Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
- agosto 2009 -
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
INDICE
SEZIONE I.......................................................................................................................................................... 4
C4. Trattamento degli oneri e delle spese nel calcolo del TEG..............................................................................13
C5. Calcolo dell’importo erogato. ..........................................................................................................................14
a) Cat. 1, Cat. 5 e Cat. 9 (aperture di credito in c/c, factoring e credito revolving)......................................14
b) Cat. 2 (Finanziamenti per anticipi su crediti e documenti e sconto di portafoglio commerciale) ............15
c) Altre categorie di operazioni ...................................................................................................................15
C6. Calcolo del compenso di mediazione (MED) ..................................................................................................15
D) Norme transitorie................................................................................................................................. 15
D1. Periodo transitorio (1° luglio – 31 dicembre 2009) .........................................................................................15
D2. Primo invio dei dati in base alle presenti Istruzioni.........................................................................................16
SEZIONE II ...................................................................................................................................................... 18
SEZIONE I
ISTRUZIONI PER LA SEGNALAZIONE
A) GENERALITÀ DELLA RILEVAZIONE
A1. Oggetto
La rilevazione ha per oggetto i tassi effettivi globali medi praticati dal sistema bancario e
finanziario in relazione alle categorie omogenee di operazioni creditizie, ripartite nelle classi di
importo e dettagliate nella scheda in allegato 1.
-4-
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
1
I criteri di classificazione riguardano la fase di acquisizione dei dati; la pubblicazione dei tassi avviene, di norma, in
forma più aggregata.
-5-
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
I crediti inseriti in questa categoria sono caratterizzati da una stretta connessione tra l'acquisto
di un bene o di un servizio e la concessione del credito la cui erogazione avviene, da parte
dell'intermediario, con il pagamento del corrispettivo all'esercente.
Cat. 5. Factoring
Rientrano in questa categoria di rilevazione gli anticipi erogati a fronte di un trasferimento di
crediti commerciali effettuati con la clausola “pro solvendo” o “pro soluto”, dal soggetto titolare
(impresa fattorizzata) a un intermediario specializzato (factor).
Si ricomprendono in tale categoria tutti gli anticipi erogati a fronte di operazioni riconducibili
a un rapporto di factoring, anche se non effettuate ai sensi della legge n. 52 del 1991.
Cat. 6. Leasing
Rientrano in questa categoria di rilevazione i finanziamenti realizzati con contratti di
locazione di beni materiali (mobili e immobili) o immateriali (ad es. software), acquisiti o fatti
costruire dal locatore su scelta e indicazione del conduttore che ne assume tutti i rischi e con facoltà
di quest’ultimo di divenire proprietario dei beni locati al termine della locazione, dietro versamento
di un prezzo prestabilito. Non rientrano nella rilevazione le operazioni di leasing operativo
caratterizzate dall’assenza dell’opzione finale di acquisto.
È richiesta separata evidenza per il leasing immobiliare, il leasing aero-navale e su autoveicoli
e il leasing strumentale.
Cat. 7. Mutui
Rientrano in questa categoria di rilevazione i contratti di finanziamento che:
a) abbiano durata superiore a cinque anni;
b) siano assistiti da garanzia ipotecaria;
c) prevedano il rimborso tramite il pagamento di rate comprensive di capitale e interessi.
È richiesta separata evidenza per i mutui a tasso fisso e quelli a tasso variabile; all’interno di
tale ripartizione deve essere poi fornita evidenza separata dei finanziamenti concessi alle “famiglie
consumatrici” e alle “unità produttive private” (cfr. successivo punto B3).
Per tasso variabile si intende il tasso ancorato all’andamento di un parametro predefinito.
I mutui che prevedono contrattualmente un periodo in cui la rata corrisposta dal cliente è
calcolata in base a un tasso fisso e un periodo nel quale la rata è determinata utilizzando un tasso
variabile (cd. mutui a tasso misto) sono segnalati tra i mutui a tasso variabile. Tuttavia, ove il
contratto preveda che le rate siano calcolate in base a un tasso fisso per un periodo pari o superiore
a tre anni e in base a un tasso variabile per il restante periodo, la segnalazione va effettuata
imputando l’operazione nella categoria a tasso fisso.
I mutui che prevedono contrattualmente che ciascuna rata corrisposta dal cliente sia calcolata
in base a un tasso fisso per una certa percentuale di importo e in base ad un tasso variabile per la
restante percentuale (c.d. mutui bilanciati) sono segnalati tra i mutui a tasso variabile se la
percentuale di importo su cui si calcola il tasso variabile è uguale o superiore al 30%, negli altri casi
sono segnalati tra i mutui a tasso fisso.
I mutui che prevedono l’esercizio di un’opzione sul tasso applicato sono segnalati nella
categoria relativa alla tipologia di tasso previsto per la prima rata di rimborso.
-6-
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
Cat. 8. Prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione
Rientrano in questa categoria i prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della
pensione concessi sulla base del D.P.R. n. 180 del 1950 (2). La segnalazione è effettuata dal titolare
del rapporto di finanziamento anche se il prestito è erogato per il tramite di società con esso
convenzionate e deve riflettere l’onere complessivo gravante sul debitore.
È richiesta separata evidenza per i prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e quelli
contro cessione del quinto della pensione.
2
Così come modificato dai provvedimenti legislativi (legge 311/2004 art. 1 comma 137 e legge 80/2005) che hanno
esteso la normativa ai pensionati e dipendenti privati.
-7-
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
1) Operazioni in valuta.
Per operazioni in valuta si intendono i finanziamenti denominati in valute diverse dall’euro, il
cui tasso d’interesse remunera, oltre che il rischio di credito, anche il rischio di cambio.
Devono essere considerate come in valuta anche le operazioni che prevedono clausole di
indicizzazione finanziaria collegate all’andamento del tasso di cambio dell’euro con una
determinata valuta o con un paniere di valute.
3) Crediti ristrutturati.
Per crediti ristrutturati si intendono i crediti in cui un “pool” di intermediari (o un
intermediario “monoaffidante”), a seguito del deterioramento delle condizioni economico-
finanziarie del debitore, acconsente a modifiche delle originarie condizioni contrattuali (ad esempio,
riscadenzamento dei termini, riduzione del debito e/o degli interessi) che diano luogo a una perdita.
Sono esclusi dalla rilevazione i rapporti oggetto di ristrutturazione alla fine del trimestre di
riferimento.
3
Ai fini della definizione delle voci 2 e 3, per quanto qui non espressamente previsto, si fa riferimento, per le banche,
alla Circolare della Banca d’Italia “Matrice dei conti” (n. 272 del 30.07.2008), per gli intermediari finanziari ex art.
107, al “Manuale per la compilazione delle segnalazioni di vigilanza per gli intermediari finanziari iscritti
nell’elenco speciale” (Circolare della Banca d’Italia n. 217 del 5.8.1996) e per gli intermediari finanziari ex art. 106
alle “Segnalazioni degli intermediari finanziari iscritti nell’elenco generale di cui all’art. 106 del Testo Unico
Bancario” (Circolare della Banca d’Italia n. 273 del 5 gennaio 2009)
-8-
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
di mercato in virtù di una provvista fondi a tassi agevolati ottenuta tramite organismi senza finalità
di lucro (4).
6) Finanziamenti revocati.
Sono esclusi dalla rilevazione i rapporti che risultano revocati alla fine del trimestre di
riferimento.
7) Posizioni relative a utilizzi per soli saldi liquidi, che non hanno fatto registrare saldi contabili
a debito.
9) Finanziamenti infragruppo.
Per finanziamenti infragruppo si intendono le operazioni di credito effettuate nei confronti di
società del gruppo di appartenenza.
10) Finanziamenti effettuati con fondi raccolti mediante emissioni di "obbligazioni di serie
speciale con la clausola di convertibilità in azioni di società terze", regolati a condizioni
prossime a quelle della relativa provvista.
4
Nel caso di operazioni che prevedono l’applicazione di tassi di favore per un numero limitato di rate e di tassi di
mercato per le rate rimanenti, si precisa che il tasso complessivo va calcolato sull’intera linea di credito e che
l’esclusione dell’operazione dalla rilevazione dipende dalla misura del tasso complessivo.
-9-
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
5
Ai fini della definizione di accordato operativo, per quanto qui non espressamente previsto, si fa riferimento, alla
Circolare della Banca d’Italia n. 139 dell’11/2/1991 (Centrale dei rischi).
6
Nel caso di un ampliamento temporaneo dell’accordato operativo, la classe di importo resta determinata secondo
l’ammontare originariamente determinato.
7
Per "crediti acquistati a titolo definitivo" si intendono quelli acquistati dall’intermediario segnalante che non danno
luogo a posizioni debitorie nei confronti del cedente.
8
Per importo erogato si intende il valore attuale degli effetti presentati allo sconto.
- 10 -
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
9
I finanziamenti si intendono accesi all’atto della stipula del contratto.
- 11 -
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
a) Cat. 1, Cat. 2, Cat. 5 e Cat. 9 (aperture di credito in c/c, finanziamenti per anticipi su crediti
e documenti, sconto di portafoglio commerciale, factoring e credito revolving).
La formula per il calcolo del TEG è la seguente:
Interessi × 36.500 Oneri su base annua ×100
TEG= +
Numeri debitori Accordato
dove:
- gli interessi sono dati dalle competenze di pertinenza del trimestre di riferimento, ivi incluse
quelle derivanti da maggiorazioni di tasso applicate in occasione di sconfinamenti rispetto al
fido accordato. Per le operazioni rientranti nelle Cat. 2 e 5, nelle quali gli interessi sono stati
determinati con la formula dello sconto, per interessi si intendono il totale delle competenze
calcolate;
- i numeri debitori sono dati dal prodotto tra i “capitali” ed i “giorni”; nel caso dei conti correnti
si fa riferimento ai numeri risultanti dall’estratto conto trimestrale cd. “scalare”. Nel caso di
operazioni rientranti nelle Cat. 2 e 5 i numeri debitori sono comprensivi esclusivamente dei
giorni strettamente necessari per l’incasso (10); qualora la determinazione degli interessi sia
effettuata con la formula dello sconto, i numeri debitori andranno ricalcolati in funzione del
valore attuale degli effetti, anziché di quello “facciale”;
- gli oneri su base annua sono calcolati includendo tutte le spese sostenute nei dodici mesi
precedenti la fine del trimestre di rilevazione, a meno che queste siano connesse con eventi di
tipo occasionale, destinati a non ripetersi. Nel caso di nuovi rapporti o di variazione delle
condizioni nel corso del trimestre di rilevazione (ad es. variazione dell’accordato, erogazione
di un finanziamento su un conto di deposito preesistente, ecc.) gli oneri annuali dovranno
essere stimati sulla base delle condizioni contrattuali applicate;
- per la definizione di accordato si rimanda al precedente punto B4.
∑ (1 + i) ∑ (1 + i)
Ak A' k '
tk
= tk '
k =1 k '=1
dove:
i è il TEG annuo, che può essere calcolato quando gli altri termini dell’equazione sono noti nel
contratto o altrimenti;
K è il numero d’ordine di un “prestito”;
K’ è il numero d’ordine di una “rata di rimborso”;
10
I giorni strettamente necessari per l’incasso sono computati considerando quelli solari minimi, sulla base delle
pratiche di mercato, per la ricezione degli effetti dall’eventuale corrispondente che cura l’incasso.
- 12 -
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
C4. Trattamento degli oneri e delle spese nel calcolo del TEG
Il calcolo del tasso deve tener conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e
delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate all’erogazione del credito e sostenute dal
cliente, di cui il soggetto finanziatore è a conoscenza, anche tenuto conto della normativa in materia
di trasparenza.
In particolare, sono inclusi:
1) le spese di istruttoria e di revisione del finanziamento (per il factoring le spese di “istruttoria
cedente”);
2) le spese di chiusura della pratica (per il leasing le spese forfettarie di “fine locazione
contrattuale”), le spese di chiusura o di liquidazione degli interessi, se connesse con
l’operazione di finanziamento, addebitate con cadenza periodica;
3) le spese di riscossione dei rimborsi e di incasso delle rate e degli effetti anche se sostenute per
il tramite di un corrispondente che cura la riscossione, le spese per il servizio di trattenuta
dello stipendio o della pensione;
4) il costo dell’attività di mediazione svolta da un terzo e sostenuto dal cliente, in via diretta o
tramite l'intermediario; nell'ambito del rapporto con il mediatore, gli intermediari provvedono
ad acquisire le necessarie informazioni riguardo ai compensi corrisposti dal cliente;
5) le spese per assicurazioni o garanzie intese ad assicurare il rimborso totale o parziale del
credito ovvero a tutelare altrimenti i diritti del creditore (ad es. polizze per furto e incendio sui
- 13 -
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
11
Nelle operazioni di prestito indicate nella Cat. 8 le spese per assicurazione in caso di morte, invalidità, infermità o
disoccupazione del debitore rientrano nel calcolo del tasso.
12
Il costo di bollatura delle cambiali deve essere escluso dal calcolo del TEG.
- 14 -
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
considerazione solo i giorni in cui il saldo è negativo per il cliente. Nel caso di operazioni di
factoring che non diano luogo a posizioni debitorie nei confronti del cedente il valore da prendere in
considerazione è la somma degli anticipi erogati nel trimestre.
D) Norme transitorie
D1. Periodo transitorio (1° luglio – 31 dicembre 2009)
Fino al 31 dicembre 2009, al fine di verificare il rispetto del limite oltre il quale gli interessi
sono sempre usurari ai sensi dell’articolo 2, comma 4, della legge 7 marzo 1996, n. 108, gli
intermediari devono attenersi ai criteri indicati nelle Istruzioni della Banca d'Italia e dell’UIC
pubblicate rispettivamente nella G.U. n. 74 del 29 marzo 2006 e n. 102 del 4 maggio 2006.
Nel periodo transitorio restano pertanto esclusi dal calcolo del TEG per la verifica del limite
di cui al punto precedente (ma vanno inclusi nel TEG per l’invio delle segnalazioni alla Banca
d’Italia):
a) la CMS e gli oneri applicati in sostituzione della stessa, come previsto dalla legge 2 del 2009;
13
L'attività di mediazione o di consulenza nella concessione di finanziamenti da parte di banche o di intermediari
finanziari è riservata ai soggetti iscritti all’albo istituito ai sensi dell’art. 16 delle legge 108/96, alle banche, agli
intermediari finanziari (iscritti nell'elenco generale o speciale ai sensi rispettivamente degli artt. 106 e 107 del
T.U.B.), alle imprese assicurative, ai promotori finanziari, ai soggetti iscritti in ruoli, albi o elenchi, tenuti da
pubbliche autorità, da ordini o da consigli professionali (ad esempio agenti immobiliari) o ai fornitori di beni o
servizi (ad esempio i concessionari di auto) che raccolgono, nell'ambito della specifica attività svolta e
strumentalmente ad essa, richieste di finanziamento sulla base di apposite convenzioni stipulate con banche e
intermediari finanziari (art. 2, comma 3 del D.P.R. 28 luglio 2000, n. 287).
- 15 -
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
b) gli oneri applicati alla clientela per i passaggi a debito di conti non affidati, fino a concorrenza
delle spese addebitate ai clienti per la liquidazione trimestrale dei conti affidati;
c) gli oneri assicurativi imposti per legge direttamente a carico del cliente (anche per il tramite
dell’intermediario).
- 16 -
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
Allegato 1
SEGNALAZIONI AI SENSI DELLA LEGGE SULL'USURA
Categorie e classi d'importo
- 17 -
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
SEZIONE II
MODALITÀ TECNICO-OPERATIVE PER
L’INOLTRO DELLE INFORMAZIONI
Premessa
I dati dovranno essere inviati alla Banca d’Italia - Servizio Rilevazioni ed Elaborazioni
Statistiche attraverso il canale Internet avvalendosi dell’applicazione “INFOSTAT” accessibile dal
sito web dell’Istituto.
- 18 -
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
d) residenza e valuta (previste nella parte fissa del “record movimento” - lunghezza 1)
Le informazioni non sono richieste ai fini delle segnalazioni. Indicare convenzionalmente “1”
per entrambe le informazioni.
Schemi di segnalazione
Gli schemi di segnalazione sono riportati nell’allegato 2.
- 19 -
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
Allegato 2
- 20 -
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
Allegato 2 (segue)
- 21 -
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
Allegato 3.1
- 22 -
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
Allegato 3.2
- 23 -
Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi - agosto 2009
Allegato 3.3
- 24 -