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Dougie Millings con i Beatles e le giacche da lui create

Ai Beatles serviva però anche un nuovo modo di vestire, specie a seguito


dell’avvento sulla scena di Brian Epstein, il manager che dal 1961 prende in mano
le sorti del gruppo. Epstein si rivolge a Dougie Millings, già apprezzato per lo
studio dell’abbigliamento di Sammy Davis Jr., e gli chiede di lavorare sul look dei
Beatles: il successo dei quattro diventerà anche quello del suo negozio nel West
End.

“INVENTATI QUALCOSA DI DIVERSO. NON FARCI SEMBRARE GLI SHADOWS”

I Beatles a Dougie Millings

“Conoscevo già Brian perché gli avevamo cucito dei completi per Gerry Marsden”,
racconta Millings. “Alla fine del 1962 mi ha portato quattro ragazzi con uno strano
taglio di capelli. Sono arrivati a bordo di una decappottabile californiana, molto
alla moda, e mi hanno detto: ‘Devi inventarti per noi qualcosa di diverso.’ Così mi
è venuta l’idea delle giacche con scollo tondo. Non dico di avere inventato io quel
modello, ma di certo ci ho aggiunto un tocco personale: il polsino scampanato col
gemello e i quattro bottoni davanti.” Si tratta infatti di completi che Pierre
Cardin aveva cercato di proporre in Francia, ma con scarso successo. Indossati dai
Beatles, diventano un caso: tutti vogliono vestirsi come loro, pettinarsi come
loro, comportarsi come loro. Millings crea gli abiti per i Fab Four anche per altre
grandi occasioni: sono suoi infatti i vestiti del film Help! e quelli del concerto
del 15 agosto 1965 allo Shea Stadium di New York, dove i quattro suonano dinanzi a
56mila persone. I Beatles si serviranno dal sarto fino al 1967, periodo in cui la
rivoluzione psichedelica influenzerà anche loro.

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