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N°47 - 27 NOVEMBRE 2016

2,30 EURO IN ITALIA

la settimana dei lettor i cur iosi

G SHOW
PALLE
DI NEVE
Anno XCII - settimanale - Svizzera italiana CHF 6,50 - P.I. SPA S.A.P. DL 353/2003 L. 27/02/04 N. 46 - a.1 c.1 - DCB/CN

SPORT
SNOWBOARD

G LAB
UN ALBERO
SPECIALE

BABBO
NATALE È
SCOMPARSO
WATSON
QU E S T O N U M E R O
IN

4 POSTA

8 ELEMENTARE WATSON
La tragica scomparsa di Babbo Natale

16 ALLA SCOPERTA DI
Da Babbo Natale a Santa Claus

CÉDRIC
20 Vita da cani

23 GIÒ SENZA RETE


Aspettando il Natale

LA STORIA
SONO PROPRIO 25 Sciroppo di lumache e altri rimedi (9):
L’abominevole dottore è sparito
CURIOSO DI
SCOPRIRE DA
DOVE ARRIVA
BABBO NATALE,
32 IL POSTER
A PAGINA 16!
35 QUI SI RIDE

36 TUEDIO
Cosa farebbe Gesù:
Amici di Gesù

39 G SHOW
Palle di neve
Marvel Universe Live

43 TEST

SPORT
47 Snowboard
Alessio Romagnoli

50 G LAB
Albero di Natale

52 TROVATO PER TE

54 GIOCHI
Oggi in Tv
Caro
ger
Giò Blog

GIÒ
A
POS T
BLOGGER
R I S P O N D E

Caro Giò Blogger, potresti mettere nel poster, a metà giornalino, i miei idoli? I One Direction!
Te ne sarei immensamente grata. Grazie, CHIARA
Come sai, il tuo gruppo musicale preferito si è preso una pausa e ogni componente della band si sta
dedicando a interessi diversi. Per esempio Niall Horan si è lanciato in un’esperienza da solista e da
poco è uscito This Town, il suo primo singolo. Lo stesso Niall avrebbe però confidato che i One
Direction torneranno a cantare insieme in un prossimo grande tour. Sarà vero? Non sappiamo, ma
quell’occasione potrebbe essere ideale per pubblicare un loro nuovo poster. Nel frattempo ti ricordo
che «Il Giornalino», qualche mese fa, ha dedicato alla band un intero G Show!

4
Caro Giò Blogger,
cos’è una spingarda? MATTIAS
Nei secoli scorsi era una
macchina da guerra simile
a una grossa balestra,
una specie di antico
cannone utilizzato per
lanciare grosse pietre.

Caro Giò Blogger, mi potresti parlare dei messaggi


subliminali e di quali effetti hanno sul cervello umano?
PSEUDOPUPAZZO
I messaggi subliminali sono messaggi nascosti nei fotogrammi
dei film, nelle immagini pubblicitarie, nei testi delle canzoni
in modo da non essere percepiti in modo consapevole dal Caro Giò Blogger,
nostro cervello. Diversi studi dimostrano però che questi quale sarà il prossimo film
messaggi non hanno influenza sul nostro comportamento. di Emma Watson? LARA
Nel 2017 indosserà i panni
di Bella, nella versione
“live action” de La bella e la
bestia, il cartone animato
Caro Giò Blogger, Disney della famosa favola.
perché quando stiamo
troppo tempo appoggiati
su una parte del corpo ci
viene un “formicolio”?
Grazie, ti adoro! @ELI
Quando schiacciamo Caro Giò Blogger,
una parte del corpo, o la mi parleresti di Ghali per
teniamo a lungo in una favore? Grazie IRENE
posizione particolare,
Ghali è un cantante rap
il sangue fa più fatica a
italiano. I testi delle sue
scorrere. Ecco che allora
canzoni giocano con le
percepiamo una strana
parole per denunciare
sensazione, come tante
alcune situazioni, ma il
formichine…
loro linguaggio a volte è
È il formicolio, un segnale
molto forte e non sempre
formidabile con il quale il
piacevole da ascoltare.
sistema nervoso ci invita
a cambiare posizione.

POSTA 5
MI SERV E
Il tempo dell’attesa
Caro Giò Blogger, potresti darmi qualche

UNA MANO
consiglio per fare un calendario
dell’Avvento? Vorrei realizzarne uno
per la mia sorellina. Gaia

Animali che passione! Si avvicina il tempo dell’attesa


Caro Giò Blogger, mi piacciono molto gli animali e questa è proprio una bella idea!
e i documentari che parlano delle loro abitudini. Recupera 24 sacchettini, non importa se non
Potresti consigliarmi qualcosa? Simone sono uguali, e attaccali con 24 mollette a un
filo di spago che puoi tendere lungo la parete

Se non l’hai ancora visto, da qualche mese è arrivato di una stanza. In ogni sacchetto infila una cosa

nelle sale cinematografiche un film che, anche se diversa: un piccolo pensiero sul Natale, una

non è un vero e proprio documentario, potrebbe piacerti. pecorella del Presepe, il testo di una filastrocca

Abel - Il figlio del vento racconta l’amicizia fra il giovane o un buon cioccolatino! Numera ogni sacchetto

Lukas e un cucciolo d’aquila. Una storia coinvolgente con un’etichetta colorata ed ecco il calendario.

dove immagini meravigliose regalano agli spettatori Buon Avvento!

un tuffo nella natura selvaggia.

Inviaci le tue domande - Mandaci le tue foto e i tuoi lavoretti -


email: ilgiornalino@ilgiornalino.org web: www.ilgiornalino.org | www.g-web.it sms: 335 69 76 795

QUESTI SIAMO NOI

sono
amo Elisa e nella foto
Caro Giornalino, Caro Giò Blogger, mi chi
Car Giò Bloggeier i pomerigg a sc
r, ho 11 anni eioall’ i de l
queso
to dragone cin
uola ho fatto
inizio del l’autunno quella in basso a sinistr
a. Gioco nei Pulcin
es
sono stato al circuitoe;dianche se la maestra mi ha son
o erch o di
biamo
un po’ aiutato, è Monza per le prove del Caro Gior nali no, mi chia molto
o mo
Tomfelmas
ici, pe é ab
sta ta una mia idea Niguarda e qui eravam a casa con mam ma
Gran Premio. Quant erig gio
Milano. Domenica pomanche fatto gol! Ecc oci
grande amicizia versoei em ozioni! Le co me gno di
vog se vinto il terzo posto e ho
iei compagni dilio ricordare stre, hoa
con questa foto. Ciao! m . Unlesaluto a tutti, Elis
o per mie mae
lontani dall’Italia Renato da Cremonaclasse nati e papà ho fatto un saccinhett
mano
. Tobia, 7 anni di contenti con la coppa urare una Buona
Roma. incollato tre uova colorate per aug
Pasqua. Tommaso.
6
Una bugia
Caro Giò Blogger, ho detto una bugia alla HO UNA COSA
mia migliore amica, ma lei mi ha scoperto
e non vuole più parlarmi. Aiutami!!! Non
so cosa fare e lei mi manca. A scuola mi
DA DIRE!
evita e non vuole giocare con me.
Caro Giò Blogger,
Cosa posso fare? Lucy
ultimamente si è mo
lto diffuso Pokémon GO
basato sulla realtà vir , un gioco
tuale in cui si va in gir
Pokémon. Io e i miei o a catturare
È naturale che la tua amica sia un po’ genitori critichiamo qu
gioco perché spinge le esto
arrabbiata e quindi cerchi di evitarti. persone a fare cose as
e ci allontana dalla rea surde
Dicendole una bugia hai tradito ltà. Quello che mi sco
di più è che questa co ncerta
la sua amicizia e quindi ora ha bisogno sa la capisco io che so
ragazzino di 13 anni e no un
di fidarsi nuovamente di te. non la capisce gente più
Volevo chiedere quind grande.
Puoi riavvicinarti a lei piano piano i la tua opinione a rig
Un salutone a tutta la ua rdo.
per mostrarle che ti manca, che ti dispiace redazione
veramente di averle mentito.
Sono sicuro che capirà!
Paolo
Caro Paolo,
da quando hai scritto
la tua lettera è passato
mese e oggi Pokémon qualche
GO non fa più notizia.
Scrivici le tue esperienze è stato un fenomeno
di moda e forse anch
Alla fine
gonfiato dai media. Tu e molto
il Giornalino - via Giotto 36 - 20145 Milano
indirizzo Il ttavia il tuo avvertime
sempre valido: non all nto è
ontaniamoci troppo da
Usciamo, incontriam lla realtà!
o le persone, parliam
giovani come te, posso o! A volte, i più
no insegnare anche ag
li adulti.

QUESTO SONO IO
La parola della SETTIMANA

RELIGIONE
Caro Giò Blogger,
da dove deriva la parola religione?
EnciclopediaVivente

La parola religione indica inizialmente una relazione,


un legame. L’antenato di questo termine è il verbo
religare, che letteralmente rimanda al gesto di unire
Caro Giò Blogger, mi chiamo Sofia e ho
insieme. Se ci pensi bene infatti, una religione è un
compiuto 11 anni a settembre. Il mio colore
complesso di riti, di regole, di valori che caratterizzano
Quespreferito
to sonoèioil Pietro
giallo, einvece il mio animale
ho 6 anni! Mi piace Junior un gruppo di persone unite dalla relazione verso
preferito
I Love Englishè perch
il topo. Faccioascol
garetare
di corsa e mi
é posso il CD per qualcosa di sacro, verso una divinità.
impapiace
rare molto!
le canzo Guarda il mio
ni in ingle se! disegno! Sofia
Pietro, Milan o.

POSTA 7
La tragica
TESTO DI BEPPE RAMELLO DISEGNI DI BRUNO OLIVIERI

Boy band
scompa
scomparsa
rsa di
Babbo NNatale
atale

8
9
Boy band

10
11
TESTO DI B. RAMELLO DISEGNI DI B. OLIVIERI

Boy band

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13
TESTO DI B. RAMELLO DISEGNI DI B. OLIVIERI

Boy band

14
15
ai
siquAndo
avviCina iL nataLe,
PensiAmo a ununcOncerTo
gIorno specIale
roCk, ci iMmagiNiamo

nd
ta
Per lA nasCitao lAdI banD
gesù ee lA
peRmusIca
i dOni cHe riCeviaMo.

io
Il caNtantE aD altO voluMe.
r
pez
n
a
Co
ll
m
o
fu
aesc anDiamo a scOprirE la
ma sono tantIssimE StoriA dichE
le PersoNe Chi conTribuIsconO
cI porTa i RegalIal
SucceSso dEllo SpettAcolo e noN si Vedono!

NON VEDO
L’ORA CHE
ARRIVI IL
NATALE! E TU?

da babbO naTale
A santA clauS di Chiara Pelizzoni

16
Curiosità e attesa
per i bambini
Otto renne, la barba bianca, forse vecchiotto,
di certo cicciottello. Ecco chi è Babbo Natale.
Pietro, sette anni, si stupisce di come
Babbo Natale «azzecchi sempre i miei
gusti. Di lui mi incuriosisce che non si
faccia mai vedere e che arrivi sempre di
notte passando dal camino». Roberto,
il suo amichetto, quella notte non riesce
a dormire, dice: «Inizio ad aspettare il
suo arrivo già nel pomeriggio, vado a
letto ma verso le tre mi sveglio e non mi
riesco più ad addormentare». Matteo,
invece, quasi undici anni, ancora non ha
capito «come fa a passare dal camino». Ma
questi bimbi cosa sanno di Babbo Natale?

La slitta, le renne e tanti doni


Matteo sa che «vive al Polo Nord, viene con la slitta
e le renne». Se lo immagina «cicciotto, su una slitta rossa,
vestito di rosso con un sacco grande pieno di regali.
E tanti aiutanti perché così, quando non riesce a
passare dal camino, dà a loro i doni da consegnare».
Francesco sa che «è conosciuto in molti continenti,
in tutto il mondo. Ha otto renne, ognuna con un
nome diverso». E conosce bene i suoi gusti se la
sera della Vigilia, il 24 dicembre, prepara le cose da
lui preferite: «Una tazza di latte e i biscotti e, per
le renne, le carote». Ma sa anche che in origine
era san Nicola. E tu? Cosa sai di Babbo Natale?

alla
scoperta di 17
In principio era San Nicola
Proprio così, un greco nato intorno al 280 d.C.
che divenne vescovo di Mira, cittadina
romana del sud dell’Asia Minore. Dopo la morte, il
6 dicembre di un anno imprecisato alla metà del IV
secolo, la figura del santo divenne popolare in tutta
la cristianità, grazie anche ai tanti miracoli che gli
furono attribuiti. Molte professioni (per esempio i
marinai), città e intere nazioni lo adottarono e ancora
lo venerano come loro patrono. Patrono di Russia,
Grecia e Lorena, e di Bari, San Nicola è protettore di
bambini, vergini, chierichetti, pellegrini e viaggiatori,
commercianti, avvocati, giudici, farmacisti, notai,
pescatori, marinai e zatterieri, mugnai, panettieri,
macellai, mastri birrai e distillatori, contadini,
tessitori, scalpellini, candelai e pompieri, prigionieri.
Lo si invoca, inoltre, per la buona navigazione.

18
Protettore e
dispensatore di doni
Ma perché diventò anche protettore dei bambini e
dispensatore di doni? Tante sono le leggende,
ma la più nota racconta del giovane Nicola che,
prima di essere ordinato vescovo, s’imbatté in una
famiglia nobile e ricca caduta in miseria. Il padre,
che si vergognava dello stato di povertà in cui
versava, decise di avviare le figlie alla prostituzione.
Nicola una notte, di nascosto, lasciò scivolare
dalla finestra della casa dell’uomo tre palle d’oro,
presenti nelle immagini classiche con cui viene
rappresentato, grazie alle quali l’uomo poté far
sposare le figlie fornendo a ognuna di loro una
dote. Ecco perché “dispensatore di doni”.
Nicola morì a circa 80 anni nel 352, a Myra,
dove il suo corpo fu conservato fino al 1087,
anno in cui, per sottrarlo al dominio dei Turchi
che ormai avevano occupato quei luoghi,
62 marinai baresi riuscirono a
trasportarlo nella loro città.

Da San Nicola a Santa Claus


Per molti secoli il culto di San Nicola – e la
tradizione di fare regali ai bambini – si continuò a
celebrare il 6 dicembre, come avviene tuttora in
diverse zone dell’Italia del Nord e dell’arco alpino, fino in
Germania. Nei primi decenni del 1800 San Nicolaus (da
cui Santa Claus), grazie a una poesia di Clement Clarke
Moore diventò il Babbo Natale che tutti conosciamo.
La Visita di S. Nicola era il titolo del testo inglese e si
parlava delle otto renne che trainavano la slitta. «Un
piccolo vecchio alla guida» si legge, «così amabile e
agile capii subito: quello dev’essere San Nicola […] la
barba era bianca come la neve […], aveva una faccia
larga, e un po’ di pancia rotonda […]. Era grassottello
e paffuto, proprio un vecchio allegro elfo». Il
resto lo ha fatto la Coca Cola quando nel 1931 l’ha vestito
di rosso con un abito bordato di pelliccia bianca. Fu la
pubblicità della multinazionale americana firmata da
Haddon Sundblom a sancirne definitivamente l’aspetto.

alla
scoperta di 19
TESTO DI CAUVIN DISEGNI DI LAUDEC

Dov’è il piccolo?

e questo in camera sua,


è ció che ti sta scrivendo
meriti! una lettera.

Sup
usciter G è
Trovo!
atelo
!

e a chi??
è una bellissima idea! Così finalmente
anche queste persone sole avranno una
luce di speranza e carità per passare
La signorina Nelly delle belle feste di natale!
ha detto a tutti di
scrivere una lettera
di buoni propositi per
una persona anziana
e sola. Poi lei le
farà recapitare di
persona.

posso leggerla?

HO FINITO! ma certo, lo
faccio io.
Cédric 20 - J’ai fini! © DUPUIS 2005, by Cauvin, Laudec

Senti Marie-Rose,
Buongiorno, Cédric… lascialo
mi chiamo Cédric, perché continuare,
non prende un cucciolo no?
in casa? in questo modo
sarà meno solo. Anch’io
sono solo a casa…

solo?

20
Vai avanti, piccolo… così, quando saró più grande,
mio padre mi ha promesso
che avró un cucciolo
tutto per me…
anch’io sono solo a
casa, perché non ho un
fratellino e neppure
una sorellina…

nel frattempo, mi ha preso girano tutto il giorno


un pesce rosso, nella loro boccia di vetro, … mamma ha detto che i
ma un giorno il mio pesce pesci rossi vivono poco,
è morto… che peccato!
sono forti
i pesci rossi…

per fortuna ho un nonno


comunque, che sì, sta seduto tutto
se prende un animale, il giorno a guardare la
si assicuri che viva tivù, ma è ancora vivo…
a lungo.

ma santapolentadiunasantapolentissima… e poi..?

Papà, e poi…
lascialo buon natale!
continuare
no?
finito!

21
ma no, papà, che dici…
Quel… si sarà espresso
nipotastro mi ha male, sai come sono
preso per un animale alla loro età…
domestico!

ah sì, certo,
se lo dici tu…

a conti fatti, mi la pianti


domando se anche non mangio con voi sì o Buonasera
il resto della stasera, la cena no?
famiglia la puoi metterla nella a tutti!
pensi allo mia ciotola accanto
stesso alla poltrona, poi mi
modo… arrangio io.

PAPà!

Come stai, sto.


amore?
E tuo padre?

Ma davvero tuo
nonno ha morso tuo sì, ieri sera. chissà cosa passa nella
padre? testa di un anziano.

davvero!

FINE

22
giò
non c’è tempO da PerdeRe! naTale è la fEsta Più bellA
deLl’Anno E devE essEre pReparAta cOn cuRa. poSsiamO

se
n
CominCiare per Tempo e crEare Tante cose za
rete

asPettaNdo
iL naTale
giò
senza rete 23
Auguri alle persone lontane
So che la posta tradizionale non si usa più, ma
ricevere un bigliettino d’auguri, magari creato su misura,
può essere una gioia grande. Hai dei parenti lontani?
Un amico che vedi solo d’estate? Una persona grande
che ammiri? Crea dei biglietti d’auguri personalizzati e
spediscili almeno dieci giorni prima del 25 dicembre.

Che cosa fare?


Puoi disegnare su cartoncino un albero decorato,
una stella o una ghirlanda, e colorare con pennarelli
e glitter (lo trovi facilmente in cartoleria). All’interno
scrivi i tuoi auguri usando sempre i colori. Scrivi
frasi spontanee e personali, non copiare
quello che hai già visto!

Usare la grafica
Se non sei un abile disegnatore, puoi creare un biglietto grafico,
semplicemente usando pennarelli d’oro o d’argento (li trovi
facilmente in cartoleria). Usa la scrittura espressiva: scrivi
in corsivo se immagini che le parole scritte siano normali,
in stampatello se le parole sono importanti.

Per i super creativi


Se ti senti particolarmente creativo, fai una composizione con
fili di lana incollati, bottoni, paillettes e perline. Ti puoi
sbizzarrire con questo collage e ricorda di schizzare a matita
leggera il motivo che poi sarà ricoperto dagli elementi
incollati: vai a tutto colore!

Decorazioni
Anche la casa si veste a festa per celebrare Gesù Bambino che viene in
mezzo a noi. Oltre al Presepe si decora l’albero, la tavola e, spesso, anche la
porta di casa. Le più belle decorazioni sono quelle create con elementi della
natura. Fai quindi un giro al parco o in campagna e dal fruttivendolo.
Procurati rametti, castagne, ghiande e pigne. Oppure noci e rami con
bacche rosse invernali. Puoi sistemarle come centro tavola. Se invece
vuoi attaccare una ghirlanda sulla porta, prima devi preparare un supporto
con del fil di ferro e poi intrecciare sopra rami e foglie, infine incollare noci,
ghiande e pigne. La mamma poi sistemerà delle candele che sono il segno
della luce portata da Gesù nel mondo.

24
Sciroppo di lumache

LA
e altri rimedi ST
di Zita Dazzi OR
illustrazioni di Sara Benecino IA

L’abominevole
dottore è sparito
N
ei giorni che seguirono rimasi a lungo a in camice bianco mi aveva veramente esasperata.
casa della nonna, raccontandole per filo La Topina, che tende sempre a vedere le cose in
e per segno come quell’uomo, positivo, mi rassicurava e si diceva certa del fatto
l’abominevole dottor Gallo, fosse in che il dottore non poteva essere cattivo davvero,
grado di trasformare anche un semplice raffreddore che la sua complicazione mentale nasceva
in un incubo. Con le sue strane medicine, le probabilmente da una forma di
assurde raccomandazioni, gli idiotissimi sistemi tristezza, da una qualche
di guarigione assicurata, quella specie di orco solitudine malcurata nel
passato.

LA STORIA 25
Fatto sta che con la nonna decidemmo di «farci «Nonna, tu sei stata troppo in India. Con quello ci
carico» di quel caso umano. vogliono le maniere forti. Dovresti fargli un
Ma per farlo, ovviamente, era necessario averlo a trattamento come hai fatto alla panettiera...».
disposizione. Il nostro piano di azione prevedeva «Oh, Cecilia – mi fermò subito –. Non ricordarmi
un breve rapimento e un’analisi accurata, prima di quel momento di follia! È stato un errore, mi sono
una terapia d’urto. resa conto troppo tardi che avrei dovuto essere più
«È lui il malato da curare», sosteneva la nonna, dolce con quella donna».
ribaltando le parti. «Ma come, nonna? Sono stata così orgogliosa di
Pensammo a lungo prima di trovare la strategia te…».
giusta. Provammo anche a coinvolgere la mamma, «No, Cecilia. Ho sbagliato. È stata una reazione
a convincerla che bisognava «come minimo trovare esagerata. Avrei dovuto parlarle, non riempirla di
un altro medico». Lei ci ascoltò, ma si capiva che, schiuma… Ma sai, anche le nonne a volte sbagliano.
in fondo, sarebbe ricaduta presto nelle grinfie del La vendetta fine a se stessa è sterile. Bisogna
dottor Gallo. E io con lei. guardare più avanti, non rispondere alle
Ero così arrabbiata che chiedevo alla nonna se non provocazioni con lo stesso linguaggio, gli stessi
conoscesse una qualche stregoneria per mettere il metodi. Per esempio Gandhi...».
dottore fuori uso. Volevo qualche maleficio per «Oh nonna, adesso non riattaccare con quella
renderlo inoffensivo per sempre. storia. Qui abbiamo da risolvere un problema serio,
Ma questo non andava bene, secondo la filosofia immediato. Qui c’è il dottor Gallo, non Gandhi!».
della nonna. «Con la violenza, mai!», mi E poi, io lo sapevo che diceva così solo perché
ammoniva. «Meglio con la persuasione, con la temeva che in un futuro prossimo io potessi
dolcezza, col dialogo, cara nipote. Con la forza non prendere esempio da lei. Aveva paura che
si va da nessuna parte. Col nemico bisogna trovare attaccassi alla giugulare
un luogo di incontro. Un modo per mostrargli che
un’alternativa è possibile».

26
l’odiato nemico. Non voleva che la sua adorata «Sì, lo so, l’orso. Eh, certo che gliele avevo suonate
nipote si facesse giustizia da sola. Probabilmente quella volta – ammise –. Ma ero giovane, allora.
stava già pensando a qualche piano segreto, che Ed ero un po’ più scapestrata di adesso. E poi non
ancora non aveva messo a punto. E dentro di me c’eravate voi nipoti di mezzo».
pensavo: «Nonna, è inutile che mi dici questo. Tu Io con le mani sui fianchi e il dito puntato la
per me sei un mito. Anche perché ogni tanto perdi interruppi: «Nonna, recupera un po’ del tuo spirito
le staffe. Anche perché sei esagerata. Non saresti la giovanile, allora! Stendilo come hai fatto con l’orso!
mia nonna preferita, se non facessi ogni tanto delle Trituralo, ammazzalo, spiaccicalo. Riducilo in una
cose matte». poltiglia umana. Insomma, nonna, non mi
Lasciai cadere il discorso della panetteria. Cercavo diventare pacifista, proprio adesso che c’è bisogno
nel passato, nelle tante avventure che mi aveva di tutta la tua forza!».
raccontato, qualche altro spunto. E mi ricordai la Mi stavo proprio arrabbiando. Temevo che anche la
storia dell’orso. nonna mi avrebbe abbandonata.
«Nonna, ci sono casi, però, in cui anche l’uso della Ma anche in quel caso lei era pronta a stupirmi.
forza può essere a fin di bene. Ti ricordi quella volta Anche se evidentemente non voleva subito
che hai atterrato l’orso che voleva sbranarti? Ce l’hai mettermi a parte delle sue macchinazioni. Quindi
raccontato tu, quella volta che siamo finiti al cercò di sviarmi, continuando a parlarmi
commissariato! Dai, nonna! Adesso non vorrai che dell’umana comprensione e della pazienza che
creda che tu sei sempre stata un angioletto. Ce ne bisogna avere con gli stolti.
hai raccontate di avventure!». «Tesoro – insisteva – guarda che anche con l’orso fu
La nonna abbozzò. la forza della persuasione e del dialogo a risolvere
completamente il problema. Con la semplice mia
forza è chiaro che sarei stata sopraffatta. Per quanto
fossi giovane, per quanto ci fosse la Zoe al mio
fianco, è evidente che l’orso mi avrebbe

LA STORIA 27
mangiata viva se non fossi riuscita a ipnotizzarlo Se solo avessi saputo che proprio grazie a loro avrei
e a portarlo dalla mia parte. Cara la mia bambina. risolto i miei problemi...
Ebbi la meglio perché riuscii a dialogare anche con
l’orso, quella bestia bruta».
«Anche il dottor Gallo, nonna, è una bestia bruta.
La cattura del nemico
Anche lui. Devi farti venire un’idea. Non vorrai che Ormai, la nonna era dell’opinione che non solo
io corra il rischio di dovermi nutrire di cavolfiori a avremmo dovuto avere il dottore «fisicamente a
vita! Non vorrai che di nuovo mi sottoponga alle disposizione», ma che anche bisognasse sottoporlo
sue cure a base di ricotta sul collo o di crema di a una specie di lavaggio del cervello: «E ci vorrà del
barbabietola! Vero, nonna?». tempo per farlo. Dobbiamo avere il modo di
«Tesoro, tu sai che io voglio solo che tu sia felice. convincerlo che i suoi metodi vanno aggiornati,
Farò il possibile per risolvere il problema alla radice. rivisti, modificati, tesoro».
E poi non vorrei che quel cattivone si accanisse Io la guardavo, interrogativa. «Cioè?».
ancora sul nostro povero Leone, che ce lo metta a «Cioè, non possiamo certo intavolare con lui un
dieta. Ti ricordi quella volta che convinse la zia a dibattito sul pianerottolo. Dobbiamo portarlo in
nutrire il tuo cuginetto con un menù a base di qualche luogo protetto per potergli parlare».
lattuga? Che uomo crudele! Hai ragione, qualcosa Io mi misi a ridere. «E come pensi di portarlo in
bisogna fare». questo luogo protetto? Pensi di invitarlo a bere un
«Nonna, solo tu capisci veramente i problemi di tè con la Zoe e di scambiare amichevolmente
noi bambini. Sei grande. Adesso però dobbiamo quattro chiacchiere con lui? Pensi di offrirgli una
farci venire in mente qualcosa di fenomenale per fetta di torta al cioccolato? Pensi di fargli vedere i
risolvere il problema». tuoi golfini fatti all’uncinetto? Pensi di mostrargli il
Nelle settimane che seguirono – ormai si era quasi tuo allevamento di lumache?».
alla fine dell’anno scolastico – mettemmo a punto Questa volta fu lei a interrompermi: «Ecco, brava.
un piano. Naturalmente, avrebbero avuto un ruolo Hai detto bene. Le lumache. Ci saranno d’aiuto».
anche le amiche della nonna, non solo la Ero interdetta. «In che senso, nonna?».
Zoe, ma anche le lumache. Un ruolo «Nel senso che ti spiegherò. Adesso non ti
determinante per gli adorati molluschi preoccupare. Ci sono cose di cui si devono occupare
terrestri della nonna. E pensare che io le i grandi».
avevo sempre snobbate! E pensare a quante Faceva la misteriosa. Ma non mi nascose che prima
storie avevo fatto ogni volta che cercava di di tutto, insomma, occorreva intrappolare il dottor
trascinarmi a cercare lumache in Gallo. Io ero entusiasta. Finalmente potevo
campagna! partecipare in prima persona a una delle
mirabolanti avventure della nonna.
Non più solo ascoltare i suoi racconti.
Fu così che una mattina di fine maggio,
pochissimi giorni prima della fine
della scuola, allestimmo la nostra
trappola. Era una cosa facile in
effetti, un trucchetto da principianti
per una con l’esperienza della
nonna. Una che aveva saputo
mettere KO persino un orso,
una che faceva le gare in automobile.
Riacquistò in un baleno la grinta
di un tempo.
Per catturare il nostro «orso», il nostro
dottor Gallo, usammo un vecchio metodo.
Il classico filo teso ad altezza caviglie lungo
le scale, in un punto dove c’è un po’ di buio.

28
Mi misi da un lato nascosta dietro una colonna,
mentre la nonna stava dall’altra. Le vibrazioni della
corda tesa tradivano appena la nostra emozione.
Ma il filo nella penombra che saliva dal
pianerottolo era praticamente invisibile.
Il dottore, come faceva tutte le mattine, scese alle
8.30 per andare a comprare il giornale. A piedi,
naturalmente, per tenersi in esercizio.
Fischiettando saltellava giù, gradino dopo gradino,
ricapitolando mentalmente le visite fissate per la
mattinata e programmando nuovi, strabilianti
malefici ai danni delle sue povere vittime. Dal terzo
piano era arrivato al pianoterra, giusto dove abitava
la nonna.
Probabilmente, sul momento, non si accorse
nemmeno di essere inciampato.
Semplicemente spiccò il volo, con tutta la
sua grande mole, il camice bianco
svolazzante, come un enorme Gallo umano
che cerca di alzarsi da terra e goffamente ricade
al suolo, dopo una breve e inutile nuotata nel
vuoto.
Finì a muso in giù, lungo disteso sulla rampa di
scale, dopo una ruzzolata comica alla quale io e la
nonna assistemmo da dietro un muro
trattenendo a stento le risate.
«Acc… che caspita… disgrazz…», riuscì appena
a pronunciare prima di atterrare
definitivamente. La botta doveva essere
stata notevole, perché rimase lì steso per
qualche minuto senza dire una parola.
Io balzai fuori con uno scatto felino,
in mano un sacchetto di juta che
avevo chiesto in prestito al
fruttivendolo.
Il dottor Gallo probabilmente vedeva
le stelle ed era così intontito che non fece molta
resistenza. Le mani legate dietro la schiena, lo
trascinammo, tirandolo forte per un piede per
ciascuna, fino dentro la casa della nonna, che era
proprio vicino all’ascensore, a nemmeno due metri
di distanza da dove il dottore era atterrato.
Una volta dentro la casa della nonna, gli togliemmo
il cappuccio e lo trascinammo nella famosa camera
misteriosa, quella dove non avevo mai messo piede,
fino a quel momento. La porta verde si aprì al
primo giro di chiave. E davanti ai miei occhi, per la
prima volta, apparve quella che la Topina aveva
trasformato nella nostra «sala da lavoro».
«Nonna, ma come sei organizzata!», le feci.

29
i gusci delle lumache che strisciavano in lungo

« Da anni,
allevava le sue tenere
e in largo.
Dovete sapere che i «gasteropodi terrestri», questo
il nome dei teneri molluschi terrestri, hanno una
lumachine. » psicologia strana e una logica che sfuggono
completamente alla comprensione di noi miseri
mortali. Passano tutto il giorno a strisciare
«Silenzio, nipote. Ora abbiamo da lavorare». apparentemente senza meta, percorrendo distanze
In quella camera, un comodo materasso con sopra abissali nel loro periplo, come a marcare il
una coperta, anche lei verde, stava in un angolo, territorio. E sembra vogliano esplorare tutto.
vicino alla finestra che dava sul giardinetto. Nella Per questo motivo, anche se la nonna aveva
stanzetta con vista sull’interno del condominio, la costruito quella tana di legno per le sue amiche
matta, da anni, allevava le sue tenere lumachine. striscianti, quelle, dispettose, preferivano
Per questo non ci aveva mai fatte entrare nella continuare a girare e a vagare. Anche la cameretta
camera. Io e la cugina Alisea avremmo disturbato dove avevamo adagiato il nostro dottor Gallo,
le sue amiche! Finalmente ecco chiarito il mistero. dunque, era considerata dalle lumache loro terra
Insomma, grazie al dottor Gallo, anche l’ultimo di esplorazione. Ce n’erano ovunque, per terra,
segreto della nonna mi veniva rivelato. Ecco dove sul letto, sulle pareti, sul soffitto, sulla lampada,
aveva messo a punto e sperimentato la sua tecnica sull’interruttore per accendere la luce, sulla
di «dialogo» utilizzata, per esempio, per maniglia della porta.
allontanare i pidocchi di cui vi ricorderete la «Così non si sentirà solo», commentò la nonna,
vicenda. Finalmente, mi facevo un’idea precisa. notando il fremito di attenzione che percorse le
Aveva costruito per le bestiole cornute una specie schiere di «gasteropodi terrestri» appena il nostro
di cittadella fatta di cassette di legno come quelle amico venne depositato sul materasso.
che si usano per la frutta e la verdura nei mercati. «Quando si sveglierà, gli faremo un discorsetto»,
Le simpatiche, viscide creature striscianti si disse.
riproducevano a più non posso nel microclima E chiuse la porta concedendo all’inconsapevole
urbano del terrazzino della nonna. Una specie di dottor Gallo, ancora nel mondo dei sogni, il
muschio ricopriva la parete e i pavimenti, anche se meritato riposo.
il verde era praticamente invisibile, tanti erano La decima puntata nel prossimo numero

30
aggio lappone
Paes
qu
GIÒ BLOGGER
ha raccolto le BARZELLETTE, I COLMI E GLI INDOVINELLI
si

i
che ci avete mandato… E si è divertito a selezionare
IL VINCITORE DELLA ride
SETTIMANA!
Francesco chiede al compagno di banco:
Sapete perché i gusti del
«Ehi, Simone, "abbiamo" si scrive con l’h?».
gelato al limone e al cioccolato
E Simone risponde: «Dimmi tutta la frase!».
non si sposano tra loro?
Perché Limone ama-Rena! Jean Philippe, Milano
Sara, 9 anni

Pierino va al ristorante.
Il cameriere passa al tavolo
Due carabinieri sulla volante.
e domanda: «Allora, com’è il
Il guidatore dice all’altro:
passato remoto di patate?».
«Guarda fuori dal finestrino
«Io patatai, tu patatasti, egli
e dimmi se va la freccia».
patatò…».
E l’altro: «Va, non va; va,
Nathan, Milano non va…».
Renato, Concordia

Perché in
Cosa fa
Transilvania ci sono
Come si chiama un gallo in
tante risaie?
il tempo trascorso mezzo al mare?
BARZELLETTA Perché il riso fa
con il proprio Galleggia.
DELLA buon sangue.
fratello? Carolina
SETTIMANA Guglielmo Frat-tempo.
Lucrilu

Avete voglia di fare un gioco


con noi? Facciamo la gara
delle battute più divertenti!
Mandateci le vostre preferite
e ve le pubblichiamo!

qui si ride 35
Cosa farebbe
o
di
t ue

AMICI DI GESÙ
Gesù
Marta dice le preghiere la sera
e va a Messa e a catechismo
tutte le settimane. Marta a scuola:

 è antipatica a tutti perché non


aiuta mai nelle verifiche

 non ha molti amici perché


spesso è triste e si lamenta

 è amica solo degli altri bambini


che frequentano la parrocchia

 le compagne la considerano
una bambina in gamba, ma si E GESÙ COME SAREBBE
sentono un po’ giudicate
CON I SUOI COMPAGNI
 la cercano tutti per la sua DI CLASSE?
simpatia e la sua gioia di vivere

 … o che cosa? Maria ti dà un aiuto.


Lei Gesù lo conosce bene!
Ah, su questo non ho dubbi!
Gesù era simpatico!

RACCONTALO TU!
Con “simpatico” non
Vuoi dire la tua?
intendo dire che avesse un
Allora scrivi subito alla redazione:
sorriso forzato stampato
ilgiornalino@ilgiornalino.org! in faccia o pensasse
Come ti comporti con gli amici? solo a divertirsi.
Raccontaci in breve la tua
esperienza, la pubblicheremo!

36
Intendo che riusciva a sintonizzarsi perfettamente con i sentimenti
delle persone che incontrava. Stava vicino alla gente, facendo festa
con chi era contento e incoraggiando chi era in difficoltà.

La sua amicizia lui la offriva anche


a quelli che secondo la mentalità comune
“non se lo meritavano”, perché erano cattivi
o disonesti, o avevano un’altra religione
o conducevano una vita irregolare.

E ai nostri capi religiosi questo


non piaceva proprio! Se la gente da lui imparava
che Dio è amico di tutti gli uomini («Non vi
chiamo più servi, ma vi ho chiamati amici»), non
avrebbe più obbedito alle regole severe e pesanti
che secondo loro servivano a farsi amico Dio.

tuedio 37
PALLE DI NEVE

G
h

s
AMICIZIA E ow
COMPETIZIONE
Palle di neve ci mostra, divertendoci, come da una
situazione di gioco possano nascere equivoci e
contrasti inattesi. Tutto comincia quando, per
divertirsi durante le vacanze invernali, i bambini
di un paesino decidono d’organizzare un’enorme
sfida a palle di neve. Luke e Sophie,
entrambi undicenni, saranno i capitani delle due
squadre avversarie. Sophie e la sua truppa si
difenderanno, con un elaborato fortino di neve,
dagli attacchi del team di Luke. Ma quello che
doveva essere un passatempo allegro e
spensierato si trasforma presto in un conflitto
molto più serio! La gioia tornerà quando i bambini
decideranno d’attaccare il fortino e distruggerlo
fino all’ultimo pezzetto, invece d’accanirsi l’uno
contro l’altro. Palle di neve è un film d’animazione
ma anche una commedia di speranza e amicizia.
Esplora i legami che si creano da piccoli e il ruolo
che hanno la competizione e la solidarietà nella vita
dei bambini. Divertente e fantasioso, questo film ci PAESE: Canada
porterà anche a riflettere. E questo non guasta. GENERE: Animazione
DISTRIBUZIONE: Notorious Pictures
DATA DI USCITA: 24 novembre 2016

una GraNde MusIca per un GraNde Film


I migliori artisti del Québec – regione francofona del animatore di Palle di neve,
Canada – hanno collaborato alla realizzazione della Jim Van Der Keyl, arriva
colonna sonora originale del film, pubblicata dalla Sony nell’epoca d’oro dei cartoon,
Music Entertainment Canada. Fra questi, alcuni nomi dal momento che ha preso
di prima grandezza: Simple Plan, Walk Off The Earth, parte a progetti memorabili
Groenland, Marie-Mai e Celine Dion. Quest’ultima, è come La Sirenetta, Il gigante
l’interprete del famoso brano portante della colonna di ferro, Kung-Fu Panda e
sonora di Titanic, My Heart Will Go On. Non solo: il capo molti altri.

G SHOW 39
MARVEL
UNIVERSE LIVE!
UNO SPETTACOLO MAI VISTO
Supereroi a Milano
In dicembre a Milano atterreranno i supereroi
Marvel e lo faranno in un incredibile
spettacolo dal vivo: Marvel Universe
Live! Dopo aver visitato 85 città negli
Usa, con due milioni di spettatori, lo
spettacolo più grande della storia della
Feld Entertainment arriverà con
otto imperdibili show, dal 2 al 4
dicembre al Forum di Assago.
Voi ci sarete? Di sicuro non mancheranno
Spider Man, Iron Man, Capitan America,
Hulk e Thor, ma anche Wolverine, Goblin,
Dottor Octopus, Teschio Rosso, Madame
Hydra, Aldrich Killian ed Electro, solo per
citare alcuni dei 25 personaggi Marvel
DATA DI USCITA: 2 dicembre 2016 protagonisti sul palco di evoluzioni strepitose
GENERE: Intrattenimento e scontri mozzafiato.

Dentro l’azione
L’intero parterre del Forum di Assago sarà occupato da numeri acrobatici ed effetti
pirotecnici, coinvolgendo il pubblico nello spettacolo in un modo che prima si poteva solo
sognare: effetti speciali d’ultima generazione, robotica d’avanguardia, sofisticata tecnologia di
proiezione, avvincenti numeri funambolici per una performance simile a quella che si ammira nei film…
ma live, realmente davanti ai nostri occhi. Non solo, lo show si espanderà anche ai lati, portando
il pubblico dentro l’azione.

I numeri di un kolossal dal vivo


I numeri di questo show parlano più di mille parole. Per il trasporto della produzione sono necessari
38 camion, gli artisti coinvolti sono 53 – dai 18 ai 40 anni –, mentre lo staff tecnico è di 59 persone.
Per l’intero periodo delle prove è stato necessario occupare il terzo edificio più grande della Florida.
Nel set si contano oltre 500 metri di travi e più di 100 metri di rotaie sospese. Le proiezioni richiedono
un computer più potente di quello che serve per lo Space Shuttle. La lunghezza dei cavi

40
d’alimentazione è sufficiente per attraversare il Golden Gate
e tornare indietro. Hulk misura 2,15 metri d’altezza e ha richiesto
quattro prototipi, 1.500 ore di lavorazione e due batterie d’auto per
il funzionamento.

Tutti contro Loki


In scena va la battaglia per il Cubo Cosmico,
l’ultima fonte di potere e uno dei tesori più ambiti dell’universo
Marvel, suddiviso in vari frammenti dal potente Thor per evitare
che finisse nelle mani sbagliate. Il malvagio fratello di Thor, Loki,
escogita un piano per clonare i suoi poteri mettendo a rischio la Terra
e minacciando la distruzione dell’Universo. Per sconfiggere Loki,
i più grandi supereroi della Marvel uniscono le
loro forze. Gli Avengers, con Iron Man, Capitan America, Hulk e Thor,
insieme all’Uomo Ragno e Wolverine, partono per un viaggio intorno
al mondo allo scopo di recuperare i frammenti del Cubo Cosmico.
Mentre cercano i frammenti, incontreranno i loro peggiori avversari.

Cambieremo le regole
«Sappiamo che quest’opera cambierà le regole del gioco
dell’intrattenimento dal vivo», spiega Juliette Feld,
producer di Marvel Universe Live, alla quale si aggiunge
Joe Quesada, Chief Creative Officer della Marvel:
«La tecnologia impiegata non è soltanto straordinaria, ma
permetterà di creare un nuovo mondo Marvel come non si
era mai visto prima. Lasceremo il pubblico a bocca aperta».
Kenneth Feld, Presidente
di Feld Entertainment,
commenta con orgoglio:
«Si tratta dell’opera più
ambiziosa in 40 anni di storia».

Per nOn peRdertI lo Show


PREZZI INFO
Con i pacchetti famiglia, il prezzo è ridotto del 15% Tel. 06-54220870 - www.the-base.it
(quattro persone) o del 10% (tre persone), escluso WEB
il primo settore. I bambini fino a tre anni entrano Sito: www.marveluniverselive.com
gratuitamente se non occupano un posto numerato. Facebook: www.facebook.com/MarvelOnTour
I bambini dai tre anni compiuti pagano il prezzo Twitter: @MarvelOnTour /@Juliette Feld
intero. I prezzi vanno dai 60,00 euro (primo settore) YouTube: www.youtube.com/MarvelOnTour
ai 30,00 (quinto settore). Instagram: @MarvelOnTour

G SHOW 41
ES
SE FOSSI AL

T
T
POSTO DI..
Da qualche tempo, il gioco con i protagonisti del film The Avengers
è diventato molto popolare tra i bambini e i ragazzini e, nella
classe di Tommaso e Giovanni, non si parla d’altro. La maggior
parte dei compagni ce l’ha e si ritrova durante l’intervallo
per parlarne. Anche Giovanni e altri tre amici hanno chiesto
ai genitori di comprarlo, ma gli hanno detto di no…

Immaginati per un momento di essere tu al posto di Giovanni...

© Fondazione Guzzetti: Emanuela Longoni, Valentina Indulti.

TEST 43
COME
TI SENTI?
Uffi,
che ingiustizia!
Ce l’hanno
proprio tutti!

Deluso

Ma
perché la
mamma e il papà
Prova non vogliono
a metterti comprartelo?
Stufo
nei panni
di Giovanni…
Cosa
penseresti?
Certo
che i tuoi
compagni Invidioso
potrebbero anche
parlare d’altro, così
vi escludono...

Non Sereno
sei l’unico,
anche Marco
e Luca non ce
l’hanno…

Dubbioso
Chissà se questo
gioco è davvero
così bello?!

44
COME TI
COMPORTERESTI?

PROFILO A
Passi
l’intervallo in
disparte, senza Parli
invitare nessuno con la maestra e
a giocare le chiedi di aiutarvi
a giocare tutti
insieme PROFILO B
Chiedi
nuovamente alla
mamma e al papà
di comprarti
il gioco
Passi l’intervallo
giocando con PROFILO C
Marco e Luca,
inventando
Fai finta nuovi giochi
di avere anche
tu questo gioco e
ne parli con i tuoi
compagni
PROFILO D
Proponi
ai tuoi compagni
di fare tutti insieme
una partita a un
altro gioco
Vai dai tuoi

PROFILO E
compagni e ascolti
i loro discorsi per
capire meglio
com’è il gioco

TEST 45
Scopri PROFILO A

pro filo
Quando tutti i nostri amici hanno

il tu o
qualcosa che noi non abbiamo, ci
può capitare di sentirci “diversi”,
soprattutto se loro non fanno altro che parlare
di quello… In questi casi, potresti avere la tentazione
di “chiuderti in un angolino” e di non voler parlare
con nessuno, oppure di fingere di avere quel gioco,
pur di stare con i tuoi compagni. Attenzione, però, così

PROFILO B
non ti sentirai meglio! Prova invece a chiedere ai tuoi
compagni di giocare a un altro gioco, oppure
di parlare d’altro, così da poter coinvolgere anche te.
Quando si chiede
Poi guardati in giro... sei proprio sicuro che sia solo
qualcosa ai genitori e loro
tu a non avere quel gioco? Sicuramente no!
dicono di no, può capitare di
rimanerci male e di arrabbiarsi.
Cerca di chiedere ai tuoi genitori il perché
del loro “no” e, se li ascolti bene, capirai
sicuramente i motivi della loro decisione. PROFILO C
Inoltre: sei proprio sicuro che quel
gioco sia così bello e indispensabile? A volte quando tutti hanno un oggetto,
si vestono o si comportano in un certo
modo, si può cadere nella tentazione
di credere che quella sia una cosa fantastica,
la migliore, di cui non si può fare a meno! Però
tu sei giustamente curioso di capire se ne vale
davvero la pena… bravo, cerchi di ragionare
PROFILO D con la tua testa! Anche perché, spesso,
queste mode durano davvero pochissimo.
Se sei in difficoltà,
chiedere l’aiuto di un
adulto, come per esempio la maestra,
è un’ottima soluzione! Bravo! Se te
la senti, però, prova a non chiedere
alla maestra di intervenire in
PROFILO E
prima persona, ma di darti qualche Bravissimo! Anche se gli
consiglio. Così, potresti risolvere altri hanno qualcosa che noi non
direttamente tu, magari con l’aiuto abbiamo, non c’è nulla di male,
di qualche amico, la situazione e anzi! Puoi sempre giocare con altri amici,
vedrai quanto ne sarai soddisfatto! oppure puoi proporre nuovi giochi, per stare tutti
insieme. Ricordati, però, che se c’è qualcosa che ti
fa soffrire, può essere sempre utile parlarne con
la mamma o il papà, oppure con la maestra.

Per mamma e papà: “capire il bisogno” tante emozioni e tanti bisogni, come la paura di rimanere isolato o
Quando i bambini fanno delle richieste (nuovi giochi, o uscite) e i il desiderio di passare del tempo con gli amici.
genitori rispondono di “no”, può capitare di vedere delle espressioni È importante, quindi, aiutare i bambini a capire il bisogno “dietro al
deluse, a volte qualche pianto e, in alcuni casi, la frase “ma ce l’han- gioco” e cercare con loro delle modalità alternative per rispondervi:
no tutti...”. In questi casi, è importante cercare di capire il perché di perché non inventare un nuovo gioco e invitare i compagni a casa
queste richieste: dietro a un gioco, per esempio, ci possono essere per giocarci tutti insieme?

46
sp
or
t

OCCHI PUNTATI SU…

SNOWBOARD: TECNICA,
CORAGGIO E VELOCITÀ
Uno sport dei nostri tempi
Abbiamo spesso parlato di sport nati tanti secoli fa.
Lo scivolamento sulla neve, certo, nasce da epoche
remote, tuttavia lo snowboard ha radici più recenti.
Definito snowboarding nei paesi di lingua
anglosassone, lo snowboard (come è noto in Italia)
nasce negli anni ’70 negli Usa. A differenza dello sci,
si pratica su un’unica superficie, con una tavola di legno,
provvista di soletta sintetica. Da qui, derivano differenti
posizioni e tecniche.

Da gioco a disciplina olimpica


Inizialmente, sembrava che lo snowboard fosse un
semplice gioco sulla neve, per giovani estrosi. Col
trascorrere degli anni, invece, ha trovato una propria
fisionomia: discipline ben definite, regole e numerosi
praticanti. Le tecniche si sono affinate e nel 1998 è
divenuto sport olimpico. Ai Giochi invernali del 2006,
si sono disputate anche le gare di snowboard cross.

SPORT 47
Come lo skateboard
Le attrezzature soft e hard segnano una netta
distinzione. Con soft s’intendono attrezzature morbide:
scarponi cedevoli, tavole flessibili e bidirezionali,
attacchi elastici. All’interno del soft distinguiamo
due specialità: il freestyle e il freeride.
La prima è la disciplina più spettacolare, con salti
ed evoluzioni all’interno di zone progettate, dette
snowpark. Ha molto in comune con lo skateboard,
dal quale eredita strutture come l’half-pipe.

Tutti in pista a fare lo slalom


Il freeride è forse la disciplina più pura dello
snowboarding. Consiste nello scendere pendii di
neve naturale, in completa libertà. Questa
attività, però, comporta dei rischi, legati alle
condizioni della neve e dunque al pericolo
di valanghe. Hard, al contrario, significa
attrezzatura rigida e consente di praticare la
disciplina maestra dello snowboard a livello di
tecnica e conduzione. Vuole piste ben battute e
trova la sua massima espressione nello slalom.

MOMENTI DI SPORT

Go kart
48
PARLIAMO DI
!
!
ALESSIO
ROMAGNOLI
PAESE ITALIA
SPORT CALCIO
RUOLO DIFENSORE
SQUADRA MILAN

CHI È Nato ad Anzio il 12 gennaio 1995,


è uno dei giovani più promettenti del
calcio italiano.

IL MILAN RIPARTE DAI GIOVANI ALESSIO COME ALESSANDRO?


La squadra del Milan non sta attraversando Romagnoli è un difensore centrale, di piede
il momento migliore della sua storia. mancino. Proprio per questo, all’occorrenza, può
Il complicato passaggio alla nuova proprietà ricoprire il ruolo di terzino sinistro. Spesso
cinese e le recenti difficoltà della vecchia paragonato ad Alessandro Nesta, per la sua
dirigenza non hanno consentito ai rossoneri tecnica, Alessio nel 2015 è stato inserito nella lista
di continuare nelle straordinarie vittorie di dei migliori giovani nati dopo il 1994, stilata
qualche anno fa. Non tutto, però, è negativo: da 101 Great Goals. Sino a oggi ha vestito le
la società, infatti, ha deciso di puntare su maglie della Roma, della Sampdoria e, infine,
alcuni giovani di grande talento del Milan. Oltre a quelle delle varie nazionali
tra cui, appunto, Alessio Romagnoli. giovanili, fino all’Under 21 e alla Nazionale maggiore.

LA CARICA DEI VENTENNI SAPER SOPPORTARE LE


La rinascita di un club glorioso come il Milan, RESPONSABILITÀ
pensate, potrebbe partire proprio da un gruppo «Quando sono arrivato al Milan – ha detto
di ragazzi non molto più grandi di voi, che leggete Romagnoli in un’intervista –, ho scelto il numero
«Il Giornalino». Questo è un fatto molto bello. di Nesta perché era il mio idolo. Il fatto d’essere
Alessio Romagnoli, nella passata sessione di stato pagato 25 milioni di euro mi mette addosso
mercato, è stato addirittura valutato 40 milioni delle responsabilità che però non sento come un
di euro. Sicuramente troppi, va detto, tuttavia peso. Da bambino volevo fare il centrocampista
si tratta di un ragazzo di grande valore. e il mio giocatore preferito era Zidane».

SPORT 49
ALBERO
G la b DI NATALE
AttenZione!
faTti aIutare
Dai gRandi

FATTO!

Tratto dal libro Piccoli Falegnami di Antje e Susann Rittermann, Terre di mezzo Editore (libri.terre.it)

50
L’OCCORRENTE

un foglio di compensato UN ALBERO DI NATALE
spesso 3-5 mm. Misure: grande CHE NON PERDE GLI AGHI
tanto quanto vuoi far diventare ED È RIUTILIZZABILE!
il tuo albero di Natale. L’ALBERO È COMPOSTO DA
seghetto da traforo (se lo DUE PARTI CHE VENGONO
INSERITE UNA NELL’ALTRA.
spessore del compensato A SECONDA DI QUANTO
è di 3 mm) GRANDE DEBBA DIVENTARE
seghetto alternativo L’ALBERO SCEGLI LO
(a partire da 5 mm di spessore) SPESSORE DEL MATERIALE
sega giapponese E LA SEGA ADATTA.
banco da lavoro ed
eventualmente dei morsetti
carta vetrata
righello

1 Disegna sul legno la prima 2 Utilizza la parte dell’albero segata come


parte dell’albero e tagliala. mascherina per disegnare la seconda parte.

3 Al centro di entrambe le parti taglia una


fessura larga quanto lo spessore del compensato.
In una delle due parti la fessura deve partire dalla
base e arrivare fino al centro, invece nell’altra deve
partire dalla punta e arrivare fino al centro.

4 Elimina con la carta 5 Alla fine inserisci le due


vetrata eventuali schegge parti una nell’altra e avrai
dalla fessura. davanti a te un albero di
Natale.

SPORT
G LAB 51
TE
LA CANZONE
R
PE
TROVAT
O DEL MARE
Una conchiglia misteriosa e un’antica leggenda che arriva dal
mondo celtico. Una storia di amicizia e legami che ci porta
nel profondo degli abissi sottomarini, in un mondo incantato.
La canzone del mare è in proiezione fino a domenica 27
novembre al cinema Antoniano di Bologna, ma potrai
sempre trovare altre sale cinematografiche in cui gustare
questo piccolo capolavoro di animazione. Non perdertelo!

OLTRE IL CONFINE FUMETTI CHE


PASSIONE!
Un salto oltre il confine per partecipare ai
laboratori di LAC Edu presso LAC Lugano
Sei un appassionato di fumetti? I balloon
Arte e Cultura (www.luganolac.ch). Tante stuzzicano la tua curiosità? Ti piacerebbe
le iniziative in programma per avvicinarsi
diventare un disegnatore? Al Museo
all’arte, la musica, il teatro e la danza. Sabato
del Fumetto WOW di Milano, è stata
26 novembre, per i bambini dai 5 ai 10 anni, presentata una raccolta di vignette a colori
ci sarà l’occasione di creare un calendario nate dalla matita di Athos Careghi e tratte
artistico dell’Avvento. Un’installazione da «Il Giornalino», «Famiglia Cristiana»
collettiva che ogni giorno svelerà una sorpresa e «Corriere della Sera». Questa simpatica
creativa ai visitatori del centro culturale. collezione, intitolata Professione
Cartoonist
(Associazione
Culturale
Quattro,
€ 10,00), la
trovi nelle
librerie di
Milano e
in alcune
edicole
della città.

52
LUMOS… CORSE
INVERNALI
Se dico Lumos, magari agitando una bacchetta fra le
mani, a cosa pensi? Forse hai già capito… Ecco allora A ottobre è iniziata la stagione dello
una novità per tutti gli appassionati di magia e i fan sleddog: le corse con slitte e carrelli
di Harry Potter! Da qualche settimana è disponibile trainati dai cani. Millegrobbe
in edizione speciale (www.alpecimbra.it), nel comune di
la collezione degli Lavarone, sarà quest’anno la capitale
otto film in DVD: mondiale dello sleddog perché
Harry Potter. ospiterà i mondiali sprint su neve di pura
Collezione razza. Ma già da ora è possibile allenarsi
completa con carrelli, scooter e monopattini in
(Warner Home attesa dell’arrivo della neve abbondante
Video, € 39,99) per entusiasmanti corse invernali.
che raccoglie tutte
le vicende del
mago più famoso
di Hogwarts.

UNA FABBRICA
SPECIALE
Ti sei mai chiesto quale storia si nasconde fra le
pietre del Duomo di Milano? La Veneranda
Fabbrica del Duomo, in collaborazione con
Carthusia Edizioni, inaugura una nuova collana
di libri dedicati ai più piccoli. Le parole di Roberto
Piumini e Sabina Colloredo si intrecciano ai colori di Gianni De Conno e Gek Tessaro per
dar luce ai primi due titoli: I ragazzi e le pietre e Guarda in SU (disponibili presso i punti
vendita della Veneranda Fabbrica del Duomo, € 10,00). Due nuove pubblicazioni per accompagnare
i bambini alla scoperta del Duomo, del Grande Museo e della sua “fabbrica speciale”.

trovato
per te 53
i
Gioc h
Tv a colori
Scrivi nei quadretti vuoti i numeri
mancanti da 1 a 4 in modo che in
nessuna riga, colonna e riquadro 2x2
compaia più volte lo stesso numero.
Riporta poi nei quadretti di lato
i numeri secondo i colori, risolvi le
operazioni e troverai in quale anno
ebbero inizio le prime trasmissioni
a colori negli Stati Uniti.

Dura prova
Shattered è un reality show inglese andato in onda nel 2004. Dieci concorrenti si
È L’ORA
DELLA TV! sfidavano per un ricco montepremi costretti, pena l’eliminazione, a stare per sette
giorni… come? Cancella via via dallo schema i nomi degli oggetti disegnati partendo
dalla freccia e girando in senso orario, poi leggi le lettere rimaste e lo saprai.

2
3

54
Problema
regale
L’incoronazione di re Giorgio
VI d’Inghilterra,, nel 1937,
fu il primo evento a essere
trasmesso in diretta nella
storia della televisione.
Riporta le lettere nelle
coroncine in basso in base
al colore e scoprirai quale
problema aveva il re nel
pronunciare il suo discorso.
Questo fu risolto con l’aiuto
di un logopedista.

Super
partita
Il 3 luglio del 1990 si
disputò la semifinale
dei mondiali di calcio
tra Italia e Argentina.
Questa diretta sportiva
è stata, secondo i dati
di ascolto dell’Auditel,
la trasmissione più
seguita in Italia.
Cancella dallo schema
in orizzontale, verticale,
diagonale e nei due
sensi le parole date, poi
leggi le lettere rimaste
e scoprirai quante
persone hanno visto la
partita in televisione.
AREA - ATTACCO - CALCIO - COPPA - CORO
DIFESA - FALLO - PALLONE - PARTITA - PORTA
PREMI - PUNTA - RETE - RIGORE - TIFO - ZONA
GIOCHI 55
Ascolti... spaziali!
Trova, tra i due dati, il nome giusto delle figure e scurisci nello schema gli spazi con il numero associato.
Ti apparirà cosa hanno visto in mondovisione più di 450 milioni di persone durante le 28 ore di diretta via satellite
nel 1969, quando Armstrong ha detto: «Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità».

56
Storico
programma
Un programma televisivo italiano, andato
in onda dal 1957 al 1977, è stato tra le
trasmissioni più amate. In esso le famiglie
avevano modo di conoscere personaggi
che reclamizzavano prodotti di vario tipo.
Scopri come si chiamava questo programma
risolvendo il cruciverba e riportando nei
quadretti in basso le lettere secondo i colori.

ORIZZONTALI
1. Un animale lento per eccellenza - 6. Né ieri, né
domani - 7. Lo trova chi trova un amico - 10. Alza...
nelle scarpe - 11. Sigla di Ancona - 12. Iniziali della
Amoroso - 12. Galleggiante di segnalazione.

VERTICALI
1. C’è quello a una piazza o matrimoniale - 2. Capitale
della Russia - 3. Gruppo di persone che cantano -
4. L’usa il sarto con il filo - 5. La città italiana famosa
per il Palio - 8. Dittongo in beato - 9. Animale di cui
si utilizzava la penna per scrivere - 11. Vocali in mano.

Grande
successo
Uno dei più famosi quiz televisivi
fu condotto, dal 1955 al 1959,
da Mike Bongiorno. La sua
programmazione fu spostata dal
sabato sera al giovedì sera per le
lamentele di cinema e ristoranti
che restavano quasi deserti
perché le famiglie rimanevano
a casa a guardare la televisione.
Cancella dagli schemi i nomi
degli oggetti disegnati, poi leggi
le lettere rimaste e troverai
il titolo del programma.

giochi
GIOCHI 57
57
Notizie in Tv
Questo programma fu
trasmesso per la prima
volta nel 1952 e lo speaker,
Riccardo Paladini, lesse
l’informazione di alcuni
avvenimenti. Riporta nei
quadretti le lettere dei
cerchi seguendo i fili, poi
scrivi le iniziali dei nomi
delle figure nei riquadri
con il quadretto del colore
corrispondente. Infine
sostituisci i numeri nello
schema con le lettere
che nell’alfabeto hanno
la posizione indicata
da essi. Scoprirai quale
trasmissione era.

Evento
sportivo
Nel 1964 fu trasmesso, per la
prima volta in mondovisione
via satellite, un grande evento
sportivo. Scopri quale scrivendo
le lettere che si trovano nella
scena nei quadretti di incrocio
tra numeri e simboli, indicati
nelle caselle in basso.

58
Lunga soap opera
Sentieri è stata la soap opera più longeva: nata in radio, passò alla televisione americana dove rimase
per decenni fino al 2009. Scopri per quanto tempo è stata mandata in onda sostituendo le lettere nello schema
con quelle che le precedono o le seguono nell’alfabeto. Trova, poi, l’ombra giusta tra quelle date.

A B C

D E F

GIOCHI 59
E ora... pubblicità!
Il primo spot pubblicitario televisivo fu mandato in onda nel 1941 dalla NBC americana. Scopri cosa
reclamizzava scrivendo nello schema le parole date e riportando le lettere nei quadretti in basso secondo
il colore. Poi indovina a colpo d’occhio se i telecomandi sparsi nella scena sono più o meno di sedici.

60
60
Soluzioni
Tv a colori Storico programma
1955. CAROSELLO.
Ah, ah, ah...
L U M A C A I S
Due pigri dormivano
E O O A O G G I
insieme. Un ladro
T E S O R O I E
entrò in casa, tirò via
T A C C O F A N
la coperta dal letto
O O A A S B O A
e la rubò.
Dura prova Uno dei due se ne
Sono da cancellare: 1. divano; accorse e disse all’altro:
2. cuscino; 3. libro; 4. cuffie. Grande successo «Alzati e corri dietro a
SENZA DORMIRE. Sono da cancellare: 1. Arco - quello che ci ha fregato
2. Luna - 3. Mela - 4. Pila - la coperta!».
Problema regale 5. Remo - 6. Nota - 7. Sole -
8. Faro. LASCIA O RADDOPPIA.
«Lascia stare,
lo prendiamo
ERA BALBUZIENTE.
dopo, quando

Super partita Notizie in Tv viene a rubarci il


materasso...».
Le figure sono: limone,
VENTISETTE MILIONI.
pallone, riga, mano, imbuto.
IL PRIMO TELEGIORNALE
ITALIANO.

Evento sportivo
LE DICIOTTESIME OLIMPIADI
DI TOKYO.

Lunga soap opera


SETTANTADUE ANNI. È giusta
l’ombra E.
Ascolti... spaziali!
I numeri giusti sono: 2, 3, 5, 8,
9, 12, 13. 15, 18, 20, 22, 24, 25, 27, E ora... pubblicità!
29, 32. UN OROLOGIO. I telecomandi
sono 14. P V R
T R A SM I S S I ON E
E S P
Z S I R
Z C O E
T E L E V I S I O N E N
N E A G
R E G I A G
E
P UB B L I C I T A
T
O

giochi
GIOCHI 61
61
R O S S I M O N U M E R O
NEL Pre 2016
4 dicemb

I PUFFI G SHOW
I Puffi e il Buglubù Vita da gatto

GIOCHI TEST
Sport sulla neve Quanto sei generoso?
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