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26/03/20

LA MEMORIA
! Sistemi e sottosistemi
! Da funzione unitaria a modello multicomponenziale
! Stadi
! Codifica / Immagazzinamento / Recupero

Frenologia
! La frenologia era una disciplina medico-scientifica fondata dal medico
tedesco Franz Joseph Gall (1758-1828) secondo la quale tutte le funzioni
psichiche avrebbero una precisa localizzazione cerebrale: l’istinto di
riproduzione, l’amore per la propria progenie, il linguaggio, la memoria
per cose e fatti, la memoria per le persone, la combattività…..
! Primo tentativo di localizzazione anatomica delle funzioni cerebrali

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Ebbinghaus: primo studio


sperimentale della memoria (1885)
! Unico soggetto sperimentale: “se stesso”
! Per studiare l’apprendimento di una informazione nuova
creò del materiale nuovo: elenchi di sillabe senza senso
(WUZ, PID, ZOB)
! Registrò il numero di ripetizioni che gli occorrevano per
apprenderlo
! Il giorno dopo valutava il ricordo vedendo di quante
ripetizioni aggiuntive aveva bisogno per re-impararlo
! Si concentrò sulla velocità dell’apprendimento e sull’oblio

Ebbinghaus
" La quantità del materiale
appreso dipende dal
tempo dedicato al suo
apprendimento

" Relazione lineare fra il


numero delle prove di
apprendimento e la
quantità di informazione
ricordata il secondo giorno

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curva dell’oblio (1885)


! curva dell’oblio :
! il ricordo si
deteriora col tempo
! l’oblio è rapido nei
primi stadi
! la curva dell’oblio è
logaritmica
! l’oblio diviene meno
rapido se si aumenta
il numero delle
ripetizioni.

Bartlett : memoria ricostruttiva

! il ricordo è una costruzione attiva


! l’evocazione dell’esperienza passata comporta il
costituirsi di un’immagine presente, quale
risultato della combinazione di dati frammentari
alla luce di atteggiamenti e bisogni del presente
! critica gli esperimenti fatti fino ad allora usando
materiale verbale senza senso e propone
esperimento con una maggiore validità ecologica
usando foto e storie

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" Esempio della


teoria di Bartlett:
con successive
riproduzioni la
figura diventa via
via più
convenzionale e
coerente con lo
schema generico di
volto umano

Shereshevskij - il mnemonista
! Luria negli anni ’20 studia il caso di un giornalista russo
con una memoria straordinaria basata su una grande
ricchezza di immagini visive e una capacità sinestetica
unica.
! Quando gli veniva presentato un suono di 2000 Hz, diceva:
«Assomiglia un po' a fuochi d'artificio colorati con una tonalità
rosso-rosa. La striscia di colore dà una sensazione ruvida e
spiacevole, ha un gusto cattivo, un po' come quella di una salamoia...
Urtandola ci si potrebbe far male alla mano».
! Per lui i numeri tendevano ad avere forme e colori: «L'uno è
un numero appuntito, è in un certo senso fermo e completo. Il due è
più piatto, rettangolare, di colore biancastro, a volte quasi grigio». I
numeri assomigliavano anche a persone: l'uno era «un uomo
orgoglioso, ben fatto», e il due «una donna vivace».

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“Neiman (N) uscì fuori e frugò con il bastone ( . ), guardò un albero seccato
che gli ricordò una radice (√) e pensò: "Non stupisce che quest'albero sia
morto e che le sue radici siano state messe a nudo, visto che esso esisteva già
quando costruii queste case [casa in russo si dice dom], queste due qui (d 2)", e
di nuovo batté in terra col bastone ( . ). Egli disse: "Le case sono vecchie, si
dovrebbe mettere su di esse una croce (x)". Ciò dà un grande profitto sul
capitale originario: egli investì nella loro costruzione 85.000 rubli. L'edificio è
rifinito nella parte superiore dal tetto (--), e sotto c'è un uomo in piedi che
suona un'armonica (x). Egli sta in piedi vicino all'Ufficio postale (v) e all'angolo
c'è una grande pietra (.) per fermare i carri, impedendo loro di colpire con
violenza l'angolo della casa...».

Questo bizzarro e lungo aneddoto non solo gli permetteva di ricordare


perfettamente la formula a quel tempo, ma gli consentì di ricordarla ancora con
precisione quando fu sottoposto a un nuovo test 15 anni dopo!

Natura multicomponenziale della


memoria
! Nonostante la novità dell’approccio sperimentale la
memoria veniva considerata come un sistema unitario
! La memoria non è una singola funzione unitaria: è
composta da un’intera serie di sistemi interconnessi
complessi, che servono a vari fini e si comportano in modi
molto diversi
! Ciò che chiamiamo “ricordo” è il risultato di un insieme di
sistemi di memoria differenti ma in interazione tra loro
! Un sistema è un insieme di elementi collegati a
formare una totalità strutturale e funzionale

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! Argomenti a favore della visione multicomponenziale


della memoria :
! Sovraccaricare un sistema lascia intatti gli altri
sistemi
! Lesioni cerebrali possono danneggiare un sistema
ma non gli altri
! Certe variabili sperimentali hanno effetto sul
funzionamento di un sistema ma non degli altri

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Il modello multi(bi)componenziale
di Atkinson e Shiffrin (1968,1971)

Le componenti principali di questo modello sono rappresentate da:


! memoria o registro sensoriale
! memoria a breve termine

! memoria a lungo termine

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Registro Sensoriale

! Trattiene l’informazione finche’ non accede al


magazzino a breve termine, è il persistere
dell’informazione subito dopo la scomparsa dello
stimolo
! Magazzino separato per ogni modalita’ sensoriale:
memoria iconica (componente visiva) memoria
ecoica (componente uditiva)
! Durata molto breve, poche frazioni di secondo
(250-300 msec informazione visiva, 2-3 sec uditiva)
! Capacita’ ampia
! Codifica pre-categoriale, mantiene le caratteristiche
fisiche dello stimolo
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Evidenze a favore del registro sensoriale


(Sperling 1960)
! Un esperimento di Sperling basato sulla tecnica del resoconto
parziale ha dimostrato l’esistenza di un magazzino di
memoria sensoriale a brevissimo termine
! Paradigma:
! presentazione visiva rapida di matrici di simboli (3 gruppi di 4 lettere
ciascuno per 50 msec) per consentire un unico sguardo senza scansioni attive
!Un segnale sonoro di diversa altezza segue la presentazione visiva e indica
quale gruppo deve essere nominato
!Ai soggetti viene poi richiesto di rievocare i simboli presentati a vari intervalli
dalla loro scomparsa.

H X N R
P L T W
Y S C F

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Proposed duration of sensory memory = 0.5s

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Memoria a Breve Termine

! Il magazzino di memoria a breve termine è un sistema


unitario cui giunge informazione dai vari canali sensoriali
! Consente di ritenere una quantità limitata di informazione
per un periodo breve di tempo (secondi)
! Nel magazzino di memoria a breve termine l’informazione
viene ricodificata e mantenuta grazie alla reiterazione
(rehearsal) e accede al MgLT
! Esisterebbe una relazione diretta tra la quantità di
reiterazione che avviene nel MgBT e la probabilità che le
informazioni siano trasferite alla MeLT

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Capacità del MgBT = span di memoria immediata


! numero di stimoli che una persona è in grado di
ripetere nell’ordine di presentazione
! Digit span: magico numero 7 + 2 di Miller (1956)
! Span di parole bisillabiche più ridotto
! Chunks

! importante l’ordine degli stimoli, la forma o struttura


dell’informazione e non il contenuto
! interferenze: lunghezza dello stimolo, similitudini
fonologiche, immissione di altro materiale

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Memoria a LungoTermine

! Magazzino unitario che consente di


memorizzare quantità di informazione più ampie
per intervalli assai più lunghi (da minuti a anni)

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Punti deboli della teoria multicomponenziale di


Atkinson e Shiffrin:
1) Ipotizzare un magazzino di memoria a breve termine
unitario: alcuni pazienti hanno disturbi della memoria a
breve termine per specifiche tipologie di informazioni
2) Ipotizzare un magazzino di memoria a lungo termine
unitario, ipotesi che non concorda con l'estrema
eterogeneità del materiale immagazzinato
3) La sopravvalutazione del ruolo della reiterazione:
alcuni compiti di apprendimento non necessitano di
reiterazione (ad esempio leggere e ricordare un brano
dotato di significato)
4) Il modello seriale implica che soggetti con deficit di
memoria a breve termine abbiano problemi anche
nell'apprendimento a lungo termine, ma quest'ipotesi non
è supportata da dati empirici

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Working Memory:
Baddeley e Hitch (1974)
La memoria a breve termine non serve solo per
mantenere l’informazione da trasferire nel
magazzino di memoria a lungo termine, ma è un
sistema deputato al mantenimento e all’
elaborazione temporanea dell’informazione per
l’esecuzione di differenti compiti cognitivi

MEMORIA DI LAVORO
Es. Ascoltare, leggere, parlare, fare calcoli, imparare…

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Working Memory

MeBT + ATTENZIONE

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Loop Articolatorio o
Fonologico

magazzino fonologico
passivo (circa 2 sec.)
Loop Articolatorio
Responsabile dell’elaborazione
dell’informazione verbale
processo articolatorio
Sistema attivo di assemblaggio in cui
l’informazione viene codificata in modo
articolatorio (linguaggio orale)
Meccanismo di ripasso (rehearsal)
attraverso femomeni di subvocalizzazione

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Nel magazzino fonologico


! L’ informazione verbale uditiva ha accesso diretto
! L’informazione verbale visiva ha accesso indiretto

Processo articolatorio

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Evidenze dell’esistenza del loop


articolatorio
! Effetto della somiglianza fonologica
(BPV più difficile da ripassare di RHT)
! Effetto della lunghezza della parola
(Parole mono o bi sillabiche più facili da ricordare:
maggiore ripasso articolatorio)
! Effetto della soppressione articolatoria

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Effetto della lunghezza delle parole


Lo span è maggiore per le parole più brevi (Baddeley et al, 1975)
Lingua Velocità articolatoria Digit Span
Cinese 265ms/digit 9.9
Inglese 321ms/digit 6.6
Gallese 385ms/digit 5.8

(Hoosain & Salili, 1988; Ellis & Hennelly, 1980)

" Lo span di memoria e la velocità articolatoria sono fortemente


correlate ad ogni età : il nostro span aumenta quanto più
rapidamente siamo capaci di articolare

" L’articolazione serve a mantenere le informazioni nel magazzino


fonologico “rinfrescando” le loro tracce. Più velocemente funziona,
maggiore è lo span di memoria

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Soppressione Articolatoria
Il loop è disturbato dall’articolazione (implicita o esplicita) di item
irrilevanti (Baddeley, 1984)

L’effetto della lunghezza


della parola è eliminato
dalla soppressione
articolatoria

Quando le parole non


possono essere
“ripassate”, la loro
lunghezza non ha
influenza

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• L’effetto della
lunghezza della
parola è abolito dalla
soppressione
articolatoria
soprattutto se
presentata
visivamente

Immediate word recall as a function of modality of presentation


(visual vs. auditory), presence vs. absence of articulatory suppression,
and word length. Adapted from Baddeley et al. (1975).

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Taccuino visuo-spaziale

! Sistema a capacità limitata deputato all’elaborazione


delle informazioni spaziali e visive

" Alla base dei processi di immaginazione


! Composto da un magazzino e da una componente
attiva di rehearsal

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Central Executive
! sistema attentivo di controllo: non ha un magazzino
! responsabile della supervisione e della coordinazione dei due sistemi
sussidiari
! seleziona le strategie più adatte e programma le sequenze operative più
corrette per quel tipo di compito
! Attivazione della memoria a lungo termine
! Coordinamento di compiti multipli
! Attenzione selettiva e inibizione di stimoli irrilevanti

! Lobi Frontali

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Evidence for the Central Executive

Randomness of digit generation (greater redundancy means reduced


randomness) as function of concurrent digit memory load.
Data from Baddeley (1996).

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! Most recently developed component of the model,


designed to explain chunking, prose recall, and effects
of visual information on verbal recall.
! Limited capacity system for encoding and processing
multimodal information. Has close ties to long term
memory.
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Basi anatomiche
! memoria a breve termine:
! WM verbale: corteccia parietale sinistra e
corteccia frontale per il processo di ripasso
articolatorio (aree deputate alla produzione
del linguaggio)
! WM visuo-spaziale: regioni temporo-occipitali
destre e processo di ripasso nelle regioni
frontali
! corteccia frontale

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Memoria a Lungo Termine


Non è un sistema unitario

Memoria episodica Memoria semantica

Memoria autobiografica Memoria prospettica

Memoria procedurale

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Memoria dichiarativa (esplicita)


vs. memoria procedurale (implicita)
Distinzione tra “sapere cosa” e “sapere come” (G. Ryle)
(sapere cosa è una bicicletta e saper andare in bicicletta)

! La memoria dichiarativa si riferisce alla conoscenza esplicita di


fatti, del significato di una parola o delle circostanze in cui
abbiamo conosciuto una persona
! E’ un tipo di conoscenza direttamente accessibile alla coscienza, il ricordo
è consapevole

! La memoria procedurale (“sapere come”) si riferisce alle


informazioni di cui facciamo uso nell’attuare un compito
! E’ un tipo di conoscenza non consapevole, si manifesta in modo
automatico attraverso una modificazione del comportamento
! non coinvolge la memoria di lavoro, la quale utilizza risorse attentive
consapevoli

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Memoria episodica
vs. memoria semantica (Tulving 1972)
Memoria dichiarativa

Memoria episodica Memoria semantica


! Si riferisce a specifici eventi ! Si riferisce a conoscenze
ed esperienze di vita astratte e generali (conoscenza
! Contiene informazioni di parole, simboli, conoscenza
spazio-temporali che enciclopedica..)
specificano dove e quando si ! Trascende le condizioni
è verificato l’evento temporali e spaziali in cui la
! E’ organizzata traccia si è formata
cronologicamente ! E’ organizzata in modo
tassonomico e associativo

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Memoria retrospettiva
vs. memoria prospettica

! Possiamo recuperare dalla memoria fatti o


episodi del passato (memoria retrospettiva)

! oppure possiamo ricordare piani, intenzioni e


azioni che svolgeremo in futuro (memoria
prospettica)

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In sintesi

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Come si dimentica: l’oblio


1. Il tempo deteriora i ricordi: teoria del decadimento della traccia.
La traccia mnestica va cancellandosi o degradandosi
spontaneamente

Competizione tra tracce simili: teoria dell’interferenza.


2.
La causa dell’oblio non è il tempo ma ciò che intercorre tra
apprendimento e recupero
! Interferenza retroattiva: la nuova informazione inibisce il recupero di
informazioni vecchie;
! Interferenza proattiva: le informazioni vecchie inibiscono il recupero di
materiale appreso di recente.

3. L’oblio non esiste: traccia non persa ma temporaneamente


inaccessibile. Informazioni temporaneamente non ricordate
possono riemergere con modificazioni del contesto e del compito:
es. lingue straniere.

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Stadi della memoria

! A) Codifica
! immettere nella memoria

! B) Immagazzinamento
! mantenere in memoria

! C) Recupero
! recuperare dalla memoria

N.B. I deficit sono osservabili in qualsiasi stadio.

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Codifica
! Codifica = processo che converte un evento in una traccia
di memoria

! Codice = insieme di regole e operazioni che convertono


l’informazione proveniente dall’esterno in una traccia che può
essere conservata

! Teoria dei livelli di elaborazione: distinzione tra codifica


superficiale / profonda (semantica)
codifica superficiale: reiterazione, mantenimento (es. numero telefonico; temporanea;)
codifica profonda: elaborazione (a lungo termine;).

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Livelli di elaborazione
Craik & Lockhart (1972)
! Piuttosto che magazzini discreti, la memoria funziona in un continuum
sulla base della profondità di codifica
! Più profondo è il livello di elaborazione, più probabile la codifica
! In generale, si distinguono tre tipi di livello: fisico, acustico e semantico

! Gli esperimenti chiave per dimostrare i LDE (Craik e Tulving, 1975)


prevedevano il richiamo basato su domande specifiche su parole
presentate ai soggetti. Tali domande erano formulate per attivare uno
dei tre livelli:
! TAVOLO è scritta in maiuscolo o minuscolo? LIVELLO FISICO
! GATTO fa rima con TATTO? LIVELLO ACUSTICO
! GERANIO è una pianta? LIVELLO SEMANTICO

! La traccia resta se la codifica è profonda

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I processi di STM ed LTM potrebbero descrivere non fasi


successive della ritenzione, ma fasi contemporanee di
analisi degli stimoli.

Le fasi della STM descriverebbero il ricordo più


transitorio, mentre alle fasi LTM corrisponderebbe
l’analisi più profonda.
Ad essa appartengono anche gli aspetti semantici.

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La memoria non conserva un item in una


sola maniera, ma lo conserva sotto forma
di diversi componenti.
Uno stimolo ha infatti varie componenti
costitutive (semantiche, fonetiche,
d’immagine)

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I modelli a rete
Hierarchical Semantic network
Collins e Quillian
! Organizzazione gerarchica dei concetti
! Principio di economia cognitiva: proprietà
codificate al livello piu’ alto possibile

Verifiche sperimentali
" Effetto di grandezza di categoria:
es. Confronto un pettirosso e’ un uccello / e’ un animale

" Economia cognitiva:


es. Confronta: un uccello ha le piume / ha la pelle

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Modello di memoria semantica di


Quillian

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