famiglia d’origine
famiglia nucleare
famiglia allargata
LA FAMIGLIA NORMALE
Vincolo
Alcune relazioni non sono scelte
Aspetti di limitazione e restrizione
Alcuni legami non possono essere eliminati
Risorsa
Il legame è il luogo in cui avviene la costruzione dell’identità dei
membri e la differenziazione e individuazione
Gerarchia
Le relazioni familiari sono organizzate gerarchicamente
La famiglia non è un gruppo di pari
La gerarchia è legata al ruolo (genitore/figlio) più che al genere
Cura
Atteggiamento di interesse per l’altro
Fornisce accudimento, protezione
Non si esaurisce nel comportamento di aiuto
Non si attiva solo in caso di pericolo
Due aspetti: aspetti affettivi
aspetti etici di impegno e responsabilità
Distanza intrafamiliare
Famiglia disimpegnata: confini rigidi, pochi interessi in comune,
aspetti emotivi ed affettivi poco condivisi
Famiglia invischiata: persone “fuse” tra loro, confini confusi, tutto in
comune, scarso spazio individuale
Famiglia connessa: intimità e differenziazione; autonomia e
appartenenza
Distanza extrafamiliare
famiglia centrifuga: confini con l’esterno confusi, famiglia “dissolta”
nel contesto sociale
famiglia centripeta: confini molto rigidi rispetto all’esterno
famiglia bilanciata: confini flessibili, buon inserimento nel contesto
sociale
Aspetto evolutivo
Le relazioni devono essere evolutive, ovvero permettere lo sviluppo
della famiglia e dei suoi membri.
Lo sviluppo passa attraverso dei momenti:
1. equilibrio
2. evento critico
3. crisi
4. disorganizzazione
5. riorganizzazione
6. nuovo equilibrio
EVENTI CRITICI
normativi:
prevedibili e scelti (es.: nascita, uscita dei figli)
prevedibili non scelti (es.: morte)
paranormativi:
non prevedibili e scelti (separazione)
non prevedibili non scelti (eventi traumatici, fortuna/sfortuna)
RELAZIONE CONIUGALE
Formazione della coppia: due fasi
1- Innamoramento
Si basa sulla presunzione di somiglianza, sul rispecchiamento e
riconoscimento di sé nell’altro
Illusione: la capacità di illudersi è fondamentale per l’innamoramento
Fusionalità: corporea ed emotiva
Scambio di parti di sé
2- Amore
Per passare a questa fase è necessaria la disillusione che permette di
Riprendere aspetti di sé proiettati
“vedere l’altro per quello che è”
RELAZIONE FILIALE
Trovare un buon equilibrio tra la famiglia d’origine e la propria coppia, tra
l’essere figli e l’essere coniugi
FAMIGLIA CON BAMBINI
RELAZIONE CONIUGALE
Accomodare la relazione di coppia: i coniugi sono ora anche genitori.
Passaggio dalla diade alla triade: creazione di uno spazio fisico e
mentale
RELAZIONE GENITORIALE
“salire” di una generazione: prendersi cura della generazione
successiva
costruzione della coppia genitoriale e dell’alleanza genitoriale
RELAZIONE FILIALE
Ristrutturare la relazione con la famiglia d’origine
LA FAMIGLIA CON ADOLESCENTI
RELAZIONE CONIUGALE
Riorganizzare la relazione di coppia
Reinvestire nella relazione di coppia
RELAZIONE GENITORIALE
Rinegoziare la relazione genitori-figli per consentire la reciproca
separazione
Atteggiamento di “protezione flessibile” (dipendenza e autonomia)
Favorire strategie personali di inserimento sociale del figlio
Tolleranza del disordine, dell’ambivalenza
RELAZIONE FILIALE
Mantenere vivo il contatto con la famiglia d’origine
Accettare il processo di invecchiamento della generazione dei propri
genitori
LA FAMIGLIA NELL’ETA’ DI MEZZO
Definita anche:
la famiglia trampolino di lancio
la famiglia lunga del giovane adulto
Eventi critici:
transizione allo status adulto del figlio
uscita da casa
RELAZIONE CONIUGALE
Reinvestire nella relazione di coppia
Prepararsi all’uscita dei figli da casa
RELAZIONE GENITORIALE
Favorire il raggiungimento della piena responsabilità adulta da parte
dei figli
Progredire verso una maggiore differenziazione
RELAZIONE FILIALE
Sostegno e cura della generazione anziana
Far fronte alla malattia e alla morte dei propri genitori
LA FAMIGLIA NELL’ETA’ ANZIANA
Eventi critici:
nido vuoto
pensionamento
diventare nonni
malattia morte
RELAZIONE CONIUGALE
Impegno in una maggiore intimità, compagnia reciproca, tempo della
coppia, solidarietà
Far fronte alla malattia
Accettare la morte del coniuge, prepararsi alla propria
RELAZIONE GENITORIALE
Rinegoziare il rapporto con i figli in base al comune status di adulti e
genitori
Accogliere nuore e generi
Fare spazio alla generazione dei figli; mantenere un atteggiamento
di “intimità a distanza”
farsi accudire dai figli
Aspetti emozionali:
rilassamento, reinvestimento, riposo, poter scegliere (essendo più
liberi da impegni)
solitudine, depressione, paura
BIBLIOGRAFIA
Malagoli Togliatti M., (1994), “il ciclo vitale”, in Malagoli Togliatti M., Telfener
U., (a cura di), Dall’individuo al sistema. Manuale di psicoterapia relazionale”,
Bollati Boringhieri, pp. 109-117.
Il manuale ha un taglio psicoterapeutico e presenta vari argomenti visti dall’ottica
sistemico relazionale. Vi segnalo questo capitolo specifico sul ciclo vitale.
Scabini E., (1992), L’organizzazione famiglia tra crisi e sviluppo, Franco Angeli.
Questo volume riporta contributi di vari autori sulle fasi del ciclo vitale della famiglia.
(il volume non è più in commercio)
Walsh F., (1995), Ciclo vitale e dinamiche familiari. Tra ricerca e pratica clinica,
Franco Angeli.
Il libro pone l’accento sul concetto di famiglia normale; presenta poi alcuni modelli di
funzionamento familiare.
Buon lavoro!