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L'HOPITAL DE LA
SALPÊTRIÈRE ospitava alla
vigilia della rivoluzione circa 8000
persone, in spaventose condizioni
di insalubrità e promiscuità. I
vari governi rivoluzionari ne
ridussero la popolazione,
destinando i bambini, gli anziani
e i poveri che vi erano ricoverati
ad altri specifici istituti.
1789:
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5 maggio – Si apre la riunione degli Stati Generali a Versailles.
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14 luglio – Temendo un colpo di stato, il popolo
di Parigi insorge e assalta la Bastiglia. L’episodio
segna l’alleanza di popolo parigino e borghesia.
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La BASTIGLIA era un'antica
fortezza, trasformata poi in
prigione, ma ormai quasi in
disuso. Fu assalita il 14 luglio
1789 dai rivoltosi, che
contavano di trovarvi polvere
da sparo. La sua caduta
assunse un valore simbolico,
perché in passato era stato il
carcere dove venivano
imprigionate le vittime delle
lettres de cachet, i
provvedimenti con cui il re
disponeva l'incarcerazione, al
di fuori delle normali procedure
Il Comitato che organizzò l'assalto alla Bastiglia si era riunito nell’Hotel de Ville; dal
1792 al 1794 vi si tennero le tumultuose sedute della Comune.
Il Re ritira le truppe e riassume Neker, riconosce il nuovo consiglio municipale di
Parigi e la Guardia Nazionale, la milizia volontaria che deve difendere l’Assemblea e
garantire l’ordine in città.
Nelle settimane successive la ribellione si espande in tutta la Francia, con un
forte carattere antinobiliare, violenza e panico.
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11 agosto: l’Assemblea vota l’abolizione dei privilegi feudali e stabilisce il
pagamento proporzionale dei tributi. La messa per celebrare l’abolizione dei diritti
feudale si tenne in Notre Dame.
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La cattedrale di
NOTRE-DAME de
Paris fu più volte
coinvolta dagli
avvenimenti della
rivoluzione. Il 5
agosto 1789 vi si
tenne un solenne Te
Deum per celebrale
l'abolizione dei diritti
feudali e nel 1790 vi
prestarono
giuramento gli
ufficiali della
Guardia Nazionale.
Nel 1793 la Comune
ne decise la
distruzione, che non
venne attuata.
Furono però
distrutte le statue
dei re di Francia, che
erano collocate lungo
la facciata, e
numerose altre
sculture furono
abbattute o
danneggiate. Il 10
novembre 1793 vi fu
celebrata la festa
della Dea Ragione.
Negli anni seguenti
la cattedrale fu
adibita ai nuovi culti
rivoluzionari, finché
non venne restituita
al culto cattolico
nell'estate 1801.
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Vengono abolite le dogane interne e i privilegi delle compagnie monopolistiche,
incoraggiate la recinzione delle terre e l’iniziativa privata.
In questi mesi la società francese (soprattutto a Parigi), si mobilita e partecipa alle
attività di Club e associazioni: nascono e si affermano Giacobini, Cordiglieri,
Società dell’89. Trovano ampia diffusione giornali, opuscoli e volantini.
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1790:
12 luglio – Viene promulgata la Costituzione Civile del clero: vescovi e curati sono
sottratti alla giurisdizione del papa ed eletti, come gli altri funzionari, dai cittadini
attivi. Il clero che si oppone e rifiuta si definisce “refrattario”.
Sempre più netta distanza tra patrioti e i Giacobini più radicali.
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1791:
Il palazzo delle TUILERIES era la
vecchia residenza reale,
abbandonata da circa un secolo.
Tornò ad essere la dimora della
famiglia reale dopo il ritorno da
Versailles e fino alla giornata del 10
agosto 1792. In seguito il palazzo fu
utilizzato dalla Convenzione, dal
Consiglio degli Anziani ed infine dal
Primo Console.
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La Francia è monarchia costituzionale fondata sulla separazione dei poteri.
1792:
20 aprile – La Francia dichiara guerra all’Austria e alla Prussia, che premono
alle sue frontiere; solo Robespierre è contrario. Tutti gli altri, per ragioni spesso
opposte, votano a favore.
La guerra va molto male: esercito impreparato e ufficiali (tutti nobili) demotivati e
spesso già emigrati all’estero.
Luigi XVI è sospettato di complotto e sabotaggio: 10 agosto – una folla reclama
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la sua deposizione e lo costringe a rifugiarsi presso l’Assemblea. La famiglia reale fu
rinchiusa nel tempio, in origine il monastero dei Templari e successivamente degli
Ospitalieri, dal 1790 era divenuto un bene nazionale.
Il potere a Parigi è assunto dalla Comune, che svolge le sue riunioni nell’Hotel de
Ville, che costringe l’Assemblea a sospendere la monarchia e indire nuove elezioni.
Lafayette accusato dai Giacobini di tradimento fugge in Belgio.
17 agosto – Creazione di un tribunale criminale straordinario: preti refrattari e
nobili cospiratori vengono deportati e uccisi.
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2 settembre – Verdun cade nelle mani nemiche. si diffonde l’idea di un complotto
con epicentro nelle carceri.
I sanculotti assaltano le prigioni e fanno carneficina.
I Giacobini prendono le parti dei Sanculotti.
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20 settembre – L’esercito francese vince a Valmy – una grande vittoria morale –
e successivamente conquista il Belgio e la Savoia.
L’Assemblea legislativa viene sciolta.
21 settembre – Eletta la Convenzione (100 Montagnardi (Giacobini), 200 Girondini,
550 Pianura (o Palude). Scomparsi i Foglianti di Lafayette)
La Convenzione girondina vota all’unanimità l’abolizione della monarchia e
proclama la Repubblica.
1793:
21 gennaio – Dopo un acceso dibattito su cosa fare e su chi dovesse giudicare il
Re, Luigi XVI viene ghigliottinato in PLACE DE LA CONCORDE. In precedenza
la piazza si chiamava Place Louis XV; successivamente denominata Place de la
Révolution dove venne eseguita la condanna a morte di Luigi XVI e dove funzionò, dal
10 maggio 1793 all'8 giugno 1794, la ghigliottina.
1 febbraio – di fronte allo sdegno internazionale, la Francia dichiara guerra
anche a Inghilterra, Olanda, Spagna e Stati italiani: è la guerra di
propaganda, per l’espansione della Rivoluzione: promessa “fraternità a tutti i
popoli oppressi”. Si sommano interessi nazionali (frontiere naturali) e economici
(soprattutto la Gironda)
La Gran Bretagna organizza la Prima Coalizione (Austria, Prussia, Spagna,
Portogallo, Regno di Napoli, Regno di Sardegna).
Il Gen. Demouriez pensa di marciare Parigi e ristabilire la monarchia.
Fallisce. Scappa.
I Girondini perdono ogni credibilità.
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E’ guerra civile, che presto si estende anche in Bretagna.
La situazione è gravissima: crisi, guerra, rivolte, complotti e sospetti.
Molti deputati della Pianura si spostano verso i Giacobini: nuova maggioranza
montagnarda nella Convenzione.
Aprile – Creati il Tribunale Rivoluzionario, i Comitati di Vigilanza e
il Comitato di Salute Pubblica, che prende il controllo dell’esecutivo (9 membri tra
cui Saint-Just e Robespierre).
Maggio – Imposto il Calmiere dei prezzi
2 Giugno – gli Arrabbiati assaltano la Convenzione con un programma sociale
avanzato. Non viene accolto, ma si vota l’arresto di 29 deputati della Gironda e 2
ministri.
Scoppia la Rivolta Federalista contro la Convenzione (seconda guerra civile)
24 giugno – la Convenzione approva la nuova Carta Costituzionale (1793): oltre
alle libertà sancite nell’89, si affermano il diritto al lavoro,
all’assistenza, all’istruzione, alla resistenza e all’insurrezione, il suffragio
universale maschile e l’istituto del referendum.
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3. Robespierre
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L’esercito francese respinge le truppe nemiche oltre le frontiere.
Viene inasprita anche la campagna anticlericale e istituita una nuova religiosità
laica fondata sulla dea Ragione.
5 ottobre entra in vigore il nuovo calendario.
1794:
L’opposizione a Robespierre è sempre più accanita: Danton e gli Indulgenti a
destra, Herbert e i sanculotti più radicali a sinistra.
Grande Terrore: Tutte le opposizioni vengono perseguitate. La morte è l’unica
condanna per i controrivoluzionari.
Danton, Desmoulins e D’Eglantine vengono ghigliottinati
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giugno – Serie di vittorie francesi: gli austriaci vengono battuti a Fleurus e i
tentativi d’invasione inglesi falliscono.
27 luglio (9 Termidoro): congiura di moderati e estremisti che mettono sotto
accusa Robespierre, Saint Just e Couthon.
28 luglio – Robespierre viene arrestato dalla Convenzione e ghigliottinato
senza processo.
La Convenzione termidoriana ristabilisce le principali garanzie individuali;
vara amnistie e conciliazioni, libera i sospetti, riapre molte chiese; smantella
il Comitato di Salute pubblica; chiude i club Giacobini e condanna gli uomini
vicini a Robespierre.
Ritorno al liberismo, soppressi maximum e calmieri.
Si apre una grave crisi economica: Parigi muore di fame e gli speculatori si
arricchiscono.
Le forze realiste riprendono forza e danno vita al Terrore Bianco. E’ caccia ai
rivoluzionari.
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1795:
Viene introdotto il Sistema metrico decimale
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Il Parlamento è diviso in Consiglio dei Cinquecento e Consiglio degli anziani (sistema
bicamerale).
Il potere esecutivo affidato al Direttorio, investito di poteri amplissimi.
5 ottobre (13 vendemmiaio) insurrezione dei monarchici contro il Direttorio
(contro il decreto dei “due terzi”), violentemente repressa da Barras.
Napoleone Bonaparte partecipa alla repressione e viene nominato generale
dell’esercito per la campagna d’Italia.
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