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Tosca cosa farà Dio di me

Da un anno tue notizie


Non ne avevo più
Sul grano e i girasoli
Giugno ritornò

E di campane a festa
Il giorno si animò
E gente lungo i viali
In preda all'euforia e al sole

Per centomila mani


Zucchero e caffè
E frutta e cioccolata
Come chissà che

Io presi il pane bianco


Dalle mani sue
L'americano rise e
Il cuore mi scoppiò
Al sole

Cosa farà
Cosa farà Dio di me
Mi capirai
Come faro a dirlo a te

Amore mio
Io non so ancora che farò
Io non so darmi un perché
Ma giuro dentro di me
Non ho mai smesso di amarti
Come se fossi qui

Cosa farà Dio di me

Quel giorno in questa stanza


Il tempo si fermò
E mi mancò un po' il fiato
Quando mi spogliò

La luce tra le imposte


Gli occhi mi ferì
Li chiusi tu dov'eri
Io mi ritrovai ad amare

Cosa farà
Cosa farà Dio di me

Amore mio, lui ha dormito accanto a me


Poi non l'ho visto mai più
E questa vita per me
Da allora non ha più pace
Come se fosse qui

Cosa farà Dio di me


Dove c'è amore

Per le nostre amare vie


Nell'infanzia dei cattivi
Perché non ritorna più
Più nel rumore
Del mare
Nella terra e dentro me
Dietro a tutti i desideri
Nei peccati tra di noi
Nel perdono del tempo
Nei canti della gente e nelle idee
Nei movimenti lenti di noi due
Nelle sognate libertà
Di quotidiane prigionie
Dentro le più tristi verità
E non si ferma mai
E respirando va
Accarezzando l'infelicità
Sulla strada del ritorno
Di chi non ci crede più
Spezzando pace dove non ce n'è
E quanto ne darei
E quanto ne vorrei

Nel dolore è la poesia


Dietro grida e incomprensioni
O quando sembra non ci sia
Nel viaggiare, nel cuore
Sui fianchi degli amanti e le bugie
Nei sogni adolescenti per le vie
Sospira nuove primavere
Nelle labbra e le preghiere
Segue gli emigranti nella via
E non si ferma mai
E risalendo va
Accarezzando l'infelicità
E non ha colore né principio
È sempre intorno a noi
Nell'infinito attendersi che c'è
E non si ferma mai

E non ha colore né principio


È sempre intorno a noi
Nell'infinito attendersi che c'è
E quanto ne darei
E quanto ne vorrei

Fiore marea luna o bugia


Quando rinascerò
Come fiore o marea
Come tempesta, come dea
Affascinata cadrò
Nel vento di mimose e addii
Che l'uomo inventa per me
Per tirarmi verso sé
Come se...

Porterò dentro lui


La bambina, l'idea
La tenerezza solo mia

Non mi riconoscerai
Non sarò quella che perde ormai
Sarò l'immenso e di più
La sposa e l'infinito, il cielo

Non mi riconoscerai
Ma sarò solo una donna
Mai nessun altro potrà
Fare di più

E se poi finirà
Come luna o bugia
Come tramonto nell'oblio
Perdutamente amerò
Come la pioggia i passi tuoi
E ancora rinascerò
Come fiore, come dea

Nel tuo universo danzerò


Non mi riconoscerai
Non sarò quella che perde ormai
Sarò l'estate e di più
E l'acqua, la musica e le stelle

Non mi riconoscerai
Ma sarò solo una donna
Mai nessun altro potrà
Fare di più

Mai nessun altro potrà


Fare di più

Fiore o marea, tempesta e dea


Bambina e idea, luna o bugia
Fiore o marea, tempesta e dea
Bambina e idea, luna o bugia

Allegro non troppo

Comunicare con gli altri mi piace


Mentre tu ami la gente che tace
Coi tuoi silenzi si va così in profondità
Rischio di non risalirne più

Ma come faccio a difendermi


Se poi mi guardi così?
È un arrendersi lento per me
Questo "allegro non troppo" con te
Non c'è niente, niente che si può fare:
Tu sei così, sei fatto così

È un allegro non troppo per me


Ogni volta che sono con te

E ti trascino nei posti più strani


Tu sembri un orso, come puoi ti rintani
E mentre canto fai cenno che vuoi andare via
Ed io non so se è noia o gelosia

Ma come faccio a difendermi


Se poi mi guardi così?
È un arrendersi lento per me
Questo "allegro non troppo" con te
Non c'è niente, niente che si può fare:
Tu sei così, sei fatto così

Il tuo sorriso, il tuo starmi a guardare


È disarmante, dolcemente umorale
E se il tuo mondo cammina e va da sé
Dio, che disastro senza di te!

Ma come faccio a difendermi


Se ho solo voglia di arrendermi?

Ma come faccio a difendermi


Se ho solo voglia di arrendermi?

Come passano

Certe volte ti odio un po', amica solitudine


Sorellina che non sei arrivata mai
Quando ti vesti da inquietudine
E vieni qui a giocare

È che poi non basta più l'infinito attendere


E lo sai soltanto tu quanto durerà
Ma dimmi ancora quanto vivere
Prima di farmi amare un po'

Ma qualche volta anch'io vorrei sentirmi stringere


Da mani grandi sulle spalle a dirmi "sono qui"
Chissà se allora io ti chiamerei a farmi compagnia
Chissà cosa farei

E come passano gli appuntamenti, la fortuna, i treni, come passano


I veri abbracci, gli entusiasmi, gli attimi per noi
Le cose che non vuoi
Ma non si arriva mai
Ma come passano
Tutti gli amori mai iniziati, il freddo, come passano
Quando la sera senza dire niente torni qui

È che non ne posso più di questo nostro fingere


Di un amore che non è come io vorrei
E non mi resta che sorridere
Per farmi ricordare un po'

Ma qualche volta anch'io vorrei sentirmi stringere


Senza spiegare a tutti i costi e sempre cosa c'è
Allora sì potrei cacciarti via e non parlarti più
Io so cosa farei

E come passano le affinità, le esitazioni, i fiori, come passano


Lo smarrimento, le promesse fatte, gli altri e noi
E come passo anch'io
Ma non si arriva mai
Ma come passano tutti gli amori mai finiti e l'odio, come passano

Come passano le ore, amica solitudine


Sorellina che vuoi me per i giochi tuoi
Così vestita da inquietudine
Non ritornare più

Sevillana

Per certi sguardi tuoi


E per la tua abilità
Per certi passi che fai
(Non andare via)
Quando la prendi così

Coi tacchi in terra chi sei


Che batti il tempo per me?
Quell'ampio petto di un vile
Che oscura l'anima mia
E ancora...
Per questa sete di te
E la mia invidia per lei

Balla, ancora balla


Che ti sento
Balla per la rabbia
Che c'è in me

Finché avrò voglia di te


Tu non fermarti
Non puoi, non puoi, non puoi

Balla, ancora balla


Che ti sento
E ancora...
Per questa sincronia
Questa perfetta unità
Per questa voglia che non è
Solo mia
E per la mia vanità
Poi tocchi i fianchi di lei
Che ancheggia come ...
Le labbra rosse che ha
Quali invitanti malie!

Balla, ancora balla


Che ti sento
Balla per la rabbia
Che c'è in me

Finché avrò voglia di te


Tu non fermarti
Non puoi, non puoi, non puoi

Balla, ancora balla


Che ti sento

Finché avrò voglia di te


Tu non fermarti
Non puoi, non puoi, non puoi

Dove vai

Dove vai?
Dove vai?
Dal vetro basso di un treno ti guardo
Ti allontani oramai
Un cappotto fra i tanti
Poi non ci sei
Forse è già musica
Forse parole che toccano me

Tosca, dove vai?


Quando ti do la mia vita
E il peso dei rimorsi
E un silenzioso difendermi
S'innamora di te
Vuoi parlarmi, vuoi spiegarmi
O non ci sei?
Ma sento i passi tuoi

E vanno via campi, alberi, strade


Luci ed ombra di lui
Piccole frasi calde lungo la schiena
E nei viavai
Quanto ho aspettato quel tempo
Per poi dirgli soltanto: "Addio, dove vai?
Dove vai?"
E quanto avevo lottato, sperato
Quanto si può soffrire così?
Dove vai?
Dove vai?

Tosca, dove vai?

Piccole luci raccontano case lontane


Tutta la vita degli altri
È un mare fermo da qui
Dentro questo esistere
E dimenticare
Non darmi via
Non darmi via

Dove vai?
Dove vai?

E quanto avevo lottato, sperato


Quanto si può soffrire così?

E il treno rallenta, si ferma


La tua assenza è con me
Tra le ombra di casa c'è il canto
Che ti insegnai
Mentre qualcuno per strada si abbraccia
E va incontro alla vita

Dove sei?
Dove sei?

Fammi innammorare

Fammi innamorare
Che ne ho bisogno da morire
Fammi innamorare
Fammi trovare l'entusiasmo che non ho

È solo che vorrei dimenticare


E questo inverno non finiva mai
Gli esami nella testa, la sua testa tra le mani
E la sua vita tutta da rifare

Io l'ho amato fino a farmi male


Le discussioni inutili fra noi
E poi capirlo sempre
Non è mai servito a niente
Tristezza di un tramonto che va via

Fammi innamorare
Che non ci voglio più pensare
Fammi innamorare
Fammi trovare quel coraggio che non ho

E canto sottovoce il mio dolore


A questa luna immensa su di me
Vorrei lasciarmi andare a questa musica veloce
E perdermi negli altri per un po'

Dove sei?
Dov'è che vivi?
Con quale scusa ti avvicinerai?
Dimmi tu che posso fare
Per ritrovarmi ancora dentro me

Fammi innamorare
Che ne ho bisogno da morire
Fammi innamorare
Fammi trovare l'entusiasmo che non ho

E questo inverno non finiva mai...

Dove sei?
Dov'è che vivi?
Con quale scusa ti avvicinerai?
Dimmi tu che posso fare
Per ritrovarmi ancora dentro me

Fammi innamorare
Che non ci voglio più pensare
Fammi innamorare
Fammi trovare quel coraggio che non ho

Fammi innamorare
Fammi trovare quel coraggio che non ho
Fammi innamorare
Fammi trovare quel coraggio che non ho

Un uomo silenzioso

Io canto un pezzo di Tenco


Mentre mi tieni per mano
Davanti a un piccolo pubblico
E a un fuoco rosso lontano

Oggi ti guardo negli occhi


Non ho paura di te
E se mi viene da piangere
È solamente perché

Perché ogni volta che dici di no


E te la prendi con me
Vuoi dirmi che mi ami
E in fondo un altro modo non ce l'hai
È sempre stato così
Fino a dove il mio ricordo ce la fa
Questa sicurezza ferma
Da uomo silenzioso
Che non ti lascia mai

Io per parlarti così ci ho messo la mia vita


Per non fuggire i tuoi sguardi la volontà
Ti avessi già raggiunto, ti avessi già capito
Avrei provato a spiegarti che anche questo è amore

Qualsiasi spiaggia di inverno


Regala fotografie
E questo argento mare di gennaio
Si prende gioco di me

Tutte le volte che hai detto no


Senza spiegarmi il perché
Ce l'ho stampate negli occhi
E tutti quei discorsi su di me

E mai parlarmi di te
Mai una volta un passo verso la mia vita
Ma la forza per amarti io l'ho trovata
Nonostante te

Io per parlarti così ci ho messo la mia vita


Per non fuggire i tuoi sguardi la volontà
Ti avessi già raggiunto, ti avessi già capito
Avrei provato a spiegarti che anche questo è amore
Amore

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