Pantalone de’ bisognosi è un mercante veneziano che ha promesso la figlia
Clarice in sposa ad un mercante torinese. Clarice, a malincuore ha accettato la volontà del padre, nonostante sia innamorata di Silvio. Giunge la notizia che il giovane torinese è morto in un duello; pertanto pantalone acconsente che Clarice si prometta in sposa a Silvio.
Nel frattempo, Beatrice, vestita da uomo e facendosi passare per il fratello,
cioè il giovane torinese morto, arriva a Venezia per ricercare Florindo, il suo innamorato, fuggito dopo la disgrazia perché sospettato, a torto, dell’omicidio. L’arrivo di Beatrice in casa di Pantalone manda a monte le nozze di Clarice con Silvio, provocando tutta una serie di dissapori. Beatrice potrebbe rivelare la sua vera identità e rimettere in ordine la situazione, ma non lo fa. Beatrice e Florindo alloggiano nella stessa locanda ed assumono, l’uno all’insaputa dell’altro lo stesso servitore, cioè Truffaldino. Truffaldino trova questo fatto molto divertente e considera un punto d’onore condurre il doppio servizio senza che i due padroni abbiamo sospetti. Continuamente egli crea degli equivoci, scambia i vestiti, le lettere, i documenti e di fronte ad ogni difficoltà trova sempre la risposta giusta. Egli arriva ad indurre Beatrice a credere che Florindo sia morto e Florindo a credere nella morte di Beatrice e quando i due alla fine si incontrano, Florindo incolpa di tutto un servitore inesistente, che egli chiama Pasquale. La presenza di Pasquale rendono gi equivoci ancor più insolubili. Tutto si risolve ne migliore dei modi quando, nell’ultima scena, i due innamorati svelano a Pantalone la loro vera identità: Clarice,pertanto, può sposare Silvio, Truffaldino rinuncia ad essere il doppione di se stesso e la commedia si chiude con le nozze fra Florindo e Beatrice. La commedia è importante per i temi che mette in scena: il ruolo assegnato a dei ricchi borghesi e non più di origine nobiliare, il contrasto fra giovani e vecchi che vogliono imporre la loro volontà, il tema dell’amore fra giovani che dopo tante peripezie trionfa. Da notare anche che Pantalone che nella Commedia dell’arte era la maschera tipica dell’avaro vecchio ed interessato, è trasformato da Goldoni in un onesto mercante, intento ai propri affari, nemico di ogni cerimoniale, galantuomo nel senso borghese del termine.