Obiettivi
odierni in
tema di
tutela della
privacy
Linee guida e riferimenti normativi
All’inizio degli anni ottanta si sviluppa una nuova
concezione della privacy, quale diritto della
persona ad avere dominio esclusivo sulle
informazioni che la riguardano, anche quando
vengono condivise da altre persone o raccolte in
banche dati (Linee Guida OCSE del 1980 e
Convenzione del Consiglio d’Europa del
28/01/1981 sulla protezione delle persone).
Linee guida e riferimenti normativi
In Francia e in Germania si sviluppa il concetto di
autodeterminazione informativa da intendersi
come il diritto di un individuo di decidere
liberamente circa la cessione e l’uso dei propri
dati personali.
Su tali basi, negli anni novanta furono definite le
attuali legislazioni a tutela del trattamento (anche
automatizzato) dei dati personali.
Evoluzione della Privacy
La Legge 675/96 di recepimento della Direttiva
Europea 95/46, rappresenta il primo intervento
legislativo in materia di privacy in Italia.
Questa legge, necessaria anche per rispettare gli
accordi di Schengen, permise di istituire la figura
del Garante per la protezione dei dati personali.
Evoluzione della Privacy
La direttiva protegge i diritti e le libertà delle persone,
attraverso i seguenti principi.
Legittimazione al trattamento dati, ovvero trattamento
effettuato solo con il consenso esplicito dell’interessato;
Informazione delle persone interessate dal trattamento dati
da parte del titolare;
Diritto di accesso ai dati, ovvero diritto di ottenere da parte
del responsabile la conferma dell’esistenza o meno dei
trattamenti oltre la rettifica, la cancellazione o il blocco dei
dati per i quali il trattamento non è conforme alla direttiva;
Diritto di opposizione al trattamento, ovvero il diritto di
opporsi per ragioni legittime, al trattamento dati.
Normativa nazionale sulla Privacy
Dal 1 gennaio 2004 è in vigore il
Codice in materia di protezione dei
dati personali (D. Lgs. 196 del 30
giugno 2003).
I principi fondamentali che
caratterizzano il codice si
riassumono in finalità, necessità,
liceità, correttezza e
proporzionalità del trattamento.
Normativa nazionale sulla Privacy
Finalità
Il Codice garantisce che il trattamento dei dati
scopo di lucro;
è necessario per la salvaguardia della vita o
investigazioni difensive;
è necessario per adempiere a specifici obblighi o
compiti previsti dalla legge.
I diritti degli interessati
Il codice ha riservato un intero
articolo (Art. 7) per definire i
diritti di cui l’interessato gode
per poter controllare la
correttezza e liceità del
trattamenti relativo ai suoi dati
da parte dei soggetti che li
hanno direttamente o
indirettamente raccolti.
I diritti degli interessati
Diritto di accesso, ossia di ottenere la conferma
dell’esistenza o meno dei dati personali che lo
riguardano e di conoscere l’origine, le finalità e le
modalità del trattamento, la logica applicata in caso di
trattamento automatizzato (criterio di elaborazione), gli
estremi identificativi del titolare e degli eventuali
responsabili, i soggetti ai quali i dati personali possono
essere comunicati o che possono venirne a conoscenza
in qualità di responsabili o incaricati.
Diritto di aggiornamento, rettifica e integrazione dei
dati.
I diritti degli interessati
Diritto di inibizione, ovvero la cancellazione, la
trasformazione in forma anonima o il blocco dei
dati trattati in violazione della legge.
Diritto di opposizione ai trattamenti leciti in
presenza di motivi legittimi e nel caso di invio di
materiale pubblicitario o vendita diretta o per il
compimento di ricerche di mercato o di
comunicazione commerciale.
L'Autorità Garante
L’Autorità Garante per la protezione dei dati
personali, nasce in riferimento alla Direttiva Europea
95/46/CE.
È indipendente e autonoma nel giudizio e nella
valutazione, in quanto dotata di propria soggettività
giuridica e slegata da influenze politiche.
Esercita il suo potere di vigilanza e i suoi compiti di
garanzia e controllo sull’attuazione della norma in
materia di privacy agendo in piena libertà,
autogovernandosi e decidendo autonomamente le
proprie linee di condotta.
Competenze dell'Autorità Garante
Controllare se il trattamento è effettuato nel rispetto della regole;
Segnalare ai titolari le modifiche per ottemperare alla norma;
Esaminare i reclami e le segnalazioni e provvedere sui ricorsi
presentati;
Adottare provvedimenti;
Vietare, in tutto o in parte, il trattamento illecito o non corretto dei
dati o disporne il blocco;
Segnalare al governo l’opportunità di provvedimenti;
Predisporre annualmente la relazione sull’attività e stato di
applicazione delle norme;
Esercitare il controllo sui trattamenti mediante visita ed ispezioni;
Occuparsi delle autorizzazioni individuali e generali;
Emettere pareri in tema di privacy.
Principi applicabili al settore pubblico
Indicazione Indicazione
presenza di periodo di
impianti di conservazione
videosorveglianza dati (max 24h)
Principio di Riconoscimento
proporzionalità diritto di accesso
dei mezzi usati
Presupposti
rispetto
Privacy
Disposizioni privacy sulla posta elettronica
indiscriminato di comunicazioni
elettroniche non desiderate
(messaggi di posta elettronica non
richiesti), a fini commerciali.
Le comunicazioni elettroniche non
sollecitate
Sottrazione di
tempo utile
agli operatori
Aspetti
nocivi per
l’azienda
ricevente
Il quadro normativo sulle comunicazioni
indesiderate
L’ art 130 del Codice, disciplinante le comunicazioni
indesiderate, dispone che l’uso di sistemi
automatizzati di chiamata per l’invio di materiale
pubblicitario o di vendita diretta è consentito con il
consenso dell’interessato (principio di opt-in).
Tale disposizione si applica anche alle
disposizioni elettroniche, effettuate
per suddette finalità mediante posta
elettronica, sms, mms o altro.
Il quadro normativo sulle comunicazioni
indesiderate
Se il titolare del trattamento utilizza, ai fini di vendita
diretta di propri prodotti o servizi, le coordinate di
posta elettronica fornite dall’interessato nel contesto
della vendita di un prodotto o di un servizio, può non
richiedere il consenso dell’interessato sempre che si
tratti di servizi analoghi a quelli oggetto della vendita.
Il destinatario dev’essere comunque informato della
possibilità di opporsi ad ulteriori messaggi in qualsiasi
momento e in modo semplice e gratuito (principio di
opt-out).
Il quadro normativo sulle comunicazioni
indesiderate
E’ vietato in ogni caso l’invio di comunicazioni a scopo
promozionale effettuato camuffando o celando
l’identità del mittente o senza fornire un idoneo
recapito presso il quale l’interessato possa esercitare
i diritti previsti dal Testo Unico.
Il Registro Pubblico delle Opposizioni è un nuovo
servizio concepito a tutela del cittadino, il cui numero
è presente negli elenchi telefonici pubblici, che
decide di non voler più ricevere telefonate per
scopi commerciali o di ricerche di
mercato.
Le disposizioni in materia di telemarketing
Perimetro
• La rilevanza coinvolge tutti gli Stati della UE mantenendo le
singole legislazioni nazionali e chiunque tratti dati di cittadini
europei a prescindere dalla localizzazione della sede del
titolare del trattamento dei dati.
Responsabilità
• Viene disciplinata in modo più dettagliato la responsabilità
del titolare che deve essere in grado di dimostrare di
avere adottato le misure tecniche ed organizzative
adeguate (e non più le misure minime dell’all.B del 196/03)
per garantire la conformità al regolamento. (art. 24)
PRINCIPALI CAMBIAMENTI
Informative chiare
• Viene rafforzato l’obbligo di fornire informative chiare e
semplici al fine di rafforzare il controllo degli interessati
rispetto al trattamento dei loro dati personali. Le
informative sono estese anche ai minori di anni 16 con
intervento prestato dal titolare della responsabilità
genitoriale (art. 8).
Diritto all’oblio
• Viene introdotto il diritto per l’interessato di ottenere dal
titolare del trattamento l’oblio dei propri dati personali
al ricorrere di determinate specifiche ipotesi. (art. 17)
PRINCIPALI CAMBIAMENTI