Gli egizi erano politeisti , le divinità avevano la forma di animali sacri per la loro funzione .
esempio
Il coccodrillo segnalava l’ approssimarsi delle piene e il gatto cacciava i roditori.
Alcune divinità avevano forme umane esempio Iside dea della magia e della fertilità
Alcuni dei avevano legami di parentela esempio padre madre figlio.
Alcune divinità egiziane
Ammone dio creatore
Anubi, il dio dei morti raffigurato come sciacallo Dio a testa di sciacallo patrono degli imbalsamatori e custode delle necropoli. Thot, raffigurato in forma di ibis o di babbuino, patrono degli scribi e delle scienze e inventore della scrittura
Ra, il Sole stesso (secondo molti studiosi ne è una rappresentazione la
forma della piramide, i cui spigoli, diramandosi idealmente verso la terra, ne indica i raggi); Ptah, Dio creatore del mondo e patrono degli artigiani Hator Dea dell'amore, della gioia e della bellezza, spesso raffigurata sotto forma di vacca. Il suo nome significa "Dimora di Horo" quale protettrice del dio, del faraone e di tutti i defunti; era venerato a Dendera. Osiride dio aldilà della fertilità Maat Dea dell'ordine cosmico ed emblema della rettitudine, identificata con la piuma che veniva contrapposta al cuore del defunto sulla bilancia al momento della pesatura che ne giudicava l'operato in vita. Persornficazione dell'ordine cosmico e dell 'armonia, stabilisce le norme in base alle quali devono governare i re. Il suo potere regola le stelle, le stagioni e le relazioni degli uomini con gli dei. Hator Gli egizi credevano che i dei vivessero nei temoli ogni giorno nel tempio si svolgevano numerose cerimonie, a cui aveva accesso solo il sommo sacerdote che si prendeva cura delle statue degli dèi lavando la statua e portandole del cibo.Nei giorni delle festività dedicate alle varie divinità si innalzavano inni e si offrivano sacrifici. In Egitto quindi la massa della popolazione era esclusa dai templi, aveva il divieto di accedervi, e non partecipava ai culti ufficiali (il contrario di quanto accadeva in Grecia e a Roma, dove era invece preciso dovere dei cittadini prendere parte ai riti religiosi pubblici). Il popolo egizio veniva “istruito” alla religione, ai miti, alle storie degli dèi, attraverso festività (particolarmente importante era la festa per l’inondazine del Nilo, poi il capodanno, l’inizio delle stagioni, il raccolto)