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Riferimenti bibliografici
- J.A. Brydson, ‘Plastic Materials’, 7th edition, Butterworth Hinemann (Oxford, UK) 1999
- P.K. Mallik, ‘Fiber-reinforced composites: materials, manufacturing, and design’, 3rd edition,
CRC PressTaylor & Francis Group (Boca Raton, USA), Ch. 2, 2007
- E.J.Barbero;”Introduction to composite materials design”, Taylor & Francis, USA, 1998
MATRICI PER COMPOSITI
TERMOPLASTICHE TERMOINDURENTI
Polietereeterechetone (PEEK)
Polisolfone
Polietereimmide (PEI)
Poliimmidi
.........
MATRICI TERMOPLASTICHE PER COMPOSITI
semicristallino
{ Tg = 143°C
Tm = 343°C
amorfo Tg = 217°C
amorfo Tg = 185°C
MATRICI PER COMPOSITI
TERMOINDURENTI
Poliestere
Epossidiche
Vinilestere
Poliimmidiche
Polimeri reticolati
termoplastici reticolati
in un secondo tempo termoindurenti
MONOMERI
polimero non reticolato oppure PRE-POLIMERO
polimero reticolato POLIMERO RETICOLATO
+
agente reticolante
Reazione di
reticolazione
(T, UV, ....)
esempio: reticolazione delle gomme con lo zolfo
CH3
CH3
__ CH _ C _ CH _ CH __
__ CH _ C = CH _ CH __ 2 2
2 2 + 2S
S S
__ CH _ C = CH _ CH __
2 2 __ CH _ C _ CH _ CH __ Tg < T amb
2 2
CH3 CH3
stato liquido viscoso
poliisoprene poliisoprene
prima della reticolazione dopo la reticolazione
effetti:
σ
T >Tg Tg > T amb Tg < T amb
E (Pa)
109
grado
108
di reticolazione solido vetroso solido gommoso
107
reticolato
non reticolato
106
non reticolato esempio: esempio:
Tg Temperatura ε resine poliestere gomme poliuretaniche
resine epossidiche gomme siliconiche
il polimero reticolato è elastico
non fluisce
RESINE EPOSSIDICHE
Si preparano a partire da liquidi organici a bassa massa molecolare contenenti un certo numero di gruppi epossidici:
O
C C
CH3 OH CH3
O O
H2C CHCH2O C OCH2CHCH2 O C OCH2HC CH2
CH3 CH3
Per ottenere il polimero reticolato occorre un “agente reticolante”, molto utilizzata è la dietilentriammina (DETA):
CH CH2 NH NH 2
(a)
OH
O
H2N NH CH2 CH + H 2C CH
Epoxy
molecule #2
OH
H 2N N CH2 CH
CH2
HC OH
(b)
H2N N CH2 CH
CH2
HC OH
Molecule #1
Molecule #2 Molecule #3
Molecule #4
Molecule #5 Molecule #6
Molecule #7
Molecule #8
(c)
Tg
Tg�
gel Tg
Tgo
0 1
conversione
degradazione
gomma vetrificazione
Tg� accade quando la temperatura di
transizione vetrosa raggiunge la
vetro temperatura di “curing”
gelificato
gel Tg
liquido
vetro gelificazione
Tgo non-gelificato formazione di un reticolo infinito
TEMPO
Tg
Tg�
Vantaggi:
- svariate proprietà grazie all’elevato numero di materiali di partenza, agenti reticolanti e modificanti
- assenza di volatili durante la reticolazione
- contrazione volumetrica contenuta
- buona resistenza chimica
- ottima adesione a filler, fibre e altre sostanze
Svantaggi:
- costo elevato (2 -5 €/kg)
- tempi di reticolazione lunghi
Proprietà delle resine epossidiche
Le proprietà delle resine epossidiche possono variare in dipendenza della struttura dell’epossidica di partenza, dal reticolante, dal grado di reticolazione
CH3 CH3
H
CH2 CH CH2 CH CH2
CH2
N C N
CH2 CH CH2 CH2 CH CH2
H
O O
diamminodifenilsolfone (DDS) O
H 2N S NH2
O
RESINE POLIESTERE
O O
=
HO - Rg - OH + HOOC - Ra - COOH - C - Ra - C - O - Rg - O - + H2O
RESINE POLIESTERE
glicoli
acidi insaturi
anidride ortoftalica
acidi saturi
UV
o
calore
poliestere insaturo + stirene monomero + sistema di “curing” polimero reticolato
CH2 = CH
(CH2 CH)n
CH2 = CH
CH2 = CH (CH2 CH)n
stirene monomero
CH2 = CH (CH2 CH)n
(CH2 CH)n
poliestere M=1500-3000
la velocità della reazione dipende dalla velocità di decomposizione del catalizzatore (che dipende dal contenuto
di ‘accelerante’) e dalla tempertura.
Il ‘sistema di curing ’ e la temperatura di reticolazione vanno opportunamente ottimizzati.
Le resine poliestere possono essere formulate per ottenere una grande varietà di proprietà
Vantaggi:
- bassa viscosità
- reticolazione veloce
- basso costo (1,5 - 3 €/kg)
Svantaggi:
- proprietà inferiori alle epossidiche
-contrazione volumetrica durante la reticolazione elevata
RESINE POLIESTERE
In generale i poliesteri risultano da una reazione di policondensazione tra un glicole e un acido dicarbossilico
con eliminazione di una molecola d’acqua:
HO - Rg - OH
+ - C - Ra - C - O - Rg - O -
HOOC - Ra - COOH
glicoli
acidi insaturi
anidride ortoftalica
acidi saturi
Da cosa dipendono le proprietà delle resine poliestere?
- dalla densità di reticolazione
Il modulo, la temperatura di transizione vetrosa aumentano con la densità di reticolazione ma la resistenza e
la tenacità diminuiscono.
Il modo più semplice di controllare la densità di reticolazione è variare il grado di insaturazione nel poliestere.
variazione delle proprietà al variare del rapporto tra acido saturo e acido insaturo per un poliestere a base di
acido isoftalico (saturo) e anidride maleica (insatura)
crosslink density
130 24
2.5 160
Percent elongation
HDT Tensile 120
Tensile strength
110 elongation 2.0 16
MPa
100 12
80
1.5
Tensile
strength 8
90
40
80 1.0 4
1:4 1:2 1:1 2:1 4:1
Ratio of saturated acid to unsaturated acid
Tensile
strength
Property
HDT
Tensile modulus
Le resine vinilestere hanno proprietà e costi intermedi fra quelle poliestere e le epossidiche.
Sono resine resistenti ad ambienti aggressivi.
Il materiale di partenza di una matrice vinilestere è una resina vinilestere insatura che viene
prodotta dalla reazione di un acido carbossilico insaturo con un’epossidica.
O R’ R’ O OH OH O R’
O O
C C C R C C C + 2HO C C C C C C O C C C R C C C O C C C
∗ ∗ ∗ ∗
Epoxy resin Unsaturated carboxylic
acid n = 1 to 2
CH3
R = O C O R’ = −H or −CH3
CH3
FIGURE 2.33 Chemistry of a vinyl ester resin. The asterisk ∗ denotes unsaturation points
(reactive sites).
Questa resina
R’ O OH OH O R’
n = 1 to 2
Vinyl ester resin
I siti di reticolazione sono solo agli estremi della catena quindi la densità di reticolazione è meno elevata di quella
delle resine poliestere e risultano di conseguenza più deformabili e tenaci.
Styrene OH
OH
Chain #1
OH OH
Styrene
OH OH Styrene
Chain #2
OH
OH
Styrene
OH
Chain #3
OH OH
Styrene
Styrene OH
OH
OH OH
Styrene
OH OH Styrene
OH
OH
Styrene
OH
TABLE 2.12
OH OH
Styrene Typical Properties of Cast Vinyl Ester Resins
(at 23 °C)
Density (g/cm3) 1.12–1.32
Tensile strength, MPa 73–81
Tensile modulus, GPa 3–3.5
Elongation, % 3.5–5.5
HDT, °C 93-135
Cure shrinkage, % 5.4–10.3
Vantaggi:
- ottima resistenza chimica
- bassa viscosità e reticolazione veloce
- buona adesione con fibre di vetro
Svantaggi:
- contrazione volumetrica elevata
- proprietà adesive limitate (rispetto alle epossidiche)
POLIIMMIDI
che permette di ottenere polimeri con strutture cicliche in catena che danno luogo a materiali con temperature
di transizione elevate.
Sono ottenute generalmente in due stadi, dal primo dei quali si ottiene un prodotto solubile e in grado di fluire
successivamente nel secondo si ottiene il prodotto finale che anche se non sempre reticolato non è in grado di
fluire senza degradarsi. Nel caso dei compositi è il prodotto del primo stadio che si utilizza per impregnare le fibre.
diammina
dianidride piromellitica varie ammine (X) sono state utilizzate, per esempio
il prodotto Vespel della Du Pont ha la seguente
unità monomerica:
O O
C C
N N O
C C
O O
O
O O
C
2 O H2N R NH2 − 2H2O
N RN
C
diammina
O O O
si possono ottenere svariati prodotti a seconda della diammina, ad esempio un monomero commerciale ha la seguente
composizione:
O O
H
C C
C C
N C N
C C
C H C
O Bismaleimide (BMI) O
esistono diversi prodotti commerciali in cui questi monomeri vengono fatti reagire con altri monomeri bifunzionali che
li rendono adatti come matrici per la produzione di compositi.
POLIIMMIDI da bismaleimmidi
esistono svariati prodotti commerciali ottenuti facendo reagire questo tipo di monomeri con altri monomeri bifunzionali,
ad esempio:
VANTAGGI SVANTAGGI
TERMOINDURENTI
- buona tenacità
TERMOPLASTICI
Utilizzate soprattutto per