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Caterina Da Siena

Genitori: giacomo e lapa (25 figli). Caterina una di due gemelline( la gemella muore).
Viene proiettato dal papa un Confessore per verificare che aterina avesse davvero doti
profetiche (Reimondo Da capua) che alla sua morte scriverà la sua biografia basata sui
racconti fatti dalla stessa Caterina al confessore e intervistando la madre Lapa, che ha
partorito 25 figli e negli ultimi anni di vita sa che sua figlia è stata una donna eccezionale.
Intorno a Lapa cresce un movimento che vuole conoscere la storia di Caterina.

La prima visione che le confermó che Gesù l’aveva scelta per un destino speciale
DIVERSO da quello dele altre ragazze la ebbe a 6 anni.
La mamma l’aveva mandata assieme al fratellino a casa di una sorella sposata,
Bonaventura, per una commissione e per la strada, in mezzo alle vie di Siena, Caterina vede
in cielo Gesu che le sorrideva e la chiamava..dentro di se quella prima ESPERIENZA
MISTICA le lascia un’impronta profondissima.
CATERINA ERA UNA DELLE PERSONE MENO UMILI DI TUTTE E SI CONVINCE CHE
GESÙ L HA SCELTA E CHE LEI HA UN DESTINO SPECIALE CHE COMPORTERÀ UNA
VITA DIVERSA. Un giorno Caterina arriva sino alle porte della città portando con se una
pagnotta per la sua nuova vita da eremita nel deserto (prendendo esempio dalla vita dei
santi); trova una grotta e vive l'esperienza dei padri del deserto. La sera peró spaventata che
i genitori potessero preoccuparsi rientra a casa correndo.
Caterina aveva sentito parlare di una santa dell’antichità che per poter vivere una vita
religiosa si era vestita da uomo, scappata di casa per unirsi ai frati (LO FARÀ GIOVANNA
D’ARCO) . Lei sarà una ragazza chiamata da Gesù che non deve vivere come tutti gli altri
una vita dominata dal corpo, dagli appetiti ,dal bisogno fisico, ma deve DONARE QUESTE
VOGLIE DEL CORPO: comincia a non mangiare carne: a tavolta (cavalletti assi) e si
mangia tutti insieme e dal grande pitto si prende con le dita, lei prende un bocconcino e lo
mette sulla fetta di pane del fratello o lo da ai gatti e la famiglia non si accorge di nulla quindi
non c è conflitto...
Alla pubertá caterina è pronta a sposarsi e già a 12 anni la famiglia è pronta a pensare al
matrimonio: non esce di casa perché nelle città toscane sono molto gelosi delle loro donne.
lei non osa dire IO NON VOGLIO SPOSARMI PERCHÉ HO PROMESSO A GESÙ CHE
SPOSERÓ LUI ma fa capire che è riluttante: fa una resistenza passiva.
La madre allora la manda dalla sorella maggiore che già sposata potrà farle cambiare idea
perchè lei crede che farsi bella e pensare al matrimonio sia un peccato... Caterina per un
momento vacilla e si lascia pettinare e fare bella…
Il 10 Agosto 1362 sua sorella Bonaventura muore di parto: Reimondo dirà che Bonaventura
era un ostacolo per la santità di Caterina che ha salvato così tante anime quindi
probabilmente la sua morte era necessaria per una salvezza più grande.
Caterina pensa che è colpa sua perchè per un momento ha tradito la promessa fatta a Dio:
comincia a raddoppiare le sue rinunce per salvare l’anima della sorella; prega
disperatamente per lei e si convince che con la preghiera e le rinunce la sorella abbia
ricevuto la salvezza dell’anima.
LA FAMIGLIA CAPISCE CHE NON VUOLE SPOSARSI E CHIEDONO A UN FRATE
DOMENICANO CHE SI RECA NELLA LORO CASA DI PARLARLE ... parla con Caterina e
rimane colpito e le dice :” Se sei così sicura dimostralo, tagliati i capelli” (la sua unica vera
bellezza) e lei li rasa completamente.
Per comparire di fronte alla madre mette il velo (che veniva utilizzato dalle donne sposate
medievali per non sembrare sconvenienti) e rimane in silenzio: la madre le strappa il velo e
inorridisce. A questo punto la famiglia le dirà che si sposerà anche se “ DOVESSE
CREPARLE IL CUORE”, i capelli ricresceranno e dovrà seguire le regole. Non la lasceranno
più sola e la faranno lavorare in casa per tenerla occupata; non potrà più chiudersi a chiave
e avere una camera (dinamiche che in culture diverse si propongono nello stesso modo)...
Lei peró ha bisogno di pregare, la casa è grande e di giorno quando il fratello Stefano non
c’è va in camera sua a pregare e fare penitenza.
Non avendo più nulla da perde decide di dire alla famiglia che Lei ha gia un marito, non un
uomo fatto di carne ed ossa, lei prova disgusto di ció.
Il padre cede e attraverso quella porta che non deve essere chiusa a chiave, intravede
Caterina che prega e si convince che le sue visioni sono reali; riunisce la famiglia e decide di
lasciare libera la figlia di decidere e le darà una stanza tutta per se (testo femminista di
Virginia Woolf). Caterina è una persona di straordinaria vitalità ed energia.
A un certo punto lei inizierà ad avere corrispondenze con il mondo e da queste lettere
dettate viene fuori tutto di lei: straordinaria forza ma non un intellettuale e non una
femminista.
Caterina scriverà alla Regina Giovanna di Napoli per dirle ferocemente che è troppo
oscillante, FEMMINA CHE SI VOLGE COME FOGLIA AL VENTO.
È libera di cominciare a distruggere il suo corpo (analogo alla anoressia dei giorni nostri),
determinazione ascetica. La ragione è il contrario delle passioni: si combatte l’ amore
perché la ragione è più importante perché il corpo non conta.. conta solo lo spirito e per far
trionfare lo spirito bisogna distruggere il corpo.
Reimondo la costringe a mangiare : vive di acqua e verdure e a vent’anni elimina anche il
pane.
Tutto quello che la carne perde peró lo guadagna lo spirito: faceva esperienze nella sua
testa che la portavano in un altro mondo.
Nelle sue lettere racconta che i diavoli volevano impedire il suo desiderio di libertà che
combacia con lo sposare Dio. Nell testa lei vive di desiderio e di fuoco. “L’amore di dio è un
caldo tale che se fossimo di pietra dovremmo gia essere scoppiati”.
Con il suo sposo( Dio )Caterina fa dei patti: così come fece il giorno della morte della sorella
che promise di fare penitenze per salvare l’anima dei suoi familiari e di su sorella
Bonaventura. Alla morte del padre infatti lei in sogno vede il padre in paradiso e appena
sveglia sente un dolore al petto, il prezzo che ha pagato per la salvezza dell’anima del
padre.
Lei non va in clausura ma decide di diventare TERZIARIA DOMENICANA,vive in comunità
libere nel mondo e la gente parla di lei... Discepoli che vogliono imparare da lei e vivere
sotto la sua guida.
Alloggia in un monastero e i domenicani le permettono di creare una comunità femminile di
cui lei è il capo.
Anche ad Avignone di parla di lei e il papa decide di mandarle un frate che sappia guidarla
nel suo percorso : Reimondo Da Capura colui che si innamora in senso spirituale e diventa il
più fedele d convinto dei suoi discepoli “PADRE E FIGLIUOLO”.
LEI INIZIA A INTERVENIRE NELLA VITA DELLA CHIESA: orgoglio nazionale ferito dal fatto
che il papa non risieda più in Italia, lontano da San Pietro.
Gregorio XI stava pensando di tornare a Roma e caterina gli scrive delle lettere: lo accusa di
pensare solo ai propri interessi anziché che al bene della chiesa che fa come una donna che
partorisce figliuoli morti che NON FANNO FRUTTO. Papi che avevano il suo stesso nome
erano stati santi; a Gregorio XI mancano le virtù e lei lo sollecita. Gregorio aveva sceto dei
cardinali e lei aggiunge che spera che questi siano degni. LA CHIESA È UN GIARDINO
PIENO DI FIORI, MA ALCUNI DI QUESTI FIORI NON HANNO UN BUON ODORE, sono
appassiti e questo a causa del papa che non ha scelto bene quali fiori piantare. Lo sollecita
a tornare perchè il tempo scorre e il tempo non aspetta lo mette in guardia: Dio è suo marito
e lei gli avrebbe potuto lamentarsi delle mancanze di questo Papa.
Queste lettere sono pubbliche .
Caterina va in giro nelle cittá toscane spiegando loro che non devono far guerra contro il
papa e poi riferisce a lui. Consiglia di finire la guerra, rovina dei poveri; solo i soldati ne
giovano, mangiatori della carne e degli uomini.

DIGRESSIONE
IL Mangiare viene sempre fuori e in qualche misura, le sue estasi mistiche così piene di
desiderio e di calore danno anche l’impressione di sazietà.
-Santo che si nutre delle anime di chi ha salvato
-parlando dei cattivi prelati dice che sono divoratori.
Ad un certo punto si reca ad Avignone come ambasciatrice del comune di Firenze per
convincere il papa a sancire la pace.
Alla fine Gregorio rientra in italia. Caterina torna a Roma e ha due dozzine di discepoli.
Gregorio muore e i cardinali ne eleggono uno nuovo: Urbano VI ( resterà nelle
urbe)...SCISMA D’occidente. I cardinali eleggono un altro papa francese che avrà sede ad
Avignone.
Caterina è d’accordo con Urbano che vuole rimanere a Roma e scrive ai cardinali italiani
criticandoli come corrotti, vili e miserabili cavalieri.
Viene ricevuta nelle corti e spiega ai re e ai duchi come comportarsi (caterina sgrida il duca
D'angiò di non pensare ai piaceri ricordandogli che il tempo è limitato).
Caterina al centro del mondo, si è conquistata in quel mondo patriarcale di scrivere lettere
feroci.
I suoi concittadini parlano male di lei dicendo che lei pecca d orgoglio.

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