Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Non chiamate nessuno padre sulla terra, perchè uno solo è il Padre vostro, quello
del cielo.
La Chiesa ha sempre inteso queste parole non in senso absoluto, perchè sarebbe
contro la stessa natura delle cose, contro la stessa realtà creata da Dio. Ci sono padri, o
genitori, con una paternità fisica, e con una paternità spirituale. Altrimenti non potremmo
dire neanche “padre” a quello che ci ha generato, che ci ha dato la vita. “Padre” si dice di
uno che ha dato ad un altro la vita, una vita simile alla propria.
“Padre” si dice de uno che genera un vivente della stessa specie. Non tutto cio chè
si genera è detto “figlio”, e quindi non tutti i generanti sono propriamente “padri”. Ad
esempio, noi generiamo dei capelli, ma i capelli non sono i nostri figli, perchè non sono un
uomo, cioè, uno della stessa specie, ma solo una parte del uomo.
- Oggi ci sono tanti padri naturali, e soltanto naturali, fisiologici, anzi, ci sono quei
padri che hanno dei figli “non desiderati”,
- O padri che arrivano a uccidere i propri figli nel grembo della madre.
- Ci sono dei padri che vogliono bene ai suoi figli, però procurano solo il loro bene
corporale o materiale, e gli danno tutto, pero non gli insegnano a vivere, non si
preoccupano di educare i figli e di fargli crescere nella virtù. Bisogna generare il corpo, ma
pure generare delle virtù. Questo tipo di paternità si chiama, “spirituale”.
Questa è la paternità dei sacerdoti. (“Don Jon”). Noi generiamo figli nella fede,
figli per la Chiesa, ogni volta che battezziamo, o che insegnamo a vivere, o che guidiamo
spiritualmente un ragazzo, siamo proprio e veramente “padri”. San Giovanni d’Avila
diceva, “chi prende ufficio di padre, impari a piangere!”.
Generiamo figli nel dolore, e nei sacrifici, nell’inginocchiarci una ora tutti i giorni
davanti al Santissimo per chiedere per ognuno dei nostri figli.
Questa è la paternità che reclamò per sé San Paolo ai Corinzi: Non per farvi
vergognare vi scrivo queste cose, ma per ammonirvi, come figli miei carissimi. Potreste
infatti avere anche diecimilla pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri, perchè sono io
che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il Vangelo.
Tutte queste “paternità” sono una partecipazione della paternità dell’unico Padre,
quello che è nei cieli, Creatore, Provvidente, e comunicatore di ogni vita, dal quale ogni
paternità nei cieli e sulla terra, prende nome (Ef 3, 15).
Di questo Padre ha detto San Francesco davanti al suo padre terreno: “d’ora en
poi, chiamerò mio Padre, solo a quello che è nei cieli”.
Preghiamo afinché...