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IL CANALE BANCARIO
CARATTERISTICHE
-Forma di finanziamento elastica: per la discrezionalità di utilizzo da parte
del cliente. Si possono effettuare prelevamenti che variano in funzione del
fabbisogno finanziario aziendale e si può ripristinare il credito successivamente.
-In relazione alle modalità di utilizzo:
a) ordinaria: apertura di credito in bianco, si ha presenza di saldi a debito per il
cliente e una bassa movimentazione del conto
b)elasticità di cassa: elevata movimentazione del conto ( prelevamenti,
versamenti frequenti, in alcuni casi si può rientrare sullo scoperto). Indice di
solvibilità.
Forme tecniche:
a)in bianco: non è assistita da garanzia.
b) garantita: a fronte del finanziamento si ha il rilascio di una garanzia.
Scadenza:
a) determinata: si ha una scadenza per contratto e non lo si può recedere se
non per giusta causa. La banca può recedere dal contratto solo per giusta causa,
cioè situazioni in cui il patrimonio dell'affidato si sia modificato in modo da
rendere improbabile il puntuale adempimento, peggioramento del rating ecc..
Nel contratto possono essere comunque incluse alcune condizioni di recesso
b) indeterminata: non viene stabilita una scadenza, ma si stabilisce un'apertura
di credito fino a revoca.
Si revoca in presenza di due condizioni ( 1 soggettiva, 1 contrattuale/oggettiva)
Prima condizione: si revoca solo quando il cliente ha un peggioramento delle
condizioni di reddito e di credito.
Seconda condizione: fa riferimento a condizioni oggettive aziendali ( politiche
amministrative, strategiche ecc,)
Se la banca revoca il credito l'impresa ha termine un giorno per restituirlo. Per
questo motivo il finanziamento dell'attivo circolante deve avvenire con
investimento di breve periodo, cosicchè si riesce a fare fronte ai pagamenti in
tempi brevi.
L'attivo fisso deve essere finanziato con investimenti di medio-lungo periodo.
Si segue una logica di recupero di liquidità in tempi necessari per fare fronte ai
pagamenti del debito.
Valuta sull'accredito:
2/11 si versa un assegno. Valuta 6/11- 1 gg lavorativo successo all'applicazione
dei e gg fissi
saldo liquido ( 45,21)-saldo contabile (48,21)= valuta ( 3,29)
Valuta sull'addebito:
LO SCONTO
Contratto mediante il quale una banca anticipa all'impresa il valore di effetti
cambiari non ancora scaduti, previa deduzione degli interessi e delle spese,
dietro cessione salvo buon fine del credito stesso.
Può avere come oggetto crediti cartolari o non.
Per la cessione pro-solvendo del credito il cliente scontista rimane obbligato
nei confronti della banca fino all'avvenuto pagamento dell'effetto a scadenza da
parte del debitore.
L'importo ceduto dal cliente corrisponde al valore nominale del credito,
mentre quello pagato dalla banca , detto netto ricavo, coincide con il valore
attuale del nominale.
L'apertura del credito si deve adattare alle esigenze finanziarie dell'impresa,
altrimenti se non lo si utilizza diventa oneroso. Giunto a scadenza l'operazione
si autoliquida.
-costo complessivo:
a) tasso di interesse :è applicato al valore nominale del titolo per il periodo che
intercorre tra la data dell'operazione e quella di scadenza.
b) una provvigione: proporzionale al valore nominale del valore scontato
c)spese di incasso: importo fisso
Altre commissioni di “minimo sconto” e di “diritto di brevità”, quando la
remunerazione dell'operazione non assicura alla banca una redditività
sufficiente a causa del modesto valore nominale dell'effetto oppure della
scadenza troppo ravvicinata.
In questi tipi di anticipo viene definito anche un castelletto, cioè una somma
massima che la banca concede al cliente sulla forma tecnica del Sbf. Il
castelletto viene rinnovato tacitamente.
L'ANTICIPAZIONE
È un contratto mediante il quale la banca mette a disposizione del cliente una
somma di denaro dietro costituzione di un pegno.
Il contratto si compone di due parti, uno principale di prestito ed uno accessorio
di pegno, dove sono stabiliti gli obblighi del debitore affinchè si garantisca
l'adempimento del contratto.
Diritti della banca:
-diritto di ritenzione dell'oggetto di pegno per la durata del prestito ( la proprietà
è mantenuta dal cedente, il possesso è della banca, l'impresa cedente li può
vendere , ma la banca deve rendere noto ai terzi il bene è gravato da pegno)
-diritto di far vendere il bene oggetto del pegno nel caso in cui il debitore non
onori i propri impegni ( la banca si soddisfa con il ricavato della vendita. Patto
di omissione viene vietato da c.c, cioè una volta pagato il debito dal cedente la
banca non può trattenere il bene)
-diritto di privilegio sui beni oggetto del pegno
Obblighi banca:
-concedere la somma oggetto del prestito al momento della costituzione del
pegno
-custodire i beni oggetto del pegno
-assicurazione dei beni oggetto del pegno
-divieto di utilizzo o di cessione dei beni dati in pegno
-restituzione dei beni oggetto dei pegni al momento di rimborso
La forma tecnica dell'utilizzo del bene può essere regolata in c/c oppure
anticipazione a scadenza fissa
Il prestito erogato dalla banca è uguale alla differenza tra il valore nominale
( stimato) del bene- scarto prudenziale
RIPORTO
Il riporto è il contratto per il quale il riportato trasferisce di proprietà del
riportatore titoli di credito di una data specie per un determinato prezzo; il
riportatore assume l'obbligo di trasferire al riportato, alla scadenza del termine
stabilito, la proprietà di altrettanti titoli della stessa specie, verso rimborso del
prezzo che può essere aumentato o diminuito nella misura convenuta.
Nel caso il prezzo a termine sia superiore al prezzo a pronti si parla di contratto
con riporto, nel caso contrario con deporto. Si parla di riporto alla pari nel caso
si cui i due prezzi coincidano.
Il costo dell'operazione si ha come differenza tra il prezzo a termine e quello a
pronti( pt>pp).
Caratteristiche: