154 MARK SLOBIN
del passato euro-americano, Ogsi, i musicologi sono sempre
pit flessbili nel loro modo di affrontare la musica “
a” del passato, ¢ adottano talvolra perfino ime
dig etiograficl contestuallche costituiscono la norma per
pif etnomusicologi in quesio modo il confine trai due set
tori si fa sempre pit indistinto. Pid avanti parlerd di un mio
libro di etnomusicologia dotato di una prospettiva musico-
logica dove la scelta della musica da studiare era limitata ad
tuno stile di uno specifico gruppo in una area determinata e
in un dato periodo di tempo: gli ebrei immigrati dall Euro:
pa dellest negli Stati Uniti frail 1880 e il 1920 circa,
Un importante settore degli studi storici & la biografia
‘Quando studiano un popolo o una cultura in termini di mus
sca, gli etnomusicologi si basano inevitabilmente sti musi:
Cisti pid apprezzatio artisticamente pit sensibili da loro in
‘contrati. Spesso una intera ricerea pub essere basata sul mo
doin cu un sonatore di tanbusi o un cantant anno
‘musica, Si determina cost un approccio biografico che uti
lizza Pesperienza eI'esempio det musicisti phi bravi, @ qual:
che volta anche di musicisti che rientrano nella media, co-
‘me mezzo per comprendere in che modo la musica stessa
contribuisca alla consapevolezza e alla identitd di gruppo.
La biografiaaffronta il tema «quali musiche?» dal punto di
vista di «quelle che un particolare ed eccezionale musicista
hha peeferito suonare nel corso di tutta una vitay. Le ecen-
ti biografie etnomusicologiche spaziano dagli studi sulle
donne native ameticane (Vander 1988) ¢ quelli sul re della
musica latino-americana Tito Puente (Loza 1998)
itudi su piccoli gruppi) Gli etnomusicologi sono attratti
no et ie de pens.
ne con un modo di pensare simile, dove & possibile studia.
re in modo completo gli usi ¢ le tradizioni musicali. Ele-
‘menti teorici molto importanti per la disciplina sono ve-
nuuti dagli sug aocicd toler, ‘come gli scritti di Steven
Feld sui Kaluli di Papua Nuova Guinea (Feld 1982), la ri-
cerca di Anthony Seeger tra i Suyé della foresta pluviale
amazzonica (Seeger 1988) 0 il libro di Marina Roseman sui
piospettiva si é spostata fino ad includere il lavoro su pic-_.
quati mustcnE? 155
coli gruppi come quelli considerati nel libro di Harris Ber-
geFSUt Groppi metal, rock ¢ jazz delle cittd industriali del-
FOhio (Berger 2000). Questa predilizione per una ricerca
su piccola scala, che va nella ditezione opposta rispetto @
quelle prospettive di indagine piti prossime alle scienze
ciali ¢ impegnate nelle questioni relative al pubblico di me
sae al grande mercato consumistico, sta ad indicare che gli
‘etnomusicologi scelgono le musiche da studiare in base al-
Ja disponibilita e alla congenialita di particolari ambienti
locali. Tak ja Si dilatata nel lavoro su cid che io
chiang fscene” Jjoé su insiemi di piceo clissem
nat sobieremitorio pio mens io, i
paiticelare Tipo di musica: ne parlerd pid avanti a proposi
fo dello studio ul Alegmer, una musica nate ta li ebrci
dell'est europeo, forte negli Stati Upititra li immigran-
ti, equindt nivitalizzata sul finire del secoloscce portata in
Europa dove haiscosso una certa popolarita. Le “scene”
possono comprenderé network come | rave club in Inghil
terra (Thornton) o le bande di ottoni (Booth) o la cultura
delle musicassette in India (Manuel)
In questo caso alla dam yuali mus
trebbe rispondere: Ia piecola societ
hho conosciuto cs fun intens do di
Tavoro su campo,
1) Musiche “tadizional” in contrappos
5 at)
pula?’ Tetnom ia ha avuto inizio con lo studio di
1 a Ci dmche tae Se, Tate ek “tradzTonalY. Questa circo-
stanza nella storia della disciplna di cui si& git
detto precedentemente in questo libro: qui perd conviene
Fiprenderne alcuni punti per la loro capaci di rispondere
alla domanda “quali musiche?”
Lizrefrenabile expansione degli europei nel mondo, ini
ziata attorno al 1500, ha fatto si
in seguito anche impiegati delle colonie e missfonari, venis-
sero colpiti dalla musica ‘nativa” che sentivano attorno
loro, Le musiche suitfate a Costoro erano quelle con le qua
lisi erano scontrat. La spinta verso I'etnomusicologia pro
venne da una élite di intellettuali che provavano a capire le
-vaste popolazioni con cui dovevano rapportarsi. Alcuni o3-
she molti esploratori, ed’,