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ITALIANO

CERTIFICADO DE NIVEL AVANZADO


SEPTIEMBRE 2014

COMPRENSIÓN DE LECTURA (2ª PARTE)

APELLIDOS: _________________________ NOMBRE: ____________________________


DNI: ________________________________ EOI: _______________________________

INSTRUCCIONES PARA LA REALIZACIÓN DE ESTA PARTE:

DURACIÓN: 70 minutos
Esta parte consta de tres tareas.
Lea las instrucciones al principio de cada tarea y realícela según se indica.
Las respuestas escritas a lápiz o en rojo no se calificarán.
No escriba en los recuadros sombreados.
No está permitido el uso del diccionario.

TAREA 1 TAREA 2 TAREA 3 TAREA 4


IT NA 14 S1 CL2

PUNTOS

PUNTUACIÓN
TOTAL:
/ 25
SECONDO COMPITO (6 x 1 punto = 6 punti) PUNTI
Legga i seguenti testi e li abbini ai titoli elencati nella pagina
seguente. Per le risposte, usi le caselle bianche della griglia che trova
alla fine. Ogni titolo può essere usato una sola volta. Attenzione: ci
sono 3 titoli in più. Il testo (0) è un esempio.

INTERVISTA A PAOLO SORRENTINO


Il regista ci parla del suo rapporto con il cinema

TESTO 0
Mi sono avvicinato da spettatore, e poi ho pensato che il cinema fosse un’attività che richiedeva
solo un buon dilettantismo per cominciare, e dunque mi è sembrata una cosa possibile per me.
Per iniziare a fare cinema non occorre essere dotati preliminarmente di una grande tecnica. Mi
ero fatto l’idea che il cinema potesse essere il rifugio del dilettante, e che era divertente mettermi
alla prova.

TESTO 1
Ero assolutamente impreparato. In realtà, in precedenza avevo già fatto un cortometraggio,
d’accordo con il mio produttore che voleva farmi prendere un po’ di dimestichezza con il lavoro
del set, ma il lungometraggio è tutta un’altra cosa. La difficoltà maggiore sta nella lunghezza del
lavoro, e dunque nella capacità di riuscire a stare sul set per sette-otto settimane con la stessa
concentrazione e lucidità. È stata una grande prova di nervi.

TESTO 2
Col tempo si apprendono molte cose e le esperienze maturate girando un film sono utili per il
successivo, ti aiutano a non commettere gli stessi errori, che poi magari fai lo stesso, perché i film
sono sempre dei prototipi. Certe cose diventano più chiare, si acquista maggiore consapevolezza.
Ad esempio, all’epoca di “L’uomo in più”, la fotografia mi sembrava che andasse bene, oggi
rivedendo il film capisco che poteva essere diversa.

TESTO 3
La scrittura, per tante ragioni. Perché è un lavoro che posso fare da solo, e quindi è piuttosto
congeniale alla mia indole. Poi nella fase della sceneggiatura non esistono limiti, puoi davvero
inventare situazioni e personaggi abbastanza liberamente. Le costrizioni, le rinunce, semmai
verranno dopo. Infine il lavoro di sceneggiatura è stato quello che ho cominciato a fare quando
mi sono avvicinato al cinema.

TESTO 4
Evitando generalizzazioni, posso dire che non li amo. Spesso ci sono in loro alcuni elementi del
carattere che non sopporto: certi capricci, eccessi di narcisismo, una tendenza a recitare anche
nella vita. Questo ovviamente in generale, poi ci sono eccezioni. Ci deve essere sempre un
adeguamento necessario a chi si ha davanti, ed io lo faccio cercando di scegliere quelli che sono
più consoni al mio carattere.

TESTO 5
Prima di procedere alla scrittura ho chiesto di incontrarlo anche perché mi sembrava corretto
dirgli che avrei fatto un film su di lui. Poi ho cominciato a consultare il materiale a disposizione, ho
raccolto le testimonianze di chi lo ha conosciuto e ci ha lavorato. Avremmo potuto documentarci
ancora di più ma alla fine ho detto basta, mi sembrava che potesse essere controproducente, che
si rischiasse il documentarismo.

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TESTO 6
Mi lascio guidare dalle cose che più si affollano nella mia mente in un certo periodo. Se un
pensiero ritorna di continuo, vuol dire che quell’idea può diventare un film. Ad esempio, prima di
iniziare Il Divo, Andreotti era una delle tante idee che mi frullavano in testa, e mi accorgevo che
ogni volta che andavo in libreria finivo per guardare i libri che ne parlavano. Allora ho capito che
quell’idea aveva uno spessore.

adattato©http://cinecriticaweb.it/

A Che rapporti hai con la critica, ne tieni conto, ti incuriosisce quello che si dice dei tuoi
film?
B Come hai lavorato su Il Divo? Ti sei preparato sui discorsi di Andreotti, sulle immagini
dei cinegiornali, sui libri?

C Hai cominciato a fare cinema girando dei film di fiction, senza passare per il
praticantato sul set. Come sono stati i tuoi inizi?

D Molti registi amano dire che le idee per i loro film gli arrivano sfogliando i giornali. Tu
come ti ispiri per i tuoi film?

E Nei tuoi film hai sempre ottenuto ottimi risultati con gli attori, noti o sconosciuti che
fossero. Che rapporto hai con loro?

F Nella realizzazione di un film, qual è la parte che ti appassiona di più?

G Il tuo stile è molto personale e sperimentale, ed è difficile capire quale sia il cinema
che ti abbia più influenzato. È così?

H Procedendo nella carriera, cosa è cambiato di più nel tuo modo di lavorare nel cinema?

I Quando ti sei trovato sul set del primo film, “L’uomo in più”, che impressione hai
avuto?

J Quanto improvvisi sul set?

[7] [8] [9] [10] [11] [12]


TESTO 0 1 2 3 4 5 6

TITOLO C

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TERZO COMPITO (6 x 1 punto = 6 punti) PUNTI
Legga il seguente testo. Scelga tra le alternative date (a, b, c)
l’informazione corretta e inserisca la lettera corrispondente nella
casella in bianco. La prima frase (item 0) è un esempio.

DAILYTHEM, IL SOCIAL PER IMPARARE A SCRIVERE


Una nuova rete sociale un po’ diversa dal resto

La verità: la qualità linguistica non è il forte dei social network. O meglio: la forchetta è molto larga. A
un’élite di eccezionali giocolieri della parola si contrappone l’incolore massa degli utenti. La stragrande
maggioranza fa quel che può, spesso precipitando nel gorgo degli orrori ortografici e sintattici. Accenti
che cadono ovunque, apostrofi usati come facili sostituti dei primi, citazioni maldestramente
deformate, consecutio temporum questa sconosciuta, sintassi traballante, nomi e personaggi
equivocati perché scritti come si pronunciano e via elencando. Mancanze tanto più frequenti quanto
più ristretto è lo spazio compositivo a disposizione: non è infatti raro imbattersi in tre o quattro gravi
errori in un cinguettio da appena 140 caratteri. Insomma, illudersi di non poterla poi combinare tanto
grossa, trincerandosi dietro la brevità delle piattaforme sociali, è proprio una delle principali ragioni per
cui c’è ancora molta strada da fare per migliorare competenze grammaticali e linguistiche.

Quasi in un contrappasso, arriva un nuovo social network che promette di aiutarci esattamente in
questo senso. Si chiama DailyThem e l’hanno messo in piedi tre neolaureati dell’università di Yale.
L’obiettivo è superare le barriere linguistiche imposte, per esempio, dall’anglofono Twitter e dal cinese
Weibo offrendo una piattaforma a disposizione di chiunque parli un’altra lingua per mettersi alla prova
con l’inglese scritto. Come? Sfornando un breve testo di 100 parole al giorno che verrà poi corretto
dalla community dando vita, di giorno in giorno, a un grafico statistico in grado di dirci come stiamo
andando e di classificarci in base alle nostre qualità. Una specie di pagella. Non basta: proprio come
su Facebook si può cliccare "Mi Piace" o commentare un singolo intervento.

Si parte dall’inglese, come sempre. Ma il nuovo strumento fa leva su uno spunto potenzialmente
adattabile a qualsiasi lingua del mondo e in questo caso non si bada al contenuto, ma alla forma. Che
sia di fatto utilizzabile per ogni altra lingua lo dimostra il successo che sta riscontrando: la base di
utenti è ancora ristretta ma le nazionalità coinvolte sono già più di cinquanta. Il portale sembra per
esempio far breccia tra le popolazioni in Oriente Medio che vogliono imparare meglio l’inglese, anche
perché molti canali delle loro aree trasmettono o pubblicano nella lingua passepartout. Ma nulla
impedisce di sfruttarlo anzitutto, e fin da ora, anche in Italia per migliorare il proprio inglese,
martoriato tanto quanto la nostra lingua madre, e in futuro di diffondere il social network in altri Paesi.
Creando così una massa critica sufficiente a costruire comunità linguistiche virtuali che si aiutano
internamente – o a vicenda – per tutelare competenze e abilità del proprio idioma.

Secondo il linguista britannico David Crystal, DailyThem.es potrebbe dunque perfino dare una mano a
preservare l’incredibile ricchezza linguistica del pianeta. Oggetto da decenni di un declino inesorabile:
ogni anno scompaiono nel mondo 25 lingue. Di questo passo, nel giro di un paio di secoli potrebbero
rimanerne solo tre: l’insostituibile inglese, lo spagnolo e il cinese. "Siamo il primo social network che
non preoccupa i genitori" racconta Siddiq, 27enne Ceo della startup originario del Pakistan, cresciuto
fra la terra madre e il Canada e infine approdato negli Stati Uniti. Ha messo a punto DailyThem.es,
che ha esordito alla fine di ottobre, con due amici incontrati al college, un indiano e un americano. Il
trio si è reso conto che soprattutto in certi Paesi si stanno sviluppando delle community sempre più
isolate dalla Rete principale proprio a causa delle barriere linguistiche: "Abbiamo deciso di creare una
piattaforma divertente su cui scrivere e una comunità che condivida la passione per imparare: siamo il
primo social a promuovere questo aspetto". Da quella considerazione è spuntata una social writing
platform che guarda anzitutto alle comunità di studenti e professionisti magari impegnati nella
gestione di blog o prodotti informativi in un inglese traballante.

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Le potenzialità, anche per il modello di business, sono infinite. C’è per esempio l’opzione premium, per
far correggere i propri testi da utenti con competenze più elevate se non magari, in futuro, da veri
professionisti accademici e del mondo della scrittura. Oppure quella dedicata a chi, da ogni angolo del
globo, è impegnato nella preparazione di esami di lingua internazionali come il Toefl: commenti,
correzioni e osservazioni da professori e scrittori selezionati per un abbonamento diverso. Senza
contare appunto l’opportunità di spacchettare il servizio in altri mercati, dando il via a un DailyThem.es
italiano, francese e così via. Magari seguendo i trend delle lingue più studiate del mondo.
http://corriere.it/sette©adattato

DAILYTHEM, IL SOCIAL PER IMPARARE A SCRIVERE


Una nuova rete sociale un po’ diversa dal resto

0. Tra gli utenti delle reti sociali A


a) si distinguono persone molto abili nella scrittura.
b) si fa un uso eccessivo delle citazioni. 
c) vengono dimenticati gli apostrofi.

13. Gli errori commessi sulle reti sociali


a) si distinguono dal resto di errori su altri tipi di testi.
b) sono estremamente gravi quando si scrive di più.
c) sono più frequenti in testi brevi.

14. Per valutare il lavoro svolto, DailyThem


a) ci darà una valutazione positiva o negativa che pubblicherà su Facebook.
b) darà un voto al nostro testo basandosi sui “Mi Piace” ottenuti su Facebook.
c) metterà a disposizione dei grafici per controllare i nostri progressi.

15. In questa nuova rete sociale


a) l’inglese è la lingua più usata di tutte.
b) si potrà mettere in pratica la metodologia su altre lingue.
c) sono già numerosi gli iscritti.

16. A livello internazionale, DailyThem


a) potrebbe diventare uno strumento di sostegno linguistico tra paesi.
b) potrebbe servire in Italia, dove l’italiano interferisce nello studio dell’inglese.
c) viene usata nei paesi arabi dove si studia l’inglese tramite i canali televisivi.
17. David Crystal ritiene che
a) DailyThem possa aiutare a proteggere la varietà linguistica.
b) DailyThem rischi di far prevalere l’inglese sul resto delle lingue.
c) lo scopo di DailyThem debba essere salvaguardare le lingue in estinzione.

18. Gli artefici di DailyThem


a) cercano di evitare l’esclusione di alcuni utenti per motivi linguistici.
b) credono che questa possa servire ai genitori per controllare i propri figli.
c) puntano su studenti ed esperti che parlano solo la loro lingua d’origine.

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QUARTO COMPITO (7 x 1 punto = 7 punti) PUNTI
Legga il testo al quale mancano parti di frase che si trovano in ordine
alfabetico nella tabella sottostante e completi ogni spazio vuoto con la
parte di frase adeguata. Per rispondere, usi le caselle in bianco della
griglia che si trova alla fine inserendo la lettera corrispondente a ogni
item. Attenzione: ci sono 4 frasi in più. Il primo spazio vuoto (item 0)
è un esempio.

IMMIGRATI: ORA LE BADANTI SONO UN’ÉLITE


La situazione del settore domestico e assistenziale in Italia

Le tragedie del Mediterraneo e gli sbarchi sulle coste italiane stanno comprensibilmente catalizzando
l’opinione dei media, dell’opinione pubblica e degli attori politici, _____[0]_____distorta
dell’immigrazione in Italia, dei nuovi arrivi e della stessa immigrazione irregolare.

Rispetto ai circa 100mila tra migranti e richiedenti asilo sbarcati dal 2011 a oggi, molto più cospicuo
è un altro fenomeno, così silenzioso e connesso alla vita quotidiana _____[19]_____: l’assorbimento
di immigrati nel settore domestico e assistenziale. Secondo una ricerca Censis-Fondazione Ismu, nel
settore lavorano a vario titolo e con diverse posizioni contrattuali 1,6 milioni di immigrati, in larga
maggioranza donne. In gran parte sono o sono stati immigrati irregolari.

Specialmente nell’Europa meridionale, il regime delle cure si organizza tuttora intorno al ruolo
centrale delle famiglie, e più precisamente delle donne, come mogli e madri prima, come figlie di
genitori anziani dopo. Alla crescita della partecipazione femminile al lavoro extradomestico non ha
corrisposto né un adeguato sviluppo dei servizi pubblici, né una sufficiente redistribuzione dei
compiti all’interno delle famiglie. La cura di bambini, anziani, ammalati, così come delle abitazioni e
dei servizi necessari per la vita quotidiana (acquisti, preparazione dei pasti, manutenzione degli abiti,
e via elencando) _____[20]_____ sulle donne adulte. In questo regime delle cure, le politiche sociali
non solo sono comparativamente meno sviluppate, ma consistono anche prevalentemente in
trasferimenti di reddito: pensioni concesse con una certa generosità e indennità a favore delle
persone con seri problemi di autosufficienza, non selettive in relazione al reddito e alla struttura
familiare.

Le famiglie _____[21]_____ la ridotta disponibilità di tempo ed energie femminili ricorrendo


all’assunzione di aiuti domestici. C’è chi ha parlato di una rivoluzione post-femminista: le donne non
hanno conquistato l’uguaglianza, socialmente viene ancora loro richiesto di farsi carico di molti
servizi rivolti alle persone e alla sfera domestica, ma alleviano il peso ricorrendo al lavoro salariato di
altre donne.

La disponibilità di lavoratori (ma soprattutto lavoratrici) provenienti dall’estero, a sua volta, ha


alimentato la domanda. Per molte famiglie, specialmente quelle con anziani e minori da accudire, è
diventata una prassi normale affidare i propri cari a persone estranee, spesso arrivate di recente e
sprovviste dei documenti idonei per risiedere e lavorare nel paese ricevente. Le reti degli immigrati e
altre istituzioni mediatrici hanno favorito l’incontro fra le parti.
Si è sviluppato in sostanza, dal basso, un imponente e misconosciuto fenomeno di ristrutturazione
dell’assistenza a domicilio degli anziani, gestito direttamente dalle famiglie al di fuori degli schemi
di regolazione pubblica del settore, _____[22]_____ dai poteri pubblici.

Si può dire che nei confronti di certi immigrati in condizione irregolare l’allarme sociale si attenua,
mentre si innalza l’accettazione. La mancanza di documenti di regolarizzazione _____[23]_____
come un problema minore, a volte persino come un vantaggio. La costruzione sociale

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della pericolosità degli immigrati irregolari si rivela selettiva: molto dura per alcuni, più tollerante per
altri. I controllori, in un modo o nell’altro, _____[24]_____. Considerazioni sociali, relative all’utilità e
alla “meritevolezza” degli immigrati, o viceversa alla loro pericolosità o nocività per il decoro delle
città, entrano in gioco, condizionando le pratiche di controllo, trattenimento e deportazione.

La tolleranza verso le persone, soprattutto donne, occupate in attività domestiche e assistenziali


trova posto in questo schema: malgrado risolute prese di posizione, in pratica _____[25]_____
vengano arrestate, trattenute ed espulse in qualità di immigrate irregolari. Non tutti gli immigrati
non autorizzati sono uguali, e non tutti vengono trattati allo stesso modo.
http://www.lavoce.info/@adattato

A continua a dipendere

B da passare quasi inosservato

C dopo aver considerato

D è molto raro che

E hanno quindi compensato

F ma rischiano di produrre un’immagine

G ma tollerato e sussidiato

H per venire riconosciuto

I pesa ancora principalmente

J se la giustizia disponesse che

K sono costretti a tenerne conto

L viene allora percepita

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LETTERA F

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