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Negli animali e, quindi, nell’uomo, si riconoscono 4 tipi principali di tessuti, divisi in sottotipi:
• tessuti
• organi
• apparati e sistemi
• organismo.
Scopo degli apparati
• L’accrescimento
• Il mantenimento
• La riproduzione.
APPARATI
SISTEMI
Un insieme di strutture separate, costituite dallo stesso tessuto e collaborano per svolgere una funzione.
La nutrizione è il processo attraverso il quale i nutrienti, estratti dagli alimenti, vengono utilizzati a
livello cellulare per:
• Fini energetici.
• Fini funzionali e plastici (strutturali).
• Il turnover o ricambio cellulare.
• L’accrescimento.
1. Alimentazione.
2. Digestione: meccanica e chimica, con funzione di liberare i nutrienti presenti negli alimenti.
Extracellulare (nel tubo digerente).
3. Assorbimento.
4. Metabolismo.
Alimentazione: assunzione di alimenti, per cui gli animali si distinguono in erbivori, carnivori,
onnivori.
I nutrienti
Estrinseche situate all’esterno del tubo digerente. Esse sono le ghiandole salivari, il fegato e il
pancreas.
• La tonaca mucosa (interna) dotata di epitelio con cellule secernenti muco, ormoni, enzimi.
• La sottomucosa, di natura connettivale
• La tonaca muscolare con fibre circolari e longitudinali utili per la peristalsi.
• La tonaca esterna o sierosa con 3 strati di fibre muscolari e tessuto connettivo.
La mucosa
Tale struttura del tubo digerente consente lo svolgimento dei tre processi fondamentali dell’attività
digestiva:
• Progressione del cibo con la peristalsi
• La liberazione di enzimi
• L’assorbimento.
Sfinteri
Sono dispositivi muscolari a forma di anello simili a valvole, che, con l’apertura e chiusura, regolano il
flusso dei materiali da un tratto e l’altro del tubo o verso l’esterno del corpo.
La peristalsi
La progressione del cibo nel canale digerente non avviene per gravità, ma grazie alle contrazioni
ritmiche delle fibre muscolari (peristalsi). La peristalsi svolge anche l’importante funzione di
rimescolare il cibo e non è sotto il controllo della volontà dell’individuo.
LA BOCCA
• È la zona di assunzione del cibo.
• In essa troviamo:
• I denti, infissi negli alveoli delle gengive
• La lingua con il compito di rimescolare il cibo e deglutire
• Le ghiandole salivari: parotidi (25 g), sottolinguali (5 g) e sottomascellari (6 g).
Tipi di denti
• Difiodonte: dentatura da latte o decidua (20 denti) + dentatura permanente con 32 denti.
M - PM - C - I I - C - PM - M
3– 2– 1– 2 2–1– 2– 3
3– 2– 1– 2 2–1– 2 –3
Le ghiandole salivari producono 1,5 litri/giorno di saliva, costituita da acqua, sali e ptialina o diastasi
salivare + lisozima. Svolge le seguenti funzioni:
• Digestiva fisica e chimica: lubrifica il cibo ed inizia la demolizione dell'amido grazie alla ptialina.
• Non digestive, ha azione detergente, limitando lo sviluppo di batteri (lisozima).
Dalla faringe hanno origine sia le vie respiratorie sia le vie digestive. Si dirama nell’esofago e nella
laringe dove c’è l’epiglottide per chiudere il passaggio del cibo nel respiratorio.
Organo cavo cilindrico, lungo 25-30 cm, largo 3 cm; comunicante con lo stomaco tramite l’apertura
cardiale. E’ rivestito da tre tuniche:
a) Esterna o avventizia, connettivale, con fibre elastiche; con funzione protettiva e trofica.
b) Mediana muscolare, con fibre circolari e longitudinali (per la peristalsi)
c) Interna mucosa, di natura epiteliale.
Stomaco
È un sacco muscolare a forma di cornamusa, lungo circa 30 cm, con una capacità di 1200-1500 cm3. È
situato a sinistra del corpo ed è provvisto di due aperture:
È rivestito da tre tuniche: 1) sierosa, esterna; 2) muscolare con 3 tipi di fibre; 3) mucosa con 5
milioni di ghiandole gastriche.
Succo gastrico
STOMACO
Piccola
curvatura
Grande
curvatura
L’intestino
a) cieco
b) colon (ascendente, trasverso e discendente)
c) retto.
a) Riassorbimento acqua
b) Formazione delle feci (batteri, cellulosa, cellule di desquamazione).
Succo enterico
Viene prodotto dalle ghiandole del Brunner e del Galeazzi. Quantità = 2 litri /giorno
• Invertasi, maltasi e lattasi, sui carboidrati.
• Erepsina, sulle proteine
• Lipasi enterica sui grassi.
Fegato
È la ghiandola esocrina più voluminosa, posta a destra della cavità addominale. Ha una forma ovale e
pesa circa 1,5 kg, di colore rosso scuro, con numerosi lobuli epatici poliedrici. È suddiviso in 4 lobi:
quadrato, caudato, destro e sinistro. È il centro di controllo: trattiene le sostanze tossiche,
immagazzina quelli in eccesso e distribuisce le altre.
1) Emulsiona i grassi
2) Neutralizza l’acidità del succo gastrico
3) Rinforza l’azione del succo pancreatico
4) Favorisce l’azione intestinale
5) Elimina le sostanze tossiche.
1a fase - preparatoria
1. La digestione dell’amido nella bocca: masticazione e insalivazione, con formazione del bolo.
2. Deglutizione: lingua, faringe, esofago
3. La digestione delle proteine nello stomaco (pepsina + HCl): chimificazione
2a fase
4. La digestione carboidrati, grassi e proteine nell’intestino tenue (bile, succo pancreatico + succo
enterico): chilificazione
3a fase
5. Assorbimento
6. Utilizzazione
7. Espulsione delle feci [cellulosa + residui indigeriti + cellule intestinali + leucociti + batteri].
Pertanto, nella bocca avviene la trasformazione meccanica di tutti gli alimenti e la trasformazione
chimica solo degli zuccheri.
Nello stomaco la digestione è di natura meccanica (dovuta ai movimenti della muscolatura gastrica) e
chimica (dovuta al succo gastrico).
Nel tenue la digestione si completa ed è chimica.