal circo mente dell'origine del centro di culto.
lassero delle varianti locali di questi rac Probabilmente il racconto veniva recita
conti mitologici, ma non una mitologia to in autunno, durante ìa festa autunna
completamente diversa 45. le per l ’anno n uovo48,
La serie mitologica più ampia prove In un altro mito, purtroppo frammen
niente da Ugarit consta di sei tavole de tario (C T A 10 [ iv A B ]) si racconta di
scritte da un certo lìim ilku (C T A 1 -6 Anat che cerca Baal, mentre caccia buoi
[v i AB, n i AB, v AB, 11 AB, 1* AB, 1 selvatici nella zona del lago dì Hule. Sog
A B ]). Frammenti alquanto diversi del giogato dalla sua bellezza, Baal ìe pro
lo stesso mito, ma di altra mano, sono mette una meravigliosa estasi d ’amore.
C T A 7 e 8, Ugaritica v C rii nr. 3-4, Cir Ma poiché Anat non può partorire49 lo
ca ì’ordine di successione delle tavole fa entrare in una vacca selvatica che, do
C T A 4-6 c'è accordo quasi unanime, po l ’unione sessuale tra la coppia, parto
mentre su quello dei frammenti C T A risce a Baal un toro. Altri frammenti
1-3 c sui loro rapporti le opinioni di deilo stesso tipo sono C T A 1 1 } RS 22,
vergono. Secondo una recente teoria 225 e ìorse PRU v nr. 124. Racconti si
le tavole vanno lette nell'ordine 3-3>2-4~ mili su Baal e Anat erano noti in Egit-
y ó . 11 mito, allora, racconterebbe in suc
cessione cronologica come attraverso le Secondo C T A 12 t B H ] , Ei rende gra
esperienze e le opere di Baal nel tempo vide, per loro d e s id e r i due schiave de
primordiale fu fissato definitivamente il gli dei che in seguito danno alla luce, nel
corso del normale anno climatico, agra deserto, mostri simili a tori selvatici.
rio e cultuale degli Ugarit! 41. Di conse Baal li caccia, ma viene ferito e resta a
guenza qui si trovano gli archetipi mito letto con la febbre a Morat «sette, anzi
logici delle stagioni {simboleggiati nella otto» anni, Probabilmente durante la
successione regale Baal-Jam-Baal-Mòt/ sua assenza la terra si secca, fino a chc
'Attar-Baal), dei momenti salienti della i suoi parenti finalmente lo trovano51.
52 Per un quadro generale, cfr, -> De Mgor, 54 KAK 214; cfr, Franksna, Tabuliti, 23 ss,
New Yem mtb Cancwtotes and hraelites. 55 Ugaritica v, m , nr, 2 vs.
Per Ugarit, cfr. O , E i s s f e l d t : Ugaritica v i ,
1 S 7 ss.; M i l l e r : AnOt 48,37 sa. Per Sidone, 56 Cfr, KAI 214,21 s.
cfr, KAI 60,1; per Marsiglia, K A I 69,16- per 57 K A I À m ij C iv 41 cfr. -» A O A T *6,
Paimira, H o f i lyms. 28 s, 5% n. 42,
14)7 (*>7 *7 ) bdd {ivi J. Mulder) (*>7:17)14*8
gh i43 hanno tuttavia mostrato che Baal ad es,, lbà 't-hb'ljm, «servo dei Baal»,
può essere nome proprio di una deter (Iud. 2ti t ; 3,7; 10,6; 1 Sam. 12,10),
minata divinità. La determinazione dì blk ’brj hb'ljtn, «andar dietro ai Baal (.r
Baal attraverso TarticoLo appartiene alla 18,18; Ier, 2,23), Anche altre vol
categoria degli appella tiri e degli agget te fili scrittori veterotestamentari non
tivi che, riferiti a determinati individui, professano alcun riguardo a Baal. In Ur,
possono essere considerati come nomi 11,13 (c*r* 3>24; Hos. % io )t b*l viene
propriM. sostituito da b$t} «infamia» come an
È dubbio se il plurale hbHjm (lud. 2, che in alcuni nomi di persona nel libro
11; 3,7; 8,335 IP16.10; iSam , 7,4; 12, di Samuele, originariamente costruiti
10; 1 18,18; lev, 2,23; 9>i3; Hos. con b'I. A d es., (r Chron, 8,33; 9,
2,15*1 1 1,2; 2 Cbron, 17,3; 24,7; 28, 39) = ìp b s t ( jjSam. 2,8.10.12,15; 3jS,
2; 33,3; 34,4) *“ talvolta presente anche 14 s.; 4,5.8,12); jrb 'K lu d ", 6,32; 7 ,1; 8,
nelTuso profano 45 — possa essere consi 29.35; 9,1 ss,; 1 Sam, 12 ,11) =; jrbst
derato «plurale di riguardo» (2 Sam. 11,2 1}; mrj{b)b'l (r Chron, 8,
In realtà, b 'I e b'ijm vengono di fre 34; 9,40) = mpjbH (2 Sam, 4,4; 9,6
quente usati in alternanza (cfr, lud. ss.; 16,1.4; 19,253.31; 21,7 8.)&>.
2,1 1 con 2,13; lud. 2,13 con 10,6; 1 In linea di massima va qui sottolinea
Sam, 7,4 e 12,10; lud. 8,333 con 8,33!}; to che gli scrittori veterotestamentari 0-
18,18 con 18,19 ss.; Hos. 2,10. stentano un disinteresse di principio
ì8 con 2,15,19; 2 Cbron, 23,17 con 24, per gli idoli (cfr. ad es, Ier. i o ,i ss., op
7; 2 Reg. 21,3 con 2Chron. 33,3), ma pure Is. 44>6 s„). Inoltre, occorre tener
‘gli amanti" di Hos. 2 e ‘gli stranieri' di conto di una interpretatìo israelitica70.
1 .
Jer. 2,25 (cfr, 2,23) mostrano chiara Non era intenzione degli scrittori bibli
mente che con bblljm si intendevano più ci istruire a fondo 1 loro lettori sull’es
figure, sebbene non si avvertisse bene senza o sui particolari della religione ca
che qaeste figure equivalevano pih o me nanea, ma tendevano a parlare di Baal
no d i "unico Baal*7. Che non si tratti di e del suo culto in senso peggiorativo. Ne
plur, di riguardo lo suggerisce anche ti è esempio non solo la trasformazione dì
fatto che spesso ricorre in determinate b'I in bstf ma anche lo sviluppo del mo
formule deuteronomiche di rimprovero, do di designare Baal Peor nell’A.T.: dal-
lo stesso Baal Peor (N«w. 251,3; come Osea {2,18 s.) e Geremia {11,13),
4,3; H oi. 9,10; P j . 106,28), a Peor Al singolare Baal ricorre notevolmen'
(Num. 231,18; 31,16; Ios. 22,17)* a te più spesso che al plurale (JW, 2,13;
{Hos, 9,10) e a **hb {Hos. 9,10; cfr, 6,25ss.; 1 Reg, 16,31 s.; i8 ,i9 s s ,; 19,
$qws, «abominazione#, Hos. 9,ro), ove 18; 22,54; 2 Reg, 3,2; io ,i8 s s ,; i i , i 8 ;
emerge chiaramente il senso di orrore 17,16; 21,3; 23,4* 4 Ier. 2,8; 7,9; 11,
religioso degli scrittori7*. 13.17; 12,16; 19,5; 23,13.27; 32,29.
Da quanto è stato detto risulta che bi 35; Hos, 2 ,io ; 1:3,1; Soph. 1,4; 2
sogna distinguere bene tra le testimo Cbron. 23,17).
nianze più antiche e quelle più recenti. Da molti di questi passi risulta che
Racconti antichi possono essere stati in* hbll non può essere considerato un ap'
serìti in una redazione piò tardiva, ad es. pellativo dì diverse divinità cananee, ma
dtr,, come accade nel libro dei G iudici72, solo nome di una precisa divinità con
Pericopi parallele nei libri dei Re e delle cui Israele, da quando si stabilì in Ca
Cronache mostrano parimenti delle dif naan fino a dopo l’esilio, è venuto a con
ferenze: cfr., ad es., 2 Reg. 21,3 con 2 tatto 7\ I/A .T . non dice se dietro il no
Cbron. 33,3 , 1 libri delle Cronache, inol me di Baal si celi un altro sconosciuto
tre, presentano deile informazioni di ti nome dì divinità, ad esempio H adad75.
po midrashìco che provengono dalla Conferma però l ’impressione dei testi u-
penna di scrittori tardivi. A d és., 2 garitici, cioè che si tratti dt Baal «per ec
Chron. £7,3; 24,7 (cfr. 2 Reg, 12,8); 28, cellenza», la divinità della tempesta e
2 (cfr. 2 Reg. 16,3); 34,4 (cfrt 2 .Reg. della fertilità, sia pure in diverse espres
23,55.). Del riguardo che sorge in epo sioni e sfumature locali.
ca recente a far uso del nome di Baal è Esempi di queste espressioni locali si
segno anche Tarìicolo femminile davan trovano nei nomi di Baal costruiti con e
ti ad esso in diversi testi dei LXX (2 .R^. lementi di carattere geografico o d r itta
ar,3; Ier. 2,8; 12,6 ecc.) e nei Nuovo natura. Vanno considerate designazioni
Testamento {Rom. 11,4) ove si è sosti del dio anzitutto Baal Peor, Baal Berk
tuito il nome di Baal con aìc'xùviq 7\ e Baal Sebub. Baal Peor {Num. 25,3.5
Forse queste designazioni peggiorati [E ]; Deut. 4,3; Hos. 9,10; Ps. 106,28)
ve di Baal e queUe più tardive venne era venerato nei pressi del monte Peor,
ro incoraggiate dall’esempio di profeti in Moab, ad est del Mar Morto. Il suo
71 Cfr. MuLDEft, Bdat 113. 74 Di diverso parere, Y . Kauffm ann, The Re
7* Cfr. sopra. ligion of Israel (Chicago iptìo) 1335$.
73 D tLi-MAnn, Mortatsb. d. k5n .-preuss. Akad.
d. “Wiss, (Berlin 1882) 601 ss.; M uldeb, 75 Cfr, sopra, - * ii-i; - * Dussàud: flHR m j,
B d d 174 s. ^ ss.
M 63 0 >7 5C)) bdd {MJ. MuJder) (1,720) -1 4 6 4
culto* secondo Num. 25, era caratterizza d io 1*. Baal Berit era dunque di sicuro
to da prostituzione sacra come pure dal anche una divinità della vegetazione e
consumare un pasto sacrificale in forza una manifestazione locale del Baal per
del quale aveva origine uno stretto rap eccellenza.
porto tra il dìo e I suoi adoratori (smd Baal Sebub viene chiamato il dio di
nìf.j Num. 23,3.5; Pi. 106,28, oppure una città filistea, Hkron (2 Reg. 1,2 s.6.
ntt ni)., Hos. 9,10), Questo Baal era a 1 6). L'unica funzione testimoniatoci di
dorato iti un santuario, come si ricava questa divinità è quella di consigliare e
da bjt p'wr {Deut. 3,29; 4,46; 34,6; Ios. di prestare aiuto in caso di malattia o di
13,20) II quale non è stato ancora lo feti mento. Probabilmente Baal Sebub
calizzato in modo sicuro 77t {«signore deile mosche») è una deforma
Baal Berit (lud. 8,33; 9,4) c il dio di zione intenzionale di hU zbl o ibi h '182,
Sichem. In lud. 9,46 si parla di El Be Accanto a queste tre designazioni di
rit; ma è dubbio se si debba identificare Baal, il suo nome ricorre di frequente
questa divinità con Baal Berit o se si nei nomi geografici®5: Baal Gad, Baal
debba supporre che a Sichem esistessero Hamon, Baal Hazor, Baal Hermon, Baal
due divinità con due templin. Il signifi Meon, Baal Perazim, Baal Salisa, Baal
cato esatto del nome Baal Berit («Baal Thamar, Baal Zaphon Bamoth Baal,
dell'alleanza») non c chiaro abbastanza (Gur) B aal85 Kirjath Baal, Dal punto di
da farci capire la funzione di questo dio vista della storia delle religioni, con que
a Sichem19 o da poter spiegare la sua im sti nomi di località si può dedurre mol
portanza per la storia religiosa di Israe to poco; l'elenco sopta riportato mostra
le * . Si può ritenere certamente attendi però quanto fosse diffuso in Palestina il
bile quanto afferma Iud. 8*33, ossia che culto di BaaL
questo Baal sia un elio canaaneo, come ci
è confermato da lud. 9,27 dove si parla
2 .Compendio storico
di una festa di ringraziamento per la
vendemmia celebrata nel santuario del Secondo Num. 2^ tér già prima che I-
®
7 *J; -> E is s fe ld t * Kl. Scbr. ìir, 36 8 5 ».; 91 -¥ Db V au x: BMB 5 (1941) 7 ss-
WstnMAMN; FRLANT 94 (*96$), con biblica 92 G a l u n g , G e sch . u. A.T. ( 1 ^ 3 ) 10 9 , in c o n
grafia. tr a p p o s iz io n e a -*■ ni: V a u x .
9Ì Cfr. A l t , Kl. Scbr. ìi 135 ss.; G a llin o 105
88 Cfr, sopra, ine.
ss.; secondo E is s fe ld t (ZAW 57 (1939]
19 OlJDENBUttG 164 SS. 20 ss,): Baalsaiiied; rassegni! di Elitre opinio
* sopra* i .ì . ni inRowLEY- B JK L 4 Ì (1960} 194.
T467 <3,72*) ^ W (M J.M u ld er) (*>7*3) 1468
* Cfr. anche, G,W . Ahlsxróm» Aspects 0/ w Rost, Fcstschf. Benthoìet 451 ss.
Syncretìsm in Israelita Religion (Lund 1963).
Cfr, inoltre W olff , BK XJV 1*13 ss., 107 ss. 91 Ruuolph: ZAW 75 65 ss.
1469 (1,723) ba'al (M J . Mulder) (1,724) 1470
Baal erano lontani dalla bocca di Israe 6,26), oppure si trovava su una —►bmh
le» (Hoj* 2,19). Resta però dubbio se li {Ier. 19,5; 32,35; cfr. Num> 22,41; los.
culto di Baal fosse scomparso del tutto, 13,17). In altri casi si brucia l'incenso a
tanto più se in Dan, 9,27; 1 1,31 e 12 ,11 Baaì sui tetri (Ier. 32,29)102. Da certi no
si potessero vedere delle allusione a un mi geografici si può dedurre un culto di
oggetto di culto eretto nel tempio di G e Baal presso o su monti,
rusalemme per Baalsamém9*. Secondo l'A .T ,, Baal aveva molti ado
ratori già all'epoca dei Giudici (Iud. 6 ,
3, Quadro getterah 25 ss.; 8,33; 9,4, ecc.), ed anche in se
Se ora consideriamo il quadro gene guito, come sottolinea la impressionan
rale delìe indicazioni dirette relative al te constatazione che solo 7000 persone
dio Baal, così come l'A .T , ce lo presen non avevano piegato Je ginocchia davan
ta, emerge anzitutto che in nessun luo ti a Baal (r Reg. 19,1 S). lì personale ad
go si parla di un pantheon di Baal. Certa detto al culto era formato da sacerdoti
mente in stretto rapporto con questo dio {aRtfg. 10,19; 11,18 ; cfr. bkmrjm in
sono le dee *-» *$rh (lud. 3,7; 1 Reg. 18, Soph. 1,4) e/o profeti {1 Reg. 18,19 ss.;
19; cfr, 1 Reg. 16,33; 2 Regt 33,4) e 2 Reg. 10,19) i <^uali sacrificavano, ese
‘h r t (Iud. 2,13; 10,16; 1 Sam. 7,3*.; guivano danae cultuali (dir, Baal Mar-
12,10) " , anche talvolta hb'ljm wb*strivi kod, RAG 1 1077 s,) e cadevano in esta
sembrano voler dire più che altro «dei e si (cfr. i profeti di Mari e il racconto di
dee», come ilàni u iharàti in accadico1M>. Wen-Amon 105) e inoltre «profetavano»
Una volta vengono attribuiti a Baal, al (Ier. 2,8; 23,13). Infine, anche il re po
posto di Moìoch, sacrifici di bambini teva sacrificare a Baal (2 Reg. 10,25),
(Ier. 19,5) 1<n.P er quanto riguarda il cul Oltre ad altari, facevano parte del cul
to si ha notizia chc a B a al ven ivan o to di Baal anche le —> msbwt (2 Reg. 3,
eretti degli altari (a Ofra, Iud. 6,25 ss.; 2; 10,26 s.) come pure delle immagini
sul Carmelo, z Reg, 18,26; a Samaria, {2 Reg. 11,18 ; Hos. 11,2; 13,2 ; cfr. i
1 Reg. 16,32; a Gerusalemme, 2 Reg. vitelli d'oro, Ex. 32,1 ss.; 1 Reg, 12,28
11,18) come pure dei templi (Sichem, ss.; il toro, simbolo di Baaì)1<M
. Accan
Iud. 9,4; Samaria, / Reg, 16,32; 2 Reg. to all'altare stava una ’ìrb (JW, 6,25;
io ,2 i ss.; Gerusalemme, 2 jReg. 11,18). cfr. 1 Reg. 16,32 2 R e g ,i ? tx6: 2
Talvolta il luogo di culto era fisso (lud. Cbron. 33,3). Sopra l'altare potevano
esserci d egli —» bmnjm, altari per l ’in* 1 8 ,2 4 ss,; JJoj. 2 ,1 9 ) ; ven ivan o
cen so (2 C h ron . 34 ,4 ) che ci si im m agina o ffe rti sacrifici cru enti ed incruenti (7
negli scavi e con funzioni d ecorative agli tori ( I u d : &}z 5;-1 Reg. 1 8 , 2 3 s s , ) ; m a an_
an go li di un a ita te p iù g r a n d e J<J5. che b am b in i {Ier, i 9 35)> C ’erano pasti
Per indicare azioni cu ltu ali, l ’À . T . li sacrificali con i q u ali si instaurava uno
sa diversi term ini; —> *bdt 'se rvire' {Iud. stre tto rap porto tra B aal e i suoi fede*
m q t 'b aciare’ (u n ’im m agine o una msbb\ rante ìl c u lto si indossavano ve stiti par
105 G allino , R G G j 1254; con qualche riservo 509 Su r Reg. 18, cfr. -► ot. Moor, AOÀT ió ,
H a r a n : V T i o ( i 9 6 0 ) 1 1 8 ss. m
m Cfr. sopra, -> ni.a. 110 V. sopra,
tU7 Cfr. sopra, —* 11.4, 1,1 E i s s f e l d t ,
re® per ie feSte a Ugarit, cfr. sopra, ■-> n .4* 11? C fr sopra, n.r e 11.3; rtteg. 18,17; Colpf.,
1473 H ìM Ì) b d a l (M J. Mulder) (1,723) 1474
AOAT 1,23 &s.j anche Hos, 6y1 ss, e, su ciò, 114 Cfr, sopra, n.r.
W olff , BK x iv 1,150. ■ -* Schmidt; d t , anche Màag = VTS 7
Jl3 Cfr. sopra, ->■ 11.1; inoltre, —> G ray, —► (x^tìo) 139 ss.; NedThT 21 (1966) 17É3.
H i l l m à n n , -> K a is e r , S ch m id t. !tfi Cfr. Maag: NedThT 2*,*80 ss.'
I 47 J5 (V * 6 ) ètfW(M.J.Mulder) {1,727) 1476
tà, egli è stato il dio cananeo «per eccel doli, per sottolineare contro di essi l’uni
lenza» col quale sono venute a contatto tà di Jahvé. Perfino il termine b%, che
le tribù nomadiche di Israele che profes anticamente poteva essere usato anche
savano là fede in Jahvé, a partire dall’u pet Jahvé {b'ijb x Chron, 12 ,6 )lw, ave
scita dairEgitto fino a dopo l'esilio (cfr, va assunto un timbro negativo tale che
ad es. Zach. 12 ,11). In Palestina, la non solo venne evitato, ma più tardi an
cui tur a nomadica originaria dal deserto che sostituito da altri termini ***. Da
si scontrò con una cultura rurale già da Hos. 2,18 s, si può dedurre che nei cul
lungo tempo stabilitasi nel paese. Senza to j ah viatico ispirato a Baal si trovasse
voler idealizzare il tempo del deserto per ovvio preferire l ’epiteto di Jahvé,
Israele, Ì profeti hanno però spesso vi- Poiché il cuito di Baal era regolato su
1.
sto cori acutezza la diversità tra religio gli eventi ciclici della natura, di grande
ne del deserto e religione della cultura importanza per la popolazione rurale di
sedentaria 117 (cfr. ad es, Hos, 2 ,ió s.; Canaan, i relativi riti di fecondità appa
Ezech- 20,10 ss.; lèr. 35) a cui si è col rivano osceni agli adoratori dì Jahvé
legato lo scontro tra Jahvé e Baal. Tut (prostituzione sacra) e i corrispettivi mi
tavia, lé notevoli differenze tra adorato ti divinizzazioni della natura. Per que
ri di Jahvé immigrati dal deserto e ado sto motivo questi usi della religione di
ratori di Baal sedentari ad economia 0- Baal furono condannati dai profeti e
gricola non hanno potuto impedire che qualsiasi partecipazione ad essi da parte
molti del primi ii assimilassero abbastan dei fedeli di Jahvé fu rigorosamente
za rapidamente alla popolazione residen proibita. Ad Elia e ai suoi colleghi fu fa
te e assumessero parecchi dei loro usi e cile deridere Baal e i suoi seguaci poiché
costumi religiosi,1S. Ciò divenne motivo conoscevano la differenza, che spiega
di una lotta tra Jahvé e Baal in cui da va tutto, tra Baal e Jahvé: secondo ia
parte di Israele si polemizzò su molti a concezione israelitica questi era signore
spetti della religione di Baal. La capaci unico su tutto il cosmo, sua creazione;
: t ,■ . 1
tà di assimilarsi e di apparire sotto nomi Baal invece era, anche secondo i suoi
diversi ha potuto suggerire l’idea di un fedeli, solo signore di una parte sol
politeismo di Baal. Scrittori tardivi del- tanto, impegnato a conservarla. £ vero
l ’À X non hanno tralasciato di rafforza che ad Ugarit questi era detto l’«onni-
re questa idea parlando in tono dispre potente» e «il re sopra ài quale non ce
giativo di hbil}m) idoli o immagini di i ne può essere un altro» 131>ma si tratta-
117 Cfr. la descrizione del polo nomadico, con M* Cfr, la festa d e i Tabernacoli, -> sopra, T1.4,
carattere storico, a differenza di qucìlo semen Cfr. N o t h , IPN i z i .
tario-cananeo, caratteri naturistici, in 130 Cfr, sopra, m .r.
Maàg: NedThT 21, 165 ss. m Cfr. sopra, ii.r.
*477 ih?*?) £V( H. Ringgren) (1,7*7) M7ft
va di una pia esagerazione. Secondo ìa diSerenze tra annate buone e cattive so
teologia di Ugarit il gran re E l stava al lo pensando che Baal fosse di quando in
di sopra del suo vassallo Baal m e que quando debole, ammalato o perfino mor
sto fu umiliato e vinto da altri dei, co to. Questo era un presupposto essenzia
me Jam e Mót, proprio perché essi ave le della loro religione, mentre al mono
vano più potere di lui su altri settori del teismo jahvistico concezioni del genere
ii
” II >3 "i»3
b 'r , h fi a r a b i l i
1 ■■ 1■
H O r. A O A T i 6,I2S. minette dans te Deutéronome\ Bibl 44 (1963)
1-281 R.P, Merendino, Das deuteronomhcbt
b'r Geseix — BBB 31 (1969).
IXN, Freedm an, The Burnìng Bmh'. Bibl 50 1 W.L. R ee», F ,V .W innett : BASOR 172
( 1 9 6 9 ) 2 4 3 s,; J. L 'H o u r , Une légìslation crt- (1963) 1-9, .