inSvizzera

Viaggio
Numero 279 dicembre 2020 euro 3,00
L A G U I D A P I Ù A G G I O R N ATA A L L E VA C A N Z E
EDITORIALE GIORGIO MONDADORI MENSILE P.I. 1/12/2020 Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003, art.1 comma 1, LO/MI - Lussemburgo Euro 5,70 - Francia Euro 6,90 - Principato di Monaco Euro 6,90 - Germania Euro 7,50 - Portogallo (Cont.) Euro 5,30 - Spagna Euro 6,00 - Svizzera Chf 8,80 - Svizzera Canton Ticino Chf 8,00 - Gran Bretagna £ 6,50

2020

Da Domodossola a Berna
Sul Trenino
Verde delle Alpi
Comprensori del Vallese
Quatre Vallées
Saas-Fee e
Crans-Montana
Vallese da scoprire
I villaggi
senz’auto
Bassa Engadina
Paradiso
del fondo
Canton Ticino
Nella fabbrica
della neve
All’ombra del Gottardo
Andermatt
Sedrun
e Disentis
Passeggiate in città
Berna, Losanna
La grande montagna
Ginevra, Zurigo
Basilea
a piccoli prezzi
e Lucerna
ISSN 1125 7334
00279 >
lontano dalla folla
9 771125 733005

EDITORIALE GIORGIO MONDADORI

SOMMARIO

A PAGINA 32
inSvizzera
Viaggio
Numero 279 dicembre 2020 euro 3,00
L A G U I D A P I Ù A G G I O R N ATA A L L E VA C A N Z E
EDITORIALE GIORGIO MONDADORI MENSILE P.I. 1/12/2020 Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003, art.1 comma 1, LO/MI - Lussemburgo Euro 5,70 - Francia Euro 6,90 - Principato di Monaco Euro 6,90 - Germania Euro 7,50 - Portogallo (Cont.) Euro 5,30 - Spagna Euro 6,00 - Svizzera Chf 8,80 - Svizzera Canton Ticino Chf 8,00 - Gran Bretagna £ 6,50

2020
in Viaggio Svizzera

6 Cartina e Info

Da Domodossola a Berna
Sul Trenino
Verde delle Alpi
Comprensori del Vallese
Quatre Vallées
Saas-Fee e
Crans-Montana
ALETSCH ARENA
10 Il comprensorio sciistico e i suoi
Vallese da scoprire
I villaggi
senz’auto
Bassa Engadina

villaggi senz’auto: Bettmeralp,

Paradiso
del fondo
Canton Ticino
Nella fabbrica

Riederalp e Fiescheralp
della neve
All’ombra del Gottardo
Andermatt
Sedrun
e Disentis
Passeggiate in città
Berna, Losanna
La grande montagna
Ginevra, Zurigo a piccoli prezzi
BASSA ENGADINA
Basilea
e Lucerna
ISSN 1125 7334
00279 >
lontano dalla folla
20 Tra borghi storici, natura
9 771125 733005

EDITORIALE GIORGIO MONDADORI

maestosa e tracciati per il fondo

In copertina. Kandersteg, a 1.174
metri di quota nell’Oberland Bernese,
un eldorado per lo sci di fondo, CRANS‐MONTANA
è una delle fermate da non perdere 28 L’elegante località paradiso
del Trenino Verde delle Alpi.
Foto di Walter Bibikow / AWL Images degli sport invernali

TRENINO VERDE DELLE ALPI

32 Da Domodossola a Berna, con
fermate lungo la Valle del Rodano
alla scoperta di laghi e alpeggi

BERNA
42 Una passeggiata nel centro storico

LOSANNA
48 La capitale gastronomica

inUmbria
Viaggio
Numero 278 novembre 2020 euro 3,00
L A G U I D A P I Ù A G G I O R N ATA A L L E VA C A N Z E
EDITORIALE GIORGIO MONDADORI MENSILE P.I. 2/11/2020 Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003, art.1 comma 1, LO/MI - Lussemburgo Euro 5,70 - Francia Euro 6,90 - Principato di Monaco Euro 6,90 - Germania Euro 7,50 - Portogallo (Cont.) Euro 5,30 - Spagna Euro 6,00 - Svizzera Chf 8,80 - Svizzera Canton Ticino Chf 8,00 - Gran Bretagna £ 6,50

2020
in Viaggio Umbria

Trasimeno
Il lago e
le sue isole
Città di Castello
Il Medioevo
nella Valle
del Tevere
Perugia e dintorni
Arte antica e
contemporanea
Assisi e Spello
Memorie
romane
e chiese
romaniche
Valle Umbra
In bicicletta
sui passi
di Francesco

Itinerari nel
Narni e Amelia
Norcineria
e tartufi
Da Trevi a Torgiano
Nelle terre
cuore verde e
dell’olio
ISSN 1125 7334
00278 >
goloso dell’Italia
9 771125 733005

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28 10
in edicola e gli arretrati.
Ci si può anche abbonare.
Un numero di prova è gratis.
A PAGINA A PAGINA
 A PAGINA 74 A PAGINA 108
GINEVRA Il respiro della natura nella
54 La città della pace
Svizzera che non ti aspetti
ZURIGO
60 Classica e alternativa La perfezione a portata di mano. L’aggettivo
“svizzero” è sinonimo di qualcosa che funziona a
BASILEA dovere, che siano gli orologi per cui la Svizzera è
68 Nel segno dell’arte e dei musei
famosa nel mondo o i treni. Come il Trenino Verde
LUCERNA delle Alpi che abbiamo preso a Domodossola
74 La regina dei Quattro Cantoni per arrivare fino a Berna, guardando sfilare dal
finestrino le cime e i laghi d’alta quota. Straordinari i
QUATRE VALLÉES
comprensori sciistici, dove si possono anche trovare
80 La più grande ski area del Paese
con oltre 400 chilometri di piste mete abbordabili intorno a località leggendarie
come Verbier. Per chi vuole immergersi nella pura
ANDERMATT-SEDRUN-DISENTIS natura ci sono i villaggi senz’auto dell’Aletsch Arena,
92 La nuova mecca dello sci con vista sul ghiacciaio più grande delle Alpi. E
ai piedi del Passo del Gottardo
chi non scia può passeggiare nei centri storici delle
SAAS-FEE città, da Ginevra a Zurigo, da Losanna a Lucerna
100 Ciaspolate e discese in slittino e Basilea. Senza dimenticare il Ticino, un paradiso
all’ombra del Monte Rosa bianco davvero dietro casa, poco oltre Lugano. Qui
l’ambiente alpino è rimasto intatto e gli inverni di una
CANTON TICINO
108 Bosco Gurin e la Val Bedretto, volta sono garantiti: non per nulla chiamano queste
tra sentieri e insediamenti walser valli “la fabbrica della neve”.

Direttore di in Viaggio

117 Ospitalità Avviso ai lettori Regala

un abbonamento
123 Proposte Anche in Svizzera la situazione a IN VIAGGIO
sanitaria è in continua
evoluzione. Le informazioni Ogni mese in Viaggio
125 Libri pratiche che trovate in questo vi porta alla scoperta
numero di in Viaggio sono di una destinazione,
128 La ricetta aggiornate al momento di raccontandone le
andare in stampa. Ma poiché novità e suggerendo
l’accessibilità di musei e itinerari provati dai nostri
monumenti e la fruibilità delle giornalisti. Per chi ama
strutture ricettive possono viaggiare, l’abbonamento
cambiare senza preavviso, è il regalo ideale di
raccomandiamo di verificare Natale: 21 € per 12
sempre in anticipo la situazione numeri, dodici viaggi
utilizzando i siti Internet da sognare. Il 2021
e i contatti che pubblichiamo. comincia con le Dolomiti.
I CONTRIBUTORS / DI QUESTO MESE
inViaggio
DIRETTORE RESPONSABILE
Emanuela Rosa-Clot
emanuelarosaclot@cairoeditore.it

RESPONSABILE UFFICIO CENTRALE

Rosalba Graglia
Giornalista torinese,
una laurea in Storia,
scrive di viaggi
ed enogastronomia
ed è autrice di guide
turistiche. Nostra
collaboratrice da
sempre, in questo
numero di in Viaggio
ci porta alla scoperta
di Losanna, capitale
dello spirito olimpico
e della gastronomia
svizzera (p. 48).
Elisabetta Planca Caporedattore
elisabettaplanca@cairoeditore.it
UFFICIO CENTRALE
Rossella Giarratana Caporedattore
rossellagiarratana@cairoeditore.it
Pietro Cozzi Caposervizio
pietrocozzi@cairoeditore.it
Giovanni Mariotti giovannimariotti@cairoeditore.it
Terry Catturini Giorgio Filippini Clara Svanera Carlo Migliavacca carlomigliavacca@cairoeditore.it
Raffaella Piovan raffaellapiovan@cairoeditore.it
Milanese, redattrice Nato a Foligno nel Nata a Torino, Barbara Roveda barbararoveda@cairoeditore.it
delle nostre testate 1958, marchigiano giornalista di viaggio REDAZIONE
di turismo, è sempre d’adozione, da tutta la vita, Matteo Calderaro matteocalderaro@cairoeditore.it
Terry Catturini terrycatturini@cairoeditore.it
alla ricerca di luoghi collabora con le parla 5 lingue e per
Margherita Geronimo
da scoprire e di riviste di viaggio di 7 anni è stata margheritageronimo@cairoeditore.it
storie da raccontare, Cairo Editore e dal corrispondente delle Lara Leovino laraleovino@cairoeditore.it
per lavoro ma 2012 le sue foto Nazioni Unite a Elena Magni elenamagni@cairoeditore.it
soprattutto per sono distribuite Ginevra, dove ha Sandra Minute sandraminute@cairoeditore.it
passione. Qui ci dall’agenzia vissuto a lungo. Non PHOTO EDITOR
racconta le tappe SimePhoto. Sono potevamo che Milena Mentasti milenamentasti@cairoeditore.it
più belle del Trenino sue le immagini chiedere a lei di Susanna Scafuri susannascafuri@cairoeditore.it
Verde delle Alpi di Berna (p. 42). raccontarci la città ART DIRECTOR
(p. 32) e la medievale Il suo sito è francofona, capitale Luciano Bobba lucianobobba@cairoeditore.it
Berna (p. 42). giorgiofilippini.it della pace (p. 54). Simona Restelli simonarestelli@cairoeditore.it
IMPAGINAZIONE
Franca Bombaci francabombaci@cairoeditore.it
Francesca Cappellato
francescacappellato@cairoeditore.it
Isabella di Lernia isabelladilernia@cairoeditore.it
Claudia Pavesi Caposervizio
claudiapavesi@cairoeditore.it
SEGRETERIA E RICERCA ICONOGRAFICA
Mara Carniti maracarniti@cairoeditore.it
Paola Paterlini paolapaterlini@cairoeditore.it

PROGETTO GRAFICO E CONSULENZA CREATIVA

Silvia Garofoli
info@silviagarofoli.com • silviagarofoli.com
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
Renato Diez Enrico Martino Fabio Bottonelli Alberto Nardi Fabio Bottonelli, Renato Diez, Silvia Frau, Cristina
Gambaro, Rosalba Graglia, IceiGeo, Paolo Martini,
Giornalista e Fotografo e Bolognese, Campano, ma Enrico Martino, Vannina Patanè, Ettore Pettinaroli,
consulente d’arte, giornalista torinese. giornalista, collabora lombardo d’adozione, Claudia Sugliano, Clara Svanera
da trent’anni Per un lungo con le principali è un fotogiornalista di
pubblica i suoi periodo la Svizzera è testate di turismo ed natura. Appassionato EDITORIALE GIORGIO MONDADORI
divisione di
articoli sui mensili di rimasta solo un è impegnato nella di montagna e di
Cairo Editore, tra cui ricordo dei primi conduzione della sua trekking, firma gli
Arte e Antiquariato. viaggi con i genitori, azienda vitivinicola scatti della Val
Dal 1986 tra i suoi fino a una folgorante sui colli bolognesi. Bedretto, “la fabbrica
appuntamenti fissi riscoperta anni Ha una grande della neve”, una PRESIDENTE
c’è Basilea, la città dopo. Qui racconta passione per lo sci wilderness ticinese URBANO CAIRO
con la più grande Lucerna, città fra e la montagna: è suo a due ore da Milano DIRETTORE GENERALE
densità museale del tradizione e novità il servizio sul (p. 108). Il suo Giuseppe Ferrauto
Paese, di cui ci (p. 74). Il suo sito è comprensorio delle profilo è sul sito CONSIGLIERI: Andrea Biavardi, Alberto Braggio,
Giuseppe Cairo, Ugo Carenini, Giuliano Cesari,
racconta a p. 68. enricomartino.eu Quatre Vallées (p. 80). photographers.it Giuseppe Ferrauto, Uberto Fornara, Marco
Pompignoli, Mauro Sala.
LE IMMAGINI DI QUESTO NUMERO Cartografia: Davide Bassoli; Villaggi senz’auto: F. Huber/Aletscharena.ch (pp. 10-11, 14-15), CAIRO EDITORE S.P.A.
DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE:
G. Motta (pp. 12, 13-14, 15, 16), M. Ripani (p. 13), C. Langmeijer/Aletscharena.ch); Bassa Engadina: Awl (pp. 20-21, 24, 25), A. Badrutt/
Svizzera Turismo (pp. 22, 23), R. Battaglini/Svizzera Turismo (pp. 22-23), Svizzera Turismo (p. 25); Crans-Montana: O. Maire/Photo-Genic.ch corso Magenta 55, 20123 Milano, tel. 02 433131,
(pp. 28-29, 30) D. Emery/Photo-Genic.ch (p. 28), L. Miglionico (p. 29), L. Dasselborne (p. 30), B. Dubuis et M. Martinez (p. 30); Trenino verde: fax 02 43313927, www.cairoeditore.it
J. Seyffer/Svizzera Turismo (pp. 32-33, 34, 35, 36, 38, 38-39, 39), Brig-Simplon Tourismus (pp. 34-35), Ipa (pp. 36, 37), Awl (p. 37), (e-mail: inviaggio@cairoeditore.it)
ABBONAMENTI: tel. 02 43313468, orario 9-13, da
Gettyimages (p. 40); Berna: Zentrum/Paul Klee (p. 46) Losanna: Awl (p. 48), Gettyimages (pp. 48, 49, 52), Ipa (pp. 50, 52), P. Schaerer/
Commissio/Svizzera Turismo (p. 50), A. Meier/Svizzera Turismo (p. 50), Ipa (pp. 50, 52), Svizzera Turismo (p. 51), Gettyimages (p. 52); Ginevra: lunedì a venerdì e-mail: abbonamenti@cairoeditore.it
UFFICIO DIFFUSIONE: tel. 02 43313333
G. Croppi (pp. 54, 57), Svizzera Turismo (pp.. 54, 56), Gettyimages (p. 55), Ipa (pp. 56, 57, 58); Zurigo: Gettyimages (pp. 60, 64), F. Candrian/
Kunsthaus Zurich (pp. 60, 62), Ipa (pp. 61, 62), Schweizerisches Nationalmuseum (p. 62), C. Beutler/Zurich Tourismus (pp. 63, 64), D. Zangger/ ARRETRATI A PAGAMENTO: tel. 02 43313410 - 517,
Allink AG (p. 63); Basilea: Gettyimages (pp. 68, 72), Ipa (pp. 68, 71), G. Croppi (pp. 69, 70, 71, 72), S. Mezzanotte (p. 71), T. Bisig (p. 71), M. fax 02 43313580, diffusione@cairoeditore.it
Niedermann (p. 71); Lucerna: E. Bossard/Luzern Tourismus (pp. 74, 77), G. Croppi (pp. 74, 77, 78), B. Brechbuhel/Luzern Tourismus (p. 75),
Luzern Tourismus & Aura (pp. 76-77), Luzern Tourismus (p. 77); Quatre Vallées: L. Merisio (pp. 80-81, 82, 88-89), S. Staines/Unsplash (p. 83),
STAMPATORE: ARTI GRAFICHE BOCCIA s.p.a.
Gettyimages (pp. 84-85), A. Lange/Unsplash (p. 86), Ipa (pp. 86-87), F. Bouvet-Fournier/Svizzera Turismo (pp. 86-87); Andermatt: M. Ripani (pp.
92-93), J. Geerk/Svizzera Turismo (pp. 94-95), M. Paillex/Unsplash (pp. 95, 97), Ipa (p. 95), Perret/Svizzera Turismo (pp. 96-97), S. Mezzanotte via Tiberio Claudio Felice 7, 84131 Salerno (SA).
(p. 98), Disentis Tourismus (p. 98); Saas-Fee: Saastal Tourismus AG (pp. 100-101, 102, 105), M. Ripani (pp. 102, 103, 104, 106), C.R. Schmidt/ DISTRIBUTORE PER L’ITALIA:
Saastal Tourismus AG (p. 105), P. Gertschen/Saastal Tourismus (p. 106); Canton Ticino: Svizzera Turismo (pp. 111, 112), M. Neumann/Ticino m-dis Distribuzione Media S.p.A.
Turismo (p. 114); Ospitalità: Svizzera Turismo (pp. 117, 118, 119, 120, 121); Proposte: Svizzera Turismo (p. 123); Ricetta: M. Ripani (p. 128). Via Cazzaniga 19, 20132 Milano – Tel. 02.2582.1
DISTRIBUTORE PER L’ESTERO:
Testi e fotografie non richiesti non vengono restituiti Sodip Spa - Via Bettola 18
20092 Cinisello Balsamo (MI) Italia
in Viaggio Copyright 2020. Cairo Editore S.p.A. Tutti i diritti riservati. Testi, fotografie e disegni contenuti in questo numero Accertamento diffusione: Certificato n.
non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, senza l’autorizzazione dell’Editore. Pubblicazione mensile registrata presso 276 del 10.05.97 - Periodico associato
il tribunale di Milano il 10/05/1997, n. 276. Una copia euro 3, arretrati euro 6. alla FIEG (Federaz. Ital. Editori Giornali)

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 SVIZZERA / CON LE SCELTE DI IN VIAGGIO
CARTINA DI DAVIDE BASSOLI

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inviaggio 7
INFO / SVIZZERA
A CURA DI ICEIGEO/RICCARDO SMREKAR
COME ARRIVARE
In aereo
L’aereo è il mezzo ideale soprattutto per
chi parte dall’Italia centro-meridionale o
dalle isole. Gli scali di riferimento sono
l’Aeroporto Internazionale di Zurigo
(flughafen-zuerich.ch), l’Euroaeroporto di
Basilea-Mulhouse-Friburgo (euroairport.
com) e l’Aeroporto di Ginevra (gva.ch).
Swiss (swiss.com) vola a Zurigo da Milano
Malpensa (a partire da 54 €), Roma
Fiumicino (da 63 €), Venezia (da 84 €),
Firenze (da 87 €), Napoli (da 95 €) e
Brindisi (da 97 €) e, con voli di Edelweiss
Air (flyedelweiss.com), da Catania
(da 81 €) e Lamezia Terme (da 83 €).
easyJet (easyjet.com) vola a Basilea
da Brindisi, Catania e Napoli (29 €), e
Roma Fiumicino (32 €), e a Ginevra da
Brindisi, Catania e Napoli (29 €), e Roma
Fiumicino (30 €). Alitalia (alitalia.com)
vola da Roma Fiumicino a Ginevra (da 41
€) e Zurigo (da 61 €). I prezzi s’intendono
sola andata, tasse incluse.
In auto
Per le autostrade svizzere è obbligatoria
la vignetta: è annuale, con validità di
14 mesi (dall’1/12 dell’anno precedente
al 31/1 dell’anno successivo) e accesso
illimitato. Prezzo: 40 franchi (37 €).
Per il Canton Vallese i principali valichi
sono il traforo del Gran San Bernardo
in Valle d’Aosta e, in Piemonte, il Passo
del Sempione (raggiungibile con la SS33
del Sempione) e il tunnel ferroviario del
Sempione servito dal treno-navetta per
auto Iselle-Briga della BLS (bls.ch/it
Biglietto 24 franchi, 22,50 €). Si
entra in Canton Ticino dal Piemonte
(Domodossola) con la SS337 della
Val Vigezzo seguendo le direttrici che
costeggiano il Lago di Lugano e il Lago
Maggiore o le limitrofe statali e provinciali
(SP6dir; SP3; SP23; SP18; SP13), e dalla
Lombardia con l’autostrada A9 Lainate-
Chiasso. Si raggiunge il Canton Grigioni
dalla Lombardia, da Chiavenna con la
SS7 del Maloja (valico di Castasegna) e da
Sondrio con la SS38 dello Stelvio (valico
di Campocologno), e dall’Alto Adige con
la SS41, che collega la Val Venosta con la
Val Müstair. Alcuni valichi alpini (tra cui
Colle del Gran San Bernardo, Passo dello
Spluga, Forcola di Livigno, Umbrailpass)
sono chiusi in inverno (da novembre-
dicembre ad aprile-maggio). Informazioni
aggiornate sulla mobilità sul sito del
Touring Club Svizzero (tcs.ch).
In treno
Trenitalia (trenitalia.com) e le Ferrovie
Svizzere (ffs.ch) garantiscono ogni giorno
collegamenti diretti tramite treni Eurocity
inviaggio 8
dal Nord Italia verso le principali città
svizzere. Prenotando un biglietto fino
a 7 giorni prima della partenza sono
disponibili le tariffe Smart (scontate e non
rimborsabili), che danno la possibilità
di viaggiare da Milano a Lugano (un’ora
e 20 minuti; biglietti a partire da 14 €),
Losanna, Lucerna, Zurigo (circa 3 ore e
mezzo, a partire da 24 €), Berna (3 ore,
a partire da 29 €), Ginevra (via Losanna,
circa 4 ore, a partire da 29 €) e Basilea
(via Lugano, circa 4 ore e mezzo, a
partire da 34 €). Nei fine settimana sono
disponibili Eurocity con partenza da
Venezia per Zurigo (via Lugano; 6 ore e
mezzo, da 44 €) e Ginevra (via Losanna;
7 ore, da 44 €). Grazie alla rete di Treni
Regionali Ticino Lombardia (tilo.ch) si
raggiungono le principali località del
Canton Ticino da Milano, Varese, Como,
con collegamenti per Malpensa.
In bus
Con Flixbus (flixbus.it) si raggiungono
le principali città svizzere con partenza
da Milano, Bologna, Venezia, Genova e
Roma, con inoltre alcuni collegamenti dal
Centro Italia per Zurigo e Lugano.
Calanda Viaggi (calandaviaggi.com)
collega alla Svizzera diverse località di
Calabria, Basilicata e Campania, Centro
Italia e Lombardia, attraversando il Canton
Ticino e i Grigioni, e raggiungendo Zurigo,
San Gallo, Lucerna e Basilea.
COME MUOVERSI
In treno
Grazie al sistema di trasporto pubblico
integrato Swiss Travel System (svizzera.
it/sts) è possibile viaggiare con un unico
biglietto su treni, autobus e battelli.
L’abbonamento più noto è lo Swiss
Travel Pass, della durata di 3, 4, 8 o
15 giorni consecutivi, che permette il
libero utilizzo dell’intera rete ferroviaria
compresi i treni panoramici (con aggiunta
del supplemento di prenotazione), dei
battelli e dei mezzi pubblici urbani:
il prezzo parte da 232 franchi (circa
216 €) per il pass valido 3 giorni.
Inoltre il Pass consente l’accesso a
oltre 500 musei e offre una riduzione
su gran parte degli impianti di risalita.
La rete ferroviaria nazionale opera
tutto l’anno diversi treni panoramici.
Il Bernina Express (rhb.ch) parte da
SITI DI INFORMAZIONE TURISTICA
IN ITALIA: SVIZZERA TURISMO 00800 10020029; SVIZZERA.IT
IN SVIZZERA: VALLESE VALAIS.CH ❘ TICINO TURISMO TICINO.CH
DI VAUD REGION-DU-LEMAN.CH ❘ LUCERNA E LAGO DI LUCERNA LUZERN.COM
Tirano in Valtellina e risale il Canton
Grigioni fino a Coira, con possibilità
di fermarsi a Sankt Moritz (biglietto
a partire da 63 franchi, 59 €; incluso
nello Swiss Travel Pass, ma si pagano
10 franchi, 9,50 €, di prenotazione).
Il Glacier Express (glacierexpress.ch)
attraversa i paesaggi alpini da Zermatt
a Sankt Moritz, costeggiando i villaggi
di accesso all’Aletsch Arena e toccando
i comprensori di Andermatt e Disentis
(da 152 franchi, 142 €; gratis con Swiss
Travel Pass ma si pagano 39 franchi,
36,50 €, di prenotazione). Il Luzern-
Interlaken Express (zentralbahn.ch)
percorre il cuore della Svizzera unendo
Lucerna a Interlaken (da 33 franchi, 31 €;
gratis con Swiss Travel Pass ma si pagano
10 franchi, 9,50 €, di prenotazione),
mentre il GoldenPass Panoramic (mob.
ch) in meno di 2 ore raggiunge Montreux
sul Lago di Ginevra con partenza da
Zweisimmen (da 33 franchi, 31 €; gratis
con Swiss Travel Pass ma si pagano 9
franchi, 8,50 € di prenotazione).
In bus
Il trasporto su gomma è gestito da
AutoPostale (postauto.ch), che garantisce
una copertura capillare su tutto il territorio
nazionale e fornisce anche tratte di
ollegamento dall’Italia: da Domodossola
a Briga attraverso il Sempione; da
Chiavenna in direzione Lugano o via Passo
del Maloja a Sankt Moritz; da Tirano verso
la Val Poschiavo e il Passo del Bernina; da
Malles e Glorenza in Val Venosta per Val
Müstair ed Engadina fino a Zernez.
In battello
D’inverno i servizi di navigazione sui
laghi svizzeri mantengono un’ampia
offerta di itinerari. I battelli della Cgn (cgn.
ch) uniscono la sponda svizzera e quella
francese del Lago di Ginevra con tre linee
attive tutto l’anno con partenza da Nyon
o Losanna. Cgn opera anche collegamenti
tra Ginevra e Nyon e diverse crociere a
tema nei fine settimana e nei festivi. Sgv
(lakelucerne.ch), con sede a Lucerna, serve
capillarmente il Lago dei Quattro Cantoni.
Zsg (zsg.ch) permette di esplorare il Lago
di Zurigo grazie a itinerari in crociera di
durata variabile e a tema. Snl (lakelugano.
ch) gestisce i servizi di navigazione sul
Lago di Lugano e nel bacino svizzero
del Lago Maggiore, unendo Locarno con
Magadino, sulla sponda orientale.
©riproduzione riservata
❘ ENGADINA ENGADIN.CH ❘ CANTONE
✃
VALLESE ALETSCH ARENA

inviaggio 10
 Silenzio bianco
Nei borghi in quota di Fiescheralp, Bettmeralp e Riederalp non sono
ammesse auto: sugli sci o con le ciaspole si scopre
un mondo di neve e natura, con vista sul più grande ghiacciaio alpino
TESTO DI CRISTINA GAMBARO

Nella foto. Alba a Fiescherstafel (1.890 metri), minuscolo nucleo sotto Fiescheralp, nel settore orientale dell’Aletsch Arena.

inviaggio 11
T utto è come
ovattato, non solo quando nevica. A Bettmeralp
la prima cosa che colpisce è il silenzio, insieme
all’aria pulita. In questo villaggio del Goms, la
regione del Vallese dove nasce il Rodano e da dove
si mossero i Walser alla fine del XII secolo, le auto
sono bandite. Come del resto nei vicini villaggi di
Riederalp e Fiescheralp. Una scelta all’avanguardia
che risale agli anni Cinquanta, quando la
popolazione locale non si lasciò incantare dalle
quattro ruote e in un referendum votò contro la
costruzione della strada verso quelli che, all’epoca,
erano solo gli alpeggi abitati in estate.
Su un balcone rivolto a meridione, le tre stazioni
formano il comprensorio Aletsch Arena, votato
Best Ski Resort 2020 nella categoria riposo e relax.
Nessuna auto, nessun ingorgo, niente fumi di gas
di scarico. Solo gruppi di chalet di legno a 2.000
metri di quota, circondati da morbide colline, con
paesaggi silenziosi, oltre 100 chilometri di piste
ampie, 72 chilometri di sentieri nella neve e 14
inviaggio 12
chilometri di itinerari segnalati per le ciaspolate.
Tutti con panorama sulla valle del Rodano e sulle
cime dei quattromila alpini, fino al Monte Bianco.
La vera sorpresa però è oltre il crinale, sul versante
a nord dove la vista abbraccia il ghiacciaio
dell’Aletsch, dichiarato Patrimonio Unesco nel
2001 nell’ambito del sito Alpi Svizzere Jungfrau-
Nella foto. Passeggiata
coi bambini a
Bettmeralp (1.948
metri), davanti alla
Cappella di Santa Maria
delle Nevi (1697).
Il paese si raggiunge
in funivia dalla stazione
a valle di Betten.
Sopra. Sulle piste di
Riederalp (1.905 metri),
Aletsch: con i suoi 23 chilometri è il più lungo sci con vista sul
d’Europa. Il fiume di ghiaccio è formato da quattro ghiacciaio dell’Aletsch.
Il paese fa parte della
ghiacciai minori (Grosser Aletschfirn, Jungfraufirn, ski area Aletsch Arena.
Ewigschneefeldfirn, Grüneggfirn) che si riuniscono
nella zona detta Konkordiaplatz, dove il ghiaccio
arriva a 900 metri di spessore. Il toponimo, ispirato
alla parigina Place de la Concorde, ha dato a sua
volta origine al nome del mitico Circolo Concordia,
dove ha origine il grande ghiacciaio del Baltoro,
ai piedi del K2, nelle montagne himalayane del
Karakorum. Durante l’ultima era glaciale, oltre
10.000 anni fa, l’Aletsch ricopriva tutta la vallata
fin quasi all’odierna Riederfurka, e ritirandosi
ha formato i grandi depositi morenici su cui ora
inviaggio 13
Nella foto. Riederalp,
(1.925 metri), nella
parte ovest dell’Aletsch
Arena. Si raggiunge
in funivia da Mörel.
Pagina accanto, in
alto. Il sentiero
invernale che dal punto
panoramico di
Moosfluh (2.333 metri)
scende alla Riederfurka
e a Riederalp.
A destra. Tramonto dal
belvedere dell’Eggishorn
(2.869 metri).

sorgono i villaggi. Per ammirarne la vastità non
resta che arrivare ai punti panoramici, serviti dagli
impianti di risalita e accessibili anche a chi non
scia. Il più spettacolare è l’Eggishorn, il più alto del
comprensorio (2.869 metri), con vista a 360 gradi:
da un lato le famose vette del Vallese, dal Cervino
al Dom; dall’altro il ghiacciaio coronato dalle cime
dell’Oberland Bernese, dall’Eiger alla Jungfrau.
Un sentiero battuto anche in inverno, l’Aletsch
Panoramaweg, corre lungo la cresta sempre con
vista sul ghiacciaio fino al Bettmerhorn, dove
si possono approfondire la storia e la geologia
dell’Aletsch grazie alla mostra Eiswelt Bettmerhorn.
Continuando il cammino, si raggiungono i due
punti panoramici più a ovest, Moosfluh e Hohfluh,
sopra Riederalp. Secondo Philippe Elsener,
studioso svizzero di energia terrestre, questi punti
panoramici sono un concentrato di energia positiva
grazie al magnetismo e alle radiazioni che arrivano
dalla terra, punti ideali dove ricaricarsi, liberandosi
dalle energie negative.
Poco lontano, alla Riederfurka sorge Villa Cassel,
che sembra essere stata catapultata tra le vette
da un’elegante stazione termale fin de siècle.
Nel panorama alpino spicca come una visione
assolutamente insolita. A costruirla, intorno al
1900, fu un magnate britannico cui i medici
avevano consigliato un soggiorno ad alta quota
per sfuggire allo smog londinese. Tra i suoi ospiti
illustri si annovera anche Winston Churchill che,
disturbato dai campanacci delle mucche, chiese
di imbottirli di fieno per poter scrivere nel silenzio.
Dal 1976 la villa è sede dell’associazione Pro
Natura Aletsch che promuove iniziative per la
protezione del ghiacciaio e ne racconta la storia, la
natura e la geologia, organizzando varie attività. In
inverno è chiusa, ma diventa il punto di partenza
per un’escursione guidata tra le forme contorte
dell’Aletschwald, la più antica foresta svizzera,
formata da pini cembri vecchi anche più di 900
anni, riserva naturale dal 1933. Si può percorrere
con le guide di Pro Natura o di Wandersport.

inviaggio 14
inviaggio 15
Nella foto. Gli chalet
innevati di Bettmeralp.
A destra, in alto.
Villa Cassel, ai margini
dell’Aletschwald:
ci si arriva a piedi da
Riederalp. Sede del
centro Pro Natura
Aletsch, è stata
rinnovata nel 2019:
ora è un edificio a
impatto zero.
A destra. Discesa
con gli sci sul crinale
dell’Eggishorn.

Il cammino si snoda sul versante nord della morena,

nel bosco in riposo. Un paesaggio incantato, dove
la vita sembra sospesa, imprigionata nei cristalli di
ghiaccio o avvolta nella foschia. Il solo rumore è
quello del respiro e delle ciaspole che affondano
nella neve. Ma poi la guida segnala le tracce di una
volpe o si sente il fruscio delle ali di un gallo forcello.
Le passeggiate con le ciaspole, insieme a quelle
sui sentieri battuti, sono l’alternativa per chi allo sci
preferisce un contatto slow con la natura dell’Aletsch.
Ma c’è anche una delle discese in slittino più lunghe
del Vallese, 13 chilometri nel bosco da Fiescheralp
a Lax. Oppure il Culinary Cable Car Ride, pranzo
in cabinovia, ammirando il panorama che varia
durante i ripetuti viaggi mentre si degustano piatti
e vini vallesani. Anche se, per entrare nello spirito
dell’Aletsch Arena, basta sedersi sulla panchina fuori
dalla chiesetta di Bettmeralp e guardare l’orizzonte
bianco. Mentre le luci della valle si accendono e le
ultime sfumature rosa illuminano le vette.
©riproduzione riservata

inviaggio 16

IN PRATICA
COME ARRIVARE
In treno Il comprensorio Aletsch Arena dista
50 km dalla frontiera italiana. Il modo più
veloce per arrivarci, 2,40 ore, è il treno (sbb.
ch/it), con cambio a Briga. Prezzi: da 45 €.
In auto Via Passo del Sempione (2.005 m),
aperto tutto l’anno salvo in caso di forti
nevicate, o con la navetta ferroviaria Iselle-
Briga (bls.ch Prezzi: 24 franchi, 22 €, a tratta).
Dal fondovalle si sale ai villaggi solo in funivia.
L’orario degli impianti (indicativo) è 7-21.
Durata del viaggio: 7-10 minuti. Da Mörel
(759 m) si sale a Riederalp (1.905 m), da
Betten Talstation (826 m) a Bettmeralp
(1.950 m). Prezzi: 9,80 franchi (9 €) a corsa.
Fiescheralp (2.212 m) si raggiunge da Fiesch
(1.049 m) dove un’unica nuova stazione
riunisce treno, autobus e funivia.
Prezzi: 20 franchi (19 €) a corsa.
In ogni località a valle ci sono parcheggi
pubblici dove lasciare l’auto (Prezzi: da 7
franchi, 6,50 €, al giorno e 44 franchi, 41 €, a
settimana). Tra Riederalp e Bettmeralp ci si
può muovere con navette elettriche;
Fiescheralp, più lontano, si raggiunge
da Bettmeralp solo a piedi, lungo
il sentiero Herrenweg.
VISITE E ATTIVITÀ
Eiswelt Bettmerhorn
Bettmerhorn 0041 (0)27 9284141.
Orario: aperto negli orari di funzionamento
della telecabina del Bettmerhorn.
Ingresso: gratuito.
Ciaspole
Riederalp Con Wandersport di Edelbert
Kummer ( 0041 (0)79 4881728;
wandersport.ch) programma settimanale di
escursioni con racchette da neve. Prezzi: da
35 franchi (33 €), più 10 franchi (9,50 €) per il
nolo di ciaspole e bastoncini.
Con la Skischule Riederalp ( 0041 (0)27
9271001; skischule-riederalp.ch) programma
settimanale di escursioni anche serali. Prezzi:
da 65 franchi (61 €) compreso nolo ciaspole.
Slittino
Sledging Day Ticket con corse illimitate sulla
funivia Fiesch-Fiescheralp. Prezzi: 42 franchi
(39 €). Noleggio slittini a Fiescheralp:
Burgener Sport ( 0041 (0)27 9711618;
burgenersport.ch) o Volken Sport ( 0041
(0)27 9711116; volkensport.com).
Prezzi: da 10 franchi (9,50 €) al giorno.
Culinary Cable Car Ride
Panorama-Restaurant Bettmerhorn
0041 (0)27 9284191; aletschbahnen.ch
Orario: lun.-ven. 10-15. Prezzi: menù 60
franchi (56 €), massimo 4 persone.
INFO TURISTICHE
Turismo Aletsch Arena
Fiesch 0041 (0)27 9285858;
aletscharena.ch
LA SKI AREA
I tre villaggi del comprensorio Aletsch Arena
sono collegati da 35 impianti di risalita e 104
km di piste sempre ben innevate (42 km di
piste blu, 50 km di rosse e 12 km di nere); si
aggiungono snowpark, halfpipe e discese
per il freeride. Da Riederalp si può salire in
seggiovia al punto panoramico di Hohfluh
(2.277 m) nel cuore della riserva Aletschwald.
L’ovovia porta alla balconata di Moosfluh
(2.333 m), il secondo punto panoramico. Da
Bettmeralp, un’ovovia sale al Bettmerhorn
(2.647 m), grandioso belvedere sul ghiacciaio.
©riproduzione riservata
Infine, da Fiescheralp (2.212 m) si raggiunge
il belvedere dell’Eggishorn (2.869 m).
Apertura impianti: 5/12-10/4/2021.
Prezzi: skipass giornaliero da 35 franchi
(32,50 €), 6 giorni da 221 franchi (204,50 €).
inviaggio 17
VALLESE ALETSCH ARENA
DOVE DORMIRE
da 154 a 247 euro in camera doppia
Hotel Waldhaus ★★★
Una parte antica in pietra e legno e una
contemporanea: le camere nuove sono in
legno e conservano il profumo del bosco, le
altre sono in stile tradizionale con vista sul
villaggio e l’arco alpino. Accanto alla stazione
di arrivo della funivia. Apre il 18/12.
Bettmeralp 0041 (0)27 9272717;
waldhaus-bettmeralp.ch Prezzi: da 265
franchi (247 €) con colazione.
Hotel Bettmerhof ★★★
Lo stile delle camere è moderno alpino, con
tanto legno, pelli di montone, cuori incisi
nelle cortecce. Le superior, più spaziose,
affacciano sul Cervino e i quattromila alpini.
Anche centro benessere. Apre l’11/12.
Bettmeralp 0041 (0)27 9286210;
bettmerhof.ch Prezzi: da 245 franchi
(228 €) con colazione (minimo 2 notti).
Walliser Spycher ★★★
Un piccolo hotel ski in/ski out in stile chalet
alpino accanto agli impianti di risalita. Le 18
camere sono piccoli gioielli in legno, con un
tocco contemporaneo e tutte con bella vista.
Ristorante di cucina vallese. Apre il 18/12.
Riederalp Aletschpromenade 106 0041
(0)27 9272223; walliser-spycher.ch
Prezzi: da 207 franchi (193 €) con colazione.
Eggishorn ★★★
A 2.222 metri di quota, è un hotel ideale per
uscire con gli sci (o le ciaspole) ai piedi. Le 24
camere sono spaziose, alcune con soppalco,
affacciate su un panorama unico. Terrazza
solarium e bar après-ski Steffi’s Kuhstall.
Fiescheralp 0041 (0)27 9711444;
hotel-eggishorn.ch Prezzi: 190 franchi
(177 €) con colazione.
Hotel des Alpes ★★★
Aperto nel 1868 per ospitare i primi turisti
inglesi sulle Alpi, sorge nel centro di Fiesch,
poco distante dalla nuova stazione di treno
e funivia. Ristrutturato di recente.
Fiesch Furkastrasse 33 0041 (0)27
9711506; des-alpes.ch Prezzi: da 165
franchi (154 €) con colazione.
COSA FARE Sciare all’alba sulla pista appena battuta, volare in tandem in parapendio, guidare un gatto delle nevi
La prima discesa sulla “nera”
Prendere la telecabina per l’Eggishorn all’alba
e scendere su una pista nera ancora vuota,
sulla scia di un battipista: è la proposta
First‐Track, solo per sciatori esperti. Poi si fa
colazione al Kühboden Alpenlodge di
Fiescheralp. Info: su prenotazione entro le 14
del giorno prima 0041 (0)27 9284141;
aletscharena.ch Prezzi: 40 franchi (37 €).
inviaggio 18
TOP
io
agg
i Vi
n Ristorantino con una cucina basata su
HOTE L WALD HA US
HOTE L DE S A L P E S
WALLISE R SPY C HE R
RE STAURANT GL Ä C K T R IC K A
RE STAURANT A L P INA
Sul ghiacciaio, portati dal vento
Con Flug-Taxi si vola in parapendio con
l’istruttore per circa 45 minuti, sollevati dalle
correnti termiche dell’Aletsch, planando su
villaggi, piste da sci e boschi e ammirando
tutta la bellezza dell’Aletsch Arena. I punti di
partenza e arrivo variano in base al meteo.
Info: Fiesch 0041 (0)27 9715321; flug-taxi.
ch Prezzi: 240 franchi (224 €).
DOVE MANGIARE
da 21 a 37 euro vini esclusi
Restaurant Gläcktricka ❘ Stuzzicante
ingredienti locali e bio. Piatti vallesani e
presentazioni contemporanee. Il menù è
stagionale ma si trovano sempre le fondute
con pane, patate ecc. Buona carta di vini e
birre. Meglio prenotare. Apre l’11/12.
Bettmeralp Haus Topas 0041 (0)79
7395325; restaurantglaecktricka.ch
Prezzo medio: 40 franchi (37 €).
Chüestall ❘ Elegante
Sulle piste, con elementi di design, finestre
panoramiche e ampia terrazza. Ideale per
un panino o una fetta di torta tra una discesa
e l’altra, ma anche per carne alla brace
o cotolette. Alcune sere, su prenotazione,
cena e discesa con le torce. Apre il 5/12.
Riederalp Unterhalb Blausee
0041 (0)27 9271591; chuestall-blausee.ch
Prezzo medio: 28 franchi (26 €).
Berghaus Toni ❘ Sapori vallesani
Privilegia fornitori e produttori locali, comprese
le cantine. Fa parte di Saveurs du Valais:
in menù specialità come raclette, Walliser
Teller (tagliere di salumi e formaggi con pane
di segale) e rösti. Apre l’11/12.
Riederalp Riederhornweg 9 0041 (0)27
9271656; berghaus-toni.com
Prezzo medio: 27 franchi (25 €).
Restaurant Alpina ❘ Alpino contemporaneo
In uno chalet degli anni ’50, fresco di
ristrutturazione. Tra le specialità, carne cotta
su pietra ollare e agnello dell’Aletsch.
Menù di 4 portate a prezzo fisso.
Bettmeralp 0041 (0)27 9271208;
alpina-bettmeralp.ch
Prezzo medio: 23 franchi (21 €).
Horli-Hitta ❘ Rifugio a 2.870 metri
Vicino alla stazione a monte della funivia
Eggishorn, aperto solo durante il giorno:
panorama unico sul ghiacciaio dell’Aletsch.
Atmosfere accoglienti da baita e specialità
vallesane e alla griglia. Apre il 15/12.
Fiesch Eggishorn 0041 (0)27 9712424.
Prezzo medio: 23 franchi (21 €).
Copiloti sulla neve per una sera
Diventare copilota di un gatto delle nevi per
scoprire come si preparano le piste da sci:
Aletsch Bahnen lo consente il lunedì e
mercoledì, alle 16.45. L’esperienza dura circa
due ore. Info: su prenotazione con due giorni
d’anticipo 0041 (0)27 9284141;
aletschbahnen.ch Prezzi: 80 franchi (74 €),
esclusa assicurazione.
GRIGIONI BASSA ENGADINA

inviaggio 20
 SUI BINARI
DEI CAMPIONI
In Val Müstair, coi suoi borghi e il monastero Unesco,
e poi lungo l’Inn da Zernez a Martina,
sulle piste di Dario Cologna, olimpionico del fondo
TESTO DI ETTORE PETTINAROLI

Nella foto. Neve fresca a Sent, borgo ai piedi della catena del Sesvenna, sulla riva sinistra dell’Inn.

inviaggio 21
 inserita nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
La visita è d’obbligo e gli affreschi carolingi della
chiesa abbaziale lasciano stupefatti. Ma le piste
sulle quali è maturato il talento di Dario Cologna

S
chiamano. Il tracciato paesaggisticamente più
interessante corre per 9 chilometri da Tschierv a
Valchava accanto al torrente Rom, infilandosi tra
boschi di abeti e larici. Le pendenze non sono
troppo impegnative ma qualche passaggio tecnico
Sopra. L’Inn attraversa richiede attenzione. A metà percorso s’incontrano gli
il paesaggio innevato
della Bassa Engadina. anelli che si snodano intorno al villaggio di Fuldera.
Sopra, a destra. Se vinci quattro medaglie d’oro olimpiche, un È qui che si svolgono le gare del Tour de Ski (gara a
Il Monastero di San
Giovanni Battista, cuore Campionato del Mondo e una serie infinita di gare tappe che fa parte della Coppa del Mondo di fondo
spirituale della Val internazionali sei un grandissimo. Da ammirare della Fis): vale la pena di seguire le indicazioni per
Müstair (in italiano Val
Monastero). Fondato e, nei limiti del possibile, imitare. Se si vuole affrontare i tracciati La Pretensiusa (4 chilometri),
nel 780 circa, a partire provare a ripercorrere le tracce di Dario Cologna, La Muntagnarda (3,2 chilometri) e La Mezdauna
dal IX secolo venne
decorato con affreschi. il plurimedagliato campione grigionese dello sci (2,4 chilometri) e scoprire nuovi scorci della vallata.
Dal XII secolo è un di fondo, occorre spingersi nella sua Val Müstair,
monastero femminile
e tuttora accoglie una che si raggiunge da Zernez, nella Bassa Engadina, In Bassa Engadina, verso Giarsun e Guarda
comunità di monache. attraverso il Passo del Forno e che si spinge fino al Superato il Passo del Forno (2.149 metri) si scende
Pagina accanto. Sci
nordico in Val Müstair. confine con la Val Venosta. È un angolo incantato a Zernez, adagiata sulle sponde dell’Inn e porta
In valle le piste si della Svizzera, preservato dall’amore dei suoi d’accesso alla Bassa Engadina. Le piste da fondo si
snodano tra i 1.440 e
i 2.170 metri di quota. abitanti per la propria terra quanto dalle oggettive snodano quasi senza interruzione fino a Martina,
difficoltà viabilistiche, ma che vanta sontuose la località dove il fiume entra in Austria, e danno
testimonianze storiche: a partire dal Monastero di modo di effettuare un vero e proprio viaggio che,
San Giovanni Battista, l’abbazia benedettina fondata seguendo il corso dell’Inn, permette di unire al
nell’VIII secolo e che per la sua magnificenza è stata piacere dello sport la visita a borghi e villaggi di

inviaggio 22
inviaggio 23

Sopra. Adamo ed Eva
nel giardino dell’Eden,
decorati a sgraffito sulla
facciata della
seicentesca Casa
Clagluna, ad Ardez.
Sopra, a destra.
Passeggiata sulla neve
a Scuol. L’area è adatta
sia ai fondisti sia agli
appassionati di sci
alpino: il comprensorio
Scuol-Motta Naluns
offre 70 chilometri di
piste con vista sulle
Dolomiti dell’Engadina.
Pagina accanto.
Il Castello di Tarasp,
edificato dal 1040.
L’aspetto attuale risente
dei restauri fatti nel ’900.
inviaggio 24
grande suggestione. Lo si vede subito lungo i 16
chilometri della pista che va da Zernez a Giarsun.
Dall’uscita orientale del paese i segnavia conducono
verso i pianori innevati sopra l’Inn. Poco dopo la
fattoria Chasuot, la vallata si restringe e si entra nel
bosco. Il sentiero ora costeggia l’Inn con modesti
saliscendi fino a raggiungere nuovamente il terreno
aperto all’altezza di Susch. In questo villaggio di
appena 200 anime si trova il sorprendente Muzeum
Susch, fondato dall’imprenditrice polacca Grażyna
Kulczyk nell’antica canonica che faceva parte di un
monastero rurale del XII secolo. Ammirate le notevoli
opere di arte contemporanea che vi sono raccolte, si
prosegue alla volta di Lavin e dei micro insediamenti
di Planturen e Cuas. Quindi si attraversa l’Inn e si
risale a Giarsun. Da qui si può raggiungere, anche
sci in spalla visto che sono appena 2 chilometri, il
fiabesco villaggio di Guarda, situato in posizione
sopraelevata rispetto al corso dell’Inn, celebre per le
sue case decorate e il centro storico rimasto com’era
nel XVII e nel XVIII secolo.
Sulla pista dedicata al campione
La magia si replica ad Ardez, uno dei rarissimi
villaggi engadinesi risparmiati da incendi e altre
distruzioni dopo i saccheggi compiuti dagli Austriaci
nel 1622, e per questo capace di mostrare il volto
che i borghi della zona avevano 400 anni fa, con
le case decorate da sgraffiti e dipinti. Qui le piste
sono brevi e facili (una anche illuminata), ma basta
risalire sulla sovrastante terrazza naturale di Ftan
per imbattersi nella Loipa Dario Cologna, dedicata
al campionissimo locale, al quale rende onore con
uno sviluppo di 7,5 chilometri piuttosto impegnativi.
Anche qui si può sciare la sera, basta premere
l’interruttore posto accanto all’inizio delle piste.
Attenzione, però: dopo un’ora le luci si spengono
automaticamente. Per recuperare le energie si può
chiedere una fetta di torta di noci. Pare che il dolce
tipico engadinese sia stato inventato proprio dai
pasticcieri di Ftan, utilizzando le noci al posto dei
più costosi pinoli di pino cembro.
inviaggio 25

Sopra. Il borgo di
Sent. L’abitato fu
ricostruito a partire
dal 1823, dopo essere Si torna un’altra volta accanto all’Inn e percorrendo
stato in gran parte i facili anelli di Tarasp, sorvegliati dal possente
distrutto da un
incendio: solo nelle Castello dell’XI secolo, si raggiunge Scuol, centro
zone periferiche principale della Bassa Engadina. Una pausa alle
sopravvissero alcune
fattorie seicentesche. terme del Bogn Engiadina, tra saune, piscine e bagni
Punto di riferimento e
simbolo del paese è il
termali, aiuta a rimettere in sesto i muscoli prima di
campanile neogotico affrontare il tratto finale del percorso, i 21 chilometri
della Chiesa di San che conducono a Martina. Anche se il tracciato con
Lurench (San Lorenzo),
eretto nel 1900 su pochissimi saliscendi e prevalentemente in leggera
progetto di Nicolaus discesa invita a continuare, le occasioni per soste
Hartmann. La chiesa è
di origine tardogotica: interessanti non mancano. Dalla periferia orientale
fu costruita nel 1496. di Scuol si scende al greto dell’Inn, che si attraversa
per raggiungere il borgo di Pradella, da dove si
continua sulla destra orografica del fiume fino a Sur
En, villaggio all’ingresso della Gola di Uina. Qui è il
caso di togliere gli sci e salire a Sent, famoso per gli
sgraffiti, pitture murali eseguite nell’intonaco delle
facciate, e per i frontoni curvati delle case.
Tornati nel fondovalle si scia in tranquillità in
un’alternanza di boschetti e radure, rimanendo
sempre nelle vicinanze dell’Inn. Oltrepassata
Ramosch, si osserva la bianca sagoma della cascina
seicentesca che ospita il Museo della Stampa
“Stamparia” a Strada (chiuso d’inverno) e in breve,
superati i bivi che portano ad alcune varianti
impegnative, si arriva finalmente a Martina.
©riproduzione riservata
inviaggio 26
INDIRIZZI
Monastero di San Giovanni Battista
Müstair 0041 (0)81 8586189;
muestair.ch Orario: 10-12 e 13.30-16.30,
dom. 13.30-16.30. Ingresso: chiesa
10 franchi (9,20 €), con museo
su prenotazione 12 franchi (11 €).
Muzeum Susch
Susch Surpunt 78 0041 (0)81
8610303; muzeumsusch.ch
Orario: 11-17, chiuso lun.-mer.
Ingresso: 15 franchi (14 €).
Castello di Tarasp
Sent Sparsels 148 0041 (0)79
4130566; notvital.ch/en/fundaziun/
schloss-tarasp Orario: visite guidate
ven. alle 14.30 o su prenotazione.
Ingresso: 15 franchi (14 €).
Bogn Engiadina
Scuol Via dals Bogns 323
0041 (0)81 8612600;
bognengiadina.ch Orario: 8-21.45.
Ingresso: 29 franchi (27 €).
INFO TURISTICHE
Engadin Scuol Zernez Tourismus
Scuol Stradun 403/A
0041 (0)81 8618800;
scuol-zernez.engadin.com
IN PRATICA
LE PISTE DA FONDO
Nella Bassa Engadina, tra Zernez e
Martina ci sono 95 km di piste da fondo
collegate a quelle dell’Alta Engadina,
che raggiungono i comprensori nordici
di Sankt Moritz e dei laghi (altri 290
km). A queste si aggiungono i 29 km di
anelli della Val Müstair. Il 90% dei
tracciati è preparato sia per lo skating
sia per la tecnica classica. I percorsi
passano accanto alle stazioni
della Ferrovia Retica (rhb.ch) o nelle
immediate vicinanze: i treni fermano in
tutte le località della valle, permettendo
di spezzare il percorso a piacere.
Nel confinante territorio del Parco
Nazionale Svizzero (17.200 ettari) non
esistono piste tracciate, per preservare
l’integrità dell’area protetta.
Prezzi: skipass giornaliero 10 franchi
(9,20 €), settimanale (valido anche
per l’Alta Engadina) 30 franchi (28 €).
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DOVE DORMIRE
da 134 a 298 euro in camera doppia
GuardaVal
Engadiner Boutique-Hotel ★★★★
L’architettura contemporanea incontra quella
tradizionale engadinese in un palazzo del XIX
secolo rifatto nel 2009. L’hotel dispone
di 36 camere una diversa dall’altra, ristorante
gourmet (in menù anche specialità locali)
e ampio centro wellness.
Scuol Vi 383 0041 (0)81 8610909;
guardaval-scuol.ch Prezzi: da 260 franchi
(242 €) con colazione.
Ritterhaus Chasa de Capol
Un’affascinante dimora storica con oltre 500
anni di vita, perfetta per chi cerca un
soggiorno romantico e d’atmosfera. Ottimo
il ristorante, con specialità grigionesi.
Val Müstair Località Santa Maria Val Müstair
0041 (0)81 8585728; chasa-capol.ch
Prezzi: da 320 franchi (298 €) con mezza
pensione.
Meisser Resort ★★★S
Un albergo in due tipiche case engadinesi del
XVI secolo. Nell’edificio principale ci sono la
sontuosa sala da pranzo con soffitto Liberty e
16 camere. Le 5 suite sono nell’adiacente
Chasa Pepina. Inoltre, gli ospiti possono
rilassarsi nella bella Stüvetta Lounge.
Guarda Dorfstrasse 42 0041 (0)81
8622132; hotel-meisser.ch
Prezzi: da 190 franchi (177 €) con colazione.
Wohlfühlhotel Curuna ★★★
Albergo a conduzione familiare con 19
camere. Si trova nel centro del paese ed è
arredato secondo i principi del feng shui.
Scuol Stradun 201 0041 (0)81 8641451;
curuna.ch Prezzi: da 150 franchi (140 €)
con colazione.
Schorta’s Alvetern ★★★
In un’antica casa grigionese ristrutturata
in fasi successive, 34 camere dagli arredi
contemporanei. Accoglienza familiare e
ottimo rapporto qualità-prezzo. Apre il 18/12.
Ardez Arfusch 171 0041 (0)81 8622144;
alvetern.ch Prezzi: da 143 franchi (134 €)
con colazione.
COSA COMPRARE Artigianato creativo e prelibatezze locali in un negozio-bistrot
Arte e design a Ftan
Galleria d’arte contemporanea, atelier,
negozio: a Ftan, Glas Kunst Design (Plan
142 0041 (0)81 8641040; reginastaubli.
com) di Regina Staubli è una meta imperdibile
per lo shopping d’autore, ma anche solo per
curiosare e aggiornarsi sulle nuove tendenze
come si fa in un museo. Interessante e
innovativa la zona dedicata all’arte vetraria.
TOP io
agg
i Vi
n Il raffinato ristorante dello Schlosshotel alterna
GUARDAVAL
ME ISSE R R E SOR T
SC HORTA’S A LV E T E R N
RE STAURA NT C HA ST È
RE STAURA NT C HAVA L AT SC H
Le ceramiche di Guarda
Dalle classiche tazze alle statuette raffiguranti
animali della montagna o personaggi delle
leggende engadinesi, da Jordankeramik a
Guarda (Jassetta 87 0041 (0)81 8622307;
jordankeramik.ch) tutto è fatto e decorato
a mano, nel laboratorio annesso
al negozio. Si tengono anche brevi corsi di
introduzione all’arte della ceramica.
GRIGIONI BASSA ENGADINA
DOVE MANGIARE
da 42 a 93 euro vini esclusi
Restaurant Chastè ❘ Gourmet
piatti francesi e specialità locali. Squisiti il
filetto engadinese alla griglia e l’entrecôte di
cervo con cipolle arrostite e salsa olandese.
Grande carta dei vini. Apre il 19/12.
Tarasp Località Sparsels 0041 (0)81
8613060; schlosshoteltarasp.ch
Prezzo medio: 100 franchi (93 €).
Trais Portas ❘ Carne
Tre salette in una dimora del XVII secolo
garantiscono atmosfera e tranquillità.
Rinomata steakhouse, propone tutti i tipi
di carne, dal cervo al bisonte. Imperdibile,
per finire, la mousse al Toblerone.
Scuol Vi 356 0041 (0)81 8603820;
traisportas-scuol.ch
Prezzo medio: 55 franchi (51 €).
Crusch Alba ❘ Informale
Ambiente rilassato e menù che spazia tra
specialità grigionesi, capuns con panna e
pancetta (ma anche vegetariani), selvaggina
e un’ampia scelta di piatti di pesce d’acqua
dolce, a partire dalla trota. Apre il 20/12.
Zernez Röven 53 0041 (0)81 8561330;
cruschalba-zernez.ch
Prezzo medio: 50 franchi (46 €).
Restaurant Chavalatsch ❘ Tradizionale
Rinomato per la fedeltà alla cucina grigionese
e le porzioni generose. Da assaggiare la
zuppa d’orzo e soprattutto i rösti in diverse
preparazioni. Possibilità di acquistare
salsicce, torte di noci e biscotti fatti in casa.
Val Müstair Località Müstair, Via Maistra 11
0041 (0)81 8585732; hotel-muestair.ch
Prezzo medio: 50 franchi (46 €).
Pensiun Aldier ❘ Con museo
Si cena alla buona ma circondati dai quadri
di pittori engadinesi e dalle opere grafiche
di Alberto Giacometti, al quale è dedicato
un museo nello stesso edificio. Da provare
lo spezzatino di agnello e i risotti ai funghi.
Apre il 17/12.
Sent Plaz 154 0041 (0)81 8603000;
aldier.ch Prezzo medio: 45 franchi (42 €).
Scuol, l’Engadina per buongustai
È a Scuol il punto di riferimento per i golosi.
Da Engiadina Gourmet (Stradun 328
0041 (0)75 4242826; engiadina-gourmet.
ch), bottega e bistrot, si trovano le
prelibatezze gastronomiche dei piccoli
produttori engadinesi: formaggi, dolci, carne
secca e insaccati, cioccolato, birre artigianali.
In inverno è aperto anche la domenica.
inviaggio 27
VALLESE CRANS-MONTANA

I pionieri
dello
sci alpino
Crans-Montana è stata la prima
stazione invernale della Svizzera
a organizzare vere competizioni
sciistiche. Oggi è un’elegante
cornice per tutti gli sport sulla neve
TESTO DI CLAUDIA SUGLIANO

U
Un fiabesco sentiero di lanterne con le proiezioni
luminose del fotografo e artista Philippe Echaroux
illumina sino a marzo la notte fra le cime più alte
delle Alpi. L’inverno e le feste natalizie sono magici
a Crans-Montana, nel Vallese, una delle più famose
località sciistiche svizzere. Quest’anno, a causa delle
restrizioni sanitarie, l’atteso festival Étoile Bella Lui
è stato annullato: tornerà in forma piena nel 2021.
La manifestazione s’ispira a un’antica leggenda
tramandata da generazioni in questo soleggiato
altopiano del Vallese a strapiombo sulla Valle del
Rodano: si racconta che un solitario pastore in una
notte d’inverno, mentre cercava la capra Blanche,
ebbe l’accecante visione della stella Bella Lui.

Dagli alpeggi ai grand hotel

La storia di quella che oggi si chiama Crans-
Montana, una realtà scaturita dalla fusione, nel
2017, di quattro comuni, inizia invece alla fine
dell’800. Dove si trovavano solo verdissimi pascoli
circondati da montagne spettacolari, nel 1893 sorse
l’Hôtel du Parc, il primo edificio sull’Haut-Plateau.
L’aria salubre dei luoghi attirò un medico ginevrino
con i suoi pazienti e presto si aprì la prima strada
carrozzabile. Nel 1906 l’inglese Sir Henry Lunn

inviaggio 28
 Sopra. Passeggiata
con le ciaspole nella
zona di Aminona: in
diede inizio alla stagione del golf sull’altopiano e di sci di fondo, 22 chilometri di tracciati per le tutto ci sono 22
chilometri di tracciati
due anni dopo si inaugurò il percorso a 18 buche ciaspole, una pista di pattinaggio di 2.400 metri per questo sport.
più alto del mondo, che nel 1939 ospitò il primo quadrati di superficie. Sotto. Il golf a 9 buche
Jack Nicklaus.
Open svizzero di golf. Nel 1911 entrò in funzione I due nuclei che compongono la stazione, Crans a Nella pagina accanto,
la funicolare di 4,2 chilometri – la più alta della ovest e Montana a est, caratterizzati da architetture dall’alto. Sci alpinismo
nel Rando Parc;
Svizzera – a collegare la cittadina di Sierre, nel moderne ispirate alle tradizioni alpine, sono località una veduta dall’alto
fondovalle, con la nascente stazione turistica, che eleganti dove finita la giornata sulla neve si ritrova del famoso campo da
golf a 18 buche
prima era raggiungibile solamente a dorso di mulo, uno stile di vita cittadino: la centrale Rue du Prado è Severiano Ballesteros.
con una salita di 4 ore. In contemporanea veniva consacrata allo shopping di lusso; ci sono un casinò,
organizzata la prima vera prova di discesa nella il bowling, un cinema in 3D, una Spa dove dedicarsi
storia dello sci. Era nata, come scrissero, “la stazione al benessere e un’offerta gastronomica che va dai
dei pionieri dello sci alpino”. tipici ristoranti in cui gustare le specialità vallesane,
Oggi Crans-Montana, estesa a 1.500 metri di
altitudine sul fianco settentrionale della Valle del
Rodano, a una novantina di chilometri dalla frontiera
italiana, è una magnifica cornice di natura alpina
per praticare gli sport invernali: sci, sci alpinismo,
trekking, attività, giochi e animazioni per i bambini
alla Snow Island allestita sulla piana innevata del
celebre campo di golf Severiano Ballesteros. L’area
della Plaine-Morte con il suo ghiacciaio, altopiano
glaciale il cui spessore può raggiungere i 200 metri
e punto più alto del comprensorio con i suoi 3.000
metri di quota, è una delle zone più emozionanti
dove sciare. Inoltre ci sono 25 chilometri di piste
 INDIRIZZI
Snow Island
Golf Driving Range Rue de la Forêt
0041 (0)848 221012; cransmontana.ch/
snowisland Orario: aperta fino a marzo, a
seconda delle attività. Ingresso: da 5
franchi (4,60 €), a seconda delle attività.

Musée Art et Collections

Avenue de la Gare 7
0041 (0)27 4801806;
art-et-collections.ch Orario: fino al 26/12
sab. 10.30-13 e 14-18.30.
Ingresso: gratuito.

INFO TURISTICHE
Information Crans
Rue du Prado 29 0041 (0)848 221012;
crans-montana.ch

IN PRATICA
Sopra. Uno dei
15 tracciati di sci
LA SKI AREA
alpinismo nella zona
dell’Aminona. Il comprensorio sciistico di Crans-
raclette e fondue in testa, a quelli internazionali con
Sotto, da sinistra. Montana ha 140 km di discese, da
Il Cammino delle cucine da “giro del mondo”. Crans-Montana è anche 1.500 a 3.000 m di altitudine, con 61
lanterne, che viene una delle poche stazioni sciistiche in cui la cultura ha
allestito durante le feste piste per tutti i livelli (14 blu, 39 rosse e 8
natalizie; la mostra un ruolo di primo piano. Oltre a varie gallerie private, nere) tra cui quella, di 8 km, che dal
Grand Nord, Art Inuit conta un’importante istituzione, il Musée Art et ghiacciaio della Plaine-Morte scende a
al Musée Art et valle, servite da 25 impianti di risalita. Ci
Collections di Crans‐ Collections: creato nel 2014 dalla Fondation Bernard
Montana. sono 2 snowpark adatti a diversi livelli e
et Caroline de Watteville (Bernard de Watteville è un un Rando Parc con 15 itinerari di sci
banchiere ginevrino collezionista d’arte e mecenate alpinismo di vari livelli di difficoltà su oltre
di varie istituzioni vallesane), ospita mostre insolite, 40 km di tracciati segnati.
come quella ora in corso, Grand Nord, Art Inuit, Apertura impianti: 18/12-18/4/2021.
Prezzi: la stazione ha adottato il sistema
in cui si ammirano sculture degli indigeni Inuit in
del dynamic pricing. Skipass giornaliero
pietra, osso di balena, avorio di tricheco ispirate al

mondo animale. Insomma, a Crans-Montana, una
delle località del ristretto circolo “Best of the Alps”,
l’inverno è molto più che neve.
©riproduzione riservata
©riproduzione riservata
da 15 franchi (14 €), 6 giorni da 69 franchi
(64 €), acquistabili sul sito mycma.ch/it/
Con la formula “Hotel Pass” prenotando 1
notte in uno degli hotel partner si acquista
lo skipass giornaliero anche il giorno
stesso al prezzo fisso di 49 franchi (45 €).

inviaggio 30
 VALLESE CRANS-MONTANA

DOVE DORMIRE DOVE MANGIARE

da 124 a 450 euro in camera doppia da 20 a 93 euro vini esclusi

Chetzeron ★★★★ TOP io Le Bistrot des Ours ❘ “Stellato” accessibile

L’ex stazione a monte della telecabina dello
Chetzeron, a 2.112 metri di quota, è diventata
un hotel di design ed ecosostenibile con una
vista straordinaria. Oltre alle 16 camere, ci
sono 2 ristoranti e 4 terrazze, hammam e
sauna. Apre il 4/12.
Chetzeron 0041 (0)27 4850800;
chetzeron.ch Prezzi: da 400 franchi (375 €)
con colazione.
agg
i Vi
n Franck Reynaud, chef stellato del ristorante
L’Ours dell’Hostellerie du Pas de l’Ours, cura
anche la carta del bistrot, dove l’ispirazione
viene dai piatti “della nonna” rivisitati con
raffinatezza. Menù basati su materie prime
locali, come la vinaigrette di trota arcobaleno.
Rue du Pas-de-l’Ours 41 0041 (0)27
4859333; pasdelours.ch Prezzo medio:
C HE TZE RO N 100 franchi (93 €).

LeCrans Hôtel & Spa ★★★★★ Restaurant La Dent-Blanche ❘ Tipico

Atmosfera calorosa e accogliente, quasi da
dimora privata. Le 8 suite e 7 camere sono
arredate con opere d’arte e stili diversi, ispirati
a regioni montane del mondo. Raffinato
ristorante Le Montblanc, Spa CinqMondes
con 2 piscine riscaldate, vista sulle Alpi.
Chemin du Mont-Blanc 1 0041 (0)27
4866060; lecrans.com Prezzi: da 480 franchi
(450 €) con colazione.
Art de Vivre ★★★★
In posizione tranquilla, da cui raggiungere
comodamente gli impianti di risalita e le
principali attrazioni, l’albergo ha 24 camere
con balcone, molte con vista, e un attrezzato
spazio benessere con sauna, hammam,
jacuzzi e terrazza solarium. Buon ristorante.
Route des Fleurs des Champs 17 0041
(0)27 4813312; art-vivre.ch Prezzi: da 196
franchi (183 €) con colazione.
Hôtel Central ★★★
Come dice il nome, è centralissimo e
comodo, vicino alle installazioni sportive, a
negozi, ristoranti e al casinò. Ambiente fresco
e simpatico, 29 camere moderne.
Place du Marché 5 0041 (0)27 4813665;
lhotelcentral.ch Prezzi: da 178 franchi (175 €)
con colazione.
Hôtel La Prairie ★★★
In un grande chalet in legno, un albergo di
tradizione, circondato dal verde, con 33
camere e una bella piscina esterna.
Route de la Prairie 34 0041 (0)27
4854141; prairie.ch Prezzi: da 132 franchi
(124 €) con colazione.
Ottima cucina vallesana in un ambiente
caratteristico: vari tipi di fonduta (speciale
quella ai formaggi, funghi e pomodori), molti
piatti di carne, lumache e trota di Salgesch.
Tra i dessert da provare il “tiramisù vallesano”.
Route de Plans-Mayens 37 0041 (0)27
4811179; restaurant-dent-blanche.business.
LE C RANS HÔT E L & SPA
site Prezzo medio: 70 franchi (65 €).
Restaurant La Plage ❘ Sul lago
Un ristorante raffinato che spazia dai
classici svizzeri ai piatti internazionali: dallo
spezzatino alla zurighese alla suprême
di fagiano cotto a bassa temperatura.
Tra i dessert la coppa vallesana, con gelato
di albicocca al liquore Abricotine.
Impasse de la Plage 0041 (0)27 4812787;
ART DE VIV R E
restaurantlaplage.ch Prezzo medio:
68 franchi (64 €).
Le Mayen ❘ Tradizionale
In una cornice di pietra e legno, è il posto
ideale per degustare i formaggi d’alpeggio,
i vini vallesani e le specialità locali, talvolta
reinterpretate con tocchi esotici, come nella
guancia di bue brasata al coriandolo.
LE BISTROT DE S OUR S Rue Louis-Antille 9 0041 (0)27 4812985;
mayen.ch Prezzo medio: 65 franchi (60 €).
Burger Lounge ❘ Per carnivori
Ampia scelta di hamburger, dai classici al
formaggio e al bacon, a quelli al pesto
di pomodori secchi, di pollo, di salmone.
Squisiti i falafel e i tradizionali rösti.
Rue Centrale 6 0041 (0)79 9368492;
burgerlounge.org Prezzo medio: 21 franchi
LE MAYE N (20 €).

COSA FARE Degustare una birra artigianale, acquistare un cioccolato speciale e visitare una cantina locale

Birrificio in riva al lago Cioccolato d’autore Degustare vini di montagna

La Brasserie La Marmotte, con magnifica
vista sul lago, produce una vasta scelta
di birre artigianali, dalle bionde come La
Coquine alla dolce e vellutata La Blanche.
Info: Lac Grenon 0041 (0)27 4812414;
brasserie-la-marmotte.ch Prezzi: visita
e degustazione con aperitivo alla brasserie
e al Café Choucas da 18 franchi (17 €).
David Pasquiet è il maître chocolatier della
cioccolateria David, L’Instant Chocolat, che
ha uno dei suoi negozi nel centro di Crans-
Montana (Avenue de la Gare 6 0041 (0)27
4814512; instant-chocolat.ch). Fra le sue
specialità, le Ganaches, cioccolatini a gusti
come pesca e kumquat candito, rabarbaro
fragola e menta, mojito, cheesecake, mango.
A Corin, è da visitare la cantina Le
Tambourin. Il suo Petite Arvine, il bianco
tipico della zona, ha vinto la medaglia d’oro al
Grand Prix des Vins Suisses. Info: Rue du
Pressoir 16 0041 (0)78 8429458;
letambourin.ch Prezzi: su prenotazione,
degustazione di 6 vini con formaggi 30 franchi
(28 €) a persona, min. 2 persone.

inviaggio 31
ITINERARI DOMODOSSOLA-BERNA

Nella foto. Il Trenino

Verde delle Alpi sfila nel
paesaggio del Parco
Naturale Blausee,
famoso per il suo lago
dalle acque cristalline,
nella Valle del Kander.

inviaggio 32
A bordo del
Trenino Verde
Da Domodossola a Berna, un viaggio lento ed ecosostenibile
superando ardite opere d’ingegneria ferroviaria e facendo tappa
per visitare i borghi della Valle del Rodano, salire alle vette
della Lötschental e navigare sul Lago di Thun TESTO DI TERRY CATTURINI

inviaggio 33
 Sopra. Un convoglio
sulla tratta che

C
percorre la Simmental.
A destra. L’imponente
Castello Stockalper,
Con le sue carrozze panoramiche il Trenino a Briga, caratterizzato
dalle torri difensive
Verde delle Alpi (Lötschberger) non è da meno e in granito con le cupole
non ha nulla da invidiare al più famoso Trenino a cipolla intitolate
ai Re Magi. Considerato
Rosso del Bernina. Infatti, la linea ultracentenaria il più grande palazzo
del Sempione e del Lötschberg sulla quale barocco della Svizzera,
fu costruito nel XVII
transita il treno RegioExpress della BLS è una secolo per volontà
delle costruzioni più importanti della storia delle dell’imprenditore Kaspar
Jodok von Stockalper
Ferrovie svizzere e, come il suo “fratello” più (1609-91). Sede degli
conosciuto, attraversa suggestivi viadotti e gallerie uffici comunali di Briga,
ospita anche un museo
elicoidali: ne sono un esempio l’imponente sul Passo del Sempione.
viadotto di Kander (285 metri di lunghezza), 1. La corte interna del
Castello Stockalper,
i 20 chilometri della Galleria del Sempione con il porticato a tre
– inaugurata nel 1906, era all’epoca il traforo ordini di arcate in cui
venivano immagazzinate
ferroviario più lungo del mondo –, i tornanti le merci.
attorno al Castello di Felsenburg o il ponte 2. Il Trenino Verde delle
Alpi nella zona del
della Valle del Bietsch vicino a Raron, solo per Lago Blausee, poco
citarne alcuni. Da Domodossola fino a Berna, si distante dall’uscita
di una galleria elicoidale.
attraversano villaggi di grande suggestione nelle
loro vallate circondate da cime innevate. Lungo ➀
il percorso si possono fare svariate soste per
visite ed escursioni, sfruttando le numerose corse
giornaliere del treno.

Dal Piemonte al cuore delle Alpi

Il viaggio inizia da Domodossola, ma prima di
accomodarsi in carrozza si può andare a bere
un caffè sotto i portici di Piazza del Mercato, a
cinque minuti a piedi dalla stazione. Simbolo della
città, la piazza è un piccolo gioiello di architettura
rinascimentale che ogni sabato ospita, da oltre un
millennio, un mercato dove acquistare leccornie
ossolane. Lasciata la stazione, in 30 minuti, dopo
aver superato in salita la Val Divedro e attraversato
la galleria del Sempione, si raggiunge Briga. Tra

inviaggio 34
➁
 Sopra. La stazione
di Goppenstein,
punto di partenza per
le escursioni
nella Lötschental.
i monumenti della città dell’Alto Vallese spicca A destra. Il Lago di
Oeschinen (1.578
il Castello Stockalper: edificato tra il 1642 e il metri), raggiungibile con
1660 per volere di Kaspar Jodok von Stockalper, la cabinovia da
Kandersteg. Si trova
commerciante che fece fortuna nel XVII secolo, ai piedi dei monti
domina il piccolo centro storico con le sue torri. Oeschinenhorn (3.486
metri), Blüemlisalphorn
Dalla stazione, poi, in cinque minuti a piedi si (3.661 metri) e
arriva nella vicina Naters, dove si può scoprire il Doldenhorn (3.638
metri); in inverno quando
World Nature Forum, il museo interattivo dedicato gela è possibile
al sito Unesco Alpi Svizzere Jungfrau-Aletsch. camminarvi e praticare
la pesca nel ghiaccio.
1. Le Tschäggättä,
Lungo la Valle del Rodano le tradizionali maschere
di Carnevale
Ora il treno affronta la rampa sud del Lötschberg della Lötschental.
e risale la Valle del Rodano. Dai finestrini si 2. La funivia che da Wiler
porta alla Lauchernalp
ammirano pascoli ricoperti di neve e paesaggi (1.970 metri), alpeggio
da cartolina, tra cui il borgo di Glis in cui svetta car-free con una ski area
che arriva ai 3.111 metri
l’alta torre campanaria romanica della Chiesa di dell’Hockenhorngrat.
Nostra Signora del Glisacker, e si passa su arditi 3. Una pista da fondo
a Kandersteg.
viadotti come il Luogelkin, ponte ad archi del
1910, alto 50 metri e lungo 127, o il ponte della ➀
Bietschtal, 136 metri di ferro tenuti assieme da
125.000 rivetti, fino ad arrivare a Goppenstein.
Scendendo alla stazione di Goppenstein, con
l’AutoPostale si risale la Lötschental, una valle
incontaminata, incorniciata dalle Alpi Vallesi e
da quelle Bernesi, e nei cui paesi sono ancora
vivi usi, costumi e tradizioni come la Tschäggättä,
la sfilata di Carnevale con paurose maschere,
che nel 2021 si svolgerà dal 3 al 16 febbraio.
Arrivati a Wiler, una funivia porta a 1.970 metri
dove si apre il soleggiato comprensorio sciistico
della Lauchernalp: 55 chilometri di piste per
tutti i gusti che arrivano fino ai 3.111 metri
dell’Hockenhorngrat, dove un facile sentiero
escursionistico invernale porta (in circa 45 minuti)

inviaggio 36
➁ ➂
 Sopra. La stazione
di Kandersteg, punto di
partenza per molte
escursioni invernali.
A destra. Il viadotto
a una terrazza con una splendida vista sulle vette Luogelkin, lungo
127 metri, attraversa la
circostanti. Una volta tornati alla Lauchernalp, gola tra Hohtenn
si può scendere a valle con gli impianti o con lo e Ausserberg, lungo
la rampa sud
slittino lungo una pista di 6 chilometri e riprendere del Lötschberg.
l’AutoPostale. Risaliti sul treno, la fermata 1. Il Lago di Thun,
circondato dalle Alpi
successiva è Kandersteg, villaggio a 1.175 metri di Bernesi coperte
altitudine nell’Oberland Bernese, dove dal 2010 di neve. Questo
paesaggio è stato fonte
nell’ultima settimana di gennaio si svolge la Belle di ispirazione per molti
Époque, una manifestazione in cui tutto il paese scrittori e pittori.
2. Uno dei battelli turistici
rivive il periodo a cavallo tra XIX e XX secolo con che fanno servizio anche
eventi sportivi, culturali e sociali (a causa della in inverno sul Lago di
Thun passa accanto al
pandemia la prossima edizione sarà nel 2022). Castello di Oberhofen,
Se in estate Kandersteg è un paradiso per le sulla riva nordorientale.
La fortezza sull’acqua,
camminate, in inverno lo è per lo sci da fondo e con cinta muraria e
per le escursioni con le racchette, su tutte quelle al fossato, risalente agli inizi
del XIII secolo, conserva
Lago di Oeschinen: il sentiero che dal Berghotel in sale sontuose e un
30 minuti circa di camminata porta alla Eisturm, la esotico fumoir alla turca,
visitabili in estate.
torre di ghiaccio; l’anello del Fründe, sulla sponda
sinistra; e se ci sono le condizioni ideali l’Ice
Walk, il sentiero sul lago ghiacciato disponibile
nella versione breve di 1,6 chilometri (mezz’ora)
e lunga di 3 chilometri (un’ora). L’Oeschinensee
si raggiunge con la funivia distante 20 minuti a
piedi (in alternativa si può prendere un bus) dalla
stazione di Kandersteg.

Dal Lago di Thun verso la capitale

Da Kandersteg, il trenino comincia la sua ripida
discesa verso Thun. Anche qui è un susseguirsi
di gallerie (una elicoidale) e viadotti, tra cui
quello sul Kander, prima di arrivare a Frutigen,
villaggio in cui si può vistare la Tropenhaus
Frutigen, un’insolita serra tropicale che ha anche
un allevamento interno di storioni con tanto

inviaggio 38
➀ ➁

Nella foto. La Valle della Simme
(Simmental), nell’Oberland
Bernese, raggiungibile da Spiez con
un treno regionale.
di produzione di caviale. Fuori dal finestrino
scorrono le immagini delle rovine del Castello di
Felsenburg, delle vette innevate che orlano il Lago
Blausee nella Valle del Kander, con il Doldenhorn,
il Balmhorn e l’Altels in primo piano, e poi il Lago
di Thun con tutta la catena delle Alpi Bernesi, con
il Wetterhorn e lo Schreckhorn, il gruppo di Eiger,
Mönch e Jungfrau e la Blüemlisalp. Arrivati al Lago
di Thun, si può scendere alla fermata di Spiez. Da
qui, con un altro trenino si può fare un’escursione
nella Simmental, la Valle della Simme, fino a
Zweisimmen. La valle è famosa non solo per
i suoi paesaggi, per la razza bovina autoctona
caratterizzata dal mantello rosso pezzato e per
la produzione casearia, ma anche per le sue
case in legno costruite nel XVII e XVIII secolo.
Proseguendo, la fermata successiva è Thun. La
cittadina all’estremità della sponda settentrionale
del lago, con il suo castello che troneggia sul
centro medievale lungo il fiume Aare, meriterebbe
una sosta di almeno un giorno. Ammirata da
poeti come Goethe, Rilke e Kleist, la si vive a
piedi cominciando dal ponte Obere Schleuse (la
chiusa superiore vicino alla stazione) che collega
la parte meridionale di Thun con l’isola di Bälliz,
su cui si trovano negozi, caffè e ristoranti, per poi
prendere l’Untere Schleuse (la chiusa inferiore)
e raggiungere il cuore storico sulla riva nord del
INDIRIZZI
Castello Stockalper
Briga Alte Simplonstrasse 28 0041
(0)27 9216030; brig-simplon.ch/
castellostockalper Orario: 8/1-30/4 solo
visite guidate mar. alle 14.30 (chiuso
temporaneamente, riapertura prevista in
gennaio). Ingresso: 8 franchi (7 €).
World Nature Forum
Naters Bahnhofstrasse 9/A 0041
(0)27 9245276; wnf.ch Orario: 10-17,
chiuso lun. Ingresso: 18 franchi (17 €).
Tropenhaus Frutigen
Frutigen Tropenhausweg 1 0041
(0)33 6721144; tropenhaus-frutigen.ch
Orario: mer.-sab. 10-23, dom. 10-18,
chiuso 11-19/1. Ingresso: 18 franchi
(17 €), giardino gratuito.
Stadtkirche Thun
Thun Schlossberg 14 0041
(0)33 2221581; ref-kirche-thun.ch
Orario: 9-19.
Castello di Thun
Thun Schlossberg 1 0041 (0)33
2232001; schlossthun.ch Orario: fino al
31/1 dom. 13-16 (24/12-6/1 aperto tutti
i giorni). Ingresso: solo castello 10
franchi (9 €), mostre speciali 5 franchi (5
€), biglietto combinato 15 franchi (14 €).
INFO TURISTICHE
Brig Simplon Tourismus
Brig-Glis Bahnhofstrasse 2 0041
(0)27 9216030; brig-simplon.ch
Lötschental Tourist Office Wiler
Wiler Dorfstrasse 82 0041 (0)27
9388888; loetschental.ch
Tourist Center Kandersteg
Kandersteg Äussere Dorfstrasse 26
0041 (0)33 6758080; kandersteg.ch
Thun-Thunersee Tourismus
Thun Seestrasse 2
0041 (0)33 2259000; thunersee.ch
del Lötschberg, in 2 ore e 20 minuti.
Durante la tratta si può scendere
alle stazioni intermedie, tra cui Briga,
Goppenstein, Kandersteg,
Frutigen, Spiez e Thun, e poi risalire
fino a destinazione.
Prezzi: Carta giornaliera BLS
Trenino Verde da 59 €. Info: bls.ch e
Monique Girod Viaggi, Domodossola
(VB), Via Briona 30 0324 46563;
treninoverdedellealpi.com
I PACCHETTI
“Svizzera due giorni”: carta giornaliera
a/r con Trenino Verde delle Alpi da
Domodossola a Berna, battello Lago di
Thun, 1 notte in hotel 3 stelle a Berna.
Prezzi: 179 € a persona.
“Il Terrazzo Soleggiato”: Trenino
Verde delle Alpi da Domodossola a
Goppenstein, autobus da Goppenstein
a Wiler e cabinovia per Lauchernalp a/r.
Prezzi: 55 € a persona. Info: Monique
Girod Viaggi, Domodossola (VB),
Via Briona 30 0324 46563;
treninoverdedellealpi.com
LE ESCURSIONI
Lötschental
AutoPostale: da Goppenstein
a Wiler (Talstastion). Prezzi: biglietti
da 2,20 franchi (2 €) a tratta.
Info: ffs.ch e postauto.ch/it
Apertura impianti: 19/12-11/4.
Prezzi: Wiler-Lauchernalp
18 franchi (17 €) solo andata, 24 franchi
(23 €) a/r; Wiler-Hockenhorngrat
37 franchi (35 €) solo andata, 42 franchi
(40 €) a/r. Info: loetschental.ch
Noleggio slittini: loetschental.ch/en/
winter/tobogganing Prezzi: 35 franchi
(33 €) comprensivi di nolo presso lo
Sporthaus Lauchernalp e giornaliero
cabinovia Wiler-Lauchernalp.
Kandersteg
Cabinovia Oeschinensee aperta
19/12-21/3. Prezzi: 22 franchi (21 €)

IN PRATICA
solo andata; 30 franchi (28 €) a/r.
fiume. In centro, tra strade acciottolate su cui si Info: oeschinensee.ch
affacciano edifici antichi ben conservati, lungo la
Obere Hauptgasse c’è una scala quasi nascosta, Simmental
la Kirchtreppe, che sale alla Stadtkirche Thun, la Treno Spiez-Zweisimmen ffs.ch
chiesa riformata della città, e al Castello di Thun,
IL TRENO Prezzi: 20,20 franchi (19 €) solo andata.

che ospita il museo storico. Proseguendo invece Il Trenino Verde delle Alpi/ Lago di Thun
sulla strada si arriva nella Piazza del Municipio RegioExpress Lötschberger Navigazione Lago di Thun - BLS
coi suoi palazzi storici. Da Thun poi ci si può (treninoverdedellealpi.com) parte ogni AG Schiffstation Thun Seestrasse 9
2 ore dalla stazione di Domodossola 0041 (0)58 3274811; bls.ch/boat
imbarcare per una gita fino a Interlaken. Infine il
(Piazza Giacomo Matteotti 23; Prezzi: compreso nella carta
treno attraversa la campagna fino al capolinea, la bls.ch/treninoverde) e arriva a Berna, giornaliera BLS Trenino Verde.
capitale Berna (vedere a pag. 42), piccola ma con percorrendo la linea del Sempione e ©riproduzione riservata
tanto da offrire. Ma questa è un’altra storia.
©riproduzione riservata

inviaggio 40

DOVE DORMIRE
da 126 a 174 euro in camera doppia
Hotel Krone ★★★
Nella Piazza del Municipio, in pieno centro
storico, dispone di 31 camere arredate
con stile e con vista sull’Aare. Ottimi i due
ristoranti interni, un grill e un cinese.
Thun Obere Hauptgasse 2 0041 (0)33
2278888; krone-thun.ch Prezzi: da 185
franchi (171 €) con colazione.
Alpenhotel Zur Wildi ★★★
Sull’alpe car-free, immerso nella natura, un
tipico chalet di montagna con 10 camere
ben arredate in stile alpino. Nella Raclette-
Stübli si possono gustare le specialità
vallesane. Apre il 18/12.
Wiler Lauchernalp 0041 (0)27 9391989;
zurwildi.ch Prezzi: 186 franchi (174 €)
con colazione.
Freienhof ★★★★
Sull’isola di Bälliz, in posizione tranquilla e a
pochi passi dal centro storico, dispone di 66
camere confortevoli e moderne e un buon
ristorante di cucina regionale e internazionale
(a pranzo menù 18 franchi, 17 €).
Thun Freienhofgasse 3 0041 (0)33
2275050; freienhof.ch Prezzi: da 180
franchi (167 €) con colazione.
Hotel Emmental
& TexMex Restaurant ★★★
A 10 minuti a piedi dalla stazione e affacciato
sul Castello di Thun, ha 14 camere luminose
con soffitti alti e arredate in tonalità chiare,
recentemente ristrutturate. Al ristorante
specialità tex-mex: fajitas, quesadillas, carne
alla griglia, chili con carne, insalate e nachos.
Thun Bernstrasse 2 0041 (0)33 2220120;
hotel-emmental.ch Prezzi: da 165 franchi
(154 €) con colazione.
Hotel Alpina
Nel centro del paese, comodo per le
escursioni, un edificio in stile chalet che offre
un’ospitalità genuina e 25 camere tranquille.
Kandersteg Äussere Dorfstrasse 92
0041 (0)33 6751246; alpina-kandersteg.
ch Prezzi: da 135 franchi (126 €)
con colazione.
COSA FARE Rilassarsi alle terme, acquistare formaggi locali e scoprire l’arte della coltelleria
Sorgenti di benessere
A 6 chilometri da Briga, ci si può immergere
nelle calde acque solforose, ricche di litio,
sodio e calcio, delle terme Brigerbad
(Thermalbad 1 0041 (0)27 9484848;
thermalbad-wallis.ch Orario: 9-21. Ingresso:
da 21 franchi, 20 €). Oltre alle piscine
interne ed esterne ci sono grotte, saune
e un’area per massaggi e trattamenti.
TOP io
agg
i Vi
n Una cucina creativa che utilizza per i piatti
HOTE L KRONE
ALPE NHOT E L ZUR W IL DI
HOTE L E M M E NTA L
RESTAURANT & HOTEL SCHLOSSBERG
RE STAURA NT F ÜÜR GÄ SSL I
Specialità locali
A Wiler la Käserei Lötschen
(Baanwaldstrasse 15 0041 (0)27 9392672;
inside-loetschen.ch/k-c3-a4serei) con il latte
proveniente da tutta la Lötschental produce
formaggi utilizzando come da tradizione
grandi caldaie di rame. Tra le specialità il
Mutschli, al naturale o con erbe selvatiche,
pepe, zafferano, e la crema di formaggio.
ITINERARI DOMODOSSOLA-BERNA
DOVE MANGIARE
da 32 a 53 euro vini esclusi
Nico’s Restaurant ❘ Prelibatezze alpine
piante selvatiche raccolte dallo chef,
erbe aromatiche direttamente dall’orto
del ristorante e i migliori ingredienti
stagionali della regione. Tra le specialità la
trota del Lago Blausee. Apre il 23/12.
Kandersteg Äussere Dorfstrasse 99
0041 (0)33 6758484; nicosrestaurant.ch
Prezzo medio: menù da 58 franchi (53 €).
Restaurant & Hotel Schlossberg ❘
Nel castello
Con vista spettacolare sopra i tetti di Thun,
propone una cucina alpina rivisitata.
Da provare il filetto di manzo su cavolo
cappuccio rosso e gli gnocchi di zucca.
Thun Schlossberg 2 0041 (0)33
2277500; schlosshotelthun.ch
Prezzo medio: 55 franchi (51 €).
Restaurant Füürgässli ❘ Suggestivo
Affacciato sull’Aare, di fronte alla chiusa,
in un ambiente caratteristico propone piatti
stagionali, soprattutto a base di carne e
selvaggina, accompagnati da buoni vini.
Thun Obere Hauptgasse 54
0041 (0)33 2217871; feuergasse.ch
Prezzo medio: 55 franchi (51 €).
Restaurant Lonza ❘ Familiare
Nel centro del villaggio, nel ristorante dove si
ritrovano le Tschäggättä durante il Carnevale,
sapori della Lötschental, dal carré di
agnello arrosto con erbe alla salsiccia di cervo
con rösti. Il menù propone anche fondue
e prelibate pietanze per vegetariani.
Wiler 0041 (0)27 9391231; restaurant-
lonza.ch Prezzo medio: 48 franchi (45 €).
Ganter Café Bar Deli ❘ A tutte le ore
In centro, un ambiente alla moda dove
fermarsi alla mattina per un caffè, a
mezzogiorno per un hamburger (anche veg)
o una tartare, e alla sera per l’aperitivo. Da
non perdere i dolci fatti in casa.
Briga Bahnhofstrasse 15
0041 (0)27 9239542; ganter-brig.ch
Prezzo medio: 34 franchi (32 €).
La bottega del coltello
Nel centro storico di Thun, dal 1863
la coltelleria Schoder Messerschmiede
(Obere Hauptgasse 64 0041 (0)33
2222303; messer-schoder.ch) produce
e vende coltelli e qualsiasi oggetto
che abbia una lama, con la stessa passione
e artigianalità di 150 anni fa. Chiedete di
visitare anche il piccolo laboratorio.
inviaggio 41
CITTÀ BERNA

Una capitale
dal cuore antico
Il centro storico di Berna, Patrimonio Unesco, si vive
passeggiando sotto i Lauben, i lunghissimi portici medievali.
Per poi seguire le tracce dei suoi cittadini più illustri,
da Albert Einstein a Paul Klee TESTO DI TERRY CATTURINI • FOTO DI GIORGIO FILIPPINI

inviaggio 42
 Nella foto. Sul centro
storico illuminato svetta
la torre campanaria del
Münster, la cattedrale
riformata. Con 101 metri
è il più alto della Svizzera.
Pagina accanto,
dall’alto. Il Municipio e la
vicina Cattedrale dei
Santi Pietro e Paolo, di
culto cattolico; il Giudizio
Universale sul portale
principale del Münster,
scolpito nel tardo ’400.

inviaggio 43
 ➀
➁

➂
➃

inviaggio 44
S
Sono onnipresenti: sulle bandiere, sulle fontane,
sulla Torre dell’Orologio, dipinti o scolpiti sulle
facciate degli edifici, modellati con il cioccolato
e disegnati sui famosi Lebkuchen, i biscotti di
panpepato. Sono gli orsi, che con Berna hanno un
legame indissolubile. I plantigradi nella capitale
hanno oggi una dimora di 6.000 metri quadri, il
BärenPark, che dalla vecchia fossa scende fino a
un recinto verde sulla riva dell’Aare in cui possono
circolare liberi. Difficile vederli in inverno, sono in
letargo, ma dall’alto del pendio, meglio ancora se
si raggiunge il vicino Rosengarten, si ha un’ottima
vista sul centro storico della capitale elvetica:
guglie, campanili, case con torri angolari...

Un gioiello urbanistico medievale

Costruito tra il XII e il XV secolo su una stretta
collina circondata da un’ansa del fiume Aare
– ai tempi un’importante protezione naturale e
strategica contro gli invasori –, il centro storico di
Berna ha mantenuto il suo carattere medievale,
cosa che gli è valsa, nel 1983, l’iscrizione nel
Patrimonio Unesco. L’Altstadt ha conservato le
sue atmosfere nonostante un grande incendio
nel 1405, a seguito del quale gran parte della
città fu ricostruita in arenaria, e le opere di
ricostruzione del XVIII secolo. Si cammina lungo
le vie acciottolate incontrando fontane insolite,
come quella con l’orco che mangia i bambini, e
sotto i Lauben, i 6 chilometri di portici, intervallati
da cantine, che listano le strade. Nel Medioevo
servivano per tenere al riparo le bancarelle dei
commercianti, ora al posto dei banchi c’è un
susseguirsi di negozi e locali, anche nelle antiche
cantine. Sotto i portici della Kramgasse, la via
centrale, al civico 49 ci si imbatte in una targa Sopra. Una stanza
rossa che annuncia la Einstein-Haus, la casa della casa‐museo di
Albert Einstein.
in cui Albert Einstein visse dal 1903 al 1905, 1. La Kramgasse, la
trasformata in un piccolo museo con quadri, 1421, vanta vetrate istoriate, alcune risalenti al via principale del
centro storico, con
arredi d’epoca, documenti originali, scritti, foto, 1441-50, un imponente portale scolpito con il
edifici in stile barocco
fogli di appunti. Qui il fisico elaborò la sua teoria Giudizio Universale – 294 sculture che raffigurano e i Lauben, i portici.
della relatività, completata poi a Berlino nel 1915. profeti, angeli che suonano la tromba, la Giustizia, 2. La fontana dell’orco
mangiatore di bambini
A ispirarlo, così narra la leggenda, fu la vicina martiri e dannati –, capolavoro di fine ’400 di Erhart (Kindlifresserbrunnen),
Torre dell’Orologio o Zytglogge. Impossibile Küng, e una torre campanaria con la più grande in Kornhausplatz, è
una delle 11 fontane
non rimanere ammaliati da questa costruzione, campana della Svizzera, che si eleva per 101 metri
dislocate nel centro.
un tempo porta della città e prigione femminile: nel cielo e dalla cui terrazza la vista arriva fino alle 3. 4. La Zytglogge
ospita un orologio che serviva anche per misurare Alpi Bernesi con le famose vette di Eiger, Mönch o Torre dell’Orologio;
l’orologio astronomico
i tempi di percorrenza indicati sulle pietre miliari e Jungfrau e alla catena del Giura. Proseguendo, e il carillon del 1530,
delle strade cantonali, un orologio astronomico e la Kreuzgasse collega la cattedrale al Municipio che si aziona a ogni
un carillon con figure allegoriche che si muovono (Rathaus) e alla cattolica Cattedrale dei Santi Pietro ora. Sopra l’orologio, gli
affreschi con le divinità
allo scoccare di ogni ora. Proseguendo sulla e Paolo, costruita nel 1858‐64 in stile neogotico. della mitologia classica
Kramgasse, in 5 minuti di cammino si arriva al A bucare il cielo, oltre ai campanili delle chiese, che hanno dato il nome
ai pianeti noti nel ’500:
Münster, la Cattedrale protestante, dedicata a San c’è anche la cupola della Bundeshaus, il Palazzo Saturno, Giove, Marte,
Vincenzo di Saragozza. Tardogotica, fondata nel Federale, sede del governo. Edificato nel 1894‐1902 Venere e Mercurio.

inviaggio 45
 Nella foto. I padiglioni del
Zentrum Paul Klee
immersi nel verde.
A destra. Un orsetto di
cioccolato della famosa
Confiserie Eichenberger. 10-17, dom. 11.30-16; torre
In basso. Una sala campanaria 12-15.30, sab.
del Zentrum Paul Klee. 10-16.30, dom. 11.30-15.30.
Ingresso: gratuito alla cattedrale;
torre campanaria 5 franchi (4,70 €).

Bundeshaus
sotto la direzione dell’architetto zurighese Hans
Wilhelm Auer, è ornato di statue, dipinti, bassorilievi.
INDIRIZZI Bundesplatz 3 0041 (0)58
3229022; parlament.ch
BärenPark Bern Orario: visite guidate in italiano
La grande pittura, da Hodler a Klee Grosser Muristalden 6; tierpark- sab. alle 13.30, prenotazione
bern.ch Orario: sempre aperto. obbligatoria online.
Tra i bernesi illustri, oltre a Einstein, si annovera
Ingresso: gratuito. Ingresso: gratuito.
il pittore Paul Klee, che nacque vicino a Berna e
nella capitale trascorse gran parte della sua vita. Einstein-Haus Zentrum Paul Klee
Oltre 4.000 delle sue opere, più oggetti personali e Kramgasse 49 0041 (0)31 Monument im Fruchtland 3
manoscritti sono custoditi al Zentrum Paul Klee, 3120091; einstein-bern.ch 0041 (0)31 3590101; zpk.org
Orario: fino al 20/12 10-17. Orario: 10-17, chiuso lun.
a Schöngrün, alla periferia della città, vicino
Ingresso: 6 franchi (5,50 €). Ingresso: 20 franchi (17 €).
all’autostrada. Ci si arriva comodamente con
l’autobus 12 dal centro. L’edificio, realizzato nel Torre dell’Orologio - Zytglogge Kunstmuseum Bern
2005 dall’archistar Renzo Piano, è parte integrante Bim Zytglogge 1 0041 (0)31 Hodlerstrasse 8-12
delle colline e si fonde con il paesaggio della 3281212; bern.com Orario: fino al 0041 (0)31 3280944;
25/12 e 1/1-31/3 solo sab.; kunstmuseumbern.ch
campagna. Da lontano si vede appena la struttura
26-31/12 e 1/4-30/9 tutti i giorni. Orario: 10-17,
curva che crea tre colline artificiali in cui sono Solo visite guidate alle 14.15. mar. 10-21, chiuso lun.
racchiusi lo spazio espositivo, una sala concerti, Ingresso: 20 franchi (19 €). Ingresso: da 10 franchi (9 €).
un centro congressi e un centro di studio, ricerca e
promozione delle opere di Klee, oltre a un museo Bernen Münster INFO TURISTICHE
Münsterplatz 1 0041 (0)31 Tourist Information
interattivo per bambini, che organizza anche
3120462; bernermuenster.ch Bahnhofplatz 10/A 0041 (0)31
laboratori su temi connessi all’arte. Intorno al Orario: fino al 30/4 12-16, sab. 3281212; bern.com
complesso, in mezzo ai prati si snoda un sentiero
che porta alla scoperta delle moderne sculture di
Alicia Penalba, Oscar Wiggli e Yves Dana.
Tornati in città, in un palazzo dell’800, il
Kunstmuseum Bern, il museo di belle arti, ospita
invece la più antica collezione permanente della
Svizzera. Si spazia dai maestri italiani del ’400
come Beato Angelico e Botticelli alle avanguardie
(Kandinskij e Jackson Pollock), passando per
la pittura di fine Ottocento, tra cui spiccano le
opere di Ferdinand Hodler (1853-1918), il pittore
nazionale svizzero, al quale Berna ha dato i natali
e dove visse fino alla maggiore età.
©riproduzione riservata

inviaggio 46

DOVE DORMIRE
da 117 a 215 euro in camera doppia
The Bristol ★★★★
In pieno centro storico, ristrutturato nel
2018, ha interni di design e 100 camere
supertecnologiche ispirate allo stile e allo
humour British. Palestra e bar-lounge dove
gustare formaggi inglesi, gin, cocktail.
Schauplatzgasse 10 0041 (0)31 3110101;
thebristol-bern.ch Prezzi: da 175 franchi
(164 €) con colazione.
Hotel Allegro ★★★★S
Con vista sul centro storico, 171 camere,
3 ristoranti, giardino con lounge, cocktail bar,
area fitness, è all’interno del Kursaal: spazio
eventi, centro congressi e casinò, tutti
sotto lo stesso tetto. Riapre in gennaio.
Kornhausstrasse 3 0041 (0)31 3395050;
kursaal-hotel.ch Prezzi: da 230 franchi
(215 €) con colazione.
Moxy Bern Expo ★★★
Nel quartiere emergente di Wankdorf, a pochi
passi dal centro della città, 130 eleganti
camere in stile loft. L’area della reception
è come un soggiorno aperto, moderno e
spazioso: ci si registra al banco del bar.
Gardistrasse 4 0041 (0)31 5372300;
marriott.com Prezzi: da 169 franchi (158 €)
con colazione.
Jugendherberge Bern
Nel quartiere Marzili, con vista sull’Aare, in un
edificio tutelato, è l’ostello della gioventù.
Ha 33 camere, dalla singola alla camerata,
tutte dotate di bagno privato, uno studio
attrezzato con cucina e un ristorante.
Weihergasse 4 0041 (0)31 3261111;
youthhostel.ch/en/hostels/berne Prezzi: da
138 franchi (128 €) con colazione.
Hotel Alpenblick ★★★
Nel quartiere alla moda di Breitenrain e ben
collegato dai mezzi al centro, un edificio
del 1900 in mattoni rossi con 52 camere
moderne e accoglienti, sala fitness e un
ristorante con cucina regionale e stagionale.
Kasernenstrasse 29 0041 (0)31 3356666;
welcomehotels.ch/alpenblick/
Prezzi: da 125 franchi (117 €) con colazione.
COSA FARE Riempire la borsa della spesa di cioccolato e formaggi, slittare sul Gurten
Dolci souvenir
Dal 1959 la Confiserie Eichenberger
(Bahnhofplatz 5 0041 (0)31 3113325;
confiserie-eichenberger.ch) è un punto di
riferimento in città per gli amanti del
cioccolato. Praline e truffes per tutti i palati e
la specialità della casa: i Lebkuchen (biscotti
di panpepato) alle nocciole e al miele con
tanto di orso araldico applicato a mano.
TOP io
agg
i Vi
n In cantina
THE BRIST OL
J UGE NDHER BE R GE BE R N
HOTE L ALPE NBL IC K
KORNHAUSKELLER RESTAURANT & BAR
RE STAURA NT HA R M ONIE
Il paradiso dei formaggi
Nel centro storico, zur Chäshütte
(Rathausgasse 82 0041 (0)31 3113716;
chaeshuette-bern.ch) è un negozio
specializzato nell’affinamento – nella cantina
in arenaria sotto il negozio, visitabile – e nella
selezione di formaggi e latticini di piccoli
produttori regionali. Tra le specialità la miscela
per la fonduta, una ricetta immutata dal 1894.
CITTÀ BERNA
DOVE MANGIARE
da 29 a 55 euro vini esclusi
Kornhauskeller Restaurant & Bar ❘
Locale storico in un ex granaio del XVIII
secolo. Nella cantina in stile barocco si
gustano specialità bernesi e piatti classici con
attenzione ai prodotti locali e stagionali. Ma si
può anche semplicemente prendere un
cocktail nella galleria con bar e lounge.
Kornhausplatz 18 0041 (0)31 3277272;
bindella.ch Prezzo medio: 59 franchi (55 €).
Restaurant Dampfzentrale ❘ Sull’Aare
In un’ex centrale elettrica trasformata
in centro culturale, piatti mediterranei e
innovativi. Punto di forza l’affumicatore, dove
carne e pesce sono cucinati alla perfezione.
Marzilistrasse 47 0041 (0)31 3123300;
restaurant-dampfzentrale.ch
Prezzo medio: 58 franchi (54 €).
Restaurant Harmonie ❘ Tradizionale
Vicino alla Torre dell’Orologio, a conduzione
familiare, è il regno della fondue: da provare
quella al tartufo e champagne. Non mancano
piatti della cucina tradizionale e un Einstein-
Menu per vegetariani. Meglio prenotare.
Hotelgasse 3 0041 (0)31 3131141;
harmonie.ch Prezzo medio: menù fondue
52,50 franchi (49 €).
Restaurant Rosengarten ❘ Con vista
sulla città vecchia
Al Parco delle Rose, propone piatti tradizionali
e raffinate ricette italiane realizzati
con prodotti freschi provenienti dal mercato.
E fino alla fine di febbraio la fondue.
Alter Aargauerstalden 31/B 0041 (0)31
3313206; rosengarten.be
Prezzo medio: 44,50 franchi (41 €).
Altes Tramdepot ❘ In birreria
Al Parco degli Orsi, nel vecchio deposito
dei tram della città, ottimi piatti tradizionali.
Tra le specialità, la salsiccia bavarese
(Weisswurst). Tutto è accompagnato dalle
birre prodotte dal microbirrificio annesso.
Grosser Muristalden 6 0041 (0)31
3681415; altestramdepot.ch
Prezzo medio: 31 franchi (29 €).
Sulla montagna dei bernesi
A 15 minuti di tram da Berna, il Gurten (858
metri) quando c’è neve si trasforma in un mini
comprensorio sciistico per famiglie con una
pista da slittino lunga 6 chilometri. Alla
stazione a monte della funicolare è possibile
noleggiare le famose slitte di Davos (5 franchi,
4,60 €) e lanciarsi in divertenti e adrenaliniche
discese. Info: gurtenpark.ch
inviaggio 47
CITTÀ LOSANNA

Le anime della
città olimpica
Losanna ha affascinato Viollet-le-Duc coi suoi tesori medievali e
tante celebrità, da Simenon a David Bowie, con la sua art de vivre.
Ma ha anche un cuore contemporaneo che batte tra quartieri
di tendenza e un grande cantiere culturale TESTO DI ROSALBA GRAGLIA

inviaggio 48
Nella foto. La Cattedrale
di Losanna, oggi di culto
protestante, venne eretta
tra il XII e il XIII secolo.
Pagina accanto,
dall’alto. L’interno della
cattedrale, che ospita
la Cappella Montfalcon,
dai bellissimi stalli in legno
del 1509; uno scorcio
della città vecchia.

inviaggio 49
 ➀

➁ ➂

inviaggio 50
L
Losanna ti sorprende. Pensi alla capitale olimpica
e ti ritrovi fra le stradine del centro storico, attorno
alla più bella cattedrale gotica della Svizzera.
Cerchi il passato e finisci immerso nel design e
nelle architetture contemporanee. Il tutto avvolto
nella luminosità dolce del lago e in un ritmo di vita
gradevolmente slow, votato ai piaceri della buona
tavola, fra ristoranti stellati (il più famoso quello di
Anne-Sophie Pic, 2 stelle Michelin, all’Hôtel Beau‐
Rivage Palace, vedere a pag. 53) e le tipiche osterie,
le pintes. Un’atmosfera che ha affascinato nel corso
del tempo viaggiatori eccellenti, un elenco infinito:
Voltaire e Rousseau, Goethe, Stendhal, Byron e
Shelley, Victor Hugo, Dickens, Georges Simenon,
vissuto a Losanna per più di trent’anni, Coco Chanel,
sepolta al Cimitero di Bois‐de‐Vaux, fiorito come
un giardino, mentre Chaplin e Hugo Pratt abitavano
appena fuori città, tra i vigneti, sul lago. Anche
David Bowie aveva acquistato un castello qui, si è
sposato nel Municipio e a chi lo incontrava in giro
per la città rispondeva «I’m not David Bowie». Qui
la privacy è una cosa seria.

Luci d’artista nel centro storico

Uscendo dalla stazione, la salita verso la cattedrale
è quasi un percorso iniziatico, alla conquista della
Losanna del Medioevo. Arroccata sulla collina, a
542 metri, la Cattedrale di Notre‐Dame, consacrata
nel 1275, è stata restaurata da un altro losannese
d’adozione, l’architetto Eugène Viollet‐le‐Duc,
arrivato qui nel 1872 proprio per lavorare alla
cattedrale – allo scopo si era costruito una casa-
atelier, purtroppo poi demolita – e rimasto fino alla
morte, nel 1879 (anche lui riposa al Bois‐de‐Vaux).
Così la chiesa mescola elementi originali di grande Sopra. Il Portale di
armonia (spettacolari la vetrata del rosone e il portale Montfalcon (demolito
e rifatto più volte dal
dipinto, una rarità) con il Gotico “inventato” da Medioevo fino al 1909)
Viollet‐le‐Duc, cui si deve per esempio l’altissima pianterreno negozi storici, come la cioccolateria illuminato durante
Lausanne Lumières.
torre-lanterna, 80 metri. E, come gli architetti Blondel, in attività dal 1850, accanto a boutique 1. La Miroiterie, ex
medievali, anche Viollet‐le‐Duc è rappresentato fra di tendenza e del lusso. Menzione d’obbligo per vetreria, oggi spazio
commerciale, è una
le statue: ha le sue fattezze il re David nel Portale di la tabaccheria Besson, con la targa in ricordo di delle nuove architetture
Montfalcon, che ora è colorato da una immaginifica Georges Simenon, che veniva qui ad acquistare del quartiere del Flon.
installazione luminosa durante Lausanne Lumières le sue inseparabili pipe e poi si concedeva una 2. 3. La nuova sede
del Mcba-Musée
(vedere a pag. 53). Dalla cattedrale per l’Escalier passeggiata fino al Grand‐Pont ottocentesco dove si Cantonal des
du Marché, la scalinata del mercato, si scende fermava a guardare la città dall’alto. Beaux-Arts; nella hall,
Luce e ombra (2011)
verso Place de la Palud, il cuore commerciale di di Giuseppe Penone.
Losanna, fra case del ’700, la Fontana della Giustizia, I quartieri di tendenza Pagina accanto, in
basso. La città vista
l’orologio animato che batte le ore, il grandioso Hôtel E così comincia un altro capitolo del tour a Losanna: dal lago: sulla sinistra,
de Ville, e un po’ più in là, sullo sfondo, la Tour de perché proprio sotto le arcate del ponte si declina il Castello di Ouchy.
l’Ale, 21 metri d’altezza, l’unica rimasta delle 15 torri il Flon, un tempo zona di magazzini e piccole
delle fortificazioni medievali. La vicina Rue de Bourg fabbriche dismesse, oggi quartiere di tendenza
era la strada dei mercanti nel Medioevo e continua vivace e da vivere, architetture contemporanee – una
a esserlo: le belle case della borghesia ospitano al delle più iconiche è La Miroiterie, dalla facciata di

inviaggio 51
 Blondel Chocolatier
Rue de Bourg 5
0041 (0)21 3234474;
blondel.ch

Tabac Besson
Rue de Bourg 22
0041 (0)21 3126788;
tabac-besson.business.site

Quartier du Flon
Place de l’Europe/Esplanade
du Flon/Gare du Flon
Info: Management de Quartier
du Flon, Rue de Genève 7
0041 (0)21 3411212; flon.ch

Nella foto. Il Museo Mcba-Musée Cantonal des

Olimpico ospita foto, Beaux-Arts - Plateforme 10
filmati e cimeli sulla Place de la Gare 16 0041
storia dei Giochi. (0)21 3163445; mcba.ch
In basso. Il viale centrale
e plateforme10.ch Orario: 10-18,
del Cimitero di Bois‐de‐
Vaux, oasi verde in città. gio. 10-20, chiuso lun.
Orario Arcades: mar.-dom. 10-18
(fino alle 20 il caffè), atelier-
boutique Caran d’Ache mar.-sab
10-14 e 15-18. Ingresso:
“cuscini ad aria” trasparenti che si illuminano di INDIRIZZI collezione permanente, Espace
notte – e ristoranti, cocktail bar, cinema, gallerie Focus ed Espace Projet solo con
d’arte, il tutto in edifici squadrati dalle facciate di Cimitero di Bois‐de‐Vaux ticket online, gratuito; mostra
Route de Chavannes 2 “Giovanni Giacometti. Acquerelli”
acciaio traforato, vetri serigrafati, metallo a specchio, 0041 (0)21 3155753. (Espace Focus, fino al 17/1)
secondo un’urbanistica ortogonale rigorosa che è Orario: ott.-mar. 7.30-19; gratuita; mostra “Kiki Smith.
l’opposto di quella irregolare e labirintica della città apr.-set. 6.30-20. Hearing You with My Eyes”
vecchia. Una Losanna contemporanea che continua (fino al 10/1) 20 franchi (18,50 €).
Cattedrale di Notre‐Dame
accanto alla stazione, nel nuovo quartiere culturale
Place de la Cathédrale 0041 Le Musée Olympique
di Plateforme 10, come fosse un 10° binario (d’arte) (0)21 3167161; cathedrale‐ Quai d’Ouchy 1
dopo i nove binari (reali) della vicina ferrovia. Ha lausanne.ch Orario: ott.-mar. 0041 (0)21 6216511;
già aperto il Mcba-Musée Cantonal des Beaux-Arts, 9-17.30; apr.-set. fino alle 19. olympic.org Orario: nov.-apr.
Ingresso: gratuito. Salita alla Tour 10-18, chiuso lun.
quasi 10.000 opere, 200 esposte a rotazione, e
du Beffroi Orario: ott.-mar. Ingresso: 18 franchi (16,50 €),
mostre temporanee nel grandioso edificio – esterni 9.30-12.30 e 14-16.30, dom. mostre temporanee gratuite.
rigorosi scanditi da un’infilata di frangisole verticali, 14-16.30. Non c’è ascensore,
interni luminosi – progettato dallo studio italo‐ si salgono 153 gradini. INFO TURISTICHE
Ingresso: 5 franchi (4,50 €). Lausanne Tourisme
spagnolo Barozzi-Veiga.
Place de la Gare 9
Hôtel de Ville 0041 (0)21 6137373; 
I musei del futuro e quello olimpico Place de la Palud 2 lausanne-tourisme.ch
Di fronte, le Arcades ospitano laboratori e atelier 0041 (0)21 3152555. e svizzeraunica.it
e nel 2021 arriveranno qui il Musée de l’Elysée
(fotografia) e il Mudac (design e arti applicate),
negli spazi progettati dagli architetti portoghesi
Aires Mateus. Infine, la dolcezza del lago, nel bel
quartiere di Ouchy. Sulle rive, immerso nel verde
di un giardino scandito da statue, l’ultima tappa è
Le Musée Olympique, il più famoso e il più visitato
della città, 1.500 oggetti e 150 schermi, un fondo
di 800.000 immagini, per un approccio innovativo
e interattivo alle Olimpiadi. Qui, fino al 31/12, la
mostra Anvers 1920-2020. Tous solidaires, unis sous
le même drapeau celebra lo spirito olimpico rinato
coi Giochi di Anversa dopo la Grande Guerra e
l’epidemia di spagnola. Per riflettere sul futuro del
mondo, e non solo nello sport, cent’anni dopo.
©riproduzione riservata

inviaggio 52

DOVE DORMIRE
da 87 a 379 euro in camera doppia
Hôtel Beau‐Rivage Palace ★★★★★
Immerso in un giardino di 4 ettari in riva al
lago, è in attività da metà ’800 e considerato
uno dei migliori d’Europa. La lista degli ospiti
spazia da Hugo a Chaplin, da re a capi di
Stato; 168 camere e suite, sale storiche, Spa,
ristorante stellato Anne-Sophie Pic, 2 bar.
Chemin du Beau-Rivage 21 0041 (0)21
6133333; brp.ch Prezzi: da 408 franchi
(379 €) con colazione.
Hôtel de la Paix ★★★★
A pochi minuti dalla stazione e dal centro
storico, e panoramico sul lago, è un hotel
classico del 1910 totalmente rinnovato.
Marmi, velluti, ristorante e 109 camere curate.
Avenue Benjamin Constant 5 0041 (0)21
3107171; hoteldelapaix.net Prezzi: da 152
franchi (142 €), colazione 15 franchi (14 €).
Moxy Lausanne City ★★★
Il più recente hotel di design nel Flon, in un
tipico edificio del quartiere dall’architettura
rigorosa, spazi comuni creativi e coloratissimi,
113 camere di tendenza secondo il progetto,
mirato ai millennials, dei Moxy Hotels.
Rue de la Vigie 3 0041 (0)21 5460530;
marriott.com Prezzi: da 143 franchi (133 €)
con colazione.
Agora Swiss Night by Fassbind ★★★★
Esterni rigorosi, interni creativi in uno stile
“svizzero montagnardo” dai tocchi originali,
come le grandi mele e le statue di Guglielmo
Tell: 147 camere e una sala colazione sul
tetto dalla volta trasparente.
Avenue du Rond‐Point 9 0041 (0)21
5555955; agoraswissnighthotel-
lausanne.com Prezzi: da 139 franchi (129 €)
con colazione.
Lausanne Center MadHouse ★★★
Un palazzotto vecchio stile nel quartiere del
Flon trasformato in hotel pop contemporaneo:
26 camere in tre tipologie sul tema della
musica e dell’arte e un piacevole rooftop.
Place de l’Europe 6 0041 (0)21 3406999;
mad-house.ch Prezzi: da 94 franchi (87 €),
colazione 14 franchi (13 €).
COSA FARE Scoprire la cattedrale di notte, cenare in un’osteria tipica e ammirare le luminarie nel centro storico.
ll guardiano della cattedrale
Si chiama Renato Häusler ed è il guet,
il guardiano che dall’alto della torre della
cattedrale annuncia le ore dalle 10 alle 2 del
mattino, un rito che si ripete dal 1405.
Ed è possibile, solo prenotando la sera tra le
21.15 e le 21.30 ( 0041 (0)21 3127491),
fare il giro gratuito del primo piano della torre
insieme a lui, fra le 21.30 e mezzanotte.
TOP io
agg
i Vi
n Cambio della guardia in questo locale
LA BRASSE R IE DU R OYA L
H ÔTE L BE A U‐R IVA GE PA L A C E
AGORA SW ISS NIGHT BY FA SSBIND
HÔTE L DE L A PA IX
BRASSE RIE DE M ONT BE NON
La “pinte” più antica
Losanna è la capitale gastronomica svizzera,
scenario ogni anno di Lausanne à table
(lausanneatable.ch): si va dai ristoranti stellati
alle pintes, le tipiche osterie. La più antica, la
Pinte Besson (Rue de l’Ale 4 0041 (0)21
3125969; pinte-besson.com Prezzo medio:
salsiccia e cavoli 26 franchi, 24 €), del 1780, è
un’istituzione: volte di pietra, vetrate, boiserie.
CITTÀ LOSANNA
DOVE MANGIARE
da 20 a 37 euro vini esclusi
La Brasserie du Royal ❘ Nuovo chef
ospitato in un lussuoso hotel di inizio ’900
dall’aspetto di castello storico, dove è appena
approdato il nuovo chef Thomas Vételé che
propone la cucina di tradizione e del territorio,
rivisitata con tocchi mediterranei.
Avenue d’Ouchy 40 0041 (0)21 6148851;
royalsavoy.ch/eat/la-brasserie-du-royal
Prezzo medio: menù da 38 franchi (35 €).
Brasserie de Montbenon ❘ Panoramico
Nel verde dell’Esplanade de Montbenon,
nell’edificio di inizio ’900 che ospita il Casinò
e la Cineteca Svizzera, una brasserie
molto amata dai losannesi, con splendida
terrazza panoramica. Piatti di tradizione del
territorio ma anche tapas creative.
Allée Ernest Ansermet 3 0041 (0)21
3204030; brasseriedemontbenon.ch
Prezzo medio: 40 franchi (37 €).
Le Nabi ❘ Tradizione e creatività
È il ristorante design del museo Mcba e offre
piatti di cucina di tradizione rivisitati con
creatività, come i pesci di lago o il saucisson
del Vaud con patate, groviera e pesto di
stagione. Nel weekend “brunch culturale”.
Place de la Gare 16 0041 (0)21 3110290;
mcba.ch Prezzo medio: menù del giorno
con caffè gourmand 25 franchi (23 €).
Tom Café ❘ Nel museo
All’ultimo piano del Museo Olimpico, è un
bel locale in stile contemporaneo, con tanti
oggetti mitici alle pareti e una delle più belle
terrazze sul lago. Cucina curata, con piatti
anche legati ai luoghi dei Giochi olimpici.
Quai d’Ouchy 1 0041 (0)21 6216708;
olympic.org Prezzo medio: piatto del
giorno 25 franchi (23 €).
La Bavaria ❘ Storica
Appena riaperta dopo il restauro – vetrate,
affreschi, la scala di ferro battuto –,
questa brasserie è un’istituzione dal 1881.
Rue du Petit-Chêne 10 0041 (0)21
3233913; labavaria.ch Prezzo medio: piatti
dello chef (3) da 22 franchi (20 €).
Luci d’artista
Fino al 24 dicembre la città si accende per
Lausanne Lumières (lausannelumieres.ch).
Otto i luoghi emblematici di quest’anno,
dalla cattedrale alla torre Bel‐Air, all’edificio
neogotico Mercier verso il Flon, illuminati ogni
sera dalle 18 alle 23 da installazioni di artisti
della regione. Da scoprire con visite guidate
gratuite, o sulla piattaforma digitale dedicata.
inviaggio 53
CITTÀ GINEVRA

A passeggio nella
città della pace
Un itinerario dal centro verso il Cern alla scoperta della Rive
Droite di Ginevra, esplorando quartieri meno conosciuti,
molti riqualificati negli ultimi anni mescolando brillantemente
tradizione e contemporaneità TESTO DI CLARA SVANERA

inviaggio 54
Nella foto. Panorama di
Ginevra sotto la neve:
in primo piano, la città
vecchia, dominata dalla
Cattedrale di Saint-Pierre
con le sue torri, e sullo
sfondo la Rive Droite.
Pagina accanto,
dall’alto. Il portico
grecoromano della
cattedrale, intravisto da
un vicolo; il Pont du
Mont-Blanc illuminato.

inviaggio 55
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vanificando, così, il lavoro dei nostri uploader. La preghiamo di sostenerci venendo a scaricare
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Sopra. Il Jet d’Eau.
1. L’Orologio floreale,
al Jardin Anglais.
2. I battelli gialli, detti
mouettes (gabbiani),
che fanno servizio sul
Lago di Ginevra.
3. La Christmas Cup
è la storica gara
in cui, ogni dicembre,
coraggiosi ginevrini
affrontano le acque
gelide del lago.
4. La cupola della sala
del Palazzo delle
Nazioni Unite realizzata
da Miquel Barceló.
5. La Broken Chair di
Daniel Berset davanti
all’ingresso dell’Onu.
6. Le bandiere della
Confederazione
sventolano sui palazzi
neoclassici di Rue
de l’Hôtel-de-Ville, nel
centro storico.
inviaggio 56
➀
A
➂
Abbracciata dal lago che da lei prende il nome
(la più grande riserva di acqua dolce dell’Europa
continentale) e stretta dalle vette del massiccio del
Monte Bianco, Ginevra è una città-cartolina, in cui
immancabile spicca il Jet d’Eau, il getto d’acqua
alto 140 metri, simbolo cittadino. I Quais (i vialoni
che costeggiano il lago) fanno da cornice, tra le luci
delle gioiellerie e degli hotel a 5 stelle, alla quiete
dello specchio d’acqua. Un connubio, quello tra
lusso e natura, che è la cifra della città e ricorre
ovunque, anche nei giardini. Il Jardin Anglais ne è
l’esempio più monumentale: realizzato a fine ’800
in stile inglese, è punteggiato di alberi secolari. Un
polmone verde ulteriormente impreziosito nel 1955
dall’Orologio floreale, il più fotografato del Paese,
realizzato con oltre 12.000 piante e fiori.
Le storie della Vieille Ville
Ma Ginevra è come le scatole cinesi, che bisogna
aprire una a una per trovare un’inaspettata serie di
sorprese. La capitale cantonale si lascia scoprire
con discrezione, da buona calvinista. È infatti la
città che ha dato i natali a Calvino e che è stata la
roccaforte del protestantesimo elvetico. Per scoprire
questa parte della sua storia bisogna attraversare il
Pont du Mont-Blanc. Quattro passi in salita e si entra
nel cuore della Vieille Ville, la città vecchia, dove
tra eleganti palazzi con facciate cinquecentesche
si staglia maestosa la Cattedrale di Saint-Pierre,
edificata nel 1160 (è il più antico edificio religioso
della città) e poi trasformata in baluardo calvinista
dopo la Riforma. Salendo 157 gradini, dalla cima
della torre si può abbracciare in un unico sguardo
la città e il suo lago. Il lago a Ginevra non si guarda
però solo dall’alto, in inverno, ma si può anche
vivere. Le spiagge urbane sono tante e quasi tutte
sono aperte anche durante la stagione fredda:
propongono attività sportive e specialità locali
da gustare nelle accoglienti buvettes. Uno degli
stabilimenti più popolari è Bains des Pâquis, accanto
➃
al Jet d’Eau. Dal 1952 è lo stabilimento ufficiale
della città (uno slogan dell’epoca lo indicava come ➄
posto ideale per bagni di sole e di aria). Qui, oltre
alle corse in riva al lago, si possono fare la sauna o
un hammam, e persino un tuffo in acqua per i più
coraggiosi (lo stabilimento mette a disposizione
spogliatoi e phon), oppure seguire corsi di tai chi
con un’istruttrice professionale, per poi ristorarsi con
una calda fondue di formaggio.
Dietro la stazione di Cornavin si sviluppano
i quartieri meno patinati ma di tendenza. Quello
di Les Pâquis si irradia da Cornavin in diverse
vie che portano il nome di città svizzere (Rue de
Berne, Lausanne, Zurich) e che ospitano un gran
numero di locali etnici, dal Perù al Brasile, all’Africa,
testimonianza della massiccia presenza della
comunità internazionale (il 70% degli abitanti di
Ginevra è straniero). Il più alternativo in assoluto
è il Quartier des Grottes, in cui a sorprendere è
un’architettura fuori dal comune: insoliti palazzi
d’abitazione chiamati Schtroumpfs, ovvero Puffi,
perché ricordano i funghi in cui vivevano i famosi
omini azzurri del celebre fumetto. Ma più ancora il
complesso, firmato negli anni Ottanta dagli architetti
Robert Frei, Christian Hunziker e Georges Berthoud,
evoca l’architettura modernista di Antoni Gaudí con
i volumi asimmetrici, le pareti curve, i balconi in
rilievo, le facciate dai colori bizzarri.
Da Cornavin, percorrendo la Rive Droite per poco
➅
più di 2 chilometri, si giunge nel simbolo di questa
città cosmopolita: il Palais des Nations, dal 1946
sede delle Nazioni Unite, l’organismo figlio della
Società delle Nazioni costituita a Ginevra nel 1919
a tutela della pace internazionale. Le culture del
mondo e gli ideali umanitari si toccano con mano
nelle immense sale del palazzo, come la Sala
dei diritti dell’uomo e dell’alleanza tra le civiltà,
inaugurata nel 2008 e opera dell’artista spagnolo
Miquel Barceló, e la sala per le assemblee plenarie,
denominata Sala Qatar, offerta dallo Stato arabo
e realizzata dallo studio di architettura italiano
Giampiero Peia. Inaugurata un anno fa, misura
4.000 metri quadri, con una capacità di 800 posti.
Le pareti circolari sono decorate con segni della
calligrafia islamica, senza significato testuale; il
soffitto è realizzato con 7.000 sottili pannelli in
legno che si muovono a evocare le dune del Qatar.

inviaggio 57
 ➀

INDIRIZZI 0041 (0)22 9174896;

ungeneva.org
Orario: lun.-ven. solo visite
Cattedrale di Saint-Pierre
guidate individuali o di gruppo
Ginevra Cour de Saint-Pierre 8
(max 15 persone) su
0041 (0)22 3102929; prenotazione (visit-gva@un.org).
Nella foto. Il complesso cathedrale-geneve.ch
residenziale detto Prezzi: 15 franchi (14 €).
Orario: 10-17.30, dom. dalle 12.
Schtroumpfs.
1. Il Globo della Scienza Ingresso: gratuito alla chiesa; Musée International de la
e dell’Innovazione, torri 7 franchi (6,50 €); sito Croix-Rouge
simbolo del Cern. archeologico 8 franchi (7,40 €); et du Croissant-Rouge
2. La sede del Museo Museo della Riforma 13 franchi
Internazionale della Ginevra Avenue de la Paix 17
12 €); biglietto combinato 18 0041 (0)22 7489511;
Croce Rossa e della
Mezzaluna Rossa. franchi (16,70 €). redcrossmuseum.ch
Orario: fino al 31/3 10-17;
Bains des Pâquis apr.-ott. 10-18;
Ginevra Quai du Mont-Blanc 30 sempre chiuso lun.
0041 (0)22 7322974; Ingresso: 15 franchi (14 €).
Davanti al palazzo campeggia una gigantesca bains-des-paquis.ch
sedia azzoppata: è Broken Chair, opera del 1997 Ingresso: 2 franchi (1,90 €). Cern
dell’artista ginevrino Daniel Berset, che simboleggia Orario: buvette 8-22.30; sauna e Meyrin Esplanade des Particules;
hammam 9-21.30, dom. dalle 8. home.cern e visit.cern Orario:
la lotta contro le mine antiuomo. Dall’altro lato della Ingresso: 20 franchi (18,70 €), lun. lun.-sab. 8-18 (visite al momento
strada si trova un altro luogo simbolo: è il Museo 13 franchi (12 €). Corsi di tai chi sospese). Ingresso: gratuito.
Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna gratuiti dom. alle 10. Corsi di yoga
Rossa, consacrato all’opera del ginevrino Henry sab. alle 10. Prezzi: forfait 20 INFO TURISTICHE
franchi (18,70 €). Tourist Information Centre
Dunant, fondatore nel 1864 della Croce Rossa.
Rue du Mont-Blanc 18
Aperto nel 1988, il museo è stato rinnovato nel 2013. Palais des Nations 0041 (0)22 9097000;
Ginevra Avenue de la Paix 14 geneve.com
Dove è nato il World Wide Web
Lungo la Rive Droite si dispiega lo spirito cosmopolita ➁
che anima Ginevra e che si conclude idealmente a
Meyrin, un villaggio di campagna al confine con la
Francia che dal 1950 ha cambiato volto diventando
la sede del Cern, l’Organizzazione Europea per
la Ricerca Nucleare: oggi guidato dalla scienziata
italiana Fabiola Gianotti, è il più grande laboratorio
al mondo di fisica delle particelle. All’ingresso si è
accolti dal Globo della Scienza e dell’Innovazione.
Proprio qui trentun anni fa il fisico inglese Tim
Berners-Lee, che voleva progettare una rete per
gestire gli scambi di informazioni tra gli scienziati
del Cern, ha inventato il World Wide Web
e pubblicato il primo sito web della storia.
©riproduzione riservata

inviaggio 58

DOVE DORMIRE
da 103 a 205 euro in camera doppia
Hôtel Longemalle ★★★★S
Ristrutturato nel 2019, sulla piazza
Longemalle, nella zona pedonale, a 3 minuti
dal centro storico e dal lago, propone 54
camere con arredi d’epoca, zona lettura con
caminetto, ristorante libanese Balila.
Ginevra Place Longemalle 13
0041 (0)22 8186262; longemallecollection.
com Prezzi: da 219 franchi (205 €),
colazione 25 franchi (23 €).
L’Ancienne Épicerie
A Chambésy, alle porte di Ginevra, una casa
dell’XI secolo, un tempo monastero, oggi
trasformata in struttura ricettiva: su 82 mq,
comprende una suite con bagno e sala
fitness privata. C’è anche un piccolo giardino.
Chambésy Chemin de Chambésy 21
0041 (0)22 3407125. Prezzi: da 213
franchi (199 €) con colazione (min. 2 notti).
Auberge Communale de Meyrin
In prossimità dell’aeroporto e a due passi dal
Cern, ha 3 singole, 2 doppie e una familiare,
tutte con bagno privato. Il valore aggiunto è
un’ottima cucina a base di prodotti locali e
accompagnata da vini del territorio.
Meyrin Avenue de Vaudagne 13bis
0041 (0)22 7824478; auberge-
communale-meyrin.com Prezzi: da 150
franchi (140 €) con colazione.
citizenM Geneva ★★★★
Appena aperto in un palazzo storico del
centro, a pochi passi dalla città vecchia, ha
144 camere con un ottimo rapporto
qualità-prezzo. Colazione servita su vassoio.
Ginevra Rue de la Rôtisserie 31-33
0041 (0)22 5017514; citizenm.com
Prezzi: da 120 franchi (112 €) con colazione.
Lake Geneva Hotel ★★★S
Un albergo di design alle porte della città con
103 camere luminose e vista sul lago. Il
ristorante O’Five propone gustose specialità
lacustri (a pranzo menù a 25 franchi, 23 €).
Versoix Route de Suisse 79 0041 (0)22
9078111; lakegenevahotel.ch
Prezzi: da 110 franchi (103 €) con colazione.
COSA FARE Visitare una cioccolateria storica, cenare in battello, scoprire le culture del mondo
La fabbrica di cioccolato
Con quasi 200 anni di storia, la fabbrica di
cioccolato Favarger a Versoix (Chemin de la
Chocolaterie 2 0041 (0)22 7751100;
favarger.com) è tappa d’obbligo per inebriarsi
degli aromi delle fave di cacao e acquistare
ogni genere di cioccolato. È infatti l’orgoglio
ginevrino in fatto di tradizione cioccolatiera.
Negozio anche a Ginevra, in Rue de Rive 11.
TOP io
agg
i Vi
n Un ristorante a bordo lago, in uno
HÔTE L LO NGE M A L L E
L’ANCIENN E É P I C E R I E
C ITIZE NM GE NE VA
PORT GITA NA
LE J ULE S-E DOUA R D
La crociera della fonduta
La Cgn (cgn.ch), la compagnia di navigazione
del Lemano, organizza ogni venerdì sera la
crociera Festival de fondue: una minicrociera
invernale con tavolo prenotato e una fumante
fondue al formaggio da gustare navigando.
Info: partenza da Ginevra Mont-Blanc alle
19.30. Prezzi: crociera con fondue da 49
franchi (46 €) a persona. Sospesa 18/12-29/1.
CITTÀ GINEVRA
DOVE MANGIARE
da 26 a 47 euro vini esclusi
Port Gitana ❘ Specialità lacustri
stabilimento tra i più belli della Rive Droite. Il
piatto di punta è il pesce persico con salsa al
burro e limone. È anche auberge con poche
stanze e la prima colazione.
Bellevue Route de Lausanne 314
0041 (0)22 7743148; port-gitana.ch
Prezzo medio: 50 franchi (47 €).
Le Jules-Edouard ❘ Cucina innovativa
Nel quartiere Grottes, arredo minimalista e
piatti peruviani in presentazioni sorprendenti,
dal ceviche all’orata, al polpo grigliato. È il
sogno realizzato di due amici d’infanzia, il
peruviano Edouard e il ginevrino Jules. Non
mancano i piatti di carne, sempre originali.
Ginevra Rue du Grand-Pré 2
0041 (0)22 7342098; jules-edouard.ch
Prezzo medio: 40 franchi (37 €).
Hidmona ❘ Cucina speziata
Cucina eritrea in questo ristorante appena
aperto nel quartiere di Pâquis:
dallo zigni, spezzatino di manzo marinato,
all’alicha, carote, patate e fagioli,
fino al doro, pollo marinato con verdure.
Ginevra Rue du Prieuré 3 0041 (0)22
9000842; hidmona-ge.ch
Prezzo medio: 30 franchi (28 €).
Mama & Zita ❘ Cucina mediterranea
Nel quartiere delle Nazioni Unite, propone
piatti della tradizione italiani, francesi e greci:
lasagne, pizza ma anche risotto allo
champagne e pescatrice su letto di verdure.
Ginevra Chemin Louis-Dunant 13
0041 (0)22 3037020; mama-zita.ch
Prezzo medio: 30 franchi (28 €).
Le Lexique ❘ Gastronomico
Cyrille Montanier è uno chef appassionato
di gastronomia sin da bambino. Nel 2008
apre il suo ristorante al quartiere Grottes:
alta cucina in versione popolare. Imperdibile
la torta alle noci e caramello salato.
Ginevra Rue de la Faucille 14
0041 (0)22 7333131; lelexique.ch
Prezzo medio: menù da 28 franchi (26 €).
Il museo dei popoli
La diversità delle culture umane e la loro
evoluzione si scoprono al Musée
d’Ethnographie. Fondato nel 1901, dal 2014
è allestito in una futuristica sede. Info:
Boulevard Carl Vogt 65-67; ville-ge.ch/meg
Orario: 11-18, chiuso lun. Ingresso: mostra
permanente gratuita, temporanea 9 franchi
(8,50 €), richiesto acquisto biglietti online.
inviaggio 59
CITTÀ ZURIGO

Il ritmo
della metropoli
Piazza finanziaria d’importanza globale, Zurigo, la città più
popolosa della Svizzera, ha un cuore antico ma una “vibe” ultra
contemporanea: periferie industriali rinate come quartieri
di tendenza, installazioni d’arte e nuove architetture TESTO DI SILVIA FRAU

inviaggio 60
Nella foto. Il ponte
Münsterbrücke sulla
Limmat; sullo sfondo
la Fraumünster, col
campanile alto 80 metri.
Pagina accanto,
dall’alto. Un dettaglio
delle vetrate realizzate
da Marc Chagall per il
coro della Fraumünster;
una sala espositiva
della Kunsthaus Zürich.

inviaggio 61
 ➀ ➁
➂ ➃

inviaggio 62
P
Per chi ama l’arte e l’architettura, Zurigo, in genere
nota come capitale delle banche e della finanza,
non è certo una scoperta. Lo può diventare per il
turista curioso che si lascia condurre in una ideale
passeggiata dalle rive del lago a quelle del fiume
Limmat, sulla cui sponda destra sorge l’Altstadt,
il centro storico della metropoli svizzera. Si può
iniziare dal Pavillon Le Corbusier, l’unico museo
progettato dall’architetto svizzero in Europa,
un’opera in cemento – suo materiale prediletto –
e acciaio, con un gioco di pannelli colorati che
ricorda i quadri di Mondrian. Lo si lascia alle spalle
➄
insieme al Blatterwiese, il parco che lo circonda, e
si cammina lungo viali alberati, passando davanti a
ville ottocentesche, per dirigersi verso la Kunsthaus
Zürich che custodisce opere dal XIII secolo a
oggi. Il museo vanta la più grande raccolta al
mondo di lavori di Alberto Giacometti ma anche
opere di Munch (il nucleo più importante fuori
dalla Norvegia), Beckmann, Kokoschka, Warhol e
Hamilton. Un patrimonio d’arte che necessita di
maggiori spazi: per questo di fronte alla sede storica
del museo sta nascendo la nuova ala, disegnata
dall’archistar inglese David Chipperfield, la cui
apertura è prevista per il 2021. Appena fresca di
restauro (2019) è l’ala ovest del Landesmuseum,
il Museo Nazionale Svizzero, l’edificio storicista
progettato da Gustav Gull nel 1898, dove sono
conservati oltre 7.000 oggetti che rappresentano
mille anni di arti applicate elvetiche, dalle vetrate ai
mobili, dai tessuti alle ceramiche e molto altro. La
ristrutturazione porta la firma dagli architetti svizzeri
Christ & Gantenbein, gli stessi che hanno realizzato
nel 2016 la nuova ala che ospita, tra l’altro, una ➅
moderna biblioteca e un auditorium. Pagina accanto,
in alto. L'Altstadt con
la Stadthaus, la
L’Altstadt e le sue chiese Fraumünster e la
Un’altra archistar, Philippe Starck, firma invece difficile immaginarseli, una volta usciti dal locale, Chiesa di San Pietro.
1. La sala di Munch
il rimodernamento di uno degli indirizzi storici del passeggiare tra le case medievali dell’Altstadt, su alla Kunsthaus Zürich.
turismo zurighese, l’hotel Eden au Lac, d’inizio cui svettano i due campanili del Grossmünster, il 2. Anne-Sophie (2012)
’900, appena riaperto come La Réserve Eden au Lac: Duomo di Zurigo, o sul Münsterbrücke, il ponte di Alex Hanimann,
a Zürich-West.
pensato come uno yacht club, ha interni con sulla Limmat che lo collega alla Fraumünster sulla 3. Il Landesmuseum
mattoni a vista, recuperati togliendo i vecchi sponda opposta. Per avere una bella vista d’insieme Zürich presenta la
storia elvetica
intonaci, pavimenti in legno massello e marmi, del fiume, forse il punto migliore è dai giardini dall’antichità a oggi.
mentre le coloratissime vetrate delle scale sono Lindenhof, che lo dominano. Se il clima lo permette, 4. Il Pavillon Le
opera di Ara Starck, la figlia dell’architetto. si può decidere di seguire il suo corso e allontanarsi Corbusier, l’ultima
opera dell’architetto.
Le vetrate più conosciute della città rimangono dal centro storico sulla passeggiata che anche fuori 5. Im Viadukt, il
comunque quelle, magnifiche, realizzate negli stagione attira jogger e ciclisti. Superati la Stazione viadotto ferroviario
a Zürich-West, sotto
anni Settanta da Marc Chagall per il coro della ferroviaria e il gomito del fiume si notano due storici
le cui volte sono
Fraumünster. Non lontano da qui, negli spazi stabilimenti balneari: l’Underi Lätte, del 1909 (è il stati aperti negozi,
Liberty del Café Bar Odeon del 1911, si ritrovavano più antico di Zurigo), classificato come “degno di gallerie d’arte e locali.
6. Il Café Bar Odeon,
a conversare artisti, letterati, uomini di genio, tra tutela architettonica”, e, poco più avanti, l’Oberer ritrovo di artisti, politici
cui James Joyce, Einstein, Lenin, i dadaisti. Non è Letten, del 1952, disegnato dall’architetto Elsa e intellettuali del ’900.

inviaggio 63
INDIRIZZI
Pavillon Le Corbusier
Höschgasse 8
0041 (0)43 4464468;
pavillon-le-corbusier.ch
Orario: in inverno visibile solo
dall’esterno; in estate 12-18,
gio. 12-20, chiuso lun.
Ingresso: 12 franchi (11,20 €).
Kunsthaus Zürich
Heimplatz 1
0041 (0)44 2538484;
kunsthaus.ch Orario: 10-18,
mer.-gio. 10-20, chiuso lun.
Ingresso: collezione 16 franchi
(15 €), mostre temporanee
da 16 franchi (15 €), biglietto
combinato 26 franchi (24 €).
Landesmuseum Zürich
Museumstrasse 2
0041 (0)44 2186511;
landesmuseum.ch/it Orario:
10-17, gio. 10-19, chiuso lun.
Ingresso: 10 franchi (9,30 €).
Fraumünster
Münsterhof 2 0041 (0)44
2212063; fraumuenster.ch
Orario: 13-18, sab.-dom. 10-18.
Ingresso: 5 franchi (4,70 €).
Café Bar Odeon
Limmatquai 2
0041 (0)44 2511650;
inviaggio 64
odeon.ch/en/ Prezzo medio:
a pranzo menù da 23 franchi
Burckhardt-Blum (1900-74) in stile modernista. Sono
interessanti i dettagli, come la scala della terrazza
(21,50 €), alla carta 45 franchi
anteriore che, vista frontalmente, sembra avere le ali.
(42 €), caffè e croissant
8 franchi (7,50 €), cocktail da
17 franchi (16 €). Arte pubblica a Zürich-West
Proseguendo ancora ci si ritrova al Im Viadukt, il
Grossmünster
viadotto ferroviario del 1894. Siamo a Zürich-West,
Grossmünsterplatz
0041 (0)44 2513860; un tempo periferia di cantieri e industrie, oggi un
grossmuenster.ch Orario: concentrato di negozi di design e di moda, club e
nov.-feb. 10-17, torre 10-16.30; bar. Qui si scopre anche una serie di interventi di
mar.-ott. 10-18, torre
10-17.30; chiesa e torre dom. arte contemporanea. Alcuni facilmente riconoscibili
sempre dalle 12.30. come tali: per esempio, Anne-Sophie (2012) di Alex
Ingresso: gratuito alla chiesa; Hanimann, statua alta 5 metri in acciaio cromato
torre 5 franchi (4,60 €). che ritrae una studentessa della vicina università,
fatta proprio sul suo calco; altri che sembrano
Im Viadukt
Limmatstrasse 231; enormi meteoriti caduti dallo spazio, come The
im-viadukt.ch Orario: 9-20 No Problem Sculpture (2012) di Not Vital. E poi
(i singoli negozi possono variare). murales, come Melody di Redl, una ragazza di 24
metri dipinta su un muro di Limmatstrasse, e micro
Museum für Gestaltung
Ausstellungsstrasse 60 arte come Dusty Chewing Gum From Heaven, opera
0041 (0)43 4466767; di un collettivo, che si fa quasi fatica a individuare
museum-gestaltung.ch/en sui gradini di accesso al negozio storico di Freitag,
Orario: 10-17, mer. 10-20 quello con i container impilati uno sull’altro. Ultima
(dal 2021 gio. 10-20),
chiuso lun. Ingresso: 12 franchi tappa, un salto al Museum für Gestaltung, il museo
(11,50 €). del design, importante per le mostre di alto livello su
temi di comunicazione visiva, design e architettura,
INFO TURISTICHE ma anche per l’edificio che lo ospita, opera degli
Zurigo Turismo
anni Trenta del movimento Neues Bauen.
Hauptbahnhof (Stazione
centrale) 0041 (0)44 ©riproduzione riservata
2154000; zuerich.com
1. Il Grossmünster, il
Duomo, con le due torri
gemelle neogotiche.
2. La cripta del
Grossmünster con la
statua di Carlo Magno
risalente al 1491 circa.
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CITTÀ ZURIGO
DOVE DORMIRE
da 104 a 243 euro in camera doppia
Marktgasse Hotel ★★★
In centro, in un edificio del XV secolo da 600
anni votato all’ospitalità, un boutique hotel
con 39 camere dove pavimenti e dettagli
storici sono abbinati a un design eclettico.
Marktgasse 17 0041 (0)44 2661010;
marktgassehotel.ch Prezzi: da 260 franchi
(243 €) con colazione.
Hotel Rössli ★★★
Ha uno stile contemporaneo, anche se
accoglie gli ospiti dal ’400. Ha 25 camere,
alcune con vista sulle montagne, e 2 suite
con terrazzini dove prendere il sole.
Rössligasse 7 0041 (0)44 2567050;
hotelroessli.ch Prezzi: da 175 franchi (164 €)
con colazione.
25hours Hotel Zürich West ★★★★
Colorato e giovane, si trova a Zürich-West:
davanti ha la Anne-Sophie di Alex Hanimann.
Ha 126 camere di design e un ristorante
informale con cucina italiana e pizza. Nella hall
s’improvvisano partite di ping-pong. Il tram 4
porta in centro e alla stazione in pochi minuti.
Pfingstweidstrasse 102 0041 (0)44
5772525; 25hours-hotels.com/hotels/zuerich
Prezzi: da 139 franchi (130 €), colazione
22 franchi (20,60 €).
Hotel Krone Unterstrass ★★★★
A 500 metri dal centro storico, pur essendo
un hotel business, è accogliente e
confortevole, con 80 camere moderne e ben
equipaggiate. Ristorante di cucina svizzera.
Schaffhauserstrasse 1 0041 (0)44
3605656; hotel-krone.ch Prezzi: da 133
franchi (124 €), colazione 15 franchi (14 €).
Hotel Felix ★★★
Il vecchio Hotel Basilea ha riaperto, con un
nuovo nome, a settembre dopo una
completa ristrutturazione. Nel centro storico,
ma comodo per raggiungere con il tram
Zürich-West, è un hotel moderno con 56
camere molto confortevoli.
Zähringerstrasse 25 0041 (0)44 2567600;
hotelfelix.ch Prezzi: da 112 franchi (104 €)
con colazione.
COSA FARE Un corso da chocolatier, una visita al museo della Lindt, un selfie tra effetti speciali
L’atelier del cioccolato
Vicino alla piazza dell’Opera, Vollenweider
(Theaterstrasse 1 0041 (0)43 2880404;
vollenweiderchocolatier.ch) è una boutique
del gusto dove il cioccolato è protagonista.
Scatoline di praline e tartufi, barrette di cacao
al pepe rosa e al lime. A dicembre anche
corsi per creare il proprio Babbo Natale di
cioccolato (Prezzi: 80 franchi, 74 €).
inviaggio 66
TOP io
agg
i Vi
n Nell’hotel La Réserve Eden au Lac, appena
E DE N KITC HE N & BA R
25HOURS HOT E L ZÜR IC H W E ST
MARKTGASSE HOT E L
HAUS HILTL
Il cioccolato ha il suo museo
A Kilchberg, in un edificio realizzato dagli
architetti Christ & Gantenbein, la nuova Lindt
Home of Chocolate (Schokoladenplatz 1
0041 (0)44 7162000; lindt-home-of-
chocolate.com Orario: 10-18; shop 10-19,
sab.-dom. 10-18. Ingresso: 15 franchi, 14 €)
presenta il mondo del cioccolato con strumenti
multimediali e interattivi, e ovviamente assaggi.
DOVE MANGIARE
da 11 a 75 euro vini esclusi
Eden Kitchen & Bar ❘ D’atmosfera
ristrutturato da Philippe Starck, lo chef italiano
Marco Ortolani propone piatti della nostra
tradizione con ingredienti di produttori locali.
Molto accogliente la sala, dalle cui vetrate si
vede il lago. Sottofondo con piacevole dj set.
Utoquai 45 0041 (0)44 2662525;
lareserve-zurich.com Prezzo medio: a pranzo
menù di 2 portate da 49 franchi (46 €).
Restaurant Oepfelchammer ❘ Classico
Una taverna del ’200, amata dallo scrittore
ottocentesco Gottfried Keller, che veniva qui a
bere fino a notte fonda. Mantiene gli interni
originali e l’impronta tradizionale della cucina.
Rindermarkt 12 0041 (0)44
2512336; oepfelchammer.ch
Prezzo medio: 80 franchi (75 €).
Kronenhalle ❘ Leggendario
Ritrovo di scrittori, artisti, personaggi della
moda, fu frequentato da Coco Chanel, Yves
Saint Laurent, Picasso, James Joyce. Oltre
che per la cucina, super tradizionale, è noto
per essere uno scrigno di opere d’arte: alle
pareti lavori di Chagall, Miró, Braque, Matisse.
Rämistrasse 4 0041 (0)44
2629900; kronenhalle.ch
Prezzo medio: 75 franchi (70 €).
Haus Hiltl ❘ Vegetariano storico
È stato il primo ristorante vegetariano in
Europa (1898). Arrivato alla quarta
generazione, ha vari locali in città. La sede
storica mantiene la formula del buffet a peso
oltre al menù à la carte. Piatti colorati, saporiti
e speziati, ispirati a cucine di Paesi lontani.
Sihlstrasse 28 0041 (0)44 2277000; hiltl.ch
Prezzo medio: buffet 5,30 franchi (5 €)
per 100 g; alla carta sui 38 franchi (35,50 €).
FoiFi ❘ Cucina biologica
Un negozio eco e alternativo, dove tutto è
venduto senza confezioni: cibo, giocattoli e
vestiti. Il bistrot ha pochi tavolini e propone
zuppe, insalate e quiche home made.
Schiffbaustrasse 9B 0041 (0)77 5048950;
foifi.ch Prezzo medio: 12 franchi (11 €).
Nel mondo delle illusioni ottiche
Appena aperto, il Wow Museum
(Werdmühlestrasse 10 0041 (0)44
5978400; wow-museum.ch Orario: 10-20,
ven.-sab. 10-23, chiuso mar. Ingresso: 23
franchi, 21,50 €) è un percorso che, tra
illusioni ottiche e sensoriali, dà un’immagine
(fisica) diversa di noi stessi e degli altri, in un
gioco che conquista non solo i bambini.
CITTÀ BASILEA

L’arte di oggi
abita qui
Al confine con Francia e Germania, Basilea è da sempre una
città cosmopolita. Grandi musei, installazioni e nuove architetture
formano un paesaggio culturale unico. Da scoprire passeggiando
tra l’Altstadt e i grattacieli delle archistar TESTO DI RENATO DIEZ

inviaggio 68
 Nella foto. L’entrata
del vecchio edificio del
Kunstmuseum Basel.
Pagina accanto,
dall’alto. Il Rathaus,
in Marktplatz; la
Fontana del Carnevale
(1975-77) di Jean
Tinguely in Theaterplatz.

Nella foto. Ectio volorio

rrovid ut delis eatur,
eturendebit omnia
voluptat ad quam fuga.
Ciditatibus. Vitibea
quisimi, corro que
voloren dition et acium
Pagina accanto,
dall’alto. Ectio volorio
rrovid ut delis eatur,
eturendebit omnia
voluptat ad quam fuga.

inviaggio 69
H
Ha più di duemila anni di storia, ed è stata un
importante centro dell’Umanesimo. Nella ricca e
colta Basilea, attraversata dal Reno e al confine con
la Francia e la Germania, hanno vissuto Erasmo da
Rotterdam, che riposa nell’antica cattedrale, Hans
Holbein, Albrecht Dürer, Paracelso, Arnold Böcklin
e Friedrich Nietzsche. Del suo Carnevale, uno dei
più celebri del mondo, si hanno notizie dal 1376.
Oggi una delle capitali dell’industria chimico-
farmaceutica, Basilea offre al visitatore 40 musei
per tutti i gusti, compresi quelli che raccontano la
storia della caricatura, delle carrozze, del fumetto,
dei giocattoli e, naturalmente, della farmacia. Città
relativamente piccola con i suoi 170.000 abitanti, si
gira a piedi o con i tram che portano ovunque.

Dal Municipio alle installazioni all’aperto

Sbarcati alla Stazione, la prima tappa è l’Euregio
Office Building di Richard Meier sulla Viaduktstrasse.
Per risparmiare tempo, dal piazzale della stazione
conviene prendere il tram 8 e scendere nella
Marktplatz, cuore dell’Altstadt, la città vecchia,
che ogni giorno ospita un mercato di fiori, frutta e
verdura. L’edificio rosso è il Rathaus, il Municipio
del 1507-13. Da qui a piedi, tenendo il Rathaus
sulla sinistra e superata Barfüsserplatz, si arriva allo
Steinenberg: sulla destra si apre la Theaterplatz, con
la celebre Fontana del Carnevale di Jean Tinguely.
Realizzata nel 1977 con oggetti di recupero, come
tutte le opere dell’artista svizzero, mette in scena
una serie di personaggi che prendono il nome
dal movimento che compiono incessantemente
nell’acqua. Considerata un capolavoro dell’arte
cinetica, è molto apprezzata dai bambini. Accanto
alla fontana è possibile osservare da vicino, Sopra. Le torri gemelle
attraversarne gli spazi e perfino toccare Intersection, e il tetto di tegole
colorate del Münster, la
una scultura monumentale in acciaio corten di Cattedrale di Basilea.
Richard Serra, alta 3,6 metri. Superata la Kunsthalle arenaria rossastra, con le torri gemelle e le tegole del 1. Intersection, opera
del 1992 di Richard
Basel, che propone le ultime tendenze dell’arte tetto colorate che ricordano le trine di un merletto. Serra in Theaterplatz.
contemporanea, è opportuno dare un’occhiata, sulla Si torna indietro al Kunstmuseum Basel, il museo 2. La sede della Bri,
Aeschenplatz, all’edificio che ospita gli uffici della di belle arti, che ha recentemente raddoppiato gli progettata da Mario
Botta, in Aeschenplatz.
Banca dei Regolamenti Internazionali, disegnato da spazi con un nuovo edificio, collegato alla sede 3. Il Wild Maa, lo storico
Mario Botta e terminato nel 1994. Tornando indietro, storica con un passaggio sotto il livello stradale. traghetto che attraversa
il Reno utilizzando solo
ci si ferma per entrare nel Giardino all’italiana, una Risalente al 1661, è la prima collezione pubblica
la corrente del fiume.
magnifica installazione che Luciano Fabro, grande d’arte al mondo. Vanta un’imperdibile raccolta di 4. Lo Schaulager,
protagonista dell’Arte Povera, ha realizzato nel 1994 arte fiamminga e dell’Alto Reno dal ’400 al ’600, un deposito e fondazione
d’arte progettato da
tra Brunngässlein e Dufourstrasse. ricco nucleo di opere (35 tra dipinti e carte) di Hans Herzog & de Meuron, la
Holbein (1498-1543) e del simbolista Arnold Böcklin coppia di archistar di
Un museo dopo l’altro (1827-1901), e una straordinaria serie di capolavori Basilea, e finito nel 2003.
Pagina accanto, in
Imboccata St. Alban-Graben si gira a sinistra, tra le del ’900, dal Picasso dei periodi blu e rosa all’arte basso. Il monumentale
stradine della città antica, per arrivare sulla piazza americana dal secondo dopoguerra a oggi. Stagno delle ninfee,
dipinto da Monet tra
del Münster, la Cattedrale, un capolavoro romanico- Usciti dal Kunstmuseum, scendendo verso il Reno il 1917 e il 1920, alla
gotico edificato tra l’XI e il XVI secolo in pietra s’incontra il Kunstmuseum Basel-Gegenwart, la Fondazione Beyeler.

inviaggio 70
➀ ➁
➂ ➃

inviaggio 71
 0041 (0)61 2066262;
kunstmuseumbasel.ch
Orario: 10-18, mer. 10‐20,
chiuso lun. Ingresso: 16 franchi
(15 €) con il Kunstmuseum
Basel-Gegenwart; collezione
permanente gratuita la 1a dom.
del mese e mar.-ven. dalle 17.

Kunstmuseum Basel-
Gegenwart
St. Alban‐Rheinweg 60
0041 (0)61 2066262;
kunstmuseumbasel.ch
Orario: 11-18, chiuso lun.
Ingresso: 16 franchi (15 €)
Nella foto. Una sala con il Kunstmuseum.
del Museum Tinguely,
progettato dall’architetto Traghetto Wild Maa
ticinese Mario Botta. St. Alban‐Rheinweg 0041
In basso. La nuova Hall
di Herzog & de Meuron (0)79 6596366; faehri.ch Orario:
per la Messe Basel. invernale sab. e dom. 11-17.
Biglietto: 1,60 franchi (1,50 €).

Museum Tinguely
Paul Sacher-Anlage 2
sezione del Kunstmuseum dedicata alle ultime INDIRIZZI 0041 (0)61 6819320; tinguely.
tendenze dell’arte contemporanea. Aperta nel 1980, ch Orario: 11-18, chiuso lun.
si trova nel vecchio e fascinoso quartiere delle Basler Rathaus Ingresso: 18 franchi (17 €).
Marktplatz 9 0041 (0)61
cartiere, con i suoi canali e un mulino ad acqua
2678181; basel.com Orario: 8-12 Fondation Beyeler
ancora in uso. Poi si attraversa il Reno a bordo del e 13.30-17, mar. 8-12, mer. Riehen Baselstrasse 101
traghetto Wild Maa che, collegato via cavo all’altra 13.30-17, chiuso sab. e dom. 0041 (0)61 6459700;
sponda, si muove sfruttando solo la forza della Ingresso: visita guidata in inglese fondationbeyeler.ch
corrente del fiume. Durante la traversata si gode di sab. alle 16.30, 5 franchi (4,50 €). Orario: 10-18, mer. 10-20.
una stupenda vista di Basilea, che comprende anche Ingresso: 25 franchi (23,50 €).
Kunsthalle Basel
la recente (2015) Torre Roche, del duo di archistar
Steinenberg 7 0041 (0)61 Schaulager
Herzog & de Meuron, l’edificio più alto di tutta la 2069900; kunsthallebasel.ch Münchenstein Ruchfeldstrasse
Svizzera: 178 metri. Scesi dalla barca, attraversando Orario: 11-18, gio. 11-20.30, 19 0041 (0)61 3353232;
il Parco Solitude si raggiunge il Museum Tinguely, sab. e dom. 11-17, chiuso lun. schaulager.org Orario: visite su
firmato da Mario Botta. Oltre alle mostre propone Ingresso: 12 franchi (11 €). prenotazione. Visite guidate
ultimo mer. del mese alle 18.
una selezione di opere di Jean Tinguely, manufatti
Cattedrale (Münster) Prezzo: 15 franchi (14 €).
cinetici alimentati dall’ironia che, in qualche caso, Münsterplatz 9 0041 (0)61
possono essere messi in funzione dai visitatori. 2729157; baslermuenster.ch INFO TURISTICHE
Con una passeggiata di dieci minuti si raggiunge la Orario: 11-16, dom. 12.30-16. Tourist Information
Riehenstrasse, all’altezza della Badischer Bahnhof. Barfüsserplatz
Kunstmuseum Basel Steinenberg 14 0041 (0)61
Qui si prende il tram 6, verso la campagna, per
St. Alban-Graben 8-16 2686868; basel.com/it
scendere alla Fondation Beyeler, un sorprendente
museo disegnato da Renzo Piano, che propone
mostre di straordinario livello e una collezione da
mozzare il fiato. Dal 1997, anno dell’apertura,
propone capolavori sceltissimi, da Van Gogh, Monet
e Picasso a Mark Rothko e Alexander Calder. Dalla
Fondation Beyeler, ancora col tram 6 si raggiunge la
Messeplatz, per dare un’occhiata alla nuova struttura
della Fiera disegnata da Herzog & de Meuron prima
di salire sul tram 2 che ci riporterà alla stazione.
Le archistar hanno firmato anche lo Schaulager,
appena fuori dal centro storico. Ospita la collezione
Hoffmann e organizza in genere una mostra ogni
anno. Dalla stazione si raggiunge con il tram 11.
©riproduzione riservata

inviaggio 72

DOVE DORMIRE
da 118 a 388 euro in camera doppia
Grand Hotel Les Trois Rois ★★★★★
Fondato nel 1681 come locanda per
gentiluomini, e ricostruito nel 1844 come
grand hotel, è l’albergo più elegante di
Basilea. Offre 101 camere di ogni dimensione,
fino ai 250 mq della suite Les Trois Rois.
Blumenrain 8 0041 (0)61
2605050; lestroisrois.com Prezzi: da 415
franchi (388 €) con colazione.
Krafft Basel ★★★★
Aperto nel 1872, nel 1927 ospitò Hermann
Hesse che qui scrisse Il lupo della steppa
(oggi in ognuna delle 39 camere c’è una
copia del romanzo). Design contemporaneo
nella città vecchia sulla riva destra del Reno:
chiedere una camera con affaccio sul fiume.
Rheingasse 12 0041 (0)61
6909130; krafftbasel.ch Prezzi: da 190
franchi (178 €) con colazione.
Hotel Spalentor ★★★★
Recentemente ristrutturato con un design
semplice ma funzionale, l’hotel offre 40
camere. Si trova di fronte alla porta omonima,
e a cinque minuti a piedi da Marktplatz.
Schönbeinstrasse 0041 (0)61 2622626;
hotelspalentor.ch Prezzi: da 160 franchi
(150 €) con colazione.
Der Teufelhof Basel ★★★★
Nell’Altstadt, questo elegante art hotel
ricavato unendo due edifici del ’700 offre 24
camere dal design contemporaneo e altre 8,
insieme a una suite, la cui decorazione viene
affidata ad artisti locali ed emergenti.
Leonhardsgraben 47‐49 0041 (0)61
2611010; teufelhof.com Prezzi: da 158
franchi (148 €) con colazione.
Hyperion Hotel Basel ★★★★
Sulla piazza della fiera, in posizione eccellente
per raggiungere tutte le attrazioni, ha 224
camere arredate per offrire il massimo comfort,
tra il 5° e il 14° piano della Messeturm,
uno degli edifici più alti della città (105 metri).
Messeplatz 12 0041 (0)61
5604000; h-hotels.com Prezzi: da 125
franchi (118 €) con colazione.
COSA FARE Acquistare i biscotti tipici della città, ammirare giocattoli antichi e andare in Germania per il design
I Läckerli, una specialità
A Basilea bisogna fare un salto alla Läckerli
Huus (Greifengasse 2 0041 (0)61 2642207;
laeckerli-huus.ch), raggiungibile da Marktplatz
percorrendo il Mittlere Brücke. Qui si acquista
il Läckerli, un biscotto a base di mandorle,
nocciole, miele, scorze di agrumi candite e
aromatizzato al Kirsch, la cui ricetta deriva dai
Lebkuchen, prodotti già nel Medioevo.
TOP io
agg
i Vi
n Tra i cento migliori del mondo, con lo chef
GRAND HOT E L L E S T R OIS R OIS
KRAFFT BA SE L
DE R TE UFEL HOF BA SE L
BE L E TAGE
NAMAME N
Un esercito di orsacchiotti
Nell’incantevole Spielzeug Welten Museum
(Steinenvorstadt 1 0041 (0)61 2259595;
spielzeug-welten-museum-basel.ch Orario:
10-18, chiuso lun., a dic. sempre aperto.
Ingresso: 7 franchi, 6,50 €) sono di scena
centinaia di bambole, orsacchiotti, giostre e
una ricostruzione della Napoli del ’700 nelle
opere del celebre presepista Mario Capuano.
CITTÀ BASILEA
DOVE MANGIARE
da 19 a 112 euro vini esclusi
Cheval Blanc ❘ Pluristellato
Peter Knogl il ristorante dell’hotel Les Trois
Rois ha ottenuto le 3 stelle Michelin e il
punteggio 19/20 dalla guida Gault & Millau.
Ristorante dall’eleganza molto tradizionale,
propone una cucina francese arricchita da
influenze mediterranee e asiatiche.
Blumenrain 8 0041 (0)61 2605007;
lestroisrois.com e chevalblancbasel.com
Prezzo medio: 120 franchi (112 €).
Bel Etage ❘ Lussuoso
Una stella Michelin per l’alta cucina dello chef
Michael Baader, che guida questo ristorante
dell’hotel Teufelhof fin dall’apertura, nel 1989.
Quattro sale eleganti, come se facessero
parte di un lussuoso appartamento privato.
Leonhardsgraben 49 0041 (0)61
2611010; teufelhof.com
Prezzo medio: 70 franchi (65 €).
Restaurant Oliv ❘ Mediterraneo-fusion
Dall’atmosfera rilassante, propone una cucina
mediterranea alla quale, recentemente, si
sono aggiunti alcuni piatti che reinterpretano
la cucina asiatica. Da provare uno dei menù,
di carne e pesce, o vegetariano.
Bachlettenstrasse 1 0041 (0)61 2830303;
restaurantoliv.ch Prezzo medio: menù
degustazione da 59 franchi (55 €).
Noohn ❘ Estro con gusto
Cucina fusion creativa e di eccellente
qualità in questo ristorante con annesso
un sushi bar, nel quale si gustano le
prelibatezze preparate a vista dallo chef.
Henric Petri‐Strasse 12 0041 (0)61
2811414; noohn.ch
Prezzo medio: 40 franchi (37 €).
Namamen ❘ Ramen bar
Fantastici ramen con noodles giapponesi
(udon e soba) in ogni variante possibile di
brodo (soia, miso, shio o togarashi) e di
accompagnamento. Ideale per il pranzo, ha
anche un’altra sede sulla Messeplatz.
Steinenberg 1 0041 (0)61 2718068;
namamen.ch Prezzo medio: 20 franchi (19 €).
Un museo al confine
Dalla Fondation Beyeler, lungo i 5 chilometri
del sentiero d’artista Rehberger-Weg, si arriva
in Germania e al Vitra Design Museum (Weil
am Rhein, Charles-Eames-Strasse 2 0049
(0)7621 7023200; design-museum.de Orario:
10-18. Ingresso: da 11 €), progettato da
Frank Gehry, uno dei più importanti musei
dedicati ai mobili di design e all’architettura.
inviaggio 73
CITTÀ LUCERNA

La regina dei
Quattro Cantoni
Adagiata sul lago che da lei prende il nome, Lucerna è una delle più
belle città svizzere, amata dai viaggiatori fin dal ’700.
Oggi nei vicoli dell’Altstadt si respira il Medioevo, ma sul fiume si
specchiano architetture avveniristiche TESTO DI ENRICO MARTINO

inviaggio 74
 Nella foto. Lucerna al
crepuscolo: sulla
sinistra spicca la torre
medievale del Rathaus,
il Municipio, con
l’orologio del 1526.
Pagina accanto,
dall’alto. La Chiesa dei
Gesuiti, del 1667, ha
i campanili e la facciata,
orientata verso il fiume
Reuss, del XIX secolo;
opere di Picasso nella
Collezione Rosengart.

inviaggio 75
G
Guglie, torri, antichi ponti coperti, montagne
innevate, battelli a vapore che solcano le sfumature
di luce del Lago dei Quattro Cantoni come
giganteschi cigni bianchi. Lucerna ha tutti gli
ingredienti di una Svizzera romantica e fiabesca: lo
pensavano già Goethe, Wagner e la regina Vittoria,
ma centoquarant’anni dopo il fascino di questa
città piena di sorprese è intatto. L’inizio della sua
storia è incerto: il nome è forse legato alla leggenda
di un angelo che avrebbe indicato con una lucerna
il punto in cui costruire una cappella in onore di
San Nicola, patrono di pescatori e barcaioli. Nel
1332 Lucerna fu la prima città ad allearsi con
i cantoni di Uri, Schwyz e Unterwalden insorti
contro Rodolfo d’Asburgo, entrando a far parte
della leggenda di Guglielmo Tell e contribuendo
alla sopravvivenza della neonata Confederazione.
Da allora, quello che molti chiamavano un
“piccolo e legnoso nido di cicogna” spiccò il volo
diventando prima un ricco centro commerciale
lungo la direttrice del Gottardo e poi, nel XIX
secolo, meta di un turismo internazionale attirato
da escursioni su monti da cartolina come il Rigi
e il Pilatus. Lucerna è una meta perfetta per ogni
stagione, fatta di case affrescate annidate tra le
stradine pedonali dell’Altstadt, la città vecchia,
musei, passeggiate su uno spettacolare lungolago e
persino prezzi più vantaggiosi per un turista attento
al budget, almeno rispetto allo standard svizzero.

Ponti dipinti sulla Reuss

L’icona di Lucerna è il Kapellbrücke, lo scenografico
ponte coperto in legno che scavalca in diagonale il
fiume Reuss, fiancheggiato dalla massiccia sagoma
ottagonale della Wasserturm, la Torre dell’Acqua Sopra. Il Kapellbrücke,
nata come parte delle fortificazioni ma utilizzata il ponte coperto in
legno, è il simbolo della
anche come archivio, tesoreria e prigione. città. Costruito nel
Realizzato nel XIV secolo e ricostruito nel 1993 torri costruite tra il 1350 e il 1408, tra cui la Torre 1332 e lungo 170
metri, unisce il Teatro
dopo un incendio, il Kapellbrücke conserva un dell’Orologio (Zytturm), con l’orologio più antico di e la Cappella di San
ciclo di pannelli dipinti del XVII secolo, una Lucerna che ha il privilegio di battere le ore un Pietro, sull’altra sponda
caratteristica di questa città di ponti, come si vede minuto prima degli altri. A sud del fiume si della Reuss. La forma
a zigzag resiste meglio
anche nel quattrocentesco Spreuerbrücke (Ponte concentrano invece tre stili architettonici: il Gotico alla corrente del fiume.
della Pula), col più vasto esempio pittorico della Chiesa dei Francescani, il rinascimentale 1. L’Altstadt, la città
vecchia, con il Monte
sopravvissuto di Totentanz, una Danza Macabra Palazzo Ritter, oggi sede dell’amministrazione
Pilatus sullo sfondo.
(XVII secolo) che rievoca la peste nera. Non c’è più cantonale, con una galleria che conserva sette 2. Uno dei 45 dipinti
l’Hofbrücke, invece, demolito nel XIX secolo. dipinti di un’altra Danza Macabra del XVII secolo, della Danza Macabra
(XVII secolo) all’interno
La capitale dell’omonimo cantone è anche una e il Barocco della Chiesa dei Gesuiti, annunciata dello Spreuerbrücke.
città di chiese e di piazze, dalla Kapellplatz, cuore da due campanili a cipolla. Poco a nord del centro 3. Un ambiente del
del Carnevale, al Kornmarkt dove un tempo si antico si scopre uno dei monumenti più fotografati Museo dei Trasporti.
4. Il KKL, Centro di
svolgeva il mercato dei cereali, su cui si affaccia il della Svizzera, il Leone Morente, scolpito nella Cultura e Congressi:
Rathaus, l’antico Municipio. L’Altstadt, la città roccia, che commemora le Guardie Svizzere ospita una sala
concerti dall’acustica
medievale, è incoronata dagli 800 metri intatti del cadute nel 1792 alle Tuileries parigine per difendere eccezionale
Museggmauer, le mura cittadine, scandite da nove Luigi XVI durante la Rivoluzione Francese. Il vicino e il Kunstmuseum.

inviaggio 76
 ➀
➁

➂ ➃

inviaggio 77
 4104340; gletschergarten.ch
Orario: nov.-mar. 10-17.
Ingresso: 15 franchi (14 €).
Parco e torre panoramica chiusi
fino a primavera 2021.

Bourbaki Panorama
Löwenplatz 11
0041 (0)41 4123030;
bourbakipanorama.ch
Orario: nov.-mar. 10-17.
Ingresso: 12 franchi (11 €).

Kunstmuseum
Europaplatz 1
0041 (0)41 2267800;
kunstmuseumluzern.ch
Nella foto. Un particolare
del Bourbaki Panorama, Orario: 11-18, mer. 11-17,
tela circolare di 112 metri chiuso lun.
sulla ritirata in Svizzera Ingresso: 15 franchi (14 €).
dei francesi nel 1870.
In basso. Il Leone
Morente, del 1820. Collezione Rosengart
Pilatusstrasse 10 0041 (0)41
2201660; rosengart.ch
Orario: nov.-mar. 11-17.
Ingresso: 18 franchi (17 €).
Gletschergarten, il Giardino dei Ghiacciai, è un INDIRIZZI Museo Svizzero dei Trasporti
salto di 20.000 anni nell’ultima era glaciale per
Chiesa dei Francescani Lidostrasse 5 0041 (0)41
osservare la Terra nei suoi diversi periodi geologici,
Franziskanerplatz 1 3757575; verkehrshaus.ch
mentre il Bourbaki Panorama, uno dei pochi dipinti 0041 (0)41 2299600; Orario: 10-17.
monumentali circolari sopravvissuti nel mondo, è kathluzern.ch/katholische- Ingresso: 32 franchi (30 €)
una vivida descrizione del tragico esodo in Svizzera kirche-stadt-luzern.html museo, day pass per tutte le
di oltre 80.000 soldati francesi dopo la sconfitta Orario: 10-17. attrazioni 56 franchi (52 €), solo
Planetarium 16 franchi (15 €).
nella guerra franco-prussiana del 1870.
Palazzo Ritter
Krongasse 0041 (0)41 Swiss Chocolate Adventure
Musei tra arte e cioccolato 2271717 (Ufficio del Turismo); 0041 (0)41 3757575.
Lucerna riesce a far convivere felicemente il suo luzern.com Orario: cortile Orario: variabile con inizio tra
passato con le architetture contemporanee della visitabile lun.-ven. negli orari le 11 e le 13; degustazione
d’ufficio. Ingresso: gratuito. col Maître Chocolatier
Stazione ferroviaria, ridisegnata nel 1991 da alle ore 12, 14 e 16.
Santiago Calatrava, e le strutture in vetro e acciaio Chiesa dei Gesuiti Ingresso: 16 franchi (15 €).
del KKL, il Centro di Cultura e Congressi progettato Bahnhofstrasse 11/A 0041
dall’archistar francese Jean Nouvel, che ospita il (0)41 2100756; jesuitenkirche- INFO TURISTICHE
Kunstmuseum, la più importante collezione d’arte luzern.ch Orario: 6.30-18.30, Luzern Tourist Information
lun. e gio. 9.30-18.30. Stazione ferroviaria,
della Svizzera centrale, e che possiede una sala Zentralstrasse 5 (binario 3)
concerti con un’acustica tra le migliori al mondo, Gletschergarten 0041 (0)41 2271717;
sede dei concerti del prestigioso Lucerne Festival. Denkmalstrasse 4 0041 (0)41 luzern.com
La Collezione Rosengart accoglie oltre 300 opere,
da Klee a Picasso, provenienti dalla collezione
privata del mercante d’arte Siegfried Rosengart e
della figlia Angela, amica del maestro spagnolo. Il
Museo Svizzero dei Trasporti, oltre a locomotive
vintage, auto d’epoca, aeroplani e simulatori di
volo possiede un Planetarium e una Swiss
Chocolate Adventure con esperienze olfattive e
degustazioni. Anticipo di un’imperdibile cioccolata
calda sul Rathausquai, il lungofiume affacciato
sulla bellezza tranquilla di Lucerna, capace persino
di convincere la Woodstock dei miliardari, il World
Economic Forum, a traslocare qui da Davos nel
maggio del 2021.
©riproduzione riservata

inviaggio 78

DOVE DORMIRE
da 104 a 155 euro in camera doppia
Hotel des Balances ★★★★
Un boutique hotel nel cuore dell’Altstadt.
Dietro la facciata affrescata di un palazzo
d’epoca si nascondono 56 confortevoli
camere con pavimenti in legno e un fantastico
panorama sul fiume e sul ponte coperto. In
una zona pedonale ma con parcheggio.
Weinmarkt 0041 (0)41 4182828;
balances.ch Prezzi: da 167 franchi (155 €),
colazione 35 franchi (32,60 €).
Hotel Waldstätterhof ★★★
In un palazzo di fine ’800, in ottima posizione:
vicino alla stazione, al molo da cui partono
i battelli e al KKL. Arredamenti in parte
originali in un mix di antico e moderno,
96 camere. Parcheggio, o in alternativa il
parcheggio convenzionato della stazione.
Zentralstrasse 4 0041 (0)41 2271271;
hotel-waldstaetterhof.ch Prezzi: da 161
franchi (150 €) con colazione.
Boutique Hotel Weisses Kreuz ★★★
In buona posizione per visitare la città a piedi:
20 camere e una suite confortevoli e
insonorizzate, dettaglio importante perché in
zona ci sono molti locali. Attenzione, solo per
adulti. Parcheggio convenzionato.
Furrengasse 19 0041 (0)41 4188220;
altstadthotelluzern.ch Prezzi: da 160 franchi
(149 €), colazione 19 franchi (18 €).
Hotel de la Paix ★★★
In ottima posizione vicino al lungolago,
alla fermata dei bus e alla zona pedonale:
39 camere spaziose, confortevoli
e silenziose. Posteggio sul lungolago.
Museggstrasse 2 0041 (0)41 4188000;
de‐la‐paix.ch Prezzi: da 116 franchi
(108 €) con colazione.
Hotel Krone Luzern ★★★
Lo charme di uno degli edifici più antichi,
ricostruito nel XIX secolo, su una delle piazze
più belle del centro storico. Vista sul lago e
29 camere non troppo grandi ma silenziose.
Weinmarkt 12 0041 (0)41 4194400;
krone-luzern.ch/en/ Prezzi: da 112 franchi
(104 €), colazione 19 franchi (18 €).
COSA FARE Navigare sul lago, salire sulle vette con l’antica ferrovia, gustare i formaggi locali
In crociera sul lago
Con la Schifffahrtsgesellschaft des
Vierwaldstättersees (SGV) si vive il fascino
di una crociera in battello, breve o più lunga,
attraversando il Lago dei Quattro Cantoni tra i
paesaggi alpini. Info: Werftestrasse 5 0041
(0)41 3676767; lakelucerne.ch Partenze da
Alpenquai 11. Prezzi: da 25,20 franchi (23,50
€), biglietti a bordo, ai moli e online.
TOP io
agg
i Vi
n Italianissimo, a partire dalla scritta “Ciao a tutti
HOTE L DE S BA L A NC E S
BOUTIQUE HOT E L W E ISSE S K R E UZ
HOTE L KR ONE L UZE R N
ZUR WE RK STAT T L UZE R N
SCHIFFRE STA UR A NT W IL HE L M T E L L
In trenino sulla regina delle montagne
La più antica (1871) ferrovia a cremagliera
europea scala il Rigi (1.797 metri) e offre una
vista spettacolare su 13 laghi. In inverno ci
sono 35 chilometri di tracciati per escursioni,
sci e slittini. Belle le crociere (lakelucerne.ch):
battello per Vitznau, treno per il Rigi Kulm e
rientro a Lucerna in cabinovia e battello via
Weggis. Prezzi: a/r da 120 franchi (114 €).
CITTÀ LUCERNA
DOVE MANGIARE
da 39 a 70 euro vini esclusi
Geissmatt ❘ Cucina di casa nostra
belli e brutti” sulla home page del sito.
Un ristorante di atmosfera, curato e con
uno staff professionale. Cibo ottimo
e piatti semplici ma realizzati molto bene.
Sankt Karlistrasse 13/A 0041 (0)41
3611313; geissmatt.ch Prezzo medio: menù
di 4 portate 75 franchi (70 €).
Zur Werkstatt Luzern ❘ Menù a sorpresa
Per molti è il nuovo posto alla moda, in un ex
atelier d’arte (da cui il nome), dove si può
anche decidere di farsi sorprendere senza
guardare il menù. Ambiente piacevole, cucina
a vista, un solo menù quotidiano, di carne
o vegetariano, di gusto contemporaneo.
Waldstätterstrasse 18 0041 (0)41
9790303; zurwerkstatt‐lu.ch Prezzo medio:
menù di 3 portate 58 franchi (54 €).
Bistro du Théatre ❘ Ricercato
Un simpatico ristorante francese con una
qualità decisamente buona grazie
a ingredienti freschi e a un ottimo chef.
Generalmente affollato, ma il servizio
è veloce e il personale molto cordiale.
Theaterstrasse 5 0041 (0)41
2101274; bistrodutheatre.ch
Prezzo medio: 45 franchi (42 €).
Burgerstube ❘ Cucina del Mediterraneo
Nello storico Hotel Wilden Mann un ristorante
gourmet, con il calore di un ambiente
in legno e una cucina mediterranea di
impronta francese rivisitata. Staff cortese
e ottimo servizio, ma conviene prenotare.
Bahnhofstrasse 30 0041 (0)41
2101666; wilden-mann.ch
Prezzo medio: 44 franchi (41 €).
Schiffrestaurant Wilhelm Tell ❘ Sul lago
Le romantiche atmosfere di un vecchio
battello a pale, costruito nel 1908
e ancorato sul lago con vista sull’Altstadt
e sulle montagne. Favolose le fondute.
Landungsbrücke 9 0041 (0)41 4102330;
schiffrestaurant.ch Prezzo medio: 42 franchi
(39 €), menù di 3 portate 56 franchi (52 €).
Un paradiso di formaggi
Chäs Barmettler propone oltre cento varietà
di formaggi regionali e internazionali. Da non
perdere le fondute, da gustare sul posto o da
asporto, e i prodotti regionali di latte di pecora
e di bufala. Info: Hertensteinstrasse 2
0041 (0)41 4102188; chäs-barmettler.ch
Prezzi: fondue con vino 9,50 franchi (9 €),
raclette 16 franchi (15 €).
inviaggio 79
VALLESE QUATRE VALLÉES

inviaggio 80
 VERBIER,
IL MITO POSSIBILE
Mecca europea del freeride, l’esclusiva località vallesana diventa
abbordabile se si punta sui villaggi che le fanno corona: Veysonnaz, Nendaz,
Thyon. Dove la neve si declina anche per famiglie e senza gli sci
TESTO DI FABIO BOTTONELLI

Nella foto. Panorama dalla vetta del Mont-Gelé (3.023 metri), raggiungibile in teleferica da Les Attelas.

inviaggio 81
 Nella foto. L’altopiano di Verbier
(1.490 metri). Tra le celebrità di
casa qui ci sono la cantante Diana
Ross e i reali di Danimarca.
A sinistra. Scorcio dell’Hameau,
espansione di Verbier progettata
negli anni ’80 dall’architetto Pierre
Dorsaz nello stile di un villaggio

Q
tradizionale, con tanto di chiesetta.

Quatre Vallées. Quattro valli. Siamo all’estremità occidentale del Vallese,

sui massicci compresi fra Martigny, Sion e le valli laterali di Hérémence e
Bagnes che scendono dritte puntando verso i grandi quattromila delle cresta
di confine con la Valle d’Aosta. Per un comprensorio sciistico, “Quattro
Valli” è un nome altisonante che già promette molto bene. Il sogno di ogni
sciatore: lunghi vagabondaggi con gli sci ai piedi fra vallate e paesi, salendo
e scendendo per piste sempre diverse, disegnate su ampi plateaux e valloni
gonfi di neve. Ed è proprio così. Quest’area, che si sviluppa per la maggior
parte nel versante del Vallese che guarda a nord, così da godere di condizioni
ideali di innevamento, è una delle top in Europa: 413 chilometri reali di
piste collegate sci ai piedi, la ski area più grande della Svizzera. Eppure non
è fra le prime sulla bocca degli sciatori italiani. Solo citando Verbier, che ne
è il centro principale, non si vedrebbero facce perplesse: sì, Quatre Vallées
vuol dire Verbier, il cuore della scena freeride in Europa. Con tutto quel che
consegue a tale fama: schiere di giovani da ogni parte del mondo, freerider
“pro”, videomaker, testimonial, ski bums e poi bar, negozi sportivi fashion,
millennials danarosi con equipaggiamento all’ultimo grido. Tutti con la stessa
idea in testa: arrivare per primi a disegnare tracce sulla neve fresca, o sfidare
le piste impossibili con gobbe selvagge del Mont-Fort, 3.330 metri, bianca
piramide simbolo delle Quatre Vallées da cui si ammira un centinaio di
cime, fra cui Monte Bianco, Cervino, Grand Combin, Weisshorn. Ma ecco

inviaggio 82
Nella foto. La vista dall’alto del
Mont-Fort, “tetto” delle Quatre
Vallées: da quest’anno dalla
vetta si può scendere a valle
anche con un’adrenalinica zipline.
Sotto. Sci sulle nevi abbondanti
di Veysonnaz, nel quadrante
nordorientale del comprensorio.

anche le distese di chalet da 20 milioni di euro... Quest’atmosfera ricca di

contrasti, insieme a piste e itinerari oggettivamente bellissimi, in fatto di
prestigio ed esclusività pone Verbier al livello di Crans-Montana (vedere
a pag. 28), Gstaad, Sankt Moritz e Zermatt. Eppure questa capitale dello
sci abitualmente affollata e da sempre costosa, con un po’ di astuzia può
essere bypassata per vivere gli stessi brividi sciistici a prezzi possibili. Come?
Facendo base in uno degli altri paesi del comprensorio, aggrappati a mezza
costa nelle valli vicine, come Veysonnaz, Nendaz e Thyon 2000.

Sci alpinismo a Veysonnaz

Fra questi nomi, Veysonnaz è forse l’unico che suona un po’ familiare
al pubblico italiano: se non altro perché è sede di un classico slalom
gigante della Coppa del Mondo Fis, sulla pista nera dell’Ours (resa
famosa da Alberto Tomba, più che per le vittorie, perché nel 1993 prese a
racchettate un addetto alla cabinovia per un diverbio). Il paese conserva
qualche edificio caratteristico che ingentilisce il pesante impatto edilizio
dell’industria turistica. L’atmosfera è vivace e sportiva, la stazione sciistica
è bene organizzata, con una ricca offerta di attività. Per esempio, lo sci
alpinismo: verso Mayens-de-l’Ours è stata creata fra boschi e chalet, e poi
nella Forêt de l’Ours, una skiroute, a livelli crescenti di impegno, che evita
le piste da sci “normali”. Il ritorno a valle, invece, segue piste battute.

inviaggio 85
 Nella foto. Nendaz. Lo sviluppo
del paese iniziò nel 1958, con la
costruzione della funivia Tracouet.
A sinistra. Fuoripista a Verbier.
Sotto. Passeggiata con le
ciaspole: nelle Quatre Vallées si
snodano più di 30 percorsi
dedicati alle racchette da neve.

Nendaz, la montagna ancora autentica

Ancora più “paese” e in posizione più centrale nell’ambito del
comprensorio, è Nendaz. In pratica è una serie di 18 borghetti ormai uniti
fra loro in una “megalopoli” di chalet e piccoli condomini, ma ogni centro
conserva vecchi granai, fienili e cappellette (da vedere quella di Saint-
Michel, sullo Chemin da Oûe, la vecchia strada principale). Nel centro
culturale Le Nînd’Art si alternano periodicamente eventi e si possono
visitare piccole mostre, oltre ad ammirare vecchie foto di questi luoghi.
Da un punto di vista turistico, la caratterizzazione è più decisamente
orientata verso il grande pubblico di sciatori “classici” e famiglie, che qui
trovano ampie zone per i bimbi in quota sul pianoro del Lago Tracouet
(snow tubing e altro), quasi in cima all’impianto omonimo che parte dal
centro della stazione sciistica. Attenzione, però: per il resto le piste sono
piuttosto impegnative; e da qui risulta un po’ ostico l’accesso al nucleo
principale del comprensorio e al nodo di Siviez, e poi al Col des Gentianes
e al mitico Mont-Fort, poiché il collegamento prevede obbligatoriamente
tracciati neri e rossi, quindi riservati a buoni sciatori. A Nendaz ci sono
anche attività più tranquille, come lo slittino, il fondo (oltre 10 chilometri
di piste), le passeggiate (100 chilometri di sentieri) e percorsi ad hoc per
racchette da neve (40 chilometri). Tra questi ultimi spicca il numero 3,
il Bisse du Milieu (durata poco superiore alle 3 ore, 415 metri di dislivello),

inviaggio 86
Nella foto. Le piste che scendono
da Les Attelas (2.727 metri) verso
il Lago di Vaux (2.543 metri): la
nera Lac des Vaux 1 è fra i tracciati
più impegnativi del comprensorio.

che da Haute-Nendaz sale fino a Siviez seguendo uno dei bisses, gli antichi
condotti d’irrigazione tipici di queste valli.

Tutti i volti del comprensorio

Thyon 2000 è ancora diversa: più vicina alla filosofia di ski total di
concezione francese, si distingue per una serie di residence e condomini
funzionali a un’immersione completa nella vacanza bianca. Anche se non
fa parte delle stazioni sciistiche ufficialmente car free, lo è di fatto: per chi
ama tenere sempre i piedi sulla neve senza traffico attorno, è perfetta. Da
Thyon si può salire in cima agli impianti locali per allenarsi un po’ prima di
intraprendere gli impegnativi e frequentati fuoripista di Verbier, più in alto,
passando per il solito nodo di Siviez. L’itinerario freeride “di casa”, peraltro, è
di tutto rispetto. Si chiama L’Eteygeon e si snoda in un vallone solitario senza
altri impianti in vista. Vi si accede dalla cima dello skilift Greppon Blanc I
(raggiungibile anche da Siviez). A Thyon 2000 si può vivere l’esperienza
dello sleddog con la Swiss Mushing Company, fra i prati innevati e i boschi
di La Muraz. Sparsi fra boschi e prati con chalet e baite, altri centri sciistici
gravitanti su Verbier sono La Tzoumaz e, dalla parte opposta della vallata
di Bagnes, Bruson. Tra Savoleyres e La Tzoumaz c’è la pista per slittino più
lunga della Svizzera occidentale: 10 chilometri e 834 metri di dislivello.
©riproduzione riservata

inviaggio 88
IN PRATICA
VISITE E ATTIVITÀ
Le Nînd’Art Culture et Patrimoine
Haute-Nendaz Route de Nendaz 869
0041 (0)27 2895589 (Ufficio del
Turismo); nindart.ch Orario: secondo
l’evento. Ingresso: secondo l’evento
(gratuito per le mostre di artisti locali
fino al 10/1 e dal 5/2 al 14/3).
Tour guidati a Nendaz
Ogni mer. alle 15 giro guidato delle
frazioni del borgo, con prenotazione
all’Ufficio del Turismo ( 0041 (0)27
2895589). Prezzi: gratuito.
FREERIDE
Richard Amacker 0041 (0)79
7467275; richardamacker.ch
Prezzi: uscite guidate 99 franchi (93 €)
al giorno (da 4 a 8 persone).
Guides Valais Nendaz, Premier Alpine
Centre, Chemin des Cibles Haute 17
0041 (0)79 2906275; guidesvalais.com
Prezzi: uscite giornaliere da 135 a 600
franchi (126-570 €) a persona (da 1 a 6
persone). Anche uscite di scialpinismo,
cascate di ghiaccio, eliski, ciaspole.
SCI ALPINISMO
Uscite guidate di avviamento prenotabili
all’Ufficio del Turismo di Veysonnaz
( 0041 (0)27 2071053). Orario: mer.
alle 9. Partenza dalla base della pista
di Mayens-de-l’Ours. Prezzi: da 20
franchi (18,50 €), noleggio
attrezzatura 42 franchi (39 €).
SLEDDOG
Swiss Mushing Company Savièse
0041 (0)79 9001146; swissmushing
company.ch Uscite guidate di 30 minuti
(più corse di 6-7 minuti l’una). Ritrovo a
Thyon 2000, Rue de la Mura. Prezzi: 200
franchi (187 €) per massimo 6 persone.
 
SLITTINO
Noleggio slittini alla stazione a valle
di La Tzoumaz o a quella a monte
di Savoleyres. Prezzi: da 12 franchi (11
€); biglietto cabinovia 16 franchi (15 €)
a risalita, giornaliero 33 franchi (31 €).
Info: Ufficio Téléverbier a La Tzoumaz-
Savoleyres 0041 (0)27 775251.
NOLEGGIO MATERIALI
Per nolo sci, sci alpinismo e racchette,
a Veysonnaz c’è Fragnière Sports
(Place de la Télécabine 0041 (0)27
2071277; fragnieresports.ch).
Prezzi: sci da 30 franchi (28 €), racchette
da neve 19 franchi (18,50 €) al giorno.
INFO TURISTICHE
Office de Tourisme de Verbier
Verbier Route de Verbier Station 61
0041 (0)27 7753888; verbier.ch
Office du Tourisme de Veysonnaz
Veysonnaz Route de Magrappé 42
0041 (0)27 2071053; veysonnaz.ch
Nendaz Tourisme
Nendaz Route de la Télécabine 1
0041 (0)27 2895589; nendaz.ch
Office du Tourisme Thyon 4 Vallées
Thyon-Les Collons Rue des Collons 5
0041 (0)27 2812727; thyon.ch
LA SKI AREA
Il comprensorio sciistico Quatre Vallées
conta 413 km di piste, 78 impianti di
risalita e 98 tracciati, oltre a 16 itinerari
freeride fra i più lunghi e celebrati delle
Alpi e 24 ristoranti in quota. Si scia fra
i 1.400 m di Veysonnaz e i 3.330 m del
Mont-Fort. Gli arroccamenti principali
sono: da Les Collons e Mayens-de-
l’Ours per Thyon 2000, dove a fianco dei
grandi residence scendono più piste
parallele; da Veysonnaz per Thyon; da
Nendaz per Siviez (passando per
Tracouet, Prarion, Plan-du-Fou);
ovviamente da Verbier, e anche da Le
Châble-Bruson verso Les Attelas, La
Chaux, il Col des Gentianes (2.950 m)
e da qui al Mont-Fort. Da Thyon/
Veysonnaz si sale verso l’Ethérolla
(2.450 m) e poi con una serie di skilift ci
si avvicina a Siviez (1.730 m), snodo
nevralgico con alcune strutture ricettive.
Le piste sono lunghe e mai banali, come
la nera che scende da Plan-du-Fou.
Da Siviez si può salire verso l’ambito
Mont-Fort passando per Tortin e il Col
des Gentianes. Prima della cima si
prospettano altre opzioni non meno
allettanti, come esplorare le piste
“basse” (si fa per dire: fra i 2.000 e
i 2.700 m) di Verbier. In particolare dai
colli di Chassoure e Les Attelas partono
piste “nerissime” e freeride semibattuti.
Da Les Attelas si può anche salire al
Mont-Gelé (3.023 m) per affrontare due
grandi classici itinerari freeride:
Tortin e La Chaux. Da Verbier paese il
Mont-Fort è accessibile direttamente
solo con impianti: dalla cima si scende
prima sulle incredibili piste di neve
naturale su cui si formano sempre alte
gobbe, fino al Col des Gentianes, e poi
si continua fino a Verbier paese su
tracciati relativamente più rilassanti:
©riproduzione riservata
1.800 m di dislivello sono quasi un
record per le Alpi.
Apertura impianti: fino al 25/4/2021.
Info: 4vallees.ch Prezzi: skipass
giornaliero da 74 franchi (69 €), 6 giorni
da 355 franchi (332 €).
VALLESE QUATRE VALLÉES
DOVE DORMIRE
da 80 a 332 euro in camera doppia
Hôtel Nendaz 4 Vallées & Spa ★★★★S
Nel centro di Haute-Nendaz, comodo per
gli impianti. Grandi edifici a forma di chalet fra
loro collegati, in stile vallesano rivisitato, 62
fra camere, suite e appartamenti. Vasta area
benessere, anche per esterni. Apre il 18/12.
Haute-Nendaz Chemin des Cibles 17
0041 (0)27 6111111; hotelnendaz4vallees.
ch Prezzi: da 356 franchi (332 €) con
colazione.
 
Hotel Les Etagnes ★★★
Piccolo hotel familiare in centro, non
pretenzioso. Dispone di 9 camere, alcune
modulabili per famiglie con ingressi separati,
e 5 appartamenti con possibile formula hotel.
Haute-Nendaz Route de la Télécabine 69
0041 (0)27 5659000;
lesetagnes.com Prezzi: da 185 franchi
(173 €) con colazione.
 
En Masses Resort
Residence-chalet tutto legno con stanze e
appartamenti di una certa eleganza e recente
ristrutturazione, 250 metri a valle dei primi
impianti per Thyon 2000. Attiguo c’è un
ristorante di cucina locale, Les Bois Sauvage.
Thyon Località Hérémence 1987, Chemin
des Mélèzes 26 0041 (0)27 2815163;
enmassesresort.ch Prezzi: da 180 franchi
(168 €), colazione 15 franchi (14 €).
La Belle Échappée B&B
Una suite in una vecchia casa ristrutturata e
arredata con gusto. Colazioni ottime, sala
benessere con idromassaggio e caminetto.
Nendaz Chemin da Oûe 58 0041 (0)79
2638470; hotel-nendaz.ch Prezzi: da 150
franchi (140 €) con colazione.
 
Chalet Royal ★★★
Grazioso (soprattutto gli interni), panoramico,
con terrazzo di grande effetto affacciato sulla
valle del Rodano e dotato di vasca Jacuzzi
esterna con sauna. Conta 56 camere.
Veysonnaz Parking Les Grangettes, Route
du Télécabine 0041 (0)27 2085644;
chaletroyal.com Prezzi: da 85 franchi (80 €)
colazione 18 franchi (17 €).
COSA FARE Planare in zipline dal Mont-Fort dopo un caffè speciale e imparare a suonare uno strumento alpino
Volando sulla neve
La Mont4Zipline (mont4zipline.ch) è la più
alta zipline del mondo: sospesi a un cavo, si
vola giù dal Mont-Fort per 1,4 chilometri
toccando i 100 chilometri orari. Info: ritrovo al
Restaurant des Gentianes. Su prenotazione,
anche online (easyverbier.com/en/mont-4-
zipline). Prezzi: 75 franchi (70 €), 45 franchi
(42 €) per titolari di skipass.
inviaggio 90
TOP io
agg
i Vi
n In fondo alla pista Mayens-de-l’Ours, non
H ÔTE L NE ND A Z 4 VA L L É E S & SPA
HOTE L LE S E TA GNE S
LE MAGRAPPÉ
RE STAURANT L E S BISSE S
Un igloo da gourmet sulla vetta
In cima al Mont-Fort nell’Igloo du Mont-Fort,
di metallo e vetro sospeso nel vuoto, viene
servita la fondue più alta d’Europa. Altra
specialità della casa è lo Swiss Rock Café,
bevanda calda a base di liquore Abricotine
dolce, zucchero di canna, caffè espresso e
crema chantilly. Info: 0041 (0)27 7752596;
4vallees.ch Prezzi: da 25 franchi (20 €).
DOVE MANGIARE
da 28 a 51 euro vini esclusi
Le Magrappé ❘ Pizza e carni
è il solito ristorante per sciatori. È vero che
fanno anche pizze, ma qui c’è una certa
raffinatezza: ottime carni, splendida tartare.
Veysonnaz Route de Magrappé (stazione
a valle della cabinovia Mayens)
0041 (0)27 2085700; hotelmagrappe.ch
Prezzo medio: da 55 franchi (51 €).
Restaurant Les Bisses ❘ Tradizionale
Sopra il paese, a 10 minuti di strada, proprio
accanto alle canalette (bisses) nascoste dalla
neve: specialità vallesane come la fonduta,
ma anche piatti stagionali più elaborati.
Haute-Nendaz Route de Planchouet 208
0041 (0)27 2885498; bisses.com
Prezzo medio: 50 franchi (47 €).
Restaurant Combatseline ❘ In quota
Self-service in cima alle piste, si raggiunge
da Siviez con l’impianto che riporta verso
le piste di Veysonnaz-Nendaz, a 2.238 metri.
Immancabile terrazza sospesa, al sole.
Nendaz Località Combatseline (stazione a
monte della seggiovia Novelly) 0041 (0)27
2895249. Prezzo medio: 40 franchi (37 €).
La Cambuse ❘ Con terrazza
Si va sul sicuro con carni, salumi misti del
Vallese, piatti classici un po’ per tutti i gusti.
Di giorno si apprezza la bella terrazza al sole.
Thyon Località Les Collons,
Chemin de la Bourgeoisie 11 0041 (0)27
2811883; lacambuse.ch
Prezzo medio: menù da 38 franchi (35 €).
Les Caboulis ❘ Baita a km zero
Gestita dall’accompagnatore di montagna
Jean-Noël “Jackson” Glassey, è una baita
accogliente sopra Veysonnaz, a 1.450
metri. Aderisce a Saveurs de Valais e si
rifornisce da produttori locali. Dalla cucina
arrivano raclette, vari tipi di fondue
e toast ai formaggi fusi.
Veysonnaz Non distante dalla stazione
a valle della telecabina di Veysonnaz
0041 (0)78 6488597; caboulis.ch
Prezzo medio: 30 franchi (28 €).
Corsi di corno
Nendaz, patria del corno delle Alpi, a luglio
ospita il Festival del Cor des Alps (nendaz
cordesalpes.ch). Per chi vuole cimentarsi con
lo strumento c’è un corso introduttivo, anche
per bimbi. Info: prenotazioni (max 9 persone):
Nendaz Tourisme 0041 (0)27 2895589;
nendaz.ch Orario: gio. 9-11. Prezzi: 15
franchi (14 €), bambini 10 franchi (9,50 €).
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URI E GRIGIONI ANDERMATT-SEDRUN-DISENTIS

Il nuovo
avanza
nel cuore
delle Alpi
Andermatt, Sedrun e Disentis,
villaggi di antica storia
intorno al Gottardo, sono
oggi collegati in un’unica
ski area che punta anche
sull’ospitalità di lusso
TESTO DI ETTORE PETTINAROLI

F
acile essere al centro dell’attenzione
globale se ti posizioni strategicamente
lungo una delle più frequentate vie
di collegamento tra Mediterraneo
e Centro Europa, appena sotto al Passo del
Gottardo. Il pianoro a 1.444 metri di quota
dove sorge Andermatt era il luogo perfetto per
ritemprarsi dopo aver superato il valico oppure
(per chi proveniva da nord) in vista dell’ascesa
dopo aver attraversato l’arditissimo Ponte del
Diavolo, che dal XIII secolo scavalca le impetuose
acque della Reuss. E non guasta neppure il
trovarsi ai piedi dei passi del Furka e dell’Oberalp,
ovvero nel bel mezzo dell’asse – dal 1882 anche
ferroviario – che taglia longitudinalmente la
Svizzera. La prosperità qui è dunque di casa

A destra. I tetti innevati di Andermatt con il campanile

della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, del XVII secolo.

inviaggio 92
inviaggio 93
da tempo, ma ad Andermatt non ci si culla nei
ricordi del passato. Lo si può osservare nelle vie
del centro storico dove si susseguono antiche
dimore rivestite di scandole e le case contadine
dell’architettura walser, ma anche più moderne
abitazioni in pietra con le facciate decorate da
murales e costruzioni contemporanee in vetro e
cemento. Un’evoluzione stilistica ed economica
raccontata anche nel Talmuseum Ursern, che
narra attraverso pregevoli allestimenti la storia
della Valle di Orsera, con approfondimenti, tra
l’altro, sul turismo e l’economia alpina.
La pacifica routine da località vacanziera è
stata però stravolta all’inizio del millennio
dall’imprenditore egiziano Samih Sawiris, che ha
trasformato una vasta area dismessa fino a pochi
anni prima utilizzata dall’Esercito svizzero in un
polo mondiale del turismo di lusso, con alberghi 5
stelle, ristoranti stellati, complessi di appartamenti
esclusivi. Sulla sua scia anche la Andermatt
sonnecchiante si è data una mossa riqualificando
le strutture preesistenti, dagli alberghi alle piste
e agli impianti di risalita. Il tutto unendo le forze
con le vicine Sedrun e Disentis che, grazie alla
realizzazione di una strategica funivia, dallo scorso
inverno sono gli altri due poli di un comprensorio
che oggi conta 180 chilometri di piste.

Sulla pista del campione olimpico

Prima di immettersi nel carosello no-stop che
porta a Disentis, occorre assaggiare le piste del
Gemsstock, superbamente isolato alle spalle di
Andermatt. È uno dei più rinomati paradisi alpini
del freeride, ma anche chi preferisce rimanere
in pista ha da divertirsi. Lo raccontano i numeri:
le piste nere coprono 17 dei 31 chilometri di
tracciati e neppure un metro è classificato blu.
Fiore all’occhiello del Gemsstock è la Bernhard
Russi Run, intitolata al campione locale che
vinse i Mondiali in Val Gardena nel 1970 e la
medaglia d’oro olimpica a Sapporo nel 1972:
misura 6 chilometri e scende dalla vetta del
Gemsstock (2.961 metri) fino alla stazione a
valle della seggiovia Gurschen con un dislivello
di 950 metri. Sul versante opposto della vallata
si distendono le soleggiate piste del Nätschen.
Facili e panoramiche, sono servite da impianti di
ultima generazione, tra cui la cabinovia che sale
dal Passo dell’Oberalp allo Schneehüenerstock.
Inaugurata nella stagione 2018-19, ha permesso
di collegare sci ai piedi Andermatt e Sedrun,

inviaggio 94
Nella foto. L’abitato
di Andermatt e la
Valle di Orsera.
A destra. Fuoripista
sul Gemsstock.
Sotto. Le piste
passano accanto
a vecchi stavoli.
Pagina accanto.
Uno sciatore
costeggia il rio
Unteralpreuss,
presso Andermatt.
rendendo più veloci gli spostamenti degli sciatori
che, per passare da una vallata all’altra, fino a
quel giorno (ma lo si può fare anche adesso)
dovevano utilizzare i trenini panoramici della
Matterhorn-Gotthard-Bahn. Sci ai piedi si plana
dolcemente fino a Sedrun, antico borgo d’alta
quota costruito intorno alla duecentesca chiesetta
di San Vigilio. Anche Sedrun vanta una lunga
storia di accoglienza e di sport: documenti scritti
testimoniano che i primi sciatori solcavano i suoi
pendii innevati già nel 1896. Ma il villaggio è
noto anche per trovarsi nei pressi delle sorgenti
del Reno. E, come a riservare un tributo al grande
fiume e alle sue acque, si è dotato di uno dei più
rinomati centri wellness e termali dei Grigioni,
quel Bogn Sedrun apprezzatissimo dagli sciatori
al ritorno dalle piste. Da vedere anche il Museum
La Truaisch, allestito in una dimora di fine ’800,
che ospita una importante collezione di minerali
raccolti dai cercatori di cristalli della regione di
Tujetsch e durante la costruzione della galleria di
base del San Gottardo.

Disentis, paradiso della neve fresca

La funivia che da Sedrun sale a Cuolm da Vi,
inaugurata nell’aprile 2019, è la porta d’accesso
alle piste di Disentis, l’estremo polo orientale
della ski area. Si tratta in massima parte di tracciati
medio-facili che si sviluppano quasi tutti in campo
aperto sopra il limite della vegetazione. La neve
qui è sempre abbondante, come dimostra, meglio
di ogni slogan pubblicitario, l’assenza di cannoni
sparaneve a bordo pista. Se ne osservano alcuni
presso Caischavedra, la stazione intermedia
degli impianti. Sembrano inutilizzati, ma in realtà
di solito vengono messi in funzione all’inizio
dell’inverno per “fare il fondo”; poi interviene,
senza lesinare, madre natura.
Disentis si raggiunge comodamente dal Passo del
Lucomagno. Lo sanno bene i freerider italiani, che
sono calamitati da discese in neve fresca di grande
soddisfazione come quelle della Val Gronda, della
Val Acletta e della Val Segnas. I più bravi in una
sola giornata riescono a totalizzare anche 10.000
metri di dislivello, senza ricorrere all’elicottero
per le risalite: tutta l’area è comodamente fruibile
grazie agli impianti. Tutti, campioni e principianti,
si ritrovano poi a godere di un paese che mostra
un volto rilassato ma multiforme. I nuovissimi
insediamenti del mega complesso Catrina (hotel,
resort, residence, ostello, negozi e ristoranti)

inviaggio 96
Nella foto. L’inizio
della pista Bernhard
Russi Run, sulla
cima del Gemsstock
(2.961 metri).
A destra. Risalita sci
in spalla in Val
Strem, alla quale si
accede da Sedrun.
Sotto. L’Abbazia
benedettina
di Disentis.
Pagina accanto,
in basso. La navata
della chiesa, rifatta
in stile barocco
nel 1685-1704.

inviaggio 97
 INDIRIZZI
Talmuseum Ursern
Andermatt Gotthardstrasse 113
0041 (0)41 8871539; museum-ursern.ch
Orario: riapertura prevista dal 26/12,
visite su prenotazione per piccoli gruppi.
Ingresso: 7 franchi (6,50 €).

Bogn Sedrun
Sedrun Via dil Bogn 16 0041 (0)81
9491432; bognsedrun.ch Orario:
10-20, dom. 10-18, chiuso lun.
Ingresso: da 10 franchi (9,30 €).

Museum La Truaisch
Sedrun Via dil Bogn 11
0041 (0)81 9491343; tujetsch.ch
Sopra. La sede del
Talmuseum Ursern, ad Orario: aperto dal 20/12, mar. e ven. 15-18.
Andermatt. Il palazzo, Ingresso: 7 franchi (6,50 €).
eretto nel 1786 nello sorgono a fianco della stazione di partenza della
stile delle dimore funivia e danno vita a un quartiere diventato in Benediktiner Kloster Disentis
patrizie locali, è noto
come “Casa Suvorov” breve il punto di riferimento per le ore del dopo sci. Disentis Via Claustra 1
per aver ospitato il Seguendo la strada principale, caratterizzata dalle 0041 (0)81 9296900;
quartier generale del kloster-disentis.ch Orario: 8.30-17,
maresciallo russo tipiche case grigionesi decorate, si raggiunge la
museo 10-17, dom. 14-17.
Aleksandr Suvorov nel sontuosa abbazia fondata dai Benedettini nell’VIII
1799, durante la Ingresso: 10 franchi (9,50 €)
campagna contro la secolo e da allora popolare meta di pellegrinaggi.
Francia rivoluzionaria. Il vasto complesso merita una visita, per ammirare INFO TURISTICHE
Sotto. Freeride
sopra Disentis. lo sfarzo barocco della chiesa abbaziale e le Andermatt-Urserntal Tourismus
collezioni di arte sacra del museo. Ma è piacevole Andermatt Gotthardstrasse 2
0041 (0)41 8887100; andermatt.ch
anche andare alla scoperta delle frazioni rurali di
Sedrun Disentis Tourismus
Segnas e Mompé Medel, quest’ultima frequentata Sedrun Via Alpsu 64/A
anche per la sua divertente pista di slittino. 0041 (0)81 9204030;
©riproduzione riservata disentis-sedrun.graubuenden.ch

IN PRATICA
LA SKI AREA
La ski area Andermatt Sedrun Disentis
(andermatt-sedrun-disentis.ch) si sviluppa su
180 km di piste tra i 1.444 e i 2.961 m di
quota. Gli impianti di risalita sono 33; si
aggiungono i trenini che collegano le tre
località e che incrociano i tracciati in vari
punti. Apertura impianti: il comprensorio è
aperto nella sua interezza da metà dicembre
all’11/4/2021 (ma l’area del Gemsstock è
aperta fino al 25/4 e nell’area di Nätschen-
Sedrun-Disentis gli impianti sono aperti anche
nei fine settimana del 5-6 e 12-13/12).
Prezzi: il costo dello skipass è dinamico: varia
a seconda delle giornate, del meteo, delle
prenotazioni e di valutazioni statistiche relative
agli inverni precedenti. Il giornaliero parte da
55 franchi (51,50 €), il settimanale (6 giorni)
da 195 franchi (182 €).
©riproduzione riservata

inviaggio 98

DOVE DORMIRE
da 93 a 532 euro in camera doppia
The Chedi Andermatt ★★★★★L
Tempio del lusso, fulcro della parte nuova di
Andermatt: 123 tra camere e suite, 5 ristoranti
(tra cui uno stellato giapponese), bar,
health club e spettacolare area wellness.
Andermatt Gotthardstrasse 4 0041 (0)41
8887488; thechediandermatt.com
Prezzi: da 570 franchi (532 €) con colazione.
Catrina Hotel ★★★
Moderno e funzionale, con 54 camere
spaziose, ristorante e sala breakfast
nell’edificio di fronte, parte del medesimo
complesso che comprende anche resort di
lusso, ostello, residence e area benessere.
Disentis Via Acletta 2 0041 (0)81 9203020;
it.catrina-experience.com/catrina-hotel
Prezzi: da 210 franchi (196 €) con colazione.
Hotel Postigliun ★★★
In centro paese, non lontano dal Bogn Sedrun,
albergo d’atmosfera in stile tradizionale
grigionese con 9 camere spaziose, quasi
completamente in legno, e buon ristorante.
Sedrun Via Alpsu 57 0041 (0)81 9491046;
postigliun-sedrun.ch Prezzi: da 140 franchi
(130 €) con colazione.
Nangijala Guest House
Dieci camere di design progettate
dall’architetto grigionese Stefan Coray
utilizzando in prevalenza materiali della
regione. Sistemazioni da 2 a 5 letti e una suite
con sauna privata. Cucina a disposizione.
Disentis Via Alpsu 43 0041 (0)81
9364460; nangijala.ch Prezzi: da 138 franchi
(128 €) con colazione (in inverno min. 2 notti).
Hotel Bergidyll ★★
Non lontano dal centro, un albergo di 7
camere a conduzione familiare, semplice,
accogliente e con una storia: qui ha dormito
Sean Connery nel 1964 durante le riprese
di Agente 007 - Missione Goldfinger.
Colazioni abbondanti e ristorante interno
anche con piatti di cucina italiana.
Andermatt Gotthardstrasse 39
0041 (0)58 2006917.
Prezzi: da 100 franchi (93 €) con colazione.
COSA COMPRARE Biscotti artistici di antica tradizione, sci su misura e salumi tipici a chilometro zero
I dolci fatti con lo stampo
I biscotti ripieni Änisgebäck, con artistiche
decorazioni impresse sulla parte superiore
mediante stampi di legno di bosso, sono tra
le più note specialità del Cantone di Uri. Ad
Andermatt si trovano al Café Konditorei
Oberalp (Gotthardstrasse 49 0041 (0)41
8871238; danioth.ch), raffinata pasticceria e
caffetteria con un ricco assortimento di dolci.
URI E GRIGIONI ANDERMATT-SEDRUN-DISENTIS
TOP io
agg
inVi
THE C HE DI A NDE R M AT T
CATRINA HOT E L
GÜTSCH BY M A R K US NE F F
OCHSE N
Dagli artigiani degli sci
A Disentis bastano 36 ore per farsi costruire
un paio di sci artigianali perfetti per
le proprie caratteristiche. Si può fare da
Anavon Ski (Via della Stampa 8
0041 (0)81 9475757; anavon-ski.com
Prezzi: da 1.500-1.700 €): anima in legno e
percentuali variabili di fibra di carbonio e
titanio. In romancio anavon significa “avanti”.
DOVE MANGIARE
da 32 a 93 euro vini esclusi
Gütsch by Markus Neff ❘ Stellato
Ristorante gourmet sulle piste condotto dallo
chef stellato Markus Neff, che reinterpreta
prodotti del territorio e ricette della tradizione.
Squisiti il salmerino dell’Oberalpsee scottato
su cavolo bianco e la Andermattguancia di
vitello brasata con mousse di sedano rapa e
jus al tartufo. Apre a metà dicembre.
Andermatt Località Gütsch 0041 (0)58
2006907; guetsch.com
Prezzo medio: 100 franchi (93 €).
Chevrina Steak House ❘ Glocal
Design contemporaneo e uno spettacolare
braciere a vista. Carni selezionate da tutto
il mondo e salsine di accompagnamento
realizzate spesso con erbe della zona.
Apre il 19/12.
Disentis Via Acletta 5 0041 (0)81
9295454; it.catrina-experience.com/chevrina
Prezzo medio: 60 franchi (55 €).
Cresta Dieni ❘ Cacciagione
Situato in posizione sopraelevata sulla vallata,
è specializzato in piatti di carne e selvaggina,
in particolare cervo e stambecco,
spesso serviti direttamente su pietre calde.
Sedrun Via Alpsu 253 0041 (0)81
9491225; hotelcresta.ch
Prezzo medio: 50 franchi (46 €).
Bergrestaurant Lai Alv ❘ In quota
Rifugio semplice ma super panoramico
a 2.506 metri di quota, raggiungibile anche
senza sci. Da provare il Mistkratzerli
(galletto fritto) e l’Älplermagronen, teglia
di pasta, patate, cipolle, mele e Alpkäse
passati al forno. Apre il 19/12.
Disentis Località Lai Alv 0041 (0)81
9295456; it.catrina-experience.com/lai-alv
Prezzo medio: 35 franchi (32 €).
Ochsen ❘ Fonduta
Locale rustico rinomato per le sue fondute
di formaggio, semplici o variamente arricchite
con speck, porcini, pomodori, vino bianco.
Andermatt Gotthardstrasse 72
0041 (0)41 8871420; andermatt-ochsen.
ch Prezzo medio: 35 franchi (32 €).
Sapori grigionesi
A Segnas, la più suggestiva frazione di
Disentis, la Sialm Fleischtrocknerei (Via
Foppas 28 0041 (0)81 9475434; sialm.ch)
produce e vende direttamente nello spaccio
annesso alla salumeria carne essiccata
grigionese, speck, salami e ogni genere di
wurstel e salsicce. Tutte le carni
utilizzate provengono dalla regione.
inviaggio 99
VALLESE SAAS‐FEE

SCIARE SOTTO
I QUATTROMILA
Chiusi da una spettacolare corona di vette, Saas-Fee e la sua valle
sono un terreno di gioco per ogni sport invernale: dallo sci allo slittino,
dalla via ferrata nel canyon alla camminata sul ghiacciaio
TESTO DI ETTORE PETTINAROLI

Nella foto. La Weissmieshütte, rifugio a 2.726 metri di quota sul Kreuzboden, sulle piste di Saas‐Fee.

inviaggio 100
inviaggio 101
 Q
➀

Quota 4.000, altrove lontana come una chimera, è davvero a portata di mano.
Ci si arriva comodi comodi con il Metro Alpin, la funicolare sotterranea che
catapulta sciatori e alpinisti al Mittelallalin. Intorno (ma anche sopra e sotto) a
questa cresta che svetta a 3.500 metri di quota si dispiegano alla vista molte
delle ragioni che hanno fatto di Saas-Fee una meta apprezzatissima dagli amanti
della montagna per 12 mesi all’anno. Il panorama, innanzitutto. Lo sguardo può
ammirare ben 13 vette sopra i 4.000, dal vicinissimo Allalinhorn agli appena
più distanti Alphubel, Täschhorn, Lenzspitze fino al Dom, la più alta montagna
interamente in territorio elvetico. Ai piedi di questa corona di roccia e ghiaccio si
distende un comprensorio sciistico che l’altitudine consente di mantenere aperto
tutto l’anno. Qui d’estate si allenano i campioni di molte squadre nazionali
di sci e snowboard, mentre d’inverno le piste del Mittelallalin diventano il
punto di partenza di un carosello di 100 chilometri di tracciati che scendono
fino in paese. Si può anche decidere di scaraventarsi a valle senza distrazioni
percorrendo d’un fiato la pista Mittelallalin che in 9 chilometri supera 1.800
➁ metri di dislivello dapprima agevoli, poi severi tra Längfluh e Spielboden, quindi
a scelta sulle gobbe della Weisse Perle o su un più comodo tracciato alternativo.
È la discesa di culto, ma prima di affrontarla si può fare una sosta al ristorante
girevole (vedere a pag. 107) posto sopra la stazione di arrivo del Metro Alpin
e all’Eispavillon, il Padiglione di Ghiaccio, la grotta scavata nelle viscere della
montagna che con 5.500 metri cubi è la più vasta del mondo nel suo genere.

Un paese, tre anime differenti

Reso omaggio alle piste da sci, ci si immerge nelle atmosfere del villaggio. Sì,
al plurale, perché sono almeno tre le anime di Saas-Fee. C’è quella colorata e
rumorosa del popolo dello snowboard, che ha eletto la località vallesana a sua
capitale e che affolla i dehors dei pub dalla chiusura degli impianti fino a tarda
notte. Ma c’è anche l’anima antica, evidenziata dalle costruzioni walser che
punteggiano il paese e che testimoniano la sua lunga storia, prima di alpeggio
in quota poi di località di villeggiatura fedele però alle sue consuetudini. Il tutto
raccontato nel Saaser Museum, ospitato in una casa tradizionale di inizio ’900.
Ma è l’anima sportiva che più di ogni altra caratterizza il luogo. Qui non si sta
mai fermi, grazie a un’offerta attenta ai gusti più disparati. Sono una decina, per
esempio, i percorsi pedonali o per le ciaspole battuti in permanenza, dal Sentiero
Carl Zuckmayer (5 chilometri), dedicato al drammaturgo di origini germaniche
➂ che trascorse in questo villaggio gli ultimi 20 anni della sua vita, fino alla pista

inviaggio 102
Nella foto. Sopra Saas‐
Fee svetta, inconfondibile,
la cima del Fletschhorn
(3.993 metri). Conquistata
per la prima volta nella
seconda metà dell’800,
fino al 1956 era annoverata
tra i quattromila ma
successive misurazioni ne
hanno diminuito la quota.
1. Un’esibizione acrobatica
in una gara di snowboard.
2. 3. Il Padiglione di
Ghiaccio ha un tunnel che
si allunga nel ghiacciaio per
70 metri, fino a un ambiente
utilizzato anche come
spazio per eventi e mostre.
inviaggio 103
 Nella foto. Le piste da sci
sotto l’Allalinhorn (4.027
metri), che sovrasta Saas‐
Fee e Saas‐Almagell. Tra
le vette della zona, questa è
la meno difficile da salire.
1. Il Drehrestaurant, il
ristorante girevole al
Mittelallalin (3.500 metri).
2. La chiesa rotonda di
inviaggio 104
Saas‐Balen, uno dei villaggi
più piccoli della valle.
3. Una sala del Saaser
Museum. Allestito in una
casa d’epoca, espone
cimeli e antichi oggetti e
ospita mostre: quella ora in
corso è dedicata a ospitalità
e turismo nella Valle
di Saas tra 1800 e 1920.
 ➀

che dalla stazione a monte del Felskinn attraversa il ghiacciaio del Chessjen e
raggiunge la Britanniahütte, in un incomparabile ambiente di alta montagna
ma senza dislivelli importanti (6 chilometri a/r). La telecabina dell’Hannig
porta invece alla partenza di una pista per gli slittini disegnata sul versante più
soleggiato della conca di Saas-Fee. Si passa dal sole al gelo quando si affronta la
Gorge Alpine, ovvero il canyon appena prima del paese che si può percorrere
solo con una guida e con l’ausilio di scalette, carrucole e ponti metallici.
Due i requisiti richiesti: non patire troppo il freddo e non soffrire di vertigini.
Qualunque sia la scelta, però, si va a piedi. Quando, all’inizio degli anni ’50
del ’900, venne finalmente aperta la strada che dal fondo della Valle di Saas
raggiungeva il paese, gli abitanti ringraziarono ma allo stesso tempo vietarono
l’accesso alle auto. Il mega parcheggio scavato nella montagna all’ingresso di
Saas-Fee è un invalicabile capolinea.

In valle, nei luoghi di Zurbriggen

La Valle di Saas ha molto da offrire agli sportivi, tra l’altro a costi contenuti. Ne ➁
è una prima riprova Saas-Almagell, il villaggio dove è nato e ha mosso i primi
➂
passi sugli sci un fuoriclasse come Pirmin Zurbriggen, capace di vincere un oro
olimpico, quattro titoli mondiali e quattro coppe del mondo assolute. Saas-
Almagell è il villaggio che con più evidenza ha mantenuto il suo aspetto walser,
con case e fienili in legno ancora utilizzati, ma soprattutto regala una vacanza
silenziosa e senza frenesie. Si scia nella ski area Furggstalden-Heidbodme,
piccola ma con alcuni tracciati impegnativi, e ci sono interessanti piste da
fondo che dall’Eui Alp raggiungono il minuscolo villaggio di Saas-Balen. Da
Furggstalden parte anche una pista per slittini lunga 3 chilometri e illuminata,
perfetta per il dopo sci. Misura ben 11 chilometri, invece, il tracciato per
slitte che dal Kreuzboden (2.400 metri), presso cui si trova lo storico rifugio
Weissmieshütte, scende a Saas-Grund, alternando tratti nel bosco a spazi
aperti sui quali si affacciano malghe isolate. A metà discesa si trova la stazione
intermedia della funivia, preziosa per tornare in fretta al punto di partenza e
riprovare l’ebbrezza della velocità nel tratto iniziale, e più ripido, del percorso.
I 32 chilometri di piste della ski area dell’Hohsaas soddisfano ogni genere di
sciatori e si sviluppano fino a 3.200 meri di quota, garanzia di buon innevamento
per tutta la stagione. È proprio di adesso, inoltre, l’apertura di una via ferrata
accessibile anche d’inverno: medio-difficile, richiede una buona condizione
fisica e si conclude con una discesa in corda doppia di circa 40 metri.
©riproduzione riservata

inviaggio 105
VALLESE SAAS‐FEE
SAAS‐ALMAGELL
IN PRATICA
VISITE E ATTIVITÀ
Eispavillon
Saas-Fee Stazione Mittelallalin del Metro Alpin
0041 (0)27 9581100. Orario: 9-15.
Ingresso: 20 franchi (18,50 €).
Saaser Museum
Saas-Fee Dorfstrasse 6 0041 (0)79
2202853. Orario: mar. e gio. 14.30-17 o su
richiesta. Ingresso: 6 franchi (5,50 €).
SCI E SNOWBOARD
Schweizer Skischule Saas-Fee
Lezioni di sci da discesa, snowboard
e freeride. Anche sci accompagnato
nelle varie aree della valle.
Saas-Fee Dorfplatz 1 0041 (0)27 9572348;
skischule-saas-fee.ch Prezzi: da 67 franchi
(62 €) a persona per mezza giornata.
GORGE ALPINE
Saas‐Fee Guides
Escursioni invernali nella gola per piccoli
gruppi o individuali. Anche freeride,
skitour e uscite con le ciaspole.
Saas-Fee Obere Dorfstrasse 53
0041 (0)27 9574464; saasfeeguides.com
Prezzi: escursione nella gola da 110 franchi
(102 €) a persona, attrezzatura inclusa.
SLITTINO
Saastal Bergbahnen
Saas-Fee Panoramastrasse 5
inviaggio 106
0041 (0)27 9581100; saas-fee.ch/de/
saastal-bergbahnen-ag
Pista da Hannig a Saas-Fee (6 km). Le slitte si
noleggiano alla stazione a valle dell’impianto.
Prezzi: 25 franchi (23 €) la risalita, 6 franchi
(5,50 €) noleggio slitta.
Pista da Furggstalden a Saas-Almagell (3 km).
Le slitte si noleggiano alla stazione a valle
dell’impianto. Prezzi: 10 franchi (9,30 €) la
risalita, 6 franchi (5,50 €) noleggio slitta.
Bergbahnen Hohsaas
Saas-Grund Seilbahnstrasse 18
0041 (0)27 9581580; hohsaas.ch
Pista da Kreuzboden a Saas-Grund (11 km).
Noleggio slitte alla partenza dell’impianto.
Prezzi: 27 franchi (25 €) la risalita, 10 franchi
(9,50 €) noleggio slitta.
PATTINAGGIO
Sportplatz Kalbermatten
Saas-Fee Sportplatzstrasse 4
0041 (0)27 9572454. Orario: 8-21.
Prezzi: 5 franchi (4,50 €).
Service-Center Saas-Almagell
Saas-Almagell Dorfplatz
0041-(0)27 9581888. Orario: 10-20.
Prezzi: 4 franchi (3,50 €).
NOLEGGIO MATERIALI
Per l’affitto di sci e snowboard a Saas-Fee si
va da Glacier Sport (Dorfstrasse 52 0041
(0)27 9571865; intersportglacier.ch).
Prezzi: sci da discesa da 37 franchi (34,50 €),
snowboard da 34 franchi (31,50 €).
A Saas-Grund c’è Zurbriggen Sport
(Saastalstrasse 241 0041 (0)27 9571440;
zurbriggensport.ch). Prezzi: sci da discesa
e snowboard da 34 franchi (31,50 €).
INFO TURISTICHE
Saastal Tourismus
Saas-Fee Obere Dorfstrasse 2
0041 (0)27 9581858; saas-fee.ch
Infocenter Hohsaas
Saas-Grund Seilbahnstrasse 18
0041 (0)27 9581555; hohsaas.ch
LA SKI AREA
Il comprensorio di Saas‐Fee offre 100 km
di piste (13 blu, 14 rosse e 5 nere) tra i 1.470
e i 3.600 metri di quota. Oltre alla pista
Mittelallalin che in 9 km scende dal ghiacciaio
fino al paese, i più esperti possono cimentarsi
sulla Galen, una nera di 2 km caratterizzata da
gobbe e severi cambi di pendenza che parte
accanto alla stazione di arrivo della telecabina
Plattjen. I cultori del freeride trovano pane per
i loro denti su discese quali Weisse Perle (a
Spielboden), Kanonenrohr (sotto Morenia),
National (al Plattjen) e Felsental (dalla stazione
a monte del Felskinn). La ski area Hohsaas-
Saas-Grund offre 34 km di discese in
massima parte rosse (il 62%) servite da
6 impianti, alle quali si aggiungono 5 skiroute
per il freeride. La ski area Heimboden
a Saas-Almagell conta 12 km di piste
(nessuna nera). I tre comprensori
non sono collegati tra loro sci ai piedi.
Apertura impianti: Saas-Fee fino al
18/4/2021; Saas-Grund 19/12-11/4/2021;
©riproduzione riservata
Saas-Almagell 19/12-5/4/2021.
Prezzi: per l’area Saas-Fee e Saas-Almagell
skipass giornaliero 75 franchi (70 €),
6 giorni 369 franchi (341 €). Per Saas-Grund
skipass giornaliero 56 franchi (52 €),
6 giorni 255 franchi (236 €).
DOVE DORMIRE
da 126 a 308 euro in camera doppia
Schweizerhof Gourmet & Spa ★★★★
Il miglior albergo di Saas-Fee con 46 camere e
due Spa-Suite. Ambienti eleganti ma rilassati,
ristorante gourmet pluripremiato e area
benessere feng shui di 1.000 metri quadri.
Saas-Fee Haltenstrasse 10 0041 (0)27
9587575; schweizerhof-saasfee.ch
Prezzi: da 250 franchi (233 €) con colazione.
Hotel Pirmin Zurbriggen ★★★★
Moderno ed elegante, di proprietà del
campione da cui prende il nome. Camere
spaziose, ristorante gourmet e grande centro
wellness. Indicato anche per bambini, con
spazi riservati e animazioni molto coinvolgenti.
Saas-Almagell Furusandstrasse 0041
(0)27 9572301; wellnesshotel-zurbriggen.ch
Prezzi: da 330 franchi (308 €) con mezza
pensione.
Hotel Alphubel ★★★
Insignito del premio “Miglior 3 stelle per
famiglie del Vallese”, si trova all’ingresso
del paese in posizione leggermente
sopraelevata e molto panoramica. Ha 34
camere e propone un ricco programma
di animazione, anche per i genitori.
Saas-Fee Hügelweg 3 0041 (0)27
9586363; hotelalphubel.ch
Prezzi: da 200 franchi (186 €) con colazione.
Hotel Alpenlodge Etoile ★★★
Solo 22 camere nella tranquilla frazione di
Wildi, a 500 metri dal centro di Saas‐Fee.
Ampi spazi comuni, buon ristorante vallesano
e jacuzzi hot-tub nel giardino. Possibilità di
pacchetti con incluso lo skipass di 6 giorni.
Saas-Fee Wildistrasse 21 0041 (0)27
9581158; hotel-etoile.ch
Prezzi: da 180 franchi (168 €) con colazione.
Hotel Bärgsunnu ★★
Accanto agli impianti di risalita del
Kreuzboden, offre un’accoglienza calorosa
e un ottimo rapporto qualità‐prezzo.
Anche camere quadruple.
Saas-Grund Obere Tamattenstrasse 23
0041 (0)27 9572518; baergsunnu.ch
Prezzi: da 135 franchi (126 €) con colazione.
COSA FARE Visitare l’interno di una diga, ammirare una chiesa insolita e assistere ai campionati di Ice climbing
Dentro la diga
Il bacino artificiale del Lago Mattmark si trova
all’estremità della Valle di Saas e può essere
raggiunto anche con l’autopostale. Oltre a
passeggiare sulla strada che lo costeggia sul
lato occidentale, si possono visitare
gratuitamente la diga e la centrale elettrica
Info: 0041 (0)27 9537000; kwm.ch Su
prenotazione per gruppi, min. 10 persone.
TOP io
agg
i Vi
n Lo spettacolare ristorante girevole sulla vetta
SC HWE IZE R HOF GOUR M E T & SPA
HOTE L PIRM IN ZUR BR IGGE N
HOTE L ALP HUBE L
RE STAURANT A R V U-ST UBA
WALDHÜS B ODM E N
La chiesetta rotonda
Costruita all’inizio del XIX secolo a Saas-Balen,
la particolare chiesa tardobarocca dedicata
all’Assunzione di Maria è formata da due
cilindri contenenti il coro e la navata che si
fondono tra loro. Definita anche Rundkirche
(Chiesa rotonda), è impreziosita da bei decori
lignei. Info: Saas-Balen, Dorf; gemeinde-saas-
balen.ch/die-rundkirche-von-saas-balen
DOVE MANGIARE
da 26 a 51 euro vini esclusi
Drehrestaurant Allalin ❘ Girevole
del Mittelallalin. Ricchi taglieri di formaggi
e salumi del territorio, zuppe vallesane prima
del Monster Saasi-Burger, che da
solo basterebbe a sfamare chiunque.
Saas-Fee Località Mittelallalin
0041 (0)77 4593071.
Prezzo medio: 55 franchi (51 €).
Restaurant Arvu-Stuba ❘ Storico
Piatti della tradizione in una romantica casa in
legno nel centro del paese. Sfiziose la polenta
cremosa allo zafferano su ragù di funghi
con cavolo rosso e castagne glassate e la
cotoletta di cervo al vino rosso e salsa di mirtilli.
Saas-Fee Untere Dorfstrasse 62
0041 (0)27 9572747; arvu-stuba.ch
Prezzo medio: 50 franchi (46 €).
Waldhüs Bodmen ❘ Nel bosco
Una passeggiata di dieci minuti nella foresta
porta a questa baita-fattoria. Molti piatti
di carne, specialità della casa l’entrecôte
di manzo Bodmen con pepe nero macinato
e riso e il maiale con funghi e Nudeln.
Saas-Fee Panoramastrasse 42
0041 (0)27 9572075; waldhues-bodmen.ch
Prezzo medio: 42 franchi (39 €).
Bergrestaurant Hohsaas ❘ Panoramico
A 3.200 metri di quota sulle piste di Saas-
Grund. Elegante e tutto in vetro, propone piatti
veloci ma anche specialità come la
Fletschhoruschnitzel, una cotoletta ripiena
di prosciutto crudo e formaggio, con
salsa cremosa di funghi, risotto e verdure.
Saas-Grund Località Hohsaas 0041 (0)27
9571708; hohsaas-bergrestaurant.ch 
Prezzo medio: 40 franchi (37 €).
Mattmarkblick ❘ Economico
Fondute di formaggi vallesani, Spätzle e una
vasta scelta di zuppe in un ambiente informale
nel ristorante dell’hotel omonimo. Per ogni
piatto sono previste le opzioni small e large.
Saas-Almagell Talstrasse 129
0041 (0)27 9573040; mattmarkblick.ch
Prezzo medio: 28 franchi (26 €).
Arrampicata su ghiaccio al coperto
Il parcheggio sotterraneo di Saas-Fee
una volta all’anno ospita la Coppa del Mondo
di Ice climbing. Le pareti (dieci piani)
appositamente preparate per gli atleti
assumono un aspetto sorprendente e, al
riparo dalle bizze del meteo, è piacevole
osservare le evoluzioni dei campioni. Prossimo
appuntamento: 28-30/1/2021.
inviaggio 107
CANTON TICINO VALLEMAGGIA E VAL BEDRETTO

inviaggio 108
 La fabbrica
della neve
Là dove nasce il fiume Ticino e nel borgo più alto
del Cantone si fanno ciaspolate e si pratica sci di fondo
nella quiete dei paesaggi alpini incontaminati
TESTO DI PAOLO MARTINI

Nella foto. La Val Bedretto,

percorsa dal primo tratto del
fiume Ticino. Si sviluppa dal
Passo della Novena ad Airolo.

inviaggio 109
 ,, “Sei mai giunto fino ai depositi della neve?”,
chiede il Signore a Giobbe, a metà della
celebre tirata che vuole mostrare i limiti della
conoscenza umana. Un Leponte, ovvero un
celtico della stirpe degli Elvezi, avrebbe risposto
agevolmente: il luogo d’origine della neve non
è poi così misterioso, molti svizzeri pensano
Gurin e sotto il Gottardo tra il Passo della
Novena e quello di San Giacomo, ovvero nella
Val Bedretto, nota tra scialpinisti e ciaspolatori
come “la fabbrica della neve” del Bellinzonese-
Alto Ticino.

Tradizioni walser sci ai piedi

che sia intorno al comune più alto del Ticino, A dire il vero Bosco Gurin conserva un altro
Bosco Gurin (1.504 metri), o a quello più a pezzo di storia quasi millenaria: considerato
nord, Bedretto, e alla valle omonima. Località il più antico insediamento dei Walser
montane che sono oggi mete di turismo slow (popolazione di stirpe germanica arrivata con le
grazie anche all’abbondante innevamento che migrazioni dal Vallesano nel XIII secolo), ospita
la posizione nelle Alpi Lepontine garantisce. uno dei sette musei walser d’Europa.
Restano l’indicazione topografica e la leggenda Nel nucleo storico di questo piccolo villaggio
narrata da Plinio il Vecchio sui Leponti qualcuno parla ancora la versione locale di
(sarebbero i figli dei compagni abbandonati da quell’alemanno cosiddetto “superiore” che è
1. Il minuscolo abitato Ercole durante il passaggio nelle Alpi, perché caratteristico dei Walser, la cui identità si fa
di Bosco Gurin sotto
la neve. Entrato a far troppo provati dal freddo), ma sono pochissime notare anche nei luoghi per le particolarità
parte nel 2020 dei le tracce lasciate dai popoli preromani alla architettoniche, come le costruzioni con pareti
Borghi più belli della
Svizzera, si raccoglie fine della Vallemaggia, sopra Locarno, a Bosco a travi di legno di larice, i pesanti tetti in piode,
intorno alla Chiesa
Parrocchiale dei Santi
Giacomo e Cristoforo.
2. Un esemplare di
aquila reale. Il maestoso
rapace si può avvistare
durante le escursioni in
Val Bedretto. ➁ ➂
3. Neve su larici e abeti
di Cioss Prato, stazione
sciistica della Val
Bedretto. Sulla sinistra
si nota la cima del
Chüebodenhorn
(3.070 metri).
le torbe con i funghi di pietra. Passeggiare per le
ripide stradine è un’esperienza indimenticabile,
assicura Claudio Rossetti che organizza viaggi
a tema come il Trekking dei Walser: «Durante
l’inverno in questa valle possono cadere
anche 2 metri di neve e il villaggio si trasforma
in una suggestiva oasi di calore tra il gelo
alpino. In questa situazione è quasi un sogno
poter passare una serata nell’osteria locale
mangiando un piatto caldo e ascoltando le
storie dei più anziani abitanti di Bosco Gurin».
A pochi passi, da fine novembre a inizio aprile
è in funzione anche un’efficiente stazione
sciistica, con più di 30 chilometri di piste adatte
sia ai principianti sia agli sciatori esperti.
Ci sono anche lo snowpark, il pattinaggio sul
ghiaccio, le piste per slittino, persino le insolite
tracce per lo snowscoot, metà bicicletta e metà
snowboard, e bellissimi tracciati per le ciaspole,
come quello per Grossalp.

inviaggio 111
 Lungo il corso del Ticino
Anche la Val Bedretto conta su una piccola
stazione sciistica, Cioss Prato, probabilmente
l’unica delle Alpi a conduzione familiare
e particolarmente apprezzata dai bambini
piccoli, che possono anche visitare un singolare
museo, la Grotta dei Minerali, dotato due
anni fa di un sentiero didattico. Ma a farla da
padrone qui è il paesaggio invernale alpino
incontaminato, costellato di cime intorno ai
3.000 metri sul versante sinistro della valle,
quali il Pizzo Gallina (3.060 metri), il massiccio
del Pizzo Rotondo (3.192 metri), il Pizzo
Pesciora (3.120 metri), e sul versante destro da
montagne poco più basse, come l’Helgenhorn
(2.834 metri), il Pizzo San Giacomo (2.923
metri), il Pizzo Cristallina (2.912 metri). Nei 13
chilometri della valle solcata dal fiume Ticino
(la cui sorgente principale è al Passo della
Novena), a un’altitudine tra i 1.300 e i 1.500

➀
➁ ➃

➂
metri si incontrano quattro paesi: Ossasco, queste aree dell’Alto Ticino si deve non solo
Villa, Bedretto e Ronco. Intorno, un ambiente alle caratteristiche naturali impervie, ma anche
ideale e molto apprezzato per le escursioni a particolarità amministrative come quella di
con le racchette e gli sci con pelli di foca. essere tuttora comuni patriziali: una forma,
Dopo una bella salita alla Cima di Lago (2.832 unica nel suo genere, di associazione tra
metri), che i più allenati effettuano come famiglie che in Svizzera viene riconosciuta
complemento all’ascesa al Pizzo Cristallina dal da secoli come un ente pubblico. I membri
rifugio, si arriva proprio sulla cresta che separa del Patriziato si autogovernano e hanno in
quest’area della Val Bedretto dalla Vallemaggia: gestione gli spazi e i servizi comunitari, per
da lassù si ha una più precisa idea della vastità cui villaggi come Bosco Gurin o le quattro
degli spazi ancora vergini che circondano e cittadine dell’alta Val Bedretto sono organizzati
uniscono queste valli al bacino glaciale di come una sorta di cooperativa degli abitanti.
Robièi, sopra Bosco Gurin. Si aggiunga che la storica vicinanza con le
valli alpine piemontesi (la Val Formazza si
Un prezioso patrimonio naturalistico raggiunge attraverso il Passo San Giacomo da 1. Escursione in ciaspole
in Val Bedretto. Nella
Chi sa osservare gli animali potrà avvistare Bedretto; da Bosco Gurin si progetta addirittura zona di Airolo-Pesciüm
una varietà di piccoli uccelli di bosco, magari un tunnel ferroviario per una sorta di Metro si snodano oltre 10
chilometri di sentieri per
un’aquila reale, fagiani di monte e camosci, Walser) rende a noi italiani molto “di casa” ciaspolatori, divisi
a proprio agio anche nel pieno del rigore l’incontro con queste perle altoticinesi ancora in 3 tracciati.
2. Uno chalet in legno
dell’inverno. Lo stato di conservazione di non intaccate dal turismo di massa. a Ronco, frazione di
©riproduzione riservata Bedretto.
3. Uno snowscooter
in azione. Lo snowscoot
è l’ultimo nato fra gli
sport sulla neve: si
guida un attrezzo dotato
di sella, manubrio e sci
corti, privo di freni
e molto maneggevole.
4. Due ciaspolatori in
Val Bedretto, immersi fra
larici secolari su un
sentiero nei pressi della
località All’Acqua.

inviaggio 113
CANTON TICINO VALLEMAGGIA E VAL BEDRETTO
F U O RIP IS TA A BOS CO GURIN
IN PRATICA
VISITE E ATTIVITÀ
Grotta dei Minerali
Bedretto Cioss Prato 0041 (0)91
8692188 e 0041 (0)79 4027987;
bellinzonese-altoticino.ch/it
Orario: dal 5/12 sab.-dom. 9-17.30.
Ingresso: 7 franchi (6,50 €).
INFO TURISTICHE
Bellinzonese e Alto Ticino Turismo -
InfoPoint Leventina
Airolo Via della Stazione 22 0041 (0)91
8691533; bellinzonese-altoticino.ch/it
LA SKI AREA
A Bosco Gurin ( 0041 (0)91 7590208;
bosco-gurin.ch/it/impianti-di-risalita) si scia su
30 km di piste di varia difficoltà.
Apertura impianti: 8/12-11/4/2021.
Orario: 8.50-16. Prezzi: skipass giornaliero
55 franchi (51 €).
In Val Bedretto la stazione sciistica Cioss
Prato ( 0041 (0)91 8692188 e 0041 (0)79
4027987; ciossprato.jimdofree.com) è aperta
sab., dom. e mer. pomeriggio; durante le
festività e le vacanze scolastiche di Natale e
Carnevale è aperta tutti i giorni.
Prezzi: skipass giornaliero 15 franchi (13 €).
La ski area Airolo-Pesciüm (Airolo, Via
Fontana 1 0041 (0)91 8738040; airolo.ch)
è esposta a sud e gode di un ottimo
innevamento. Gli impianti di risalita contano
inviaggio 114
2 funivie, 3 skilift, una seggiovia e un pony lift.
La prima funivia conduce a quota 1.745 m;
da qui gli altri impianti salgono fino a quota
2.250 m (Varozzei). In totale ci sono circa
30 km di piste; di questi, 15 sono di livello
intermedio, 1 km è dedicato ai bambini o agli
adulti alle primissime armi.
Apertura impianti: 12/12-11/4/2021.
Prezzi: skipass giornaliero 27 franchi (25 €).
LE ESCURSIONI
Bosco Gurin-Grossalp
———————————————————
Lunghezza: 4,7 km
Dislivello: 500 m
Difficoltà: media
———————————————————
Dalla stazione a valle degli impianti si sale tra
larici maestosi, in mezzo agli alpeggi e alle
caratteristiche stalle walser. Il paesaggio da
cartolina della vallata, incorniciata da alte cime
e assolata, accompagna l’escursione fino a
Grossalp, un piccolo insediamento in cui
l’omonimo rifugio invita a una piacevole sosta
(vedere pag. accanto). Si prosegue per l’ultima
salita fino alla stazione intermedia e infine si
scende a valle con la funivia o a piedi
seguendo lo stesso percorso dell’andata.
Info: bosco-gurin.ch/it/regione
Sentiero naturalistico Cioss Prato
———————————————————
Lunghezza: 5,5 km a/r
Dislivello: minimo
Difficoltà: facile
———————————————————
Il percorso circolare è ideale anche per le
famiglie. Il sentiero conduce per circa un’ora
e mezzo attraverso il paesaggio innevato
passando tra larici e abeti, dove tavole
didattiche forniscono informazioni sugli animali
che abitano il bosco, mentre lungo il sentiero
vecchi attrezzi agricoli testimoniano la vita di
un tempo nella valle. Le racchette possono
essere noleggiate presso la stazione sciistica
di Cioss Prato, che su richiesta organizza
anche escursioni guidate. È possibile
rifocillarsi al ristorante della capanna Cioss
Prato e visitare la Grotta dei Minerali: in
un’area rocciosa sotterranea si ammirano
rose di ferro, quarzo Tessiner Habitus,
quarzo ad aghi e molti altri minerali rari
provenienti dalla regione del Gottardo
e dalle valli circostanti.
Val Bedretto-Capanna Corno Gries
———————————————————
Lunghezza: 12,5 km a/r
Dislivello: 750 m
Difficoltà: media-impegnativa
———————————————————
Fra le tantissime escursioni per ciaspolatori
offerte dalla Val Bedretto, questo itinerario è
uno dei più panoramici. Inizia dalla località
All’Acqua (1.614 metri), sulla strada per il
Passo della Novena, di norma chiusa
d’inverno. La prima parte, più facile, segue la
carrozzabile innevata. All’altezza dell’Alpe di
Cruina (2.003 metri) s’incrocia la traccia che
porta alla Capanna Corno Gries (2.338
metri), già ben visibile dal fondovalle. Dalla
Capanna e, più in alto, dal Passo del Gries
(2.479 metri) si gode di una vista incantevole
su vette, ghiacciai, laghi e paesaggi quasi
©riproduzione riservata
lunari. È un’escursione per ciaspolatori allenati
e con esperienza: le pendenze non sono
eccessive ma ci sono alcuni tratti ripidi e
delicati, con un dislivello importante che
richiede un impegno complessivo di 6 ore.
DOVE DORMIRE
da 83 a 210 euro in camera doppia
Hotel Ristorante Forni ★★★
Una ventina di camere rinnovate nel 2018 e un
ristorante curato, con una cucina di stagione
leggera e genuina, ricca di prodotti regionali.
Ricca la cantina, con un centinaio di etichette.
Airolo Via della Stazione 19 0041 (0)91
8691270; forni.ch Prezzi: da 159 franchi
(146 €) con colazione.
Hotel Walser ★★★
All’ingresso del borgo storico, una struttura
alberghiera moderna e accogliente,
ben integrata nello stile del villaggio, con
12 camere, sala da pranzo e caminetto.
Bosco Gurin 0041 (0)91 7590202;
hotel-boscogurin.ch Prezzi: da 228 franchi
(210 €) con mezza pensione.
Casa Moni B&B
Per stare nella quiete della natura, una casa
al limitare del lariceto con 3 camere ampie,
un appartamento per 5 persone, salotto
e taverna in comune. Possibilità di corsi new
age a cura del proprietario.
Bosco Gurin 0041 (0)79 6887991;
casamoni.ch Prezzi: da 140 franchi (129 €)
con colazione.
Hotel des Alpes ★★★
Nel centro di Airolo, una ventina di camere
di varia tipologia, gestione familiare e
semplice. C’è anche il ristorante di cucina
ticinese, con forno a legna per le pizze.
Airolo Via Stazione 3 0041 (0)91
8691722; hoteldesalpes-airolo.ch
Prezzi: da 140 franchi (129 €)
con colazione.
Chalet Stella Alpina ★★★
A 1.500 metri di quota in Val Bedretto, è un
tipico hotel alpino in una grande baita in
pietra, con 10 belle camere arredate in stile,
ma ci sono anche un lussuoso chalet e un
più spartano ostello. Ristorante con opzioni
vegane e area benessere con sauna. Quiete
garantita: è affiliato ai Relais du Silence.
Ronco Bedretto 0041 (0)91 8691714;
stellaalpina.ch Prezzi: da 90 franchi (83 €)
con colazione.
COSA FARE Produrre il formaggio con le proprie mani, approfondire la storia della valle e assaggiare sapori naturali
Il caseificio “fai da te” di Airolo
A due passi dalla stazione di sci Pesciüm
di Airolo, il Caseificio Dimostrativo
del Gottardo ( 0041 (0)91 8691180;
caseificiodelgottardo.ch Orario: 7-24) produce
vari tipi di formaggio (Gottardo, Tremola e
Lucendro), panna, burro e yogurt. È possibile
visitarlo e, su prenotazione, produrre la propria
forma. Fa anche servizio di ristorazione.
TOP io
agg
i Vi
n Ristorante tradizionale con eccellente
HOTE L RIST OR A NT E F OR NI
HOTE L WAL SE R
CHALE T STEL L A A L P INA
LOCANDA O R E L L I
CAPANNA GR OSSA L P
L’identità della Valle Leventina
A Giornico, la Casa Stanga ( 0041 (0)91
8642522; museodileventina.ch Orario:
sab.-dom. 14-17 o su prenotazione.
Ingresso: 7 franchi, 6,50 €) è una singolare
raccolta di documentazione e oggettistica
etnografica, utile per capire la storia di queste
valli altoticinesi. Su richiesta, da primavera si
può visitare anche il vicino Dazio Grande.
DOVE MANGIARE
da 18 a 83 euro vini esclusi
Locanda Orelli ❘ Ottima carne
cantina, è conosciuto soprattutto per la
“braserata” di carni miste, cioè la grigliata
cotta al tavolo. Dispone anche di 5 deliziose
camere ben accessoriate (doppia con
colazione da 139 franchi, 128 €).
Bedretto 0041 (0)91 8691185;
locandaorelli.ch Prezzo medio: menù
degustazione 90 franchi (83 €).
Capanna Grossalp ❘ Fra le vette
Un rifugio alpino molto ben tenuto, con
ristorante semplice e genuino, a 10 minuti
dall’arrivo della seggiovia di Bosco Gurin:
dispone anche di 29 posti letto (64 franchi,
59 €, a persona con mezza pensione).
Bosco Gurin Nucleo 136 0041 (0)91
7541680 e 0041 (0)79 3451891;
capannagrossalp.ch
Prezzo medio: 30 franchi (28 €).
Ristorante All’Acqua ❘ Genuino
A 1.614 metri di quota, è l’ultimo avamposto
invernale sulla strada del Passo della
Novena. Offre piatti tipici della Valle Leventina
con ingredienti a km zero e un’accoglienza
semplice (doppia con colazione da 118
franchi, 109 €). Apre il 26/12.
Bedretto Località All’Acqua 0041 (0)91
8691111; ristorante-allacqua.ch
Prezzo medio: da 30 franchi (28 €).
Osteria delle Alpi ❘ D’atmosfera
Per chi vuole mangiare un classico rösti
o un piatto di montagna, fuori dal tempo.
E bere bene. Ottimi anche gli spuntini.
Bosco Gurin Nucleo 106 0041 (0)76
2811661; facebook.com/Paolo5611
Prezzo medio: 20 franchi (18 €).
Cristallina ❘ Tipico italiano
Una buona pizza a un passo dalla stazione
ferroviaria. Piatti semplici ma adeguati,
insalatone, spaghetti alla bolognese e vari
tipi di pasta. Anche pesce alla griglia
e cotoletta alla milanese. Apre il 4/12.
Airolo Via della Stazione 21 0041 (0)76
8691933. Prezzo medio: 20 franchi (18 €).
Gustare la Vallemaggia
L’Associazione Progetto Val Magìa ha
allestito a Cevio, 16 chilometri prima di
Bosco Gurin, una singolare bottega di
prodotti alimentari locali, naturali, bio e di
piccoli produttori: farine, birre artigianali, miele
e altro. Info: Piazza 3 0041 (0)79 2903959;
valmagia.ch Orario: 9-12 e 15-18.30,
sab. fino alle 18, dom. 10-12 e 16-18.
inviaggio 115
 Natale arriva una volta l’anno. Ma se regali un abbonamento,
sarà Natale tutti i mesi.
C on le cedole che trovi nei giornali di Cairo Editore, puoi regalare un anno di emozioni, conoscenze, scoperte.
Regala uno o più abbonamenti a Bell’Italia, Bell’Europa, Gardenia, Airone, inViaggio, Arte, Antiquariato,
For Men, F o Natural Style: farai un grande regalo ogni mese del 2021. L’editore manderà anche una lettera con
i tuoi auguri al destinatario dell’abbonamento e, in più, ogni mese sull’etichetta-indirizzo sarà riportato il tuo nome.
Per regalare l’abbonamento usa le cedole che trovi in questi giornali.
Per l’attivazione puoi anche chiamare lo 02- 43313468 (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17)
oppure andare online su www.miabbono.com/cairo
 ospitalità
DI VANNINA PATANÈ E CRISTINA GAMBARO

Dormire in quota
tra sci e benessere
Gli hotel per sportivi, direttamente sulle piste
da fondo o da discesa, e quelli collegati
a storici impianti termali, per un relax con vista

Nella foto. La vasca esterna delle Walliser AlpenTherme & Spa, nel centro di Leukerbad. inviaggio 117
S
SORELL
ORELL H
HOT
OTE
ELL TA
TAMMIN
INAA

Nelle acque del benessere con vista sulle vette innevate

Dalle strutture scenografiche come Vals, firmate da archistar, agli indirizzi storici della
nobiltà dell’800. La Svizzera è ricca di stazioni termali, da frequentare in giornata oppure
dormendo negli hotel collegati con prezzi da 149 a 693 euro per la doppia. (V.P.)

Le Grand Bellevue ❘ Atmosfere 7132 Hotel S ❘ Camere

di gran lusso
Nell’esclusiva Gstaad sono tante le oasi
wellness degli alberghi di lusso aperte al
pubblico. Un esempio è la spettacolare Le
Grand Spa di questo centenario 5 stelle,
estesa su 3.000 mq, con una ventina di
diverse esperienze benessere, dalla fontana
di ghiaccio alla sauna alle erbe. In un edificio
d’epoca completamente rinnovato, l’albergo
offre ambienti e ristorazione di livello.
Gstaad Untergstaadstrasse 17 0041
(0)33 7480000; bellevue-gstaad.ch Prezzi:
doppia da 750 franchi (693 €) con colazione.
Ingresso terme per esterni 80 franchi (74 €).
d’archistar
Nascosto fra le montagne dei Grigioni, è un
unicum in tutta la Svizzera questo raffinato
complesso di design che oltre all’albergo
principale include la 7132 House of
Architects, con camere firmate da
quattro architetti famosi (Tadao
Ando, Kengo Kuma, Thom
Mayne e Peter Zumthor). TOP gio
i n Viag
Spettacolari sono le terme
progettate da Peter Zumthor
collegate all’hotel, interamente
rivestite in lastre di quarzite, una pietra locale
dai riflessi verdastri che si specchia nelle

71 32 HOTE L
L E GR A ND BE L L E V UE
vasche interne ed esterne, creando giochi di
luce sempre diversi, con effetti positivi sul
corpo e sulla mente. L’acqua, ricca di calcio
e di magnesio, arriva dalla vicina sorgente di
San Pietro, dove sgorga alla temperatura
costante di 30 °C.
Vals 0041 (0)58 7132000; 7132.com
Prezzi: doppia da 650 franchi (601 €) con
colazione. Ingresso terme 80 franchi (74 €).
Hotel Rigi Kaltbad S ❘ Nelle terme
di design, con vista sulle vette
Sopra Lucerna, in un paesino di montagna
che domina il Lago dei Quattro Cantoni,
l’archistar svizzero Mario Botta ha progettato
il Mineralbad & Spa Rigi Kaltbad, un
complesso termale in vetro e pietra che si
mimetizza nell’ambiente, costruito sotto la
nuova piazza del paese e con un lato
affacciato sul lago e le vette circostanti. Le
piscine, interne ed esterne, sono alimentate
dall’acqua minerale di una sorgente locale.
Un tunnel sotterraneo collega i bagni
all’albergo, con 52 camere panoramiche in
stile moderno, bar e tre ristoranti.
Rigi Kaltbad Zentrum 4 0041 (0)41
3998181; hotelrigikaltbad.ch
Prezzi: doppia da 260 franchi (240 €) con
colazione. Ingresso terme 37 franchi (34 €).
Hotel Belvedere S ❘ Antichi rituali
Le acque di numerose sorgenti termali, fra
cui una fonte alcalina (salata), confluiscono
nelle terme Bogn Engiadina di Scuol
(bognengiadina.ch Vedere a pag. 20),
affacciate sulle montagne soprannominate
le Dolomiti della Bassa Engadina e sulle
vette più alte del Parco Nazionale Svizzero. Il
complesso è rinomato per le sue terme
romano-irlandesi, che combinano la
tradizione dell’antica Roma, centrata
sull’effetto rilassante dei bagni di vapore,
con quella celtica, che apprezzava gli effetti
benefici dell’aria calda e secca. Lo storico
Hotel Belvedere, che ha accesso diretto alle
terme, è stato rinnovato con tocchi
contemporanei e ha una moderna Spa con
programmi di benessere personalizzati.
Scuol Stradun 330 0041 (0)81 8610606;
belvedere-scuol.ch Prezzi: doppia da 250
franchi (231 €) con colazione e ingresso alle
terme. Ingresso terme da 20 franchi (18 €).
Sorell Hotel Tamina ❘ Atmosfere
d’altri tempi
La sorgente che sgorga nella Valle della
Tamina, nei pressi del convento di Pfäfers, è
nota sin dal Medioevo per le proprietà
curative delle sue acque e qui, ai piedi del
monastero, fu costruito il primo stabilimento
termale della Svizzera, in stile barocco.
Nell’Ottocento l’acqua termale fu portata fino
al vicino villaggio di Ragaz, che in pochi
decenni divenne una rinomata stazione di
cura, frequentata dalla nobiltà di tutta
Europa. Le terme storiche sono state
recuperate e trasformate nella Spahouse,
che propone trattamenti wellness e di
naturopatia. E nelle nuove Tamina Therme
(taminatherme.ch) ci si può immergere in
piscine termali interne ed esterne a diverse
temperature, e purificarsi nel grande villaggio
delle saune. Convenzionato con le terme è
l’Hotel Tamina della catena svizzera Sorell,
dall’atmosfera piacevolmente mondana, con
50 camere in stile contemporaneo.
Bad Ragaz Am Platz 3 0041 (0)81
3037171; sorellhotels.com Prezzi: doppia
da 245 franchi (226 €) con colazione.
Ingresso terme da 22 franchi (20 €).
Hôtel Cailler ❘ Trattamenti in stile
orientale o nordico
Con le loro linee moderne in legno e vetro,
i Bains de la Gruyère (bainsdelagruyere.ch)
sono piacevolmente inseriti nel paesaggio
alpino di Charmey, con grandi vasche
interne ed esterne di acqua riscaldata e una
bella vista sulle montagne della regione
della Gruyère. All’interno, a una sezione di
saune in stile nordico si affianca un’area
dalle atmosfere orientali, con diversi tipi di
bagno turco e hammam. Un tunnel
sotterraneo collega le terme all’Hôtel Cailler,
con 63 accoglienti camere in legno in stile
moderno, ristorante gourmet e bistrot che
serve specialità regionali.
Charmey Gros Plan 28 0041 (0)26
WA L DHA US A M SE E
9276262; hotel-cailler.ch Prezzi: doppia
da 225 franchi (208 €) con colazione.
Ingresso terme da 28 franchi (26 €).
Waldhaus am See S ❘ Relax
e divertimento a bordo lago
Prima di diventare una esclusiva località di
vacanza, Sankt Moritz era conosciuta
soprattutto per le sue acque curative, che
ancora oggi alimentano il centro terapeutico
Heilbad e l’adiacente Forum Paracelsus, con
un museo che racconta la storia del
termalismo nella località e una sorgente
d’acqua potabile effervescente, adatta a
cure idropiniche. Frequentatissimo è anche il
complesso Ovaverva (ovaverva.ch), dotato di
piscine di ogni tipo e una bella Spa. Fra gli
hotel, spicca per il buon rapporto qualità‐
prezzo questo 3 stelle sul versante nord del
lago, in un caldo stile alpino moderno e che
ha anche una piccola oasi benessere.
Sankt Moritz Via Dim Lej 6 0041 (0)81
8366000; waldhaus-am-see.ch Prezzi:
doppia da 216 franchi (200 €) con colazione.
Ingresso terme da 30 franchi (28 €).
Le Bristol Wellness Hotel ❘ Nel
regno delle acque termali
Già i Romani apprezzavano l’effetto benefico
delle acque di Leukerbad (leukerbad.ch),
oggi la più grande stazione termale-
benessere della Svizzera: ogni giorno dalle
sue 65 sorgenti termali sgorgano 3,9 milioni
di litri d’acqua ricca di calcio e di solfato che
alimentano diversi impianti termali. Tra questi
spiccano le Walliser AlpenTherme & Spa
(alpentherme.ch), in posizione sopraelevata,
con piscina termale interna ed esterna, 300
mq di area saune ispirata alle costruzioni
tipiche del Vallese e i bagni romano-irlandesi.
Anche diversi alberghi locali hanno al loro
interno oasi termali, come Le Bristol, con la
più grande Spa privata della regione, che si
estende su 2.000 mq.
Leukerbad Rathausstrasse 51 0041
(0)27 4727500; lebristol.ch Prezzi: doppia
da 198 franchi (185 €) con colazione.
Ingresso terme da 25 franchi (23 €).
Hôtel Les Bains de Saillon ❘ A km zero
Dal fieno alla stella alpina, dall’olio di arnica
alle pietre di montagna: sono gli elementi
usati per i trattamenti a Les Bains de Saillon
(bainsdesaillon.ch), il complesso termale
nell’albergo che porta lo stesso nome, fra le
montagne del Vallese. Gli ospiti possono
rilassarsi fra piscine riscaldate, saune e
bagno turco. Per dormire, 148 tra stanze e
appartamenti in stile moderno; le camere
sono proposte anche in formula “day use”.
Saillon Route du Centre Thermal 16 0041
(0)27 6021111; bainsdesaillon.ch Prezzi:
doppia da 161 franchi (149 €) con colazione.
Ingresso terme da 24 franchi (22 €).
continua ◗
inviaggio 119
 HOTE L B E L L E V UE DE S A L P E S

Dormire sulle piste, pronti per la discesa o il fondo

Al mattino, dopo una ricca colazione davanti alle grandi vetrate panoramiche, si
è i primi a essere sulle piste vergini. Mentre la sera si rimane isolati nel silenzio,
sotto una coltre di stelle. La maggior parte degli alberghi ski‐in/ski‐out è riservata
agli spiriti contemplativi che apprezzano luoghi unici, tranquilli e silenziosi dove
entrare in contatto con l’energia della montagna, come agli albori della storia
dell’alpinismo. Doppia da 106 a 296 euro. (C.G.)

Hotel Bellevue des Alpes ❘ Esclusivo Hotel Alpenland ❘ Dallo sci da

Isolato nel nulla della Kleine Scheidegg, il
colle a 2.070 metri tra le valli di Grindelwald e
Lauterbrunnen, questo hotel del circuito
Swiss Historic Hotels si trova sulle piste da
sci ai piedi dell’Eiger. Aperto dal 1840,
divenne la meta dell’aristocrazia londinese e
ha mantenuto il fascino di quei tempi, con le
carte da parati, i mobili e i bagni d’epoca,
con vista sulle cime di Eiger, Mönch,
Jungfrau e il massiccio del Wetterhorn. Le
sale comuni hanno il fascino dei grandi
alberghi del passato, con boiserie, poltrone
in pelle, quadri di montagna. Ancora oggi ci
si arriva solo in trenino, da Wengen o
Grindelwald. Animato di giorno, la sera
diventa il regno dei pochi eletti che scelgono
di pernottare ai piedi dell’Eiger. Apre il 18/12.
Kleine Scheidegg 0041 (0)33 8551212;
scheidegg-hotels.ch Prezzi: doppia da 320
franchi (296 €) con mezza pensione.
fondo ai tour in carrozza
Lauenen è un piccolo villaggio dell’Oberland
Bernese, a 6 chilometri da Gstaad, con le
case in legno e la chiesa del XVI secolo. Alla
fine del villaggio e all’inizio della riserva
naturale di Rohr-Lauensee, l’albergo è un
grande chalet di legno, con vista sulle
montagne. La pista da fondo passa proprio
davanti alla porta di casa ma in alternativa
ci sono le escursioni con le ciaspole
o romantici giri in slitta trainata dai cavalli.
Le 22 camere matrimoniali sono
arredate in stile alpino contemporaneo
e hanno tutte un comodo balcone.
Oltre al ristorante, c’è una piccola capanna
dove si servono le fondute.
Gstaad Lauenen, Hinterseestrasse 5
0041 (0)33 7655566; alpenland.ch
Prezzi: doppia da 225 franchi (208 €)
con colazione.
PL E N C IE L
Hôtel Plein Ciel ❘ In alta quota
In inverno è accessibile solo con la funivia
Grand-Paradis - Planachaux e poi con una
discesa in sci di cinque minuti. A 1.800
metri di quota, nel cuore del comprensorio
sciistico Portes du Soleil, con 600 chilometri
di piste, questo albergo di montagna ha
camere semplici con vista sulle cime. Si inizia
al mattino con la prima colazione a base di
prodotti biologici e locali mentre a cena si
trovano piatti tradizionali. Gli ospiti hanno
a disposizione una sauna, una terrazza
affacciata sui Dents du Midi, un bar con
tavolo da biliardo, la biblioteca e due sale
con caminetto dove passare le serate.
In inverno solo soggiorni settimanali, di 4 o di
3 giorni. Apre il 19/12.
Champéry Planachaux, Domaine des
Portes du Soleil 0041 (0)24 4792838;
pleinciel.com Prezzi: doppia da 199 franchi
(184 €) in mezza pensione.

Hotel Belalp ❘ Un indirizzo storico

Su un balcone panoramico affacciato sul
ghiacciaio dell’Aletsch, sulla Valle del Rodano
e il Cervino, è un albergo storico, aperto
da 160 anni e frequentato dai pionieri

inviaggio 120
dell’alpinismo, compreso quel John Tyndall
che nel 1857 fu tra i fondatori dell’Alpine
Club. A 2.137 metri di altitudine nel villaggio
chiuso al traffico di Belalp, è una grande
casa isolata nel nulla, proprio accanto alle
piste da sci, con 28 camere in stile rustico
foderate di legno, da 2 a 4 letti, tutte con
grande vista e con bagno privato o in
comune. La Alte Gaststube conserva tutto il
fascino della Belle Époque, mentre il
ristorante è in una nuova sala, con vetrata
panoramica e terrazza. Apre il 19/12.
Belalp Aletschbord 20 0041 (0)27
9242422; hotel-belalp.ch Prezzi: doppia da
180 franchi (166 €) con colazione.
Alpinhotel Bort ❘ Immerso nel
silenzio delle piste
Uno chalet con terrazza panoramica sulla
parete nord dell’Eiger e le Alpi Bernesi,
a 1.600 metri di quota, nei pressi della
stazione intermedia della cabinovia
Grindelwald First. Frequentatissimo da
sciatori e snowboarder che sfrecciano sulla
pista accanto all’hotel, la sera è un paradiso
di silenzio per chi decide di fermarsi a
dormire in una delle 10 camere matrimoniali
che si trasformano fino a ospitare 4
persone. Lo stile è semplice, perfetto mix
tra moderno e alpino. Al ristorante specialità
locali. Apre il 19/12.
Grindelwald Bortweg 44 0041 (0)33
8531762; huettenzauber.ch Prezzi: doppia
da 150 franchi (139 €) con colazione.
Gasthaus Spinas ❘ Una valle silenziosa
Un albergo dal sapore d’altri tempi, in una
valle defilata dell’Engadina, la Val Bever,
silenziosa e naturale, lontana dai fasti
glamour di Sankt Moritz. Le camere sono
TOP
V i a
in
H OTEL RE GINA
A L P INHOT E L BOR T
semplici, con tanto legno, i piumoni
e i cuscini a quadrettini bianchi e rossi.
Legno anche nella Stube, dove viene
servita la fonduta, e nella sala bowling
d’epoca. Intorno solo i boschi di larici e di
cembri, dove si snoda la pista di sci da
fondo Bever-Spinas, lunga 4 chilometri, che
corre lungo il ruscello. La valle è
attraversata dalla Ferrovia retica, con i
trenini rossi che spuntano a volte tra gli
alberi prima di sparire nel tunnel dell’Albula,
verso Tiefencastel. Apre l’11/12.
Bever Val Bever 0041 (0)81 8511920;
spinasbever.ch Prezzi: doppia
da 150 franchi (139 €) con colazione.
Hotel Regina ❘ Nel paese senz’auto
Nel centro di Mürren, il villaggio di origine
walser a 1.650 metri di altitudine dove le
auto sono bandite, un hotel storico, aperto
dal 1885, che pur rinnovandosi non ha
perso la sua aria di vecchia, semplice
ggio casa. Il vestibolo maestoso porta al
salone Art Nouveau, alla veranda e
alla terrazza, tutte con vista sulle cime di
Eiger, Mönch e Jungfrau. Le camere hanno
mobili in legno e rubinetti d’epoca, la cucina
è basta sui prodotti regionali di stagione.
Intorno c’è la tranquillità di un villaggio dove
ci si sposta con gli sci, e a 5 minuti a piedi,
lo skilift Schiltgrat raggiunge il comprensorio
dello Schilthorn, con 54 chilometri di piste.
Mürren Borthalden 1058 0041 (0)33
8554242; reginamuerren.ch Prezzi: doppia
da 145 franchi (134 €) con colazione.
Grand Hôtel & Kurhaus ❘ Un luogo
d’altri tempi
La boiserie rustica, il caminetto in marmo,
gli specchi con le cornici dorate e i tappeti
persiani. A 2.100 metri di quota, nella remota
Val d’Hérens, ai piedi delle cime maestose
del Vallese, questo storico hotel accoglie gli
ospiti dal 1896. L’edificio in pietra e legno è
immerso in una foresta di larici e conserva
i mobili antichi in legno, restaurati ad arte. Le
atmosfere sono uniche nella biblioteca, nella
sala biliardo, nel salone e nel ristorante. Le
camere sono 61, in stile tradizionale, con
vista sempre bella e rilassante. Per lo sci ci
sono le piste da fondo subito fuori dall’hotel
o gli impianti che portano ai 47 chilometri di
piste da discesa del comprensorio di Arolla.
Arolla Chemin de la Forêt 6 0041 (0)27
2837000; grandhotelkurhaus.com
Prezzi: doppia da 141 franchi (130 €)
con colazione.
Hotel Stoffel ❘ Un boutique hotel in legno
Sulle piste di Arosa, la località dei Grigioni
capolinea della Ferrovia retica, questo
chalet fu costruito nel 1919 su progetto
dell’architetto locale Alfons Rocco come
casa per l’imprenditore tessile Beat Stoffel.
Da quasi 50 anni è un albergo di charme
con il fascino della tradizione e solo 18
camere avvolte dalla boiserie di legno di
pino. Ogni camera ha una vista incantevole,
sullo Schafrücken, sullo Schiesshorn,
sull’Hörnli o sulla piccola Bergkirche,
chiesetta raggiungibile con una bella
passeggiata. Per il resto l’atmosfera è quella
di una casa accogliente e raffinata, con la
biblioteca, le poltrone davanti al caminetto
scoppiettante, la Stube in maiolica. Al
ristorante lo chef Thomas Krättli prepara
piatti raffinati con ingredienti dei Grigioni,
possibilmente biologici.
Arosa Eggastrasse 25 0041 (0)81
3787280; hotelstoffel.ch Prezzi: doppia da
119 franchi (110 €) con colazione.
Berggasthaus Salwideli ❘ Dormire nella
riserva Unesco
Una locanda di montagna con camere
dotate di servizi ma anche letti in camerata a
4 o 14 posti. L’ambiente è rustico ma
l’atmosfera accogliente e familiare. Isolata
nella natura di Entlebuch, Riserva della
Biosfera Unesco a 1.165 metri di altitudine,
questa locanda-rifugio sorge vicino a una
piccola cappella ed è circondata da pascoli
dove si snoda la pista di sci nordico di
Sörenberg. La trattoria utilizza per la maggior
parte prodotti regionali e serve specialità
svizzere, a partire dall’abbondante prima
colazione che offre marmellate e torte fatte in
casa più uova, latte e burro dei vicini alpeggi;
la domenica viene proposto il buffet con oltre
25 tipi di formaggi della regione di Lucerna.
Aperto dal 19/12.
Sörenberg Salwideli 0041 (0)41 4881127;
berggasthaus-salwideli.ch Prezzi: doppia
da 115 franchi (106 €) con colazione.
©riproduzione riservata
inviaggio 121
 2021: UN ANNO
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EDITORIALE GIORGIO MONDADORI

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Da un treno
all’altro
Questo itinerario da Milano
abbina due celebri treni
panoramici svizzeri. Per
l’antica linea del San Gottardo
(via Göschenen e Andermatt)
si arriva a Zermatt dove si
prende il Glacier Express per
Coira e Sankt Moritz. Da lì, a
bordo del Bernina Express si
attraversa il Passo del Bernina
e si rientra in Italia via Tirano.
Il pacchetto include i biglietti
e una notte in hotel a Coira.
Info: Il Girasole Viaggi;
ilgirasoleviaggi.it
Durata: 2 giorni/1 notte.
Prezzi: da 299 € a persona in
camera doppia.
Un weekend,
due città
Vicine e ben collegate a
Milano, Basilea e Zurigo
si possono abbinare in un
weekend lungo. A Basilea si
visitano la Fondazione Beyeler
e il quartiere di Kleinbasel; a
Zurigo l’alternativo Zürich-
West con musei, negozi, locali.
Info: Switzerland Travel
Center, numero verde
00800 10020030;
svizzera.it/ilmegliodi
Durata: 3 giorni/2 notti, con
treno a/r da Milano e hotel.
Prezzi: da 545 € a persona.
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Il pacchetto Viaggio panoramico in treno e in battello è un speciale per viaggiare lungo
concentrato delle bellezze paesaggistiche della Svizzera. la famosa tratta ferroviaria
Partendo da Milano, la prima tappa è sul Lago di Ginevra, a del Bernina, che collega
Montreux, con mezza giornata a disposizione per vedere le Tirano a Sankt Moritz, con
principali attrazioni della zona, tra cui il Castello di Chillon. uno spettacolare percorso
Il giorno dopo con il treno turistico Golden Pass Mob si va a attraverso i ghiacciai.
Lucerna, costeggiando otto laghi. Poi si prende un battello per Il pacchetto include
Flüelen, ammirando dall’acqua la Cappella di Guglielmo Tell e il l’escursione a/r sul Trenino
Prato del Rütli, dove nel 1291 venne fondata la Confederazione Rosso, una notte in hotel
Elvetica. Si continua sul Gotthard Panorama Express (che viaggia 3 stelle a Poschiavo
da maggio a ottobre) o su un treno regionale che, passando dal con colazione e una cena
vecchio tunnel del San Gottardo, raggiunge Lugano; da lì si tipica valtellinese.
rientra a Milano. Il pacchetto include due pernottamenti in hotel. Info: Il Girasole Viaggi;
Info: Switzerland Travel Center, numero verde ilgirasoleviaggi.it
00800 10020030; svizzera.it/ilmegliodi Durata: 2 giorni/1 notte
Durata: 3 giorni/2 notti. (feb. o mar. 2021).
Prezzi: da 556 € a persona. Prezzi: 99 € a persona.
In cremagliera fra le vette
Ben 29 cime oltre i 4.000 metri, dal Cervino al massiccio del Monte Rosa, fanno da sfondo alla
Ferrovia del Gornergrat, la cremagliera a cielo aperto più alta d’Europa, lunga circa 10 chilometri,
che s’inerpica da Zermatt alla vetta del Gornergrat
(3.089 metri). Il viaggio è breve, solo 33 minuti, ma offre
un concentrato di splendidi scenari montani. Adrastea
Viaggi propone un pacchetto di 2 giorni da Milano, che
include il viaggio in treno a/r da Milano, una notte in
hotel a Zermatt e l’escursione sulla cremagliera.
Info: Adrastea Viaggi; treninorosso.it/index.php/citta-
svizzere/le-citta-svizzere/zermatt
Durata: 2 giorni/1 notte.
Prezzi: da 280 € a persona.
©riproduzione riservata
inviaggio 123
 INTRIGHI A VERBIER E
LA NASCITA DEL
libri TURISMO ALPINO
NELL’OBERLAND
DI ELENA MAGNI

BERNESE

NARRATIVA NARRATIVA NARRATIVA SAGGISTICA ITINERARI

Il ginevrino Joël Dicker
racconta di uno scrittore
che, in cerca di pace,
trascorre qualche giorno al
lussuoso hotel Palace di
Verbier, nel Vallese,
scoprendo che nella
camera accanto alla sua,
diversi anni prima, è stato
commesso un omicidio.
Non si sa nulla del
colpevole, ma si sa che
quella sera di quindici anni
fa era in corso la festa
di un’importante banca
svizzera e che tanti dei
convenuti avevano più di
un motivo per voler morta
la vittima, ma nessuno è
stato smascherato. Allo
scrittore in cerca di pace
non resta che indagare.
L’enigma della camera 622,
di Joël Dicker, La nave
di Teseo 2020, 637 pagine,
22 € (eBook 9,99 €).
Felice ha novant’anni e
tutte le mattine sale in
montagna e fa il bagno in
una pozza del torrente
Gurundin, sopra il borgo di
Leontica, in Canton Ticino.
Da qualche tempo un
giovane, trasferitosi lì tra le
montagne, accompagna
Felice nelle sue nuotate
mattutine, nelle visite agli
anziani del borgo, nella
raccolta delle erbe per fare
il minestrone. Il giovane
narratore ascolta e riporta
le poche parole di Felice
espresse nel dialetto della
Valle di Blenio, racconta
i battibecchi, i gesti di
solidarietà, la vita del
villaggio: un piccolo mondo
antico in un romanzo pieno
d’incanto e di magia.
La pozza del Felice, di Fabio
Andina, Rubbettino 2018, 209
pagine, 16 € (eBook 8,99 €).
Una strana coppia, l’ex
commissario Giorgio
Robbiani della Polizia
cantonale ticinese e la sua
badante, la tunisina Zaynab
Ammar, lui ottantenne e lei
sulla trentina. Le loro
differenze non si traducono
in contrasti ma, anzi, si
compensano, tanto che
quando l’anziano
commissario viene
contattato da ex colleghi
per avere dei consigli o si
trova coinvolto in indagini,
i due riescono a trovare
insieme il bandolo di
matasse intricate. Con
l’esperienza dell’uno e la
tenacia dell’altra
riusciranno insieme a
svelare verità nascoste.
Il commissario e la badante,
di Andrea Fazioli,
Guanda 2020, 303 pagine,
16,50 € (eBook 9,99 €).
Con una scrittura
ammaliante, Paolo Paci
conduce il lettore per valli
e cime dell’Oberland
Bernese: sulla parete nord
dell’Eiger, tra le strade di
di Lucerna, nei cantieri
delle ferrovie che nell’800
entravano nella pancia
delle montagne, agli albori
del turismo alpino. È un
libro pieno di aneddoti e di
personaggi, veri e letterari:
il pittore Paul Klee, il
fondatore dello scoutismo
Baden-Powell, Sherlock
Holmes e tanti audaci
alpinisti, tutti frequentatori
di questo incredibile cuore
ghiacciato d’Europa.
L’Orco, il Monaco e la Vergine.
Eiger, Mönch, Jungfrau
e dintorni: storie dal cuore
ghiacciato d’Europa, di Paolo
Paci, Corbaccio 2020, 283
pagine, 19,90 € (eBook 9,99 €).
Passeggiate nella natura,
andando a visitare e a
raccontare luoghi sacri
intorno al Lago di Lugano:
chiese e cappelle che
conservano ancora tracce
altomedievali, archi
romanici e gotici,
esuberanti rifacimenti
barocchi. Le sponde del
Ceresio, la città di Lugano,
luoghi come Carona,
Castello Valsolda,
Morcote, Riva San Vitale e
molti altri celano tesori
d’arte, di fede e di bellezza
paesaggistica da scoprire
e da conoscere attraverso
le loro vicende, raccontate
in questa guida storica,
artistica e letteraria.
Passeggiate sul lago di
Lugano. Di chiesa in chiesa
tra arte e storia, di Lorenzo
Sganzini, Edizioni Casagrande
2020, 159 pagine, 20 €.

GUIDE/ESCURSIONI

Un po’ pellegrini, un po’ montanari

La Via Francigena, l’antico itinerario che conduceva i pellegrini da Canterbury fino a
Roma, ha anche un tratto in territorio elvetico. La guida La Via Francigena svizzera. Dalla
Francia all’Italia in undici tappe (di Monica Nanetti, Morellini 2020, 132 pagine, 15,90 €,
a sinistra) fa partire l’itinerario da Pontarlier in Francia, da dove si raggiungono Orbe nel
Canton Vaud, quindi Losanna, Aigle, Martigny nel Vallese fino al Passo del Gran San
Bernardo. Circa 200 chilometri in 11 tappe, toccando il Lago Lemano e in parte la Valle
del Rodano, in una guida ricca di informazioni e suggerimenti di visite e di alloggio. Per gli
©riproduzione riservata

appassionati di trekking in montagna la guida Capanne e rifugi del Ticino e della Mesolcina
(di Massimo Gabuzzi, Salvioni Edizioni 2020, 297 pagine, 36 franchi, 34 €, a destra)
segnala e descrive 77 capanne e 138 rifugi tra il Ticino e la Mesolcina (Grigioni), fornendo
tutte le informazioni circa i mesi di apertura (molti sono agibili anche in inverno), i servizi
disponibili, tutti gli itinerari per raggiungere le mete e le escursioni possibili nella zona.

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 UN PIATTO
TRADIZIONALE
la ricetta GRIGIONESE
Capuns A BASE DI BIETOLE
RIPIENE DI SALSIZ

Ingredienti 5 dl di brodo vegetale scottatele in acqua bollente per 2

(per 4 persone)
100 g di salsiz (salsiccia affumicata)
75 g di pane bianco, senza crosta
1 cipolla
½ ciuffo di prezzemolo
½ mazzetto di erba cipollina
75 g di pancetta
200 g di farina bianca
100 g di formaggio alpino grattugiato
Burro q.b.
Preparazione
In una padella con un po’ di burro fate
soffriggere per 3 minuti la cipolla, il
prezzemolo e l’erba cipollina tritati fini,
il pane, la pancetta e la salsiz tagliati
a cubetti. Spegnete il fuoco e mettete
minuti, sgocciolatele e disponetele
su un telo da cucina. Adagiate al
centro di ogni foglia un cucchiaio di
ripieno e ripiegate le foglie creando
degli involtini. Mettete i capuns in un
tegame largo, versate sopra il brodo,
coprite con un coperchio e fate cuocere
per 15-20 minuti circa. Dopodiché
©riproduzione riservata

½ cucchiaino di sale da parte. In una ciotola, mescolate scolateli con una schiumarola
0,5 dl di latte la farina e il sale e disponeteli a e metteteli su un piatto da portata. In
0,5 dl d’acqua fontana; aggiungete il latte, l’acqua e un pentolino fate spumeggiare il burro,
2 uova le uova, mescolate bene e incorporate distribuite il formaggio sui capuns
12 foglie di bietola anche il soffritto. Mondate le bietole, e quindi irrorate con il burro fuso.

inviaggio 128
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