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Storia e storiografia lezione n 7

1809 Mendelssohn
1810 Chopin a marzo e Schumann a giugno
1811 Liszt
1813 Verdi e Wagner
noi affronteremo anche compositori che si collocano al ponte tra
Classicismo viennese e Romanticismo
già per esempio abbiamo visto Rossini che nasce nel 1792
1797 Donizetti
1797 Schubert
Concentriamoci sulla figura di Schubert, un compositore dalla vita
ancora più breve (31 anni) rispetto a quella già breve di Mozart (35,
quasi 36)
Schubert compone 9 sinfonie, come Beethoven, con il quale condivide
l'ambiente culturale viennese
eppure le Sinfonie di Schubert non saranno mai eseguite in vita
Schubert compone moltissime Sonate per pianoforte, come
Beethoven, eppure queste sonate non entrano nel repertorio
standard dei pianisti al pari di quelle di Beethoven
Beethoven è stipendiato dai mecenati
Schubert si mantiene con le lezioni di musica e con il sostegno di amici
borghesi
Nella scena viennese quindi la sua figura è messa costantemente in
ombra da Beethoven, tranne per un genere musicale: il Lied
Se il Lied di Mozart e di Beethoven è un genere minore nella loro
produzione, soddisfacendo alcune istanze di artisti romantici come
Goethe, è con Schubert che la musica romantica entra
prepotentemente in contatto con la letteratura e poesia tedesca
il Lied infatti è un genere per voce sola (di solito) e pianoforte (di
solito)
Se nella musica vocale dopo Mozart, nessun altro compositore eccelle
perché a Vienna spadroneggia la fama di Rossini (dal 1810 è attivo
sulle scene italiane ma dal 1813 è considerato IL compositore d'opera,
con "Tancredi")
e visti gli esperimenti sostanzialmente poveri di attaccamento del
pubblico dei Singspiel "Fidelio" di Beethoven, "Undine" di Hoffmann,
"Der Freischuetz" di Carl Maria von Weber (questo in realtà un
successo in Germania)
è con Schubert che la lingua tedesca trova la sua voce musicale
Questa messa in ombra della produzione strumentale di Schubert da
parte di BEethoven e della sua produzione operistica (molto forbita)
da parte di un Rossini imperante in Europa, sarà colmata solo
nell'ultimo anno di vita per quanto riguarda la musica strumentale,
l'anno dopo la morte di Beethoven
è un anno fervido di attività, non più soltanto liederistiche ma
soprattutto di scrittura pianistica e cameristica: le tre ultime Sonate
per pianoforte ne sono veramente la sintesi.
La produzione strumentale e sinfonica di Schubert sarà celebrata e
riscoperta post-mortem solo grazie all'intervento di Schumann, il
quale visita la casa viennese di Schubert e trova il manoscritto della
Sinfonia n. 9 in Do magg (detta la Grande per distinguerla dalla
Sinfonia in Do magg piccola la n.5)
Schumann sarà il principale sostenitore di questo sinfonismo
schubertiano (il quale aveva prodotto anche una sinfonia incompiuta,
che oggi ha la numerazione ottava) che vede in profondo contrasto e
alternativa al sinfonismo beethoveniano
Ricordatevi che l'ossessione di tutti i musicisti romantici sarà questo
sinfonismo beethoveniano tanto celebrato da pubblico, critici,
intellettuali (addirittura Hegel si riferisce al Sinfonismo beethoveniano
come LA MUSICA nel suo sistema filosofico)
e che tutti vorranno in qualche modo superare

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Secondo Schumann, Schubert ha già superato il sinfonismo
beethoveniano senza neanche volerlo superare, grazie ad una
lunghezza estenuante del primo movimento della Sinfonia n. 9 (che
egli giudica una sublime lunghezza)
Schumann capisce anche di Schubert che il percorso armonico da lui
seguito è ben lontano dalla precisione determinata di Beethoven
Beethoven può essere paragonato a una freccia scagliata con forza
contro l'obiettivo della cadenza finale sulla tonica (pensate alla Coda
del primo movimento della Quinta Sinfonia)
Schubert può essere invece paragonato ad un "sonnambulo" che vaga
per tonalità apparentemente affini ma in realtà molto lontane
Schubert quindi, già con Beethoven in vita, trova un'alternativa al
sinfonismo beethoveniano
e gli altri compositori lo seguiranno: Schumann stesso con le sue 4
sinfonie, Brahms (Anche se quest'ultimo essendo cronologicamente
più distante degli altri da Beethoven, ne tenta un recupero nelle
tecniche contrappuntistiche dell'ultimo periodo beethoveniano,
collegandosi alla costruzione musicale di Bach)
con altre 4 sinfonie
Mendelssohn con le sue "classiche" 4 sinfonie è in un certo senso
meno progressista di Schubert, e più legato ai modelli mozartiani; le
sue Ouverture, come l'Ouverture per le musiche di scena per la
rappresentazione di "Sogno di una notte di mezza estate" di
Shakespeare saranno più orientate a sperimentare in senso romantico
nuove forme e nuovi rapporti tra forma e tematismo
Wagner stesso consegnerà al teatro il proprio sinfonismo, dotando il
melodramma di un grosso lavorio strumentale nel gioco dei temi
orchestrali, tentando quindi di superare il sinfonismo beethoveniano
con il Gesamtkunstwerk, ossia l'opera d'arte TOTALE! il suo Wort-Ton-
Drama, Musica-Suono-Teatro
vedete Wagner neanche chiama le proprie opere melodrammi

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crea una nuova parola (vi ricordate? come Schumann, anche Wagner
passa il tempo a difendere il proprio operato con il DISCORSO sulla
propria musica, non solo con la composizione)
I compositori dell'Ottocento raramente possono permettersi di essere
solo esclusivamente compositori
Wagner e Schumann sono anche critici musicali
Chopin Liszt e Brahms sono anche pianisti concertisti (Brahms più
camerista)
Mendelssohn e Paganini sono anche direttori d'orchestra
forse gli unici che riescono a vivere dell'unico lavoro come
compositori sono gli italiani, Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, perché il
sistema di produzione italiano del melodramma consente loro di
affiliarsi a teatri o a editori di musica che provvedono alle loro
esigenze di vita e inoltre godono di un tale successo per cui non
devono stare lì a giustificare il proprio operato artistico, come invece
devono fare i tedeschi
Non sarà facile per Wagner farsi accettare; non sarà neanche facile
sostentarsi, visto l'alto livello a cui vuole condurre la propria vita
un'altra via di superamento del Sinfonismo beethoveniano nel mondo
francese sarà quello di Berlioz, a cui si affilierà poi anche Liszt, cioè la
creazione della musica a programma sinfonica
Vediamo appunto dalla musica strumentale di Schubert come le vie
del Sinfonismo hanno trovato alternative a Beethoven
Il primo a trovare un'alternativa è Beethoven stesso
con la Nona Sinfonia, l'introduzione della parola nella musica sinfonica
è già un segno di voler superare la distinzione tra musica vocale
(umana) e musica strumentale: per arrivare ad un'universalità del
messaggio musicale.
Parole sono aggiunte alle parti dei violoncelli e dei contrabbassi
nell'ultimo movimento della Nona Sinfonia op. 125 (1824)
Gli strumenti si chiamano l'un l'altro alla ricerca della fratellanza;
questo può saperlo solo chi suona in orchestra, ma è reso evidente

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anche dal modo con cui gli archi gravi eseguono la musica; è musica
scritta in stile di recitativo operistico
gli strumenti si stanno "parlando" in musica
una volta che trovano un "accordo" parte la melodia sommessa
dell'Inno alla gioia, la musica che Beethoven stesso ha pensato
d'inserire nel Quarto movimento sulle parole di Schiller affidate al
coro e a 4 solisti
il metodo compositivo di Schubert è profondamento diverso da quello
classico
la melodia è melodia compiuta
difficilmente si smembra in componenti più piccole
come nell'elaborazione motivico-tematica che Beethoven attua
conscio dell'eredità di Haydn
Schubert trova gradi alternativi alla dominante da enfatizzare con
temi appositi (questa in realtà non è una contrapposizione a
Beethoven, perché anche lui trovava altri gradi , soprattutto il III per
fissare aree tematiche diverse... Schubert però lo fa in maniera più
continua)
la modulazione ai toni lontani, ottenuta magari semplicemente
tenendo una nota in comune tra tonalità a distanza di terza
oppure tramite cromatismo
oppure ancora con giustapposizione diretta di aree tonali lontane
sono tutti tratti tipici del Romanticismo che traggono insegnamento
da Beethoven ma tendono a "superarne" la tecnica armonica basata
sulla contrapposizione tonica-dominante
il linguaggio si rinnova, nelle tecniche armoniche, nella timbrica
orchestrale (più fiati soprattutto) ma anche nella ricerca di nessi
formali nuovi
non trascorrerà molto tempo prima che Wagner DISTRUGGA la
tonalità Sette-Ottocentesca col cromatismo integrale del Preludio
dall'opera "Tristan und Isolde" (1851)
pardon 1857 la composizione, 1865 la prima rappresentazione

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ho intenzione quindi di sottolineare cosa fanno gli altri sinfonisti, in
particolare Mendelssohn (Ouverture da "Sogno di una notte di mezza
estate") e Berlioz (Symphonie fantastique op. 14)
ma vorrei anche farvi capire da dove viene la concezione melodica di
Schubert, che tanto caratterizzerà la musica romantica; proviamo ad
ascoltare anche il Lied "Meine Ruh ist hin", ossia Greta all'arcolaio
(Gretchen am Spinnrade, 1816) op. 1 di Schubert

Il corno rappresenta lo strumento romantico per eccellenza


è uno strumento evocativo della lontananza che è uno dei sentimenti
più romantici
nonostante la letteratura per corno sia stato certamente sviluppata da
Mozart con i 5 concerti per Corno e orchestra e da Beethoven, ad
esempio con la Sonata per corno e pianoforte op. 17
lo strumento trova piena compiutezza in orchestra, con l'uso che ne fa
Rossini e poi farà Donizetti soprattutto nell'ambito del quartetto di
corni
Schubert e Mendelssohn lo utilizzano in chiave solistica in orchestra
per sottolineare momenti speciali
Schubert, considerato non a torto il più romantico dei classici, rispetta
la struttura della forma-sonata classica ma trova alternative al dialogo
tonale tra tonica e dominante, causando quindi la dissoluzione della
forma attraverso modulazioni ardite
Mendelssohn, non a torto considerato il più classico dei romantici, usa
un linguaggio armonico classico, ma il suo ragionamento sulla forma
precede deviazioni, ritorni, ciclicità, oltre ad alcuni motti armonici (I-V-
IVm-I) che esulano dalle regole dell'armonia classica.
in entrambi i compositori troviamo uno stile sinfonico molto lontano
dalla forza direzionale di Beethoven
Schubert e Mendelssohn trovano delle alternative all'interno della
tradizione sinfonica

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Chi invece va a rompere con la tradizione sarà Berlioz e a seguire Liszt
e Wagner, che creeranno un linguaggio sinfonico nuovo tanto nella
dimensione armonica e progettuale quanto anche nelle forme

Vedremo che lo stesso lavoro nel linguaggio musicale è svolto al livello


della Sonata; nella prossima lezione ci dedichiamo al pianoforte
romantico, vedendo come i compositori Mendelssohn, Schumann,
Chopin, Liszt, Brahms usano generi diversi dalla Sonata per
allontanarsi dai modelli classici: si tratta dei cosiddetti pezzi
caratteristici, ossia pezzi in cui il carattere affettivo dà la forma o il
titolo al brano stesso.
Quando il pianoforte romantico vorrà confrontarsi con la tradizione
mozartiana e beethoveniana, proverà a trovare alternative dal di
dentro della forma, analogamente a quanto succede nella sinfonia; i
temi dei romantici nelle Sonate sono temi compiuti musicalmente,
non i motti facilmente elaborabili a cui ci hanno abituato Mozart e
Beethoven.
Nel 1830 Hector Berlioz si pone a trovare una soluzione su come è
possibile cambiare drasticamente il sinfonismo, per superare il
modello della Nona Sinfonia di Beethoven.
Lo fa dotando la sua Sinfonia in 5 movimenti di un percorso letterario
che accompagna l'ascoltatore nella percezione della sinfonia
chi va ad ascoltare la Symphonie fantastique viene omaggiato di un
programma letterario autobiografico in 5 momenti corrispondenti ai 5
movimenti dell'op. 14

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