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SUMITE KARISSIMI (Antonio zagara da Teramo): Già qui nella notazione si utilizza
un codice che comprende anche i colori (ars subtilior) (note nere o rosse, piene o
vuoto, legature, codette…). Questa composizione è un saggio che il compositore
scriver per dimostrare la su abilità a comporre musica e squisitamente intellettuali,
con una scrittura complessa e ricche di sfumature molto difficoltose e quasi
impercettibili. Esso risulta spesso impossibile da eseguire in tutti i suoi particolari:
l’unico obiettivo è quello di mostrare e di togliere ogni dubbio sulla maestria
dell’autore.
Un altro brano che fa parte del Codex de Chantilly è una canzone per tre bassi
Fumeux fume par fumee dal testo molto insolito ed enigmatico che parla di un certo
“fumo”. La cosa interessante da notare è come la relazione verticale tra le note delle
tre linee melodiche sia legata anche al senso del testo. Sebbene questa canzone
forse abbia ci da un intento ironia, questo ci da l’idea di quanto fosse forte in questo
periodo il desiderio di sperimentazione intellettuale.
Inoltre si sviluppa un nuovo gusto per gli intervalli: non si usano soltanto quelli
perfetti di di 4 5 e 8.
Il Gimel, attestato dalla seconda metà del 400, è in realtà anteriore come pratica
musicale, si sviluppa in Inghilterra e consisteva nel far eseguire un canto dato a una
e due voci che lo raddoppiavano non solo per 4 e 5 ma anche per 3 e 6.
Falso Bordone: Una voce principale è raddoppiata con lo stesso ritmo da una
seconda voce ma alla 4 inferiore. Tuttavia in questo modo si vengono a creare delle
relazioni di 3 e 6 tra la seconda voce e una terza voce ancora inferiore (soprano -
contralto - basso).
Questo nuovo gusto musicale viene recepito da quello considerato il più importante
compositore del ‘400, di origine fiamminga: Guillaume Dufay. (Approfondire
biografia). Uno dei suoi lavori più rilevanti è Supremum est mortslibus bonum
pax. Qui egli utilizzata una serie di dove tecniche: falso bordone, tecninca del
mottetto ripetuto, la ripetizione delle “talee” ( come dei pattern che si ripetono)
tecnica dei colores. C’è anche una volta di “effetto speciale” (omoritmo) per cui ad un
certo punto il testo diviene perfettamente comprensibile in modo da evidenziare i
nomi a cui la composizione era dedicata: Eugenìus et Rex Sigismundus.
Dopo Firenze lavorerà per gli Este (Ferrara), poi tornerà dai Savoia per poi tornare
finalmente in Franca, in patria.
Dufay come ricompensa del suo lavoro aveva ottenuto una serie di benefici
ecclesiastici (terreni) a Cambrait, e lui si affretto per recarvisi e prenderne possesso.
Nell’ultima parte della sua vita egli scrisse molte messe polifoniche importanti.