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3.1 Software......................................................................................................................... 29
3.2 Il sistema operativo........................................................................................................ 31
3.3 Le interfacce dei sistemi operativi.................................................................................. 33
3.4 Programmazione e linguaggi.......................................................................................... 33
3.5 I processi e il sistema delle interruzioni......................................................................... 35
3.6 Windows: breve storia e caratteristiche di base............................................................. 36
3.6.1 Quando nato................................................................................................................ 36
3.6.2 Verifica delle caratteristiche di base del PC.................................................................... 36
3.7 Utilizzare Windows......................................................................................................... 38
3.7.1 Laccount ........................................................................................................................ 38
3.7.2 Il desktop di Windows.................................................................................................... 39
3.8 Icone, applicazioni, strumenti di Windows.................................................................... 40
3.8.1 Il cestino......................................................................................................................... 40
3.8.2 Licona Questo PC........................................................................................................... 41
3.8.3 La barra delle applicazioni.............................................................................................. 43
3.8.4 Stampanti e fax.............................................................................................................. 46
3.9 La struttura di dati e programmi.................................................................................... 47
3.10 Gestione attivit............................................................................................................. 50
3.11 Caratteristiche di Windows 10....................................................................................... 52
3.11.1 Il desktop........................................................................................................................ 53
3.11.2 Centro notifiche.............................................................................................................. 53
3.11.3 Il Task Manager.............................................................................................................. 54
3.11.4 Il menu Start................................................................................................................... 54
3.11.5 La sicurezza.................................................................................................................... 55
3.11.6 Il backup......................................................................................................................... 56
Percorso di lettura
In questo capitolo, che si apre con la definizione del termine informatica, si illustra-
no sinteticamente le caratteristiche principali di questa scienza e se ne ripercorrono
le tappe di sviluppo pi significative, introducendo e definendo anche i concetti di
Information Technology (IT) e di Information and Communication Technology (ICT).
Il paragrafo 1.2 dedicato al sistema utilizzato dai calcolatori per acquisire, ma-
nipolare e comunicare dati (sistema binario). La trattazione dellargomento ha lo
scopo di fornire al lettore una chiave generale di comprensione dei meccanismi di
tale linguaggio e di traduzione di valori binari in numeri decimali.
Il capitolo prosegue con lindividuazione delle principali unit di misura utilizzate
dal sistema di codifica delle informazioni in digitale e con la descrizione dei mecca-
nismi, dei codici e dei formati di rappresentazione ricorrenti nel processo di codifica
delle immagini e del suono.
0 0 1 0 1 0 0 1
(27 =) 128 (26 =) 64 (25 =) 32 (24 =) 16 (23 =) 8 (22 =) 4 (21 =) 2 (20 =) 1
Combinazioni Caratteri
Da 0 a 31 Caratteri di controllo
Da 32 a 47 Interpunzione e caratteri speciali
Da 48 a 57 Cifre decimali
Da 58 a 64 Interpunzione e caratteri speciali
Da 65 a 90 Lettere maiuscole dellalfabeto inglese
Da 91 a 96 Interpunzione e caratteri speciali
Da 97 a 122 Lettere minuscole dellalfabeto inglese
Da 123 a 127 Caratteri speciali
Tabella riepilogativa delle tipologie di caratteri rappresentate dal codice ASCII
Si suddivide larea del disegno mediante una griglia formata da righe orizzontali
e verticali a distanza costante. La stessa figura geometrica, con i pixel, apparir
come segue.
in binario, otterremo un contorno della figura stessa che coincide sempre con le
linee della griglia, cosa che non accadeva al disegno prima di essere codificato.
La rappresentazione sar pi fedele allaumentare del numero di pixel in cui
suddivisa larea del disegno, ossia al diminuire delle dimensioni dei quadratini
della griglia in cui suddivisa limmagine.
Per codificare le immagini con diversi livelli di grigio o le immagini a colori si
utilizza la stessa tecnica, ma ad ogni pixel viene associata una sequenza di bit (con
quattro bit si possono rappresentare 16 colori diversi o 16 livelli di grigio; con 8 bit
256 colori; con 24 bit per pixel si possono visualizzare 16 milioni di colori, ecc.).
Per memorizzare ciascun pixel occorrono 6 bit.
Per risoluzione di unimmagine si intende il numero di pixel (colonne per ri-
ghe) presenti sullo schermo. La modalit di rappresentazione descritta definita
bitmap. In essa il numero di bit che descrivono ciascun pixel detto profondit.
Esiste un altro tipo di rappresentazione dellimmagine al computer, in cui le linee
e gli altri elementi geometrici primitivi (punti, segmenti, curve, ecc.) sono descritti
in modo diverso: indicando, attraverso un linguaggio testuale o delle formule ge-
ometriche, alcuni punti chiave e la procedura per tracciare ciascun elemento. La
codifica vettoriale particolarmente indicata per la rappresentazione di immagini
regolari, la grafica bitmap, invece, rende con qualit superiore immagini irregolari
e composte da un elevato numero di colori.
Il computer in grado di codificare anche immagini in movimento, ossia
filmati. Il filmato non che una sequenza di immagini statiche, dette fotogrammi
o frame. Per codificare un filmato, si digitalizzano i suoi fotogrammi: ad esempio
30 immagini ad alta risoluzione al secondo.
Quando limmagine viene registrata su un supporto di massa (supporto
esterno) necessario scrivere, oltre ai dati dellimmagine, anche altri dati che
consentano di ricostruirla. Il modo in cui unimmagine viene scritta su disco
prende il nome di formato grafico. Naturalmente i formati grafici si raggruppano
in due categorie: una per le immagini bitmap, laltra per le immagini vettoriali.
Dal momento che i dati grafici richiedono elevate quantit di memoria per essere
immagazzinati e rappresentati, si ricorre, in genere, alloperazione di trasforma-
zione in formati compressi.
Con il termine rendering si indica leffettiva visualizzazione dellimmagine sul
monitor o su qualsiasi altro dispositivo di output utilizzato.
Capitolo 1 15
Informatica: elementi di base
I formati di codifica
Tipologia Codifica Esempio di for- Esempio di forma-
di dato mato ti compressi
Immagine Bitmap TIFF GIF e JPEG
(pixel per pixel)
Immagine Vettoriale PostScript EPS, DCS
(per elementi geometri-
ci primitivi: linee, curve,
ecc.)
Filmato Digitalizzazione dei frame AVI, MOV MPEG
Musica Campionamento e codi- WAW, AU, AIFF, MPEG-3 (MP3)
fica in bit di ciascun cam- MIDI (solo mu-
pione sica)
Percorso di lettura
Questo capitolo dedicato alla descrizione del computer nelle sue parti fisiche
(hardware). Dopo aver individuato le principali tipologie di calcolatori distinte in
base alla potenza e alle dimensioni della macchina, si ricostruisce il meccanismo
generale di funzionamento dellelaboratore.
Partendo dal modello di macchina noto come architettura di von Neumann (forma-
to da: unit di ingresso, unit di controllo, unit logico-aritmetica, memorie, unit
di uscita), si descrivono le principali componenti hardware del Personal Computer:
il processore (CPU); la scheda madre; le memorie (centrale e di massa); le unit
di ingresso (tastiera, mouse, scanner, tavoletta grafica, trackball, e tutte le unit
multimediali audio e video); le unit di uscita (video, stampanti, altoparlanti, ecc.).
- il processore (CPU);
- la scheda madre;
- le memorie (centrale e di massa);
- le unit di ingresso (tastiera, mouse, scanner, tavoletta grafica, trackball e tutte
le unit multimediali audio e video);
- le unit di uscita (video, stampanti, altoparlanti, ecc.).
Ogni computer dotato di una scheda video istallata allinterno della scheda
madre per consentire allutente di visualizzare le informazioni inserite ed elabo-
rate dal computer in forma di testo e di immagini sul monitor. I primi modelli di
scheda video messi a punto consentivano di visualizzare soltanto il testo ma nel
tempo ne sono stati prodotti alcuni capaci di riprodurre con alti standard di qualit
anche immagini tridimensionali. La scheda video dispone di una quantit variabile
di memoria RAM dedicata ad immagazzinare i dati grafici da visualizzare e che
risiede fisicamente sulla scheda stessa. Una volta montata sulla scheda madre,
essa pu essere collegata al monitor attraverso un connettore che rimane visibile
nella parte posteriore del computer.
Anche la scheda audio collocata allinterno della scheda madre e, pur non
essendo indispensabile per lutilizzo del computer da parte dellutente, oggi un
elemento presente in ogni elaboratore. Ha la funzione di trasformare i bit ricevuti
in suoni, preparandoli alla fase di riproduzione audio, che pu avvenire attraverso
dispositivi come cuffie e altoparlanti (sia interni che esterni al computer). La mag-
gior parte delle schede audio oggi in commercio anche in grado di ricevere input
da dispositivi esterni, come microfoni o strumenti musicali, e inviarli alla CPU.
22 Parte Prima
Teoria
- a sola lettura, cui appartengono i CD-Rom (Compact Disk Read Only Memory),
supporti a tecnologia ottica.
Un ruolo cruciale per il funzionamento del computer svolto dallhard disk, che
memorizza il sistema operativo, i programmi e i dati elaborati in forma magnetica. Gli
hard disk possono essere interni o esterni allelaboratore. Esistono, poi, altre memorie
di massa, le unit di backup, tra cui le cartucce rimovibili e i dischi magnetico-ottici.
la tastiera
composta da tasti di diversa tipologia che consentono di immettere dati
e di impartire funzioni e comandi. Allinterno di questo dispositivo si possono
distinguere 4 zone di tasti: zona alfanumerica, per limmissione di numeri, lettere
e simboli; zona numerica, per disporre le operazioni matematiche fondamentali;
zona funzioni, per gestire le funzioni relative ai diversi programmi; zona controllo
cursore, composta da 4 tasti su ciascuno dei quali rappresentata una freccetta
orientata in una delle 4 direzioni in cui si pu muovere il cursore sullo schermo.
La tastiera pi diffusa la Qwerty, che prende il nome dalla sequenza di lettere
dei primi 6 tasti in alto a destra della zona alfanumerica;
24 Parte Prima
Teoria
il mouse
uno strumento di puntamento che sostituisce o inte-
gra la tastiera. entrato in uso in seguito allintroduzione Fig. 3 - Puntatore
dei programmi ad interfaccia grafica. detto strumento di
puntamento perch lutente, spostando il mouse, guida una
freccetta, detta puntatore, nellarea dello schermo, e agisce
attraverso di essa. Sulla parte superiore, il mouse ha almeno
due tasti affiancati (tasto destro e tasto sinistro) con funzione
di selezione e di disposizione di comandi; spesso tra i due tasti Fig. 4 - Mouse
esiste una rotellina che funge da cursore rapido sulle pagine
dei programmi. Dalla parte inferiore del mouse sporge una piccola sfera che capta
i movimenti del dispositivo e li trasmette al computer. Attualmente sono in com-
mercio mouse cordless, alimentati a batteria e collegati al computer grazie ad un
sensore a distanza, e mouse ottici, in cui una luce rossa generata da un LED illumi-
na la superficie su cui si muove il mouse, mentre una microtelecamera acquisisce
limmagine della superficie e calcola lo spostamento in termini sia di distanza che
di direzione. Tra le operazioni principali compiute attraverso lutilizzo del mouse
ricordiamo: spostamento del puntatore sullo schermo; clic, ossia la pressione su
uno dei due tasti mentre il mouse fermo (clic destro seleziona un oggetto, clic
sinistro apre un men legato alloggetto selezionato); doppio clic, si ottiene ese-
guendo due clic in rapida successione e serve in genere ad aprire un oggetto o a
lanciare un programma; selezione e trascinamento di oggetti (si clicca sulloggetto
e lo si tiene agganciato al puntatore, tenendo premuto il tasto del mouse fino a
quando licona selezionata non ha raggiunto la posizione desiderata);
trackball, touchpad
Sono dispositivi di puntamento come il mouse e svolgono la stessa funzione.
Il trackball rispetto al mouse non si sposta su una superficie. Lutente, per gestire
il puntatore sullarea dello schermo, fa ruotare con le dita la rotella che sporge
da questo dispositivo statico. Il touchpad provvisto, invece di una superficie
piana che sostituisce la sfera; il movimento del puntatore sullo schermo gestito
dallutente attraverso movimenti del polpastrello su questa superficie. Entrambi
gli strumenti sono dotati di pulsanti con funzione analoga a quella del mouse;
joystick
detto anche leva di comando, utilizzato prevalentemente per i videogiochi
ed costituito da una leva manovrabile e alcuni pulsanti;
Capitolo 2 25
Larchitettura del calcolatore
tavoletta grafica
formata da un touchpad che consente di eseguire le operazioni dei dispositivi
di puntamento e di unarea pi ampia sulla quale lutente, attraverso un apposito
strumento simile ad un penna, pu inserire forme, figure e disegni nel computer;
scanner
un dispositivo che permette di acquisire, attraverso la lettura digitale, foto-
grafie, disegni o testi, che sono immessi nel computer sotto forma di immagini.
Per trasferire i testi dal file acquisito ad un programma di videoscrittura esistono
appositi programmi detti OCR (Optical Character Recognition);
penna ottica
Utilizzata prevalentemente dagli esercizi commerciali, un dispositivo che
legge i codici a barre e invia al computer dati necessari allidentificazione di un
prodotto cui sono associate determinate caratteristiche;
microfono
un dispositivo che permette di acquisire suoni in forma digitale. Questi suoni
possono essere registrati in forma di traccia audio o utilizzati per altre funzioni.
Esistono, ad esempio, programmi di videoscrittura dotati di software di ricono-
scimento vocale che permettono allutente di dettare un testo. Il microfono si
utilizza anche per le conversazioni telefoniche che, grazie ad appositi programmi,
possono essere realizzate attraverso Internet.
2.2.5Unit di uscita
il monitor
ununit video su cui lutente pu visualizzare i dati immessi attraverso le
periferiche di input ed elaborati dal processore. possibile distinguere tra video
alfanumerico (organizzato a caratteri), che pu essere monocromatico o a colori
e pu avere varie dimensioni misurate in pollici, e video grafico (organizzato per
punti-pixel), in cui la qualit delle immagini dipende dalla risoluzione, ossia dalla
distanza fra due pixel: pi alta la risoluzione, pi nitida limmagine;
Standard Risoluzione
VGA 640*480
SVGA 800*600
1024*768
1280*1024
1600*1280
la stampante
il dispositivo di output che consente allutente di produrre i dati elaborati dal
computer in forma cartacea. Le stampanti si differenziano per: tecnica di scrittura
dei caratteri, qualit e velocit di stampa, tipo di trascinamento della carta, tipo
di modulo supportato, capacit di stampa a colori, ecc.
I tre principali tipi di stampante attualmente esistenti sono: laser, che attra-
verso la tecnica della fotoriproduzione (quella utilizzata dalle fotocopiatici), per-
mettono di ottenere stampe di alta qualit in tempi brevi; a getto di inchiostro,
che offrono stampe di buona qualit, pi lente e pi economiche; ad aghi, in cui
una matrice di aghi metallici (in numero variabile da 9 a 24) posti su una testina
mobile, compone il carattere o il disegno da stampare grazie alla pressione sulla
carta e su un nastro inchiostrato;
Capitolo 2 27
Larchitettura del calcolatore
il plotter
la stampante grafica per eccellenza, indispensabile nella progettazione gra-
fica, anche perch permette di stampare su fogli di grandi dimensioni. Il sistema
di stampa si differenzia da quello delle altre stampanti sia per lutilizzo di appositi
pennini, sia per la sua capacit di tracciare linee continue (e non insiemi di puntini
ravvicinati). La capacit grafica di un plotter varia anche in base al software grafico
utilizzato. Esistono plotter a carta ferma, in cui la testina di tracciamento avanza
in orizzontale su unasta orizzontale che si muove in verticale, e plotter a carta in
movimento, in cui la testina di tracciamento collocata su unasta orizzontale,
la carta si muove in modo perpendicolare allasse e la testina scorre lungo lasse.
Percorso di lettura
Il capitolo si apre con la definizione di software, con la distinzione tra programmi
di base, programmi applicativi e programmi di utilit e con la descrizione della
funzione e del rapporto che il software ha con lhardware. La descrizione della
fase di bootstrap e il breve excursus sulle diverse estensioni che caratterizzano i
file creati da ciascun tipo di software chiudono la prima parte della trattazione.
Il paragrafo 3.2 interamente dedicato al sistema operativo: ne descrive struttura,
funzioni, obiettivi e individua le principali categorie in cui pu essere classificato.
Seguono la descrizione delle fasi del ciclo di vita del software e una sintetica pa-
noramica sui linguaggi pi diffusi e sulle metodologie pi innovative di program-
mazione.
La restante parte del capitolo dedicata alla descrizione delle caratteristiche
generali del sistema operativo Windows, nella versione 10, in cui sono evi-
denziati gli elementi innovativi e le funzioni aggiuntive rispetto ai precedenti
sistemi operativi commercializzati dalla Microsoft. In chiusura di capitolo, una
tabella riepilogativa fornisce al lettore un prontuario per lutilizzo delle funzioni
principali di Windows.
3.1 Software
I programmi sono insiemi di istruzioni finalizzati a rendere operativo il com-
puter che, dotato della sola parte fisica (hardware), non potrebbe svolgere le
funzioni per cui stato ideato. Si parla di macchina virtuale per indicare che
essa non esiste fisicamente ma viene realizzata attraverso software.
Con il termine software si indica linsieme dei programmi necessari allutilizzo
del computer da parte dellutente. Possiamo distinguere due tipologie di software:
programmi di base, o software di base, per la gestione del sistema e programmi
applicativi, o software applicativi, per lutilizzo del sistema. Il software di base
(o di sistema) gestisce le risorse hardware del computer e svolge la funzione di
interfaccia tra macchina e utente. Se il software operativo non esistesse, lutente
30 Parte Prima
Teoria
Il bootstrap
la fase che segue laccensione del calcolatore, in cui si avvia il processo di fun-
zionamento del software. Il calcolatore carica il primo programma da eseguire,
che svolge le azioni di avvio: diagnostica e avvio periferiche fondamentali. Al
termine del bootstrap viene lanciato il sistema operativo.
UTENTE
Interfaccia utente
Avvio
Hardware
Classe motoveicoli
Oggetti - motociclo
- motocicletta
- motoveicolo a tre ruote
-..
Attributi - targa
- colore
- cilindrata
- livello benzina
Metodi - Avvia
- Accelera
- Frena
- Ferma
- Aggiungi carburante
La prima versione di Microsoft Windows stata realizzata nel 1985. Sin dalli-
nizio si presentato come un sistema operativo ad interfaccia grafica: i comandi
vengono impartiti dallutente attraverso periferiche di output che gestiscono il
puntatore sullo schermo, che a sua volta agisce su elementi grafici (icone, finestre,
menu a tendina). Dal 1985 a oggi sono state messe a punto diverse versioni di
questo sistema operativo: Windows 3.1, 95, 98, NT, 2000, XP, Vista, Windows 7,
Windows 8 e Windows 10.
Ad oggi, la versione pi recente Windows 10.
Per avviare Windows lutente, dopo aver premuto il tasto di accensione del
computer, non deve effettuare alcuna operazione aggiuntiva: il sistema operativo
si avvier automaticamente. Windows 10 pu essere utilizzato da pi utenti, cia-
scuno dei quali deve disporre di un proprio account locale o tramite un account
Microsoft, che pu essere creato accedendo per la prima volta allaccount ammi-
nistratore (selezionando Aggiungi un altro utente a questo PC dal tab Famiglia
e altri utenti della scheda Account della finestra di dialogo Impostazioni).
possibile creare un account utente per ciascuna persona che utilizzer il
computer. Esistono tre tipi di account locali, ciascuno dei quali mette a disposizio-
ne un differente pacchetto di autorizzazioni: Administrator, Standard e Guest.
Capitolo 3 39
Software e sistema operativo
Un clic sinistro sul pulsante Start apre il menu che offre allutente la possibili-
t di selezionare ed aprire uno dei programmi installati sul computer, ma anche
di accedere a strumenti che forniscono diverse funzionalit: ricerca oggetti, pu-
litura del disco dai file temporanei, visualizzazione e modifica delle impostazioni
di base, ecc. Il menu Start consente anche di riavviare, mettere in standby o
spegnere il computer.
Il percorso Start Arresta apre il menu
- la schermata bianca accoglier lelenco dei file e delle cartelle trovati. Luten-
te potr selezionare e aprire loggetto desiderato con un clic del tasto sinistro
del mouse;
- nella parte superiore della finestra, possibile indicare i criteri di ricerca, sce-
gliendo tra le opzioni elencate.
Capitolo 3 45
Software e sistema operativo
Vicino al tasto Start e di ricerca c la barra di avvio rapido, che contiene i pul-
santi di alcuni programmi che si possono aprire con un clic sulla barra delle appli-
cazioni, senza passare per il tasto Start. Lutente pu aggiungere i pulsanti delle
applicazioni che desidera inserire nella barra selezionandoli e trascinandoli con
il mouse dal desktop o dal menu Start. La barra di avvio rapido contiene sempre
il tasto mostra desktop grazie al quale lutente, in qualsiasi file o applicazione si
trovi, pu visualizzare la schermata del desktop con un clic.
I due pulsanti rettangolari posti alla destra dellicona di visualizzazione attivi-
t, rappresentano i documenti o i programmi in utilizzo sul desktop: il primo in
primo piano, il secondo ridotto a icona.
Word Access Excel Power Point Publisher Immagine Bitmap Blocco note
48 Parte Prima
Teoria
- clic su Avvio
- clic su Esplora file
- doppio clic su Disco locale(C:), presente nel menu di lato
- doppio clic sullicona Documenti
- doppio clic sullicona Nuova cartella
Capitolo 3 49
Software e sistema operativo
Si apre la finestra:
Nella barra degli indirizzi della finestra possibile visualizzare il percorso effet-
tuato per arrivare al file Prova:
C:\Documenti\Nuova cartella
La sintassi indica la posizione che il file Prova occupa allinterno della directory
C che comprende la subdirectory Documenti in cui compresa la subdirectory
Nuova Cartella.
- un insieme di schede, composte da una serie di pulsanti per agire sugli og-
getti contenuti nella finestra o per uscire da essa e una barra degli indirizzi in
cui possibile leggere la sintassi del percorso compiuto per aprire la cartella
stessa; mediante la scheda Visualizza possibile modificare il layout degli
oggetti contenuti nella finestra.
Il pulsante Esegui nuova attivit contenuto nel menu file consente, invece, di
aprire unapplicazione che non ancora in esecuzione, una cartella, un program-
ma o una risorsa internet interagendo con la seguente finestra di dialogo:
52 Parte Prima
Teoria
Il backup
Si tratta di unoperazione di salvataggio dei dati del computer su supporti
esterni che ha la funzione di preservare gli oggetti presenti sul disco rigido
dai casi di danneggiamento del PC. La differenza tra il salvataggio ordinario e
il backup sta nella modalit operativa di questultimo, che comprime i file al
momento del trasferimento su supporto esterno, riducendone le dimensioni.
Un file salvato con la funzione backup non pu essere aperto direttamente
dallunit esterna che lo contiene: esso deve essere ripristinato e aperto nella
posizione originaria.
Il programma di backup fornito in dotazione da Microsoft Windows e vi si
accede attraverso il percorso: Impostazioni Aggiornamento e sicurezza
Backup che permette il salvataggio dei file e delle impostazioni del computer
mediante un percorso guidato. Nel caso in cui, nonostante la compressione,
la mole di dati sia superiore alla capacit del supporto esterno, il programma
stesso consente allutente di segmentare il salvataggio su pi dischi.
In Windows si ricorre alla compressione dei file non solo per il salvataggio in
modalit backup ma anche per gestire larchiviazione e linvio di documenti di
dimensioni ingombranti.
Per comprimere un file occorre seguire la procedura:
clic destro sullicona delloggetto Invia a (nel menu contestuale) Cartella
compressa Windows crea una cartella rappresentata dallicona e collocata
automaticamente nella posizione in cui si trova il file originario.
3.11.1 Il desktop
Premendo sul pulsante Start posto sulla barra delle applicazioni possibile
riscontrare il ripristino del menu Start gi presente nelle versioni XP e 7 di Win-
dows, ma rispetto alle precedenti versioni di Windows tale menu risulta essere
pi avanzato.
Capitolo 3 55
Software e sistema operativo
- nella parte alta della prima sezione sono visualizzate le applicazioni pi ado-
perate che possono essere avviate facendo doppio clic con il tasto sinistro
del mouse sulla relativa icona. Nella parte bassa della finestra sono presenti
quattro pulsanti:
o Esplora file: che permette di visualizzare le directory del computer per ri-
cercare un programma ed un file di interesse
o Impostazioni: che permette di gestire le funzionalit offerte dal sistema
operativo
o Arresta: che permette di gestire la modalit di arresto del computer, per-
mettendo allutente di scegliere tra standby, riavvio e arresto del sistema.
o Tutte le app: che permette di raggruppare e gestire i programmi installati
allinterno del computer tramite un unico menu.
- nella seconda sezione sono presenti le app selezionate dallutente, che posso-
no essere avviate facendo doppio clic con il tasto sinistro sulla relativa icona.
3.11.5 La sicurezza
3.11.6 Il backup
Spegnere il computer
Menu Start Arresta Arresta il sistema
Riavviare il computer
Menu Start Arresta Riavvia il sistema
Capitolo 3 57
Software e sistema operativo
Tasto dx clic sullora visualizzata sulla barra delle applicazioni clic su Modifi-
ca data e ora Disabilitare Impostazione data e ora automatiche Modifica
Effettuare le modifiche clic modifica
Disinstallazione di unapplicazione
Menu Start Impostazioni Sistema App e funzionalit Selezionare il
programma dallelenco Disinstalla Seguire le indicazioni suggerite
Selezionare unicona
Tasto sx clic sullicona e tenendo premuto il tasto spostare licona Raggiun-
ta la posizione desiderata rilasciare il tasto sinistro
Tasto dx clic sullicona e tenendo premuto spostare licona Raggiunta la
posizione desiderata rilasciare il tasto destro clic su Sposta qui
Copiare le icone
Tasto dx clic sullicona e tenendo premuto spostare licona Raggiunta la
posizione desiderata rilasciare il tasto destro clic su Copia qui
Tasto dx clic sulla barra del Titolo clic sulla barra del titolo e tenendo pre-
muto spostare la finestra raggiunta la posizione desiderata rilasciare il tasto
sinistro
Copia e incolla
Scheda Selezionare loggetto Home Copia Aprire la cartella di destina-
zione Modifica Incolla
Tasto dx clic sulloggetto Copia Aprire la cartella di destinazione clic
destro sullo sfondo Incolla
Tastiera Selezionare loggetto Ctrl+C Aprire la cartella di destinazione
Ctrl+V
Pulsanti Selezionare loggetto Copia Aprire la cartella di destinazione
Incolla
Taglia e incolla
Scheda Selezionare loggetto Home Taglia Aprire la cartella di destina-
zione Home Incolla
Tasto dx clic sulloggetto Taglia Aprire la cartella di destinazione clic
destro sullo sfondo Incolla
Capitolo 3 61
Software e sistema operativo
Svuotare il cestino
Scheda Gestisci Svuota cestino S
Tasto dx clic sullicona del cestino Svuota cestino S
Tastiera Selezionare tutti gli oggetti presenti nel cestino Canc S
Percorso di lettura
In questo capitolo si introduce il concetto di rete di calcolatori che, nata come siste-
ma di collegamento tra due o pi computer presenti in uno stesso edificio, si gra-
dualmente sviluppata, nei decenni, fino a dar vita ad Internet e al Word Wild Web.
Della rete globale si analizzano le origini e lo sviluppo, si descrivono i principali ser-
vizi offerti, si approfondiscono i problemi legati alla sicurezza dei dati e le possibili
forme di protezione (software antivirus, procedure di autenticazione, crittografia).
Unampia sezione del capitolo dedicata allinterfaccia che rende possibile la
navigazione: il browser. La descrizione delle caratteristiche di base di Microsoft
Internet Explorer integrata da un riepilogo sintetico delle principali funzioni e
dei relativi comandi.
Larchitettura Client/server
Le reti LAN sfruttano il principio dellintelligenza distribuita, trattando sia il ser-
ver sia le singole stazioni di lavoro come dispositivi programmabili intelligenti, di
cui sia possibile sfruttare tutte le capacit di elaborazione. Per realizzare questa
architettura si divide lelaborazione delle applicazioni tra due componenti distinte:
un client front end, che la parte del programma eseguita dal client, e un server
back end, ossia la parte del programma eseguita dal server. In questo sistema, la
componente client, che un computer autonomo, offre allutente tutte le funzioni
necessarie per eseguire applicazioni indipendenti. La componente server, che pu
essere un personal computer, un minicomputer o un mainframe, potenzia la com-
ponente client, mettendo a disposizione i servizi di gestione dei dati, condivisione
di informazioni tra client e funzioni di gestione della rete e di tutela della sicurezza.
Capitolo 4 65
Reti e internet
In una rete LAN che non utilizza la linea telefonica, il computer, per trasmettere
i dati, ha bisogno di una scheda di rete che ha la funzione di garantire il reciproco
riconoscimento dei terminali tra loro collegati e permette di convogliare le infor-
mazioni in modo corretto.
Se la rete utilizza la linea telefonica, occorre, invece, installare un modem che
moduli, cio prepari il segnale alla trasmissione sulla linea telefonica in fase di
uscita e lo rimoduli, ossia lo riproduca quando arriva al computer di destinazione.
Il modem pu essere digitale o analogico a seconda che la rete telefonica dap-
poggio sia ISDN (digitale) o PSDN (analogica).
Al gradino di estensione successivo alla LAN troviamo la MAN, Metropolitan
Area Network, Rete su area metropolitana. Si tratta di un sistema ideato per met-
tere in collegamento computer o reti LAN dislocati a distanze maggiori, su intere
aree urbane o interurbane. In questi casi, un sistema di cavi per la trasmissione di
dati non sufficiente, quindi necessario appoggiarsi a reti pubbliche, come quel-
la telefonica, che possono attraversare strade, edifici, aree pubbliche e private.
Intranet
Un sistema Intranet una rete privata che presenta la stessa architettura di
Internet. Utilizza le stesse piattaforme, gli stessi protocolli TCP/IP, le medesime
applicazioni ma, a differenza della rete globale, controlla laccesso dallesterno,
consentendolo soltanto agli utenti autorizzati.
4.3 Internet
Internet pu essere considerata la rete delle reti. nata nel 1969, grazie
a un progetto del Dipartimento della Difesa americano che la mise a punto con
lo scopo di creare un sistema di comunicazione affidabile, ARPANET, in grado di
funzionare anche in caso di attacco nucleare. Le prime attivit di sperimentazione
di reti a commutazione di pacchetto furono, dunque, sostenute e finanziate per
scopi militari. Dal momento che uno degli obiettivi pi urgenti era quello di rea-
lizzare una fault-tolerance elevata, cio una capacit di resistere alle conseguenze
di attacchi e distruzioni gravi, furono progettate e sperimentate reti su differenti
tecnologie: oltre a quella telefonica, si pens anche a quella Radiomobile e al
sistema satellitare.
Nel 1984, la parte militare del progetto fu separata e prosegu per una strada
indipendente con il nome di MILNET. ARPANET divent una rete di servizio. Nel
frattempo nacquero e si svilupparono altre reti. Oggi Internet uninfrastrut-
tura complessa, costituita da circa 240.000 domini, 100.000 reti, 10.000.000 di
calcolatori, che si estende quasi ovunque e cresce con un tasso esponenziale. Il
termine Internet nasce dalla fusione di International Network, per indicare la
rete globale di calcolatori collegati tra loro che si scambiano informazioni attra-
verso un protocollo di comunicazione che permette il trasferimento di dati tra
computer: il protocollo TCP/IP.
Per accedere alla rete lutente deve collegare il suo computer a una linea
telefonica mediante un modem e stipulare un contratto di accesso alla linea con
un fornitore del servizio, detto provider o ISP (Internet service provider). Lutente,
attraverso il modem, collega il suo computer alla linea telefonica e allISP, che gli
d la possibilit di accedere al proprio server tramite una UserID (identificativo di
Capitolo 4 67
Reti e internet
Per comprendere la struttura di un indirizzo e-mail pu essere utile una breve pa-
rentesi sugli indirizzi della rete. Anche se li digitiamo in forma testuale, essi sono
in realt sequenze di numeri e sono assegnati da una autorit internazionale a ci
dedicata. Internet suddivisa in domini. Il dominio comprende una serie di indirizzi
che finiscono tutti allo stesso modo, ad esempio .maggioli.it. Allinterno del dominio,
ciascun computer ha un proprio indirizzo, che dipende dalla rete cui appartiene: xxx.
maggioli.it. Ciascun utente del dominio, infine, pu disporre di un indirizzo persona-
lizzato: utente@maggioli.it, in cui il carattere @ separa il nome dellutente dalli-
dentificativo del provider ed it lidentificativo del paese dorigine.
La gestione della posta elettronica in rete avviene attraverso un mail-server.
Per ricevere e inviare messaggi e-mail necessario collegarsi alla rete ma la
posta elettronica, trasferita sul computer dellutente attraverso un programma
di gestione delle-mail, pu essere letta in qualsiasi momento, anche in assenza
di connessione. Questultima , invece, indispensabile quando si deve effet-
tuare il trasferimento (invio/ricezione) di un messaggio di posta elettronica;
- la mailing list, che un servizio di e-mail offerto ad un gruppo di utenti che
condividono linteresse per un determinato argomento. Con le mailing list
ciascun messaggio inviato ad un utente viene distribuito automaticamente
ad ogni membro della lista. Le mailing list possono essere gestite automatica-
mente da specifici programmi, come MAJORDOMO;
- i news group sono, invece, spazi di comunicazione in cui le informazioni ven-
gono scambiate mediante laffissione di messaggi su News server. Sono nati
come bulletin-board virtuali nel sistema Unix e riguardano ciascuno uno o pi
argomenti di carattere culturale, professionale, sociale, economico, ecc.;
- lFTP (File Transfer protocol) un protocollo di comunicazione, ossia un siste-
ma di regole da rispettare per rendere possibile il trasferimento dei file tra due
computer. Il servizio di FTP consente di spostare grandi quantit di informa-
zioni da un Host allaltro sulla rete. Rispetto alla posta elettronica, permette il
trasferimento di file di notevoli dimensioni in tempi brevi e funziona soltanto
se lutente mittente e quello destinatario sono connessi alla rete, e dunque tra
loro, simultaneamente. Grazie allFTP lutente pu accedere a vere e proprie
biblioteche di file che possono essere consultati gratuitamente (Freeware o
Public Domain) o a pagamento (Shareware). Nel secondo caso, in genere,
lautore non consente allutente di apportare modifiche ai dati consultati;
- il World Wide Web un servizio ipertestuale grafico che permette di reperire
tutte le informazioni presenti su Internet; esso definito anche ragnatela
mondiale e rappresenta un sistema in cui testo e grafica sono integrati per
rendere accessibili le informazioni agli utenti della rete. Nel WWW, la comu-
nicazione basata sugli ipertesti, documenti in cui ad alcune parole sono
associati dei collegamenti con altri documenti locali o in rete.
Capitolo 4 69
Reti e internet
siti appositamente creati per effettuare ricerche in rete. Un motore di ricerca offre
allutente la possibilit di selezionare dei parametri e dei criteri per restringere
il campo cos vasto della rete ed in grado di fornire un elenco di siti e pagine
Internet che potrebbero contenere linformazione cercata. Tra i motori di ricerca
pi utilizzati ricordiamo Google, Yahoo, Lycos, Virgilio.
Quando si vogliono reperire informazioni specifiche su di un motore di ricerca occorre
digitare frasi o parole adatte ad ottenere il miglior risultato possibile. Il sistema di ricerca
prende in considerazione anche la differenza tra parole in maiuscolo e in minuscolo.
Gli operatori logici o booleani hanno lo scopo di restringere il campo della ricerca,
includere o escludere vocaboli specifici. I pi utilizzati sono:
- And: serve ad inserire pi parole chiave che devono essere cercate contemporanea-
mente;
- Or: consente di inserire pi parole chiave in modo tale che almeno una di queste
risponda alla ricerca;
- Not: esclude la parola chiave che lo segue;
- Near: ha la stessa funzione di And ma richiede una vicinanza tra i termini allinterno
del testo che non superi le dieci parole.
La cache e i cookie
Quando lutente accede ad una pagina web, il sito visitato genera sul computer
del visitatore un piccolo file, detto cookie che ha lo scopo di raccogliere infor-
mazioni sul tipo di siti frequentati, sulle eventuali password utilizzate, ecc. Il
cookie generato pu essere considerato una sorta di registrazione automatica
dellindirizzo del computer dellutente che si connesso.
Tutte le pagine internet visualizzate dallutente, inoltre, vengono salvate dal
browser in una memoria temporanea detta cache, utile non solo per velocizzare
laccesso dellutente ai siti che solito visitare, ma anche per rendere possibile
lapertura e la visualizzazione del contenuto di pagine web precedentemente
consultate, senza necessariamente attivare il collegamento alla linea telefonica
(modalit non in linea, o off-line).
Per accedere a Internet basta effettuare doppio clic sullicona posta sul
Desktop .
Si apre la pagina
72 Parte Prima
Teoria
Per confermare la scelta della pagina iniziale, necessario un clic sul tasto
Applica e poi su Ok.
Sempre attraverso la finestra Opzioni Internet, selezionando Avanzate, pos-
sibile individuare gli elementi multimediali che si desidera visualizzare e dese-
lezionare quelli che si desidera bloccare per rendere pi veloce il caricamento
della pagina web (questa opzione pu essere utile quando la ricerca in Internet
finalizzata esclusivamente ai contenuti di testo):
Capitolo 4 75
Reti e internet
Nella sezione Avanzate, presente anche lelenco degli elementi che per-
mettono di personalizzare il livello di protezione dai possibili attacchi della rete:
Tutte le modifi-
che effettuate nella
sezione Avanzate
devono essere con-
fermate con un clic
sul tasto Applica,
seguito da un clic
su OK.
76 Parte Prima
Teoria
Con un clic del mouse sul tasto Aggiungi, la pagina corrente sar aggiunta
alla lista dei siti preferiti. La stessa operazione pu essere eseguita attraverso il
percorso menu Preferiti Aggiungi a Preferiti.
Un clic sul tasto Organizza Preferiti, apre la seguente finestra:
I tt t ti ti ll l di i i t t ll t t di
78 Parte Prima
Teoria
Oltre alla veste grafica rinnovata, la versione 11.0 di Microsoft Internet Explo-
rer presenta alcune novit funzionali.
Esplorazione a schede
Si tratta di una funzionalit di Internet Explorer, introdotta con Internet Explo-
rer 7, che consente di aprire pi pagine web in ununica finestra del browser e
modifica la funzionalit comune alle precedenti versioni in cui lapertura di una
nuova pagina avviene in una nuova finestra. In Internet Explorer 11.0 le schede
possono essere utilizzate per passare rapidamente da una pagina allaltra; pos-
sibile anche visualizzare tutte le pagine contemporaneamente.
Per aprire una nuova scheda, necessario un clic sul pulsante Nuova scheda:
p p
Per passare da una scheda allaltra sufficiente un clic del mouse sulle schede
stesse.
Per visualizzare contemporaneamente tutte le pagine web aperte, necessa-
rio portare il mouse sullicona di Internet Explorer nella barra delle applicazioni:
si aprir unanteprima delle schede in miniatura.
Per chiudere le schede occorre un clic sullicona .
Capitolo 4 79
Reti e internet
Ricerca immediata
una funzionalit che consente di eseguire ricerche sul Web dalla barra degli
indirizzi e rende possibili anche ricerche effettuate tramite pi provider finalizza-
te ad ottenere risultati migliori.
Filtro anti-phishing
una funzionalit per la protezione e la privacy, che consente di proteggere
lutente da attacchi di phishing in linea, frodi e siti scarsamente sicuri.
tuare una scansione antivirus dei file ricevuti da utenti noti, molto importante
anche evitare di aprire ed eliminare immediatamente file allegati alle mail con le
seguenti estensioni:.exe, .com, .vbs, .pif, .scr, .bat, inviati da mittenti sconosciuti.
Il rischio per lutente del Web ben pi alto quando lhaker trova il modo di
accedere ai suoi dati personali o di violare le sue password, riuscendo a gestire
transazioni al posto dellutente violato. In genere, i gestori di siti si preoccu-
pano di garantire agli utenti la protezione dei loro dati personali immessi in fase
di registrazione, attraverso il rilascio di un identificativo utente (UserID) e di una
password. I due strumenti, combinati, consentono solo agli utenti noti di accedere
e di operare.
Ma questa precauzione non sufficiente a proteggere lutente dal rischio di danno
economico cui esposto a causa dellesistenza dei numerosi reati del Web. Valga
da esempio uno dei metodi pi comuni utilizzati dai criminali della rete: quello noto
come phishing. Lutente riceve un messaggio di posta elettronica che gli chiede di
verificare o aggiornare dati sensibili relativi ad un servizio sottoscritto, connetten-
dosi ad un server/sito che ha le sembianze di quello del reale fornitore di servizi
bancari, postali ecc. In realt si tratta di una facciata che nasconde unorganizza-
zione finalizzata a carpire i dati dellutente per effettuare transazioni al suo posto.
4.7 La crittografia
La crittografia una disciplina dalle origini molto antiche che si occupa
dellideazione di strumenti finalizzati alla tutela della segretezza delle informa-
zioni. Il vocabolo deriva dalla fusione dei termini greci kriptos (nascosto) e
graphia (scrittura). Crittografare un messaggio vuol dire ideare un sistema
di cifratura che trasformi loriginale in modo tale da renderlo incomprensibile a
coloro che non conoscono il metodo di interpretazione (decifratura). La critto-
grafia una disciplina derivata dalla matematica e oggi applicata allinformatica.
La fase di codifica avviene attraverso lapplicazione di un algoritmo. Non tutte le
funzioni matematiche possono essere utilizzate per crittografare informazioni,
in quanto non tutte possiedono una funzione corrispondente in grado di con-
sentire la decodifica e il conseguente ritorno al messaggio originale e soltanto
alcune funzioni tra quelle utilizzabili offrono adeguate garanzie di sicurezza. Un
messaggio reso inaccessibile a persone non autorizzate a leggerlo si chiama
crittogramma.
Si possono distinguere due tipi di crittografia:
- simmetrica: si utilizza una sola chiave sia per la fase di cifratura che per quella
di decifratura, dunque di fondamentale importanza permettere alla chiave
di viaggiare senza essere intercettata;
82 Parte Prima
Teoria
- asimmetrica: inventata nel XIX secolo, utilizza due distinte chiavi per la fase
di codifica e di decodifica del messaggio; dunque la chiave per cifrare pu
essere nota a tutti, quella per decifrare nota solo al destinatario del mes-
saggio.
La smart card
una carta magnetica progettata per realizzare il servizio di autenticazione e
di controllo degli accessi. Il suo funzionamento reso possibile dallintegra-
zione tra un sistema a microprocessore e una memoria per il salvataggio dei
dati. Il processore protegge i dati attraverso lutilizzo di meccanismi critto-
grafici e regola laccesso degli utenti ad alcune aree di memoria della carta.
La carta di plastica la base su cui sono inseriti due circuiti: quello stampato
e quello integrato.
Chiudere il programma
Menu File Chiudi
Pulsanti clic sul pulsante
Tasto dx clic sulla barra del titolo Chiudi
Tastiera Alt+F4
Visualizzare gli indirizzi gi visitati usando la barra degli indirizzi del browser
Barra dellindirizzo clic sulla freccia per aprire il menu con lelenco dei siti visitati
Selezionare lindirizzo
Cancellare la cronologia
Menu Strumenti Opzioni Internet Aprire la scheda generale clic su
Cancella Cronologia clic su S
nella finestra che compare OK
Pulsanti clic su Cancella Cronologia
Digitare la URL nellapposito spazio della Barra dellindirizzo 1 clic sul pul-
sante o tasto Invio della tastiera
Capitolo 4 87
Reti e internet
Cancellare un segnalibro
Menu Preferiti Organizza Preferiti Selezionare il sito che si vuole eliminare
Elimina Chiudi
Pulsanti clic su Organizza Preferiti Selezionare il sito che si vuole eliminare
Elimina Chiudi
Tastiera Alt+P Organizza Preferiti Selezionare il sito che si vuole eliminare
Elimina Chiudi
Tasto dx clic sulla pagina web Copia Aprire il file nel quale si desidera
visualizzare lelemento copiato clic dx Incolla
Tastiera Ctrl+C Aprire il file nel quale si desidera visualizzare lelemento
copiato Ctrl+V
Le opzioni di stampa
Menu File Stampa Scegliere e selezionare tra le varie opzioni quelle de-
siderate (la stampante che si desidera utilizzare, il numero di copie, le pagine,
ecc.) clic su Stampa
Percorso di lettura
In questo capitolo verranno illustrate le principali caratteristiche del programma
di videoscrittura Microsoft Word, del pacchetto Office: dalla creazione di un docu-
mento di testo, alla formattazione dei caratteri e degli altri attributi della pagina,
alla stampa. Verranno analizzati e spiegati i principali elementi che permettono di
interagire con il programma: barre, pulsanti e menu. Dopo una sintetica ma esau-
stiva panoramica sulle operazioni di base del programma, saranno poi introdotte
alcune funzioni meno conosciute ma altrettanto utili, come la creazione di tabelle,
tabulazioni e rientri, linserimento nel documento di intestazioni e pi di pagina,
immagini e altri oggetti. Un paragrafo a parte dedicato alle principali novit che
caratterizzano la versione 2013 del software.
La barra del titolo permette di leggere il nome del programma aperto (Micro-
soft Word) e quello del file (Documento 1).
Nella parte destra della barra del titolo compaiono i pulsanti per il controllo
della finestra:
Nella parte inferiore della barra del titolo vi sono una serie di schede che
raggruppano, per tipologia, i differenti comandi di Word.
Lestensione dei file Word (ovvero la sigla di lettere che segue il nome asse-
gnato ad ogni documento e indica con quale programma stato creato) .doc.
Nella versione 2013 di Word i documenti vengono salvati automaticamente
con lestensione .docx.
5.6.1 Visualizzazione
5.6.2 Zoom
- per modificare la barra di accesso rapido fare clic con il tasto destro sulla
barra e selezionare Personalizza barra di accesso rapido. Dal relativo menu
possibile aggiungere o rimuovere i comandi. Una volta aggiunti tutti i pulsanti
e i menu desiderati fare clic su Chiudi;
Capitolo 5 101
La videoscrittura: Microsoft Word
- per modificare la barra multifunzione fare clic con il tasto destro sulla barra
e selezionare personalizza barra multifunzione. Dal relativo menu possibile
aggiungere o rimuovere i comandi. Una volta aggiunti tutti i pulsanti e i menu
desiderati fare clic su Chiudi.
102 Parte Prima
Teoria
possibile selezionare una parola anche facendo doppio clic su di essa; con
un triplo clic, invece, si seleziona un intero paragrafo. Portando il puntatore del
mouse a sinistra della riga, nel margine esterno della pagina, e facendo clic con
tasto sinistro del mouse, si seleziona unintera riga di testo.
Per selezionare lintero documento, bisogna portare il puntatore del mouse
a sinistra del testo, fino a quando non si trasforma in una freccia rivolta in alto a
destra, e fare un triplo clic.
Gli elementi selezionati possono essere spostati sia nellambito dello stesso
documento, sia tra documenti diversi. La tecnica del taglia/incolla viene detta in
inglese cut and paste.
Per correggere eventuali operazioni errate, Word mette a disposizione i co-
mandi Annulla e Ripristina , presenti sulla barra di accesso rapido.
Le versioni pi recenti di Word (dalla 2000 in poi) permettono di conservare
negli Appunti diverse selezioni di testo invece che una soltanto, in modo da poter
effettuare pi spostamenti, tagli e modifiche tra le parti.
grassetto Colorato
corsivo MAIUSCOLO/minuscolo
pice
sottolineato A
evidenziato P
edice
Per applicare caratteristiche ed effetti che non sono contenuti nella scheda
home della barra multifunzione necessario utilizzare la finestra di dialogo Ca-
rattere.
Dopo aver selezionato il testo da modificare e facendo clic con il tasto destro
sullopzione Carattere del menu contestuale apparir una finestra di dialogo sud-
divisa in due scheda:
- Nella prima scheda possibile modificare:
o il tipo, consente di modificare tutte le caratteristiche del testo selezionato
(font, stile, dimensione e colore del carattere) e di selezionare gli effetti
desiderati (barrato, apice, pedice, maiuscoletto, ombreggiatura, incassato
ecc.). Gli effetti impostati sono indicati da un segno di spunta nella casella
di selezione. possibile cambiare pi caratteristiche per volta e osservarne
leffetto finale nella casella Anteprima;
o Gli effetti di testo, che consente di aggiungere delle animazioni al testo
selezionato (cornice tratteggiata, lampeggiamento, illuminazione ecc.).
possibile cambiare pi effetti per volta e osservarne leffetto finale nella
casella Anteprima;
- Nella seconda scheda possibile modificare
o la spaziatura e posizione permette di agire sullo spazio esistente tra le
lettere di una parola selezionata per aumentarlo o diminuirlo e migliorare
la resa grafica dellimpaginato; possibile cambiare pi caratteristiche per
volta e osservarne leffetto finale nella casella Anteprima.
Capitolo 5 107
La videoscrittura: Microsoft Word
I comandi relativi alla formattazione del paragrafo sono raccolti nella scheda
Home gruppo Paragrafo della barra multifunzione.
Essi permettono di svolgere alcune utili operazioni:
- stabilire lallineamento del testo (giustificato, allineato a sinistra, allineato a
destra e centrato);
- impostare i rientri;
- modificare linterlinea, ovvero la distanza tra una riga di testo e laltra.
Lallineamento del testo pu essere impostato rapidamente anche tramite i
pulsanti del gruppo paragrafo della scheda Home.
I comandi di Formattazione possono essere anche selezionati tramite la fi-
nestra di dialogo che si apre tramite il pulsante posto nella parte bassa del
gruppo Paragrafo della scheda Home.
108 Parte Prima
Teoria
pagina (la cosiddetta vedova, in gergo editoriale) o che la prima riga di un nuovo
paragrafo rimanga sola alla fine di una pagina (orfana, in gergo editoriale).
Per risolvere questi problemi, si pu selezionare il testo su cui si vuole agire e
fare clic con il tasto destro sullopzione Paragrafo. Nella finestra di dialogo ne-
cessario cliccare sulla scheda Distribuzione testo e, nella sezione Impaginazione,
selezionare lopzione Controlla righe isolate.
5.9.3 Tabulazioni
Tabulazione 1
Tabulazione 2
Tabulazione 3
Tabulazione 4
possibile cambiare lallineamento delle tabulazioni facendo clic sul pulsan-
te posto a sinistra del righello orizzontale:
possibile inserire una fila di puntini o trattini che vada dal punto di inseri-
mento fino al successivo punto di tabulazione.
Es.:
Capitolo 1 ...................... pag. 10
Capitolo 2 ...................... pag. 20
Per impostare il carattere di riempimento necessario selezionare il pulsan-
te Tabulazioni nella scheda Rientri e spaziature. Nella finestra di dialogo Tabula-
Capitolo 5 113
La videoscrittura: Microsoft Word
Il terzo box dallalto dedicato alla Rilegatura, quando, nel caso di tesi di lau-
rea o appunti, utile lasciare uno spazio aggiuntivo sul lato interno o superiore
del foglio, per permetterne la rilegatura.
Il riquadro Distanza dal bordo della scheda Layout permette di definire la
distanza dal bordo della pagina di Intestazione e Pi di pagina, che si trovano
nella parte superiore o inferiore della pagina dove vengono inseriti elementi del
documento quali il titolo di un capitolo, il logo di unazienda, i numeri di pagina,
la data di realizzazione ed altre informazioni di tal genere.
114 Parte Prima
Teoria
Dalla scheda Home, gruppo Modifica, funzione Trova, opzione Ricerca avan-
zata, possibile accedere alla finestra di dialogo che permette di trovare una
parola allinterno di un documento e sostituirla eventualmente con unaltra.
Nella parte sinistra della finestra si trova un menu in cui sono indicati tutti gli
elementi che possibile cercare (pagine, titoli, paragrafi ecc.) e, nella parte de-
stra, una casella in cui vanno inseriti altri criteri di ricerca, per esempio il numero
della pagina che si vuole cercare o il livello di titolo.
Una volta impostati i criteri di ricerca basta selezionare il pulsante Vai e Word
si posiziona direttamente nellarea del documento che corrisponde al criterio di
ricerca.
5.10.3 Note
- selezionando la nota;
- facendo clic con il tasto destro;
- scegliendo Converti in nota di chiusura/a pi di pagina.
118 Parte Prima
Teoria
- numeri di pagina;
- data e ora;
- simboli;
- commenti;
- immagini, diagrammi, collegamenti ipertestuali ecc.
Scegliendo dalla scheda Inserisci, gruppo Testo, opzione Data e ora, si apre
una finestra di dialogo in cui, nella casella Formati disponibili, sono elencati i vari
formati di data. Lopzione Aggiorna automaticamente consente di aggiornare la
data automaticamente ad ogni apertura, salvataggio o stampa del documento.
In caso contrario la data rester fissata al momento dellinserimento.
5.10.7 Simboli
Con un clic sulla scheda Caratteri speciali, la finestra mostrer ulteriori carat-
teri non presenti in tastiera, selezionabili allo stesso modo. possibile abbinare
ad un simbolo o a un carattere speciale una combinazione di tasti di scelta rapida
per renderli sempre disponibili dalla tastiera
Capitolo 5 121
La videoscrittura: Microsoft Word
Dalla scheda Inserisci del gruppo Testo si possono immettere nel documento
anche delle caselle di testo, ovvero dei box che permettono di posizionare il
testo o altri oggetti (immagini, disegni ecc.) in qualunque punto della pagina.
Le caselle di testo possono essere spostate sul foglio Word semplicemente
selezionandole con il mouse e trascinandole (drag & drop). Esse inoltre possono
essere personalizzate nella dimensione, nei bordi, nello sfondo e nello stile. Pi
caselle di testo separate tra loro possono essere collegate in modo che il te-
sto scorra dalluna allaltra automaticamente facendo clic con il testo destro sul
bordo della prima casella, scegliendo Crea collegamento con unaltra casella e
cliccando allinterno della seconda.
122 Parte Prima
Teoria
Quando il testo raggiunge il margine inferiore della pagina, sullo schermo (in
Visualizzazione normale) appare una interruzione di pagina, simboleggiata da
uno spazio tra due pagine successive, ed il nuovo testo si dispone a partire dalla
pagina successiva.
possibile inserire nel testo una interruzione forzata di pagina, che permette
di cominciare la scrittura del testo a partire dalla pagina successiva a quella cor-
rente, che rester incompleta. Questa operazione richiesta ad esempio nei casi
in cui si vuol far cominciare un nuovo argomento, magari con un nuovo titolo, a
partire dalla pagina seguente.
Per inserire uninterruzione di pagina, bisogna posizionare il cursore nel pun-
to di inserimento dove si vuole linterruzione e premere in sequenza i tasti Ctr-
l+Invio. In alternativa possibile selezionare lopzione Interruzione di pagina
del gruppo Pagine della scheda Inserisci. possibile successivamente cancellare
linterruzione di pagina portando il punto di inserimento sullinterruzione e pre-
mendo il tasto Canc.
Capitolo 5 123
La videoscrittura: Microsoft Word
Quando rileva un errore, il programma offre una scelta tra diverse opzioni:
- cambia: per applicare la modifica dopo aver scelto tra le opzioni suggerite;
- cambia tutto: per applicare la modifica a tutto il documento.
5.10.11 Colonne
Il pulsante Colonna nel gruppo Imposta pagina della scheda Layout di pagina
serve a suddividere rapidamente la pagina in colonne di uguale larghezza.
Capitolo 5 125
La videoscrittura: Microsoft Word
5.10.12 Tabelle
possibile inoltre convertire del testo in tabella (una volta selezionato) me-
diante lopzione Converti il testo in tabella del comando Tabella e, viceversa,
trasformare una tabella in testo normale.
Si possono modificare i bordi e i colori di sfondo dellintera tabella o di alcune
celle selezionate selezionando la tabella e successivamente la scheda Progetta-
zione della macro-scheda Strumenti tabella.
Nel gruppo Bordi possibile scegliere uno stile linea per il bordo della tabella.
Per inserire una nuova riga o una nuova colonna in una tabella, bisogna sce-
gliere la scheda Layout della macro-scheda Strumenti Tabella e quindi una delle
voci del gruppo Righe e colonne che permette di specificare la posizione desi-
derata (sopra o sotto per le righe, a destra o a sinistra) rispetto alla posizione
corrente del punto di inserimento.
Per eliminare righe o colonne, bisogna scegliere il pulsante Elimina della
scheda Layout della macro-scheda Strumenti Tabella e quindi specificare se si
tratta di Colonne, Righe, Celle, Tabella.
Per unire celle che si trovano su di una stessa riga o colonna necessario
selezionare le celle e poi cliccare il tasto Unisci celle della scheda Layout della
macro-scheda Strumenti Tabella.
Allo stesso modo, possibile dividere una cella selezionata tramite il tasto
Dividi celle della scheda Layout della macro-scheda Strumenti Tabella.
Per ridimensionare una colonna o una riga, si deve portare il puntatore sul
suo bordo, aspettando che compaia il simbolo di ridimensionamento (una dop-
pia linea con due frecce opposte) e trascinare il bordo nella direzione desiderata.
Si pu anche intervenire dal gruppo Dimensione cella della scheda Layout
della macro-scheda Strumenti Tabella e specificare la larghezza di righe e colon-
ne in centimetri.
Per cambiare lorientamento del testo, della scheda Layout della macro-scheda
5.10.14 Stili
5.10.15 Disegno
5.10.16 WordArt
In Office 2013 per inserire unimmagine presente nel Web necessario se-
lezionare il pulsante Immagini online del gruppo Illustrazioni della scheda In-
Capitolo 5 131
La videoscrittura: Microsoft Word
serisci. Facendo clic sul pulsante Immagini online si aprir una schermata che
permetter di ricercare limmagine desiderata tramite Bing, il motore di ricerca
di Microsoft.
Una volta digitato nel box il tipo di immagine da ricercare, vengono visualiz-
zate le immagini associate alla richiesta. possibile selezionare mediante un
clic limmagine di interesse e poi premere il pulsante Inserisci. di competenza
dellutente la responsabilit di rispettare i diritti di propriet altrui, inclusi i diritti
di copyright.
possibile visualizzare lanteprima delle immagini facendo clic sullicona po-
sta in basso a destra quando limmagine di interesse selezionata.
Tramite il pulsante Video online del gruppo Elementi multimediali della sche-
da Inserisci, possibile ricercare un video di interesse, inserendo la tipologia del
video da ricercare, tramite Bing o tramite YouTube o incorporando il video di un
sito Web mediante il codice di incorporamento.
Per visualizzare tutte le modifiche che sono state fatte con i relativi autori si
deve fare clic sul pulsante Riquadro delle revisioni del gruppo Rilevamento mo-
difiche della scheda Inserisci.
Mediante le opzioni del pulsante Mostra commenti possibile selezionare le
revisioni effettuate da un utente specifico.
del documento stampato. Per avere unidea ancora pi precisa dellaspetto del
documento stampato, possibile selezionare le voci di menu FileStampa o
fare clic sul pulsante nella barra di accesso rapido.
Per procedere alla stampa del documento sufficiente cliccare sul pulsante
Stampa oppure selezionare FileStampa, per accedere alla menu conte-
stuale.
Avviare il programma
Menu Start Tutte le appMicrosoft Office 2013 -> Word 2013
Pulsanti 2 clic sullicona presente sul desktop
Chiudere il programma
Menu FileEsci
Pulsanti clic sul pulsante
Tasto dx clic sulla barra del titoloChiudi
Tastiera Alt+F4
Salvare
Menu FileSalva
Pulsanti 1 clic sul pulsante
Tastiera Maiusc+F12
Chiudere un documento
Menu FileChiudi
Pulsanti clic sul pulsante
Tastiera Alt+F4
Modificare il carattere
Scheda Selezionare il testoHomeGruppo CarattereScegliere il tipo di
carattere dal pulsante del gruppo Carattere
Pulsanti Selezionare il testo Scegliere il tipo di carattere dal pulsante
Allineare il testo
Scheda Selezionare il testoHome-> Scegliere lallineamento desiderato tra-
mite i pulsanti a sinistra, centrato, a destra ( ), giustificato del
gruppo Paragrafo
Applicare uninterlinea
Scheda Selezionare il testoHome-> Scegliere linterlinea tramite il pulsante
Interlinea e spaziatura paragrafo del Gruppo Paragrafo
Pulsanti Selezionare il testoScegliere linterlinea tramite il pulsante tramite
il pulsante Interlinea e spaziatura paragrafo
Elenco puntato
Scheda Selezionare il testo Scheda Home Selezionare lelenco puntato
desiderato mediante il pulsante Elenchi puntati del gruppo Paragrafo
Pulsanti Selezionare il testoclic sul pulsante Elenchi puntati
Elenco numerato
Menu Selezionare il testoHome-> Selezionare lelenco puntato desiderato
mediante il pulsante Elenchi numerati del gruppo Paragrafo
Pulsanti Selezionare il testoSelezionare lelenco puntato desiderato median-
te il pulsante Elenchi numerati
Controllo ortografico
Scheda RevisioneControllo ortografia e grammatica
Pulsanti Clic sul pulsante
Tastiera F7
Anteprima di stampa
Menu FileStampa
Pulsanti Clic sullicona
Stampare
Menu FileStampaclic su Stampa
Pulsanti Clic sullicona
Capitolo 6
I fogli di calcolo: Microsoft Excel
Percorso di lettura
In questo capitolo verr spiegato a cosa serve e da quali elementi costitui-
to (righe, colonne, celle) un foglio di calcolo. Dopo aver illustrato brevemente
quali sono gli elementi che compongono la schermata base del software (barre,
menu, pulsanti), saranno illustrate le modalit per creare, salvare, modificare
e chiudere un documento Excel. In seguito verranno esaminati pi da vicino gli
elementi base della pagina Excel: righe e colonne, e verr chiarito come ag-
giungere, eliminare e spostare ciascuno di essi. Si passer poi alla spiegazione
della funzione principale di Excel: quella di fare calcoli matematici in brevissimo
tempo e con grande praticit. Verranno prese in considerazione, in particolare,
le funzioni Somma e Media e sar spiegato a cosa servono le altre funzioni. Si
parler infine, di come usare il completamento automatico, lestensione di serie
e i filtri e di come creare grafici, sulla base di dati calcolati con Excel. Il paragrafo
finale dedicato alle principali novit che caratterizzano la versione 2013 del
software.
Nella parte inferiore della barra del titolo vi sono una serie di schede che
raggruppano, per tipologia, i differenti comandi di Excel. Ogni scheda da accesso
a una serie di comandi suddivisi in gruppi.
6.4.2 Zoom
- per modificare la barra di accesso rapido fare clic con il tasto destro sulla bar-
ra e selezionare personalizza barra di accesso rapido. Dal menu contestuale
possibile aggiungere o rimuovere i comandi. Una volta aggiunti tutti i pulsanti
e i menu desiderati fare clic su Chiudi.
- per modificare la barra multifunzione fare clic con il tasto destro sulla barra
e selezionare Personalizza barra multifunzione. Dal menu contestuale pos-
sibile aggiungere o rimuovere i comandi. Una volta aggiunti tutti i pulsanti e i
menu desiderati fare clic su Chiudi.
150 Parte Prima
Teoria
Capitolo 6 151
I fogli di calcolo: Microsoft Excel
crocio tra righe e colonne, e trascinare il bordo inferiore di una delle righe o
delle colonne.
Cliccando sul pulsante Formato della scheda Home si apre un menu a ten-
dina:
p
della formula. Dopo averli inseriti, premendo il tasto Invio (oppure cliccando sul
pulsante Invio della barra della formula) il cursore si sposta nella cella sottostan-
te (sulla stessa colonna).
Il tasto Tab, invece, permette di spostare il cursore nella cella successiva
(sulla stessa riga). inoltre possibile muoversi nel foglio di lavoro grazie ai tasti
cursore.
Per modificare dati gi inseriti, sufficiente cliccare nella cella e digitare il
nuovo valore.
In una cella si possono immettere tre tipi di dati: testo, numeri, formule.
- nelle caselle Ordina per e Quindi per selezionare le colonne di cui si desidera
effettuare lordinamento;
- selezionare le altre opzioni di ordinamento desiderate, quindi scegliere OK.
Inserire i riferimenti alle celle piuttosto dei semplici numeri una procedura
molto vantaggiosa: se infatti i valori numerici delle celle A4 e B8 cambiano, Excel
in grado di ricalcolare automaticamente il valore della cella D7 in base alla
formula impostata.
Capitolo 6 157
I fogli di calcolo: Microsoft Excel
Somma +
Sottrazione
Moltiplicazione *
Divisione /
Potenza ^
Percentuale %
Foglio1 da sommare, digitare +, spostarsi sul Foglio2, cliccare sulla seconda cella
da sommare e premere Invio.
metodo 1
Capitolo 6 159
I fogli di calcolo: Microsoft Excel
metodo 2
metodo 3
6.8.2 La funzione MEDIA
Funzione Operazione
MEDIA.DEV Restituisce la media delle deviazioni
assolute dei valori rispetto alla loro
media
MEDIA.VALORI Restituisce la media degli argomenti,
inclusi i numeri, il testo e i valori logici
MEDIA.GEOMETRICA Restituisce la media geometrica
MEDIA.ARMONICA Restituisce la media armonica
MEDIANA Restituisce la mediana dei numeri
specificati
MEDIA.TRONCATA Restituisce la media della parte interna
di un insieme di dati
160 Parte Prima
Teoria
Funzione Operazione
=CONTA.NUMERI Conta il numero di celle contenenti dati
presenti nellintervallo
=MAX Calcola il valore massimo dellintervallo
selezionato
=MIN Calcola il valore minimo dellintervallo
selezionato
=CERCA Cerca un valore in un intervallo spe-
cificato
=RATA Calcola la rata per condizioni di finan-
ziamento specifiche
=ADESSO Restituisce la data e lora attuali
=OGGI Restituisce la data attuale
=CONCATENA Unisce in una sola cella i valori di pi
celle
=CORRELAZIONE Restituisce il coefficiente di correlazio-
ne fra due serie di dati
=DEV.ST Calcola una stima della deviazione
standard sulla base di un campione
=RADQ Calcola una radice quadrata positiva
=VA Permette di calcolare il valore attuale
di un investimento
=VAR Stima la varianza sulla base di un cam-
pione
Quando viene riconosciuto un errore, si apre una finestra di dialogo che se-
gnala lerrore riscontrato, permette di effettuare i singoli passaggi della formula
per individuare lerrore e abilita la modifica nella barra della formula.
Gli errori pi ricorrenti, che compaiono in una cella che contiene una formula
errata sono:
162 Parte Prima
Teoria
Bisogna, invece, indicare la cella B2 come riferimento assoluto, affinch Excel
moltiplichi ogni numero di A per 2 e non per ogni numero di B. La formula esatta
: =A1*$B$1.
166 Parte Prima
Teoria
6.9.3 Filtri
f f
Per allineare un grafico con i bordi delle celle, sufficiente tenere premuto il
tasto Alt e trascinare.
Excel offre una ampia scelta di grafici, ciascuno con caratteristiche particolari
che si prestano a rappresentare meglio determinati tipi di informazioni. I grafici
pi utilizzati sono gli istogrammi, i grafici lineari, i grafici a torta.
Nella scelta del tipo di grafico, bisogna considerare diverse variabili, come la
quantit di dati da analizzare, la tipologia del problema che si sta trattando, il
tipo di documento in cui inserito, il pubblico a cui rivolto.
Cambiare tipologia di grafico molto semplice: basta fare clic sullarea del
tracciato, premere il pulsante destro del mouse e scegliere la voce Cambia tipo
di grafico dal menu di scelta rapida. Si aprir una finestra di dialogo attraverso la
quale scegliere una nuova modalit di rappresentazione per i dati. Nello stesso
menu si trovano altri comandi che permettono di modificare gli elementi del
grafico e richiamano delle finestre di dialogo analoghe a quelle presentate nel
precedente paragrafo.
Mediante i tasti ai lati dellarea del tracciato possibile inserire gli attributi
del grafo, quali titolo degli assi, titolo del grafo, barre di errore ecc.
g g
Capitolo 6 169
I fogli di calcolo: Microsoft Excel
centra il testo
Capitolo 6 171
I fogli di calcolo: Microsoft Excel
Per formattare una cella in base al tipo di dati, si pu anche selezionare dal
menu FormatoCelle ed operare tramite la finestra di dialogo che si apre, che
comprende diverse schede relative ai vari aspetti della formattazione: Numero,
Allineamento, Carattere, Bordo, Motivo, Protezione.
Operando tramite la finestra Formato celle, inoltre, si possono raggruppare
pi celle per formarne una sola. La stessa operazione pu essere attuata tramite
il pulsante Unisci celle del gruppo Allineamento della scheda Home.
172 Parte Prima
Teoria
Le celle unite possono essere formattate come tutte le altre. La scheda Bordo
della finestra Formato celle raggruppa tutti gli strumenti che consentono di inse-
rire e modificare i bordi del foglio di lavoro, scegliendo il tipo di linea e il colore
da usare.
Dopo aver fatto clic sul pulsante Opzioni correzione automatica, nella casella
di testo Sostituisci pu essere inserito un errore che facciamo di frequente e cor-
reggerlo col contenuto della casella Con. In questo modo si pu personalizzare la
correzione durante la digitazione.
Capitolo 6 175
I fogli di calcolo: Microsoft Excel
possibile scegliere uno dei modelli predefiniti che si trovano nel gruppo
Intestazione e Pi di pagina (come il nome del foglio, la data e lora, il numero
della pagina, il nome del file o quello dellautore) oppure fare clic sui pulsanti del
gruppo Elementi intestazione e pi di pagina per modificare la formattazione o
aggiungere nuovi elementi alla propria intestazione o al pi di pagina.
Home: raggruppa tutte le funzioni di Ricerca, Tabelle e Formattazione del testo e delle celle.
Inserisci: permette di inserire oggetti nel foglio di calcolo. Le principali novit riguardano la cre-
azione di grafici, resa ancora pi rapida e intuitiva.
Layout di pagina: raccoglie tutte le funzioni (margini, dimensioni, orientamento del testo, di-
mensione, temi, colori e sfondo delle celle) che nelle precedenti versioni erano collocate in
menu diversi.
Dati: permette di importare dati da altre applicazioni e di ordinarli secondo i criteri stabiliti
dallutente.
Test di carico: permette di effettuare test di carico di applicazioni interfacciandosi con un data-
base contente i test di carico.
Team: permette di connettere Excel con Team Foundation Server, che offre strumenti e funzio-
nalit affinch un team di sviluppo software possa lavorare in modo efficiente ed efficace.
Avviare il programma
Menu Start Tutte le app Microsoft Office 2013 Excel 2013
Pulsanti 2 clic sullicona presente sul desktop
Chiudere il programma
Menu File Esci
Pulsanti clic sul pulsante
Tasto dx clic sulla barra del titolo Chiudi
Tastiera Alt+F4
Salvare
Menu File Salva
Pulsanti clic sul pulsante
Righe non adiacenti Tenendo premuto il tasto Ctrl, cliccare sulle intestazioni
delle righe che si desidera selezionare
1 colonna clic sullintestazione della colonna da selezionare
Colonne adiacenti clic sullintestazione della prima colonna e tenendo premu-
to il tasto sinistro trascinare la selezione sino al punto desiderato
Colonne non adiacenti Tenendo premuto il tasto Ctrl, cliccare sulle intestazio-
ni delle colonne che si desidera selezionare
Inserire righe
Scheda Selezionare la riga che seguir quella Home Inserisci Inserisci
Righe foglio
Tasto dx Selezionare la riga che seguir quella nuova Tasto dx Inserisci
Riga Intera
Capitolo 6 185
I fogli di calcolo: Microsoft Excel
Inserire colonne
Scheda Selezionare la colonna che seguir quella Home Inserisci Inserisci
Colonne foglio
Tasto dx Selezionare la colonna che seguir quella nuova Tasto dx Inse-
risci Colonna Intera
Riempimento automatico
Tasto sx Selezionare la tabella da duplicare o di cui continuare la serie clic
sul quadratino di riempimento automatico Trascinare tenendo premuto il
tasto sx Rilasciare il tasto nel punto desiderato
Ordinare dati
Scheda Home Ordina Selezionare le colonne da ordinare Selezionare
la modalit (crescente/decrescente) OK
Pulsanti Selezionare la colonna1 clic sui pulsanti (modalit
crescente oppure decrescente) Nella finestra di dialogo che appare sele-
zionare lopzione che si desidera (Espandere la selezione o Continuare con la
selezione corrente) Ordina
Creare un grafico
Scheda Selezionare le celle dei dati Inserisci Grafico Scegliere la ti-
pologia e il formato del grafico Avanti Controllare la correttezza dei dati
selezionati. Inserire un eventuale il titolo del grafico Inserire eventual-
mente legenda (in basso, in alto, a destra o a sinistra) Inserire uneventuale
Etichetta dati (percentuale, valore, serie, categoria, ecc.) Scegliere la posi-
zione del grafico (allinterno o in un nuovo foglio di lavoro)
188 Parte Prima
Teoria
Pulsanti Selezionare le celle dei dati clic sul pulsante Seguire tutti
i passaggi della Creazione guidata
Formattare dati
Scheda Selezionare la Cella Home Formato Cella Aprire la scheda
Numero Selezionare la categoria Data Selezionare il formato che si de-
sidera OK
Formattare valuta
Scheda Selezionare la Cella Home Formato Cella Aprire la scheda
Numero Selezionare la categoria Valuta Selezionare il simbolo della va-
luta che si desidera OK
Formattare percentuale
Scheda Selezionare la Cella Home Formato Cella Aprire la scheda
Numero Selezionare la categoria Percentuale Impostare il numero dei
decimali OK
Pulsanti Selezionare la cella sul pulsante
Capitolo 7
Le presentazioni multimediali:
Microsoft PowerPoint
Percorso di lettura
In questo capitolo verr spiegato come realizzare delle presentazioni multimediali
con il software PowerPoint, attraverso la realizzazione di una serie di diapositive
costituite da testo e immagini. La grafica delle slide (diapositive) pu essere scelta
tra quelle offerte dal programma di default oppure creata ex novo, usando gli
strumenti che PowerPoint offre. La presentazione inoltre pu essere arricchita da
effetti speciali, suoni e animazioni che possano vivacizzare il passaggio da una
diapositiva allaltra.
Verranno illustrate le diverse modalit di presentazione offerte dal software,
come la possibilit di impostare i tempi di scorrimento delle immagini o di sotto-
lineare ed evidenziare alcuni elementi delle diapositive nel corso dellesposizione.
Si parler infine delle tipologie di output di una presentazione PowerPoint, tra cui
la stampa. Il paragrafo finale dedicato alle principali novit che caratterizzano
la versione 2013 del software.
Lestensione dei file realizzati con PowerPoint ppt (.pptx per la versione
2013). Se, invece, si vuole salvare il file direttamente come presentazione biso-
gna scegliere il formato .pps (.ppsx per la versione 2013). In questo modo, chi lo
visualizza non pu intervenire sulle diapositive o sulla struttura per modificarle
ma solo assistere alla presentazione cos come stata progettata.
Per avviare il software, basta cliccare sul pulsante Start, in basso a sinistra
sul desktop, e selezionare dal menu Tutte le app Microsoft Office 2013
PowerPoint 2013.
Se sul desktop gi presente licona , sufficiente fare doppio clic su di
essa.
- la barra del titolo: contiene il nome del programma, quello del file corrente e
i pulsanti di controllo della finestra;
Capitolo 7 191
Le presentazioni multimediali: Microsoft PowerPoint
- il riquadro struttura, nel quale compare lelenco delle diapositive con i relati-
vi contenuti, che possono essere compressi o espansi con un doppio clic del
tasto sinistro del mouse oppure scegliendo Comprimi o Espandi dal menu di
scelta rapida che si apre cliccando col pulsante destro del mouse sullicona
della diapositiva;
- il riquadro diapositiva in cui appare la diapositiva, che pu essere modificata
in tutte le sue parti. Cliccando col tasto sinistro del mouse vengono selezio-
nate le varie parti di cui essa composta in modo da poter apportare le mo-
difiche. Cliccando col tasto destro del mouse si apre un menu di scelta rapida
che consente di effettuare diverse operazioni;
- il riquadro note, in cui possibile inserire osservazioni e note, le quali posso-
no, in seguito, essere stampate o visualizzate insieme alla diapositiva.
Facendo clic su File Nuovo si apre una finestra suddivisa in tre sezioni:
- nella terza sezione sono riportati una serie di temi e modelli che PowerPoint
propone di default. Facendo clic su uno dei temi o modelli proposti fornita
unanteprima del modello e del tema, con la possibilit di effettuare una dif-
ferente scelta di colori per il modello ed il tema selezionato. Facendo clic sul
pulsante Crea possibile adoperare il modello ed il tema selezionato.
196 Parte Prima
Teoria
Per modificare il layout di una diapositiva fare clic con il tasto destro sulla
diapositiva da modificare e scegliere il layout desiderato dallopzione layout.
Per modificare il colore della slide e le altre propriet dello sfondo sufficien-
te fare clic sulla slide da modificare sufficiente selezionare lopzione Formato
sfondo. Modificato lo sfondo si pu decidere se applicare tali modifiche solo alla
slide corrente (Reimposta sfondo) o a tutte le slide (Applica a tutte).
198 Parte Prima
Teoria
Per inserire il testo reale al posto di quello simulato gi presente nella diapo-
sitiva, sufficiente cliccare allinterno dellarea tratteggiata e iniziare a digitare.
Per salvare una presentazione si pu selezionare dal menu File Salva o
fare clic sul pulsante Salva nella barra di accesso rapido. Se alla presentazio-
ne non ancora stato assegnato un nome o se la si vuole salvare in unaltra
posizione o con una differente denominazione, sar visualizzata la finestra di
dialogo Salva con nome. Lestensione dei file PowerPoint .ppt. Si pu sceglie-
re di salvare la presentazione anche in formato .pps. In questo caso, quando
apriremo il file, visualizzeremo lo slide show vero e proprio con tutti gli effetti
di animazione e transizione assegnati e non le singole diapositive come le ab-
biamo costruite.
Capitolo 7 199
Le presentazioni multimediali: Microsoft PowerPoint
Per spostare la casella di testo bisogna posizionare il cursore del mouse sul
suo bordo (si trasformer in una freccia quadrupla) e, tenendo premuto il tasto
sinistro, trascinarla nel punto desiderato.
Per ridimensionare la forma della casella basta selezionarla con un clic, spo-
stare il mouse su una delle maniglie bianche e, sempre tenendo premuto il tasto
sinistro, trascinare il bordo fino a raggiungere la dimensione voluta.
Per creare nuove caselle di testo bisogna selezionare il pulsante Casella di
testo dalla scheda Inserisci, posizionare il cursore nel punto in cui si vuole
inserire la casella, cliccare allinterno della diapositiva e trascinare il mouse in
modo da dimensionarla.
Dopo aver digitato il testo, possibile verificare lortografia con il controllo
automatico, che si attiva premendo il tasto F7 o selezionando il comando Con-
Dal menu Inserisci si possono inserire, oltre che immagini, anche grafici, ta-
belle e altri oggetti:
La sezione Digitare qui il testo permette di gestire il testo allinterno del layout
selezionato. Per inserire un altro elemento allo stesso livello del precedente
sufficiente premere il tasto Invio, mentre qualora si desideri inserire un altro
elemento ad un livello inferiore rispetto al precedente necessario premere In-
vio e successivamente il tasto Tab o scegliendo lopportuna opzione del pulsante
Aggiungi forma del gruppo Crea elemento grafico.
Capitolo 7 205
Le presentazioni multimediali: Microsoft PowerPoint
La Guida in linea, a cui si accede premendo F1, fornisce tutti gli ulteriori chia-
rimenti di cui si ha bisogno.
Creato lorganigramma si pu tornare a PowerPoint ed esso viene inserito
nella diapositiva, oppure si pu salvare come file.
7.8 Formattazione
La formattazione del testo nelle diapositive di PowerPoint segue le stesse
modalit di quanto detto per Word. Tutti i comandi relativi allaspetto del testo
206 Parte Prima
Teoria
(tipo di carattere, grandezza, stile, colore) sono raccolti nel gruppo Carattere del-
la scheda Home.
Tutti gli elementi grafici inseriti nelle diapositive, comprese le caselle di testo,
possono essere spostati, ruotati, ingranditi o rimpiccioliti. Dopo aver selezionato
un oggetto con il mouse (cliccandovi sopra), possibile:
- trascinarlo nella posizione desiderata;
- ridimensionarlo, trainandolo per i bordi;
- ruotarlo, agendo sul pallino verde che compare nella parte superiore dellog-
getto, una volta selezionato;
- cancellarlo, premendo Canc.
Alle animazioni ed alle transizioni possono essere associati anche dei suoni.
Per impostare il tipo di transizione da una diapositiva allaltra bisogna selezio-
nare lopzione desiderata dal menu Transizione.
208 Parte Prima
Teoria
7.10 La presentazione
Per avviare la presentazione si pu selezionare dalla scheda Presentazione
il pulsante Dallinizio o anche premere il tasto F5. PowerPoint esegue la
Capitolo 7 211
Le presentazioni multimediali: Microsoft PowerPoint
Il menu di scelta rapida si pu aprire anche facendo clic sul pulsante che si
trova nellangolo inferiore a sinistra della diapositiva durante la presentazione.
Per terminare la presentazione e tornare alla visualizzazione normale bisogna
premere ESC.
Nel corso della presentazione si possono facilmente richiamare le note che
erano state inserite in una diapositiva: basta fare clic con il tasto destro del mou-
se e selezionare il comando Note del relatore dal menu di scelta rapida. Per
continuare la presentazione, bisogna fare clic sul pulsante Chiudi.
212 Parte Prima
Teoria
Dopo che stata visualizzata lultima diapositiva, appare una finestra con
cui PowerPoint comunica la durata totale della presentazione e chiede se si
vogliono registrare i nuovi intervalli e utilizzarli per lesecuzione della presen-
tazione.
In tal caso, il programma far avanzare automaticamente le diapositive
dopo un numero di secondi corrispondente al tempo stabilito durante la prova
e non sar necessario premere i tasti freccia per passare alle diapositive suc-
cessive.
Anche per questo software stato inserito il pulsante File, che d accesso al
Microsoft Backstage, che consente di gestire e organizzare i file.
218 Parte Prima
Teoria
Chiudere il programma
Menu FileEsci
Pulsanti clic sul pulsante
Tasto dx clic sulla barra del titoloChiudi
Tastiera Alt + F4
Salvare
Menu FileSalva
Pulsanti clic sul pulsante
Aggiungere animazioni
Scheda AnimazioniSelezionare lanimazione desiderata
220 Parte Prima
Teoria
Percorso di lettura
Access il programma della Microsoft che serve per realizzare database. In que-
sto capitolo, oltre a spiegare la logica in base alla quale il software riesce a gestire
e ordinare una gran mole di dati differenti, verr descritto il funzionamento di ta-
belle, query, maschere e report, ovvero i principali strumenti che necessario pa-
droneggiare per realizzare e interrogare un database. Verr inoltre spiegato come
creare relazioni tra tabelle e come impostare chiavi di ricerca univoche. Alcuni
paragrafi saranno poi dedicati alla formattazione di testo, immagini ed elementi
grafici che appaiono nelle schede di cui si compone il database. Si forniranno in-
fine indicazioni su come stampare i report e gli altri strumenti di interrogazione
del software.
Nellultimo paragrafo saranno illustrate le principali novit che caratterizzano la
versione 2013 del software.
Le maschere servono per inserire i dati nella tabella. Questi, in realt, posso-
no essere immessi anche direttamente nelle celle, ma lutilizzo della maschera
rende il compito pi semplice e permette inoltre di inserire i dati contemporane-
amente in tabelle diverse.
Le query sono lo strumento di interrogazione che consente di estrarre dai
record solo determinate informazioni (ad esempio, tutte le persone della rubrica
che si chiamano Mario o che abitano in provincia di Milano).
I report servono a riepilogare i dati e a organizzarli visivamente per la stampa,
una volta formattati nel modo che si preferisce.
Capitolo 8 223
Basi di dati: Microsoft Access
- Nella seconda sezione sono riportate le ricerche suggerite dal programma, che
permettono di identificare le categorie di modelli pi interessanti per lutente.
Per selezionare una delle ricerche suggerite sufficiente fare clic su uno dei
termini proposti e successivamente si accede ad una schermata analoga ad
una normale ricerca tramite barra di ricerca.
- Nella terza sezione sono riportati una serie di modelli che Access propone di
default. Facendo clic su uno dei modelli proposti fornita unanteprima del
modello, con la possibilit di definire unapp e condividerla sul Web. Facendo
clic sul pulsante crea possibile adoperare il modello selezionato.
Capitolo 8 225
Basi di dati: Microsoft Access
Nella barra di stato della tabella, in basso, vi sono i pulsanti per muoversi fra
i record: primo record (( )), ultimo record ( ), precedente e successivo.
Inoltre, digitando il numero nella casella di testo, viene cercato il record corri-
spondente. Vi poi il pulsante per linserimento di un nuovo record ( ): il
cursore si posiziona sul primo record vuoto alla fine della tabella.
Ci si pu muovere fra i record e fra i campi come per una qualsiasi tabella
usando il mouse oppure i tasti freccia e il tasto Tab.
Il metodo di navigazione identico per le Query visualizzate in modalit Fo-
glio dati. Anche per la Navigazione dati allinterno di una maschera sufficiente
utilizzare i pulsanti di Navigazione in basso a sinistra.
Capitolo 8 227
Basi di dati: Microsoft Access
Gli attributi di una tabella sono i record e i campi da cui essa costituita.
Una volta creata, la tabella pu essere modificata a piacimento inserendo nuovi
campi, eliminando campi esistenti o modificando le propriet di ciascun campo.
Per modificare gli attributi di una tabella
g occorre selezionarla ed aprirla tra-
Per modificare i dati della tabella, necessario cliccare nella cella, effettua-
re la modifica, eventualmente premendo Maiusc+F2 per attivare la finestra di
zoom. Fatta la modifica premere Invio.
Se la tabella relazionata ad altre, appaiono i segni + al lato dei record colle-
gati. Cliccando sul + si apre la tabella collegata nella quale possibile effettuare
eventuali modifiche. Per chiuderla, fare clic sul segno .
228 Parte Prima
Teoria
Per cancellare i dati presenti in una cella, basta selezionarla e premere Canc.
Non possibile cancellare i contenuti di pi celle contemporaneamente anche
se possibile selezionarle tenendo premuto il tasto Maiusc, a meno che non si
elimini tutto il record.
- cliccare sul pulsante Inserisci righe della scheda Progettazione della ma-
cro-scheda Strumenti Tabella;
- cliccare sul pulsante Nuovo Record ( );
- portarsi alla fine della tabella cliccando sul pulsante e poi inserire i dati
nel record vuoto;
- scorrere la tabella fino a portarsi alla fine e poi inserire i dati in un record
vuoto.
In ogni caso appare un record vuoto: appena si cominciano a inserire i dati
nei campi, automaticamente viene assegnato il numero di record univoco nel
campo contatore.
Anche cancellare un record dalla tabella molto semplice, dopo averlo sele-
zionato cliccando sul pulsante a sinistra del record, si pu:
- selezionare il record e cliccare sul pulsante elimina della scheda Campi della
macro-scheda Strumenti tabella;
- cliccare sul pulsante Elimina righe della scheda Progettazione della ma-
cro-scheda Strumenti tabella utilizzando la vista Visualizzazione Struttura;
- cliccare col tasto destro del mouse nella selezione e scegliere Elimina Record
dal menu di scelta rapida.
Come si gi accennato, leliminazione dei dati definitiva.
- nella finestra Modifica relazioni che si apre, selezionare lopzione Applica inte-
grit referenziale, per assicurare che le relazioni tra record nelle tabelle corre-
late siano valide e che i dati correlati non vengano accidentalmente eliminati
o modificati. Se si clicca anche su Aggiorna campi correlati a catena, verranno
aggiornati automaticamente i valori corrispondenti nella tabella correlata ogni
volta che si modifica il valore di una chiave primaria nella tabella primaria. Se
si abilita, infine, la casella Elimina record correlati a catena, saranno eliminati i
record correlati nella tabella correlata ogni volta che si elimina un record nella
tabella primaria;
- cliccare su Crea: verr visualizzato il collegamento tra le due tabelle.
230 Parte Prima
Teoria
Perch si possa istituire una relazione tra due tabelle, necessario che abbia-
no almeno un campo in comune (es.: Cognome) che, in una delle due rappresen-
ti una chiave primaria, ovvero un campo della tabella che ha un valore univoco
per ogni record e che lo identifica senza possibilit di errore.
Da Visualizzazione Struttura si pu impostare un campo come chiave prima-
ria facendo clic con il tasto destro su di esso e scegliendo Chiave primaria.
In termini generali, sono possibili tre diversi tipi di relazione:
- relazione da uno a uno: a un record di una tabella corrisponde, al massimo,
un solo record di unaltra tabella;
- relazione da uno a molti: a un record di una tabella corrispondono pi record
di unaltra tabella, ma non il contrario;
- relazione da molti a molti: a un record della prima tabella corrispondono pi
record della seconda tabella e anche il contrario.
sono obbligatorie, nel senso che occorre impostarne almeno una, servono a col-
legare le tabelle fra di loro per la ricerca e la selezione dei dati. Nel momento in
cui si stabilisce una relazione fra una chiave primaria di una tabella e un campo
omogeneo di unaltra, in un attimo, selezionando un record della prima, vengo-
no automaticamente selezionati, e alloccorrenza modificati o cancellati, tutti i
record della seconda tabella collegati alla prima.
Un altro elemento fondamentale in una tabella lindice, che serve a ordi-
nare i dati di una tabella per facilitarne la ricerca. Per ottenere un ordinamento
automatico, si assegna al campo un indice. Lindice pu essere assegnato anche
a pi campi e in questo caso sar chiamato indice multicampo.
Per assegnare un indice ad un campo, bisogna aprire la tabella in Visualizza-
zione Struttura e selezionare il campo al quale si vuole assegnare lindice. Nella
scheda Generale, che compare in basso, necessario selezionare Indicizzato e
scegliere S (duplicati ammessi). possibile scegliere anche duplicati non am-
messi: in questo caso Access non potrebbe ammettere nomi uguali in record
diversi.
Gli indici, insomma, facilitano la ricerca e lordinamento dei dati renden-
dola pi veloce ed efficace; tuttavia ogni volta che si inserisce un dato, lindi-
ce deve essere ricostruito e ci comporta un rallentamento al nostro lavoro.
Pertanto conviene impostare un indice solo se si pensa di fare molte inter-
rogazioni su quel campo. I campi chiave primaria sono indicizzati automati-
camente.
8.5 Maschere
Dopo aver creato le tabelle, queste devono essere riempite con i dati, che
possono essere immessi o direttamente nella tabella oppure, in modo molto pi
comodo, attraverso le maschere.
Per creare una maschera si possono utilizzare i pulsanti del gruppo Maschere
della scheda Crea.
Vi sono quattro modi per generare una maschera:
- scegliere i campi da inserire nella maschera trascinandoli dalla finestra Elenco Campi;
- modificare la disposizione degli elementi trascinati sulla nuova maschera o il
loro aspetto; durante il lavoro possibile verificare il reale aspetto della ma-
schera passando alla modalit Visualizzazione maschera;
- tramite i pulsanti contenuti nel gruppo Controlli della scheda Strumenti Layout
Maschera possibile aggiungere alla maschera un logo, un titolo, lora, i nu-
meri di pagina ecc.
na ecc.
Affidarsi alla creazione guidata pi facile e intuitivo, dal momento che sce-
gliendo questa opzione si accede a una finestra di dialogo in cui stabilire a quale
tabella (o tabelle) abbinare la maschera, quali campi includere e quale aspetto
grafico conferirle.
Premendo su Fine si aprir la maschera creata. Per passare da una scheda
allaltra e per aggiungere nuovi dati bisogna cliccare sulla freccetta nera alla base
della finestra.
Una volta realizzata, una maschera pu essere modificata sia per quanto ri-
guarda la sua struttura che per la formattazione. Per farlo, bisogna selezionare
la maschera che si desidera modificare dalla sezione Maschere del riquadro Tut-
ti gli oggetti di Access e poi cliccare sullopzione Visualizzazione Struttura della
scheda foglio dati della macro-scheda Strumenti Modulo. Apparir la maschera
modificabile: cliccando su ciascun oggetto, esso viene selezionato. Si possono
selezionare pi oggetti tenendo premuto il tasto Maiusc mentre si clicca col ta-
sto sinistro del mouse.
Nel gruppo Formattazione testo della scheda Home sono presenti anche gli
strumenti che servono per dare uno sfondo, colorare la linea di contorno o il te-
sto. Per colorare lo sfondo della maschera occorre cliccare nella maschera, al di
fuori degli oggetti in modo che sia selezionata solo la maschera. I colori possono
vivacizzare una maschera e renderla pi efficace dal punto di vista grafico.
- Controllo associato: mostra i dati basandosi su una tabella o una query sottostanti;
- Controllo non associato: mostra dati non legati ad un campo;
- Controllo calcolato: mostra i dati ricavati da una espressione basata su altri campi.
Per aggiungere Controlli non associati ad una maschera si clicca sulla sche-
da Struttura della barra multifunzione e si sceglie dal gruppo Controlli quello
desiderato e si fa clic allinterno della maschera o del report nel punto in cui si
desidera inserirlo.
Altrimenti, con un doppio clic sul bordo del campo, apparir il foglio Propriet
del campo con lelenco di tutte le caratteristiche modificabili.
238 Parte Prima
Teoria
I criteri sono delle restrizioni poste in una query o in un filtro avanzato per
identificare i record specifici con i quali si desidera lavorare. Ad esempio, nel
caso di una rubrica, invece di elencare tutti i contatti del proprio elenco, possi-
bile visualizzare soltanto quelli residenti in Italia o in una determinata citt. Per
effettuare tale operazione, necessario specificare nella riga Criteri di limitare
i risultati ai record il cui campo Nazione sia Italia oppure il cui campo Citt sia
Milano.
Nella riga Oppure si pu immettere un secondo criterio di ricerca oltre a quel-
lo gi inserito.
I criteri possono essere delle parole, dei numeri, dei simboli matematici, ad
esempio:
Capitolo 8 241
Basi di dati: Microsoft Access
Nei parametri utilizzati come criteri di ricerca possono essere inseriti inoltre
i caratteri < > (qualsiasi record diverso da), * (qualsiasi stringa di caratteri) e ?
(qualsiasi carattere).
Nellindicazione dei criteri, bisogna sempre ricordare che i valori dei campi
seguono regole sintattiche diverse in funzione del tipo di dato:
Esistono due tipi di filtro, cui si pu accedere tramite i pulsanti che si trovano
sulla barra degli strumenti della finestra tabella:
- in Visualizzazione struttura;
- tramite Creazione guidata.
Per inserire nel report immagini o grafici bisogna utilizzare la modalit Visua-
lizzazione struttura e scegliere dalla scheda Progettazione il pulsante Inserisci
immagine, nello stesso modo in cui si opera con Word.
Capitolo 8 243
Basi di dati: Microsoft Access
- tutto il documento;
- solo alcune pagine;
- soltanto i record, che devono essere selezionati prima di aprire la finestra
Stampa.
Avviare il programma
Menu Start Tutte le app Microsoft Office 2013 Access 2013
Pulsanti 2 clic sullicona presente sul desktop
Chiudere il programma
Menu File Esci
Pulsanti clic sul pulsante
Tasto dx clic sulla barra del titolo Chiudi
Tastiera Alt+F4
Rimuovere un filtro
Scheda Home Attiva/disattiva filtro
Pulsanti clic sul pulsante
Capitolo 8 247
Basi di dati: Microsoft Access
Creare un report
Dopo aver aperto la scheda Crea
Tasto sx clic sulla voce Creazione guidata report
Percorso di lettura
Creare, spedire e ricevere messaggi di posta elettronica sono le operazioni
oggetto della trattazione di questo capitolo. Dopo aver illustrato le principali
funzioni di Microsoft Outlook, si spiegher come allegare un file di testo o di
immagini ad una e-mail, come formattare il testo del messaggio, in che modo
impostarne la priorit, quali sono le operazioni da compiere per aggiungere una
firma automatica al testo e come organizzare i messaggi in cartelle e sottocar-
telle.
Infine si parler della gestione e dellorganizzazione di una rubrica di contatti e
della realizzazione di liste di distribuzione, particolarmente utili quando si ha la
necessit di inviare uno stesso messaggio a pi destinatari diversi. Infine si ac-
cenner al problema della sicurezza e alla necessit di proteggere il proprio PC da
virus informatici che si trasmettono frequentemente proprio attraverso lo scam-
bio di e-mail.
La schermata iniziale divisa in due riquadri verticali. Nella parte inferiore del
riquadro di sinistra possibile selezionare la schermata da visualizzare:
- Email , abilita la visualizzazione di una serie di cartelle quali Posta in arri-
vo, Posta in uscita, Posta inviata, Posta eliminata e Bozze, ovvero i messaggi
preparati e salvati dallutente ma non spediti. possibile anche creare nuove
cartelle per organizzare igmessaggi di posta elettronica selezionando il pul-
sante Nuova cartella della scheda Cartella. Nella finestra di dialogo che
si apre si pu assegnare un nome alla cartella e decidere dove posizionarla.
- Calendario , mostra nella parte superiore del riquadro sinistro il calen-
dario mensile mentre nella parte inferiore i calendari personali che possono
essere anche visualizzati in maniera sovrapposta.
- Rubrica , nel riquadro sinistro vengono visualizzate le rubriche associate
ai contatti email a cui ci si connette tramite Outlook.
- Elenco da fare : che riporta linsieme di attivit che devono essere effet-
tuate con la relativa priorit e la relativa scadenza.
252 Parte Prima
Teoria
Nella parte superiore sono visualizzati i pulsanti relativi alle cartelle (Posta
inviata, Bozze, Posta in arrivo ecc.) che compongono la casella email dellutente,
ed il pulsante Cartelle ricerche che permette di creare, dopo averne definito la
tipologia, una nuova cartella di ricerca.
Il riquadro di destra mostrer gli oggetti associati alla schermata selezionata
tramite i pulsanti del riquadro di sinistra.
Selezionando il pulsante Email e cliccando su ciascuna delle cartelle con-
tenute nel riquadro di sinistra, si visualizza nella parte destra il suo contenuto e
lanteprima della mail selezionata.
Facendo doppio clic su un messaggio selezionato, questo si apre in una fine-
stra autonoma, che possibile ingrandire o ridimensionare a piacimento.
9.4.2 Barre
Si aprir una nuova finestra caratterizzata da diversi campi. Dopo aver digita-
to il testo nel riquadro inferiore, possibile:
- modificarne corpo, carattere e stile usando i comandi contenuti nel gruppo
Testo base della scheda Messaggio o utilizzando le opzioni presenti nella
scheda Formato Testo della barra multifunzione.
f (
- attivare il controllo ortografico (dalla scheda Revisione, pulsante Controllo
- selezionare il messaggio dalla finestra della Posta in arrivo e cliccare sul pul-
sante Rispondi della scheda Home;
- selezionare il messaggio dalla finestra della Posta in arrivo, cliccare con il ta-
sto destro del mouse e selezionare Rispondi;
- cliccare sul pulsante Rispondi sulla barra degli strumenti della finestra del
messaggio.
Se le-mail stata inviata a pi destinatari, si pu scegliere di rispondere solo
al mittente o a tutti coloro che lhanno ricevuta. In questo caso bisogna scegliere
Campo Contenuto
indirizzo di posta elettronica del mittente: in-
serito automaticamente dal programma a meno
che non si disponga di pi indirizzi; in questo
caso bisogna scegliere da un menu a tendina
quello da utilizzare.
Capitolo 9 257
La posta elettronica: Microsoft Outlook
I messaggi che non servono pi vanno eliminati perch occupano spazio inu-
tile sul disco fisso e creano confusione. Per cancellare uno o pi messaggi biso-
gna aprire la cartella nella quale sono contenuti e selezionarli cliccandovi sopra.
Se si vuole selezionare pi di un messaggio bisogna tenere premuto il tasto Ctrl
e cliccare su ciascuno di essi oppure cliccare sul primo e poi, tenendo premuto
Maiusc, cliccare sullultimo.
Una volta selezionati i messaggi da eliminare si pu:
Il messaggio viene cancellato dalla cartella e spostato nella cartella Posta eli-
minata. Per eliminarlo definitivamente e in modo irreversibile occorre cancellar-
lo anche da questa cartella.
258 Parte Prima
Teoria
Per default la priorit impostata quella normale. Per impostare unaltra pri-
orit basta cliccare su uno dei pulsanti del gruppo Categorie della scheda Mes-
saggio della finestra Nuovo messaggio.
possibile completare il messaggio con una firma, cio un breve testo che
contenga dati personali che si vogliono comunicare al destinatario e che Outlook
pu inserire automaticamente alla fine del messaggio.
Per creare una firma personale, bisogna scegliere dal menu File Opzioni
della finestra di Outlook e poi sulla scheda Posta sezione firma. Si apre una fine-
stra di dialogo in cui:
- cliccare sul pulsante Allega del gruppo Includi della scheda Messaggio
della finestra Nuovo Messaggio
- selezionare dalla finestra di dialogo che si apre il file desiderato tra quelli
presenti sul computer;
- fare clic su Inserisci.
Capitolo 9 261
La posta elettronica: Microsoft Outlook
Per cancellare un file allegato al messaggio occorre cliccare col tasto destro
del mouse sul file da eliminare. Si apre un menu di scelta rapida nel quale pre-
sente la voce Rimuovi: cliccandoci sopra, il file viene cancellato. Naturalmente il
file non viene rimosso dal computer, ma solo eliminato dallelenco.
262 Parte Prima
Teoria
Per salvare un allegato si fa clic sul file con il tasto destro, e poi si decide dove
salvarlo mediante lopzione Salva con nome... Nel caso in cui si riceva pi di un
allegato possibile salvare tutti i file con una sola istruzione, facendo clic con il
tasto destro sugli allegati e selezionando lopzione Salva tutti gli allegati presen-
te nella scheda Allegati.
g g p
condotta una ricerca tramite la barra di ricerca che si trova nel riquadro di destra
della schermata email.
- cliccando col tasto destro del mouse su una cartella del riquadro Cartelle in
Outlook e specificando il nome e il punto in cui inserire la cartella.
9.7.6 Filtro
possibile applicare dei criteri di filtro per eliminare alcuni messaggi dalla
visualizzazione corrente della cartella in uso. Per applicare i criteri, una volta
selezionata la cartella, si pu cliccare sul pulsante Filtro posta elettronica del
gruppo Trova della scheda Home della barra multifunzione.
Nella finestra che appare si pu scegliere tra una delle opzioni del menu a
tendina associate al pulsante Filtro o fare clic sullopzione Altri filtri che apre la
268 Parte Prima
Teoria
Per inviare uno stesso messaggio a una serie di indirizzi possibile creare
liste di distribuzione.
Basta selezionare il pulsante Nuovo gruppo contatti e, nella finestra di dia-
logo che si apre, assegnare un nome al gruppo (es.: Collaboratori) e cliccare sul
pulsante Salva e chiudi per aggiungere dalla rubrica gli indirizzi di coloro che
diventeranno membri del gruppo. Naturalmente si possono aggiungere anche
indirizzi non in lista, digitandoli nella casella separati da un punto e virgola.
della scheda Home della finestra Contatti. Il contatto nella rubrica pu essere
inserito in vari modi:
- dalla finestra Contatti di Outlook cliccando su Nuovo contatto della scheda Home;
- dalla finestra principale di Outlook cliccando sullopzione Contatto del pul-
sante Nuovi Elementi della scheda Home della barra multifunzione.
- cliccando con il tasto destro nella rubrica e scegliendo lopzione Nuovo con-
tatto.
In ogni caso si aprir la finestra di dialogo, nella quale si possono inserire tutti
i dati.
Una volta creato il contatto, occorre selezionarlo nella finestra Rubrica, atti-
vandola col comando Contatti della finestra di Outlook, e infine cliccare sullop-
zione Come biglietto da visita del pulsante Inoltra contatto della scheda Home
della finestra Contatti.
In questo modo il biglietto da visita del contatto scelto (in formato .vcf) verr
inserito come allegato di un nuovo messaggio e potr essere inserito dal desti-
natario nei propri contatti.
272 Parte Prima
Teoria
Aprire Outlook
Menu Start Tutte le app Microsoft Office 2013 Outlook 2013
Pulsanti 2 clic sullicona presente sul desktop
Chiudere Outlook
Menu File Esci
Pulsanti clic sul pulsante
Tasto dx clic sulla barra del titolo Chiudi
Tastiera Alt+F4
Aprire un messaggio
Tasto sx clic sul messaggio per visualizzarlo nellarea Anteprima; 2 clic per vi-
sualizzarlo in una nuova finestra
Chiudere un messaggio
Menu File Chiudi
Capitolo 9 275
La posta elettronica: Microsoft Outlook
Aprire un allegato
In visualizzazione Anteprima:
Salvare un allegato
In visualizzazione Anteprima:
Rispondere ad un messaggio
Scheda Home Rispondi al mittente Invia
Pulsanti clic sul pulsante Invia
Tasto dx clic sul messaggio Rispondi Invia
Tastiera Ctrl+R Invia
Inoltrare un messaggio
Scheda Home Inoltra Digitare lindirizzo del destinatario Invia
Pulsanti clic su Digitare lindirizzo del destinatario Invia
Tastiera Ctrl+F Digitare lindirizzo del destinatario Invia
Controllo ortografico
Dalla finestra Nuovo Messaggio
Scheda Revisione Controllo ortografia e grammatica
Allegare un file
Dalla finestra Nuovo Messaggio
Scheda Inserisci Allega file Selezionare il file Inserisci
Pulsanti clic sul pulsante Selezionare il file Inserisci
Aprire la Rubrica
Cancellare un messaggio
Selezionare il messaggio:
Scheda Home Elimina
Stampare un messaggio
Menu File Stampa Scegliere le varie opzioni Stampa
Pulsanti clic su
Tastiera Ctrl+Maiusc+F12
Capitolo 10
Software professionali
Percorso di lettura
Il presente capitolo dedicato alle molteplici funzioni che il computer e i suoi appli-
cativi hanno svolto e svolgono oggi nel processo di razionalizzazione e automazione
del lavoro dufficio e delle professioni.
La Office Automation ha ormai a disposizione strumenti sofisticati e pacchetti di
applicativi integrati per svolgere i compiti ordinari dufficio. Ad essi si aggiungono
programmi e suite specifiche per le singole professioni: architettura, ingegneria,
editoria, ecc.
La trattazione che segue offre una sintetica panoramica degli applicativi pi utiliz-
zati, delle professioni cui sono legati, delle diverse esigenze cui rispondono.
DBMS (Data Base Management System), software che si occupa del tratta-
mento elettronico dei dati di cui dispone lazienda, allo scopo di ricercare,
organizzare e diffondere le informazioni;
EDP (Electronic Data Processing), software che si occupa della gestione del
magazzino, della contabilit, delle paghe, di ordini e fatturazione, di clienti e
fornitori, ecc;
EIS (Executive Information System), software che mette a disposizione dei
dirigenti quadri sintetici sulla situazione aziendale;
MIS (Management Information System), software che elabora simulazioni di
tipo statistico per una valutazione in proiezione dellandamento delle aziende;
- gestione dellintegrit dei dati e della loro riservatezza rispetto agli utenti non
autorizzati;
- indipendenza dei dati dallapplicazione che li manipola (integrazione di am-
bienti).
Oltre alle suite complete e integrate, ci sono programmi singoli creati per le
varie fasi del DTP, come Microsoft Publisher, pi adatto a pubblicazioni come
brochure e materiale pubblicitario, Macromedia Free-Hand, programma per la
grafica vettoriale, QuarkXPress, un software di impaginazione molto potente ma
di non facile utilizzo per gli utenti che non siano esperti.
Documenti di
testo elaborati
con word